Variazioni di bilancio. Approvata a maggioranza (Pd, Psi, La Sinistra, Gruppo Misto) con il voto negativo di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Marcello Rigucci, Movimento Cinque Stelle, Tiferno Insieme e Castello Cambia. La dirigente del Settore Finanziario Gigliola Del Gaia ha illustrato nel consiglio comunale di giovedì 28 novembre 2019 la proposta di variazione di spettanza del consiglio, per circa 434mila euro, relativa prevalentemente a entrate e uscite vincolate: “E’ corposa e determinata dal fatto che dopo l’assestamento di metà anno e la salvaguardia degli equilibri le cose possono cambiare perché ancora c’è metà esercizio. Si è verificato un non raggiungimento prospettico di alcune entrate. Il bilancio contiene previsioni ed è sempre perfettibile. Le poste importanti sono due: la flessione ulteriore sull’entrata da permessi di costruire per circa 250mila euro; è la più bassa nell’arco di dieci anni derivante dalla carenza di attività edilizia e di alcuni progetti in itinere che non si sono concretizzati. Si suppone che l’anno prossimo, con l’approvazione del prg, ci sia una ripresa. Un’altra entrata in flessione è quella da sanzioni al codice della strada anche se superiore di circa 100mila euro rispetto agli ultimi 3 anni. Sono macrovoci che ci hanno costretto a rivedere tutto il bilancio e a ripristinare l’equilibrio. C’è un incremento derivante dalle poste dei concessionari che però va ad alimentare il Fondo dei crediti dubbi, dato che è calcolato tra quanto si accerta e quanto si riscuote. Inoltre nel nostro bilancio, in quanto capofila confluiscono anche i fondi in entrata e poi in uscita dell’ambito. Le necessità di rimpinguo sono state necessarie su spese di riscaldamento, incremento utenze della mensa scolastica e conguaglio su illuminazione pubblica. Alcune scontano le variazioni del prezzo del petrolio. Si è ridotta di 220mila euro la spesa del personale per cessazioni definitive e spostamenti, la spesa di custodia, di manutenzione, derivante da permessi di costruzione. C’è un applicazione dell’avanzo sulla base delle richieste degli uffici”.
Il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiunto che “le minori entrate sono frutto di elementi differenti tra loro. I permessi sono minori per la crisi perdurante. Le multe non devono essere usate per cogliere obiettivi di bilancio: è un atto repressivo. Sono inferiori dell’anno scorso ma superiori a quelle dell’anno scorso. Quando ci sarà la videosorveglianza è chiaro che la cifra lieviterà. L’anno prossimo avremmo spese consistenti ma previste: completamento delle mura, viabilità con un mutuo di quattro anni, il Cinquecentenario di Raffaello da ottobre prossimo. Abbiamo costi minori del personale ma non possiamo continuare così. Il bilancio è sano”.
Dibattito. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha chiesto informazioni sulle poste: “l’accantonamento sui Fondi è troppo alto. Aumentiamo l’Irpef e non recuperiamo i debiti accertati”. Per Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, “la variazione conferma le riserve agli interrogativi del bilancio preventivo. La previsione delle multe è emblematica: sempre troppo alta. Il bilancio va fatto con numeri realistici. Il Telelaser e le telecamere aumenteranno le multe ma vanno destinate prevalentemente alla sicurezza stradale. Nel nostro bilancio lo scostamento c’è sempre nelle multe. La tassa di soggiorno da un lato rende più appetibile la città, liberando risorse per incrementare l’offerta e dall’altro riduce la domanda. Abbiamo messo una posta di bilancio sulla tassa di soggiorno che non è stata istituita. E’ un deficit evidente di previsione. Le maggiori spese di riscaldamento: gli uffici sono troppo caldi. Diamo il buon esempio e abbassiamo il riscaldamento di un grado in comune”. Anche Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha chiesto del Fondo dei debiti di dubbio esigibilità: “Il recupero del pregresso Tari era una priorità, le difficoltà di recupero si ripercuotono sul Comune. Nel 2019 il Comune ha aumentato l’Irpef per 800mila euro a carico dei cittadini. Sulla Tari c’è una continuità negativa. I minori oneri del personale: la struttura è stata messa a torsione. Sulle tasse Città di Castello è a metà classifica. Voteremo contro”. Massimo Minciotti, consigliere del PD, ha detto che “sono mancate delle entrate e bisogna intervenire su alcuni settori. Bene il recupero sull’Imu e la Tasi, bene l’incremento dei vigili urbani, no tassa di soggiorno almeno fino alla riapertura delle Terme di Fontecchio. Le multe devono servire a migliorare segnaletica e illuminazione per esempio di Viale Vittorio Veneto. Bene 10mila euro per illuminazione natalizia. I risparmi per il personale sono una forbice a doppio taglio: rafforziamo l’organico”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra: “Ho letto anch’io che Città di Castello è a metà classifica nella tassazione ma è dovuto dai quattro asili nido”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, sulla tassa di soggiorno ha concordato con Lignani: “La programmazione e il dibattito non giustifica che da un giorno all’altro sparisca questa tassa, che gli assessori Carletti e Bettarelli avevano fortemente voluto per circa 70mila euro. Solo se il cespite del turismo è notevolissimo si comprende questa tassa. Aspettare la riapertura di Fontecchio per mettere la tassa sarebbe assurdo, facciamolo quando la città ha messo a regime la sua possibilità”. Nelle dichiarazioni di voto, anche Mirco Pescari, capogruppo del PD, ha annunciato voto a favore e si è detto favorevole alla tassa di soggiorno: “Non è stata applicata perché con il recupero dell’evasione si sono liberate risorse. Approfondiamo”. “Non chiamiamo la rinuncia alla tassa come una vittoria dell’opposizione ma della città” ha detto il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini “le risorse potevano essere di più.
Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha detto che “stiamo parlando del gioco delle tre carte. Nessun bilancio garantisce un futuro e siamo sempre alla ricerca di risorse. C’è qualche problema di fondo che a mio avviso non può dare stabilità. La proporzione tra abitanti e servizi rispetto alla nostra superficie – siamo il 20° commune per estensione – non è in equilibrio. Se mi dicessero di fare l’assessore al bilancio, io non lo farei.
Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, ha detto che “si sarebbe aspettato da una variazione di non mettere in discussione tutto l’impianto del bilancio. L’organo di revisione non ha eccepito niente. Anch’io avevo dubbio sulla tassa di soggiorno: non siamo Assisi e avremmo incassato una posta esigua, suscitando una certa critica da parte degli operatori che la vedono come penalizzante dell’accessibilità turistica. I fondi crediti di dubbio esigibilità tendono ad ingessare il bilancio e la somma destinata è troppo onerosa, andrebbe rivalutato nella complessità. Parere favorevole”.
L’assessore Riccardo Carletti ha spiegato: “Difendiamo la libertà di programmare ad ampio raggio con la tassa di soggiorno che ci dà risorse irreperibili altrove per i comuni. Ministero, Regione, Gal sono venuti meno. La tassa di soggiorno serve a fare la pubblicità sui media nazionali, al marketing, a sostenere le manifestazioni. Le potenzialità a Città di Castello già ci sono: nel 2020 riapriranno le Terme ed aprirà, no riaprirà il Campeggio della Montesca perché avrà una dimensione e una concezione diversa. I fondi quest’anno li abbiamo trovati di altri parte e abbiamo tolta la soggiorno”. In conclusione il sindaco ha detto: “Siamo a metà classifica in Umbria nella tassazione. Noi non aumentiamo le tasse nonostante i costi superiori per mantenere molti servizi in più della media dei comuni. Il bilancio è sano e consente di programmare il futuro. Non tutti possono permetterselo oggi. La tassa di soggiorno in questa fase in cui la presenza media è di qualche giorno non sarebbe stato significativo; ma siamo gli unici in Umbria. In prospettiva ci può stare destinata alle attività culturali”.
Inoltre il consiglio ha anche esaminato una variazione di bilancio di cassa di spettanza della Giunta: “La necessità di variare spesso la cassa dipende dal decorso di pagamenti e incassi, che nei capitoli spesso risultano incapienti. Non è una problematica di livello tanto che viene gestita dagli uffici. Il fondo cassa risulta positivo per 120mila euro”.
Approvata a maggioranza con Fratelli d’Italia e Castello Cambia contrari e l’astensione di Lega, Marcello Rigucci, Tiferno Insieme e Movimento Cinque Stelle la variazione di bilancio connessa al riconoscimento di un debito fuori bilancio: “Si riferisce ad una vertenza tra privati che coinvolge anche il comune per una strada vicinale” ha spiegato il segretario Bruno Decenti “E’ una controversia con origini remote giunta fino al presidente della Repubblica. Il comune non si è costituito ed è stato condannato in contumacia alle spese, che sono minori del costo di costituirsi in giudizio. Ci auguriamo che la vicenda giunga a definizione”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha annunciato voto contrario “per prassi e perché quasi mai il comune non ha colpa. Ma questo è uno di questi rari casi. La decisione di non costituirsi per contenere le spese è giusta, Quindi il mio è un voto politico”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto “La strada vicinale non è stata fatta e si è trovata una soluzione che però mette in dubbio i diritti del comune”.
Approvata variazione di bilancio per circa 430mila euro. Dibattito sulla possibilita’ di introdurre la tassa di soggiorno
La Tiferno 1919 premiata stamattina in comune per la vittoria della coppa Italia di eccellenza umbra
“La vittoria della Coppa Italia è un segnale forte che la Tiferno 1919 ha dato all’intero movimento calcistico regionale ed è la dimostrazione che questa società, con il lavoro serio e appassionato dei suoi dirigenti, dei suoi tecnici e dei suoi giocatori, ha raggiunto un livello di assoluta eccellenza che è la base per costruire successi ancora più importanti”. E’ il saluto con il cui il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore allo Sport Massimo Massetti hanno sottolineato la cerimonia con cui stamattina nella sala del consiglio comunale è stato tributato il riconoscimento pubblico dell’amministrazione al sodalizio guidato dal presidente Roberto Bianchi e dal figlio Michele Bianchi, direttore generale, per la conquista Coppa Italia di Eccellenza Umbra nella finale dello scorso 13 novembre contro la Ducato Spoleto. Nel corso dell’iniziativa, presentata da Renato Borrelli, Bacchetta e Massetti hanno consegnato al presidente Bianchi una targa commemorativa dell’importante risultato ottenuto dal Tiferno 1919, mentre il capitano Simone Eramo mostrava il prestigioso trofeo in una sala gremita da giocatori, dirigenti e tecnici della società, da tifosi e appassionati di calcio, alla presenza anche dell’assessore Luca Secondi. “In questi tre anni abbiamo fatto un percorso straordinario di cui siamo molto orgogliosi e i risultati che abbiamo ottenuto sono frutto di un gruppo di lavoro serio, che si diverte e ha fame di vittorie”, hanno dichiarato Roberto e Michele Bianchi, nell’evidenziare “la soddisfazione nel rivedere tanti tifernati che sono tornati ad amare il calcio seguendo la nostra avventura sportiva, nella quale ci siamo dati l’obiettivo di ricreare le connessioni che permettessero alle eccellenze del territorio di lavorare insieme per questa città, per portare in alto il nome di Città di Castello e darle prestigio”. “Ho chiarito a tutti che voglio vincere anche questo campionato e che l’obiettivo è la serie D, uno splendido ponte sul quale non voglio sostare”, è stato il messaggio che il presidente Roberto Bianchi ha indirizzato alla platea.
Umbertide si prepara a vivere la prima domenica natalizia
Domenica 1 dicembre Umbertide inizia a calarsi nella magica atmosfera del Natale. Gli eventi si apriranno in piazza Michelangelo, dove a partire dalle ore 15 avrà inizio “Il grattacielo in festa”, a cura del Gruppo Volontari Umbertide e del Mercato della Terra, in collaborazione con i commercianti presenti nell’area e con il patrocinio del Comune di Umbertide.
Per tutto il pomeriggio il Gruppo Volontari insieme ai bambini preparerà gli addobbi e allestirà l’albero di Natale collocato in piazza. Tutti i negozi della zona aderiranno al “Black Friday weekend” con numerosi sconti.
Bancarelle di hobbisti e del Mercato della Terra proporranno porchetta, salumi, formaggi, legumi, fiori, tisane e miele. I più golosi potranno gustare anche churros, cioccolata calda, bomboloni, ciambelle, pizza, dolci natalizi, caldarroste e pop corn.
Babbo Natale regalerà caramelle ai più piccoli, che potranno fare anche selfie e balli con Anna ed Elsa di Frozen. Il tutto sarà allietato da musiche natalizie.
Inoltre, tutte le luminarie natalizie installate in varie vie della città con la collaborazione tra esercenti e Comune saranno accese e alle 18, in centro storico, sarà possibile ammirare lo spettacolo di proiezioni di luci realizzato grazie al contributo di numerosi sponsor e visibile per tutte le festività natalizie.
Infine, in piazza Matteotti, come ogni prima domenica del mese sarà presente per l’intera giornata il mercatino dell’usato, dell’antiquariato e del vintage.
La Caritas diocesana promuove raccolta fondi natalizia per regalare il sogno di una summer camp ad un piccolo calciatore
Un piccolo contributo sotto l’albero di Natale per regalare un sorriso ad un bambino di dieci anni che sogna di partecipare ad un Summer Cump calcistico nazionale con i colori della squadra del cuore accanto ai campioni delle figurine. Si tratta di una bella e pregevole iniziativa della Carita Diocesana di Città di Castello dal titolo “l’Unione fa lo sport”, una raccolta fondi natalizia, promossa oltre che fra le famiglie e cittadinanza anche direttamente per tramite delle numerose società e scuole calcio del comprensorio, che ha fatto centro anche a livello istituzionale. L’assessore allo Sport, Massimo Massetti, venuto a conoscenza di questo originale e concreto modo di solidarietà finalizzata a rendere possibile la partecipazione di un bambino ad un progetto calcistico nazionale, conferma la vicinanza e il plauso dell’amministrazione comunale verso tale nobile iniziativa che “troverà ampio consenso nell’ambiente sportivo cittadino per la straordinaria valenza umana e solidale che racchiude”. “La Caritas Diocesana – ha detto Massetti – da sempre in prima linea nel sostenere le persone e famiglie in difficoltà ed operare spesso a contatto e sinergia con le istituzioni su diversi versanti socio-assistenziali, con questa raccolta fondi natalizia di carattere sportivo conferma questa sua missione di vicinanza ai bisogni primari delle persone ed in questo caso specifico anche ai desideri e sogni dei più piccoli”. “Cosa c’è di più bello specie a Natale che regalare sorrisi e regali ai bambini che per motivi particolari o momenti difficili delle proprie famiglie non hanno la possiblità di farlo come tutti gli altri” – ha precisato l’assessore allo Sport, Massimo Massetti, che ribadisce “il senso di solidarietà e vicinanza ai più sfortunati manifestato in tante occasioni dalle società sportive tifernati spesso a braccetto e protagoniste assieme alle associazioni di volontariato di iniziative benefiche”. “ Personalmente darò il mio contributo a questa bella iniziativa ed invito tutti a farlo attraverso la Caritas diocesana che ha promosso la raccolta fondi”. Nel volantino della Caritas, che invita a far pervenire le donazioni presso la sede di Piazza del Garigliano 2 a Città di Castello, si legge a chiare lettere che “anche un piccolo contributo può avvicinare alla meta”. I responsabili dell’associazione diocesana, guidata con grande impegno da Don Paolino Trani e dai numerosi addetti e volontari, fanno sapere che, se le donazioni supereranno la cifra necessaria al piccolo calciatore di partecipare al Summer Camp Calcistico, gli ulteriori fondi raccoolti potranno consentire ad altri bambini o giovani di partecipare ad altri eventi dei sogni magari in diverse discipline sportive.
Pallavolo serie B/M: la Job Italia Città di Castello, sale l’attesa per il derby con Spoleto
Va in scena sabato al Pala Rota di Spoleto un derby doppio per Città di Castello contro la Sir Safety Monini Spoleto, come lo definisce l’allenatore tifernate Marco Bartolini. Sì, perché per coloro che seguono le gesta della pallavolo tifernate dagli anni ’80 vedono nel derby contro gli oleari il ricordo di epiche battaglie dentro e fuori dal campo con sfottò ancora nella mente e nel cuore di tanti tifosi mentre per coloro che si sono avvicinati da poco al volley biancorosso è il derby contro Perugia in B, A2 e A1 a riportare il sorriso nei volti. Ma, per dirla alla Andrea Joan, il “Principe” che di derby soprattutto contro Spoleto se ne intendeva, “ questa è ‘n’altra questione. E la realtà dice che a Job Italia Città di Castello deve provare a fare punti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica contro i giovani perugino-spoletini guidati da Marco Taba in panchina e reduci dal bel successo di La Spezia. Per Franceschini e compagni, invece, è necessario invertire la rotta dopo le cinque battute d’arresto di fila arrivate peraltro contro le migliori compagini del girone. Ed in più, a complicare le cose per la società tifernate è arrivato l’infortunio di Filippo Fuganti Pedoni nel finale della gara contro Bologna: il martello perugino è tornato oggi a Città di Castello per iniziare le cure e salutare i compagni ma ci vorrà almeno 1 mese prima di rivederlo in campo. Marco Bartolini crede comunque nelle capacità dei suoi anche perché la squadra ha dimostrato di stare in campo al meglio per diversi spezzoni di gara ma al contempo di non riuscire a mantenere il livello per tutta la durata del match, anche per la giovane età di molti componenti della rosa:”La partita è importante, per noi sarà un derby ma cercheremo di essere pronti malgrado l’assenza annunciata di Fuganti Pedoni che per noi è un punto di riferimento tecnico e di esperienza. Ci mancherà in partita e negli allenamenti ma chi scenderà in campo sa di dover dare quel qualcosa in più per sopperire all’assenza. Vogliamo tornare a fare punti perché la classifica non rispecchia quanto riusciamo a fare in settimana durante gli allenamenti: sarà importante giocare senza pensieri, sciolti contro un’ottima formazione che ha delle notevoli potenzialità, come la diagonale Costanzi – Segoni. Sarà bello giocare contro Marco Taba che è stato protagonista di alcune importanti stagioni a Città di Castello come giocatore”.
Così in campo: (Spoleto, Pala Rota, ore 17,00, arbitri Francesco Sacrini e Flora Zonta):
SIR SAFETY MONINI SPOLETO: Costanzi, Segoni, La Rosa, Lucarelli, Montanaro, Bucciarelli, Benedicenti (L). A disp.: Galia, Scaffidi, Stamegna, De Matteis, Vindice. All. Taba.
JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Marini, Franceschini, Cipriani, Cherubini, Zangarelli, Montacci, Cioffi (L). A disp.: Giglio, Cherubini, Cesari (L2), Marino, Pitocchi. All. Bartolini.
In centro e piu’ bello: domenica 1 dicembre alle 18.00 accensione di albero e lu-minarie a Citta’ di Castello
Al via il Natale 2019 Con lo slogan “In centro è più bello”, Comune e commercianti hanno presentato il Na-tale a Città di Castello, che domenica 1 dicembre 2019 alle ore 18.00 inizierà ufficial-mente con l’accensione delle luminarie e dell’albero in Piazza Matteotti, parcheggi gra-tuiti, animazione, presepi e le tavole natalizie. “In realtà” ha detto l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti “gli alberi ufficiali sono più: ce ne uno anche in Piazza Raffaello Sanzio ed uno in Piazza Fanti, perché tutta la città è interessata dal programma di iniziative messe in campo dal con-sorzio Pro-Centro”. Alla conferenza stampa era presente anche il Club 8.3, promotore di Tavole Natalizie, che quest’anno si svolgerà in Corso Cavour nei locali del Palazzo del Podestà. “Tante iniziative e tanti contenuti in questo Natale, perché il centro sia di nuovo il cuore pulsante delle festività, offrendo shopping e intrattenimento. Per oltre un mese il consorzio Pro centro e le associazioni offriranno momenti per stare insieme a misura di famiglia, con programmi mirati per i bambini che sono un grande traino. Ci sono le Tavole Natalizie, l’Albero del Volontariato, la Mostra dei presepi tanto per citare alcune delle manifestazioni maggiormente radicate. Naturalmente saranno rispettate le date clou come Babbo Natale in canoa, il Capodanno in piazza e la Befana dei Vigili del fuoco il 6 gennaio. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e invito i cit-tadini a trascorrere a scegliere il centro storico per il Natale 2019”. Flavio Benni, vicepresidente del Consorzio Pro centro, ha presentato il programma di “In centro è più bello”, consultabile anche sui social, che offre un’esperienza di “shopping in relax, grazie ad una serie di iniziative che copriranno tutti i giorni festivi e le luminarie curate dai commercianti con il contributo del comune e di alcuni sponsor. Ringraziamo Edarco perché da 1 al 31 dicembre i parcheggi dell’ex Sogema e di via Luca della Robbia saranno gratuiti per l’intera giornata mentre sabato 7,14,21 e 28 di-cembre saranno gratuiti dalle 14.00 alle 20.00 tutti i parcheggi a strisce blu. Dal 22 al 24 dicembre i negozi del centro saranno aperti ad orario continuato”. Roberta Pasqui è entrata nel dettaglio delle iniziative: “Anche quest’anno abbiamo pensato ad un con-testo in cui fare foto ricordo del Natale e la scelta è caduta sulla casa di babbo natale con le renne, al posto della scatola regalo dell’anno scorso che aveva avuto tanto suc-cesso. Manuel Events curerà l’animazione per i bambini: sabato 7 dicembre il labora-torio L’albero di Natale dalle 16.30 alle 19.30; allo stesso orario di domenica 8 Dicem-bre ci sarà il laboratorio La Letterina di Natale e l’incontro con Babbo Natale nel magico boschetto di Piazza Matteotti. Anche sabato 14 e domenica 15 dicembre, nel pomerig-gio (16.30-19.30) sono previsti laboratori dedicati a Babbo Natale e alla sua renna. Il 21 dicembre la scuola media Alighieri Pascoli curerà il concertino di Buone feste in Piazza Matteotti alle 10.30. Siamo contenti che sempre più operatori del centro storico siano vicini al consorzio (folta la delegazione anche in conferenza stampa, ndr) – e per questo chi ha collaborato alle luminarie esporrà una scritta per sottolineare il suo impe-gno. Rendere attrattivo il centro storico è infatti un interesse per noi commercianti ma anche perché lo rivitalizza”. Giuliana Veschi Cesarotti, presidente del Club 8.3, ha parlato di Tavole Natalizie, giunta alle VII edizione, che si aprirà domenica 1 dicembre alle ore 16.30 negli spazi di Nelfrattempo. “Saranno circa venti, molte delle quali allesti-te da singole giovani signore. Ci saranno poi le tavole delle associazioni – Acuma Mata-ta, Rinascimento nel borgo – e della scuola Patrizi-Baldelli-Cavallotti, che ci ha fornito anche le piante decorative. Domenica 15 dicembre nel ristorante della scuola Bufalini premieremo la migliore, insieme allo chef Andrea Cesari”. Primo appuntamento del Na-tale in centro di Città di Castello domenica 1 dicembre alle 18.00 con l’accensione delle luminarie e la tradizionale parata musicale dell’Associazione Filarmonica Lama e delle sue Majorettes. Programma “In centro è più bello”. Primo appuntamento del Natale in centro di Città di Castello domenica 1 dicembre 2019 alle 18.00 con l’accensione delle luminarie e la tradizionale parata musicale dell’Associazione Filarmonica Lama e delle sue Majo-rettes. Sabato 7 dicembre 2019 dalle 16.30 alle 19. 30 laboratorio “L’albero di Babbo Natale” a cura di Manuel Events. Domenica 8 dicembre 2019 dalle ore 16.30 alle 19.30 laboratorio “Letterina a Babbo Natale” e incontro con il vero Babbo Natale nel boschetto magico di Piazza Matteotti a cura di Manuel Events. Sabato 14 dicembre 2019 dalle 16.30 alle 19,30 laboratorio “Babbo Natale” a cura di Manuel Events. Do-menica 15 dicembre 2019 dalle ore 16.30 alle 19.30 laboratorio “Rudolf, la renna di Babbo Natale” a cura di Manuel Events. Sabato 21 dicembre 2019 alle ore 10.30 in Piazza Matteotti la scuola Alighieri Pascoli sarà protagonista del concertino di buone feste. Dal domenica 22 dicembre a martedì 24 dicembre i negozi del centro storico saranno aperti con orario continuato”. Dal 1 al 31 dicembre 2019 i parcheggi dell’ex Sogema e di via Luca della Robbia saranno gratuiti. il 7,14,21 e 28 dicembre 2019 dal-le 14.00 alle 20.00 saranno gratuiti tutti i parcheggi con le strisce blu.
Guardia di Finanza: concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 33 allievi finanzieri del contingente ordinario – specializzazione “tecnico di soccorso alpino (S.a.g.f.)” per l’anno 2019. Termine di presentazione delle domande ore 12.00 del 23 dicembre 2019.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 92 del 22/11/2019 – 4^ Serie Speciale – è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 33 allievi finanzieri del contingente ordinario – specializzazione “Tecnico di Soccorso Alpino (S.A.G.F.)” – anno 2019. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani i quali, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda: siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea; abbiano compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età. Per coloro che alla data del 6 luglio 2017 svolgevano o avevano svolto servizio militare volontario, di leva o di leva prolungato, il predetto limite anagrafico massimo è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato che non deve superare, in ogni caso, i tre anni. Il concorso costituisce una valida opportunità di inserimento, nello scenario lavorativo, per i giovani che nutrono una spiccata passione per la montagna e che sono desiderosi di lavorare al fianco di persone competenti, con mezzi tecnologicamente avanzati, per prestare aiuto a persone in difficoltà. La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 23 dicembre 2019, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (“P.E.C.”), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione. Comando Generale della Guardia di Finanza V Reparto – Comunicazione e Relazioni Esterne Ufficio Stampa 00162 Roma, Viale XXI Aprile 55 Telefono +39 06.4422.35821 – 3534 e-mail: ufficio.stampa@gdf.it COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA V Reparto – Comunicazione e Relazioni Esterne Ufficio Stampa I vincitori saranno avviati a un corso di formazione in qualità di allievi finanzieri presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN) , la più antica scuola militare alpina del mondo, dove avranno la possibilità di prepararsi adeguatamente da un punto di vista tecnico-professionale, ampliando le propria sfera di conoscenze, tramite l’apprendimento di tecniche, regole e procedure che si riveleranno utili per il successivo impiego, quali finanzieri neo-specializzati ”S.A.G.F.”, presso una delle 27 Stazioni dislocate sull’intero arco alpino, sul Gran Sasso, in Aspromonte, sull’Etna e in Sardegna. Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza si pone l’obiettivo di assolvere prioritariamente alle attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo, in zone di media e alta montagna, caratterizzate da terreni innevati, ripidi, rocciosi o ghiacciati, e di concorrere, attraverso una diuturna azione di controllo del territorio – svolta anche per eventuali fini di difesa politico militare delle frontiere – all’espletamento dei compiti di polizia economico-finanziaria demandati al Corpo. Rientrano tra gli incarichi del personale impiegato nel Soccorso Alpino anche quelle attività finalizzate a interventi di soccorso in contesti emergenziali derivanti da calamità naturali. In occasione degli eventi sismici e di maltempo che hanno colpito negli ultimi anni il nostro Paese, decisive sono risultate, difatti, la prontezza d’intervento del S.A.G.F. e la capacità di far pervenire in loco uomini e mezzi, in tempi assolutamente ristretti. Sul sito internet www.gdf.gov.it – area “Concorsi” è possibile prendere visione del bando e acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sulla procedura reclutativa e sul Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Pallavolo serie B/1/F: Co.me.t. Citta’ di Castello al pala Ioan contro la neo-promossa CSI Cai Imola serve la vittoria
Avversaria inedita per il Volley Città di Castello nella settima giornata del campionato nazionale di Serie B1, girone C. Al Pala Andrea Ioan (inizio alle 21 di sabato 30 novembre), nella serata di esordio con logo Co.Me.T. sulle maglie biancorosse, arriva la neo-promossa Csi Clai Imola, al momento penultima con 4 punti in classifica e, vista la posizione della squadra di Francesco Brighigna, la partita assume il sapore di un primo scontro diretto della stagione. E se proprio non vogliamo ancora chiamarlo così, è pur vero che si tratta di una sfida da vincere per compiere un balzo verso posizioni più tranquille nel contesto di una classifica che rimane sostanzialmente corta. Nell’organico della formazione emiliana vi sono comunque alcune vecchie conoscenze, come le schiacciatrici Serena Vece (ex San Lazzaro di Savena e Montale Rangone) e Sofia Devetag, che qualche stagione addietro militava nel Todi. Reduce da due impegni casalinghi, l’uno vinto contro la Lucky Wind Trevi e l’altro – quello di sabato scorso – perso contro la Bionatura Capannori, l’Imola cerca a Città di Castello i primi importanti punti esterni per tentare di accelerare la risalita verso le posizioni salvezza, avendo peraltro un paio di lunghezze di ritardo da Tosti e compagne. Il peso acquisito dal risultato è di conseguenza non indifferente: dopo il ko di Montecchio, in casa Co.Me.T. c’è la consapevolezza di poter arrivare alla sosta di Natale in una posizione di classifica migliore, qualora venissero sfruttate al massimo le tre partite su quattro offerte dal calendario. Ma c’è soprattutto la consapevolezza di dover rispolverare quel carattere e quella verve tecnico-agonistica che nel precedente turno interno ha prodotto la vittoria sul Castelbellino nella migliore prestazione messa in mostra finora dalla squadra. La settimana è andata avanti senza imprevisti e già questa è una buona notizia: le giocatrici sono praticamente tutte recuperate sul piano fisico e il fattore campo è un valore aggiunto importante, per cui lo 0-3 di sabato scorso può essere subito cancellato. Né dovrebbero esservi novità di formazione, almeno in partenza: Giorgia Vingaretti in regia, Caterina Errichiello opposto, Francesca Borelli e Camilla Sergiampietri centrali, Silvia Tosti e Francesca Mancini alla banda e Giada Cesari libero. Una coppia romana designata per la direzione della gara, con primo arbitro Matteo Mannarino e secondo arbitro Luca Pescatore.
Percorsi Europei ed esigenze di formazione territoriale: il nuovo indirizzo socio-sanitario del Patrizi – Baldelli- Cavallotti
Nuova veste e soprattutto nuovi orizzonti per l’Istituto di Istruzione Superiore Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello, ora “International Campus”. Un luogo di apprendimento che, pur conservando identità e professionalità di sempre, si apre all’Europa e al contesto globale in cui si muovono le scuole di oggi. Da qui l’esigenza anche per lo storico istituto tifernate che accorpa tre scuole, di internazionalizzare il proprio percorso ed entrare a contatto con gli strumenti e le metodologie che l’Europa mette a disposizione per efficaci strategie di apprendimento. Il Campus Internazionale Patrizi-Baldelli-Cavallotti si allinea dunque con la dimensione europea dell’apprendimento promuovendo l’integrazione sociale nel rispetto della diversità e per una politica occupazionale rivolta ad un contesto internazionale. La scuola infatti, nell’ambito dei processi di cittadinanza attiva, promuove ricerca e innovazione attraverso attività di orientamento, tirocini formativi in Italia e all’estero e progettazione di percorsi di formazione professionale con un grande sforzo di modernizzazione sui principi di competitività, innovazione tecnologica, sostenibilità e qualità. Una sfida per Il Campus Patrizi-Baldelli-Cavallotti ma anche una grande opportunità di scuola “globale” in continua evoluzione. Citiamo a tal proposito il programma Erasmus+, certificazioni linguistiche, progetti di classi sperimentali con il modulo CLIL e numerose iniziative PON che realizzano percorsi ed interventi di Alternanza su area sia Europea che internazionale oltre ad una nuova curvatura verso l’indirizzo Web Community per l’indirizzo commerciale della scuola Cavallotti e alla PET CARE per l’Istituto agrario in attivazione dall’anno scolastico 2020-2021, un progetto quest’ultimo totalmente innovativo per i suoi contenuti che va ad ampliare e diversificare la materia” produzioni animali”gia dal biennio di studio. Tra i vari obiettivi condivisi ci sono il saper sviluppare uno spirito imprenditoriale, migliorare l’apprendimento delle lingue straniere e rafforzare i legami con il mondo del lavoro e con la società in genere. In tale ottica l’Istituto ha già attivato e si impegna ad incrementare anche nei docenti la formazione linguistica che permetta di costruire progetti europei e la formazione digitale per semplificare la comunicazione attraverso le piattaforme virtuali. Ma non è tutto: la scuola, fedele al suo territorio e alle richieste della società, è pronta ad inserirsi anche nel campo dei servizi per la sanità e per l’assistenza sociale; sotto l’egida del comune tifernate, la Regione dell’Umbria ha dato l’autorizzazione all’attivazione di un nuovo indirizzo di studi che si apre alle nuove frontiere del settore socio-sanitario, assistenziale ed educativo, oggi corsia preferenziale per sbocchi lavorativi certi. Un’offerta formativa nuova per il territorio che punta a sviluppare competenze relazionali e comunicative oltre a quelle scientifiche e tecniche , correlate alla psicologia generale e alla cultura medico-sanitaria. Nel corso del triennio, frequentando il corso integrativo di 400 ore, gli studenti potranno conseguire la qualifica regionale di O.O.S.- Operatore Socio-Sanitario con possibilità concrete di lavoro come operatore socio-sanitario in primis, educatore presso asili nido, centri socio-educativi, laboratori e studi medici, strutture per anziani e disabili, cooperative sociali e naturalmente il prosieguo di studi universitari con possibilità di accedere a corsi di laurea triennale così come a qualsiasi facoltà universitaria.
Coperti d’amore, al via il progetto “Noi ti accogliamo” Copertine di lana, realizzate da volontarie, saranno consegnate ai neonati per favorire “il pelle a pelle” con la mamma.
Presentato anche il nuovo direttore facente funzione della Gruccia MONTEVARCHI – Circa 300 copertine di lana merinos, realizzate da numerose volontarie e destinate ai neonati per favorire il “pelle a pelle”, cioè il contatto immediato tra mamma e bambino appena nato. E’ stato presentato questa mattina all’ospedale di Montevarchi il progetto “Noi ti accogliamo”, un’iniziativa partita a livello nazionale con il nome di “Cuore di maglia” dedicata ai prematuri, poi voluta fortemente in Valdarno da operatori sanitari e volontari per tutti i nati. Erano presenti Barbara Innocenti, fresca di nomina come direttore di presidio (facente funzione), Stefania Mugnai (responsabile Attività Consultoriali del Valdarno), Luca Tafi (direttore Pediatria), Claudia Bernardini (Operation Manager del Punto Nascita), alcune ostetriche (Chiara Botti, Miriam Capitini, Paola Rossini, Alberta Iadaresta, Ivana Lucia, Ilaria Carrucola) e il presidente della Conferenza dei Sindaci Sergio Chienni. La consegna inizierà dal prossimo 1 dicembre e sarà sperimentale per sei mesi. “L’iniziativa prevede di donare a tutti i neonati, al momento della nascita, una copertina – ha spiegato Stefania Mugnai, promotrice del progetto insieme alle colleghe del Punto Nascita – Questa sostituirà il telo che normalmente viene usato durante il pelle a pelle e rappresenta il modo in cui gli operatori del Consultorio e del Punto Nascita accoglieranno la nuova famiglia. “Cuore di maglia”, come detto, è un’associazione nazionale e alcune loro volontarie ci hanno aiutato nel realizzare le copertine, insieme a volontarie del Valdarno. A tutte loro vada un grande ringraziamento”. “Promuovere il “pelle a pelle” risponde alle Linee Guida dell’UNICEF del 2012 – continua Claudia Bernardini – Secondo queste Linee, le mamme che hanno avuto un parto vaginale o un taglio cesareo con anestesia loco-regionale, e hanno partorito un neonato sano, dovrebbero poter tenere il proprio bambino a contatto “pelle a pelle”, immediatamente dopo la nascita o non appena possibile. Dal pelle a pelle traggono vantaggi fisici e emotivi sia la mamma che il neonato, il quale avrà un adattamento fuori dal grembo materno più precoce e sano, un miglior adattamento metabolico, adeguata ossigenazione, ecc”. “L’idea è partita un anno fa esatto quando, all’ospedale di Grosseto abbiamo visto dare queste copertine ai bambini nati prematuri – ha precisato Chiara Botti – Ci è piaciuta tanto ed abbiamo pensato che da noi avremmo potuto consegnarle a tutti i nati. Così c’è stato un bel lavoro per trovare le volontarie, che hanno aderito con entusiasmo, e per organizzare il lavoro e l’acquisto della lana. Oggi siamo soddisfatte e speriamo che il progetto prenda sempre più campo”. Ogni copertina, diversa per colori e tema, sarà accompagnata dalla brochure di “Cuore di maglia” e da una pergamena, contenente un pensiero di Frédérick Leboyer, ostetrico e ginecologo francese, firmato dalla figura sanitaria che accompagnerà questo importante momento. Il nuovo direttore facente funzione del presidio Barbara Innocenti, in forza al San Donato fino a pochi giorni fa, ha colto l’occasione per presentarsi alla stampa e ai cittadini. Laureata in Medicina e Chirurgia, specializzata in Igiene e Medicina Preventiva, la professionista ha lavorato in ambito di Direzione Sanitaria e Direzione di Presidio Ospedaliero con attività relative all’Igiene e Sicurezza delle strutture, all’organizzazione e gestione dei percorsi e flussi (attività di pronto Soccorso, attività di ricovero e ambulatoriali, attività chirurgiche), monitoraggio delle performance ospedaliere, utilizzo di strumenti gestionali e di governo clinico a garanzia dell’appropriatezza, qualità e sicurezza delle attività ospedaliere. Negli ultimi 5 anni, in particolare, la Innocenti ha ricoperto incarichi specifici nell’ambito dell’organizzazione del percorso chirurgico, coordinamento della programmazione e gestione delle liste di attesa. Chienni, oltre al plauso per l’iniziativa dedicata ai neonati, che trova pieno sostegno nella Conferenza dei Sindaci, ha dato il benvenuto al direttore garantendole collaborazione e sinergia. Anche la Asl Toscana sud est, nell’augurare buon lavoro a Barbara Innocenti, ringrazia il direttore sanitario Simona Dei per aver traghettato negli ultimi mesi la direzione dell’ospedale del Valdarno, uno dei presidi più importanti dell’Azienda per volumi di attività e per posizione strategica.
Sansepolcro, mercoledì 11 dicembre torna la festa di Natale per la terza età, aperte le iscrizioni
Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla Festa di Natale per la terza età organizzata dall’amministrazione comunale di Sansepolcro in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana. L’evento, gratuito, si terrà mercoledì 11 dicembre dalle 15:30 presso la discoteca Lo Scorpione.
“La festa di Natale è diventata ormai un appuntamento tradizionale delle nostre festività – sottolinea Paola Vannini, assessore alle Politiche Sociali – Questo evento rappresenta per i nostri concittadini della terza età una significativa occasione di ritrovo e aggregazione, ma anche un’opportunità di svago in un contesto un po’ diverso, tra musica dal vivo, dolci tipici e tanto divertimento.”
L’evento, come detto, si svolgerà nei locali della discoteca Lo Scorpione, in Viale Vittorio Veneto 1 a Sansepolcro. La partecipazione è gratuita previa iscrizione, anche telefonica, presso gli uffici dell’Unione dei Comuni in via San Giuseppe 32, tel. 0575-730236.
Colorglass e segnaletica in Consiglio Comunale. Ufficiali le dimissioni di Bettarelli, Bacchetta annuncia nuovi ingressi in Giunta
COLORGLASS E SEGNALETICA IN CONSIGLIO. UFFICIALI LE DIMISSIONI DI BETTARELLI: IL SINDACO ANNUNCIA NUOVI INGRESSI IN GIUNTA , Colorglass. Il capogruppo di Castello Cambia Vincenzo Bucci ha chiesto nelle comunicazioni al consiglio di giovedì 28 novembre 2019 di aggiornare il consiglio sulla Conferenza dei Servizi di Colorglass, in programma a Perugia martedì 26 novembre. “Sappiamo solo quello che abbiamo letto sulla stampa. Il Comune doveva farsi latore del documento licenziato dalla Commissione Assetto del territorio ma non era vincolante”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, si è associato alla richiesta di Bucci e ha chiesto al presidente se “è stata fissata la data per la capogruppo sull’annullamento della gara dei rifiuti”. L’assessore all’Ambiente Massimo Massetti ha detto che “quanto si legge sui giornali non corrisponde precisamente a verità. Siamo vicini ai cittadini che hanno fatto il flash mob. Il funzionario del comune ha rappresentato la posizione del comune, con parere di conformità urbanistica negativo e la posizione politica della commissione. La ASL ha sostenuto quanto detto in commissione e il nostro rappresentante ha spedito il documento tecnico e a portato brevi manu quello politico da depositare, con valenza relativa ma collegato a raccolta di firme di cittadini, l’avvio del procedimento rispetto alla seconda ordinanza di demolizione della tettoia. La Regione voleva chiudere ma ha poi optato per una nuova valutazione anche sulla base di quello che noi, ASL, cittadini e Arpa, che ha ribadito l’assenza di criticità a Cologlass. Facciamo una capigruppo per esaminare gli aggiornamenti in vista della Conferenza dei servizi del 19 dicembre prossimo”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha detto “nella prossima Conferenza dei Servizi ci sarà la maggioranza non l’unanimità. Io nutro seri dubbi sull’esito: se ASL e Arpa si assumono le responsabilità di quello che dicono, non cambieranno opinione su qualcosa che opera da oltre dieci anni. Il Comune ha capito che qualcosa non funzionava ma non basterà. Le prescrizioni del postcombustore vengono da lontano e non è stato dato seguito. Eppure questa prescrizione significa che c’era qualcosa di dannoso per la salute. Se Asl e Arpa non cambiano opinione non c’è margine”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto: “E’ la Regione che rinnova o non rinnova l’autorizzazione. La verità è questa ed alla fine sarà la regione che fa la sintesi. Oggi la guida è cambiata e mi sento di essere ottimista altrimenti devo citare per danni qualcuno. Il rischio è che si rinviino le decisioni”.
Dimissioni Bettarelli. Il sindaco Luciano Bacchetta nel consiglio comunale di giovedì 28 novembre 2019 ha annunciato “Le dimissioni ufficiali del vicesindaco Michele Bettarelli, eletto nel consiglio regionale dell’Umbria. Quanto prima adegueremo l’esecutivo con nuove entrate in Giunta. E’ stato un amministratore corretto ed onesto. Tornerà a trovarci con l’altro assessore di Città di Castello Valerio Mancini. La Giunta regionale per ora sempre è sprovvista di rappresentanti dell’Umbria Nord”.
Segnaletica. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha richiamato l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi “sul rifacimento delle strisce pedonali e della segnaletica ammalorata in molti punti del comune. Questo fatto è preoccupante perché mette a rischio la sicurezza dei cittadini. Che cosa c’è in programma?”. Secondi ha risposto che “nell’assestamento ci sono 30mila euro per fare un affidamento semplificato. I primi interventi sono destinati alla segnaletica orizzontale vicino alle scuole e una rettifica della viabilità per alcuni sensi unici. Le risorse maggiori sono nell’Accordo Quadro per un milione e 90mila euro per manutenzione viaria, strade, segnaletica orizzontale e verticale. Le aziende ammesse sono 4, da gennaio saremo operativi”.
M5S Sansepolcro “chiediamo maggiori spiegazioni sullo spostamento dell’Ufficio Turistico”
Il nostro gruppo ha presentato un’interrogazione, che verrà discussa nel Consiglio comune dell’8 dicembre, sulla volontà da parte dell’Unione dei Comuni, che ha anche il placet della nostra Amministrazione, di spostare la sede dell’Ufficio Turistico da Via Matteotti a uno dei locali attualmente sfitti di Piazza Torre di Berta.
Questa decisione viene motivata nella relativa delibera di giunta con il fatto che l’attuale ubicazione non permette la giusta visibilità all’Ufficio Turistico, mentre la nuova sede, al centro di Piazza Torre di Berta, sarebbe molto più adatta e attrattiva.
C’è però un elemento molto importante da considerare: mentre adesso lo spazio dove si trova l’Ufficio turistico (Palazzo Aggiunti) è di proprietà comunale, la nuova locazione è di proprietà privata, e quindi il nostro Comune dovrà pagare un canone di locazione. Nella delibera, viene indicato dove saranno prese le risorse necessarie per pagare il canone, ovvero dall’avanzo di amministrazione: e questo è ovviamente lecito e anche condivisibile.
Ci rimangono però altre domande, che abbiamo infatti posto all’Amministrazione nell’interrogazione da noi presentata: prima di tutto, se prima di compiere questa scelta siano state valutate altre possibilità, magari considerando altri spazi che erano di proprietà pubblica e che quindi non avrebbero comportato un’ulteriore spesa per le casse comunali.
Rimane poi un’altra importante questione, ovvero a cosa saranno destinati i locali di Palazzo Aggiunti dove attualmente si trova l’Ufficio turistico, visto che comunque si tratta di locali spaziosi e dotati di ottima visibilità, trovandosi proprio davanti a Palazzo delle Laudi.
Il nostro gruppo si è espresso più volte sulla necessità di rivitalizzare la Piazza, ovvero il cuore della nostra città, e certamente portarvi l’Ufficio turistico potrebbe essere un buon modo per farlo. Prima però di esprimere giudizi su questa operazione, riteniamo giusto avere tutte le informazioni in merito, informazioni che poi ovviamente riferiremo alla cittadinanza, come abitualmente facciamo.
Catia Giorni
Gruppo consiliare M5S Sansepolcro
XX° edizione della mostra internazionale di arte presepiale. Sara’ il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI ha tagliare il nastro
Sarà il Presidente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana), cardinale, Gualtiero Bassetti, ad inaugurare domenica 1 dicembre alle ore 17 presso la sala Santo Stefano, palazzo vescovile, la XX° edizione della “Mostra Internazionale di Arte Presepiale” che si è oramai inserita a pieno titolo tra le manifestazioni più importanti e qualificate del panorama non solo nazionale. Alla cerimonia del taglio del nastro e delle successive visite ai presepi nelle tre sedi parteciperanno il sindaco, Luciano Bacchetta, il Presidente e vice-presidente dell’Associazione “Amici del Presepe di Città di Castello, rispettivamente, Lucio Ciarabelli e Claudio Conti, il Vescovo, Monsignor, Domenico Cancian, rappresentanti istituzionali, autorità cvili e militari. La prestigiosa rassegna, in programma dal 1 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 si articolerà attraverso un suggestivo percorso che dalla Basilica Cattedrale, cripta inferiore, nella centralissima piazza Gabriotti si snoda per via del Popolo e la Chiesa di Sant’Apolinnare fino a piazza Garibaldi e Palazzo Vitelli dove verranno esposte, in occasione del ventennale, opere dedicate alla secolare scuola napoletana. Proprio a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, nel salone del Camino a piano terra, grazie al contributo e disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio (Comune di Città di Castello, Regione Umbria, Camera di Commercio di Perugia e Associazione Amici del Presepio, “Gualtiero Angelini”, Associazione Italiana Amici del Presepio, Associazione Presepistica Napoletana sono gli altri soggetti istituzionali), si svolgerà, sabato 30 Novembre alle ore 17, una conferenza dibattito su, “Dal Vesuvio al Tifernate, la magia del Presepe Napoletano. Presepe Continum, i capolavori del MANN nelle scene e nei personaggi del presepe napoletano del Sette-Ottocento”, alla presenza di Paolo Giulierini, direttore MANN (museo archeologico nazionale di Napoli), Vincenzo Nicolella (curatore della mostra), Fabio Nisi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio e Lucio Ciarabelli, Presidente dell’Associazione “Amici del Presepe di Città di Castello”. Gli organizzatori della mostra ricordano che la scorsa edizione la manfestazione ha raggiunto pienamente gli obiettivi previsti con la visita di circa 10.000 persone di cui il 45% provenienti da fuori regione, dato evinto dal libro delle firme.
A Sansepolcro il 6 dicembre nasce la prima Rete nazionale di rigenerazione urbana
A CasermArcheologica il 6 Dicembre 2019, si svolgerà una giornata che vedrà a Sansepolcro alcuni dei principali protagonisti del settore della Rigenerazione Urbana in Italia, un appuntamento importante per confrontarsi e dare prospettive di medio e lungo periodo ai processi di recupero di spazi in disuso, attraverso processi culturali capaci di aggregare le comunità territoriali.
Nella Ex Caserma di via Aggiunti 55, oggi spazio dedicato all’arte e ai processi di cittadinanza attiva, si incontreranno esponenti di Istituzioni pubbliche e private, Fondazioni, ricercatori, operatori provenienti da tutta Italia per confrontarsi su un’agenda comune che permetta di analizzare i risultati delle diverse esperienze avviate ormai da alcuni anni e di individuare gli ostacoli che impediscono una piena valorizzazione dei processi in corso. In Italia infatti, a fronte di una grandissima vivacità nata intorno a luoghi abbandonati, che sono ora presidi culturali irrinunciabili ed espressione di politiche pubbliche riconosciute di valore, il quadro normativo e le politiche territoriali rimangono ancora confuse e di breve periodo.
L’incontro, a cui è possibile iscriversi scrivendo a casermarcheologica@gmail.com, si realizza grazie al sostegno della Regione Toscana, nell’ambito di Toscanaincontemporanea2019, il bando promosso dall’Assessorato alla Cultura volto a sostenere progetti di valorizzazione delle realtà di arte contemporanea presenti nel territorio regionale; saranno presenti la vicepresidente regionale Monica Barni e il direttore del Settore Ricerca e Cultura, Roberto Ferrari; insieme a loro a Sansepolcro, il delegato del Mibact, Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana, Luciano Antonino Scuderi, rappresentanti di Anci e alcuni Amministrazioni Comunali che hanno attivato politiche di rigenerazione urbana nei propri territori, come il Comune di Follonica con Barbara Catalani, assessore alla Cultura, il Comune di Campi Bisenzio, con il sindaco Emiliano Fossi e l’assessore Giorgia Salvatori, il Comune di Montelupo Fiorentino, con i l sindaco Paolo Masetti e la Fondazione Innovazione Urbana di Bologna. Saranno presenti inoltre Francesca Velani, coordinatrice di Parma Capitale della Cultura 2020 e Vicepresidente di Promo PA Fondazione, Cassa Depositi e Prestiti con Alessandra Balduzzi, e le Fondazioni: Fondazione Unipolis, Roberta Franceschinelli, Fondazione CR Firenze, Barbara Tosti, Fondazione con il Sud, Caterina Ronconi e Chiara Bartolozzi per Fondazione Cariplo. Per le Università, Ezio Micelli, Elena Ostanel e Adriano Cancellieri, del Master U Rise, IUAV di Venezia, Carlo Andorlini dell’Università di Firenze, Pietro Rovigatti, docente all’Università di Chieti e Pescara, inoltre Leonardo Bieber per Federculture, Elena Pelosi dal Maxxi Architettura, Che-Fare con Bertram Niessen, Elena Taverna per Labsus, Silvia Givone per Sociolab, Elena Donaggio per Avanzi, Paolo Cottino e Alice Franchina per KCity, e altri professionisti che da anni lavorano a diverso titolo per le politich e di Rigenerazione nei centri urbani e nelle Aree interne, come Ilda Curti e Filippo Tantillo Parteciperanno oltre 35 operatori – tra questi alcuni autori delle esperienze di più lungo corso in Italia -gestori di spazi rigenerati dal Nord al Sud.
Presenteranno la prima Rete nazionale dedicata alla Rigenerazione Urbana che si sta costituendo per rendere più solide e stabili le pratiche di sviluppo, e quindi cambiare la cultura di governo, aprendola al riconoscimento e all’abilitazione dell’innovazione dal basso. La rete è composta dai gestori di spazi dedicati a produrre cultura e fare società, imprenditori civici, che si impegnano in progetti di riattivazione di spazi abbandonati, dismessi o parzialmente inutilizzati per farne centri generativi, inclusivi e abilitanti per le persone e la comunità.
Le pratiche che rappresentano costituiscono un movimento che apre opportunità di azione sociale diretta, e tracciano nuove rotte per le politiche pubbliche, non si tratta dunque solo di “buone pratiche”, ma sono campi di sperimentazione, scambio, apprendimento e co-produzione tra gli attori dell’innovazione e della sostenibilità urbana.
Sarà possibile seguire l’incontro anche attraverso la diretta facebook dalla pagina di CasermArcheologica.
L’Unione Montana della Valtiberina più vicina ai cittadini grazie a “ComunicaCare”, la nuova App per le allerte della Protezione Civile
E’ stata presentata questa mattina nella Sala Ottorino Goretti di Sansepolcro, la nuova App “ComunicaCare”, uno strumento che avvicina i singoli comuni aderenti all’Unione Montana della Valtiberina e il comune di Pieve Santo Stefano ai cittadini e che li rende più preparati ad affrontare eventuali situazioni di emergenza. Presenti il presidente dell’Unione Alessandro Polcri, il sindaco di Sansepolcro con delega alla Protezione Civile Mauro Cornioli, i consiglieri di Pieve Santo Stefano e Caprese Michelangelo e il dirigente di settore il dottor Nocentini. “ComunicaCare” è uno strumento efficace e semplice che permette di intervenire in tutti i casi in cui sia necessario comunicare con la popolazione. L’applicazione, è gratuita e scaricabile su smartphone, tablet o pc accedendo all’AppStore o al Google Play Store e digitando “ComuniCare”. Una volta installata, è necessaria la registrazione, con nome e cognome e indirizzo al fine di garantire la geolocalizzazione dell’utente. Proprio la geolocalizzazione è uno dei punti di forza dello strumento, perché in caso di difficoltà permette al cittadino di inviare la propria posizione ed essere così individuato dai soccorsi. Ma saranno anche gli utenti stessi a poter segnalare situazioni critiche alla Protezione Civile, inviando messaggi e foto. “Si tratta di un’importante novità che abbiamo deciso di offrire ai cittadini non soltanto per i casi di emergenza, ma anche per informazioni riguardanti servizi o lavori, come possono essere quelli alla rete elettrica o acquedottistica – ha dichiarato il presidente Alessandro Polcri – ma non solo, l’App verrà utilizzata per ogni tipo di criticità, anche quelle legate al meteo. Con una semplice notifica sarà possibile ricevere tutte le notizie in tempo reale. L’idea in un secondo momento è quella di ampliare le informazioni e il servizio, invito quindi tutti i cittadini a scaricarla e ad utilizzarla”.
Cento libri per bambini in onore della memoria di Maria Remi Zangarelli: ieri la donazione alla biblioteca Carducci
Ha insegnato a leggere e ad apprezzare il piacere della lettura a generazioni di giovani. Per ricordare Maria Remi Zangarelli, maestra di scuola che ha offerto uno degli esempi più belli dell’insegnamento nella nostra città, il figlio giornalista Massimo Zangarelli non poteva scegliere modo più appropriato che la donazione di 100 libri nuovi per bambini da 6 a 11 anni alla Biblioteca comunale Carducci. Nella cerimonia che si è tenuta ieri sera nella sala conferenze di Palazzo Vitelli a San Giacomo, nel primo anniversario della scomparsa avvenuta a 95 anni di età, sono state tantissime persone, tra cui molti ex alunni e colleghi, a testimoniare con la presenza la traccia indelebile lasciata nella comunità tifernate dall’educatrice, ma anche dalla persona. “Maria Remi Zangarelli era una donna amabile, che insieme al marito Enrico Zangarelli ha dedicato la propria vita ai giovani e quando Massimo mi ha parlato dell’intenzione di onorare la memoria della madre, l’idea di donare una montagna di libri per bambini mi è sembrata davvero azzeccata per ricordare una persona importante per la città come lei”, ha affermato l’assessore Rossella Cestini, che ha preso parte alla cerimonia insieme ai colleghi della giunta Luca Secondi e Luciana Bassini, al consigliere regionale Michele Bettarelli, alla presidente del Gal Alta Umbria Giuliana Falaschi, alla presenza del vescovo della Diocesi di Città di Castello monsignor Domenico Cancian e di don Andrea Czortek, che ha officiato la messa di suffragio nella chiesa delle Cappuccine prima dell’iniziativa a palazzo Vitelli a San Giacomo. “Un’idea geniale, che valorizza la nuova biblioteca Carducci e l’attenzione che è stata riservata qui proprio ai bambini e ai ragazzi, per promuovere quella passione per la lettura di cui Maria Remi Zangarelli è stata convinta e profonda fautrice”, ha rimarcato Bettarelli. A ricordare “la persona gentile e accogliente, la donna compiuta in ogni sua dimensione, la credente devota”, è stato il vescovo Cancian, che ha trasmesso l’emozione dell’ultimo incontro con Maria Remi Zangarelli e il dono di quel sorriso gentile e benevolo che la caratterizzava sempre. “L’idea di un gesto che potesse onorare e salvaguardare la memoria della mamma è nata subito dopo la sua scomparsa e donare dei libri mi è sembrato il modo migliore, in un’epoca in cui questo piacere è quasi negletto, per ricordare la vera e propria ossessione, in senso buono, per la lettura, che l’ha sempre accompagnata con me e con i suoi allievi”, ha detto Massimo Zangarelli, che ha ricordato la figura dell’insegnante “sensibile alla minorità, con una predilezione per gli allievi a rischio di discriminazione” e della “donna dalla straordinaria gentilezza di cuore, dal garbo spontaneo, con il sorriso sulle labbra metafora dell’accoglienza e dell’ospitalità che l’ha accompagnata fino agli ultimi giorni di vita”. A concludere la cerimonia è stata la lettura di alcuni brani del libro intitolato “Stati d’Animo” di Beniamino Sidoti da parte di Marcello Volpi, animatore dei momenti di lettura in biblioteca dedicati ai bambini. I volumi donati, scelti tra le ultime uscite delle migliori case editrici che operano nel panorama della letteratura per l’infanzia, saranno custoditi in una sezione appositamente dedicata della biblioteca Carducci.
Ha insegnato a leggere e ad apprezzare il piacere della lettura a generazioni di giovani. Per ricordare Maria Remi Zangarelli, maestra di scuola che ha offerto uno degli esempi più belli dell’insegnamento nella nostra città, il figlio giornalista Massimo Zangarelli non poteva scegliere modo più appropriato che la dona-zione di 100 libri nuovi per bambini da 6 a 11 anni alla Biblioteca comunale Carducci. Nella cerimonia che si è tenuta ieri sera nella sala conferenze di Pa-lazzo Vitelli a San Giacomo, nel primo anniversario della scomparsa avvenuta a 95 anni di età, sono state tantissime persone, tra cui molti ex alunni e colleghi, a testimoniare con la presenza la traccia indelebile lasciata nella comunità tiferna-te dall’educatrice, ma anche dalla persona. “Maria Remi Zangarelli era una donna amabile, che insieme al marito Enrico Zangarelli ha dedicato la propria vita ai giovani e quando Massimo mi ha parlato dell’intenzione di onorare la memoria della madre, l’idea di donare una montagna di libri per bambini mi è sembrata davvero azzeccata per ricordare una persona importante per la città come lei”, ha affermato l’assessore Rossella Cestini, che ha preso parte alla cerimonia insieme ai colleghi della giunta Luca Secondi e Luciana Bassini, al consigliere regionale Michele Bettarelli, alla presidente del Gal Alta Umbria Giuliana Falaschi, alla presenza del vescovo della Diocesi di Città di Castello monsignor Domenico Cancian e di don Andrea Czortek, che ha officiato la messa di suffragio nella chiesa delle Cappuccine prima dell’iniziativa a palazzo Vitelli a San Giacomo. “Un’idea geniale, che valorizza la nuova biblioteca Car-ducci e l’attenzione che è stata riservata qui proprio ai bambini e ai ragazzi, per promuovere quella passione per la lettura di cui Maria Remi Zangarelli è stata convinta e profonda fautrice”, ha rimarcato Bettarelli. A ricordare “la persona gentile e accogliente, la donna compiuta in ogni sua dimensione, la credente devota”, è stato il vescovo Cancian, che ha trasmesso l’emozione dell’ultimo incontro con Maria Remi Zangarelli e il dono di quel sorriso gentile e benevolo che la caratterizzava sempre. “L’idea di un gesto che potesse onorare e salva-guardare la memoria della mamma è nata subito dopo la sua scomparsa e do-nare dei libri mi è sembrato il modo migliore, in un’epoca in cui questo piacere è quasi negletto, per ricordare la vera e propria ossessione, in senso buono, per la lettura, che l’ha sempre accompagnata con me e con i suoi allievi”, ha detto Massimo Zangarelli, che ha ricordato la figura dell’insegnante “sensibile alla minorità, con una predilezione per gli allievi a rischio di discriminazione” e della “donna dalla straordinaria gentilezza di cuore, dal garbo spontaneo, con il sorri-so sulle labbra metafora dell’accoglienza e dell’ospitalità che l’ha accompagnata fino agli ultimi giorni di vita”. A concludere la cerimonia è stata la lettura di alcuni brani del libro intitolato “Stati d’Animo” di Beniamino Sidoti da parte di Marcello Volpi, animatore dei momenti di lettura in biblioteca dedicati ai bambini. I volumi donati, scelti tra le ultime uscite delle migliori case editrici che operano nel pa-norama della letteratura per l’infanzia, saranno custoditi in una sezione apposi-tamente dedicata della biblioteca Carducci.
Per primo tra i grandi comuni umbri, Citta’ di Castello approva a maggioranza pi-ano del commercio. La zona industriale nord definita area critica
Approvato a maggioranza il Piano del Commercio del Comune di Città di Castello. Si di PD, PSI, La Sinistra e Gruppo Misto, astenuti Tiferno Insieme e Lega, contrario Castel-lo Cambia. E’ il primo grande comune dell’Umbria a dotarsi di questo strumento ed a ricorrere alla definizione di area critica. Nel presentare il documento al consiglio comunale di lunedì 18 novembre 2019, l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti ha richiamato la legge regiona-le ed il regolamento da cui il Piano discende “come atto di programmazione per medie e grandi strutture commerciali che introduce strumenti nuovi, come le aree critiche, le aree sature o l’onere aggiuntivo del 20% sulle opere di urbanizzazione da destinare al centro storico. Completa il quadro della pianificazione in corso, intersecandosi con il Pums, il piano della mobilità urbana sostenibile, il piano regolatore operativo e guar-dando verso il Piano del traffico urbano”. Contemporaneamente al Piano il consiglio ha anche approvato una variante al piano regolatore operativo, ormai alle battute finali in commissione: “Il prg assume le decisioni del Piano del Commercio, in particolare si fa carico delle strutture di grandi dimensioni. La soluzione raggiunta in collaborazione e adottata è di equilibrio ed è stata condivisa” ha aggiunto Rossella Cestini, assessore all’Urbanistica “Contabilizzeremo i metri quadrati di commercio della zona critica, la zo-na industriale Nord, per la valutazione del passaggio ad area satura”. Ad illustrare le principali misure del Piano, sostenuto da un poderoso dossier su cifre e processi socio economici del territorio, è stato il consulente esterno Andrea Kaczma-rek: “i Comuni attualmente hanno poteri solo oltre 250 mq di superficie di vendita. La rete distributiva di Città di Castello risulta composta da 757 esercizi commerciali al det-taglio, 575 del settore prevalente non alimentare. La superficie totale di vendita risulta di 93.637 metri quadrati e quella media di 123.7 metri quadrati. Dei 93.637 metri di superficie, 26.705 pari al 28.5 % del totale, sono da attribuire agli esercizi di settore prevalente alimentare il restante (71.5%) al non alimentare. Le medie strutture di vendi-ta, rappresentano il 9.9 % del totale degli esercizi, mentre in termini di superficie rap-presentano il 47.7 %. I dati che maggiormente vengono in luce posso considerarsi: la contrazione, specie in termini di superfici, nella città antica, la grande espansione che ha avuto la zona industriale sia per il settore alimentare che per quello non alimentare, la crescita anche nella zona di Trestina limitata, tuttavia, al settore alimentare. Il centro storico ha subito una perdita di esercizi commerciali e di relative superfici, mentre si è sviluppata fortemente la zona industriale non solo per la nascita della grande struttura, ma anche in termini di piccoli e medi esercizi commerciali. Il saldo a livello comunale è di 18 esercizi in meno e la nascita di 11 strutture di tipologia superiore”. In questo con-testo i processi da monitorare sono “l’andamento commerciale della città antica, preve-dendo incentivi alla permanenza o all’insediamento delle attività; la zona industriale in cui la tendenza all’espansione è veramente forte e potrebbe rilevarsi dannosa per l’armonico sviluppo dell’intero Comune”. Per questo nel Piano viene definita come area critica mentre rispetto alle aree sature “L’intera zona industriale di Riosecco mostra pa-rametri che autorizzano a ipotizzare un’area satura anche se tale ambito territoriale al momento rimane solamente e limitatamente ad un nucleo centrale area critica che, cioè, ammette ancora un limitato sviluppo, superato il quale la stessa deve essere con-siderata satura. Si limiterà l’eccessivo sviluppo del commercio al dettaglio attraverso le destinazioni d’uso e introdurremo una contabilizzazione delle superfici di vendita, com-plessiva, allineando a queste indicazioni anche il prg e premiando il recupero”. Dibattito. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha detto che “dal punto di vista politico la zona industriale è diventata satura a colpa di varianti. Le attività chiuse nel centro storico sono pari o quasi a quelle aperte alla zona industriale. Estendiamo la premialità del recupero con misure particolari per il centro storico”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha rivendicato “maggiori poteri per i comuni non avrebbero per-messo l’attuale regime di traffico e di commercio alla zona industriale. Valorizziamo il centro storico con attività di maggiore qualità. Il Piano era atteso da anni degli operato-ri, c’è da fare ma è un buon punto di partenza”. Mirco Pescari, capogruppo del Pd, ha sottolineato come “più che un piano del commercio è un regolamento per medio grandi strutture. Un’arma spuntata, parziale. In realtà negli ultimi anni è cambiato il tipo di consumatore e il tipo di servizio che richiede. La concorrenza tra centro storico e medie grandi strutture non è il prodotto ma il luogo. Ancora oggi non possiamo definire satura ma critica la zona industriale. Il Piano analizza e fotografa ma lascia pochi margini di programmazione se le normative non danno più strumenti agli enti locali”. Marco Ca-stellari, capogruppo della Lega, si è soffermato sul commercio del centro storico, pro-ponendo “di rivitalizzare ed implementare le attività perché sono funzionali al turismo. Riguardo la zona industriale: sui 4mila metri quadri circa ancora disponibili dei 25mila della zona definita critica, dobbiamo vigilare soprattutto sulle destinazioni d’uso perché non si convertano superfici superiori”. Per Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, “nella zona industriale Nord all’ex Inghirami c’è in corso un’altra autorizzazio-ne. Dello spostamento del baricentro commerciale, che potrebbe proseguire indisturba-ta, ne risente anche il termini turistici il centro storico che è meno attrattivo con una rete commerciale esigua o parziale. Per la zona industriale ormai è troppo tardi”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha sottolineato come “in realtà la concentrazione commerciale è nella prima parte di viale Morandi, perché la seconda è invece costellata di capannoni chiusi. Di fatto il Piano del commercio prende atto e ar-chivia. Alcuni hanno avuto ciò che ad altri è stato negato. Oggi votiamo una fotografia mentre i commercianti del centro storico fanno la guerra tra poveri sulla dislocazione dei banco delle fiere. Il Piano certifica situazioni di fatto, le legittima e per questo lo ap-proviamo prima del prg operativo mentre andavano inserite nello strutturale per poterle governare”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto: “Il piano non dà rispo-ste o strumenti immediati. Se la popolazione dentro le mura è meno del 10 per cento e quella della cinta urbana il 32, dobbiamo favorire un recupero dei residenti. Il mondo della distribuzione è cambiato e gli esercizi di prossimità sono sempre meno perché cambia la domanda dei consumatori. Il centro storico deve diventare un centro com-merciale diffuso con residenti e qualità della distribuzione. Su uno strumento intelligen-te di progettualità politica non ci si può astenere”. Il sindaco di Città di Castello Lucia-no Bacchetta ha concluso dicendo che “Il commercio è cambiato, basti pensare all’on line, e non si può demonizzare il mercato. Città di Castello non ha una vocazione commerciale di lunga durata. La trasformazione della zona industriale dipende da sot-todimensionamento della rete commerciale oltre che dalla liberalizzazione. La pro-grammazione non deve essere sottovalutata perché ci saranno altre richieste e non possiamo ignorarlo. Nel centro storico ci sono tipologie in crisi e tipologie in crescita come gli esercizi pubblici, bar e ristoranti ad esempio, in linea con la tendenza naziona-le e con il modo in cui si vivono i centri storici. Dobbiamo puntare sulla qualità e gover-nare i processi che si muovono in autonomia. E’ imminente l’apertura di altre attività nel centro e
l’anno prossimo delle Terme di Fontecchio. Oggi rispetto al passato il controllo pubblico è minore ma il Piano di consentirà di lavorare sul futuro con un’azione di indi-rizzo”.