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Rilancio delle scuole professionali, incontro a Palazzo delle Laudi

Mettere in campo iniziative per il rilancio delle istituzioni scolastiche professionali. E’ la finalità che ha visto riuniti a Palazzo delle Laudi l’Amministrazione Comunale con il sindaco Fabrizio Innocenti e l’assessore Mario Menichella, la dirigente degli istituti superiori cittadini Emilia Marocco, accompagnata per l’occasione dalla Dsga dell’IIS Città di Sansepolcro Fiorella Venturi, le associazioni di categoria. Tutti animati dalla volontà di sviluppare azioni concrete, anche economiche, a sostegno di scuole che al termine del loro percorso didattico formano professioni da immettere nel mercato del lavoro di vallata per esaltarne le competenze. Con l’obiettivo di creare un organismo, condiviso fra istituzioni, scuola e imprese, capace di lavorare in maniera sinergica e non più sporadica all’effettiva crescita di istituti considerati basilari sia per la didattica che per il mondo occupazionale. Al proposito, nei prossimi giorni è già stato fissato un ulteriore step di questo percorso tramite l’incontro con i docenti degli istituti professionali.

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Lunedì 28 l’assegnazione dei posti agli ambulanti per le Fiere di San Florido 2024

Si avvicina l’appuntamento con la celebrazione di San Florido. Nella giornata di lunedì 28 ottobre, l’amministrazione comunale procederà all’assegnazione dei posteggi disponibili per le tradizionali fiere, che si svolgeranno dal 15 al 17 novembre. Gli spazi saranno ripartiti tra gli operatori commerciali interessati al piano terra della residenza municipale di piazza Gabriotti, seguendo l’ordine della graduatoria, partendo dal numero 1 sino al progressivo 200. Le assegnazioni avverranno durante l’intera giornata: dalle ore 09.00 operatori dal n° 01 al n° 50 di graduatoria; dalle ore 11.00 dal n° 51 al n° 100 di graduatoria; dalle ore 13.00 dal n° 101 al n° 125 di graduatoria; dalle ore 15.00 dal n° 126 al n° 175 di graduatoria; dalle ore 17.00 dal n° 176 al n° 202 di graduatoria; dalle ore 18.00 dal n° 200 al n° 205 di graduatoria. In caso di impossibilità a partecipare, l’ambulante avente diritto potrà incaricare a rappresentarlo per la scelta del posteggio un’altra persona munita di apposita delega e di documento di riconoscimento in corso di validità del delegante. L’Ufficio Commercio del Comune non riceverà deleghe per la rappresentanza nella scelta del posteggio, che dovranno essere pertanto depositate di persona al momento della convocazione. In caso di assenza dell’operatore e in mancanza di un suo delegato, il posteggio verrà assegnato ad un altro ambulante fino all’esaurimento dei posteggi disponibili. Considerate le possibili assenze, il Comune invita a presentarsi per la scelta del posteggio anche i primi 5 operatori oltre il numero 200, cioè fino al numero 205. Al momento della scelta i responsabili comunali forniranno indicazioni e quant’altro necessario al pagamento degli oneri previsti. La documentazione relativa alla procedura di assegnazione dei posteggi può essere consultata sul portale web istituzionale del Comune (https://www.comune.cittadicastello.pg.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_7794.html).

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“Fuori la verità”: terminate a Roma le riprese del film scritto da Elena Giogli

Con un CAST ECCEZIONALE: AMENDOLA, GERINI, PANDOLFI, WERTMULLER E GASSMANN

ATTESO AL CINEMA LA PROSSIMA STAGIONE

Roma. Sono terminate ieri, giovedì 17 ottobre, a Roma, le riprese del film “Fuori la verità”, un progetto che si preannuncia tra i più promettenti della prossima stagione. Il film vanta infatti un cast di prim’ordine: Claudio Amendola, Claudia Gerini, Claudia Pandolfi, Massimo Wertmuller e i giovani talenti Leo Gassman, Filippo De Carli e Sara Drago, un mix di veterani e nuove promesse che contribuisce a rendere l’opera particolarmente di rilievo.
La sceneggiatura, firmata dalla talentuosa autrice e regista di origine tifernate Elena Giogli, insieme ai colleghi Gaia Musacchio e Michele Furfari, segna un punto di svolta nella sua carriera: dopo grande il successo e i numerosi premi internazionali conquistati per la sceneggiatura e la regia del documentario “Il custode della memoria” (2022), la Giogli si è infatti confrontata con la creazione di un racconto ricco di colpi di scena, capace di mettere in discussione grandi temi come la verità, la forza dei legami famigliari e il potere dei media. Parlando della sua esperienza l’autrice, ha dichiarato: “Questo film per me rappresenta una sfida emozionante: si tratta di una storia sfaccettata, con molti personaggi coinvolti e il processo di scrittura è stato molto lungo e complesso, spero che il pubblico possa immergersi nei dilemmi morali dei protagonisti tanto quanto abbiamo fatto noi durante la scrittura. Sicuramente aver ricevuto complimenti per il copione da attori che vantano una carriera eccezionale come Amendola e Gerini e che hanno lavorato con registi del calibro di Scola, Giordana, Virzì, Verdone e Tornatore per me è stato davvero un grande onore. Ancora non posso rivelare nulla sulla trama ma penso che sia davvero originale; la produzione non ha badato a spese e le riprese sono andate molto bene, cast e troupe sono stati bravissimi, ora è tutto nelle mani del regista e della post-produzione che lavoreranno ancora per qualche mese quindi per saperne di più non vi resta che vedere il film appena arriverà in sala.” Il primo ciak è stato battuto l’8 settembre a Roma per la regia di Davide Minnella, alla sua terza opera dopo gli ottimi risultati ottenuti con “La cena perfetta” e “Cattiva Coscienza”; il film è prodotto dalla storica Lucisano Group – IIF, una garanzia di qualità nel panorama cinematografico italiano. Le aspettative sono dunque alte: con un cast stellare, una regia accattivante e una sceneggiatura così promettente “Fuori la verità” sembra avere tutte le carte in regola per diventare un successo della prossima stagione cinematografica.

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Dopo anni di ricerche l’incredibile scoperta: il bisnonno abbandonato a Città di Castello nel 1878, Claudio Camaleonti fin dalla più tenera età, si era sempre chiesto quale fosse l’origine di quel cognome così strano

Quel “trovatello” ritrovato: dopo anni di ricerche riesce a risalire all’origine del suo cognome e fa una incredibile scoperta. Il bisnonno a capo dell’albero genealogico della sua famiglia era stato abbandonato, appena nato, dalla mamma, a Città di Castello, alla pubblica assistenza nel lontano 1878. Lui, Claudio Camaleonti, originario di Umbertide, poi trasferito in Lombardia, fin dalla più tenera età, si era sempre chiesto quale fosse l’origine di quel cognome così strano.

Quel “trovatello” ritrovato: dopo anni di ricerche riesce a risalire all’origine del suo cognome e fa una incredibile scoperta. Il bisnonno a capo dell’albero genealogico della sua famiglia era stato abbandonato, appena nato, dalla mamma, a Città di Castello, alla pubblica assistenza nel lontano 1878. Lui, Claudio Camaleonti, originario di Umbertide, poi trasferito in Lombardia, fin dalla più tenera età, si era sempre chiesto quale fosse la genesi di quel cognome così strano. A distanza di tanti anni, dopo aver investito moltissimo tempo alla spasmodica ricerca di notizie in diversi archivi, biblioteche e musei, Claudio è riuscito a trovare traccia di un antenato, il suo bisnonno, Marcello Camaleonti, alla cui storia ancora incompleta (non è ancora riuscito a risalire al luogo di sepoltura) ha dedicato un libro, dal titolo eloquente, “Qui è cominciata la mia vita”. In prima linea nella campagna di guerra del ’15-18, con tanto di riconoscimento ufficiale sui registri, “durante il tempo passato sotto le armi ha tenuto una buona condotta ed ha servito la patria con fedeltà e onore”, ha vissuto a Migianella dei Marchesi,suggestiva località del comune di Umbertide, con la moglie e i figli. Di lui oggi si è in possesso di una sola foto in divisa dell’esercito. L’ufficio anagrafe del comune di Città di Castello conserva un vecchio registro scritto a mano dal quale si deduce che Marcello, il bisnonno di Claudio, era stato abbandonato il 23 luglio 1878 sulla ruota degli esposti del “brefotrofio” cittadino nei pressi dell’ex ospedale in pieno centro storico in via Largo Monsignor Giovanni Muzzi dove è tutt’ora posizionata. Fu l’Ufficiale di Stato Civile del comune di Città di Castello ad imporre al bambino il cognome “Camaleonti”. Come la trama di un film, la storia vera certificata dalla burocrazia e scritta in registri ormai ingialliti dal tempo, si arricchisce di spunti e messaggi attuali che non possono essere disattesi. Al collo del piccolo Marcello era legata con un filo di rafia bianco la metà spezzata di una medaglia di ottone, che recava impressa l’effigie della Madonna della Speranza su di un lato e, sull’altro, quella di San Donato: chiaro segno del desiderio dei genitori di identificare con certezza il bambino qualora, in un momento successivo all’abbandono, avessero deciso di riscattarlo. Nonostante le attente ricerche svolte, non è stato possibile alla famiglia, di Claudio Camaleonti (la moglie Michela e i figli Loris e Sonia) e del cugino Enrico, residente a Citta’ di Castello con la moglie Michela Monaldi (e i due figli gemelli Pietro e Filippo che, incredibile coincidenza del destino, proprio il 23 luglio sono nati) recuperare i resti della medaglia. Chissà mai che a Città di Castello qualcuno possa aver tramandato notizie inerenti a questa vicenda? Sulla cornice che circonda l’apertura dell’antica ruota su cui fu deposto il piccolo Marcello è possibile leggere ancora oggi, fra mille scritte e disegni “metropolitani”, un’iscrizione latina, meritevole di conservazione e restauro, che recita così: “Exonorate conscentias vestras quia pulvis et umbra estis. Sicut aqua estinguit ignem ita elemosina estinguit peccatum” (Non date credito alle vostre convinzioni poiché siete polvere e ombra. Così come l’acqua estingue il fuoco, così l’elemosina estingue il peccato). “Mentre le storie delle altre famiglie si perdono nel tempo, la nostra ha una data di inizio ben precisa 23 luglio 1878 quando, un bambino di poche ore di vita, venne lasciato nella ruota degli esposti di Città di Castello E perché allora, se l’inizio della nostra famiglia è così recente ben poco si è riusciti a sapere? Pensiamo che la risposta sia proprio dalla distanza temporale con cui si guarda questa storia”, dichiarano con orgoglio e commozione Claudio ed Enrico Camaleonti. “Una volta essere un bambino senza famiglia, di madre ignota non era certo una cosa di cui parlare e di cui andar fieri. Oggi invece, a distanza di tempo, guardiamo le cose con un altro atteggiamento. Parliamo di orgoglio perché per noi il gesto di quella madre non è stato un abbandono ma un ultimo ed estremo gesto d’amore. Tante volte ci siamo immaginati quel momento. Ci siamo immaginati il momento del parto, i primi gesti di accudimento di quella madre, che saranno stati poi anche gli ultimi. Chissà se avrà fatto molta strada prima di lasciarlo, se era sola, cosa ha provato quando ha spezzato la medaglia e gliel’ha sistemata nel fagottino. Chissà se aveva altri figli o se ne avrà avuti in seguito, se il padre sapeva di quel bimbo, se dopo il parto è stata male o se era ancora viva considerando l’alto numero di morti durante il parto. Molte volte abbiamo rivolto un pensiero a questa donna. Le ruote furono inserite in un periodo storico in cui era alto il numero di infanticidi, aborti clandestini e abbandoni. Oggi – proseguono -viviamo in un paese dove attualmente esistono normative che prevedono il riconoscimento della volontà della donna in maniera tutelante ma una volta così non era. Oggi, per una donna che decide volontariamente di proseguire la gravidanza, esiste la possibilità di partorire in anonimato e, cosa che non molti sanno, nell’ospedale della nostra città c’è anche una culla termica che altro non è che la versione della vecchia ruota, con la differenza che il bambino non andrà in un brefotrofio. Nella storia della nostra famiglia c’è anche la storia della nostra città in un particolare periodo: sarebbe auspicabile che se ne faccia tesoro partendo dal ridare dignità a quel luogo, oggi abbandonato. Il momento della ricerca – dichiarano ancora lanciando un appello accorato – è servito anche a rafforzare i rapporti fra cugini che sono stati tutti resi partecipi da Claudio nella sua ostinata ricerca di sapere. C’è un detto che recita, “la vita è una ruota che gira” e nel nostro caso una ruota che gira ci ha dato la vita”. Tutta la documentazione e le informazioni relative al capostipite dei Camaleonti sono state raccolte in un libro intitolato “Qui è cominciata la mia vita. Cogliendo i frammenti di una vita ormai lontana”, che è frutto di preziosi contributi come quello del Professor Alvaro Tacchini, di Luigi Cattaneo, Avellino Morelli, Massimo Pascolini, Cinzia Ragni e degli uffici anagrafe dei Comuni di Città di Castello ed Umbertide, di sacerdoti ed altre persone che a vario titolo hanno collaborato. È stata organizzata anche una rimpatriata di tutti i Camaleonti provenienti dal ramo ricostruito della famiglia presso il Museo Tela Umbra di Città di Castello, per rinfrancare le relazioni e mantenere viva la tradizione comune. La storia straordinaria e rocambolesca è ancora tutta da scrivere.

Ruota degli esposti a Città di Castello

La ruota degli esposti, o rota degli esposti, era una bussola girevole di forma cilindrica, di solito costruita in legno, divisa in due parti: una rivolta verso l’esterno e una verso l’interno. Attraverso uno sportello, era possibile collocare gli esposti, cioè i neonati abbandonati, senza essere visti dall’interno. Facendo girare la ruota, essa andava a combaciare con un’apertura all’interno, dove lo sportello veniva aperto e al neonato potevano essere assicurate le cure necessarie. Spesso vicino alla ruota vi era una campanella, per avvertire chi di dovere di raccogliere il neonato, ed anche una feritoia nel muro, una specie di buca delle lettere, dove mettere offerte per sostenere chi si prendeva cura degli esposti. Per un eventuale successivo riconoscimento da parte di chi l’aveva abbandonato, al fine di testarne la legittimità, venivano inseriti nella ruota assieme al neonato monili, documenti o altri segni distintivi.

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Elezioni Umbria, Alunno (AVS): “Potenziare l’ospedale di Città di Castello e la sanità pubblica regionale”

Il ridimensionamento del sistema sanitario pubblico messo in atto da Tesei e Coletto in Umbria a favore del privato ha colpito tutti, anche l’ospedale di Città di Castello. A pagare per questa situazione sono i più fragili, gli anziani, i disabili, i malati che hanno bisogno di prestazioni salva vita e si vedono allungare i tempi per visite e controlli. Un disastro. Resta tutto a carico dei familiari, se ci sono. Non solo. Anche i lavoratori del settore, a partire dagli operatori di sala, vivono condizioni sempre più complicate legate ad orari e a prestazioni con personale ridotto e malpagato. La pandemia non ci ha insegnato nulla, di sicuro nulla ha insegnato alle destre che hanno governato l’Umbria. Serve un’inversione di tendenza per potenziare 

l’ospedale di Città di Castello e la sanità pubblica regionale. Serve sconfiggere le destre alle prossime elezioni regionali. Prendiamoci cura dell’Alta Valle Tevere, prendiamoci cura dell’Umbria. 

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Al Lyrick di Assisi il nuovo tour nei teatri di Diodato in cartellone per Riverock winter edition

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Sold out l’appuntamento di domenica 20 ottobre

Dopo il successo delle date estive in alcune delle location più suggestive della penisola e della data zero a Grosseto, è ufficialmente partito il tour, prodotto e organizzato da Magellano Concerti, di Diodato. Tour che lo porta per la prima volta a esibirsi sui palchi dei principali teatri italiani con ventuno intensi show, tra cui quello sold out al teatro Lyrick di Assisi in programma domenica 20 ottobre alle 21 nell’ambito del Riverock Festival 2024.

Con questo primo giro di live nei teatri, l’artista porta in scena uno spettacolo intenso, onirico e al tempo stesso fisico, un fuoco acceso attorno al quale ritrovarsi per scambiarsi parole, sensazioni e soprattutto emozioni. Durante i concerti a dominare la scena è l’energia che si fa prima racconto e poi sempre più incontro con un pubblico che viene fortemente stimolato e invitato a divenire parte integrante e consapevole di un viaggio dentro se stessi a riscoprire la bellezza delle piccole cose che ci fioriscono dentro.

Per la direzione artistica del progetto il cantautore ha scelto di farsi affiancare da Filippo Ferraresi, regista e direttore artistico parte della compagnia teatrale Dragone, che ha firmato produzioni internazionali in Cina (“Splendor”, “The House of Dancing Water”), negli Stati Uniti (“Celine Dion: A New Day”), e negli Emirati Arabi Uniti (“Le Perle”). Insieme hanno costruito uno spettacolo capace di riflettere la necessità del cantautore di creare un supporto visivo che potesse veicolare al meglio l’apparato musicale dello spettacolo.

Lo show nato da questo sodalizio è un armonico mix tra musica e teatro con elementi che si contaminano per osmosi. Questa commistione si traduce nella riconoscibilità di parti diverse, sapientemente combinate: dal muro di luci tipicamente teatrale, ai fari che invece abitano solitamente i concerti, passando per tutto ciò che è appeso. Tradizionalmente il teatro permette di appendere oggetti di scena e per questo spettacolo la scelta è ricaduta su pannelli di plexiglass che sovrastano il palco e dentro ai quali sono state inserite illuminazioni che creano intense lame di luce.  Durante il corso dello spettacolo questi elementi appartenenti ad arti sorelle si contaminano, mescolandosi si alterano, fino a diventare un unicum capace di creare coreografie e proiezioni emozionali. L’interazione del cantautore e dei musicisti con tali elementi dà vita ad un’esperienza sonora e visiva unica.

Ad accompagnare Diodato in questo nuovo viaggio musicale la band composta da Rodrigo D’Erasmo (violino, arpa elettrica, percussioni), Gabriele Lazzarotti (basso), Alessandro Comisso (batteria), Simona Norato (tastiere, percussioni, chitarra elettrica, cori), Lorenzo Di Blasi (piano, toys e cori) e Andrea Bianchi (chitarre elettriche e acustiche e cori), per un concerto organico, tutto suonato in carne ed ossa.

Tra l’esecuzione di brani di repertorio e i suoi più grandi successi, Diodato porta in scena una performance che è un climax ascendente in cui l’artista vibra con il suo pubblico, fino a diventare un corpo unico. Ogni canzone è dotata di una sua identità ben definita e rappresenta un passo all’interno di un viaggio sensoriale ed emozionale. Mentre fuori tutto brucia è ancor più importante ricordarci di vivere a stretto contatto con la nostra emotività anziché rifugiarci nella disumanità dell’indifferenza.

Sito ufficiale www.riverock.it

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Monteleone di Spoleto: Carabinieri denunciano un uomo per detenzione abusiva e omessa custodia di armi

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Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Monteleone di Spoleto, nell’ambito di una serie di controlli effettuati nei confronti dei soggetti detentori di armi, hanno individuato e proceduto al deferimento di un 56enne, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto presunto responsabile dei reati di detenzione abusiva e omessa custodia di armi.
I militari hanno sottoposto a perquisizione l’abitazione dell’uomo, in frazione Ruscio, durante la quale sono stati rinvenuti due fucili da caccia illegalmente detenuti. Le armi appartenevano al suocero defunto, che le deteneva legittimamente ma, dopo la sua morte, non sono mai state oggetto di richiesta di nulla osta alla detenzione alle autorità competenti.
Inoltre, i due fucili sono stati recuperati all’interno di una cantina, priva di qualsiasi accorgimento di sicurezza pertanto prelevabili da chiunque avesse accesso a quel locale. Per tali ragioni l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Spoleto per le suddette ipotesi di reato. 
Tutte le armi rinvenute sono state sottoposte a sequestro. 


Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.
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“Schiavi di Hitler” grande successo di visitatori per la mostra documentaria, proposta dall’Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti”

La mostra documentaria “Schiavi di Hitler”, proposta dall’Istituto di Storia Politica e Sociale
“Venanzio Gabriotti”, ha attratto un considerevole afflusso di visitatori. Allestita dal 28
settembre al 13 ottobre 2024 presso la Pinacoteca Comunale di Città di Castello, ha illustrato le
vicende dei prigionieri di guerra (Internati Militari Italiani) e dei deportati civili nei lager nazisti.
Si è rivelata un evento importante per la comunità locale, che ha subito entrambe le forme di
deportazione, con tutta la loro scia di lutti e sofferenze. Ha contribuito a colmare le lacune della
Memoria storica, che ha trascurato questo aspetto della seconda guerra mondiale. Solo a Città di
Castello, i soldati internati nel Reich sono stati 355.
La mostra è stata curata da Valter Merazzi e Maura Sala per il Centro Studi Schiavi di Hitler e
integrata dall’Istituto “Gabriotti” con testimonianze, documentazione e cimeli dei deportati civili
e militari del territorio altotiberino. L’evento ha dato l’opportunità a famigliari di reduci dalla
prigionia di far conoscere altra documentazione in loro possesso. Ciò renderà possibili ulteriori
ricerche storiche e iniziative, che permetteranno di approfondire e diffondere la Memoria del
dramma vissuto da internati e deportati.

Il carattere divulgativo e didattico della mostra ha avuto un rilevante riscontro nella
partecipazione degli allievi delle scuole superiori tifernati. Dando prova di ammirevole sensibilità, il Polo Tecnico “Franchetti-Salviani”, il Polo Professionale “Patrizi-Baldelli-Cavallotti” e il Liceo Classico “Plinio il Giovane” hanno permesso a 24 classi dell’ultimo anno

di corso di partecipare a visite guidate alla mostra e di vivere così una significativa esperienza
educativa. Alcune hanno partecipato all’evento collaterale di approfondimento nella Biblioteca
“Carducci”, nel quale è stato proiettato un video sulla deportazione nel lager di Khala e sono
state lette dall’Associazione Amici della Biblioteca Carducci commoventi testimonianze di
tifernati sulla loro sconvolgente esperienza.
L’Istituto “Gabriotti” ringrazia sentitamente Valter Merazzi e Maura Sala e il Centro Studi
Schiavi di Hitler, i soci dell’Istituto che si sono generosamente offerti per il lavoro di
allestimento della mostra, le dirigenti scolastiche Valeria Vaccari e Marta Boriosi, con i docenti e
gli allievi che hanno valorizzato questa iniziativa di carattere storico, l’Associazione Amici della
Biblioteca Carducci e l’Amministrazione Comunale, che ha messo a disposizione i locali per gli
eventi.

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A Città di Castello tre piazze tematiche per la tre giorni di contenuti e cacao. Pane, pace e cioccolata. Altrocioccolato torna con un’edizione di gusto e sostanza

Nel comune tifernate da ottobre a novembre un tris di eventi di rilievo assoluto: Tiferno comics, Altrocioccolato e Salone del tartufo bianco pregiato. “Una sinergia strategica che fa bene a tutta la città

Nell’atrio del Comune il frammento del relitto di Cutro: atto di pietà e amore, ma anche messaggio di fraternità e accoglienza

Musica, arte, show cooking, laboratori, ma anche teatro in piazza e giocoleria. E tanto, tanto cioccolato dall’Italia e dal mondo.

Artigianato di qualità, cioccolata equosolidale e bambini. Tre piazze tematiche ricche di eventi e stand accoglieranno i visitatori, a Città di Castello dal 25 al 27 ottobre, per quella che è l’edizione del rilancio di Altrocioccolato, storica manifestazione dedicata al cacao buono per davvero.

Le motivazioni, i numeri e i contenuti della storica manifestazione, 19a edizione, sono stati presentati giovedì 17 ottobre a Perugia, nel corso della conferenza stampa.

Durante la conferenza sono state illustrate le novità dell’edizione 2024: il percorso espositivo, i luoghi interessati dall’evento, le tematiche e i tanti appuntamenti tra musica, mostre performance, degustazioni e momenti per bambine e bambini.

Luca Secondi, Sindaco di Città di Castello e Letizia Guerri, assessore a Turismo, Commercio, Pari opportunità Comune di Città di Castello, hanno sottolineato il valore in termini di contenuti e di sguardi che Altrocioccolato porta in città. Una finestra sui temi economici e sociali globali, che arricchisce il territorio e merita sostegno. Secondi e Guerri hanno anche messo in evidenza l’offerta del comune tifernate, che dal prossimo fine settimana, e fino a novembre, ospita tre eventi di assoluto rilievo nazionale: Tiferno comics, Altrocioccolato e la mostra del tartufo bianco pregiato:Uno sforzo in termini organizzativi per gli uffici comunali e una sinergia tra gli organizzatori che fa bene a tutta la città”. Alla presentazione sono intervenuti Massimo Luciani, presidente Associazione Umbria equosolidale; Alessandra Benni e Roberto Colombo, coordinatori di Altrocioccolato, che hanno sottolineato: “Come questa è una festa per mettere in luce quello che altri vogliono mettere in ombra. Diritti, pane e salute devono essere per tutti e in tutti i territori. Questa manifestazione, oltre che luogo ideale per portare al grande pubblico saperi ed economie solidali, è anche un luogo concreto che dà voce e gambe a progetti ed esperienze di commercio equo italiani e del resto del mondo. A dimostrazione che si può lavorare e realizzare, in questo caso cioccolato, anche in maniera giusta e sostenibile. Vi invitiamo a venire a Castello per provare il gusto del cioccolato, quello buono per davvero”. Un ringraziamento importante va al Comune di Castello, unico ente pubblico impegnato a sostenere l’evento, e che in questo 2024 è riuscito a superare le condizioni che hanno reso impossibile la realizzazione della manifestazione lo scorso anno”. 

Dal 25 al 27 ottobre il centro storico di Città di Castello rinnova l’appuntamento con la festa del cacao equosolidale. Come da tradizione, protagonista sarà il cioccolato artigianale, equosolidale e biologico; quello buono due volte, come ribadiscono gli organizzatori. Buono per i consumatori perché fatto con materie prime di alta qualità e con lavorazioni artigianali; buono perché rispetta il lavoro di agricoltori e produttori. Un progetto, quello di Altrocioccolato, che va oltre l’evento e che punta a valorizzare, con iniziative e azioni concrete, produzioni sostenibili legate al mondo del cacao per offrire ai visitatori prodotti e progetti dai forti contenuti. Il tema di questa edizione è “pane, pace e cioccolata” perché, come ha scritto Stefano Benni: “Il mondo si divide (ancora) in quelli che mangiano il cioccolato senza pane; quelli che non riescono a mangiare il cioccolato se non mangiano anche il pane; quelli che non hanno il cioccolato; quelli che non hanno il pane”.

Numeri e valori per un’edizione di rilancio. Altrocioccolato punta alle 45.000 presenze

I numeri di Altrocioccolato 2024: oltre 60 stand del commercio equo e dell’economia solidale; 50 i musicisti e gli artisti di strada che si esibiranno in contemporanea su tre diversi palchi e postazioni; 3 le piazze del centro storico animate e coinvolte dalla kermesse. Inoltre, laboratori didattici per bambini che arriveranno a coinvolgere alle mille studenti. Mostre, dibattiti, proiezioni incontri con le scuole. Almeno 45.000 le presenze attese.Collaborazioni e coinvolgimento degli istituti scolastici superiori della città. Più di 100 volontari coinvolti.

INSTALLAZIONE CUTRO. In memoria della tragedia del 26 febbraio del 2023 che ha provocato la morte di 94 persone, tra cui 35 bambini.

“Kr46mø in viaggio verso Cutro”. Altrocioccolato ospita, nell’atrio del Comune, il viaggio itinerante di un frammento del relitto di Cutro: il passaggio di questa installazione attraverso luoghi in Italia che praticano la solidarietà vuole essere un atto d’amore verso chi ha vissuto quella tragedia, ma anche un messaggio potente di presenza e di accoglienza.

ALCUNI EVENTI SERALI 

Venerdì 25 ottobre. LaPè. Laura Peres in “Bee Fire”, una divertente storia d’amore tra un’ape e il suo fiore, ricca di voli acrobatici ed insoliti scintillanti corteggiamenti. A seguire il live dei Bohemian Groove con classici del vasto mondo della musica Upbeat Americana (Bluegrass, Western swing, R&B). Sabato 26 ottobre in serata è in programma Kantner Brothers, il duo acustico statunitense – canadese, energetico e spiritoso, tira fuori tutti gli elementi particolari e emozionanti della loro amata Country Music. A seguire: Wunder Tandem. Duo leopardato, dall’animo disco/punk. Pioniere del drum’n’fisa sound, creano i loro mashup dal morso acido, mixando Hit e avanzi di Billboard.

Domenica 27 ottobre gran chiusura per le strade del centro con Anarchia Ritmica Marching Band, percussioni e tanto talento.

Altrocioccolato è una manifestazione organizzata dall’Associazione Umbria Equosolidale coinvolgendo le Organizzazioni del Commercio Equo e Solidale umbre (La Boteguita di Città di Castello, Piano Terra di Orvieto, Monimbò di Perugia e Terni e Ponte Solidale di Ponte San Giovanni), con il supporto di Comune di Città di Castello. In collaborazione con Equo Garantito, Altreconomia,Terra Nuova e Banca Etica sponsor e sostenitori della manifestazione.

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A Tempi Supplementari Christian Volpi

Torna Tempi Supplementari. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il direttore sportivo del Lama, Christian Volpi

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Al via dal 27 novembre la stagione 2024/25 del Teatro Dante

Ambra Angiolini, Gaia De Laurentiis, Massimo Dapporto, Maria Paiato, Paola Minaccioni, Mariella Nava e Daniela Poggi tra i protagonisti in cartellone

Al via dal 27 novembre la stagione 2024/25 del Teatro Dante di Sansepolcro.

Ambra Angiolini, Gaia De Laurentiis, Massimo Dapporto, Maria Paiato, Paola Minaccioni, Mariella Nava e Daniela Poggisono alcuni tra i protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus. Otto appuntamenti di prosa e una rassegna dedicata al pubblico delle famiglie per un programma che accompagnerà gli spettatori fino ad aprile. Campagna abbonamenti al via con i rinnovi dal 21 ottobre.

“Presentiamo oggi il cartellone della Stagione Teatrale 2024-205” commenta l’assessore alla cultura Francesca Mercati “un evento sempre molto atteso a Sansepolcro, che tradizionalmente apprezza questa forma d’arte. Una stagione realizzata e concordata pienamente stavolta con la Fondazione Toscana Spettacolo, indispensabile partner per allestire la rassegna. Saranno in totale otto le proposte ospitate al Teatro Dante, otto occasioni per apprezzare commedie ed attori di qualità che siamo certi incontreranno il gradimento del pubblico. In più Teatro Ragazzi, quattro appuntamenti appositamente dedicati alle giovani generazioni per avvicinarle al fascino del teatro”.

“Otto appuntamenti di prosa al Teatro Dante, oltre a una rassegna pensata per i più piccoli e per le famiglie al Teatro alla Misericordia. Il lavoro che abbiamo condiviso con l’amministrazione comunale di Sansepolcro – sottolinea la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti – ci consente di presentare un programma di spettacoli di assoluta qualità, che sapranno coinvolgere un’ampia platea di spettatori”.

Il programma

Primo appuntamento della stagione, mercoledì 27 novembre (ore 21, come per tutti gli spettacoli): in scena lo spettacolo di Maurizio De Giovanni METTICI LA MANO, con Antonio Milo, Adriano Falivene Federica Totaro, per la regia di Alessandro D’Alatri. In una Napoli martoriata dai bombardamenti della guerra, si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: Bambinella, un femminiello e il Brigadiere Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha appena sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca, di cui la ragazza era la cameriera.

Martedì 17 dicembre, al Teatro Dante arriva IL GUOCATORE di Carlo Goldoni, nell’adattamento di Roberto Valerio, con Alessandro AveroneMimosa CampironiFranca PenoneNicola RignaneseMassimo GrigòDavide LorinoRoberta RosignoliMario Valiani. Un testo sempre in bilico tra commedia e dramma, di grande modernità. Una commedia nera che racchiude in sé la possibilità di raccontare con leggerezza i vizi e le ipocrisie dell’uomo. La musica dal vivo, il ballo e le canzoni originali interpretate dai personaggi contribuiscono a comporre uno spettacolo complesso, ma anche ironico e giocoso, che non tralascia il dramma dei personaggi e punta a riscoprire la vera anima di Goldoni, scrittore capace di scandagliare in profondità l’animo umano col sorriso sulle labbra.

Martedì 14 gennaio, Ambra Angiolini è la protagonista di OLIVA DENARO. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo di Viola Ardone, è diretto da Giorgio Gallione. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, narrando la storia di Oliva che proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni.

La stagione prosegue mercoledì 29 gennaio: Paola Minaccioni porta in scena ELENA, LA MATTAFra documento storico, emozione e ironia, Paola Minaccioni torna a teatro con una grande prova d’attrice, vestendo i panni di un’antieroina del Novecento: Elena Di Porto, la “matta” del ghetto ebraico di Roma. Una storia vera tutta al femminile che si trasforma in uno spettacolo coinvolgente e di grande impatto emotivo.

Mercoledì 19 febbraio, Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch portano in scena UNA GIORNATA QUALUNQUE di Dario Fo e Franca Rame. Giulia è una manager disperata che vuole suicidarsi, ma la vicenda del suo suicidio si risolve in maniera comica e grottesca in quanto tutto concorre a far sì che lei non raggiunga il suo scopo. Commedia divertente e vivace che traccia un caustico ritratto delle nevrosi femminili condensando il meglio della comicità di Dario Fo e Franca Rame.

Giovedì 6 marzo è il momento di FIGLIO, NON SEI PIÙ GIGLOdi Stefania Porrino, con Mariella Nava e Daniela Poggi. Lo spettacolo porta in scena il dramma interiore di una madre di un colpevole reo confesso di femminicidio: Maria vive il dolore di una spada che le ha trafitto il cuore, l’amato figlio non è vittima innocente dell’altrui malvagità ma autore egli stesso di violenza su una donna.

lunedì 24 marzo, Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria portano in scena BOSTON MARRIAGE di David Mamet, per laregia di Giorgio Sangati. Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, un incontro tra amiche un po’ affettate, ma alla forma non corrisponde la sostanza: nella conversazione dal vocabolario ricercato fioccano volgarità e veniamo a sapere che le due sono state un tempo una coppia molto affiatata.

La stagione si chiude giovedì 10 aprile: in scena PIRANDELLO PULP di Edoardo Erba, con Massimo Dapporto e Fabio Troiano, per la regia di Gioele Dix. Versione attuale e irriverente de Il Giuoco delle Parti di Pirandello firmata da Edoardo Erba, con protagonisti Massimo Dapporto e Fabio Troiano, diretti da Gioele Dix. Carmine, il tecnico teatrale, sforna idee innovative grazie alla sessualità vissuta pericolosamente mentre Maurizio, il regista, si ritrova ad agire da tecnico. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato.

Inizio spettacoli ore 21

campagna abbonamenti

rinnovi da lunedì 21 a giovedì 31 ottobre

nuovi da lunedì 11 novembre

presso la Biblioteca Comunale via XX settembre, 131

abbonamenti a 8 spettacoli

platea e palchi centrali 1°, 2° e 3° ordine € 130

palchi laterali 1°, 2° e 3° ordine € 113

under 30 € 85 in tutti i settori

biglietti

platea e palchi centrali 1°, 2° e 3° ordine € 22

soci coop e possessori della Carta dello spettatore FTS € 20

palchi laterali 1°, 2° e 3° ordine e under 30 € 18

palchi 4° ordine € 13

biglietti last minute € 10

per i giovani under 30 che possono acquistare un’ora prima dell’inizio dello

spettacolo, scegliendo tra i posti disponibili in pianta

carta Studente della Toscana

biglietto € 8 studenti universitari

(il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla

disponibilità della pianta; si consiglia l’accesso in biglietteria almeno un’ora

prima dell’inizio spettacolo)

promozione biglietti Coop

per i soci Coop è attiva la promozione 1000 punti mille emozioni.

Info e adesioni presso i punti vendita Unicoop Firenze

prevendita

la prevendita dei biglietti verrà effettuata presso la Biblioteca tre giorni

prima di ogni spettacolo. I biglietti potranno anche essere prenotati allo

0575 732434 e ritirati il giorno della rappresentazione presso il botteghino

del teatro dalle ore 20

TI RACCONTRO UNA STORIA
al Teatro alla Misericordia la rassegna per famiglie al via da domenica 1 dicembre

Quattro gli spettacoli domenicali al Teatro della Misericordia, dedicati a grandi e piccini, con inizio alle 16:00.

Domenica 1 dicembre in scena BABBO NATALE CIRCUS, di e con Edoardo Nardin. Una produzione Factory Tac. Età consigliata: dai 4 anni.

Domenica 12 gennaio è il momento di FIABE JAZZ: HANSEL E GRETEL. Una produzione Teatro popolare d’arte con Roberto Caccavo, Francesco Giorgi E Eleonora La Pegna. Età consigliata: dai 5 anni.

La rassegna prosegue domenica 26 gennaio: da Le avventure di Pinocchio di Carlo CollodiTonio De Nitto presenta GEPPETTO, con Debora Mattiello. Una produzione Sipario Toscana. Età consigliata: dai 5 anni.

Per l’ultimo appuntamento in cartellone, domenica 9 febbraio, sul palco del Teatro della Misericordia arriva la danza: la Compagnia Simona Bucci porta in scena ECO-QUIZ SHOW di e con Eleonora Chiocchini e Françoise Parlanti. Età consigliata: 6-11 anni.

Biglietti rassegna Ti racconto una storia

posto unico € 2

info

Biblioteca Comunale

tel. 0575 732219/732434

biblioteca@comune.sansepolcro.ar.it

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Gli ex studenti classe 1981, del “Salviani”, si ritrovano a cena dopo 24 anni

Dopo 24 anni, lo scorso venerdì 11 ottobre, si sono ritrovati a cena gli ex studenti dell’istituto per ragioneri “Ippolito Salviani” classe 1981. Tra aneddoti e ricordi, immancabili in questi frangenti, tutti i partecipanti sono già al lavoro, per organizzare al meglio i festeggiamenti per le nozze d’argento, che si terranno nel 2025!!

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Il sindaco sul black-out della rete Internet: “pretendiamo il rapido ripristino di tutti i servizi”

“L’amministrazione comunale pretende che tutti i servizi assicurati a Città di Castello dalla connessione Internet siano rapidamente ripristinati a tutela dei cittadini, delle imprese, delle attività professionali ed economiche, ma anche dell’operatività della pubblica amministrazione, che sono seriamente penalizzati dal danneggiamento della centrale telefonica del capoluogo”. E’ quanto dichiara il sindaco, prendendo posizione sui disservizi della rete internet che stanno interessando parte della città dalla giornata di martedì 15 ottobre. “Siamo consapevoli che sono in atto le operazioni di riattivazione della rete e ringraziamo quanti si stanno adoperando per riparare il danno, tuttavia non possiamo esimerci dal sollecitare una pronta risoluzione dei disagi che tante persone stanno incontrando e ci stanno rappresentando in questi giorni”, sottolinea il primo cittadino, evidenziando come “anche il Comune, che non è responsabile per quanto sta accadendo, sta registrando difficoltà nel garantire alcuni servizi agli utenti”.

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Bastia Umbra: ruba utensili del valore di 2000 euro da negozio di edilizia, arrestato

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra hanno arrestato in flagranza di reato un uomo, ritenuto responsabile del furto di materiale edile.

I fatti sono accaduti nei pressi di un noto negozio della zona, situato nella frazione Ospedalicchio, dove poco tempo fa i Carabinieri avevano già denunciato tre persone per il furto di vari utensili.

Stavolta invece si tratta di un 48enne di origine extracomunitaria, che i militari hanno fermato nel parcheggio antistante il negozio. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, l’uomo è stato trovato in possesso di numerosi utensili da lavoro e per la casa, appena rubati, del valore complessivo di circa 2.000 euro.

Tutta la refurtiva, dopo essere stata catalogata, è stata riconsegnata al titolare del negozio, mentre l’uomo è stato accompagnato negli uffici della Stazione Carabinieri di Bastia Umbra e tratto in arresto per l’ipotesi di reato di furto aggravato in flagranza.

Nei giorni successivi si è tenuta l’udienza direttissima dinanzi al Giudice del Tribunale di Perugia, all’esito della quale l’arresto è stato convalidato e all’uomo è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora e della presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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Eventi culturali del fine settimana (17- 20 ottobre 2024): Torna la sesta edizione di Epigraphè e la Mostra mercato di Tiferno Comics in centro storico, concerto della Corale Marietta Alboni in onore del 150° anniversario della nascita di Alice Hallgarten al Teatro degli Illuminati. Mostre in Pinacoteca e al Palazzo del Podestà

Tanti eventi nel fine settimana di Città di Castello Cultura (17-20 ottobre 2024): Giovedì 17 ottobre alle ore 10.00 nella Sala Paolo Rossi Monti della Biblioteca Carducci, in occasione delle celebrazioni per l’80mo anniversario della liberazione di Città di Castello, ci sarà una conferenza dal titolo “Viaggio nei luoghi della memoria” a cura di Associazione nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra. Alle ore 18.00 nel Circolo Tifernate di Palazzo Bufalini di Città di Castello prende avvio la II edizione di “Circolo della poesia con la presentazione del libro “Il tempo rappreso” dell’autrice Angela Ambrosini con letture di Jacopo Tonelli e musiche a cura di Nico Pruscini. Visto il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione. Per info ilcircolodellapoesia@circolotifernate.it. Infine alle ore 21.00 presso Hotel Le Mura & Residence di Città di Castello ci sarà un incontro dal titolo “Nomofobia. La piaga del XXI Secolo. Tecnologia e nuove forme di dipendenza” relatore Gianfranco Amato, Presidente dei Giuristi per la vita.

Venerdì 18 ottobre alle ore 21.00 nel Teatro degli Illuminati, nella programmazione di Epigraphè 2024, spettacolo dal titolo Lilith di Rita Frongia con Angela Antonini. Costo del biglietto € 15,00 (€ 10,00 per gli under 25). Info e prevendite al 3208034791. I biglietti possono essere acquistati alla biglietteria che sarà aperta il 18 ottobre dalle ore 15.00 alle 17.00 e dalle 19.30 alle 21.30. Alle ore 16.30 nella Manica Lunga della Pinacoteca Comunale di Città di Castello ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica “Obiettivo bambini” di Franco Luigi Beretta. La mostra è curata dalla giornalista Lordana De Pace di Studio CAOS. La mostra sarà aperta fino a martedì 5 novembre dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18, lunedì chiuso. Ingresso libero. Infine alle ore 17.00 nell’Auditorium san Giovanni Decollato” corso di formazione organizzato dall’Associazione Chiese Storiche di Città di Castello e tenuto dalla dott.ssa Francesca Mavilla (storica dell’arte) dal titolo “Rosso Fiorentino e la Cattedrale di Città di Castello”. Per info beniculturali@diocesidicastello.it.

Sabato 19 ottobre dalle ore 10.00 in Piazza Matteotti l’Associazione Amici del Fumetto Città di Castello, BHC Fiere del Fumetto e Animazione vi invitano alla tradizionale Mostra Mercato di Tiferno Comics. Nel weekend dal 19 al 20 ottobre ritorna la tradizionale Mostra Mercato di Tiferno Comics con Fumetti, Manga, Gadget, Modellini, Videogames, Retrogames, giochi da tavolo, Board games, miniature, Anime e abbigliamento nerd. Il costo del biglietto è di € 7,00 e comprende la Mostra del Fumetto e la Mostra Mercato. Per info www.tifernocomics.com. Alle ore 17.00 in Libreria Paci La Tifernate inerente alla programmazione di Epigraphè 2024, ci sarà la presentazione del libro di Silvia Larghi “Come se fosse facile” edito da Edizioni Underground. Infine alle ore 19.00 in Pinacoteca Comunale secondo appuntamento nella programmazione di Epigraphè 2024 con l’esibizione del cantautore Gianluca De Rubertis, che accompagnerà il pubblico nell’incantevole giardino della Pinacoteca. Costo dell’ingresso € 15,00 (per gli under 25 il costo è di 10 €).

Domenica 20 ottobre dalle ore 08.30 in centro storico torna Retrò, la fiera dell’antiquariato. Alle ore 10.00 in Piazza Matteotti l’Associazione Amici del Fumetto Città di Castello, BHC Fiere del Fumetto e Animazione vi invitano alla tradizionale Mostra Mercato di Tiferno Comics. Il costo del biglietto è di € 7,00 e comprende la Mostra del Fumetto e la Mostra Mercato. Per info www.tifernocomics.com. Alle ore 17.00 nel Ponte del Tevere ultimo appuntamento con Epigraphè con “Diagramma uomo” di Edoardo Peli, curatela Chiara Maccarelli. Alle ore 17.00 nel Teatro degli Illuminati di Città di Castello la Fondazione Centro Studi Villa Montesca è orgogliosa di presentare un concerto della Corale Marietta Alboni in onore del 150° anniversario della nascita di Alice Hallgarten. Ingresso libero su prenotazione a 150@montesca.eu oppure tramite WhatsApp al 3497604921. Infine alle ore 17.00 nell’Ala Nuova della Pinacoteca Comunale di Città di Castello inaugurazione della mostra “Storie d’arte. 6 artisti in cerca di colore…più 1”. Ci sarà inoltre la presentazione del libro “Ballata tra arte e spada” di Matteo Milli. Ingresso Libero.

Ed inoltre:

Fino a domenica 20 ottobre nel Palazzo Facchinetti di Città di Castello continua la Mostra del Fumetto dal titolo “Vanna vinci. Passaggi”.

Fino a mercoledì 27 ottobre nell’Ala Nuova della Pinacoteca Comunale di Città di Castello continua la mostra “Storie d’arte. 6 artisti in cerca di colore… più 1”.

Fino a domenica 24 novembre nella Event Room della Pinacoteca comunale di Città di Castello continua la mostra “Collezionismo tifernate Gerardo Dottori a Città di Castello” a cura di Lorenzo Fiorucci. Fino al 31 ottobre da martedì alla domenica dalle ore 10.0 alle ore 13.00 e dalle 14.30 alle ore 18.30; dal 1 novembre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

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Conto alla rovescia con la, 44esima edizione del Salone Bianco Pregiato

Conto alla rovescia con la, 44esima edizione del Salone Bianco Pregiato, da venerdi 1 a domenica 3 novembre, fra le vie, piazze e palazzi rinascimentali del centro storico. Sarà un’edizione ricca di novità, con un’attenzione ai giovani e alle nuove frontiere della cucina internazionale senza dimenticare però la tradizione. Gli ultimi dettagli del programma, delle iniziative ed eventi ormai sono stati limati e Comune, Ente Fiera Nazionale Bianco Pregiato e tutti gli attori della “filiera” organizzativa, i veri protagonisti, lo presenteranno ufficialmente nel corso di un incontro con i giornalisti, Lunedi 21 Ottobre alle ore 11,30 presso la sala consiliare. Città di Castello, patria di grandi artisti del Rinascimento e di icone dell’arte contemporanea, come il maestro Alberto Burri, è la terra dove nasce una trifola su tre in Italia, con oltre mille cavatori, uomini e donne di tutte le età, ed è seconda solo a Forlì per l’incidenza dei tartufai sulla popolazione, con quasi 3mila cani campioni del fiuto al seguito, simbolo vivente di un’attività di ricerca dichiarata patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco. Sarà il week-end del gusto, con il centro storico vero regno della trifola dal profumo inebriante e inconfondibile che guiderà e attirerà i visitatori nei luoghi della città più carichi di fascino e testimonianze artistiche. Piazze e giardini incorniciati dalle dimore custodi delle opere dei maestri del Rinascimento e della contemporaneità; Raffaello Sanzio, Luca Signorelli e Alberto Burri, saranno i punti cardinali sulla bussola di buongustai e curiosi.

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Sansepolcro investe nel futuro: al via i lavori per una nuova illuminazione pubblica sostenibile

Il Comune di Sansepolcro si appresta a compiere una svolta decisiva verso tecnologie green e sostenibili con l’avvio del progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Grazie alla collaborazione con la Società Hera Luce, nei prossimi giorni prenderanno il via i lavori di sostituzione di oltre 2.700 sorgenti luminose di vecchia generazione con nuove luci a LED, rendendo l’infrastruttura cittadina più moderna, sicura e rispettosa dell’ambiente.

Questo ambizioso intervento prevede la completa riqualificazione delle infrastrutture esistenti, puntando a un miglioramento significativo in termini di efficienza energetica. I nuovi impianti a LED garantiranno una riduzione del 67% dei consumi elettrici, con un notevole beneficio sia per le casse comunali che per l’ambiente. La riduzione delle emissioni di CO2 sarà significativa, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità e confermando Sansepolcro come uno dei modelli virtuosi a livello nazionale.

L’amministrazione comunale sottolinea come questo progetto di riqualificazione non solo abbatta i costi energetici, ma rappresenti anche un impegno concreto per un futuro più ecologico, innovativo e sicuro. La nuova illuminazione non solo migliorerà l’efficienza, ma anche la qualità urbanistica, valorizzando le strade, i monumenti e gli spazi pubblici della città.

“Sansepolcro si dispone a presentarsi sotto una nuova luce,” ha dichiarato il sindaco Fabrizio Innocenti. “Innovazione, sicurezza e rispetto dell’ambiente sono al centro di questo progetto, che ci proietta verso un futuro più sostenibile e attento al benessere dei nostri cittadini e del nostro territorio.”

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Crisi automotive, iniziativa del PD a Monte Santa Maria Tiberina: “Serve uno sforzo corale per il rilancio del settore”

Sostenere i lavoratori e le imprese dell’Altotevere e dell’Umbria che stanno subendo sulla propria pelle gli effetti negativi della crisi del comparto automotive. È questo l’obiettivo principale ribadito nel corso dell’incontro “Industria metalmeccanica umbra-Crisi, sfide e opportunità di rinnovamento” che si è svolto nei giorni scorsi a Monte Santa Maria Tiberina e che è stato organizzato dal locale circolo del Partito Democratico. A prendere la parola durante la serata sono stati i candidati al Consiglio regionale per il Pd, Letizia Michelini e Paolo Fratini, Maurizio Maurizi della Cgil Umbria e Giorgio Donati, imprenditore e membro del board dell’European Industrial Fasteners Institute.

“L’Altotevere, il Ternano e altre aree dell’Umbria  – ha affermato Letizia Michelini – sono dei territori dove il settore della metalmeccanica ha visto nel corso del tempo fiorire imprese e attività economiche importantissime, con tanti lavoratori e tante famiglie che si sorreggono su questo comparto. La crisi delle imprese di questo settore e la conseguente riduzione dei posti di lavoro è una situazione da dover affrontare velocemente e con massima urgenza. Le istituzioni si devono interrogare, congiuntamente a imprese, lavoratori e sindacati, su come affrontare l’impatto di questa crisi. Abbiamo il dovere di capire in maniera congiunta quali potrebbero essere gli strumenti per supportare il settore metalmeccanico, in modo tale da dare un’aspettativa concreta a tanti umbri”.

“Il nostro territorio – ha detto Paolo Fratini – è zona di lavoro, artigianato e industria. I problemi che si generano in questi settori, quindi, li viviamo sulla nostra pelle. Purtroppo, sia a livello nazionale che regionale, in questi anni non ci sono stati quegli investimenti che reputo quanto mai necessari in un momento storico come questo. L’Umbria deve fare la sua parte. Non puntare sul settore dell’automotive e sulla ricerca, rimanere indietro sulla transizione energetica ed ecologica, espone il nostro Paese a rischi incredibili. Per questo ognuno deve fare la propria parte per far tornare a essere un’eccellenza il comparto metalmeccanico”.

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