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Maestri, agonistica e campi: una stagione di novità per il Valtiberina Tennis

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Il Valtiberina Tennis&Sports inizia la stagione all’insegna del rinnovamento. Nuovi staff tecnici, nuova organizzazione dei corsi e nuovi lavori di ampliamento alle strutture del PalaPiccini: il circolo di Sansepolcro, forte di oltre cento atleti di ogni età, è ormai un punto di riferimento per il movimento tennistico della vallata e si appresta a muovere un ulteriore passo in avanti per migliorare la proposta sportiva nelle varie categorie. In questo senso, una sempre più forte attenzione sarà rivolta verso il settore agonistico che è stato interamente affidato alla maestra Elora Dabija, ex professionista nata nel 1991 che in passato è salita fino al 273° posto del ranking mondiale e che è tornata a disposizione del Valtiberina Tennis dopo una breve pausa per la nascita di due figlie. Dabija coordinerà la preparazione tecnica e atletica dei bambini e delle bambine che saliranno dalla scuola tennis, con l’obiettivo di poter schierare atleti e squadre competitivi a livello provinciale e regionale.
La scuola tennis continuerà ad essere uno dei fiori all’occhiello di questo movimento sportivo, con i corsi che saranno ancora curati dalla competenza del maestro nazionale Pino Salvi che da anni è tra i protagonisti della crescita del circolo tiberino. Al suo fianco è stato inserito un secondo maestro nazionale che nelle ultime stagioni ha insegnato al 3T Tennis Academy di Santa Maria degli Angeli (Pg), Claudio Ceccomori, la cui presenza consentirà ulteriormente lo sviluppo del tennis a Sansepolcro in virtù di una carriera ricca di esperienze e successi. Questi maestri si occuperanno dei corsi di tennis e minitennis per i bambini nati a partire dal 2015, oltre che dei corsi amatoriali per adulti. «La scelta di dividere le attività di scuola tennis e agonistica, dedicandogli maestri specifici – commenta il presidente Carmelo Gambacorta, – testimonia la volontà di diventare ancor più competitivi, seguendo con sempre maggiore attenzione e professionalità la crescita sportiva degli atleti di tutte le categorie».
L’avvio della stagione sportiva è accompagnato anche dai lavori di ampliamento all’impianto di beach tennis e beach volley, due discipline che di stagione in stagione stanno aumentando i loro atleti. Il PalaPiccini verrà dotato di un quarto campo in sabbia che sarà inaugurato entro la fine del mese di settembre e che va ad aggiungersi ai tre già attivi dal 2016, arricchendo ulteriormente la proposta sportiva dell’impianto biturgense. «Lo scorso marzo – ricorda lo stesso Gambacorta, – abbiamo dovuto fare i conti con la distruzione da parte del vento del pallone che copriva i nostri terreni di gioco in sabbia. Questa calamità è stata uno stimolo per ripartire ancora più forti e per progettare un’ulteriore crescita del circolo: non ci siamo, infatti, limitati a dotarci di una nuova copertura per l’inverno ma abbiamo previsto un quarto campo che dal mese di ottobre sarà a disposizione degli appassionati della provincia di Arezzo e delle province limitrofe».

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Pensiero critico e pratiche educative per prevenire il radicalismo nelle scuole secondarie: Esperti da tutta Europa si incontrano in un workshop a Villa Montesca “

La storia delle Montesca e delle sue pionieristiche pratiche educative inclusive hanno  fatto da sfondo alla Summer School del progetto europeo “PRACTICE – Prevenire la Radicalizzazione attraverso lo sviluppo di competenze di pensiero critico”, organizzata dalla Fondazione Hallgarten-Franchetti.
Un’occasione che esperti e docenti provenienti da tutta Europa intendono cogliere per innovare gli approcci alla formazione continua dei docenti, con l’obiettivo di prevenire i fenomeni di radicalizzazione nei giovani.  Villa Montesca ha ospitato questo evento di una settimana finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Erasmus Plus, che ha visto riflessioni, lezioni e conversazioni sul tema del radicalismo molto attuale: basti pensare che in Europa si sono registrati oltre 4000 under ventenni che hanno scelto di andare a combattere sotto le insegne dello Stato Islamico.
Riflessioni che hanno avuto come protagonisti gli esperti del Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolici di Palermo e della Fondazione Villa Montesca, che ha anche invitato a fornire un contributo il Magistrato Dr. Simone Salcerini sul tema del relativismo giuridico.
Dopo una apertura dei lavori a cura dell’Assessore ai servizi Sociali del Comune Luciana Bassini, del Presidente della Comunità Educante Luigi Marinelli, del Direttore Fabrizio Boldrini e la Responsabile Area Europa Maria Rita Bracchini della Fondazione Villa Montesca, i partecipanti hanno riflettuto sui temi dell’integrazione, delle competenze trasversali e delle sfide che la società interreligiosa ed interculturale pone agli insegnati. Anche il territorio è stato oggetto di un laboratorio applicativo sul tema dell’accoglienza. I partecipanti sono stati accolti nella scuola elementare del Monte Santa Maria Tiberina dove il Dirigente scolastico Massimo Belardinelli ha illustrato le problematiche dell’integrazione in una comunità decentrata e fortemente coesa. Il Sindaco del Monte Santa Maria, Letizia Michelini ha accolto i partecipanti invitandoli ad una vista al magnifico castello marchionale. Sorpresi ed incantati dalla Valle del Tevere e da Città di Castello, i partecipanti hanno espresso  gratitudine alla Fondazione e alla Città per la calda accoglienza e per aver favorito in tutti i modi il clima positivo di questa Summer School.
La giornata conclusiva ha visto la riflessione su quanto sperimentato e discusso con la presentazione degli elaborati finali e lo svolgimento della cerimonia di consegna dei diplomi da parte dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Città di Castello Rossella Cestini e del Presidente della Fondazione Angelo Capecci che ha dichiarato “la Fondazione è un luogo ormai simbolo della cultura educativa europea ed è con profonda soddisfazione che registriamo presenze internazionali qualificate. Sono esperti che vengono alla Montesca per percorsi di studio brevi in un ambiente carico d’ispirazione. Quest’anno la Fondazione ha già accolto oltre 150 docenti e studenti provenienti da tutti i Paesi dell’Unione Europea e da Russia, Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia. Questo fa comprendere come la storia montessoriana e franchettiana sia un potente elemento anche di attrazione turistica per presenze che poi portano l’immagine di Città di Castello in molte parti del mondo”.

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Rubato un portafoglio ad ambulante. In pochi giorni i Carabinieri individuano il presunto autore.

Negli gli ultimi giorni del mese di agosto u.s., un commerciante ambulante di Città di Castello che, in occasione del mercato settimanale espone i suoi prodotti nel centro storico, è stato vittima del furto del proprio portafogli contenente l’incasso della giornata, pari ad alcune centinaia di euro. L’ambulante, aveva riposto il suo portafogli sotto al bancone di vendita della merce e qualcuno, approfittando della confusione e dei molti clienti presenti, ha pensato bene di rubarlo. Allo sfortunato commerciante non è rimasto altro che denunciare l’accaduto ai Carabinieri, i quali si sono messi subito al lavoro svolgendo minuziosi accertamenti e verifiche che hanno permesso di individuare il presunto autore del reato in un cittadino algerino 30enne senza fissa dimora e non in regola con la normativa sul soggiorno in Italia.
Sulla base degli elementi probatori sin qui raccolti, i Carabinieri della Stazione di Città di Castello lo hanno quindi deferito alla Procura della Repubblica di Perugia per il reato di furto con destrezza.
Nella circostanza, i Carabinieri sottolineano la necessità che i cittadini continuino a denunciare i reati che subiscono, anche per le cose più banali, poiché questo è il modo migliore per indirizzare efficacemente anche la vigilanza nelle località e nelle fasce orarie più sensibili.

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Solo un giorno e sarà ancora una volta Premio Pieve Saverio Tutino

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La 35ª edizione: un traguardo importante che vogliamo festeggiare insieme a tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo bellissimo viaggio che va avanti da 35 anni: ad accogliere tutti voi che state per raggiungerci da ogni parte d’Italia ci saremo tutti noi dell’Archivio, ovviamente; ma ci saranno anche e soprattutto le 8.500 storie che in questi anni sono arrivate a Pieve Santo Stefano. 8.500 storie di vita che l’Archivio dei diari custodisce tra i suoi scaffali. Scopriremo insieme anche le ultime arrivate, tra le quali sono state scelte le 8 storie finaliste del Premio di quest’anno. Conosceremo la storia vincitrice domenica pomeriggio 15 settembre: dalle 16.30 infatti ci aspetta il consueto appuntamento con le memorie in piazza, per la regia di Guido Barbieri, con le letture dei brani dei diari finalisti affidate a Mario Perrotta e Paola Roscioli e con le musiche dal vivo di Vanni Crociani e Giacomo Toschi.
Ospite speciale Pupi Avati, che riceverà il Premio Città del diario.
35º Premio Pieve Saverio Tutino: programma completo

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Team Fortebraccio: Corradini ancora secondo a Loro Ciuffena in provincia di Arezzo

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A pochi giorni di distanza dal 2° posto centrato a Pinerolo nella gara nazionale Dalle Mura al Muro è arrivato un altro prestigioso risultato per Michele Corradini. Il portacolori della squadra elite – under 23 del Team Fortebraccio guidata dal direttore sportivo Olivano Locatelli si è infatti classificato al 2° posto anche nell’edizione 2019 della Coppa Ciuffenna, che si è disputata oggi a Loro Ciuffenna (in provincia di Arezzo). Corradini si è giocato il successo in volata ed è stato battuto al fotofinish da Di Felice. Il successo è sfumato per un soffio, ma Michele ha dimostrato ancora una volta di essere tra i corridori più forti della categoria e ha ottenuto l’ennesimo importante piazzamento di questa stagione.

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Verso la serie B/M: entra nel vivo la settimana del Citta’ di Castello

E’ iniziata ieri la seconda vera settimana di preparazione per i ragazzi della Job Italia Città di Castello che parteciperanno al campionato nazionale di serie B. Dopo la prima parte di richiamo fisico e piscina svolta presso il centro sportivo Pampaloni, Marco Bartolini e Mirco Monaldi hanno ripreso il lavoro al Pala Ioan, dividendo equamente gli allenamenti tra sedute di pesi e sedute tecniche. Intanto il direttore sportivo Antonello Cardellini, assieme a Marco Bartolini, ha definito il roster dei giocatori che faranno parte della rosa della serie B.
I palleggiatori saranno Mattia Giglio, già a Città di Castello 2 anni fa ed ex di Monteluce, e il veterano Simone Marini. Nel reparto dei centrali c’è il rientro dopo l’intervento al ginocchio di Mario Marino, giocatore con tanti anni di militanza nei campionati di serie B, e la conferma dei giovani Montacci e Pitocchi. Conferma anche per i liberi Gian Marco Cioffi e Leonardo Cesari mentre il reparto degli schiacciatori ha diverse novità rispetto alla serie C 2018-2019 perché torna a vestire la maglia biancorossa con cui ha vinto tanti campionati e militato in A2 e A2 nientemeno che Alessandro Franceschini che ha espresso il desiderio di giocare nel ruolo di opposto. In posto 4 ci saranno Filippo Fuganti, anche lui ormai da molte stagioni in team di serie B, assieme a Nico Zangarelli, Giacomo Cherubini, Alberto Celestini e Nico Cipriani ed in più Giovanni Camilletti.
Primo test amichevole venerdì 13 settembre alle 19 a Foligno contro l’Italchimici.

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Calcio: A 40 ANNI DAL TRIONFO….Sansepolcro ricorda la grande impresa

Il Sansepolcro che vinse il Campionato di serie D, nella stagione 1978-1979, a braccetto con Città di Castello, si ritroverà a 40 anni da quel trionfo, giovedì 12 settembre, a Palazzo delle Laudi, sede municipale della città pierfrancescana.
Volutamente la locandina che alleghiamo, a ricordo di quell’evento che riempì di gioia il mondo calcistico della vallata, riporta scritto ….passaggio nel Campionato Professionistico Nazionale…anche se, sappiam bene, che si trattava di semiprofessionismo, nato proprio nel 1978-1979, ma, nonostante qualche purista della disquisizione calcistica possa non essere d’accordo sulla parola professionismo utilizzata, noi e una città la usiamo, seppur tra virgolette, per ricordare l’unico momento in cui Sansepolcro approdò tra i “professionisti”: stagione 1978-1979.
Questo il programma di giovedì 12 settembre:
Ore 15,30: ritrovo della squadra al Ristorante Enoteca Berghi.
Ore 16,00: incontro in comune, a Palazzo delle Laudi, con l’Amministrazione cittadina. Saluto del Sindaco, Mauro Cornioli e ricordo di quei momenti indimenticabili assieme ai giocatori, ai dirigenti, agli sportivi, agli avversari di  40 anni fa.
Ore 17,30: visita al rinnovato Stadio Buitoni.
A seguire Andrea Berghi, anche lui giocatore di quel Sansepolcro ed oggi titolare di uno dei punti di riferimento cittadini, il Ristorante Enoteca Berghi dal Grigino, offrirà ai compagni di squadra di una volta, la cena dei festeggiamenti.
Alla luce di quel torneo ricordiamo che furono 18 le vittorie, 8 i pareggi e 8 le sconfitte, che Magara fu il capocannoniere con 11 centri, di cui uno da …sogno per gli sportivi bianconeri, il 4 marzo 1979 a Città di Castello, riportando al successo il Sansepolcro contro i tifernati, in terra umbra, dopo 21 anni. Ma a Sansepolcro, giovedì 12 settembre, ci saranno….. tutti!!

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Tragedia della strada, muore in un incidente 53enne di Trestina

Incidente mortale oggi pomeriggio a città di castello lungo la via aretina nei pressi del ristorante il boschetto. È deceduto un uomo di 53 anni residente a  Trestina. L’allarme è stato dato agli operatori della centrale del 118 da alcuni automobilisti di passaggio che hanno riferito di aver visto l’auto dell’uomo sbandare dopo un sorpasso e finire in un burrone. All’arrivo dei soccorritori , riferisce una nota dell’ospedale di Perugia, l’uomo respirava con fatica e nonostante i soccorsi che gli sono stati prontamente riservati è deceduto subito dopo. Il corpo è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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I primi 100 giorni del sindaco di Citerna, tra le priorità, la messa in sicurezza della S.P. 100

Il bilancio dei primi 100 giorni al governo del Comune di Citerna, nelle parole del neo sindaco Enea Paladino, tra le priorità, la consegna della petizione per la messa in sicurezza della S.P. 100. Ma anche uno guardo attento sulla situazione della sanità, in Altotevere, sopratutto in vista dei tanti pensionamenti che interesseranno nei prossimi mesi medici di base e pediatri del territorio. La siituazione, al momento, non interessa in paricolare Citerna e le varie frazioni, ma che comunque viene monitorata con estrema attenzione sopratutto per evitare eventuali criticità nei prossimi anni.
https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/981624145512130/

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“Borgo Sport”, torna a Sansepolcro la festa delle associazioni sportive. Appuntamento sabato 14 e domenica 15 settembre al Palazzetto con esibizioni ed intrattenimenti per celebrare lo sport nella Città di Piero

Il 14 e 15 settembre torna a Sansepolcro “Borgo Sport”, la manifestazione dedicata allo sport e agli sportivi della città di Piero. Questa mattina nella sede municipale di Palazzo delle Laudi si è svolta la presentazione del programma dell’edizione 2019 con la partecipazione del Presidente del Consiglio Comunale Lorenzo Moretti, titolare della delega allo Sport e dei rappresentanti di alcune delle oltre 40 associazioni sportive che aderiscono al progetto.
Grande attesa per questa due giorni di festa che per il secondo anno consecutivo si svolgerà nell’area del Palazzetto, oggi conosciuta come Cittadella dello Sport, vera e propria casa delle varie realtà associative di tutte le età.
La rassegna prenderà il via sabato alle 19:30 con la “Cena dello Sport” a cura del ristorante Il Borghetto. La serata, condotta dal giornalista Claudio Roselli, sarà accompagnata da una serie di omaggi agli sportivi locali che si sono distinti nell’ultimo anno. Dalle 22:00, musica e ballo con “Luca e gli Amici”, evento aperto a tutti.
Per tutta la giornata di domenica, invece, le associazioni si esibiranno negli spazi adiacenti il palasport, dove saranno allestite delle vere e proprie postazioni dimostrative per scoprire da vicino le diverse attività sportive che contribuiscono ad animare la comunità biturgense durante tutto l’anno. Alle 20:30 è inoltre prevista l’estrazione della lotteria a premi della manifestazione. Una grande festa che si terrà peraltro a due passi dallo stadio Buitoni, dove il Sansepolcro giocherà la prima partita casalinga del campionato.
“In questi anni il format Borgo Sport ha portato importanti risultati e visibilità a tutto il movimento sportivo locale – ha dichiarato Moretti – anche quest’anno, sulla scia della candidatura a Comune Europeo dello Sport 2021, l’amministrazione comunale e le associazioni sportive hanno portato avanti un’importante opera di pianificazione e cooperazione che siamo certi saprà dare ulteriore risalto a discipline ed attività anche molto diverse tra loro, ma sempre unite da un forte messaggio sociale ed educativo rivolto in particolare ai giovani. Ringraziamo come sempre gli Uffici Comunali per il sostegno in fase organizzativa, tutte le associazioni partecipanti, i volontari e non ultimi gli sponsor che ogni anno supportano il progetto con grande sensibilità. Invitiamo infine i nostri concittadini a raggiungerci numerosi per trascorrere un bel fine settimana in compagnia dei nostri bravissimi atleti.”
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Andata in scena la 17esima edizione del Torneo “Insieme a Peter Pan”

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Si è svolta sabato 7 settembre al campo sportivo Usu la 17esima edizione del torneo di calcio a 7 “Insieme a Peter Pan”, organizzato dall’associazione Peter Pan, nata nel 2002 con l’obbiettivo di favorire, attraverso lo sport, la socializzazione e l’aggregazione di soggetti con diverse abilità fisiche e psichiche. A far parte dell’associazione sono ragazzi provenienti da Umbertide, Città di Castello, Gubbio e Bastia Umbra, che afferiscono ai servizi dei Csm della Usl Umbria 1 e 2 ma anche volontari, familiari e amici.
Quest’anno a scendere in campo sono state le formazioni del Comune di Umbertide, dell’associazione “Per sempre noi”, della polisportiva “Baraonda” di Terni e dell’associazione “Peter Pan”. Ad aggiudicarsi la vittoria è stata l’associazione “Per sempre noi”, che ha battuto ai rigori una coriacea “Peter Pan”. Hanno concluso il torneo in terza e quarta posizione Comune di Umbertide e polisportiva “Baraonda”. Al termine del quadrangolare si sono svolte le premiazioni di rito alla presenza dell’assessore Pier Giacomo Tosti e il tradizionale terzo tempo con buffet finale.
L’associazione “Peter Pan” intende ringraziare il Comune di Umbertide per aver patrocinato l’evento, la Usl Umbria 1, la Asd Agape 2000 per l’utilizzo gratuito dell’impianto, le cooperative Asad e Rondine e tutte le squadre partecipanti al quadrangolare.

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FESTA DE L’UNITA’ 2019: il 12 e 13 settembre a Sansepolcro per approfondire la situazione politica attuale

Il 12 e il 13 settembre si svolgerà la Festa de l’Unità, organizzata dall’Unione Comunale del Partito Democratico di Sansepolcro. Questa edizione si focalizza sulla situazione politica attuale con uno sguardo al contesto regionale e nazionale.
Giovedì 12 settembre ci incontreremo a Gragnano, all’ex asilo, alle 18.30 per capire quali sono stati gli obiettivi raggiunti e quali sfide ci attendono per le prossime elezioni regionali: “Toscana 2020: da dove ripartiamo?”interverranno l’Assessore Ceccarelli, la Vice-Presidente dell’Assemblea Regionale Lucia De Robertis e il Consigliere Regionale Simone Tartaro. A seguire una bella cena su prenotazione: “A tutta griglia” con la carne protagonista insieme ai prodotti del territorio.
Venerdì 13 settembre alle ore 18,00, nel chiostro di Palazzo delle Laudi, interverrà l’onorevole Martina Nardi per un incontro dal titolo:“Un progetto per l’Italia: speranze e idee per un Paese che vuole ripartire”. Sarà l’occasione per approfondire, con una dei protagonisti, le settimane politiche appena trascorse che hanno portato alla creazione del Governo PD-5stelle.Ringraziamo l’onorevole Martina Nardi che ha dato la sua disponibilità a sostituire l’on. Andrea Romano impossibilitato a partecipare per problemi familiari.

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Verini: “da De Micheli impegno per la grave situazione della E45”

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Accogliere la richiesta dei sindaci umbri, toscani e romagnoli, delle forze sociali ( dai sindacati alle associazioni imprenditoriali) della stessa Regione Umbria di un punto comune urgente con Governo e Anas per porre al più presto fine ai gravi disagi e ai danni causati dalla perdurante situazione del viadotto Puleto, sulla E45. Di questo il Commissario del Pd regionale, innanzitutto nella sua veste di parlamentare umbro, ha parlato con la neo-ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli. L’incontro si è svolto a Ravenna, a latere della manifestazione conclusiva della Festa Nazionale de l’Unitá. Verini ha rappresentato la gravità della situazione per il traffico commerciale e privato, per le imprese di un grande bacino dell’Italia centrale, per le attività direttamente operanti lungo l’arteria, per gli stessi flussi turistici. “Una situazione davvero pesantissima- ha detto il deputato – che richiede risposte rapidissime sulla riapertura piena e in sicurezza della strada e certezze reali anche sui risarcimenti diretti e indiretti dei danni che la situazione del Puleto ha prodotto”.
“Ho riscontrato in Paola De Micheli – ha aggiunto Verini – piena disponibilitá ad inserire tra le priorità della sua agenda il lavoro per la risoluzione di questo problema, che ha colpito un punto nevralgico dell’Italia centrale, spina dorsale del Paese”.

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Al via il 35° Premio Pieve. Dal 12 al 15 settembre all’Archivio dei diari

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L’Archivio dei diari è pronto a inaugurare la 35^ edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, la manifestazione dedicata ai racconti autobiografici inediti. Da giovedì 12 settembre un programma denso di appuntamenti tra incontri, presentazioni, mostre e spettacoli teatrali. Venerdì 13 settembre spazio ai Diari multimediali migranti e al Premio Tutino Giornalista consegnato a Paolo Borrometi. Sabato 14 gli incontri di storici, artisti e scrittori, con Paolo Cognetti e Melania G. Mazzucco, sul tema “35 di noi”. Domenica 15 settembre alle 16.30 l’appuntamento conclusivo, con la consegna a Pupi Avati del Premio Città del Diario e con la narrazione in pubblico delle 8 storie finaliste e l’annuncio del vincitore del Premio Pieve, al termine di una quattro giorni di eventi dedicati alla memoria, all’attualità, alla letteratura.
Gli ospiti e i protagonisti del Premio Pieve Saverio Tutino 2019.
Da giovedì 12 settembre è Premio Pieve
Nella “Città del Diario” è partito il conto alla rovescia per dare il via alla 35^ edizione del Premio Pieve Saverio Tutino. A Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, da giovedì 12 settembre ci attendono quattro giorni all’insegna della memoria popolare autobiografica inedita. Fino a domenica 15 settembre i diari, le memorie e gli epistolari della “gente comune” – custoditi a migliaia nell’Archivio diaristico nazionale, tornano protagonisti nell’edizione 2019 del Premio Pieve intitolato quest’anno Trentacinque di noi.
“La 35ª edizione del Premio Pieve è un percorso che si snoda attraverso le 8 testimonianze scritte giunte alla fase finale del concorso e la presenza di ospiti, testimoni e amici dell’Archivio, pronti ad animare gli incontri nel corso dei quattro giorni della manifestazione – commenta Natalia Cangi, direttrice organizzativa dell’Archivio diaristico nazionale. Le une e gli altri accompagneranno il pubblico attraverso “35 di noi” nel ripercorrere i 35 anni di storia dell’Archivio e nel celebrare le storie e le vite delle persone comuni che hanno affidato a tutti noi una traccia della loro vita “35 di noi” non è un punto di arrivo, ma un’occasione di riflessione e ripartenza affinché la memoria sia viva e sia strumento di analisi e ricerca per edificare il presente e progettare il futuro. Perché per noi dell’Archivio le pratiche di conservazione e valorizzazione della memoria sono necessarie tanto per non dimenticare il passato, quanto per capire il presente. È questa ormai la cifra di un patrimonio, di inediti, di oltre 8.500 tra diari, memorie e lettere affidati all’Archivio da autori che sono persone comuni, scrittori non di professione: a loro e a tutti coloro che in questi anni per lavoro, per passione o per caso si sono imbattuti nelle loro storie la direzione artistica della manifestazione ha deciso intitolare il Premio Pieve 2019, “35 di noi”. Noi che ci ritroveremo a Pieve Santo Stefano tra “addetti ai lavori” e autori, studiosi, letterati, storici e artisti per raccontare e festeggiare il volto più bello e autentico della “Città del diario”.
Natalia Cangi, Direttrice organizzativa dell’Archivio diaristico nazionale.
Il programma del Premio Pieve 2019
Prima della finale del concorso il Premio Pieve vivrà 18 appuntamenti, animati dalla presenza di decine di ospiti, suddivisi in quattro giorni, da giovedì 12 a domenica 15 settembre.
Giovedì 12 settembre giornata di apertura del Premio Pieve con l’inaugurazione di mostre e installazioni: “Il tesoro dell’Archivio”, l’esposizione dei manoscritti originali dell’Archivio a cura di Cristina Cangi; “disegnami” dove le storie di vita si intrecciano con l’arte grafica e il fumetto, un progetto a cura di Giovanni Cocco, Lorenzo Marcolin e Barnaba Salvador; “3 Women in a Triptych”, video installazione di Line Kuhl e Giulia Ottaviano a cura di dotdotdot.
La serata è tutta dedicata al progetto STORE THE FUTURE che si apre con l’incontro tra Gianfranco Capitta, Andrea Merendelli e Liù Bosisio e prosegue con lo spettacolo “Butterflies on Flowers” che nasce dall’incontro tra l’Archivio dei diari con Associação Arquivo dos Diários dal Portogallo, Associazione Teatro Stabile di Anghiari, Associazione Bandalena dalla Francia, Državni arhiv u Pazinu dalla Croazia e OpenCom issc per indagare il ’68 in Europa.
Venerdì 13 settembre una giornata dedicata a un tema della memoria e dell’attualità come l’emigrazione, con la presentazione dei finalisti del quarto concorso DIMMI, Diari Multimediali Migranti, l’anteprima del volume “Se il mare finisce” (Terre di mezzo, 2019) che racchiude le storie inedite raccolte grazie alla precedente edizione del concorso; il riconoscimento del Premio Tutino Giornalista 2019 a Paolo Borrometi giornalista siciliano che dal 2014 vive sotto scorta e coraggiosamente prosegue nel suo la voro di denuncia alla mafia. Nella serata spazio ai diari di donne dell’Archivio nello spettacolo teatrale “Something about you. Quel che rimane” di Francesca Garolla con Mauro Bernardi, Roberta Lanave e Matilde Vigna per la regia di Alba Maria Porto.
La giornata di sabato 14 settembre si apre con una preziosa appendice dedicata al tema dell’emigrazione, in questo caso otto-novecentesca, con la presentazione del progetto “Italiani all’estero. I diari raccontano” di Nicola Maranesi per l’Archivio diaristico nazionale in collaborazione con la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in un incontro con Pier Vittorio Buffa, Nicola Maranesi, Luigi Vicinanza Luigi Maria Vignali, le letture di Donatella Allegro e Andrea Biagiotti. A seguire, gli incontri con Paolo Cognetti e Melania G. Mazzucco, e Pietro Clemente, Patrizia Gabrielli, Antonio Gibelli, Stefano Pivato, Vanessa Roghi, Evelina Santangelo, che si confronteranno sui temi dell’autobiografismo e su “35 di noi”. Nel pomeriggio l’anteprima editoriale del volume “L’inquieto navigare. Le avventure di un capitano di vascello dell’Ottocento” (Terre di mezzo, 2019) il diario di Luca Pellegrini vincitore del Premio Pieve 2019. A sera andrà in scena Mario Perrotta con lo spettacolo teatrale “In nome del padre”.
Domenica 15 settembre il tradizionale incontro della mattina tra diaristi e commissione di lettura dell’Archivio dei diari precederà l’appuntamento conclusivo con la presentazione delle 8 storie finaliste e la proclamazione del vincitore del concorso 2019. La manifestazione, condotta da Guido Barbieri, avrà inizio alle 16.30 e vedrà la presenza straordinaria del regista Pupi Avati, vincitore del “Premio Città del diario 2019”.
Pupi Avati riceverà il “Premio Città del Diario” domenica 15 settembre durante la cerimonia conclusiva del Premio Pieve 2019 sul palco delle “Memorie in Piazza” dove sarà anche proclamato il vincitore del 35° Premio Pieve dell’Archivio diaristico nazionale.
Gli 8 finalisti e i Premi speciali
Cuore del festival le 8 storie finaliste tra le quali sarà votato il vincitore del Premio Pieve – in concorso Adler Ascari e M. (1917-1998), Italo Cipolat (1917-2009), Eugenia Dal Bò (1867-1943), Antonio Di Rosa (1911), Teresa Pacetti (1931), Cesare Pitoni (1892-1965), Camilla Restellini (1910-1993), Orlando Salimbeni (1909-2008) – domenica 15 settembre, giornata conclusiva della manifestazione in cui sarà inoltre consegnato il Premio Città del diario, che quest’anno va al regista Pupi Avati. Altro riconoscimento in programma è il Premio Tutino Giornalista istituito dall’Archivio dei diari per ricordare la figura del suo fondatore. Lo ritirerà quest’anno Paolo Borrometi, attualmente presidente dell’Associazione Articolo 21, venerdì 13 settembre. Vittima di minacce di mafia, dal 2014 Borrometi vive sotto scorta.
Gli 8 finalisti. Adler Ascari e M. si conoscono giovanissimi e si amano per quasi cinquant’anni. Adler si sposerà con un’altra donna e avrà altre relazioni, M. continuerà a vivere con il fratello. Eppure rimarranno uniti da un amore che nonostante gli anni trascorsi lascerà intatte le passioni fisiche e verbali. Adler e M. hanno lasciato un epistolario appassionato che rimarrà custodito in Archivio come un Amore diverso. L’Africa con la sua natura selvaggia e violenta è al centro del racconto Hadisi di Italo Cipolat. Nato da una famiglia di emigrati italiani nel 1917 nel Congo Belga, dopo un soggiorno di studio in Europa fa ritorno nel paese alla vigilia della Seconda guerra mondiale, perché è l’Africa che sente come la sua casa. Nelle oltre 500 pagine del suo diario scorrono i ricordi del suo internamento in un campo, l’ammutinamento della Force publique e la conseguente repressione, le rivolte per l’indipendenza del Congo. Italo è costretto a fuggire in Rhodesia dove vive lo scoppio della guerra civile. Ritornerà in Italia solo nel 1974 per problemi di salute. Eugenia Dal Bò è una Figlia del Risorgimento. Nasce all’indomani dell’Unità d’Italia e muore alla vigilia della proclamazione della Repubblica. Il padre patriota le infonde ideali mazziniani e la incoraggia a proseguire gli studi fino alla laurea in Lettere, unica donna del suo corso. Insegnante, studiosa di Dante e conferenziera, vive in una Italia unitaria ma non ancora unificata nella cultura e nei costumi. Sposa un ufficiale dei bersaglieri, Gherardo Pantano, destinato a diventare generale. Eugenia e Gherardo vivono insieme la Prima guerra mondiale, la Disfatta di Caporetto, incrociano D’Annunzio, Badoglio, Mussolini. Eugenia muore nel 1943, due settimane prima della caduta del Duce. Quella di Antonio Di Rosa, El Pibe, è la storia di chi ce l’ha fatta. A 15 anni Antonio parte dall’Argentina, terra di emigrazione dei suoi genitori, con 8 dollari in tasca. Determinato a realizzare i suoi sogni, svolge mille lavori, attraversa la Grande depressione e quindi il New Deal, fino ad aprire una bottega da carbonaio e a rifornire la casa del Presidente Roosevelt. È il sogno americano realizzato. Teresa Pacetti nasce nel 1931 in piena epoca fascista. Esaltata dall’entrata in guerra dell’Italia, di giorno in giorno assiste impotente allo sgretolarsi di tutte le sue certezze, a La caduta degli idoli. Dal balcone di casa Teresa scorge lo sbarco della flotta angloamericana sulle spiagge di Anzio. La sua famiglia sfolla in Toscana e arriva in provincia di Massa dove nel giugno del 1944 si consuma l’eccidio nazifascista che costa la vita a 60 persone. Dopo la guerra Teresa scopre l’amore e conosce Primo, il futuro marito. Cesare Pitoni è un soldato della Grande Guerra. Le ore trascorse in trincea sono spaventose e interminabili. Il sergente Pitoni non può confessarlo nemmeno al suo diario e decide di usare la crittografia per scrivere le parti più intime e compromettenti, uno stratagemma per sfogarsi e denunciare imboscamenti e autolesionismi, finte malattie, fughe, racconti di morte e disperazione. Cesare esce vivo dalle trincee del Carso ed emigra in Argentina con i suoi diari che miracolosamente ci tornano indietro dopo un secolo. Il messaggio, criptato nella forma, è ancora nitido nei contenuti: l’orrore della guerra e la sua inutilità. Camilla Restellini è socialista e pacifista, moglie di Giovanni Bassanesi, a sua volta socialista e pacifista, fotografo e intellettuale. Nella sua memoria Camilla denuncia l’ultimo dei tanti arresti subiti dai due coniugi, ultima azione di persecuzioni politiche. Giovanni ha conosciuto le carceri di mezza Europa, il confino a Ventotene, il manicomio, dove morirà. Anche Camilla viene internata ma riesce a uscire grazie all’intervento di Marion Cave Rosselli nel 1949. La sua memoria è una denuncia dell’orrore dei manicomi criminali, ma, nonostante tutto, l’autrice riesce a iniziare una nuova vita. Dai minuscoli borghi del Montefeltro Orlando Salimbeni vive direttamente e indirettamente gli avvenimenti più importanti del Novecento. La Grande guerra lo costringe a crescere in fretta e a sostituirsi al padre nei lavori agricoli. A trent’anni si diploma e ottiene a Casteldelci il posto di Segretario comunale grazie al quale scamperà alla campagna di Russia. Ma dal 1943 il suo territorio diventa campo di battaglia per fascisti e antifascisti. Il 7 aprile 1944 si consuma l’eccidio di Fragheto, e il 25 luglio 1944 quello di Gattara. Orlando contribuisce a stilare gli atti di morte delle vittime di quelle stragi, mentre Casteldelci viene liberata il 22 settembre 1944.

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Suona la campanella per 6000 tifernati: domani si torna in classe

Sarà la cittadinanza attiva il motivo portante del nuovo anno scolastico che a Città di Castello si apre domani, mercoledì 11 settembre 2019, per 6006 studenti, di cui 1032 della scuola dell’infanzia, 1696 della scuola elementare, 1079 della scuola media e 2199 delle scuole superiori. A Novembre, nel trentesimo anniversario dall’abbattimento del muro di Berlino, gli studenti tifernati saranno protagonisti di un grande evento commemorativo e collegato al percorso sul curriculum verticale per la cittadinanza attiva, che andrà dall’asilo nido al diploma, promosso dal Comune in collaborazione con la Provincia di Perugia, e giunto alle battute finali. “Imparare ad essere cittadini oggi appare come una priorità ed è questo l’augurio che vogliamo fare a tutti gli studenti tifernati in vista di un nuovo anno scolastico. C’è bisogno di un capitale umano che si spenda per il bene comune” dichiarano il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore ai Servizi Scolastici Rossella Cestini, augurando “un buon inizio e un buon lavoro a loro e alle famiglie in un’avventura per molti nuova e per altri alla conclusione di un capitolo di storia formativa e personale. Il pensiero dell’Amministrazione va anche a presidi, docenti, personale Ata e a tutte quelle categorie per le quali il ritorno in aula provoca un sussulto nella routine e tra queste sicu-ramente ci sono i nonni”. Domani mattina sindaco ed assessore visiteranno le due sedi della scuola media Alighieri-Pascoli, che ospita i bambini della scuola primaria di Titta, in ristruttura-zione, e che ha reintrodotto un indirizzo su cinque giorni dopo qualche anno di sospensione. “Per l’occasione faremo il punto sul grande piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica che ha già interessato otto scuole e che presto coinvolgerà altri plessi del territorio. Adeguare dal punto di vista sismico e funzionale le scuole alle esigenze della sicurezza e della didattica è una priorità perché in una scuola sicura si insegna e si impara meglio”.

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Salute e tumori in commissione servizi: “un tavolo per approfondire matrici ambientali, fattori ri rischio e strategie di prevenzione”.

Un tavolo di lavoro a cui siedano tutti i soggetti preposti per elaborare una strategia lo-cale di contrasto ai tumori, basata su informazioni ed analisi specifiche: questa la risul-tanza della commissione Servizi del comune di Città di Castello, riunita nei giorni scorsi su “Salute e tumori: gestione del rischio in Alto Tevere”. Convocata dal presidente Giovanni Procelli, la commissione si è aperta con l’intervento dell’assessore alle Poli-tiche sociali Luciana Bassini: “Nelle ultime settimane si sono susseguiti diversi incontri tesi a portare in evidenza il tema delle patologie oncologiche a Città di Castello e a fa-cilitare una maggiore consapevolezza, sia delle politiche che dei privati, rispetto a que-sto tema, che come noto presenta alcuni aspetti critici. Anche la presente occasione ci sembra un modo per aggredire il problema e trovare soluzioni. Il Comune naturalmente è pronto a fare tutto quanto necessario, sempre dalla parte dei cittadini”. Emanuela Arcaleni, consigliera di Castello Cambia, che aveva fatto richiesta di una commissione ad hoc, ha precisato che “stasera non ci aspettiamo rimedi ma la disponibilità di tutti ad andare ad una indagine conoscitiva per arrivare ad una azione politica incisiva e con-certa che a contrasto delle patologie oncologiche non c’è mai stata prima”. Fabrizio Stracci, direttore del Registro dei tumori della popolazione umbro, ha spiegato come “i dati critici, superiori alla media in Umbria e con una particolare concentrazione in Alta Valle del Tevere sono relativi al cancro gastrico negli uomini. Negli ultimi anni le per-centuali tendono a riallinearsi al dato nazionale ma ancora siamo oltre i valori standard”. Stefano Bravi, responsabile dell’Oncologia dell’ospedale di Città di Castello ha parlato di “una molteplicità di malattie e di molteplici cause, non c’è una sola origine e una sola manifestazione. La prevenzione è importante sia primaria che secondaria così come che la legge recepisca le evidenze della scienza in base al principio di precauzione. Infine le scelte politiche: se c’è una percentuale alta di cancro gastrico, fare una gastroscopia deve essere veloce e facile così come altre indagini mirate”. Paolo Stra-nieri, rappresentante dell’Arpa ha sottolineato come “oltre alla raccolta di informazioni ordinaria, in Alto Tevere abbiamo effettuato tre campagne specifiche per avere datti ambientali aggiuntivi. Spesso dai dati generali non emerge un elemento ambientale che va approfondito. Entro una cornice istituzionale siamo disponibili a ulteriori analisi”. Carlo Romagnoli, presidente ISDE e rappresentante di Medici per l’Ambiente, ha invitato ad “eliminare ciò che fa male. La gestione deve riguardare il rischio mentre spesso noi gestiamo i danni alla salute. In questo quadro le sostanze pericolose vanno eliminate non gestite. C’è una caratterizzazione ambientale: venendo a Città di Castello ha incontrato distese di tabacco; i pesticidi dove vanno a finire? C’è la caratterizzazione urbanistica: a Trestina c’è Colorglass. In Alto Tevere manca un modello per la gestione del rischio e la soglia di tolleranza dei cittadini all’inquinamento deve ridursi”. Luca Stalteri, agronomo e titolare di una azienda agricola biologica, ha parlato dei distretti bio, previsti dal-la programmazione europea “che sono un incentivo alle colture sostenibile e alle filiere corte ma anche all’economia circolare”. Giorgio Miscetti, per il Diparti-mento di Prevenzione e Igiene pubblica della ASL Umbria 1, ha messo in evidenza il ruolo “dei fattori ambientali e comportamenti nella definizione e individuazione dei fattori di rischio: il fumo per esempio o l’uso di carni rosse lavorate. Diagnosi precoce e prevenzione sono due strade importanti così come condividere conoscenze ed approfondimenti ad un tavolo in un quadro generale, ambientale e socio-comportamentale coordinato”. Il dibattito è stato aperto da Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha chiesto “controlli su quanto viene utilizzato in agricoltura. Manca un progetto di gestione e anche risorse umane per i controlli. Abbiamo fatto un regolamento per i fitofarmaci: il tabacco è cresciuto, ho fatto segnalazioni ma nessuno le ha raccolte. C’è qualcosa che non dobbiamo sapere?”. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha sostenuto “che esiste un livello di ipocrisia. Sappiamo cosa fa veramente male: il cellulare, i prodotti chimici per la casa, gli ogm, piante ed animali, geneticamente modificati. Il consiglio ha varato un regolamento sull’uso dei fitofarmaci ma nessuno controlla”. Per Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, “ci sono problematiche di tipo economico che nessuno vuole riconoscere o andare a toccare. Dal ’94 ad oggi mi chiedo quanti morti ci sono in Umbria per alcune tipologie di cui non sappiamo ancora le cause. Dobbiamo trovare un equilibrio con l’interesse economico legittimo ma non possiamo tacere sulle conseguenze di alcuni sistemi. Se fanno male i fitofarmaci non devo essere usati. Se aziende producono sostanze e non possono fare diversamente, il prg prevede delocalizzazioni ma ancora non lo stiamo facendo”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, ha citato la sua mozione approvata dal consiglio co,”sul modello di politica della salute che il comune deve iniziare a definire anche alla luce dei dati del registro epidemiologico dell’Umbria: da-to epidemiologico, dato clinico, precauzione, nuova politica e tavolo di lavoro, per un’azione di sistema in cui siano rappresentanti tutti i soggetti in grado di appor-tare un contenuto e assumere decisioni. Nel breve periodo possiamo fare una raccolta firme contro la chiusura del registro dei tumori e fare uno screening specifico per il cancro gastrico in Alto Tevere. L’obiettivo deve essere, come il dispositivo della mia mozione, un modello di politica locale per la salute, attraverso azioni di sistema, affrontando anche il dato epidemiologico tumorale e contrastandolo attraverso comportamenti, stili di vita ed ambiente salubri”. Emanuela Arcaleni , con-sigliere di Castello Cambia, si è detta soddisfatta della commissione che “per la prima volta ha affrontato in maniera congiunta con tutti i soggetti interessati al pro-blema della salute e del controllo ambientale. Tutti hanno riconosciuto l’opportunità di aprire un confronto per trovare soluzioni alla gestione dei fattori di rischio che mi-nacciano la salute. Oggi è solo un primo passo; il lavoro successivo deve portarci ad un gruppo di lavoro che riunisca tutti i soggetti responsabili per individuare le strategie necessarie: screening precoce, controllo degli inquinanti acqua, aria, suolo, per capire quali strategie di prevenzione primaria e secondaria deve mettere in atto. Basta con gli annunci bisogna fare”. Interventi sul tema anche da parte del pubblico presente che ha sottolineato aspetti specifici del problema in Alto Tevere Umbro.

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Discarica con amianto a Sansepolcro: Marco Casucci (Lega) “Perché le autorità locali non si sono mai accorte di un tale pericolo per la salute dei cittadini?”

“Ci domandiamo perché fino ad ora nessuno si sia mai accorto di un
tale pericolo per la salute dei residenti, un immobile costruito su una discarica di
rifiuti speciali contenenti eternit. Perché le autorità locali non si sono mai
interessate al controllo della bonifica dell’impianto di autodemolizione che si
trovava sul territorio dove è stata scoperta la discarica? Perché soltanto ora, dopo
l’intervento dei Carabinieri Forestali, l’amministrazione comunale di Sansepolcro
avrebbe emesso un’ordinanza urgente per procedere alla bonifica dell’area?
Interrogativi inquietanti e non tollerabili –attacca il consigliere regionale Marco
Casucci (Lega)- Inevitabilmente torna all’attenzione in Toscana la problematica delle
discariche contenenti rifiuti speciali, in particolare amianto. Già all’epoca, quando si
verificò il crollo della piazzola della E45 e si scoprì che sotto l’asfalto era nascosto
materiale contenente amianto, intervenni in modo risoluto. La scoperta della
discarica alla periferia di Sansepolcro è un fatto gravissimo, presenterò
un’interrogazione urgente in Regione”.

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Il 30 settembre riapre il Centro di aggregazione Lucignolo

Venerdì 13, sabato 14 e lunedì 16 settembre sarà possibile iscriversi al centro di aggregazione Lucignolo, servizio socio-educativo promosso dal Comune di Umbertide insieme alla Cooperativa Asad che tornerà attivo dal 30 settembre.
Lucignolo è un servizio educativo che si rivolge a ragazzi di età compresa tra i 6 ed i 13 anni, ai loro familiari ed alla comunità locale. Si tratta di un servizio che favorisce e promuove la socializzazione e la condivisione di interessi e attività culturali. Il Centro svolge attività extra scolastiche con finalità sociali, educative e formative, in continuità e coerenza con l’azione della scuola e della famiglia.
Le attività proposte comprendono gioco libero e guidato, aiuto compiti, assistenza per il pranzo, laboratori creativi e manuali, iniziative di incontro, scambio e confronto con altre realtà aggregative locali, conoscenza del territorio e analisi ambientale, uscite, gite, animazione, momenti di festa, spazio di ascolto individuale e di piccolo gruppo su tematiche specifiche con bambini. Nella sede centrale di Lucignolo situata nei locali della ex scuola media Pascoli e nelle due sedi distaccate situate presso le scuole primarie “Di Vittorio” e “Garibaldi”, il servizio è organizzato in fasce orarie nell’arco che va dalle ore 13 alle ore 18 per un massimo di 50 posti.
Per iscriversi a Lucignolo è necessario recarsi presso il centro il 13 settembre (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00), il 14 settembre (dalle 9.30 alle 13), il 16 settembre (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00). Per informazioni è possibile contattare i numeri 075 9419278, 3292203818, 3292203797.

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