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Giornata della consapevolezza sull’autismo 2 aprile 2020 al secondo circolo didattico “Pieve delle rose”

I computer delle maestre sono pieni di notifiche, i cellulari trillano per l’arrivo di immagini piene di blu, un colore che ha il potere di risvegliare il senso di “sicurezza” e il bisogno di “conoscenza”. Il blu infatti è il colore scelto come sfondo dominante per la giornata della consapevolezza sull’autismo, che ha visto tutte le scuole del Secondo Circolo didattico di Città di Castello unite intorno a questo tema. Perché, al di là delle controversie sul valore delle giornate dedicate, si è voluto cogliere questa opportunità per tornare a parlare, anche a distanza, di diversità. E lo si è fatto, come consuetudine, attraverso le storie e la musica. Le insegnanti, ognuna a suo modo, hanno offerto ai bambini degli stimoli, hanno ascoltato le loro riflessioni e li hanno invitati a creare un qualcosa che nascesse da questi pensieri; una qualsiasi cosa (un disegno, uno scritto, una canzone, la creazione di un oggetto, un collage, un video) purché fosse un’espressione dei loro sentimenti, in piena libertà e nel rispetto delle inclinazioni e delle diversità di ogni bambina e bambino.
È stata una grande occasione per parlare delle difficoltà e dei limiti che ognuno di noi ha, di quanto sia importante conoscersi per accettare quello che non possiamo modificare e intervenire su ciò che si può invece trasformare. Si è parlato di quanto sia importante provare a vedere a fondo, ciò che a volte si giudica con un’occhiata fugace. Perché, non solo di fronte all’autismo ma nei confronti di ogni diversità, il problema non sta nella differenza ma nell’indifferenza di uno sguardo distolto e superficiale; vorremmo che tutti provassero a farlo diventare un altro sguardo, quello di chi vuole scoprire cosa c’è dietro e dentro quell’apparenza che sembra tanto difficile da comprendere.
Come? Chiedetelo ai bambini, sono sempre i primi a saperlo fare.
Le bellissime creazioni realizzate dalle bambine e dai bambini saranno pubblicate presto nel sito del Secondo Circolo Didattico.

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FIGHILLEconCHIaiuta, raccolta fondi a sostegno del Reparto di terapia Intensiva

In questi giorni difficili si moltiplicano i gesti di solidarietà per sostenere l’Ospedale di Città di Castello e per fronteggiare un’emergenza che ogni giorno vede impegnati sul campo medici e infermieri. Dopo essere stata impegnata nelle scorse settimane, assieme ad altre 10 ProLoco della Valtiberina, per la fornitura di mascherine e tute monouso al personale ospedaliero, la Pro Loco Fighille si fa ora promotrice, in rappresentanza di tutto il paese, della campagna di raccolta fondi FIGHILLEconCHIaiuta, a sostegno del Reparto di terapia Intensiva che nel nostro territorio sta fronteggiando l’emergenza Coronavirus.
Il primo obiettivo della campagna è l’acquisto di un elettrocardiografo di cui la struttura ha bisogno.
L’elettrocardiografo è lo strumento medico necessario per l’esecuzione dell’elettrocardiogramma un esame diagnostico che consente di registrare e riprodurre graficamente in un tracciato l’attività elettrica del cuore e dunque verificarne il corretto funzionamento. E’ uno strumento importante per la terapia intensiva sotto stress in questi terribili giorni.
Ma la donazione di questo apparecchio medicale è solo il primo obiettivo della campagna e la possibilità di raggiungerne anche altri dipenderà da quanto raccolto. “Il raggiungimento del primo obiettivo è infatti garantito a priori dalla ProLoco – si legge in una nota – ma si fa appello a tutti coloro vorranno partecipare in modo da poter raccogliere piu’ fondi possibili tali da poter intraprendere anche ulteriori iniziative di sostegno.
Sarà possibile donare per la campagna presso i punti vendita del paese dove verranno poste delle bacheche ove chiunque vorrà potrà donare quello che riterrà piu’ opportuno.”
[7/4, 14:33] Giorgio Galvan: EMERGENZA CORONAVIRUS. DICHIARAZIONE DEL SINDACO: “1 POSITIVO E 42 RICOVERATI. ESTESO L’USO DI PROTEZIONI A NASO E BOCCA AD OGNI LUOGO PUBBLICO”. LA STORIA DI LUCIA, MEDICO IN PRIMA LINEA A MADRID
Emergenza Coronavirus. Martedì 7 Aprile 2020. Dichiarazione del sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta: “Aggiorniamo la situazione con il dato di un solo positivo. All’ospedale di sono 42 ricoverati di cui 7 in terapia intensiva. Abbiamo firmato un’ordinanza per estendere l’uso di dispositivi di protezione del naso e della bocca a tutti i luoghi pubblici ed aperti al pubblico per uscire prima possibile da questa emergenza”. L’ordinanza, pubblicata oggi e in vigore fino alla fine dell’emergenza, estende l’obbligo di adottare dispositivi per la protezione delle vie aeree per chi accede a negozi o servizi pubblici ad ogni luogo pubblico o aperto al pubblico, cioè “ogni volta ci si rechi fuori dall’abitazione per proteggere se stesso e altri dal contagio, utilizzando idonee protezioni per bocca e naso. Per protezione l’ordinanza intende mascherine ma anche altre soluzioni, come sciarpe o foulard, che coprano naso e bocca. La violazione di tale disposizione è sanzionata. “Da domani, mercoledì 8 aprile 2020, iniziamo la distribuzione dei buoni spesa – continua il sindaco – Ad oggi abbiamo oltre 400 richieste e 12 operatori del comune che raccolgono le istanze e danno informazioni ai cittadini tutti i giorni dalle 8,00 alle 20.00. I buoni non risolvono i problemi economici ma sono un tentativo di aiutare chi ha più difficoltà. Quindi chi non è in tale situazione, si astenga da richiederli. Voglio sottolineare anche l’impegno di un medico tifernate, Lucia Cuccolini, figlia di un ex consigliere comunale e dirigente scolastico, Roberto Cuccolini, che attualmente è in prima linea nei reperti Covid dell’ospedale di Madrid. La salutiamo e apprezziamo molto il suo impegno all’estero dove i nostri giovani si fanno notare per il loro senso del dovere e di solidarietà umana”. Lucia ha 35 anni, ha frequentato il Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello e si è laureata in Medicina, con il massimo dei voti, presso l’università degli studi di Perugia, nel marzo 2011 e da gennaio 2012 si è trasferita a Madrid dove ha preparato l’accesso alla specializzazione, superato il quale nel gennaio 2013 è entrata in specializzazione. Terminata la specializza nel 2017 stata chiamata a lavorare nel centro di salute dove tutt’ora lavora. Infine il sindaco conclude “C’è stata un’altra donazione alla Muzi Betti da parte di attempati giovanotti della classe 1958. Ho rinnovato l’invito a monitorare la nostra residenza assistita in modo molto accurato perché è un contesto critico. I nostri cittadini positivi sono 91, ben al di sotto dei dati che oggi qualche giornale pubblica ma questa è una storia non decisiva. Concludo invitando ancora alla prudenza e a rispettare le regole con senso di responsabilità”.
COMUNILINEA/2020/07/AP/114/SSC

EMERGENZA CORONAVIRUS. BUONI SPESA DA DOMANI IN DISTRIBUZIONE. OLTRE 430 LE DOMANDE MA C’E’ TEMPO FINO AL 16 APRILE
Emergenza Coronavirus. Comincerà domani, mercoled8 aprlle 2020, la distribuzione dei Buoni Spesa del Comune di Città di Castello sulla base dei fondi, 235mila euro, stanziati dal Governo, per aiutare con una misura una tantum ed eccezionali le famiglie colpite dalla crisi e che a causa dell’emergenza hanno avuto una pesante decurtazione del proprio reddito. Lo annuncia l’assessore ai Servizi sociali e alla Protezione civile Luciana Bassini, sottolineando come “La missione era riuscire a consegnare i buoni prima delle Festività pasquali per permettere che le famaglie in difficoltà avessero questo aiuto subito. Grazie ad una mobilitazione collettiva e davvero oltre i doveri d’uffici in pochi giorni Comune e associazioni di volontariato sono riusciti a mettere in piedi la procedura, analizzare le domande pervenute e in tempo reale distribuire i voucher con cui i tifernati potranno recarsi nei negozi e nei supermercati per acquistare alimentari e prodotti di prima necessit. In particolare voglio citare i Servizi Informatici e Telematici, i Servizi Sociali, il Coc, la squadra di 12 persone che si alternano al numero unico 075 9002686, dalle 8 di mattina alle otto della sera, per dare consulenza ai cittadini ed aiutarli nella compilazione del modulo”. “I numeri sono importanti – dichiara la Bassini – da venerdì sono arrivate circa 430 domande, con circa 300 contatti telefonici giornalieri. Domani inizieremo con la distribuzione di 100 buoni. I cittadini interessati non devono fare niente perché verranno contattati per email o per telefono e verranno loro comunicate tutte le informazioni per il ritiro, organizzato dal Coc con l’aiuto delle associazioni di Protezione civile. Le domande possono essere presentate fino al 16 aprile, c’è ancora tutto il tempo per compilarla e per segnalare questa opportunità a qualcuno che ha bisogno ma che non sa del contributo.
Mi appello ai miei concittadini perché questo passa parola di solidarietà possa raggiungere tutti. Ricordo che la domanda si compila esclusivamente accedendo a questo link https://cdcnet.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=COVID19_001, presente nel sito del comune di Città di Castello, www.cittadicastello.gov.it, Home Page Info Covid 19 Buoni spesa”.
Che cosa sono i Buoni Spesa. L’intervento non rappresenta in alcuna forma un ammortizzatore sociale ma cerca di sopperire alla mancanza di beni di prima necessità laddove si manifesti per aiutare persone e famiglie in condizione di assoluto o momentaneo disagio socio-economico, impossibilitati a soddisfare le primarie esigenze di vita, anche a seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso. L’ammontare dei buoni spesa a seconda della composizione del nucleo familiare può variare da 150,00 euro a 500,00 con un incremento massimo di 50 euro, su valutazione dei Servizi sociali, qualora ci siano neonati o situazioni di disabilità. Saranno utilizzabili unicamente per l’acquisto di generi di prima necessità, alimentari, per l’igiene personale o della casa, e spendibili presso gli esercizi commerciali, aderenti all’avviso pubblicato nel sito istituzionale, che potranno praticare ulteriori sconti. Le condizioni essenziali sono, oltre allo stato di necessità, non percepire attualmente redditi da lavoro oppure di percepirli in misura notevolmente ridotta a causa dell’emergenza sanitaria in corso; non avere giacenza bancaria/postale alla data del 29.03.2020 superiore a 10.000 euro. Avranno priorità ad accedere al beneficio i nuclei familiari più esposti e quelli che si trovano in uno stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali, privi di reddito a causa dell’emergenza, in attesa di cassaintegrazione, monoreddito. L’istanza può essere presentata una sola volta per nucleo familiare. Per coloro che non hanno a disposizione computer, tablet o smartphone, e in caso di impossibilità di collegamento on-line la domanda può essere compilata telefonicamente attraverso chiamata registrata al numero unico 075/9002686, solo ed esclusivamente per coloro che siano impossibilitati a compilare l’autocertificazione digitalmente. Le modalità di consegna dei voucher saranno comunicate a ogni singolo richiedente via sms o telefonicamente a seguito dell’avvenuta ammissione al beneficio. Per Info: 075/9002686.

COMUNILINEA/2020/07/AP/115/SSC

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Montone – Coronavirus & Solidarietà, supera i 5 mila euro la raccolta fondi attivata dal Comune

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Sono tante le persone, le associazioni e le società sportive montonesi che in questi giorni hanno voluto dare il proprio contributo alla ‘lotta’ contro il coronavirus.
A testimoniarlo è la raccolta fondi attivata dal Comune di Montone, proprio per fronteggiare l’emergenza sanitaria e sostenere chi ogni giorno è in prima linea, che ha avuto un ottimo riscontro sul territorio. Ad oggi, infatti, è stata raggiunta la somma di euro 5.375,00.
Oltre alle donazioni effettuate dall’Associazione giovani montone, Vespa Club, Federcaccia e Gruppo Cinofilo, in questi giorni si sono aggiunte quelle del Gruppo consiliare di maggioranza ‘Energia e Passione’, A.s.d. ricreativa culturale S. Angelo, Borgo Pulciano srl, Le Clarisse, La Corale Fortebraccio, La Banda, il gruppo Sportivo Ruzzola e Boccetta, la Farmacia di Montone e la Pro Loco, unitamente ai Rioni Borgo Vecchio, Monte e Verziere. Anche diversi cittadini si sono uniti alla raccolta.
La ‘Squadra cinghialisti Fortebraccio – le Carpini’ ha aderito, invece, all’iniziativa “Un’azione per la vita”, portata avanti da numerosi gruppi di cinghialisti, per l’acquisto di 8 ventilatori per la terapia intensiva e 15 flussimetri destinati agli ospedali di Perugia e Terni.
“Ci tengo a ringraziare – sono le parole di Sara Volpi, assessore ai servizi sociali – ancora una volta tutti coloro che hanno contribuito con le donazioni, ricordando che la raccolta fondi è tuttora aperta. Questi gesti in un momento di emergenza così difficile valgono davvero tanto per la nostra comunità. Esprimo gratitudine anche al Gruppo di Protezione Civile per il prezioso lavoro che quotidianamente svolge, a favore di tutta la cittadinanza”.

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Covid-19: da domani buoni spesa in distribuzione, ma c’è tempo fino al 16 aprile

Emergenza Coronavirus. Comincerà domani, mercoled8 aprlle 2020, la distribuzione dei Buoni Spesa del Comune di Città di Castello sulla base dei fondi, 235mila euro, stanziati dal Governo, per aiutare con una misura una tantum ed eccezionali le famiglie colpite dalla crisi e che a causa dell’emergenza hanno avuto una pesante decurtazione del proprio reddito. Lo annuncia l’assessore ai Servizi sociali e alla Protezione civile Luciana Bassini, sottolineando come “La missione era riuscire a consegnare i buoni prima delle Festività pasquali per permettere che le famaglie in difficoltà avessero questo aiuto subito. Grazie ad una mobilitazione collettiva e davvero oltre i doveri d’uffici in pochi giorni Comune e associazioni di volontariato sono riusciti a mettere in piedi la procedura, analizzare le domande pervenute e in tempo reale distribuire i voucher con cui i tifernati potranno recarsi nei negozi e nei supermercati per acquistare alimentari e prodotti di prima necessit. In particolare voglio citare i Servizi Informatici e Telematici, i Servizi Sociali, il Coc, la squadra di 12 persone che si alternano al numero unico 075 9002686, dalle 8 di mattina alle otto della sera, per dare consulenza ai cittadini ed aiutarli nella compilazione del modulo”. “I numeri sono importanti – dichiara la Bassini – da venerdì sono arrivate circa 430 domande, con circa 300 contatti telefonici giornalieri. Domani inizieremo con la distribuzione di 100 buoni. I cittadini interessati non devono fare niente perché verranno contattati per email o per telefono e verranno loro comunicate tutte le informazioni per il ritiro, organizzato dal Coc con l’aiuto delle associazioni di Protezione civile. Le domande possono essere presentate fino al 16 aprile, c’è ancora tutto il tempo per compilarla e per segnalare questa opportunità a qualcuno che ha bisogno ma che non sa del contributo.Mi appello ai miei concittadini perché questo passa parola di solidarietà possa raggiungere tutti. Ricordo che la domanda si compila esclusivamente accedendo a questo link https://cdcnet.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=COVID19_001, presente nel sito del comune di Città di Castello, www.cittadicastello.gov.it, Home Page Info Covid 19 Buoni spesa”.Che cosa sono i Buoni Spesa. L’intervento non rappresenta in alcuna forma un ammortizzatore sociale ma cerca di sopperire alla mancanza di beni di prima necessità laddove si manifesti per aiutare persone e famiglie in condizione di assoluto o momentaneo disagio socio-economico, impossibilitati a soddisfare le primarie esigenze di vita, anche a seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso. L’ammontare dei buoni spesa a seconda della composizione del nucleo familiare può variare da 150,00 euro a 500,00 con un incremento massimo di 50 euro, su valutazione dei Servizi sociali, qualora ci siano neonati o situazioni di disabilità. Saranno utilizzabili unicamente per l’acquisto di generi di prima necessità, alimentari, per l’igiene personale o della casa, e spendibili presso gli esercizi commerciali, aderenti all’avviso pubblicato nel sito istituzionale, che potranno praticare ulteriori sconti.  Le condizioni essenziali sono, oltre allo stato di necessità, non percepire attualmente redditi da lavoro oppure di percepirli in misura notevolmente ridotta a causa dell’emergenza sanitaria in corso; non avere giacenza bancaria/postale alla data del 29.03.2020 superiore a 10.000 euro.  Avranno priorità ad accedere al beneficio i nuclei familiari più esposti e quelli che si trovano in uno stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali, privi di reddito a causa dell’emergenza, in attesa di cassaintegrazione, monoreddito. L’istanza può essere presentata una sola volta per nucleo familiare. Per coloro che non hanno a disposizione computer, tablet o smartphone, e in caso di impossibilità di collegamento on-line la domanda può essere compilata telefonicamente attraverso chiamata registrata al numero unico 075/9002686, solo ed esclusivamente per coloro che siano impossibilitati a compilare l’autocertificazione digitalmente. Le modalità di consegna dei voucher saranno comunicate a ogni singolo richiedente via sms o telefonicamente a seguito dell’avvenuta ammissione al beneficio. Per Info: 075/9002686.

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Emergenza coronavirus: Bacchetta “1 positivo e 42 ricoverati. Esteso l’uso di protezioni naso e bocca in ogni luogo pubblico. La storia di Lucia, medico in prima linea a Madrid”

“Aggiorniamo la situazione con il dato di un solo positivo. All’ospedale di sono 42 ricoverati di cui 7 in terapia intensiva. Abbiamo firmato un’ordinanza per estendere l’uso di dispositivi di protezione del naso e della bocca a tutti i luoghi pubblici ed aperti al pubblico per uscire prima possibile da questa emergenza”. L’ordinanza, pubblicata oggi e in vigore fino alla fine dell’emergenza, estende l’obbligo di adottare dispositivi per la protezione delle vie aeree per chi accede a negozi o servizi pubblici ad ogni luogo pubblico o aperto al pubblico, cioè “ogni volta ci si rechi fuori dall’abitazione per proteggere se stesso e altri dal contagio, utilizzando idonee protezioni per bocca e naso. Per protezione l’ordinanza intende mascherine ma anche altre soluzioni, come sciarpe o foulard, che coprano naso e bocca. La violazione di tale disposizione è sanzionata. “Da domani, mercoledì 8 aprile 2020, iniziamo la distribuzione dei buoni spesa – continua il sindaco – Ad oggi abbiamo oltre 400 richieste e 12 operatori del comune che raccolgono le istanze e danno informazioni ai cittadini tutti i giorni dalle 8,00 alle 20.00. I buoni non risolvono i problemi economici ma sono un tentativo di aiutare chi ha più difficoltà. Quindi chi non è in tale situazione, si astenga da richiederli. Voglio sottolineare anche l’impegno di un medico tifernate, Lucia Cuccolini, figlia di un ex consigliere comunale e dirigente scolastico, Roberto Cuccolini, che attualmente è in prima linea nei reperti Covid dell’ospedale di Madrid. La salutiamo e apprezziamo molto il suo impegno all’estero dove i nostri giovani si fanno notare per il loro senso del dovere e di solidarietà umana”. Lucia ha 35 anni, ha frequentato il Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello e si è laureata in Medicina, con il massimo dei voti, presso  l’università degli studi di  Perugia, nel marzo 2011  e da gennaio 2012 si è trasferita a Madrid dove ha  preparato  l’accesso alla specializzazione, superato il quale nel gennaio 2013 è entrata in specializzazione. Terminata la specializza nel 2017 stata chiamata a lavorare nel centro di salute  dove tutt’ora lavora. Infine il sindaco conclude “C’è stata un’altra donazione alla Muzi Betti da parte di attempati giovanotti della classe 1958. Ho rinnovato l’invito a monitorare la nostra residenza assistita in modo molto accurato perché è un contesto critico. I nostri cittadini positivi sono 91, ben al di sotto dei dati che oggi qualche giornale pubblica ma questa è una storia non decisiva. Concludo invitando ancora alla prudenza e a rispettare le regole con senso di responsabilità”.

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Domenica 5 aprile è morto il dottor Aldo Osti, cittadino onorario del Comune di Sansepolcro dal 2016. Il ricordo del PD biturgense

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“La figura di Aldo Osti è per noi legata alla Resurrezione, il simbolo della nostra Città, e fonte di ispirazione e speranza per vivere questi tempi così complessi” – prosegue Andrea Borghesi, ex assessore alla cultura del Comune di Sansepolcro e membro, con il dottor Gianfranco Faina, del gruppo che ha supervisionato i lavori del restauro per conto del dottor Osti – “Era necessario un intervento di restauro molto profondo sulla Resurrezione per riportarla al suo antico splendore e preservarla per il futuro, purtroppo le risorse del Comune non ci permettevano un intervento del genere. L’amico Gianfranco Faina ne parlò con il dottor Aldo Osti dirigente in Buitoni negli anni ’60. In lui trovai un interlocutore attento, un vero amante dell’arte e del bello (e sopratutto di Sansepolcro) che subito si disse disponibile a sostenere quell’intervento di restauro che avrebbe restituito alla città e al mondo un’opera tanto preziosa. Della Resurrezione Aldo Osti scriveva il 7 marzo 2014: A mio avviso la Resurrezione di Piero é una delle cose più belle e « forti » che io abbia mai visto in vita mia… è con sommo piacere che io mi impegno personalmente…ne vale, davvero la pena. E’ grazie alla sua sensibile generosità se la Resurrezione di Piero della Francesca ci guarda oggi in tutto il suo commovente splendore”.
“Il ricordo dell’esempio del dottor Aldo Osti ci può aiutare a scorgere una luce di speranza in questo momento”. Dichiara l’ex Sindaco Daniela Frullani: “Non sarebbe stato possibile intervenire sul tanto atteso e necessario restauro della Resurrezione di Piero senza il suo generoso e disinteressato contributo, un atto di altruismo e di amore per la Città per il quale saremo sempre riconoscenti. Ma lui avrebbe voluto che molti altri seguissero il suo gesto, magari in base alle proprie possibilità o anche sotto altre forme, per dimostrare il proprio attaccamento, la cura e il rispetto per il nostro patrimonio artistico, che sarà anche per il futuro la base della rinascita della nostra terra. Sento di essere stata molto fortunata per averlo conosciuto, onorata di avergli attribuito la cittadinanza onoraria, di averne apprezzato la cultura ed ammirato lo stile, la saggezza, l’ironia e l’umiltà. Ricordiamoci per sempre di questo uomo, un vero “signore”che rimarrà nei nostri cuori e nella nostra storia”.
Il dottor Osti amava ricordare i momenti trascorsi a Sansepolcro come quelli più belli della sua vita: i primi passi da manager e la nascita di suo figlio a lui, alla moglie e a tutta la sua famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze. Il suo gesto sia di ispirazione per la nostra comunità che sappia proteggere i propri capolavori come memoria viva per preparare il futuro.

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Emergenza epidemiologica Covid-19, obbligo di protezione naso-bocca per gli utenti che accedono a negozi e uffici aperti al pubblico

Nella giornata odierna, considerato che nei prossimi giorni si prevede un aumento di afflusso presso i negozi di generi alimentari in occasione delle festività pasquali e dell’assegnazione ai nuclei familiari in stato di bisogno da parte del Comune di  buoni spesa per l’ acquisto di generi alimentari o di prodotti di prima necessità,  il sindaco Luca Carizia ha firmato un’ordinanza con ulteriori misure per il contenimento del contagio da virus Covid-19.L’ordinanza stabilisce che l’acceso ai negozi e agli uffici, sia pubblici che privati, aperti al pubblico presenti nell’intero territorio comunale è consentito esclusivamente agli utenti dotati di protezione per bocca e naso, nel rispetto della distanza individuale di sicurezza tra le persone di almeno un metro. I trasgressori saranno puniti a termini di legge. 

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Monte Santa Maria Tiberina: Supporto psicologico, al via il progetto “Distanti sì. Soli no!”. Prosegue la distribuzione gratuita di mascherine alla popolazione

È attivo da oggi a Santa Maria Tiberina il progetto promosso dall’associazione BECOME UMBRIA APS: “DISTANTI SI. SOLI NO!”, approvato dalla Giunta comunale la settimana scorsa, con lo scopo di offrire un servizio di supporto alla cittadinanza per far fronte alle problematiche psicologiche ed emotive legate a tutti gli aspetti dell’emergenza che stiamo vivendo, attraverso un’azione informativa, divulgativa, educativa ma anche diretta a fornire consigli e strategie pratiche per affrontare il vissuto quotidiano durante questo periodo. Prosegue intanto la consegna gratuita delle mascherine, iniziata la settimana scorsa, presso la popolazione residente nel comune Montesco dove a oggi non risultano casi positivi né isolamenti precauzionali. Il primo cittadino, Letizia Michelini, ha più volte rivolto un sentito ringraziamento a tutte le associazioni che hanno mostrato la propria solidarietà in varie forme durante questo periodo di emergenza, e a tutti i cittadini che stanno seguendo le prescrizioni impartite dal governo con alto senso di responsabilità. Infatti a oggi nonostante i numerosi controlli posti in essere giornalmente dalla polizia municipale e dalle forze dell’ordine, non sono stati elevati verbali il messaggio da parte dell’amministrazione rimane sempre lo stesso: “Mai abbassare la guardia e restare concentrati e attenti rispetto ad ogni azione quotidiana che poniamo in essere, in particolare quando per motivi di necessità ci dobbiamo spostare da casa”.

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Turismo, la debacle causata dal coronavirus provoca danni incalcolabili. La presidente di Confartigianato Turismo chiede regole certe e misure protettive per il dopo emergenza

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“Danni incalcolabili”: si riassume in due parole il bilancio del coronavirus, che colpisce in maniera drammatica il bene primario della salute, ma si ritorce anche sull’economia con un impatto mai visto e con conseguenze ancora non quantificabili.

Fra i settori maggiormente colpiti quello del turismo, uno dei motori principali dell’Italia, in particolare della Toscana, che negli ultimi anni aveva visto fiorire in modo promettente anche l’attrattività di Arezzo e provincia.

Secondo un report di Confartigianato 2019 con dati 2018 i numeri del turismo ad Arezzo e provincia avevano già raggiunto 1 milione e 541 mila presenze (556 mila 990 gli arrivi) con un incremento dell’11,4% sull’anno precedente. Allargando lo sguardo alla Toscana i numeri davano 47 milioni 618 mila presenze, in un contesto, quello dell’Italia, che negli ultimi dieci anni era stata saldamente in testa fra tutti i Paesi Ue per le presenze estive.

“All’inizio di questo 2020 la stagione si preannunciava molto rosea – ricorda Barbara Lancini, presidente provinciale di Confartigianato Turismo – le nostre strutture avevano i planning pieni, il lavoro di questi anni stava portando i suoi frutti, l’impegno della Fondazione Intour, del Comune, delle nostre associazioni di categoria e di tutti gli operatori faceva essere a buona ragione molto ottimisti. La situazione si preannunciava positiva per noi operatori (B&B, case vacanze, affittacamere ecc.) ma anche per tutti gli altri settori collegati e questo faceva bene all’economia di tutta la città e della provincia.”

Oggi la situazione è profondamente cambiata e Barbara Lancini la riassume con una parola”sconvolgente”.

“Non si tratta neanche più di calcolare percentuali – sospira- perchè le prenotazioni che avevamo sono state cancellate tutte, fino a ottobre e novembre. Alle disdette si aggiungono anche le ulteriori prenotazioni che ci sarebbero state e non arriveranno, non solo per la paura, ma anche perchè le persone, in gran parte, non hanno più soldi da destinare alle vacanze.”

Un primo allarme era stato lanciato proprio da Confartigianato un mese fa, prima degli ulteriori giri di vite, che hanno portato alla chiusura di tutto.

“Dopo quel grido d’allarme alcuni provvedimenti sono stati presi – ricorda Lancini – come la moratoria sui mutui e sui finanziamenti, ci sono state anche alcune misure d’aiuto, che speriamo vengano incrementate. Certo sono misure tampone, non coprono le necessità, ma- soggiunge – noi vogliamo pensare che riusciremo a riprendere la nostra attività.”

E così, con l’orecchio costantemente appeso alle notizie che documentano la situazione in Toscana, in Italia e nel resto del mondo, gli operatori pensano al “dopo”, a quando si potrà cominciare a riprendere il lavoro. Ma la domanda è “Come?”.

“Chiediamo – dice Lancini- e lo facciamo fin da ora affinché sia scongiurato il pericolo di essere lasciati soli , di avere informazioni certe e mezzi per comportarci in maniera sicura. Le nostre strutture hanno caratteristiche peculiari, l’ospitalità viene spesso offerta in camere che sono all’interno delle nostre case di abitazione, il calore umano è sempre stato uno dei nostri principali connotati. Come faremo a garantire la sicurezza di tutti quando potremo ricominciare l’attività? Potremo dare ancora la colazione? Come dovremo fare? Quali saranno le misure di sanificazione?

I dubbi sono tanti, l’impatto economico è fortissimo e anche quello emotivo – conclude Lancini – non è da meno, ci siamo visti azzerare tutti i sacrifici e gli sforzi fatti negli ultimi anni. Ma vogliamo pensare al dopo e per questo poniamo le nostre domande, per farci trovare pronti quando si potrà ricominciare.”

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Tonino Giunti (Forza Italia) “emergenza covid 19 serva per tornare a pensare anche italiano”

“Sono momenti difficile, che non dimenticheremo facilmente, forse servirà pensare in modo diverso sopratutto se si parla di globalizzazione. Sarà importante valorizzare le nostre eccellenze, anche territoriali detto questo, con la globalizzazione dovremo convivere, molte delle nostre aziende hanno contatti con l’estero, l’export è una risorsa fondamentale, non si può negare, quello che si può fare però è avere un approccio meno impulsivo con le grandi aziende di commercio online, si torni a comperare italiano, questo ci sarà da aiuto, nel momento in cui potremo tornare a lavorare”

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“Arte in prima linea”. Prosegue la raccolta fondi per la sanità toscana promossa da AltreMenti di Arezzo

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Va avanti “Arte in prima linea”, la raccolta fondi a sostegno degli ospedali della Toscana, impegnati a fronteggiare l’emergenza Covid-19, promossa dall’associazione culturale AltreMenti di Arezzo.

Chiunque contribuirà con la cifra simbolica di 50 euro potrà scegliere uno degli acquerelli chinati messi a disposizione dall’artista savinese Laura Davitti, che per l’occasione si è resa disponibile a realizzarne anche di nuovi su commissione, in base al soggetto preferito dal donatore.

L’intero ricavato verrà devoluto alla sanità toscana per sostenere il personale medico e paramedico, attraverso l’apposito conto corrente intestato all’Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale.

Nella pagina facebook di AltreMenti sarà possibile visionare sia le opere disponibili, sia le istruzioni per contribuire alla causa. In queste prime settimane di raccolta sono già molti coloro che l’hanno fatto.

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Alla Biblioteca comunale di Umbertide attivo il servizio MediaLibraryOnLine

Vista la momentanea chiusura al pubblico a causa dell’emergenza Covid-19 si ricorda che presso la Biblioteca comunale di Umbertide è attivo per gli iscritti il servizio gratuito MediaLibraryOnLine (MLOL). Attraverso il portale MLOL è possibile consultare e-book, musica, film, giornali, banche dati, archivi di immagini e molto altro gratuitamente da casa tramite PC, tablet e smartphone . Non solo: alcune tipologie, come audio ed e-book, comprendono anche risorse in download che è possibile scaricare e portare su un dispositivo mobile. Sarà possibile accedere anche al “prestito digitale” di e-book . Per avere un’idea di quanto offre MLOL è possibile visitare il portale al seguente indirizzo web: https://umbria.medialibrary.it/media/ricerca.aspx .
Per accedere al servizio, sia per gli utenti già iscritti che per coloro che intendono iscriversi alla Biblioteca di Umbertide, sarà sufficiente inviare alla Biblioteca la richiesta via e-mail (biblioteca@comune.umbertide.pg.it) indicando i propri dati (nome, cognome, data di nascita, comune di residenza) assieme alla copia di un documento di identità valido (carta di identità, patente o passaporto). Successivamente la Biblioteca provvederà a comunicare all’interessato via e-mail l’avvenuta attivazione del servizio, indicando le modalità per l’accesso.
Per ulteriori informazioni è disponibile l’indirizzo e-mail biblioteca@comune.umbertide.pg.it.

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Veglia di Pasqua: “Illuminiamo le finestre e i balconi delle nostre case”

“Poiché quest’anno non sarà possibile fare la liturgia della Luce nella Veglia di Pasqua, la proposta è di accenderla noi, quella luce, simbolicamente, illuminando bene finestre e balconi (non  un semplice lumino che si vede e non si vede, ma qualcosa di più: una fila ad esempio delle lucine di natale, ne abbiamo tutti in casa) così da trasformare la nostra parrocchia in una comunità luminosa di speranza e di Resurrezione”: a dirlo è monsignor Pietro Vispi, parroco della Collegiata di Umbertide.“L’invito – prosegue monsignor Vispi – è rivolto a tutti: credenti e non credenti, ma tutti fiduciosi nella resurrezione della nostra società. Accenderemo quella luce anche in omaggio a chi non c’è più, come vicinanza ai parenti e ai malati, e soprattutto come segno di gratitudine per chi è a nostro servizio col rischio della vita. Davanti alla chiesa arderà per tutta la notte il Cero Pasquale, segno della resurrezione del Signore, perché ci illumini e guidi nelle tenebre di questo momento. Accensione alle ore 21 dell’11 aprile. Se trovate interessante la proposta, fatela girare”.

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Da Nuove Acque un “pacchetto” di agevolazioni per la clientela Nella situazione di emergenza sanitaria, il gestore aretino ha introdotto temporaneamente la sospensione degli interessi di mora, bolletta digitale, autolettura e rinforzo del call center

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A seguito dell’emergenza Coronavirus, Nuove Acque ha previsto una serie di agevolazioni per rispondere a eventuali difficoltà economiche e allo stesso tempo garantire al meglio il servizio di customer care a fronte della chiusura temporanea delle agenzie del territorio.
In vista delle possibili difficoltà operative e logistiche di consegna delle bollette da parte degli operatori (Poste Italiane e corrieri privati) a causa dell’emergenza sanitaria in corso, Nuove Acque non applicherà gli interessi di mora nel caso in cui le bollette dovessero essere consegnate già scadute agli utenti. Per gli utenti che hanno comunicato i contatti email e di telefonia mobile, il gestore invierà la bolletta anche in formato digitale: si tratta di una modalità che possono richiedere tutti, senza costi aggiuntivi.
Nuove Acque invita inoltre a utilizzare il servizio di invio sms dell’autolettura del proprio contatore con un semplice messaggio dal cellulare al numero 331/6131434, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. In seguito alla sospensione delle letture a domicilio dei contatori, questo è il modo più comodo per comunicare i propri consumi effettivi. In assenza di un riscontro sui consumi, infatti, il saldo delle fatture di aprile sarà necessariamente in acconto sulla base dei consumi medi annui stabiliti dal regolatore nazionale ARERA per poi essere conguagliato nei mesi successivi in caso di saldo positivo. L’autolettura del contatore consente inoltre all’utente di monitorare consumi anomali ed attivarsi in tempo per richiedere l’intervento su eventuali perdite o malfunzionamenti dell’impianto privato.
Nuove Acque ricorda che le bollette sono pagabili comodamente da casa attraverso il servizio ClickAcqua, accessibile dal sito internet aziendale e fruibile previa registrazione. Senza dimenticare i canali esterni per il pagamento da remoto: servizi di home banking del proprio istituto di credito mediante bonifico bancario o attivando la domiciliazione e i servizi di pagamento online di Poste Italiane.
Nelle ultime settimane, Nuove Acque ha rinforzato il servizio del call center, presso il quale è possibile svolgere tutte le pratiche commerciali in via telematica e con il supporto degli operatori, garantendo gli stessi servizi forniti agli sportelli:
800391739 (gratuito da telefono fisso) – 199138081 (da mobile, a pagamento secondo il proprio piano tariffario), dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30;
live chat accessibile dal sito www.nuoveacque.it dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30.
Tra i servizi attivabili anche la possibilità di posticipare di 30 giorni il pagamento delle bollette in scadenza il 30 aprile 2020 o di rateizzare il saldo in tre rate nei tre mesi successivi. In entrambi i casi Nuove Acque non applicherà alcun onere o interesse passivo. Per le bollette con importi ingenti saranno definiti piani di rateizzazione specifici, anche in relazione alla situazione contrattuale complessiva e alla regolarità nei pagamenti delle scadenze pregresse. Su indicazione del regolatore nazionale ARERA, gli eventuali provvedimenti per i clienti morosi previsti dal Regolamento del servizio idrico integrato vengono rimandati al 13 aprile 2020.
I provvedimenti temporanei sono stati introdotti da Nuove Acque, gestore del servizio idrico integrato in provincia di Arezzo e parte della provincia di Siena, per venire incontro alle esigenze di quelle famiglie e imprese che a fronte dell’emergenza Coronavirus stanno vivendo un momento di difficoltà economica.
Il servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura, depurazione) e il pronto intervento 24h/24h (numero verde 800191919) sono svolti regolarmente su tutto il territorio gestito.

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La Marco Agabitini Studio ha deciso di “fare squadra” con le aziende alimentari italiane, metterà a disposizione gratuitamente il proprio portale e-commerce

UNITISIVINCE, è questo lo slogan dell’agenzia di marketing specializzata nella consulenza del Food Made in Italy, che ha deciso di sostenere tutte quelle aziende del settore alimentare italiano che, a causa della pandemia in corso, si sono ritrovate, di punto in bianco, completamente bloccate nella propria attività commerciale ed hanno avuto una improvvisa battuta di arresto dei tradizionali canali di vendita
Il progetto
L’idea, nata da un’intuizione del fondatore dell’agenzia, è quella di mettere a disposizione in maniera completamente gratuita, la propria piattaforma e-commerce www.italianfoodirect.com: Marco Agabitini in queste settimane ha mantenuto sempre vivo il contatto con le realtà aziendali che segue da anni, ed ha capito che fino a quando perdureranno le restrizioni e soprattutto, fino a quando non ripartiranno i canonici canali di vendita, una grande fetta del comparto alimentare è completamente tagliata fuori da qualsiasi possibilità di vendita. Molte aziende del Food Made in Italy, fino ad oggi non avevano mai avuto la necessità o l’idea, di creare un proprio spazio sul web per vendere online i propri prodotti e si ritrovano completamente fuori da quelli che oggi sono i principali canali di vendita: e-commerce e marketplace. Questo cambiamento epocale che sta rivoluzionando le nostre abitudini alimentari e che inevitabilmente condizionerà anche le nostre scelte di acquisto, ad oggi ancora non si è manifestato in tutta la sua interezza e lascia gli imprenditori in un limbo emotivo e decisionale mai affrontato prima
L’emergenza sanitaria in corso ha paradossalmente anche degli aspetti positivi: per la prima volta ad ognuno di noi viene data concretamente la possibilità di reinterpretare le priorità e dare una direttiva nuova, più umana e autentica al proprio percorso di vita. È per questo che Marco Agabitini ha capito che solo tramite la cooperazione e la solidarietà umana e professionale, sarà possibile ridare vita a tutte quelle attività che a causa della pandemia hanno subito un duro colpo di arresto e rischiano di vedere compromesso tutto un percorso di vita e di sacrifici professionali.
In questa situazione di emergenza, dove tutto sembra essere cambiato e dove son rimaste ben poche certezze agli imprenditori, è necessario combattere per difendere tutte tutto quello che è stato costruito per portare avanti la cultura e la qualità del Food Made in Italy.
L’agenzia Marco Agabitini Studio ha deciso di “fare squadra” e si è messa al servizio delle aziende alimentari italiane: in questo momento di blocco totale, perché tutti sono giustamente fermi presso le proprie abitazioni, sarà possibile per ogni piccolo e grande imprenditore, avere un proprio account gratuito sulla piattaforma e-commerce www.italianfoodirect.com, dove potrà inserire i propri prodotti, venderli online, avere un contatto diretto con la clientela ed incassare il 100% delle vendite senza dover riconoscere alcuna percentuale o provvigione al portale. La visibilità per ogni imprenditore non si limiterà al sito e-commerce, ma sarà anche affiancata ad una mirata comunicazione sui social network di ItalianFooDirect
Il sito è semplice e intuitivo anche per l’acquirente meno esperto che decidesse per la prima volta di acquistare in internet.
Per avere più informazioni sul progetto di Marco Agabitini potete scrivere una email a: info@marcoagabitini.com

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Il cordoglio dell’amministrazione per la scomparsa del dott Aldo Osti

E’ un giorno triste per Sansepolcro. E’ scomparso oggi Aldo Osti, cittadino onorario della nostra città dal 22 aprile 2016 per meriti culturali.
Grande appassionato e conoscitore dell’arte, nello specifico di Piero della Francesca, nel 2014 Osti fece una cospicua donazione per il restauro della “Resurrezione”.
Era molto legato a Sansepolcro e la città gli ha sempre riconosciuto grande apprezzamento. Nato a Milano nel 1931, aveva frequentato le scuole a Roma dove la sua famiglia, di origine emiliana, si trasferì. Si era laureato in Scienze agrarie a Portici, Università degli studi di Napoli Federico II e in seguito ottenne il dottorato di ricerca in Economia Agraria presso la Cornell University nello Stato di New York.
Aldo Osti ha sempre lavorato nell’industria alimentare italiana ed è stato dirigente allo stabilimento Buitoni. Un incarico che gli ha permesso di conoscere la realtà della Valtiberina e di affezionarsi ai nostri bellissimi paesaggi e alla nostra arte.
Sansepolcro deve molto ad Aldo Osti: lo ricordiamo con grande affetto e riconoscenza.Tutta la nostra comunità si stringe alla sua famiglia in questo momento di dolore

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Nessun nuovo caso di positività al Covid-19 e un guarito nel Comune di Umbertide“

Questa sera – afferma il sindaco Luca Carizia – il Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 ci ha comunicato buone notizie: un soggetto residente nel Comune di Umbertide in isolamento domiciliare è guarito e non ci sono nuovi casi di positività nel nostro territorio comunale. Allo stato attuale i soggetti positivi nel nostro Comune sono 22: quattro ricoverati in strutture ospedaliere presenti in Umbria e diciotto in isolamento domiciliare, di cui due domiciliati in altri comuni”.

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Coronavirus, 154 nuovi casi, 1.843 tamponi, 25 decessi in Toscana. 6.001 i contagi dall’inizio

Sono 154 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani; e 25 i nuovi decessi. Discendente il trend dei nuovi casi positivi (ieri erano stati 175). Sale invece il numero di decessi: 25, rispetto ai 18 di ieri. Molto contenuto l’aumento di ricoveri (+5 rispetto a ieri); e anche di quelli in terapia intensiva (+3).

Ad oggi sono dunque 6.001 i contagiati dall’inizio dell’emergenza106 sono finora le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 244 le guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 350 i decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 5.301. Ad oggi, le guarigioni (virali e cliniche) sono uguali al numero di decessi: 350. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus: nella quasi totalità dei casi, si tratta infatti di persone che avevano patologie concomitanti.

Questi i 25 decessi registrati in Toscana nelle ultime 24 ore, che vanno ad aggiungersi ai 325 registrati fino a ieri, per un totale di 350 decessi dall’inizio dell’epidemia. Con l’indicazione di sesso, età, comune di domicilio: M, 82, Lucca; M, 77, Carrara; M, 62, Massa; M, 87, Carrara; F, 75, Viareggio;  F, 77, Camaiore; M, 71, Forte dei Marmi; M, 82, Capannori; F, 93, Firenze; M, 75, Firenze; F, 58, Pelago; M, 69, Barberino Tavarnelle; M, 70, Firenze; M, 85, Reggello; F, 64, Fiesole; F, 80, Firenze; M, 94, Rignano sull’Arno; M, 84, Bagno a Ripoli; F, 85, Firenze; F, 90, Firenze; M, 74, Certaldo; M, 88, Villa Basilica (Lucca); F, 89, Prato; F, 87, Monterotondo Marittimo; M, 66, Piancastagnaio.

Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono 1.116 (non in terapia intensiva), e 279 in terapia intensiva.

Questi i numeri che fotografano la situazione toscana a lunedì 6 aprile, così come sono stati trasmessi dall’assessorato al diritto alla salute al Ministero della salute, e come verranno comunicati dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

Di 6.001 tamponi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 1.769 Firenze, 400 Pistoia, 342 Prato (totale Asl centro: 2.511), 888 Lucca, 698 Massa-Carrara, 560 Pisa, 323 Livorno (totale Asl nord ovest: 2.469), 284 Grosseto, 350 Siena, 387 Arezzo (totale sud est: 1.021).

Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 52.849 tamponi, su 45.725 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente). Solo nelle ultime 24 ore, sono stati fatti 1.843 tamponi. Questo aumento si deve al fatto che il numero di laboratori impegnati nel processare i tamponi è ancora salito. Attualmente i laboratori sono 13: ai tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, negli ultimi giorni se ne sono aggiunti infatti altri 10: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno, Lucca e 2 a Massa (Asl nord ovest), Prato (Asl centro), Meyer, più un laboratorio privato.

Dal monitoraggio giornaliero sono invece 15.400 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 7.402 nella Asl centro, 6.584 nella Asl nord ovest, 1.414 nella Asl sud est.

Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy, con successivi comunicati stampa o per telefono.

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