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Città di Castello. Le 260 osservazioni del prg in Consiglio Comunale: si apre con una seduta fiume il 2020. Tutti i numeri del 2019

Quella che si apre lunedì 13 gennaio 2020 sarà una settimana intensa per il consiglio comunale di Città di Castello chiamato ad esaminare una per una per oltre 260 osservazioni al prg parte operativa. Mercoledì 15 gennaio 2020 alle 17.00 ci sarà la prima riunione che proseguirà alla stessa ora di Giovedì 16 gennaio, Lunedì 20 gennaio, Martedì 21 gennaio 2020, Mercoledì 22 gennaio 2020. Un’operazione che permetterà di arrivare al voto sull’approvazione definitiva del nuovo piano regolatore e di cui il presidente del consiglio comunale Vincenzo Tofanelli dà notizia, insieme ai dati complessivi sull’attività dell’assemblea nel 2019: “Abbiamo già anticipato alcuni numeri e progetti che danno l’idea degli impegni amministrativi portati avanti dal consiglio comunale di Città di Castello, completiamo il quadro aggiungendo che le riunioni sono state 26 quasi tre al mese se si escludono i limitatissimi periodi di pausa, a dicembre e ad agosto, che. La prima convocazione del 2019 è stata il 7 gennaio, l’ultima il 16 dicembre. La commissione Programmazione si è riunita 14 volte, la commissione Assetto del Territorio 21, la commissione Affari Istituzionali 5 e 4 l’organismo di Controllo e Garanzia, 22 le riunioni dei capigruppo. Gli atti esaminati dall’assemblea hanno compreso 19 comunicazioni, 65 interrogazione e 21 interpellanze, 19 mozioni, 9 ordini del giorno e 113 delibere del consiglio di cui 19 atti politici. Il totale degli atti presentati da consiglieri nel 2019 è di 124”. Infine Tofanelli ricorda l’invio di una copia della Costituzione ai 349 tifernati che hanno compiuto 18 anni insieme al materiale informativo AVIS sulle donazioni, progetto che continuerà anche quest’anno con i ragazzi e le ragazze nate nel 2002. Nel frattempo la commissione congiunta Affari istituzionale e Statuto si è riunita ieri alla presenza dei capigruppo per analizzare la prima bozza per introdurre uil referendum comunale” annuncia Tofanelli “ancora la materia non è definita ma c’è stata una convergenza chiara su numero di firme e tempi di raccolta, quindi confido che giungeremo rapidamentre ad un testo da portare in aula. D’altronde si tratta di un istituto di partecipazione che sicuramente allargherà i margini della democrazia diretta e permetterà di coinvolgere i cittadini su questioni cruciali e di interpellarli in prima persona”.

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Citta’ di Castello città dello sport, delle buone pratiche, della sicurezza dell’attività sportiva garantita a tutti: il bilancio dell’attività 2019 dell’assessorato comunale


Città dello sport, delle buone pratiche e della sicurezza nell’attività sportiva, garantita a tutte le fasce d’età e a tutte le tipologie di atleti. All’immagine di una comunità appassionata di sport, con circa 14 mila praticanti, cioè un tifernate su tre impegnato a livello agonistico o amatoriale in una delle circa 40 discipline fruibili nel territorio attraverso circa 120 società, i numeri del bilancio dell’attività 2019 dell’assessorato comunale dello Sport aggiungono ulteriori motivi di soddisfazione. Nei 12 mesi appena trascorsi, in media oltre 10 tifernati all’ora hanno frequentato stadi, palazzetti, palestre e strutture diverse del territorio comunale, come le piscine comunali e la pista d’atletica. In totale gli impianti sportivi hanno registrato, infatti, 289.540 presenze di utenti per oltre 30 mila ore, con 2.376 giorni complessivi di apertura. Rispetto all’anno precedente sono state oltre 13.600 in più le presenze nelle strutture sportive, merito soprattutto del ritorno a pieno regime dell’attività della pista d’atletica Angiolo Monti, che, dopo il restyling eseguito dal Comune in collaborazione con la Provincia di Perugia inaugurato nel settembre 2018, è stata utilizzata per 300 giorni con 12.240 utenti, tra cui i podisti appartenenti alle diverse società del territorio. Le piscine comunali, le palestre il Palazzetto dello Sport (sala A e sala B) del capoluogo, il palazzetto e la palestra di Trestina, i campi sportivi, lo stadio comunale Corrado Bernicchi e i campi da tennis del Centro Belvedere hanno funzionato per i restanti 2.076 giorni, con 277.300 presenze. “Tutti gli impianti sportivi comunali hanno accolto gli utenti garantendo la sicurezza, attraverso l’installazione di defibrillatori e la presenza di personale formato al loro utilizzo, e trasmettendo il messaggio universale improntato ai sani valori dello sport, mediante l’affissione delle targhe etiche che riportano due decaloghi rivolti ai genitori e ai giovani frutto della dichiarazione di Gand, sottoscritta dal Comune insieme al Panathlon Club Valtiberina”, commenta l’assessore allo Sport Massimo Massetti, che evidenzia come “anche nel 2019 la piena accessibilità degli impianti comunali a soggetti con disabilità fisica sia stata perseguita con la dotazione delle piscine di via Engels di un sollevatore mobile donato dalle Farmacie Tifernati, grazie al quale il nuoto è divenuto realmente alla portata di tutti gli utenti, anche quelli con limitate capacità motorie”. “E’ attraverso queste azioni che l’amministrazione comunale mantiene l’impronta sociale che ha sempre dato ai servizi sportivi della città, cercando di garantire la disponibilità degli impianti per l’intera collettività, senza distinzioni di età e condizione fisica, a costi tariffari contenuti, grazie a un investimento annuo di circa un milione di euro”, puntualizza Massetti, che rimarca come “questo approccio permetta di avere un numero così alto di praticanti, ma anche risultati sportivi di alto livello, grazie alla preparazione degli atleti e alla competenza di dirigenti e tecnici, che ringraziamo per il modo sano nel quale praticano e promuovono lo sport nella nostra comunità”. Con particolare soddisfazione Massetti richiama l’attenzione sulle tante iniziative che hanno permesso di sottolineare l’impegno nello sport delle persone diversamente abili e di coinvolgerle nell’attività amatoriale o agonistica, ma anche sui messaggi positivi a sostegno di una pratica sportiva sana che sono venuti da più sodalizi del territorio comunale. In questo contesto merita una citazione il Città di Castello Rugby, che al progetto “Terzo Tempo” rivolto alle persone down ha aggiunto la realizzazione della prima maglia in Italia, nell’ambito di questa disciplina, a favore della sportività e contro il razzismo. Nel 2019 l’assessorato allo Sport ha lavorato per consolidare la pratica sportiva di ulteriori discipline, come la scherma e il calcio a cinque, ai quali è stata garantita la disponibilità dell’impiantistica comunale per sviluppare la propria attività. Polisport ha garantito la gestione di 20 strutture sportive: dallo Stadio Bernicchi ai campi di Mattonata, Pesci d’oro, via Engels; dal palazzetto dello sport del capoluogo (Sala A e B) al palazzetto di Trestina; dalle palestre degli istituti Ipsct, Itcg, Ipsia, Pascoli, La Tina, Alighieri, S. Filippo, Trestina, alle piscine comunali e ai campi da tennis del Centro Belvedere, fino alla pista di atletica leggera. Tra le azioni principali ci sono state la  redazione del regolamento per l’affidamento dei contratti di gestione degli impianti sportivi comunali, che è stato approvato nel maggio scorso dal consiglio comunale, con un ampio coinvolgimento delle società del territorio e la definizione della programmazione dell’uso delle palestre e del palazzetto del capoluogo, che ha permesso a un numero ancora più alto di associazioni sportive (27), di utilizzare gli impianti in orario pomeridiano per svolgere attività sportive. Nel corso dell’anno è stato costante il sostegno dei sodalizi del territorio comunale per l’organizzazione di eventi rivolti soprattutto ai giovani, per un totale di 24 manifestazioni, tra cui è spiccato il Trofeo Alta Valle del Tevere di ciclismo, valevole come prova del Campionato Italiano Juniores. Tra le iniziative riproposte grazie al protagonismo delle società sportive, c’è stata la “24 ore di fine anno”, che a 24 mesi dall’ultima edizione ha raccolto la partecipazione di 540 nuotatori di tutte le età.

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Pronto Soccorso, in provincia di Arezzo parte il nuovo modello organizzativo regionale

I Pronto Soccorso della provincia di Arezzo si allineano al nuovo modello organizzativo voluto dalla Regione.
Dal 14 gennaio, negli ospedali aretini, l’accesso degli utenti al Pronto Soccorso si baserà su tre linee: alta intensità (codice 1), media intensità (codice 2), bassa intensità (codice 3), non urgenza (codice 4 e 5). Spariscono quindi i codici colori, che si basavano sulla gravità e si modifica il lavoro degli operatori sulla base dell’urgenza del caso e sulla quantità di risorse che necessita l’utente (quanto tempo, quanto personale, quanti esami ecc).
Per il cittadino, quindi, non cambia niente di fatto, mentre molto significa per chi opera nei Pronto Soccorso, per i flussi di lavoro e per la gestione dei pazienti.
“Questo nuovo modello – spiega il direttore del PS di Arezzo, Giovanni Iannelli – fa riferimento alla Delibera 806 della Regione Toscana e ci porterà a lavorare in modo diverso, più fluido. I “vecchi” codici gialli diventano in parte codici 2, quindi da prendere in carico entro 15 minuti; altri diventano codici 3, e saranno presi in carico entro un’ora. La nostra struttura, sulla base di questo modello, potrà contare su una implementazione del personale. Ci sono infatti dei concorsi in corso, sia per infermieri che per medici e contiamo nei prossimi mesi di avere risorse aggiuntive”.
All’interno del nuovo modello, ad Arezzo rimane in vigore il percorso “Fast track”, cioè l’invio diretto del paziente dal triage allo specialista (oculista, pediatra, ostetrica ecc). Nelle prossime settimane, inoltre, partirà il “See and treat”, un protocollo dedicato a quei casi che necessitano esclusivamente della gestione infermieristica. Una “corsia” preferenziale per risolvere le situazioni a “più bassa complessità” e alleggerire il Pronto Soccorso.
 

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Lavori parcheggio in via dei Molini: Neri (Noi per Sansepolcro) “l’amministrazione ci spieghi i motivi del decisione di tornare sui propri passi”

Solamente poche settimane fa l’Amministrazione Comunale di Sansepolcro si vantava di aver inaugurato un nuovo parcheggio, con otto posti auto, in Via dei Molini, con conseguente spostamento dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti. A distanza di poco tempo gli stessi cassonetti sono stati riposizionati sopra il parcheggio, lasciando a disposizione dei residenti solamente due posti auto.

Ci corre l’obbligo di chiedere le motivazioni per cui l’Amministrazione abbia deciso di fare un sostanziale dietro front rispetto all’iniziativa assunta che, ad ogni modo, ha comportato dei costi per la realizzazione del parcheggio medesimo.

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Luciana Veschi (Fratelli d’Italia San Giustino) “Questione comandante Guadagni, gestita malissimo da Fratini, con le sue scelte rischiamo l’isolamento istituzionale. Italia Viva ha l’obbligo morale di cambiare la sinistra “

Il nostro appello, pare non sia caduto nel vuoto. Dopo mesi di silenzio totale, da parte di tutte le forze politiche, il parlamentino sangiustenese torna a far sentire la sua voce e lo fa attraverso uno degli esponenti più importanti della minoranza, Luciana Veschi. L’auspicio è quello che, al di là del lavoro svolto dalla nostra redazione, tutte le forze in campo spieghino, ai cittadini elettori, quali siano le dinamiche, le istanze e le proposte che le varie forze politiche portano in Consiglio Comunale. Informare è un dovere morale delle istituzioni, essere informati è un diritto del cittadino elettore.
Queste le dichiarazioni rilasciate, al nostro direttore, dall’esponente di Fratelli d’Italia Luciana Veschi sulla vicenda comandante Guadagni, ma non solo.
 
“Antonello Guadagni è stato un ottimo comandante della Polizia Municipale, per il nostro comune. La scelta di andarsene e di scegliere Sansepolcro, come prossima tappa del suo percorso professionale, da una parte mi rende felice, perchè è il giusto riconoscimento per le sue indubbie capacità, dall’altra mi preoccupa perchè lascia un vuoto enorme. I Vigili, già sottodimensionati viste le uscite, lo scorso anno, per raggiunti limiti di età di due unità, si trovano a dover affrontare una criticità, che poteva essere evitata. Credo che, in parte, sulla scelta di Guadagni abbia influito anche la decisone del Sindaco e della sua Giunta, di non portare a termine la convenzione con il Comune di Citerna detto questo, Fratini dovrà riferire, in sede di Consiglio comunale, su quanto successo. E’ fondamentale, per qualsiasi Sindaco, tenere a cuore gli interessi della comunità che è chiamato ad amministrare, su questo non accettiamo compressi di sorta. Polizia municipale, ma non solo, credo sia evidente e sotto gli occhi di tutti, almeno mi auguro, la situazione in cui versa il sistema di raccolta differenziata nel nostro Comune anche in virtù della chiusura, per lavori di ristrutturazione, dell’isola ecologica di Selci Lama, ma non solo questo mi preoccupa. Siamo il solo Comune, a non essere iscritto all’ANCI regionale, questo è negativo, sopratutto perchè si rischia di essere tagliati fuori da dinamiche che possono portarci solo profitto. Vedo con favore, la nascita di un nuovo movimento nel nostro Comune. Italia Viva, se davvero porta in se la voglia di rinnovamento, se riuscirà nell’impresa di far riavvicinare i giovani alla politica, se avrà la volontà e la forza di “smarcarsi” dalla vecchie ideologie di una sinistra oramai vecchia e obsoleta, sarà un interlocutore con cui ci confronteremo. Quello che manca è una forza progressista che vada oltre le ideologie, un partito con cui si possa aprire un dialogo, anche se da posizioni differenti, su temi qualificanti che portino benefici all’intera comunità”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/553474518582911/

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Pallavolo serie B/M: si torna in campo, Job Italia in campo contro Volley Laghezza

Riprende in questo week end il campionato di serie B maschile dopo la sosta per le festività natalizie e di fine anno. Per la Job Italia Città di Castello arriva una gara casalinga di vitale importanza per tentare di invertire il trend negativo e provare a riagganciare il treno salvezza. I biancorossi di capitan Alessandro Franceschini attendono tra le mura amiche del Pala Ioan la visita del Volley Laghezza La Spezia che si trova ad 11 punti in classifica poco sopra la quota salvezza. Insomma la gara si preannuncia difficile anche dal punto di vista mentale proprio perché è un crocevia importante per il futuro. Durante la sosta Marco Bartolini e il suo secondo Mirco Monaldi hanno effettuato sia un richiamo fisico che un lavoro tecnico tattico per limare alcuni aspetti che hanno limitato il gioco della squadra finora mentre il grande assente dell’ultimo periodo, cioè Filippo Fuganti Pedoni, ha proseguito la riabilitazione per il recupero dall’infortunio alla caviglia patito il 23 novembre scorso ma per lui ci sarà per la gara contro il Laghezza solo il supporto dalla panchina. Gli altri sono tutti in buone condizioni fisiche e pronti a scendere in campo, compreso Valenti. Così Marco Bartolini sul match di domani:” Durante questo periodo i ragazzi si sono allenati molto, sia tecnicamente che fisicamente. Siamo contenti di ripartire proprio con una gara di  casa e con un po’ di rabbia perché senza essere ipocriti qualche punto in più lo avremmo meritato. Siamo stati sfortunati per gli infortuni patiti e per degli episodi negativi: il Laghezza, come tutte le altre del nostro girone, è una squadra più esperta di noi. Chiederò al mio sestetto di giocare di testa ma anche di pancia, cioè con rabbia ed agonismo, con la volontà di muovere la classifica ed andare a prendere dei punti che nessuno ci regala”.
Così in campo (sabato 11 gennaio, pala Ioan, ore 21, arbitri Fabio Pasquali e Filippo Erman)
JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Giglio, Cipriani, Cherubini, Zangarelli, Franceschini, Marino, Cioffi (L). A disp.: Marini, Celestini, Valenti, Montacci, Pitocchi, Cesari (L2), Camilletti. All. Bartolini.
LAGHEZZA LA SPEZIA: Martinelli, Tagliatti, Lanzoni, Facchini, De Rosa, Moscarella, Briata (L). A disp.: Calosi, Cerquetti, Ruiu, Lambruschi, Figini, Nannini, Fregoso. All. Cecchi.

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La tradizione artigianale ultrasecolare di tela umbra approda al Quirinale: il Pre-sidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commissionato tovagliati come doni di rappresentanza

C’è anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella tra i committenti della Tela Umbra di Città di Castello, il laboratorio fondato nel 1908 dai baroni Leopoldo e Alice Franchetti, nel quale con una tecnica ultrasecolare unica al mondo vengono prodotti artigianalmente manufatti di puro lino su telai risalenti alla metà dell‘800. Con i pregiati tessuti impreziositi da disegni originali di epoca medioevale e rinascimentale, realizzati con tinte a colori naturali dalle socie della cooperativa presieduta dal professor Pa-squale La Gala, è stato prodotto un set esclusivo di tovagliati con il simbolo ricamato della Repubblica Italiana, che è stato consegnato nei giorni scorsi al Quirinale. La commessa è stata di 12 pezzi per apparecchiatura: selle con due tovaglioli e servizi all’americana con due sottopiatti e due tovaglioli, confezionati con scatole sulle quali è stato stampato l’emblema della Repubblica Italiana. I manufatti saranno utilizzati come doni di rappresentanza per le delegazioni in visita al presidente Mattarella. “Il lavoro di grandissimo pregio con il marchio del Quirinale realizzato da Tela Umbra è un onore per la città e per la comunità locale”, sottolinea il sindaco Luciano Bacchetta, che evi-denzia “il ruolo di eccellenza e l’opera di custodia delle secolari tradizioni non solo arti-gianali, ma anche artistico-culturali, che Tela Umbra porta avanti con grandi risultati in termini di immagine e accreditamento a livello nazionale e internazionale”. “Per questo il ruolo delle socie-lavoratrici, eredi di una tradizione unica nella lavorazione dei tessuti di pregio, è fondamentale e orgoglio per tutta la città”, puntualizza il primo cittadino, che ribadisce come “il Comune sia sempre stato vicino a Tela Umbra nei momenti più difficili e lo sarà sempre”. Nella conferenza stampa di stamattina il presidente La Gala ha ringraziato le sei socie Natalia Giulietti, Tiziana Bani, Francesca Peli, Marzia Ca-stellani, Luigia Caruso e Mariza Gulinati e ha espresso “l’orgoglio e la gioia per avere avuto l’opportunità di lavorare per la presidenza della Repubblica e per la ribalta che Tela Umbra avrà nella prestigiosa sede del Quirinale, insieme a Città di Castello e all’Umbria”. “I nostri manufatti saranno donati dal presidente Mattarella alle delegazioni in visita ufficiale e questo darà l’opportunità a Tela Umbra si poter essere conosciuta in Italia e all’estero”, ha puntualizzato La Gala che ha evidenziato come sia “fondamentale che il Comune di Città di Castello e la Regione Umbria ci aiutino in un’azione promo-zionale indispensabile per far vivere Tela Umbra e valorizzare l’artigianato storico di cui è emblema nel rispetto del dettato dell’articolo 45 della Costituzione Italiana”. Nell’incontro con i giornalisti è stata raccontata la genesi di una opportunità inedita per Tela Umbra, nata dall’apprezzamento per il dono realizzato nel laboratorio che la diri-gente scolastica dell’Istituto Superiore Patrizi-Baldelli-Cavallotti Marta Boriosi ha con-segnato al presidente Matterella in occasione di una recente cerimonia di premiazione degli alunni della scuola al Quirinale. La bellezza, l’eccellenza e l’esclusività del manu-fatto hanno destato l’ammirazione e l’interesse della più alta carica dello Stato al punto che nei giorni successivi la segretaria generale della Presidenza della Repubblica ha telefonato al presidente di Tela Umbra. Al primo contatto è seguita una visita nella quale la stretta collaboratrice del presidente Mattarella ha avuto modo di approfondire la conoscenza della storia e delle caratteristiche della lavorazione artigianale della coope-rativa tifernate. Il pregio dei manufatti ha lasciato esterrefatta la segretaria generale, che ha portato con sé a Roma una vasta gamma di campioni, da cui è nata la successiva commissione. “Per noi è stata una bella soddisfazione e una grande emozione lavorare per il presidente Mattarella”, ha testimoniato Tiziana Bani, che ha confidato anche “la gratificazione di realizzare creazioni originali per una committente competente e attenta nella scelta dei tessuti e dei ricami come si è dimostrata la segretaria generale della Presidenza della Repubblica”. “I tovagliati sono stati eseguiti secondo le sue indicazioni, con un lavoro corale di tutte le socie – ha precisato Bani – che con amore e cura dei particolari hanno rispettato in ogni fase della lavorazione la tecnica ottocentesca che prevede unicamente l’utilizzo delle mani, senza alcun supporto meccanico, e che rende unico nel suo genere ciò che produciamo”. Nel ricordare che un manufatto di Tela Umbra è stato recentemente donato anche a Papa Francesco dal titolare della Bottega Tifernate Stefano Lazzari in occasione della consegna di una riproduzione della “Crocifissione bianca” di Chagall, il presidente La Gala ha espresso “l’auspicio che con Roma si possa stabilire un rapporto proficuo, magari per ulteriori commesse, ma soprattutto per far conoscere ed apprezzare nel nostro Paese e nel resto del mondo un prodotto realmente inimitabile”.

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Apre l’asilo nido di Caprese Michelangelo: un altro servizio garantito dalla Strategia delle Aree Interne

Sarà inaugurato sabato 11 gennaio alle ore 11 il nuovo asilo nido di Caprese Michelangelo “Il covo dei birichini”. Il progetto è stato finanziato dalla Strategia Area Interna Casentino Valtiberina e dalla Regione Toscana. Si tratta dell’apertura del quinto asilo nido in un’area montana e disagiata dopo quelli di Corezzo, Badia Tedalda, Sestino e Chitignano. Proprio a Chitignano nel mese di novembre ha preso vita il polo 0-6 che accoglie in un’unica struttura il nido e la scuola materna, con caratteristiche e proposte educative specifiche, ma tematiche e spazi di condivisione. L’obiettivo della Strategia è proprio quello di assicurare, salvaguardare e diffondere i servizi educativi al fine di permettere ai bambini di fruire di validi sostegni allo sviluppo di autonomie e di garantire servizi su misura alle famiglie che abitano in aree montane, disagiate e decentrate, offrendo loro un supporto e combattendo allo stesso tempo il fenomeno di spopolamento in atto negli ultimi anni, anche nella prospettiva di migliorare l’occupazione e gli aiuti alla conciliazione di lavoro e cura dei figli. La scelta dei Comuni del Casentino e della Valtiberina è stata quella di destinare al potenziamento dei servizi educativi di montagna oltre 568.000 mila euro delle risorse assegnate all’Area, di cui 305 mila finanziate con il Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo della Regione Toscana, ai quali si aggiungono le risorse delle amministrazioni comunali per l’attivazione di questi nuovi servizi. Garantire servizi educativi nei piccoli centri montani, che già di per se sono svantaggiati, significa dare una possibilità ai bambini di crescere nel proprio territorio, con tutti i benefici che questo comporta. L’inaugurazione in programma domani a Caprese Michelangelo è di fatto un’altra importante risposta che la Strategia Area Interna Casentino Valtiberina da ai cittadini delle due vallate.
 
“Una grande soddisfazione perchè per la prima volta siamo riusciti a poter sfruttare i finanziamenti dedicati, riservando uno spazio di oltre 90 mq ai più  piccoli, all’interno dei locali municipali – ha spiegato il sindaco di Caprese Claudio Baroni – il progetto è stato interamente realizzato dai nostri tecnici comunali in soli 2 mesi, grazie al loro impegno e alla loro professionalità. Si tratta di un servizio essenziale per la nostra comunità che finalmente vede nelle giovani coppie l’interesse a rimanere in un territorio che seppur di montagna e svantaggiato tiene alta l’asticella della qualità della vita. Da oggi Caprese Michelangelo può vantare tutti gli ordini scolastici, dal nido all’istituto tecnico superiore con l’alberghiero”. 
“Una grande soddisfazione perchè per la prima volta siamo riusciti a poter sfruttare i finanziamenti dedicati, riservando uno spazio di oltre 90 mq ai più piccoli, all’interno dei locali municipali – ha spiegato il sindaco di Caprese Claudio Baroni – il progetto è stato interamente realizzato dai nostri tecnici comunali in soli 2 mesi, grazie al loro impegno e alla loro professionalità. Si tratta di un servizio essenziale per la nostra comunità che finalmente vede nelle giovani coppie l’interesse a rimanere in un territorio che seppur di montagna e svantaggiato tiene alta l’asticella della qualità della vita. Da oggi Caprese Michelangelo può vantare tutti gli ordini scolastici, dal nido all’istituto tecnico superiore con l’alberghiero”.

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Kiwanis: spettacolo di solidarieta’per l’oratorio don Bosco

Ancora una volta spettacolo di qualità fa rima con solidarietà e ancora una volta grazie all’iniziativa del Kiwanis club locale che già nelle scorse stagioni aveva realizzato eventi analoghi.Stavolta il ricavato dello spettacolo, “Ordine e Disordine” che s’avvale del patrocinio del Comune di Città di Castello, è devoluto all’oratorio Don Bosco, una delle realtà benemerite del volontariato altotiberino.Sul palcoscenico del teatro degli Illuminati sabato prossimo 18 gennaio (ore 21.15) sarà di scena il soprano Gabriella Zanchi,tifernate di nascita ma ormai di casa a Parigi dove ha interpretato la versione francese del musical “La bella e la bestia” al Teatro Mogador e dove da anni ormai fa parte del coro dell’Opéra, senza disdegnare allestimenti particolari creati appositamente per lei da valenti musicisti. I suoistraordinari mezzi vocali le permettono infatti di spaziare in ogni genere, dalla lirica al pop, dal jazz alla ballade. Sarà accompagnata al pianoforte da Valter Ligi con il quale da tempo ormai forma un sodalizio affiatatissimo su un vasto ed eterogeneo repertorio. Valoreaggiunto al tutto la partecipazione di “Diamante Danza” per una serata caratterizzata dal crossoverdi alto livello

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Meteo e polveri sottili: invito dell’assessore Massetti a usare meno l’auto e la legna per camino

“Invitiamo i cittadini a moderare per quanto possibile il ricorso alle fonti di emissioni più diffuse in questo periodo: l’auto per gli spostamenti e legna come combustibile”: è l’assessore all’Ambiente del comune di Città di Castello Massimo Massetti a rivolgersi ai tifernati, in un frangente meteorologico critico per la permanenza delle polveri sottili, ed in particolare PM10, la cui concentrazione ha registrato in questi giorni alcuni sforamenti rispetto ai valori limite. “Chiaramente non stiamo parlando di un fenomeno circoscritto ma di una situazione che riguarda il territorio nazionale e che è destinata a perdurare, stanti le attuali previsioni” aggiunge l’assessore “Monitoriamo la situazione ma per ridurre l’incidenza del fattore meteo sulla qualità dell’aria è necessaria la collaborazione di tutti i cittadini nel limitare gli effetti del traffico veicolare e dell’uso di biomasse, a cui si riconduce principalmente la produzione di PM10. Il periodo peggiore dell’anno per l’aumento delle polveri sottili è tra novembre e febbraio proprio perché l’uso del mezzo privato a causa del freddo si estende e il fuoco del camino è un efficace integratore al riscaldamento domestico. Da questo punto di vista impianti ad alta efficienza e pellets certificato possono agevolare la riduzione delle emissioni di polveri sottili nei mesi invernali”.

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Tre studenti tifernati, vincitori del progetto ALICE sulla pro-socialità coordinato dalla Fondazione Hallgarten Franchetti

Sono Desiree Cortesi dell’Istituto di Istruzione Superiore Patrizi-Baldelli-Cavallotti, Giacomo Panfili e Carlotta De Meo, rispettivamente studenti della scuola media Alighieri Pascoli e del Liceo Plinio Il Giovane di Città di Castello, i tre studenti tifernati vincitori del progetto sulla pro-socialità ALICE (Adapting Learning in Inclusive Communities and Environment). Giacomo Panfili e Carlotta De Meo sono anche riusciti a volare ad Heraklion (Creta), accompagnati dal team del Centro Studi Villa Montesca composto da Fabrizio Boldrini e Maria Rita Bracchini, e dai docenti di riferimento, le professoresse Raffaella Mambrini, Annalisa Menichetti e Anna Maria Alunni, per presentare il loro lavoro e raccontare la propria esperienza durante il convegno che si è tenuto ieri mattina, giovedì 9 gennaio, mentre Desiree è stata rappresentata da una professoressa.

I due giovani studenti tifernati hanno avuto così l’occasione di confrontarsi con gli studenti vincitori del contest degli altri paesi europei partecipanti al progetto ALICE: studenti e insegnanti provenienti da Grecia, Bulgaria, Spagna, Paesi Bassi, Italia che hanno preso parte a questo ampio evento organizzato dalla Direzione Regionale dell’Istruzione Primaria e Secondaria di Creta, durante il quale sono stati presentati i risultati di due anni di collaborazione fra le organizzazioni educative partner nel progetto oltre che le esperienze di formazione realizzate nelle scuole dei Paesi Europei partecipanti.

Il Progetto ALICE “Adapting Learning in Inclusive Communities and Environment”, finanziato nell’ambito dell’azione KA3 di Erasmus+ e coordinato dalla Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca, intende sperimentare pratiche pedagogiche educative e sociali legate all’applicazione di misure pro-sociali e volte a coinvolgere le comunità locali nella promozione dell’inclusione sociale degli studenti delle scuole secondarie. Il fine è quello di promuovere la diversità culturale e personale come valore, per cui il progetto ha creato alcuni strumenti pedagogici pratici: una ricerca basata sulla narrazione biografica in cui viene misurata, attraverso indici, la predisposizione alla pro-socialità degli studenti, un manuale didattico pedagogico e delle linee guida per insegnanti e studenti che contengono strumenti pratici di formazione ed esercizi nell’obiettivo di implementare un approccio di pedagogia sociale della comunità.

Il progetto intende istituire una rete di comunità educative locali (CE) a livello europeo per promuovere l’inclusione sociale, combattere la discriminazione e scambiare esperienze. Il ruolo delle CE è creare un “villaggio educativo” in cui tutti i membri sono chiamati a contribuire all’educazione dei giovani. Alla fine del progetto verrà pubblicato un “Supporto alla riforma delle politiche” al fine di proporre una serie di indicazione e raccomandazioni ai responsabili politici per combattere la discriminazione attraverso l’approccio pro-sociale.

Gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di Città di Castello che hanno preso parte alla sperimentazione delle attività laboratoriali per lo sviluppo delle competenze pro-sociali, guidati dagli insegnanti referenti e dai facilitatori della Fondazione, hanno prodotto una cartolina in formato digitale come risultato dei laboratori cui hanno partecipato. Per Citta di Castello hanno partecipato gli studenti della Scuola Media Statale “Dante Alighieri – G. Pascoli”, dell’Istituto Professionale Alberghiero, Commerciale, Tecnico Turistico “Felice Cavallotti”, del Liceo Statale “Plinio il Giovane” e del IIS Polo Tecnico “Franchetti Salviani” e dell’Istituto “San Francesco di Sales”.

Le cartoline prodotte sono state raccolte ed esaminate da una giuria di esperti che ha selezionato le tre vincenti – basandosi sull’impatto del messaggio veicolato, sull’intuizione e la creatività del lavoro svolto e sulla coerenza dello stesso con le tematiche della pro-socialità.

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PD Arezzo “il cachet di Fusaro l’hanno pagato tutti gli aretini”

La città candidata a capitale italiana della cultura eroga un contributo di 2500 euro e concede gratuitamente un teatro comunale ad un’associazione per ospitare uno scrittore. Sarebbe una bella notizia per la valorizzazione dell’offerta culturale del territorio aretino se accadesse sempre così. Forse sarebbe poco sostenibile per le casse pubbliche, infatti la giunta aretina fa così solo per gli amici degli amici e per ospitare spettacoli conformi alla visione politica di un’amministrazione fra le più retrograde del panorama italiano.
Basti vedere il contenuto della delibera di giunta dello scorso 7 gennaio, con cui rapidamente si è soddisfatta la richiesta di un’organizzazione che aveva fatto richiesta del contributo a San Silvestro. Un finanziamento lampo per stendere un red carpet a Diego Fusaro e allo show “Bibbiano – Il gender è già tra noi”, che si è tenuto giovedì sera.
Avevamo ragione a dubitare di questa serata, infatti, cari aretini, sappiate che il cachet per questo personaggio l’avete pagato voi. Il biglietto della serata al Teatro Pietro Aretino lo hanno pagato tutti i cittadini, è bastato che un’associazione presentasse richiesta che il Comune l’ha subito accontentata erogando una cifra con la quale si può organizzare un piccolo festival letterario. Invece, i nostri «esperti culturali» hanno deciso di impiegarli per pagare Fusaro e il suo spettacolo sul gender e Bibbiano. Due «argomenti di distrazione di massa» mentre gli amministratori di questa città continuano a sperperare soldi pubblici, curiosamente mentre la magistratura ascolterà alcuni di loro indagati per le vicende legate all’impiego delle risorse delle società partecipate, anche quelle con una certa manica larga quando si tratta di amici e di amici degli amici.
«È un modus operandi discutibile – dichiara Andrea Modeo, consigliere del Pd di Arezzo – chiederemo chiarimenti alla giunta, ci sembra imbarazzante notare che alcune associazioni abbiano risposte così positive e rapide, mentre altre faticano a trovare una risposta dall’amministrazione comunale»
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Pallavolo serie B1/F: la CO.ME.T. Citta’ di Castello riparte da moie alla ricerca del risultato che potrebbe dare una svolta alla stagione

Con uno scontro diretto si era concluso il 2019 e con un altro scontro diretto parte il 2020 per la Co.Me.T. Volley Città di Castello, impegnata alle 18 di sabato 11 gennaio al palasport di Moie di Maiolati Spontini contro la locale formazione della Moncaro Pallavolo Lorella, penultima nella classifica del girone C di Serie B1 con 8 punti, a -2 proprio dalle tifernati e quindi con l’obiettivo di sfruttare anche il fattore campo per operare il controsorpasso, dal momento che prima del turno prenatalizio era avanti di 1. Siamo all’undicesima giornata e la vittoria per 3-1 sul Blu Volley Quarrata nella decima ha esercitato un effetto rigenerante sulla compagine biancorossa, anche se poi la pausa ha prodotto movimenti in uscita e in entrata, con il saluto di Caterina Errichiello e l’arrivo di Elena Ferrantello, in attesa che l’organico assuma una configurazione definitiva. In casa Moie, conferme e novità, fra le quali quella di un’altra ex: la lunga centrale Francesca Rosa, che ha indossato la maglia di San Giustino nella stagione 2016/’17. Come nuove sono anche la schiacciatrice Valentina Fedeli e l’opposto Lucija Giudici, mentre sono rimaste la palleggiatrice Maria Chiara Paparelli e la centrale Nicoletta Luciani. Se la Co.Me.T. vuol dare l’attesa svolta alla stagione, deve assolutamente fare risultato e sbloccarsi anche lontano dal Pala Ioan, dove finora ha raccolto soltanto un punto nella prima trasferta di campionato a Perugia. “Diciamo che d’ora in poi ogni partita sarà uno scontro diretto o che come tale dovrà essere considerato – ha detto il tecnico Francesco Brighigna alla vigilia del match – e se da una parte nessun risultato può ancora compromettere la stagione, dall’altra un successo ci potrebbe se non altro aiutare a uscire dalla zona “rossa” della classifica. Sul piano fisico, la condizione generale del gruppo è senza dubbio buona e se il carattere sarà lo stesso dell’ultima partita potremo riuscire a realizzare l’obiettivo. Certamente, sarà una battaglia fino all’ultimo punto”. Per ciò che riguarda il 6+1 di partenza, la nuova diagonale è quella composta da Giorgia Vingaretti e Stefania Liguori; al centro, conferma per Francesca Borelli e Camilla Sergiampietri e anche a lato i due “martelli” saranno Margherita Lachi e Francesca Mancini, mentre nel ruolo di libero sarà ballottaggio fra Giada Cesari ed Elena Ferrantello. Una coppia mista marchigiana designata per la direzione della gara: primo arbitro è Claudia Morganti e secondo arbitro Fabio Ercolani, entrambi di Ascoli Piceno.

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La sicurezza dell’edilizia scolastica è una priorità. La Presidente Silvia Chiassai Martini in visita agli Istituti Scolastici Superiore della Provincia di Arezzo

Con il nuovo anno è ripreso il tour della Presidente per fare il punto sulla situazione degli edifici scolastici. Ieri mattina la Presidente Chiassai Martini è stata in Casentino ed ha visitato l’ ISIS G. Galilei di Poppi, incontrando anche il Dirigente Scolastico Vito Chiariello, mentre oggi 10 gennaio e’ in Valtiberina per visitare l’Istituto Fanfani – Camaiti di Caprese Michelangelo. Silvia Chiassai Martini : “Voglio rendermi conto e vedere con i miei occhi la situazione delle nostre scuole, anche per individuare le priorità da programmare per l’anno 2020. Durante il mio primo anno di mandato ho ritenuto urgente intervenire sulle verifiche di vulnerabilità sismica. I nostri ragazzi ogni giorno passano molte ore nelle scuole; ritengo la sicurezza degli edifici scolastici priorità che deve tornare al centro delle scelte politiche. E’ per questo che ho voluto occuparmi anche a livello nazionale, come responsabile di tutte le Province d’Italia, della delega per l’istruzione e l’edilizia scolastica. Gli incontri degli ultimi mesi presso il Ministero dell’Istruzione sono fortemente serviti a far capire l’emergenza della situazione dell’edilizia scolastica nazionale. I primi segnali in termini di risorse e semplificazione delle procedure, per permettere agli Enti locali di intervenire in tempi più brevi, sono arrivati. Molto però c’è ancora da fare”. Per questo motivo la Presidente continua a porre al centro dei suoi obiettivi, gli interventi sugli edifici scolastici della provincia ed insiste con il Ministero dell’Istruzione e il Governo perché accendano un faro su l’edilizia scolastica nazionale. “Da madre, – conclude Chiassai Martini – quando porto mia figlia a scuola devo essere serena nel sapere che per molte ore starà in un luogo di formazione sicuro e dignitoso”.

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Assunzioni Comune di Sansepolcro: durissimo attacco del PD al sindaco Cornioli

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“Il Sindaco Cornioli ha dato il via a una serie di nuove assunzioni per integrare il personale andato in pensione, questo è stato possibile per il venir meno del blocco delle assunzioni che per anni ha impedito, di fatto, il necessario ricambio generazionale nella pubblica amministrazione. Ciò che ci suona strano sono le modalità che di volta in volta sono state utilizzate per le assunzioni: per alcune posizioni si è optato per il concorso pubblico, per altre si è fatto riferimento a vecchie graduatorie di altri enti, per altre si è proceduto con mobilità da enti pubblici alcune andate a buon fine altre no per il diniego del nulla osta da parte dell’ente di provenienza. Si sono usati strumenti diversi, tutti leciti, ma non vorremmo che venisse pregiudicato in nessun modo il diritto alla partecipazione da parte dei cittadini in possesso dei requisiti richiesti.  A febbraio 2019 la Giunta ha approvato il “Regolamento per la disciplina dei concorsi del Comune di Sansepolcroche prontamente è stato modificato a dicembre 2019 in un solo punto quello che riguarda la mobilità tra enti: ora non è più necessario, “ove indicato espressamente nell’avviso, un requisito di partecipazione il preventivo nulla osta alla mobilità dell’ente di appartenenza del candidato, e l’eventuale richiesta verrà determinata di volta in volta.” Ovvero se prima era necessario che l’ente di appartenenza del soggetto che rispondeva alla richiesta di mobilità esprimesse il suo parere positivo ora è necessario solo se lo prevede il bando del Comune di Sansepolcro, che ha facoltà di richiederlo o meno, con piena discrezionalità a seconda delle circostanze. Non capiamo la ragion d’essere di questo cambiamento di rotta, proprio una manciata di giorni prima della pubblicazione il 31 dicembre di un avviso pubblico di mobilità volontaria per la copertura di n. 1 posto di “Istruttore Direttivo Tecnico” categoria giuridica D – per il Servizio Edilizia Privata, Lavori Pubblici, manutenzione, riservato ai dipendenti in servizio presso una Pubblica Amministrazione appartenenti alle categorie di cui alla Legge n. 68/1999, cosiddette categorie protette. Ci sarebbe molto da dire sul bisogno di assumere un nuovo funzionario nell’ufficio tecnico che vanta al momento ben 4 architetti e 2 ingegneri (di cui uno part time), una percentuale di funzionari davvero troppo alta da far invidia a città ben più grandi della nostra. Purtroppo i progetti più importanti di questa amministrazione continuano a essere fermi: secondo ponte sul Tevere in testa. Quello che non capiamo e che chiederemo al Sindaco Cornioli, con una apposita interrogazione in Consiglio Comunale, è con quali criteri vengono scelte le modalità di assunzione e come mai di volta in volta cambiano dando adito a una pericolosa discrezionalità che non si concilia con il Governo della “cosa pubblica”. Non vorremmo che si scambiasse l’amministrazione pubblica, con un’azienda privata o peggio ancora con una sartoria dove confezionare vestiti su misura.”

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Questa sera dalle ore 21,15 su Retesole ch 13, torna Time Out

Prima puntata del 2020, per Time Out. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi Goran Maric (ERM group San Giustino), Anastasia Fabbri e Marco Morani (Piccini Paolo spa Trestina), Leonardo Montacci (Job Italia Città di Castello)
https://vimeo.com/manage/383312617/general

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Bilancio positivo, per gli eventi legati al Natale a Sansepolcro

Si è conclusa lunedì 6 gennaio a Sansepolcro la lunga serie di iniziative del “Borgo del Natale”. Un’edizione 2019 decisamente positiva, caratterizzata da un ampio ventaglio di proposte e dalle condizioni meteo favorevoli che hanno contribuito a portare allegria e partecipazione ai vari eventi in programma. La rassegna di quest’anno, curata come sempre dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni di categoria, ha visto il fondamentale supporto di varie realtà associative del territorio capaci di dare vita ad una suggestiva atmosfera natalizia per le vie della città di Piero.

Dall’accensione delle luminarie dell’8 dicembre alla tradizionale lotteria della Befana, anche quest’anno il Borgo ha trascorso giornate intense e spensierate che hanno certamente contribuito a rafforzare il senso di comunità. Le iniziative del “Borgo del Natale” hanno costituito un valore aggiunto mantenendo un forte legame con le tradizioni del territorio in un periodo dell’anno che richiama tanti visitatori in città. A confermarlo sono gli ottimi numeri ottenuti dalle nostre principali attrazioni e luoghi di cultura durante l’intero periodo delle festività.

Consapevoli che il lavoro da fare per la nostra città è ancora lungo e impegnativo, l’amministrazione comunale esprime piena soddisfazione e desidera ringraziare tutti i soggetti, pubblici e privati, che si sono spesi nell’organizzazione dei tanti appuntamenti in calendario e nella promozione del Borgo. Che il nuovo anno possa portare a tutti gioia e nuova energia per affrontare con entusiasmo i prossimi progetti per Sansepolcro.

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Luciana Veschi (Fd’I) “quella di Guadagni è una grave perdita, per il comune di San Giustino. Interrogheremo la giunta per conoscerne i motivi”

Ho appreso recentemente  della decisione del Dott. Guadagni Antonello ,titolare del Comando di Polizia Municipale di San Giustino, di trasferirsi nel limitrofo Comune di Sansepolcro, dopo ben 28 anni di collaborazione. Personalmente ringrazio il Dott. Guadagni per l’ efficiente attività svolta ma ,con rammarico devo sottolineare l’incapacità di questa amministrazione di sostenere un comparto ,già depauperato da ben tre unità nel giro di breve tempo  (causa pensionamenti), di cui due (nello specifico il Vice Comandante Chiarini ,oltre al Comandante Guadagni) legittimati ad esercitare funzioni di polizia giudiziaria che non potranno essere garantite dai residui presenti ,con gravi conseguenze per la funzionalità di determinate collaborazioni con  gli Organi Giudiziari.

Ai nauseabondi proclami in campagna elettorale per la tutela della sicurezza,l’attuale amministrazione,con la totale totale incoerenza che la caratterizza, risponde con un grave danno conseguente peraltro anche alla voluta mancata convenzione per l’utilizzo del comparto di Polizia Municipale con il Comune di Citerna,in una contigenza temporale ove vi era la stringente necessità,a  causa dei  recenti pensionamenti,di fare squadra con le amministrazioni limitrofe ,mantenendo le risorse esistenti che potevano risultare disponibili,in primis il Comandante Guadagni che avrebbe garantito la propria disponibilità.

La mancata volontà di redigere una apposita convenzione con il Comune presieduto dal Sindaco Enea Paladino,per motivi assolutamente contrastanti con le esigenze della attuale amministrazione sangiustinese e con la necessità di mantenere il Comandante Guadagni in un comparto già carente per i recenti pensionamenti, denotano  la totale miopia culturale e politica di una Giunta incapace di concepire una programmazione di vallata che risulta ,in un periodo di carenza di risorse ,l’unica soluzione per aiutare e sostenere comuni che devono condividereprogettualità e risorse e non dividerle soprattutto al fine di sviluppare un territorio che ha bisogno di evolversi dai palesi limiti culturali che lo hanno indotto al declino esistente senza avere avuto mai voce neppure a livello regionale.

Ad ogni modo la scrivente,in qualità di esponente di Fratelli d’Italia ,ha predisposto,unitamente al Consigliere Corrado Belloni della Lega,apposita interrogazione per conoscere le motivazioni che hanno indotto il Comandante Guadagni al trasferimento a Sansepolcro,che la Giunta sangiustinese a rifiutare la convenzione con il Comune di Citerna nella attuale contingenza , le soluzioni che saranno adottate, a stretto giro,  per reperire le unità legittimate a svolgere funzioni di polizia giudiziaria e garantire  la sicurezza all’interno del nostro Comune mediante il reperimento del personale necessario.

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