Inaugurazione alle 18, con autorità. Poi concerti e spettacolo Mangiafuoco alle 21.30(AVInews) – Montone, 30 ott. – Montone è pronto a celebrare la sua 40esima Festa del Bosco. L’inaugurazione della mostra mercato che mette in vetrina i prodotti del bosco e del sottobosco è prevista giovedì 31 ottobre alle 18 e sarà allietata dal concerto dei ragazzi della junior band della Filarmonica Braccio di Fortebraccio di Montone, in piazza Fortebraccio. Saranno presenti il sindaco Mirco Rinaldi, il vicesindaco e assessore alla Cultura David Gonfia e l’assessore al Turismo Sara Volpi. Inoltre, anche Roberto Morroni, vicepresidente e assessore della Regione Umbria, e Gianluca Moscioni, consigliere della provincia di Perugia.
Dopo il taglio del nastro, si prosegue con la musica dell’orchestra Bohemien alle 20.30, sempre in piazza Fortebraccio, e lo spettacolo Mangiafuoco di Alessio Burini, alle 21.30. Iniziative, poi, al Museo San Francesco per Halloween, a partire dalla visita animata guidata, ‘Santi da paura’, degli studenti della scuola secondaria ‘G.Polidori’ di Montone, alle 16.30, e ‘Storie spaventose per veri coraggiosi’, dalle 21 alle 22.
L’evento proseguirà fino al 3 novembre con tante iniziative per persone di tutte le età, all’insegna della valorizzazione delle piccole produzioni autoctone degli artigiani e dei prodotti del bosco e sottobosco. Oltre ai 50 espositori della mostra mercato, aperta dalle 10 alle 22, in programma degustazioni, animazioni nelle strade, spettacoli e musica itineranti, concerti, visite guidate, passeggiate a piedi e a cavallo nei boschi, approfondimenti culturali, arte e artigianato.
40ª Festa del Bosco di Montone: giovedì 31 ottobre taglio del nastro
Assunzioni previste dalle imprese in Umbria nel trimestre ottobre-dicembre: frena l’industria, giù le costruzioni, in affanno anche il commercio Crescono il settore turistico allargato e i servizi alle persone
Dei 14mila 050 avviamenti previsti nel trimestre solo il 25% è stabile
La percentuale dei laureati, 10% in Umbria e 14% in Italia
Il Ternano fa peggio del Perugino
Il nuovo report del sistema Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, si basa su un ampio e continuo monitoraggio del sistema imprenditoriale, con 110mila le aziende coinvolte. Le assunzioni previste nel trimestre nella regione ammontano a 14mila 050 (di cui 5mila 700 a ottobre), in calo di 410 rispetto allo stesso trimestre 2023. Assumono 15 aziende ogni cento. Il 54% delle assunzioni umbre (e il 49% a livello nazionale) rischia di restare vuoto perché le imprese non trovano il personale richiesto.
La dichiarazione
Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria
“Il rallentamento economico italiano, e non solo italiano, si riverbera ovviamente anche in Umbria, dove industria e costruzioni hanno rallentato la marcia sia in termini di produzione che, di conseguenza, assunzioni. Il quadro occupazionale, che secondo il Sistema Informativo Excelsior si prefigura per il trimestre ottobre-dicembre 2024, viene ‘salvato’ dal settore del turismo allargato e da quello dei servizi alle persone che, con la loro crescita, limitano la contrazione totale prevista a 410 avviamenti rispetto allo stesso periodo 2023. Sotto osservazione va tenuto anche il commercio, che manda segnali di indebolimento. In questo quadro non stupisce che l’unico mese del trimestre dove si registra una crescita degli avviamenti sia ottobre, mese in cui ancora il turismo tira. E va evidenziato che, nella regione, resta più grave rispetto alla media nazionale il fenomeno delle imprese che non riescono a trovare il personale di cui hanno bisogno. Ci aspetta un trimestre in chiaroscuro, quindi, all’interno di un disordine geopolitico sempre più inquietante e che ostacola il commercio internazionale, con conseguenze anche sull’export. Si tratta di continuare ad operare per aumentare la capacità competitiva del sistema imprenditoriale umbro, che è in trasformazione e sta affrontando la transizione digitale ed ecologica. Sapendo che, inevitabilmente, ci si muoverà tra alti e bassi”.
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Positivo il mese di ottobre 2024, ma il rallentamento di industria manifatturiera e delle costruzioni – in linea con quanto emerso circa il rallentamento della produzione industriale e le previsioni per l’edilizia dopo la frenata sui bonus del governo centrale – manda in negativo il bilancio delle assunzioni previste in Umbria nel trimestre ottobre-dicembre 2024 rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Un calo che sarebbe stato più pesante se non fosse per la crescita degli avviamenti prevista per il settore “servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici” e per quello dei “servizi alla persona”.
È la principale chiave di lettura del report della Camera di Commercio dell’Umbria, che ha elaborato i dati del Sistema Excelsior del mese di ottobre 2024 e del trimestre ottobre-dicembre sulle assunzioni programmate dalle aziende. Va ricordato che il Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, si basa su un ampio e continuo monitoraggio del sistema imprenditoriale, con 110mila le aziende coinvolte.
In estrema sintesi, per ottobre le aziende avevano previsto 5mila 700 avviamenti al lavoro, sessanta in più rispetto ad ottobre 2023. Per quanto riguarda il trimestre ottobre-dicembre 2024, invece, le aziende della regione hanno previsto di effettuare 14mila 050 assunzioni, 410 in meno (-3%) rispetto a quelle dello stesso trimestre dello scorso anno.
Un dato, come detto, che si spiega con la flessione accusata dal comparto “Industria” (industria manifatturiera + costruzioni), che accusa una flessione, nel trimestre settembre-ottobre 2024 rispetto allo stesso periodo 2023, di 420 avviamenti al lavoro. Tengono invece i servizi, la cui leggerissima crescita (+10 assunzioni) non compensa minimamente il calo del comparto industriale.
A livello di province, nel trimestre in provincia di Perugia gli avviamenti previsti sono 10mila 860 contro gli 11mila 090 del 2023 (-170, -2,1%), mentre in provincia di Terni ammontano a 3mila 190, rispetto ai 3mila 369 -5,1%) dello stesso trimestre 2023. L’andamento del Ternano è quindi peggiore rispetto a quello del Perugino, il che è spiegabile con il minor peso che nel Ternano ha il turismo allargato che, come detto, in Umbria è il settore che appare più in forma.
I settori. Turismo e servizi alle persone evitano per il trimestre ottobre-dicembre 2024 un calo più marcato. Scendono gli avviamenti nel commercio, batosta per le costruzioni
I dati Excelsior permettono di avere un quadro umbro di alcuni specifici settori per quanto riguarda il trimestre ottobre-dicembre 2024. La voce “servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici” segna 2mila 530 previsioni di assunzioni da parte delle imprese, 210 avviamenti in più rispetto allo stesso trimestre 2023, con un incremento del 9,1%. Il commercio invece flette, passando tra lo stesso trimestre del 2023 e quello del 2024 da 2mila 330 a 2mila 210 (-5%). Flettono in maniera consistente le costruzioni (da 2020 a 1620, -400, -24,7%), avanzano i servizi alle persone (da 1.360 a 1.490, +130, +9,6%), scendono di cento avviamenti (da 2mila 020 a 1.920) i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio.
Gli altri dati: ad ottobre il 75% delle assunzioni previste è a tempo determinato e i posti che rischiano di rimanere vuoti, secondo gli imprenditori, sono ben il 54%
- A ottobre 2024, secondo le previsioni del report Excelsior, nel 25% dei casi le entrate previste hanno carattere di stabilità, con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% sono a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
- Gli avviamenti si concentrano per il 61% nel settore dei servizi e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
- Il 13% è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (18%).
- In 54 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati (valore più alto della media nazionale, che si attesta al 49,3%).
- Per una quota pari al 34% interessano giovani con meno di 30 anni.
- Per una quota pari al 21% le imprese prevedono di assumere personale immigrato (valore un po’ più alto del dato italiano, 19,6%).
- Il 10% delle entrate previste è destinato a personale laureato (valore più basso della media nazionale, pari al 14%).
- Per una quota pari al 61% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.
- Le imprese che prevedono assunzioni sono il 15% del totale (il 16% nella media nazionale).



ErmGroup Volley Altotevere, Simone Marzolla: “Ho ancora tanto lavoro davanti, ma sono recuperato e soddisfatto”
Elogi alla squadra per la vittoria ottenuta contro la Sarlux Sarroch e lo staff che lo ha rimesso in piedi
È tornato sul taraflex ad Ancona dopo oltre dieci mesi: 20 punti in cinque set; contro la Sarlux Sarroch, di punti ne ha realizzati 23 in quattro set e non soltanto da posto 2, ma al di là dei numeri Simone Marzolla – la pedina tanto attesa – è un giocatore recuperato. I punti interrogativi dei mesi scorsi cominciano ad avere le prime risposte, soprattutto quelle che la ErmGroup Altotevere cercava, anche se il diretto interessato mantiene la giusta prudenza: “E’ vero, posso considerarmi recuperato – esordisce Marzolla – anche se ho tanto ancora da fare. Ho ricominciato in fondo da un paio di mesi, quindi la mole di lavoro che ho davanti è consistente. Sono comunque molto soddisfatto di ciò che sto facendo, per quanto ora dovrò tenere duro dal punto di vista sia fisico che mentale: in archivio vi sono appena due partite e quindi siamo soltanto all’inizio della stagione agonistica. Permettetemi di rivolgere i complimenti e un sentito ringraziamento allo staff medico sanitario e a quello tecnico della società: abbiamo compiuto insieme un percorso bellissimo, trascorrendo un’estate nella quale il lavoro effettuato è stato duro e scrupoloso, ma i risultati si cominciano a vedere”. Contro la Sarlux Sarroch, una vittoria frutto della bella reazione caratteriale? “Certamente, nel secondo set c’è stata la svolta: basta ricordarne la fase finale, i cui positivi effetti sono stati trasmessi alla terza frazione, da noi dominata fin dall’inizio. Nella quarta eravamo partiti un po’ scarichi e ci siamo trovati sotto di 4, ma progressivamente abbiamo finito con il confermare quanto di eccellente avevamo sciorinato nei due set precedenti. Direi quindi che è stata una buona prestazione del collettivo e significativa dal punto di vista del temperamento messo in mostra; ti dirò che non mi aspettavo questo già dalla seconda di campionato, per cui sono molto contento della squadra”. L’aver preso le misure a Dimitrov è stata una delle chiavi di soluzione del mach? “Assolutamente sì. Non dimentichiamo che il Sarroch vanta un organico di tutto rispetto, con pedine importanti per la categoria, che però a sprazzi siamo riusciti a non far giocare, come appunto avvenuto per Dimitrov. È stato allora il bravo Chiapello a prendersi la responsabilità di portare avanti la squadra, per cui un plauso anche la Sarroch, che ha disputato una gran partita”. Domenica prossima, trasferta veneta a San Donà di Piave contro la Personal Time, che ha messo subito in chiaro le sue intenzioni vincendo per 3-2 a Belluno e rifilando un netto 3-0 alla The Begin Ancona. Sarà il primo significativo test per la ErmGroup in un girone Bianco della Serie A3 Credem Banca che si sta rivelando assai impegnativo per chiunque? “Già ora, abbiamo notato come il livello della A3 sia elevato anche al nord. Il San Donà vanta un roster sostanzioso e con alcuni suoi atleti ho anche giocato assieme. Noi siamo vogliosi di arrivare a domenica e questa settimana di allenamenti deve servire per caricarci, sapendo che di margini di miglioramento da sfruttare ne abbiamo ancora tanti, anche per quanto riguarda i nostri interessanti giovani, che sabato scorso si sono messi in evidenza ma che hanno ulteriori potenzialità da far valere. Vedremo quale piega prenderà la gara: di certo, il verdetto non è stato ancora scritto”, conclude Marzolla.



Per la prima volta in Europa per “Tootsie” la nuova commedia musicale firmata Massimo Romeo Piparo debutta al Teatro Lyrick di Assisi
In scena Paolo Conticini, con la partecipazione di Enzo Iacchetti opa per “Tootsie” la nuova commedia musicale firmata Massimo Romeo Piparo debutta al Teatro Lyrick di Assisi
Divertente, romantico e con una irresistibile vena dissacrante che fa sorridere ma anche riflettere: per la prima volta in Europa arriva nei teatri italiani “Tootsie”, il nuovo Musical firmato e adattato in italiano daMassimo Romeo Piparo tratto dal famoso film del 1982 di Sydney Pollack con l’indimenticabile interpretazione di Dustin Hoffman.
Interpretato dalla inedita ma affiatatissima coppia formata da Paolo Conticini – già protagonista acclamato di successi come “Mamma Mia!” e “The Full Monty”- ed Enzo Iacchetti che torna finalmente al musical dopo il grande successo personale ottenuto nei panni di Zazà ne “Il Vizietto”, “Tootsie” debutterà al Teatro Lyrick di Assisi il prossimo venerdì 1 novembre alle 21.15 (in replica anche il 2 novembre alla stessa ora), nell’ambito della stagione “Edizione straordinaria” organizzata da Associazione culturale ZonaFranca, con la consueta direzione artistica di Paolo Cardinali, in collaborazione e con il contributo della Città di Assisi.
Dopo i grandissimi successi e le novità degli ultimi anni, da “Cats” a “Matilda”, e al trionfale ritorno di “Jesus Christ Superstar”, Massimo Romeo Piparo porterà in scena un nuovo spettacolo, destinato a sorprendere e conquistare il cuore degli spettatori.
«Come sempre il Teatro arriva più in fondo e in modo più diretto al cuore dei temi fondamentali della nostra società – afferma Massimo Romeo Piparo – In un momento in cui si fa tanto parlare (o urlare) di temi così delicati e sensibili come “sessismo”, “patriarcato”, “identità”, Tootsie, con leggerezza e grande ironia, oltre che con la ineguagliabile forza della musica, li rappresenta in modo chiaro e deciso, affidando a poche ma significative indimenticabili battute la prova di quanta confusione ci sia ancora oggi tra “essere” e “apparire”. Nella versione teatrale si aggiunge anche una caustica e pungente critica all’intero mondo dello showbusiness in cui –purtroppo- la differenza tra i sessi è ancora marcatamente segnata. La mia versione italiana –continua Piparo– tiene fedelmente conto dell’indirizzo dato dagli autori e ne esalta tutta l’ironia e la rinnovata comicità, integrandola grazie anche alla grande ispirazione che una inedita e strepitosa coppia di attori come Conticini e Iacchetti mi hanno fornito. Un cast di grandissimi professionisti, tutti perfettamente aderenti ai propri ruoli, ha completato la ricetta che mi ha permesso di offrire al pubblico italiano un prodotto attualissimo, scorrevole e di grande intrattenimento, che per la prima volta in Europa viene rappresentato dopo il suo successo a Broadway. Tootsie è un (meritato e doveroso) inno alle donne, uno spettacolo al femminile anche quando a parlarne… sono gli uomini, che potremmo condensare nella celeberrima battuta finale: “sono stato un uomo migliore con te, da donna…di quanto non lo sia stato con le altre donne…da uomo. Devo solo imparare a farlo…senza la gonna».
Con il libretto di Robert Horn, vincitore del Tony Award per questo titolo, e la musica e i testi di David Yazbek, già autore di un altro grande successo come “The Full Monty, “Tootsie” è classificato come una delle migliori commedie di tutti i tempi nella lista stilata dall’American Film Institute e acclamato come “Il Musical più divertente di Broadway!” (The New York Post), oltre ad aver ricevuto l’incredibile cifra di 11 nomination agli Oscar del Musical (Tony Award), tra cui quello per il miglior musical e la migliore colonna sonora originale.
Lo spettacolo, prodotto da PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina, racconta la storia di Michael Dorsey (Paolo Conticini), un bravo attore con un particolare talento per… non riuscire a mantenere un lavoro! Avvilito e disoccupato, Michael decide di fare un ultimo, disperato tentativo per realizzare i suoi sogni: si presenta al provino del musical sequel di Giulietta e Romeo, travestito da donna con il nome di Dorothy Michaels e, dopo un’ottima performance, lo vince. In una fulminea ascesa verso la celebrità di Broadway, Michael (travestito da Dorothy) diventa presto un’attrice amatissima dal pubblico ma, mentre il lavoro comincia ad andare a gonfie vele, Michael si innamora di una sua collega. Sarà il suo amico e coinquilino Jeff (Enzo Iacchetti), uno squattrinato ma navigato scrittore che per sopravvivere gestisce un ristorante, a metterlo di fronte alla realtà, facendogli realizzare che mantenere quel successo “di attrice” è molto più difficile di quanto si possa aspettare.
Con il suo ritmo serrato, la coinvolgente colonna sonora e una vicenda incredibilmente attuale, “Tootsie” è una commedia brillante e piena di colpi di scena, che si prende amabilmente gioco dell’intero mondo dello showbusiness con le sue dinamiche distorte, in cui “merito” e “scorciatoia” spesso si confondono. Ma la storia di Michael, grazie anche allo scoppiettante rapporto con il suo alter-ego Jeff, offre anche l’occasione per riflettere su temi importanti, come l’amore e il rapporto tra i sessi, l’identità e il ruolo della donna nella società, la genialità e il coraggio di rischiare per guadagnarsi un’opportunità per emergere. Celeberrima la frase finale che il camaleontico Dustin Hoffman rivolge alla sua amata nel disperato tentativo di “giustificare” il suo scambio di identità: “Sono stato un uomo migliore con te da ‘donna’, di quanto lo sia stato con le altre donne da ‘uomo‘”.
La realizzazione di Tootsie, unitamente alla prossima produzione di “West Side Story”, sancisce per Peeparrow Entertainment e per il Teatro Sistina l’inizio dell’importante partnership con Fineco che per un biennio sarà main sponsor delle rispettive attività. Una collaborazione prestigiosa e di grande qualità che vede affiancate due realtà molto affermate nei rispettivi ambiti.
TOOTSIE – Musica e testi di David Yazbek, libretto di Robert Horn, tratto dalla storia di Don McGuire e Larry Gelbart e dal film Columbia Pictures prodotto da Punch Production, interpretato da Dustin Hoffman, regia e adattamento di Massimo Romeo Piparo, prodotto da PeepArrow Entertainment e Il Sistina in accordo con Music Theatre International (Europe) Limited: www.mtishows.eu.
Team creativo: Emanuele Friello (direzione musicale), Teresa Caruso (scene), Cecilia Betona (costumi), Roberto Croce (coreografie), Umile Vainieri (luci), Stefano Gorini (suono), con Paolo Conticini (nel ruolo di Michael Dorsey/ Dorothy Michaels), con la partecipazione di Enzo Iacchetti (nel ruolo di Jeff). E con Beatrice Baldaccini (Julie), Ilaria Fioravanti (Sandy), Matteo Guma (Max), Massimiliano Carulli (Ron), Elena Mancuso-Gea Rambelli (Rita), Sebastiano Vinci (Stan), Nico Colucci (Clark), Fabrizia Scaccia (Suzie), Roberto Tarsi (Stuart). Ensemble: Martina Bassarello, Benjamin Bemporad, Matteo Germinario, Silvia Giacobbe, Paolo Giammona, Ginevra Grossi, Clara Intorre, Alice Longo, Denis Scoppetta
Prevendite su TicketItalia e TicketOne
Sito ufficiale www.teatrolyrick.com






Da venerdì 18 ottobre il dipinto “San Nicola da Tolentino” di Ermenegildo Costantini è esposta a Palais Beaux Arts di Lille in Francia
Da venerdì 18 ottobre il dipinto “San Nicola da Tolentino” di Ermenegildo Costantini, una copia della Pala Baronci di Raffaello collocata in Pinacoteca Comunale di Città di Castello, è esposto nella mostra “Expérience Raphael” in programma dal 18 ottobre 2024 al 17 febbraio 2025 negli spazi del museo Palais Beaux Arts di Lille in Francia. Il Palais Beaux Arts di Lille è la quarta realtà museale francese per la presenza di importanti opere come quelle di Donatello, Tintoretto, Rubens, Rembrant, Goya, Delacroix, Manet, Pisarro e Toulose-Lautrec. Invece il progetto della mostra “Expérience Raphael” prevede l’esposizione di alcuni disegni inediti dell’artista urbinate Raffaello Sanzio e alcune sue opere provenienti dai più importanti musei come il Museo del Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra e il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. La Pala del beato Nicola da Tolentino o Pala Baronci: è il primo dipinto ad essere eseguito da Raffaello appena diciassettenne tra il 1500 e il 1501 insieme ad Evangelista da Pian di Meleto, storico assistente di suo padre Giovanni Santi. La pala venne commissionata da Andrea di Tommaso Baronci per decorare la sua cappella all’interno della chiesa di Sant’Agostino a Città di Castello. Nel 1789 a causa di un grave terremoto la Pala venne danneggiata e papa Pio VI l’acquistò decidendo di smembrarla per poter conservare meglio le parti. Le varie sezioni vennero tenute in Vaticano fino al 1849, da quella data in poi si persero le tracce. A noi oggi giungono soltanto quattro frammenti. In Pinacoteca comunale di Città di Castello è conservata una copia parziale della pala che fu eseguita a Roma dopo il terremoto nel 1791 dal pittore Ermenegildo Costantini (1731-1791). La Pala prima di essere smembrata era composta al centro da San Nicola che schiaccia il demonio con accanto tre angeli, i busti dei due angeli oggi sono conservati al Museo del Louvre e nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. Mentre nella parte superiore della pala era rappresentata una triplice incoronazione del santo da parte dell’Eterno tra cherubini, della Vergine inginocchiata e di Sant’Agostino con abiti vescovili oggi conservata nel Museo nazionale di Capodimonte di Napoli. Infine la predella mostrava alcune storie del santo. Mentre all’Ashmolean Museum di Oxford e al Musée des Beaux-Arts di Lilla sono conservati alcuni disegni preparatori che permettono di comprendere la composizione originale dell’opera.



A Time Out Filippo Pochini
Torna Time Out. Ospite del programma condotto Michele Tanzi, Filippo Pochini della ErmGroup Altotevere
San Secondo ricorda I caduti di tutte le guerre
Promossa dal Comitato Pro San Secondo e dall’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra – Sezione di Città di Castello, venerdì 1° novembre nella frazione di San Secondo si terrà la cerimonia di commemorazione dei Caduti in guerra (vittime civili e militari).
Dopo la S. Messa officiata alle ore 10 da Mons. Giovanni Cappelli nella chiesa parrocchiale, alle ore 10,45 il corteo muoverà verso il monumento posto a ricordo delle vittime civili del bombardamento del 14 maggio 1944 (alla croce), quindi verso la Pubblica Assistenza dove sarà deposta una corona d’alloro al monumento ai Caduti di tutte le guerre.
Saranno presenti il sindaco di Città di Castello, accompagnato dal Gonfalone del Comune, autorità civili e religiose, associazioni militari e civili.
Protagonisti della manifestazione saranno i bambini della scuola elementare “La vecchia stazione” di San Secondo oltre ad alcuni ragazzi delle medie che in passato hanno frequentato la scuola della frazione.
“Questa cerimonia – afferma Pierino Monaldi, orfano di guerra e presidente dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra – Sezione di Città di Castello – deve servire non solo ad onorare chi ha sacrificato la propria vita, ma soprattutto a far conoscere ai giovani il nostro passato e far capire loro che la guerra porta solo morte e distruzione e per aiutarli a cercare soltanto la pace. Essendo un giorno festivo la scuola della frazione non può partecipare in modo ufficiale, ma gli insegnanti hanno preparato gli studenti in modo che siano i veri protagonisti di quest’iniziativa, alla quale invitiamo anche i loro familiari. I ragazzi di oggi saranno gli uomini di domani ed affidiamo loro il filo della memoria che vogliamo non sia mai spezzato, soprattutto ora che il filo diretto di chi ha vissuto quei tragici momenti sta scomparendo. Ho un sogno, pur sapendo che in realtà è un’utopia: quello che il sorriso di un bimbo non venga mai spento da una guerra che gli ha negato l’abbraccio del padre”.
Per info:
Pierino Monaldi – tel. 333/6428517 – 075/8578194 – pierinomonaldi@alice.it
HIP-HOP, Campionato del mondo in Macedonia
Sul gradino “medaglie” anche una portacolori di Citta’ di Castello. Si tratta di Giada Bellucci, ragazza talentuosa fin da piccola in prima linea in questa disciplina sportiva. Da qualche anno i ballerini della Free Dance Ellera di Corciano hanno avuto l’onore di far parte della X free Crew e contribuito a riportare numerose medaglie a livello nazionale per questa realtà. Ora negli ultimi due anni questo gruppo con il nome “Waoo Crew” formato oltre che da Giada Bellucci da Marlen B., Emma C., Chiara T., Ludovica B.; Giada B., e Desiree M. è riuscito ad aggiudicarsi il campionato italiano e assoluto per cui hanno potuto rappresentare l’Italia alle ultime due mondiali di HIP Hop Ido che nel 2023 le ha viste ottenere il sesto posto ai mondiali in Polonia in rappresentanza dell’Italia. Quest’anno ai mondiali a Skopie in Macedonia hanno ottenuto medaglie di bronzo facendo salire la bandiera italiana sul podio. Merito anche di coloro che dedicano ogni giorno mente e corpo a migliorare le atlete ballerine e a portarle ad avere risultati cosi’ importanti per una realtà come la danza, Debora e Michela Baldacchini, insegnante e direttrice della Free dance. Alle ragazze di Hip-Hop e alla tifernate Giada Bellucci le congratulazioni del sindaco e assessore allo sport per i risultati raggiunti.
Cavatori e cani “binomio” vincente da secoli nella ricerca del tartufo. Ai nastri di partenza della 44esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato
Cavatori e cani “binomio” vincente da secoli nella ricerca del tartufo. Ai nastri di partenza della 44esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, dal 1 al 3 Novembre, la “carica” dei cani da tartufo: 1500 esemplari solo nel comune di Città di Castello sugli oltre 2500 dell’intero comprensorio altotiberino. Come razza prevalente spiccano i 750 “meticci” seguiti da 444 lagotti romagnoli, 90 springel spaniel, 62 cani da ferma tedesco ed “altri”. Anche i tartufai sono in continua crescita tanto che nel corso del 2024, Afor (Agenzia Forestale Regionale) ha rilasciato 61 nuovi tesserini. Tra gli aspiranti raccoglitori, con cane al guinzaglio, vanghino e bisaccia, ci sono sempre più giovanissimi di età compresa 16 – 25 anni: fra questi ci sono anche alcune ragazze.
Cavatori e cani “binomio” vincente da secoli nella ricerca del tartufo. Se c’è un posto unico in Italia dove si respira e si mangia tartufo tutto l’anno, nelle sue quattro varianti stagionali, dove nasce una trifola su tre che arriva sulle tavole di tutto il mondo grazie agli oltre 1.000 “cavatori” del territorio (di tutte le età con un crescente ingresso di donne) e ai quasi 3.000 cani campioni del fiuto, protagonisti straordinari di una tradizione plurisecolare, questo posto è senza dubbio Città di Castello ed il comprensorio altotiberino. Le statistiche lo confermano a suon di numeri record a partire dall’incidenza dei “cavatori” in possesso di regolare tesserino rispetto agli abitanti: Città di Castello si piazza al secondo posto dietro a Forlì. E la presenza dei tartufai è in continua crescita tanto che nel corso del 2024, Afor (Agenzia Forestale Regionale) ha rilasciato 61 nuovi tesserini. Tra gli aspiranti raccoglitori, con cane al guinzaglio, vanghino e bisaccia, ci sono sempre più giovanissimi di età compresa 16 – 25 anni: fra questi ci sono anche alcune ragazze che si sono avvicinate alla ricerca dei tartufi per vari motivi, forse perché il fidanzato , il padre o un amico è già possessore del tesserino o semplicemente per poter passeggiare e stare a contatto con la natura. La “carica” dei quasi tremila cani da tartufo, statistiche alla mano fornite dal Servizio Veterinario Pubblico di Sanità Animale della Usl Umbria1, fotografano la presenza di circa 1500 esemplari nel comune di Città di Castello sui 2500 dell’intero comprensorio altotiberino. Come razza prevalente spiccano i 750 “meticci” seguiti da 444 lagotti romagnoli, 90 springel spaniel, 62 cani da ferma tedesco a pelo corto, 43 cocker spaniel inglese, 28 pointer inglesi, 19 labrador retriever, un bracco italiano e 32 censiti nella categoria “altri”. Città di Castello è dunque di fatto, non solo in questi giorni che precedono il taglio del nastro della 44esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, (organizzata dal Comune, Ente Fiera con il supporto di Gal e Regione Umbria), dal 1 al 3 novembre, la capitale della “trifola”, della intera filiera che la caratterizza e dei cani da tartufo che arrivano, i più bravi con pedigree, a sfiorare cinquemila euro tanto è la loro abilità e fiuto fra boschi e colline a scovare le “pepite d’oro”, il pregiato tartufo bianco. Accanto agli aspiranti “tartufai”, quasi a volerli proteggere e coccolare, ci sono i veterani del “vanghino”, capitanati dal presidente dell’Associazione Tartufai Alto Tevere (fondata nel 1986), Andrea Canuti, 38 anni. dal 2009 in attività, dal segretario, Italo Bianchini e da tutto il consiglio che li affianca nella rinnovata sede presso il Parco di Rignaldello immersa nel verde del lago dei cigni. Canutitiene a precisare l’amore che lo lega a questi straordinari animali, ai suoi cani, “Mina”, “Lilly” e “Sissi”, come accade per tutti i tartufai: “il connubio fra conduttore-tartufaio ed il suo cane è fondamentale e si basa prima di tutto sull’amore e intesa perfetta che consente di raggiungere risultati straordinari. Questi animali sono dei veri e propri familiari aggiunti”, conclude Canuti, che proprio in questi giorni ha festeggiato in famiglia i 100 anni di nonna “Iolanda” Crocioni, cuoca sopraffina nel preparare piatti prelibati a base di “trifola”. Tanti racconti e storie belle di “colleghi” che fanno dormire il proprio cane sul divano del salotto buono di casa tanto gli vogliono bene. Anche per Valerio Giambi, 43 anni, allevatore di cani e tartufaio da sempre il rapporto con il proprio cane è davvero una ricchezza da preservare nel tempo come ha fatto tre anni fa l’Unesco dichiarandola “patrimonio dell’umanità”: “il rapporto con il cane è come quello con un figlio, non ci separiamo mai”, dice Giambi stringendo fra le braccia “Aron” già lo scorso anno simbolo del Salone. In onore dei cani e della loro bravura la novità di questa edizione, grazie alla collaborazione fra la Mostra del Fumetto ed il Salone è rappresentata da “Bianco”, il simpatico “lagotto” mascotte della rassegna, originale idea della matita del celebre artista-vignettista tifernate, Alessandro Bacchetta. L’illustrazione è stata commissionata da Tiferno Comics, nell’ottica della collaborazione col Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato. “Ho realizzato – puntualizza Bacchetta – il disegno con iPad e Procreate, che consentono un feeling simile a quello delle tecniche tradizionali, unito ai vantaggi abituali della lavorazione digitale, quindi la possibilità di modificare e alterare velocemente l’immagine, che in questi casi è fondamentale.” E poi ancora il 3° “Memorial Alessandro Ghigi”, la gara dei cani da ricerca e della cava del tartufo (con i migliori quadrupedi di ogni razza e taglia) che si terrà, domenica 3 novembre, nel ring presso i Giardini del Cassero, con la regia dei cavatori dell’Associazione Tartufai Alto Tevere, che sarà preceduta, giovedi 31 ottobre, la mattina, da una vera e propria caccia al “tesoro” presso il parco del lago dei Cigni a Rignaldello che vedrà protagonisti oltre 90 fra bambini e bambini delle scuole primarie assieme ai loro insegnanti e ai tartufai con i cani al seguito. Una bella lezione di storia, tradizione e amore per gli animali. “Il nostro tartufo bianco e gli altri prodotti del bosco non temono confronti – sentenziano l’assessore al Commercio e Turismo del comune di Città di Castello ed il Presidente dell’Ente Fiera Nazionale Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari – che sottolineano anche l’aspetto “legato alla promozione e valorizzazione culturale, artistica e ambientale del comprensorio e dell’Umbria.” “I tartufai e i loro straordinari cani, razze impareggiabili – concludono – sono i veri protagonisti assieme agli altri soggetti della filiera di questo importante settore agro-alimentare che contribuisce ad elevare immagine e promozione del nostro territorio anche attraverso un’attività, quella del tartufaio, propria della nostra storia e delle nostre tradizioni”. Per tutte le informazioni sul Salone del Tartufo Bianco Pregiato è possibile consultare il sito web della manifestazione (https://biancopregiato.it/), i portali istituzionali del Comune di Città di Castello (https://www.comune.cittadicastello.pg.it/) e di Città di Castello Turismo (https://www.cittadicastelloturismo.it/), insieme ai canali social collegati all’evento, ufficio turismo, tel. 075- 8529254 – 8554922.
Tovaglia a Quadri, “cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate”, è tra i premiati 2024 dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro (Anct)
Tovaglia a Quadri, “cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate”, è tra i premiati 2024 dell‘Associazione Nazionale dei Critici di Teatro (Anct), presieduta da Giulio Baffi. I premi della critica sono stati assegnati dai soci dell’Associazione presenti nelle testate giornalistiche e web in tutta Italia ad attori, registi, spettacoli, pubblicazioni e iniziative che hanno caratterizzato l’attività teatrale della passata stagione. Scritta da Paolo Pennacchini e da Andrea Merendelli, che ne cura anche la regia, e interpretata dagli abitanti della Valtiberina, Tovaglia a Quadri è un evento che registra ogni anno il tutto esaurito e una lunga lista d’attesa. Una delle caratteristiche salienti della manifestazione è la scrittura drammaturgica legata alla memoria civile della collettività, con storie locali che hanno però un respiro nazionale: dalla chiusura delle attività commerciali a causa dell’incremento dell’e-commerce alla crisi della natalità, dall’emigrazione alla svendita dell’acqua pubblica, fino alle recenti ricerche sulle storie di vita e i diari dai manicomi, con un inedito racconto dell’amicizia fra Pasolini e Basaglia.
“Siamo contenti, molto. – affermano gli autori – Tovaglia a Quadri è tante cose insieme: è un panno di cotone tutto toscano che ha le sue radici ad Anghiari, è il “particolare” di una comunità e di un territorio che si apre all’universale, è l’inesauribile voglia di ascoltare e restituire agli altri le storie e suggerire altre possibilità per superare i momenti non facili e il loro ristagno. È il teatro a tavola, finestre e porte che si aprono sul pubblico, cibo e condivisione. Tovaglia a Quadri è una donna cresciuta con noi e che ormai ha 30 anni: 30 estati delle nostre vite sacrificate, mangiate e raccontate con lei. La gioia di questo riconoscimento importante, vogliamo condividerla con chi lavora in scena e dietro le “porte”, con chi non c’è più ma c’è ancora nei nostri cuori. Con chi ci dà ogni anno il sostegno per esserci. “30 anni sopra una Tovaglia”, il futuro è ancora da scrivere e lo scriveremo con una spinta in più, decisiva, data da questo riconoscimento del Premio della Critica, assegnato da ANCT. Grazie infinite”.
La cerimonia di consegna dei “Premi della Critica 2024” assegnati annualmente dall’ANCT, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, si terrà lunedì 11 novembre, alle ore 17, nel Teatro Verdi di Padova, ospiti del Teatro Stabile del Veneto.
Ricordata al Cimitero Monumentale la figura di “Cicci” Baldelli esponente di una famiglia di artisti che ha fatto la storia di Città di Castello da pochi giorni improvvisamente scomparsa
Con una breve ma alquanto pregnante cerimonia, avviata e conclusa da uno struggente violino suonato dal vivo, è stata ricordata al Cimitero Monumentale la figura di Stamura ”Cicci” Baldelli, esponente di una famiglia di artisti che ha fatto la storia di Città di Castello, da pochi giorni improvvisamente scomparsa.
A ricordarne gli originalissimi tratti umani e professionali sono stati il vicario generale Don Andrea Czortek, Luciano Neri, che ne ha evidenziato il carattere di antesignana e visionaria della sua “architettura sociale” segno inequivocabile di una cura estetica tutt’altro che formale, l’attrice Valeria Ciangottini, Marco Cerrini per conto dei suoi storici “allievi”, Antonio Bicchi, anche a nome del gruppo di (allora) giovani architetti che si ritrovava progettando idee e iniziative per la città.
Il sindaco e la giunta comunale hanno espresso profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa “di una figura di grande spessore culturale, artistico della città e non solo, che lascia alle giovani generazioni anche a livello professionale una eredità significativa di insegnamenti e valori”. Il sindaco ha anche ricordato il ruolo che ha svolto come amministratore pubblico della città ricoprendo i ruoli di assessore e consigliere comunale negli anni ‘70.
Si ringrazia il collega Massimo Zangarelli per pezzo ricordo
Nella foto sotto: anni 70 Stamura Baldelli in consiglio comunale (ph Enrico Milanesi)

Ad Anteprima sport l’Altotevere Bike
Torna Anteprima sport. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Damiano Innocentini e Daniele Piombini dell’Altotevere Bike
Domenica 27 ottobre, la Schola Cantorum “Anton Maria Abbatini” in concerto nella stupenda Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari in Venezia
Evento importantissimo e forse straordinario quello che ha visto, Domenica 27 ottobre, La Schola Cantorum “Anton Maria Abbatini” protagonista nella stupenda Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari in Venezia.
La formazione Tifernate, infatti, ha eseguito in anteprima nazionale l’Oratorio “Le Stimmate” composto nel 1997 da fra Giuseppe Magrino OFM Conv – Maestro Emerito della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco in Assisi – mai eseguito fin’ora. Una drammatizzazione musicale per Soli,Coro ed Orchestra che racconta il momento dell’impressione delle Stimmate ricevute da San Francesco sul Sacro Monte della Verna, avvenuta 800 anni fa.
A sottolineare la validità dell’operazione culturale, il Concerto, oltre che un numerosissimo pubblico, ha visto la presenza della comunità francescana della Basilica dei Frari, la comunità benedettina dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore con l’Abate emerito di Praglia e Priore di San Giorgio Maggiore Padre Dom Norberto Villa o.s.b. accompagnati dal Direttore della Fondazione Abbazia San Giorgio Maggiore-Benedicti Claustra Onlus, il Dott. Carmelo A. Grasso, oltre che, l’Avvocato Davide Zappelli, in rappresentante del Comune di Viareggio e della Fondazione Puccini, il M° Dom Nicola Bellinazzo, gregorianista della Diocesi di Verona e il Critico Musicale M° Stefano Ragni.
L’esecuzione della “Anton Maria Abbatini” è stata accompagnata da OIDA-Orchestra Instabile di Arezzo e i solisti Myung Jae Kho (Soprano) Diego Savini (Baritono), Matteo Laconi (Tenore)e Federico Savini (Tenore) sotto la direzione dal M° Alessandro Bianconi.
L’Oratorio, che ha riscosso giudizi entusiasti anche da parte dei critici musicali presenti, verrà eseguito,in Prima Nazionale, Domenica 10 Novembre 2024, alle ore 17, presso la Basilica Cattedrale di Città di Castello alla presenza dell’Autore in occasione del tradizionale Concerto in onore dei Santi Patroni Florido e Amanzio che quest’anno sarà dedicato interamante all’VIII Centenario delle Stimmate di San Francesco.


“Incontri con la storia” proseguone con un appuntamento collegato a un’altra ricorrenza celebrata nel 2024, cioè i 450 dalla morte di Cosimo de’ Medici, primo Granduca di Toscana
Giovedì 31 ottobre, alle ore 17.30, nel salone del Palazzo Vescovile di Sansepolcro.
Dopo i primi due appuntamenti, dedicati a temi di storia francescana e inseriti nel contesto delle celebrazioni dell’ottavo centenario delle stimmate di san Francesco d’Assisi, il ciclo “Incontri con la storia” prosegue con un appuntamento collegato a un’altra ricorrenza celebrata nel 2024, cioè i 450 dalla morte di Cosimo de’ Medici, primo Granduca di Toscana. Di lui parleranno Stefano Calonaci, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università degli Studi di Siena, e Francesca Chieli, storica dell’arte e presidente della Fondazione Piero della Francesca. Cosimo I è profondamente legato alla storia di Sansepolcro, non solo per le questioni legate alla storia politica (che include ribellioni e conseguenti repressioni) o artistica (con le vicende del pittore Cristofano Gherardi), ma soprattutto per la storia urbanistica. A lui, infatti, si deve la scelta di ingrandire la fortezza malatestiana, poi detta medicea, e di ricostruire le mura della città, adeguando tutte le fortificazioni urbane alle nuove tecniche militari. In questa complesso operazione rientrò anche l’abbattimenti dei borghetti esterni alle porte settentrionale e meridionale, con il conseguente trasferimento nell’area murata di numerose famiglie, comunità religiose, confraternite, opifici. È a seguito di questa operazione che il centro storico cittadino ha assunto la fisionomia che ancora oggi conserva.


L’amministrazione comunale investe sui giovani tifernati più meritevoli che si sono diplomati nelle scuole superiori
Confermati anche per il 2024 i 10.000 euro per finanziare le 10 borse di studio da 1.000 euro ciascuna intitolate a Rossella Cestini e Sergio Polenzani
L’amministrazione comunale di Città di Castello ha confermato anche per il 2024 l’investimento da 10.000 euro per finanziare con 1.000 euro ciascuna le 10 borse di studio intitolate dall’ente alla memoria di Rossella Cestini e Sergio Polenzani. I riconoscimenti premieranno gli studenti tifernati più meritevoli che nell’anno scolastico 2023-2024 si sono diplomati nelle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie. Come nella prima edizione, i giovani prescelti saranno selezionati tra i candidati residenti nel territorio comunale di Città di Castello che avranno presentato apposita domanda. Le istanze potranno essere trasmesse esclusivamente online da mercoledì 30 ottobre a sabato 30 novembre 2024 a firma di uno dei genitori, di chi rappresenta legalmente il minore o dello studente stesso, se maggiorenne, compilando il modulo disponibile al link https://modulistica.comune.cittadicastello.pg.it/. Potranno concorrere tutti coloro che siano in possesso di un ISEE uguale o inferiore a 30.000 euro e abbiano concluso nell’anno scolastico 2023 – 2024 il secondo ciclo di istruzione presso le scuole secondarie di secondo grado statali o paritarie di durata dichiaratamente quinquennale, non abbiano ripetuto la classe frequentata e abbiano ottenuto una media dei voti conseguiti nei due precedenti anni scolastici (4a e 5a classe) non inferiore a 8,50/10. Al fine della definizione della graduatoria sarà valutato prioritariamente il merito scolastico e, a parità di merito, sarà data precedenza al candidato con l’ISEE più basso. “Ai giovani della nostra città che studiano e che ottengono i risultati migliori – sottolineano sindaco e assessorato ai Servizi Educativi – vogliamo far sentire che c’è un’amministrazione comunale che li segue, li apprezza, ha fiducia in loro e li premia con queste borse di studio per incoraggiarli a continuare a dare il meglio di se stessi e a raggiungere i propri obiettivi, considerando il sostegno al loro impegno nell’acquisizione di esperienze e competenze l’investimento più importante nel futuro della nostra comunità, nella formazione di cittadini consapevoli e responsabili che con il proprio sapere possano dare un contributo alla crescita della città”. “Fare tutto questo nel nome di Rossella Cestini e Sergio Polenzani – puntualizzano gli amministratori – significa tracciare una strada ben precisa davanti ai nostri ragazzi, che è quella dell’esempio di due figure che con la propria passione e il proprio lavoro hanno saputo lasciare un’impronta profonda nel mondo della scuola, con lo sguardo rivolto sempre al futuro dei giovani, ma hanno anche vissuto nella nostra comunità con spirito di servizio e impegno civile, aggiungendo preziosi mattoni alle sue fondamenta. Sostenere le nuove generazioni nei percorsi di studio e di crescita culturale e professionale, andando oltre gli investimenti nell’edilizia scolastica che sono una priorità per noi – concludono sindaco e assessorato ai Servizi Educativi – è un impegno preso con i cittadini nelle linee programmatiche che continueremo a onorare fino alla fine del nostro mandato di amministratori”. L’avviso pubblico riguardante le borse di studio Cestini-Polenzani, con tutte le informazioni necessarie a perfezionare la domanda di ammissione e i chiarimenti sulle modalità di formazione della graduatoria di merito e di accredito dell’importo economico stabilito, potrà essere consultato sull’albo pretorio online (https://albopretorio.comune.cittadicastello.pg.it/web/trasparenza/albo-pretorio/-/papca/display/1663059) e nella sezione “Il Comune informa” dell’home page del portale web istituzionale del Comune di Città di Castello. Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Scuola del Comune, attraverso i numeri di telefono 075.8529381-207-262-248 o l’indirizzo di posta elettronica scuola@comune.cittadicastello.pg.it.


Associazione Cultura della Pace: “Sempre lo stesso trucco” è il titolo del manifesto, per ricordare la fine della prima guerra mondiale
L’Associazione Cultura della Pace, in occasione della giornata del 4 Novembre, anniversario della fine della prima guerra mondiale, quell’inutile strage che disonorò l’Europa, come ebbe a dire l’allora Papa, Benedetto XV, ha realizzato, come ogni anno, il suo manifesto commemorativo utilizzando, questa volta, un’opera di Ugur Gallenkus, grande artista turco, dal titolo “Bullet’n Lipstick”.
Il titolo del manifesto è “Sempre lo stesso trucco”: del resto ancora oggi ci dicono che il conflitto possa essere risolto sono con la guerra e altrettanta violenza, anziché, come la Storia insegna, decostruendo la violenza culturale e strutturale che stanno alla base della violenza diretta. Dobbiamo impedire che il conflitto degeneri nella violenza, sapendo gestire in modo nonviolento le diversità e le avversità presenti.
“La nonviolenza è il varco attuale della Storia”, diceva Aldo Capitini. Ecco sta a noi, ricordando la fine della prima guerra mondiale, non cadere ancora nel medesimo trucco di sempre, che vorrebbe far credere che ulteriore violenza possa essere elemento di deterrenza rispetto a future guerre.
Sempre in occasione di tale ricorrenza e in collaborazione con il Cinema Nuova Aurora di Sansepolcro, Lunedì 4 Novembre alle ore 21, a 60 anni esatti dalla sua uscita, sarà proiettato il film di Stanley Kubrick, “Il dottor Stranamore – Ovvero quando ho cominciato a non preoccuparmi e mi sono innamorato della bomba”.

La cittadinanza è invitata a partecipare.
Si ringrazia l’artista Ugur Gallenkus e la Galleria d’Arte “La Nica” di Roma, per la gentile concessione dell’opera.
Turismo, Meloni (Pd): “Prigionieri del mordi e fuggi, serve cambio di passo”
“Non è tutto oro quel che brilla e, al netto della cortina di fumo degli spot e della promozione sul turismo dell’Umbria, occorre andare a vedere cosa c’è di vero nei numeri e come questi sono cambiati, in funzione degli investimenti portati avanti. Così è facile notare come siano davvero di più le persone che arrivano in Umbria ma che non si possa dire altrettanto della permanenza.
Chi arriva, si ferma di meno e, probabilmente, spende anche meno. Motivo, questo, di un turismo che si è trovato ad attrarre un flusso bassospendente e mordi e fuggi, senza probabilmente un investimento adeguato sulle soluzioni per allungarne la permanenza. Ciclovie, piste ciclabili, spesso sono state penalizzate dalla smania della realizzazione di strade inutili e di cementificare il ‘cuore verde d’Italia’. Parallelamente, quelle esistenti, sono poco promosse e poco curate. Serve dunque un cambio di passo, per far finalmente corrispondere grandi investimenti in promozione turistica ad altrettanti risultati. C’è da dire che l’emendamento alla legge di bilancio che permetterà l’accesso e il transito dei mezzi a motore sui sentieri, qualora non vietato, non ha certo migliorato la nostra attrattività e la coerenza del claim scelto di ‘Umbria Cuore verde d’Italia’”.
Così in una nota la capogruppo del Pd in consiglio regionale, Simona Meloni, candidata alle elezioni regionali nella lista del Partito democratico.
Aumento costi lampade votive: Fabio Buschi (Communitas) “scelta discutibile, fatta dalla precedente Giunta, vista la condizione in cui versano i nostri cimiteri”
“Parliamo di oltre il 50% di aumento dei costi delle lampade votive, scelta decisamente discutibile, vista la condizione in cui versano i nostri cimiteri. Non esiste un piano di manutenzione, ma soprattutto non esiste una visione complessiva, una strategia, a medio e lungo termine. Per quanto riguarda la tassazione complessiva nel nostro comune, si dovrà tener conto della spending review, imposta dal Governo centrale. Per San Giustino il rischio concreto è quello di pagare investimenti non necessari e sopratutto sbagliati, veri e propri spot elettorali, che si ripercuoteranno in maniera considerevole, nei conti pubblici del nostro Comune, una pesante eredità, lasciata dalla vecchia maggioranza e avallata in toto da Stefano Veschi e dalla coalizione che ha vinto le scorse elezioni. Sarebbe opportuno assumersi le proprie responsabilità, ed ammettere i propri errori, invece che pontificare e promettere discontinuità, rispetto alle scelte del passato”