Egregio Consigliere,
La ringrazio per la lettera che mi ha inviato, relativamente alla distribuzione delle mascherine prodotte dalla ditta Ingram nello stabilimento di San Giustino e donate al Comune, in modo da informarLa su tutto il percorso, la concretizzazione e lo sviluppo del progetto.
Sin dall’inizio dell’emergenza l’Amministrazione, oltre a monitorare con attenzione l’emergenza della diffusione del virus, mettendo in atto tutte le procedure di prevenzione demandate al Comune, ha comunque sempre tenuto i contatti con tutte le realtà produttive del proprio territorio, cercando di arginare dove era possibile l’inevitabile crisi economica e produttiva.
E’ stato proprio durante queste relazioni tra istituzioni ed imprese che con la Famiglia Inghirami si è pensato di riconvertire temporaneamente lo stabilimento di San Giustino per la creazione di mascherine. Ricordo che lo stabilimento, non rientrava nei codici Ateco che potevano produrre e quindi ci siamo prontamente confrontati con la Prefettura di Perugia per attivare la procedura necessaria per avviare la produzione. Non era semplice neanche permettere lo spostamento delle persone addette alla produzione e residenti fuori dal territorio del nostro Comune. Anche in questo caso ci siamo assunti le responsabilità e abbiamo firmato delle dichiarazioni autorizzative.
Oggi lo stabilimento può produrre e di questo progetto ne stanno giustamente beneficiando anche altri Comuni a noi vicini.
Le mascherine che riceveremo in donazione saranno 5.000. Ad oggi ce ne hanno consegnate circa 2.000, perché come si intuisce, dobbiamo fare i conti con i tempi di produzione. Le prime 500 le abbiamo suddivise per i negozi ancora aperti, ma ci siamo subito accorti che non era il sistema migliore e quindi si è deciso di distribuirle casa per casa. Abbiamo iniziato dalla Frazione di Lama, dove avevamo la situazione più critica, continuando poi nella Frazione di Selci, che sarà completata non appena ci consegneranno altre mascherine, per poi coprire tutti gli altri territori del Comune e il capoluogo.
Grazie alla grande generosità della Famiglia Inghirami, riusciremo a consegnare una mascherina per famiglia. Siamo del tutto consapevoli che questo è insufficiente rispetto alle esigenze dei cittadini. Altri Comuni limitrofi ne stanno distribuendo una a tutti i loro cittadini, questo gli è possibile perché la Regione Toscana ha fornito loro una settimana fa tutte le mascherine necessarie. Purtroppo la nostra Regione ha deciso che le mascherine non siano la priorità per i cittadini, basti vedere un recente articolo uscito sul Corriere dell’Umbria. Noi riteniamo invece che la protezione del naso e della bocca sia un elemento importante di prevenzione nella diffusione del virus e quindi faremo ogni sforzo, anche economico per poter consegnare ad ogni cittadino una mascherina, compatibilmente con i tempi di reperibilità di questi presidi.
In questo particolare momento della storia del nostro amato Paese, siamo anche noi dell’idea e della ferma convinzione che sia da evitare qualunque polemica di qual si voglia natura e sono d’accordo nel valutare l’operato di ognuno di noi solo in seguito e con climi più miti. Quindi vengo all’aspetto che da sempre ha contraddistinto questa amministrazione cioè la necessaria trasparenza nell’operato della Pubblica Amministrazione.
La distribuzione delle mascherine è stata affidata per la cifra di € 1.000,00 ad una ditta specializzata nella distribuzione di materiale porta a porta, secondo i criteri previsti dalle procedure pubbliche. Non abbiamo ritenuto di coinvolgere la Protezione Civile di San Giustino, solamente per il semplice motivo che la nostra Protezione Civile e la Croce Bianca sono impegnati in ruoli molto più delicati e importanti inerenti l’approvvigionamento e la consegna della spesa alimentare alle famiglie che non riescono a farlo in autonomia, la consegna dei farmaci e inoltre del materiale didattico per gli alunni delle nostre scuole. Credo che siano queste le attività qualificanti, dove serve veramente competenza, in questo momento di emergenza e non certo il porta a porta.
Distribuzione di mascherine di protezione naso e bocca “non chirurgiche”. Fratini risponde a Vitali
AIDP UMBRIA a sostegno degli Ospedali di Perugia e Terni
AIDP, l’Associazione Italiana per la Direzione del Personale, appena iniziata l’emergenza Covid-19*, ha prontamente avviato una raccolta fondi in seno ai territori, per combattere il Coronavirus, grazie alla propria rete di contatti estesi su tutto il territorio nazionale.
Aderendo con gioia all’iniziativa, AIDP Umbria, nel promuovere i principi di responsabilità sociale che contraddistinguono l’associazione e con l’intento di esprimere una profonda vicinanza a tutto il territorio umbro, ha deciso di donare complessivamente 10.000 euro, di cui 6.000 euro destinati all’Azienda Ospedaliera di Perugia e i restanti 4.000 euro all’Azienda Ospedaliera di Terni.
Tale somma è il frutto delle donazioni dei soci e socie del gruppo regionale Aidp Umbria, ma anche della generosità dell’azienda ART S.p.a. che ha contributo donando una somma molto importante.
In più, come sottolinea la Presidente, Adriana Velazquez “in aggiunta alle adesioni dei soci e dell’azienda Art S.p.A, noi come associazione AIDP Umbria, abbiamo deciso di integrare, alla fine della raccolta, una importante percentuale del nostro premio, ricevuto per l’organizzazione dell’ultimo Congresso Nazionale AIDP Assisi 2019*. Riteniamo tale decisione necessaria anche nei confronti delle tante persone che lavorano in ospedale in questo momento di grande emergenza”.
A proposito di AIDP – L’Associazione Italiana per la Direzione del Personale è un’associazione
apolitica e senza fine di lucro che riunisce tutti coloro che operano nel nostro Paese in funzioni
direttive, di responsabilità e di consulenza nell’area del Personale di aziende e istituzioni pubbliche e
private nonché coloro che si occupano delle problematiche del rapporto “Persona e Lavoro” in qualità
di studiosi, ricercatori e accademici. Costituitasi nel 1960, AIDP è presente su tutto il territorio
nazionale attraverso 16 gruppi regionali per valorizzare, condividere e incentivare uno sviluppo serio
e responsabile delle professionalità HR. L’Associazione organizza annualmente il proprio Congresso
Nazionale che costituisce l’appuntamento italiano fondamentale per l’aggiornamento e l’analisi
strategica sul management delle Risorse Umane. AIDP oggi riunisce oltre 3.000 Soci. A livello
internazionale, è componente attiva di EAPM (Associazione Europea di Direzione del Personale),
WFPMA (Federazione Mondiale delle Associazioni di Direzione del Personale) e fondatrice di FMRH
(Federazione Mediterranea per lo studio e la diffusione delle tematiche relative alla gestione delle
Risorse Umane). Nel 2006 aderisce al Global Compact dell’ONU e contribuisce alla stesura del primo
Codice Etico-Deontologico dei Responsabili delle Risorse Umane nell’area euro. Per offrire alla propria
community un ambiente di confronto e di dialogo diretto, libero e immediato AIDP ha dato vita nel
2009 al gruppo AIDP Linkedin, il più grande e attivo social group in ambito HR (oltre 14.000 membri).
AIDP Umbria, gruppo territoriale facente capo alla Associazione Nazionale, nasce nel 2004, riunisce un importante numero di soci e conta al suo interno un nutrito gruppo di giovani, tanto da essere stato il primo gruppo in Italia ad aver inserito statutariamente due rappresentanti junior nel Consiglio Direttivo. Ha lo scopo di contribuire a migliorare tutti gli aspetti della relazione tra persona e lavoro, favorendo attivamente lo sviluppo culturale e professionale di chi nelle varie organizzazioni opera direttamente per questo obiettivo. AIDP Umbria è attenta al ruolo dell’impresa e al futuro delle persone inserite nello scenario economico post-industriale, riferendosi precipuamente al proprio territorio di appartenenza; ne sono testimonianza la sua visione strategica e lo statuto in vigore.
Montone – Coronavirus, funziona la raccolta fondi attivata dal Comune
La raccolta fondi attivata dal Comune di Montone, per fronteggiare l’emergenza coronavirus, sta dando i suoi frutti.
Grazie alla generosità dei cittadini e delle associazioni montonesi, l’amministrazione ha effettuato una prima donazione di dispositivi di protezione individuale alle strutture sanitarie del territorio. Precisamente parliamo di un importo pari a 2 mila euro.
Proprio questa mattina, il sindaco Mirco Rinaldi, insieme agli assessori Roberta Rosini e Sara Volpi, in compagnia della Polizia locale e di alcuni volontari della Gruppo comunale della Protezione civile e del Soccorso alluvionale Umbria, che svolgono servizio all’interno del C.O.C., hanno consegnato alcuni dispositivi di protezione individuale all’ospedale di Città di Castello.
Le altre strutture interessate dalla donazione di tute, visiere, mascherine chirurgiche, copriscarpa, cappucci, cuffie, guanti e manicotti sono il poliambulatorio di Montone, il centro covid di Città di Castello e il pronto soccorso insieme al distretto sanitario di Umbertide.
Inoltre, ai medici operanti nel Comune di Montone sono state donate mascherine chirurgiche, mascherine monouso e guanti.
Da segnalare anche il gesto di generosità, giunto dalla Cina, di Zang Weiwei e Hu Fang, da due anni proprietari di un’abitazione del centro storico, che hanno offerto mille mascherine chirurgiche.
“La raccolta fondi del Comune, iniziata a fine marzo, ha raggiunto oggi la cifra di euro 5.575,00 ed è ancora aperta – commenta il sindaco Mirco Rinaldi -. Sono i piccoli gesti che fanno grande una comunità. In questo periodo tutto il territorio si è mobilitato per dare il proprio contributo in sostegno delle strutture sanitarie e non solo. Ringrazio di cuore quanti hanno partecipato alla raccolta, presto faremo ulteriori donazioni per sostenere chi ogni giorno è impegnato nel limitare il contagio del virus. Ora più che mai è il momento di restare uniti, solo insieme riusciremo a superare questa emergenza sanitaria”.
“Il nostro Borgo, ancora una volta, ha dimostrato come insieme si possono raggiungere grandi risultati – dichiara il vice sindaco Roberta Rosini –. L’emergenza che stiamo vivendo ha unito ancora di più la nostra comunità, che con il suo impegno ha saputo dimostrare vicinanza a quanti lottano contro questo virus”.
“In questa prima fase – spiega l’assessore ai servizi sociali, Sara Volpi, – ci siamo concentrati sulle strutture sanitarie del territorio e abbiamo deciso di acquistare dispositivi indispensabili per i nostri medici ed infermieri, che sono sono quotidianamente in prima linea a fronteggiare l’emergenza. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo con le donazioni e i sig.ri Zang Weiwei e Hu Fang per il gesto solidale nei confronti della nostra comunità”.
Emergenza coronavirus: Bacchetta “0 positivi, 2 guariti. Tamponi negativi a Muzi Betti”
“L’aggiornamento di oggi registra zero positivi e due guariti. Sta scendendo il numero delle persone positive e aumentando quello delle persone negativizzate attraverso i tamponi. Sono dati provvisori, va sempre ricordato. Possiamo dire in manieria abbastanza sicura che c’è un grande trend di guariti a fronte di zero positività. Gli ultimi casi di positività, pochi, sono in isolamento domiciliare e non presentano sintomi gravi. Probabilmente il momento di massima espansione del virus è passato ma dobbiamo rimanere a casa anche se più tempo passa e più è complicato. Si sta creando una tensione la fase del ritorno alla cosiddetta normalità che speriamo avvenga in tempi brevi. E’ stata spostata Only Wine che si sarebbe dovuta svolgere alla fine del mese, speriamo che sia solo un rinvio, perché è una manifestazione che ha raccolto molto pubblico. Ci sono anche molti altri eventi su cui dobbiamo fare una riflessione per capire se potranno svolgersi in sicurezza. E’ necessario adottare una linea di prudenza e vediamo che intorno a noi altre manifestazioni storiche sono state sospese. Prioritario è che riparte l’economia: alcune imprese stanno lavorando da tempo in regola con le precauzioni con l’autorizzazione del Prefetto ma aspettiamo il 4 maggio per una ripartenza generale e questo è più di un auspicio. La nostra realtà essendo molto industrializzata ha bisogno di ripartire. Ringrazio il cavalier Franco Masini, presidente locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri per la donazione al reparto Covid 19 e concludo ricordando che la distribuzione dei Buoni Spesa è in dirittura finale. La parte più difficile sarà dopo l’Emergenza. I cittadini devono uscire da questa fase emergenziale e noi saremo qui per fare in modo che avvenga in modo agevole. Infine un aggiornamento su Muzi Betti, gli esiti di tutti i tamponi effettuati, un fronte potenzialmente critico come dimostrano le cronache, è negativo, sia per operatori che per ospiti. A Muzi Betti il Covid 19 non è entrato, ringrazio operatori, direzione e Asl e diamo un grande sospiro di sollievo”.
Eseguono Lavori edili vietati dai DCPM covid 19: sanzionati impresa e proprietari
Nei giorni precedenti il weekend di Pasqua gli agenti del Corpo di Polizia Municipale di Città di Castello hanno effettuato un sopralluogo in un cantiere nella prima periferia della città dove erano in corso d’opera lavori di sistemazione e finitura aerea di un privato edificio in ristrutturazione. Svolti gli accertamenti del caso emergeva che l’attività edilizia non rientrava tra quelle consentite dai DPCM in vigore per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 pertanto i committenti dell’opera nonchè l’impresa esecutrice sono stati sanzionati ai sensi del DPCM 22.03.2020 e del DL 19/2020 (sanzione da € 400,00 a € 3.000). All’impresa veniva inoltre intimato di non proseguire l’attività in attesa di ulteriori provvedimenti che dovranno essere adottati dal Prefetto di Perugia.
Oltre l’emergenza coronavirus: anche Topolino a Città di Castello per il cinquecentenario di Raffaello, con una storia nel numero in edicola

Città di Castello in una storia su Raffaello del numero di Topolino in edicola. “Oltre l’Emergenza Coronavirus, cominciano a tornare all’orizzonte i progetti interrotti dalla quarantena nella fase cruciale del contagio e tra questi il Cinquecentenario di Raffaello che avrebbe dovuto aprirsi ufficialmente il 6 aprile e che a Città di Castello avrebbe vissuto una delle pagine più importanti del calendario nazionale con la mostra Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo nella Pinacoteca comunale” dichiarano il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e l’assessore al Turismo Riccardo Carletti, commentando la scelta di ambientare nel centro storico del capoluogo tifernate la seconda puntata del fumetto “Zio Paperone e la pietra dell’Oltreblù”. Scritta da Bruno Enna con i disegni di Alessandro Perini, la storia è inserita nella serie “Colore locale”, che sceglie contesti italiani per l’ambientazione dei fumetti e racconta le peripezie di Paperone ad Urbino e poi a Città di Castello, dove scoprirà la prima bottega del giovane magister Raffaello. “Apprezziamo l’ospitalità su un settimanale molto seguito da lettori di tutte le età, che da un lato ci porta per un momento oltre l’Emergenza e dall’altro si aggancia ad uno dei principali progetti delle politiche turistiche cittadine del 2020 – aggiungono sindaco ed assessore – Ad vetrina così prestigiosa su un classico del fumetto non è di certo estranea l’attività della Mostra del Fumetto e la direzione artistica di Vincenzo Mollica, che ha creato innumerevoli occasioni di promozione per Città di Castello, raffigurata in tante tavole dalle principali firme del fumetto e capitale italiana del Fumetto grazie a mostre di livello internazionale”.
Cassa Edile della Provincia di Perugia, fatti non parole
Mentre in tanti prendono impegni, il sistema delle Casse Edili ha già aiutato operai e imprese a sopportare la fase di crisi affinché alla ripresa siano tutti presenti. A precisazione del comunicato stampa del 27 marzo u.s. di cui diamo integrale conferma, si informa che il giorno 8 aprile 2020 la Cassa Edile della Provincia di Perugia ha anticipato il pagamento della indennità per ferie e l’A.P.E. (Anzianità Professionale Edile – assimilabile agli
scatti di anzianità degli impiegati) agli operai edili iscritti e dipendenti di imprese regolari, mettendo in campo, in soli dieci giorni, uno sforzo finanziario ed organizzativo del valore di oltre 5 milioni di Euro, effettuando 6.600 bonifici a favore di altrettanti lavoratori.
A favore della liquidità delle imprese edili, sono stati sospesi i versamenti delle mensilità di febbraio e marzo 2020, al 31 maggio, senza applicazione di interessi. Sempre per favorire la liquidità, alle imprese edili è stata rimborsata l’ integrazione di indennità di malattia per cui sono stati effettati 300 bonifici del valore complessivo di 150.000 Euro che
verranno integrati nei prossimi giorni rimborsando una ulteriore mensilità di integrazione malattia alle imprese che, nonostante la possibilità di rinvio dei versamenti, hanno continuato a pagare i contributi contrattuali alla Cassa Edile.
Aver garantito l’operatività dell’ente, nonostante la improvvisa ed imprevista riorganizzazione della stessa, ha anche fatto sì che l’attività di certificazione della regolarità e congruità contributiva procedesse senza ritardi consentendo alle imprese di incassare quanto più possibile in termini di SAL o Stati finali dei lavori in essere. I dati aggregati a livello nazionale segnalano che l’attività delle 115 Casse Edili ha garantito
liquidità, nell’arco di pochissimi giorni, a 450.000 operai edili ed alle loro famiglie per un valore di 280 milioni di Euro.
Questa straordinaria mobilitazione conferma il ruolo fondamentale del sistema mutualistico privato che caratterizza il settore delle costruzioni e che proprio in situazioni e momenti come questi, di fronte all’emergenza, dimostra la sua capacità e il suo valore, mobilitandosi e mettendo a disposizione risorse preziose in grado di sostenere i lavoratori e le imprese. Il sistema, governato dalle organizzazioni imprenditoriali dei costruttori (ANCE, artigiani, cooperative) e sindacali dei lavoratori edili (Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-CGIL) costituisce oggi un prezioso alleato del Governo nazionale e delle Regioni, integrando il plafond finanziario messo a disposizione dal sistema pubblico in maniera rapida e del tutto priva di burocrazia.
La Cassa Edile, parte del sistema bilaterale delle costruzioni, a più di 100 anni dalla sua nascita, si conferma uno straordinario strumento di solidarietà organizzata dove il governo dei processi viene
determinato insieme dai lavoratori e dalle imprese. Come sempre, ed a maggior ragione in questa inedita circostanza, il settore edile costruzioni,
anche tramite la Cassa Edile, trova nello spirito solidaristico la forza e lo strumento per affrontare la fase della ripartenza, mettendo al centro i diritti dei lavoratori e la valorizzazione delle imprese sane.
Caso rumena che bivacca alla stazione FCU Città di Castello, la verità di Carlo Reali
“Troppa gente parla a sproposito, la verità sulla questione della donna rumena che bivacca da giorni all’interno della stazione ferroviaria di Città di Castello la conosco io, perchè la sto vivendo personalmente. Le regole vanno rispettate, troppe volte vengono fatte distinzioni, ora questa storia deve finire, ne va della salute pubblica delle persone che frequentano i locali della FCU. Un consiglio alla politica, non prenda posizioni su questioni che non conosce, non cavalchi l’onda emotiva di questioni che sono, di esclusiva competenza dei servizi sociali del comune di ASl, ma sopratutto delle forze dell’ordine”
Calcio: Sauro Giorni (Vivi Altotevere) “quelli che ora pensano di poter fare da soli, torneranno sui propri passi”
“So che l’idea che ho lanciato alcune settimane fa, non ha suscitato consensi, in molti poco importa. Siamo già a 6 settimane dall’inizio del lock down e già si intravedono le gravi conseguenze sull’economia detto questo, quelli che ora pensano di poter fare da soli, torneranno sui propri passi”
Il cavalier Franco Masini dona presidi sanitari all’ospedale di Città di Castello
Proseguono senza sosta le iniziative concrete di solidarietà nei confronti dei medici, infermieri e operatori sanitari dell’ospedale di Città di Castello. Davvero significativa quella messa in atto dal Cavalier, Franco Masini, Maresciallo maggiore aiutante, presidente onorario dell’Associazione Nazionale Carabinieri “Valerio Gildoni” di Città di Castello, classe 1936, che assieme alla figlia Giuseppina, altra “colonna” del sodalizio dell’arma ha donato ieri mattina all’ospedale un discreto quantitativo di DPI, dispositivi protezione individuale (tute e mascherine), con le caratteristiche tecniche richieste dal dottor, Stefano Martinelli, da utilizzare in terapia intensiva reparto Codiv. Da oltre 40 anni, dopo aver trascorso una brillante carriera nell’arma dei carabinieri conclusa in particolare a Perugia, Sansepolcro e per alcuni anni alla Tenuta del Presidente della Repubblica a San Rossore, il cavalier Masini, fa parte con la sua famiglia della comunità locale e pertanto precisa in una lettera, “mi considero un tifernate”. “Per questo ho ritenuto opportuno, assieme alla mia famiglia, fare dono all’ospedale di presidi sanitari utili ed indispensabili per la tutela della sicurezza e salute di coloro che sono in prima linea per sconfiggere questa pandemia”. “Auguro a tutti voi- concludono il cavalier Masini e la figlia Giuseppina – buon lavoro e ancora una volta formulo la più sentita riconoscenza e gratutudine”.
Covid 19: associazione “i fiori di lillà” sempre piu’ presente con iniziative di carattere sociale e solidarietà
In questo momento di emergenza così delicato, l’Associazione di Volontariato I Fiori di Lillà, vuole rendere noto alla comunità territoriale di ulteriori iniziative di supporto che sta mettendo in atto nell’intero territorio, oltre il Concorso rivolto ai bambini #iorestoacasaedisegno con scadenza il 1 maggio e che sta avendo ampio e gioioso riscontro.
In primo luogo, si ha il piacere di comunicare la donazione di visiere prodotte dall’azienda locale LITOCOLOR PIÙ S.r.l., nello specifico Dispositivi di Protezione AntiCodiv-19, ad uso della Residenza Villa Muzi di Città di Castello, gestita per conto USL1 UMBRIA dall’ATI ASAD – La Rondine Società Cooperativa. Qui sono ospitati gli anziani pazienti clinicamente guariti dall’infezione prodotta dal virus Covid-19 e non ancora negativizzati all’esito di due tamponi, e in un quadro nazionale che vede realtà come queste altamente a rischio, l’attenzione dell’Associazione risulta una conferma di come essa sia pienamente inserita e vicina al quadro dell’emergenza attuale.
Le stesse visiere di protezione dal virus Covid-19 sono state poi donate anche a tutte le Farmacie Comunali.
Non meno significativo è l’affiancamento al Comune di Città di Castello nell’opera di emissione di quest’ultimo di buoni spesa alimentare che partirà dalla prossima settimana, rivolti a quelle realtà familiari locali altamente in difficoltà economica e più fragili, individuate in accordo con i Servizi Sociali del Comune di Città di Castello; un modo diretto ma efficace di mostrare vicinanza per supportare le pesanti e gravi criticità date dal momento storico che stiamo vivendo.
In ultimo, si vuole comunicare che la Lotteria inizialmente prevista in occasione della Cena Sociale programmata per il 18 aprile, è stata ovviamente posticipata, e nel rispetto di tutti gli amici che hanno acquistato i numerosi biglietti, si vuole rendere noto che si è pensato di fare un’estrazione in diretta Facebook in data 4 luglio p.v., nella speranza che i tempi allora saranno migliori e molto meno difficoltosi, e forse si potrà programmare una nuova Cena Sociale!
Ringraziamo ancora tutti coloro che ci seguono affettuosamente, perché sono loro la forza dell’Associazione e motivo di tutti i nostri interventi nel territorio!
Lega Città di Castello “sgomberare la stazione ferroviaria da occupazioni abusive”
“Venendo a conoscenza della situazione creatasi presso la stazione ferroviaria di Città di Castello grazie anche alle numerose segnalazioni di cittadini, dove una donna sta ormai bivaccando da un mese all’interno della sala d’attesa rifiutando qualsiasi tipo di aiuto e allontanando chiunque si avvicini, chiediamo che l’amministrazione comunale si attivi affinché vengano fatti fare i controlli sanitari opportuni e il necessario allontanamento dalla stazione”. Questa la posizione della Lega con il suo segretario cittadino Giorgio Baglioni e il capogruppo in consiglio comunale Marco Castellari.
“Vista la situazione di emergenza che stiamo attraversando – continuano – riteniamo inammissibile il solito scarica barile tra tutti gli enti e organi preposti al controllo, serve una risposta precisa, non possiamo mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Come intende agire il sindaco di Città di Castello essendo lui stesso responsabile in materia? I tifernati devono essere tutelati, ancor di più in una situazione simile, la Giunta si attivi immediatamente e la maggioranza pensi un pò di piu’ ai propri concittadini, che non guasta. Secondo il nostro ordinamento – continuano – la figura del sindaco è quella preposta alla pubblica sicurezza così come riportato nell’art.6 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali e poi rimarcato anche nel Decreto del Ministro dell’Interno 5 agosto 2008 che ha disciplinato i compiti del sindaco ed i suoi poteri di intervento, quale ufficiale del governo, in materia di sicurezza e incolumità pubblica. Alla luce di tutto questo – concludono Baglioni e Castellari – il primo cittadino avrebbe già dovuto essere intervenuto avendone facoltà, ma probabilmente le sue priorità sono altre visto che a Città di Castello nonostante le segnalazioni e le proposte della Lega in materia di sicurezza non si arrestano nè gli atti vandalici nè tanto meno i furti”
Covid 19: Cornioli “siamo in attesa dei risultati dei tamponi effettuati con il drive throu, anche oggi zero contagi”
“In attesa dei risultati dei tamponi effettuati con il drive throu, non abbiamo nuovi casi positivi a Sansepolcro.
Il messaggio e’ lo stesso che vi invio ogni sera: fate attenzione, continuate a rispettare le regole. Vi ricordo che sono attivi, per alcune fasce di popolazione, il servizio di consegna a domicilio dei farmaci e dei beni alimentari”
Questa la dichiarazione del sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli
Comunicato dalla Usl Umbria 1 un nuovo caso di positività al virus Covid-19 nel Comune di Umbertide
“Nel pomeriggio odierno il Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 ci ha dato notizia di un nuovo caso di positività al Covid-19 nel nostro Comune. Il soggetto si trova in isolamento domiciliare – a riferirlo è il sindaco Luca Carizia – I soggetti positivi al Coronavirus residenti nel nostro territorio comunale sono al momento diciassette: due di loro sono ricoverati in ospedali dell’Umbria mentre coloro che si trovano in isolamento domiciliare sono quindici, tra cui uno di essi domiciliato in altro Comune. Sono otto, inoltre, i nostri concittadini in sorveglianza sanitaria”.
Caso della signora rumena all’interno delle stazione di Città di Castello: dura presa di posizione di Annalisa Costa (Presidente Comitato Pendolari Stufi)
“Leggo sulle pagine dei comprensori dell’Alta valle del Tevere la vicenda molto triste della Signora rumena che bivacca all’interno della stazione di Città di Castello.
Pongo davvero l’attenzione sul coraggio di personale e responsabili della stazione tifernate che hanno finalmente acceso l’obiettivo su questo problema dando voce a quelle problematiche che spesso i fruitori del servizio trasporto e pendolari sollevano ma che non vengono ascoltate e recepite.
Siamo nel 2020, il terzo millennio, in cui giorno dopo giorno si nota come i problemi non si riescono a risolvere.
Oggi è il turno della Signora rumena, in un periodo di piena emergenza per il COVID 19, che nonostante gli inviti soft da parte di dipendenti della biglietteria, parroci, servizi sociali e forze dell’ordine, continua il suo accampamento presso un luogo pubblico mettendo purtroppo a repentaglio le condizioni igienico-sanitarie di luogo e persone e in particolare il suo non rispetto di tutte le regole a cui ogni cittadino deve sottostare in questo periodo emergenziale.
Credo quindi che volente o nolente, si debba risolvere questo problema e, il duro momento che tutti stiamo attraversando,sia davvero da esempio o meglio da stimolo per incominciare a riorganizzare, oltre al servizio trasporti in generale, anche e soprattutto la sicurezza dei luoghi e delle stazioni su cui da anni ci si sta battendo ma che a quanto pare non si hanno avuti riscontri.
La Signora accampata a Città di Castello non deve diventare un numero come il Signore che da tempo si trova nella stazione di Trestina su cui il Comitato Pendolari Stufi aveva posto attenzione molto tempo fa…
Auspico quindi che voi gentili destinatari di questa mia comunicazione facciate al più presto qualcosa per risolvere la situazione indecente che fa notizia oggi, incominciando a pensare anche al prossimo futuro.
Lo slogan “andrà tutto bene”che campeggia in questi mesi, purtroppo, se si continua così, con la burocrazia e gli scarica barili, risulta essere solo una banale frase su un arcobaleno che di colorato non ha nulla!!!!!”
Annalisa Costa
Presidente Comitato Pendolari Stufi
Dalla “bottega artigiana alla piattaforma online”. Anche la scuola G.O. Bufalini cambia la didattica e il modo di fare lezione, ai tempi del coronavirus
Dal 30 marzo anche gli studenti dell’Asp G.O. Bufalini sono on line e ogni mattina si collegano con i propri insegnanti: la maggior parte di loro dal proprio cellulare perchè a casa non ha un pc a disposizione, altri non si sono collegati subito, perchè hanno avuto più difficoltà, alcuni si collegano ad intermittenza perchè non hanno una rete wi-fi ma usano i giga del cellulare. “Quando la scuola Bufalini ha aperto nel 1909 – precisa il direttore, Marco Menichetti – gli studenti spesso si portavano gli strumenti da casa perchè i laboratori furono attrezzati solo successivamente, oggi invece con la didattica a distanza abbiamo portato la scuola direttamente a casa dei nostri studenti. Sarà un’esperienza di cui far tesoro perchè ci darà la possibilità di raggiungere anche chi non può permettersi un abbonamento del pulmann, vive in paesi isolati, non ha nessuno a cui affidare i figli”. “I primi giorni di collegamento è stata una vera emozione, ci siamo rivisti e inaspettatamente i ragazzi ci hanno detto quanto gli eravamo mancati e non vedevano l’ora di tornare a scuola, in realtà anche a noi erano mancati. Vedere la scuola vuota e silenziosa delle prime settimane di marzo è qualcosa che segna chi conosce la sua rumorosa quotidianità.” “In attesa dell’inizio delle lezioni online prosegue Menichetti – ci eravamo organizzati con i docenti e i tutor che avevano predisposto dispense, link a video e insieme con la professoressa di Italiano, addirittura i ragazzi hanno lavorato ad un diario di bordo collettivo in cui raccontavano giorno dopo giorno la loro quarantena”. “Un lavoro che riprenderemo insieme, quando torneremo in classe e rielaboreremo per ricordarci di questo periodo cosí particolare che ci ha reso protagonisti di una pagina di storia”. “Addirittura ci sono due nuovi allievi che hanno cominciato il loro percorso direttamente con le video lezioni, perchè sono arrivati in Italia da poco e avrebbero dovuto iniziare a frequentare la nostra scuola dal mese di marzo, ma proprio in quel periodo è iniziata la fase di lockdown e le lezioni sono state interrotte. Perciò durante il primo periodo li abbiamo sentiti telefonicamente, e adesso frequentano regolarmente le lezioni, non hanno mai incontrato di persona i loro compagni, e nemmeno i loro professori ma siamo soddisfatti perchè stiamo lavorando per cercare di non lasciare nessuno indietro. Proprio per questo da lunedì prossimo riattiveremo anche i volontari del servizio civile, dopo una prima fase di formazione a distanza e ci aiuteranno nel supportare il lavoro giornaliero dei docenti on line, nel predisporre materiale didattico”. “Per fortuna – conclude il direttore, Marco Menichetti – noi non ci confrontiamo con i numeri delle classi pollaio, ma abbiamo una situazione che ci permette un lavoro più capillare con il singolo studente e questo può fare la differenza in periodi storici come quello che stiamo vivendo”.
Roberto Neri (Noi per Sansepolcro) “piccoli imprenditori in gravi difficoltà, ma a nessuno pare interessare”
“Dopo l’emergenza sanitaria, ci sarà quella economica da affrontare, il comune per quello che può, si attivi per aiutare le partite Iva, siamo in grave difficoltà, ma questo sembra interessare a pochi. A noi non servono parole, serve capire come, dopo il lock down, potremo tornare a fare impresa”
Emergenza coronavirus: Bacchetta “1 positivo, 9 nuovi guariti. 71 positivi e 41 guariti complessivi”
“L’aggiornamento di oggi registra di nuovo un trend positivi con un positivo e 9 guariti. Sottolineo questo ultimo dato perché significa che la situazione si sta evolvendo positivamente anche se il virus è un fenomeno molto insidioso. Complessivamente i deceduti sono undici, l’ultimo un cittadino musulmano, e 41 guariti. I positivi sono 71 con una diminuzione considerevole. Sono numeri provvisori ma che indicano una curva discendente. Ringrazio il Consolato del Marocco che provvederà alle spese per la tumulazione del signore scomparso qualche giorno fa. Ringrazio i dipendenti delle poste, altra categoria in prima fila che lavora in condizioni difficili. So che c’è stata una polemica con la direzione delle poste per l’apertura degli uffici, la situazione si va normalizzando, ci saranno altre aperture nei prossimi giorni. Riguardo a Muzi Betti, proseguono i tamponi e i risultati per ora sono negativi, anche per i pazienti. Questo per ora ci fa tirare un sospiro di sollievo, che è stata protetta per fortuna ma anche per bravura di chi la dirige e di chi ci lavora. Concludo con la canzone composta in onore dei nostri operatori sanitari dal maestro Giancarlo Galvani e interpretata da Alessandro Cecconi, che è già in rete. Ringrazio infine il grande lavoro epidemiologico che sta compiendo ASL Umbria con gli uffici del territorio che ha permesso di monitorare le persone positive e sta consentendo loro di agire in maniera molto efficace come dimostra il numero dei guariti. Faccio gli auguri a chi è ancora in quarantena ed attende l’esito del tampone e agli attualmente positivi sperando che guriscano quando prima”.


