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Degrado in viale Parini: “presto ripristino di RFI”

Francesca Mencagli, consigliere del PD, insieme con il collega Luciano Domenichini, ha portato all’attenzione della Giunta nel consiglio comunale di lunedì 9 dicembre 2019, il fatto che “nel viale principale di Trestina si concentrano le maggiori attività e le difficoltà logistiche sono molte per l’occupazione di traversine del parcheggio di viale Parini, struttura che è in degrado anche igienico. Il suolo è di proprietà della Regione anche se il parcheggio è stato realizzato con risorse comunali. A che punto sono i lavori?”. Monica Bartolini, assessore al Patrimonio, ha risposto che “il Comune ha già chiesto chiarimenti a Umbria tpl sul cantiere della tratta ferroviaria, che ha inoltrato a RFI. Non avendo avuto riscontro, abbiamo reiterato la richiesta di chiarimento. Da contatti telefonici è emerso che in settimana inizieranno i lavori di smobilitazione del materiale e verrà ripristinato il fondo del piazzale”. Domenichini nella replica si è detto “soddisfatto ma non si capisce perché tanti ritardi che hanno creato una discarica di fatto”. 

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Tamat, il Natale brilla di più sotto casa nel quartiere di via Birago

Perugia sabato 14 dicembre  a partire dalle ore 14:30 tutti in piazza Birago  per  il via alla prima edizione della Festa di Natale partecipata, per essere più vicini a residenti,  cittadini e piccoli commercianti con banchetti,  cori, musica dal mondo, albero, decorazioni, luminarie, un gregge di berberine (realizzato da Litograf Editor)  e Babbo Natale in piazza! Una festa di Natale autorganizzata per valorizzare il quartiere le relazioni e i legami comunitari a cura del Comitato di quartiere CAP 06124  con la partecipazione  della Ong Tamat, la Banca del Tempo, ICPg4,  Fuori di Zucca,  O.S.A. e Riciclamiche Ma una festa non sarebbe una vera festa senza la musica: a offrire la colonna sonora del pomeriggio interverrà il coro della Scuola dell’Infanzia Italo Calvino alle 15:30  e  Alma Andina con musica tradizionale dalle Ande Peruviane alle 16:30. Non mancheranno una merenda offerta dal CAP 06124 e la degustazione della Colada Morada a cura di Tamat e le donne della communità ecuadoriana. A sostegno di Tamat , che ha la sua sede proprio nel quartiere popolare di Via Birago, verrà inoltre organizzata una pesca sotto l’albero e un aperitivo di solidarietà presso SUD Osteria Popolare alle ore 18. 

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Una mostra e un progetto pilota per le famiglie del servizio integrato e la rondine

Sarà presentata sabato 14 dicembre alle 10.00 nella Biblioteca Carducci del comune di Città di Castello la mostra “Felice di volare” con cui i Servizi domiciliari per minori del comune, la ASL Umbria 1 con il Servizio Integrato dell’Età evolutiva, la Cooperativa La Rondine, l’associazione I fiori di lillà concludono un anno di attività molto proficua ed interessante il cui momento simbolico è il laboratorio fotografico con il drone che i ragazzi hanno sperimentato nel corso dell’estate nell’impianto di Sansepolcro. L’argomento degli scatti dunque non poteva se non essere il volo, il cui fascino è sintetizzato nella frase “Felice di volare”, tratta dal libro della prima donna aviatore Amelia Earhart e scelta per il titolo della mostra. All’iniziativa parteciperanno le autorità, i rappresentanti dei soggetti coinvolti e i ragazzi, ai quali è stata affidata l’illustrazione del progetto fotografico e del suo allestimento in un evento pubblico. Alle spalle di “Felice di volare” c’è naturalmente il lavoro degli operatori, delle istituzioni e delle famiglie, che nel cammino di crescita stanno diventando un elemento sempre più centrale. Infatti, se sullo sfondo della presentazione rimangono le festività natalizie, ormai imminenti, un’attenzione particolare verrà dedicata al prossimo obiettivo: l’attivazione di un progetto pilota, primo o tra i primissimi in Italia di parental coaching che il Servizio Infanzia con il supporto dell’associazione I fiori di lillà promuoverà e che coinvolgerà in prima persona genitori, ragazzi e rete parentale.

Sarà presentata sabato 14 dicembre alle 10.00 nella Biblioteca Carducci del comune di Città di Castello la mostra “Felice di volare” con cui i Servizi domiciliari per minori del comune, la ASL Umbria 1 con il Servizio Integrato dell’Età evolutiva, la Cooperativa La Rondine, l’associazione I fiori di lillà concludono un anno di attività molto proficua ed interessante il cui momento simbolico è il laboratorio fotografico con il drone che i ragazzi hanno sperimentato nel corso dell’estate nell’impianto di Sansepolcro. L’argomento degli scatti dunque non poteva se non essere il volo, il cui fascino è sintetizzato nella frase “Felice di volare”, tratta dal libro della prima donna aviatore Amelia Earhart e scelta per il titolo della mostra. All’iniziativa parteciperanno le autorità, i rappresentanti dei soggetti coinvolti e i ragazzi, ai quali è stata affidata l’illustrazione del progetto fotografico e del suo allestimento in un evento pubblico. Alle spalle di “Felice di volare” c’è naturalmente il lavoro degli operatori, delle istituzioni e delle famiglie, che nel cammino di crescita stanno diventando un elemento sempre più centrale. Infatti, se sullo sfondo della presentazione rimangono le festività natalizie, ormai imminenti, un’attenzione particolare verrà dedicata al prossimo obiettivo: l’attivazione di un progetto pilota, primo o tra i primissimi in Italia di parental coaching che il Servizio Infanzia con il supporto dell’associazione I fiori di lillà promuoverà e che coinvolgerà in prima persona genitori, ragazzi e rete parentale.

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Pallavolo serie B/M: Erm group San Giustino al lavoro per il derby con Perugia

A distanza di qualche giorno dall’emozionante vittoria di Ermgroup San Giustino (PG) contro Arno Volley 1967 (PI), arrestando la sua corsa vincendo al tie break per 3-2, i boys biancoazzurri si preparano all’incontro casaligno di domenica 15 dicembre. Come sempre gli altotiberini hanno meditato e lavorato per correggere le defaillances che emergono soprattutto in trasferta dove è più alta la tensione, facendo tesoro di tutti gli errori per affrontare al meglio Promovideo Strike Team Monteluce (PG), per il terzo derby da inizio campionato. Le aspettative sono molte ed è importante vincere per accorciare le distanze dalla capolista

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A Natale sostieni il Cinema Astra: idee regalo, cesti e buoni spesa


Anche quest’anno a Natale è possibile scegliere i prodotti della bottega del Cinema Astra. Si possono infatti trovare una ricca scelta di prodotti alimentari e biologici, coltivati e realizzati da agricoltori umbri ed organizzazioni di commercio equo e solidale, oggettistica artigianale e cosmesi naturale. Scegliere idee regalo, cesti natalizi o buoni spesa al Cinema Astra significa sostenere un acquisto di qualità che fa bene al cuore, significa sostenere un’idea di economia più giusta.Il Cinema Astra resterà aperto tutti i giorni dalle 16.

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Maltempo, codice giallo per neve e ghiaccio, domani 12 dicembre

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La Sala operativa unificata della Regione Toscana ha emesso un codice giallo per neve su tutte le zone a ridosso dell’Appennino dalle ore 3 alle ore 15 di domani, giovedì 12 dicembre. Il codice giallo riguarda anche il ghiaccio che potrà formarsi dopo le nevicate ed è attivo dalle 20 di domani alla mezzanotte.
Le nevicate saranno possibili in seguito a una perturbazione in transito sulla Toscana associata ad aria fredda che recherà piogge sparse e nevicate a bassa quota sulle province centro settentrionali.

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Carabinieri: Intercettata, a Selci BMW SW bianca rubata, gli occupanti sono riusciti a dileguarsi

Nel tardo pomeriggio di ieri 10 dicembre, i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno effettuato un servizio coordinato finalizzato all’identificazione di persone sospette ed al contrasto dei furti in appartamento. Il servizio ha visto l’impiego di 6 pattuglie, ed ha interessato una vasta area attorno a Città di Castello, ed in particolare le frazioni Cerbara, Selci Lama e Promano, ove nei giorni scorsi sono stati perpetrati alcuni furti. Le attività di carattere preventivo, oltre che consentire il controllo di 23 veicoli e l’identificazione di 38 persone, hanno permesso ai Carabinieri di individuare una delle auto che da alcuni giorni era stata notata aggirarsi in maniera sospetta nelle medesime zone. Proprio a Selci Lama infatti, all’altezza della rotatoria di viale Europa, un equipaggio della Radiomobile della Compagnia di Città di Castello, ha intercettato una BMW SW bianca rubata la scorsa settimana a Deruta, segnalata aggirarsi in maniera sospetta pochi giorni orsono nella zona a sud di Città di Castello. I Militari della Radiomobile, alla vista della BMW, hanno prontamente bloccato l’autovettura i cui occupanti però, 4 giovani, hanno abbandonato il mezzo dandosi a precipitosa fuga nei campi ove approfittando del buio, sono riusciti a far perdere le loro tracce. Le ricerche sono andate avanti fino a tarda serata ma senza esito. L’autovettura abbandonata, intanto, è stata sequestrata dagli inquirenti e nei prossimi giorni sarà sottoposta ai rilievi tecnici di rito.

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Giornata “dedicata agli scomparsi” – domani giovedi 12 dicembre la torre civiva si colora di verde speranza

In occasione della Giornata del 12 Dicembre, “Dedicata agli scomparsi” (oltre venti anni fa scompariva nel nulla la madre di due bambini) anche il comune di Città di Castello, domani giovedi 12 dicembre, aderisce all’invito del Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse e della Prefettura di Perugia di evocare tale ricorrenza illuminando la torre civica di verde “speranza” quale gesto simbolico di vicinanza alle famiglie degli scomparsi.

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“Bollini Rosa” a 22 ospedali toscani a misura di donna

Sono ben 22 gli ospedali toscani che quest’anno si sono aggiudicati i “bollini rosa” attribuiti dall’Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, che anche quest’anno (come fa dal 2007 con cadenza biennale) ha stilato per il biennio 2020-2021 la classifica degli ospedali che offrono le prestazioni e i servizi migliori a misura di donna: dalle strutture maggiormente qualificate nella prevenzione, diagnosi e cura di patologie femminili specifiche, a reparti di ginecologia e ostetricia all’avanguardia, fino agli ospedali con percorsi dedicati alla depressione di genere. Sono 22 gli ospedali toscani e 41 in tutto i bollini assegnati: a ciascun ospedale possono essere assegnati 1, 2 o 3 bollini. La cerimonia dell’assegnazione dei bollini si è tenuta stamani al Ministero della salute a Roma.
“Sono davvero contenta per questo riconoscimento attribuito agli ospedali toscani – è il commento dell’assessore al diritto della salute Stefania Saccardi – Tra l’altro, il numero degli ospedali toscani che hanno ricevuto il “bollino rosa” è costantemente cresciuto negli anni: erano 10 nel 2011, ora sono saliti a 22. Le donne costituiscono la maggioranza dell’utenza dei servizi sanitari, ma non sempre gli ospedali offrono un trattamento adeguato alle loro esigenze e necessità. La Toscana ha dimostrato di essere una regione molto attenta alle problematiche femminili anche sul versante sanitario. In Toscana è insediata una Commissione regionale permanente sulla medicina di genere, e in tutte le aziende è in funzione il Codice Rosa, che proprio oggi celebra il decennale a Grosseto, dove è nato”.
Questi gli ospedali toscani che hanno ricevuto i “bollini rosa”:
Tre Bollini Rosa:
– Ospedale San Donato di Arezzo
– Azienda ospedaliero universitaria di Careggi, Firenze
– Ospedale della Misericordia di Grosseto
– Azienda ospedaliero universitaria Pisana
– Azienda ospedaliero universitaria Senese
Due Bollini Rosa:
– Ospedale San Giovanni di Dio a Torregalli, Firenze
– Ospedale S.Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, Bagno a Ripoli, Firenze
– Ospedale San Giuseppe di Empoli
– Ospedale di Cecina (Livorno)
– Presidio ospedaliero di Livorno
– Ospedale Versilia, Camaiore (Lucca)
– Ospedale San Luca, Lucca
– Ospedale Apuane, Massa
– Ospedale Santo Stefano, Prato
– Ospedale dell’Alta Val d’Elsa, Poggibonsi (Siena)
– Ospedali Riuniti della Val di Chiana, Montepulciano (Siena)
Un Bollino Rosa:
– Ospedale Santa Maria della Gruccia, Montevarchi (Arezzo)
– Azienda ospedaliero universitaria Meyer, Firenze
– Ospedale del Mugello, Borgo San Lorenzo (Firenze)
– Ospedale Santa Maria Nuova, Firenze
– Ospedale S. Jacopo, Pistoia
– Ospedale SS: Cosma e Damiano, Pescia (Pistoia)
L’attribuzione di 1 bollino rosa riconosce la presenza nell’ospedale di unità operative (da 1 a 3) che curano patologie femminili specifiche e l’applicazione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza), con particolare riferimento all’appropriatezza delle prestazioni, accreditamento e certificazione per i requisiti alberghieri e strutturali. Due bollini vengono attribuiti a quegli ospedali che, oltre ai requisiti precedenti, abbiano almeno tre donne nel Comitato Etico, che prevedano donne in posizioni di responsabilità ai vari livelli, personale di assistenza prevalentemente femminile, che sotto il profilo archiettonico sottolineino la centralità della persona ricoverata, e che riservino particolare attenzione ai bisogni delle donne di etnie diverse. Il massimo riconoscimento, i tre bollini rosa, viene attribuito a quegli ospedali che, a tutte le caratteristiche già descritte, aggiungano un contributo in pubblicazioni scientifiche su patologie femminili, l’applicazione delle normativa sull’Ospedale senza dolore, il controllo del dolore nel parto e l’analgesia ostetrica.
Obiettivi di Onda con l’assegnazione dei “bollini rosa”, creare un network di ospedali a “misura di donna” sempre più all’avanguardia nella prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili; contribuire ad una scelta consapevole da parte dell’utente attraverso un confronto diretto tra i servizi offerti dalle diverse strutture; dare voce alle pazienti sui servizi premiati.
Scritto da Lucia Zambelli, mercoledì 11 dicembre 2019 alle 12:27
FIRENZE – Sono ben 22 gli ospedali toscani che quest’anno si sono aggiudicati i “bollini rosa” attribuiti dall’Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, che anche quest’anno (come fa dal 2007 con cadenza biennale) ha stilato per il biennio 2020-2021 la classifica degli ospedali che offrono le prestazioni e i servizi migliori a misura di donna: dalle strutture maggiormente qualificate nella prevenzione, diagnosi e cura di patologie femminili specifiche, a reparti di ginecologia e ostetricia all’avanguardia, fino agli ospedali con percorsi dedicati alla depressione di genere. Sono 22 gli ospedali toscani e 41 in tutto i bollini assegnati: a ciascun ospedale possono essere assegnati 1, 2 o 3 bollini. La cerimonia dell’assegnazione dei bollini si è tenuta stamani al Ministero della salute a Roma.
“Sono davvero contenta per questo riconoscimento attribuito agli ospedali toscani – è il commento dell’assessore al diritto della salute Stefania Saccardi – Tra l’altro, il numero degli ospedali toscani che hanno ricevuto il “bollino rosa” è costantemente cresciuto negli anni: erano 10 nel 2011, ora sono saliti a 22. Le donne costituiscono la maggioranza dell’utenza dei servizi sanitari, ma non sempre gli ospedali offrono un trattamento adeguato alle loro esigenze e necessità. La Toscana ha dimostrato di essere una regione molto attenta alle problematiche femminili anche sul versante sanitario. In Toscana è insediata una Commissione regionale permanente sulla medicina di genere, e in tutte le aziende è in funzione il Codice Rosa, che proprio oggi celebra il decennale a Grosseto, dove è nato”.
Questi gli ospedali toscani che hanno ricevuto i “bollini rosa”:
Tre Bollini Rosa:
– Ospedale San Donato di Arezzo
– Azienda ospedaliero universitaria di Careggi, Firenze
– Ospedale della Misericordia di Grosseto
– Azienda ospedaliero universitaria Pisana
– Azienda ospedaliero universitaria Senese
Due Bollini Rosa:
– Ospedale San Giovanni di Dio a Torregalli, Firenze
– Ospedale S.Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, Bagno a Ripoli, Firenze
– Ospedale San Giuseppe di Empoli
– Ospedale di Cecina (Livorno)
– Presidio ospedaliero di Livorno
– Ospedale Versilia, Camaiore (Lucca)
– Ospedale San Luca, Lucca
– Ospedale Apuane, Massa
– Ospedale Santo Stefano, Prato
– Ospedale dell’Alta Val d’Elsa, Poggibonsi (Siena)
– Ospedali Riuniti della Val di Chiana, Montepulciano (Siena)
Un Bollino Rosa:
– Ospedale Santa Maria della Gruccia, Montevarchi (Arezzo)
– Azienda ospedaliero universitaria Meyer, Firenze
– Ospedale del Mugello, Borgo San Lorenzo (Firenze)
– Ospedale Santa Maria Nuova, Firenze
– Ospedale S. Jacopo, Pistoia
– Ospedale SS: Cosma e Damiano, Pescia (Pistoia)
L’attribuzione di 1 bollino rosa riconosce la presenza nell’ospedale di unità operative (da 1 a 3) che curano patologie femminili specifiche e l’applicazione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza), con particolare riferimento all’appropriatezza delle prestazioni, accreditamento e certificazione per i requisiti alberghieri e strutturali. Due bollini vengono attribuiti a quegli ospedali che, oltre ai requisiti precedenti, abbiano almeno tre donne nel Comitato Etico, che prevedano donne in posizioni di responsabilità ai vari livelli, personale di assistenza prevalentemente femminile, che sotto il profilo archiettonico sottolineino la centralità della persona ricoverata, e che riservino particolare attenzione ai bisogni delle donne di etnie diverse. Il massimo riconoscimento, i tre bollini rosa, viene attribuito a quegli ospedali che, a tutte le caratteristiche già descritte, aggiungano un contributo in pubblicazioni scientifiche su patologie femminili, l’applicazione delle normativa sull’Ospedale senza dolore, il controllo del dolore nel parto e l’analgesia ostetrica.
Obiettivi di Onda con l’assegnazione dei “bollini rosa”, creare un network di ospedali a “misura di donna” sempre più all’avanguardia nella prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili; contribuire ad una scelta consapevole da parte dell’utente attraverso un confronto diretto tra i servizi offerti dalle diverse strutture; dare voce alle pazienti sui servizi premiati.

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Intitolare una via o una piazza a Oriana Fallaci”: mozione del consigliere Marco Castellari (Lega nord)

Il capogruppo della Lega Nord Marco Castellari ha presentato una mozione per chiedere al consiglio comunale di impegnare il sindaco Luciano Bacchetta e la giunta a “portare in discussione l’ipotesi di intitolare una via o una piazza in nome della scrittrice e giornalista Oriana Fallaci”. Per l’esponente della minoranza sarebbe il modo di sottolineare l’“impegno e il tempo che ha dedicato a difendere la storia del nostro paese, rappresentando una figura importante che ancora oggi fa parlare e che merita di essere ricordata”. Nel far riferimento alla normativa in vigore e al fatto che città come Grosseto, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Firenze e Colleferro abbiano già provveduto a intitolarle una via, Castellari ricorda come Fallaci sia stata “una scrittrice di gran valore, riconosciuta soprattutto fuori dai confini nazionali” e sia stata “protagonista di buona parte della storia italiana e non solo durante tutto il XIX secolo”. “Partecipò alla lotta partigiana e lavorò come giornalista, spaziando dalla cronaca alle celebri interviste coi grandi della terra fino ai reportage dei campi di guerra, e negli ultimi anni ha combattuto per la difesa della nostra cultura occidentale, tanto da farle ricevere forti critiche e persino minacce”, rimarca il capogruppo della Lega Nord.

CDCNOT/19/12/11/CONSINLINEA/213/MB

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Bollini rosa, Città di Castello e Branca gli ospedali a misura di donna della Usl Umbria1

Sono due gli ospedali della Usl Umbria 1 che hanno ricevuto dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, i bollini rosa, su una scala da 1 a 3, per il biennio 2020-2021. In particolare, l’ospedale di Città di Castello ha ricevuto tre bollini rosa, il punteggio massimo, mentre l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino due bollini. I Bollini Rosa sono il riconoscimento che la Fondazione Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
L’ospedale di Città di Castello è al 4° posto in Umbria  per numero di nascite (fonte dati Programma Nazionale Esiti 2018 di Agenas) con una media di circa 600 parti nel biennio 2017/18, di cui il 24% in analgesia e sotto il 23% con taglio cesareo (migliore rispetto allo standard ministeriale fissato al 25%). Oltre ciò l’ospedale tifernate è sede di una della quattro Breast Unit regionali, con una media annuale di oltre 300 interventi chirurgici per carcinoma alla mammella, e di un ambulatorio dedicato alle problematiche post-partum del pavimento pelvico.
L’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino ha visto, invece, 450 parti nel 2019 con un incremento di ben 100 unità rispetto al 2018. L’aumento è dovuto anche alla mobilità attiva delle donne provenienti dalla regione Marche che, dopo la chiusura del punto nascita di Fabriano, trovano nell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino un percorso nascita di elevata qualità i cui punti forti sono accoglienza, umanizzazione e professionalità.
Tre i criteri di valutazione con cui sono stati selezionati gli ospedali: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un  approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente e di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei bollini rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande suddivise in 18 aree specialistiche, due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione di dermatologia e urologia. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, direttore del dipartimento di scienze della salute della donna, del Bambino e di sanità pubblica del Policlinico Gemelli di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Rispetto al bando precedente, a livello nazionale, gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 306 a 335.
A partire dal 7 gennaio 2020 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per Regione, con l’elenco dei servizi valutati.
E’ un riconoscimento importante per la nostra Azienda – commenta il commissario straordinario della Usl Umbria 1 Luca Lavazza – e per tutti gli operatori che lavorano con impegno per offrire servizi con accoglienza e umanizzazione dedicati alla salute della donna ”.
 
Insieme ai Bollini argento dei servizi territoriali – sottolinea Manuela Pioppo, responsabile dello staff Sviluppo Qualità e Comunicazione – ci impegniamo sempre di più nell’ottica del progressivo miglioramento dell’offerta assistenziale dei servizi ospedalieri dedicati alla salute della donna”.

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Demolizione e ricostruzione scuola dell’infanzia “Marcella Monini”, firmato il contratto con la ditta aggiudicataria

E’ stato stipulato nei giorni scorsi il contratto fra il Comune di Umbertide e la ditta aggiudicataria dei lavori di demolizione e ricostruzione della scuola dell’infanzia “Marcella Monini” di via Morandi. “E’ con grande soddisfazione che possiamo annunciare questo passaggio fondamentale che porterà alla riconsegna di un edificio scolastico molto importante per la nostra comunità – dicono il sindaco Luca Carizia e l’assessore a Lavori Pubblici e Istruzione, Alessandro Villarini – Al più presto inizieranno i lavori che faranno sorgere nella nostra città una scuola dell’infanzia nuova e moderna”.
La nuova scuola “Monini” sarà infatti caratterizzata da una “piazza” di accesso, volutamente definita come zona all’aperto. La piazza è racchiusa da una grande vetrata, dalle dimensioni di circa 300 metri quadrati. L’altezza raggiunge i sette metri. E’ uno spazio stimolante, che consente l’aggregazione degli utenti grazie all’ampia zona luminosa in dialogo diretto con il giardino esterno.
La grande vetrata crea così una zona a portico, che costituisce un pre-ingresso atto a proteggere dalle intemperie nei mesi invernali e dal sole nei mesi estivi. All’ingresso, ospitata in una ludica casetta in legno, sarà individuata una zona portineria per la sosta del personale e punto informativo per le famiglie.
La piazza ospiterà le varie feste annuali (inizio-fine anno, Natale, carnevale) con una capienza di circa 400 persone. La funzione principale della “piazza” sarà quella di permettere lo svolgimento delle attività sportive, divenendo un’ampia palestra vera e propria, dotata delle attrezzature e di una pavimentazione idonea. Nella zona ovest della “piazza”, due corridoi distributivi condurranno alle 8 aule, ai relativi servizi igienici e ai 4 atelier destinati a attività specifiche.
La flessibilità degli spazi, che costituisce prerogativa della scuola, è ottenuta da aule duplex, in grado di garantire una costante efficienza e di prestarsi sia per la consumazione dei pasti che a cambiamenti futuri.
Ogni aula è concepita come una piccola “casetta” che ha grande permeabilità verso l’esterno mettendo costantemente il bambino in relazione con la natura e i suoi cambiamenti e fornendo un accesso diretto verso il giardino.
Anche in questo caso, come per la “piazza”, le aule avranno un piccolo portico frontale, creato dalla vetrata arretrata, utile per aumentare l’ombreggiamento nei mesi estivi e le attività all’aperto nei mesi invernali protette dalle intemperie e dai venti. Sia dalla “piazza” che attraverso alcuni atelier si avrà la possibilità di accedere in maniera diretta verso la corte verde interna che, date le sue dimensioni circoscritte, permetterà una maggiore autonomia al bambino al fine di sviluppare laboratori all’aria aperta e in completa sicurezza tra esterno e interno.
Prossimamente sarà convocata una conferenza pubblica durante la quale verrà illustrato dai tecnici del Comune l’intero progetto della scuola dell’infanzia “Marcella Monini”.

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San Giustino: uomo di 66 anni si ustiona, gravemente, mentre accende un braciere con la benzina

Nella notte dell’11 dicembre un uomo di 66 anni residente a San Giustino è rimasto gravemente ustionato mentre tentava di accendere un braciere con la benzina. L’uomo è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Città di Castello con ustioni de lI e III grado sul 90% del corpo e con lesioni da inalazione e calore alle vie aree. Viste le gravi condizioni è stato immediatamente trasferito al Centro ustioni dell’ospedale di Pisa dove è ricoverato in prognosi riservata.

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NATALE TRA UMBRIA E TOSCANA V Edizione 2019, prossimo appuntamento a   al Santuario di santa Maria a Petriolo di Citerna 

Nell’ambito dell’iniziativa NATALE TRA UMBRIA E TOSCANA promossa dalla Diocesi di Città di Castello – Museo diocesano e realizzata in collaborazione con i Comuni di Città di Castello, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Umbertide e Sansepolcro si terrà il secondo concerto:

CITERNA
Petriolo, Santuario di Santa Maria
Venerdì 13 dicembre ore 21.00
Christmas in the air
Quartetto Cherubini
Con la partecipazione della “Schola Cantorurm
don Vittorio Bartolomei” di Anghiari
L’ appuntamento è in collaborazione con il Comune di Citerna.
Ingresso libero.
Per informazioni e prenotazioni: 075 8554705

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Edicole come sportelli decentrati del comune: proposta di Tavernelli e Massetti al consiglio

Con i quotidiani, periodici, settimanali e mensili, in edicola anche certificati a portata di clienti-cittadini. Le edicole potrebbero infatti diventare sportelli decentrati del Comune di Città di Castello. Lo propone un’interrogazione dei consiglieri comunali del PD Luciano Tavernelli e Vittorio Massetti. Quest’ultimo, illustrando il documento al consiglio comunale di lunedì 9 dicembre 2019, ha spiegato che “Le edicole sono in sofferenza e non solo per la crisi che investe i giornali cartacei. Nuove norme amministrative e di carattere tributario, sono già state adottate da questa amministrazione a favore di questa realtà (riduzione del 50% della Cosap, ndr). Le edicole, in forte diminuzione, hanno da sempre rappresentato un presidio di informazione molto diffuso nel territorio, essendo ben dislocate e diffuse in quartieri e frazioni. Le consideriamo quindi una risorsa sia culturale da sostenere, che sociale da non smantellare. Nei casi in cui al cittadino, ad esempio, serva stampare una certificazione di qualunque tipo (nascita, matrimonio, morte) o rinnovare la carta d’identità, questo non dovrà più essere costretto a recarsi di persona agli uffici dell’Anagrafe, ma gli basterà presentarsi davanti all’edicola di fiducia. Una svolta che potrebbe anche garantire agli utenti fasce orarie giornaliere complete, sabato compreso”. Tavernelli e Massetti, infatti, interrogano la giunta circa “l’opportunità di intervenire per offrire, alle edicole che ne facciano richiesta, la possibilità di diventare uffici decentrati dell’amministrazione comunale, favorendo in questo modo non solo l’attività delle edicole stesse, ma anche la delocalizzazione fisica nel territorio di attività oggi concentrate in soli due punti del Comune”. Nella risposta l’assessore ai Servizi Demografici Monica Bartolini ha detto che “Alcune città stanno sperimentando con risultati positivi l’esperienza. Dal punto di vista tecnico occorre verificare le modalità e stipulare delle convenzioni. Ci sono rilievi che riguardano la privacy. In ogni caso tali servizi non saranno risolutivi per la crisi delle edicole ma darò mandato agli uffici di approfondire. Dal punto di vista politico, le sperimentazioni coinvolgono anche tabaccherie, sindacati, assicurazioni e sportelli delle partecipate. Il servizio diffuso deve esserlo a 360 gradi, attraverso un avviso pubblico”. Nella replica Tavernelli ha aggiunto che “digitalizzare le edicole è un processo positivo che dovremmo introdurre specialmente con il prossimo passaggio tecnologico. L’edicola sono superate con i giornali on line ma potrebbero diventare un punto di riferimento per l’e-commerce o per gli altri adempimenti burocratici. Lavoriamoci”. 

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“Fascino Mediterraneo” una Finalissima indimenticabile a Città di Castello.

Grande successo a Città di Castello (Pg) alla Finalissima del Concorso Nazionale e Internazionale “Fascino Mediterraneo” ideato e diretto dalla Patron Carla Terranova.                                                                                            Qualche giorno fa le concorrenti hanno animato le vie della Città portando una ventata di allegria mentre si dirigevano verso il bellissimo Palazzo Comunale, il Palazzo dei Priori. In questa importante sede tutte le donne, la Patron e lo Staff sono state festeggiate con un ricco buffet offerto dalla Pasticceria Benedetti e un brindisi con alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale.                                                                                                    Il giorno seguente, l’ampio salone dell’Hotel Ristorante “Il Boschetto” a Città di Castello (Pg) si è trasformato in una sfavillante sede per Concorsi da far invidia anche alla storica Miss Italia. Tutti i convenuti hanno potuto ammirare una fantastica esposizione di luccicanti corone, di tantissime fasce divise per categoria, di doni per i vincitori per non parlare dei tantissimi tavoli sapientemente imbanditi per una cena che si è rivelata luculliana. Tutti sono rimasti affascinati dalla lunghissima passerella rossa che trionfava al centro della sala e resa ancor più festosa grazie ai fuochi d’artificio per interni curati dalla Pirotecnica di Maurizio Franzé.                                                                                       All’apertura della Serata i numerosissimi concorrenti, elegantemente vestiti in abito rosso, hanno sfilato intonando l’Inno d’Italia e i commensali e gli ospiti Vip intervenuti – a rappresentare il mondo della cultura, del cinema, della moda e dello spettacolo in genere – si sono alzati in piedi, manifestando una certa commozione di fronte a questo emozionante momento corale, in cui tutti hanno cantato l’inno di Mameli.                                                                                                                    La splendida conduttrice Paola Zanoni, dopo i ringraziamenti di rito nei confronti dello staff organizzativo, degli sponsor e del Comune di Città di Castello che ha dato il patrocinio, ha invitato sul palco la Patron Carla Terranova che ha ricordato a tutti che “Il mio concorso è nato per le donne che per diversi motivi hanno perso la gioia di sentirsi apprezzate come tali; ho aperto questo concorso anche ai Mister perché Fascino Mediterraneo può far sognare o continuare a far sognare”. La Patron ha poi invitato sul palco la Principessa Conny Caracciolo, alla quale è stata consegnata una targa firmata dalla Patron e dal Sindaco, come ringraziamento per aver accolto l’invito a partecipare nella veste di Madrina alla Finalissima a Città di Castello.                                  Tanti applausi per le entrate con i due abiti da sera in lungo e in corto delle Miss, Lady, Over, Overissime, Curvy e in abito elegante dei Mister e sulle note delle splendide musiche a cura del noto cantante e Dj Raffaele Greco.                                                     Tutti i concorrenti hanno sfilato sotto lo sguardo attento della giuria presieduta da Marco Pruscini e Luigi Bartolini e formata da: la Principessa Conny Caracciolo, il Patron di Top Girl Europa Dott. Massimo Granelli, la sceneggiatrice e pluripremiata regista Dott.ssa Rita Giancola, l’imprenditore umbro Alessandro Capaccioni, la nota regista cinematografica Annarita Campo e la gladiatrice e attrice Monica Paolucci, i personaggi televisivi Paola Pinto, Titti Urbano, due bellissime donne rese famose per aver partecipato a Uomini e Donne di Maria De Filippi.                                                        Tutti i concorrenti sono stati applauditi e apprezzati per la bellezza, l’eleganza e il portamento da un parterre ricco di ospiti importanti come Valerio Mancini Vice Presidente Assemblea Legislativa della Regione Umbria, Alessandro Castellani scrittore e poeta che con la sua arte sa toccare il cuore delle persone, la stilista delle dive Rosa Fino direttamente da Montecarlo, da “Uomini e Donne” Riccardo Borroni e Stefano Torrese, Franco di Maio (quest’ultimo sta lavorando come attore cinematografico), il noto cantautore Toni Malco e una grande professionista nell’ambito della medicina la Dott.ssa Ilaria Vinerbi.                                                                                            Dell’efficientissimo team organizzativo hanno fatto parte Cesira Valeri, Dott. Walter Valentini, Romina Diana, Dott. Massimo Granelli, la coreografa Emanuela Gaggioli e l’addetto stampa Francesco Caruso Litrico. Tutte le riprese video e le foto sono state effettuate da Andrea Masciocchi, Paolo Franceschini e Paolo Casaro.                                                                                La finalissima di Fascino Mediterraneo ha avuto un programma ricchissimo di sorprese e partecipazioni televisive, tra queste Marcello Favola detto Marcy, produttore e ideatore del programma NEW GENERATION TV-Roma che va in onda su LA 4 ITALIA-GOLDTV, un format che si è ispirato alla storica “Non è la Rai” di Boncompagni.                                                                                 In chiusura tanti applausi alla Patron Carla Terranova e alle vincitrici e vincitori Nazionali per le diverse categorie, che hanno festeggiato il traguardo raggiunto condividendo il loro entusiasmo con la giuria e con tutte le centinaia di persone intervenute. 
 

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Mantenere attivi lo sportello Afor e gli altri servizi, compresi quelli sportivi. Lo chiede in una nota il Gruppo Consiliare PD Umbertide

<< Tra le ultime interrogazioni presentate all’Amministrazione comunale si chiede di lavorare efficacemente per evitare ulteriori chiusure di quelli che sono i servizi principali del nostro territorio, compresi quelli che vanno a sostegno delle nostre attività imprenditoriali locali.>> spiegano dal gruppo Consiliare PD. << Infatti abbiamo chiesto delucidazioni, e quindi garanzie, a partire dal mantenimento dello sportello locale di quella che è la oramai ex Comunità Montana, oggi ricompresa nel processo di riorganizzazione regionale che l’ha vista assorbita dall’Agenzia Forestale Regionale (AFOR). Insieme a tutto il comprensorio altotiberino, l’ufficio sito in via del Vignola 4 rappresenta ancora un punto di riferimento per le centinaia di aziende agricole e ditte forestali dislocate nei comuni di Umbertide, Montone, Pietralunga e Lisciano Niccone. Ciò significa il normale svolgimento delle funzioni in materia di boschi, di attività come quella agricola e le altre ad essa connesse. Quindi, per specificare, supporto per la ceduazione annuale degli alberi, l’impianto in nuovi siti e l’attività istruttoria relativa alla documentazione per danni delle sempre più frequenti calamità naturali che affliggono l’agricoltura. Questi soltanto alcuni esempi per sottolineare il ruolo che viene svolto localmente dallo sportello in sintonia e collaborazione con la struttura AFOR nell’Alto Tevere. A fronte di quanto detto, si è chiesto al Comune di impegnarsi per dare continuità a tale servizio passando se necessario anche per un confronto con la rinnovata Giunta regionale, scongiurando ogni ipotesi di chiusura o di delocalizzazione dello sportello frequentato settimanalmente da molti agricoltori e operatori del settore forestale. E’ un tema questo dei servizi che già abbiamo discusso nell’ultimo Consiglio, sollevando le molte perplessità circa la chiusura dell’ufficio di Umbra Acque e dello sportello CUP in Largo Cimabue. Non a caso abbiamo insistito per un approccio più organizzativo nella gestione di questi e degli altri servizi erogati nel Comune di Umbertide proprio per evitare anomalie o carenze come quelle che diversi Umbertidesi ci hanno riferito in merito alle improvvise chiusure di alcune strutture sportive e quindi la difficoltà a trovare soluzioni alternative in tempi brevi. Ci fa piacere infatti che siano partiti quei lavori alla palestra delle scuole medie Mavarelli-Pascoli che come gruppo consiliare avevamo comunicato lo scorso gennaio su base della richiesta dell’allora Commissario Prefettizio; 200 mila euro che andranno a riqualificare un’importante edificio frequentato dalle associazioni del territorio, che come tutte le altre strutture del Comune ad indirizzo sportivo dovranno essere fruibili da parte di tutti coloro che vorranno esercitare i diversi sport.>>
<< Tra le ultime interrogazioni presentate all’Amministrazione comunale si chiede di lavorare efficacemente per evitare ulteriori chiusure di quelli che sono i servizi principali del nostro territorio, compresi quelli che vanno a sostegno delle nostre attività imprenditoriali locali.>> spiegano dal gruppo Consiliare PD. << Infatti abbiamo chiesto delucidazioni, e quindi garanzie, a partire dal mantenimento dello sportello locale di quella che è la oramai ex Comunità Montana, oggi ricompresa nel processo di riorganizzazione regionale che l’ha vista assorbita dall’Agenzia Forestale Regionale (AFOR). Insieme a tutto il comprensorio altotiberino, l’ufficio sito in via del Vignola 4 rappresenta ancora un punto di riferimento per le centinaia di aziende agricole e ditte forestali dislocate nei comuni di Umbertide, Montone, Pietralunga e Lisciano Niccone. Ciò significa il normale svolgimento delle funzioni in materia di boschi, di attività come quella agricola e le altre ad essa connesse. Quindi, per specificare, supporto per la ceduazione annuale degli alberi, l’impianto in nuovi siti e l’attività istruttoria relativa alla documentazione per danni delle sempre più frequenti calamità naturali che affliggono l’agricoltura. Questi soltanto alcuni esempi per sottolineare il ruolo che viene svolto localmente dallo sportello in sintonia e collaborazione con la struttura AFOR nell’Alto Tevere. A fronte di quanto detto, si è chiesto al Comune di impegnarsi per dare continuità a tale servizio passando se necessario anche per un confronto con la rinnovata Giunta regionale, scongiurando ogni ipotesi di chiusura o di delocalizzazione dello sportello frequentato settimanalmente da molti agricoltori e operatori del settore forestale. E’ un tema questo dei servizi che già abbiamo discusso nell’ultimo Consiglio, sollevando le molte perplessità circa la chiusura dell’ufficio di Umbra Acque e dello sportello CUP in Largo Cimabue. Non a caso abbiamo insistito per un approccio più organizzativo nella gestione di questi e degli altri servizi erogati nel Comune di Umbertide proprio per evitare anomalie o carenze come quelle che diversi Umbertidesi ci hanno riferito in merito alle improvvise chiusure di alcune strutture sportive e quindi la difficoltà a trovare soluzioni alternative in tempi brevi. Ci fa piacere infatti che siano partiti quei lavori alla palestra delle scuole medie Mavarelli-Pascoli che come gruppo consiliare avevamo comunicato lo scorso gennaio su base della richiesta dell’allora Commissario Prefettizio; 200 mila euro che andranno a riqualificare un’importante edificio frequentato dalle associazioni del territorio, che come tutte le altre strutture del Comune ad indirizzo sportivo dovranno essere fruibili da parte di tutti coloro che vorranno esercitare i diversi sport.>>

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Sansepolcro, giovedì 12 dicembre Giulio Scarpati e Valeria Solarino nel Misantropo di Molièr

È in programma giovedì 12 dicembre alle 21:00 il secondo spettacolo della Stagione Teatrale 2019-20 organizzata dal Comune di Sansepolcro in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. Al Teatro Dante farà tappa un grande classico del teatro che ironizza, senza ipocrisia, le ambiguità, i difetti e le imperfezioni dell’umanità: il Misantropo di Molière.
Lo spettacolo – Un testo immortale, portato in scena dalla compagnia Gli Ipocriti, per la regia di Nora Venturini, con due protagonisti come Giulio Scarpati e Valeria Solarino che sanno calarsi al meglio nei panni dei protagonisti Alceste e Celimene.
L’aspetto privato, in questo capolavoro, che si muove sempre in equilibrio tra commedia e tragedia, è importante sia dal punto di vista teatrale, che da quello sociale, perché ne evidenzia il fattore umano e, dalla corte del re Sole, lo porta dritto a noi. Se Alceste è “nostro contemporaneo” nella sua indignazione impotente e donchisciottesca contro la falsità e la corruzione, sono “nostri contemporanei”, tragici e comici insieme, anche Alceste e Celimene come coppia sentimentalmente impossibile: non si capiscono ma si amano, si sfuggono ma si cercano, si detestano ma si desiderano.
Sono un uomo e una donna di oggi, con torti e ragioni equamente distribuiti, protervi nel non cedere alle richieste dell’altro, non disposti a rinunciare alle proprie scelte di vita, in perenne conflitto tra loro. Nei loro difetti possiamo a turno ritrovarci e riconoscerci; e ne ridiamo, guardandoci allo specchio.
Servizio babysitting – Da quest’anno, grazie al sostegno di Coop, il teatro offre un servizio di babysitting per le famiglie con bambini, mettendo a disposizione uno spazio ricreativo e operatori dell’infanzia a cui affidare i propri figli durante lo spettacolo. A svolgere il servizio, su prenotazione obbligatoria, saranno le operatrici dell’associazione L’Albero e La Rua.
Info e contatti – Biblioteca Comunale di Sansepolcro 0575 732219; Fondazione Toscana Spettacolo www.toscanaspettacolo.it

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