Con 1670 voti nel comune di Città di Castello (6.476 voti totali) Valerio Mancini si conferma l’uomo forte della Lega in Altotevere e recordman di preferenze in Umbria. Marco Castellari ottiene 945 preferenze, sono 845 per Manuela Puletti. Per Mancini, alla seconda consiliatura, si prospetta un assessorato di peso, potrebbe difatti essere nominato nuovo assessore all’agricoltura.
Regionali Umbria 2019: en plein del centro destra in Umbria. Solo Montone salva Bianconi. La Tesei vince a Città di Castello e San Giustino con oltre 20 punti di margine
Plebiscito anche in Altotevere per il centro destra che, Montone a parte, vince in tutti i comuni. Margine netto a Città di Castello e San Giustino, dove la Tesei vince con oltre 20 punti di scarto, ma il trend è positivo in tutto il territorio alto tiberino. In ultimo ci soffermiamo sul dato che riguarda il Comune di San Giustino. Sono bastati pochi mesi, per invertire in modo radicale il trend. Il Centro Destra, vince con ampio margine, più o meno in linea con i dati delle scorse europee, ma in quel caso fu il centro sinistra con Fratini a spuntarla. “Tanto vale quindi ricordare il commento che la nostra redazione scrisse poche ore dopo la chiusura dei seggi. Lega e centro destra perdono le elezioni a San Giustino, a Fratini il compito di guidare il parlamentino per i prossimi cinque 5 anni”
I DATI DEFINITIVI DELLE REGIONALI 2019 IN UMBRIA
Città di Castello
TESEI DONATELLA 12.461 – 60,04
BIANCONI VINCENZO 7.684 – 37,02
Citerna
TESEI DONATELLA 1.061 – 61,22
BIANCONI VINCENZO 618 – 35,66
San Giustino
TESEI DONATELLA 3.390 – 58,88
BIANCONI VINCENZO 2.222 – 38,60
Umbertide
TESEI DONATELLA 4.289 – 52,32
BIANCONI VINCENZO 3.502 – 42,72
Montone
BIANCONI VINCENZO 441 – 49,05
TESEI DONATELLA 427 – 47,50
Monte Santa Maria Tiberina
TESEI DONATELLA 393 – 57,37
BIANCONI VINCENZO 270 – 39,42
Pietralunga
TESEI DONATELLA 722 – 64,41
BIANCONI VINCENZO 306 – 27,30
Plebiscito anche in Altotevere per in centro destra che, Montone a parte, vince in tutti i comuni. Margine netto a Città di Castello e San Giustino, dove la Tesei vince con oltre 20 punti di scarto, ma il tren è positivo in tutto il territorio alto tiberino. In ultimo ci soffermiamo sul dato che riguarda il Comune di San Giustino. Sono bastati pochi mesi, per invertire in modo radicale il trend. Il Centro Destra, vince con ampio margine, più o meno in linea con i dati delle scorse europee, ma in quell’occasione fu il Sindaco Fratini a spuntarla. “Tanto vale quindi ricordare il commento che la nostra redazione scrisse poche ore dopo la chiusura dei seggi, Lega e centro destra perdono le elezioni a San Giustino, a Fratini il compito di guidare il parlamentino per i prossimi cinque 5 anni”
Elezioni regionali: I dati definitivi dell’affluenza a Città di Castello
Pallavolo serie C/F: Città di Castello corsara, in quel di Perugia
Nella seconda giornata del campionato di serie C femminile ancora una sconfitta per le ragazze di mister Brizzi ma tanti buoni miglioramenti delle singole ed un gioco di squadra più efficace. Dalla gara con la compagine perugina, nonostante la sconfitta, si è visto un Città di Castello più tonico e convincente con le ragazze che giocano con più convinzione ed autostima e qualche giocata convincente e produttiva si incomincia a vedere. Nel primo set ancora una brutta partenza delle tifernati, con le padrone di casa che si prendono un vantaggio già dalle prime battute che apre loro la strada per la vittoria della frazione. La musica cambia nel secondo set con le ospiti che lottano alla pari sin dall’inizio; si lotta su ogni pallone e punto a punto fino al 24/24; il Città di Castello ha anche la palla set ma non chiude e le più esperte avversarie chiudono vittoriose 28/26. Mister Brizzi non ci sta, richiama la squadra a maggior attenzione e più cattiveria; terza frazione giocata sulla linea del secondo set ma a tagliare il traguardo per prime sono le tifernati (27/25). Entusiasmo che carica la squadra, quarto set che inizia con una parità che va avanti fin oltre la metà della frazione quando un black-out di giocate poco efficaci e proficue permette al team di Paparelli di andare avanti senza interruzioni verso la conquista di set e partita.
Perugia, 25/10/2019 ore 20.30 palasport Capitini
PERUGIA 3M – CITTA’ DI CASTELLO ……. 3 / 1
(25/15 28/26 25/27 25/15)
CITTA’ DI CASTELLO:. Verdini 5, Boni 0, Montacci 0, Mearini 0, Alivernini 5, Poccioni, Di Crescenzo 7, Senesi 2, Belfico 8, Ferrini 2, Bruschi, Mariottini 16, Pettinari (L1), Traversini (L2). All. Brizzi – ass. Caterino – dir. Mandrelli
PALLAVOLO PERUGIA: Torrisi, Vincenzi, Maggi, Ciucarelli, Budassi, Calzola, Iacobellis, Narducci, Schepers, Morarelli, Mazzasette, Anastasi (L1). All. Paparelli – dir. Gregori.
Arbitri: Moretti – Merendelli
Amaro Monte Carlo: gara storta per Audi Team Autotest Motorsport a Monaco Mondiale apertissimo: i titoli piloti e copiloti si assegneranno sul filo di lana in Spagna fra tre settimane
Il rally elettrico di Monte Carlo porta ben poche soddisfazioni al team della casa automobilistica di Ingolstadt, che non riesce ad andare a punti dopo una gara in cui è successo di tutto. Alla fine, delle tre Audi E-Tron della squadra, reduce dalla conquista anticipata del titolo mondiale costruttori, il miglior piazzamento è solo un 13esimo posto, quello di Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti: il duo toscano, sul podio dopo i primi due giorni di gara e vincitore di una prova speciale, è sceso dapprima al quinto posto, ostacolato da un veicolo lento, e poi ha perso ulteriori posizioni nelle ultime tappe.
Poco dietro a Guerrini e Calchetti si è piazzata la coppia sudtirolese composta da Fuzzy Kofler e Franco Gaioni, che ha chiuso al 16esimo posto dopo aver fronteggiato una serie di circostanze sfavorevoli, tra cui un gregge di pecore che occupava la strada durante una prova speciale.
Solo trentacinquesima la terza E-Tron di Josef Unterholzner e Francesca Olivoni: anche loro partiti molto bene vincendo una speciale, sono precipitati indietro per non essere riusciti a terminare una tappa a causa di problemi ad alcune delle colonnine elettriche presenti lungo il percorso.
Ma se Atene piange, Sparta non riesce a ridere fino in fondo: i diretti rivali di Kofler e Gaioni per la conquista dei titoli iridati piloti e copiloti, Artur Prusak e Thierry Benchetrit, che sono stati in testa per tutta la gara su DS3 E-Tense, si sono visti infatti soffiare la vittoria nella tappa finale per un solo secondo dalla Tesla S dei francesi Frédéric Ozon e Marjorie Glatigny. Alle spalle di Ozon e Prusak l’altra E-Tense di Mlynarczyk-Marques, che hanno preceduto Didier Malga e Anne-Valérie Bonnel. Sesto Alexandre Stricher, vincitore a Monte Carlo lo scorso anno.
I risultati della dodicesima e penultima gara del mondiale elettrico 2019 determinano una situazione straordinariamente aperta: calcolati gli scarti obbligatori dei peggiori punteggi previsti dal regolamento, Prusak e Benchetrit sopravanzano infatti Kofler e Gaioni in vetta alla classifica di soli 2,75 punti, e l’ultima gara, che assegnerà 15 punti al vincitore e 12 al secondo classificato, diventerà uno scontro diretto al cardiopalma. Appuntamento quindi per questo emozionante finale di stagione dal 15 al 17 novembre con l’Eco Rallye de la Comunitat Valenciana a Castellón, in Spagna.
Nonna Luisa Zappitelli 108 anni il prossimo 8 novembre ha votato anche questa volta: “finche’ la salute e il buon Dio me lo cconsentiranno ci saro’ sempre
“Anche Questa Volta ci sono riuscita. Finchè la salute e il buon Dio me lo consentiranno ci sarò sempre. Votare è un diritto-dovere sacrosanto conquistato anche da noi donne con sacrifici e battaglie. Questo, soprattutto i giovani, figli e nipoti devono sempre tenerlo presente”. Alla soglia dei 108 anni è tornata ancora una volta nella cabina elettorale la nonna d’Italia, Luisa Zappitelli, classe 1911 (è nata l’8 novembre 1911 a Villa del Seminario). Questo pomeriggio, poco dopo le ore 17 a Città di Castello si è presentata con la tessera elettorale e un documento al seggio numero 10 di San Pio, il quartiere dove abita, accompagnata dai figli Anna e Dario Ercolani e da due agenti della Polizia di Stato. Votando per il rinnovo di Presidente e Assemblea Legislativa della Regione Umbria, ha battuto il suo record personale che con ogni probabilità sarà difficile da superare: ha partecipato ininterrottamente a tutte le consultazioni dell’Italia democratica, dal plebiscito del 1946 ad oggi, per 73 anni di fila. In quel lontano 2 giugno 1946 che introdusse il suffragio universale in Italia e consentì anche alle donne di essere pienamente cittadine, nonna Luisa insieme ai suoi fratelli ed alcune amiche raggiunse il seggio di Belvedere, a Città di Castello a piedi, pur di votare e scegliere tra Repubblica e Monarchia. Il suo commovente racconto del primo voto ha fatto il giro del web con migliaia di visualizzazioni, è diventato virale Oggi che l’astensione cresce pericolosamente ad ogni appuntamento elettorale, le peripezie di Luisa Zappitelli per votare sembrano quasi una stravaganza. Ma allora Luisa aveva 35 anni, né lei né altre donne avevano mai votato prima di allora. Luisa Zappitelli è in buona compagnia con un’anagrafe comunale che conta altri 15 ultracentenari, 13 femmine e 2 maschi sui 32028 i tifernati che potranno scegliere il nuovo governo regionale. Di questi oltre mille in più sono donne, 16613 contro 15415 maschi. Luisa Zappitelli, nonostante la veneranda età, coltiva anche altre passioni, oltre a quella civile. É un’appassionata vespista e allevatrice di canarini, ma dopo l’encomio del presidente Mattarella nel discorso dell’Otto Marzo del 2018, la sua figura è associata ad un esempio di educazione civica e coscienza democratica.
Elezioni regionali Umbria: affluenza in aumento alle 12, nel Comune di Città di Castello
L’affluenza rilevata nel comune di Città di Castello alle ore 12.00 nella giornata della consultazione per il rinnovo del Presidente e dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria è in crescita sia rispetto le elezioni più ravvicinate, le Europee di primavera, sia rispetto le regionali del 2015. I numeri dicono che il 18,11 per cento dei 32028 tifernati ha già votato. Alla stessa ora per le regionali del 2015 aveva votato il 3,11 in meno e il 2,74 per le europee 2019.
Pallavolo serie B1/F: Volley Città di Castello, sconfitta al tiè break nel derby con Perugia
3M PALLAVOLO PERUGIA – VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO 3-2
(19-25, 25-21, 21-25, 27-25, 15-9)
3M PALLAVOLO PERUGIA: Mastroforti (L2), Volpi 1, Sasso 1, Silotto 16, Rota (L1) ricez. 46%, M’Bra 18, Nana 11, Zirotti 20, Pero 6, Manig 5. Non entrate: Torrisi, Mazzoni. All. Marco Gobbini e Mirka Francia.
VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO: Errichiello 26, Lachi 5, Borelli 14, Gobbi, Sergiampietri 8, Cesari (L) ricez. 51%, Tosti 12, Mancini 4, Vingaretti 3. Non entrate: Cruciani, Leonardi, Belotti, Nardi. All. Francesco Brighigna e Claudio Nardi.
Arbitri: Simone Magnino e Chiara Santucci di Perugia.
PERUGIA: battute sbagliate 11, ace 4, muri 16, ricezione 36% (perfetta 18%), attacco 34%, errori 36.
CITTA’ DI CASTELLO: battute sbagliate 12, ace 8, muri 5, ricezione 54% (perfetta 18%), attacco 32%, errori 31.
Durata set: 28’, 29’, 30’, 35’ e 16’, per un totale di 2 ore e 18’.
PERUGIA – Lo scherzo dell’ex – anzi degli ex – è riuscito. La 3M Pallavolo Perugia di Giorgia Silotto in campo e di Marco Gobbini e Mirka Francia in panchina supera al tie-break dopo quasi 2 ore e 20’ di partita il Volley Città di Castello e fa suo il primo derby umbro della B1 femminile, disputato alla palestra del “Capitini”. Grande cuore e determinazione, con le forti Zirotti, M’Bra e Silotto in attacco (autrici rispettivamente di 20, 18 e 16 punti), ma anche la consistenza del muro – con un netto 16 a 5 che ha compensato il 36% in ricezione – hanno avuto il sopravvento sulle tifernati degli altri ex di giornata, Francesco Brighigna e Chiara Gobbi, la cui pecca fatale è stata la gestione della fase finale del quarto set, quando sul 2-1 e sul 21-19 si erano riprese la conduzione del match, ma hanno malamente sprecato l’occasione. E così, dai tre punti che avevano in mano, Tosti e compagne ne portano a casa soltanto uno, pagando la sostanziale discontinuità di rendimento; Caterina Errichiello (26 punti e top scorer del match) è in crescita, anche se le è mancato il guizzo risolutore in qualche frangente, mentre la più in “salute” continua a essere Francesca Borelli, con 14 punti e un 69% di prolificità.
Marco Gobbini, che non dispone della centrale Domiziana Mazzoni e dell’altra ex, Elisa Mezzasoma, ancora ferma ai box, schiera Manig in regia e Silotto opposto, Pero e Nana (7 muri vincenti) al centro, Zirotti e M’Bra a lato e Rota libero. Risponde Brighigna con la diagonale Vingaretti-Errichiello, la coppia centrale Borelli-Sergiampietri, la Tosti e la Mancini a lato e la Cesari libero. Un minuto di raccoglimento in ricordo del dirigente perugino Aldo Valiani e poi si comincia, con un 5-1 d’acchito per Città di Castello che vede Errichiello e Borelli già toniche, anche se il muro della Silotto sulla Tosti e i successivi errori frenano il tentativo di fuga, al punto tale che la fast della Pero firma il sorpasso sull’8-7. È allora la giovane Sergiampietri a ribaltare la situazione, poi provvede la efficace battuta della Mancini, che mette in crisi la ricezione locale fino a trovare l’ace del 12-9. Il preciso tocco della Silotto riavvicina la 3M (11-12) e anche l’ace della M’Bra e il colpo della Zirotti fanno altrettanto sul 14-15, prima che da una battuta sbagliata della M’Bra prenda il via l’allungo decisivo del Città di Castello,grazie ai due ace di fila della Errichiello e alle schiacciate a segno della Tosti e della Mancini. Due invasioni della Zirotti e della Manig scavano il fosso (16-23) ed è un mani fuori della Errichiello a chiudere sul 25-19 il primo set per le biancorosse.
La 3M inizia la seconda frazione con un altro piglio: la Zirotti, che sarà poi la mattatrice, si presenta fin da subito con tre attacchi vincenti. Sul 3-6, si sveglia Città di Castello con la Tosti e la Borelli, ma le perugine tengono sempre il naso avanti e arrivano sul 12-8 con una seconda murata ai danni della Mancini, che Brighigna richiamerà di lì a poco in panca per dare spazio a Margherita Lachi, all’esordio in categoria. Un pasticcio in difesa, più la M’Bra e la Zirotti portano la situazione sul 15-9, frangente nel quale entra la Lachi e per un attimo il vento sembra cambiare: le biancorosse alzano finalmente il muro (fino a quel momento inesistente) sulla Silotto e dimezzano il gap fino al 13-16, poi però si scatena la Zirotti, nei confronti della quale Città di Castello non riesce a prendere le adeguate contromisure. L’ace della Manig fa 23-17, poi c’è un tentativo di recupero che si ferma a 20, perché la M’Bra colpisce da posto 2 e la battuta sul nastro della Lachi consegna l’1-1 alla 3M con parziale di 25-21.
A inizio terzo set, Brighigna non cambia: Lachi sempre dentro, ma dall’altra parte la Zirotti è implacabile. Quando poi la Lachi subisce il muro dell’8-5 per le padrone di casa, che stanno lavorando efficacemente anche in difesa, Brighigna è costretto al time-out, che si rivela salutare per riordinare le idee: la potenza della mano della Lachi regala alla schiacciatrice di Arezzo i primi punti in B1 e inizia una parentesi di sbandamento sul versante locale, con la Errichiello che ringrazia su un’alzata avversaria divenuta per lei un invito a nozze e che orienta l’ago della bilancia dalla parte ospite, dove la Tosti c’è sempre, la Borelli non sbaglia, la stessa Errichiello concretizza un lungo scambio e pure la Vingaretti ci mette del suo con un palleggio a sorpresa che porta Città di Castello sul 20-16, anche se due muri di fila della 3M dimostrano che il set non è chiuso. Sul 20-21, l’errore al servizio della Nana e il muro della Borelli, che piazzerà anche la fast del 25-21, permettono alla formazione di Brighigna e Nardi di andare sul 2-1, ma si intuisce che sarà battaglia incerta fino in fondo.
Perugia ovviamente non ci sta: la quarta frazione scorre in avvio sul punto a punto, con i muri della Nana al centro della cronaca. L’equilibrio si spezza sul muro a spese della Lachi, sul fallo in palleggio della Vingaretti e sulla free ball della M’Bra. Siamo sul 10-5 per la 3M e allora è la Sergiampietri (autrice anche di un ace) a suonare una riscossa perfezionata dal momento migliore della Errichiello, brava nell’indossare i panni della trascinatrice e nel realizzare il punto diretto al servizio che ribalta il tutto sul 16-14. Città di Castello respinge il ritorno delle avversarie, aggiusta la difesa e va sul 21-19 con la Lachi, efficace dapprima e frettolosa poi nel voler chiudere il comodo pallone del 22esimo punto, andando invece a commettere invasione. Il muro sulla Errichiello ristabilisce la parità (21-21), la Mancini torna in campo in luogo della Lachi e la schiacciata della Errichiello non trova il campo: 23-21 per Perugia, che però con l’errore in battuta della Sasso ridà fiducia a Città di Castello e la Errichiello riagguanta la situazione sul 23 pari. Botta e risposta fino al 25-25, poi un palleggio intelligente della Manig e un fallo in attacco della Errichiello, pizzicata mentre pesta la linea, determinano il 27-25 per la 3M e rinviano il verdetto al tie-break.
Rientra in formazione la Lachi per Città di Castello, che ha nella Borelli la pedina più ispirata in attacco. Comunque sia, fino al 6-6 la matassa rimane intricata, poi il muro vincente sulla Errichiello frutta il break alla 3M, che va al cambio campo sull’8-6 e costruisce l’allungo decisivo: la Nana approfitta di una ricezione lunga sul versante tifernate e la squadra di Gobbini neutralizza la Errichiello, che Brighigna sostituisce con la Mancini sul 6-10. Non solo: la Silotto punge con una palla accompagnata e l’attacco out della Lachi rendono praticamente incolmabile il passivo sul 6-12. Rientra la Errichiello, ma oramai l’esito è compromesso: la Silotto piazza il colpo del 14-9 e la Volpi suggella il trionfo con l’ace finale.
Francesco Brighigna consulta lo scout e non riesce a celare la sua delusione: “Dal punto di vista del risultato non posso essere contento – ha dichiarato il coach del Volley Città di Castello – e dobbiamo imparare a essere più cinici nelle fasi chiave della partita. Il finale del quarto set è andato come è andato per demeriti nostri, altrimenti ho visto un squadra viva e capace di lottare. Che loro avessero qualità lo avevo già detto, nonostante le assenze della Mazzoni e della Mezzasoma, ma l’amarezza è tanta, proprio per i troppi errori con i quali abbiamo gestito male l’epilogo del quarto set”.
Pallavolo serie B/M: la Ermgroup San Giustino vince al tie -break contro Sir Safety Monini Perugia
Sir Safeti Monini Perugia (PG)- Ermgroup San Giustino (PG): 2-3 (22-25, 15-25, 25-21, 25-18, 12-15)
Fischio d’inizio alle ore 17:00 al PalaRota di Spoleto per il secondo appuntamento di stagione di Ermgroup San Giustino, contro i padroni di casa della Sir Safey Monini Perugia (PG). Dopo un primo set equilibrato vinto dagli altotiberini per tre punti (22-25), l’incontro prende un’altra piega. La squadra ospite più concentrata e determinata, mostra un atteggiamento incisivo e conquista il secondo parziale con dieci punti di scarto chiudendo 15-25. La Sir Safety Monini Perugia reagisce al terzo set, cercando un riscatto, e approfittando di un calo della squadra ospite vince per 25-21. Al quarto la Ermgroup San Giustino continua a commettere errori, soprattutto al servizio, mentre la Sir Safety Perugia, più precisa concede meno e porta a casa anche questo set. In condizione di assoluta parità, avendo entrambe le squadre vinto due set, si è disputato il tie-break. La tensione è alta e anche la concentrazione in campo; le squadre sono in equilibrio ma la Ermgroup San Giustino spinge più forte e strappa ai padroni di casa questo quinto parziale aggiudicandosi la vittoria del primo derby 12-15.
Al termine dell’incontro il centrale D. Stoppelli ha dichiarato quanto segue:”E’ stato un incontro dai due volti. Abbiamo approcciato molto bene la partita all’inizio, sia tecnicamente che dal punto di vista mentale, poi al terzo set c’è da riconoscere anche il merito degli avversari che comunque non si sono arresi, e hanno cambiato schema di gioco e ci hanno messo in crisi; non hanno praticamente mai sbagliato. Non ci mancava niente per chiudere la partita, ma è subentrato anche il nervosismo; quello mentale è un aspetto che dobbiamo migliorare. Sono comunque contento che al tie-break abbiamo dimostrato che siamo rimasti comunque lì; ci sono stati cambi azzeccati da parte dell’allenatore e bravi noi che abbiamo riportato comunque due punti su un campo veramente difficile”.
Sir Safety Monini Perugia (PG):Scaffidi G. 1, Galia Renato, Bucciarelli L. 11, Stamegna S. 4, Costanzi R. 4, Lucarelli M. 11, Montanaro C. 5, Benedicenti A. (L), Segoni M. 22, La Rosa G. 6. All. Taba M.
Pallavolo San Giustino (PG):Conti R. 13, Giunti G.2, Sitti A. 1, Santi S., Benedetti L.1, Antonazzo D. 3, Thiaw S. , Di Renzo L.(L), Stoppelli D. 17, Celli S., Valla R.13, Puliti L.21. All. Sideri E.
Pallavolo serie B/M: Job Italia Città di Castello, esordio con sconfitta al PalaJoan
1-3
(17-25/25-20/20-25/15-25)
JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Giglio 2, Franceschini 17, Fuganti Pedoni 13, Cherubini 2, Zangarelli 6, Marino 5, Cioffi (L), Marini, Cipriani 2, Camilletti, Montacci. N.E.: Cesari, Pitocchi, Celestini. All. Bartolini.
ARNO VOLLEY: Guemart 4, Consani 10, Andreatta 20, Falaschi 11, Benaglia 9, Pitto 11, Pinzani (L), Ridolfi, Da Prato 1, Aliberti 2, N.E.: Verdecchia, Riposati, Cannella. All. Nuti.
Arbitri: Avanzolini e Albergamo
Note: Castello (b.v. 4, b.s. 15, muri 7, errori 10), Arno Volley (b.v. 8, b.s. 16, muri 9, errori 11). Durata set: 23’,25’ 29’, 24’
Amaro debutto casalingo per la Job Italia Città di Castello che soccombe in 4 set all’esperienza dell’Arno Volley. I toscani hanno sfruttato un Andreatta in formato monstre (20 punti col 60% in attacco) e qualche momento di appannamento dei tifernati soprattutto in alcune rotazioni che hanno scavato dei solchi non colmabili. Il primo set vede quasi sempre avanti Guemart e compagni che allungano dapprima sul 5-10 con i muri di Consani e Benaglia e costringono Bartolini al time out sul 10-16 e sull’11-20. La timida ma significativa reazione della Job Italia porta la firma di Franceschini (che chiuderà la gara con 17 punti) che tuttavia non può impedire il 17-25 finale. Sono ben 9, 6 al servizio e 3 in attacco gli errori gratuiti dei biancorossi in questo set, contro i 5 dei toscani.
Nel secondo set la Job Italia entra in campo più convinta, va sotto 4-6 a causa di due invasioni praticamente di fila poi un turno al servizio di Franceschini e due muri di Zangarelli ribaltano il set. Nuti chiama time out sul 14-10 ma ormai la Job Italia vola sulle ali dell’entusiasmo: quando Fuganti mette a terra il 20-15 il set è ormai segnato. Il muro di Zangarelli su Pitto (25-20) servre a pareggiare i conti. L’inizio del terzo set è una battaglia: Fuganti sigla il primo allungo tifernate (9-7) ma il solito Andreatta non ci sta e propizia la fuga (13-17). Entra Cipriani per Cherubini ma ormai il Volley Arno è in fuga: Guemart a muro sancisce l’1-2.
In avvio di quarto set, con Marini in campo al posto di Giglio, il turno al servizio di Pitto diventa già decisivo (1-6). Entrano Cipriani per Cherubini e Montacci per uno stanco Marino senza tuttavia che la squadra di Nuti arresti la sua corsa (5-13). Il vantaggio acquisito in avvia basta al Volley Arno per prendersi i tre punti ed issarsi al comando della classifica.
Per la Job Italia non è tutto da buttare, anzi, la reazione del secondo set ed altri sprazzi di buon gioco fanno ben sperare per il futuro.
A Pesca che Passione, la Bass Tribe San Sepolcro
Torna Pesca che Passione. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, alcuni componenti dell’associazione Pesca Sportiva Sportiva “Bass Tribe di Sansepolcro”
Domani, domenica 27 ottobre, ultimo giorno per visitare Altrocioccolato 2019
Prosegue con grande successo la 18esima edizione di Altrocioccolato, la
nota manifestazione italiana dedicata al cioccolato equosolidale. L’appuntamento umbro raccoglie le più importanti realtà nazionali del commercio equo e della rete delle economie solidali. Sotto la Tensostruttura
di Piazza Matteotti, anche oggi, il protagonista principale è stato il cioccolato, con i suoi profumi, le sue forme e i suoi sapori ai quali non si può resistere, assieme però ad importanti messaggi di giustizia, equità e
solidarietà. Il centro storico di Città di Castello anche quest’oggi si è animato sin dalla mattina di adulti e bambini, molti provenienti anche da fuori città, alla ricerca di tanta buona cioccolata o di un’esperienza di
approfondimento e condivisione o semplicemente per ascoltare della buona musica sul palco di Largo Gildoni. La giornata di oggi è stata ricca di momenti di approfondimento, molto apprezzati e partecipati da
parte di tifernati e turisti.
Grande interesse ha suscitato il convegno organizzato dall’assemblea nazionale di Equo Garantito, dove quattro rappresentanti dell’associazione AOWA (Association of Women’s Action) di Ramallah, hanno
presentato e promosso il progetto “Bee The Change”. L’incontro, dal titolo “Terra di Palestina: la forza delle donne, la sfida del Commercio Equo e Solidale”, ha raccontato la storia di Bee the Change, progetto
virtuoso di rafforzamento del settore apistico e a sostegno alla filiera delle piante officinali per lo sviluppo socio-economico della Palestina.
Interessante l’incontro “Ambiente, dalla lotta sui territori alla legge”, convegno con i rappresentanti del comitato No inceneritori di Terni, dell’Osservatorio di Borgogiglione, e attesissimo invece “Disegni di
Frontiera” di Francesco Piobbichi, noto disegnatore sociale che lavora come operatore nel progetto Mediterranean Hope e in questo primo libro di illustrazioni racconta 4 anni di attività tra Lampedusa, il
Marocco e il Libano dove ha collaborato per la realizzazione dei corridoi umanitari, incontro svoltosi anche in mattinata con i giovani delle scuole superiori.
Sul palco questo pomeriggio c’erano i “Los Adoquines de Spartaco” che hanno scosso il centro storico al ritmo della Murga, forma di teatro di strada che coniuga musica, danza e recitazione, molto vicina alla
tradizione della giocoleria per poi proseguire in serata col cantautore Edoardo Vergara, in arte V.Edo, e col ritmo coinvolgente della cumbia del collettivo romano Los3Saltos e con l’attesissimo live dei Ras Tewelde,
noto gruppo reggae perugino di fama internazionale.
Domani, domenica 27 ottobre, ultima giornata per far visita alla kermesse di Altrocioccolato 2019. L’area convegni di Piazza Fanti ospiterà alle ore 18:00 arriva ad Altrocioccolato un altro ospite atteso, Christian
Raimo, per “Un altro modo di governare è possibile”. Raimo, Assessore alla Cultura del III Municipio di Roma, assieme ad esponenti dell’associazione “Grande come una città” di Roma, presenterà il progetto che
consiste nel provare a portare la cultura e personaggi di spessore del panorama italiano, in luoghi e contesti più popolari.
L’ultima giornata di musica e spettacolo ad Altrocioccolato si aprirà alle ore 11:00 con un evento speciale:
un laboratorio di Murga Porteña guidato dal collettivo romano Los Adoquines de Spartaco (letteralmente ‘i sanpietrini di Spartaco’), a cui seguirà una parata per le vie del centro storico.
La Murga Porteña è uno spettacolo coloratissimo che alterna momenti di coreografia strutturata a momenti di improvvisazione al ritmo di percussioni argentine ed afro-latine, che affonda in parte le sue
radici ritmiche nei balli degli schiavi africani nel periodo coloniale, ma le cui origini precise sono difficili da stabilire data la sua nascita migrante.
Sarà ancora possibile visitare in Piazza Fanti le mostre “Bosnia – Il Confine sulla Pelle”, fotoreporter freelance genovese, che racconta in 27 scatti la ricerca su corpi, memorie e mobilità sul confine d’Europa, e
“Cartoline dalle Alpi”.
In fine, nell’atrio del Palazzo Comunale, in Piazza Gabriotti, sarà visitabile l’installazione di Pietro Spagnoli e
Ornella Ricca dal titolo “Comunque adesso ho un po’ paura”, che attraverso nuovi linguaggi artistici continuano a farci riflettere e a smuovere le coscienze mettendo in scena l’ultimo atto della Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo.
In Piazza Gabriotti, tornano tanti appuntamenti dedicati ai più piccoli come il laboratorio “Tutti Diversi, Tutti Uguali” a cura di Elisa Chierici, Elisa Palmi, Marta Brugnoni e in collaborazione con le botteghe del
commercio equo La Boteguita e Il Colibrì. Attraverso suggestioni multisensoriali, i bambini potranno scoprirsi e scoprire come sia fondamentale la relazione con l’altro per sviluppare un’immagine positiva di sé, perché è nella relazione che il bambino impara a confrontarsi con sé stesso e con chi lo circonda.
Confermato l’appuntamento con “Coloriamo le Piazze”, mostra itinerante ma anche laboratorio dedicato a genitori e figli a cura di Manuela Mapelli, nota illustratrice italiana. Il progetto nasce dall’idea di trasformare
cartelli e striscioni da manifestazione in poster illustrati.
Nella zona palco di Largo Gildoni dalle ore 16:00 riparte la musica con un ricco pomeriggio: il variegato repertorio degli Equilibrìo, poi i graffianti Bluebonkers e alle 21:30 un altro attesissimo live con la band
tifernate Bonacrianza. Chiuderà la serata, e il bel weekend di Altrocioccolato, il dj-set funk di Davide del Gaia, in arte Collo. Sul sito www.altrocioccolato.it e sulla pagina Facebook @altrocioccolato sarà possibile consultare il programma integrale della manifestazione.
Altrocioccolato 2019 è realizzato grazie al supporto di Regione Umbria, Comune di Città di Castello, Scuola Bufalini, Sogepu, Il Lombrico Felice e in collaborazione con Equo Garantito, Altreconomia, Terra Nuova,
Banca Etica, B+ Coop. Sociale, sponsor e sostenitori della manifestazione.
Elezioni regionali 2019: risultati in tempo reale sul portale web del comune
Anche in occasione delle elezioni per il rinnovo del presidente e dell’assemblea legislativa della Regione Umbria che si svolgeranno domani, domenica 27 ottobre, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, grazie al Servizio Sistema Informatico sul portale web istituzionale del Comune sarà possibile seguire in tempo reale lo spoglio dei voti in tutti i seggi del territorio. Appena chiuse le urne, i risultati saranno pubblicati e costantemente aggiornati in collegamento con il Servizio Elettorale dell’ente all’indirizzo www2.cdcnet.net/elezioni2019regi. Per ogni informazione utile, sul sito comunale è a disposizione la sezione speciale dedicata alle elezioni, consultabile all’indirizzo https://www.cdcnet.net/archivio10_notizie-e-comunicati_0_4143.html.
Mostra del tartufo 19: il programma completo
Tartufi, showcooking, spettacoli alla Mostra del Tartufo bianco di Città di Castello (Pg) 2019, dal 1 al 3 novembre, che per festeggiare le quaranta edizioni presenta un super cibo, il Trifola Finger food, con la trifola dell’Alto Tevere, il Parmigiano Reggiano e la Patata deco di Pietralunga. Il trifola finger food è un’anticipazione di quanto si potrà degustare e comprare durante la 40° Mostra del Tartufo di Città di Castello che per tre giorni propone ristoranti, showcooking, percorsi sensoriali e enogastronomici a base di questa eccellenza italiana, oltre all’esperienza diretta di cavare il tartufo e entrare nel vero mondo dei tartufai altotiberini. Un’occasione per conoscere Città di Castello, il Rinascimento nell’Umbria medievale, dove Raffaello convive con la Contemporaneità dei musei di Alberto Burri. I 40 anni della Mostra di Città di Castello saranno speciali non solo per l’anniversario: “Siamo una terra dai grandi numeri in fatto di tartufo, dove nasce 365 giorni all’anno nelle sue quattro varianti stagionali; abbiamo un tartufaio ogni 10 abitanti e oltre seimila cani, che, stanno già cercando nei boschi, dato che i pronostici parlano di un’annata memorabile con grandi pezzature, grandi quantità a prezzi accessibili per l’andamento climatico molto favorevole alla trifola” hanno ribadito l’Amministrazione comunale di Città di Castello e l’Associazione Mostra del Tartufo. Dati confermati nella conferenza stampa di presentazione da Andrea ed Elisa Cecchini di Jimmy Tartufi, che hanno portato alcuni esemplari di trifola raccolti in Alto Tevere, parlando di “un mercato in espansione che vede questa zona come centrale sia per reperibilità di materia prima pregiata sia che per conoscere tutto un mondo legato al tartufo. La Mostra di Città di Castello è una piazza importante e noi ci saremo con le trifola e con i molti prodotti che integrano il circuito della ristorazione sia commerciale che domestica”. Anche la Camera di Commercio di Perugia con il segretario generale Mario Pera ha sottolineato la stretta sinergia tra ente camerale e Mostra del Tartufo, insieme in progetti nazionale di promozione e nel supporto alle campagne informative, con un cofanetto che illustra e racconta la terra della trifola e del nero. A curare le degustazioni docenti e ragazzi dell’istituto Cavallotti-Patrizi-Baldelli di Città di Castello, braccio operativo della trasferta e fautore della degustazione centrale, domenica 13 ottobre, in cui gli ingredienti del Trifola finger food, firmato dallo chef Andrea Cesari, sono stati combinati in un piatto dell’alta tradizione locale, il tortello al tartufo.“Il tartufo deve rimanere ancorato al territorio che lo produce e per questo i numeri sono anche garanzia di qualità e di tracciabilità nella provenienza” dichiarano gli organizzatori “40 edizione sono un traguardo storico, che vogliamo celebrare da un lato facendo vivere la mostra con eventi di grande richiamo per i turisti, che da sempre la seguono; per questo durante la tre giorni abbiamo previsto momenti differenziati di degustazione e di ristorazione, adatti ad ogni gusto o portafoglio; ringraziamo il consorzio del Parmigiano Reggiano e la Patata Deco di Pietralunga che hanno accettato la sfida della qualità, progettando insieme a noi un cibo che si presenta come un finger foodma racchiude il segreto della dieta mediterranea: ingredienti di qualità, equilibrio nutrizionale e gusto”. Il programma. Tartufo, cultura, musica e showcooking dal 1 al 3 novembre 2019 nel centro storico di Città di Castello: tanti gli appuntamenti della Mostra a partire dal Mercato del tartufo in Piazza Matteotti, con Tartufi Jimmy, Giuliano Tartufi, Penna Tartufi, Il Tartufaro, Mirko Tartufi e Tartufi Martinelli, che proporranno il meglio del tartufo locale e dei prodotti a base di tartufo. In Piazza Gabriotti le eccellenze italiane, in Largo Gildoni lo showcooking Parola di Chef,dove si avvicenderanno chef, degustazioni, lo Slow food con i suoi Presidi, il comune di San Prospero, partner istituzionale della collaborazione con il Parmigiano Reggiano, l’istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti con un’avvincente gara tra i ragazzi delle scuole medie per aggiudicarsi il trofeo del primo Junior Chef Challenge. Grazie al maestro Fabio Battistelli, che ne è curatore, tornerà la seconda edizione di Sulle note del tartufo bianco, con musica e intrattenimento tra cui la presenza di Dario Vergassola nella giornata conclusiva. Sotto il Loggiato Gildoni produttori locali a chilometro zero e l’associazione Pro-Bio Umbria, il ristorante Saperi e Sapori dell’istituto Cavallotti-Patrizi Baldelli, la cucina narrativa di Samuele Tognaccioli, i percorsi dello studioso Lorenzo Tanzi e le campagne di informazione della ASL Umbria 1 sui funghi. In Piazza Fanti il ristorante della Mostra a cura della società rionale Madonna del Latte e della società rionale Riosecco, Il Salone del vino nell’Atrio del Palazzo comunale, a cura di AIS, che quest’anno propone anche il concorso per il Vin santo locale, in Corso Cavour il Salone dell’Olio a cura della Confraternita dell’Olio dell’Alta Valle del Tevere. Confermata anche la Card Musei, che, nei giorni del Tartufo, permette l’ingresso agevolato a tutte le strutture museali cittadine. Targhe speciali per il 40° ai Tartufai dell’Altotevere in rappresentanza di duemila cercatori, allo chef storico della trifola locale Pierluigi Manfroni, a Sandro Ceccagnoli, giornalista scomparso di recente molto legato alla Mostra, ad Elio Vagnoni, organizzatore storico della mostra, alla memoria di Remo Odoni, fotografo dell’ultima edizione della mostra, ai produttori locali Jimmy Tartufi, Giuliano Tartufi, Penna Tartufi, Il Tartufaro, Mirko Tartufi, Tartufi Martinelli. Eventi. La 40° Mostra del Tartufo bianco sarà inaugurata venerdì 1 novembre 2019 alle 11.00 con il taglio del nastro e la degustazione del Trifola finger food, il cibo inventato per il 40° con il Parmigiano Reggiano e la Patata Deco di Pietralunga. Alle 18.00 in prima esecuzione assoluta verrà eseguito in Piazza Matteotti Sinfonia per Città di Castello. Un ensemble di circa 80 elementi per l’inno alla città scritto dal maestro Roberto Fabbriciani ed inserito nella sezione musicale della Mostra, Sulle note del Tartufo bianco a cura del maestro Fabio Battistelli. Alla fine dell’esecuzione Battistelli e Fabbriciani consegneranno al sindaco lo spartito come dono per i 40 anni della Mostra. Alle 21.00 nella Sala degli Specchi di Palazzo Bufalini una degustazione di AIS, da tempo già sold out: Impronte tanniche a cura di Paolo Tamagnini.Sabato 2 novembre 2019 si apre con un evento nell’evento. Alle 11.30 Verranno inaugurati l’ascensore e le porte automatiche del Loggiato Gildoni, alla presenza dell’Amministrazione comunale di Città di Castello. alle 10.00 nella Sala del Consiglio comunale cerimonia di premiazione del concorso Vin santo di casa mia a cura di Ais; dalle 18.00 Sulle note del Tartufo bianco, musica live nel centro storico a cura di Fabio Battistelli. Domenica 3 novembre 2019 alle 8.00 al Parco A. Langer La gara dei cani da tartufo promossa dall’Associazione Tartufai Alto Tevere e alle 11.00 nel Palazzo Comunale la tavola rotonda Tartufo: manna dal bosco. La sfida Unesco delle terre vocatecon il sindaco Luciano Bacchetta, il presidente della Comunità Montana Mauro Severini, il presidente dell’Associazione Città del Tartufo, Antonio Degiacomi, presidente del Centro nazionale studi sul Tartufo di Alba. Coordina Riccardo Carletti, assessore al Turismo e Commercio. A seguire la Mostra consegnerà un a targa alla famiglia di Sandro Ceccagnoli, giornalista tifernate amico della Mostra, all’associazione Tartufai tramite il presidente Alessandro Ghigi, ad Elio Vagnoni, storico organizzatore della Mostra, alla famiglia di Remo Odoni, fotografo dell’ultima edizione della Mostra scomparso di recente. Tra gli eventi collaterali, la retrospettiva fotografica sui 40 anni della Mostra, Forma e colore di Riccardo Fiorucci e Carlo Paolo Granci presso la Galleria il Pozzo, Artree di Omar Galliani, Michelangelo Galliani e Massilimiano Galliani alla Galleria delle arti di Luigi Amadei. Nel pomeriggio ospite della mostra Dario Vergassola, che si esibirà nell’inedito ruolo di cuoco negli spazi di Parola di chef. II edizione Sulle notte del Tartufo bianco. Per il 40° è stata potenziata anche la parte dell’animazione grazie alla consulenza del maestro Fabio Battistelli, che ha curato la composizione di Sinfonia per Città di Castello, “l’inno che mancava ad una città che ha tante caratteristiche ma soprattutto un suo carattere. I tifernati sono un popolo che si riconosce per il genius loci e per l’inflessione, che li rende non assimilabili né all’Umbria né alla Romagna. Roberto Fabbriciani ha scritto la musica che verrà eseguita sotto la sua direzione in prima assoluta da un ensemble di 80 elementi venerdì 1 Novembre 2019 alle 18.00 con Chiara Franceschelli, soprano, Giacinta Simon, mezzosoprano, Federico Savini, tenore, Diego Savini, baritono, Coro di voci bianche della scuola di Musica di Novamusica diretto da Lucia Capaccioni, Orchestra La Scala di Seta, Ensemble di fiato Tifernum. Inoltre nella serata di sabato 2 novembre 2019 tornerà dalle 18.00 in poi la musica live nel centro storico della seconda edizione di Sulle note del Tartufo bianco: il programma prevede sotto le Logge della Cassa di Risparmio Pieve Big Band, dirige Fulvio Falleri, in Via Sant’Antonio, Tela Umbra: in collaborazione con la scuola di musica G. Puccini, Trio Flamenco Stefano Falleri, Alessandro Zucchetti, Antony Guerrini; Quintetto di flauti Luisa Mencherini, Eleonora Crocioni, Samuele Manoni, Emma Bombardiere, Margherita Rosmini; in Via Angeloni, Bar Roma Duo Sofia Addoni, voce, Nico Pruscini, chitarra; in Corso Vittorio Emanuele, Bar Pieroni: Duo acustico Suoni essenziali Lucilla Romanetti, voce, Niccolò Neri, chitarra; in Piazza Gioberti, Buligame Quartetto Pensieri e Parole, Francesco Cecconi, voce, Nicola Matteaggi, chitarra, Alessio Pigolotti, chitarra, Tiziana Fiorucci, sax; sotto il Loggiato Gildoni: Orchestra d’archi La scala di seta; Paolo Fiorucci, fisarmonica; Gianfranco Contadini, violino; in Piazza Matteotti Walter Ligi, pianoforte e voce; in Piazza Gabriotti, Atrio del Comune Duo Jazz, Luciano Aquilani, chitarra, Riccardo Bigotti, percussioni; in Piazza Raffaello Sanzio, Sacrosanto CaffèAlessandra Chieli, chitarra e voce; in Piazza Fanti, Ristorante della Mostra Duo acustico Suoni essenziali Lucilla Romanetti, voce, Niccolò Neri, chitarra. Parola di Chef a cura di Andrea Cesari. Lo spettacolo della cucina e delle infinite combinazioni a cui dà forma sarà protagonista sotto Loggiato Gildoni e nella struttura di Largo Gildoni con la seconda edizione di Parola di Che, a cura dello chef Andrea Cesari. Alle 12.00 dei ogni giorno saranno di scena i Tartufai, protagonisti anche del gran finale di domenica alle 19.00. Chef di professione e per caso, lo Slow Food e i sommelier dell’AIS, studiosi come Lorenzo Tanzi e divulgatori del buon cibo come Samuele Tognaccioli invitano a degustare ricette tipiche e domenica pomeriggio ospite speciale Dario Vergassola.Venerdì 1 novembre 2019. Le porte di Largo Gildoni si apriranno subito dopo l’inaugurazione di venerdì 1 novembre alle 11.00, con la degustazione del Trifola finger food e dell’alleanza tra la trifola dell’Alto Tevere, il Parmigiano Reggiano e la Patata Deco di Pietralunga. Alle 12.00 il primo showcooking dei Tartufai con Penna Tartufi e lo chef Giorgio Valiani. Alle 16.00 esibizione del Consorzio del Parmigiano Reggiano, che porterà a Città di Castello un maestro tagliatore oltre ad una mega mongolfiera , alle 17.00 Il tortello al Tartufo dell’istituto Patrizi Baldelli Cavallotti reduce dal successo di Fico. Sotto il Loggiato Gildoni apre alle 13.00 Saperi e sapori, il ristorante dell’istituto Patrizi Baldelli Cavallotti e alle 16.00 il primo dei Tognaccioli show.Sabato 2 novembre 2019. A Largo Gildoni Luca Stalteri, presidente Pro-Bio, parlerà di Erbe Aromatiche fai da te, alle 11.00 sarà la volta del Centro di Formazione G.O. Bufalini con lo chef Paolo Staiano, alle 12.00 la degustazione di Jimmy Tartufi con lo chef Alessio Manucci. Nel pomeriggio, dalle 16.00, spazio a Junior Chef Challenge, la sfida in cucina riservata ai ragazzi della scuola media, organizzata dall’istituto Patrizi Baldelli Cavallotti. Sotto il Loggiato Gildoni alle 11.00 l’Analisi sensoriale del tartufo, trifola ed uncinato a cura dello studioso Lorenzo Tanzi, alle 13.00 Saperi e Sapori, alle 16.00 Chianina che passione! A cura di Cesare Lucaccioni e Chiara Filippi con degustazione di brasato di Chianina, e Vinosanto affamicato dell’Alta Valle del Tevere, in collaborazione con Slow Food, alle 17.00 Mangiare biologico a scuola con Luca Stalteri, presidente Pro-Bio e l’Amministrazione comunale. Alle 21.00la cena del Consorzio di produttore del Vinosanto.Domenica 3 novembre 2019. Alle 10.00 in Largo Gildoni apertura dedicata al concorso del Vin santo di casa nostra promosso da AIS: al vincitore l’onore di abbinare il suo prodotto al crostino nero della tradizione. Alle 11.00 spazio al presidio Slow Food del Mazzafegato dell’Alto Tevere con Cesare Lucaccioni e Chiara Filippi. Alle 12.00 showcooking di Giuliano Tartufi. Nel pomeriggio alle 16.00 arriva direttamente dalla RAI Dario Vergassola, alle 17.00 Pesce e Tartufo, la strana coppia con lo chef Jacopo Bistocchi del Ristorante La Selva e alle 19.00 Gran finale del 40° con i tartufai. A Largo Gildoni, alle 10.00 Occhio ai funghi a cura del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione di Asl Umbria 1. Alle 13.00 il Ristorante dell’Istituto Patrizi Baldelli Cavallotti, alle 17.00 il secondo atteso Tognaccioli Show.Il salone del vino. La dodicesima edizione del Salone del vino, a cura di AIS nell’Atrio del Palazzo comunale propone, all’insegna del “bere di qualità, grazie ai produttori, che hanno aderito entusiasti di raccontare le loro eccellenze” dice Tiziana Croci, presidente AIS. Le cantine che parteciperanno sono Azienda Agriaria Pucciarella, Cantina Donini, Cantina Dionigi, Cantina Blasi, Poggio Maiolo, I Girasoli di Sant’Andrea, Cantina Roccafiore, Cantina Napolini, Cantina Guerrini, Strada del vino di Arezzo, Birrificio la Luppolaia, Azienda Agrario podere dei mi nonni. Il Salone ospiterà anche una mostra di Pittura di Pietro Pecorari a conferma del legame tra vino ed arte. Venerdì 1 novembre alle 21.00 nella Sala degli Specchi AIS ha organizzato una degustazione guidata a cura di Paolo Tamagnini. Sabato 2 novembre alle 10.00 nella Sala del Consiglio si svolgerà la finale del Concorso Vin santo di casa mia con la premiazione dei vincitori. Il primo sarà domenica 3 novembre 2019 alle 10.00 a Parola di chef in Largo Gi ldoni per una degustazioni insieme al crostino nero”.
Protesi al seno, diagnosticata precocemente una rara forma tumorale
Il piano di intervento definito nello scorso dicembre da Regione Toscana per la “Sorveglianza del rischio di insorgenza del linfoma anaplastico a grandi cellule in associazione con impianti protesici mammari (BIA- ACLC)”, ha permesso di diagnosticare precocemente l’insorgenza di questa rara forma tumorale in una paziente.
Dopo la presa in carico da parte di un centro senologico del servizio sanitario regionale (Ispro, Istituto per lo studio la prevenzione e la rete oncologica) per la comparsa di un quadro clinico sospetto, la paziente è stata sottoposta, in tempi strettissimi, agli accertamenti previsti, tra cui anche l’esame citologico. Il primo completamento diagnostico (all’Aou Le Scotte di Siena, individuata come struttura di riferimento per questo percorso) è stato possibile entro una settimana, con una successiva fase di ulteriore approfondimento avvenuta in meno di dieci giorni. Tutto grazie ad una sinergia tra centri altamente specializzati del SSR e che ha permesso alla paziente di essere indirizzata alle successive fasi di diagnosi e terapia (all’Aou Careggi).
Si tratta di uno dei primi e più significativi risultati ottenuti dal piano straordinario regionale, che si aggiunge agli altri casi precocemente intercettati dal sistema di rete, ma per i quali le indagini diagnostiche non hanno confermato il sospetto clinico.
Nel dicembre 2018 la multinazionale Allergan aveva sospeso in tutta l’Unione Europea la vendita di alcuni tipi di protesi al seno, a causa di un possibile legame con l’insorgenza di un tumore raro. Immediatamente la Regione Toscana aveva sospeso tutti gli interventi programmati e dal giorno successivo usato protesi di un’altra ditta; e aveva costituito un gruppo tecnico con funzioni di supporto scientifico, per definire e mettere in atto le seguenti azioni: sospensione di tutti gli impianti di protesi Allergan; sorveglianza attiva sulle donne che hanno queste protesi; informazione dei professionisti; diffusione di linee di indirizzo per la gestione delle pazienti; un numero dedicato (800556060); una puntuale comunicazione ai cittadini.
Definito con la delibera di giunta regionale n. 515/19, il sistema pianificato da RT, unico nel suo genere nel panorama nazionale, ha come obiettivo la presa in carico precoce delle pazienti che presentano sintomi potenzialmente correlati all’insorgenza di linfoma anaplastico a grandi cellule. Si tratta di un piano di sorveglianza straordinario, creato da una task force di professionisti coordinati da RT e provenienti dalle aziende sanitarie e che vede coinvolte, in particolare, le breast unit presenti sul territorio. L’impianto ha previsto una capillare campagna di informazioni degli operatori potenzialmente coinvolti in tutte le fasi di assistenza delle pazienti con protesi mammarie, compreso anche il follow-up.
In caso di sintomi sospetti, le donne possono accedere ad un percorso di diagnosi agevolato, rivolgendosi al proprio medico di famiglia o allo specialista che le ha in cura, oppure al numero del centro di ascolto regionale dedicato messo a disposizione da Regione Toscana.
Nel caso di sospetto confermato, la paziente è indirizzata alla Breast Unit di riferimento, che procederà in tempi molto brevi ad approfondire il quadro clinico tramite anche, dove opportuno, gli esami citologici e istologici. Per la loro specificità, e per la rarità dei casi, questi sono concentrati nei centri di riferimento regionali, operanti in stretta sinergia e in accordo con le più recenti linee guide in materia.
Il percorso che viene offerto dal servizio sanitario regionale è gratuito e assicura la presa in carico dei casi sospetti relativi all’impianto di protesi mammarie eseguiti in qualsiasi struttura pubblica o privata. Si tratta di un sistema di rete unico nel suo genere, che mira a garantire una precoce presa in carico delle donne con sospetto clinico di qualsiasi tipo. Un sistema reso possibile grazie all’ormai consolidata rete senologica regionale, in grado di offrire elevati standard di qualità e mantenere un elevata attenzione sul tema.
Seppur creato per questa specifica criticità (possibile associazione tra tumore e protesi mammarie), il percorso intende rafforzare ulteriormente l’attenzione su tutte le fasi di assistenza a questa categoria di pazienti, garantendo una precoce presa in carico in caso di problematiche, l’aderenza ai piani di follow-up e, ove necessario, il supporto psicologico.
Le manifestazioni associate a questa patologia comprendono la comparsa di un rigonfiamento sieroso o la presenza di anomalie in corrispondenza della protesi, con insorgenza oltre i sei mesi dall’intervento. In questi casi è raccomandato rivolgersi al proprio medico curante o alla Breast Unit di riferimento. In caso di informazioni è inoltre disponibile il Centro di ascolto regionale al numero verde 800 556060, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 15.00.
Ad oggi non sono identificati rischi di salute immediati per le pazienti che hanno ricevuto gli impianti e la prognosi dell’ACLC è del tutto favorevole quando la diagnosi è precoce, con un tasso di guarigione prossima al 100%.
Info a http://www.regione.toscana.it/-/raccomandazioni-per-pazienti-sottoposte-ad-impianto-di-protesi-mammaria-testurizzata
“I NODI VINCIANI NELLA BELLEZZA FEMMINILE”. Domenica ad Anghiari la premizione del concorso
Alle ore 10,00 di Domenica 27 Ottobre 2019, nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Pretorio ad Anghiari si svolgerà la premiazione del primo Concorso Internazionale per la creazione di un’opera da realizzare con la tecnica del merletto a tombolo dal tema “Omaggio a Leonardo da Vinci nei 500 anni dalla morte – I NODI VINCIANI NELLA BELLEZZA FEMMINILE” creato e promosso dall’Associazione Culturale “Il tombolo di Anghiari” con il Patrocinio del Comune di Anghiari e le collaborazioni del Museo della Battaglia, dell’Associazione Pro Anghiari e del Centro Commerciale Naturale “Vie di Anghiari”, oltre che il contributo di vari sponsor. La premiazione aprirà le porte all’esposizione che si protrarrà, nella stessa sede, fino al 3 novembre e che esporrà tutti i pezzi pervenuti. La cerimonia sarà coordinata da Michele Foni e registrerà, tra gli altri, l’intervento di Ilaria Lorenzini che delineerà il prezioso contributo di un’arte tutta al femminile, peculiare opportunità del territorio.
Il concorso aperto a privati, scuole e associazioni che hanno come finalità primaria la conservazione e la promozione delle attività legate al merletto ha raccolti diciassette manufatti, dall’Italia e dall’estero, di forme e dimensioni diverse, realizzati sia con filati tradizionali (cotone,lino ,seta ,nei colori bianco, ecru) che colorati. Pervenuti anche lavori fatti con filati metallici. Tutti pezzi originali, piani o tridimensionali, su disegni innovativi mai pubblicati in precedenza, eseguiti a mano e realizzati, dunque, con la tecnica del merletto a fuselli. I lavori pervenuti entro il 1 Ottobre scorso in Piazza G. Mameli presso il Museo della Battaglia e di Anghiari, sono stati nei giorni scorsi, nel salone della Confraternita di Misericordia di Anghiari, visti e valutati dalla giuria composta dal Cav. Paolo Piovaticci (Presidente del Centro culturale e della Biennale Internazionale del merletto di Sansepolcro), dalla Professoressa Mila Scatena ( Maestra merlettaia di Firenze), dalla Professoressa Luciana Molinis (Collezionista di merletti di Udine), da Giovanni Sassolini ( della Manifattura tessile Busatti “i tessuti di Anghiari”), dalla Dottoressa Margherita Melani ( Esperta e studiosa di Leonardo da Vinci, Firenze) e dal Sindaco di Anghiari Alessandro Polcri. La Giuria si è avvalsa anche del prezioso supporto e giudizio della Professoressa Doretta Davanzo Poli, (Storica delle arti tessili, già Ca’ Foscari-Venezia ) collegata via internet. I preziosi manufatti hanno dimostrata l’attenzione e l’interesse che tutte le partecipanti hanno dedicato al tema che sembra sposarsi perfettamente con la sensibilità femminile. Nella storia dell’arte, in effetti, la figura femminile di Leonardo da Vinci è una delle più affascinanti.
Belle e misteriose le donne di Leonardo sono capolavori della ritrattistica italiana. La Gioconda, la Dama con l’ermellino, La Belle Ferronierè, il ritratto di Ginevra de’Benci e Leda con il cigno, raccontano su tavola il genio rivoluzionario del loro autore. Nella composizione di questi soggetti, guardando le vesti, ci sono i “nodi vinciani “. Si tratta di una linea continua che forma un disegno circolare dai molteplici intrecci. Questi nodi diventarono uno dei motivi per tessuti preziosi più in voga tra i nobiluomini e le nobildonne della Corte di Milano, e vennero anche riprodotti in velluti Veneziani. Si pensa rappresentino il simbolo del legame tra amanti o,secondo alcuni,dell’idea di “vincere “ e che possano trovare una qualche origine dall’impiego dei ramoscelli flessibili di salici per intrecciare canestri o legare le viti. In questo senso Leonardo pone estremo suggello sulle vesti delle sue protagoniste ideali, consegnandoci una simbologia finalizzata a restituire alla figura femminile un carisma che travalica la bellezza.
I nodi vinciani, riprodotti fedelmente o reinterpretati sono i protagonisti dei pezzi partecipanti sia quando trattasi di figure piane che nel caso delle figure tridimensionali. I pezzi dimostrano qualità perite, talenti straordinari e una grande creatività che confermano l’attualità del merletto a tombolo e la vitalità dell’associazione “Il Tombolo di Anghiari” i cui corsi continuano da 21 anni a formare generazioni di merlettaie e i cui manufatti si classificano spesso ai primi posti di concorsi di caratura internazionale. Il numero di partecipanti confermano il successo di questa prima edizione di un concorso, nato anche in complicità con le celebrazioni leonardiane, che ha tutte le intenzioni di continuare, cercando sempre nuovi temi ed evocative sensazioni da produrre nei prossimi anni
Consegnata la borsa di studio Angiolino Acquisti
L’Associazione Culturale “Angiolino Acquisti” e l’Associazione Cultura della Pace, in collaborazione con la Sezione ACLI “Adriano Olivetti” di Sansepolcro e con il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura, nella Settimana Onu per il disarmo, hanno consegnato alla Dott. ssa Nadia Cadrobbi, la Borsa di Studio “Angiolino Acquisti” per la tesi dal titolo “Riconciliazione e perdono come principi della giustizia riparativa e della risoluzione dei conflitti. Le esperienze in Kossovo e Albania con Operazione Colomba” discussa presso l’Università Ca’ Foscari – Venezia, Facoltà di Lavoro, Cittadinanza Sociale, interculturalità, con la seguente motivazione: “L’idea della giustizia riparativa da realizzarsi tramite la mediazione diventa esperienza di riparazione e riconciliazione che coinvolge, oltre il reo e la vittima, tutti gli attori della mediazione, compresi il mediatore e l’intera comunità. E’ così che la giustizia riparativa prevarica l’idea stessa del perdono perché ad esso dà una configurazione concreta proponendo percorsi assolutamente innovativi di umanità che tanto sarebbero piaciuti a Angiolino Acquisti.”
Alla presenza della testimonial Carlotta Sami, Portavoce UNHCR per il Sud Europa e degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Liceo Città di Piero” di Sansepolcro, è stato affrontato il tema delle migrazioni, dei rifugiati e degli sfollati da guerre e carestie che tanto preoccupano il consesso mondiale. I rifugiati e sfollati hanno raggiunto il numero record di 71 milioni di persone, di queste, 27 milioni sono gli sfollati fuori dal proprio paese di origine, ma il mondo se ne fa carico soltanto per 55mila di loro. La soluzione, racconta la Sami, non può coinvolgere solo i governi, ma una serie di attori che vanno dal mondo dell’istruzione a quello imprenditoriale, economico e sociale. C’è quindi bisogno di integrazione e di corridoi umanitari, di maggior potere all’ONU, sapendo che cambiamenti climatici e guerre, rendono la fuga elemento strutturale e non più emergenziale per molte persone.
Nadia Cadrobbi ha raccontato la sua esperienza nonviolenta con Operazione Colomba, dell’Associazione Giovanni XXIII, in Albania, Kosovo e nel carcere di Trento, che prevede una riconciliazione tra parti offese attraverso la giustizia riparativa, e la scelta della strada del perdono per superare i traumi violenti che molti hanno vissuto.
Un filmato a cura di Caterina Casini con Laboratori Permanenti e in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Sansepolcro, ha raccontato la bella esperienza di integrazione e di costruzione di identità nuova, tra studentesse di nazionalità serba, kosovara e cinese, presenti nel nostro territorio.
Gli studenti, partecipi e attivi hanno presenziato alla cerimonia testimoniando un desiderio di conoscenza encomiabile. Tutte le tesi che sono arrivate saranno stampate e messe a disposizione della Biblioteca Comunale di Sansepolcro.
Altrocioccolato 2019: la manifestazione dedicata al cioccolato equo compie i 18 anni
Artigiani cioccolatieri che lavorano cacao equo, storie e progetti di economia solidale, momenti di incontro culturale, artistico e musicale con tanti eventi e laboratori dedicati anche ai più piccoli.
Tre coloratissime piazze per raccontare, vivere, fare un altro mondo possibile.
(Città di Castello, 25 ottobre 2019). Altrocioccolato è diventato maggiorenne e celebra questo importante traguardo ancora a Città di Castello (PG), con una nuova edizione che, partita oggi pomeriggio, si svolgerà fino a domenica 27 ottobre. L’appuntamento umbro che raccoglie le più importanti realtà nazionali del commercio equo e della rete delle economie solidali è stato inaugurato ufficialmente alla presenza di Michele Bettarelli, ViceSindaco di Città di Castello, di Luciana Bassini, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Città di Castello, di Sergio Ricci, del Servizio Affari Europei e Relazioni Internazionali della Regione Umbria, di Massimo Luciani, Presidente Associazione Umbria Equosolidale e dei tanti volontari provenienti da tutta l’Umbria e non solo.
Il centro storico tifernate è stato suddiviso in aree tematiche: Piazza Matteotti ospita come di consueto il mercato dei cioccolatieri e le botteghe equo solidali umbre con i prodotti delle principali centrali italiane di importazione del Commercio Equo, mentre in Largo Gildoni lo street food Km zero e il palco dedicato agli spettacoli ed eventi musicali daranno vita a uno spazio urbano di convivialità e di festa per tutto il weekend. Piazza Gabriotti è invece dedicata ai laboratori per bambini e all’artigianato etico ed ai produttori dell’economia solidale italiana e locale; in Piazza Fanti, la nuova piazza “Cult” di Altrocioccolato, si alterneranno convegni, incontri, dibattiti, mostre, proposte interattive. In Corso Vittorio Emanuele, infine, troveremo gli stand delle associazioni in collaborazione con l’Associazione Pro Centro di Città di Castello.
Naturalmente la tensostruttura di Piazza Matteotti sin da subito si è resa protagonista indiscussa grazie al cioccolato con i suoi profumi, le sue forme e i suoi sapori ai quali non si può resistere. Come da programma non possono mancare praline, barrette, cioccolatini, biscotti, creme spalmabili, frutta ricoperta realizzati con cioccolato artigianale equosolidale e biologico grazie alle centrali di importazione del commercio equo collegate alle botteghe umbre (Monimbò, Piano Terra, Colibrì, Boteguita e Ponte Solidale). Saranno tre giorni di grande festa assolutamente da non perdere che, partendo dalla passione per il mondo del cacao e del cioccolato equo e solidale, abbracceranno le più ampie tematiche della sostenibilità e della sensibilizzazione verso stili di vita e di consumo alternativi. Una proposta, quella dell’Associazione Umbria Equosolidale, non solo gastronomica ma anche e soprattutto culturale, rivolta a grandi e bambini, che intende informare e sensibilizzare il grande pubblico sulle modalità per RACCONTARE, VIVERE E FARE un’altra economia.
Inaugurate nel pomeriggio in Piazza Fanti, invece, le due esposizioni di questa edizione che propongono due differenti e stimolanti argomenti. Il primo taglio del nastro ha dato il via alla mostra fotografica intitolata “Corpi Fuori Posto” di Emanuela Zampa, Progetto legato a “Bosnia – Il Confine sulla Pelle”, fotoreporter freelance genovese, che racconta in 27 scatti la ricerca su corpi, memorie e mobilità sul confine d’Europa. Al termine è stata inaugurata anche l’altra mostra a cura di Creative Fighters dal titolo “Cartoline dalle Alpi”.
In fine, l’atrio del Palazzo Comunale, in Piazza Gabriotti, come lo scorso anno, torna a ospitare la nuova installazione di Pietro Spagnoli e Ornella Ricca dal titolo “Comunque adesso ho un po’ paura”, che attraverso nuovi linguaggi artistici continuano a farci riflettere e a smuovere le coscienze. Stavolta mettono in scena l’ultimo atto della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, bruciandola, per poi spargere i miseri resti di carta e cenere su una superficie verticale, formata da trenta pannelli, tanti quanti gli articoli della Dichiarazione. Uno sfregio al politically correct; un messaggio chiaro, diretto, senza giri di parole.
Alle ore 18:00 attesissimi erano i superospiti Angelo Mastrandrea, già vicedirettore de il manifesto, giornalista e scrittore, autore di reportage narrativi per diverse testate, tra le quali Internazionale e il Venerdì di Repubblica, e Angelo Ferracuti, scrittore e autore di reportage narrativi, per l’incontro intitolato “Altre Storie”.
La Zona Palco di Largo Gildoni ha aperto le danze alle 17:00 grazie il blues di matrice psichedelica dei BlueBonkers, per poi lasciare spazio a spettacoli di magia, fuoco e giocoleria e quindi alla musica di Nick Gong, cantautore trentino, nel preserale. Dalle 23:00, il dj-set finale con Farisan Hi-Fi farà ballare tutti i presenti fino a tarda notte. Sempre in qualche modo legata alla musica segnaliamo una curiosa novità ovvero la presenza della web radio ufficiale della manifestazione, “Lautoradio”, che trasmetterà in diretta da Piazza Fanti per tutte e tre le giornate e che seguirà tutti gli eventi e gli ospiti della kermesse.
Tra gli appuntamenti più interessanti che si ripeteranno in tutte e tre le giornate dedicati ai bambini, segnaliamo il laboratorio “Tutti Diversi, Tutti Uguali” a cura di Elisa Chierici, Elisa Palmi, Marta Brugnoni e in collaborazione con le botteghe del commercio equo La Boteguita e Il Colibrì. Attraverso suggestioni multisensoriali, i bambini potranno scoprirsi e scoprire come sia fondamentale la relazione con l’altro per sviluppare un’immagine positiva di sé, perché è nella relazione che il bambino impara a confrontarsi con sé stesso e con chi lo circonda.
Sabato e domenica arriverà “Coloriamo le Piazze”, mostra itinerante ma anche laboratorio dedicato a genitori e figli a cura di Manuela Mapelli, nota illustratrice italiana. Il progetto nasce dall’idea di trasformare cartelli e striscioni da manifestazione in poster illustrati: i grandi e i bambini presenti saranno coinvolti nella realizzazione di poster su temi di attualità, per colorare le strade e le piazze… andando poi tutti insieme in parata!
Come ogni anno, anche in questa edizione speciale di Altrocioccolato non mancheranno ospiti internazionali fra i produttori di Commercio Equo e Solidale: sabato 26 ottobre, in occasione di dell’assemblea nazionale di Equo Garantito, infatti, raggiungeranno Città di Castello quattro rappresentanti dell’associazione AOWA (Association of Women’s Action) di Ramallah, per presentare e promuovere il progetto “Bee The Change”. L’incontro, dal titolo “Terra di Palestina: la forza delle donne, la sfida del Commercio Equo e Solidale”, è in Piazza Fanti, all’interno dell’area culturale di Altrocioccolato. Si racconterà la storia di Bee the Change, progetto virtuoso di rafforzamento del settore apistico e a sostegno alla filiera delle piante officinali per lo sviluppo socio-economico della Palestina. Saranno presenti Sawsan Saleh, Asma Kilani, Hana Saleh e Gadheer Ghazawna di AOWA (Association of Women’s Action), insieme ai rappresentanti di FELCOS Umbria e della coop. Ponte Solidale, partner del progetto.
Alle ore 16:00 con l’incontro “L’agricoltura amica dell’umanità” con Matteo Mancini, autore del libro “Agricoltura organica rigenerativa”, che presenta le esperienze attive in Italia e le prospettive dell’agricoltura rigenerativa.
Alle ore 18:00 sarà la volta del dibattito “Ambiente, dalla lotta sui territori alla legge”, incontro con i rappresentanti del comitato No inceneritori di Terni, dell’Osservatorio di Borgogiglione, del comitato contro la coltivazione intensiva delle nocciole nella Tuscia, Carlo Romagnoli, ideatore della proposta di legge regionale umbra sugli ecodistretti, e con Martina dell’Omarino, della Law clinic dell’Università di Perugia.
Alle ore 19:00 c’è molta attesa per i “Disegni di Frontiera” di Francesco Piobbichi, noto disegnatore sociale che lavora come operatore nel progetto Mediterranean Hope e in questo primo libro di illustrazioni racconta 4 anni di attività tra Lampedusa, il Marocco e il Libano dove ha collaborato per la realizzazione dei corridoi umanitari. Sono 59 disegni, dal forte impatto emotivo, che colpiscono dritti al cuore… Piobbichi, inoltre incontrerà anche i giovani delle scuole superiori nella mattinata del sabato presso il Nuovo Cinema Castello.
L’Area Palco già dalle ore 11:00 sarà Filippo Poderini (IFL Project), chitarrista e songwriter umbro, a risvegliare la piazza col suo spettacolo “Man with Machines”: un cantato indie-folk e loop animati da chitarra e beatbox.
Alle 16:00, “Los Adoquines de Spartaco” scuoteranno il centro storico al ritmo della Murga, forma di teatro di strada che coniuga musica, danza e recitazione, molto vicina alla tradizione della giocoleria.
Si prosegue poi col cantautore Edoardo Vergara, in arte V.Edo, e col ritmo coinvolgente della cumbia del collettivo romano Los3Saltos.
Alle 23:00 sarà la volta dell’attesissimo live dei Ras Tewelde, noto gruppo reggae perugino di fama internazionale. Chiuderanno la serata le buone vibrazioni dei “Babylon Fall Sound.
Sul sito www.altrocioccolato.it e sulla pagina Facebook @altrocioccolato sarà possibile consultare il programma della manifestazione.
Altrocioccolato 2019 è realizzato grazie al supporto di Regione Umbria, Comune di Città di Castello, Scuola Bufalini, Sogepu, Il Lombrico Felice e in collaborazione con Equo Garantito, Altreconomia, Terra Nuova, Banca Etica, B+ Coop. Sociale, sponsor e sostenitori della manifestazione.
edizione di Altrocioccolato manifestazione italiana dedicata al cioccolato equosolidale.