Un mezzo agricolo, per la precisione un escavatore, ha preso fuoco ieri pomeriggio 4 aprile 2020, in un bosco, in località la Muccia nel comune di Monterchi, mentre stava eseguendo lavori di ripulitura di alberi e arbusti appena tagliati. Sul posto, oltre l’unita di volontari dei Vigili del fuoco di Sansepolcro, volontari AIB della Regione Toscana anche un elicottero, visto il luogo, impervio, per la folta vegetazione.
Ha essa Comunicati dalla Usl Umbria 1 altri due casi di positività al Covid-19 nel Comune di Umbertide
“Nel tardo pomeriggio di oggi il Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 ha dato comunicazione di due nuove persone residenti nel Comune di Umbertide positive al Covid-19 – a darne notizia è il sindaco Luca Carizia – I soggetti, che si trovano in isolamento domiciliare, erano sottoposti a sorveglianza sanitaria e all’interno dei loro nuclei familiari erano già presenti casi di positività. Attualmente i residenti nel Comune di Umbertide positivi al Coronavirus sono 21: quattro persone sono ricoverate in strutture sanitarie e diciassette sono in isolamento domiciliare. Di questi ultimi, due sono domiciliati in territori comunali diversi dal nostro. Rinnovo l’appello di limitare i contatti il più possibile, di evitare qualsiasi forma di assembramento e di uscire di casa solo per effettive urgenze”.
Ancora zero contagi a Sansepolcro: Cornioli “continuiamo così”
“Ancora zero nuovi contagi oggi e questo risultato ci deve spingere a mantenere il rispetto di tutte le regole.
Anche a livello provinciale, i numeri dei nuovi positivi sono bassi ma questo non significa che possiamo abbassare la guardia. Non si deve uscire di casa, nessuna passeggiata, la spesa solo una volta a settimana e sempre con la mascherina.
Domani sarà la domenica delle Palme. Probabilmente non sarà la giornata che avremmo voluto, ma resistiamo ancora. La priorità, per tutti noi, e’ combattere questo virus.”
Covid 19: settantacinquenne multato dalla Polizia Municipale mentre passeggiava in via delle Terme
Oggi pomeriggio una pattuglia della Polizia municipale di Città di Castello, durante i controlli relativi alle disposizioni governative per il contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19 disposti dalla Questura di Perugia, ha fermato in Viale Leopoldo Franchetti un uomo di 75 anni residente a Città di mentre stava transitando più volte nelle strade limitrofe al centro storico della città. La persona in questione non e’ stata in grado di fornire agli agenti della Polizia municipale adeguate giustificazioni in merito ai suoi spostamenti e pertanto gli e’ stata contestata la violazione dell’art. 4 c. 1 del DL n. 19/2020 che prevede una sanzione amministrativa pari a 533,33 euro.
Nei giorni scorsi e’ stata contestata la stessa violazione ad una donna che passeggiava in Via delle Terme.
Coronavirus, 173 nuovi casi, 3426 tamponi e 18 decessi in Toscana, 5.672 contagi dall’inizio
Sono 173 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani; e 18 i nuovi decessi. Continua a scendere il trend dei nuovi casi positivi (ieri erano stati 226). Diminuisce il numero dei decessi: 18, rispetto ai 22 di ieri. Così come diminuisce di 20 unità il numero dei ricoveri rispetto a ieri; nelle terapie intensive si registra una diminuzione di 2 unità.
Continuano ad aumentare, rispetto a ieri, i pazienti clinicamente guariti +7 (da 216 a 223), e anche quelle virali +3 (da 84 a 87).
Ad oggi sono dunque 5.672 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. 87 sono finora le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 223 le guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 308 i decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 5.054. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus: nella quasi totalità dei casi, si tratta infatti di persone che avevano patologie concomitanti.
Questi gli 18 decessi registrati in Toscana nelle ultime 24 ore, che vanno ad aggiungersi ai 290 registrati fino a ieri, per un totale di 308 decessi dall’inizio dell’epidemia. Con l’indicazione di sesso, età, comune di domicilio: F. 88, Filattiera; M. 66, Mulazzo; M. 72, Lucca; M. 75 Pietrasanta; F. 77, Borgo a Mozzano; M. 88, Capannori; F. 68, Livorno; F. 82, Livorno; M. 95, Livorno; F. 90, Carrara; M., 85, Firenze; F. 95, Firenze; F. 80, Firenze; F., 82, Pistoia; F. 99, Pistoia; M., 82, Pescia; M. 64, Firenze; M., 79, Montevarchi.
Per quanto riguarda i ricoveri, a oggi sono in totale 1.415 (ieri erano 1.437), di cui 286 in terapia intensiva.
Questi i numeri che fotografano la situazione toscana a sabato 4 aprile, così come sono stati trasmessi dall’assessorato al diritto alla salute al Ministero della salute, e come verranno comunicati dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
Di 5.672 tamponi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 1.626 Firenze, 374 Pistoia, 332 Prato (totale Asl centro: 2.332), 856 Lucca, 659 Massa-Carrara, 527 Pisa, 316 Livorno (totale Asl nord ovest: 2.358), 273 Grosseto, 339 Siena, 370 Arezzo (totale sud est: 982).
Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 47.886 tamponi, su 41.571 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente). Solo nelle ultime 24 ore, sono stati fatti 3.426 tamponi. Questo aumento si deve al fatto che il numero di laboratori impegnati nel processare i tamponi è ancora salito. Attualmente i laboratori sono 13: ai tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, negli ultimi giorni se ne sono aggiunti infatti altri 10: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e l a rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno, Lucca e 2 a Massa (Asl nord ovest), Prato (Asl centro), Meyer, più un laboratorio privato.
Dal monitoraggio giornaliero sono invece 15.237 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 7.230 nella Asl centro, 6469 nella Asl nord ovest, 1.538 nella Asl sud est.
Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy, con successivi comunicati stampa o per telefono.
RSA Umbertide: Marco Locchi (UP) “prendiamo atto delle rassicurazioni dell’Amministrazione, vigileremo”
“Prendiamo atto della risposta della Amministrazione rispetto alla quale vorremmo essere certi che l’ RSA non si tocchi, che continui a svolgere la sua funzione apprezzata da tutti, utenti ed operatori sanitari. Apriamo i confronti che vogliamo, purchè finalizzati a migliorare i servizi offerti dalla attuale RSA.
Bene le rassicurazioni delle quali parla l’ Amministrazione Comunale, che comunque sarebbe importante conoscere nel merito ed il soggetto che le ha garantite.
Crediamo inoltre che i cittadini di Umbertide abbiano il diritto di sapere se sono previste modifiche all’attuale assetto sanitario del nostro Ospedale rispetto alla emergenza attuale”
Ad Anghiari già distribuiti i primi pacchi alimentari. Ecco come procedere per ottenere i buoni spesa.
“Il comune di Anghiari si è attivato da subito per garantire un sostegno alle famiglie in difficoltà e grazie al rapporto di forte collaborazione con il volontariato, i primi pacchi alimentari sono già stati consegnati – ha dichiarato il sindaco Alessandro Polcri – abbiamo inoltre stabilito i criteri da seguire per la distribuzione dei buoni spesa, e linee guida sono state condivise con le opposizioni. Per le persone che non rientrano nella normativa ma che si trovano comunque in difficoltà, saranno attivati percorsi personalizzati, in modo che nessuno venga lasciato indietro”.
I buoni spesa sono destinati ai nuclei familiari in difficoltà e vengono utilizzati per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità. Il modulo per richiederne l’erogazione sarà on line nelle prossime ore sul sito del comune di Anghiari. La concessione degli interventi di assistenza economica avviene entro i limiti complessivi delle risorse trasferite al Comune di Anghiari in attuazione dell’ Ordinanza Cdpc n. 658 del 29 marzo 2020.
Intanto è possibile contattare il numero telefonico dell’ufficio comunale 0575 789913, dalle 9,30 alle 13.00, dal lunedì al venerdì. Oppure richiedere informazioni a questo indirizzo maile.borghesi@comune.anghiari.ar.it.
Già alcune attività commerciali anghiaresi hanno aderito al progetto rendendosi disponibili a ricevere buoni spesa per l’acquisto dei generi di prima necessità.
Le domande devono essere presentate entro il 30 aprile non appena pubblicato nel sito del comune l’apposito modulo. Il sistema di valutazione ed evasione delle stesse domande avverrà in ordine cronologico ed è previsro un mese di tempo dall’attribuzione del buono per poterne usufruire. Le informazioni richieste nel modello di autocertificazione per accedere ai buoni spesa sono: generalità del richiedente; informazioni sui componenti del nucleo familiare (numero ed età componenti ed eventuali fragilità al loro interno); condizioni lavorative; consistenza dei conti correnti bancari e postali quale sommatoria dei valori del saldo contabile attivo al lordo degli interessi; fruizione di altri sostegni o contributi pubblici percepiti; condizione abitativa e patrimonio immobiliare; reddito complessivo del nucleo familiare al 31 marzo 2020; accesso del nucleo familiare ad altri servizi sociali.
Si ricorda che è possibile presentare un’unica domanda per nucleo familiare. I dati forniti nel modello di autocertificazione verranno sottoposti a verifica a campione.
COSA È IL BUONO SPESA? Il buono spesa è un titolo di acquisto finalizzato a reperire «generi di prima necessità». L’importo del buono spesa varia da 200 a 500 euro al mese a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare: 1 persona 200 euro, 2 persone 300 euro, 3 persone 400 euro, 4 persone 450 euro, 5 persone od oltre 500 euro. I buoni spesa saranno erogati in vouchers stampati ciascuno per un valore di 25 euro per facilitarne l’uso nella pratica.
CHI PUÒ BENEFICIARE DEI BUONI SPESA? I nuclei familiari in possesso dei determinati requisiti:
A) Requisito della residenza: è necessaria la residenza nel Comune di Anghiari o il domicilio qualora, a seguito del sopravvenire dell’emergenza epidemiologica CoViD-19, non sia più potuto rientrare nel comune di residenza
B) Requisiti occupazionali che danno diritto alla priorità dell’intervento sociale : modifica della condizione occupazionale dei componenti del nucleo familiare dovute allo stato di emergenza epidemiologica CoViD-19 (per lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e determinato, autonomi, intermittenti, a chiamata, disoccupati o inoccupati)
C) Requisiti economici: saldo contabile attivo in depositi e conti correnti bancari e postali intestati ai membri del nucleo familiare al 31 marzo 2020 non superiore a 5.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di € 10.000,00.
Coronavirus: 173 nuovi casi, 3426 tamponi e 18 decessi in Toscana, 5.672 contagi dall’inizio
Sono 173 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani; e 18 i nuovi decessi. Continua a scendere il trend dei nuovi casi positivi (ieri erano stati 226). Diminuisce il numero dei decessi: 18, rispetto ai 22 di ieri. Così come diminuisce di 20 unità il numero dei ricoveri rispetto a ieri; nelle terapie intensive si registra una diminuzione di 2 unità.
Continuano ad aumentare, rispetto a ieri, i pazienti clinicamente guariti +7 (da 216 a 223), e anche quelle virali +3 (da 84 a 87).
Ad oggi sono dunque 5.672 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. 87 sono finora le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore), 223 le guarigioni cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati) e 308 i decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 5.054. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus: nella quasi totalità dei casi, si tratta infatti di persone che avevano patologie concomitanti.
Questi gli 18 decessi registrati in Toscana nelle ultime 24 ore, che vanno ad aggiungersi ai 290 registrati fino a ieri, per un totale di 308 decessi dall’inizio dell’epidemia. Con l’indicazione di sesso, età, comune di domicilio: F. 88, Filattiera; M. 66, Mulazzo; M. 72, Lucca; M. 75 Pietrasanta; F. 77, Borgo a Mozzano; M. 88, Capannori; F. 68, Livorno; F. 82, Livorno; M. 95, Livorno; F. 90, Carrara; M., 85, Firenze; F. 95, Firenze; F. 80, Firenze; F., 82, Pistoia; F. 99, Pistoia; M., 82, Pescia; M. 64, Firenze; M., 79, Montevarchi.
Per quanto riguarda i ricoveri, a oggi sono in totale 1.415 (ieri erano 1.437), di cui 286 in terapia intensiva.
Questi i numeri che fotografano la situazione toscana a venerdì 3 aprile, così come sono stati trasmessi dall’assessorato al diritto alla salute al Ministero della salute, e come verranno comunicati dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
Di 5.672 tamponi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 1.626 Firenze, 374 Pistoia, 332 Prato (totale Asl centro: 2.227), 856 Lucca, 659 Massa-Carrara, 527 Pisa, 316 Livorno (totale Asl nord ovest: 2.313), 273 Grosseto, 339 Siena, 370 Arezzo (totale sud est: 959).
Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 47.886 tamponi, su 41.571 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente). Solo nelle ultime 24 ore, sono stati fatti 3.426 tamponi. Questo aumento si deve al fatto che il numero di laboratori impegnati nel processare i tamponi è ancora salito. Attualmente i laboratori sono 13: ai tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, negli ultimi giorni se ne sono aggiunti infatti altri 10: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e l a rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno, Lucca e 2 a Massa (Asl nord ovest), Prato (Asl centro), Meyer, più un laboratorio privato.
Dal monitoraggio giornaliero sono invece 15.237 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 7.230 nella Asl centro, 6469 nella Asl nord ovest, 1.538 nella Asl sud est.
Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy, con successivi comunicati stampa o per telefono.
L’Associazione dei Quartieri “Quelli delà del Ponte” dona materiale sanitario all’Asp Muzi Betti
Questa mattina, sabato 4 aprile presso l’Asp Muzi Betti, alla presenza del Presidente Andreina Ciubini, del Responsabile sanitario, Ascanio Graziotti e dell’Assessore comunale Luciana Bassini, l’Associazione dei Quartieri “Quelli dela’ del ponte” rappresentata dal Presidente Marsilio Sinatti e da alcuni membri del Consiglio direttivo, ha provveduto alla consegna di materiale sanitario di vario genere (igienizzante mani, guanti in lattice, rotoloni di carta e pannoloni).
La donazione da parte dell’Associazione dei Quartieri è stata possibile anche grazie alla generosità dei propri Associati e al contributo dell’azienda Aboca.
Nei prossimi giorni, l’Associazione dei Quartieri “Quelli delà del Ponte” provvederà alla donazione di altro materiale sanitario all’ospedale di Città di Castello.
Covid 19: Cornioli “Pacchi spesa, nessuno verrà lasciato solo”
Più equità e riservatezza. Sono questi i due principi che ci hanno spinto ad utilizzare i fondi del Governo per le famiglie in difficoltà sotto forma di “pacco spesa settimanale”.
Più equità: perché il pacco spesa è uguale per tutti e va a coprire le necessità primarie di ogni famiglia. Avrà cadenza settimanale, non è un aiuto una tantum.
La riservatezza: alle persone che vorranno venire a ritirare il pacco comunale settimanale, su appuntamento orario, presso il Centro sarà garantita il massimo della privacy con un percorso dedicato a loro. Altrimenti sarà consegnato.
La modalità scelta dalla nostra amministrazione va, quindi, incontro alla massima privacy e mette i cittadini nelle condizioni di chiedere aiuto, anche se questa cosa potrebbe creare un grande disagio emotivo. Questa scelta è condivisa anche dal nostro responsabile dei Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni e dal responsabile della Caritas locale. Solo Comuni della nostra dimensione potevano realizzarla: quelli piccoli non hanno le strutture organizzative e per quelli grandi era sicuramente ingestibile. Inoltre c’è un importante moltiplicatore di valore, grazie alle imprese e alle associazioni che donano prodotti e con la possibilità di acquisto a prezzi di ingrosso o di fabbrica.
La consegna dei pacchi spesa settimanale è già iniziata, proseguirà con le nuove domande e abbiamo garantito che continuerà per mesi. Molte famiglie hanno già ringraziato per questa iniziativa, segno che è stata apprezzata. E’ un momento di grande solidarietà che coinvolge tutta la nostra comunità. Ne dobbiamo essere felici tutti.
Come amministrazione, tra l’altro, abbiamo pubblicato un avviso per le aziende del territorio che vogliano essere fornitori dei prodotti di prima necessità da inserire nei pacchi. Questo è ossigeno, quindi, anche per loro.
In questa azione di sostegno alle famiglie, l’amministrazione comunale, che ha organizzato e finanziato questo Centro Distribuzione Alimentare, è supportata in modo qualificato dai volontari della Caritas, con la loro grande esperienza. Il braccio operativo della consegna è affidato alla Croce Rossa, alla Misericordia e al Gruppo Comunale di Protezione Civile.
Come Sindaco ci tengo a ringraziare, a nome di tutti:
– gli imprenditori che hanno messo a disposizione servizi e donato prodotti,
– i volontari di Caritas, Croce Rossa Italiana, Misericordia e Protezione Civile Comunale.
– i cittadini che hanno fatto donazioni al Comune o che le vorranno fare nel Conto Corrente intestato a Comune di Sansepolcro Banca MPS
Iban IT24D 01030 71611 0000 6339 8694
Questo modello che abbiamo creato sarà uno dei lasciti di questa emergenza, accompagnerà chi è in difficoltà fino a che ne avrà necessità.
Questo è quello che la tua comunità ti garantisce: nessuna famiglia sarà lasciata sola.
Vi ricordo che il modulo per la richiesta è on line, insieme a tutte le informazioni.
Un invito a tutti quelli che sono in difficoltà anche temporanea: contattateci e troveremo la soluzione.
Siamo una grande e forte comunità.
Anche il capo della Protezione civile Borrelli si unisce al dolore per la scomparsa della madre del sindaco Bacchetta
“Caro Presidente, caro sindaco ho saputo della scomparsa della sua cara mamma. Le porgo le mie piu’ sentite condoglianze”. E’ quanto dichiarato in un messaggio dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dottor Angelo Borrelli, in riferimento alla notizia della scomparsa della signora, Dina Ciribilli, madre del sindaco, Luciano Bacchetta anche nel suo ruolo istituzionale di Presidente della Provincia di Perugia.
I giornalisti di Città di Castello, dell’Altotevere Umbro e della Valtiberina Toscana, vicini a Bacchetta per la scomparsa della madre
I giornalisti di Città di Castello, altotevere umbro e toscano esprimono cordoglio e vicinanza al sindaco Luciano Bacchetta per la scomparsa della madre Dina Ciribilli. I rappresentanti della stampa a tutti i livelli e gli operatori di informazione inviano al sindaco Bacchetta e alla sua famiglia le più sentite condoglianze per la perdita dell’amata madre, tra l’altro come “raffigurata in bellissime foto in bianco e nero negli anni ‘50 al lavoro presso la Fattoria Autonoma Tabacchi, simbolica espressione di una generazione di grandi donne, mamme, mogli e cittadine fortemente radicate nella comunità locale, custodi di secolari tradizioni ed ispirate da un senso di grande appartenenza alla propria realtà cittadina”.
Covid 19; in 48 ore, circa 200 le domande per buoni spesa
Sono circa 200 le domande per i Buoni Spesa, giunte da quando è stata attivata la possibilità di fare richiesta al comune di Città di Castello. “Il dato in realtà è superiore” spiega l’assessore ai Servizi sociali e alla Protezione civile Luciana Bassini ma ci siamo resi conto protocollando le istanze che i cittadini avevano bisogno di una corsia ancora più semplificata per accedere a questo beneficio ed allora abbiamo diversificato la procedura, a cui si accede esclusivamente attraverso il link cdcnet.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=COVID19_001, presente nel sito del comune di Città di Castello, www.cittadicastello.gov.it, Home Page Info Covid 19 Buoni spesa e cliccando su Modulo per autocertificazione.L’intervento non rappresenta in alcuna forma un ammortizzatore sociale ma cerca di sopperire alla mancanza di beni di prima necessità laddove si manifesti per aiutare persone e famiglie in condizione di assoluto o momentaneo disagio socio-economico, impossibilitati a soddisfare le primarie esigenze di vita, anche a seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso”. L’ammontare dei buoni spesa a seconda della composizione del nucleo familiare può variare da 150,00 euro a 500,00 con un incremento massimo di 50 euro, su valutazione dei Servizi sociali, qualora ci siano neonati o situazioni di disabilità. Saranno utilizzabili unicamente per l’acquisto di generi di prima necessità, alimentari, per l’igiene personale o della casa, e spendibili presso gli esercizi commerciali, aderenti all’avviso pubblicato nel sito istituzionale, che potranno praticare ulteriori sconti. Le condizioni essenziali sono, oltre allo stato di necessità, non percepire attualmente redditi da lavoro oppure di percepirli in misura notevolmente ridotta a causa dell’emergenza sanitaria in corso; non avere giacenza bancaria/postale alla data del 29.03.2020 superiore a 10.000 euro. Avranno priorità ad accedere al beneficio i nuclei familiari più esposti e quelli che si trovano in uno stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali, privi di reddito a causa dell’emergenza, in attesa di cassaintegrazione, monoreddito. L’istanza può essere presentata una sola volta per nucleo familiare e dovrà pervenire entro il 16 Aprile 2020. compilando l’autocertificazione on line. Per coloro che non hanno a disposizione computer, tablet o smartphone, e in caso di impossibilità di collegamento on-line la domanda può essere compilata telefonicamente attraverso chiamata registrata al numero unico 075/9002686, solo ed esclusivamente per coloro che siano impossibilitati a compilare l’autocertificazione digitalmente. Le modalità di consegna dei voucher saranno comunicate a ogni singolo richiedente via sms o telefonicamente a seguito dell’avvenuta ammissione al beneficio. “Voglio ringraziare la struttura comunale, il Coc, ogni dipendente perché questa missione di solidarietà ha subito mobilitato tutti con il fine di consegnate i buoni spesa prima possibile a chi si trova in situazioni di bisogno. Abbiamo lavorato a tempo pieno e ben oltre l’orario di lavoro per elaborare la piattaforma e organizzare la ricezione delle domande in modo che non lasci fuori nessuno”. Per Info: Tel. 075/9002686.
Emergenza coronavirus: Secondi “9 positivi legati a quarantene, nessun ricovero in ospedale”
”Emergenza Coronavirus. Sabato 4 Aprile 2020. Dichiarazione del vicesindaco di Città di Castello Luca Secondi: “La comunicazine quotidiana del comune oggi purtroppo spetta a me perché il sindaco è stato colpito da un lutto familiare, per il quale manifesto a nome di tutta l’Amministrazione cordoglio, verso Luciano, la famiglia, i fratelli Roberto e Luca. In questo momento non è neanche possibile salutare con tutti i crismi i nostri cari che se ne vanno e sappiamo che questo rende tutto più doloroso. I dati della ASL di oggi sono: un incremento di 8 positivi e un tifernate domiciliato in un comune vicino. Questo dato nasce dall’aumento dei tamponi effettuati in un perimetro ben determinato degli affidamenti fiduciari. Fortunatamente nessuno è stato ospedalizzato. Non ci sono stati negli ultimi giorni ulteriori ingressi. E’ stato attivato il bonus alimentare: stanno arrivando le domande e proprio questa mattina è stata ottimizzata la procedura per permettere anche a chi non avesse gli strumenti digitali di presentare l’istanza. Rinnovo l’invito: chiediamo il bonus solo se ci spetta. Non è il momento dei furbetti. Voglio ringraziare tutti i dipendenti dei servizi essenziali sia del comune sia esterni come Sogepu, che continuano a garantirli. Una raccomandazione: anche se il tempo sta migliorando ed invita ad uscire, state a case. Siamo in un momento di restrizioni alla libertà personale, dobbiamo avere senso di responsabilità e non affidarci solo alla repressione. Continuiamo a seguire le prescrizioni perché lo sforzo di oggi serve a sconfiggere questo nemico invisibile e ad uscire prima dell’emergenza”.
Scomparsa Dina Ciribilli: Secondi (vice sindaco Città di Castello) “cordoglio personale , della Giunta, del Consiglio e di tutto l’Ente”
La notte scorsa è scomparsa all’età di 90 anni, Dina Ciribilli, madre del sindaco Luciano Bacchetta. Nel comunicare la triste notizia, il vice-sindaco, Luca Secondi, esprime cordoglio e vicinanza al sindaco, a nome di tutta la giunta, consiglio comunale ed ente, “per la perdita dell’amata mamma tra l’altro in un momento particolare per tutta la cittadinanza e il paese”. “Caro Luciano, fatichiamo a trovare le parole per manifestarti il nostro affetto e cordoglio per questo grave lutto che ha colpito al cuore la tua famiglia”. “A te, ai tuoi fratelli, Roberto e Luca, ai familiari e parenti estendiamo le più sentite condoglianze e vicinanza”, ha concluso, il vice-sindaco, Luca Secondi.
Morte madre Bacchetta: anche il PD tifernate vicino al Sindaco
“Al nostro Sindaco, ai fratelli Roberto e Luca, in questo momento così complicato e difficile le nostre più sentite condoglianze. Un abbraccio a Luciano certi che con la consueta forza supererà anche questo momento così doloroso.”
Il Segretario del PD di Città di Castello Mauro Mariangeli, assieme alla delegazione di Giunta (il Vicesindaco Secondi e gli Assessori Bassini , Cestini, Tofanelli), alla Presidente del Consiglio Comunale Mencagli, al Gruppo Consiliare Pd (Guerri, Massetti, Minciotti, Pescari, Tavernelli) e tutto il Partito Democratico tifernate si stringe attorno al Sindaco Luciano Bacchetta per la scomparsa della cara madre Dina.
Covid 19: Sassolini (Forza Italia) “dopo l’emergenza, servirà coraggio e intraprendenza”
“Voglio guardare oltre, non soffermarmi su quanto fatto fino ad ora dal sindaco Bacchetta, ci sarà tempo e modo per chiarire detto questo, dopo l’emergenza servirà ripartire, credo che questa maggioranza abbia la necessità di confrontarsi con noi, anche se pare proprio che non ne abbia nessuna intenzione. Poco male, tra un anno ci sono le elezioni, li capiremo se quanto fatto da Bacchetta e dai suoi sia stato sufficiente o meno”
Scomparsa madre sindaco Luciano Bacchetta – il cordoglio on. Walter Verini
“Caro Luciano, ti sono vicino, avendo saputo della scomparsa della tua mamma. La ricordo, fin dagli anni della nostra infanzia a San Giacomo, con quel passo svelto e gentile che avevano le mamme che dovevano correre e farsi in quattro tra famiglia, lavoro e lavoro di casa, vita di rione. Invio a te, a Roberto e ai tuoi familiari le mie sincere condoglianze”. E’ quanto dichiarato dall’on. Walter Verini, in riferimento alla notizia della scomparsa della signora, Dina Ciribilli, madre del sindaco, Luciano Bacchetta.


