Proseguono a ritmo serrato le iniziative di solidarietà nei confronti delle strutture socio-sanitarie tifernati. Questa mattina i titolari del punto vendita Mondobaby Sanitaria Mondosalute, la famiglia Fratini, hanno consegnato presidi sanitari e mascherine alla Presidente della Asp Muzi Betti, Andreina Ciubini. “Un gesto doveroso per i nostri anziani e per tutti coloro che li assistono ed hanno cura di loro ogni giorno”, ha dichiarato Alessio Fratini. La presidente della Asp Muzi Betti, Andreina Ciubini si e’ detta “commossa da così tante manifestazioni di solidarietà”.
L’Associazione dei Quartieri “Quelli delà del Ponte” dona materiale sanitario all’Ospedale di Città di Castello (Reparto Covid-19)
Questo pomeriggio, venerdì 10 aprile 2020, presso l’Ospedale di Città di Castello – Repart Codiv-19, alla presenza della Caposala e del personale infermieristico, l’Associazione dei Quartieri “Quelli dela’ del ponte” rappresentata dal Presidente Marsilio Sinatti e da alcuni membri del Consiglio direttivo, ha provveduto alla consegna di materiale sanitario di vario genere (tute, copriscarpe e manicotti).
La donazione da parte dell’Associazione dei Quartieri è stata possibile anche grazie alla generosità dei propri Associati.
ANDRA’ TUTTO BENE il concerto di Pasqua di Citta’ di Castello con 200 musicisti in contemporanea
“Non vogliamo rinunciare alla Pasqua neanche in questa emergenza ed abbiamo organizzato un’ora di spettacolo con tanti amici musicisti che trasformerà Città di Castello in un grandissimo Auditorium” dice il maestro Fabio Battistelli, ideatore del concerto insieme al vicepresidente della Fondazione Burri Rosario Salvato. “Il giorno di Pasqua alle ore 17 in punto da 20 postazione disseminate su tutto il territorio comunale in contemporanea sarà irradiato un grande concerto unico nel suo genere in Italia con brani suonati da oltre 200 musicisti. E’ il nostro modo per farci coraggio in un momento molto difficile, specie per le famiglie colpite dal Covid 19 e per dire che la vita è più forte delle avversità. Ma le 20 postazioni sono solo la base di partenza: chiediamo ai cittadini di contribuire all’amplificazione con i loro dispositivi domestici e di contribuire alla musica, unendosi da casa con il proprio strumento all’esecuzione, facendo dirette sui social. La tecnologia oggi ci aiuta ad essere più vicini e con questo concerto vogliamo mettere a leva ogni possibilità per far arrivare la musica in ogni angolo del comune”. Il programma del concerto è in queste ore allo studio del maestro Battistelli, che cura la direzione artistica del progetto a cui parteciperanno la scuola comunale G. Puccini, la Corale M. Alboni diretta da Marcello Marini, la Pieve Jazz Big Band diretta da Fulvio Falleri, Massimo e Giulio Barsotti, Simone Nocchi, Andrea Biagini, Michele Bianchini con il Freem Sax Quartet, Pino Cangialosi, Roberto Fabbriciani, la Corale Abbatini diretta da Alessandro Bianconi, Alessandra Chieli, la Scuola Media Alighieri-Pascoli con l’orchestra diretta da Luisa Mencherini, la scuola di musica di Novamusica, Natia Quartet con Marco Carboni, Massimo Pucciarini, Luca Grassi e Mauro Giorgeschi, il pianista Cesare Tiroli. Le musiche spazieranno da autori classici come Respighi fino a Lennon e Morricone. “Ho selezionato brani che possano incontrare ogni gusto del pubblico, da Respighi fino a Lennon e Morricone. Maurizio Perugini presenterà il concerto, facendo da trade d’union tra un pezzo e l’altro”. “Stare a casa ma trovare un modo per stare insieme è l’obiettivo di questa iniziativa, che si somma a molte altre, dimostrando la voglia di reagire dei tifernati e di sostenere chi sta affrontando la propria personale battaglia contro il virus” dichiara il sindaco Luciano Bacchetta, sottolineando come “oltre al maestro Battistelli e al vicepresidente Salvato, ringrazio le strutture del comune che si sono subito e con entusiasmo, nonostante il superlavoro di questo periodo, messe a disposizione del concerto: il Settore Pubblica Illuminazione con Aldo Fegatelli, i Servizi Informatici e Telematici con Lucio Baldacci, l’Ufficio Stampa con Giorgio Galvani, Sergio Coltrioli che ha reperito tutta l’attrezzatura necessaria per la filodiffusione. Devo ringraziare Sogepu, che anche questa volta è stata di grande supporto e di grande sensibilità. Ringrazio naturalmente tutti i musicisti che saranno l’anima dell’iniziativa. Auspico che il concerto serva a far sentire parte di una grande comunità tutti i miei concittadini anche in circostanze critiche e per molti dolorose”. “Mai come in questo tribolato 2020 la Pasqua rappresenta non solo per i credenti la prospettiva di una rinascita, di un nuovo inizio sempre possibile” dichiara il vescovo mons. Domenico Cancian “i campanili delle chiese della città e delle parrocchie saranno la voce di questo concerto, che spero giunga a tutti e possa essere di sollievo e di speranza per il futuro”.
Coronavirus, 175 nuovi casi, 46 decessi in Toscana (ma 19 risalgono ai giorni scorsi). 6.727 i contagi dall’inizio
AVVERTENZA. Il bollettino odierno sull’emergenza Covid-19 in Toscana contiene un numero di decessi maggiore rispetto ai giorni precedenti. Questo perché nella giornata di oggi sono stati inseriti nel report inviato alla Protezione Civile nazionale alcuni decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati tardivamente alla task force regionale. Nel comunicato sono indicati tutti i dettagli e la suddivisione dei casi. Vi preghiamo di tenere conto di questa avvertenza.
Sono 175 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani; e 46 i nuovi decessi (come spiegato sopra, 19 di questi risalgono ai giorni passati). Resta stazionario il numero di nuovi casi positivi (ieri erano stati 173). Decrescono ancora i ricoveri ordinari (-27 rispetto a ieri, quando si registrava già un -28 rispetto al giorno precedente); restano stabili quelli in terapia intensiva.
Ad oggi sono dunque 6.727 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. 159 sono finora le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 292 le guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 454 i decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 5.822. Ad oggi, le guarigioni (virali e cliniche), 451, sono appena di poco inferiori al numero di decessi: 454. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus: nella quasi totalità dei casi, si tratta infatti di persone che avevano patologie concomitanti.
I 46 decessi comunicati oggi vanno ad aggiungersi ai 408 registrati fino a ieri, per un totale di 454 decessi dall’inizio dell’epidemia. Come detto sopra, 27 sono quelli delle ultime 24 ore, mentre 19 risalgono ai giorni passati. Indichiamo qui la suddivisione dei decessi in base alla provincia di domicilio, informazioni sui singoli decessi possono essere chieste agli uffici stampa delle aziende sanitarie. 22 decessi in provincia di Firenze; 4 Prato; 4 Pistoia; 1 Pisa; 4 Lucca; 2 Massa Cararra; 7 Livorno; 2 Arezzo.
Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono 1.011 quelli ordinari, e 256 in terapia intensiva.
Questi i numeri che fotografano la situazione toscana a venerdì 10 aprile, così come sono stati trasmessi dall’assessorato al diritto alla salute al Ministero della salute, e come verranno comunicati dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
Di 6.727 casi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 2.069 Firenze, 468 Pistoia, 357 Prato (totale Asl centro: 2.894), 988 Lucca, 798 Massa-Carrara, 613 Pisa, 358 Livorno (totale Asl nord ovest: 2.757), 310 Grosseto, 363 Siena, 403 Arezzo (totale sud est: 1.076).
Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 72.001 tamponi, su 61.206 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente).Tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, 6.540, solo in parte processati, per la carenza di reagenti verificatasi ieri. Attualmente i laboratori impegnati nel processare i test sono 13: ai tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, negli ultimi giorni se ne sono aggiunti infatti altri 10: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno, Lucca e 2 a Massa (Asl nord ovest), Prato (Asl centro), Meyer, più un laboratorio privato.
Dal monitoraggio giornaliero sono invece 16.392 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 7.938 nella Asl centro, 7.177 nella Asl nord ovest, 1.277 nella Asl sud est.
Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy, con successivi comunicati stampa o per telefono.
Decreto liquidita’: ma quale potenza di fuoco? Binazzi CNA “se e quando arriveranno i soldi, c’è il rischio che non ci siano più imprese”.
“Decreto liquidità? Ma quale potenza di fuoco da 400 miliardi… Se e quando arriveranno i soldi, c’è il rischio che non ci siano più imprese”.
Non usa mezzi termini Franca Binazzi, Presidente CNA Arezzo, nel commentare il pacchetto di misure per il credito contenuto nel decreto liquidità. “Le nostre imprese hanno urgenza di liquidità per far fronte alle spese correnti per non far saltare tutta la catena dei pagamenti. Senza liquidità come si possono pagare stipendi, affitti, fornitori? C’è il rischio di mettere in crisi famiglie e altre imprese. A un mese dal fermo deciso dal governo, i tempi non sono secondari per non rischiare il collasso”.
“Non ci sono certezze – precisa la Presidente CNA – neppure per l’automatismo nella concessione dei finanziamenti fino a 25.000 lasciando, di fatto, la valutazione del merito di credito, della durata e delle condizioni applicabili in mano alle banche. Non è sicuro neanche che un’impresa riesca ad ottenere credito aggiuntivo. Il decreto, infatti, prevede che il debitore possa consentire alla banca di non aumentare l’esposizione, ed essendo in posizione di oggettiva debolezza, potrebbe cedere alla richiesta della banca di sostituire posizioni in essere con crediti totalmente garantiti dallo Stato.
Come non restare delusi anche per la dimensione dell’intervento? Lo stanziamento potrà assicurare al massimo 20 miliardi di nuovi crediti pari all’1% del fatturato di tutte le imprese che possono essere garantite dal Fondo Centrale di Garanzia.
Siamo arrabbiati e sconcertati per un intervento annunciato come una potenza di fuoco e poi rivelatosi una trappola di burocrazia, cavilli, paletti; e con noi le tante imprese con cui siamo in contatto tutti i giorni e che confidavano di poter disporre a breve dei mezzi finanziari sufficienti per non essere costrette a chiudere.
Le fasi di emergenza richiedono nuove regole e misure straordinarie invece ci troviamo ancora una volta di fronte ad una montagna di burocrazia, ad una complessità operativa senza senso, che rischia di vanificare l’ammontare delle garanzie e di azzerarne gli effetti costringendo le imprese ad attendere mesi e mesi per ricevere i soldi che aspettano. Senza dimenticare che bisognerà attendere l’autorizzazione da parte della Commissione europea per permettere a Sace e al Fondo pmi di garantire i 400 miliardi di prestiti.
In questo momento, così drammaticamente difficile, i provvedimenti hanno l’obbligo di essere veloci ed efficaci: serve un percorso rapidissimo per mettere a disposizione delle imprese nuovo credito senza burocrazia, senza procedure valutative, a zero interessi, con 24 mesi di preammortamento e 10 anni per la restituzione. Farlo in 6 anni non può essere sostenibile per molte piccole e medie aziende che invece avrebbero bisogno di risorse a fondo perduto per coprire i mancati ricavi provocati dal blocco delle attività produttive: è l’unica soluzione in grado di garantire la sopravvivenza delle imprese, una necessità senza la quale non si potrà nemmeno ragionare della cosiddetta fase 2”.
Anniversario 168 anni dalla fondazione Polizia di Stato – Bacchetta e Secondi. “Gratitudine e collaborazione da parte del comune”
Piena disponibilità a proseguire a livello istituzionale nel rapporto di grande collaborazione che, da sempre, ha caratterizzato il comune e le forze dell’ordine presenti sul territorio riconfermando apprezzamento e gratitudine per il prezioso lavoro che la Polizia di Stato ogni giorno svolge a tutela della sicurezza dei cittadini e della collettività”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta e vice-sindaco, Luca Secondi, in occasione dei 168 anni dalla fondazione della Polizia di Stato che si celebra oggi anche nella nostra regione. Bacchetta e Secondi rivolgono il più sentito pensiero di gratitudine al Questore, Antonio Sbordone, al Commissario Capo, Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza, Adriano Politano e a tutto il personale del presidio tifernate e ribadiscono che il comune “continuerà per quanto di propria competenza, in materia di sicurezza e gestione del territorio, a fare la sua parte sempre per il bene dei cittadini in si-nergia e collaborazione con la Polizia di Stato e tutte le forze dell’ordine presenti nel territorio”.
In visita all’ospedale e al Centro di distribuzione alimentare per gli auguri di Pasqua
Un augurio di serena Pasqua al personale dell’ospedale e a quello del volontariato per ciò che hanno sempre fatto e che, ora specialmente, stanno facendo per la comunità biturgense.
Breve cerimonia questa mattina all’esterno del presidio, alla presenza del sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli, del presidente della Provincia Silvia Chiassai, del direttore di stabilimento Nilo Venturini, delle associazioni di volontariato e delle Pro Loco. Nell’occasione la Chiassai ha donato 100 mascherine FFP3 al personale dell’ospedale.
Dopo i saluti e i discorsi di rito, la visita è continuata al Centro di Distribuzione Alimentare, l’edificio in cui vengono confezionati e distribuiti i pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà.
“Anche in quella occasione, le parole di elogio per i volontari non sono mancate – commenta il Sindaco – Ringrazio tutti coloro che erano presenti questa mattina per dare un messaggio di augurio e vicinanza a chi ogni giorno si impegna per il bene altrui. Grazie anche alla presidente Chiassai per le mascherine donate, più importanti che mai”.
Covid19 – Oggi Controlli della Polizia provinciale sulle strade di collegamento con altre Regioni compresa la SR 257 “Apecchiese”
Proseguono le operazioni di controllo legate al Covid-19, da parte della Polizia provinciale con particolare attenzione alle strade di proprietà dell’Ente che come la SR “257” Apecchiese collegano l’Umbria ad altre Regioni. Nella giornata di oggi effettuati gli annunciati controlli a supporto di tutte le forze dell’ordine lungo i tornanti dell’arteria umbro-marchigiana (foto e video allegati).
“Fa parte – spiegano il presidente Luciano Bacchetta e la Consigliera provinciale Letizia Michelini – del Piano per l’Ordine e la Sicurezza messo in campo dalla Prefettura di Perugia e al quale partecipa anche la Provincia. Si coglie l’occasione per ringraziare il Prefetto Claudio Sgaraglia, la Questura, tutte le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la Protezione Civile per la risolutezza e fermezza con la quale sono state messe in campo le procedure di protezione dalla diffusione del virus. Operazioni che saranno intensificate anche da parte della Polizia provinciale in coincidenza delle festività pasquali.”
Montone – Coronavirus, ‘Prada’ dona al Comune 1700 mascherine per i cittadini
La fabbrica di “Prada”, con sede a Santa Maria di Sette, ha donato al Comune di Montone 1700 mascherine da destinare a tutti i cittadini.
Un omaggio reso possibile dalla scelta dell’azienda di alta moda di riconvertire, per fronteggiare attivamente l’emergenza coronavirus, l’impianto sito nel territorio dell’Alto Tevere per produrre dispositivi di protezione individuale. In questo modo gli oltre duecento dipendenti sono rimasti operativi per produrre proprio mascherine.
“Un gesto di generosità straordinario – commenta il sindaco Mirco Rinaldi – che ci aiuta a fronteggiare l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Ringrazio l’azienda e il suo amministratore delegato, Patrizio Bertelli, per averci fornito un dispositivo di sicurezza in più, tutti in questo periodo possiamo essere utili, sono sicuro che insieme vinceremo questa battaglia”.
Dalla prossima settimana, le mascherine, insieme ai guanti, saranno distribuite dalla Protezione civile casa per casa.
Ordinanza per supermercati e negozi chiusi a Pasqua e Pasquetta in tutta la Toscana
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi ha appena firnato un’ordinanza che dispone per la domenica di Pasqua e per il lunedì dell’Angelo, la chiusura, su tutto il territorio regionale, di tutti gli esercizi commerciali della piccola media e grande distribuzione, ad eccezione delle rivendite di giornali, delle farmacie e delle parafarmacie.
Nell’ordinanza si precisa che è fatta salva, nel rispetto della vigente legislazione emergenziale, la sola consegna a domicilio, esclusivamente mediante la prenotazione on-line o telefonica e non presso l’esercizio commerciale, dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.
A carico dei trasgressori esercenti l’attività commerciale non consentita, l’Autorità amministrativa potrà applicare la sanzione amministrativa della sospensione dell’attività da 3 a 15 giorni consecutivi, secondo i criteri di proporzionalità cui all’art.11 della Legge n. 689/81.
Le Polizie municipali, tutte le altre Forze di polizia, gli agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria, sono incaricati dell’osservanza e del rispetto dell’ordinanza.
Pasqua 2020. Messaggio augurale del Vescovo mons. Domenico Cancian
Quest’anno l’augurio della buona Pasqua fa i conti con la sofferenza che coinvolge il mondo intero, la pandemia!
Triste? Certo, se pensiamo ai lutti, ai malati, alla scuola, alle imprese, ai servizi che comportano rischi, alla solitudine soprattutto degli anziani…
E tuttavia proprio il Cristo che risorge il terzo giorno quando tutto sembrava finito, ci sollecita ad una Speranza piena.
Ci spinge verso la Speranza anche il tempo seguente alle grandi crisi del passato che ha visto risorgere più floridi tanti Paesi compresi il nostro. (Diciamoci pure che noi italiani siamo capaci di essere creativi e coraggiosi, geniali nel promuovere cultura e arte, come documenta la storia).
Possiamo dunque convintamente augurarci una Pasqua di resurrezione che ci rinnovi profondamente, a livello personale e comunitario, che faccia rifiorire un nuovo mondo con stili di vita più umani e cristiani. Insomma una nuova primavera che non ci farà rimpiangere il vecchio mondo.
Mi piace collegare questo augurio ai quattro simboli di questi giorni.
Uno. L’ulivo segno della pace: nel nostro cuore, tra di noi e nel mondo, mettendo a parte contese, rancori e indifferenza.
Due. La comunione fraterna che Gesù ha espresso nel Suo comandamento (amatevi come io vi ho amato)e nell’Eucaristia.
Tre. L’inevitabile croce abbracciata con l’amore capace di trasformarla nel dono di se, come ci testimoniano tante persone.
Quattro. La gioia della Pasqua che mai ci deve mancare perché il Risorto è con noi, pronto ad accompagnarci e sostenerci con una Forza straordinaria. Ravvivando la certezza che siamo diretti alla Festa della Pasqua eterna.
Concludo con l’invito a imprimere nella nostra mente il luminoso affresco della cupola della nostra Cattedrale. Gesù risorto con decisione si rivolge al Padre pregandolo di guardare il suo volto e la sua croce, ricordandosi di essere misericordioso come sempre nei confronti dei figli suoi peccatori. La preghiera di Gesù, sostenuta da quella di Maria e dei nostri santi, ci fa sentire protetti e ci dà fiducia. I nostri padri l’avevano dipinta all’indomani del grande terremoto del 1789.
Precedentemente, nel secolo sesto i santi patroni Florido, Amanzio e Donnino ricostruirono ancora più belle la Chiesa e la Città ancora più belle, distrutte da Totila.
Anche noi possiamo e vogliamo lasciare segni di questo genere, senza cedere allo scoraggiamento e alla tristezza.
Una Santa Pasqua 2020 con la certezza che il Signore è dalla nostra parte e con l’impegno a tirar fuori il meglio di noi!
Con affetto benedico e incoraggio tutti a vivere nella gioia del Signore risorto + Domenico vescovo
Emergenza coronavirus: Bacchetta “1 positivo, 3 guariti. Distribuzione mascherine in tutte le farmacie”
“Aggiorniamo la situazione con dati incoraggianti anche se provvisori: un solo positivo e tre guariti, complessivamente 15. I segni di miglioramento ci sono ma non sono certezze e il virus ha sviluppi imprevedibili. Non possiamo abbassare la guardia né dire che la battaglia è vinta. Le indicazioni positive non sono ancora sufficienti. I ricoverati sono 31, 7 in terapia intensiva.
Mascherine. Abbiamo esteso l’uso di protezioni per il naso e la bocca in luoghi pubblici e aperti al pubblico ma ciò non significa solo mascherine ma anche altre soluzioni come sciarpe, fazzoletti o foulard, atte all’uso di coprire le vie aree, principali vie di diffusione del contagio. Le mascherine non sono state distribuite a tutte perché la Regione Umbria non ha disposto la distribuzone gratuita ma ci stiamo attrezzando per dare risposte. Mi dispiace di alcune dichiarazioni anche molto maleducate – mi dicono – e dettate da una profonda disinformazione. MI dispiace perché tutti dobbiamo essere preparati anche dal punto di vista delle conoscenze per non essere fuorvianti. Le mascherine in nostra disposizione saranno distribuite da tutte le farmacie e non solo dalle tre comunale in modo che l’operazione sia più capillare ma anche più diluita. Ringraziamo la Gherardi e DKS che ce ne doneranno un quantitativo, il Rotary e l’AC Castello per donazioni all’ospedale.
Regole. Mi segnalano che ci sono parrucchieri ed estetisti in attività a domicilio. Ricordo che sono vietate. Non è uno stato di polizia, non costringiamo le forze dell’ordine ad inseguire le persone. E’ invece concessa la consegna di pasti a casa da parte di operatori. Domenica di Pasqua e Lunedì i supermercati saranno chiusi per dare una pausa a chi lavora in questi settori.
Concerto di Pasqua. “Domenica di Pasqua alle 17.00 ci sarà un concerto di 200 musicisti, organizzato dal maestro Fabio Battistelli, con il comune e Sogepu per rendere meno triste quel giorno. Naturalmente tutti rimarranno a casa ma la musica verrà irradiata in ogni punto di comune. Voglio ringraziare due tecnici del comune Aldo Fegatelli e Lucio Baldacci e Sergio Coltrioli che stanno curando la parte operativa del concerto, previsto alle 17.00 e irradiato da campanili, amplificatori e social in capoluogo e frazioni”.
Covid 19: consegnate dal cav Ciarabelli per conto della Banca di Anghiari e Stia, 500 mascherine FFP2, all’ospedale di Città di Castello
Questa mattina presso l’ospedale di Città di Castello si e’ svolta una breve ma sentita cerimonia di consegna ai sanitari di 500 mascherine FFP2 dalla Banca di Anghiari e Stia da parte del cav Lucio Ciarabelli, rappresentante del Cda della banca e responsabile per la zona di Città’ di Castello. Erano presenti per il nosocomio tifernate, il Dottor, Giuseppe Vallesi Direttore PO Alto Tevere F. F., il Dottor, Gilberto Baracchini Coordinatore Infermieristico Direzione PO Alto Tevere e la Dott.ssa Lucia Puletti Assistente Sanitaria Direzione PO Alto Tevere che hanno ringraziato attraverso il cavalier Ciarabelli i vertici della banca. “Una testimonianza concreta di gratitudine e solidarietà a tutto il personale sanitario che da settimane e’ in prima linea per tutelare la salute dei cittadini. Grazie per quello che fate”, ha precisato il cavalier Lucio Ciarabelli.
Covid 19 e sport: Giovanni Collacchioni (G.Point) “per la ripresa degli allenamenti serve attenzione, no al fai da te”
Allenarsi ai tempi del Covid 19, il personal trainer Giovanni Collacchioni ci spiega come affrontare la ripresa degli allenamenti post emergenza Coronavirus. Riprogrammare tutto è fondamentale, consigliabile la visita medico sportiva e un programma personalizzato in grado di evitare gli infortuni. No al fai da te.
Città di Castello: lavori su impianti elettrici, martedì intervento rapido e urgente
Si tratta di un’attività di manutenzione urgente per la sostituzione di alcune apparecchiature nella cabina e sulla line ad essa collegata, che risultano danneggiati e che saranno rinnovati con l’installazione di componentistica automatizzata che garantiranno qualità e continuità del servizio elettrico in situazioni ordinarie, nonché tempi di rialimentazione più rapidi in caso di disservizio. Nell’occasione, le squadre operative di E-Distribuzione verificheranno anche l’assetto di rete e la sicurezza degli impianti per assicurare una distribuzione equilibrata dell’energia elettrica.
Le ragioni appena illustrate rendono l’intervento non rinviabile (in questi giorni particolari E-Distribuzione esegue soltanto lavori strettamente necessari). Le operazioni devono svolgersi in orario giornaliero per ragioni di sicurezza e richiede un’interruzione temporanea del servizio che l’Azienda ha programmato per martedì 14 aprile, a partire dalle ore 9:00 con conclusione entro un’ora e mezzo. Grazie a bypass da linee di riserva, l’area di interruzione temporanea sarà circoscritta a un gruppo molto ristretto di utenze nel modo seguente: loc. Belvedere civ. (i civici sono elencati divisi tra pari e/o dispari) da 32 a 40, da 40c a 46, da 33 a 39, da 45 a 47, da 47bis a 47bis, sn (senza numero); via Aldo Bologni civ. da 100 a 110, da 114 a 116; via delle Crocerossine sn; via Madonna del Combarbio sn; voc. Pedemontana 30; voc. Gallassina sn.
I clienti sono informati anche attraverso affissioni, con il dettaglio dei numeri civici coinvolti, nella zona interessata. L’Azienda ricorda di non utilizzare gli ascensori per la durata dei lavori e di non commettere imprudenze contando sull’assenza di elettricità: la corrente potrebbe essere riallacciata momentaneamente per prove tecniche. In caso di maltempo, i lavori potrebbero essere rinviati.
Covid 19: il messaggio di Carizia per la santa Pasqua 2020
“Quella che ci attende sarà una Pasqua particolare, nel corso della quale dovremo fare a meno, col cuore pieno di tristezza, dei riti religiosi e delle tradizioni che da secoli accompagnano questo periodo dell’anno – afferma il sindaco Luca Carizia – Siccome il palazzo comunale ricade all’interno del territorio della parrocchia della Collegiata, l’Amministrazione Comunale ha accolto l’invito del suo parroco, monsignor Pietro Vispi, e alle 21 di sabato 11 aprile, le stanze del Municipio saranno illuminate. Sarà un modo per mostrare la vicinanza di tutto il Comune di Umbertide verso i nostri concittadini che stanno soffrendo e alle loro famiglie. Sarà la maniera per ricordare i nostri cari che non ci sono più. Rappresenterà un momento di ringraziamento verso chi sta in prima linea in questa emergenza, ovvero tutti gli operatori sanitari, i numerosi volontari e le forze dell’ordine tutte. Quello di domani sera sarà anche un momento dedicato a tutti noi, che ci farà sentire ancora di più comunità e che farà accrescere maggiormente la forza per vincere questa battaglia insieme: perciò l’invito rivolto a tutti è quello di illuminare i balconi o le finestre delle vostre abitazioni, sia nel capoluogo che nelle frazioni”.
Le liste “Il Nostro Borgo”, “Democratici per Cambiare” e “Insieme Possiamo” fanno un bilancio dell’emergenza a Sansepolcro
Sarà una Pasqua come non avremmo mai voluto, ma proprio adesso che dobbiamo stare lontani si deve rafforzare il nostro senso di comunità. La cittadinanza sta dimostrando un grande amore per il Borgo à e solidarietà per chi è in difficoltà. Il senso della Pasqua, della Rinascita, sta tutto qui.
“Quest’anno dovremo fare a meno di ritrovarci insieme, festeggiare e partecipare ai riti religiosi, ma il motivo è troppo importante: la nostra salute, quella dei nostri figli e dei nostri amici – continua la nota – Da parte nostra, vorremmo fare gli auguri a tutti i cittadini di Sansepolcro. Per loro vorremmo sempre il meglio, come ogni amministratore che faccia il suo lavoro con dedizione, onestà ed etica. “
In questo periodo così difficile, ringraziamo la nostra amministrazione, rendendole il merito di aver affrontato al meglio l’emergenza più importante degli ultimi decenni. Il Sindaco, l’Assessore alla Sanità e tutta la Giunta, assieme al supporto dell’ASL, dei dipendenti comunali, e del volontariato, hanno messo in atto tutte le misure necessarie a livello sanitario, sociale, economico e di sicurezza, in alcuni casi anticipando i tempi e garantendo dunque maggiori sicurezze e garanzie al cittadino.
Siamo ancora nel mezzo della crisi, ma già pensiamo al post, portando avanti diverse azioni a sostegno delle famiglie e delle aziende, con un occhio particolare per le categorie fragili.
Le azioni intraprese nell’ultimo mese e mezzo sono numerose: i pacchi spesa per le famiglie che settimanalmente vengono consegnati; la convenzione con la Banca di Anghiari e Stia per il credito agevolato alle imprese; la consegna delle mascherine a 6000 famiglie in poco più di un giorno; la manifestazione di interesse per le attività locali che vogliano essere tra i fornitori dei beni compresi nel pacco spesa; la rimodulazione di alcune scadenze di natura tributaria; la consegna a domicilio di farmaci e beni alimentari per chi si trova in difficoltà a muoversi.
In merito ai pacchi alimentari riteniamo che tale scelta garantisca maggiore privacy e ottimizzi al meglio le risorse rispetto ai buoni spesa. Nei pacchi ci saranno anche prodotti di esercizi commerciali di vicinato, che hanno svolto un ruolo essenziale in queste settimane. Crediamo invece che con un buono spesa i cittadini si sarebbero rivolti prevalentemente alla grande distribuzione che non ai piccoli alimentari.
“Tutto questo, oltre alla massima disponibilità, h 24, ad ascoltare e rispondere ai cittadini, è stato possibile grazie al supporto del tessuto sociale e del volontariato che da sempre caratterizza il Borgo – concludono i gruppi consiliari – Una mobilitazione incredibile, una disponibilità impagabile, che ci rende fieri di amministrare questo territorio”.
In occasione della Pasqua rinnoviamo il nostro impegno, con la speranza che questa situazione di emergenza finisca prima possibile per tornare liberi di vivere e di ripartire”.
PD Sansepolcro: “grazie ai tanti volontari che hanno contribuito alla distribuzione delle mascherine in Toscana”
La Regione Toscana si è dimostrata sensibile ai problemi delle persone e delle famiglie che hanno difficoltà nel reperire le mascherine di protezione. Con un ingente sforzo ha acquistato, in tempi da record, 10.000.000 di questi dispositivi per tutti i cittadini toscani. Altre 10.000.000 di mascherine sono state ordinate dalla Regione e arriveranno presto. In questi giorni si sta ultimando la distribuzione in tutti i Comuni toscani con l’aiuto di tanti volontari. Vogliamo ringraziare tutte le amministrazioni comunali e il volontariato, risorsa viva per il territorio, che non fa mai mancare il proprio sostegno e i tanti che si sono prestati per portare le mascherine di casa in casa. Un bellissimo gesto che illumina questa Pasqua di speranza.


