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Domenica 3 Novembre “Truffle Hunting and Tasting” al Centro delle Tradizioni Popolari.


Nuova Experience per far conoscere le tradizioni locali

Il 1, il 2 e il 3 Novembre 2024 a Città di Castello sarà in scena il 44° Salone del Bianco Pregiato, evento che unisce tradizione e passione per il cibo e molto altro. Per questa meravigliosa occasione, PoliedroCultura, ha ideato una Experience su questo prodotto punta di diamante dell’Alta Valle del Tevere proprio nel museo delle tradizioni contadine. Alle 15:00 appuntamento al Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle per la ricerca del tartufo insieme all’esperto tartufaio e al cane Harry Potter.
A seguire visita guidata del museo per immergersi nella vita contadina passata e degustazione di bruschette al tartufo intorno al grande focolare acceso.

Per partecipare è necessario prenotarsi: PoliedroCultura 📞0758520656 / 0758554202 (chiamare dal martedì alla domenica 10-13 e 15-18)

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Alvaro Tacchini confermato Ispettore Archivistico Onorario per l’Umbria per il triennio 2024-2026 dal Ministero della Cultura

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Il Professor, Alvaro Tacchini è stato confermato nel ruolo di Ispettore Archivistico Onorario per l’Umbria per il triennio 2024-2026, importante incarico che ricopre dal 1995. Il ruolo dell’Ispettore, oltre a vigilare sulla corretta conservazione dei documenti di archivio, è quello di segnalare i fondi di interesse storico di proprietà dei privati e contribuire alla loro salvaguardia e valorizzazione. Città di Castello si è distinta negli ultimi anni per rilevanti iniziative che vanno in tale direzione. Spiccano la Fototeca Tifernate, che ha raccolto e reso fruibile sul sito archiphoto.it migliaia di immagini generosamente offerte da concittadini, e l’archivio dell’Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti”, già ricco di 120 fondi di archivio donati da partiti, sindacati, associazioni e, soprattutto, da privati concittadini. “Queste due realtà ci stanno permettendo di realizzare un “archivio della comunità” indubbiamente raro e prezioso”, ha dichiarato Tacchini. Il sindaco e la giunta comunale hanno espresso le congratulazioni per la conferma in un ruolo prestigioso che premia l’attività, la competenza del Professor Tacchini e l’importanza del patrimonio culturale custodito a vari livelli nelle raccolte pubbliche e private.

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Convocazione del Consiglio Comunale per il giorno martedì 29 ottobre 2024 alle ore 20:45 nella Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi

Il Consiglio Comunale è convocato martedì 29 ottobre 2024 alle ore 20:45 nella Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi per discutere gli argomenti di cui al seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1. Comunicazioni del Presidente del Consiglio;

2. Comunicazioni del Sindaco;

3. Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Pd-InComune su misure per migliorare la raccolta e la differenziazione dei rifiuti;

4. Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia “Interrogazione a risposta orale ai sensi dell’art. 27, comma 2, del regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale in merito alle opere per la difesa del suolo inserite o da inserire nel DODS.”;

5. Variante semplificata al RU per la ripianificazione di ambiti interni al perimetro del territorio urbanizzato ex scheda TR22 “Bruci” – adozione ai sensi degli artt.30, 32 della L.R. 65/2014;

6. Procedura di cui all’art. 50, comma 12, delle N.T.A. del R.U. – Approvazione di modifica della classificazione di valore dell’edificio del complesso di cui all’Elaborato 06H – Ambito n.12 – Scheda 24R21 – toponimo “Le Bastie” (edificio n. 4);

7. Variante al “Piano di Lottizzazione di via G. da Sangallo” approvato con D.C.C. n. 43 del 04/04/2013 – Approvazione in atto unico sensi dell’art. 112, della L.R.T. 65/2014 e ss.mm.ii.;

8. Mozione presentata dal Gruppo Consiliare Pd-InComune “Emergenza PFAS – Mozione per richiesta di approvazione urgente di una legge che metta al bando la produzione, l’utilizzo e la commercializzazione dei PFAS e nei regolamenti gli usi indispensabili – richiesta analisi per valutare la presenza dei PFAS nell’acqua potabile dell’acquedotto comunale”.

F.to IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Antonello ANTONELLI

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Basket: la Fides Montevarchi sconfigge la Dukes

La partita tra Fides Montevarchi e Romolini Immobiliare Dukes si dimostra fin da subito
giocata prevalentemente sulla fisicità. I padroni di casa mostrano subito la loro forza fisica
sotto canestro e si mettono al comando, con Sansepolcro costretta a inseguire a causa delle
troppe palle perse e dei tanti falli commessi.
Il primo quarto si chiude sul 18-10 per Montevarchi, e anche nel secondo la gara si gioca a
ritmi alti e senza esclusione di colpi. Dal lato Dukes Santiago dà energia sotto canestro e
Beccafichi mette in mostra le sue doti al tiro da fuori, mentre Ortolani, positivo a larghi tratti,
vedrà poi la sua partita limitata dai falli. Bene anche il giovane Meshildisvili in uscita dalla
panchina.
Le percentuali restano comunque basse da entrambi i lati e si arriva così all’intervallo con i
padroni di casa avanti 34-26.
Nel terzo quarto è però la Romolini Immobiliare a rientrare meglio dagli spogliatoi.
Sansepolcro, con applicazione e cuore riesce a risalire fino al meno 5. Sembra il preludio a
un secondo tempo combattuto, ma così non è.
A questo punto infatti la Dukes incappa in parecchie palle perse di fila, che permettono a
Montevarchi di riprendere il largo. La luce offensiva della Romolini Immobiliare si spegne
completamente, con attacchi lenti e poco efficaci, e in men che non si dica la Fides scappa
sul più 21.
Dopo il 60-39 che chiude il terzo quarto, l’ultimo periodo si gioca tra due squadre ormai già
sicure del risultato. Montevarchi amministra e la Dukes aspetta solo la sirena. Unica nota
lieta nel finale, l’esordio e i primi punti del classe 2008 Vlad.
Al termine della gara il tabellone dice 86-56 per Montevarchi, che resta imbattuto, mentre la
Romolini Immobiliare è costretta a incassare la quarta sconfitta in altrettante uscite.


Tabellino: Beccafichi 14, Santiago 14, Bassetti 9, Ortolani 6, Meshildisvili 4, Della Mora 3, Hassan 2, Spillantini 2, Vlad 2, Menichetti, Torrioli.

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A Roma incontro tra il Presidente dell’Associazione “Il Mosaico 2.0” Carlo Reali e il Presidente della Fondazione Italiana Autismo On. Davide Faraone

Si e’ svolto Mercoledi 23 ottobre  a Roma presso la Camera dei Deputati l’incontro tra il Presidente dell’Associazione “ Il Mosaico 2.0 “  Carlo Reali e il Presidente della Fondazione Italiana Autismo On. Davide Faraone . 

L’incontro ,programmato dal mese di Luglio nasce dall’esigenza dell’Associazione di creare sinergie con Fondazioni a carattere nazionale  .  Solo cosi si potra’ affrontare temi di carattere ,non solo locali e regionali , ma nazionali che riguardano molte famiglie .

Cosi come avvenuto in passato con l’impegno per ottenere   l’istituzione di fondi regionali per i PEBA ( Piani Eliminazione Barriere Architettoniche ).Ora l’Associazione vuole seguire obbiettivi importanti sulle problematiche inerenti i disturbi dello spettro autistico.

L’associazione considera questo periodo di  studio della problematica , per poi in seguito portarla all’attenzione dell’ Istituzione  Comunale, Regionale e Nazionale .

Solo da collaborazioni come quella siglata  a Roma tra Reali e l’ On. Faraone possono nascere  percorsi che potranno servire  a finanziare progetti ,che vadano incontro a tante famiglie, che sono costrette spesso a ricorrere a strutture private e non convenzionate .

Insieme si e’ deciso di programmare nel mese di Febbaio  a Citta’ di Castello un’iniziativa che coinvolgera’ persone di rilievo sia a livello medico che istituzionale .

La Fondazione Italiana Autismo supporta a livello economico progetti di varia natura sia scientifico che di metodi che servano ai ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico acquisire autonomia .

Il tutto affidato ad un Comitato scientifico composto da personalita’ sia a livello nazionale che internazionale.

Questo percorso vede  la nostra Associazione collaborare con altre Associazioni del territorio , in particolare  IN&AUT-Tiferno Autismo e Fiori di Lilla .

Nei giorni scorsi abbiamo di nuovo sollecitato il Comune di Citta’ di Castello e l’Asl1 a convocare il tavolo per l’istituzione di  un percorso partecipativo sul tema dell’ Autismo come richiesto dalla giunta Regionale con delibera N.1124 del 31710/2023.

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Si è chiusa l’edizione dei record di Altrocioccolato: ennesimo successo di presenze

Dopo 3 giorni di festa, di musica, arte di strada, laboratori per bambini, giochi di strada (non solo per i piccoli ma per tutti), proiezioni, incontri culturali, presentazione di libri ed ovviamente tanta e tanta cioccolata del commercio equo ha chiuso i battenti quella che è stata definita l’edizione dei record. Altroccioccolato chiama e la città, ma forse più giusto dire la regione e le regioni vicine hanno risposto con entusiasmo. “E’ stata l’edizione dei record” dichiarano in coro gli organizzatori”, non meno di 60 mila persone hanno invaso le piazze e tutto il centro storico costringendo gli standisti a dei rifornimenti straordinari per non rimanere sguarniti di cioccolata. E continuando coi numeri più di 100 sono stati i volontari coinvolti, con il taglio del nastro come tradizione lasciato al volontario che viene da più lontano, l’Etiopia quest’anno, 50 artisti di strada e musicisti che si sono alternati nelle tre piazze, 60 gli standisti e 1500 bambini ai laboratori ed ai giochi dove il tema di riflessione sono state le parole “gentilezza” e “gratitudine”
Il tema di quest’anno era Pane-Pace e Cioccolata che per noi vuol dire costruire un mondo e delle relazioni in cui non ci sia più sfruttamento dell’uomo sull’uomo, che ad ogni essere umano sia garantito il pane quotidiano, una esistenza priva di conflitti e il diritto alla gioia”.
Chi ha avuto la fortuna di esserci ha potuto respirare e comprendere davvero il perchè della parola “ALTRO-cioccolato”. La capacità degli organizzatori e di tutti i volontari di coniugare denuncia delle ingiustizie (fame, acqua potabile e guerre), la testimonianza di poter praticare una economia che metta al centro l’uomo con i suoi diritti fondamentali e non il denaro ed il profitto e riuscire ad affermare questi due pilastri fondativi della manifestazione facendo divertire le persone, abbracciando idealmente tutti i visitatori e farlo con il sorriso è forse la caratteristica che fa piacere Altrocioccolato a tutti.
“molta è stata la nostra attenzione nel costruire questa edizione” continuano gli organizzatori “affinchè ogni visitatore potesse tornare a casa contento e felice di esserci stato. Il nostro messaggio, lo sappiamo, è un messaggio forte: dire alle persone che tutti noi viviamo in un mondo ingiusto dove spesso l’occidente con la sua spregiudicatezza nello sfruttare i poveri del mondo con una economia di predazione e di idolatria del profitto e del denaro può generare una reazione di chiusura e di rifiuto all’ascolto. Ma dire che esistono vie possibili ed accessibili per combattere questa ingiustizia attraverso l’esempio del Commercio Equo e Solidale da speranza e rigenera il sorriso.
“È fondamentale in questo momento storico che si effettui il passaggio dall’economia politica all’Economia Civile che è un vero e proprio salto di paradigma e che supera il bipolare Stato – Mercato per passare al tripolare Stato-Mercato-Comunità. Si aggiunge il pilastro fondamentale della Comunità, ossia si mette al centro la società civile organizzata capace di allacciare legami fiduciari, reti fiduciarie, dove lo sviluppo è garantito.
Sviluppo e crescita sono cose diverse:
Sviluppo è togliere i viluppi ossia lacci e catene e va di pari passo con la libertà.
I diritti fondamentali dell’uomo, ribadiscono gli organizzatori, devono essere di tutti gli uomini. Proprio di tutti. Senno chiamateli privilegi, citando Gino Strada, è il messaggio finale di questa edizione dei record 2024.
Un ringraziamento particolare va all’amministrazione comunale che dopo un anno di stop ha avuto la capacità di riaprire le porte a quella che i visitatori definiscono la manifestazione più bella e partecipata della città.

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Il Napoli Club Città di Castello amplia la sua sede

L’Alta Valle del Tevere continua ad avere un punto di ritrovo per i napoletani ed i tifosi del Napoli Calcio… più bello e grande.

Era il novembre 2019 quando Michele, Antonio, Domenico, Gennaro e Raffaele fondarono in condivisione con altri “azzurri nel cuore” dell’Alto Tevere il Napoli Club Città di Castello con sede e debito punto di ritrovo in un piccolo locale – ma accogliente ed ottimizzato in tutto – nel rione Pesci d’Oro, sede che nel Giugno 2022 accolse il 3° Raduno nazionale UANM (Unione Azzurra Nel Mondo), tifosi del Napoli Calcio provenienti da tutta Italia e da altre parti del Mondo, allora fu una vera “certificazione” della Bontà organizzativa e Sociale del Club azzurro di Città di Castello.

Dal 2019 ad oggi “sempre sul pezzo”, il Club tifernate in ogni suo elemento ha continuato a ”lavorare” per una vita sportiva e sociale attiva e partecipata, sono aumentati i tesserati, i tifosi che si ritrovano in sede per vedere le partite dei propri beniamini e soprattutto coloro che con un’organizzazione esemplare e condivisa anche con la Società, vanno a tifare Napoli direttamente a Fuorigrotta sugli spali del “Diego Armando Maradona”.

Ogni occasione è buona per festeggiare con i tesserati e le loro famiglie ed allora il sodalizio capitanato da sempre dal presidente Michele DE SANTIS non dimenticandosi delle date, festeggia il terzo anno di vita del club in uno dei luoghi “iconici” della presenza partenopea in Alta Valle del Tevere… da Gennari’ era il dicembre 2022.

Da allora, un non veloce ma continuo crescere di tesserati (ad oggi circa 50), un miglioramento organizzativo che alza di giorno in giorno l’asticella e la volontà unita a necessità di avere una sede più grande di quella precedente…. ED ALLORA…OBIETTIVO RAGGIUNTO (un altro).

Ottobre 2024 e con precisione Sabato pomeriggio ore 18:00, taglio del nastro ed inaugurazione della nuova nuova sede, giusto vicino alla “vecchia”.

Una bellissima zona reception con tanto di bancone bar e biliardino, una sala con cinquanta posti a sedere e mega schermo con impianto audio da fare invidia alle migliori sale cinematografiche, una bella zona verde e servizi igienici che difficilmente per dimensione e pulizia si trovano in molti ambienti pubblici ai migliori locali pubblici…. Il tutto .. immancabilmente…colorato e rivestito di colore azzurro sotto le più disparate sembianze: bandiere, sciarpe (molti di altri club del Napoli), gigantografie, quadri, gadget e tanto altro.

Presenti al taglio del nastro tutti i tesserati – chi non è potuto venire ha mandato debita giustificazione – e le loro famiglie, tutti con il sorriso stampato in viso per la soddisfazione di permettere di vivere dei bellissimi momenti conviviali grazie ad un animo coinvolgente come quello dei napoletani; come era stato presente il mattino a seguire i preparativi della festa, presente nel pomeriggio presso la nuova sede il “testimonial” altoriberino dei tifosi napoletani: l’ex giocatore di fascia del Napoli in serie C, quella serie C che vinse con in panchina Reya nella stagione 2005-06, il Napoli del nuovo presidente DE LAURENTIS. “mi fa veramente piacere che mi abbaino chiamato – ha detto Lacrimini – sono sempre belle sensazioni, mi tornano in mente momenti bellissimi… vestire la maglia del Napoli non è da tutti poi – conclude un emozionato Luca – vincere un campionato, il primo campionato vinto dal presidente DE LAURENTIS e festeggiarlo in uno stadio con più di 70.000 spettatori… non si può dimenticare”.

Condividendo un bel momento conviviale, la festa di inaugurazione della nuova sede del Napoli Club di Città di Castello ha vissuto l’apice, unitamente al taglio del nastro, con il taglio della torta, una torta riportante la frase: IL SOGNO E’ DIVENTATO REALTA’-

“Siamo cresciuti – debutta nel suo intervento il presidente DE SANTIS – siamo soddisfatti dopo cinque anni dalla nascita del Club, questo ci ha portato un n uovo cambiamento.. siamo diventati grandi, siamo diventati grandi anche passando dalla grossa manifestazione organizzata ricevendo molti Napoli Club nel mondo, giornata che ha fatto molta pubblicità al nostro club come ne ha fatta a Città di Castello; attualmente siamo 45 iscritti, numero buono ma sicuramente migliorabile – prosegue il presidente – ma per onestà dobbiamo dire che il tifoso del Napoli va dietro all’andamento della squadra… se la squadra va bene il tifoso è più presente ma comunque mai assente; non è facile fare un Napoli Club da quello che è il suo territorio naturale ma sinceramente siamo veramente contenti anche in considerazione dell’arrivo di tesserati da Perugia sino a Sansepolcro; adesso – conclude il volitivo Michele – in campionato stiamo andando bene, siamo in testa ed il tutto onestamente è meritato … ma come si dice i cavalli si vedono all’arrivo … ma se il buongiorno è questo…”

Il prossimo appuntamento organizzativo vede l’appuntamento in sede martedì 29 ottobre alle 20:45 per vedere la partita Milan-Napoli.

“Con questa nuova sede di Via Cortonese 2/d a Città di Castello – ci confida il responsabile della comunicazione del Napoli Club Città di Castello – abbiamo alzato l’asticella per quella che è la possibilità nel relazionarsi con le altre persone e la possibilità di organizzare qualche evento in più; per quanto riguarda la stagione in corso… chissà….. – conclude il partenopeo di Fuorigrotta da una vita ad Umbertide: VI ASPETTIAMO AL NAPOLI CLUB DI CITTA’ DI CASTELLO”

Grazie Amici, Tifosi, Simpatizzanti del Napoli, grazie dell’ospitalità e soprattutto grazie di unire alla vostra presenza tanta napoletanità… non è cosa scontata.

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Cerimonia di premiazione della sesta edizione di “Medici Davvero” in ricordo della Dott.ssa Silvia Nanni

PROMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE A.M.M.I., mercoledì 30 ottobre 2024 – Ore 16.30 – Sala Consiliare del Comune di Città di Castello


Mercoledì 30 ottobre 2024, nella Sala Consiliare del Comune di Città di Castello si terrà la sesta edizione di “Medici Davvero” un riconoscimento di merito legato alla figura di Silvia Nanni, medico tifernate, scomparsa il 30 ottobre del 2018 a soli 43 anni la cui vita personale e professionale hanno profondamente segnato la nostra comunità. Una donna che ha vissuto la propria professione come una missione e che ha fatto della passione per lo studio della medicina una ragione di vita. Questo riconoscimento di merito ha l’obiettivo di valorizzare i migliori laureati in medicina e chirurgia dell’Alta Valle del Tevere. L’iniziativa è promossa dall’Associazione A.M.M.I. “Donne per la Salute” in collaborazione con la Famiglia Nanni, con le Farmacie Tifernati srl e con il patrocinio del Comune di Città di Castello e dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Perugia.
Quest’anno a ricevere una targa di riconoscimento di merito e un simbolico contributo economico
saranno tre eccellenti studentesse tifernati: Diletta Paganelli laureata con 110/110 e lode presso
l’Università Cattolica del Sacro Cuore con la tesi “Real world evidence study of anti-vegf therapies
in neovascular age-related macular degeneration in Italy: adherence, needs, cost, and effectiveness analysis: the radiance study”, Linda Tacchini laureata con 110/110 e lode presso l’Università degli Studi di Perugia con la tesi “Età materna avanzata ed outcome materno-nenoatali: quali rischi?” e Lorenza Beccafichi laureata presso l’Università degli Studi di Perugia con la tesi “Tumoroidi polmonari come strumento per spiegare la complessità del microambiente tumorale”.
Insieme alla famiglia Nanni saranno presenti: il Sindaco del Comune di Città di Castello, Luca Secondi, la Presidente nazionale dell’AMMI Tiziana Bianchini, la Presidente della Sezione AMMI di
Città di Castello Francesca Nardi, il dott. Graziano Conti in rappresentanza dell’Ordine Medici Chirurgi e degli Odontoiatri di Perugia e la dott.ssa Valchiria Do, Amministratore unico delle Farmacie Tifernati.
“Questa iniziativa giunta alla sua sesta edizione- sostiene la Presidente della Sezione AMMI di Città
di Castello Francesca Nardi- è riuscita nel tempo non solo a premiare molti giovani lodevoli ma anche a trasmettere loro l’esempio che Silvia ha lasciato con il suo percorso di vita personale e professionale perché, anche nei periodi più difficili, possano sentire la presenza e la compagnia di altri medici in un’ideale staffetta di valori e conoscenza. Sarà una bella occasione anche per ascoltare le testimonianze che le tre studentesse premiate condivideranno con l’assemblea sui loro percorsi di studio, sulle ragioni della loro scelta e sul campo specifico sul quale andranno ad operare”.

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Rinnovata per il prossimo biennio la convenzione tra scuola secondaria di primo grado Alighieri Pascoli e Associazione volontariato “Elisa83” per attività di supporto a studenti e loro famiglie

Prevenzione della dispersione scolastica e del disagio giovanile: al via importanti progetti a portata di studente. Nella sede della presidenza della scuola Alighieri-Pascoli, alla presenza del dirigente scolastico Filippo Pettinari e del presidente dell’organizzazione di volontariato “Elisa 83”, Adolfo Orsini alla presenza di sua moglie Piera Cesarini e di diverse volontarie della stessa associazione, è stata sottoscritta la convenzione per la realizzazione del progetto “Scuola Aperta” per gli anni scolastici 24-24 e 25-26 che deve sostanziarsi nel favorire processi di crescita utili alla prevenzione della dispersione scolastica e più in generale del disagio giovanile. Il dirigente scolastico Filippo Pettinari ha confermato “l’importanza e la validità di questo progetto arricchito anche dal supporto di esperti psicologi con tanto di sportello di ascolto” ha ringraziato Adolfo Orsini presidente di “Elisa83” “Per lo sforzo sostenuto ed anzi aumentato (5.000 euro annui) con un doppio servizio che aiuta e tanto sia gli studenti che anche le famiglie, ma ne trova giovamento pure l’istituzione scolastica”. Il presidente Adolfo Orsini ha confermato la “volontà di proseguire sui progetti della nostra organizzazione in favore dei giovani, per dare loro quel sostegno e aiutare chiunque a non rimanere indietro, ma essere tutti protagonisti in positivo del loro futuro”. Tutto questo è possibile ha aggiunto – per il gruppo di volontarie di grande qualità di cui si giova la nostra associazione a cui va il nostro incondizionato grazie, per l’attività che svolgono e che fanno crescere meglio tutto coloro che hanno aderito a questa esperienza che si dipana dal lunedì al venerdì negli orari pomeridiani e da quest’anno si arricchisce delle sportello di ascolto alla presenza di personale importante come lo psicologo, tutti professionisti di vaglia in convenzione con la Usl Umbria 1”.

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A Cronache dal Palazzo Filippo Polcri

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il consigliere comunale e provinciale del Pd di Sansepolcro, Filippo Polcri

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Calcio: Trestina, punto d’oro nella trasferta di Grosseto

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GROSSETO (4-2-3-1): Raffelli, Cretella, Addiego Mobilio, Sabelli, Marzierli (43’ Cela), Riccobonon (78’ Fregoli), Bolcano, Macchi (63’ Aprili), Benucci (63’ Boiga), Possenti, Guerrini (78’ Grasso). A disposizione: Piersanti, Falasca, Frosali, Sacchini. Allenatore: Luigi Consonni.


SPORTING TRESTINA (3-5-2): Fratti, Sensi, Bucci (73’ Arduini), Tacconi, De Meio (53’ Gera), Vietina, Lisi, Serra, Mencagli (47’ Nuti), Ferri Marini (26’ De Souza, 87’ D’Angelo), Giuliani. A disposizione: Cerroni, Ubaldi, Granturchelli, Dangelo, Bartolucci. Allenatore: Simone Calori.


Arbitro: Giovanni Antonini di Rimini; 1° Assistente Giovanni Ruocco di Brescia; 2° Assistente Leonardo Moscolari di Bergamo.


Note: ammoniti: Mobilio, Lisi, Possenti, Riccobono, Sabelli, Sierra, Cretella. Espulso Lisi all’85’. Calci d’angolo: 4-0. Recupero: 4’ + 5’.

Stavolta il Trestina ha tenuto duro fino all’ultimo strappando un ottimo punto in casa del Grosseto al termine di una partita in sofferenza ma che, allo stesso tempo, ha evidenziato la crescita dei bianconeri rispetto alle ultime prestazioni. Dopo il ko col Follonica Gavorrano di mercoledì era importante, in questa seconda trasferta consecutiva, ritrovare alcune certezze per quanto riguarda prestazione e determinazione.

E’ servita una partita di cuore, di attenzione e grande costanza per uscire indenni da questa delicata sfida contro un avversario, quello di Consonni, che voleva i tre punti per cominciare a rilanciarsi in classifica dopo un avvio molto difficile. Invece il Trestina ha lottato fino all’ultimo, trovando pochi varchi in avanti ma, allo stesso tempo, rischiando anche poco. Nel primo tempo, infatti, Fratti è impegnato in due circostanze da Mazierli; intorno alla mezz’ora capitan Ferri Marini è costretto a lasciare il campo per De Souza ma la sfida non cambia. I padroni di casa, infatti, si fanno pericolosi ancora con Mazierli e con Mobilio ma Fratti risponde bene; ci prova nel finale di tempo Lisi ma la sua conclusione viene intercettata dal portiere grossetano.

Nella ripresa altri tentativi dei locali, pur se al 62’ è il Trestina a protestare per un contatto in area avversaria con l’arbitro che lascia correre. Nel finale i bianconeri restano in dieci per l’espulsione di Lisi (doppia ammonizione) e l’ultimo brivido arriva all’89 con un colpo di testa di Cela da ottima posizione che termina a lato. E ora domenica prossima al Casini arriva la Fezzanese e dunque una buona chance per i ragazzi di Calori che vogliono tornare al successo e lasciare alle spalle le posizioni scomode della classifica.

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Pallavolo serie C/F: Città di Castello vince al tie break con la School Volley Perugia

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CITTÀ DI CASTELLO……………………3

PERUGIA SCHOOL VOLLEY ………..2

(21/25. 20/25. 25.20. 25/18. 15/13)

Ancora una vittoria per le ragazze di mister Barrese che riportano 2 punti che vanno ad incrementare una classifica che lentamente si sta consolidando; difronte ad un numerosissimo pubblico che ha incitato sia le ragazze biancorosse che le ospiti perugine si è assistito ad una partita combattutissima , dalle due facce.

Partono molto bene le ospiti che sfruttano anche le molte incertezze delle tifernati e si portano sul 2 a 0; la squadra di casa riesce a trovare dalla terza frazione un’amalgama ed un gioco efficace e punto dopo punto si riporta in pareggio per poi andare a vincere al tie break in rimonta. Gara difficili è stata, un gioco di squadra ed un intesa da perfezionare anche alla luce dell’inserimento in rosa di una nuova palleggiatrice arrivata solamente venerdì sera che è andata ad integrare la rosa visto l’infortunio grave occorso alla palleggiatrice Gambino Martina.

La dirigenza biancorossa è riuscita a far arrivare a Città di Castello l’esperta Ilaria Brizzi che avrà il compito di far giocare la squadra in modo incisivo e convincente e dare fiducia e convinzione dei propri mezzi a tutte le atlete del roster in particolar modo alle giovani che per la prima volta si stanno confrontando con una serie C quest’anno altamente competitiva.

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ALTROCIOCCOLATO: Arcaleni e Conti (M5S) “ci impegneremo per un nuovo impulso al commercio equosolidale e promozione della cultura del giusto compenso e rispetto dei diritti”

Nel suo “cammino per l’Umbria” ieri Stefania Proietti ha potuto toccare
con mano il clima festoso e coinvolgente di Altrocioccolato,
manifestazione ultraventennale di UmbriaEquoSolidale, che nel comune
tifernate è tornata, dopo le incomprensioni dello scorso anno con
l’amministrazione comunale.


Siamo stati ben felici di accompagnare la candidata presidente del campo
progressista tra le migliaia di presenti agli stand del commercio
equosolidale, delle filiere dell’artigianato locale e internazionale, tra i
laboratori dove tanti bambini hanno potuto scoprire giochi tradizionali e
sperimentare attività di promozione della pace. Insieme a Stefania
abbiamo apprezzato le varie mostre che diffondono la cultura
dell’accoglienza e gli spettacoli di artisti e giocolieri per un divertimento
capace di far riflettere sull’importanza del rispetto, dell’inclusione e del
giusto compenso.


Molto calore intorno alla candidata Proietti, alla quale , durante il proficuo
incontro con gli organizzatori, abbiamo proposto e con essa concordato la
necessità di un nuovo impulso regionale al settore del commercio equo,
dopo che la giunta Tesei ha eliminato i finanziamenti previsti dalla buona
legge del 2007 a firma Dottorini, che promuove la cooperazione
internazionale e la diffusione della cultura della pace e dei diritti sociali.
Non solo intendiamo rifinanziarla, ma rivederla aggiungendo la
promozione delle filiere dell’artigianato e dei piccoli produttori locali,
troppo spesso schiacciati dai colossi del mercato globale, perchè l’equità
del commercio abbia ricadute favorevoli vicino e lontano.

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Parte da Umbertide la corsa di Annalisa Mierla, inaugurata la sede elettorale di via Garibaldi

Entusiasmo, passione e tanta grinta. Così Annalisa Mierla ha inaugurato, sabato 26 ottobre, la sede elettorale nella centralissima via Garibaldi dando ufficialmente avvio dalla sua Umbertide alla campagna elettorale per le elezioni regionali del 17 e 18 novembre. Vicesindaco di Umbertide dal 2018, Annalisa Mierla correrà nella lista di Fratelli d’Italia a sostegno della presidente Donatella Tesei per uno scranno di Palazzo Cesaroni dove, afferma, da troppo tempo non siede più un umbertidese e dove è fondamentale arrivare per poter affrontare ad un livello più alto le questioni che riguardano Umbertide e l’Altotevere.

Oltre a tanti cittadini e sostenitori di Annalisa Mierla, ai consiglieri comunali, alla presidente del consiglio Giovanna Monni e al sindaco Luca Carizia, al taglio del nastro della sede elettorale erano presenti i massimi esponenti umbri di Fratelli d’Italia, il sen. Francesco Zaffini, il coordinatore regionale di FdI e Sottosegretario di Stato on. Emanuele Prisco e l’eurodeputato on. Marco Squarta.

“E’ un grande orgoglio avere qui con me le massime cariche del primo partito d’Italia – ha detto Annalisa Mierla quando ha preso la parola affiancata da Zaffini, Prisco e Squarta e dal sindaco Carizia –. Sono qui perché ho deciso di candidarmi e l’ho fatto perché ho la forza, il coraggio e la giusta dose di rabbia. Mi candido perché è da dieci anni che nessuno rappresenta Umbertide in Regione. In questi sei anni alla guida del Comune, come amministratori abbiamo fatto tantissimo ma ci è mancata un po’ di rappresentatività. Ora abbiamo bisogno di salire ad un livello più alto e di riportare Umbertide in Regione”. Tre i punti fondamentali per Annalisa Mierla: ricostruzione post sisma, infrastrutture e sanità, “perché con il terremoto abbiamo gestito l’emergenza e abbiamo fatto arrivare ad Umbertide oltre cinque milioni di euro ma dobbiamo ancora portare a compimento la ricostruzione e mi fermerò solo quando arriverà a Pierantonio la prima gru – ha detto – Sul terremoto non accetto lezioni da chi nel 1997 ha ammassato gli studenti della scuola media di Pierantonio terremotata, nella scuola primaria per ben undici anni e ancora oggi paghiamo il mutuo acceso per la ricostruzione di una scuola che è di nuovo inagibile. E poi dobbiamo garantire il trasporto ferroviario agli umbertidesi perché non è possibile che da Umbertide non si possa più raggiungere Perugia in treno, e dobbiamo continuare a difendere il nostro ospedale e i servizi sanitari territoriali. Su questi due fronti, trasporto e sanità, dobbiamo continuare il lavoro avviato dal centrodestra perché in soli cinque anni non si può risanare una Regione che è stata disastrata dalla sinistra”.

“Sono molto contento di avere in Giunta due assessori candidati, è il giusto riconoscimento a ciò che è stato fatto in questi sei anni ad Umbertide”, ha detto il sindaco Luca Carizia. “Annalisa è più intelligente che bella” ha dichiarato il sen. Francesco Zaffini che ha poi continuato parlando di sanità e sottolineando come “ad Umbertide il centrodestra abbia fatto la cosa più importante, aver rimesso in legalità l’Istituto Clinico Tiberino, che veniva usato come una sorta di bancomat dalla sinistra e che oggi è tornato a produrre utili e rappresenta un fiore all’occhiello”.

“Votate Annalisa perché rappresenta il modello di politico che meglio può rappresentare questo territorio in Regione, – ha affermato l’on. Marco Squarta – Annalisa sa ascoltare la gente, l’ho vista piangere per il terremoto, in quello che fa ci mette l’anima e sono sicuro che farà un risultato straordinario come alle comunali”.

 “Il 17 e il 18 novembre si gioca una partita importante che ha riverberi locali, regionali e nazionali- ha dichiarato l’on. Emanuele Prisco – Locale perché abbiamo visto in questi sei anni il riscatto che l’amministrazione Carizia e Annalisa Mierla stanno dando ad Umbertide; regionale perché con Donatella Tesei l’Umbria è tornata a crescere e lo dimostrano i dati relativi al turismo e all’occupazione e più posti di lavoro significano che i nostri giovani possono trovare lavoro senza andare all’estero o farsi raccomandare dal politico di turno; nazionale perché dobbiamo difendere lo straordinario lavoro di Giorgia Meloni grazie alla quale l’Italia non è più serva ma è alla pari delle grandi potenze mondiali”.

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Ieri tour in Altotevere, per Stefania Proietti

Ieri nella sua giornata in Alto Tevere Stefania Proietti ha fatto tappa a Città di Castello incontrando centinaia di cittadini e visitando le eccellenze che la Regione targata Tesei ha troppo spesso dimenticato. Accompagnata dai candidati della coalizione e dai parlamentari umbri Ascani e Verini ha visitato Tela Umbra e il Museo Burri e ha potuto toccare con mano la capacità attrattiva di una manifestazione come AltroCioccolato.

L’energia di Stefania, l’empatia e la sua competenza di amministratrice sono state apprezzate da chi l’ha incrociata nelle vie gremite della città e in chi ha condiviso con lei un momento conviviale presso i locali della Scuola Bufalini, altra realtà importantissima del territorio.

Il PD di Città di Castello è impegnato in una campagna elettorale che può permetterci di voltare pagina in Umbria dopo 5 anni di incuria e abbandono e restituire centralità nelle politiche regionali anche alla nostra città.

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ErmGroup Altotevere, ottima prova e tre punti, contro la Sarlux Sarroch

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ERMGROUP ALTOTEVERE – SARLUX SARROCH 3-1

(23-25, 25-18, 25-13, 25-22)

ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani 3, Marzolla 23, Galiano 3, Battaglia, Cioffi (L2), Skuodis 1, Stoppelli 3, Pochini (L1) ricez. 87%, Cappelletti 15, Carpita 16, Quarta 12. Non entrato: Biffi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

SARLUX SARROCH: Dimitrov 13, Curridori 1, Leccis 5, Lusetti 1, Pilotto 7, Mocci (L2) ricez. 74%, Giaffreda (L1) ricez. 33%, Chiapello 23, Nasari 1, Meschiari 8, Romoli 1, Rossi 1, Pisu. All. Marco Camperi e Manlio Puxeddu. 

Arbitri: Alberto Dell’Orso di Pescara e Marco Laghi di Bagnacavallo. 

ALTOTEVERE: battute sbagliate 12, ace 10, muri 14, ricezione 61% (perfetta 29%), attacco 53%, errori 17.

SARROCH: battute sbagliate 16, ace 2, muri 10, ricezione 49% (perfetta 23%), attacco 46%, errori 32.

Durata set: 34’, 34’ 25’ e 30’, per un totale di 2 ore e 3’.

SAN GIUSTINO – Prova di carattere della ErmGroup Altotevere, che all’esordio casalingo al palasport di San Giustino supera per 3-1 la Sarlux Sarroch e conquista la prima vittoria stagionale, salendo a quota 4 dopo due turni nella classifica del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Dopo aver perso di misura il primo set, nel quale i sardi avevano fatto la voce grossa a muro, i biancazzurri sono riusciti a tirar fuori i loro fondamentali, dalla battuta alla difesa fino anch’essi al muro, prendendo sempre più le misure al forte Dimitrov e dominando la scena dalla fine della seconda frazione e per tutta la terza, vinta con ampio margine. Nella quarta, poi, Cappelletti e compagni hanno recuperato uno svantaggio di quattro lunghezze – grazie in primis al muro – e accumulato un +3 portato al traguardo, al cospetto di un’avversaria tenuta in piedi dal solo Chiapello (23 punti). A livello di singoli, indicazioni sempre più positive in casa ErmGroup per Simone Marzolla (23 punti anche per lui), giocatore oramai recuperato in larga parte dopo il serio e lungo infortunio; progressiva crescita di un Niccolò Cappelletti (15) che sta tornando verso il suo standard e garanzie totali fornite ancora da Quarta (12), ma una citazione a parte merita stavolta il giovane Daniele Carpita (16), autore di una maiuscola prestazione: preciso e freddo in attacco, ha saputo esaltarsi anche a muro e in difesa. 

Marco Camperi, tecnico dei sardi, schiera la diagonale Curridori-Dimitrov, al centro Pilotto e Leccis, a lato Chiapello e Meschiari e Giaffreda libero in alternanza con Mocci, che diviene quello più impiegato. Marco Bartolini ripropone il 6+1 di Ancona: Troiani in regia con Biffi presente in panchina (buon segnale), Marzolla in posto 2, Quarta e Galiano centrali, Cappelletta e Carpita alla banda e Pochini libero. La partenza dell’Altotevere sembra quella buona per tentare un allungo sul 7-4, non fosse per i due muri di fila subiti da Cappelletti e per quello di Pilotto su Galiano che ribaltano la situazione (9-10). E anche quando Cappelletti firma il 13-12, altri due muri vincenti su Marzolla e sullo stesso Cappelletti (che poi spedisce a lato una conclusione) orientano l’ago della bilancia in favore di Sarroch, che arriva al massimo vantaggio sul 22-18 grazie ancora a una prodezza a muro su Carpita. A questo punto la ErmGroup si ridesta e si riavvicina, anche se nel momento buono Carpita regala agli ospiti il 23esimo punto, pestando la linea di fondo in battuta, poi Dimitrov e un primo tempo di Pilotto chiudono il set sul 25-23 per la Sarlux.   

Non inizia al meglio la seconda frazione per i padroni di casa: 0-2 d’acchito, per quanto la risposta sia immediata: Cappelletti si sblocca dai nove metri e il video-check dà ragione a Carpita e Marzolla, prima che il muro a uno di Quarta su Dimitrov consegni all’Altotevere il break sul 6-4, con allungo (9-6) grazie a Cappelletti. Sarroch però c’è: Dimitrov colpisce e Curridori trova in battuta l’incrocio delle linee per il 10-10. Un errore di posizione rilevato in battuta alla ErmGroup conferma la parità (14-14) e il contrattacco a segno di Chiapello riporta avanti per un attimo (16-15) la Sarlux, che comincia tuttavia a uscire dalla scena sul muro di Galiano ai danni di Chiapello. Troiani trova l’ace del 19-17, Skuodis rileva Cappelletti e soprattutto l’Altotevere difende per poi contrattaccare con Marzolla, trascinatore della squadra, che infligge uno strappo al punteggio portandosi sul 22-18. Un altro muro del neo-entrato Stoppelli su Pilotto, l’ace di Skuodis e la schiacciata a rete di Chiapello premiano i meriti della ErmGroup, che con il parziale di 25-18 si porta in parità.

Formazioni che tornano quelle titolari in avvio di un terzo set senza storia: già nelle battute iniziali, Carpita piazza una parallela, Quarta ferma Meschiari a muro, Galiano pizzica in battuta e realizza un ace, così come di lì a poco anche Marzolla: il margine in favore della ErmGroup si dilata sempre più e arriva fino addirittura al 16-5, con la mano di Cappelletti divenuta “calda” e con Troiani che, oltre a distinguersi in difesa con un paio di interventi provvidenziali, si trasforma in una circostanza anche in schiacciatore. Giocano sul velluto i locali: punti dai nove metri di Cappelletti, Marzolla e Carpita, con l’errore in battuta di Rossi che consegna all’archivio il 25-13 e il 2-1 per la ErmGroup.

Sarroch è consapevole di non potersi più permettere distrazioni e in effetti parte bene nella quarta frazione, risolvendo un’azione prolungata con il muro di Pilotto su Cappelletti che vale il 2-0. Fanno altrettanto Carpita su un Dimitrov non più temibile come nei frangenti di apertura e Chiapello su Marzolla. Il 22enne attaccante della compagine isolana concretizza l’azione che porta i suoi sul 10-6, costringendo la formazione di Bartolini a stringere i tempi per non veder scappare l’avversaria. Decisivi si rivelano allora l’ace di Cappelletti e i muri di Quarta su Pilotto e di Stoppelli (entrato per Galiano) a spese di Dimitrov, il quale ne becca un secondo dopo che un ace fortunoso di Quarta, con l’ausilio del nastro, aveva fatto rimettere il naso avanti all’Altotevere, che sfrutta alla perfezione il momento favorevole con Carpita e Marzolla e tiene le tre lunghezze di vantaggio acquisite sul 19-16; dall’altra parte c’è il solo Chiapello, murato nel finale, con la schiacciata di Marzolla che vale il 25-22 e il successo pieno per 3-1.

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Stefania Proietti incontra gli agricoltori a San Giustino. Fratini: “Pronti a dare il nostro contributo per restituire dignità al settore”

Più attenzione e competenze da parte della Regione all’agricoltura in generale e al tabacco in particolare. E’ quando hanno chiesto a gran voce alla candidata presidente del centrosinistra, Stefania Proietti i rappresentanti della maggiori organizzazioni del settore nel corso dell’incontro “Agricoltura al centro”, organizzato da Opta e che si è svolto all’interno del museo del Tabacco di San Giustino nella mattinata di sabato 26 ottobre. Presente all’evento Paolo Fratini, tecnico agrario candidato nella lista del Partito Democratico alle regionali del 17 e 18 novembre.

All’iniziativa, aperta dai saluti del sindaco Stefano Veschi e coordinata dal giornalista Simone Santi, hanno portato il proprio contributo il presidente di Opta, Massimiliano Molinari; il presidente di Arpt-Società cooperativa agricola, Massimo Ricci; il presidente della Fattoria autonoma tabacchi, Fabio Rossi e il presidente di Agricooper, Libero Valenti. 

Come è stato ricordato dai rappresentanti intervenuti, la filiera dell’agricoltura e della tabacchicoltura sono traini importanti dell’economia regionale dell’Altotevere, capace di creare sviluppo e di garantire stabilità a numerose famiglie. Negli ultimi anni c’è stato un distacco tra mondo agricolo, reduce da anni difficili, e istituzioni regionali. Per questo, come è stato condiviso da tutti, la politica deve rimettere le persone giuste al posto giusto, valendosi di amministratori competenti che conoscono nel profondo le problematiche del settore.

“Ringrazio Stefania Proietti per aver recepito le istanze dei nostri agricoltori – ha detto Paolo Fratini – Siamo pronti a governare l’Umbria insieme a lei, mettendo a disposizione idee e proposte per lo sviluppo della nostra regione.  L’agricoltura è fondamentale per l’Umbria. E’ un obbligo della Regione andare incontro agli imprenditori agricoli, mettendo a loro disposizione dei bandi chiari da cui attingere i fondi necessari. Ci deve essere una vicinanza concreta, perché gli agricoltori umbri non possono pagare più dei colleghi toscani l’acqua di Montedoglio. Serve una programmazione chiara, che permetta alle aziende agricole di svilupparsi e di innovarsi, che consenta ai giovani di investire nell’agricoltura, in modo da evitare lo spopolamento dei territori collinari e montani. Ora come mai serve invertire la rotta e noi siamo pronti a farlo per ridare dignità e centralità al mondo dell’agricoltura”.

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Premiati i vincitori del Premio letterario Città di Castello

La ‘scrittura’ sempre più veicolo di inclusione. Si è svolta nel pomeriggio di sabato 26 ottobre la cerimonia di premiazione della 18esima edizione del Premio letterario ‘Città di Castello’ (ideato e organizzato dall’associazione culturale ‘Tracciati Virtuali’ e dalla Società Dante Alighieri, con il sostegno e patrocinio del comune, della Regione e Provincia di Perugia), alla quale sono intervenuti oltre 35 finalisti provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’estero. Per la prima volta in Italia sono stati premiati tre reclusi nelle carceri italiane, che si sono aggiudicati i primi tre riconoscimenti della nuova sezione speciale, ‘Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo’, promossa dal DAP – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, dalla Società Dante Alighieri e dall’Associazione culturale Tracciati Virtuali: in questa nuova sezione sono state iscritte opere (poesie e racconti brevi) provenienti da 22 istituti penitenziari. Il Concorso letterario Città di Castello è il primo in Italia ad avere istituito una sezione speciale rivolta alle persone recluse in tutti i penitenziari del paese con il nobile intento di contribuire alla crescita culturale delle persone recluse e al loro più completo recupero.

Il progetto rientra fra le iniziative di collaborazione per favorire la crescita umana e culturale dei soggetti reclusi, come previsto dal protocollo d’intesa siglato il 28 marzo scorso con il DAP – Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria. Il primo classificato è risultato un recluso nella Casa Circondariale di Rebibbia – Roma, con il racconto, “Le cose come sono”. Un testo autobiografico che racconta la sua vita dall’infanzia difficile fino alla condizione attuale di detenuto. L’autore scrive alla fine un grande messaggio di speranza: “Credo che ognuno di noi è fatto di luce e di buio in parti uguali. e quando sei immerso nelle tenebre puoi vedere una piccola luce dentro di te. È una piccola fiammella che vale la pena seguire perché un giorno potrebbe trasformarsi in un faro”. Come secondo classificato è risultato un recluso nella Casa circondariale ‘Gozzini’ di Firenze con il testo poetico ‘L’infernale Commedia’.

Il lavoro, a tratti autoironico e dissacrante della propria condizione, è una sorta di parodia della vita in carcere affrontata in metrica, alla maniera del sommo poeta Dante Alighieri. Terza classificata infine è risultata una reclusa nella casa circondariale di Latina con la poesia ‘A mia madre’: “Il componimento racconta l’amore verso la madre, il senso di vuoto dopo la sua scomparsa e la definitiva consapevolezza di sentirla sempre presente al proprio fianco.” Le loro opere, come tutte quelle dei vincitori delle varie sezioni, sono state declamate dalla straordinaria voce dell’attore, Piermaria Cecchini. Subito dopo la conclusione di questa edizione della sezione speciale verrà varata l’edizione 2025 e si cominceranno a promuovere iniziative all’interno degli Istituti penitenziari, come ad esempio presentazioni di libri, incontri con gli autori, corsi di scrittura creativa per cui gli organizzatori saranno lieti di raccogliere le disponibilità di tutti coloro che vorranno contribuire allo sviluppo di questo progetto.

”Si tratta di un ulteriore e significativo passo in avanti dell’Amministrazione penitenziaria che sta procedendo con forte impegno a offrire ai detenuti in esecuzione della pena occasioni di rafforzamento educativo”, ha dichiarato il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, nel corso della cerimonia di premiazione del concorso: “Iniziative come questa danno una spinta molto importante per far sì che in questo mandato rieducativo che la Costituzione ci impone il detenuto possa finalmente non solo sentirsi ma essere effettivamente una persona diversa”. A testimoniare la straordinaria importanza di questo innovativo progetto è stata la partecipazione al momento conclusivo del premio, della vicepresidente del Senato, Anna Rossomando, che ha sottolineato come, “l’apertura della nuova sezione speciale del Premio letterario Città di Castello destinata alle persone recluse rappresenta un’importante innovazione ed è per me veramente appassionante partecipare a un evento culturale che porta con se un’idea di espiazione della pena in linea con quanto previsto dalla Costituzione. Iniziative come questa sono una grande opportunità di crescita culturale che per i detenuti si traduce in percorsi di umanizzazione degli Istituti di cui c’è assoluta necessità”.

Altro intervento di grande valore e spessore culturale ed umano è stato quello del procuratore generale di Perugia, Sergio Sottani, che ha puntato l’attenzione “sull’importanza dello svolgimento di attività sportive e letterarie, oltre che più in generale, culturali per la finalità rieducativa della pena, sia all’interno che all’esterno degli istituti penitenziari. La commissione di reati implica necessariamente una sanzione, ma lo scopo costituzionale della pena è sempre quello del reinserimento sociale del condannato e di ricomposizione della frattura determinata dal reato”. Per la sezione speciale sono intervenuti in videoconferenza, la senatrice Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia del Senato, che ha ringraziato gli organizzatori, i relatori ed il pubblico presente, “per essere stata coinvolta in questo progetto dove tutti i partecipanti sono da considerarsi vincitori, perché l’impegno artistico in uno stato della loro vita così complesso è da apprezzare.

E questo in ragione delle difficili condizioni delle nostre carceri, dovute anche al sovraffollamento. La cosa bella di questa iniziativa è l’uso delle capacità, delle attitudini che diventano anche uno strumento di consapevolezza, uno strumento per crescere. Ci sono tre vincitori come previsto dal regolamento del concorso ma oggi hanno vinto tutti coloro che hanno partecipato con i loro scritti”, ha concluso la presidente Bongiorno. Il senatore, Walter Verini, che ha avuto un ruolo preminente nella creazione di questa sezione speciale, ne ha spiegato il motivo e ragioni dell’impegno profuso. “Le carceri italiane sono in una situazione drammatica: suicidi, sovraffollamento, mancanza di personale, di formazione e lavoro. Non sono da Paese civile. Occorrerebbero interventi radicali, che purtroppo non si fanno.

Poi ci sono iniziative come questa, che rappresentano un segnale, un seme di grande valore, di speranza. Dare voce e visibilità, con la poesia e gli scritti, a persone che scontano una pena perché hanno sbagliato – ha concluso Verini – vuol dire che si crede nella possibilità di recupero. E quando un detenuto che ha pagato il suo debito con la società esce recuperato, non torna a delinquere. Investire in umanità vuol dire quindi rispettare la Costituzione, la civiltà e investire anche in sicurezza per la società”. Il professor Salvatore Italia, in rappresentanza della Società Dante Alighieri, ha sottolineato che “si tratta di un progetto di grande importanza che la Società Dante Alighieri appoggia con entusiasmo, un’esplorazione nell’abisso di sentimenti di persone costrette, loro malgrado, a vivere una condizione diversa”.

Dal canto loro i promotori del Concorso letterario, Antonio e Andrea Vella, hanno dichiarato “se il periodo di detenzione nelle carceri, secondo l’ordinamento legislativo, deve essere soprattutto propedeutico al reinserimento dei detenuti nella società, il progetto va proprio in questa direzione”. Anche il sindaco di Città di Castello, ha ribadito “l’importanza del premio letterario che porta il nome della città e ora si è arricchito di una sezione speciale riservata a tutti gli Istituti penitenziari italiani di grande significato umano e valoriale: senza dubbio un vanto ed orgoglio per la comunità tifernate, per la sua storia e tradizione plurisecolare nel comparto della tipografia e grafica. Le istituzioni, il comune in testa, proseguiranno con rinnovato entusiasmo e determinazione a sostenere un progetto culturale e sociale che si è ritagliato con il trascorrere degli anni un ruolo di primissimo piano nel panorama nazionale”, ha concluso il sindaco.

Sul palco del teatro comunale degli Illuminati di Città di Castello, accanto al presentatore Renato Borrelli, a premiare i vincitori delle singole sezioni e in particolare di quella ‘speciale’, una rappresentanza dei membri della giuria che collaborano con il presidente, Alessandro Quasimodo: dal giornalista Marino Bartoletti, alla conduttrice di programma RAI, Benedetta Rinaldi, dalla regista Emanuela Mascherini al docente Luiss Luciano Monti, il giornalista Osvaldo Bevilacqua, il consigliere del ministro della Cultura, Claudio Mattia Serafin, il consigliere centrale della Società Dante Alighieri, Salvatore Italia, la scrittrice Maria Borio, il vicepresidente della Federazione delle associazioni e dei club per l’Unesco, Mauro Macale, la giornalista Clementina Speranza e il vicepresidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria.


Info: www.premioletterariocdc.it, www.comune.cittadicastello.pg.it

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