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Montone – Coronavirus, le Associazioni del territorio scendono in campo per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Attivata raccolta fondi dal Comune per le strutture più bisognose

L’emergenza coronavirus non ferma la solidarietà delle associazioni montonesi.  Sono molte, infatti, le realtà del territorio che si sono mobilitate per sostenere chi ogni giorno s’impegna nella comunità per limitare il contagio del virus.

Proprio per questo, il Comune di Montone ha pensato di attivare una raccolta fondi per fronteggiare la difficile situazione sanitaria dovuta al Covid-19.
I fondi raccolti saranno destinati, sentite le istituzioni sovracomunali e l’Usl competente, nella struttura che avrà più bisogno di aiuto.

Nel frattempo il Vespa Club di Montone ha effettuato una importante donazione di mascherine al servizio Associato di Polizia Locale Umbertide – Montone – Lisciano Niccone e Monte S. M. Tiberina, come riconoscenza per il duro lavoro che, in questi giorni particolarmente faticosi, è tenuto a svolgere.

La prima donazione, già arrivata, è dell’ Associazione Giovani Montone, che ha versato 300 euro alla raccolta fondi comunale e 200 destinati al gruppo di Protezione Civile.
Altre importanti donazioni sono state attivate dal mondo dello sport, precisamente da ACD Montone e da A.s.d. Calcio Faldo che hanno donato alla Protezione Civile, rispettivamente, 500 e 200 euro, a sostegno dell’attività svolta nell’emergenza, in particolare di consegna farmaci e generi alimentari di prima necessità per persone impossibilitate e prive di rete familiare, che verranno anche utilizzati per l’acquisto dei relativi D.P.I..

Da segnalare anche il contributo di Federcaccia e del Gruppo Cinofilo, che hanno raccolto 400 euro per l’ospedale di Umbertide per l’acquisto di mascherine per gli operatori sanitari.

“Sono gesti di grande valore quelli delle associazioni del territorio – riferisce l’assessore comunale Sara Volpi -. Come amministrazione desideriamo ringraziare tutte le persone che si stanno impegnando, ognuno con i propri mezzi, per vincere questa dura battaglia. La solidarietà, che da sempre caratterizza la nostra comunità, ora più che mai può essere un prezioso aiuto”.

Per tutti gli interessati a contribuire alla raccolta fondi di seguito le modalità per farlo:

– BONIFICO BANCARIO:
Banca d’Appoggio: Poste Italiane
IBAN: IT85U0760103200001048537144
CAUSALE: Donazione per Emergenza Coronavirus

– VERSAMENTO CON BOLLETTINO POSTALE
C/C 001048537144
INTESTATO A : COMUNE DI MONTONE
CAUSALE: Donazione per Emergenza Coronavirus

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M5S Sansepolcro “lavorando come comunità usciremo dall’emergenza virus”

Riteniamo  che in una situazione emergenziale come questa si debba perseguire una perfetta unità e comunione di intenti, e pensare solo ad agire per l’interesse della propria comunità. Comprendiamo benissimo come chiunque detenga ruoli di responsabilità, sia a livello nazionale che a quello locale, sia obbligato a prendere continuamente decisioni molto importanti, spesso in poco tempo. Ringraziamo quindi sia il nostro sindaco Mauro Cornioli che l’assessore Paola Vannini per il grande lavoro che stanno facendo ogni giorno. Anche l’ordinanza emessa qualche giorno fa, che prescrive l’uso della mascherina (o comunque di una protezione per il naso e la bocca) quando si entra in un luogo pubblico, ci sembra che vada nella giusta strada.

È infatti corretto che gli enti locali (Regioni e Comuni) possano prendere misure anche più restrittive di quelle previste dal governo nazionale, ovviamente senza generare confusione nei cittadini. Soprattutto i sindaci, infatti, sono quelli che meglio conoscono la situazione del proprio territorio, ed è giusto che in un momento come questo possano agire anche in modo autonomo, purché nella chiarezza e senza generare inutili e dannosi conflitti dialettici tra istituzioni.

Un grande ringraziamento va, in particolare, a tutte le Associazioni di Sansepolcro che in questo momento stanno facendo tutto il possibile per aiutare i cittadini. Ogni giorno sono in prima linea per fronteggiare questa emergenza, senza tirarsi mai indietro e dando un contributo enorme. GRAZIE!

Sansepolcro sta dimostrando di essere davvero una grande comunità, in cui chiunque ne ha la possibilità, non si tira indietro quando si tratta di aiutare gli altri.

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Coronavirus – Il sindaco Enea Paladino affida il Comune di Citerna alla Vergine Maria. Messa del vescovo Domenico Cancian domani in diretta facebook

Il Sindaco Enea Paladino affiderà la protezione del Comune di Citerna alla Santa Vergine Maria e al patrono San Michele Arcangelo, in preghiera insieme al Vescovo Sua Eccellenza monsignor Domenico Cancian in solenne cerimonia.  Domani sabato 28 Marzo 2020 ore 15.00 presso la chiesa di San Francesco a Citerna, ore 15.45 Santuario della Madonna di Petriolo, ore 16.30 Chiesa di Santa Maria Assunta a Pistrino. Non si potrà partecipare a tale cerimonia per note disposizioni governative che vietano qualsiasi assembramento. La preghiera, comunque, potrà essere seguita da casa in diretta dalla pagina istituzionale facebook del sindaco Paladino.

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Primi tre casi di positività al Covid 19 nel comune di Pieve Santo Stefano

Primi tre casi di positività al Codiv-19 a Pieve Santo Stefano. A comunicarlo, direttamente, il sindaco Claudio Marcelli.

Dobbiamo registrare i primi tre casi di positività al coronavirus anche nel nostro Comune, le persone, sono a casa, in isolamento” queste le parole del sindaco “le loro condizioni sono buone, hanno avuto piccoli sintomi, che si sono verificati nei giorni scorsi, ma nulla di grave, sono state attivate tutti i protocolli sanitari e di messa in sicurezza, si tratta di una donna di 37 anni e due uomini di 39 e 56 anni”

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Il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd) annuncia la presentazione di una interrogazione per chiedere che “la Regione sospenda almeno il pagamento del bollo auto come altre Regioni italiane”

“L’Umbria sospenda almeno il pagamento
del bollo auto come altre Regioni italiane”. È quanto dichiara il
consigliere regionale del Partito democratico, Michele Bettarelli,
annunciando la presentazione di una interrogazione in merito.

“L’emergenza coronavirus – spiega Bettarelli – sta travolgendo il
paese, un’emergenza non solo sanitaria ma economica e sociale. In questo
momento ci sono Regioni che stanno facendo quanto è in loro potere per
sostenere i propri cittadini anche tramite misure semplici ma efficaci come
la sospensione del bollo auto e la proroga del pagamento di tre o quattro
mesi. Sono Emila Romagna, Campania, Piemonte, Toscana, Marche, Lombardia.
Queste regioni hanno deciso in autonomia di rinviare la scadenza del
pagamento della tassa di proprietà dei veicoli per alleggerire la spesa
delle famiglie in un momento così delicato”.

“L’Umbria no. Alla Giunta Tesei – prosegue Bettarelli – evidentemente
non interessa. Fino ad ora l’amministrazione regionale ha parlato sempre e
solo di tributi non di sua competenza come Imu, Tari. La sospensione del bollo
auto è un provvedimento che le Regioni possono prendere in piena autonomia
essendo le effettive destinatarie dei proventi. Sospendere e prorogare il
pagamento del bollo, la Regione può farlo, non spetta al Governo, non spetta
ai Comuni. Un provvedimento semplice da attuare per la Regione ma importante
per sostenere gli umbri. Siamo in ritardo anche su questo”.

“Per questo – conclude Bettareli – presenteró un’interrogazione per
chiedere che la Regione sospenda almeno il pagamento del bollo, così come è
stato fatto da altre Regioni italiane. Se non lo fa ci spieghi perché
sceglie di non stare dalla parte degli umbri.”. RED/dmb

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Emergenza coronavirus. Precisazione, da parte dell’Amministrazione, su prote-zione obbligatoria nei supermercati

Protezioni per andare al supermercato e nei servizi essenziali: nella giornata di ieri, giovedì 26 marzo 2020, è entrata in vigore un’ordinanza del comune di Città di Castello in cui si prescrive che ogni negozio, impresa, esercizio, ufficio (pubblico o privato) che eroghi servizi al pubblico o che venga in contatto con soggetti esterni debba operare solo con personale dotato di idonee protezioni per bocca e naso; nello stesso atto si aggiunge che il contatto diretto con tali uffici o negozi è consentito solo a coloro che in-dossano una protezione stabile per bocca e naso e gli utenti accedano a tali attività devono apportare ogni opportuna cautela dotandosi di idonee protezioni per bocca e naso. L’indicazione è di proteggersi e proteggere gli altri dal possibile contagio attraverso precauzioni che coprono naso e bocca, veicoli principali di una possibile diffusione. E’ preferibile attraverso mascherine ma l’adozione di soluzioni diverse (sciarpe, foulard etc.) non costituisce infrazione dell’ordinanza. L’obiettivo, precisa il Comune, è il contenimento del contagio da Coronavirus in linea con i decreti del Governo.

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Luca Carizia “attualmente sono 24, i soggetti positivi al Covid-19 nel nostro territorio comunale”

“Nella mattinata odierna – afferma il sindaco Luca Carizia – il Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 ha reso noto l’elenco dei soggetti in sorveglianza sanitaria residenti nel Comune di Umbertide: attualmente sono 24. I soggetti positivi al Covid-19 nel nostro territorio comunale, allo stato attuale, sono nove, di cui due sono ricoverati in strutture sanitarie e sette sono sottoposti a isolamento domiciliare”.

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Umbertide cambia: le opposizioni chiedono la convocazione del consiglio comunale su covid 19

Richiesta da parte delle opposizioni del Consiglio comunale sul Covid19. Sempre più uniti per l’emergenza e per azioni comuni presenti e future.
«Nel momento più alto dell’emergenza Coranovirus, le opposizioni fanno quadrato per l’unità di azione, convocando il Consiglio comunale. Si tratta – dice il consigliere Codovini – di assumere unitariamente provvedimenti ora e per domani, bisogna anche ricominciare e dare qualche indicazione di prospettiva».
Umbertide cambia, insieme al M5S e il Pd, nella richiesta di convocazione del Consiglio comunale indicano anche alcuni punti all’Ordine del giorno: oltre sull’aggiornata situazione dei dati epidemiologici si insiste sull’attenzione massima alle strutture sanitarie, residenziali e medico ospedaliere per una eventuale azione di isolamento, salvaguardando pazienti, ospiti e personale addetto. In questa prospettiva diventa necessaria l’individuazione anche di una struttura idonea, nel Comune di Umbertide, atta ad ospitare persone in sorveglianza sanitaria, isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, come prevede il Decreto Cura Italia. Per il presente e per il futuro, le opposizioni pongono l’attenzione sull’eventuale sospensione, per la durata dell’emergenza, di tutte le tariffe comunali e anche dell’eventuale congelamento dell’addizionale Irpef, cercando di assicurare i cittadini sui pagamenti. I servizi a domanda individuale, come rette per l’asilo e i trasporti, evidentemente vanno sospesi: è un atto dovuto, dal momento che il servizio non è erogato.

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Noi per Sansepolcro “L’amministrazione valuti la sospensione, per l’anno 2020, del pagamento di tutte le imposte e tasse comunali

L’attuale situazione sanitaria ha fatto si che molti nostri concittadini, nel rispetto delle disposizioni normative, si trovi a casa e di conseguenza impossibilitato a lavorare. Terminata l’emergenza sanitaria, che ci auguriamo nel più breve tempo possibile, dovremo inesorabilmente fare i conti con una profonda crisi economica che porterà una inevitabile difficoltà finanziaria per numerose famiglie.
La lista civica “NOI PER SANSEPOLCRO”, chiede alla nostra Amministrazione Comunale, attualmente impegnata nella gestione della crisi sanitaria, di valutare attentamente la proposta di sospendere, per l’anno 2020, il pagamento di tutte le imposte e tasse comunali, come ad esempio l’IMU e la TARI.
Qualora si decidesse di perseguire questa strada, che porterebbe comunque un piccolo beneficio ai nostri concittadini, ci troveremmo nella posizione di appoggiare tale proposta. Ricordiamo che ci sono numerose realtà commerciali, artigiane e industriali che attualmente non sono in grado di lavorare e di conseguenza generare reddito per far fronte a tutti gli adempimenti tributari. Pertanto, ci appelliamo al buon senso di codesta Amministrazione Comunale affinché dia un segnale alla cittadinanza in tal senso.

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Emergenza Covid 19: l’associazione Matty&co dona 13.000 euro all’ospedale di Città di Castello

“Poche gocce d’acqua posso aiutare a spegnere un immane incendio”. Con questo intento l’associazione “Matty&Co-Progetto d’Amore-Onlus”, in un momento così difficile, di grande emergenza, ha voluto concretizzare la sua presenza sul territorio con l’acquisto di presidi sanitari per circa 13.000,00 euro da utilizzare per la tutela del personale sanitario dell’Ospedale di Città di Castello.

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Covid 19: altro caso di positività nel comune di Citerna

Altro caso di positività nel comune di Citerna. A darne notizia il sindaco, Enea Paladino. La persona , nello specifico, fa parte di un nucleo familiare dove è già presente un altro positivo, Ad oggi sono 15 sono le persone in vigilanza sanitaria domiciliare.

“Dopo il decesso di una delle due persone positive a Citerna, oggi purtroppo abbiamo un altro caso. – spiega il sindaco sottolineando che la persona in questione – fa parte del nucleo familiare di un altro positivo. Quindici sono le persone in vigilanza sanitaria domiciliare.

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Coronavirus: sono 20 in umbria i decessi per infezione covid-19 di cui uno a Città di Castello

 Alle ore 18,00 di giovedì 26 marzo, in Umbria si registrano 20 decessi di persone positive al coronavirus e dei quali stamani, in una nota della Regione, è già stata data comunicazione.  

Il 25 marzo è deceduta presso la struttura di Medicina d’urgenza dell’Ospedale di Perugia, una paziente di 89 anni residente nel comune di Città di Castello.

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Umbertide: nono caso di positività al Covid 19

“Il Dipartimento prevenzione-Servizio igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 ci ha informato poco fa della presenza del nono caso di positività al virus Covid-19 nel Comune di Umbertide. Il soggetto si trova in isolamento domiciliare”: a renderlo noto è il sindaco Luca Carizia.

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Coronavirus, 254 nuovi casi in Toscana. 3.226 i contagi dall’inizio

Sono 254 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani; e 16 i nuovi decessi. Salgono dunque a 3.226 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. 27 sono finora le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”), 68 le guarigioni cliniche e 158 i decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 2.973. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus: si tratta infatti di persone che avevano patologie concomitanti.

Questi i 16 decessi registrati in Toscana nelle ultime 24 ore, che vanno ad aggiungersi ai 142 registrati fino a ieri, per un totale di 158 decessi dall’inizio dell’epidemia. Con l’indicazione di sesso, età, comune di domicilio: M, 84, Aulla; M, 87, Carrara; M, 82, Barberino Tavernelle; M, 85, Aulla; F, 89, Lucca; M, 83, Massa; M, 78, Vecchiano; M, 83, Vicopisano; M, 72, Pontedera; M, 84, Fiesole; F, 72, Dicomano; F, 98, Empoli; M, 75, Signa; F, 56, Serravalle Pistoiese; F, 88, Badia Tedalda; M, 89, Grosseto.

Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono in totale 1.296, di cui 259 in terapia intensiva.

Questi i numeri che fotografano la situazione toscana a giovedì 26 marzo, così come sono stati trasmessi dall’assessorato al diritto alla salute al Ministero della salute, e come verranno comunicati dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

Di 3.226 tamponi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione, che non sempre corrisponde necessariamente a quella di residenza: 765 Firenze, 264 Pistoia, 189 Prato (totale Asl centro: 1.218), 481 Lucca, 334 Massa-Carrara, 350 Pisa, 204 Livorno (totale Asl nord ovest: 1.369), 174 Grosseto, 216 Siena, 249 Arezzo (totale sud est: 639).

Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 20.952 tamponi, su 17.761 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente). Solo nelle ultime 24 ore, sono stati fatti ben 3.084 tamponi. Questo aumento si deve al fatto che il numero di laboratori impegnati nel processare i tamponi è ancora salito. Attualmente i laboratori sono 12: ai tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, negli ultimi giorni se ne sono aggiunti infatti altri 9: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno, Lucca e Massa (Asl nord ovest), Prato (Asl centro), Meyer, più un laboratorio privato.

Dal monitoraggio giornaliero sono invece 11.214 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 5.466 nella Asl centro, 4.183 nella Asl nord ovest, 1.565 nella Asl sud est.

Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy, con successivi comunicati stampa o per telefono.

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Tamponi Foro Boario: Cornioli “su 35 cittadini di Sansepolcro, 7 sono risultati positivi “

“Si sta chiudendo un’altra giornata intensa per la nostra comunità. Oggi abbiamo avuto i risultati dei tamponi fatti due giorni fa al Foro Boario. Su 35 cittadini di Sansepolcro, 7 sono risultati positivi ( donna di 45 anni, uomo di 63 anni, donna di 72 anni, uomo di 58 anni, uomo di 59 anni, uomo di 24 anni, uomo di 52 anni). L’impatto numerico può sembrare importante ma si tratta di contatti stretti di catene note e di persone isolate.

Sapevamo che facendo il tampone in modo più “massiccio”, avremmo individuato diversi contagiati ma è questa la strada su cui procedere. Intanto, insieme alla Asl, continuiamo con determinazione la mappatura attenta e puntuale dei contatti stretti, con l’obiettivo di individuare eventuali positivi asintomatici.

Come ogni giorno, e sempre di più, ci raccomandiamo di uscire solo per urgenze comprovate, ma anche in casa facciamo il possibile per mantenere le distanze dai nostri familiari e seguiamo le regole igieniche. Vietato abbassare la guardia, questi giorni sono fondamentali per arginare il contagio.

Le nostre associazioni hanno dimostrato un grande senso di responsabilità. Abbiamo visto oggi Misericordia e Croce Rossa Italiana consegnare le mascherine ai cittadini. Mascherine donate dal nostro assessorato alla Sanità e alle Politiche sociali, anche a seguito dell’ordinanza che abbiamo emesso ieri, che obbliga l’uso di protezioni in tutti i negozi. Inoltre ringraziamo il Gruppo Comunale di Protezione Civile per i servizi svolti. Ringraziamo quindi tutti coloro che, in questo momento, stanno pensando agli altri. Non è così scontato nei momenti di emergenza.

Grazie a tutti per il vostro comportamento, siamo una grande e bella comunità”

https://www.facebook.com/maurocorniolisindaco/videos/1056436041396158/
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Coronavirus, la Toscana attiva gli alberghi sanitari: 14 le convenzioni per 300 posti letto

Prima in Italia a partire, la Regione Toscana ha iniziato a stipulare convenzioni per l’istituzione di “alberghi sanitari”, distribuiti su tutto il territorio, nei quali sarà garantita idonea sorveglianza infermieristica e medica per i pazienti COVID – 19. Per ora sono già 14 le convenzioni stipulate per un totale di circa 300 posti letto.
Come previsto dall’ordinanza firmata dal presidente Rossi, (n. 15 del 18 marzo scorso) in raccordo con le Prefetture e tutti i Comuni, ogni Azienda USL sta predisponendo le convenzioni con alberghi e hotel.

“Chi non dispone di condizioni di sicurezza a casa propria, come promesso, potrà già essere accolto in uno dei 14 alberghi sanitari diffusi in tutto il territorio della Toscana – ha detto il presidente Enrico Rossi – Gli alberghi sanitari sono soluzioni molti importanti per garantire l’isolamento e evitare il contagio intrafamiliare, oltre che per alleggerire il carico degli ospedali e garantire un livello di cura intermedia per i malati di Coronavirus in sicurezza e in isolamento”.

Sono 6 le convenzioni firmate con altrettante strutture nell’Asl centro, ovvero a Firenze, Prato, Pistoia per un totale di circa100 posti letto. Sono in ogni caso oltre 40 le strutture recettive sui territori dell’Asl centro che hanno già offerto la disponibilità a diventare albergo sanitario, un numero che porterebbe i posti letto a oltre 2000.

Anche nell’Asl Sud Est sono 6 le convenzioni sottoscritte o in corso di sottoscrizione , due strutture a Grosseto, due a Siena e due a Arezzo, per un totale di circa 100 posti.

Sono 4 le convenzioni sottoscritte o in corso di sottoscrizione nell’Asl Nord Ovest, a Pisa, Livorno, Lucca e Massa per un totale di 75 posti letto.

L’acquisto della totalità delle camere è a carico dell’azienda sanitaria,con una tariffa unica secondo criteri stabiliti – circa 30,90 euro per ciascuna stanza -, che dovrà inoltre provvedere alla fornitura dei pasti e dei servizi di assistenza di base, come il cambio di biancheria e lenzuola.
Al termine dell’attività l’Asl provvederà direttamente alla completa sanificazione della struttura.

Gli alberghi sanitari”, sono destinati a:

  • pazienti COVID positivi, che vengono indirizzati all’albergo in fase di dimissione protetta dall’ospedale, in quanto clinicamente guariti, ma verosimilmente infettanti;
  • pazienti COVID positivi che, all’insorgenza dell’infezione, risultano paucisintomatici e quindi non ricoverati in ambiente ospedaliero, ma infettanti e che necessitano di idonea sorveglianza infermieristica e medica;
  • poi ci sono gli “alberghi sanitari” eventualmente utilizzabili anche per la gestione dei contatti stretti, di pazienti COVID positivi, qualora ritenuto opportuno dai servizi competenti nel caso in cui non sia possibile garantire l’isolamento adeguato presso il domicilio.
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Ad Anghiari i primi due casi di CODIV-19. L’annuncio del sindaco Alessandro Polcri.

“Cari cittadini e care cittadine,

purtroppo sono stato avvisato poco fa dalla nostra Asl Sud Est Toscana che nel comune di Anghiari sono stati registrati i primi due casi positivi al Codiv-19, ho quindi dato disposizione di apertura del Centro Operativo Comunale.

Si tratta di due persone di 36 e 41 anni, una delle quali già da alcuni giorni era in quarantena. La Asl ha fatto sapere che il contagio è riconducibile al contatto con casi già noti. Ho parlato con entrambe al telefono, sono a casa e stanno bene.
A loro va mio augurio sincero di una pronta guarigione.
Tutti i contatti stretti sono stati avvisati e sottoposti a quarantena.

Vi chiedo di non dare il via ad una “caccia ai nomi” e di rispettare la privacy di entrambe le famiglie che già vivono un momento di preoccupazione. Fino a questo momento ho notato in voi grande responsabilità e rispetto delle norme, è di questo devo darvi merito.
Vi chiedo però di continuare così, anche e soprattutto in questo momento.

Sarete informati su ogni evoluzione della situazione, che al momento è assolutamente sotto controllo”.

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Emergenza coronavirus. tutti i numeri del COC, la struttura comunale che coordina tutte le attivita’ di assitenza ai cittadini

Per affrontare l’emergenza in corso, il comune di Città di Castello ha attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) composto dalle funzioni di: Direzione di Coordinamento, Sanità, Volontariato, Servizi essenziali, Attività scolastica, Strutture operative locali e viabilità, Telecomunicazioni e supporto informatico, Assistenza alla popolazione e Amministrativa, giuridica e contabile. “Dall’inizio dell’emergenza – dichiara l’assessore alla Protezione Civile Luciana Bassini – questa struttura sta lavorando coprendo tutte le 24 ore tutti i giorni con il compito di coordinare le attività di assistenza alla popolazione. Il C.O.C. è stato dotato di una linea telefonica dedicata, 075 900 2686 per ricevere le telefonate di richiesta di assistenza da parte dei cittadini. Il centralino prevede infatti le deviazioni di chiamata in base alle esigenze rappresentate di informazioni di carattere generale, richiesta di generi alimentari e/o servizi di assistenza specifici, referente Urp, richiesta di fornitura di farmaci con la PAT che raccoglie le richieste e in collaborazione con la C.R.I. effettuano il servizio di consegna a domicilio. Tutte le richieste, fatta esclusione di quelle relative ai farmaci, vengono poi trasferite dagli uffici al COC che organizza, attraverso le Associazioni di volontariato locali, tutte le attività necessarie. A partire dal giorno in cui il C.O.C. è stato attivato, il 16 marzo, sono state portate a termine trenta consegne di generi alimentari e 35 forniture di farmaci. Considerata la particolare tipologia di emergenza l’attività del C.O.C. relativa alla programmazione delle attività o di feedback è svolta tra alcuni responsabili di funzione presenti all’interno della Sala Operativa Comunale e altri operanti presso la sede comunale o in smart working attraverso videoconferenze programmate. Nel dare conto di questo servizio, voglio ringraziare la squadra del comune, all’opera ininterrottamente dal 16 marzo, ed in particolare il responsabile dei Lavori Pubblici Stefano Torrini, Francesco Nocchi, responsabile della Protezione Civile, Stefano Mori, Matteo Vannocchi, Lucio Baldacci, Fabrizio Mancini, Nicola Nardi ed Elena Mesce, Michele Burzicchi per la loro professionalità e dedizione”.

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