Cristina, 29 anni, parrucchiera a Foligno, è mamma da tre giorni di Lorenzo, 3 kg e 700 grammi; un parto non facile, ma ora che è tornata a casa, ha grande desiderio di raccontare la sua gioia dopo tanti ostacoli superati.
Quando a poche settimane dalla fine della gravidanza il ginecologo di fiducia le diagnosticò una trombosi ad una gamba, Cristina ebbe un lungo momento di sconforto. Aveva già dovuto subire un delicatissimo intervento chirurgico alla testa, eseguito il 7 marzo dal Dottor Mohammed Hammam, che la rassicurò sul fatto che non ci sarebbe stato bisogno neppure del taglio cesareo.
La gravidanza procedeva regolarmente finché a quando non viene le veniva diagnosticata una trombosi alla gamba, che la costrinse ad iniziare una terapia con eparina, con la prospettiva di un altro ricovero in ospedale, non previsto, e l’angoscia che il sogno di dare alla luce un figlio si sarebbe spezzato.
“I medici di Perugia – dice Cristina – si sono presi cura di me prima quando mi è stato diagnosticato un aneurisma cerebrale con alto rischio di emorragia e quando già contavo i giorni per la nascita di Lorenzo, una trombosi ad una gamba ha cambiato il quadro clinico e costretto il ginecologo ad optare per un parto indotto”.
“La situazione si era presentata subito in tutta la sua gravità nei primi mesi di gravidanza – ricorda Giorgio Epicoco, direttore della ginecologia del S.Maria della Misericordia – e costituimmo
un gruppo multidisciplinare con ostetrici, neurochirurgo, radiologo interventista, anestesista e responsabile della radioprotezione per decidere la soluzione migliore. Si decise per un’embolizzazione endovascolare sotto guida radiologica. Poi questo secondo accadimento della trombosi è tenuto conto del grave rischio emorragico, abbiamo dovuto programmare travaglio e parto visto che l’eparina deve essere sospesa almeno per 24 ore”.
Travaglio indotto con mezzi meccanici durato per oltre un giorno e mezzo, ma alla fine, erano passate da poco le 17 di martedì 13 agosto, Lorenzo è venuto alla luce: “ la gioia di stringere al petto il mio bambino, di colpo ha cancellato sofferenze e sconforto – si commuove Cristina – , in un attimo ho realizzato di essere la donna più felice al mondo. Ora dico grazie di cuore a Lucrezia Petretta, l’ostetrica che ha avuto una pazienza infinita e mi ha dato un supporto psicologico straordinario. Dico grazie al dottor Hammam che è arrivato poco ore dopo il parto e mi ha fatto piangere di commozione quando ha preso Lorenzo tra le braccia . E poi il dottor Epicoco, paziente alla massima potenza, sempre capace di trasmettere fiducia. Ecco, quello che più ha colpito me e il mio compagno Michele è stata la grande umanità dei medici e del personale infermieristico. Professionisti e al tempo stesso persone con la ‘P’ maiuscola. Il nome da dare al nostro bambino lo avevamo deciso da tempo, ma quando mi hanno ricordato che è anche uno dei santi patroni di Perugia, ne siamo stati felici. Porteremo tutti e per sempre nel nostro cuore”.
La struttura di ostetricia e ginecologia dell’Azienda Ospedaliera negli anni si è fatta carico di complesse gravidanze, anche di donne provenienti da altri ospedali fuori regione. “Le situazioni complesse come quella di Cristina si gestiscono con team preparati, nel rispetto dei protocolli assistenziali, in piena sicurezza per le pazienti – aggiunge il dottor Epicoco nella nota dell’ospedale-. La gestante in sala parto è stata assistita solo da ostetriche, ma con la supervisione dei medici, pronti ad intervenire in caso di necessità”.
ufficio stampa ospedale Perugia
Cristina, neo mamma dopo una complessa gravidanza :”Porterò i sanitari di Perugia sempre nel cuore” . La storia di Ferragosto
Occupazione disabili, oltre 5 milioni per le 10 province toscane
Assegnati dalla Regione Toscana all’Arti, l’agenzia regionale per l’impiego, i fondi per l’occupazione dei disabili sulla base della legge 68/1999. L’importo complessivo è di oltre 5 milioni 520 mila euro, che saranno impiegati in diverse misure e progetti, nonché suddivisi tra le dieci province toscane.
“Nostro scopo è favorire l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro”, afferma l’assessore a Lavoro, formazione ed istruzione della Regione, Cristina Grieco, la quale sottolinea che “con questa delibera si definiscono le misure per la gestione da parte dell’Arti dei servizi volti all’inserimento lavorativo dei disabili anche attraverso l’approvazione di avvisi volti alla concessione di contributi destinati proprio a questo fine”.
La delibera di Giunta prevede l’erogazione di contributi a carico del fondo regionale per l’occupazione dei disabili in relazione a progetti che possono combinare diversi tipi di misure a favore del miglioramento della capacità di inserimento professionale, finalizzate a sostenere l’inserimento e l’integrazione lavorativa di soggetti disabili iscritti nell’elenco previsto dalla legge.
Questa la suddivisione delle risorse per provincia:
Arezzo: 803.623,54
Firenze: 1.722.607,95
Grosseto: 348.366,77
Livorno: 274.434,96
Lucca: 389.361,22
Massa Carrara: 441.968,51
Pisa: 269.588,70
Pistoia: 304.472,45
Prato: 459.699,73
Siena: 460.029,27
Totale Toscana: 5.524.153,10
Montone – Eventi culturali, Luciano Taborchi presenta il libro “Nicolò Piccinino. Storia di un capitano di ventura”
C’è spazio anche per l’approfondimento culturale all’interno della “Donazione della Santa Spina”, con conferenze che di volta in volta mettono a fuoco aspetti diversi dell’illustre storia di Montone.
Nell’ambito della rievocazione storica tra le più antiche e suggestive dell’Umbria, sabato 17 agosto nella chiesa di San Francesco, alle ore 11, si terrà la presentazione del libro “Nicolò Piccinino. Storia di un capitano di ventura. Dal castello perugino di Caligiana al sogno del ducato di Milano” di Luciano Taborchi.
Il Piccinino nato nel lontano 1386 a Caligiana, castello sotto la giurisdizione della municipalità perugina, visse tutta la sua fanciullezza a Perugia, nel rione di Porta S. Angelo. Allievo di Braccio Fortebracci e suo più fedele luogotenente nella conquista di Perugia e nelle campagne militari in Umbria, Marche e nel regno di Napoli, fu continuatore della scuola militare braccesca e capo delle truppe braccesche dopo la morte di Braccio nella battaglia dell’Aquila (1424). Il Piccinino, operando per conto del duca di Milano Filippo Maria Visconti, segnò in maniera indelebile la storia d’Italia della prima metà del Quattrocento.
A presentare il nuovo lavoro letterario di Taborchi, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Montone, Mirco Rinaldi, saranno Adriano Bei, presidente di StoricaMente A.R.I.eS., e il professore Mario Squadroni dell’Università degli Studi di Perugia, affiancati dallo stesso autore.
Venerdì 16 agosto scadono le iscrizioni per accedere alle mense e ai trasporti scolastici
Estate: aumenta la richiesta di sangue. L’appello della Asl Toscana sud est L’Azienda ricorda l’importanza della donazione
L’estate è solitamente un momento critico per le donazioni di sangue, un periodo dell’anno in cui si verifica più spesso una diminuzione proprio quando la richiesta di sangue invece tende ad aumentare. Quest’anno l’ondata eccezionale di caldo che ha investito il nostro Paese, e il suo perdurare dal mese di luglio, hanno influito nel determinare una situazione di carenza di sangue in alcune regioni italiane, tra cui la Toscana.
Per questo motivo, insieme al grande impegno delle associazioni di donatori, anche la Asl Toscana sud est rinnova il suo appello per ricordare e sensibilizzare la popolazione affinché l’importanza di questo gesto semplice, ma di grande altruismo, non venga mai dimenticata. In alcune zone della Sud Est negli ultimi due anni si è assistito a una leggera inversione di tendenza delle donazioni, che comunque in generale non alterano la situazione di equilibrio complessivo.
Ecco qualche esempio delle percentuali di confronto tra il 2017 e 2018.
Donazioni di sangue intero: Grosseto – 8,38%;Massa Marittima – 8,48%; Abbadia San Salvatore + 47,53%; Arezzo – 0,29%; Poggibonsi +14,28%; Per quanto riguarda la donazione del plasma: Grosseto +21,94%; Massa Marittima -11,35%; Pitigliano – 85,71%; Poggibonsi + 34%; Cortona – 12,53%. La situazione è quindi abbastanza diversificata nelle varie zone.
Per diventare donatori di sangue è sufficiente avere un’età compresa fra 18 e 70 anni, essere in buona salute e pesare più di 50 chili. Tutti coloro che desiderano diventare donatori di sangue,quindi vogliono donare per la prima volta, devono prenotare rivolgendosi ad una associazione oppure telefonando al Centro trasfusionale di riferimento(Arezzo: 0575 255283; Montevarchi: 055 9106612; Bibbiena: 0575 568257; Cortona: 0575 639283; Sansepolcro: 0575 741414). L’aspirante donatore riceverà due appuntamenti gratuiti. Al primo, saranno eseguiti: visita medica, prelievo per esami di laboratorio, richiesta per ECG. Al secondo, si eseguirà donazione in caso di idoneità, oppure si comunicheranno i motivi della non idoneità con i consigli medici del caso. E’ obbligatorio per tutti presentarsi con tessera sanitaria/codice fiscale.
I dati del Centro Nazionale Sangue certificano che il numero dei donatori di sangue, a livello nazionale, nel 2018 sono stati 1.682.724, con un aumento dello 0,2% rispetto all’anno precedente, per un totale di quasi 3 milioni di trasfusioni effettuate.
Il tenente colonnello Gioacchino Mattia è il nuovo comandante della Guarda di Finanza di Arezzo
Nei giorni scorsi si è insidiato il nuovo Comandante del Gruppo di Arezzo, Ten. Col. Gioacchino Mattia. L’Ufficiale, classe ’70, coniugato con due figli, si è arruolato nel Corpo nell’ottobre 1993 ed ha frequentato il 93° Corso “Ala III” presso l’Accademia della Guardia di Finanza.
Laureato in Giurisprudenza ed in Scienze della Sicurezza Economico-finanziaria, nel corso della carriera ha prestato servizio in incarichi operativi, di Stato Maggiore, interforze e di staff.
Proveniente dalla provincia di Trento, dove ha svolto sia incarichi operativi, presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trento, nel settore dell’antiriciclaggio, dei reati finanziari e fallimentari, sia di staff nell’ambito del Comando Provinciale alla stessa sede, il Ten. Col. Mattia subentra al Ten. Col. Peppino Abbruzzese, che ha sinora comandato il Gruppo di Arezzo.
Il Comandante Provinciale, Col. Adriano Lovito, ha formulato all’Ufficiale neoassegnato i migliori auguri, con l’auspicio di conseguire importanti traguardi.
Week end ferragostano ricco di impegni per il team Fortebraccio
Programma gare decisamente intenso per le compagini giovanili delTeam Fortebraccio. Questi gli impegni che verranno affrontati da elite – under 23, juniores, allievi ed esordienti nel periodo che va dal 15 al 18 agosto.
Giovedì 15 agosto gli elite ed under 23 saranno al via della 73° Firenze – Viareggio in programma a partire dalle ore 7:20. Alla competizione parteciperanno Matteo Gerbaudo, Paolo Fantasia, Yaroslav Parashlhak, Alessio Gasparini, Edoardo Corridori, Alessandro Cuccagna, Andrea Dagostino, Michele Corradini e Francesco Caroti.
Nel fine settimana la squadra guidata dal direttore sportivo Olivano Locatelli affronterà altre due gare: il 48° Gran Premio Capodarcoin programma venerdì 16 agosto a partire dalle 13:00 a Capodarco (in provincia di Fermo) ed il 103° Giro del Casentino che si disputerà domenica 18 agosto dalle 14:00 a Corsalone di Bibbiena (in provincia di Arezzo). Ai nastri di partenza della corsa di venerdì ci saranno Matteo Gerbaudo, Yaroslav Parashlhak, Edoardo Corridori, Francesco Caroti ed Alessio Gasparini, mentre a quella di domenica parteciperanno Matteo Gerbaudo, Alessio Gasparini, Edoardo Corridori, Andrea Dagostino, Michele Corradini, Yaroslav Parashlhak e Francesco Caroti.
La juniores sarà impegnata domenica 18 agosto nel 51° Gran Premio Mocaiana (valido anche come Memorial Martino Procacci)che si correrà a Mocaiana di Gubbio (provincia di Perugia) a partire dalle ore 14:30. La squadra guidata dal direttore sportivo Fabio Rossi sarà presente a questa competizione con Lorenzo Celestini, Francesco Mastrangelo, Francesco Madrucci, Andrea Di Maio, Paolo Fantasia ed Alessandro Cuccagna.
Giovedì 15 agosto gli allievi prenderanno parte al 38° Trofeo Sirio Castellucci – Gara Alta Valle del Potenza che si svolgerà a Fiumana (in provincia di Macerata) dalle 15:30. Il team guidato dai direttori sportivi< span class="Apple-converted-space"> Riccardo Proietti e Giancarlo Montedori sarà rappresentato da Edoardo Burani, Valentino Romolini, Damiano Condello, Riccardo Frappini, Riccardo Maccarini, Federico Pallecchi, Riccardo Ricci, Pietro Contadini, Mattia Nocentini, Matteo Laloni ed Emanuele Viscardi.
In gara giovedì 15 agosto anche gli esordienti. La compagine guidata dai direttori sportivi Gianluca Brugnami e Francesco Montedori sarà impegnata nel 21° Trofeo Sagra della Patata Rossa che si svolgerà a Colfiorito (provincia di Perugia). Le due partenze sono previste alle 14:30 e alle 16:00. Tra gli atleti al primo anno ci saranno Kevin Albini, Alessandro Carbè, Filippo Pochini e Thomas Taddei, tra i ciclisti al secondo anno saranno presenti invece Tommaso Alunni, Gabriele Biccheri, Tommaso Brunori e Tommaso Ferrini.
Giovanni Linoli è il nuovo direttore della Neurologia di Arezzo e Valdarno
E’ Giovanni Linoli il nuovo direttore della Unità Operativa Complessa di Neurologia per gli ospedali di Arezzo e Valdarno. La delibera del direttore generale Antonio D’Urso è stata firmata ieri, al termine di una selezione curata da Estar per individuare la nuova “guida” di questo importante reparto.
Dopo gli incarichi a Ciro Sommella per la Ginecologia, Paolo Conti per la Nefrologia, Marco De Prizio per la Chirurgia Generale e Michele Travi per la Psichiatria, la direzione Asl sta rimettendo a posto tutti i tasselli nei vari ruoli che risultavano vacanti. Linoli alla Neurologia, con contratto di 5 anni, rappresenta un sicuro punto di riferimento, come dimostrato dall’ottimo lavoro che ha realizzato già come direttore Facente Funzione del reparto, oltre alla responsabilità della Stroke Unit e della Rete Stroke aziendale.L’incarico partirà ufficialmente dal 16 agosto.
“Ringrazio sentitamente la Direzione Aziendale per la fiducia che ha voluto riconoscermi, affidandomi questo incarico che accetto con vero piacere ed emozione – commenta Linoli – Fidando nella collaborazione dei miei colleghi, mi impegno a garantire la migliore assistenza ai pazienti affetti da malattie neurologiche e a conseguire gli obiettivi raccomandati dalla Direzione”.
“In pochi mesi – conclude il direttore generale D’Urso – stiamo completando i concorsi rimasti in sospeso, dando maggior stabilità a tutte le strutture a cui mancava una direzione. In questo modo anche l’Azienda Sanitaria acquisisce sempre più solidità e può agire con maggior efficienza grazie ad un sistema di responsabilità meglio definito”.
La Sud Est ringrazia Amedeo Bianchi che fino a poco tempo fa ha diretto il reparto con ottimi risultati e grande professionalità.
Con la nuova impiantistica di Belladanza si ricava concime naturale dai rifiuti organici: dopo Ferragosto il prodotto sarà distribuito gratuitamente a cittadini e aziende
Concimare giardini, orti e terreni agricoli con un fertilizzante naturale ricavato dai rifiuti: da oggi si può grazie a “Sogecomp”, l’ammendante prodotto nel Polo di Belladanza a Città di Castello dai nuovi impianti per il trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata, che cittadini e aziende potranno ritirare gratuitamente fino al 31 ottobre prossimo prenotando la fornitura presso Sogepu.
Il prodotto potrà essere richiesto da tutti gli utenti dei comuni serviti dall’azienda regolarmente iscritti a ruolo Tari e i primi a utilizzarlosaranno i pensionati che coltivano gli orti comunali nel quartiere Madonna del Latte a Città di Castello, che riceveranno un’apposita fornitura.
“A un anno dall’attivazione della nuova impiantistica abbiamo la prima dimostrazione che, grazie agli investimenti da oltre 12 milioni di euro compiuti a Belladanza da Sogepu, i rifiuti possono essere trasformati in una risorsa a beneficio della collettività e dell’ambiente”, afferma l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti, nel sottolineare come “l’ammendante ricavato dal trattamento dell’organico sia il frutto concreto dell’impegno dei cittadini nellaraccolta differenziata, che merita di essere premiato”.
L’ammendante compostato misto ottenuto a Belladanza è prodotto in circa 7 mila tonnellate all’anno ed è ricavato attraverso un processo di trasformazione e stabilizzazione controllata dei rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata, che vengono miscelati con gli scarti vegetali derivanti dalla manutenzione del verde. I materiali vengono sottoposti a processi di digestione e ossidazione aerobica, prima del passaggio finale della raffinazione mediante vagliatura e del confezionamento in sacchi.
“A Belladanza abbiamo sviluppato un’impiantistica che garantisce l’autonomia gestionale dell’Altotevere e del comprensorio eugubino-gualdese ed è un fattore fondamentale di tenuta per il sistema regionale di trattamento e smaltimento dei rifiuti”, rimarca l’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci, nell’evidenziare “la soddisfazione di poter offrire agli utenti dei nostri servizi una testimonianza tangibile dell’obiettivo perseguito con il potenziamento impiantistico del sito, che è quello di restituire alla comunità i vantaggi di una gestione efficiente ed economicamente sostenibile”.
La distribuzione di “Sogecomp” partirà dopo Ferragosto e sarà abbinata a una campagna di informazione ai cittadini sulle modalità di richiesta e utilizzo del prodotto, oltre che sulle sue proprietà fertilizzanti.
Per prenotare le forniture è possibile chiamare il numero verde di Sogepu 800.132.152, raggiungere direttamente l’Ecosportello presso la sede dell’azienda in via Elio Vittorini 27 a Cerbara di Città di Castello o scrivere all’indirizzo di posta elettronica ecosportello@sogepu.com.
Gli interessati potranno scegliere se ritirare il prodotto presso il Polo Impiantistico di Belladanza o presso l’Ecosportello di Sogepu.
Montone – “Donazione della Santa Spina”, Porta del Verziere vince la gara di tiro con l’arco
E’ entrata nel vivo a Montone la festa della “Donazione della Santa Spina” e la lotta per la conquista del Palio.
Dopo i bandi di sfida, i tre Rioni del Castello, Porta del Borgo, Porta del Monte e Porta del Verziere, ieri sera (martedì 13) davanti alla numerosa platea hanno affrontato la seconda prova: la gara di tiro con l’arco, vinta dal rione di Porta del Verziere.
Ad aggiudicarsi la “freccia d’oro” come migliore arciere messer Luca Riccardini,affiancato da Federico Finocchi Arcipreti e Antonio Costa. Al secondo posto si è piazzato Porta del Borgo, con Demetrio Bruschi, Riccardo Colcelli e Gorgia Ferranti, e a seguire il Monte, con Andrea Burattini, Roberto Persico e Giuseppe Serpolini.
Prima della gara ufficiale, la sfida tra gli arcieri in costume nel pomeriggio ha coinvolto anche i più piccoli con il III° Torneo Giovani Arcieri Malatesta, confronto non valido per la corsa al Palio. In questa occasione si sono distinti: Diego Riccardini (freccia d’oro under 14), Alessandro Grassini (freccia d’oro under 18), Alessandro Ricci, Anna Serpolini, Francesco Brachini, Sara Busci, Pietro Pacchioni e Leonardo Formica.
La classica generale del Palio attualmente vede in testa il rione Porta del Verziere con 6 punti, seguito da Porta del Borgo con 4 punti e Porta del Monte con 2 punti.
Tutto è ancora in gioco per la conquista del palio e l’elezione della propria Castellana. A partire da questa sera, mercoledì 14 agosto, i Rioni saranno impegnati al massimo nelle rappresentazioni di scene di vita medievale, anche queste, come i bandi di sfida, giudicate da una giuria di esperti chiamata a valutare la storicità, la scenografia e l’interpretazione.
Ad esibirsi per primo il rione Porta del Borgo con “Tradimento”; giovedì toccherà a Porta del Monte che metterà in scena “De Damnatione”; mentre venerdì Porta del Verziere proporrà “Obsessio”.
Il punteggio delle prove affrontate durante la settimana decreterà il vincitore del Palio, sabato 17 agosto.
I festeggiamenti della “Donazione della Santa Spina” si concluderanno domenica 18 agosto, con il Corteo Storico della Donazione dove tutto il popolo di Montone, con in testa la Castellana appena eletta, rende omaggio al ritorno di Carlo Fortebracci che reca in dono la Santa Spina.
Volley mercato: Trestina volley, ufficiale Marco Morani vice allenatore della Piccini Paolo Spa
Sarà Marco Morani il secondo allenatore della “Piccini Paolo Spa” per il prossimo campionato di serie C femminile del Trestina Volley.
Nato a Città di Castello il 1 luglio del 1979, con un passato da giocatore di pallavolo che si è fermato a soli 20 anni perchè la sua vocazione era quella di guidare le squadre dalla panchina.
Nel suo curriculum di allenatore, ci sono alle spalle già 15 anni di fila al servizio di Star Volley e Volley Ball Tiferno, due distinte società di Città di Castello che però sono in stretta collaborazione fra di loro; inizialmente ha collaborato con le rappresentative giovanili, poi le esperienze con la formazione maggiore da vice di Marco Magrini in serie D e di Fabio Bovari in C. Tornato alle giovanili, nelle ultime tre stagioni è stato il coach della prima squadra, prima entrando a campionato iniziato in D centrando l’obiettivo salvezza, malgrado ciò il club ha ricominciato l’anno successivo in prima divisione, categoria vinta con una sola sconfitta al passivo per poi ottenere una seconda tranquilla salvezza in D nella passata stagione. Nella stagione 2014-2015 è stato il secondo allenatore in B1 con la Top Quality Group di San Giustino e dal 2015 ad oggi allenatore e responsabile tecnico dei gruppi giovanili U12 e U13 della Starvolley Città di Castello.
“Sono contento di far parte di una società ambiziosacome quella di Trestina, lo staff societario si è mossomolto bene sul mercato e sono convinto che ha allestito un roster di tutto rispetto per questo debutto nel massimo campionato regionale, un giusto mix tra giovani e giocatrici più esperte“.
Stagione venatoria 2019-20: il via tutti gli adempimenti burocratici
A poco più di un mese dall’apertura della caccia arriva il vademecum per i cacciatori che si apprestano a compiere le formalità burocratiche. I cacciatori che hanno utilizzato la App Toscaccia nella passata stagione venatoria 2018/2019, non sono tenuti alla riconsegna del tesserino venatorio cartaceo relativo a tale stagione e a suo tempo consegnato dal Comune di residenza, e conseguentemente possono continuare a utilizzare la App per la stagione venatoria 2019/2020, a partire dalla pre-apertura. Per “utilizzo” nella passata stagione venatoria si intende aver inserito tutte le annotazioni almeno a partire dal 10 ottobre 2018. Tali cacciatori non sono nemmeno tenuti al ritiro del tesserino venatorio cartaceo per la prossima stagione 2019/2020. I cacciatori che intendono iniziare ad utilizzare la App a partire dalla stagione venatoria 2019/2020, debbono scaricare la App ed effettuare la registrazione inserendo il proprio codice cacciatore e il codice fiscale. Il ritiro del tesserino venatorio cartaceo, per tali cacciatori, è necessario solo nel caso in cui la registrazione sulla App avvenga dopo aver esercitato giornate di caccia. Tali cacciatori debbono comunque riconsegnare il tesserino venatorio della passata stagione 2018/2019. Chi utilizza l’App Tesserino deve comunque ritirare presso il Comune di residenza l’allegato giallo alla licenza di caccia a ogni rinnovo della stessa.
Sicurezza stradale: controlli straordinari da parte dei Carabinieri
Il mese di agosto è caratterizzato dalla consueta affluenza di persone nei luoghi di forte richiamo turistico, con conseguente aumento dei veicoli in transito lungo la rete viaria dell’area comunale.
I militari della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Perugia, hanno intensificato l’attività di presidio del territorio, al fine di garantire l’ordinata, sicura e scorrevole circolazione lungo le maggiori arterie stradali del capoluogo, predisponendo mirati dispositivi di controllo verso chi si pone alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, anche mediante il ricorso all’utilizzazione delle apparecchiature per il rilevamento del tasso alcolemico e per la verifica della velocità.
Nell’ultima settimana del mese corrente, il citato Reparto ha, infatti, conseguito i seguenti risultati nell’ambito dell’attività contravvenzionale:
• N. 2 denunce in s.l. a carico di automobilisti umbri, sopresi in stato di ebbrezza alcolica;
• N. 15 violazioni amministrative accertate con l’autovelox, per eccesso di velocità, con la decurtazione di 45 punti complessivi sulle patenti di guida degli automobilisti indisciplinati;
• N. 3 contestazioni per l’uso di telefoni cellulari durante la guida;
• N. 4 rilevazioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza;
• N. 6 contravvenzioni per sorpasso non consentito.
Infine, sono stati ritirati dalla disponibilità dei conducenti sette autovetture e sono state ritirate quattro patenti di guida.
La gestione del canile di Lerchi affidata per tre anni all’ENPA, che si occuperà anche della nascente oasi felina
Montone – “Donazione della Santa Spina”, iniziata la sfida tra i Rioni per la conquista del Palio
I ‘Bandi di sfida’ tra i Rioni del Castello, Porta del Borgo, Porta del Monte e Porta del Verziere, hanno ufficialmente aperto a Montone la corsa per aggiudicarsi il Palio della Santa Spina.
Una serata coinvolgente realizzata in un palcoscenico naturale, ai piedi della Rocca di Braccio, che ha visto alternarsi sulla scena con storielle, prese in giro e rime i tre Rioni.
L’appuntamento con i Bandi di sfida ha svelato anche i nomi della giuria di esperti, chiamata avalutare la storicità, la scenografia e l’interpretazione delle prove affrontate dai rioni. A valutare la storicità, nel ruolo anche di presidente di giuria, sarà lo storico e ricercatore Vanni Ruggeri; per la scenografia ci penserà lo scenografo Paolo Dore, mentre il giudizio di interpretazione sarà curato dall’attore e regista Stefano Venarucci.
Questa sera (martedì 13) i Rioni si affronteranno nella gara di tiro con l’arco e da mercoledì si inizierà con le rappresentazioni medievali. Ad esibirsi per primo il rione Porta del Borgo con “Tradimento”; giovedì toccherà a Porta del Monte che metterà in scena “De Damnatione”; mentre venerdì Porta del Verziere proporrà “Obsessio”.
I festeggiamenti della “Donazione della Santa Spina” continueranno fino a domenica 18 agosto e per tutta la settimana, come una magia che si ripete, all’interno delle antiche mura del Borgo si respirerà il clima, i sapori e i costumi del Medioevo.
Maltempo, codice giallo per temporali nelle zone interne orientali della Toscana
La Sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un codice giallo, con validità dalle ore 13 fino alle 21 di oggi, martedì 13 agosto, per temporali previsti sulle zone interne orientali della Toscana in particolare in Casentino, Valdarno superiore, Valtiberina e Valdichiana. Le province interessate sono Arezzo, Firenze e Siena.
Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana
Griffe contraffatte e vendute online, GDF sequestra 900 capi di abbigliamento e denuncia 4 soggetti
I MILITARI DELLA COMPAGNIA DI AREZZO, AL TERMINE DI UNA MIRATA INDAGINE DI POLIZIA GIUDIZIARIA DELEGATA, HANNO DATO ESECUZIONE, NEI GIORNI SCORSI, AD ALCUNE PERQUISIZIONI LOCALI, CONCLUSE CON SEQUESTRI, NEI CONFRONTI DI DIVERSI SOGGETTI, COINVOLTI NEL MERCATO ILLECITO DEL “FALSO”.
I FINANZIERI, DOPO UN’ACCURATA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA, HANNO INDIVIDUATO ALCUNI CANALI PARALLELI DI VENDITA ON LINE, ATTRAVERSO I QUALI ERA POSSIBILE APPROVVIGIONARSI, A PREZZI ESTREMAMENTE COMPETITIVI, DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO ED ACCESSORI, FALSAMENTE RICONDUCIBILI A NOTE CASE DI MODA NAZIONALI ED INTERNAZIONALI.
IL COMMERCIO ELETTRONICO DI MERCE CONTRAFFATTA È PARTICOLARMENTE REDDITIZIO, RELATIVAMENTE MENO RISCHIOSO RISPETTO ALLA VENDITA TRADIZIONALE, MA POTENZIALMENTE PIÙ DANNOSO PER IL MERCATO LEGALE, IN RELAZIONE AI VOLUMI DI FATTURATO FACILMENTE RAGGIUNGIBILI.
L’ATTIVITÀ D’INDAGINE HA CONSENTITO DI INDIVIDUARE IL “PUNTO DI SMERCIO”, SITUATO NEL CORTONESE, E DI RISALIRE AL REFERENTE DELLE FORNITURE DI ABBIGLIAMENTO/ACCESSORI “GRIFFATI”, DI STANZA NEL NAPOLETANO.
GLI “ORDINI” DEI CLIENTI AVVENIVANO TRAMITE NOTE PIATTAFORME DI VENDITA ON LINE ED I PRODOTTI GIUNGEVANO DIRETTAMENTE AL DOMICILIO DEL CLIENTE, PRODUCENDO COSÌ, UNA SIGNIFICATIVA DISTORSIONE DELL’ECONOMIA DEL COMPARTO, CON CONSEGUENTE DANNO PER GLI OPERATORI REGOLARI.
L’ATTIVITÀ IN QUESTIONE HA PERMESSO DI SOTTOPORRE A SEQUESTRO CIRCA 900 ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO ED ACCESSORI, RECANTI MARCHI NON GENUINI, CHE AVREBBERO PROCURATO UN PROFITTO ILLECITO PER CIRCA 10.000 EURO, E DI DENUNCIARE ALLA LOCALE AUTORITÀ GIUDIZIARIA QUATTRO SOGGETTI, PER INTRODUZIONE NELLO STATO E COMMERCIO DI PRODOTTI CON SEGNI FALSI E PER RICETTAZIONE.
SARÀ, INOLTRE, CONTESTATA, AI DIVERSI ACQUIRENTI DI PRODOTTI CONTRAFFATTI INDIVIDUATI, LA VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA PER L’ “INCAUTO” ACQUISTO, CONTEMPLATA DA UNA NORMATIVA DEL 2005, CHE PREVEDE IL PAGAMENTO DI UNA SANZIONE DA 100 A 7000 EURO.
L’OPERAZIONE IN ARGOMENTO, DA UN LATO, EVIDENZIA UN APPROCCCIO OPERATIVO TESO A “RICOSTRUIRE” LA “FILIERA” DEL FALSO, RISALENDO ALLA “FONTE “PRIMA” DELL’APPROVVIGIONAMENTO DEI PRODOTTI, DALL’ALTRO, TESTIMONIA LA COSTANTE ATTENZIONE DEL CORPO VERSO QUEI FENOMENI DI CRIMINALITÀ ECONOMICA – CHE SI TRADUCONO IN ATTI DI CONCORRENZA SLEALE – A SALVAGUARDIA DI QUELLE AZIENDE CHE, NONOSTANTE IL PERSISTENTE CONTESTO DI CRISI ECONOMICA, CONTINUANO AD OPERARE NEL PIENO RISPETTO DELLE REGOLE.
Pic-nic di Ferragosto, i consigli della Asl per la conservazione dei cibi
Organizzare un pic–nic nei giorni del Ferragosto è un’ottima occasione per combinare un po’ di attività fisica all’aperto con un piacevole pranzo in compagnia. L’Area Funzionale Igiene Pubblica e Nutrizione e l’Area Funzionale Sanità Pubblica Veterinaria e di Sicurezza Alimentare della Asl Toscana sud est consigliano di seguire alcune semplici precauzioni per evitare fastidi che a volte rischiano di rovinare una piacevole giornata di festa.
Oltre agli accorgimenti utili a trascorrere confortevolmente qualche ora all’aperto (indossare abbigliamento adatto e utilizzare un repellente per insetti) è infatti importante conoscere i rischi che possono derivare da una cattiva scelta o da una inappropriata conservazione degli alimenti da consumare.
I rischi di contrarre malattie trasmesse da alimenti (in particolare gastroenteriti, ma anche malattie più gravi) durante un picnic sono legati alla difficoltà di manipolare i cibi con mani ed utensili ben puliti, al rischio di contaminazioni incrociate tra alimenti diversi e alla difficoltà di mantenere una corretta temperatura di conservazione degli stessi.
Il primo consiglio da dare è quello di portare tutti gli alimenti già divisi in singole porzioni: in questo modo si ridurranno al minimo le manipolazioni al di fuori della cucina e si eviteranno rischi di contaminazione derivanti dall’utilizzo degli stessi utensili per alimenti diversi. In secondo luogo è essenziale rispettare le temperature di conservazione dei diversi alimenti sin dalla loro preparazione.
Una volta cotti gli alimenti, vanno fatti raffreddare il più rapidamente possibile (anche mettendoli in contenitori di piccole dimensioni e immergendoli in acqua fredda) per poi trasferirli in frigorifero. Si deve evitare invece di confezionare in pellicola trasparente o alluminio alimenti ancora caldi, perché questo rallenterebbe il loro raffreddamento e favorirebbe il formarsi di condensa.
Una volta raffreddati in frigo per almeno 12 ore, si consiglia di mettere gli alimenti (compresi panini e insalate già preparate) in borse o contenitori termici con pani di ghiaccio appena prima di partire da casa. In viaggio, è utile mantenere le borse frigo all’interno dell’abitacolo, specialmente se l’auto è dotata di condizionatore.
Arrivati nel luogo prescelto, meglio se lontano da strade dove polveri e gas di scarico potrebbero contaminare cibo e polmoni, si raccomanda di consumare i cibi nell’arco di poche ore dalla partenza da casa ed evitare di riutilizzare gli avanzi. Da non trascurare una buona scorta d’acqua potabile da portare da casa se non si ècerti di poter trovare acqua potabile sul posto: dovrebbero essere calcolati almeno due litri di acqua per partecipante al picnic.
Infine si ricorda di non abbandonare rifiuti dopo il picnic, cercando anzi di ridurne la quantità preferendo piatti e stoviglie riutilizzabili.