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Parchi pubblici e manutenzione: PSI e PD interrogano la Giunta

“In molti parchi pubblici della città regna l’incuria e la sporcizia”: così il consigliere comunale del Psi Luigi Bartolini interroga il sindaco e la giunta chiedendo di attivarsi per riportare il decoro in questi luoghi e “di pensare se non sia il caso di mettere degli operatori di Sogepu, o altre aziende, o anche privati a custodia di queste zone, o almeno di passare un paio di volte a settimana per garantire la pulizia dei parchi”. “Incuria, sporcizia e maleducazione regnano sovrani sui parchi pubblici della città. Un esempio tra i tanti è il Parco Ecologico a Riosecco – spiega Bartolini inviando anche delle fotografie a testimoniare la situazione – pietose sono le condizioni di questo bell’angolo del quartiere: cestini stracolmi di rifiuti, cartacce e quant’altro fuoriuscite dai raccoglitori e sparse per tutto il parco. Purtroppo questa situazione si ripete in ogni altro parco pubblico sprovvisto di custodi che ne curano il decoro, non si salva dall’incuria neanche il Parco di Villa Montesca”. “Per mantenere decoro e attrezzature dei luoghi pubblici, Amministrazione e cittadini devono stringere un patto e contribuire, ognuno per la sua parte, alla salvaguardia di strutture e beni comuni”: c’è questa considerazione alla base dell’interrogazione simile e presentata sempre nella seduta di martedì 30 luglio 2019 dai consiglieri comunali tifernati del Pd Massimo Minciotti e Mirko Pescari che “nasce dai casi, segnalati sui social network o personalmente, di scarsa manutenzione dei parchi ed in particolare dell’area verde del quartiere La Tina”. “Abbiamo effettuato un sopralluogo – spiegano i due firmatari – e preso atto dello stato di degrado dei parchi, relativamente alla scarsa manutenzione delle attrezzature, dei giochi, dei cestini con consistente abbandono di rifiuti”. Nel chiedere all’assessore con delega all’Ambiente Massimo Massetti quali interventi siano in programma per la manutenzione ordinaria delle strutture, Minciotti e Pescari chiedono informazioni “sulla periodicità del taglio dell’erba e sui tempi di sostituzione o riparazione dei giochi”. Anche i rifiuti sono un punto debole: i consiglieri suggeriscono misure tese a scoraggiare “l’abbandono indiscriminato dei rifiuti” e incentivare “il corretto utilizzo dei cestini portarifiuti, che troppo spesso risultano stracolmi, svuotandoli più di frequente”. Nella replica Massimo Massetti, assessore all’Ambiente, ha detto che “quando le associazioni potevano aiutare l’Amministrazione, la situazione era migliore. Ora la legge lo vieta. I parchi sono molti. Il parco della Fornace di Riosecco era uno dei più belli e doveva recuperare l’acqua di una vena per finire nel lago. Negli anni era stato manutenuto con l’ausilio della Società rionale. Tanti giovani lo frequentano, è diventato un punto di raduno. Nelle ore della notte c’è qualcuno che fa qualche atto vandalico: rompere panchine, illuminazione pubblica. Chi lo fa non si rende conto che compie un reato penale. Una bravata che costa cara. Le famiglie che abitano intorno ci aiutano ma quasi quotidianamente ci sono resti alimentari lasciati in giro. Ora siamo riusciti a trovare una persona che nei periodi estivi controlli, chiuda e svuota i cestini. Speriamo di far tornare alla normalità un fiore all’occhiello. Per risistemare tutto, il preventivo che abbiamo è di 15mila euro. Li investiremo ma sono costi che si potevano evitare”. Nella replica Bartolini si è detto soddisfatto: “Capisco le problematiche. Bene quanto ha fatto l’Amministrazione”. Soddisfatto anche Minciotti: “Le risposte ci sono state e sono state tempestive. Questi atti di vandalismo sono difficili da arginare, spero nelle forze dell’ordine come deterrente”. 

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Montone – “Donazione della Santa Spina”, Rioni pronti a sfidarsi con colpi di ‘scena’ e frecce

Il clima, i costumi e i sapori del medioevo tornano nell’incantevole cornice di Montone, con la “Donazione della Santa Spina”.  La rievocazione storica, tra le più antiche e suggestive dell’Umbria, quest’anno si svolgerà dall’11 al 18 agosto. 

Ciò che rende imperdibile questo appuntamento – ha detto il sindaco del borgo, Mirco Rinaldi, durante la presentazione dell’evento, avvenuta stamani nella sala Falcone e Borsellino della Provincia di Perugia – è il saper ‘rileggere’ la storia rendendola accessibile a tutti, attraverso rappresentazioni di grande impatto emotivo e visivo. La ‘cura’ dei montonesi, per nascita o adozione, che si impegnano sinceramente e motivati, rinunciando a ferie e riposo, per la realizzazione dei festeggiamenti e, in particolare, degli spettacoli, fa di questa manifestazione un vero e proprio vanto. Vorrei, inoltre, ricordare che questa edizione si svolge in un anno indimenticabile per Montone: dopo quasi seicento anni, con un accurato lavoro sul piano storico, artistico e amministrativo, siamo riusciti a riportare nel Borgo la teca contenente le ossa di Braccio”. 

La Donazione della Santa Spina rievoca le gesta del Capitano di ventura Braccio Fortebracci, il cui figlio Carlo donò alla città una spina della corona che trafisse il capo di Gesù Cristo.

Durante la settimana dei festeggiamenti i tre Rioni, Porta del Borgo, Porta del Monte e Porta del Verziere, si affrontano lanciandosi bandi di sfida, rappresentando scene di vita medievale e cimentandosi nel tiro con l’arco, al fine di conquistare il palio e di eleggere la propria Castellana.

Le prove affrontate dai rioni vengono giudicate da una giuria di esperti che ne valutano la storicità, la scenografia e l’interpretazione. 

Questa formula – ha spiegato Raffaele Bei, presidente della Pro loco montonese – tiene alta la tensione per l’intera settimana fino alla proclamazione del vincitore, il sabato sera. Il tutto si conclude la domenica con un magnifico corteo storico in costume. La manifestazione coinvolge l’intera cittadinanza in un costante lavoro di ricerca che rappresenta un prezioso valore aggregativo e di trasmissione di cultura e tradizioni. Molte energie vengono impiegate nell’organizzazione e gestione delle taverne rionali, che per tutta la settimana accolgono i visitatori con profumi d’altri tempi. Tra le novità di questa edizione troviamo ‘Vestiti di Montone medievale’, una buona occasione per indossare affascinanti abiti del passato nel centro storico, e il ritorno di ‘Guanto di sfida’, giochi popolari tra bambini e ragazzi per coinvolgere i più piccoli e mantenere viva anche in futuro la festa”.  

Alla presentazione ha partecipato anche Elisa Minchielli di Sistema Museo che ha illustrato le varie attività proposte per approfondire la festa. “Nel corso della Santa Spina – ha evidenziato Minchielli – sono previste visite guidate in costume storico per le vie del Borgo, in compagnia di un personaggio speciale, Margherita Malatesta. Nel programma anche attività didattiche per i piccoli visitatori del museo, impegnati a realizzare armi, armature, monili, gioielli, stemmi, corone, per immergersi in un’atmosfera magica e surreale, rivivendo i momenti salienti della vita nel Medioevo. Un altro simpatico momento  dedicato alle famiglie sarà quello della caccia al tesoro. Ad arricchire l’offerta anche la presentazione del libro di Luciano Taborchi su Nicolò Piccinino, fissata per sabato 17 agosto”.

 

 

Programma

 

Domenica 11 agosto dalle ore 18 nel centro storico “Vestiti di Montone medievale”, siate dame e messere per un giorno. Alle 19.30 apertura taverne rionali e alle 21.30 la presentazione delle Castellane e scambio delle bandiere in piazza Fortebraccio. 

 

Lunedì 12 agosto alla Rocca di Braccio alle ore 21.30 Bandi di sfida tra i Rioni del castello. 

 

Martedì 13 alla Rocca di Braccio, alle 18, III° torneo giovani arcieri Malatesta e alle 21 esibizione degli sbandieratori del Castello e a seguire la gara di tiro con l’arco tra i rioni. 

 

Mercoledì 14 dalle ore 18 nel centro storico “Vestiti di Montone medievale”, siate dame e messere per un giorno. In piazza Fortebraccio alle 19 “Burattini medievali: il baule della fantasia”. Alle 21 rappresentazione medievale rione Porta del Borgo, “Tradimento”. 

 

Giovedì 15 nel centro storico racconti epici e burleschi.  Alle 21 rappresentazione medievale rione Porta del Monte, “De Damnatione”. 

 

Venerdì 16 dalle ore 18 nel centro storico “Vestiti di Montone medievale”, siate dame e messere per un giorno.  Alle 21 rappresentazione medievale rione Porta del Verziere, “Obsessio”.

 

Sabato 17 nella chiesa di San Francesco, alle 11, conferenza di presentazione di “Nicolò Piccinino. Storia di un capitano di ventura. Dal castello perugino di Caligiana al sogno del Ducato di Milano”. Alle ore 17.30 alla Rocca di Braccio “Guanto di sfida” con giochi popolari e alle 21.30 proclamazione del rione vincitore.

 

Domenica 18, alle 17.30, gran corteo storico della Donazione della Santa Spina e alle 21.30 alla Rocca di Braccio splendori di musica antica a cura della Corale Fortebraccio

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Calcio mercato: altro grande colpo per la Tiferno 1919, ufficiale l’acquisto di Bernardo Mariucci

Nuovo acquisto da parte del Tiferno 1919. E’ già con noi da alcuni giorni, dall’inizio della preparazione per l’esattezza, ma ora possiamo anche ufficializzare l’operazione.
Bernardo Mariucci è un nuovo calciatore del Tiferno 1919. E’ eugubino e cresciuto nel settore giovanile rossoblù, un ragazzo che vanta già un’esperienza importante nell’Eccellenza marchigiana avendo militato nelle fila del Fabriano Cerreto, alle dipendenze di mister Renzo Tasso.
Principalmente è un centrocampista centrale, sa disimpegnarsi sia da mezzala che da mediano, ma nella passata stagione ha giocato qualche gara anche da difensore centrale, mostrando grande duttilità oltre che affidabilità. Insomma è già un giocatore importante e non a caso erano numerose le società che lo volevano ma alla fine ha scelto il progetto Tiferno 1919 e la società dell’avvocato Roberto Bianchi.
Ora è dei nostri. Benvenuto nella famiglia biancorossa Bernardo!
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Andrea Vezzini, lettera aperta al Commissario del PD umbro Walter Verini

Caro Walter,

dato che da tempo non faccio più parte degli organismi di direzione regionale, ho deciso di utilizzare questa forma per farti arrivare queste mie semplici  e forse banali  considerazioni in merito al prossimo appuntamento elettorale regionale. So bene che alcuni aspetti andrebbero meglio definiti ma, come ben sai, lo spazio dei comunicati stampa è tiranno, per cui sarò breve: due ipotesi.

Prima ipotesi: dato che tutti danno oramai per impossibile la riconquista della Regione, proporrei di sfruttare tale occasione almeno per un investimento su una futura classe dirigente regionale. Visto che, per usare un eufemismo, l’attuale si è di molto squalificata (non sto qui a ricordare i tristi eventi degli ultimi tempi fra indagini e arresti), propongo che tu convochi tutti i nostri segretari e i sindaci di centrosinistra – i capigruppo dove siamo all’opposizione – e li coinvolga nella proposta che segue. Dato che la lista per le regionali prevede 20 candidati, si divida l’Umbria in 10 zone (più o meno equivalenti per numero di abitanti) e in ciascuna di esse, in loco e senza le solite “interferenze, si selezionino due candidati (un uomo e una donna); due persone rappresentative del territorio, non importa l’età, sulle quali poter investire, come dicevo sopra, anche per il futuro. Si può pensare che possa essere scelto anche qualcuno degli attuali consiglieri regionali al primo mandato. Fra queste si vada quindi alla scelta di quella più rappresentativa, a livello regionale, quale candidato presidente e si reintegri con altro candidato la lista dei consiglieri.

Dovremmo tutti impegnarci seriamente in questa prospettiva e, per favore, non incominciamo con la solita tiritera del programma; non ci prendiamo in giro! Ammettiamo che qualcuno abbia qualche brillante idea in merito (ne dubito), dopo aver governato l’Umbria per cinquant’anni (ISTAT: Umbria, uno dei peggiori PIL d’Italia!), ci diranno: “ma non potevate pensarci prima? Dove eravate? A cosa pensavate? A spartirvi le nomine? E ci pensate ora che avete paura di andare all’opposizione? Ma bravi!”. Per cui, impegniamoci soprattutto nel cercare candidati credibili, perché
è la
 credibilità che abbiamo perso… e se proprio non ce la fate, uno straccio di programma ve lo facciamo noi a San Giustino in tre giorni.

Seconda ipotesi: l’Umbria è ancora contendibile per il Centrosinistra. E allora quale altra proposta, per provare a giocarsela, se non quella sopra illustrata?! Voglio sperare che qualcuno dei soliti noti non pensi di riproporre personaggi di stagioni passate, magari degni di tutto rispetto ma, visto i tempi che corrono, una scelta che equivarrebbe a una probabileeutanasia; o magari si proponga di ricandidare consiglieri al terzo mandato!

Ho finito. Come vedi, cose semplici, niente di speciale. Del resto, anni addietro definisti naïve un mio intervento in Direzione Regionale, sempre in merito a elezioni: quelle erano elezioni politiche ma insomma…

Se i cittadini dell’Umbria hanno perso fiducia nelle istituzioni, da noi amministrate per svariati decenni, forse qualche ragione ce la possono avere, no? Colpa nostra. Ma attenzione, domani potremmo avere una colpa ancora più grave: quella di non aver fatto – per egoismi personali – tutto il possibile per impedire diconsegnare l’Umbria nelle mani della peggiore Destra del dopoguerra.

Buon lavoro e saluti

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Iscrizioni a mense e trasporti scolastici: c’è tempo fino al 16 agosto

Le iscrizioni ai servizi comunali di ristorazione e trasporto scolastici saranno possibili fino a venerdì 16 agosto presso il Servizio Istruzione-Educazione del Comune al Centro Le Grazie. Sul portale web comunale (www.cittadicastello.gov.it) è disponibile la modulistica da presentare agli uffici competenti, che saranno a disposizione dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.00 di lunedì e giovedì. All’atto dell’iscrizione gli interessati dovranno dichiarare di accettare tutte le norme e le condizioni che regolano i servizi. Per coloro che già usufruiscono di mensa e trasporto scolastico, l’accesso è subordinato, inoltre, alla regolarità dei pagamenti relativi agli anni precedenti. L’iscrizione ai servizi è unica e valida per l’intera durata del percorso scolastico-educativo (scuola dell’infanzia, scuola primaria o scuola secondaria di primo grado). Negli anni successivi, e fino al termine di tale percorso, la domanda si intende tacitamente rinnovata con il solo pagamento della quota di iscrizione.
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Biblioteca comunale e Digipass chiudono dal 13 al 17 agosto

La biblioteca comunale Carducci e il DigiPASS saranno chiusi al pubblico da martedì 13 a sabato 17 agosto. Gli utenti potranno tornare a usufruire dei servizi ospitati a palazzo Vitelli a San Giacomo da martedì 20 agosto. La biblioteca comunale sarà aperta dal martedì al sabato con orario 9.00-13.00 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Il DigiPASS osserverà l’orario 9.00-13.00 e 15.00-18.00 nelle giornate di martedì e giovedì e 9.00-13.00 il mercoledì, il venerdì e il sabato. Dal 17 settembre la biblioteca aprirà al pubblico con il nuovo orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 18.00 dal martedì a venerdì.  Saranno confermate le abituali aperture al pubblico del sabato (ore 9.00-13.00) e, da ottobre, della domenica (ore 15.00-19.00). Gli utenti del DigiPASS potranno usufruire del servizio dal martedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con l’orario del sabato che resterà 9.00-13.00. Sia biblioteca che DigiPASS continueranno a essere chiusi al pubblico di lunedì.
 
 
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Inaugurata lo scorso 3 agosto la mostra “punto per punto” il merletto tra generazioni

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E’ stata inaugurata sabato scorso 3 agosto, con il taglio del nastro da parte del vicesindaco di Pieve Massimo Mormii,  la mostra “Punto per punto, il merletto tra generazioni” che si sta tenendo a Palazzo Pretorio di Pieve Santo Stefano nella “sala delle arti” e rimarrà aperta fino al prossimo 1 Settembre.
E’ un viaggio nella storia del Merletto a Pieve Santo Stefano, che  ha rappresentato in passato un importante sbocco di lavoro e fonte di reddito.
A Pieve il merletto ( fatto con il metodo del tombolo a fusello) ha rappresentato un aiuto determinante che le donne di Pieve dettero per ricostruire il paese distrutto dalle mine tedesche.
Nella Mostra, curata da Maria Elena Fanfani di M&F Comunication , da Fioralba Errera – presidente del centro studi e ricerche storiche di Pieve e da Elda Fontana , storica e ricercatrice della biblioteca privata che porta il suo nome, si possono ammirare numerose teche con i lavori effettuati da molte donne di Pieve  dal secondo dopo guerra in poi, segnatamente dagli anni ’70. 
Un percorso che mostra la pregevolezza delle lavorazioni e la bravura delle esecutrici, uno spaccato della nostra storia più o meno recente.
La mostra rimane aperta fino al 1 Settembre,  sabato e domenica dalle 9,30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, mentre nei giorni feriali dalle 15 alle 19.
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Codice giallo per piogge e temporali sulla Toscana orientale fino alle 21

Codice giallo emesso dalla Sala operativa della protezione civile regionale per piogge e temporali, anche di forte intensità, che dal pomeriggio di oggi interesseranno la Toscana orientale, in particolare le province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Pistoia, Prato e Siena. Il codice giallo avrà validità dalle 13 alle 21 di oggi, giovedì 8 agosto.

Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana, all’indirizzo http://www.regione.toscana.it/allertameteo.

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La Fipsas Umbria ringrazia il sindaco Carizia

Si riporta di seguito la lettera inviata al sindaco Luca Carizia da parte del presidente del Comitato Fipsas Umbria, Vanni Giorgioni, a seguito della manifestazione International Fishing Show, andata in scena sul campo gara del fiume Tevere di Umbertide sabato 3 e domenica 4 agosto:
 
Con la presente desideriamo ringraziarvi di vero cuore per il supporto ricevuto dall’Amministrazione Comunale in occasione del ripristino del tratto stradale rovinato dalla recente piena del fiume Tevere. Tale intervento, peraltro avvenuto in tempi strettissimi, ha consentito il regolare svolgimento della manifestazione di pesca sportiva che, nello scorso fine settimana, ha richiamato numerosi partecipanti da svariate parti d’Italia. Confidando in una proficua prosecuzione della collaborazione, porgiamo cordiali saluti. 
 
Il sindaco Carizia intende ringraziare il responsabile e i dipendenti dell’ufficio comunale competente per aver portato a termine i lavori di sistemazione dell’area interessata in maniera tempestiva e il comitato Fipsas per l’organizzazione dell’International Fishing Show e per le belle parole di gratitudine.
 
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Movimento 5 Stelle Sansepolcro “Caos Secondo Ponte sul Tevere, nuovi gravi problemi nelle gare d’appalto:

“Nuovo ricorso sulla gara di affidamento dei lavori, nel frattempo annullato il contratto con la società vincitrice della gara per la Direzione Lavori.

 

Dobbiamo purtroppo dare un ulteriore – negativo – aggiornamento sulla travagliata vicenda del secondo Ponte sul Tevere. Come emerge chiaramente da due delibere della Giunta Comunale di Sansepolcro, la n. 171 e la n. 173, entrambe del 2 agosto, il progetto del secondo Ponte sul Tevere rischia davvero di arenarsi clamorosamente. 

Tale esito sarebbe un clamoroso disastro amministrativo per la giunta Cornioli e francamente lasciano davvero esterrefatti le dichiarazioni del primo cittadino nonché dell’assessore competente in materia Marzi. 

Come evidenziato dal Movimento 5 Stelle nell’ultimo Consiglio Comunale la gara di appalto per l’affidamento dei lavori ha avuto un iter discutibile. La società prima classificata era stata infatti esclusa per la mancata presentazione di una firma digitale. La società esclusa ha dunque presentato una istanza di parere di precontenzioso all’Autorità Nazionale Anticorruzione che le ha dato ragione. Il Comune, pur non essendo obbligato, ha deciso di annullare l’esclusione e reinserire in gara la società che è pertanto tornata prima in graduatoria. 

Nel frattempo però la società arrivata seconda nella gara, ma promossa al primo posto a causa dell’esclusione, aveva ricevuto a maggio l’assegnazione definitiva dei lavori. E’ dunque accaduto ciò che chiunque avrebbe immaginato: la società arrivata seconda, promossa poi prima e ora nuovamente seconda, ha fatto a sua volta ricorso. Stavolta si tratta di un ricorso al TAR della Toscana che oggettivamente blocca l’iter di affidamento dei lavori fino a data da destinarsi.

Come se tutto questo non bastasse, lo stesso giorno il Comune ha inoltre annullato il contratto già sottoscritto con la società che aveva vinto l’altro bando di gara, quello per la Direzione Lavori. Dopo un lungo braccio di ferro tra Comune e società vincitrice del bando la società ha acconsentito a ritirarsi. Sarà ora la società seconda classificata a subentrare, sperando ovviamente non ci siano altri problemi.

Ad agosto 2019 dunque – a differenza di ciò che aveva annunciato l’amministrazione, cioè l’avvio dei lavori a fine dello scorso mese di aprile – non sappiamo ancora né chi effettuerà i lavori, né chi li dirigerà. La situazione è francamente assurda e le giustificazioni addotte dall’amministrazione, che continua a rivendicare il proprio comportamento ineccepibile (!) fanno davvero sensazione.

In occasione del precedente Consiglio l’assessore Marzi ha affermato che l’ultima azione politica di questa amministrazione sul Ponte è datata 2017, ovvero l’approvazione del progetto esecutivo. Da allora tutto è in mano ai tecnici. A quale titolo dunque – se davvero l’amministrazione è ininfluente nelle decisioni relative al Ponte – sindaco e assessore periodicamente si autocelebrano sulla stampa vantando una presunta – e a questo punto decisamente smentita dai fatti – efficienza nell’avvio dei lavori?

La situazione, che già appariva critica nel nostro precedente intervento, alla luce di tali ultimi sviluppi rischia davvero di diventare difficilmente recuperabile. Invitiamo dunque l’amministrazione, senza il solito inutile vittimismo e senza l’altrettanto inutile e fastidiosa supponenza, a fare chiarezza di fronte alla città. Attendiamo inoltre ancora risposte sul finanziamento (tuttora mancante) dei lavori nel tratto tra Foro Boario ed E45, nonché su quale ragione abbia spinto l’amministrazione – confermando l’assurda scelta di quella precedente – a investire oltre 4 milioni su un progetto che non consente la percorribilità del ponte da parte dei mezzi pesanti.

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Più autonomia alle Articolazioni del Distretto, nominati i coordinatori

Sono stati nominati i coordinatori di Articolazione territoriale per la Zona Distretto di Arezzo. Si tratta di Fabiola Mandolesi per l’Articolazione di Arezzo, Alberto Balestri per il Casentino e Valentina Anemoli per la Valtiberina. I nomi sono stati indicati dal direttore di Zona, Evaristo Giglio e, dopo il passaggio in conferenza dei sindaci, adesso sono stati ratificati dall’Azienda. 

“Non si tratta di nomine solo formali ma direi di sostanza – spiega Giglio – La legge regionale n. 65 del 20 novembre 2018 consente infatti un’autonomia funzionale alle Articolazioni territoriali delle Zone Distretto in materia di programmazione e definizione degli indirizzi che riguardano l’organizzazione e l’erogazione dei servizi. Si tratta quindi di una svolta importante perché riprendono un buon livello di autorità e autonomia anche le ex singole Zone. Le Articolazioni avranno maggiore autonomia anche nell’ambito dei fondi regionali che vengono suddivisi. 

I coordinatori saranno punto di riferimento per le istituzioni (in conferenza dei sindaci in primis) e per i cittadini. 

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Sabato 10 agosto, torna TOVAGLIA A QUADRI

Inizia sabato 10 agosto la ventiquattresima edizione di Tovaglia a Quadri, evento fortemente identitario dove si mescolano teatro, buon cibo e vita quotidiana, una formula antica almeno quanto le mura della splendida Anghiari.

Tovaglia a Quadri, evento teatrale che si svolge dal 1996 fra le mura medievali di Anghiari, in provincia di Arezzo, definito dai suoi autori “cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate” arriva quest’anno alla sua ventiquattresima edizione. Frutto della coproduzione fra la compagnia del Teatro di Anghiari come responsabile della parte artistica, e l’Associazione Pro Anghiari, responsabile della parte organizzativa, la manifestazione, che raccoglie ogni anno oltre 1000 spettatori provenienti da tutto il territorio nazionale, si svolge con il patrocinio del Comune di Anghiari (Ar) e della Rete Teatrale Aretina, con il sostegnodella Regione Toscana e di numerosi sponsor locali.

Lo spettacolo, Viadotta, che avrà luogo da sabato 10 a lunedì 19 agosto, alle ore 20,15, scritto come sempre dal direttore artistico del Teatro di Anghiari Andrea Merendellie da Paolo Pennacchini, porta in scena come di consueto una storia centrata su problematiche del nuovo millennio che si fondono con le vecchie tradizioni del paese. Le storie narrate negli spettacoli sono infatti frutto di un continuativo lavoro di ricerca d’archivio, unito alle testimonianze degli abitanti del posto, legate alla memoria di Anghiari, ai racconti dei nonni. Vicende di vecchia data che gli autori restituiscono alla collettività con un sapiente lavoro di ricerca, antiche passioni sopite, vicende più o meno note ma anche personaggi dimenticati tornano a vivere grazie alle interpretazioni degli attori locali che si fanno cantori delle loro stesse radici. I personaggi tipici del paese abitano gli amarcord che si intrecciano con il presente e con le vite, solo apparentemente quiete, dei protagonisti. Il tutto condito dagli stornelli toscani che risuonano dalla fisarmonica e dalle voci degli stessi attori in mezzo ai vicoli di Anghiari mentre, tra una scena e l’altra, il pubblico si gode la prelibatezza dei piatti e del vino rosso.

È questa tematica della memoria civile della collettività una delle caratteristiche salienti della manifestazione, che dal 1996 ci ha parlato e portato dentro piccole grandi storie che vanno dalle miniere etrusche a Leonardo, dal brigantaggio alle deportazioni nazifasciste, dall’emigrazione in Argentina alla svendita dell’acqua pubblica, dagli artigiani alla crisi della sanità fino ad arrivare alla crisi occupazionale della Buitoni, partendo dal locale fino ad arrivare al nazionale. Storie antiche o temi di potente attualità, come afferma Gianfranco CapittaGradualmente, con lo scorrere degli anni e delle portate, si è passati dal racconto dei fasti di una celebre cortigiana locale approdata in Vaticano (l’Anghiarina, appunto), al problema degli immigrati che qui sono molti e rendono possibili le grandi coltivazioni di tabacco pregiato”. La carica civile non viene mai meno in questi temi brucianti, che a tavola sono divenuti patrimonio comune, raccontati con l’umorismo toscano che rende “accettabili” le realtà raccontate, tutte pienamente documentate, in un vero e proprio teatro della memoria collettiva in cui la piazza del paese diviene una “zona franca” dove la memoria può essere (o non essere) condivisa da tutti. Le prime tredici sceneggiature sono state raccolte, nel volume Tovaglia a Quadri, tutte le storie, pubblicato nel 2009 con prefazione del critico teatrale Gianfranco Capitta.

In quest’ottica, dopo il successo di “Ci amazzon” del 2018, amara riflessione sulle regole del mercato globale e sulle disastrose ricadute nelle economie locali, quest’anno si racconteranno storie di uomini e animali, lungo le antiche vie che fin dagli etruschi erano percorse dalle popolazioni rurali per “transumare” verso il mare.

Palcoscenico deputato è la piazzetta del Poggiolino, luogo denso di significati per i suoi abitanti, una piazzetta lunga e stretta che si trova nel cuore del borgo. Paese della alta Val Tiberina, adagiato tra Toscana, Umbria e Marche, Anghiari è noto ai più per l’ affresco perduto di Leonardo da Vinci, giunto a noi tramite i disegni di Rubens (conservati al Louvre) che raffigurava l’omonima battaglia, che avvenne il 29 giugno 1440 nella piana antistante la parte più antica della città, il Poggiolino, appunto.

Novità nel menù della cena e novità nel cast degli attori. Oltre ai consueti piatti tipici del luogo (crostini, bringoli, bocconcini di Chianina, cantucci, vino rosso e vin santo del contadino), quest’anno ci sono novità nel menù e nel cast degli attori. Il pubblico, seduto davanti alle tavole apparecchiate con le famose tovaglie a quadri della storica manifattura anghiarese, assisterà allo spettacolo messo in scena dagli attori-abitanti, affacciati a porte e finestre che danno sulla Piazzetta. Sono gli stessi cittadini, non dunque attori professionisti, a recitare tra i commensali della lunga tavolata. A scandire la performance, gli intermezzi musicali che rappresentano una sospensione del racconto e accompagnano le portate servite agli spettatori dagli stessi attori, deputati al ruolo di camerieri, sia nella finzione che nella realtà. Le materie prime che compongono il menù sono tutti a “chilometro 0”, per una spesa sostenibile ed ecocompatibile.

Il teatro, il buon cibo e la vita quotidiana, una formula antica almeno quanto le mura di questo splendido borgo toscano. È questo il significato profondo della Tovaglia a Quadri: il rovesciamento degli stereotipi vernacolari da intrattenimento, e da ultimo un rito collettivo, dove si mangia, si canta, si ride e si digerisce, a volte male, una realtà locale con specchi e riferimenti a rapporti e relazioni universali. Il tutto senza mai rinunciare a sceneggiature che attingono ad un grande patrimonio di battute e di originale comicità toscana, che gli spettatori affezionati sanno ormai a memoria e che vantano numerosi tentativi d’imitazione.

Drammaturgie che hanno il grande merito di rievocare memorie vicine e lontane, piccole storie di paese che guardano sempre “all’universale”: Un TIR carico di pecore non può transitare sull’ardito ponte di cemento: via nuova, fragile e ignorante. Uomini e animali guardano sotto, cercando i segni di zoccoli e scarponi. Transiti etruschi, romani e medievali: vie robuste e colte. Dai monti dell’Appenino toscano, strade di andata e ritorno verso la Maremma. Strade dissestate, buche un tempo nella polvere, fori oggi di catrame. A Caponero, vecchio stradino di Anghiari, bastava un semplice badile per ripristinare il traffico. Se si perde la via, si rischia di sbagliare strada e si fanno danni, come quelli imputati a una  bestia ibrida che si aggira ansimante sotto le nostre Mura…colpa del clima impazzito?”

L’evento è realizzato con il contributo della Regione Toscana e del Comune di Anghiari.

Sostengono l’iniziativa: Biokyma, Busatti, Estra Energie, Coingas, Vimer, Amedei, Gruppo alimentare Valtiberino, Ecosanit, Verretta, OpenCom, Strada dei Sapori,

La cena è a cura di Donna Eleonora, l’origine dei prodotti agricoli del menù è garantita da Strada dei Sapori e Slow Food Valtiberina

INFO E COSTI:

Ingresso 45,00 euro

Prevendita e info: da mercoledì 1 Agosto presso l’ufficio turistico Pro Anghiari in orario 10 -12 e 17 – 18.30.

Corso Matteotti 103 – Tel. 0575.749279

Email: proloco@anghiari.it

INFO PRESS: Elena Lamberti elena.lamberti07@gmail.com cell 3495655066

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La maggioranza dell’Assemblea regionale Pd: “Troppa paura della partecipazione”

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Tanto tuonò che piovve. La saggezza antica ricorre in aiuto in questo periodo di confusione e fluidità politica per leggere il provvedimento che, “finalmente”, è arrivato. Dopo mesi di annunci falsi e omissione, la Direzione nazionale del Partito democratico ha provveduto al commissariamento dell’Assemblea regionale dem. Un atto, portato avanti con metodi e argomenti pretestuosi, che sembra evidenziare una paura di dialogo che serpeggia nel nostro partito. 

 

La comunità democratica dell’Umbria è stata privata infatti di un luogo che poteva essere quello più consono al dialogo e all’elaborazione di una linea comune che potesse condurci alle prossime elezioni Regionali. Un luogo di discussione democratica che abbiamo più volte chiesto, con gli strumenti che lo Statuto forniva. Si è preferito glissare, minimizzare o alzare le spalle attraverso un atteggiamento di grave arroganza e cecità, che non si confà a chi predica coesione, unità e collaborazione. 

In questo contesto, presenteremo un Ricorso al Tribunale per chiedere l’annullamento dell’atto di commissariamento dell’Assemblea. Un provvedimento che giudichiamo sbagliato e irresponsabile. 

 

A questo si aggiunge un altro elemento: la paura delle primarie e della discussione intorno al candidato presidente. Le primarie di coalizione restano per noi la soluzione migliore per cementare una coalizione e creare una piattaforma programmatica valida, tanto più ora che si parla di anticipare la data delle elezioni. Invece si va nella direzione opposta: non ci è dato di sapere se si sia mai insediato un “tavolo di coalizione” e non conosciamo ancora chi saranno i nostri alleati nella corsa contro la destra di Salvini e il populismo del 5 Stelle. 

 

La partecipazione, in questo contesto, resta la nostra stella polare, anche se nel Pd attualmente sembra prevalere un’altra idea, evitando di convocare organismi legittimati e evitando a tutti i costi le primarie.

 

La maggioranza dell’Assemblea regionale Pd

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Calcio giovanile: ufficiali i quadri tecnici del Sansepolcro

Il Responsabile Diego Fabbri ed il Direttore Andrea Maurizi hanno definito gli organici tecnici per la Scuola Calcio stagione 2019-2020:
– esordienti 2007 (inizio attività martedì 27 agosto) ed esordienti 2008 (inizio attività lunedì 26 agosto): Diego Fabbri, Leonardo Gobbi ed Andrea Boncompagni
– pulcini 2009 (inizio attività venerdì 6 settembre): Fabio Marzo, Davide Montini e Marco Rumori 
– pulcini 2010 (inizio attività martedì3 settembre): Andrea Toti e Matteo Aglini
– primi calci 2011 (inizio attività mercoledì 4 settembre): Filippo Raccosta, Stefano Gennaioli e Francesco Biccheri
– primi calci 2012 (inizio attività lunedì 2 settembre): Antonio Fiordelli
– piccoli amici 2013/2014 (inizio attività lunedì 2 settembre): Andrea Amoreo, Enzo Mazzoni e Vittorio Pisano.
Preparatore dei portieri: Alessandro Ligi
Preparatore Motorio: Saverio Miro

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Giornata intensa, causa due incidenti, per Carabinieri, municipale e 118

Nella giornata di mercoledi 7 agosto la Polizia Municipale di Città di Castello ha rilevato due incidenti stradali:
il primo si è verificato alle ore 13:20 circa in Viale V. Emanuele Orlando, in prossimità della sede del locale Comando
Carabinieri, dove un uomo di 52 anni residente a Città di Castello è stato tamponato da un autovettura Peugeot 208
condotta da un uomo di 59 anni, anch’egli residente a Città di Castello. E’ intervenuta sul posto un ambulanza del 118
che trasportava il conducente del motociclo presso il locale ospedale per i necessari accertamenti sanitari, per lui si parla di una prognosi di 15 giorni.
La Polizia Municipale veniva couadiuvata, per la regolazione del traffico durante i rilievi, da una pattuglia dei Carabinieri.
Il secondo sinistro si verificava alle ore 16:00 circa in Via Pieve dell Rose dove un autovettura Chevrolet Spark
condotta da un uomo di 73 residente a Città di Castello, per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della
Polizia Municipale, perdeva il controllo del proprio veicolo andando ad urtare due autovetture regolarmente parcheggiate
su area laterale alla carreggiata.

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Ufficio anagrafe chiuso il sabato, la Lega chiede il motivo della scelta

Marcello Rigucci, capogruppo della Lega a Città di Castello, durante la seduta del consiglio comunale di martedì 30 luglio 2019, ha chiesto in un’interrogazione “perché gli uffici dell’Anagrafe rimangano chiusi il sabato. L’orario al pubblico dell’Ufficio nel portale è dalle 9.30 alle 13.00 e nei pomeriggi di lunedì e giovedì ma il sabato era utile a chi lavora, senza chiedere il permesso. Ora ci vuole più tempo perché c’è meno personale e perde mezza giornata di lavoro. Si può riaprire?”. Il sindaco Luciano Bacchettaha risposto che “questa valutazione è stata fatta e il responsabile ha spiegato che tale Ufficio è stato adeguato nell’orario a quello degli altri uffici anche in osservanza del contratto. L’apertura pomeridiana ha aumentato le ore di apertura al pubblico. Inoltre c’è un operatore sempre a disposizione”. Il sindaco ha aggiunto che dopo questa fase sperimentale si possa aprire un confronto: “Se ci fossero proteste consistenti e disagi evidenti, rivaluteremo la decisione, anche con una Commissione”. Nella replica Rigucci ha detto che “si va sempre in Commissione. Il personale sta andando in pensione. Se oggi ci vogliono due ore, domani ce ne vorranno quattro. Il piano di assunzioni deve partire nell’immediatezza. Per i cittadini altrimenti il problema rimane”. 
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CHIOSTRI ACUSTICI TRA UMBRIA E TOSCANA VI Edizione Mercoledì 7 agosto ore 21.00 Piazzetta dell’orologio PIETRALUNGA

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Settimo appuntamento dell’iniziativa CHIOSTRI ACUSTICI TRA UMBRIA E TOSCANA realizzata dalla Direzione del Museo diocesano di Città di Castello con la collaborazione di tutti i comuni Alto Tiberini (Città di Castello, Citerna, Montone, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Pietralunga, Umbertide) e di due Comuni della Regione Toscana Sansepolcro e Monterchi, si terrà a Pietralunga nella Piazzetta dell’orologio

 

PIETRALUNGA

Piazzetta dell’orologio

Mercoledì 7 agosto 

Ore 21.00

Concerto di mezza estate

Corale Polifonica Pietralungherese

Direttore Rolando Tironzelli

 

Obiettivo dell’appuntamento è la valorizzazione di alcuni chiostri dell’Alto Tevere Umbro-Toscano, piazze e musei di spazi di straordinario interesse artistico e di rara bellezza architettonica. L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Pietralunga.

Per informazioni: ideatrice dell’iniziativa Catia Cecchetti, Museo diocesano.

075 8554705 – museo@diocesidicastello.it

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Andrea Lignani Marchesani FdI (Citta’ di Castello” sede legale della ASL 1 a Perugia, squallido colpo di coda di una Giunta in liquidazione”

“Con uno dei suoi ultimi atti la Giunta regionale ha definitivamente assegnato a Perugia e Terni le sedi legali delle due aziende sanitarie di territorio. La questione era rimasta in sospeso fin dai tempi dell’accorpamento delle ASL di Foligno e Citta’ di Castello anche per la feroce opposizione del sottoscritto in Consiglio regionale. E’ bene sottolineare che non si tratta di una semplice questione di principio campanilistica. Come si e’ potuto constatare in questi anni aver perso un’autonoma ASL ha determinato un’involuzione dei servizi e del personale apicale sanitario. Inoltre giova ricordare che Citta’ di Castello rimane il più grande nosocomio di territorio e che Perugia e’ sede del’azienda ospedaliera che racchiude le migliori eccellenze sanitarie umbre.  Assegnare la sede legale a Citta’ di Castello (e a Foligno) non sarebbe solo un atto estetico e di giustizia per la perdita di una ASL autonoma ma una precisa strategia di un’Umbria policentrica che spalma servizi sul territorio e cerca organicamente di rimanere competitiva e autonoma in un contesto che pone la nostra Regione ormai assimilabile a quelle del Mezzogiorno e in ambito europeo tra quelle definite in transizione. Sposare un contesto geopolitico basato sull’accentramento sui capoluoghi e’ dunque sbagliato ed e’ uno dei temi seri della prossima campagna elettorale molto più del toto nomi. Il Comune di Citta’ di Castello che deve ratificare la delibera di Giunta regionale deve opporsi fermamente anche perché non e’ tollerabile che simili atti vengano emanati da un organo il cui unico compito sarebbe quello di indire le elezioni.”

Andrea Lignani Marchesani

Capogruppo FdI Comune di Citta’ di Castello

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