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Calcio mercato. Trestina, ufficiale dal Perugia l’arrivo di Gianmarco Bussotti

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Dal Perugia arriva Gianmarco Bussotti

Difensore centrale classe 2006 dal talento indiscutibile, corteggiato da tantissime squadre, ma ha scelto di diventare un nuovo bianconero. Lo scorso anno 30 presenze nel campionato Primavera 2 e un assaggio della serie C.

“Sono molto contento di iniziare quest’esperienza a Trestina, so che questa é una società seria e con un buon seguito. Il mio obiettivo personale, in questa prima stagione tra i grandi, è quello di adattarmi al meglio alla categoria per giocare più partite possibili. Per quanto riguarda la squadra voglio fare bene con i miei compagni per provare a migliorare i risultati dello scorso campionato. Mi aspetto una stagione dura, ma lavoreremo insieme per riuscire a dare il meglio”

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Rafforzamento dei controlli a Umbertide: i Carabinieri potenziano le misure di sicurezza

I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, insieme alla stazione locale, stanno intensificando le attività di controllo nel cuore di Umbertide e nei suoi parchi pubblici. Nell’ambito di un’azione mirata a migliorare la sicurezza pubblica, l’operazione di ieri sera si è protratta fino a tarda sera, in concomitanza con l’inizio del fine settimana. L’iniziativa mira a prevenire e contrastare reati predatori, vandalismi e disturbi alla quiete pubblica.

Tre pattuglie dei Carabinieri hanno monitorato attivamente la zona, individuando numerosi giovani che si radunavano nei parchi e nei pressi di esercizi commerciali locali, in particolare bar. Gli agenti, dotati di etilometri a bordo delle loro auto, hanno effettuato controlli preventivi su diverse persone, non esclusivamente quelle alla guida, per valutare un eventuale consumo eccessivo di alcol.

Durante questi controlli sono stati individuati anche diversi giovani conducenti di ciclomotori. Alcuni di loro sono stati trovati non conformi alle normative sui gas di scarico e di conseguenza hanno dovuto pagare sanzioni ai sensi del codice della strada.

Le attività di contrasto proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di contrastare potenziali reati, tra cui reati contro la proprietà e reati legati alla droga. Inoltre, l’obiettivo è quello di mitigare le azioni che potrebbero compromettere le normali condizioni di convivenza, rafforzando al contempo il senso di sicurezza dei cittadini di Umbertide.

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Stefano Tersini è un nuovo giocatore della Pietralunghese

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Non solo giovani di prospettiva ma anche elementi d’esperienza capaci di dare un supporto determinante all’intero organico. La Polisportiva Pietralunghese è dunque lieta di annunciare l’ingaggio del difensore Stefano Tersini (nella foto), classe 1992, mancino (alto 1,83), che nell’ultima stagione è stato uno dei perni della difesa bianconera del Sansepolcro contribuendo notevolmente al successo finale della compagine biturgense in Eccellenza umbra.

Tersini, nativo di Città di Castello, ha iniziato calcisticamente con le giovanili del Sansepolcro (esordio nel 2010 in serie D), quindi il passaggio nell’Under 19 del Parma. Sussessivamente ancora Sansepolcro, poi San Nicolò, Trestina, Tiferno, Città di Castello e infine di nuovo Sansepolcro.


La società del patron Giuliano Martinelli continua dunque nel fornire a mister Luca Pierotti giocatori su tutti i reparti; nelle prossime ore saranno annunciati nuovi innesti, con l’intensa attività estiva del responsabile dell’area tecnica Giordano Gnagni e del ds Roberto Ceccagnoli che sta portando in rossoblù profili necessari per un salto di qualità tanto atteso da tutto l’ambiente pietralunghese.

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Il 6 luglio al Bernicchi i Giochi Senza Frontiere dei Rioni e delle Pro Loco

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L’ Associazione Gli Amici di Feffo Aps organizza la 4° edizione di Giochi Senza Frontiere dei Rioni e delle Pro Loco, manifestazione ludico sportiva che vede sfidarsi in 8 giochi differenti ben 225 partecipanti nell’arduo tentativo di conquistare l’ambito trofeo.

L’evento avrà luogo presso lo Stadio Comunale “Corrado Bernicchi” il 6 luglio 2025 dalle 16:30 alle 22:00 circa. Sarà possibile mangiare ai Fast Trucks, bere con lo staff di Giochi Senza Frontiere e, soprattutto, divertirsi assieme ai ragazzi dell’AIPD, sezione di Perugia, nel sostenere i concorrenti che si affronteranno nelle varie prove del torneo.

I Giochi saranno presentati dal mitico duo i 7Cervelli. Premiati i vincitori della 4° edizione, seguirà uno spettacolo nell’area ristoro dove i 7Cervelli continueranno a strapparci risate come solo loro sanno fare!

Il torneo include 15 squadre tra Rioni e Pro Loco del Comune di Città di Castello, con 15 atleti per squadra per un totale di 225 atleti/cittadini. I giochi ideati dal Presidente Fabrizio Fontanelli metteranno alla prova i partecipanti che cercheranno di conquistare il trofeo vinto nella 1° edizione dalla pro loco di Astucci-Celle-Cagnano, nella 2° edizione dal Rione Mattonata nella 3° edizione da Astucci-Celle-Cagnano a pari merito con Casella-Garavelle.

I Rioni e le Pro Loco in gara saranno: Associazione dei Quartieri Quelli delà del ponte, Astucci-Celle-Cagnano, Cerbara, Casella- Garavelle, Lerchi, Morra, Salaiolo-La Tina, San Giacomo, San Pio X, San Leo Bastia, Piosina, Prato, Riosecco, Santa Lucia, Titta.

L’ingresso per il pubblico sarà gratuito. L’invito è aperto a tutti coloro che vorranno passare la giornata con noi e sentirsi parte integrante di questo meraviglioso evento.

Sottolineiamo un dettaglio per noi fondamentale: l’intero ricavato della manifestazione sarà donato all’Associazione Beata Margherita, impegnata nella gestione e promozione di attività sportive e ludiche per persone con disabilità.

Vi aspettiamo numerosi domenica 6 luglio presso lo Stadio Comunale di Città di Castello. La vostra squadra del cuore ha bisogno di voi!!

​Gli Amici di Feffo Aps

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Inaugurata ieri pomeriggio la mostra “Claudio Verna. Costruire un’emozione”

Prosegue la programmazione culturale del Comune di Città di Castello con l’inaugurazione della nuova mostra presso la Event Room della Pinacoteca comunale “Claudio Verna. Costruire un’emozione”, la personale di uno dei protagonisti assoluti della pittura analitica italiana del secondo Novecento.

L’esposizione, inaugurata ieri pomeriggio, rientra nel piano delle mostre temporanee 2025 presso la Event-Room “Pinacoteca comunale. Progetto di valorizzazione del percorso contemporaneo” approvato dalla Giunta insieme all’accettazione della donazione Bruscoli di due opere, “Paesaggio” (1972) e “Raffaello, Elia Volpi ed io (1983) avvenuta lo scorso 26 Giugno in occasione di “Buon Compleanno Pinacoteca”.

Già dal 2024 il Comune di Città di Castello ha avviato un progetto di valorizzazione delle collezioni contemporanee ospitate nella Pinacoteca comunale, procedendo al riallestimento della Sala Nuvolo, all’allestimento della Galleria Bartoccini e al nuovo allestimento della sala Event Room, dedicata alle mostre temporanee di artisti del Primo e Secondo Novecento. Inoltre nel primo anno di attività la nuova Sala Event Room ha ospitato quattro eventi tematici incentrati sul Lascito Pillitu-Meroni, Centenario di Gerardo Dottori, Centenario di Novello Bruscoli e sulla figura del critico d’arte Vittorio Brandi Rubiu, che hanno contribuito ad incrementare l’attrattività del museo e del percorso di visita.

“Claudio Verna. Costruire un’emozione” è stata curata da Giorgio Bonomi e Lorenzo Fiorucci e sarà visitabile presso la Event Room fino al 21 settembre 2025, una nuova tappa nella programmazione annuale di questo spazio che si dimostra essere un efficace contenitore per approfondimenti sulle varie questioni artistiche, ravvivando periodicamente il percorso permanente della Pinacoteca tifernate.

Presenti all’inaugurazione l’assessore alla Cultura Michela Botteghi e i curatori Lorenzo Fiorucci e Giorgio Bonomi che hanno presentato la mostra: il percorso espositivo a Città di Castello è giocato su formati medio e piccoli prodotti dalla metà degli anni novanta fino ad oggi. Un percorso che ci fa immergere nel mondo lirico della pittura di Verna che attraverso le sue opere riesce a costruire e fissare su tela la densità di un’emozione offrendo al pubblico l’occasione di entrare in contatto con un’arte che, pur nella sua astrattezza, parla al sentimento umano: dalla serena luminosità dei bianchi e dei gialli, all’inquietudine profonda dei blu e dei neri.

Claudio Verna nato a Guardiagrele (CH) nel 1937 è da sempre pittore. All’inizio del suo percorso aderisce, pur mantenendo una forte autonomia poetica, a quella corrente definita Pittura Analitica o Pittura-Pittura: un movimento che, negli anni ’60 e ’70, si proponeva di superare l’informale e il minimalismo attraverso una rinnovata attenzione agli elementi fondanti del fare pittorico – il colore, la superficie, il gesto.

L’opera di Verna si distingue per una monocromia mai assoluta, attraversata da tagli e strisce che rivelano una tavolozza complessa, e da una geometria “calda”, capace di emozionare. Le sue composizioni si articolano, nel tempo, in un dialogo continuo tra rigore e libertà, tra ortogonalità e variazione lirica, come dimostrano i suoi “arcipelaghi” cromatici e le più recenti sovrapposizioni di grandi campiture di colore.

Tra i numerosi presenti accorsi all’inaugurazione anche lo scultore Valdi Spagnulo.

Informazioni utili
Sede: Event Room – Pinacoteca Comunale di Città di Castello
Date: 4 luglio – 21 settembre 2025
A cura di: Giorgio Bonomi e Lorenzo Fiorucci
Promossa da: Comune di Città di Castello – Assessorato alla Cultura
Orari Pinacoteca: dal martedì alla domenica 10.00 – 13.00 e 14.30 – 18.30

Contatti stampa:
cultura@comune.cittadicastello.pg.it tel. 075-8523171

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ErmGroup Altotevere punta forte su Marzolla

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L’opposto veneto si appresta a vivere la terza stagione in maglia biancazzurra: “Superati i problemi fisici, voglio fare bene fin da subito”
 
 
L’auspicio è che in questa sua terza stagione di fila con la maglia biancazzurra possa lavorare fin da subito a pieno regime. Simone Marzolla da Chioggia (anche se è nato a Dolo), ha detto ancora “sì” alla ErmGroup Altotevere: l’opposto veneto, classe 1999 e 197 centimetri di altezza, ha recuperato il suo standard di rendimento e adesso ha tutte le carte in regola per dimostrare che nel suo ruolo è uno fra i giocatori più forti dell’intero campionato di Serie A3 Credem Banca.

La sua prima stagione a San Giustino era terminata di fatto il 10 dicembre 2023, dopo 10 partite, a causa del lungo infortunio – con tanto di intervento chirurgico di microdiscectomia L4/L5 cui si è sottoposto nel marzo del 2024 – dal quale si è ristabilito, grazie anche al lavoro dello staff medico-sanitario della società. È tornato in campo già alla prima giornata del passato campionato e ha disputato tutti gli incontri, recuperando pian piano con il tempo anche l’autonomia fisica, oltre che il potente colpo da posto 2 e in più di una circostanza ha dimostrato di essere una pedina capace di fare la differenza, che ora potrà arrivare nelle migliori condizioni all’inizio della preparazione.

“Sono fisicamente a posto – assicura Marzolla – e nel corso di questa estate sto lavorando molto a livello fisico, per cui conto di iniziare bene fin da subito. L’anno scorso non è stato semplice: sono partito con due allenamenti alla settimana, poi ho via via aumentato e sono cresciuto di rendimento, fino ad arrivare al momento dei play-off nel quale ho avvertito belle sensazioni. Quella che presto inizierà sarà per me sarà soprattutto una terza nuova stagione con la ErmGroup, perché stavolta mi presento al via in una veste decisamente migliore”.
 
 
Il curriculum di Marzolla -Con il Volley Clodia, squadra della sua città, inizia a giocare in Prima Divisione, categoria che Simone Marzolla mantiene anche l’anno successivo con la Kioene Padova, grazie alla quale sale in ogni stagione un gradino, fino ad arrivare alla Serie B. Nell’estate del 2019 il passaggio al Porto Viro: un biennio in A3 e la terza annata in A2, con cambio di ruolo da schiacciatore laterale a opposto. Prima uscita dalla sua regione, il Veneto, nel 2022, quando viene chiamato dalla Leo Shoes Casarano, che arriva a disputare la finale dei play-off per la promozione in A2. Un paio di anni fa l’approdo alla ErmGroup, con due quinti posti nella “regular season” di entrambi i gironi di A3 e la semifinale play-off disputata in aprile. Marzolla conta 24 presenze in A2 e 96 in A3, per un totale di 1244 punti messi a segno, fra i quali vi sono 84 muri vincenti e 73 ace. Nelle due stagioni in biancazzurro ha realizzato 462 punti, comprensivi di 27 muri e di 24 ace.

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Canoe “rosa”. A colpi di pagaia per ritrovare il benessere fisico, il sorriso e la speranza

Con coraggio e determinazione le donne operate al seno del gruppo “Farfalle” dell’ Associazione Altotevere Contro il Cancro nonostante le temperature torride salgono sul “dragone” della speranza e scendono in acqua sul tevere per allenarsi: spesso a vigilare da lontano al fresco del cascatelle c’è l’airone “Armandino”, ormai diventato la vera e propria mascotte sempre presente lungo le sponde del fiume.

Piu’ forti dell’afa e delle temperature di fuoco: a colpi di pagaia per ritrovare il benessere fisico, il sorriso e la speranza. Con coraggio e determinazione le donne operate al seno del gruppo “Farfalle” dell’ Associazione Altotevere Contro il Cancro nonostante le temperature torride salgono sul “dragone” della speranza e poi scendono in acqua sul tevere per allenarsi. Spesso a vigilare da lontano al fresco del cascatelle c’è l’airone “Armandino”, ormai diventato la vera e propria mascotte sempre presente lungo le sponde del fiume. Da nove anni, prima esperienza del genere in Italia, a Città di Castello, ad inizio luglio si rinnova un originale progetto, il “Dragon boat”, la canoa “extra-large” per le donne operate al seno. Nella città dei campioni mondiali, Maurizio Bianconi, Mirco Spelli e Carlo Mercati, non poteva mancare la specialità del “Dragon Boat”, canoa da venti posti (della lunghezza di 12 metri e larghezza oltre un metro) che deve il suo nome alla testa di drago sulla punta dell’imbarcazione, e che è particolarmente indicata per la riabilitazione delle donne operate al seno.

Il progetto lo si deve a Rossella Cestini, scomparsa due anni fa (a lungo apprezzato amministratore pubblico locale e regionale, particolarmente attiva nel sociale e nella scuola) ed è nato nel 2016 dalla collaborazione tra Associazione Altotevere Contro il Cancro, Gruppo di auto mutuo aiuto “Farfalle”, Regione, Federazione Italiana Canoa-Kayak, Canoa Club Città di Castello ed Usl Umbria 1, insieme a Comune e Coni Umbria. L’idea è stata quella di mettere a disposizione le strutture del centro federale e campo gara del canoa e portare in acqua, o meglio nel fiume, in una lunga canoa le donne che hanno avuto dei problemi a livello oncologico al seno e sono reduci da interventi chirurgici ed in prossimità di sottoporsi ad un periodo abbastanza lungo di riabilitazione. “La riabilitazione è importante e ci aiuta a superare l’impressione di essere malate. Allenarsi sulle sponde del fiume e salire nella maxi canoa è un modo per tornare a sentirci sane e condividere il nostro percorso di vita con altre donne e persone che ci sono vicine”, ha dichiarato Daniela Belsoli, battagliera portavoce delle “farfalle” dell’Associazione Altotevere Contro il Cancro, guidata da anni con passione e determinazione dal Presidente, Italo Cesarotti, che acquistarono a loro spese la lunga imbarcazione grazie al concreto contributo logistico dell’allora Presidente del Canoa Club, Sandro Paoloni.

Ogni venerdi pomeriggio le atlete in “rosa”, circa venti, armate di pagaie, giubbotti e tanta volontà si ritrovano sulle sponde del tevere presso la sede del club e dopo aver effettuato alcuni minuti di specifici esercizi a terra alla presenza dei tecnici ed esperti del salgono a bordo del “dragone” ed iniziano a pagaiare al ritmo dei colpi del “tamburino” e del “timoniere”. Una vera e propria lezione in acqua lungo il percorso del fiume tevere che dalla sede del canoa club si snoda per circa 500 metri in direzione nord e ritorno, spesse volte accompagnata dalla presenza dell’ airone cenerino, “Armandino”, così ribattezzato, la vera e propria per “mascotte” del club e del tevere. Da quasi due anni quello splendido ed elegante esemplare di airone cenerino (è piuttosto tipica presenza lungo i fiumi della pianura padana, tra le risaie del Piemonte e della Lombardia e palese rarità nelle regioni centrali) è diventata una presenza amica nei pressi della piccola “cascatella” sul Tevere ed allieta i duri allenamenti delle giovani promesse del Canoa club Città di Castello e delle “farfalle” dell’Aacc: “la sua presenza – dicono con il sorriso le “dragonesse” ci fa sentire protette e sorvegliate”.

“Con orgoglio e rinnovato slancio abbiamo confermato nella nostra programmazione annuale questo bellissimo progetto ereditato dai fondatori e dirigenti di questo glorioso Club, divenuto negli anni un punto di riferimento a livello regionale e nazionale”, ha dichiarato Nicola Landi, presidente del Canoa Club Città di Castello, affiancato da tutto il consiglio, nel ringraziare l’amministrazione comunale, la Asl, Il Coni, la Federcanoa ed in primo luogo l’Aacc, per aver messo in sinergia le forze migliori per una bellissima pagina di sport e vita quotidiana che ogni anno, dal 2016 si ripete con tanto entusiasmo. Il sindaco, Luca Secondi e gli assessori allo Sport, Riccardo Carletti e alle politiche sociali, Benedetta Calagreti, a nome di tutta la giunta hanno rinnovato vicinanza e sostegno agli organizzatori del progetto, con un pensiero particolare a Rossella Cestini, indimenticata collega e amica, che l’ha voluto fortemente e ai numerosi volontari del canoa che ogni anno si dedicano ad allestire questa unica e sempre coinvolgente iniziativa che travalica i confini regionali. Le vere protagoniste sono lore le magnifiche farfalle dell’Aacc che ci insegnano a lottare e a credere nel futuro”. A più riprese anche dai vertici nazionali della Federazione Italiana Canoa-Kayak con il neo-presidente del Coni, Luciano Buonfiglio sono giunti attestati di plauso e vicinanza. Il dragon boat è una canoa a 20 posti così chiamata per la caratteristica testa di drago a prua; si rema da seduti usando una pagaia monopala. I rematori sono 20 più un timoniere a poppa (che dà la direzione) ed un tamburino a prua (per il ritmo). E’ lunga 12,40 mt e larga 1,12 mt per un peso che si aggira intorno ai 250 kg. La storia delle “dragon boat” si riallaccia a miti e leggende orientali incentrate sui draghi.

Gli studiosi ritengono che l’origine vada ricercato nel sud della Cina, in particolare nella regione del Chang Jiang verso il 500 a.C ma sembra che gare organizzate di dragon boat si disputassero già molto prima. Il Dragon Boat è una disciplina appartenente alla Federazione Italiana Dragon Boat e oggi in tutto il mondo è riconosciuta quale sport di beneficio per la salute psicofisica delle donne sottoposte ad operazione al seno in seguito a una diagnosi di carcinoma mammario, tanto che negli ultimi 25 anni sono nate centinaia di squadre di Breast Cancer Survivors che gareggiano nelle competizioni internazionali. Secondo studi clinici effettuati a partire dagli anni ‘90 presso il Centro di Medicina Sportiva dell’Università della British Columbia, in Canada, il movimento ritmico della pagaiata, che coinvolge la parte superiore del corpo, offre reali e multipli benefici alle pazienti che affrontano i postumi dell’intervento chirurgico alla mammella.

La ricerca si è soffermata nell’analisi delle reazioni del muscolo scheletrico durante questo tipo di esercizio fisico, dimostrando il rilascio delle molecole che esercitano i loro effetti sia per via sistemica che locale, modulando la risposta infiammatoria sistemica stimolando la produzione di citochine antinfiammatorie, inibendo la produzione del fattore di necrosi tumorale e limitando i casi di linfedema successivi alla operazione. Tale reazione attenua significativamente alcuni dei sintomi, riduce la sensazione di fatica nello svolgimento delle attività quotidiane e migliora nel complesso la qualità della vita delle pazienti. I benefici, infatti, non si riscontrano solo al livello fisico ma anche psicologico, grazie al lavoro di squadra e cooperazione tra compagne.

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Mercatino dell’artigianato artistico e prodotti tipici: domenica 6 giugno dalle ore 9 alle 19 in piazza Matteotti: da maggio ogni prima domenica del mese

Mercatino dell’artigianato artistico e prodotti tipici: domenica 6 giugno dalle ore 9 alle 19 in piazza Matteotti. Da maggio ogni prima domenica del mese. In Piazza Matteotti l’esposizione di borse lavorate ad uncinetto, gioielli in pietre dure, bigiotteria con lavorazione in macramè, saponi fatti a mano, oggettistica fatta con la cera (candele), bigiotteria realizzate con le capsule del caffè, abbigliamento bambini uncinetto, accessori lavorati a mano per bambini, lampade realizzate con legno di ulivo, quadretti con sassi di fiume, borse in pelle sempre fatte a mano, gioielli realizzati con la tecnica della tessitura, oggettistica in legno, e poi, marmellate miele, banco dei dolci e scritte su legno preparate al momento. Il mercatino è promosso dall’associazione “L’Ingegno” che nasce nel 2017 con lo scopo di non perdere le tradizioni e di proporre e di promuovere le creazioni degli artigiani e la loro solidale collaborazione, favorire il processo tecnico ed economico sociale del settore, attuare qualsiasi iniziativa che tenda a favorire lo sviluppo dell’artigianato, dell’arte e collezionismo. Per tali obiettivi l’Associazione organizza fiere, mercatini, mostre di artigianato artistico e la propaganda delle attività manuali e collezionistiche in altre città dell’Umbria. “Da maggio – ha precisato l’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri – ha preso il via una programmazione sperimentale di questo mercato, che si svolge ogni prima domenica del mese in piazza Matteotti. L’obiettivo è di valorizzare ulteriormente il centro storico”, ha concluso Guerri.

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Emergenza sicurezza in Altotevere: Campagni, Rossi, Leveque e Mancini uniscono le forza per un comitato istituzionale

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I Consiglieri comunali Tommaso Campagni (Forza Italia), Elda Rossi e Riccardo Leveque (Fratelli d’Italia), e Valerio Mancini (Lega), accolgono con soddisfazione la recente apertura del PSI — forza di maggioranza — alla proposta di istituire un tavolo istituzionale dedicato alla Sicurezza e all’Ordine Pubblico, in risposta ai gravi episodi di cronaca che nelle ultime settimane hanno generato un crescente allarme sociale tra i cittadini dell’Alto Tevere.

Risse, furti in abitazione, episodi ricorrenti di spaccio, aggressioni, e infine la sparatoria avvenuta in pieno giorno nella frazione di Verna, nel comune di Umbertide al confine con Città di Castello, hanno scosso profondamente l’opinione pubblica e posto con forza il tema della sicurezza al centro del dibattito politico locale.

Già diversi mesi fa, i Consiglieri Campagni, Rossi, Leveque e Mancini avevano presentato in Consiglio Comunale una mozione — poi trasformata in Ordine del Giorno urgente — per sollecitare l’adozione di misure concrete da parte del Sindaco e della Giunta, al fine di contrastare il crescente degrado e la criminalità diffusa.

Lunedì 7 luglio, i quattro Consiglieri porteranno ufficialmente il tema in Consiglio Comunale e si aspettano che il PSI confermi con il voto la coerenza delle proprie recenti dichiarazioni.

In quella sede verrà inoltre rilanciata la richiesta, già formalmente depositata circa dieci giorni fa presso Questura e Prefettura, per l’Istituzione di un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con sede a Città di Castello, aperto alla partecipazione di tutte le forze politiche e finalizzato a coordinare in modo efficace le azioni per la sicurezza del territorio.

                                                                                       

                                                                                               

                                                                                                             

                                                                                                                    

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Christian Biagini (Sinistra Civica Progressista) “Patto Avanti unica possibilità per il centro sinistra di battere un centro destra forte e unito come mai”

Creare un dialogo proattivo tra le varie componenti del centro-sinistra, con l’obiettivo di trovare una sintesi efficace su problematiche condivise, piuttosto che lasciarsi trascinare da personalismi o rivalità interne, questo è il messaggio inviato di Christian Biagini, esponente di Sinistra Civica Progressista, al nuovo segretario del Pd tifernate Michele Ceccagnoli e ai partiti di centro sinistra

Lei ha recentemente lanciato un appello al buon senso all’interno del centro sinistra. Può spiegarci quali sono le principali problematiche che devono essere affrontate?

“Credo che attualmente ci siano diversi fattori che mettono a rischio la coesione del centro sinistra. È fondamentale superare le questioni interne ai partiti e le dinamiche divisive, per concentrarci su temi e argomenti che possono unirci. Le problematiche complesse come l’ambiente, la sanità, i lavori pubblici e le partecipate richiedono un approccio corale. Dobbiamo lavorare insieme, magari attraverso tavoli tematici, per trovare una sintesi e sviluppare strategie efficaci”.

Ha menzionato che lo schema di riferimento per la sua proposta è quello che ha portato successi in passato, come a Perugia e in Umbria. Può rispondere a questo punto?

“La vittoria a Perugia e in Umbria è stata il risultato di una coalizione ampia che ha riunito vari partiti attorno a temi condivisi. Questa esperienza dimostra che una colazione larga, che unisce le diverse sensibilità politiche, può riuscire a vincere se si concentra su programmi e obiettivi comuni, lasciando da parte personalismi e conflitti interni. È tempo di riprendere questa strada”.

Nel contesto di Città di Castello, quale è la sua valutazione della situazione attuale nel PD e delle sue spaccature interne?

“Non è un mistero che il PD di Città di Castello abbia avuto storicamente delle spaccature, che però spesso si sono ricomposte. È insito nella natura dei partiti avere opinioni diverse, ma non dobbiamo permettere che queste differenze ci paralizzino. Le criticità tra le minoranze di sinistra e la maggioranza sono evidenti, dobbiamo affrontarle con un approccio costruttivo e collaborativo. Parliamo di questioni legittime da discutere nel nostro parlamentino, mentre al di fuori dobbiamo lavorare per unire le forze in un’ottica di interesse generale”.

Qual è il suo messaggio al nuovo segretario del PD, Michele Ceccagnoli?

Risposta: Il mio messaggio per il Segretario Ceccagnoli è chiaro: favorire al più presto un incontro con i partiti del centro sinistra. È fondamentale iniziare un percorso di dialogo per identificare i punti di convergenza. Dobbiamo mettere in atto una strategia che ci permette di lavorare insieme per il bene comune. L’unico modo per battere una destra che sembra forte e coesa è ripartire da un patto di unità e collaborazione.

Domanda 5: Può spiegare in che modo crede che la sua visione possa cambiare la narrativa politica nel centro sinistra?

Risposta: Credo che una nuova narrativa debba focalizzarsi sulla costruzione di ponti piuttosto che su muri. È imprescindibile che noi, come centro sinistra, riconosciamo che i nostri elettori cercano soluzioni concrete ai loro problemi quotidiani. Adottando un linguaggio inclusivo e proponendo iniziative che parlino alle necessità della gente, possiamo finalmente dare vita a una rappresentanza politica che rispecchi davvero la nostra comunità. Dobbiamo anche fare un grande sforzo comunicativo per far capire che, nonostante le divergenze, siamo tutti impegnati nel miglioramento della società.

Domanda 6: In termini concreti, quali sono i passi immediati che suggeriscono per migliorare la situazione attuale?

“I passi immediati includono l’organizzazione di incontri tematici che coinvolgano le varie anime del centro sinistra, per costruire proposte comuni. È necessario raccogliere idee e esperienze da diverse fonti e convertirle in un programma condiviso che possa essere presentato agli elettori. Inoltre, dobbiamo rafforzare la comunicazione interna tra i partiti per garantire che ognuno si senta coinvolto nel processo decisionale”.

Concludendo, come vede il futuro del centro sinistra nei prossimi anni?

“Se riusciamo a mettere in pratica quanto discusso, il futuro del centro sinistra può essere molto promettente. Abbiamo l’opportunità di diventare un punto di riferimento per i cittadini che desiderano un’alternativa seria e credibile alla destra. La chiave sarà la capacità di rimanere uniti e di lavorare per obiettivi comuni, sempre con un occhio attento alle reali esigenze delle persone. Se sapremo farlo, possiamo restituire forza e credibilità al nostro schieramento politico”.

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“Vi racconto mio figlio”, successo per l’incontro di Zuki Odv per far luce sull’omicidio dell’ambasciatore Luca Attanasio

CITTÀ DI CASTELLO – Un pubblico numeroso e partecipe ha assistito all’incontro “Vi racconto mio figlio”, tenutosi nella serata di venerdì 27 giugno in aula consiliare. All’evento, organizzato da Zuki Odv in collaborazione con Altotevere senza Frontiere Onlus, L’Altrapagina, La Boteguita e Comune di Città di Castello e coordinato da Elia Ciliberti (presidente Zuki Odv) sono intervenuti in veste di relatori Salvatore Attanasio e John Mpaliza.

Quest’ultimo, attivista per la pace e i diritti umani congolese che da anni vive in Italia, nel suo toccante intervento introduttivo ha illustrato in maniera dettagliata ed efficace la tragedia di un Paese quale la Repubblica Democratica del Congo dove da quasi 30 anni è in corso una guerra dimenticata che ha già fatto oltre 10 milioni di vittime, dove lo stupro viene usato come sistematica arma di guerra e dove ci sono 7 milioni di profughi e 2 milioni di sfollati, una Nazione ricchissima di risorse naturali dove centinaia di migliaia di bambini lavorano nelle miniere di coltan e cobalto.

Salvatore Attanasio (padre dell’Ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso in Congo il 22 febbraio 2021 insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci ed all’autista Mustapha Milambo) ha descritto come solo un genitore può fare la figura del figlio, raccontando la passione per il proprio lavoro, la tenacia ed il rigore morale di un giovane Ambasciatore che aveva saputo dare un’impronta personalissima a quella che per lui rappresentava una missione più che un lavoro, con un’attenzione a quella popolazione poverissima che andava ben oltre il ruolo istituzionale. Fino a quel giorno maledetto, con l’attacco a quel convoglio che operava nell’ambito del Programma Alimentare Mondiale (Agenzia delle Nazioni Unite) in una provincia nordorientale del Paese, al confine con il Ruanda. Un triplice omicidio sul quale deve essere ancora fatta piena luce soprattutto per quanto riguarda i mandanti, in un triste balletto di silenzi ed omissioni, indagini che suscitano più di una legittima perplessità ed “uno Stato italiano che – ha rimarcato Salvatore Attanasio con un’amarezza che non sembra lasciar spazio alla rassegnazione – non ha ritenuto doveroso costituirsi parte civile e non ha avuto quell’atteggiamento che sarebbe stato lecito aspettarsi di fronte all’uccisione di una persona che aveva servito le Istituzioni con capacità ed impegno”.  

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Prevenzione degli effetti negativi del caldo sulla popolazione, azioni e misure attivate alla Usl Umbria 2 

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TERNI – In relazione alla contingente criticità causata dalle temperature elevate, la Usl Umbria 2 ritiene doveroso segnalare le azioni e le misure messe in campo per limitare i disagi alla popolazione e ai lavoratori sia dell’azienda sanitaria che di altre realtà produttive.

In tal senso si evidenzia che in applicazione dell’ordinanza regionale “contingibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica: misure di prevenzione per l’attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili all’aperto, in condizioni di esposizione prolungata al sole”, nel periodo 15 – 30 giugno sono stati eseguiti controlli su 29 cantieri edili e su 6 aziende agricole del territorio nonché sul cantiere stradale lungo la E 45 per la valutazione del rischio dovuto all’esposizione a microclima e radiazioni solari.

Inoltre, con disposizione del 1 luglio del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di questa Usl, è stato definito un ulteriore programma di interventi straordinari con controlli sistematici per la verifica del rispetto dell’ordinanza regionale per la tutela dei lavoratori che operano in condizioni di esposizione prolungata al sole.

Com’è noto, in conseguenza di tale criticità causata da temperature particolarmente elevate su tutto il territorio della Usl Umbria 2, si sta registrando un incremento di accessi ai Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri.

All’interno degli ambienti dei Pronto Soccorso i tecnici dell’azienda sanitaria stanno procedendo ad un costante monitoraggio della temperatura per evitare disagi ai pazienti presi in carico nonché per favorire l’attività del personale sanitario.

Tali azioni sono in corso in tutte le strutture aziendali, territoriali ed ospedaliere, al fine di rendere più confortevoli gli ambienti di lavoro e le attività di assistenza e cura.

All’interno degli ospedali gli ambienti sono climatizzati con monitoraggio centralizzato delle temperature e sistemi di alert per un controllo in tempo reale della situazione mentre in alcune strutture la climatizzazione dei locali avviene con impianti autonomi il cui monitoraggio della temperatura viene gestito dal personale. In caso di malfunzionamento è comunque assicurato il pronto intervento grazie ad un sistema di reperibilità attivo h 24.

I servizi e presidi territoriali sono costantemente monitorati con particolare attenzione ai giorni di accesso dell’utenza.

Sono state messe in campo, altresì, tutte le misure per garantire l’integrità e il funzionamento dei servizi informatici e di tutte le apparecchiature elettromedicali per assicurare l’erogazione delle prestazioni secondo standard adeguati.

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Marchetti (Lega): “Non possiamo permettere all’Europa di mettere in ginocchio il settore tabacchicolo italiano”

L’Onorevole della Lega annuncia di aver depositato un’interrogazione al Governo

“Se quanto anticipato dal quotidiano tedesco Bild fosse confermato, ci troveremmo di fronte all’ennesima iniziativa ideologica e scollegata dalla realtà produttiva dei territori intrapresa dall’Unione Europea, che rischia di mettere in ginocchio un intero settore economico, quello del tabacco, che in Italia coinvolge oltre 25mila lavoratori lungo tutta la filiera, con un impatto devastante soprattutto nelle aree più fragili del Paese. Ho depositato un’interrogazione al Ministro dell’Economia in merito alla proposta di revisione della Direttiva europea 2011/64/UE sulle accise del tabacco, che la Commissione europea sta attualmente predisponendo. Secondo quanto trapelato, il testo, promosso dal Commissario europeo Hoekstra, prevederebbe un forte aumento della tassazione non solo sui prodotti tradizionali come sigarette e sigari, ma anche su quelli alternativi, con un possibile raddoppio dei prezzi al consumo. Una misura di questo tipo non solo colpirebbe imprese e lavoratori italiani, ma come già accaduto in altri Paesi, alimenterebbe il mercato illegale e il contrabbando: basti pensare che in Francia circa il 33% delle sigarette proviene da circuiti illeciti, mentre nei Paesi Bassi tale quota è compresa tra il 15% e il 20%, con evidenti ricadute negative sulla salute pubblica, sulla legalità e sul gettito tributario. Siamo di fronte a un’impostazione miope e centralista, che rischia di compromettere la sostenibilità economica del comparto, con pesanti ricadute anche sul gettito fiscale e sulla legalità. l’Italia è tra i principali produttori di tabacco dell’Unione europea, con una quota pari a circa il 27% della produzione totale e oltre 25.000 lavoratori impiegati lungo l’intera filiera agricola, manifatturiera e distributiva, che meritano di essere tutelati.
Anche in Umbria, in modo particolare nell’Alta Valle del Tevere, il settore del tabacco è un volano economico imprescindibile, che vanta, oltre a centinaia di lavoratori stagionali, anche manodopera specializzata: si tratta di un comparto che ho sempre contribuito a difendere e intendo continuare a farlo, consapevole che sia una risorsa fondamentale per la nostra terra. Nell’interrogazione al Governo che ho depositato, ho chiesto quali iniziative intenda assumere, anche in sede europea, in merito alla proposta di revisione della Direttiva sulle Accise del Tabacco (TED), al fine di tutelare il comparto tabacchicolo nazionale e i lavoratori coinvolti, nonché per scongiurare effetti distorsivi su occupazione, legalità e gettito fiscale. L’Europa dovrebbe sostenere e incentivare le economie nazionali, è inaccettabile che continui ad affossarle con arroganza e incompetenza”.

Così in una nota il Segretario della Lega Umbria, On. Riccardo Augusto Marchetti

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Emergenza incendi: l’assenza di piogge e le alte temperature aumentano il rischio anche nella Valtiberina

L’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana invita tutti i cittadini e frequentatori del territorio alla massima attenzione e responsabilità in questi giorni di particolare criticità.

Le condizioni climatiche attuali, caratterizzate da temperature elevate e assenza prolungata di piogge, stanno creando un contesto favorevole allo sviluppo e alla propagazione di incendi boschivi, anche di grandi dimensioni. Già da inizio stagione, in alcune zone limitrofe della provincia di Arezzo e in altre aree della Toscana, si sono verificati diversi episodi che hanno richiesto l’intervento massiccio del personale degli enti delegati come le Unioni della Regione Toscana, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e tutte quelle realtà preposte alla gestione di tali emergenze.

La Valtiberina Toscana, con il suo ricco patrimonio boschivo e ambientale, è particolarmente esposta a questi rischi. La vegetazione secca e il caldo persistente rendono vulnerabili ampie porzioni di territorio, anche a causa di fuochi di piccola entità che, sfuggendo al controllo, possono trasformarsi rapidamente in incendi estesi.

Si ricorda che fino al 31 agosto è in vigore il divieto assoluto di accensione fuochi e abbruciamento di residui vegetali.

Ricordiamo altresì, che ogni violazione sarà oggetto di sanzione da parte del personale incaricato. Le sanzioni per chi provoca un incendio, sia dolosamente che per negligenza, sono estremamente gravi e possono comportare pene detentive e multe salate, oltre a danni ambientali ed economici incalcolabili.

Invitiamo la cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi principio di incendio o attività sospetta contattando i numeri di emergenza.

 In questo momento è fondamentale il contributo di tutti per proteggere il nostro territorio.

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Vivere la realtà con altri sensi: laboratorio esperienziale a Monte S. Maria Tiberina “Creta al buio”: esperienza unica a Gioiello

MONTE SANTA MARIA TIBERINA – L’associazione Palestra delle emozioni Odv promuove il Progetto di comunità “Vivere la realtà con altri sensi”. L’iniziativa è incentrata sul laboratorio esperienziale e di formazione “Creta al buio” con il Maestro Felice Tagliaferri, che si terrà in località Gioiello dal 28 luglio al 2 agosto, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 19 (iscrizioni entro il 15 luglio, per info: tel. 333/5763260 oppure Fb Palestra delle Emozioni)

Il Maestro Tagliaferri è arte terapeuta, scultore e fondatore della prima Scuola di Arti Plastiche diretta da un artista non vedente: collabora con Scuole, Università e Musei, tra i quali il Museo Tattile Statale “Omero” di Ancona, il Museo di Arte contemporanea di Roma, i Musei Vaticani ed il Museo “Guggenheim” di Venezia.

Il laboratorio, che prevede un massimo di 20 persone ad incontro, prevede il seguente calendario ed i seguenti costi, comprensivi del pranzo: 28 luglio per ragazzi dai 6 agli 11 anni (costo 20 euro), 29-30 luglio per ragazzi dai 12 ai 20 anni (20 euro al giorno), 31 luglio per ragazzi del “Summer Camp” organizzato dalla Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi – Centro di Consulenza Tiflodidattica e ragazzi fragili (gratuito), 1° e 2 agosto formazione per adulti (costo: 100 euro).

Sperimentarsi nella “creta al buio” non è solo lavorare sul proprio senso del tatto, ma anche mettersi nelle condizioni di persone con disabilità per comprendere strategie di lavoro e ricerca: “Fidati ciecamente di me”, questo lo spirito con il quale guiderà i partecipanti verso lo stupore e la meraviglia, elementi fondamentali per una riflessione profonda che esplora ed acquisisce la scoperta di una forma nuova di arte, che nasce dallo sviluppo di una tattilità fine.

PER APPROFONDIRE:

Ragazzi dai 6 agli 11 anni

Per offrire un’esperienza unica e coinvolgente che unisce arte, empatia, fantasia, consapevolezza e comprensione del mondo visto da prospettive diverse, coltivando la naturale curiosità per il gioco e il mistero, creando un legame con l’opera realizzata in relazione agli altri

Ragazzi dai 12 ai 20 anni

Il laboratorio offre lo stimolo per un modo nuovo di pensare e pensarsi, guardare e guardarsi, comprendere e comprendersi, di ascolto, confronto, autostima, creatività, consapevolezza di sé e dell’immagine che si porta nel mondo.

Educatori, insegnanti curriculari e di sostegno, genitori, educatori, terapisti, OSA, OSS, volontari e chiunque desideri acquisire uno strumento “altro” di ausilio all’apprendimento, alla comunicazione, all’ interazione, da utilizzare come crescita personale, nei contesti familiari, educativi, professionali immaginando i percorsi diversi e metodologie di didattica e di approccio inclusivi, di consapevolezza dei risultati possibili in “condizione di disabilità”, purché sostenuti e guidati da mani accoglienti, esperte, sapienti.

Artisti ed artigiani in cerca di una forma nuova nell’esplorazione dell’arte.

Ragazzi con disabilità visiva, una giornata all’interno del “Summer Camp” organizzato dalla Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi – Centro di Consulenza Tiflodidattica

Laboratorio di creta con ragazzi fragili

In ogni laboratorio è incluso anche il pranzo, occasione per prolungare l’esperienza sensoriale, rafforzare l’appartenenza, abbattere le differenze, vivere un tempo disteso nel quale l’esperienza creativa e relazionale ha spazio per sedimentare.

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La battitura del grano “come una volta“ a Piosina Mercoledi 16 luglio alle ore 21:00 rievocazione storica al chiaro di luna

La magia e suggestione della battitura del grano “come era una volta” si ripete. Come in un set cinematografico a Piosina è tutto pronto per il “Ciak si gira”. Mercoledi 16 luglio va in scena alle ore 21:00 la rievocazione storica della battitura del grano al chiaro di luna. La location è unica di rara bellezza attorno alla residenza storica “Il Biribino” – Il cast di attori, tecnici e registi è già al lavoro

Come eravamo, fra storia e tradizione: la magia e suggestione della battitura del grano sotto le “stelle” si ripete. A Piosina è tutto pronto per il “Ciak si gira” e mercoledi 16 luglio va in scena alle ore 21:00 la rievocazione storica della battitura del grano al chiaro di luna, una delle più longeve a livello nazionale. La location è unica di rara bellezza attorno alla residenza storica “Il Biribino”, un’ampia area che per l’occasione si trasforma nell’aia dove per tradizione quasi secolare, da quando esistono le lampade a carburo che illuminavano quasi a giorno, la raccolta e battitura del grano si svolgeva in notturna, recuperando l’antica usanza e confermandosi sempre più rievocazione storica a tutti gli effetti. Oltre 150 fra organizzatori, tecnici e “figuranti” stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli di un copione ormai collaudato che in estate come una prima di un film richiama a Città di Castello, migliaia di appassionati della storia della civiltà contadina, turisti compresi. Alla fine degli anni ‘80 la Pro Loco ha acquistato una trebbiatrice con la scala perfettamente funzionante (che risale agli inizi del secolo scorso) e ristrutturata in tutta la parte meccanica ed estetica tra l’anno 2020 ed inizio 2022, tanto che tuttora viene usata assieme ad altre 3 macchine ristrutturate circa 10 anni fa da esposizione, oltre a circa 20 attrezzi agricoli utili negli anni passati per coltivare i terreni da semina. Questa macchina viene azionata da un vecchio motore “Landini” a testa calda messo a disposizione da collezionisti della zona. Anche l’abbigliamento degli addetti alla trebbiatura è curato con particolare attenzione. I meccanici storici Bruno Maestri e Giuseppe Castellari hanno messo a punto tutte le parti della storica macchina utilizzata per la rievocazione che ha bisogno di mani esperte che sappiano “coccolarla” ed oliarla alla perfezione: tutte le cinghie sono state provate e messe nelle loro “pulegge”. Nell’aia troveremo il contadino, Renato Valenti, assieme al “figlio” Giulio Fegatelli. Durante la battitura poi ci saranno gli immancabili personaggi che l’hanno resa famosa, con i costumi d’epoca: il “padrone” a controllare che il contadino non faccia il furbo nascondendo qualche sacco di grano e che sarà rappresentato da Maurizio Caldari e la moglie Lorella Cioci: assieme a loro nell’aia sarà presente il fattore Lorenzo Guazzolini e la moglie Rossana Pazzaglia. Non mancherà la presenza del prete interpretata da, Fabrizio Luchetti e del frate “cercatore” interpretato da, Sante Ermenini. La macchina sarà azionata da un trattore Landini a testa calda azionato e controllato dai macchinisti Orazio e Bruno Battistoni. Saranno presenti sempre i meccanici pronti ad intervenire ad ogni minimo problema affiancati da altre mani esperte quelle di Mario Petrani e Davide Fegatelli. Passando ai ruoli più attivi e più faticosi, specie con queste temperature tropicali, ci saranno nel “barcone”, Luca Cardinali e Cristian Araldi che passeranno le “grigne” a Danilo Bei ed Alessandro Spapperi che le imboccheranno nella macchina. Attorno alla macchina ci sarà Carlo Rosi ai sacchi di grano assicurandosi che il raccolto sia ben pulito dalla “pula” ed altri scarti del raccolto. Sul pagliaio saliranno Roberto Araldi e Samuele Fiordelli coadiuvati a terra da Pierino Dante per far si che venga costruito in maniera corretta evitando infiltrazioni di acqua. Infine allo scarto della “pula”, Gianluca Bacchetti, Luca Scarselli ed Alessandro Massi. Riflettori puntati anche sulle giovani donne del paese che porteranno refrigerio con acqua fresca e vino ed un buon torcolo ai “battitori”: Rebecca Ricci, Giada Tribbioli, Vanna Zati, Alessia Riccardini e Chiara Gallorini. Registi della serata, davvero un “corto” cinematografico, saranno come sempre il presidente della Pro Loco Piosina, Luigi Perugini e il presidente onorario Bruno Allegria (per quaranta anni alla guida del sodalizio, la cui fondazione risale al 1977) che per l’occasione ha scritto una bella poesia e tanti aneddoti. Presentatore ufficiale della serata, il professor, Tommaso Bigi, cultore e storico delle tradizioni popolari legate all’ambiente, alla cucina, alla storia e allo sport. L’appuntamento con la 42esima edizione della Rievocazione storica della battitura del grano, che apre il ricco programma della rassegna fino a domenica 20 luglio è fissato per mercoledì 16 Luglio dalle ore 19,30 in poi per un pasto veloce con un mini street food e poi dalle ore 21 per godersi un vero e proprio cinema all’aperto con tutti i personaggi pronti a far rivivere momenti unici. “Ogni estate tornare a Piosina, riconnettersi al ritmo della vita contadina, alla ricchezza della terra, alla semplicità di una esistenza nella quale contano i valori umani ed è importante stare insieme, è qualcosa di spontaneo e naturale per chi vive nella nostra città. Ecco perché siamo grati agli inesauribili volontari guidati dal presidente della Pro Loco, Luigi Perugini e da Bruno Allegria, per essere più forti di tutto e riuscire ancora oggi, dopo 42 anni, a rinnovare la magia di una riunione popolare dove si incontra l’intera comunità tifernate, altotiberina ed Umbra”, hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e gli assessori, Letizia Guerri e Benedetta Calagreti, questa mattina nel corso della presentazione presso il medievale “Mulino Renzetti” sopravvissuto alla modernità, nel comune di Sangiustino alla presenza del sindaco, Stefano Veschi e degli assessori alla Cultura e Turismo, Loretta Zazzi e Sociale e Scuola, Enzo Franchi, della consigliera regionale Letizia Michelini e Giada Marini del Secondo Circolo Didattico. “Nel corso dell’inverno la Pro Loco Piosina ha completamente ristrutturato sia nella parte meccanica che nella parte estetica una Mietilega Laverda ML 5 BR di proprietà della stessa Pro Loco – hanno precisato Perugini e Allegria. “Quest’anno come banco di prova per la mietitura la ProLoco ha investito proprie risorse economiche per installare un impianto di illuminazione fisso nel portorio terreno di proprietà per farsi che la mietitura fosse eseguita in notturna. Magari il prossimo anno faremo un primo evento notturno con la mietitura e un secondo per la festa con la battitura in notturna.” “Nella rievocazione storica della Battitura di Piosina ritroviamo molto di quello da cui veniamo e di ciò che siamo: quell’identità di un territorio umbro che unisce Città di Castello e Sangiustino al confine con la toscana che affonda le radici nelle tradizioni, negli usi, nei ritmi della cultura contadina, dalla quale provengono tanti tratti distintivi della nostra società, della nostra economia, del senso di appartenenza alla comunità in cui viviamo. Con la 42esima edizione, l’evento organizzato dagli amici della Pro Loco guidati dal presidente Luigi Perugini ci riporta anche quest’anno in un viaggio nella storia e nel vissuto”, hanno sottolineato il sindaco di Sangiustivo, Veschi e l’assessore Zazzi. Di seguito il calendario della manifestazione che come da tradizione per i buongustai e appassionati delle tradizioni culinarie locali sarà all’insegna delle irresistibili tagliatelle fatte in casa titate a mano come una volta al sugo d’oca che poi sarà nelle varianti arrosto ed in umido. Un vero e proprio festival gastronomico della tradizione “contadina”. Parole di gratitudine e riconoscenza alla Pro Loco Piosina e a tutti coloro che da 42 anni mantengono viva una tradizione secolare anche da parte della consigliera regionale Letizia Michelini che ha promosso a pieni voti la location scelta per la presentazione.

CALENDARIO MANIFESTAZIONE
Mercoledi 16 Luglio, ore 21: Rievocazione storica “Battitura in Notturna”, nella consueta area illuminata e dotata di un ampio parcheggio della casa colonica vocabolo “Biribino”.
Giovedi 17 Luglio: ore 19:30, VIII “Fuggi Piosina”, ore 20, Apertura stand gastronomici, ore 21,30 Serata di ballo con l’orchestra, “Simona Quaranta”.
Venerdi 18 Luglio: ore 19,30, raduno in notturna Mtb by Team Bikeland, ore 20, Apertura stand gastronomici, ore 21, Grande gara di briscola a gironi, ore 21,30, Serata di ballo e spettacolo con l’orchestra, “Gavanna Daniela”, ore 22:00 presso campo sportivo di Piosina, Dj set, Briachy Friday.
Sabato 19 Luglio: ore 16, gara ciclistica “Trofeo della Battitura”, ore 19, esibizione Scuola Centro Judo Ginnastica Tifernate, ore 20, Apertura stand gastronomici, ore 21,30, Serata di ballo con l’orchestra “Elena Cammarone”, ore 22, Area giovani “Dj Nos”.
Domenica 20 Luglio, ore 10 Messa Solenne celebrata da Don Giorgio Mariotti, ore 12,30 Apertura stand gastronomici con pranzo della battitura, ore 20, Apertura stand gastronomici, ore 21 Serata di ballo con l’orchestra “Denny Francioni”.
ingresso libero

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4° edizione di Giochi Senza Frontiere: sport e divertimento sfida tra Rioni e Pro Loco il 6 luglio allo Stadio Comunale “Corrado Bernicchi”

L’ Associazione Gli Amici di Feffo Aps organizza la 4° edizione di Giochi Senza Frontiere dei Rioni e delle Pro Loco, manifestazione ludico sportiva che vede sfidarsi in 8 giochi differenti ben 225 partecipanti nell’arduo tentativo di conquistare l’ambito trofeo.

L’evento avrà luogo presso lo Stadio Comunale “Corrado Bernicchi” il 6 luglio 2025 dalle 16:30 alle 22:00 circa. Sarà possibile mangiare ai Fast Trucks, bere con lo staff di Giochi Senza Frontiere e, soprattutto, divertirsi assieme ai ragazzi dell’AIPD, sezione di Perugia, nel sostenere i concorrenti che si affronteranno nelle varie prove del torneo.

I Giochi saranno presentati dal mitico duo i 7Cervelli. Premiati i vincitori della 4° edizione, seguirà uno spettacolo nell’area ristoro dove i 7Cervelli continueranno a strapparci risate come solo loro sanno fare!

Il torneo include 15 squadre tra Rioni e Pro Loco del Comune di Città di Castello, con 15 atleti per squadra per un totale di 225 atleti/cittadini. I giochi ideati dal Presidente Fabrizio Fontanelli metteranno alla prova i partecipanti che cercheranno di conquistare il trofeo vinto nella 1° edizione dalla pro loco di Astucci-Celle-Cagnano, nella 2° edizione dal Rione Mattonata nella 3° edizione da Astucci-Celle-Cagnano a pari merito con Casella-Garavelle.

I Rioni e le Pro Loco in gara saranno: Associazione dei Quartieri Quelli delà del ponte, Astucci-Celle-Cagnano, Cerbara, Casella- Garavelle, Lerchi, Morra, Salaiolo-La Tina, San Giacomo, San Pio X, San Leo Bastia, Piosina, Prato, Riosecco, Santa Lucia, Titta.

L’ingresso per il pubblico sarà gratuito. L’invito è aperto a tutti coloro che vorranno passare la giornata con noi e sentirsi parte integrante di questo meraviglioso evento.

Sottolineiamo un dettaglio per noi fondamentale: l’intero ricavato della manifestazione sarà donato all’Associazione Beata Margherita, impegnata nella gestione e promozione di attività sportive e ludiche per persone con disabilità.

Vi aspettiamo numerosi domenica 6 luglio presso lo Stadio Comunale di Città di Castello. La vostra squadra del cuore ha bisogno di voi!!

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Città di Castllo “Il Volto della Bellezza”: successo al primo appuntamento

Primo appuntamento del concorso IL VOLTO DELLA BELLEZZA oltre le aspettative. Nonostante il maltempo del pomeriggio, nella serata di mercoledi 2 luglio piazza Gabriotti si è gremita di persone per dare il benvenuto alle 12 concorrenti. Successo anche per le esibizioni artistiche e musicali con la voce di Giulia che ha incantato il pubblico presente. Entusiasmo da parte delle partecipanti con il sostegno del pubblico che le ha accompagnate con sentiti applausi. Sul palco “regine” della serata le bellissime ed eleganti Claudia Chiarioni e Silvia Epi.
L’appuntamento è ora per mercoledì 9 luglio e a seguire il 15 luglio dedicato alla moda con modelle professioniste e il gran finale il 16 luglio.

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