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I tifernati non rinunciano alla tradizione delle fiere di san Florido: in tanti stamattina tra gli stand del centro storico domani negozi aperti nel cuore della cittá e Retrò

Nonostante le incertezze delle condizioni meteorologiche, i tifernati non hanno voluto mancare all’appuntamento con la tradizione delle Fiere di San Florido. Stamattina, alla prima pausa concessa dal maltempo, in tanti si sono riversati nel centro storico per visitare i banchi degli espositori, approfittare delle offerte, acquistare articoli particolari e utili o anche solo per condividere un momento di ritrovo che appartiene al vissuto di tutte le generazioni. Le vie e le piazze che ospitano gli stand degli ambulanti si sono popolate fin dalle prime ore della mattinata di una clientela curiosa e interessata alle diverse merci in vendita, dai casalinghi, all’abbigliamento, dai generi alimentari ai libri e ai giocattoli. Molto frequentati anche gli stand delle associazioni di volontariato, che hanno promosso la propria attività e raccolto fondi per le iniziative rivolte alla collettività, e di alcuni istituti scolastici del territorio, che hanno presentato la propria offerta formativa. Le forti precipitazioni della giornata di ieri e l’allerta fino a domani per le condizioni meteorologiche avverse diffusa dal Servizio organizzazione e sviluppo del sistema di Protezione civile della Regione Umbria (rispetto al quale è stato attivato il numero telefonico della Sala Operativa Comunale per situazioni d’emergenza: 075/8520744) hanno indotto una parte degli ambulanti a rinunciare alla partecipazione alla manifestazione, che comunque ha offerto un’ampia presenza di operatori commerciali. Il coordinamento delle forze dell’ordine ha permesso di assicurare una costante vigilanza dell’area delle Fiere di San Florido in collaborazione con la Polizia Municipale, e di attuare un’azione di prevenzione contro la contraffazione dei prodotti e l’incauto acquisto da parte dei consumatori, anche mediante la distribuzione di un volantino redatto dai vigili urbani tifernati con le informazioni utili a contrastare il commercio illegale. Nella giornata conclusiva di domani, agli ambulanti delle fiere si uniranno anche i negozianti del cuore della città, che grazie all’iniziativa del consorzio Pro Centro e delle associazioni di categoria apriranno eccezionalmente alla clientela i propri esercizi, ma anche i collezionisti, gli antiquari e gli hobbisti che parteciperanno all’edizione mensile di Retrò, ospitata per l’occasione da piazza Garibaldi. Come prevede l’ordinanza emessa dal comando della Polizia Municipale per rendere possibile la manifestazione, dalle ore 6.00 alle ore 20.00 di domani novembre saranno interdette la circolazione e la sosta a tutti i veicoli in piazza Garibaldi e in via Gramsci, dall’intersezione con via S. Antonio e piazza Garibaldi. Ai residenti e agli automobilisti autorizzati sarà consentito l’accesso da via Sant’Antonio, proseguendo, poi, lungo via Albizzini, via Mazzini e via San Bartolomeo.

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Maltratta l’anziana madre. Pregiudicato arrestato dai Carabinieri

Un pregiudicato 36enne di Città di Castello è stato arrestato nei giorni scorsi dai militari della Stazione Carabinieri di Città di Castello a seguito di un’ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria di Perugia.

I Carabinieri di Città di Castello avevano da tempo concentrato la loro attenzione in un ambito familiare dove il 36enne, con problemi di tossicodipendenza e altri di natura giudiziaria, sempre collegati al mondo della droga, viveva con l’anziana madre e dalla quale pretendeva metodicamente quasi l’intera pensione.

A nulla sono valse le rimostranze del genitore e degli altri parenti e, anzi, in caso di diniego del denaro il 36enne era solito passare anche alle vie di fatto con minacce, calci e pugni che hanno fatto più di una volta cadere in terra l’anziana.

L’ultimo episodio avvenuto qualche giorno fa e che, sebbene non denunciato dalla donna per amore materno come tutti gli altri fatti analoghi avvenuti in passato, non è però sfuggito ai Carabinieri i quali hanno denunciato il 36enne all’Autorità Giudiziaria perugina che ha prontamente disposto sia la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e sia il suo collocamento immediato in carcere revocandogli il beneficio della messa in prova al servizio sociale che il pregiudicato stava scontando.    

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Deposito e occupazione parcheggio in viale Parini a Trestina: Mencagli e Domenichini (Pd) interrogano la Giunta

Deposito ed occupazione parcheggio in viale Parini a Trestina: interrograzione dei consiglieri conunali (Pd), Francesca Mencagli e Luciano Domenichini. “Visto che nel viale principale di Trestina si concentrano molte attività imprenditoriali e che tale area pubblica risulta essere uno degli spazi più grandi collocato proprio nel cuore delle attività commerciali – precisano Mencagli e Domenichini – è un ulteriore difficoltà che l’imprenditore è chiamato ad affrontare quotidianamente per poter sopravvivere ad un mercato sempre più concorrenziale”. “Le difficoltà logistiche di viabilità nel tratto principale di viale Parini a Trestina rappresentano un ostacolo a tali attività commerciali e quello spazio risulta essere fondamentale per il normale svolgimento della vita commerciale e di paese.” “Verificato che Il parcheggio in questione è ormai da anni ad uso deposito di traversine per la ferrovia, la conseguente inaccesibilità ed incuria di un luogo porta al degrado dello stesso. Inoltre crea situazione ideale al popolamento da parte di specie animali poco gradite. Suddetto suolo è di proprietà della Regione Umbria e tale parcheggio fu istituito con fondi comunali”. “Accertato infine che è la Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) che gestisce i lavori sul tratto di ferrovia da ripristinare – concludono in consiglieri Mencagli e Domenichini – vogliamo avere informazioni riguardo lo stato attuale dei lavori, tenendo conto che il ripristino di tale area a parcheggio è funzionale per il paese e le attività connesse nel territorio in questione”.

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PMI Day 2019: questa mattina la visita dei ragazzi dell’Istituto Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello, promossa da Confindustria Umbria, alla Kemon

28 studenti della terza A, indirizzo “Chimica e Biotecnologie ambientali”, dell’Istituto Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello, stamane hanno visitato l’azienda Kemon di San Giustino, in occasione del PMI Day di Confindustria Umbria. Giunto alla 10a edizione, il PMI day è una giornata che permette a Piccole e medie Imprese associate a Confindustria di ospitare classi di studenti delle Scuole medie superiori, raccontare l’impresa, far conoscere l’impegno quotidiano degli imprenditori e dei loro collaboratori per la crescita e per un futuro che veda protagoniste le nuove generazioni.

L’evento ha assunto, con il passare degli anni, una sempre maggiore importanza nel favorire la diffusione della “cultura di impresa” nelle scuole e tra gli studenti.

Ad accompagnare i ragazzi, le professoresse Elena Nardi (Chimica analitica e strumentale) e Claudia Campanelli (Biologia, microbiologia e tecniche di controllo ambientale). Per Confindustria Umbria era invece presente il Dott. Luca Sabatini di Confindustria Umbria (Area Organizzazione e Sviluppo Associativo – Responsabile Sezioni Territoriali)

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Questa sera su Retesole ch 13 torna In Primo Piano. Ospite Francesco del Siena DPC Sansepolcro

Il punto, lo stato dell’arte sulla politica biturgense, sponda maggioranza, con Francesco del Siena dei Democratici per Cambiare Sansepolcro
https://vimeo.com/369507058

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Lo Sport a misura dei ragazzi: Targhe Etiche a San Giustino grazie al protocollo fra amministrazione e Panathlon Club

Il Comune di San Giustino ha aderito alla dichiarazione di Gand sull’etica nello sport giovanile approvata dal Panathlon International e già adottata, fra gli altri,dall’ONU, dall’UNESCO, dalla FIFA e dal CONI.

“L’adesione, avviata nel precedente mandato da Elisa Mancini, si formalizza oggi e vuole rafforzare l’impegno che l’amministrazionecomunale porta avanti nel ricercare valori positivi anche attraverso lo sport giovanile, con l’impegno di eliminare ogni forma di discriminazione stabilendo chiare regole di comportamento etico.” – commenta l’assessore allo sport Andrea Guerrieri

Le carte “dei Diritti del Ragazzo” e “dei Doveri del Genitore” si ispirano ai principi di eguaglianza, imparzialità, continuità epartecipazione e saranno presentate in una conferenza stampa che si terrà lunedì 19 novembre alle ore 18.30 presso la Sala del Consiglio comunale di San Giustino alla presenza dell’amministrazione Comunale, del presidente del Panathlon Club Valtiberina, Arch. Giovanni Tasegian e di altre figure del mondo sportivo locale.

Le “carte” saranno diffuse attraverso apposite Targhe Etiche, fornite dal Panathlon club Valtiberina, che verranno installate nei luoghi di svolgimento di allenamenti e partite, affinché il loro contenuto possa essere trasmesso a tutti coloro che hanno responsabilità nei confronti del processo formativo dell’educazione sportiva dei giovani.

Questo il testo dei due documenti:

CARTA DEI DIRITTI DEL RAGAZZO NELLO SPORT

1) Diritto di divertirsi e giocare 
2) Diritto di praticare sport 
3) Diritto di avere i giusti tempi di riposo
4) Vivere in un ambiente sano
5) Diritto di praticare sport in assoluta sicurezza a salvaguardia della propria salute
6) Diritto di essere circondato e preparato da persone competenti
7) Diritto di seguire allenamenti adeguati all’età, ritmo e capacità individuali
8) Diritto di conciliare lo sport con altre attività
9) Diritto di misurarsi con giovani che abbiano le stesse probabilità di successo
10) Diritto di avere la possibilità di diventare un campione oppure di non essere un campione

CARTA DEI DOVERI DEL GENITORE DELLO SPORT

1) La scelta della disciplina sportiva preferita spetta ai miei figli, senza condizionamenti da parte mia.
2) Mio dovere è verificare che l’attività sportiva sia funzionale alla loro educazione e alla loro crescita psico fisica, armonizzando il tempo dello sport con gli impegni scolastici e con una serena vita familiare.
3) Eviterò ai miei figli più giovani pesanti attività agonistiche, privilegiando discipline formative e lo sport ludico e ricreativo.
4) Li seguirò con discrezione e li aiuterò ad avere un rapporto equilibrato con lo sport.
5) Non chiederò agli allenatori dei miei figli nulla che non sia utile alla loro crescita e commisurato ai loro meriti e potenzialità.
6) Dirò ai miei figli che per essere bravi sportivi e sentirsi felici nella vita non è necessario diventare campioni.
7) Ricorderò loro che anche le sconfitte aiutano a crescere perché servono per diventare più forti.
8) Indicherò loro i valori del Panathlon come fondamento etico per affrontare una corretta esperienza sportiva.
9) Al loro ritorno a casa non chiederò se abbiano vinto o perso ma se si sentano migliori. Né chiederò quanti gol abbiano segnato o subito o quanti record abbiano battuto, ma se si siano divertiti.
10) Vorrò specchiarmi nei loro occhi ogni giorno e vederli contenti di amare e praticare lo sport.

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Citta’ di Castello esperienza pilota di riferimento nazionale per l’educazione civica a scuola

“Il lavoro che sta portando avanti Città di Castello è un’esperienza pilota che può essere di riferimento a livello nazionale per l’introduzione dell’educazione civica nelle scuole”. È stata la vice ministra Anna Ascani a riconoscere pubblicamente il valore del progetto portato avanti dall’amministrazione comunale e dalle scuole con il programma territoriale di educazione alla cittadinanza “Cittadini a Città di Castello”, sottolineando che il “laboratorio tifernate” nei prossimi mesi sarà monitorato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca nell’ambito del lavoro del costituendo comitato tecnico-scientifico al quale sarà affidata la redazione delle linee guida per l’educazione civica nelle scuole. Intervenendo ieri al seminario di formazione e progettazione didattica presso la biblioteca Carducci intitolato “L’educazione civica, oggi. Dal Service Learning al patto educativo”, Ascani ha sottolineato che “l’introduzione dell’educazione civica nella scuola italiana deve essere l’occasione per rimettere al centro dell’attenzione i bisogni fondamentali dei nostri ragazzi e tutto quello che li può far diventare cittadini responsabili”. “La scuola però, non può fare da sola – ha puntualizzato la vice ministra – la scuola deve diventare il punto di riferimento della comunità, ponendosi a servizio della collettività ed è per questo che il progetto avviato a Città di Castello, che mette insieme mondo dell’istruzione, famiglie, istituzioni, terzo settore, è particolarmente importante”. L’iniziativa organizzata dal Comune di Città di Castello, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, la Provincia di Perugia e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, ha dato l’opportunità a oltre 70 dirigenti scolastici, docenti di tutte le scuole del territorio e dei servizi educativi dell’ente tifernate, dai nidi alle superiori, di confrontarsi sui temi della cittadinanza responsabile e dell’educazione civica come risposta all’esigenza di insegnare ai giovani a prendersi cura della propria comunità. Migliorare la scuola per migliorare la società. Dare a tutti i bambini e le bambine la possibilità di diventare cittadini consapevoli e responsabili. Aiutare i ragazzi a vivere assieme e a sentirsi parte della comunità. Offrire ai bambini più fragili e svantaggiati buone opportunità di crescita. Lavorare per ridurre le disuguaglianze sociali. Trasmettere i valori democratici su cui si regge la nostra Repubblica. Fornire a tutti le competenze necessarie ad affrontare le sfide del futuro. Sono stati questi i principali input emersi dal seminario, che ha visto la partecipazione dell’assessore comunale alla Scuola Rossella Cestini, di Antonella Iunti, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, Italo Fiorin, coordinatore del Comitato Scientifico per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali del Miur e Flavio Lotti, direttore del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani. “A Città di Castello c’è un sistema educativo molto avanzato e il percorso che abbiamo avviato nel gennaio scorso è un valore aggiunto veramente importante – ha osservato Cestini – perché ci aiuterà a decidere insieme quale offerta formativa vogliamo assicurare ai nostri figli per i prossimi anni, nell’ambito di un lavoro che faremo con la scuola, i genitori, le famiglie e la Comunità educante”. A riconoscere il rilievo dell’esperienza tifernate è stata anche la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Iunti, che ha ringraziato “tutti i dirigenti e i docenti che hanno accettato di partecipare con passione e impegno a questo percorso”. “Sono certa – ha puntualizzato – che il patto di corresponsabilità e collaborazione che oggi avete rinnovato insieme con il Comune di Città di Castello sarà d’esempio per tutti”. “La vostra decisione di dedicare questo anno scolastico alla riscoperta del valore della cura di sé, degli altri, della comunità e del mondo – ha sottolineato il professor Fiorin – è particolarmente significativa, perché mette al centro il rapporto tra l’io e gli altri e coltiva l’idea del servizio agli altri”. “Il Service Learning – ha rimarcato – è il miglior strumento pedagogico che abbiamo per fare tutte queste cose assieme”. “Il Programma territoriale di educazione alla cittadinanza di Città di Castello – ha commentato Lotti – è un fatto unico in Italia che farà scuola, perché, unendo istituzioni, persone, professioni, esperienze, soggetti e culture diverse stiamo tracciando non solo degli obiettivi, ma anche una strada e un metodo per affrontare la sfida educativa dei nostri giorni”.

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Pallavolo serie B/M: Job Italia Città di Castello, con Portomaggiore serve l’impresa

Il calendario delle prime cinque giornate di campionato ha messo davanti alla Job Italia Città di Castello una serie di partite con squadre decisamente attrezzate per la lotta nei quartieri alti della classifica. Se si eccettua la gara d’esordio a Monteluce, il sestetto di Marco Bartolini ha dovuto fare i conti con tre delle prime quattro (Arno Volley, Sangiustino e Santo Stefano di Magra) e sabato prossimo farà visita all’altra compagine di alto livello, la Sa.Ma Portomaggiore (Ferrara). Quattro vittorie su quattro partite, una delle quali al quinto set alla prima contro Bologna, rimontando peraltro dallo 0-2. Insomma per Franceschini e compagni, reduci dall’amaro match interno di sabato scorso, sarà un’altra gara molto complessa per la forza di un avversario che ha nel suo roster giocatori di categoria superiore, compreso anche il coach, Simone Cruciani, l’anno scorso sulla panchina della Emma Villas Siena come secondo allenatore.
A palleggiare ci sarà Vanini, una vita tra A2 e B1, che da profeta in patria tenta di guidare la squadra della propria città ai vertici della classifica. L’opposto è Tosatto, gran saltatore e picchiatore, promosso in A2 lo scorso anno con Motta di Livenza. In posto quattro c’è Paolo Ingrosso, uno dei beacher più importanti del panorama pallavolistico italiano assieme al fratello Matteo, con Chadtchin, martello di oltre 2 metri, proveniente da due campionati di A2 con Castellana Grotte e Reggio Emilia mentre al centro giocheranno Quarta e Ferrari, anche loro ex di Reggio Emilia, e il libero sarà Ferraro, l’anno scorso in A2 a Santa Croce.
Insomma uno squadrone che sicuramente lotterà per la vittoria del campionato. Dall’altra parte i giovani tifernati, che saranno probabilmente senza Marino e con Montacci in non perfette condizioni fisiche, opporranno tutta la loro voglia di migliorarsi soprattutto per prepararsi a sfide con squadre che non lottano per il vertice.
Così in campo (sabato 17 novembre, ore 17,00, Portomaggiore, arbitri Francesca Righi di Rimini e Giulia Barducci di Ravenna)
SA.MA PORTOMAGGIORE: Reina, Quarta, Chadtchyn, Ferrari, Lo Presti, Tosatto, Felloni, Ingrosso, Vanini, Pirazzoli, Ferraro, Mangherini, Bergantino, Novelli. All. Cruciani
JOB ITALIA CITTA’ DI CASTELLO: Giglio, Franceschini, Cherubini, Fuganti Pedoni, Zangarelli, Montacci, Cioffi (L), Volpi, Cipriani, Celestini, Pitocchi, Marini, Cesari. All. Bartolini.

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Pallavolo serie B/M Ermgroup San Giustino, contro La Spezia per ingranare la quinta

A poco meno di un mese dall’inizio di campionato di serie B/M girone D, i boys di Ermgroup San Giustino (PG) possono vantare ben quattro vittorie consecutive e un terzo posto in classifica. Tutto pronto per il match che i ragazzi affronteranno in casa domenica 17 novembre contro Volley Laghezza (SP). La squadra avversaria, proveniente da La Spezia come la Zephyr Trading, presente anch’essa nel medesimo girone, è una neo promossa. Fino ad ora ha ottenuto risultati oscillanti, alternando buoni momenti a prestazioni meno brillanti. Una formazione che basa gran parte del suo gioco partendo dal servizio, avendo tre buoni battitori al salto. Sicuramente punta a fare bene e può mettere in difficoltà Ermgroup San Giustino, come è accaduto con la squadra di Ferrara da poco affrontata. Giocatori di esperienza nel roster avversario sono sicuramente, il centrale Nannini F. e il laterale Lanzoni N. Quest’anno tutte quante le squadre del girone sono attrezzate per ottenere buoni risultati. Ci sarà da aspettarsi un’altra battaglia anche se i boys bianco azzurri stanno recuperando i pezzi, allenandosi intensamente quasi a pieno organico. L’obbiettivo e l’auspicio di tutti è quello di riportare a casa ancora una volta il risultato, sotto gli occhi di un palazzetto gremito di spettatori, per donare ai nostri tifosi un’altra gioia. La formazione avversaria dovrebbe scendere in campo con il palleggiatore Martinelli M., i laterali Lanzoni N. e Facchini L., l’opposto Calosi E., i centrali Nannini F. e Moscarella L. o De Rosa F., libero Briata. Il roster altotiberino non cambia il suo assetto: diagonale palleggiatore opposto, Sitti -Puliti, diagonale di posto 4, Conti -Valla, al centro Cesaroni e Antonazzo,Di Renzo libero. Le ultime riflessioni prima dell’incontro sono di R. Conti, capitano diErmgroup San Giustino: ” Domenica ci aspetta un’altra squadra da non sottovalutare. Durante la settimana abbiamo lavorato molto sugli aspetti negativi del nostro gioco, emersi dalle prime gare, e come sempre daremo il 100% per riportare un’altra vittoria!”.

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Pallavolo serie B/1 F: Città di Castello, si torna al PalaJoan, ma serve invertire il trend negativo

A distanza di quasi un mese dall’esordio ufficiale, il Volley Città di Castello torna a giocare al Pala Andrea Ioan, dove finora ha ottenuto l’unica vittoria di campionato. Le trasferte di Perugia e di Empoli hanno portato in casa biancorossa un solo punto e quindi logica suggerisce di approfittare del turno casalingo (corrispondente alla quinta giornata del campionato di Serie B1 femminile, girone C) per riprendere la giusta marcia, ma ogni considerazione deve poi fare i conti con l’avversaria che si ha davanti. Con inizio alle 21 di sabato 16 novembre, le biancorosse se la vedranno contro la Termoforgia Castelbellino della ex Benedetta Giordano, ma anche di tante altre giocatrici di indubbia caratura. La formazione marchigiana, che la scorsa stagione ha stravinto il campionato di B2, vuole ora provarci anche nella categoria superiore (al momento, fa parte del gruppo delle dirette inseguitrici della capolista Empoli) e ha affidato la panchina a Matteo Solforati, reduce dalla positiva esperienza in A2 con la Zambelli Orvieto, dalla quale è arrivata anche la forte centrale Mila Montani. E poi, a parte la confermata schiacciatrice Chiara Verdacchi, organico rinnovato con Sofia Moretto opposto, Giulia Cardoni al centro, Cristina Coppi a lato, la già ricordata Giordano in regia e, nel ruolo di libero, una Sara Zannini abituata a vincere i campionati di B1. C’è dunque consistenza ed esperienza nel roster del Castelbellino, che certamente non costituisce l’avversaria ideale per rialzare la testa. Dal Città di Castello, si attende ora una prestazione di gran carattere, che cancelli se non altro i dubbi di domenica scorsa, per quanto l’Empoli abbia dimostrato di essere tecnicamente superiore. Le condizioni fisiche delle singole hanno evidenziato un ulteriore miglioramento e ciò significa che… “Sarà difficile, ma sono fiducioso”, ha detto il tecnico Francesco Brighigna alla vigilia del match. Fattore campo, sostegno del pubblico, cuore e orgoglio: tutte componenti sulle quali occorre far leva per venire a capo della corazzata marchigiana, già conosciuta sul campo il mese scorso in occasione dell’amichevole disputata a Selci Lama. Le varie Errichiello, Borelli e Tosti, che erano alle prese con fastidi di natura fisica, si sono mosse in settimana con una maggiore disinvoltura e questo è senza dubbio un punto di partenza importante, poi sarà il tecnico a prendere le decisioni, con il ballottaggio ancora in atto fra Margherita Lachi e Francesca Mancini in posto 4 assieme a Silvia Tosti; per il resto, diagonale composta da Giorgia Vingaretti e Caterina Errichiello, coppia centrale con Francesca Borelli e Camilla Sergiampietri e libero Giada Cesari. Una coppia laziale alla direzione del match: primo arbitro è Paolo Benigni di Roma, secondo arbitro Simone Chirieletti di Cerveteri.

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Alla Biblioteca Comunale tornano le letture per i bambini dai 3 ai 7 anni

L’Associazione genitori “Insieme per..” in collaborazione con la Biblioteca Comunale comunica la ripresa degli appuntamenti con la lettura ai bambini dai 3 ai 7 anni. Un appuntamento, patrocinato dal Comune di Umbertide, atteso e gradito da genitori e bambini fedelissimi, che il sabato pomeriggio arrivano con la propria tesserina da timbrare, pronti ad ascoltare fiabe sempre nuove e divertenti.Gli incontri si svolgeranno con orario dalle 16.30 alle 17.30 nelle seguenti date: il 16 e il 30 novembre; il 7 e il 21 dicembre; l’11 e il 25 gennaio; l’8 e il 22 febbraio; il 7 e il 21 marzo; il 4 aprile.

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L’Università della Terza Età di Umbertide si è presentata alla città

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Si è svolta nel pomeriggio di giovedì 14 novembre presso il Museo di Santa Croce la presentazione alla città dell’Università della Terza Età di Umbertide. Alla cerimonia, durante la quale è stato inaugurato l’Anno Accademico 2019/2020, hanno preso parte il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, il vicesindaco Annalisa Mierla, l’assessore Sara Pierucci, il presidente nazionale dell’Università della Terza Età, Gustavo Cuccini e il presidente di UniTre Umbertide, Corrado Baldoni. Erano presenti anche i membri del consiglio direttivo dell’associazione, nata a settembre di quest’anno, composto oltre che dal presidente Baldoni dalla vicepresidente Maria Grazia Scapicchi, dal segretario Pietro Migliorati, dal direttore dei corsi Adriano Bottaccioli, dal tesoriere Anna Maria Salciarini, dai consiglieri Chiara Ciarapica e Marcella Broggi. “In questo progetto che abbellisce culturalmente e socialmente Umbertide l’amministrazione ha giocato un ruolo di sostegno e di servizio – ha detto il sindaco Carizia – Si è formato un gruppo di umbertidesi che ha cercato di portare un messaggio di conoscenza o semplicemente di piacere universale e trasversale. Tutto il consiglio direttivo dell’associazione si è impegnato in un progetto di cui la cittadinanza sentiva fortemente la necessità. Quando ci siamo incontrati abbiamo parlato nelle specifico di alcuni corsi che si terranno e ho chiesto di aggiungerne uno in futuro: quello di educazione civica, ovvero su come essere dei cittadini migliori partendo dai gesti semplici”.“Come Università della Terza Età di Umbertide – ha affermato il presidente Corrado Baldoni – ci siamo posti come finalità quelle di educare, formare, informare, fare prevenzione, promuovere la ricerca, aprirci al sociale e fare da sintesi fra varie culture, creando anche occasioni di svago e di divertimento. Un altro obiettivo che ci siamo prefissati è quello di interagire con le numerose associazioni presenti sul nostro territorio, cercando di collaborare con tutte loro il più possibile”.Dopo gli auguri del vicesindaco Mierla e dell’assessore Pierucci ha portato il proprio saluto il presidente nazionale dell’Università della Terza Età, Gustavo Cuccini: “Mi complimento con gli amici di Umbertide per aver colto appieno il messaggio dell’UniTre, un’associazione di promozione sociale dove la cultura è socializzazione, legame con il territorio e recupero delle tradizioni. Vedendo così tanta gente presente oggi capisco che i cittadini di Umbertide e le istituzioni locali hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa”.Al direttore dei corsi Adriano Bottaccioli è toccato il compito di presentare al numeroso pubblico in sala l’ampia offerta di attività previste per l’Anno Accademico 2019/2020. Di seguito è riportato l’elenco dei ventuno fra corsi e laboratori programmati con i nomi di coloro li terranno: corso di inglese di base e avanzato (Elio Boldrini); corso di francese di base e avanzato; incontri sulle religioni (monsignor Pietro Vispi); corso di pronto intervento e di prevenzione incidenti domestici (a cura dei volontari della Croce Rossa di Umbertide); Storia, Arte, Architettura – Storia, leggenda e mito dei Cavalieri del Tempio (Maria Grazia Scapicchi); corso di disegno e di acquerello (Adriano Bottaccioli); storia di Umbertide: La storia scritta nelle “pietre” (Mario Tosti); La nostra cucina: “Quel che nn’amazza angrassa” (Adriano Bottaccioli); storia dell’800: protagonisti e vicende (Giuseppina Bisogni); il dialetto umbertidese (Adriano Bottaccioli e Sestilio Polimanti); “Mani in pasta”: laboratorio di ceramica (Claudia Andreani e Valeria Vestrelli); Le insidie di internet: la rete, wifi, lo smartphone (Valentina Poggioni); alfabetizzazione Informatica (Corrado Baldoni); indagine statistica di tipo sociale (Chiara Ciarapica e Corrado Baldoni); laboratorio teatrale (Luciana Orticagli); laboratorio di “Restorativ Jym” (Bianca Migliorati); passeggiate di osservazione, studio e documentazione nel nostro territorio (Pietro Migliorati); “Diapogeografia”: viaggiare attraverso le immagini in luoghi vicini e lontani (Maria Grazia Scapicchi); corso di burraco (Mariarina Romitelli e Maria Elisabetta Vestrelli); Nozioni e curiosità di astrofisica; storia sociopolitica di Umbertide dal dopoguerra al nuovo secolo (Simona Bellucci). Nell’arco dell’Anno Accademico verranno organizzati viaggi culturali, escursioni, eventi conviviali, dibattiti e convegni.Le iscrizioni all’Università della Terza Età, saranno raccolte presso la segreteria dell’associazione situata al Centro Balducci in via dei Patrioti 13 nei seguenti orari: lunedì, martedì e mercoledì dalle 10 alle 12, giovedì e venerdì dalle 16 alle 18. Per informazioni è possibile contattare il numero 338 8562845.

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“Nati per leggere”: sabato 23 novembre evento per i più piccoli alla biblioteca di Sansepolcro

Non c’è un’età esatta per avvicinarsi la lettura e anche i bambini da zero a sei anni possono godere della bellezza delle storie. Per questo sabato 23 novembre alla Biblioteca Comunale “Dionisio Roberti” di Sansepolcro si terrà l’iniziativa Nati per Leggere (NPL) con esperti operatori e volontari, per sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle pratiche di lettura in famiglia per la crescita e lo sviluppo del bambino.

L’evento è organizzato dal personale della Biblioteca, che sarà aperta ai cittadini in via straordinaria dalle 10:00 alle 12:00, in collaborazione con le volontarie del territorio che hanno aderito ai corsi del programma NPL. Lo scopo principale del progetto, giunto al suo ventesimo anno di vita, è quello di fornire indicazioni utili a genitori, nonni e zii su come seguire le tappe di avvicinamento dei loro bambini ai libri e alla lettura. È infatti dimostrato che anche se la personalità e lo sviluppo di ogni bambino sono molto diversi, i libri e la lettura somministrati a dosi giuste possono presto diventare fedeli compagni e amici di crescita inseparabili.

Nati per Leggere è un programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino onlus. Il programma è attivo su tutto il territorio nazionale con circa 800 progetti locali che coinvolgono più di 2.000 comuni italiani. I progetti locali sono promossi da bibliotecari, pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa, è possibile contattare la Biblioteca Comunale di Sansepolcro al 0575-732219

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Diocesi in lutto per la morte di Mons. Giuseppe Tanzi

Nato a Fighille nel comune di Citerna il 15 maggio 1935 é stato ordinato sacerdote il 16 giugno 1960. Ha esercitato il ministero come parroco di Petena-Petriolo dal 01.09.1960 al 31.12.1962. Successivamente é stato trasferito nella zona sud della diocesi ed é stato parroco di Pereto dal 01.01.1963 al 29.06.1986, parroco di S. Magno in Ronti e di S. Lorenzo in Volterrano dal 29.06.1986 al 29.11.2015 e

Parroco di S. Maria in Morra dal 26.10.2003 al 29.11.2015.

Ha svolto il suo servizio pastorale come vicario della Zona Pastorale Trestina-Canoscio dal 1998 al 2004. ha fatto parte del consiglio presbiterale dal 1996 al 2001, dal 2000 al 2002 é stato consigliere per gli affari economici della diocesi. Ha svolto pure l’incarico di membro della Commissione Diocesana Arte Sacra e Beni Culturali Ecclesiastici 2002-2005.

Ha avuto una particolare attenzione per i poveri (come referente per la Caritas ha soccorso le persone bisognose in Kosovo)

Laureato in lettere ed in teologia per molti anni é stato insegnante nelle scuole medie.

É stato profondo conoscitore dei santi della chiesa tifernate: ha svolto accurati studi sul vescovo Giovanni Muzi e sulla beata Margherita da Castello. In tanti ricordano il suo laborioso contributo quale direttore della commissione storica che ha provveduto ad impostare il lavoro del tribunale ecclesiastico insediato per poter chiedere la canonizzazione della cieca della Metola.

Il 16 agosto 2000 é stato nominato Cappellano di Sua Santità.

La Chiesa diocesana di Città di Castello ringrazia il Signore per il dono del sacerdozio di don Giuseppe e si unisce al dolore e alla speranza di tutti i familiari che lo hanno benevolmente seguito, curato ed amato.

La camera ardente é allestita nell’obitorio dell’Ospedale di Città di Castello.

Le esequie, con partenza dall’obitorio alle ore 14.30, si svolgeranno sabato 16 novembre alle ore 15 nella Basilica di Canoscio. Il feretro verrà tumulato nel cimitero di Ronti.

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Controlli, variazione di bilancio e degli esperti previsti dal dup in consiglio

Il presidente del consiglio comunale di Città di Castello Vincenzo Tofanelli ha illustrato il rapporto sul controllo successivo di regolarità amministrativa sugli atti: “L’esito di 31 atti, determine dirigenziali, estratti è sul primo semestre 2019 per tutti regolare; rispetto a 18 atti autorizzativi estratti, 4 sono regolari, 13 prevedono raccomandanzioni ed uno è irregolare. Siamo più in difficoltà sui controlli in quanto il personale è stato ridotto e l’attività è diventata più complessa”. L’assessore al Bilancio Michele Bettarelli ha illu-strato quattro variazioni di competenza della Giunta: “una per 177mila euro ed una per 9mila euro per prestazioni professionali legali, la terza è 120mila euro e l’ultima di 192mila euro per il servizio legale”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha poi parlato della modifica all’elenco delle consulenze esterne previsto dal DUP per inserire la possibilità di attingere a professionisti per la risoluzioni di questioni di particolare complessità, non compresa in contenziosi in atto o in corso di formazione”. Dall’approfondimento di que-sto punto è emerso che tale integrazione sia finalizzata alla richiesta di un parere “pro veritate” o di interpretazione autentica, all’avvocato Gianfranco Palermo, che a suo tempo patrocinò l’ultima fase del contenzioso sul Lascito Mariani, concluso, come è no-to, con la destinazione dei 4milioni e 300 mila euro della donazione testamentaria al Comune di Città di Castello, considerato il legittimo prosecutore della missione che a suo tempo, negli anni Ottanta, le benefattrici Olga e Clara Mariani, avevano affidato all’ospedale. “Sull’ipotesi di impiegare il Lascito per la realizzazione Casa della Salute presso l’ex ospedale di Città di Castello pesa un nodo essenziale di natura sia morale che giuridica, messo in evidenza di recente non solo da uno dei legali che ha seguito l’iter legale della donazione ma anche da Difensore civico regionale. Dobbiamo fare chiarezza prima di procedere e per questo vogliamo chiedere un parere esperto che ci permetta di decidere con piena legittimità, onorando un gesto molto generoso e nobile” ha detto il sindaco. La parcella di tale consulto sarebbe intorno ai 10 mila euro condivisi con ASL 1 Umbria. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani ha ri-cordato come “nella sentenza finale di assegnazione del Lascito la parcella di Palermo, che rappresentava il comune, insieme ad altri due professionisti di Città di Castello, fu quella più contenuta”. Giovanni Procelli, capogruppo de La Sinistra, pur dicendosi in linea di massima contrario alle consulenza, ha detto che “questa è necessaria”. Stesso parere per Ursula Masciarri, consigliere del PSI: “Condivido e credo nella valutazione che abbiamo fatto e sono convinta che si debba procedere, il nodo è di natura politica non giuridica. “Il professor Palermo metterà a disposizione un parere pro veritate – ha precisato il segretario comunale Bruno Decenti – affinché possiamo decidere nel mi-glior modo. Non è un provvedimento né una sentenza ma orienta i comportamenti”. Anche per Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, “la richiesta di parere è da sostenere”. 14 i sì alla modifica del DUP (PD, PSI, La Sinistra, Gruppo Misto), 7 gli astenuti (M5Stelle, Fd’I, FI, TI, Castello Cambia).

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Monterosi, Santi Laurini e Serpolla nella commissione comunale per le case popolari

Dopo la nomina da parte del consiglio comunale di Città di Castello dei due membri, – uno eletto a collegi separati dalla maggioranza ed uno dalla minoranza, e la presa d’atto del rappresentante dei sindacati degli assegnatari – manca solo il nome del pre-sidente perché la commissione comunale per l’assegnazione si insedi. L’assemblea nella seduta di venerdì 8 novembre 2019 ha infatti deliberato la nomina di Enrico Santi Laurini per la minoranza e Beatrice Monterosi per la maggioranza. Marta Serpolla per gli inquilini era già stata individuata. A norma del recente regolamento, che risale a qualche mese fa, i componenti di questo organismo che entra in gioco in caso di ricorsi alla graduatoria ufficiale, è composto da 4 membri con un segretario verbalizzante nel-la figura del Responsabile del Servizio Edilizia Residenziale Sociale. Il profilo delle competenze era di natura giuridico amministrativa e il compenso è quantificato nell’importo dei gettone di presenza per i consiglieri comunali” ha ribadito l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini. Un 50% in più è stato stabilito come ristoro del presidente. per il presidente, che è l’unica casella da riempire e sul quale il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani ha chiesto informazioni al sindaco Lu-ciano Bacchetta: “Non è stato ancora deciso, sto individuando figure terze che garan-tiscano estrema trasparenza. La rosa è ampia, presto porterò delle proposte nella con-ferenza dei capigruppo”.

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Nuove attività per Arcigay Chimera Arcobaleno nelle aree sport e salute

Nascono il gruppo sportivo di volley misto “Pink Flamingos” e #ChimeraArcobalenoSalute, gruppo di lavoro su salute e benessere 

Non solo lotta per i diritti e l’uguaglianza di tutte e tutti, l’associazione “Chimera Arcobaleno” Arcigay Arezzo conferma il proprio impegno in favore del benessere delle persone LGBTI+ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersex) in tutti gli ambiti di vita, promuovendo una cultura del rispetto e dell’inclusione nel settore dello sport e in quello della salute e della prevenzione.

Dal gruppo sport è nata la squadra di pallavolo mista “Pink Flamingos” aperta a giocatrici e giocatori qualunque sia la loro identità o espressione di genere, il loro orientamento sessuale, l’età o il livello di abilità, che si allena settimanalmente.

Lo sport di squadra è un importante strumento di aggregazione e socializzazione, non sempre però gli spogliatoi sono accoglienti ed inclusivi verso tutti gli orientamenti sessuali o le identità di genere, sono ancora troppo frequenti episodi di bullismo o comunque contesti che non favoriscono la piena libertà di espressione – dichiarano gli attivisti e le attiviste del Comitato Arcigay Arezzo – per questo abbiamo costituito un gruppo sportivo con il duplice obiettivo di creare uno spazio sicuro e aperto in cui praticare attività sportiva, ma anche di sensibilizzare all’esterno su questo tema”.

L’altro importante gruppo di lavoro, nato all’interno dell’associazione, è #ChimeraArcobalenoSaluteche si occupa di promuovere il benessere e la salute sessuale (e non solo) della comunità LGBTI+ aretina attraverso iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolte a tutt*. I primi progetti in cantiere sono: prevenzione da HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili con distribuzione gratuita di preservativi e materiale informativo in vista della Giornata Mondiale di lotta all’AIDS (1° dicembre) e il progetto “Pillole di Salute” con cui, attraverso i canali web e social dell’associazione, saranno fornite periodicamente informazioni utili e approfondimenti su infezioni sessualmente trasmissibili, vaccini, trattamenti e stili di vita per il benessere di tutte le persone LGBTI+. Per richieste o informazioni è attiva la mail dedicata salute@chimerarcobaleno.org

Queste attività si aggiungo al servizio Sportello di Ascolto e Accoglienza LGBTI+ che si tiene regolarmente ogni Sabato dalle ore 16 alle 18 presso la sede Arci Arezzo, in cui persone volontarie specificamente formate sono pronte all’ascolto, al supporto, al confronto o a fornire informazioni a chiunque ne senta la necessità, in maniera gratuita e riservata.

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Centro anche io. Idee e soluzioni per il rilancio di Sansepolcro. Mercoledì Mercoledì 20 novembre alle ore 21,00 incontro pubblico

Mercoledì 20 novembre alle ore 21,00, si parte dal Centro Storico,che non è solo l’immagine, ma è il cuore culturale, economico e commerciale della nostra città, con l’iniziativa “Centro Anche Io. Idee e soluzioni per il rilancio di Sansepolcro”. Il nostro centro sta soffrendo ed è dovere di tutti fare la propria parte perché lacomunità cresce solo se i suoi membri partecipano e contribuiscono. L’incontro si svolge in un luogo simbolo: in via XX settembre, la strada “Maestra”, nel negozio ex Benetton, che per l’occasione riapre in modalità laboratorio e che rimarrà aperto per tutta la settimana ospitando una mostra fotografica e iniziativeculturali. Un modo per riaccendere una luce, aiutati da alcuni ospiti che ci porteranno la loro testimonianza e saranno di ispirazione affinché il percorso che stiamo iniziando non si esaurisca in una serata.

Laboratorio Sansepolcro 2020 è uno spazio di incontro, confronto ed elaborazione aperto a tutti i cittadini con lo scopo di individuare le potenzialità del nostro territorio e iniziare a scrivere insieme prospettive future.

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