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Coronavirus, la sanità regionale Toscana dice sì al ‘Tocilizumab’ della Roche

A breve arriverà anche in tutti gli ospedali della Toscana il ‘Tocilizumab’, il farmaco prodotto dall’azienda farmaceutica Roche per curare l’artrite reumatoide, ma che si è scoperto essere in grado di ridurre i problemi polmonari dei soggetti colpiti dal Coronavirus.

La Regione Toscana ha deciso infatti di accettare l’offerta che l’amministratore delegato della Roche ha rivolto a tutte le Regioni che vogliano ricevere gratuitamente questo presidio medico che non ha nessun effetto sul virus ma che allevia i danni che è in grado di provocare.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico  Rossi, e l’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi, hanno voluto ringraziare l’azienda per la disponibilità dimostrata e per la fornitura gratuita. 

Ora sarà l’Estar, l’organismo che assicura le forniture all’intero sistema sanitario regionale, a rivolgersi alla Roche per richiedere i quantitativi necessari del farmaco destinato ad essere somministrato ai soggetti più gravi e con seri problemi polmonari.

Il ‘Tocilizumab’ infatti è un anticorpo monoclonale, cioè una proteina modificata in laboratorio per agire contro l’IL6, un’altra proteina prodotta dal sistema immunitario nella fase più grave dell’infezione e dannosa per il sistema respiratorio. 

Presidente e assessore sottolineano infine come, anche grazie alla generosità della casa farmaceutica, i molti sanitari che in questi giorni si stanno prodigando per far fronte al virus, potranno avere a disposizione un presidio che potrebbe aiutare i pazienti ad uscire dalla fase più critica dell’infezione.

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Coronavirus: attivato il COC, la ASL comunica secondo malato

Dichiarazione del sindaco Luciano Bacchetta: “Comunico l’attivazione del Coc, Centro operativo comunale, in coordinamento con la ASL Umbria 1 e con la Regione dell’Umbria. Dobbiamo mettere a punto le formalità, perché questa emergenza non è tra quelle preordinate, ma il Coc di fatto è operativo. Dobbiamo essere uniti per profondere il massimo sforzo possibile per attenersi alle direttive del governo. A questo proposito si sta realizzando il coordinamento tra tutte le istituzioni pubbliche per garantire il rispetto delle prescrizioni previste. Ovviamente ci rendiamo conto che le limitazioni delle libertà personali e la chiusura di molte attività determinano un forte disagio, tuttavia è in un momento come questo che debbono manifestarsi più forti i valori di solidarietà umana tra le persone. I tifernati sono da sempre un popolo combattivo e responsabile ed ora più che mai dovremo esaltare queste nostre caratteristiche. Chiediamo di non considerare le fake news che circolano nella rete anche in queste ore tendenti a suscitare inutile panico. Questi comportamenti verranno perseguiti dalle autorità competenti. Per trasparenza comunico che il secondo malato di Coronavirus è un uomo di 66 anni ricoverato presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia”.  

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Coronavirus, 44 nuovi casi di Covid-19 in Toscana

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Dall’ultimo monitoraggio comunicato mercoledì pomeriggio, oggi (giovedì

12 marzo) sono in tutto 44 i nuovi tamponi risultati positivi al test per il Coronavirus, eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 30 nel laboratorio di Careggi, 6 nel laboratorio di Pisa, 8 nel laboratorio di Siena.

I dati sono stati trasmessi dagli uffici dell’assessorato al Ministero della salute.

Ad oggi sono complessivamente 364 i tamponi risultati positivi al test del Coronavirus Covid-19. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 86 Firenze, 43 Pistoia, 25 Prato (totale Asl centro: 154), 49 Lucca, 40 Massa Carrara, 34 Pisa, 16 Livorno (totale Asl nord ovest: 139), 16 Grosseto, 41 Siena, 14 Arezzo (totale sud est: 71).

Ad oggi sono 2 i casi di guarigione virale (negativizzati), 5 i casi clinicamente guariti e 5 i deceduti (a confermare se la morte vada imputata al virus dovrà essere l’Istituto superiore di sanità). Sono, quindi, 352 quelli attualmente positivi.

Dal 1° febbraio a oggi, sono in tutto 3165 i tamponi eseguiti nei tre laboratori.

Dal monitoraggio giornaliero sono 5.775 le persone in isolamento domiciliare, di cui 2.675 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Sono 2.163 persone nella Asl centro (Firenze – Empoli – Prato – Pistoia), 221 persone nella Asl nord ovest (Lucca – Massa Carrara – Pisa – Livorno) e 291 nella sud est (Arezzo – Siena – Grosseto).

Le informazioni sui singoli casi saranno fornite dagli uffici stampa delle aziende sanitarie, nel rispetto della privacy.

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Emergenza coronavirus: polisport impianti chiusi

L’assessore allo Sport del comune di Città di Castello Massimo Massetti e l’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni ribadiscono che gli impianti sportivi sono chiusi fino al 3 aprile 2020, sulla base del Decreto del Presidente della Repubblica.

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San Giustino – Il Comune attiva il servizio di consegna farmaci e beni alimentari a domicilio per tutta la durata dell’emergenza sanitaria da Coronavirus

Da oggi, giovedì 12 marzo, il Comune di San Giustino attiva un servizio di utilità sociale rivolto alle persone anziane, ovvero sopra i 65 anni, che non possono ricevere supporto dai propri familiari e alle persone fisicamente fragili a causa di patologie croniche.
Il provvedimento sarà attivo per tutta la durata dell’emergenza sanitaria nazionale legata alla diffusione del Coronavirus e a seguito delle restrizioni introdotte dal Decreto #IoRestoaCasa.
Il servizio, erogato grazie alla collaborazione volontaria dell’ANPAS Croce Bianca e del Gruppo di Protezione Civile Locale prevede la consegna a domicilio su richiesta di medicinali e i beni di prima necessità.
Gli interessati possono contattare il numero 075.8520049, operativo tutti i giorni, 24 ore su 24 dove risponderà un operatore al quale si dovranno fornire le proprie generalità, l’indirizzo e i servizi di base ai quali si vuole fare accesso.
I servizi di utilità sociale individuati sono la consegna farmaci, la consegna della spesa alimentare e di beni di prima necessità, i servizi essenziali di base (come il pagamento delle bollette o le ricariche telefoniche) e la consegna sacchi per la raccolta differenziata.

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Nuove misure per l’emergenza da Covid-19: da venerdì 13 marzo resteranno chiusi i centri di raccolta dei rifiuti in Altotevere e saranno sospesi i servizi a chiamata per il ritiro degli ingombranti

L’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci rende noto che l’azienda ha adottato nuove misure in attuazione dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8, del 9 e dell’11 marzo per la gestione e il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Da domani, venerdì 13 marzo, saranno chiusi al pubblico i centri di raccolta dei rifiuti (isole ecologiche) gestiti da Sogepu nei comuni di Città di Castello, San Giustino, Citerna, Pietralunga, Montone e Monte Santa Maria Tiberina e saranno sospesi i servizi a chiamata per il ritiro dei materiali ingombranti nei comuni di Città di Castello, San Giustino e Citerna.
Nei comuni di Città di Castello e San Giustino continueranno a essere svolti regolarmente i servizi di raccolta a domicilio (anche su chiamata) del verde derivante dalla manutenzione di giardini e orti, che è necessario per il procedimento di trattamento del rifiuto organico negli impianti del Polo di Belladanza.
I provvedimenti adottati da Sogepu, in accordo con le amministrazioni comunali interessate, saranno in vigore fino a nuova comunicazione.
La sospensione dei servizi risponde all’esigenza di eliminare occasioni di assembramento o contatto tra addetti e utenti, con l’obiettivo tutelare la salute pubblica, ma anche la continuità dell’operatività dell’azienda, chiamata ad assicurare servizi pubblici essenziali quali il ritiro e il trattamento dei rifiuti nell’interesse della collettività.
In attuazione delle ultime disposizioni del Governo sono state ulteriormente aumentate le precauzioni per l’accesso agli uffici dell’azienda: i cittadini sono tenuti rivolgersi unicamente via telefono o mail al personale della sede di via Elio Vittorini 27, a Cerbara di Città di Castello (numero verde 800.132152, mail info@sogepu.com), e agli addetti dell’Ufficio Tari (telefono 075.8510846, mail tributi@sogepu.com).

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Emergenza coronavirus: chiuse attivita’ commerciali, tranne alimentari e servizi essenziali. Il sindaco: “state a casa. Attenti alle fake news. fidatevi Solo delle fonti ufficiali”. Sul sito del comune gli aggiornamenti e le informazioni


“Le nuove misure ribadiscono e estendono alle attività commerciali quanto già disposto” dichiara il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta sottolineando come “il comportamento da adottare per tutti è quello di stare a casa e limitare al minimo indi-spensabile i rapporti interpersonali e le occasioni di trasmissione del contagio. Non è piacevole per nessuno, ma è quello che dobbiamo fare in questo momento di emer-genza”. “Invito inoltre a guardarsi dalle fake news. Sono tante le chiacchiere in libertà che sento in questo ore e che alimentano solo la confusione. Fidatevi solo di siti e fonti ufficiali. Stiamo lavorando tutti insieme per superare le difficoltà in cui ci troviamo con un grande senso di solidarietà l’uno verso l’altro. Deve prevalere la parte migliore di noi e aiutarci ad uscire dall’emergenza nel modo più rapido possibile”. Il comune di Città di Castello nel sito istituzionale, www.cittadicastello.gov.it, ha attivato una pagina speciale “Coronavirus” che è aggiornata costantemente e nella quale sono pubblicate tutte le notizie ed i documenti rilevanti per i cittadini. Le stesse informazioni sono a disposizione nella Pagina Facebook Comune di Città di Castello. Gli uffici comunali hanno rior-ganizzato le modalità di erogazione del servizio, in particolare: sospensione dell’apertura di tutti i musei, degli asili nido e della scuola di musica, della Biblioteca, chiusura degli impianti sportivi compresi quelli gestiti da Polisport. Sospensione di tutti i mercati: martedì a Trestina e Città di Castello, giovedì e sabato a Città di Castello. Scale mobili chiuse dalle 18.00. Il Giudice di Pace fino al 22 marzo 2020 rimane aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 10.00; per le asseverazioni il mercoledì dalle 9.00 alle 10.00. Chiuso il sabato. Si invita a ricorrere al telefono o alla posta elettronica per avvalersi o contattare i servizi del comune lo Sportello del cittadino. Qualora fosse necessario depositare documenti, non trasmissibili elettronicamente, è necessario concordare con gli uffici interessati un appuntamento. I recapiti sono pubblicati sul sito dell’Amministrazione Trasparente. Per l’Anagrafe e Stato civile sono pubblicati nella Pagina speciale del sito del comune i moduli di più frequente uso da parte dell’utente. E’ possibile richiedere per posta elettronica la produzione di certificati. In ogni caso è in funzione il centralino del Comune 075/85291 o il Comando della Polizia municipale

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Concorso di solidarietà Covid-19, un conto corrente per le donazioni. Ecco tutti i riferimenti per chi volesse sostenere la sanità in questo difficile momento

Arriva da più parti la richiesta di mostrare il sostegno all’impegno dell’Azienda Sanitaria nel fronteggiare la sfida del Coronavirus. Tante le iniziative messe in campo. Si conferma così l’apprezzamento dei cittadini per la sanità del territorio, ma anche la voglia di fare comunità e di stare insieme in ogni momento.

La Asl Toscana sud est, quindi, ha istituito un conto corrente dedicato per le donazioni: IBAN IT 81T01030 14217 000001128461. Nella causale deve essere inserito “Donazione Emergenza Corona Virus oppure COVID-19”.

La solidarietà e il sostegno sono d’altra parte cosa nota nel nostro territorio. La Ausl Toscana sud est ringrazia tutta la comunità per la vicinanza agli operatori tutti della sanità. Sul sito www.uslsudest.toscana.it, alla voce “Coronavirus”, è reperibile tutta la modulistica.

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Coronavirus: Comando Polizia Municipale di Sansepolcro “importante il rispetto delle misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza”

La Polizia Municipale di Sansepolcro ricorda l’importanza di rispettare le misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da “COVID-19”.

Come Comando di Polizia Municipale stiamo ricevendo numerose richieste, di vario genere, e quesiti sulle recenti disposizioni impartite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito ai comportamenti da tenere relativi agli spostamenti, alla mobilità e attività motoria.

Teniamo alla sicurezza dei cittadini ed utenti quindi comunichiamo che le prescrizioni impartite all’art. 1 comma 1 lett. a del DPCM dispongono che gli spostamenti delle persone fisiche sul territorio sono consentiti unicamente se motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero motivi di salute.

Si rileva, quindi, che l’elemento fondante sotteso è quello di fare in modo che le persone, in questo contingente momento di emergenza, rimangano all’interno delle proprie abitazioni, limitando al massimo le uscite nell’ambito del proprio Comune di residenza o domicilio, solo per validi motivi, verificando con la massima responsabilità, che le stesse siano effettivamente indispensabili e indifferibili.

Ci auguriamo, quindi, che questo momento finisca il prima possibile, ma dobbiamo collaborare tutti per un contenimento del virus, rispettando i consigli e disposizioni delle Autorità così da tornare prima possibile alla normalità.

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Coronavirus: consegna dei farmaci a domicilio, proposta del Comune di Sansepolcro e accolta da tutti farmacisti del territorio

Consegna dei farmaci a domicilio da parte dei farmacisti. Si tratta di un’iniziativa importante in questo momento di difficoltà, proposta dal Comune di Sansepolcro e accolta da tutti farmacisti del territorio
 
Possono usufruirne tutti coloro che sono impossibilitati a muoversi e tutti coloro che, per le nuove disposizioni, sarebbe preferibile che non lasciassero le loro abitazioni. Il cittadino può telefonare al proprio medico di famiglia, indicando la farmacia di riferimento che si farà carico del servizio. Sarà il farmacista, infatti, a ritirare la ricetta e a contattare l’assistito per la consegna e l’eventuale pagamento (se previsto ovviamente). Chiaramente il cittadino può contattare la farmacia anche in modo autonomo, senza riferirsi al proprio medico.
 
“Non avevamo dubbi che la comunità biturgense si sarebbe organizzata per sostenere la cittadinanza tutta – dichiara l’assessore Paola Vannini – Il ringraziamento di tutta l’amministrazione comunale va ai farmacisti che stanno implementando il loro impegno a sostegno delle fasce fragili e di chi ha bisogno. Come amministrazione promuoviamo collaborazioni e iniziative che rendano sempre più solidale e coesa la nostra comunità”.
 
Ecco i dati di tutte le farmacie:
 
FARMACIA CANTUCCI
Via XX Settembre 90
Tel 0575 742083
 
FARMACIA GALARDI
Via dei Montefeltro 1
Tel 0575 742016
 
FARMACIA DI PORTA FIORENTINA
Piazza della Repubblica 1
Tel 0575 741065
 
FARMACIA DI PORTA ROMANA
Via Dogana Vecchia 2
Tel 0575 744514
 
FARMACIA SANTA FIORA
Via Divisione Garibaldi 13
Tel 0575 749939

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Coronavirus, sospensione delle attività non essenziali, il segretario generale Cisal Umbria, Vincenzo Filice: “sofferta decisione ma necessaria”

“Riteniamo che la sospensione delle attività non essenziali sia stata una scelta sofferta, ma coraggiosa e necessaria, solo così si possono ridurre le possibilità di contagio da coronavirus e tutelare i lavoratori e le loro famiglie”. A dirlo Vincenzo Filice, segretario generale della Cisal Umbria, che aggiunge: “Ora c’è bisogno di prendere immediati provvedimenti di sospensione dei termini per gli adempimenti fiscali e contributivi in scadenza e, inoltre, di prevedere la sospensione di Imu, Tari e degli atti esecutivi fiscali dell’Agenzia delle entrate e riscossione, Inps, Inail e degli enti in generale”. A tal fine, il segretario Vincenzo Filice ha richiesto, alla governatrice della Regione Umbria Donatella Tesei e agli assessori regionali alla salute, al turismo e allo sviluppo economico, rispettivamente Luca Coletto, Paola Agabiti e Michele Fioroni, la convocazione di un tavolo tecnico per discutere degli ammortizzatori sociali in deroga e per altri provvedimenti di contrasto all’emergenza sanitaria Covid19, a tutela dei lavoratori colpiti da sospensione e riduzione delle attività. “Questa unione resta a disposizione – conclude Filice –, per tutto quanto possibile, a supportare le autorità locali in questo difficile momento che segna una profonda cicatrice nel tessuto economico e sociale del Paese”.
Richiesta di convocazione tavolo tecnico alla governatrice Donatella Tesei su “Ammortizzatori sociali in deroga” e di altri provvedimenti a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie “Riteniamo che la sospensione delle attività non essenziali sia stata una scelta sofferta, ma coraggiosa e necessaria, solo così si possono ridurre le possibilità di contagio da coronavirus e tutelare i lavoratori e le loro famiglie”. A dirlo Vincenzo Filice, segretario generale della Cisal Umbria, che aggiunge: “Ora c’è bisogno di prendere immediati provvedimenti di sospensione dei termini per gli adempimenti fiscali e contributivi in scadenza e, inoltre, di prevedere la sospensione di Imu, Tari e degli atti esecutivi fiscali dell’Agenzia delle entrate e riscossione, Inps, Inail e degli enti in generale”. A tal fine, il segretario Vincenzo Filice ha richiesto, alla governatrice della Regione Umbria Donatella Tesei e agli assessori regionali alla salute, al turismo e allo sviluppo economico, rispettivamente Luca Coletto, Paola Agabiti e Michele Fioroni, la convocazione di un tavolo tecnico per discutere degli ammortizzatori sociali in deroga e per altri provvedimenti di contrasto all’emergenza sanitaria Covid19, a tutela dei lavoratori colpiti da sospensione e riduzione delle attività. “Questa unione resta a disposizione – conclude Filice –, per tutto quanto possibile, a supportare le autorità locali in questo difficile momento che segna una profonda cicatrice nel tessuto economico e sociale del Paese”.

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Iniziati i lavori di restauro del dipinto murale esterno di Aldo Riguccini nella chiesa di San Domenico

Sono iniziati i lavori di restauro del dipinto murale esterno di Aldo Riguccini, collocato sulla lunetta laterale della chiesa di San Domenico prospiciente via Luca Signorelli. Il 21 novembre 1942 fu inaugurato l’affresco raffigurante San Domenico. Poco tempo dopo fu sporcato da un gruppo di cittadini a cui non piaceva. Fu subito ripulito e da allora nessun altro intervento è stato realizzato.
A quasi settanta anni dalla sua realizzazione, l’opera si presentava in mediocre stato di conservazione, per questo c’era un urgente bisogno di lavori di restauro.
Avvicinandosi l’inizio delle celebrazioni in onore di Beata Margherita la parrocchia di San Domenico si è posta come obbiettivo il recupero di questo dipinto, per preservare la memoria, come frutto della fede e della devozione del popolo tifernate. La Prefettura e la Soprintendenza alle Belle Arti, ognuna per le proprie competenze, hanno rilasciato i permessi, riconoscendo l’importanza dei lavori di conservazione dell’opera. Il restauro curato dalla dott.ssa Laura Zamperoni, restauratore abilitato, si concluderà il mese prossimo.Infatti il 29 aprile, al termine della S. Messa in onore di Santa Caterina da Siena Patrona d’Italia, verranno presentati alla città i lavori di restauro.
Questa iniziativa è stata resa possibile da uno sforzo collettivo che ha visto alcuni cittadini ed associazioni collaborare. L’opera è stata finanziata dal Rotary Club di Città di Castello, che ha subito condiviso il progetto permettendo la concreta realizzazione. Si ringrazia l’Associazione per la Tutela dei Monumenti Alta Valle del Tevere, per il contributo scientifico fornito.
L’anno 2020 è un momento importante per la Diocesi di Città di Castello, infatti inizieranno le celebrazioni per il 700 anniversario della morte di Beata Margherita, il cui corpo è custodito sotto l’altare maggiore della Chiesa di San Domenico. Iniziare con questo segno ci sembra molto significativo, a testimonianza che la la memoria e la fede verso Beata Margherita sono vivi nelle comunità tifernate.

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Ausl Toscana sud est: ancora nuove assunzioni per contrastare l’epidemia dì Coronavirus

La Direzione generale dell’Azienda USL Toscana sud est ha deliberato oggi un’ulteriore implementazione della propria pianta organica, accordando l’assunzione di nuovo personale medico e sanitario.

Rispetto alla precedente dotazione autorizzata e già comunicata con la delibera di febbraio, infatti, la Direzione dell’AUSL sud est ha previsto nuove assunzioni per contrastare l’epidemia del coronavirus e per potenziare l’offerta all’utenza anche una volta conclusa l’emergenza.

La Regione Toscana ci consente di procedere a nuove assunzioni straordinarie per fronteggiare al meglio l’epidemia di Covid-19” – ha dichiarato il direttore generale Antonio D’Urso – “L’immissione in ruolo di questi ulteriori professionisti in Azienda , in questo momento delicato, un valido supporto anche per tutti gli operatori che garantiscono giornalmente gli alti standard clinici e assistenziali della nostra azienda”.

Per la parte dell’assistenza infermieristica, le assunzioni passano a 532, rispetto ai 212 posti autorizzati a febbraio.

La AUSL ha previsto quindi l’assunzione a tempo indeterminato di ulteriori 320 infermieri per la gestione dell’emergenza del coronavirus. Si attingerà, tramite scorrimento, dalle graduatorie concorsuali messe a disposizione da ESTAR. Gli infermieri entreranno in servizio per supportare i servizi ospedalieri e territoriali in una fase delicata che l’intero Sistema Sanitario sta vivendo.

Oltre alle assunzioni a tempo indeterminato, l’Azienda Toscana sud est ha deciso di consolidare ulteriormente i posti in pianta organica, prorogando a 117 infermieri il contratto a tempo determinato.

Le assunzioni sono state autorizzate anche per le figure di sostegno all’assistenza, gli operatori socio sanitari. Per il contrasto all’epidemia di Covid-19, infatti, la nuova delibera autorizza l’assunzione di altri 160 OSS che si aggiungono ai 60 già autorizzati a febbraio. Sono quindi 220 gli OSS che saranno assunti a tempo indeterminato tramite lo scorrimento delle graduatorie concorsuali.

Anche per gli OSS, l’AUSL Toscana sud est ha prorogato i 93 contratti di lavoro a tempo determinato già attivi e che erano in scadenza.

Autorizzato anche il reclutamento, attraverso contratti di lavoro autonomo, per medici specialisti in anestesia e rianimazione, malattie infettive, pneumologia, medicina d’urgenza e igiene. Dove possibile, si attingerà dalle graduatorie regionali disponibili o, nel caso, attraverso selezioni e avvisi pubblici.

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Coronavirus: l’appello del sindaco Cornioli “rispettiamo le regole, troppe persone in giro”

https://www.facebook.com/366245246901511/posts/1287998328059527/

L’appello del primo cittadino di Sansepolcro “serve responsabilità, nessun caso in Valtiberina ma ci sono tre tamponi in corso, i cui risultati arriveranno domani”

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Coronavirus, 3 milioni di euro per il servizio spesa a domicilio a sostegno di anziani fragili

Tre milioni di euro sono stati assegnati dalla Regione alle Zone distretto e Società della salute per l’attivazione del servizio spesa a domicilio, a sostegno di anziani fragili e con temporanea limitazione di autonomia in seguito alle misure restrittive predisposte dal Governo, per contrastare la diffusione del Coronavirus.

I beneficiari di questo atto, deliberato dalla Giunta nel pomeriggio, sono, dunque, persone anziane che vivono situazioni di solitudine e di fragilità, con problematiche di salute tali da non potere provvedere autonomamente al reperimento di generi alimentari, o che non possono contare sull’aiuto di familiari, e la cui condizione è aggravata dalle misure restrittive precauzionali, previste dai decreti governativi, che invitano a non uscire dalla propria abitazione.

Le risorse, deliberate nell’ambito delle “Misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19”, saranno assegnate alle Asl, che provvederanno a trasferirle nell’immediato alle Zone distretto e Società della salute di loro competenza territoriale. I tre milioni di euro saranno così distribuiti: 1.281.628,00 euro alla Asl centro, 1.022.947,00 euro alla Asl nord ovest, 695.425,00 euro alla Asl sud est.

Saranno le Zone distretto e le Società della salute, in collaborazione con le istituzioni, i soggetti del terzo settore e il volontariato e con il coinvolgimento di Anci toscana, a predisporre tutte le azioni necessarie per fornire il migliore supporto possibile alle persone anziane in difficoltà, conosciute dai servizi socio sanitari territoriali o individuate in seguito a nuove segnalazioni di bisogno.

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Coronavirus, 56 nuovi casi di Covid-19 in Toscana

Dall’ultimo monitoraggio comunicato martedì pomeriggio, oggi, mercoledì 11 marzo, sono in tutto 56 (lo stesso numero dei nuovi casi di ieri) i nuovi tamponi risultati positivi al test per il Coronavirus eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 35 nel laboratorio di Careggi, 14 nel laboratorio di Pisa, 7 nel laboratorio di Siena.

I dati sono stati trasmessi dagli uffici dell’assessorato al Ministero della salute.

Ad oggi sono complessivamente 320 i tamponi risultati positivi al test del Coronavirus Covid-19. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 71 Firenze, 32 Pistoia, 21 Prato (totale Asl centro: 124), 43 Lucca, 40 Massa Carrara, 34 Pisa, 16 Livorno (totale Asl nord ovest: 133), 12 Grosseto, 37 Siena, 14 Arezzo (totale sud est: 63).

Ad oggi sono 2 i casi di guarigione virale (negativizzati), 3 i casi clinicamente guariti e un deceduto. Sono quindi 314 quelli attualmente positivi.

Dal 1° febbraio ad oggi, sono in tutto 2.521 i tamponi eseguiti nei tre laboratori.

Dal monitoraggio giornaliero sono 5.837 le persone in isolamento domiciliare, di cui 3.070  prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Sono 2.029 persone nella Asl centro (Firenze – Empoli – Prato – Pistoia),  545  persone nella Asl nord ovest (Lucca – Massa Carrara – Pisa – Livorno) e 496nella sud est (Arezzo – Siena – Grosseto).

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E’ scomparso oggi all’età di 93 anni, il dottor, Paolo Ruggiero, fra i pionieri della sanità altotiberina

E’ scomparso oggi all’età di 93 anni, il dottor, Paolo Ruggiero, fra i pionieri della sanità altotiberina, stimato professionista e figura di riferimento del vecchio ospedale di Città di Castello, dove ha svolto per anni il ruolo di primario di anestesia. “Un tifernate doc che amava la sua città, la famiglia e il suo lavoro ospedaliero diventando un vero e proprio punto di riferimento del vecchio nosocomio che ha fatto la storia della città e di intere generazioni”, precisa il sindaco, Luciano Bacchetta nel formulare alla famiglia Ruggiero, la moglie, Maria Masi ed i figli Edoardo e Michele “le più sentite condoglianze e sentimenti di gratitudine per il suo prezioso ruolo di professionista della sanità locale”.

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Coronavirus: sospese tutte i li e attività del Panathlon Valtiberina

In questo momento di criticità e di potenziale pericolo che sta vivendo il nostro Paese a causa dell’emergenza COVID19, il Panathlon esprime la propria solidarietà e vicinanza a tutti voi e alle famiglie che si trovino in situazioni di difficoltà e di sofferenza.

Poiché è importante che movimenti come il Panathlon non si discostino dalla linea di comportamento condivisa da tutto il mondo dello sport, si invitano i soci a seguire i comunicati e le indicazioni fornite dalle autorità governative e territoriali in materia di protezione per limitare la diffusione del virus, e si esortano ad applicare le restrizioni ed i comportamenti prudenziali nell’attività sociale.

Il Club Valtiberina, aderendo all’invito del distretto Italia, sospende le iniziative programmate, le conviviali e le manifestazioni pubbliche di qualsiasi genere in attesa del normalizzarsi della situazione.

Con la speranza che questo momento si possa concludere rapidamente e che la situazione si risolva nel miglior modo possibile invio i più cordiali e amichevoli saluti.

Il Presidente

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