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Ufficiale, la stagione 19/20 della pallavolo San Giustino si ferma: il saluto del presidente Bigi ad atleti, staff e collaboratori

È ufficiale. La Federazione Italiana Pallavolo ha decretato la conclusione definitiva di tutti i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria, dopo un’attenta analisi della situazione che sta invadendo la nostra nazione e l’intero pianeta, dove perdura la pandemia da COVID-19.

La FIPAV inoltre ha stabilito che non saranno assegnati scudetti, né promozioni né retrocessioni per tutti i campionati nazionali, regionali e territoriali. Per quanto riguarda poi il settore giovanile, la Federazione Italiana Pallavolo ha stabilito che, la prossima stagione, l’attività si svolgerà con categorie di annate dispari: Under 13, Under 15, Under 17, Under 19 Maschili e Femminili, per permettere agli atleti coinvolti quest’anno di proseguire il lavoro. La Federazione, con questo provvedimento, intende proseguire il percorso intrapreso nei mesi passati, volgendo l’attenzione alla sicurezza, alla tutela e alla salute di tutti i suoi tesserati. 

Poco dopo l’uscita del suddetto Comunicato il presidente di Ermgroup San GiustinoClaudio Bigi, ha salutato con un toccante discorso tutti coloro che hanno fatto parte di questa grande famiglia, dagli atleti, ai tecnici ai dirigenti e a tutti i collaboratorisottolineando che “anche se di recente istituzione la società ha basato la propria attività sul valore del rapporto umano, dando veramente molta più importanza alle persone che ai numeri”. Guardando al futuro ha proseguito: “Il mio impegno e di tutti i miei collaboratori sarà quello di poter costruire nel nostro Paese, nel nostro splendido Palasport, un qualcosa di importante e di nuovo, cercando di ripartire da questo terribile marzo appena trascorso. In questo momento di estrema difficoltà ed isolamento in cui versa il mondo intero, voglio esprimere la mia vicinanza a tutti quanti voi, con la speranza che tutto si risolva al più presto”.

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Ancora zero contagi a Sansepolcro. Tamponi negativi alla RSA San Lorenzo

“Un’altra giornata e’ passata e a Sansepolcro non si registrano nuovi contagiati. Siamo in attesa degli esiti del Drive Thru.

Come vi abbiamo annunciato stamani, i tamponi alla Rsa San Lorenzo sono tutti negativi. Ne siamo felici.” Questa la breve, ma importante dichiarazione, rilasciata dal Sindaco Cornioli

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Coronavirus, 173 nuovi casi, 4.476 tamponi, 16 decessi. 6.552 i contagi dall’inizio

L’aumento dei nuovi casi positivi di oggi (+173) risulta relativamente contenuto. Tra i motivi c’è anche il minor numero di tamponi processati. C’è stata un’alta richiesta di tamponi, e il servizio sanitario ha cercato di assecondarla. In seguito a questo, stanno esaurendo i reagenti a disposizione, necessari per processare i test. Normalmente la consegna settimanale di reagenti è di 10.000 pezzi. Per accelerare i tempi della consegna, un mezzo di Estar andrà stasera a ritirare una quantità doppia di reagenti, 20.000 pezzi, che consentirà di riprendere regolarmente con i test. Con questa ripresa regolare dei test, nei prossimi giorni si potrà quindi verificare un nuovo aumento di casi positivi.

Sono 173 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani; e 16 i nuovi decessi. Per il contenuto aumento dei nuovi casi, abbiamo spiegato sopra. In calo il numero di decessi: 16, rispetto ai 23 di ieri. Continua il trend negativo dei ricoveri ordinari (-28 rispetto a ieri); e anche di quelli in terapia intensiva (-4).

Ad oggi sono dunque 6.552 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. 149 sono finora le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 292 le guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 408 i decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 5.703. Ad oggi, le guarigioni (virali e cliniche), 441, superano il numero di decessi: 408. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus: nella quasi totalità dei casi, si tratta infatti di persone che avevano patologie concomitanti.

In Toscana nelle ultime 24 ore sono stati registrati 16 decessi, che vanno ad aggiungersi ai 392 registrati fino a ieri, per un totale di 408 decessi dall’inizio dell’epidemia. Indichiamo qui la suddivisione dei decessi in base alla provincia di domicilio, informazioni sui singoli decessi possono essere chieste agli uffici stampa delle aziende sanitarie. 8 decessi in provincia di Firenze; 1 Prato; 1 Pistoia; 2 Pisa; 1 Lucca; 2 Massa Cararra; 1 Arezzo.

Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono 1.038 (ordinari), e 256 in terapia intensiva.

Questi i numeri che fotografano la situazione toscana a giovedì 9 aprile, così come sono stati trasmessi dall’assessorato al diritto alla salute al Ministero della salute, e come verranno comunicati dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

Di 6.552 casi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 1.961 Firenze, 457 Pistoia, 355 Prato (totale Asl centro: 2.773), 979 Lucca, 790 Massa-Carrara, 606 Pisa, 353 Livorno (totale Asl nord ovest: 2.728), 292 Grosseto, 360 Siena, 399 Arezzo (totale sud est: 1.051).

Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 65.461 tamponi, su 57.515 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente). Solo nelle ultime 24 ore, sono stati fatti 4.476 tamponi. Questo aumento si deve al fatto che il numero di laboratori impegnati nel processare i tamponi è ancora salito. Attualmente i laboratori sono 13: ai tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, negli ultimi giorni se ne sono aggiunti infatti altri 10: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno, Lucca e 2 a Massa (Asl nord ovest), Prato (Asl centro), Meyer, più un laboratorio privato.

Dal monitoraggio giornaliero sono invece 16.240 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 7.884 nella Asl centro, 7.050 nella Asl nord ovest, 1.306 nella Asl sud est.

Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy, con successivi comunicati stampa o per telefono.

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Confcommercio: “inammissibile favorire le imprese della grande distribuzione a discapito delle altre, soprattutto in questo momento”

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“È inammissibile la decisione della Regione Toscana di autorizzare la vendita di materiale di cancelleria, giocattoli, fiori e piante all’interno dei supermercati. E cartolerie e cartolibrerie, fioristi e giocattolai? Sono forse imprese figlie di un dio minore?”.

Ad alzare il grido di protesta è Confcommercio Toscana a nome delle piccole imprese del settore: “il DPCM dell’11 marzo ha imposto la chiusura di queste come di altre tipologie di negozi. Non è passato molto prima che le famiglie iniziassero a lamentarsi, in particolare della difficoltà a procurarsi penne e quaderni per i compiti scolastici dei figli”, ricorda il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. “Tante cartolerie si sono attrezzate con la consegna a domicilio, più per offrire un servizio ai clienti che per tentare un nuovo business remunerativo. Lo stesso hanno fatto negozi di fiori e di giocattoli. Ora però la Regione Toscana di fatto ha deciso di buttarli fuori dal mercato favorendo solo alcune imprese. Per noi è: o tutte o nessuna! Se si riconoscono la cancelleria, i giochi e i fiori come prodotti di prima necessità, allora anche cartolerie, giocattolai e fioristi devono tornare ad aprire. Altrimenti non si capisce perché lo stesso prodotto posso acquistarlo da qualcuno sì e da qualcun altro no. La concorrenza sul mercato dovrebbe sempre giocarsi sul piano della lealtà, ma è soprattutto in momenti come questi – di difficoltà enorme – che certe sperequazioni diventano insopportabili”.

Confcommercio Toscana ne fa anche una questione di salute e sicurezza, oltre che di concorrenza sleale: “vogliamo aumentare le file di persone fuori e dentro i supermercati? Non sarebbe forse più comodo e salutare per tutti distribuire i clienti fra più tipologie di negozi? Troviamo davvero strano e incoerente che l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo prima inviti i cittadini a privilegiare i negozi di vicinato, e poi li obblighi ad andare nei supermercati

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Emergenza covid-19 – un mazzo di fiori all’ingresso dei cimiteri chiusi per onorare e ricordare tutti i defunti – bacchetta e secondi: “un gesto simbolico per pasqua per condividere il ricordo dei nostri cari”

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Un mazzo di fiori all’ingresso dei cimiteri comunali in onore e ricordo di tutti i defunti compresi coloro che sono scomparsi a causa del Coronavirus. La vigilia di Pasqua composizioni floreali verranno sistemate, quale gesto simbolico, all’interno dei cimiteri grazie alla collaborazione del servizio comunale, i custodi delle strutture e la Cooperativa il Poliedro. I cimiteri sono chiusi con ordinanza sindacale n. 105  del 16.03.2020  prorogata con la n.184 del 03.04.2020, le attività del Custode e dell’Ufficio Cimiteri (responsabile Walter Barbanera) sono rimaste operative per le funzioni amministrative nonché per quelle di custodia, vigilanza e controllo. Pertanto, se pure la manutenzione ordinaria nei 47 cimiteri comunali è sospesa, lo stato manutentivo dei cimiteri è monitorato al fine di scongiurare situazioni di pericolo e per la conservazione dei beni che rivestono, in molti casi, natura culturale. Gli uffici continuano ad avere i consueti orari di apertura, se pure a distanza con contatto telefonico o tramite posta elettronica. La particolare situazione data dall’emergenza sanitaria, come disposto da circolare del Ministero della Salute nonché da linee di indirizzo della Regione, ha richiesto l’adozione di più stringenti procedure per la sepoltura dei defunti; per questo la struttura comunale con il supporto del Custode dei Cimiteri, ha ridotto i tempi ricevendo H24 le comunicazioni da parte delle agenzie di onoranze funebri in modo da processarle e permettere le pratiche funerarie in tempi più ristretti. L’emergenza ha indotto anche a variare alcune procedure amministrative prontamente affrontate dagli uffici Comunali coinvolti (Ufficio Stato Civile e Ufficio Cimiteri). L’Ufficio Cimiteri è in quotidiano contatto con il Custode delle strutture per ogni eventuale attività straordinaria che dovesse emergere dai controlli periodici e per quanto al raccordo con le Agenzie Funebri a cui va un particolare ringraziamento per la loro funzione e lo straordinario compito che sono chiamate a svolgere in questo particolare momento di Emergena Covid-19.  “Con l’ormai prossima ricorrenza di Pasqua, l’Amministrazione Comunale – hanno precisato il sindaco, Luciano Bacchetta e il vice-sindaco, assessore ai lavori pubblici, Luca Secondi – intende confermare la propria vicinanza a tutti i defunti e alle famiglie, soprattutto in questo momento in cui i congiunti non hanno possibilità di accesso ai luoghi di sepoltura. Così, in stretta collaborazione con il Custode dei Cimiteri, il servizio comunale e la Cooperativa Poliedro, si andrà a porre una composizione floreale agli ingressi degli stessi. L’iniziativa, nasce dall’esigenza di voler testimoniare un messaggio di vicinanza nell’imminente periodo pasquale ,cosa che non è consentita fare a noi tutti nei confronti dei nostri defunti: un messaggio che l’amministrazione comunale riteneva doveroso e giusto, al di là delle proprie appartenenze religiose. Un gesto che testimonia come una comunità – concludono Bacchetta e Secondi – sta insieme anche e soprattutto attraverso azioni di questo tipo che provano a infondere messaggi positivi in un periodo in cui tutto è limitato e contratto.”

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Chiusura RSA Ospedale, Pd: “Le motivazioni non convincono, vigileremo”. E intanto Consiglio comunale straordinario

“Si leggono comunicati che spiegano la situazione sulla RSA dell’Ospedale di Umbertide. Onestamente non ci sembrano convincenti.” Inizia così la nota stampa del Partito Democratico di Umbertide nel quale, in primo luogo, si ribadisce che “in piena emergenza il personale sanitario della RSA di Umbertide ha saputo gestire con attenzione anche casi di positività trasferiti dall’Ospedale di Città di Castello senza che personale sanitario o altri malati venissero infettati”. “In secondo luogo in queste settimane il distretto ha fatto la precisa scelta di non inviare più pazienti in RSA e probabilmente con il chiaro intento di spostare personale sul territorio. E comunque saremmo curiosi di conoscere la situazione dei reparti negli altri ospedali e che magari non sono stati chiusi per emergenza. Raccogliamo in positivo soltanto le ultime righe del comunicato della Usl, nel quale si legge che la RSA terminata l’emergenza tornerà con almeno lo stesso numero di operatori sanitari e di posti letto”. “Vigileremo – dicono dal PD – Con attenzione, Umbertide non rinuncia di certo ai suoi servizi sanitari”. Intanto Grazie al pressing di tutte le opposizioni la prossima settimana sarà convocato un Consiglio comunale straordinario per discutere del blocco delle tasse comunali e della salvaguardia dei servizi sanitari, a cominciare dalla RSA dell’Ospedale di Umbertide. “Su questo come opposizioni – si conclude – Presenteremo un ordine del giorno in Consiglio comunale”.

PD UMBERTIDE

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Anghiari, suddivisione e confezionamento delle mascherine affidate a personale esperto per evitare contaminazioni.

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Le mascherine arrivate nel pomeriggio di martedì dalla Regione Toscana sono già state tutte suddivise per nuclei familiari e confezionate. Il comune di Anghiari ha scelto la strada della massima sicurezza, affidando la preparazione dei dispositivi a persone selezionate ed esperte, nel rispetto della distanza interpersonale e con la sorveglianza di un medico. “Abbiamo ritenuto importante suddividere le mascherine e confezionarle seguendo ogni singola regola di igiene sanitaria – ha spiegato il sindaco – inutile raccomandare ai cittadini di utilizzare i dispositivi se questi non vengono poi maneggiati in sicurezza. Ho scelto di dedicare qualche ora in più alla preparazione delle confezioni, affidando il compito a persone fidate, fornendo al personale volontario igienizzanti, mascherine e guanti, e assicurando il rispetto della distanza di sicurezza in un ambiente, quello comunale, già sanificato. Nei prossimi giorni i nostri cittadini riceveranno dispositivi monouso sicuri e un foglio illustrativo con le indicazioni di utilizzo e di sanificazione ”.

Una distribuzione, quella scelta dal comune di Anghiari, che segue più livelli. Nel capoluogo infatti due volontari stanno consegnando i dispositivi seguendo lo stradario fornito dagli uffici e suonando al campanello di ogni famiglia residente che riceverà due mascherine per persona. In caso di assenza i volontari lasceranno i dispositivi nella cassetta postale, altrimenti per chi non dovesse riceverli sarà possibile contattare il comune e concordare una seconda distribuzione che avverrà nella prossima settimana tramite la C.o.c. Nelle frazioni invece sono i vari Circoli a gestire la distribuzione, raggiungendo anche le case più lontane e disperse. “Arriveremo da tutti – ha aggiunto Polcri – chiediamo solo un po’ di pazienza considerato che il territorio di Anghiari è uno dei più vasti di tutta la Regione, con una densità demografica sparsa che richiede un’organizzazione e un lavoro logistico enorme. Nessuno sarà lasciato indietro. Ringrazio davvero tutti i volontari che hanno risposto fin da subito a questa emergenza, è loro e dei dipendenti dei nostri uffici il merito di questa macchina organizzativa che sta funzionando nel migliore dei modi, in un clima di solidarietà e di orgoglio paesano”. Il comune di Anghiari nei prossimi giorni procederà inoltre all’acquisto di mascherine prodotte da due aziende locali Ecosanit e Busatti, che verranno distribuite nei negozi di vicinato del comune, dove è richiesta una maggiore attenzione a causa appunto della presenza di più persone. “Anche a queste due aziende va il nostro ringraziamento, per essersi adoprate fin da subito a produrre mascherine di protezione dando un importante contributo alla comunità – ha concluso Polcri – guardando al futuro abbiamo sempre più la consapevolezza di essere una comunità coesa, con una macchina comunale efficiente e aziende locali sempre in prima linea per il territorio”.

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Patto Civico per San Giustino: compensi dei consiglieri donati a Croce Bianca Tifernate e Protezione Civile

I Consiglieri di Patto Civico per San Giustino devolvono i loro compensi in favore della Protezione Civile di San Giustino e della Croce Bianca in segno di riconoscenza nei confronti di due associazioni in piena attività di presidio, solidarietà, aiuto e sostegno da sempre ed in special modo durante l’emergenza che ha colpito, sia dal punto di vista fisico che dal punto di
vista economico, la nostra comunità.
Cogliamo l’occasione quindi, con questo gesto simbolico, per manifestare la nostra solidarietà a tutti coloro che soffrono; la nostra gratitudine alle due associazioni che operano in maniera fattiva e senza sosta, augurando a TUTTI una Santissima Pasqua di speranza

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Emergenza covid-19 – Intervento del presidente del consiglio comunale Francesca Mencagli sulla chiusura e limitazione apertura al pubblico uffici postali

“In riferimento alla presa di posizione della Lega, sulla carente fatti-vita’ nel gestire le problematiche sorte a seguito della chiusura degli uffici postali a causa del virus Covid-19, rispondo che nella figura di presidente del consiglio comunale di Città di Castello sto lavorando con tutti i mezzi a mia disposizione per affrontare, gestire e se pos-sibile risolvere i problemi e disservizi connessi alla situazione di e-mergenza. Nessuno può affermare il contrario se non ha conoscen-za di priorità e fattibilità delle varie tipologie di attività affrontate.” E’ quanto dichiarato oggi dal Presidente del Consiglio comunale, Francesca Mencagli. “Inoltre – precisa – rivestendo anche il ruolo di presidente della Pro-loco Lugnano, la mia operosità si è estesa anche nel sottoscrivere una iniziativa connessa a tale ruolo, aval-landola e licenziandola in comunione con le Pro-loco limitrofe. Spesso purtroppo, i risultati necessitano di tempo per essere con-fermati questo a causa di procedure troppo lunghe ed intoppi buro-cratici. Quindi parlare quando non si ha il dovere di operare è facile, ma il risultato è solo quello di cercare consensi politici tirando sabbia arida! Vorrei anche ribadire – conclude Mencagli – che in questo momento non servono personalismi, il presidente del consiglio, nella mia persona ha il dovere e l’obbligo di fare gioco di squadra e non di elevarsi a paladino della giustizia.

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Martedì 14 aprile intervento di derattizzazione e disinfestazione e antivirale

“Approfittando della maggiore disponibilità dei luoghi pubblici dovuta alle attuali restrizioni, diamo seguito a un intervento che prevede azioni di primaria importanza per la garanzia dell’igiene urbana e che in questo periodo dell’anno sono eseguite mensilmente in tutto il territorio comunale”. L’assessore all’Ambiente Massimo Massetti annuncia così che nella giornata di martedì 14 aprilela ditta Quark srl eseguirà operazioni di derattizzazione e di disinfestazione antilarvale contro la proliferazione delle zanzare. L’intervento riguarderà  il centro storico e il resto del territorio comunale, come previsto dal contratto vigente tra l’ente e l’azienda.

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Emergenza Coronavirus: Bacchetta “3 positivi in più, 94 in tutto, ricoverate 34 persone, 7 in terapia intensiva. Nessuna iniziativa per il venerdì Santo”

“Aggiorniamo la situazione con il dato dei 3 nuovi positivi con un totale di 94. I ricoverati, non tutti di Città di Castello, sono 34 con 7 in terapia intensiva. E’ stata sospesa l’iniziativa annunciata ieri per il Venerdì Santo, dato che il Prefetto vuole essere molto prudente sugli assembramenti. La distribuzione delle mascherine avverrà non dalle Pro-loco ma dalle tre farmacie comunali. I supermercati con ordinanza sindacale saranno chiusi il giorno di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo. Lo dobbiamo a chi lavora nella distribuzione che è in prima linea da mesi. E’ giusto che anche per loro ci sia un momento di recupero. La decisione è stata assunta in accordo con le proprietà. La Polizia stradale ha cominciato a pattugliare l’Apecchiese per evitare che nei prossimi giorni troppe persone e senza un motivo si mettano in viaggio. I controlli non sono punitivi ma finalizzati a non estendere un contagio, che mostra una tendenza alla regressione. Saranno potenziati per sconfiggere il virus in meno tempo possibile e per non vanificare gli sforzi già compiuti. Infine cito le iniziative di solidarietà: Cepu che ha donato due respiratori all’ospedale, Giuntini e Panatlon e Banca di Anghiari a Stia, che hanno donato mascherine. Ringrazio questo movimento di solidarietà che sono certo continuerà. E’ in arrivo un’importante donazione da un imprenditore privato, su cui sarò più specifico quando sarà ufficializzata. La situazione è ancora complessa e dobbiamo resistere alla tentazione di uscire e di non rispettare i divieti.

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A Chiusi della Verna terminata la consegna delle mascherine, al via da oggi l’obbligo di indossarle. I ringraziamenti del sindaco.

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Il comune di Chiusi della Verna ha ufficialmente completato la distribuzione delle mascherine fornite dalla Regione Toscana ai nuclei familiari del Capoluogo e di tutte le frazioni del territorio.
Dalle 17 di oggi diventa quindi efficace, nell’intero territorio di Chiusi della Verna, l’ordinanza regionale che prevede l’obbligo di indossare i dispositivi quando si è in presenza di più persone.

“Ringrazio la Regione Toscana per averci fornito in modo tempestivo oltre 4 mila mascherine, il Centro Intercomunale di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni per il lavoro di smistamento delle oltre 100 mila mascherine destinate al Casentino, i dipendenti comunali e i volontari che in soli due giorni mi hanno affiancato nel confezionamento e nella consegna porta a porta” ha dichiarato il sindaco Giampaolo Tellini.

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POLIEDRO CULTURA e MEDEM uniti per una speciale pillola d’arte nel giorno del Venerdì Santo

Fin dai primi giorni di isolamento forzato da coronavirus da Città di Castello sono nate proposte per offrire un antidoto, attraverso la cultura e l’arte, alla solitudine delle giornate in casa, divenute necessarie come precauzione contro il rischio di contagio.
In collaborazione con il Comune, Poliedro Cultura ha creato “Pillole d’arte”, una serie di guide online per permettere a tutti la visita virtuale e gratuita della Pinacoteca comunale, il secondo museo dell’Umbria dopo la Galleria Nazionale di Perugia, chiusa come tutte le altre esposizioni sul territorio nazionale in attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza da Covid-19.
MEDEM si è rivolta al pubblico dei più piccoli proponendo “Favole al telefono”, evento inserito tra le manifestazioni del centenario della nascita di Gianni Rodari. L’idea è semplice: chi vuole si prenota via whatsapp e una squadra di 40 lettori è pronta a telefonare per raccontare una delle 70 favole.
L’iniziativa, nei gioni scorsi, ha raccolto un grande consenso di pubblico con 1.330 favolose telefonate (oltre 110 al giorno) realizzate.
Le difficoltà di questi giorni, paradossalmente, rafforzano i legami e le due realtà, non nuove alle collaborazioni, offriranno venerdì 10 aprile una speciale pillola d’arte realizzata unendo le forze e le competenze.
Si tratta di una lettura a più voci della Laude 70 “Donna de Paradiso” di Jacopone da Todi ammirando la pala d’altare di Raffaellino del Colle raffigurante la “Deposizione di Cristo dalla Croce”, opera presente nel museo tifernate.
Il filmato sarà disponibile nei canali social di Poliedro Cultura e di MEDEM:
Instagram: poliedrocultura,
Facebook: Poliedro Cultura, MEDEM associazione culturale – compagnia teatrale
e tramite l’hashtag #pilloledarte

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Sabato 11 aprile la Protezione civile inizierà la distribuzione ai cittadini delle mascherine: Paladino “grazie per quello che fate”

L’amministrazione comunale di Citerna ha già da tempo messo in campo un’imponente macchina organizzativa per arginare la diffusione del COVID-19, in questo periodo si procederà a fornire a tutti i cittadini delle mascherine protettive.
Nella giornata di Sabato 11 Aprile -precisa il sindaco Enea Paladino – infatti il neocostituito Gruppo del Protezione Civile di Citerna inizierà la distribuzione delle mascherine a tutta la popolazione del comune casa per casa, questo smistamento capillare sarà effettuato grazie ad un’attenta e precisa pianificazione fatta dai volontari.
Riempie di emozione la grande generosità delle aziende del territorio che hanno donato migliaia di mascherine al nostro Comune, non finiremo mai di ringraziare questi gesti che ci inorgogliscono profondamente e ci danno la forza per sperare di poter sconfiggere questo male.
Si raccomanda – conclude il sindaco – comunque la popolazione di rispettare tutte le disposizioni e di evitare di uscire di casa se non per i casi di vera necessità”.

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Convention Iron Class
58 dona generoso contributo alla A.S.P Muzi Betti: Ciubini “grazie di cuore”

Il Presidente dell’A.S.P. Muzi Betti ANDREINA CIUBINI , a nome del Consiglio di Amministrazione , degli
Ospiti e Operatori rivolge un sentito ringraziamento al gruppo dei nati anno 1958 “Convention Iron Class’
58” che ha individuato questo Ente destinatario di un generoso contributo .
Le risorse devolute saranno destinate ad acquisti di presidi sanitari presso Le Farmacie Tifernati che
ci consentiranno una maggior tutela e protezione dei nostri Ospiti , in questo momento di estrema
difficoltà .

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Umbertide cambia: “la RSA non si tocca”

Consiglio comunale richiesto da tutte le opposizioni per fare chiarezza su RSA, Piano emergenziale sanitario e blocco tariffe.
Facciamo chiarezza informativa sulle abbondanti parole in libertà riguardanti la gravissima chiusura della RSA di Umbertide. Dal primo giorno che siamo in Consiglio ci stiamo battendo, insieme alle altre opposizioni, con tutte le forze per il potenziamento dei Servizi sanitari e ospedalieri e per uscire dall’isolamento territoriale-amministrativo in cui ci ha relegato questa maggioranza.
Ribadiamo che la RSA non si tocca. Per nessun motivo e per nessuna compensazione. Serve ad Umbertide ed è un suo patrimonio – di persone, risorse e professionalità – che semmai va valorizzato, e non distrutto. Le parole del comunicato USL (per cui la RSA, finita l’emergenza, tornerà con almeno lo stesso numero di posti letto e operatori) sono per noi una dichiarazione d’onore irreversibile e non negoziabile. Se accadesse il contrario, metteremmo in atto tutte le vie amministrative, regionali e giudiziarie per bloccare questo scempio.
Aggiungiamo che per noi la RSA non si tocca nemmeno nella transizione Covid. Anzi, in questo momento potrebbe essere utilizzata per la gestione di persone in sorveglianza sanitaria, isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare che non possono però trascorrere a casa il periodo di quarantena. Quindi la RSA serve più di prima, soprattutto all’interno di un Piano sanitario emergenziale ancora purtroppo non individuato e attuato.
Per tale ragione abbiamo presentato in Consiglio comunale, quest’ultimo richiesto in modo compatto da tutte le opposizioni, un odg sulla RSA e vediamo chi sta con chi. Questa la verità e la concretezza d’azione per fare il bene della città.

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Buoni spesa Unicoop Firenze: consegnati 8.88o euro alla Caritas interparrocchiale di Sansepolcro

Sono stati inviati 8.880 euro in buoni spesa alla Caritas Interparrochiale Sansepolcro. I buoni sono messi a disposizione da Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie per sostenere chi in questo periodo di emergenza sanitaria vive in condizioni di difficoltà economica. Verranno recapitati alla Caritas, con cui Cooperativa e Fondazione collaborano per le iniziative solidali, come la raccolta alimentare, che a sua volta li trasformerà in derrate alimentari per le persone bisognose.

I buoni, del valore di 20 euro ciascuno, potranno essere spesi nei punti vendita Unicoop Firenze (qui l’elenco https://www.coopfirenze.it/punti-vendita) nelle prossime settimane. L’importo è relativo alle raccolte alimentari della sezione soci Coop Valtiberina del 2019 e alla campagna di solidarietà Natale Insieme della Fondazione Il Cuore si scioglie. Nel mese di dicembre l’iniziativa ha visto partecipare tante persone il cui contributo è stato raddoppiato dalla Fondazione per un totale complessivo di 200.000 euro che sono stati suddivisi sui diversi territori.

Si intensifica così un’attività solidale che la Cooperativa e la Fondazione portano avanti da sempre, con un impegno che diventa ancora più importante in questo momento di grave crisi economica ed incertezza dovuta all’emergenza Coronavirus, con tante famiglie che non hanno le risorse per fare la spesa.

“La solidarietà non si ferma in tempi di Coronavirus – fanno sapere dalla sezione soci Coop Valtiberina – Con i buoni distribuiti alle associazioni di volontariato sosteniamo le persone che ogni giorno hanno difficoltà a portare un pasto a tavola. L’emergenza alimentare è una delle criticità a cui prestiamo la massima attenzione, con diverse iniziative durante l’anno, che vedono il costante e fondamentale contributo delle volontarie e dei volontari della sezione soci Valtiberina a cui si deve la realizzazione di questo importante risultato. Con questi buoni spesa vogliamo dare una speranza a chi a causa della crisi economica innescata dal Coronavirus si trova ad affrontare povertà e solitudine”.

“Nelle ultime settimane abbiamo visto aumentare a dismisura il numero e la gravità delle situazioni di emergenza alimentare. La povertà causata dal Coronavirus ha colpito intere famiglie e singoli individui, alla prese con difficoltà economiche per cui anche fare la spesa diventa difficile. Grazie ai buoni spesa di Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie riusciamo a dare risposte a situazioni molto diverse fra loro, ma anche molto precarie e a consegnare alle persone che hanno più bisogno le derrate alimentari” fanno sapere dalla Caritas Interparrocchiale Sansepolcro.

Intanto in tutti i punti vendita di Unicoop Firenze è attivo il progetto Spesa Sospesa, con l’obiettivo di raccogliere fondi per offrire una spesa alle persone bisognose, ancora più vulnerabili in questo momento di emergenza sanitaria e crisi economica.

Il progetto permette a tutti, facendo la spesa, di contribuire alle casse dei Coop.Fi con almeno un euro o 100 punti della carta socio, un piccolo segnale per pensare a chi sta peggio. La Fondazione Il Cuore si scioglie raddoppierà quanto raccolto.

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Claudio Bigi (Pallavolo San Giustino) “per proseguire, serviranno accordi estesi ad altre realtà”

“Dobbiamo ripensare il modo di fare sport, noi come San Giustino abbiamo un progetto a medio lungo termine, ma visto quello che è successo con l’emergenza coronavirus, lo stop forzato di tante aziende e la probabile crisi economica che dovremo affrontare, sarebbe auspicabile un tavolo comune, che metta difronte le varie realtà pallavolistiche del nostro territorio per cercare di trovare punti una sinergia comune. Fare rete in questo momento è fondamentale, per salvare il nostro sport”

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