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Per il Centro studi Villa Montesca un investimento da 2 milioni di euro per la riqualificazione dell’immobile

La Regione Umbria investirà 2 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per il recupero e la valorizzazione del Centro studi Villa Montesca, nell’ambito dell’Accordo per la Coesione 2021-2027 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ente sottoscritto il 9 marzo 2024. L’intervento sarà finalizzato al risanamento dei locali adibiti a cucina e mensa presenti al piano seminterrato; al rifacimento dei bagni; alla revisione dell’impianto elettrico; alla riattivazione dell’ascensore interno; al potenziamento dell’impianto anti-intrusione e di quello della fonia; alla riparazione dei danni causati dagli atti vandalici che si sono verificati negli anni; alla sostituzione della vecchia centrale termica alimentata a gasolio con una a condensazione di nuova generazione. E’ quanto ha confermato in consiglio comunale il sindaco Luca Secondi, che ha risposto all’interrogazione dei consiglieri Loriana Grasselli, Ugo Mauro Tanzi e Luigi Gennari (PSI) sullo stato dei finanziamenti destinati a Villa Montesca riferendo i contenuti della comunicazione in merito dell’assessore regionale competente Tommaso Bori. Il primo cittadino ha osservato che “la Regione ha dato conto delle risorse che saranno destinate alla riqualificazione architettonica e strutturale della villa, che è prioritaria per pensare poi di intervenire sullo stato di conservazione degli affreschi”.

“A seguito dei lavori, spetterà alla Regione stessa quantificare l’investimento necessario per il recupero artistico delle opere d’arte presenti all’interno di villa Montesca”, ha detto Secondi, che ha ricordato come gli interventi finora eseguiti da Afor abbiano riguardato la sistemazione del parco, soprattutto da un punto di vista della salubrità del delle piante presenti, e della fontana, mentre i lavori attualmente in corso interessano il villino che ospitava la sede della Fondazione Villa Montesca, che è stata trasferita per consentire l’apertura del cantiere. La consigliera Loriana Grasselli, che ha illustrato l’interrogazione in aula, si è detta soddisfatta della risposta del sindaco, ma non di quanto comunicato dall’assessore Bori, “che non ci ha dato la risposta che volevamo, cioè se abbia o meno intenzione di trovare anche dei fondi per la riqualificazione degli affreschi interni”. Nell’interrogazione del gruppo consiliare del PSI, oltre alla richiesta di “conoscere lo stato attuale dell’iter relativo ai finanziamenti per Villa Montesca”, si sottolineava la necessità di “sapere se il progetto finanziato contempli interventi specifici per la tutela del patrimonio artistico culturale all’interno della villa”.

“La Regione- aveva domandato Grasselli – ha valutato la possibilità di attivarsi per richiedere ulteriori fondi destinati esclusivamente alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico, anche attraverso canali di finanziamento nazionali o europei, e la possibilità di coinvolgere enti e fondazioni specializzate nella conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico, al fine di cofinanziare eventuali interventi aggiuntivi?”. Ricostruendo la storia recente dei finanziamenti previsti dalla Regione, la consigliera Grasselli aveva ricordato come, oltre all’accordo tra Governo e Regione Umbria che ha previsto i 2.000.000 milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, nell’agosto 2024 l’assessore regionale Paola Agabiti avesse annunciato “interventi da circa 4 milioni di euro per la riqualificazione di Villa Montesca e degli edifici adiacenti, tra cui l’ex Foresteria e l’ex Montessori, finanziati attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione (F.S.C.) e il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQUA) ‘Alta Umbria 2030 Strategie di rigenerazione’”. “Nel Programma Triennale Lavori Pubblici 2020-2022 – aveva continuato l’esponente del PSI – è stato approvato dalla giunta regionale un intervento di manutenzione straordinaria per Villa Montesca di 1 milione di euro e la stessa somma è stata riconfermata nei piani 2021-20, 2022-2024”.

“Nel piano 2023-2025 i finanziamenti ammontano a 3,2 milioni di euro per il 2024 e 4,1 milioni di euro per il 2025”, aveva aggiunto Grasselli, ricordando anche che “nell’ambito del programma PINQUA, è previsto un intervento specifico di restauro e risanamento conservativo dell’edificio denominato Ex Foresteria di Villa Montesca, con un finanziamento totale di circa 173.220,00 euro, di cui 138.770,00 euro provenienti da fondi del P.N.R.R.”.

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Biblioteca in “piazza”: postazione piena di libri fra le bancarelle del mercato nel centro storico

Biblioteca in “piazza”: postazione piena di libri fra le bancarelle del mercato nel centro storico della città. Con l’estate è tornata, “Una bancarella di libri. La biblioteca va al mercato”, l’appuntamento mensile che da tre anni consecutivi la biblioteca intrattiene con coloro, cittadini e turisti, che frequentano il mercato del sabato mattina. Anche sabato 26 luglio e sabato 23 agosto la biblioteca “G.Carducci” avrà una piccola ma significativa “succursale” in piazza Gabriotti, davanti a palazzo comunale, in occasione del mercato settimanale, con una ricca selezione di libri per tutti i gusti e per tutte le età. Si tratta di un appuntamento collegato al calendario dell’Estate in Città e si propone come un ulteriore passo per avvicinare la cittadinanza al piacere della lettura. La consuetudine di un giro al mercato, appuntamento irrinunciabile per moltissimi concittadini che restano in città per i fine settimana estivi, sarà quindi arricchita dalla possibilità di scegliere e di portarsi a casa per un periodo di trenta giorni uno o più libri tra quelli proposti, selezionati in modo da poter soddisfare le varie esigenze: ci saranno opere di narrativa, gialli, biografie, manualistica, alcuni saggi e un settore dedicato ai più piccoli.

Per chi non è ancora iscritto alla biblioteca ci sarà la possibilità di farlo, in modo da poter essere periodicamente informato sulle varie attività in calendario. Tante persone, fra cui turisti e molti giovani, hanno tenuto a battesimo e promosso a pieni voti questo primo appuntamento di questa originale iniziativa che punta a diffondere sempre di più in ogni luogo la lettura attraverso una postazione, la classica bancarella, come le altre presenti al mercato settimanale, di frutta e verdura, abbigliamento, utensileria, alimentari, punto di riferimento di acquisti e rilassanti passeggiate fra le bellezze e monumenti della città.

L’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, nel ringraziare la responsabile della Biblioteca, Patrizia Montani e la bibliotecaria, Silvia Palazzi, prodighe e puntuali nel rispondere alle numerose domande delle persone che in qualche caso hanno preso proprio lì in piazza la decisione di iscriversi e prenotare un libro da leggere a casa o in vacanza, ha sottolineato che “questa iniziativa rientra in una vasta programmazione che l’Ufficio Cultura e la Biblioteca Comunale da qualche anno, dopo l’inaugurazione della sede ricca di fascino e suggestione a Palazzo Vitelli a San Giacomo, ha predisposto per promuovere la lettura con eventi e manifestazioni in grado di raggiungere un numero sempre più elevato di persone. Oggi essere qui in questa splendida piazza, fra la Torre Civica, palazzo comunale, la cattedrale con i libri accanto alle bancarelle del mercato settimanale è davvero un segnale straordinario di vita vera con al centro la voglia di leggere, di conoscere”, ha concluso l’assessore.

Prossimo appuntamento sabato 26 luglio dalle ore 9,30 alle 13 sempre davanti a palazzo comunale.

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Impianti sportivi comunali di Città di Castello a disposizione per la stagione 2025-2026: domande fino al prossimo 25 luglio

Fino al prossimo 25 luglio sarà possibile richiedere la disponibilità degli impianti sportivi comunali di Città di Castello per la stagione 2025-2026. L’amministrazione tifernate ha pubblicato sull’albo pretorio online e nella sezione “bandi e avvisi” del portale istituzionale dell’ente l’avviso pubblico per l’uso annuale e occasionale delle strutture e delle palestre in orario extrascolastico. Gli impianti sono a disposizione di associazioni, scuole, gruppi e singoli cittadini. In base a quanto stabilito dal regolamento per l’affidamento dei contratti di gestione, potranno presentare la domanda i sodalizi che svolgano un’attività finalizzata alla pratica sportiva e alla diffusione dello sport e dell’educazione motoria, nell’ambito dei settori giovanili e amatoriali.

L’avviso si rivolge, inoltre, alle associazioni e alle società di Città di Castello regolarmente affiliate alle federazioni e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, competenti per la disciplina sportiva svolta. Potranno richiedere la disponibilità di un impianto anche le associazioni iscritte a campionati di più elevata categoria e le associazioni, comprese quelle amatoriali, radicate sul territorio, nonché gli organismi che perseguono finalità formative, ricreative, sociali e di volontariato nell’ambito dello sport e gli enti pubblici. Le strutture saranno assegnate agli aventi diritto a partire dal primo settembre 2025 e potranno essere utilizzate fino al 31 maggio 2026. La procedura di richiesta è interamente ed esclusivamente informatizzata e dovrà essere espletata tramite la piattaforma web del Comune di Città di Castello. L’istanza potrà essere presentata accedendo dal link pubblicato sull’avviso (https://modulistica.comune.cittadicastello.pg.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=RSUISC_2025_2026), oppure direttamente dalla homepage del portale del Comune, nella sezione “servizi online”. Dopo l’autenticazione, sarà possibile compilare la domanda, che verrà automaticamente trasmessa al Protocollo generale del Comune di Città di Castello.

L’Ufficio Sport sarà a disposizione per fornire qualsiasi informazione o chiarimento necessario per la corretta presentazione della richiesta. Il personale potrà essere contattato telefonicamente (075.8529433) dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30, il lunedì e il giovedì dalle ore 15.00 alle o

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Grandi numeri ai Centri estivi sportivi organizzati da Polisport e Comune di Città di Castello con il marchio di qualità del CONI

Ben 160 bambini e ragazzi iscritti per ognuna delle prime tre settimane di luglio, 11 attività sportive a rotazione guidate singolarmente da un tecnico specializzato, tre sport a turno per mattinata. Da lunedì 30 giugno entra nel clou nel segno dei grandi numeri la stagione 2025 dei Centri estivi sportivi targati Polisport e Comune di Città di Castello, con il marchio di qualità Educamp del CONI. La cittadella di Belvedere registrerà il picco di presenze e di attività, con uno sforzo organizzativo spinto al massimo sotto la regia dell’assessorato allo Sport tifernate guidato da Riccardo Carletti e il coordinamento dell’amministratore unico Stefano Nardoni, del direttore tecnico-organizzativo Daniele Giambi, dei responsabili dei gruppi, Matteo Mordaci, Cinzia Romanelli e Marco Bragagni.

Anche se importante, la mancanza della piscina olimpica non si sente tra i bambini che stanno trascorrendo l’estate negli impianti comunali di via Engels, in compagnia degli istruttori di Polisport e dei tecnici di otto società sportive del comprensorio: Tiferno Pallacanestro, Città di Castello Rugby, Atletica Libertas, Mdl Madonna del Latte Calcio, Junior Castello Calcio, Scherma Altotevere, Tifernum Pallavolo, StarVolley Trestina Volley. Allegria e divertimento hanno caratterizzato tutte e tre le settimane vissute finora, che hanno visto un sensibile crescendo di iscrizioni, grazie anche alle tariffe “anti-inlfazione”, invariate da cinque anni. Dal 9 al 13 Giugno, settimana sperimentale mai programmata da Polisport nelle precedenti stagioni, c’è stata una buona partecipazione, con oltre 60 bambini che hanno avuto la possibilità di praticare sei sport a rotazione, due sport per mattina, come basket, pallavolo, calcio, tennis, beach volley e atletica leggera.

Nelle successive due settimane, dal 16 al 27 giugno, il numero degli iscritti è raddoppiato: oltre 120 bambini a settimana hanno occupato il parco della cittadella, la pista di atletica, gli impianti del tennis e del padel, i palazzetti, con la possibilità di dividersi tra nove discipline, tre in più della settimana di avvio, con l’aggiunta di padel, scherma e rugby. Dal mese di luglio i bambini avranno la possibilità di praticare basket, pallavolo, calcio, tennis, beach volley, atletica leggera, con l’aggiunta di corsa-ostacoli, lanci e salti, padel, scherma e rugby. L’alternanza tra attività indoor (all’interno di palazzetti e campi tennis coperti) e outdoor garantirà ai piccoli di svolgere nella stessa mattinata sia attività all’aria aperta in zone ombrose o al sole, sull’erba o sulla sabbia, sia al chiuso su parquet che sul sintetico. Nel prossimo mese i gruppi da 50-55 giovanissimi, suddivisi in quattro squadre da 12-14 componenti a seconda dell’età, faranno attività con tre responsabili ciascuno che seguiranno tutto il percorso mattutino dei propri allievi: l’accoglienza delle ore 7.30-8.30, i diversi momenti dedicati alle attività programmate, merenda o pranzo compresi, le fasi di riconsegna dei bambini con formula part-time alle 12.30 o con formula part time più pranzo alle ore 14.30. Per le prossime settimane di luglio restano pochissimi posti a disposizione.

Chi volesse iscrivere i figli può recarsi al front-office Polisport presso il palazzetto Andrea Joan dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 14.00 (telefono 075.8550785). I Centri estivi sportivi Polisport sono riservati a bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 13 anni. Con una tassa iscrizione e assicurazione una tantum di 20.00 euro, le famiglie potranno scegliere tra la formula con tariffa di 65 euro a settimana per il servizio part-time e di 100 euro a settimana per il servizio part time più pranzo. Previsti sconti di 10 euro a settimana sul servizio per i residenti fuori città, oltre al 10 per cento di riduzione tariffaria per il secondo figlio iscritto, del 20 per il terzo figlio e del 30 per cento per il quarto figlio.

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Buon Compleanno Pinacoteca! la chiusura della “quattro giorni” con i Tiferno Blues Project

Buon Compleanno Pinacoteca! Per i 113 anni della Pinacoteca comunale. Si chiude domani domenica 29 giugno in musica con il concerto in giardino dei Tiferno Blues Project, la “quattro giorni” di eventi a Palazzo Vitelli alla Cannoniera. I festeggiamenti hanno avuto inizio giovedi scorso con la Donazione Bruscoli e si sono articolati in iniziative culturali e visite guidate durante tutto il fine settimana per culminare con il concerto live dei Tiferno Blues Project in programma Domenica 29 Giugno alle ore 21,30 nel suggestivo giardino rinascimentale della Pinacoteca.

“Abbiamo proposto iniziative di natura diversa per condividere con i cittadini i molti fronti su cui stiamo lavorando per valorizzare il museo. Quest’anno in particolare siamo stati onorati della donazione alla città delle opere di Novello Bruscoli da parte della famiglia. Le visite guidate inoltre, sia in notturna sia in pomeridiana, sono state un’ottima oppurtunità per cittadini e turisti per visitare il museo.

A conclusione di queste giornate siamo veramente entusiasti di poter rivedere un giardino così bello animato dalla splendida e vivace musica dei Tiferno Blues Project” – hanno spiegato sindaco Luca Secondi ed assessore alla cultura, Michela Botteghi.

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San Giustino R1PUD1A la guerra

Questa mattina, presso la Sala Giunta, l’Amministrazione Comunale ha incontrato una delegazione di Emergency per sancire l’adesione alla campagna #R1PUD1A, già approvata in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale.

L’iniziativa richiama il valore dell’Articolo 11 della Costituzione Italiana e l’impegno del nostro Paese nella promozione della pace, del dialogo e della difesa dei principi costituzionali.

Per sottolineare il nostro sostegno, è stato affisso uno striscione simbolico sul balcone del Municipio: un gesto concreto per ribadire l’impegno del Comune di San Giustino contro ogni forma di guerra.

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La Eco – Bandiera collettiva della Pace più lunga del mondo arriva a Bali: l’artista Moira Lena Tassi porta il messaggio di pace in Indonesia

La Eco-Bandiera collettiva della Pace più lunga del mondo è un progetto artistico e umano ideato dall’artista Moira Lena Tassi, nato nel suggestivo Open Air Museum Italo Bolano di Portoferraio, sull’Isola d’Elba.
Dopo la sua nascita, l’iniziativa ha preso forma e forza a Città di Castello, coinvolgendo quasi mille giovani studenti, tra cui anche alunni delle scuole di Varsavia e di Laredo (Spagna) nell’ambito di progetti Erasmus, in un percorso di condivisione, creatività e consapevolezza collettiva.
A circa due mesi dalla giornata in cui la bandiera è stata celebrata ufficialmente, questo potente simbolo di pace e unione arriva in Indonesia, nella mistica isola di Bali, conosciuta anche come “l’isola degli dèi”, grazie alla determinazione e alla visione della sua ideatrice.
Nel corso del suo viaggio artistico e spirituale nel mese di giugno, Moira Lena Tassi ha avuto l’occasione di presentare il progetto alla scuola media pubblica SMP Negeri 1 Ubud, dove ha incontrato personalmente il professor Dewa Adyana, responsabile delle attività didattiche, e un gruppo di studenti.
Per rispetto e omaggio alla cultura locale, durante l’incontro l’artista ha indossato il tradizionale abito balinese, gesto che ha contribuito a creare un’atmosfera di profonda connessione e reciproco rispetto.
“È stato un incontro prezioso – racconta l’artista – accolto con entusiasmo e sincera partecipazione. Il progetto ‘Visioni senza tempo: tra umanità e sogni di speranza’ con la Eco Bandiera della Pace più lunga del mondo” verrà presto abbracciato anche da questa scuola. All rientro dalle vacanze scolastiche, a fine luglio, gli studenti realizzeranno un nuovo segmento della Eco- bandiera della pace.”
Per Moira Lena Tassi, si tratta di un traguardo significativo nel cammino del progetto, che continua ad espandersi nel mondo:
“Il mio sogno è che la bandiera tocchi ogni angolo del pianeta. Vederla prendere forma anche a Ubud, cuore pulsante di Bali, è simbolicamente potentissimo: qui l’arte, la cultura, la spiritualità e la natura si fondono in un’armonia che rispecchia profondamente il senso della bandiera stessa.”
L’ artista sottolinea anche il valore simbolico dell’Indonesia nel suo insieme: un arcipelago di oltre 17.000 isole, con centinaia di gruppi etnici e oltre 700 lingue e dialetti, che vive e promuove il principio dell’unità nella diversità, racchiuso nel motto nazionale “Bhinneka Tunggal Ika”.
“Questo progetto è perfettamente in sintonia con l’anima dell’Indonesia – spiega Tassi – un luogo che riesce a tenere insieme differenze profondissime, proprio come la nostra bandiera vuole unire popoli e visioni, pur nelle loro diversità.”
L’ artista richiama anche la visione dello scienziato Alfred Russel Wallace, che tracciò idealmente la cosiddetta “Linea di Wallace” per distinguere l’Asia dall’Oceania: una linea che passa proprio per Bali, rendendola punto d’incontro tra due mondi.
“Bali è un ponte tra Oriente e Occidente, tra l’India e la Polinesia, tra i profumi intensi dell’Asia e l’estetica del nostro immaginario coloniale europeo. Realizzare qui una parte della Eco- Bandiera della pace è come cucire insieme due emisferi. E oggi, in un mondo lacerato da conflitti sempre più diffusi, questo gesto assume un valore ancora più profondo.”

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Vasi e campanili” di Luca Baldelli: una scultura per il Genius loci di Città di Castello

“Vasi e campanili” di Luca Baldelli: una scultura per il Genius loci di Città di Castello. “Dopo i murales realizzati sul cordolo della rotonda in definitivo allestimento – sottolinea la giunta comunale – è stata collocata in questi giorni l’opera in ceramica del noto artista, Luca Baldelli, che l’ha realizzata e donata al comune. L’ente ha sostenuto dunque solo i costi relativi al materiale e le spese di produzione. L’opera di arte contemporanea è stata completata con la cottura nei forni della cooperativa Ceramiche Noi.” Collocata nella nuova rotonda di accesso alla città a ridosso del parco ansa del tevere, nell’ambito della “variante del Cassero”, l’opera “Vasi e campanili” dell’artista tifernate Luca Baldelli si presenta come una sintesi plastica e simbolica delle due anime storiche e culturali della città: la tradizione ceramica e l’identità formale delle sua antiche architetture. “Le forme essenziali, quasi arcane – precisa il critico d’arte, Lorenzo Fiorucci – evocano archetipi universali: contenitori e torri, vasi e campanili.

Da un lato, i vasi richiamano la secolare vocazione ceramica della città, testimoniata già nel Cinquecento da Cipriano Piccolpasso e rifiorita nel Novecento grazie a Dante Baldelli, padre dell’artista, che seppe rinnovare il gusto italiano per l’oggetto d’arte, superando la tradizione per aprirsi a linguaggi della modernità. Dall’altro, i campanili rappresentano l’anima urbana di Città di Castello, con le sue verticalità medievali: il campanile cilindrico, la torre civica, la cupola del duomo e la torre dell’orologio, che insieme disegnano un profilo unico nel panorama dell’Italia centrale ormai riconosciuto e riconoscibile come vero e proprio paesaggio urbano. Luca Baldelli riunisce questi due poli — materiale e formale, terragno e spirituale — in una scultura che si fa icona contemporanea del territorio.

“I vasi, metafora del ventre femminile e del grembo generativo – prosegue Fiorucci – diventano simboli di una creatività che nasce dalla terra: la stessa terra dell’antica cava etrusca di Citerna, ancora attiva, con cui l’artista plasma le sue forme. Su di esse interviene con tocchi di colore monocromi, macchie sedimentate che ricordano il tachismo informale, restituendo all’opera una vibrazione pittorica e gestuale tipiche della grammatica artistica del dopoguerra. Grammatica che ebbe parte della sua genesi grazie ad un altro tifernate: Alberto Burri. “Vasi e campanili”, plasmata dal foggiatore eugubino Daniele Minelli, non è dunque solo una scultura pubblica, ma un’opera capace di accogliere e raccontare. Racconta la città ai suoi visitatori attraverso simboli immediatamente riconoscibili, e accoglie chi arriva con un messaggio di continuità fra passato e presente, fra radici e innovazione. È un omaggio – conclude Lorenzo Fiorucci – al Genius loci di Città di Castello, e al tempo stesso una dichiarazione di fiducia nell’arte come forma viva della contemporaneità.”

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Deliberata all’unanimità dal Collegio dei Docenti del 2° Circolo Didattico “Pieve delle Rose” di Città di Castello la Mozione per la promozione della pace, della convivenza e del rifiuto della guerra

Deliberata all’unanimità dal Collegio dei Docenti del 2° Circolo Didattico “Pieve delle Rose” di Città di Castello la Mozione per la promozione della pace, della convivenza e del rifiuto della guerra.
Nella seduta del 26 giugno 2025, il Collegio ha votato e approvato all’unanimità il seguente testo, riaffermando il ruolo educativo della scuola nella costruzione di una cultura della pace, del dialogo e della solidarietà.


Ecco il testo integrale della mozione:


“ Il Collegio dei Docenti del 2° Circolo Didattico “Pieve delle Rose” di Città di Castello, consapevole del proprio ruolo educativo e formativo, ritiene fondamentale affermare e promuovere una cultura della pace, del rispetto reciproco e della solidarietà tra i popoli.
Considerato che:
•⁠ ⁠ogni guerra, in qualunque parte del mondo essa si svolga, rappresenta un fallimento della convivenza civile e comporta sofferenze inaccettabili per le popolazioni, in particolare per i civili e i bambini;
•⁠ ⁠il diritto internazionale riconosce la pace, la sicurezza e la dignità come diritti fondamentali di ogni essere umano;
•⁠ ⁠la violenza, in qualsiasi sua forma, ostacola la costruzione di un mondo equo, solidale e giusto;
•⁠ ⁠la scuola è chiamata a educare alla cittadinanza attiva, alla convivenza pacifica e alla gestione nonviolenta dei conflitti;
Il Collegio dei Docenti si impegna a:
•⁠ ⁠condannare ogni forma di guerra, violenza armata e sopraffazione come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, nazionali o locali;
•⁠ ⁠ribadire con forza il valore della pace, del dialogo e della mediazione come unici percorsi sostenibili e giusti per la gestione dei conflitti;
•⁠ ⁠promuovere e rafforzare percorsi didattici trasversali e laboratori dedicati all’educazione alla pace, ai diritti umani, alla solidarietà e alla nonviolenza, integrandoli nella progettazione educativa del Circolo;
•⁠ ⁠coinvolgere attivamente gli alunni in attività e progetti che favoriscano l’empatia, la cooperazione e la comprensione delle diversità, in collaborazione con le famiglie, le istituzioni locali e il territorio;
•⁠ ⁠sostenere ogni iniziativa che, a livello locale, nazionale e internazionale, promuova il dialogo tra i popoli, la cooperazione culturale e il rispetto dei diritti di tutti.
Con questa mozione, i docenti del 2° Circolo Didattico “Pieve delle Rose” ribadiscono la volontà di educare le nuove generazioni a diventare cittadini consapevoli, critici e portatori di valori di giustizia, solidarietà e pace.
Il Collegio auspica che le istituzioni scolastiche, culturali e civili si facciano promotrici di una riflessione continua e condivisa sul rifiuto della guerra in tutte le sue forme, sostenendo con determinazione la costruzione di un futuro in cui il rispetto della dignità umana sia il fondamento di ogni relazione, personale e internazionale.
Un vero processo di pace richiede equilibrio, imparzialità e un impegno concreto verso il rispetto dei diritti umani di tutti. Si auspica che le scelte politiche e istituzionali siano orientate verso iniziative di mediazione e cooperazione umanitaria, affinché il diritto alla sicurezza e alla vita sia garantito per tutti, senza distinzioni di nazionalità o appartenenza politica”.
Un documento importante, che vuole essere al tempo stesso un impegno concreto e un invito alla riflessione, rivolto al mondo della scuola e alla società tutta.

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Un talento della Sir Perugia approda alla ErmGroup Altotevere. Vitale Tesone, palleggiatore classe 2007, dalla prossima stagione vestirà la maglia biancazzurra

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Un giovane quanto promettente palleggiatore nell’organico della ErmGroup Altotevere che per il quarto anno di fila prende parte al campionato di Serie A3 Credem Banca. Si chiama Vitale Tesone, umbro di Tavernelle (nel Comune di Panicale) ed è nato nel 2007. Ingaggiato a suo tempo dalla Sir Perugia, arriva con alle spalle una fresca esperienza nel campionato di Serie B ed è la prima operazione che il Volley Altotevere riesce a concretizzare con la prestigiosa società del presidente Gino Sirci, la quale crede molto in questo ragazzo, peraltro già aggregato in preparazione nel 2024 con la formazione maggiore di coach Angelo Lorenzetti. “Vengo qui per migliorare e per aumentare il mio bagaglio di esperienza – ha dichiarato Tesone -. È il mio primo anno in Serie A e in una piazza di assoluto rilievo come questa, per cui non posso che dichiararmi contento. Sono inoltre cresciuto, grazie al lavoro sostenuto con Lorenzetti, che mi ha dato una grande mano dal punto di vista tecnico, per cui spero di proseguire questo percorso. Le prospettive? Apprendere il più possibile dai miei compagni per cercare di crescere ancora e di farlo magari con il Volley Altotevere, perché di essa si dice un gran bene”.

LE PAROLE DEL DS GUSTINELLI“Conosco Tesone da oramai quattro anni, da quando cioè sono rientrato nell’ambiente della pallavolo e mi occupavo allora di settore giovanile. La prima volta che l’ho visto all’opera è stata nella palestra di Selci Lama in una partita di Under 17 e posso dire che Tesone rappresenta l’emblema di quella che è la pallavolo moderna: non c’è più il mito dei palleggiatori altissimi. Spesso e volentieri, in A3 si trovano profili diversi e quindi credo che Tesone abbia tutte le caratteristiche per poter emergere nel nostro contesto: è quello che vogliamo e soprattutto si tratta di un passaggio fondamentale, perché – essendo il primo giocatore proveniente dalla Sir – potrebbe iniziare grazie a lui un rapporto importante con quella che è nettamente la migliore società d’Italia”.

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Serie D: Emanuele Monni (Vivi Altotevere Sansepolcro) “obbiettivo? restare in serie D attraverso la valorizzazione del nostro vivaio”

Dopo un’annata culminata con la vittoria del campionato di eccellenza che, il Vivi Altotevere Sansepolcro si appresta a rientrare in Serie D con rinnovato slancio e una chiara visione strategica. Emanuele Monni, direttore sportivo della squadra, ha espresso la sua determinazione nel mantenere la categoria valorizzando il settore giovanile del club, uno dei punti di forza storici della società. “Il nostro obiettivo è chiaro: mantenere la Serie D e investire sui giovani”, ha dichiarato Monni.

La scelta di ripartire dalla valorizzazione dei talenti locali è fondamentale per il futuro del club. Il Sansepolcro, ha sempre avuto un legame profondo con il proprio territorio e con i suoi giovani calciatori. “Dobbiamo dare a questi ragazzi un obiettivo, un sogno nel quale credere: indossare la maglia del Sansepolcro”, ha proseguito Monni, evidenziando come la formazione di giovani talenti sia essenziale per costruire una squadra competitiva e sostenibile.

Per guidare questa nuova avventura, la società ha deciso di affidarsi a Davide Ciampelli, tecnico di spessore che ha già dimostrato il suo valore due anni fa conducendo il Trestina a una salvezza tranquilla in Serie D. La sua esperienza e competenza saranno cruciali nell’affrontare le sfide del campionato, e ci si aspetta che possa infondere nei giocatori un forte senso di appartenenza e determinazione.

Ciò che caratterizza il Vivi Altotevere Sansepolcro è proprio la volontà di rinforzare i legami con la comunità locale, rilanciando al contemporaneo le ambizioni sportive della squadra. Questa filosofia non solo mira a garantire risultati sul campo, ma anche a creare un ambiente favorevole alla crescita e allo sviluppo dei giovani calciatori, un progetto ambizioso, ma ben strutturato.

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Al parco Ansa del Tevere, la prima edizione Tiferno Dog Show

E’ ormai tutto pronto al Parco Ansa del Tevere di Città di Castello per la prima edizione del Tiferno Dog Show, manifestazione cinofila di bellezza promossa ed organizzata dalla sezione tifernate di Federcaccia Città di Castello guidata dal presidente Massimo Meozzi con il patrocinio del Comune tifernate. Quello di domenica 29 giugno è un appuntamento aperto a tutte le razze canine, con o senza certificato, inclusi i cani meticci: l’obiettivo è quello di unire appassionati, famiglie, allevatori e semplici cittadini in una giornata di condivisione e amore per gli animali.

Previsti ricchi premi per ogni categoria e quello per il “Best in Show”, ovvero un weekend per due persone a Barcellona. Dai vertici della Federcacia locale (presidente Massimo Meozzi, vice Rodrigo Bei e Alessandro Squartini, segretario Mirko Palazzi; i consiglieri in totale sono 21), fanno sapere che quella di domenica “sarà una giornata all’insegna della convivialità, del rispetto per gli animali e della passione. Tutto è nato dal desiderio di valorizzare bellezza, varietà e straordinarietà dei nostri cani, senza alcuna distinzione di razza, e rafforzare il senso di comunità che ci unisce attraverso il rispetto e l’amore per gli animali”.


L’organizzazione consiglia la pre-iscrizione all’evento contattando i numeri 075 8554408 (Ufficio Federcaccia), 320 8864609 (Mirko) o 320 4444738 (Alessandro) oppure di iscriversi direttamente in loco il giorno stesso della manifestazione, presentandosi in mattinata presso il Parco Ansa del Tevere.


Il programma:


Ore 8.00 – 9.30: apertura iscrizioni. Ore 9.30 – 13.00: inizio giudizi e “Best in Show” bambini con i propri ausiliariOre 13.00 – 14.30: pausa pranzo. Ore 15.00: inizio finale “Best in Show”. Garantiti: srvizio veterinario e servizio ristoro .Stand di artigianato cinofilo con accessori e oggettistica per i vostri amici a quattro zampe. Area didattica con educatori cinofili e addestratori. Spazio “Forbici d’autore” con dimostrazioni di toelettatura e “cani alla moda”.

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A Montone dall’8 al 13 luglio un cinema a cielo aperto, con proiezioni di film in anteprima, corti d’autore e grandi classici, nazionali e internazionali

Una magia che si rinnova di anno in anno dal 1997. Da quasi tre decadi, l’Umbria Film Festival si distingue come un evento culturale di riferimento in Italia e non solo. Ogni estate Montone si trasforma in un grande cinema a cielo aperto, ospitando anteprime e accogliendo registi e attori di fama internazionale e anche questa estate il borgo umbro si illuminerà con la magia del Cinema. Dall’8 al 13 luglio 2025, ci si potrà ritrovare sotto le stelle e davanti al grande schermo tra corti, lungometraggi, incontri, e tante novità. Un evento che non solo celebra il meglio del cinema indipendente, ma anche il fascino senza tempo di un luogo unico che incanta e accoglie il pubblico con il suo patrimonio storico e culturale. Tutte le proiezioni avvengono all’interno del borgo, cuore pulsante del festival, dove pubblico, ospiti e partecipanti si incontrano, creando un ambiente di condivisione e scambio. Il pubblico è parte integrante del festival, e gli ospiti speciali e le celebrità vi si mescolano, dando vita a un’atmosfera internazionale di grande qualità, ma con un tocco intimo e accogliente.
La 29esima edizione, con i film, le anteprime, i protagonisti e tutta la magia del miglior Cinema, è stata presentata venerdì 27 giugno con una conferenza stampa nella sala Fiume di palazzo Donini a Perugia. Sono intervenuti, tra gli altri, Maria Teresa Cavina, direttrice artistica di Umbria Film Festival, Michela Paganelli, presidente dell’associazione Umbria film festival Aps, Mirco Rinaldi, sindaco di Montone, Davide Gonfia, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Montone e, in rappresentanza della presidenza della Regione Umbria, la consigliera regionale Letizia Michelini. A guidare la direzione artistica a partire da quest’anno è Maria Teresa Cavina, figura di spicco del panorama cinematografico internazionale, con un curriculum che include incarichi alla Mostra del cinema di Venezia, al Festival di Locarno, alla fondazione del Festival del film di Roma, al Festival di Abu Dhabi e alla direzione del Mediterranean film festival di Malta, solo per citarne alcuni. Attualmente è consulente delle ‘Giornate degli autori oltre che mentore e membro della Giuria del Premio Solinas. Maria Teresa Cavina è affiancata da Giacomo Caldarelli e Ivan Frenguelli, programmers del PostModernissimo, e dal critico cinematografico Sergio Sozzo.


“È una grande, bellissima responsabilità assumere la direzione artistica dell’Umbria film festival – ha affermato la direttrice artistica Cavina –, un festival ricco di storia e di prestigio costruito con amore e passione da tutti quelli che, affiancando il presidente onorario Terry Gilliam, hanno dato tutta la loro energia e creatività per renderlo un momento di grande cultura e intrattenimento. Io sono arrivata molto tardi, e se non fosse stato per l’incredibile collaborazione che ho trovato certo non sarei riuscita a portare in porto questa edizione. Mi riferisco a un consiglio direttivo attento e disponibile i cui membri si sono impegnati in prima persona, a un presidente, Michela Paganelli, preziosissima alleata e compagna di viaggio, a un formidabile Giacomo Caldarelli e agli altri due insostituibili membri del ‘programming team’, Ivan Frenguelli e Sergio Sozzo”.


Ma sono altre le novità arrivate quest’anno per l’associazione Umbria film festival aps, che organizza il festival, anche con il rinnovo delle cariche sociali. Alla presidenza è stata eletta l’avvocata Michela Paganelli, esperta di management, che succede a Chiara Montagnini, presidente uscente dopo un decennio di intensa attività. Vicepresidente è Daniele Ceva, attore e autore per teatro e televisione (Colorado, Zelig); tesoriera Alessia Pascale Natali, manager in Faist Componenti e con esperienze nei festival internazionali e nella redazione di Vice Italia; segretaria Cristiana Rosini, storica figura dell’organizzazione del festival.
Completano il nuovo consiglio: Elena Giogli, regista e autrice (docu-serie ‘Illuminate’, documentario ‘Il custode della memoria’ e sceneggiatura di ‘Fuori la verità); Francesca Meocci, insegnante e curatrice della sezione Umbriametraggi, già attiva per dieci anni nella struttura organizzativa; Alessandro Vestrelli, socio fondatore del Festival e la presidente onoraria Marisa Siciliano Berna.


Il festival si avvale inoltre del supporto consultivo di Giorgio Gosetti, giornalista, critico cinematografico e saggista, con lunga esperienza nella direzione artistica e nella selezione di film per festival importanti (delegato generale delle ‘Giornate degli Autori’, festival di Venezia).
“Dicendo di sì a questa sfida ho raccolto una eredità importante ed impegnativa – ha commentato la presidente Paganelli – ma sono stata accolta da Comune e associazione in maniera inaspettata. Siamo arrivati a marzo ma poi è scattata subito una grande sintonia con la direttrice e i suoi collaboratori, così da portare avanti un impegno gravoso per creare una edizione importante per quest’anno ma anche già per guardare al futuro.

L’obiettivo è sempre quello di portare cinema e cultura cinematografica nel cuore di uno dei borghi più belli d’Italia. Un impegno che si accompagna alla volontà di valorizzare, in chiave sostenibile, il patrimonio culturale e ambientale del territorio. In quest’ottica è fondamentale la collaborazione continua con il Comune di Montone, con la sua comunità e con gli enti pubblici e privati del territorio”.
A ringraziare il consiglio uscente e a congratularsi con il nuovo è stato il sindaco di Montone Mirco Rinaldi: “In pochi mesi – ha ddeto il sindaco – è stato fatto un grande lavoro per portate ancora la magia del cinema all’interno del centro storico medievale di Montone. Mi piace evidenziare un programma curato con molte iniziative e sottolineo il coinvolgimento della comunità locale per promuovere la cultura cinematografica a tutti e non solo agli addetti ai lavori. Siamo partiti con il piede giusto per fare una bella edizione, così da prepararci bene per festeggiare i 30 anni di festival il prossimo anno”.


La consigliera dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Letizia Michelini, come delegata dalla presidente della Regione Umbria, ha infine portato i saluti di Stefania Proietti, sottolineando come la Regione sostenga l’Umbria Film Festival “perché crede nel connubio che riesce a creare”. “È un evento – ha aggiunto – dal valore artistico alto, con una programmazione di qualità e con una dimensione internazionale, che va in scena in un piccolo borgo che si contraddistingue per una accoglienza unica. Montone magicamente diventa un luogo di incontro di culture, di idee e talenti intorno al cinema. Il festival da anni rappresenta un appuntamento culturale di valore non solo per Montone ma per tutta la regione”.


Con la nuova direzione artistica, in costante contatto con il consiglio, con le altre figure della struttura artistico-organizzativa ed anche con Terry Gilliam, visionario regista presidente onorario del Festival e cittadino onorario di Montone, il Festival si prepara ad accogliere, ancora una volta, un pubblico variegato e appassionato per intrattenere, emozionare, sorprendere, ispirare e connettere le persone appassionate di cinema.


Per ognuno dei sei giorni di programmazione, le piazze e le strade di Montone si trasformeranno ancora una volta in un cinema a cielo aperto, con proiezioni di film in anteprima, corti d’autore e grandi classici, nazionali e internazionali. Ma l’Umbria film festival non si ferma qui, con masterclass, talk, podcast, tavole rotonde, incontri, concerti e performance artistiche che si svolgeranno durante le giornate di festival.
Il 2025 è poi un anno simbolico anche per la celebrazione dei quarant’anni dall’uscita del film-cult ‘Brazil’ che sarà proiettato il 12 luglio alla presenza proprio di Terry Gilliam, regista che ha con il borgo e la manifestazione un legame profondo e duraturo, suggellato nel tempo dalla consegna delle ‘chiavi della città’, dalla cittadinanza onoraria e dalla nomina alla presidenza del Festival.


Un momento clou del festival è infatti la consegna delle ‘chiavi della città’ agli ospiti di rilievo (autore, regista, attore o personalità del cinema internazionale) da parte del sindaco di Montone, una tradizione che affonda le sue radici nelle origini medievali del borgo. Il primo a ricevere la chiave è stato proprio Gilliam nel 1998. Dopo di lui tante personalità del mondo del cinema si sono avvicendate sul palco del festival per ricevere dalle mani del sindaco quest’onorificenza: Bill Nighy, Colin Firth, Peter Lord, Lone Schefrig, Ralph Fiennes, Stanley Tucci, Thomas Vinterberg, Paul Haggis, Ken Loach, Mike Figgis, Alice Rohrwacher, Vittorio Storaro, Davide Ferrario e tanti altri. Quest’anno saranno consegnate ai registi Enzo D’Alò e Laura Citarella e allo sceneggiatore Charles McKeown. Tra gli ospiti del festival anche altre figure di spicco come i registi Ameer Fakher Eldin, Matthias Glassner, Adriano Valerio e Saverio Costanzo, al quale sarà consegnato il premio ‘Excellence award’.

IL PROGRAMMA

Martedì 8 luglio
In Piazza Fortebraccio, alle ore 19, cerimonia di consegna delle “Chiavi della Città” a Enzo D’Alò. In Piazza San Francesco, alle ore 21, “Forti da Morire – A scoprir le comete”, cortometraggio realizzato dagli studenti e le studentesse della Scuola Secondaria di Primo Grado “Giuseppe Polidori” di Montone. A seguire per la sezione Montoons, “La Pimpa compie 50 anni” alla presenza del regista Enzo D’Alò. Seguirà poi “The Cameraman” di Buster Keaton (1928 / Usa / 67’) sonorizzato dal vivo (a cura del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio di Musica F. Morlacchi di Perugia). La serata si chiuderà con la proiezione di “RRR” di S.S. Rajamouli (2022 / India/ 187’ vm 14), in collaborazione con l’Ambasciata dell’India presso l’Italia.

Mercoledì 9 luglio
All’Auditorium San Fedele alle ore 10:30 prenderà il via “Let’s meet”, podcast talk per conoscere ospiti e proiezioni del giorno a cura dei redattori di Sentieri Selvaggi. Alle ore 11:30, Masterclass di Enzo D’Alò, a condurre Sergio Sozzo (Critico Cinematografico e Programmer). Al Teatro San Fedele alle ore 16, le prime proiezioni per il Concorso internazionale di cortometraggi “Amarcorti”: “Phantom” (2024 / Ita / 18’) di Gabriele Manzoni e “Per finta” (2024 / Ita / 17’) di Diego Fossati. Alle ore 17, per la proiezione di “Ostende” (2011 / Arg / 85’) sarà presente la regista Laura Citarella, che riceverà le “Chiavi della Città” alle ore 19:30 in Piazza Fortebraccio. Sempre in piazza alle ore 21, nuovamente “Amarcorti” con “Perfectly as strangers” (2024 / Can / 15’) di Alison McAlpine. A seguire “Trenque Lauquen” (2022/Arg/128’ parte 1) alla presenza della regista Laura Citarella.

Giovedì 10 luglio
All’Auditorium San Fedele alle ore 10:30, “Let’s meet”, podcast talk con Sentieri Selvaggi. Alle ore 11:30, Masterclass di Laura Citarella: “El Pampero Cine” con la conduzione di Daniele Dottorini (docente universitario e critico). Alle ore 16, al Teatro San Fedele, il Concorso internazionale di cortometraggi “Amarcorti” con “Soleombre” (2024 / Ita / 28’) di Luca Grimaldi e Valerio Pisani. Alle ore 17, “Trenque Lauquen” (2022/Arg/128’ parte 2) alla presenza della regista Laura Citarella. In Piazza Fortebraccio alle ore 19, il talk “Visioni sulla città” con interventi di Lorenzo Fiorucci (storico dell’arte) e Fabio Galeotti (artista). A seguire Matteo Parretta Trio, concerto con standard jazz e originals. In Piazza San Francesco, alle ore 21, “Amarcorti” con “Upshot” (2024 / Pal, Fra, Ita / 34’) di Maha Haj. A seguire “Yunan” (2025 / Sau, Can, Ger, Jor, Ita, Pal, Qat / 124’) alla presenza del regista Ameer Fakher Eldin.

Venerdì 11 luglio
All’Auditorium San Fedele alle ore 10:30, “Let’s meet” il podcast talk con Sentieri Selvaggi. Alle ore 11:30, tavola rotonda “Luci nell’oscurità. Il cinema come atto etico”: coordina Giorgio Gosetti (delegato generale “Giornate degli Autori” Festival di Venezia). Al Teatro San Fedele, alle ore 16, “Amarcorti”, concorso internazionale di cortometraggi, con “Neroargento” (2024 / Ita / 20’) di Francesco Manzato e “Petrolia” (2024 / Ita / 17’) di Giulia Mancassola. Alle ore 17, alla proiezione di “Private” (2004 / Ita / 90’) sarà presente il regista Saverio Costanzo. In Piazza Fortebraccio, alle ore 19.30, concerto della Filarmonica Braccio Fortebraccio di Montone. In Piazza San Francesco, alle ore 21, conferimento del premio “Excellence Award” a Saverio Costanzo. A seguire, “Amarcorti” con “Anngeerdardardor” (2025 / Gro / 19’) di Christoffer Rizvanovic Stenbakken. Successivamente, “Sterben – Lo spartito della vita” (2024 / Ger / 180’) alla presenza del regista Matthias Glassner.

Sabato 12 luglio
All’Auditorium San Fedele, alle ore 10:30, ultima volta per “Let’s Meet”, il podcast talk con Sentieri Selvaggi. Alle ore 11:30, Masterclass di Terry Gilliam: “The Terry’s Prophecy” con la conduzione di Daniele Dottorini (docente universitario e critico). Al Teatro San Fedele, alle ore 16:30, proiezioni di “The Nightwalk” (2021 / Fra, Ita / 15’) e “Calcutta 8:40” (2022 / Fra, Ind / 14’). A seguire “Casablanca” (2024 / ITA / 67’): sarà presente il regista di tutte e tre le opere Adriano Valerio. In Piazza Fortebraccio alle ore 18, “Becoming X into the Gilliamverse”, intervento artistico / musicale a cura del collettivo di disegnatori Becoming X. Alle ore 19:30, consegna delle “Chiavi della Città” allo sceneggiatore Charles McKeown. In Piazza San Francesco, alle ore 21, “Amarcorti”, Concorso internazionale di cortometraggi con “The Exploding Girl” (2024 / Fra / 19’) di Caroline Poggi, Jonathan Vinel. A seguire, “Brazil – 40° anniversario” (1985 / Uk, Usa / 142’): saranno presenti il regista Terry Gilliam e lo sceneggiatore Charles McKeown. A seguire Live Drawing e DJ Set a cura di Becoming X Arte+Sound Collective.

Domenica 13 luglio
Al Teatro San Fedele alle ore 16, tutti gli “Amarcorti” italiani del Concorso internazionale di cortometraggi: “Phantom” (2024 / Ita / 18’) di Gabriele Manzoni, “Per Finta” (2024 / Ita / 17’) di Diego Fossati, “Soleombre” (2024 / Ita / 28’) di Luca Grimaldi e Valerio Pisani, “Neroargento” (2024 / Ita / 20’) di Francesco Manzato, “Petrolia” (2024 / Ita / 17’) di Giulia Mancassola. Saranno presenti tutti gli autori e le autrici dei cortometraggi. A seguire la premiazione del cortometraggio vincitore. In Piazza Fortebraccio, alle ore 19, Re-eaten Jazz Trio con standard jazz tratti dal cinema. Alle 21, proiezione del corto vincitore del concorso “Amarcorti”. A seguire, ultimo film in programma con “Orwell: 2+2=5” (2025 / Usa / 119’) di Raoul Peck.

Umbria Film Festival ospiterà anche la Scuola di Cinema di Sentieri Selvaggi. La Scuola, infatti, da anni propone ai suoi allievi una summer school che si traduce in una esperienza professionale “sul campo” con tutte le caratteristiche di una vera produzione. Un committente a cui consegnare il prodotto finito, tempi e stili da rispettare, ruoli definiti divisi tra allievi e docenti. Un’esperienza che è risultata sempre molto positiva, con i ragazzi impegnati a raccontare un territorio e i suoi abitanti, come già avvenuto in diverse regioni d’Italia. La supervisione del progetto è a cura dei docenti Giovanni Bruno (operatore, montatore e regista televisivo free lance, ha lavorato per molti canali e produzioni televisive) e Massimo Latini (filmmaker e documentarista, da oltre 30 anni lavora nel campo del documentario etnografico, antropologico e musicale).
Durante i giorni del festival, gli studenti del terzo anno della specializzazione in Filmmaking della Scuola di Cinema “Sentieri Selvaggi” di Roma documenteranno così l’evento e l’impatto sulla vita di Montone con le loro videocamere, per realizzare – con la supervisione dei loro docenti di riferimento – un documentario incentrato sull’incontro tra la comunità e la “festosa macchina” dell’UFF, le proiezioni in piazza, gli ospiti che gireranno il paese, le consegne delle chiavi e i dopo-festival.

Grazie alla direzione artistica, al lavoro dei volontari e al supporto del Comune, l’evento offre da molti anni una qualità immutata e un’esperienza unica. Nel corso della sua storia, il festival ha proposto oltre 100 anteprime, 500 cortometraggi, 50 eventi collaterali (tra i quali seminari, corsi, mostre, concerti) e ha ospitato oltre 50 protagonisti del cinema internazionale. Anche questa estate l’UFF si caratterizzerà quindi come una esperienza immersiva che sarà in grado di andare oltre il cinema stesso.
La 29/a edizione è realizzata con il sostengo della Direzione generale Cinema e Audiovisivo del MIC, della Regione Umbria, del Comune di Montone e dei Fondi per il Bando Sostegno Spettacoli dal Vivo anno 2024 “PR FESR 2021-2027. L’Az. 1.3.4. – Sostegno alle imprese turistiche, di servizi per il turismo, cinematografi che, audiovisive, culturali e creative e sociali”.

Il Premio ‘Exellence award’ e il Premio per ‘Amarcorti, concorso internazionale di cortometraggi, è offerto da Ceramiche Rometti. All’autore del miglior cortometraggio sarà anche consegnato un premio in denaro di mille euro grazie a Connesi, altro partner del festival.
Inoltre, grazie a Wikymobility (startup innovativa per la mobilità sostenibile e di prossimità), con una navetta “total electric” gli ospiti del festival potranno fare tutti gli spostamenti necessari.

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Il regalo di Novello Bruscoli per i 113 anni della Pinacoteca comunale

Sono state scelte due opere iconiche dell’arte di Novello Bruscoli e del suo rapporto con la città per la donazione che la famiglia Bruscoli-Righetti ha fatto al Comune tifernate: “Paesaggio” del 1972 che propone lo skyline turrito della città e una sorta di viaggio nel tempo con “Raffaello, Elia Volpi ed io” del 1983, in cui Bruscoli, superando la dimensione del tempo, compone protagonisti, architetture, opere e atmosfere della storia artistica della città: la donazione delle due opere è stata ufficializzata con la scopritura dei quadri che saranno visibili nella Sala delle nuove acquisizioni, “dove l’Amministrazione comunale ha intenzione di esporre le opere frutto di gesti di liberalità, come nel caso di Bruscoli, o donate dagli artisti, chiamati dal Comune ad esporre nelle Sale del museo, come ad esempio Giulia Napoleone, attualmente con una sua antologica nell’Ala Nuova” ha spiegato Michela Botteghi, ringraziando la famiglia, presente con Lorenzo e Liana Bruscoli, “sia per la donazione che per il percorso di collaborazione che ci ha portato fino a qui, attraverso una mostra nell’anno del centenario dell’artista. Il mecenatismo è importante per continuare a valorizzare ed arricchire il patrimonio artistico della città, proseguendo un lavoro che è stato iniziato da chi ci ha preceduto e al quale siamo tenuti a contribuire. Stiamo sviluppando progetti e idee per tenere insieme l’impronta tifernate del museo, l’immagine che proietta nel nostro immaginario con le sue leggende e le grandi potenzialità che può esprimere come seconda galleria dell’Umbria, custode di Raffaello, Luca Signorelli, Carrà e De Chirico”. Lorenzo Bruscoli, a nome della famiglia Bruscoli-Righetti, ha spiegato come “l’idea di fare una donazione al Comune era in cantiere da tempo, soprattutto per mantenere la memoria di un periodo recente della storia di Città di Castello, la seconda parte del Novecento, che è stata contrassegnata da esperienze innovative grazie a esponenti locali, artisti o appassionati d’arte, che si sono mossi nel solco di quanto Alberto Burri stava facendo.

Il rischio che siano dimenticate esiste e la donazione può essere un primo passo per ricostruire quella pagina di storia culturale e offrire un saggio di quanto a prodotto. Da questa idea siamo partiti per poi, grazie all’Amministrazione e Lorenzo Fiorucci, realizzare anche un’antologica che ha reso omaggio al centenario di Novello Bruscoli”. “Per dare corpo al progetto di valorizzazione delle collezioni contemporanee, voluto dall’Amministrazione, dal 2024 stiamo concentrando gli sforzi su alcuni filoni e figure che rappresentino questo segmento artistico sia a livello di grandi correnti generali che si interpretazioni locali” ha spiegato Lorenzo Fiorucci, curatore della mostra su Novello Bruscoli “nel tenere insieme locale e globale Novello Bruscoli è stato un ponte antelitteram, importando suggestioni e visioni sperimentali, promuovendo grandi figure, creando con la Galleria il Pozzo, un luogo dove l’arte potesse essere rappresentate e gli artisti specchiarsi, incontrarsi. Per questo le due opere, oggetto di donazione, sono perfette anche dal punto di vista simbolico.

La prima è uno skyline del gruppo turrito, la seconda l’incontro impossibile tra Raffaello, Elia Volpi e Novello Bruscoli in un ambiente che somiglia alla Pinacoteca”.“Buon compleanno, Pinacoteca!113”, in programma nel fine settimana, prevede stasera, venerdì 27 giugno 2025, alle 21.00 la visita guidata in notturna “Pinacoteca al chiaro di luna”, sabato 28 giugno 2025, alle 15.00 una visita guidata sulla storia del museo, e domenica 29 giugno 2025, giorno in cui la Pinacoteca fu inaugurata nel 1912, il concerto di Tiferno Blues Project sul Giardino rinascimentale ad ingresso libero.Info e prenotazioni: 10-13/14.30-18,30 (venerdì, sabato, domenica), tel. 075 8554202

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Approvazione bilancio 2024 e prospettive di sviluppo per la Scuola d’Arti e Mestieri “G.O. Bufalini” di Città di Castello: sinergia positiva con le istituzioni e confronto costruttivo con i sindacati

Il Consiglio di Amministrazione della Scuola di Arti e Mestieri “G.O. Bufalini” di Città di Castello ha approvato, alla presenza del direttore, Marco Menichetti, della sindaca revisora, Ornella Splendorini, il bilancio relativo all’anno 2024 che ha evidenziato il buon stato di salute della scuola che ha conseguito per il terzo anno consecutivo un utile d’esercizio, oltre che all’espandersi di numerose attività all’interno e all’esterno della scuola stessa.

”Nello specifico – è stato evidenziato dal Presidente, Giovanni Granci e dal Cda dell’Asp questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei sindaci di Città di Castello e Sangiustino, Luca Secondi e Stefano Veschi e dei rappresentanti dei sindacati, Roberto Panico, coordinatore regionale Inca-Cgil e Sandro Belletti, coordinatore territoriale Uil – come siano stati portati a termine percorsi di istruzione e formazione professionale con sperimentazione del sistema duale previsto dalle leggi regionali 30/2013 e 20/2017: ben diciassette corsi che hanno interessato l’area meccanica, ristorativa, dell’acconciatura e del benessere per un totale di centocinquanta allievi. L’offerta formativa regionale in apprendistato professionalizzante ex articolo 44 decreto legislativo 15 giugno 2015, numero 81, finanziata prioritariamente con le risorse finanziarie assegnate alla Regione Umbria dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel 2024 è stata espletata realizzando progetti in partenariato con il Consorzio Iter per un totale di undici corsi con un totale di circa cento allievi negli ambiti della sicurezza, competenze digitali, sociali e civiche.

La Scuola ha inoltre avviato numerosissime attività in collaborazione con i comuni di Città di Castello e di Sangiustino in diversi ambiti e ha svolto l’attività di Digipass nei comuni di Città di Castello, Umbertide, Sangiustino, Citerna e Montone raggiungendo l’obiettivo dei presidi “Digitale Facile” per l’accrescimento di competenze digitali tendenti a favorire l’uso autonomo e consapevole delle nuove tecnologie, semplificando così il rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione”. Sono state inoltre portate a termine le attività di progettazione e gestione del Servizio Civile Nazionale ed accreditamento del Servizio Civile Universale che hanno interessato circa centoventi volontari impegnati non solo nel territorio dell’Alto Tevere umbro ma anche in quello toscano e altre regioni confinanti”. “Il Consiglio di Amministrazione – ha concluso il Presidente Granci – sottolinea inoltre l’importanza di continue relazioni con l’amministrazione regionale per quanto riguarda i futuri corsi che a partire dal prossimo anno non saranno più finanziati con le risorse del PNRR e che per tanto vedrà la nostra scuola al centro di nuove sfide formative ed occupazionali che solo con un continuo dialogo con la giunta regionale potrà portare a dei risultati in linea con quelli passati attraverso anche una sempre più stretta collaborazione tra mondo della formazione e quello istituzionale.”

I sindaci di Città di Castello e Sangiustino, Luca Secondi e Stefano Veschi, hanno ringraziato il presidente, il cda, la struttura gestionale e didattica della “Bufalini” “per aver raggiunto importanti obiettivi che costituiscono la base di partenza per proseguire sul versante della innovazione e formazione su vari livelli, direttrici su cui la scuola potrà ancora accrescere il proprio ambito di intervento ed essere sempre al centro della evoluzione dei processi di formazione professionale e politiche del lavoro”. Apprezzamento e disco “verde” infine anche dai rappresentanti dei sindacati, Roberto Panico, coordinatore regionale Inca-Cgil e Sandro Belletti, coordinatore territoriale Uil, che hanno evidenziato il ruolo storico che svolge la scuola di Arti e Mestieri nel contesto regionale grazie anche ad una metodologia di lavoro condivisa con le associazioni di categoria, sindacali ed istituzionali.

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Arcaleni (Castello Cambia) “Quanto emerso è gravissimo: un grido di allarme del CDA di SOGEPU in difesa degli interessi pubblici”

Quanto abbiamo ascoltato nella Commissione Controllo e Garanzia del 26 giugno, quando il CDA di SOGEPU è stato convocato in relazione al Bilancio e ai rapporti con SOGECO, è grave e molto pesante.
 
Ci chiediamo cosa abbiano da dire l’attuale sindaco, e gli amministratori comunali di ieri e di oggi, di fronte al grido di allarme del presidente di SOGEPU in merito al fatto che l’A.U. di SOGECO dott.ssa Santella, sostituita il 30 aprile scorso, sarebbe stata sfiduciata dal socio privato nel momento in cui ha presentato un piano per riequilibrare i rapporti economico finanziari, avendo rilevato che i contratti tra le due società e le condizioni della gara per la gestione dei rifiuti sarebbero stati penalizzanti per SOGEPU.
 
Questo confermerebbe tutti i nostri timori, tante volte espressi, non solo sullo stato dei conti che continuano a presentare oltre 22 milioni di debiti tra banche e fornitori, ma anche sullo stato dei rapporti con il socio privato all’interno della società SOG.ECO, concessionaria dell’appalto di gestione rifiuti in 14 Comuni per 15 anni.
 
Quanto emerso in Commissione getterebbe una luce sinistra sulle passate modalità di gestione della principale partecipata del Comune, un bene pubblico che sarebbe stato sacrificato sull’altare di interessi diversi.
 
Poichè le scritture relative alla costituzione di SOGECO, i contratti interni e i documenti di gara sono stati redatti durante il mandato dell’A.U. C.Goracci, oggi sotto inchiesta per corruzione proprio per i suoi rapporti con il sig. Granieri, proprietario di ECE, diventa necessaria un’assunzione di responsabilità sia amministrativa che politica da parte di chi ha sempre difeso le sue modalità di gestione.
 
In alternativa, qualcuno smentisca quanto emerso in Commissione.

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Risto Self La Sfera. Passione e qualità al servizio del cliente

A Cerbara di Città di Castello, il Risto Self la Sfera si distingue per la sua ineguagliabile attenzione ai dettagli e per la passione che anima ogni piatto. La filosofia del ristorante ruota attorno all’idea che ogni giorno deve essere un’occasione per sorprendere i clienti con proposte culinarie nuove e stimolanti. Anche quando si tratta di un pasto veloce, l’impegno e massimo affinché l’esperienza gastronomica sia sempre gratificante e soddisfacente.

Le ampie aree accoglienti e la veranda esterna offrono un ambiente ideale non solo per gustare i piatti del menù, ma anche per festeggiare eventi speciali comecompleanni, ricorrenze e altri momenti significativi.

Ogni dettaglio è curato con amore, dalla scelta degli ingredienti alla presentazione dei piatti, perché la qualità e la ricerca dei dettagli sono le basi per qualsiasi attività che ricerca successo e gratificazione. Il Risto Self La Sfera si trova in Via Carlo Marx a Cerbara di Città di Castello

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Città di Castello, incontro con il nuovo Presidente di Umbria Mobilità Emilio Giacchetti: confronto su criticità e prospettive del trasporto pubblico locale

Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro di conoscenza e confronto tra il nuovo Presidente di Umbria Mobilità, Emilio Giacchetti, e l’Amministrazione comunale di Città di Castello, rappresentata dall’Assessore ai Trasporti Rodolfo Braccalenti. Presenti anche la consigliera regionale Letizia Michelini, componente del tavolo tecnico istituito dall’Assessore regionale ai trasporti Francesco De Rebotti, incaricato di approfondire il percorso che porterà a breve alla definizione della nuova gara per il trasporto pubblico locale in Umbria.

Durante l’incontro sono state evidenziate alcune delle principali criticità che interessano il territorio: il costo del doppio abbonamento ferro/gomma per gli studenti, i tagli estivi alle tratte, in particolare nelle aree periferiche e nei piccoli comuni, e la necessità di attivare collegamenti diretti con l’aeroporto di Assisi e la stazione ferroviaria di Arezzo. Quest’ultima esigenza è particolarmente rilevante per facilitare la mobilità turistica verso l’Umbria – soprattutto per coloro che accedono dalla Toscana – e per sostenere i flussi studenteschi legati all’attivazione dei corsi universitari dell’Università Link a Città di Castello.

Sempre in occasione dell’incontro, cogliendo l’opportunità offerta dall’imminente gara, si è affrontato anche il tema della necessità di ripensare in modo strutturale il sistema del trasporto pubblico locale, per renderlo più flessibile, capillare e aderente alle esigenze quotidiane dei comuni, dei cittadini e delle comunità locali.

Il Presidente Giacchetti ha sottolineato il rinnovato spirito di protagonismo di Umbria Mobilità, che, sotto la sua guida, intende lavorare in stretta collaborazione con i Comuni, prestando ascolto alle segnalazioni provenienti dai territori e traducendole in risposte concrete e sostenibili, per costruire un sistema di mobilità sempre più rispondente ai bisogni delle comunità umbre.

La consigliera Michelini, promotrice dell’incontro, insieme all’assessore Braccalenti, hanno espresso soddisfazione per il clima di disponibilità e dialogo instaurato con l’Agenzia, e ha ribadito l’importanza di un lavoro continuo e condiviso tra istituzioni locali e regionali, nell’interesse delle cittadine e dei cittadini.

Città di Castello, incontro con il nuovo Presidente di Umbria Mobilità Emilio Giacchetti: confronto su criticità e prospettive del trasporto pubblico locale

Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro di conoscenza e confronto tra il nuovo Presidente di Umbria Mobilità, Emilio Giacchetti, e l’Amministrazione comunale di Città di Castello, rappresentata dall’Assessore ai Trasporti Rodolfo Braccalenti. Presenti anche la consigliera regionale Letizia Michelini, componente del tavolo tecnico istituito dall’Assessore regionale ai trasporti Francesco De Rebotti, incaricato di approfondire il percorso che porterà a breve alla definizione della nuova gara per il trasporto pubblico locale in Umbria.

Durante l’incontro sono state evidenziate alcune delle principali criticità che interessano il territorio: il costo del doppio abbonamento ferro/gomma per gli studenti, i tagli estivi alle tratte, in particolare nelle aree periferiche e nei piccoli comuni, e la necessità di attivare collegamenti diretti con l’aeroporto di Assisi e la stazione ferroviaria di Arezzo. Quest’ultima esigenza è particolarmente rilevante per facilitare la mobilità turistica verso l’Umbria – soprattutto per coloro che accedono dalla Toscana – e per sostenere i flussi studenteschi legati all’attivazione dei corsi universitari dell’Università Link a Città di Castello.

Sempre in occasione dell’incontro, cogliendo l’opportunità offerta dall’imminente gara, si è affrontato anche il tema della necessità di ripensare in modo strutturale il sistema del trasporto pubblico locale, per renderlo più flessibile, capillare e aderente alle esigenze quotidiane dei comuni, dei cittadini e delle comunità locali.

Il Presidente Giacchetti ha sottolineato il rinnovato spirito di protagonismo di Umbria Mobilità, che, sotto la sua guida, intende lavorare in stretta collaborazione con i Comuni, prestando ascolto alle segnalazioni provenienti dai territori e traducendole in risposte concrete e sostenibili, per costruire un sistema di mobilità sempre più rispondente ai bisogni delle comunità umbre.

La consigliera Michelini, promotrice dell’incontro, insieme all’assessore Braccalenti, hanno espresso soddisfazione per il clima di disponibilità e dialogo instaurato con l’Agenzia, e ha ribadito l’importanza di un lavoro continuo e condiviso tra istituzioni locali e regionali, nell’interesse delle cittadine e dei cittadini.

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