“Ognuno deve fare quello che può per aiutare chi ne ha più bisogno, in questo momento di grave emergenza. Grazie all’aiuto di due imprenditori, sto consegnando mascherine gratuitamente in tutto il comprensorio, chi ne ha necessità, può contattarmi privatamente sul mio profilo facebook, farò di tutto per accontentarlo”
Covid 19: Bacchetta “3 positivi in più, 92 in totale, 5 guariti, ricoverate 5 persone, 7 in terapia Intensiva”
“Aggiorniamo la situazione con il dato di 3 positivi e 5 guariti, negativi ai tamponi sono in tutto 12. Il totale dei positivi è di 91 persone più un domiciliato. Abbiamo 35 ricoverati e 7 sono in terapia intensiva”. Tampone a Muzi Betti. “Finalmente l’intera Muzi Betti sarà sottoposta a tampone. Dagli operatori sanitari agli ospiti, essendo un luogo particolarmente sensibile dove il rischio di contagio c’è e potrebbe avere effetti gravi. La classe 1958 che si riunisce ognni anno per rivedersi non ha potuto e ed ha deciso di fare una donazione alla Muzi Betti. Registro una richiesta di tante Pro.loco della zona sud per la riapertura dello sportello di Trestina. E’ firmata da Trestina, Promano, Lugnano, Badia Petroia, San Pietro a Monte, San Leo Bastia, Petrelle Fabrecce, San Maiano, San Secondo, Cinquemiglia e Morra. Anche noi lo invochiamo da tempo e ci associamo a questa richiesta che sosteremmo anche nelle sedi ufficiali”. Passaparola solidale. “Sto per inviare una lettera a pro loco, società rionali, parrocchie affinchè segnalino persone o casi di bisogno che i canali già attivati non siano riusciti a raggiungere. Pur nella consapevolezza del grande sforzo che abbiamo messo in atto, sono preoccupato che possano esistere situazioni di sofferenza e disagio che, nonostante i nostri sforzi, ci sfuggono. Penso a famiglie in difficoltà, persone che vivono in isolamento o che per condizioni particolari e sociali non riusciamo ad incontrare e a cui non possiamo dare una mano e fornire il nostro supporto per alleviare questi giorni di sofferenza. Il coinvolgimento di chi è tutti i giorni sul territorio potrà aiutarci a non lasciare indietro nessuno. Naturalmente fino al 16 aprile è possibile fare domanda accendendo al nostro sito istituzionale per i Buoni Spesa”. Mascherine. “Mi scuso con i miei concittadini per l’estensione a tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico della protezione delle vie aeree con mascherine o altri dispositivi. In altre città anche vicine alla nostra, la Regione ha deciso di distribuire gratuitamente le mascherine. La Regione Umbria ancora non ha fatto questa scelta e non la critico, ognuna fa le sue scelte, il comune si è attrezzato autonomamente per compiere questa distribuzione a partire dagli operatori sanitari: Matteo Monni, imprenditore tifernate che lavora a Perugia ci ha donato 5000 mascherine e la ditta Pks 2000, che veranno dati ai presidi sanitari più caldi ed altre a società rionale e proloco per i cittadini”. Venerdì Santo. “Il vescovo mons. Domenico Cancian ha promosso un’iniziativa per il Venerdì Santo che si svolgerà in Piazza Gabriotti, davanti al Vescovado e sarà in diretta Facebook alle ore 20.00. Ci sarà il sindaco, il direttore della ASL Umbria 1 Silvio Pasqui e le forze dell’ordine, il maestro Fabio Battistelli.
Il comune chiede a poste Italiane la riapertura degli uffici della zona sud a partire da Trestina
“Invitiamo Poste Italiane a riaprire gli uffici della zona sud del territorio comunale di Città di Castello, a partire da quello di Trestina, in modo da garantire i servizi ai cittadini residenti ed evitare gli assembramenti che si stanno verificando nelle sedi rimaste aperte al pubblico”. E’ quanto dichiarano il sindaco Luciano Bacchetta e il vice sindaco Luca Secondi nel dare notizia che l’amministrazione comunale ha inviato una formale richiesta in questo senso alla direzione centrale di Poste Italiane, che è stata trasmessa per opportuna conoscenza anche al Prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia. “Ringraziamo le Pro loco della zona sud del territorio comunale per aver evidenziato attraverso una comunicazione pervenuta alla nostra attenzione le esigenze della popolazione residente, che comprendiamo e condividiamo completamente”, sottolineano Bacchetta e Secondi, nel far riferimento alla lettera firmata congiuntamente dai presidenti delle associazioni di Trestina, Promano, Lugnano, Badia Petroia, San Pietro a Monte, San Leo Bastia, Petrelle, Fabbrecce, San Maiano, Cornetto-Cinquemiglia, Morra e San Secondo.
Nuovo ospedale da campo finanziato dalla banca d’Italia: la soddisfazione di Bettarelli (Pd), che si domanda quale relazione ci sia con l’attuale emergenza
“Non avendo più la possibilità come consigliere regionale di interlocuzione istituzionale con la presidente Donatella Tesei e con la sua
Giunta, ho appreso ieri con soddisfazione, tramite la conferenza stampa andata in onda in streaming, che la Regione si doterà di un nuovo ospedale da campo
interamente finanziato grazie alla filiale umbra della Banca d’Italia”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Michele Bettarelli.
“Ritengo – prosegue Bettarelli – l’opera molto importante, frutto del lavoro solerte ed efficace del personale tecnico regionale, capace di accogliere 30 nuove
postazioni di terapia intensiva oltre ad una chirurgia e a strutture radiologiche. Un ringraziamento speciale va alla Banca d’Italia, al governatore Ignazio Visco e alla
direttrice della filiale di Perugia, Miriam Sartini, per la sensibilità e la concretezza dimostrata mettendo a disposizione quasi tre milioni di euro per realizzare questo
importante presidio di emergenza che potrà tornare utile anche dopo la fine dell’emergenza. Avessi potuto avere anche la possibilità di interloquire come consigliere
regionale con la presidente Donatella Tesei e con l’assessore alla Sanità Luca Coletto, peraltro assente alla conferenza stampa, gli avrei comunque rivolto alcune
domande. La prima: come si pone l’ospedale da campo nella strategia regionale predisposta per l’emergenza coronavirus? Perché si pensa di realizzare questo
progetto il 27 marzo, si consegna il progetto il 30 di Marzo e il 7 aprile si annuncia che forse l’ospedale sarà pronto fra altri 60 giorni? Un ospedale da campo
sicuramente è cosa buona, però mi sfugge, visto i dati ad oggi di contagi e ricoveri, la relazione con lo stato attuale dell’emergenza Covid-19”.
“La Presidente – continua Bettarelli – mi permetterà anche un’ulteriore sottolineatura: è stato se non altro rincuorante vedere che noi consiglieri non siamo i soli a
porre quesiti senza ricevere risposte. Ad esempio alla domanda di un giornalista su come si pensa di gestire e affrontare il tavolo sulla convenzione pubblico-
privato, annunciato già una settimana fa come imminente non è stata fornita alcuna risposta, specie sul tema fondamentale dei tamponi e dei test sierologici e
molecolari. Abbiamo invece assistito alla consueta invettiva contro il Governo nazionale per sottolineare che cosa la Protezione Civile non ha ancora consegnato.
Peccato che nessuno in Umbria sappia ancora che cosa la Regione abbia acquistato nell’ambito dell’emergenza Covid-19, quante risorse sono state investite e in
quali settori”.
“Abbiamo preso atto – conclude Bettarelli – dei ringraziamenti rivolti dalla stessa Presidente più volte ai dirigenti da lei nominati da qualche mese. Ma non abbiamo
sentito neppure una parola di ringraziamento per i tanti operatori sanitari, volontari, lavoratori che sono in trincea da oltre un mese che hanno continuato a lavorare
strenuamente in prima linea, nonostante, a differenza che in altre regioni, alle categorie più esposte non siano mai stati effettuati tamponi. Gli stessi che in via
prioritaria sono stati annunciati, ma mai eseguiti. Visto che non abbiamo memoria di visite della Presidente alle strutture ospedaliere per incontrare chi è impegnato
sul campo, almeno un grazie lo avrebbero meritato, anche solo via streaming”. RED/dmb
Esce dalla carreggiata con il furgone, autista estratto dalle lamiere dai Vigili del Fuoco
Un incidente stradale, questa mattina in località Petrelle di Trestina, ha visto coinvolto un furgone, uscito di strada per cause ancora in corso di accertamento. E’ stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Città di Castello, per estrarre l’uomo dalle lamiere del mezzo. L’autista, che ha riportato diverse ferite, è stato trasportato dal 118 all’ospedale di Città di Castello. Sul posto, per i rilievi del caso, anche una pattuglia dei Carabinieri
Le Suore di clausura del monastero di santa Veronica Giuliani, da oggi sono su Facebook con un proprio profilo. Iniziativa senza precedenti
La storia di quattro secoli di clausura sbarca su facebook: da oggi il Monastero di Santa Veronica Giuliani approda con un proprio profilo sul popolare social network a disposizione di click. “Carissimi fratelli e sorelle, in questo tempo difficile in cui anche noi abbiamo dovuto chiudere tutto per l’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di aprire un’altra “porta”. Crediamo che la preghiera e la testimonianza silenziosa, fecondano il cammino della chiesa. Tuttavia abbiamo anche bisogno di parole condivise che possano aprire alla speranza. Siamo tutti davvero sulla stessa barca, e se anche essa è sbattuta dalle onde, non siamo soli a decidere del nostro futuro. Le sorelle cappuccine”. Oggi con queste parole, che segneranno la storia secolare della congregazione religiosa di clausura, la badessa madre Giovanna, a nome delle altre sette sorelle annuncia lo sbarco su facebook. Una iniziativa a dir poco inedita destinata a cambiare il volto tradizionale di uno fra i monasteri più venerati del centro-Italia che fa seguito alla pubblicazione, ad inizio anno del primo calendario di “clausura” del monastero di Santa Veronica Giuliani a Città di Castello: foto inedite corredate da frasi e pensieri particolari in ogni mese del 2020. “Laus Deo”, due parole scritte ripetutamente dalla Santa a conclusione di lettere e delle pagine del suo diario, è il nome scelto per il calendario: 12 mesi, 12 fotografie, 12 frasi della Santa da leggere e meditare.
LA SCHEDA
Monache Clarisse Cappuccine (Monastero “S. Veronica”) Via XI Settembre, 21 Città di Castello. Il monastero è stato fondato nel 1643 da Mons. Giovanni Maria Cuccioli. Le prime due madri provenivano dal Monastero delle cappuccine di Perugia. Le monache sono di vita interamente contemplativa e seguono la regola di santa Chiara d’Assisi, secondo la riforma intrapresa dalla venerabile Lorenza Longo nel 1535. Qui visse santa Veronica Giuliani, grande mistica, che dal 1677 al 1727 si offrì per la gloria di Dio e per la salvezza dei fratelli. Nel secolo scorso il monastero è stato scelto come sede della nascente Federazione delle cappuccine e come centro formativo della vita cappuccina. L’11 marzo 1955, infatti, nasceva la prima Federazione centro-sud-isole e la sua prima presidente fu sr. Maria Francesca Venturini. In quegli anni il monastero fu la sede del noviziato comune e quindi si resero necessari i lavori di ampliamento e di ristrutturazione per accogliere le novizie degli altri monasteri. Le sorelle oltre a un’intensa vita di preghiera, si dedicano alla preparazione delle ostie per la diocesi e accolgono i numerosi pellegrini che desiderano visitare il piccolo museo che custodisce i ricordi della Santa Veronica e della beata Flórida Cèvoli.
La Rondine diventa canale YouTube
Oltre 150mila visualizzazioni, 10mila giornaliere, 35mila persone che interagiscono con i post pubblicati. La Cooperativa La Rondine sbarca su “YouTube” e fa “boom” di contatti. La Cooperativa La Rondine di Città di Castello, a 32 anni suonati e appena compiuti – lo scorso 31 marzo – vola verso YouTube aprendo il proprio canale, che sarà visibile ad un mese esatto di distanza dall’inizio dell’avventura Facebook #IOGIOCOLOSTESSO. A inizio marzo infatti, a causa dell’epidemia COVID19 la Cooperativa si era vista sospendere numerosi servizi alla persona, soprattutto educativi, per motivi di salute pubblica, come accaduto a moltissime altre realtà lavorative. Chi lavora nel sociale però è abituato a gestire il cambiamento, a creare nuovi modi di interagire e a vedere nuove chiavi di lettura in tutte le situazioni. E così anche stavolta gli educatori della Cooperativa La Rondine si sono reinventati, cominciando a produrre video – canzoni, tutorial, laboratori, giochi – che quotidianamente vengono pubblicati sulla pagina Facebook. E proprio qui è accaduto l’inaspettato: in un mese i video pubblicati hanno ricevuto 150.000 visualizzazioni, 35.000 persone hanno interagito con i post pubblicati e la pagina riceve in media 10.000 visualizzazioni al giorno. “Un risultato – dice il presidente Luciano Veschi – che è merito di un impegno quotidiano e dell’entusiasmo per una professione nella quale continuiamo a credere profondamente, anche se la pandemia ci mette a dura prova”. E’ proprio il caso di dirlo, è un successo virale!
Lignani (FD’I) “prevedere fino al 100 per cento di suolo pubblico in più a canone invariato per bar e ristoranti, provvedimento necessario per rilanciare socialità, dare solidarietà concreta e garantire la salute”
Un messaggio di solidarietà concreta a bar, ristoranti e attività ricettive che saranno le ultime a riaprire vista l’emergenza sanitaria; questo il senso dell’interrogazione a risposta scritta presentata in data odierna. Molti sono tentati di gettare la spugna ma non solo non e’ giusto disperdere professionalità e colpire al cuore anche famiglie storiche del nostro Comune ma e’ altresì necessario garantire , in sicurezza, il rilancio della socialità nella nostra Comunita’. Quindi anche al fine di garantire il necessario distanziamento sociale che caratterizzerà la cosiddetta fase due si deve permettere agli operatori di poter godere a canone invariato di maggior suolo pubblico, fino al 100 per cento compatibilmente alle esigenze di sicurezza e viabilità. Una proposta a costo zero (sempre che nel bilancio non si trovino le risorse per abbassare il canone) che può dare anche un messaggio di speranza agli operatori in questa fase di prolungata chiusura. Si e’ utilizzato lo strumento dell’interrogazione a risposta scritta rispetto al più opportuno ordine del giorno in quanto il Consiglio non sarà convocato prima della seconda metà di maggio.
Coronavirus e animali domestici: nessuna evidenza sulla trasmissione alle persone
“Nessuna evidenza scientifica che dimostri che gli animali domestici possono diffondere il virus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia COVID-19. Trattate i vostri amici a quattro zampe con la cura e l’affetto che avete avuto finora”.
Con questo appello ai proprietari di animali da casa, il dottor Giorgio Briganti, responsabile Area Funzionale di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Asl Toscana sud est, sottolinea l’importanza di non ascoltare e di smentire le false credenze che si stanno diffondendo nell’opinione pubblica attraverso i social e i media.
In generale, la disinformazione non porta mai niente di buono e a volte può recare danni alle persone, anche gravi. In questo caso sono gli animali da compagnia a scontarne le conseguenze: si sentono infatti sempre più spesso notizie di persone che abbandonano i propri amici a quattro zampe perchè convinti che rappresentino un veicolo di contagio del coronavirus. Un gesto bestiale che non ha alcun senso, da condannare sempre.
Del tutto ingiustificate quindi qualunque azione che metta in discussione la consolidata convivenza uomo-animale, anche se in questo momento è fondamentale mettere in atto con ancora più attenzione le buone pratiche igieniche che dovrebbero sempre essere osservate affinchè tale convivenza risulti sicura da un punto di vista sanitario. Bastano le solite poche attenzioni: lavarsi le mani prima e dopo aver toccato gli animali, il loro cibo, la loro ciotola, evitare di baciarli, farsi leccare o condividere con loro il cibo, al ritorno da una passeggiata pulire le zampe (evitando prodotti aggressivi e quelli a base alcolica che possono irritare la loro cute) per ridurre al minimo il rischio di introdurre in casa agenti patogeni.
Nel caso invece di persone affette o sottoposte a restrizione per Covid-19 si devono evitare contatti ravvicinati con i propri animali, così accade adesso con le persone, delegandone, possibilmente, la loro gestione ad altri familiari.
In tutto il mondo, a fronte di quasi 1.200.000 casi umani, sono solo 4 i casi di animali da compagnia (due cani e un gatto ad Hong Kong e un gatto in Belgio) che si sono positivizzati dopo essere stati a stretto contatto con i proprietari positivi al Covid 19. Al momento, l’unica certezza è che il contagio di questo virus avviene tra persona a persona, quindi è il contatto inter- umano la prevalente via di trasmissione.
Alla luce di quanto detto, possiamo tranquillamente continuare a godere della compagnia dei nostri fedeli amici che in realtà in questo momento di disagio e di difficoltà rappresentano per molti un beneficio. E’ infatti dimostrato che il contatto con un animale accresce la disponibilità relazionale e comunicativa, contribuendo, attraverso la cura e le attenzioni verso l’animale, a sviluppare un impatto positivo sull’umore, riducendo la solitudine, gli stati d’ansia e la depressione.
Stagione teatrale, è possibile chiedere il rimborso per due spettacoli
Si tratta degli spettacoli “Donna non rieducabile” (9 marzo) e “Coast To Coast” (18 marzo). Potranno essere rimborsati tramite voucher, e non in forma monetaria, a chi ne faccia richiesta presentando domanda entro il 16 aprile.
La richiesta deve arrivare via pec a protocollo.comunesansepolcro@legalmail.it o anche via email a giambagli.mariacristina@comune.sansepolcro.ar.it allegando obbligatoriamente l’abbonamento/biglietto con scansione leggibile fronte retro.
Il Comune invierà tutte le richieste a Fondazione Toscana Spettacolo, che entro 30 giorni emetterà voucher che potranno essere utilizzati entro un anno dall’emissione, unicamente per eventi organizzati da Fondazione Toscana Spettacolo onlus e trasformati in regolari titoli di accesso dalle biglietterie.
Il voucher potrà essere valido per più acquisti, anche in momenti diversi, o potrà essere a parziale copertura di un evento a maggior prezzo d’ingresso. In ogni caso sarà spendibile solo verso l’organizzatore che lo ha emesso.
Federico Barontini (All Selci Nardi) “mi manca tutto del calcio, mai sarà più come prima”
“Ho riscoperto lo stare a casa, vicino alle persone che amo, dedico tempo ad aggiornarmi, leggo molto, e riesco anche a dedicare un pò di tempo all’attività fisica, con programmi specifici per chi sta nel proprio appartamento. Spero finisca tutto presto, ho voglia di tornare al campo, di parlare con gli amici e colleghi, all’inizio ci saranno delle regole da rispettare, sopratutto per le distanze, ma prima o poi torneremo alla normalità”
Coronavirus, il cordoglio del sindaco Carizia e di tutta l’Amministrazione Comunale per il decesso di una cittadina umbertidese
“Oggi pomeriggio è giunta la triste notizia del decesso di una nostra concittadina di 78 anni positiva al virus Covid-19 che si trovava ricoverata presso l’ospedale di Città di Castello – afferma il sindaco di Umbertide, Luca Carizia – In questo momento di dolore giungano le più sentite condoglianze alla famiglia da parte dell’Amministrazione Comunale e di tutta la nostra comunità”.
Nessun nuovo caso di positività al Covid-19 nel Comune di Umbertide, c’è un nuovo umbertidese guarito
“Il Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 questa sera ci ha informato che un nostro concittadino di 38 anni è stato dichiarato guarito ed è stato quindi dimesso dall’ospedale dove era ricoverato. Anche questa sera non sono stati comunicati nuovi casi di positività nel nostro Comune. Alla data odierna i soggetti positivi al Covid-19 residenti nel Comune di Umbertide sono 20: due sono ricoverati in strutture sanitarie della nostra regione e diciotto si trovano in isolamento domiciliare (due di loro sono domiciliati in altri territori comunali)”: è quanto affermato dal sindaco Luca Carizia.
Covid 19:Si tratta di una donna di 62 anni. E’ ricoverata all’ Ospedale San Donato di Arezzo
Oggi abbiamo registrato un nuovo contagiato nel territorio di Sansepolcro. Si tratta di una donna di 62 anni, familiare convivente di un caso positivo gia’ noto. E’ ricoverata all’ Ospedale San Donato di Arezzo. Con lei, salgono quindi a 2 i nostri concittadini ricoverati.
L’augurio sincero da parte di tutti e’ che si rimettano in salute al più presto
Consegna mascherine a tutte le famiglie, operazione terminata
E’ terminata la consegna delle mascherine alle 6000 famiglie del territorio comunale di Sansepolcro. Grazie all’enorme sostegno di Croce Rossa, Misericordia, Protezione Civile, Gruppo Agesci Scout Valtiberina 1 e delle Pro Loco delle frazioni, in poco più di un giorno le operazioni, coordinate dal Comune, sono terminate.
Adesso tutti i residenti hanno le mascherine volute dalla Regione Toscana, dopo l’ordinanza del Presidente Enrico Rossi che obbliga all’uso.
“E’ stato un grande lavoro – conferma il sindaco Mauro Cornioli – I nostri volontari, oltre 50, hanno dato l’ennesima prova di essere necessari, operativi, ben organizzati. Adesso l’impegno passa ai cittadini, che devono indossare le mascherine. Chiaramente, si deve uscire solo ed esclusivamente per i casi previsti, cioè per andare al lavoro, a fare la spesa o per urgenze di salute. L’invito è quindi di utilizzare i dispositivi nel modo corretto perché rappresentano uno strumento di protezione essenziale”.
Nello specifico ecco cosa prevede l’ordinanza:
“1. di disporre l’utilizzo obbligatorio della mascherina monouso, in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, in presenza di più persone, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente;
- di disporre l’utilizzo obbligatorio della mascherina monouso, in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico, quando, in presenza di più persone, è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale (1,8 metri);
- fermo restando il rispetto del mantenimento delle misure di distanziamento sociale, di stabilire che le disposizioni di cui ai punti 1 e 2 non si applicano ai bambini di età inferiore ai sei anni e alle persone che non tollerino l’utilizzo delle mascherine a causa di particolari condizioni psicofisiche attestate da certificazione rilasciata da medici di famiglia e pediatri di libera scelta”.
Covid 19: morta all’ospedale di Città di Castello donna di Umbertide, aveva 78 anni
Nel pomeriggio del 7 aprile all’ospedale di Città di Castello è deceduta una donna di Umbertide di 78 anni. La paziente era ricoverata nell’area Covid dal 4 aprile.
Il decesso non è compreso tra quelli indicati nel Bollettino della Regione.
RSA Ospedale di Umbertide chiusa: PD “vigileremo sulla riapertura”
Oggi 7 aprile chiude la RSA posta dentro l’Ospedale di Umbertide. Chiude un’eccellenza, e ci viene detto che “sarà così solo per due mesi in questa fase di emergenza”. Intanto chiude e cosa succede? Una parte del personale verrà spostato nel territorio e i degenti spostati nel reparto di medicina. Una situazione di emergenza affrontata, a nostro avviso, con evidente approssimazione. E tutto a danno della città, delle persone più in difficoltà, dell’ospedale e dei suoi servizi. Siamo in emergenza dal mese di febbraio e, proprio ora che la curva del contagio sta calando (così si deduce dai numeri di questi giorni), si ritiene indispensabile chiudere la RSA di Umbertide?
Saremo vigili e attenti. Se fra due mesi la RSA non venisse riattivata, senza che venga toccato il numero di posti letto e di unità di personale, allora torneremo a mobilitare la città a difesa dei suoi servizi essenziali. Non è questione di tutelare interessi di parte ma è questione di continuare a garantire il diritto alla cura e alla salute a tutti gli Umbertidesi.
Al via la distribuzione porta a porta di oltre 11 mila mascherine nel comune di Anghiari.
Tutto pronto ad Anghiari per iniziare la distribuzione delle mascherine monouso acquistate e spedite dalla Regione ai comuni toscani. Sono oltre 11 mila i dispositivi che da domani saranno consegnati porta a porta alle famiglie del territorio dalle associazioni di volontariato e dai circoli presenti nelle frazioni. Continua così a funzionare la macchina organizzativa che vede il volontariato a fianco del comune. Nonostante le difficoltà nel raggiungere tutte le famiglie in un territorio come quello di Anghiari, dove le residenze in alcune zone sono sparse a km di distanza l’una dall’altra, l’amministrazione comunale grazie al prezioso aiuto delle associazioni e dei circoli delle frazioni, potrà già da domani confezionare le mascherine e dare il via alla distribuzione a domicilio. Ad ogni famiglia sarà consegnato anche un foglio con l’indicazione delle modalità per sanificare i dispositivi, che ricordiamo esse monouso. Una volta che sarà comunicato alla Regione l’avventura distribuzione, entrerà in vigore l’ordinanza firmata ieri dal presidente Enrico Rossi che prevede l’obbligo di indossare le mascherine sui mezzi pubblici, sui taxi e mezzi a noleggio con conducente, nei negozi e a fare la spesa, negli uffici e nei luoghi chiusi ma anche negli spazi all’aperto frequentati da più persone e dove è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale di sicurezza. Indossare i dispositivi quindi non sarà più una scelta soggettiva, ma un dovere sanzionabile.
“Ringrazio ancora una volta tutti i volontari che renderanno possibile la distribuzione delle mascherine porta a porta, nonostante le evidenti difficoltà legate alla conformazione del nostro territorio comunale – ha dichiarato il sindaco Alessandro Polcri – abbiamo oggi ritirato oltre 11 mila dispositivi che saranno confezionati e suddivisi in base alla residenza dei cittadini, che quindi li riceveranno direttamente a casa. Se qualcuno non dovesse essere presente alla consegna, è pregato di contattare il comune. Le mascherine ci sono per tutti e nessuno sarà lasciato senza”.


