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Maltempo, dalle 12 di mercoledì 27 novembre codice giallo per pioggia e temporali in Toscana

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Dopo una breve tregua, tornano piogge e temporali in tutta la Toscana. La Sala operativa unificata delle Protezione civile regionale ha emesso un codice giallo che scatterà dalle 10 di domani, mercoledì 27 novembre, per protrarsi fino alle ore 24.
La pioggia interesserà tutto il territorio regionale e le precipitazioni si intensificheranno e si estenderanno dalla costa verso le zone interne, in particolare a partire dal pomeriggio.
La criticità gialla per temporali forti, sempre dalle 10 alle 24, interesserà invece le zone costiere e interne, ad eccezione delle aree appenniniche, dal Mugello all’Aretino.
Rischi per il vento forte, invece, dalle 10 alle 20, lungo la costa sud e nell’Arcipelago.
Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana, all’indirizzo www.regione.toscana.it/allertameteo

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Al via le iniziative in programma per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Con la proiezione al Cinema Metropolis del film “Mustang” la mattina e la sera di lunedì 25 novembre, hanno preso il via le iniziative in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne organizzate dal Comune di Umbertide in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità. La visione della pellicola diretta da Deniz Gamze Ergüven (un dramma contemporaneo che racconta la storia di cinque sorelle che lottano per la loro libertà) è stata introdotta dai saluti del vicesindaco con delega alle Pari Opportunità Annalisa Mierla e dalla presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Umbertide, Gloria Volpi.
“Oggi, rispetto a un decennio fa, si parla molto di più di violenza sulle donne, con meno tabù e meno peli sulla lingua – ha detto il vicesindaco Mierla – Siamo ancora ben lontani dal parlare di parità di genere a tutti gli effetti ed è nostro dovere trattare temi così importanti. Nella maggior parte dei casi, come riportano le statistiche, la violenza sulle donne ha le chiavi di casa. Allora guardiamo bene soprattutto all’interno delle mura domestiche e scrutiamo la realtà che ci circonda. Quando si hanno dei problemi non se ne parla mai, perché tendiamo tutti a divulgare la nostra immagine migliore. Ma sappiamo tutti che questo non è vero; quindi, o siamo in grado di parlare delle nostre difficoltà, di condividerle e di affrontarle insieme o sennò saremmo soli. La Commissione Pari Opportunità, rinnovata a luglio di quest’anno e che vede al suo interno rappresentate numerose associazioni del territorio, esiste soprattutto per non lasciare sola una comunità: sta a noi far funzionare questo organismo e usarlo per condividere messaggi positivi. Gli incontri in programma questa settimana sono un esempio di tutto ciò, perché rappresentano un piccolo passo di divulgazione necessaria”.
“L’informazione da sola sulla violenza di genere non è sufficiente – ha affermato la presidente Volpi – Abbiamo bisogno di una formazione, partendo proprio dalle scuole, da un’educazione affettiva e da una consapevolezza verso tutto il mondo della scuola e le famiglie. Con la Commissione svolgeremo tante attività che toccheranno tanti temi delle pari opportunità e soprattutto quello della violenza sulle donne, sia quella fisica che quella psicologica. Ciò che serve è rompere il muro del silenzio e di parlare, perché auspico una società veramente uguale dove ci sia veramente parità fra donne e uomini”.
Le iniziative per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne proseguiranno sabato 30 novembre. Dalle ore 9.00 presso il Centro socio-culturale San Francesco avrà luogo il convegno sulla prevenzione del femminicidio e delle relazioni pericolose “Dall’amore al malamore”, al quale prenderanno parte il vicesindaco Annalisa Mierla, l’assessore alla Cultura, Sara Pierucci, la presidente della Commissione Pari Opportunità Gloria Volpi e l’avvocato penalista Nicodemo Gentile, autore del libro “Il padrone – Storia di una manipolazione, storia di una tragedia”.
Inoltre per la prossima settimana è prevista l’installazione e l’inaugurazione di due panchine rosse (simboli della lotta contro la violenza di genere), una a opera del Comune di Umbertide e l’altra dell’Istituto Comprensivo Umbertide-Montone-Pietralunga.

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Mohamed el Haouzi lascia la guida dell’associazione islamica dopo 16 anni

E’ stato un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli islamici dell’Altotevere, in particolare per quelli di Città di Castello. E’ Mohamed El Haouzi che, dopo 16 anni, lascia il posto di portavoce e segretario dell’associazione islamica locale.
«Sono stati anni intensi – ha detto El Haouzi – durante i quali ho lavorato tanto per cercare di far conoscere la nostra attività alla città. In tutto questo tempo abbiamo aperto le porte dell’associazione islamica a numerosi cittadini, alle scuole, ai politici e alle forze dell’ordine, perchè siamo convinti che una maggiore integrazione passi anche attraverso la trasparenza e la conoscenza delle nostre tradizioni e delle tradizioni del popolo italiano. Per questo che siamo felici quando i bambini delle scuole vogliono venire a trovarci o quando qualche cittadino tifernate suona alla porta della nostra associazione. In 16 anni abbiamo combattuto per poter professare un Islam moderato, per poter avere dei sermoni in italiano e per abbattere quei muri di diffidenza verso le nostre attività. Ora ho deciso di lasciare per fare e per dare spazio ai giovani».
El Haouzi ha voluto ricordare come «l’associazione e la sede sia qualcosa che non appartiene ai musulmani, ma è della città e deve essere a disposizione della città».
L’ex portavoce e segretario ha, inoltre, anticipato che «I nuovi vertici dell’associazione che andremo a presentare nelle prossime settimane, sono tutti cittadini italiani, ben integrati nelle loro realtà, persone stimate e di profonda cultura».
«Voglio ringraziare – ha affermato Mohamed El Haouzi – la città, il Comune, le autorità, le forze dell’ordine, gli organi di stampa e i cittadini perchè se l’integrazione c’è stata è partita ed è arrivata grazie anche al loro impegno».
«Sono a Città di Castello da 31 anni e dopo 16 anni al vertice dell’associazione – ha concluso – torno vicino alla mia famiglia, ai miei 4 figli e a mia moglie».

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Si inaugura a Gubbio un nuovo luogo di culto dei testimoni di Geova

Nella mattinata, dalle 9,30 in poi, sarà possibile per chiunque visitare il locale.
Il primo centro nella città fu aperto 47 anni fa a San Martino ed era utilizzato da un piccolo gruppo. Poi per trent’anni, i testimoni si sono riuniti in un locale di via Benedetto Croce. Ora a Gubbio sono quasi un centinaio di evangelizzatori di porta in porta dei Testimoni di Geova e circa 50 simpatizzanti che si associano ad alcune loro riunioni
I Testimoni hanno interamente autofinanziato l’opera di costruzione mediante offerte volontarie e hanno donato il loro tempo nei fine settimana e nei periodi di ferie. La struttura portante è stata realizzato da una ditta edile di Gubbio. Per il resto, ai lavori hanno partecipato uomini e donne, giovani e anziani, lavoratori specializzati e no. Centinaia di volontari hanno dato il loro contributo. Durante la cerimonia di inaugurazione saranno intervistati alcuni di questi volontari che illustreranno ai presenti i vari lavori eseguiti e il generoso impegno di tutti i Testimoni che vi hanno partecipato.
La costruzione della Sala ha richiesto circa 7 mesi. Il locale ha una capienza di circa 120 posti su una superficie di 258 metri quadri. Vi sono una sala minore e una multifunzione. Il centro verrà utilizzato dalla comunità eugubina due volte alla settimana. Tutti, fra Testimoni e simpatizzanti, della zona avranno ora la possibilità di riunirsi in questo locale per essere istruiti, alla luce dei principi biblici, sui valori della famiglia, della morale e del rispetto cristiano. Chiunque lo vorrà potrà assistere alle funzioni liberamente; l’ingresso è aperto al pubblico e non si dovranno pagare somme di denaro per l’accesso.
La nuova Sala del Regno diventerà anche un punto di riferimento per organizzare l’opera di evangelizzazione dei Testimoni che reca benefici all’intera collettività. Infatti, grazie all’insegnamento dei valori cristiani impartito dai Testimoni, varie persone sono uscite dal tunnel della droga e altri hanno abbandonato stili di vita abbietti oppure hanno salvato il proprio matrimonio in crisi.
Il centro ospiterà anche la celebrazione di matrimoni validi a tutti gli effetti civili in quanto esistono ministri di culto dei Testimoni di Geova autorizzati dallo Stato italiano a tale scopo, in virtù del riconoscimento legale come confessione religiosa concesso loro dallo Stato italiano.
A livello nazionale, la confessione conta oltre 450 mila associati, tra Testimoni e simpatizzanti. Nel mondo i Testimoni sono 8milioni e 700mila più altri 12 milioni di simpatizzanti.

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Nasce un percorso culturale delle mura di Anghiari: accessibilità, fruibilità e recupero in un unico progetto premiato dalla Regione.

Le mura diventano un trait d’union tra borgo medievale e paesaggio coltivato, superando il concetto di barriera insito nella loro configurazione. E’ questo l’obiettivo del “Percorso culturale delle Mura di Anghiari”, progetto presentato dall’amministrazione comunale e premiato dalla Regione con un finanziamento di oltre 70 mila euro.Il percorso partirà da porta sant’Angelo e prevede la realizzazione di un’area di sosta accessibile anche ai disabili con auto, piazzole, panchine, punti panoramici e un nuovo collegamento della strada di via Generale Carlo Corsi con il percorso che arriva sotto le mura. I lavori inizieranno a giugno 2020 e termineranno entro l’anno. Il progetto punta a riqualificare l’area sotto le mura, attualmente abbandonata e quindi inaccessibile, consentendo la percorribilità di una zona molto suggestiva dal punto di vista visuale e capace di valorizzare il sistema difensivo, sia attraverso la percezione di nuovi scorci, sia attraverso la creazione di un percorso culturale che metta appunto a sistema le diverse architetture difensive. L’idea è quella di stabilite una forte relazione con il contesto territoriale circostante, rivolgendo particolare attenzione al centro storico e al contiguo paesaggio rurale. “Il progetto approvato e finanziato dalla Regione ha l’obiettivo di aprire nuovi accessi alle mura dalle principali strade urbane, riqualificando gli spazi pubblici contigui e creando un percorso, fruibile anche ai diversamente abili, che valorizzi un bene architettonico e paesaggistico di grande rilievo come le mura del nostro comune – ha commentato il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri – è nostro compito sviluppare le potenzialità di un territorio ricco di storia e di cultura. Siamo soddisfatti per l’apprezzamento che la Regione ha dimostrato verso il nostro progetto e procederemo quindi con la gara e l’assegnazione dei lavori, per aprire i cantieri all’inizio dell’estate”. Il percorso culturale verrà arricchito da un sistema segnaletico e “cartellonistico” coordinato che renderà le mura riconoscibili ai visitatori e ai cittadini, fornendo informazioni conoscitive e divulgative su un insieme di risorse di grande importanza per il comune di Anghiari, le cui valenze storiche, culturali e paesaggistiche hanno una rilevanza di carattere regionale.

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Sciopero generale proclamato per venerdì prossimo La Asl si scusa per eventuali disagi

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Sciopero generale venerdì prossimo 29 novembre per l’intera giornata. Riguarda tutte le categorie pubbliche e private. Lo sciopero è stato proclamato dall’associazione sindacale USB (Unione sindacale di base).
La Asl Toscana sud est si scusa per eventuali disagi indipendenti dalla propria volontà e ricorda che saranno garantiti i servizi essenziali previsti dalla legge.

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Secondo appuntamento per la festa dei Democratici per Cambiare: Le prospettive e opportunità del Comune Europeo dello Sport

Nuovo appuntamento per la festa autunalle per i Democratici per Cambiare di Sansepolcro, venerdì 29 novembre alle ore 18.00 presso la sala del Consiglio Comunale.
Interverrano Andrea Marchetti, Sindaco di Chianciano Terme, comune europeo dello sport 2019, che tanti benefici ha ottenuto da questa esperienza e Gianfranco Mastrangelo, commissario ACES e presidente di MSP della regione Umbria che porterà spunti e idee interessanti all iniziativa. A coordinare il dibattito sarà Lorenzo Moretti, Presidente del Consiglio comunale di Sansepolcro con delega allo sport.
“Vogliamo celebrare – dichiara il movimento – nel migliore dei modi il prestigioso riconoscimento ottenuto dalla nostra amministrazione che nel 2021 sarà “Comune europeo dello sport”.
Questo risultato potrà portare importanti benefici alla comunità, non solo dal punto di vista del prestigio sportivo. Saremo chiamati dalle federazioni nazionali ed internazionali per organizzare eventi e potremo far sentire la nostra voce quando saremo noi ad allestirli; ne beneficerà tutto l’indotto cittadino, a cominciare dal turismo sportivo, che porterà nuova gente nei nostri locali e strutture ricettive; ma questo riconoscimento ci fornirà anche uno slancio unico per favorire ulteriormente l’aggregazione e la sensibilizzazione verso temi importanti come il fair play, la disabilità, l’alimentazione.
Nei prossimi mesi lavoreremo a fianco delle nostre associazioni sportive per allestire un programma di iniziative di altissimo profilo con l’obiettivo di celebrare nel migliore dei modi il nostro ‘Anno dello Sport’.
Le associazioni sportive, i commercianti, le strutture ricettive e tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

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Giovedì 28 Novembre 2019 Concerto di Santa Cecilia a Sansepolcro

Giovedì 28 Novembre 2019 arriva il tradizionale appuntamento con il Concerto di Santa Cecilia della Società Filarmonica dei Perseveranti di Sansepolcro. Alle ore 21,15 nel Teatro del Convitto Regina Elena a Sansepolcro si rinnova uno degli appuntamenti più attesi in ambiente musicale della Valle Tiberina Toscana intera, con il patrocinio del Comune di Sansepolcro. Protagonista il Complesso Bandistico c he ha celebrati, proprio nel 2018, i suoi primi 190 anni. Diretto dal Maestro Andrea Marzà e con al partecipazione straordinaria del fisarmonicista Paolo Fiorucci. “Mi permetto di richiamare l’attenzione sulla presenza come fisarmonicista del Direttore della Corale Stella, Paolo Fiorucci – dice il Maestro Andrea Marzà – Altro brano particolare sarà di Jan HADERMANN (arr. N. Iwai) When I Walk Alone per trombone solista, col giovanissimo Gabriele Mercati ”.
Il Direttore Andrea Marzà e il Presidente Michele Foni faranno gli onori di casa nell’evento con al fianco i neoeletti rappresentanti del nuovo direttivo, in vigore da pochi giorni. Accanto ai riconfermati Michele Foni sempre nel ruolo di Presidente e Raffaello Rossi, ora nel ruolo di addetto alla manutenzione delle divise, sono arrivati nel direttivo della Società la Segretario e Addetto Stampa Zoe Bartolini e la Vicepresidente Cinzia Conoscenti, l’Addetto ai rapporti con le scuole di Musica Francesca Piccini, il Tesoriere Gherardo Buitoni e con varie funzioni i consiglieri Fabio Barbafina, Massimo Zanchi e Michele Del Bolgia e i Revisori dei conti Dorindo Burchini e Lido Selvi. “Quest’anno ho il piacere di invitare tutti voi al tradizionale concerto di santa Cecilia, non più soltanto in veste di musicista ma anche in veste di nuovo Segretario della società filarmonica. – scrive Zoe Bartolini neoeletta Segretario e Addetto stampa della Società – È per me un onore essere stata scelta per ricoprire una carica così importante, all’interno della nostra associazione, dopo tanti anni di direzione ineccepibile, e sono grata a tutti i soci per la possibilità concessami. Questo concerto di Santa Cecilia sarà un nuovo punto di partenza per la filarmonica di Sansepolcro, per un percorso nuovo e all’insegna del rinnovamento, senza però tralasciare le nostre origini. Tante strade si aprono davanti a noi, per poter continuare per altri 190 anni a portare in giro per l’Italia e l’Europa il nome di Sansepolcro e della cultura musicale italiana. Per questo vi aspettiamo giovedì 28 novembre alle 21:15 al Teatro Regina Elena!” Scelto per la serata un programma veramente accattivante. Si inizia con Danny ELFMAN e il suo “The Nightmare before Christmas” (con l’arrangiamento di M. Brown) colonna Sonora del film omonimo di Tim Burton per poi continuare con Naohiro IWAI (arr.) e“American Graphity”. Poi di Jan HADERMANN (arr. N. Iwai) “When I Walk Alone” con il trombone solista Gabriele Mercati, Marcel SAURER con l’irresistibile “Sax Bomb”, Richard GALLIANO(arr. Harvé Grelat) con Tango pour Claude con la partecipazione straordinaria della fisarmonica solista Paolo Fiorucci. Il programma si concluderà con uno degli autori più amati dalla Filarmonica dei Perseveranti. Si tratta di Jacob DE HAAN con “Oregon” piacevolissimo e ben noto Fantasy for Band.
“Il concerto di Santa Cecilia, della Prestigiosa Filarmonica dei Perseveranti di Sansepolcro, di cui sono onorato di essere riconfermato rappresentante è uno straordinario appuntamento che vi suggerisco di non perdere. Una occasione per applaudire i musicisti della Società che con tanto impegno e dedizione fa musica, contrassegna i momenti belli e le celebrazioni della nostra Città ed è sempre presente nelle occasioni importanti – ha detto Michele Foni Presidente della Società Filarmonica dei Perseveranti – Non esiste una grande città senza una grande Banda, queste le parole, che ripeto spesso. Viva la Banda che non si dimentica nemmeno di quanti le hanno dato tanto. Sarà infatti mio compito ricordare il Maestro Luigi Baldelli che ci ha recentemente lasciati”.
Ecco l’elenco completo degli strumentisti: Flauto Cinzia Conoscenti e Maria Luisa Maffucci, Oboe Mirko Taschini, Clarinetto Mario Aldinucci, Roberto Bianchi, Claudio Capanni, Giuseppe Fiordimela, Edoardo Martini, Gianfranco Montini, Giuseppe Nespoli e Francesca Piccini, Sax Contralto Zoe Bartolini e Ruben Marzà, Sax Tenore Guido Foni e Ivano Martini, Sax Baritono Roberto De Santis e Giuseppe Leandri, Tromba Leonardo Bersigotti, Matteo Fancelli, Alessandro Guadagni, Giacomo Guerri e Paolo Taschini, Trombone Gabriele Mercati, Flicorno Baritono Raffaello Rossi, Tuba Andrea Starnini, Batteria Pericle Chieli, Percussioni Fabio Barbafina, Timpani Mirko Alessio Umani, Xilofono/Glockenspiel Matteo Foni, Tastiera Carolina Calabresi.
I soci e la cittadinanza sono dunque cordialmente invitati, l’ingresso è gratuito, a quello che si riconferma come un autentico evento per tutta la città.
Lo stesso Concerto con lo stesso programma sarà, sempre sull’onda della tradizione, replicato domenica 1 dicembre alle ore 17.15 nel Teatro Smeraldo di Pistrino nel Concerto degli auguri organizzato da Pro-Loco Pistrino da “Il Carro dei Matti” e dal Comune di Citerna.

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Pallavolo serie B1/F: l’azienda bolognese Co.Me.T. officine e’ il main sponsor del volley Citta’ di Castello.

Il Volley Città di Castello ha definito l’accordo economico con la Co.Me.T. Officine, che diventa così il main sponsor della formazione maggiore, militante nel girone C del campionato di Serie B1 femminile. Un’azienda di indubbio prestigio con sede a San Giovanni in Persiceto, Comune della città metropolitana di Bologna; nata nel 1960, la Co.Me.T. è leader di livello nazionale nella realizzazione di piattaforme aeree, nonché depositaria di diversi brevetti ed è la prima realtà ad aver portato in Europa il concetto di “piattaforma di lavoro elevabile”, in grado di garantire totale sicurezza e comodità a chi deve lavorare in quota. Il logo Co.Me.T. sulle maglie della squadra comparirà per la prima volta al Pala Ioan nella serata di sabato prossimo, 30 novembre, quando le biancazzurre riceveranno la visita della Clai Imola. La soddisfazione per il raggiungimento di questo “binomio” è stata espressa dalle dirigenze di entrambi i versanti.

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Pallavolo serie B/M: la Ermgroup San Giustino perde al tie-break contro Querzoli S. Volley Forlì (FC)

Ermgroup San Giustino (PG) ferma la sua corsa, non riuscendo a riportare a casa la sesta vittoria consecutiva nella giornata di sabato 23 novembre. Gli altotiberini si arrendono al tie- break, strappato da una Querzoli S. Volley Forlì (FC), apparsa motivata ad in forma. Il primo parziale, dove la squadra di E. Sideri parte bene, viene ripreso dai padroni di casa che mettono in difficoltà gli avversari in ricezione, rendendo il cambio palla meno fluido rispetto al solito. Grazie ad un buon muro e tanta difesa si aggiudicano il set. Il secondo parte sulla falsa riga del primo, con un Forlì forte al servizio e con una difesa di ferro. A metà set L. Benedetti entra al posto di R. Valla, sostituzione che diminuisce il peso in attacco ma dà qualcosina in più in ricezione e difesa. Verso fine set, salgono in cattedra R.Conti e L. Puliti, riuscendo ad invertire le sorti del parziale, portando Ermgroup San Giustino (PG) 1-1. Il terzo set vede gli ospiti partire subito bene, forse anche per un calo di Mambelli e del servizio degli avversari, riuscendo a chiuderlo abbastanza agevolmente. Si riparte al quarto con una San Giustino che accusa un pò la fatica, e Forlì che rimette in campo il suo opposto, precedentemente sostituito da Kunda. I padroni di casa ritrovano più sicurezza, sia in difesa, che in attacco, grazie alla vena di Porcellini. Quasi al termine del parziale, con il punteggio ancora in bilico, i biancoazzurri provano a creare un brek con l’ingresso di R. Valla su L. Benedetti. Ingresso positivo ma i padroni di casa favoriti da due- tre episodi, si portano in parità giocandosi tutto al tie-break. Il quinto parziale vede ripartire bene gli ospiti, che riescono a portarsi in vantaggio ma poi vengono raggiunti dal locali; si procede punto a punto fino all’ultimo, quando sarà l’opposto Mambelli a chiudere il set e la partita 16-14.Prima sconfitta per i bianco azzurri che devono prendere spunto dagli errori mostrati in gara per migliorare. C’è bisogno di maggiore continuità in trasferta, perché i picchi di alti e bassi non consentono alla squadra di rendere quanto in realtà potrebbe.
Querzoli S. Volley Forlì (FC): Mariella G. 5, Kunda N. 5, Soglia P. 7, Olivicci G. 15, Mambelli V. 16, Porcellini L. 20.
Ermgroup San Giustino (PG): Conti R. 17, Sitti A. 4, Benedetti L. 2, Antonazzo D. 7, Stoppelli D. 8, Valla R. 5, Puliti L. 25.

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La diocesi ricorda il Vescovo Giovanni Muzi

Nella ricorrenza dei 170 anni dalla morte di mons. Giovanni Muzi (1772-1849) la Diocesi di Città di Castello promuove una giornata di studia dedicata a questa significativa figura di vescovo, che guidò la Chiesa tifernate dal 1825 al 1849.
Venerdì 29 novembre, alle ore 11, presso il Museo Diocesano, verrà inaugurata la mostra documentaria “Giovanni Muzi, un vescovo tra misericordia e storia”. Nel pomeriggio, alle ore 16.30, nella sala conferenze del Museo Diocesano, la prof.ssa Maria Lupi, ordinario di Storia della Chiesa nell’Università di Roma Tre, proporrà la conferenza “Giovanni Muzi, diplomatico e pastore in un’epoca di transizione”. L’iniziativa è promossa dall’Archivio Storico Diocesano, dalla Biblioteca Diocesana “Storti – Guerri” e dal Museo Diocesano.
Nato a Roma nel 1772, il Muzi è noto agli studiosi soprattutto per la sua attività diplomatica, svolta prima a Vienna e poi in Cile e altri Paesi dell’America Latina, nel momento della loro indipendenza. Una fase, quest’ultima, particolarmente cruciale, nella quale il Muzi si mosse con tatto diplomatico senza tuttavia conseguire tutti gli obiettivi richiestigli dalla Santa Sede. Al rientro in Italia della missione, della quale faceva parte anche il futuro papa Pio IX, il Muzi venne inviato come vescovo a Città di Castello, dove seppe inserirsi a fondo nella vita ecclesiale e sociale. Il suo lungo episcopato è caratterizzato dall’attenzione verso la formazione culturale del clero, l’istruzione delle fanciulle povere, l’attenzione ai poveri e ai malati. Proprio per soccorrere gli infermi nel 1841 istituisce la congregazione delle Figlie della Misericordia, ancora oggi presenti nelle diocesi di Città di Castello e di Perugia – Città della Pieve. Un ulteriore elemento che caratterizza il suo servizio episcopale è lo studio della storia della Chiesa locale: il frutto di lunghi anni di ricerche negli archivi locali è stato pubblicato tra 1842 e 1844 nei sette volumi delle “Memorie ecclesiastiche e civili di Città di Castello”. Morì a Spoleto, dov’era in corso un’assemblea dei vescovi umbri, il 29 novembre 1849; il suo corpo, inizialmente tumulato in San Filippo a Spoleto, venne trasferito nella cripta della Basilica Cattedrale di Città di Castello nel 1841. Nell’Archivio Storico Diocesano di Città di Castello si conserva un ricco fondo documentario, che contiene tra l’altro anche studi storici rimasti inediti, tra cui una biografia di sant’Albertino da Montone.

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Maltempo, venti milioni la prima stima dei danni. Prestiti fino a 20 mila euro per le imprese di 191 comuni

Sono 191, distribuiti in tutte e dieci le province (Città metropolitana compresa), i comuni toscani danneggiati dal maltempo a novembre. Come annunciato dal presidente Rossi qualche giorno fa, la giunta regionale ha oggi approvato la delibera con l’elenco (i dettagli nella tabella). Trentadue comuni – le province sono quelle di Arezzo, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa e la città metropolitana di Firenze – hanno subito danni tra il 3 e l’11 novembre. Altri 183 (ma in ventiquattro sono gli stessi) sono stati colpiti da piogge, esondazioni ed allagamenti che hanno funestato la Toscana tra il 16 e 17 novembre, in tutte e nove le province e di nuovo anche nella Città metropolitana. La dichiarazione di emergenza regionale era stata firmata da Rossi il 18 novembre, il 21 è stata chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri il riconoscimento di quella nazionale. Solo per gli interventi urgenti e di ripristino gli uffici regionali della Protezione civile hanno stimato per adesso un fabbisogno di circa 20 milioni di euro; ricognizioni puntuali sono comunque ancora in corso. Per i rimborsi che eventualmente potranno arrivare dal livello nazionale nel caso di riconoscimento dell’emergenza, i tempi non sono immediati. Ci vorranno alcuni mesi. Con la delibera approvata oggi dalla giunta, aziende e liberi professionisti colpiti (sono escluse le imprese agricole) potranno comunque beneficiare da subito di prestiti fino a 20 mila euro, senza interessi. Basta che abbiano sede nei comuni ricompresi nell’elenco. Come è stato in passato, i finanziamenti saranno garantiti attraverso il microcredito e non ci sarà dunque bisogno di produrre garanzie. Le piccole e medie imprese, sempre non agricole, che necessitino di finanziamenti maggiori potranno invece usufruire di garanzie per accendere prestiti presso istituti bancari. Il tutto attraverso Fidi Toscana, la finanziaria di cui la Regione è socia di maggioranza relativa, la quale attiver& agrave; sul territorio sportelli decentrati. Cosa fare Per richiedere il prestito, che dovrà essere di almeno cinquemila euro (e a cinquemila euro dovranno ammontare dunque anche i danni) basterà un’autodichiarazione con le perdite e gli interventi conseguenti da finanziare. I moduli per il microcredito sono già disponibili sul portale “Toscana Muove”, www.toscanamuove.it, nella sezione “Bandi gestiti”. La misura è quella che riguarda le imprese colpite da calamità naturali, attivata la prima volta nel 2017. Sono ammesse tutte le spese connesse alla ripresa e al rilancio delle attività danneggiate: ovvero investimenti per riparare o acquistare nuovi macchinari al posto di apparecchiature non più utilizzabili, interventi su operare murarie, i veicoli anche o l’acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, le spese per la rimozione o lo smaltimento di detriti e fango ed altri costi generali. Gli uffici esamineranno velocemente le richieste e dall’ammissione al prestito (su cui potrà essere richiesto un anticipo fino all’80 per cento) e dalla firma del contratto le aziende avranno un anno di tempo per eseguire gli interventi dichiarati, con una proroga possibile di altri tre mesi. Trascorso il termine, le spese dovranno essere rendicontate e si dovrà a quel punto presentare una perizia, finanziabile anch’essa, che certifichi i danni subiti, dopodichè l’intero prestito sarà erogato. Il finanziamento ricevuto potrà essere restituito da tre a dieci anni, a tasso zero appunto. Le rate sono trimestrali ma si pagano solo dal terzo anno: è previsto infatti un preammortamento di ventiquattro mesi.

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Pallavolo Citta’ di Castello femminile serie c/f – primo punto e bella prestazione


Alla sesta gara disputata nel campionato 2019/2020 di serie C femminile, dopo oltre due ore di gioco intenso e giocato con carattere e voglia di dimostrare tutto il proprio valore le biancorosse di mister Brizzi e Caterino ottengono il primo punto in classifica con una gara portata fino al tie-break contro la seconda forza del campionato. Sconfitta c’è stata ma con l’onore delle armi, un bel 3/2 che comunque fa ben sperare per le ragazze di mister Brizzi e tanti buoni miglioramenti tecnico tattici delle singole ed un gioco di squadra più efficace ed armonioso. La partita sin dal primo set è stata giocata alla pari con le padrone di casa di mister Severini che con degli allunghi nel finale riuscivano ad aggiudicarsi i primi due set con in evidenza l’attaccante Scarabottini. Le tifernati erano però in partita e nella terza frazione con ottime difese e contrattacchi efficaci riuscivano prima ad accorciare e poi ad impattare la vittoria dei set. In casa biancorossa tutto il roster ha dato il proprio apporto positivo; buonissima la prova di Victoria Mariottini in attacco, efficace la regia e la battuta di Mearini e ottima prestazione del libero Poccioni. Tanto entusiasmo al pareggio ma tante energie consumate ed al tie-brek la compagine del team manager Mandrelli pagava dazio lasciando un break importante alle marscianesi che riuscivano a mettere a terra l’ultima palla per la vittoria della partita. Nessun rammarico per il Città di Castello che ha disputato una grande prova, una buona prestazione dando il massimo di quello che al momento la squadra può produrre.
Marsciano, 24/11/2019 ore 19.00 palasport Maria Stella Pippi
ECOMET MARSCIANO – CITTA’ DI CASTELLO ……. 3 / 2
(25/19 25/21 19/25 22/25 15/11)
CITTA’ DI CASTELLO:. Boni 0, Caselli 1, Montacci 0, Mearini 1, Alivernini 1, Poccioni (L1), Senesi 12, Ferrini 6, Bruschi, Mariottini 22, Pettinari 8, Traversini (L2). All. Brizzi – ass. Caterino – dir. Mandrelli

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Montone – Comune e Aucc insieme per la salute

E’ arrivata in Alto Tevere la campagna di prevenzione del melanoma “E ALLORA SPOGLIATI”, lanciata dall’Associazione umbra per la lotta contro il cancro onlus.

Tra i Comuni interessati da questa importante ‘operazione’, volta alla promozione della cultura della prevenzione, c’è anche Montone.

L’appuntamento è per sabato 30 novembre, dalle 9.00 alle 17.30, negli ambulatori medici in via Gherardi n° 1. Due dermatologhe dell’Aucc, le dottoresse Chiara Franceschini e Elettra Antonelli, offriranno assistenza e visite dermatologiche gratuite ai cittadini del Borgo.

Si tratta di un’iniziativa sostenuta anche dall’amministrazione comunale, un invito a monitorare la propria pelle e a consultare periodicamente il dermatologo.

Obiettivo principale è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e sollecitarla a una maggiore attenzione ai fattori di rischio, sottoponendosi a visite specialistiche.

Il progetto di prevenzione contro il melanoma è rivolto a chi non ha mai fatto una visita dermatologica o non consulta il dermatologo da almeno quattro anni.

Per prenotare la visita è necessario telefonare al 3203613701.

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Una messa in memoria delle donne vittime di femminicidio

La Giornata contro la violenza sulle donne a Città di Castello. “Ogni 15 minuti in Italia una donna subisce violenza: basterebbe questo dato per celebrare la Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne ogni giorni” ha detto l’assessore alle Pari Opportunità del comune di Città di Castello Luciana Bassini, a margine del corteo e della messa promossa dal Club 8.3 per le donne vittime del femminicidio, officiata in Duomo dal vescovo mons. Domenico Cancian. “I dati della Polizia parlano di 88 violenze al giorno, di 10 giorni uccise, 8 conoscevano il loro aguzzino” ha aggiunto “è un fenomeno agghiacciante contro cui bisogno combattere perché siamo ancora lontani dallo sconfiggerlo”. Alla celebrazione religiosa oltre alle rappresentanti del Club 8.3 con la presidente Giuliana Veschi Cesarotti, che avevano organizzato l’iniziativa, era presente l’assessore Rossella Cestini, il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Tofanelli e il comandante della Stazione dei Carabinieri di Città di Castello, il luogotenente Fabrizio Capalti. Il programma della Giornata prevede nella Sala Conferenze della Biblioteca Carducci una conferenza sulla violenza di genere promossa dell’Inner Wheel e alle 21.00 nella sede di Diamante Danza in via Collodi una dimostrazione di autodifesa gratuita aperta a tutti.

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Pallavolo serie C/F: Piccini Paolo Spa Trestina, vittoria di prestigio con Perugia

Davanti al solito numeroso e caloroso pubblico, torna alla vittoria – anche se un po’ sofferta – la Piccini Paolo Spa contro la Pallavolo Perugia e si porta a quota 15 in classifica, dietro solo al Trasimeno Volley: partita piacevole con bei scampi degni del massimo campionato regionale.Avvio di gara equilibrato, le bianconere fanno vedere subito di che pasta sono fatte e, complice qualche errore di troppo delle ospiti, si portano avanti, grazie alla regia lucida e mai scontata di Bragetta (12-7). La solita Cerbella è puntuale sia a muro che in attacco, le perugine non ingranano e il vantaggio aumenta notevolmente (19-13). Funziona tutto a meraviglia, anche se Perugia fa vedere delle belle giocate, ma Trestina non sbaglia e chiude il primo frangente con il punteggio di 25 a 17.Nel secondo parziale Rinaldi prende il posto di Martinelli a posto due, Perugia comincia a spingere in battuta e si porta subito sul 4 a 0, la Piccini commette qualche errore di troppo in attacco e fatica più del solito in ricezione e a ritrovare il gioco lucido e spietato dimostrato nelle altre partite casalinghe. Volpi sostituisce Fabbri in seconda linea, Trestina riduce il gap (16-21) ma ormai le ospiti riportano a casa il set con un discreto vantaggio (17-25).Le bianconere ripartono bene grazie anche alle battute ficcanti di Sassi e Rinaldi (7-2) ma Perugia tenta di rimanere aggrappato alle padrone di casa (12-7) che spingono con Monti e Giunti a posto 4. Ancora un black-out per le trestinesi che soffrono in ricezione, coach Rossi interrompe il gioco e le avversarie perdono un po’ di concentrazione; Sassi suona la carica e il distacco aumenta (21-14), le bianconere ci credono e chiudono il set (25-18). Le padrone di casa non vogliono prolungarsi troppo e cominciano il terzo frangente determinate a chiudere il match ma Perugia non molla la presa (8-5), difende l’impossibile e riduce il gap con un ottimo gioco al centro (11-10). Prima Rinaldi a muro e poi Monti in attacco aumentano di nuovo la distanza tra le due squadre (17-11), la stanchezza comincia a farsi sentire e le avversarie sbagliano qualcosa in più (20-11). La Piccini è più cinica e stringe i denti, le alzate di Bragetta sono perfette: Sassi chiude set e incontro (25-16).Prossimo impegno in trasferta per le bianconere, sabato 30 novembre alle ore 21 a Bastia Umbra.PICCINI PAOLO SPA – PALLAVOLO PERUGIA 3-1: 25-17, 17-25, 25-18, 25-16.PICCINI PAOLO SPA: Monti 16, Cerbella 14, Sassi 9, Giunti 9, Bragetta 6, Rinaldi 3, Martinelli, Fabbri (l), Volpi (l) N.E.: Paradisi, Gambino, Guerri, Polenzani.(Ufficio Stampa Trestina Volley – Mara Rosi)

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L’esperienza metodologica per le discipline scientifiche del polo tecnico Franchetti-Salviani al centro del progetto EDINN

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Il Polo Tecnico Franchetti-Salviani di Città di Castello ha ospitato la seconda mobilità del progetto ERASMUS+ EDINN “Educate to Innovate”, finanziato dall’Unione Europea e proposto dalla Commissione Europa del Polo Tecnico insieme alle scuole dei paesi partner Romania, Portogallo, Finlandia e Repubblica Ceca.
EDINN, partendo dall’esperienza sviluppata nel corso degli anni dal Franchetti-Salviani, propone una tecnica innovativa per l’insegnamento/apprendimento delle materie scientifiche attraverso la metodologia STEAM, che coniuga Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica con l’obiettivo di favorire negli studenti lo sviluppo delle proprie abilità in maniera interdisciplinare, far crescere l’autostima e la motivazione allo studio, stimolare il pensiero e l’apprendimento critico, sviluppare il rispetto verso altre culture e il senso di appartenenza all’Europa e promuovendo l’uso della lingua inglese come strumento di comunicazione.
Il progetto prevede la creazione e lo sviluppo di moduli didattici interdisciplinari e l’ideazione di modelli, programmi e strumenti innovativi, da presentare alla Fiera della Creatività che si svolgerà nella Repubblica Ceca.
Dopo un corso per docenti dedicato all’apprendimento della metodologia STEAM, si è svolta la prima mobilità in Portogallo, in cui studenti e docenti partecipanti hanno seguito attività in linea con quanto sviluppato nel primo incontro formativo.
E’ stata quindi la volta di Città di Castello, con molteplici attività scientifiche e metodologiche (workshop presso gli attrezzati laboratori del Franchetti-Salviani ed incontri con gli esperti Luigi Valenti, Giampaolo Tomassetti e Francesca Rosi) e culturali (visite ai Musei Burri, alla Tipografia “Grifani Donati”, alla Biblioteca Comunale, con il saluto dell’assessore comunale Rossella Cestini) e con la consegna finale degli attestati di partecipazione.
Molto fattiva la collaborazione dei docenti Fabbri, Gnucci, Mariucci, Moniello, Nardi, Nasi, Nicolucci, Nucci, Pasqui, Pauselli, coordinati dalla prof.ssa Ofelio e degli studenti Nutrica, Vitiello, Douari, Biagini, Pitocchi, Haj Mabrouk, Montedori, Ottobrini, Conti, Fraccalvieri, Pippolini, Bruschi, Marof, Giacchè, Tiezzi, Sgaravizzi, El Alami, Lauri, Arcerito, Pettinari, Giulietti, Talbi, Rubellini, Ricci, Giaccaglia, Laurenzi, Squartini e Ripettosi.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal Dirigente Scolastico prof.ssa Valeria Vaccari che ha sottolineato sia la novità della progettazione europea come strumento per allargare le possibilità formative offerte agli studenti, ringraziando tutto il personale della scuola e gli studenti coinvolti, sia la rilevanza della metodologia STEAM che permette un coinvolgimento attivo dei ragazzi”.
Agli Organi di Stampa e di Informazione

l Polo Tecnico Franchetti-Salviani di Città di Castello ha ospitato la seconda mobilità del progetto ERASMUS+ EDINN “Educate to Innovate”, finanziato dall’Unione Europea e proposto dalla Commissione Europa del Polo Tecnico insieme alle scuole dei paesi partner Romania, Portogallo, Finlandia e Repubblica Ceca.EDINN, partendo dall’esperienza sviluppata nel corso degli anni dal Franchetti-Salviani, propone una tecnica innovativa per l’insegnamento/apprendimento delle materie scientifiche attraverso la metodologia STEAM, che coniuga Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica con l’obiettivo di favorire negli studenti lo sviluppo delle proprie abilità in maniera interdisciplinare, far crescere l’autostima e la motivazione allo studio, stimolare il pensiero e l’apprendimento critico, sviluppare il rispetto verso altre culture e il senso di appartenenza all’Europa e promuovendo l’uso della lingua inglese come strumento di comunicazione.Il progetto prevede la creazione e lo sviluppo di moduli didattici interdisciplinari e l’ideazione di modelli, programmi e strumenti innovativi, da presentare alla Fiera della Creatività che si svolgerà nella Repubblica Ceca.Dopo un corso per docenti dedicato all’apprendimento della metodologia STEAM, si è svolta la prima mobilità in Portogallo, in cui studenti e docenti partecipanti hanno seguito attività in linea con quanto sviluppato nel primo incontro formativo.E’ stata quindi la volta di Città di Castello, con molteplici attività scientifiche e metodologiche (workshop presso gli attrezzati laboratori del Franchetti-Salviani ed incontri con gli esperti Luigi Valenti, Giampaolo Tomassetti e Francesca Rosi) e culturali (visite ai Musei Burri, alla Tipografia “Grifani Donati”, alla Biblioteca Comunale, con il saluto dell’assessore comunale Rossella Cestini) e con la consegna finale degli attestati di partecipazione.Molto fattiva la collaborazione dei docenti Fabbri, Gnucci, Mariucci, Moniello, Nardi, Nasi, Nicolucci, Nucci, Pasqui, Pauselli, coordinati dalla prof.ssa Ofelio e degli studenti Nutrica, Vitiello, Douari, Biagini, Pitocchi, Haj Mabrouk, Montedori, Ottobrini, Conti, Fraccalvieri, Pippolini, Bruschi, Marof, Giacchè, Tiezzi, Sgaravizzi, El Alami, Lauri, Arcerito, Pettinari, Giulietti, Talbi, Rubellini, Ricci, Giaccaglia, Laurenzi, Squartini e Ripettosi.Particolare soddisfazione è stata espressa dal Dirigente Scolastico prof.ssa Valeria Vaccari che ha sottolineato sia la novità della progettazione europea come strumento per allargare le possibilità formative offerte agli studenti, ringraziando tutto il personale della scuola e gli studenti coinvolti, sia la rilevanza della metodologia STEAM che permette un coinvolgimento attivo dei ragazzi”.Agli Organi di Stampa e di Informazione

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Il comandante della Guardia svizzera pontificia colonnello Christoph Graf in visita a Montecorona

Il comandante della Guardia svizzera pontificia, colonnello Christoph Graf, domenica 24 novembre ha effettuato una visita presso l’Abbazia di San Salvatore e l’Eremo di Montecorona. Il comandante Graf, accompagnato dal cappellano del Corpo, don Thomas Widmer e da una delegazione delle truppe che dal 1506 sono poste a protezione del Papa, è stato accolto dall’assessore Sara Pierucci che ha portato ai presenti il saluto dell’amministrazione comunale.Il colonnello Graf è entrato nella Guardia svizzera pontificia nel 1987. Dall’ottobre del 2010 ha assunto il ruolo di sostituto del comandante e come tale suo consigliere personale. E’ stato responsabile del controlling e ha ricoperto la funzione di capo dello stato maggiore. Nel corso della sua carriera, il colonnello Graf ha inoltre ricoperto l’incarico di istruttore delle reclute e la funzione di sergente maggiore.Il 7 febbraio 2015 è stato nominato da Papa Francesco 35° comandante della Guardia svizzera pontificia. In qualità di comandante della Guardia svizzera pontificia, il colonnello Graf detiene il comando generale della Guardia. È soprattutto responsabile del reclutamento delle nuove guardie, dell’osservanza dei regolamenti del Corpo e dell’esecuzione delle disposizioni dei superiori. Inoltre, garantisce il corretto funzionamento della Guardia e il mantenimento della disciplina. La Guardia svizzera pontificia, formata da 135 elementi, ha l’incarico di proteggere il Papa, ha diversi compiti di vigilanza del Pontefice e della sua residenza.“Abbiamo deciso di visitare questi luoghi per scoprire la storia della Chiesa Cattolica e per vedere da vicino la vita delle comunità religiose – ha detto il comandante Graf – E’ anche un modo per uscire da Roma e per far scoprire l’Italia agli appartenenti al Corpo”.“E’ stato un onore per Umbertide ricevere la visita del comandante Graf e del cappellano don Widmer – ha affermato l’assessore Pierucci – L’auspicio è che possano essere presto nuovamente ospiti della nostra città”.Al termine dell’incontro ha avuto luogo uno scambio di doni tra l’assessore Pierucci e il comandante Graf.

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