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Calendario ricco di impegni per il team Fortebraccio

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Le squadre giovanili del Team Fortebraccio si apprestano ad affrontare gli impegni agonistici di fine mese con l’obiettivo di confermarsi sui livelli fin qui espressi. Quattro gli appuntamenti del calendario ciclistico che vedranno protagonisti elite – under 23, allievi ed esordienti da sabato 27 fino a martedì 30 luglio.  

Gli elite ed under 23 sabato 27 luglio saranno ai nastri di partenza del 42° Trofeo Tosco-Umbro che si svolgerà a Lippiano (comune di Monte Santa Maria Tiberina, provincia di Perugia) dalle ore 14:15.A rappresentare la squadra guidata dal direttore sportivo Olivano Locatelli saranno Michele Corradini, Matteo Gerbaudo, Yaroslav Parashlhak, Francesco Caroti, Paolo Fantasia, Andrea Dagostino, Alessio Gasparini, Edoardo Corridori e Alessandro Cuccagna. Elite e under 23 torneranno in gara martedì 30 luglio nell’11° Gran Premio Polverini Arredamenti che si svolgerà dalle 19:00 a Levane (provincia di Arezzo). Presenti a questa competizione Michele Corradini, Paolo Fantasia, Alessandro Cuccagna, Andrea Dagostino, Alessio Gasparini e Edoardo Corridori.

Gli allievi domenica 28 luglio prenderanno parte al 2° Trofeo in Memoria dei Soci Fondatori che si svolgerà a Ponticino (in provincia di Arezzo) dalle 15:15. La compagine guidata dai direttori sportivi Riccardo Proietti e Giancarlo Montedori sarà rappresentata da Edoardo Burani, Pietro Contadini, Giovanni Cioni, Damiano Condello, Riccardo Frappini, Valentino Romolini, Matteo Laloni, Nicolò Migliorati, Riccardo Maccarini, Federico Pallecchi, Riccardo Ricci, Mattia Nocentini ed Emanuele Viscardi. 

Domenica 28 luglio gli esordienti guidati dai direttori sportivi Gianluca Brugnami e Francesco Montedori saranno impegnati nel 13° Trofeo Barbara Parrucchiera in programma a Ponticino(in provincia di Arezzo). Presenti i ciclisti al primo anno Kevin Albini, Alessandro Carbè, Filippo Pochini e Thomas Taddei e i corridori al secondo anno Tommaso Alunni, Gabriele Biccheri, Tommaso Brunori e Tommaso Ferrini. Partenza unica alle ore 10:00.

 

 

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Consiglio Comunale di Sansepolcro: il resoconto dei lavori di mercoledì 24 luglio

Mercoledì 24 luglio si è svolta una nuova sessione di lavori del Consiglio Comunale di Sansepolcro. La seduta, iniziata alle 18:00 e conclusasi alle 00:45 circa, ha visto la discussione di tutti i 21 punti all’Ordine del Giorno.

COMUNICAZIONI – L’assise è stata aperta dalle comunicazioni del presidente Moretti, che ha illustrato il buon esito dei controlli della Corte dei Conti sui consuntivi 2015-2016; successivamente sono stati resi noti i nomi dei primi tre classificati del Palio della Balestra tenutosi a Gubbio lo scorso 26 maggio: 1° Vittorio Baciotti (Gubbio), 2° Stefano Casagrande (Gubbio), 3° Marco Bellanti (Sansepolcro); le comunicazioni si sono quindi concluse con il riepilogo della visita dei Commissari ACES Europe a Sansepolcro del 27 giugno scorso, e la lettura di una lettera di ringraziamento da parte dell’associazione Africa 3000 per la vicinanza del Comune alla famiglia Spini.

INTERROGAZIONI – Lavori al reparto di medicina dell’ospedale (Giunti): il sindaco Cornioli ha risposto per l’assessore Vannini, assente, spiegando che i lavori non potranno iniziare a settembre, anche in virtù di questioni quali il recente cambio al vertice della direzione dell’azienda sanitaria, ma confermando lo stanziamento delle risorse (700.000 euro circa) e la convinzione della nuova direzione nell’eseguire un intervento che non porterà a depotenziamenti;

rotatoria Via Bartolomeo della Gatta (Giunti): l’assessore Marzi ha spiegato che dopo le sollecitazioni, Enel ha rimosso il vecchio palo della luce e ora si procederà al rifacimento del manto stradale, la segnaletica e l’illuminazione;

progetto Sprar (Giunti): Cornioli ha spiegato che la Provincia ha comunicato la sospensione al 31 dicembre del progetto, nel frattempo Sansepolcro è passata da 54 a 19 richiedenti asilo in città (9 come Sprar, 10 come Cas);

Coingas (Laurenzi): il sindaco ha optato per mantenere un basso profilo sulla stampa in virtù delle indagini in corso, precisando che all’ultima assemblea per il bilancio 2018 del 4 luglio non ha partecipato al voto, che ha appreso dell’indagine sulle consulenze il giorno precedente, e che sulla questione di Scortecci non c’è stata alcuna ‘proposta’ inoltrata da Cornioli, piuttosto una ‘presentazione’ (questo il termine usato anche da Ghinelli in conferenza stampa) del suo profilo in assemblea dopo che lo stesso sindaco di Arezzo aveva indicato la sua nomina;

Ponte sul Tevere (unico punto per le interpellanze di Andreini, Giorni, Giunti): dopo aver ricordato che dopo l’aggiudicazione del finanziamento regionale (2014) l’iter burocratico era ancora tutto da impostare, Marzi ha precisato che il lavoro politico dell’amministrazione si è concluso al 18 ottobre 2017 con l’approvazione del progetto esecutivo, dopodiché sono seguiti solo passaggi burocratici e tecnici con gli uffici, e in particolare con la Conferenza dei servizi dove 17 enti si riuniscono per dare il proprio parere vincolante. “Il ricorso citato nelle interpellanze – ha spiegato l’assessore – altro non è che un precontenzioso ANAC che non blocca niente: la ditta che è arrivata prima ha dimenticato firma digitale, la seconda in graduatoria poteva fare ricorso al TAR ma ha chiesto parere all’ANAC. Nel frattempo la CUC dell’Unione dei Comuni si è riunita e ha in autotutela portato avanti altri atti. Non sappiamo cosa succederà, ma potremmo andare incontro a ritardi, ovviamente non dovuti a noi ma ai tempi dei ricorsi. Queste sono le regole del gioco, per questo nel frattempo ci siamo portati avanti programmando una serie di lavori che probabilmente avremmo fatto dopo, ossia la viabilità complementare ed altre opere propedeutiche, vedi la nuova rotonda ma non solo. Riguardo alle tempistiche disattese, l’opera è monitorata costantemente dalla Regione che esige di volta in volta un crono programma con delle scadenze.”

PUNTI AMMINISTRATIVI – Seconda parte di Consiglio dedicata agli atti amministrativi. Dopo la relazione dell’assessore Del Furia, l’assise ha approvato i punti relativi alla salvaguardia degli equilibri/assestamento generale di bilancio e la Variazione di Bilancio di previsione 2019-2021.

“Si tratta di una manovra da poche decine di migliaia di euro – ha annunciato Del Furia – Questa variazione, la prima che facciamo dal 2018, testimonia la programmazione e il rispetto delle tempistiche di questa amministrazione. L’equilibrio del bilancio è rispettato e nella relazione tecnica i parametri sono ancora conformi con le scritture contabili. In questa fase siamo in attesa di definire l’impatto del Decreto Crescita nelle casse comunali, pertanto è stata annunciata l’impossibilità dell’utilizzo dell’avanzo libero. Si dovranno inoltre quantificare gli effetti della rottamazione delle cartelle con importi inferiori ai 1.000 euro dal 2010, che come è facile comprendere influirà sulle casse comunali. L’amministrazione si impegnerà a fornire queste informazioni alla commissione e in sede di consiglio.”

L’atto è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e contrari delle minoranze, che tuttavia hanno riconosciuto l’importante lavoro svolto dall’assessorato e dagli uffici comunali.

Tra i punti successivi, il sì unanime dell’assise per la concessione in uso gratuito di un’area pubblica alla Protezione Civile. Approvato anche il trasferimento di servitù di uso pubblico su viabilità privata della ditta Piccini Paolo Spa. Per quanto riguarda l’urbanistica, il Consiglio ha votato favorevolmente le Varianti al R.U. numero 11.b, 8.Quinquies, 11.c (con controdeduzioni alle osservazioni) e 11.d, illustrate una ad una dal vicesindaco Galli.

La seduta si è conclusa con l’approvazione delle modifiche al regolamento comunale per la concessione dei loculi cimiteriali e dei regolamenti in materia di accesso civico generalizzato e videosorveglianza.

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Casucci (Lega) “Siamo ancora lontani dall’adeguamento sismico dell’ospedale di Sansepolcro”

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  Sono sconcertato per la risposta data dall’Assessore Saccardi e dall’Asl per quanto riguarda l’adeguamento sismico dell’ospedale di Sansepolcro. Siamo ancora nella fase dei progetti quando invece vi sarebbe la disponibilità, da parte del Ministero, a valutare uno specifico finanziamento. La stessa Asl sta ancora valutando soluzioni che tengano conto delle necessità sia funzionali che strutturali del presidio sanitario, mentre i cittadini attendono ormai da troppo tempo” tuona il Consigliere regionale Marco Casucci (Lega).
D alla stessa Commissione regionale di Sanità è arrivata anche un’altra risposta relativa alla nomina del responsabile dell’Unità di Salute mentale e anche in questo caso è si rimane, per ora, nella fase delle buone intenzioni. “ La Valtiberina è ancora in attesa della nomina del responsabile dell’Unità di Salute mentale . Il ruolo è vacante dal 2012 . E comunque l’Unità di Salute mentale ha perso nel tempo 5 psichiatri e ne sono conseguiti ovvi disagi per i cittadini” aggiunge Casucci .
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PD In comune sull’ultimo Consiglio Comunale e su quanto dichiarato da Cornioli sulla vicenda Coingas

Nel Consiglio Comunale del 24 luglio ampio spazio ha preso il dibattito sui lavori di realizzazione del Secondo Ponte sul Teverecon le interrogazioni di tre dei gruppi di minoranza. Il nostro gruppo ha chiesto spiegazioni in merito alla determina comunale che ha annullato l’esito della gara per la realizzazione del Secondo Ponte sul Tevere ri-ammettendo un Raggruppamento di imprese, dopo parere dell’ANAC, che era stato in precedenza escluso. Questo fatto può, con ogni probabilità, aprire la strada ad un ricorso che allungherebbe i tempi di realizzazione. Se sul fronte del finanziamento della Regione Toscana non ci dovrebbero essere problemi, l’Assessore Marzi non ci ha chiarito come è maturata questa decisione se all’interno della centrale Unica di Committenza o se è stata presa dalla Responsabile del procedimento interna al Comune e perché se sono stati chiesti dei pareri legali non sono citati in una delibera così importante. Come gruppo PDInComune abbiamo chiesto, per l’ennesima volta, le motivazioni dei ritardi maturati visto che il progetto e il finanziamento erano già a disposizione dell’Amministrazione nel giugno 2016. Tra l’altro l’assessore Marzi, come da delibera del Consiglio Comunale n°177 del 18 dicembre 2017 dichiarava che: la pubblicazione dei bandi avverrà il 6 marzo 2018, l’aggiudicazione a inizio luglio 2018, stipula del contratto e apertura del cantiere a settembre 2018. La fine dei lavori è presumibile, da parte dei progettisti, a fine 2019- Quindi l’opera sarà aperta a primavera 2020”. Ci sembra che queste paroledimostrino una grande superficialità nell’affrontare un progetto di oltre 4.000.000 di euro che meriterebbe un lavoro e un’attenzione diversa. Sulla questione Coingas, dopo i silenzi, il Sindaco Cornioli finalmente ha chiarito la sua “non” posizione. Cornioli ha presentato in assemblea dei soci Coingas l’amministratore unico Scortecci come persona stimata perché le decisioni della sua maggioranza “civica” vengono prese sulla base di criteri meritocratici e non politici. Peccato che dopo solo 5 mesi da questa bella presentazione il Sindaco Cornioli non abbia votato il bilancio presentato da Scortecci e che quest’ultimo sia molto vicino al Sindaco di centro-destra Ghinelli essendo stato candidato nella sua lista. 

Sulla variazione di bilancio ci siamo espressi con voto negativo perché sulla scia di un bilancio in cui non ci sono risorse per sostenere l’economia e il comparto del commercio, non c’è traccia di progetti innovativi e si arranca anche sui finanziamentiereditati.

 

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Il 31 luglio torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Umbertide

Mercoledì 31 luglio, alle ore 18, torna a riunirsi in seduta ordinaria presso il Centro socioculturale San Francesco il Consiglio comunale di Umbertide. Questi i punti all’ordine del giorno:
 
1 – Approvazione verbali precedenti sedute;
2 – Comunicazioni;
3 – Salvaguardia degli equilibri e assestamento generale di bilancio 2019/2021;
4 – Regolamento di contabilità armonizzato. Approvazione modificazioni agli art. 15 e 16;
5 – Declassificazione e spostamento di un tratto della Strada Vicinale “di Casella III” presso il voc. Casella III in loc. Pian di Nese e realizzazione di un tratto di strada alternativo –– ditta: Steven White e Karen Evelyn Carson;
6 – Avvenuta declassificazione e spostamento di un tratto della strada vicinale “del Cerro” e “della Quarata” in loc. Rocca Patrizi voc. Le Crete e della strada Vicinale“ di Casa Colcello” in loc. Comunaglia voc. Capanieri – ditta: Massimo Baldelli, Christine Coudray e I.D.S.C. di Città di Castello;
7 – Presa d’atto del nuovo statuto dell’associazione Fratta dell’Ottocento.
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Movimento 5 Stelle Sansepolcro “Secondo Ponte sul Tevere: tempi lunghi ed ennesimo scaricabarile di Cornioli”

“Non è possibile, ad oggi, dare delle date precise per l’inizio dei lavori sul Secondo Ponte sul Tevere: questo, in sintesi, è quanto emerge dalla risposta data dall’assessore Marzi alla nostra interrogazione nel Consiglio comunale del 24 luglio. Con la nostra interrogazione chiedevamo come l’Amministrazione intenda procedere dopo che di fatto, con la riammissione del RTI Castaldo che inizialmente era stato escluso, si aprono nuovi scenari su questa vicenda e chiedevamo anche che  fosse reso noto il crono programma dei lavori.

Nella sua risposta l’assessore Marzi ha affrontato solo una parte delle nostre richieste. Risposta quindi incompleta e anche abbastanza scomposta:  a proposito, ma lui non è il politico competente, che quindi non dovrebbe alterarsi davanti alle legittime richieste di chiarimenti presentate da una forza di opposizione? L’assessore ha affermato, prima di tutto, che la gara per l’affidamento dei lavori non verrà rifatta. In questo momento, bisogna attendere gli esiti del precontenzioso all’ANAC e capire cosa vorranno fare le due Aziende protagoniste della vicenda (ovvero la già citata Castaldo e la Conscoop). Tutto questo potrebbe portare a dei notevoli ritardi nell’inizio dei lavori, come ha dovuto ammettere l’Assessore: il crono programma attualmente prevede che il collaudo dell’opera avvenga ad agosto 2020 ma (e qui riportiamo fedelmente le parole di Marzi) questa previsione ad oggi è da ritenersi ottimistica.

È quindi evidente che ci sono dei ritardi piuttosto importanti rispetto alle tempistiche che erano state date solo pochi mesi fa dallo stesso Marzi, che ricordiamo aveva dato per certo l’inizio dei lavoro per il Secondo Ponte nel mese di aprile 2019. Affermare però che il tutto sia dovuto esclusivamente alla lunghezza delle procedure tecniche e che la parte politica sia totalmente ininfluente in tutta questa vicenda ci sembra abbastanza fuorviante. La coalizione Cornioli ci ha ormai abituato all’atteggiamento per cui quando le cose vanno bene (raramente purtroppo) il merito è il loro, in caso contrario la responsabilità è degli altri. 

Sappiamo benissimo che in opere di questo tipo le lungaggini e i ritardi possono essere all’ordine del giorno: la differenza la fa proprio come li affronta l’Amministrazione. Altrimenti, la parte politica che ci sta a fare? Solo, appunto, per prendersi i meriti nel caso in cui tutto proceda nel modo sperato? 

Tra l’altro, non è stata data nessuna risposta anche ad altre domande presenti nella nostra interrogazione e che stiamo avanzando ormai da anni: prima di tutto, dove verranno presi i finanziamenti per costruire la viabilità di collegamento al Secondo Ponte, visto che finora non c’è una fonte di finanziamento certa. Inoltre, se l’Amministrazione non si sia pentita di insistere nella realizzazione di un progetto ereditato dalla precedente gestione PD e che, essendo di categoria F, esclude il transito dei mezzi pesanti. Anche questi, vi sembrano aspetti di poco conto?

A questo punto, non ci resta che aspettare  per capire quale strada prenderà tutta la vicenda. Quello che garantiamo è che continueremo a vigilare su tutti i suoi risvolti e ad informarne i cittadini.”

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Il Lascito Mariani al vecchio ospedale di Città di Castello rispetta la volontà delle benefattrici?: Lignani e Sassolini parzialmente soddisfatti delle risposte alle interrogazioni

Il Lascito Mariani al vecchio ospedale di Città di Castello rispetta la volontà delle benefattrici? Se lo sono chiesto Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, che con due distinte interrogazioni, hanno sollevato la questione nel consiglio comunale di lunedì 22 luglio 2019. Il protocollo d’intesa con Regione Umbria ed Asl prevede per il recupero dell’ex ospedale di Città di Castello e la sua conversione in Casa della Salute l’intervento su una porzione di 4400 metri quadrati di piano terra e primo piano per un investimento complessivo di 11 milioni di euro, di cui 9milioni e 100mila euro già a disposizione: con 3milioni  e 600mila della Regione, due milioni e cinquecentomila, suscettibili di incremento se necessario a completare l’opera dalla Asl, 3milioni del Comune dal Lascito Mariani, che sarebbe impiegato anche per il potenziamento del Centro Alzheimer presso Muzi Betti.
Lignani Marchesani ha ricordato che i destinati del Lascito, come testualmente dettato dalle sorelle Olga e Clara Mariani, siano quanti si trovano nel bisogno di cure e vivono nel dolore non opere in muratura e che comunque alla conversione dell’ospedale in casa della Salute mancherebbero “all’appello almeno due milioni di euro sempre che i preventivi di ristrutturazione siano rispettati (cosa che quasi mai accade in Palazzi vincolati dalla Sovrintendenza). E’ evidente la distorsione riguardo l’utilizzo per opere di ristrutturazione edilizia su un bene nemmeno di proprietà del Comune. Inoltre una destinazione non pienamente rispettosa del Lascito potrebbe riattivare un procedimento giudiziario con responsabilità che ricadrebbero in capo agli Amministratori che avessero avallato il protocollo, che a questo punto per Lignani “deve essere respinto per utilizzare le risorse del Lascito in operazioni tese al benessere e alla salute dei tifernati”. Neanche Sassolini ha condiviso l’impiego del Lascito per l’ex ospedale e nell’illustrare il suo documento al consiglio ha citato “la posizione dell’avvocato Mattei che ha seguito a suo tempo le vicissitudini legali del Lascito, nella quale si ribadiscono le mie perplessità verso l’utilizzo per il recupero dell’ex ospedale o del centro Alzheimer, cause benemerite ma non congrue con lo spirito della donazione. Rimettiamo tutto il discussione. Chiedo di sapere se ci sia incompatibilità tra l’incarico politico dato al capogruppo del Gruppo Misto Gaetano Zucchini, che all’epoca del conferimento era capogruppo del PD e dipendente della Asl. Inoltre a quanto ammonta l’importo del Lascito Mariani al netto degli interessi. Quanto si vorrebbe riservare al Centro Alzheimer?”. Nella replica il sindaco Luciano Bacchetta ha detto che “non c’è niente di quanto viene evocato. Un avvocato non è la Corte di Cassazione. Le critiche sulla destinazione a strutture prevedono come alternativa l’impiego delle risorse in altre strutture come ad esempio nella messa a norma delle case dei disabili. L’intervento strutturale non è fine a sei stesso e viene qualificato dalla finalità, che per l’ex ospedale è di natura socio-assistenziale, quindi fedele al Lascito perché rende la struttura idonea a svolgere un ruolo; quanto al riportare dentro l’ospedale servizi che già esistono, dobbiamo pensare che comunque vengono ottimizzati. In realtà il destinatario del Lascito in prima istanza è l’ospedale, la cui personalità giuridica, sciolto l’ente che lo sosteneva, è stata poi riconosciuta in capo al comune. Il Lascito era 3milioni e 700mila euro, ora 3 e 400. Non ci sono stati sprechi. Dobbiamo uscire dagli aspetti formali e riportare tutto ad un ambito politico. L’incompatibilità del capogruppo Zucchini non sussiste ed è stato scelto per le sue conoscenze sull’argomento. Non sarà lui comunque a scegliere che fare ma il consiglio comunale. Potremmo trasferire la somma alla Asl Umbria 1 con un’indicazione politica stringente sulla destinazione perché l’ex ospedale, così come è, rimane un problema, dal quale nessun governo potrà prescindere. Faccio un appello a tutti, perché questo Lascito non ci deve dividere”. Lignani si è detto non soddisfatto: “Lenire le sofferenze significa intervenire su chi versa in cattive condizioni. L’ospedale del Lascito non era il luogo fisico ma morale. L’avvocato Mattei può parlare come cittadino e come professionista ma non come legale del comune, ruolo che si è esaurito quando ha percepito uno profumatissima parcella. Quanto alla destinazione, ci sono innumerevoli cittadini, tutti quelli che versano in sofferenza, titolati a produrre un’azione legale. Ne vale la pena?”. Per Sassolini “Le scelta dell’ospedale è politica, caldeggiata dalla maggioranza. Voglio che l’atto di magnanimità delle sorelle Mariani abbia soddisfazione. Ripercussioni giuridiche per una destinazione innocua possono distendersi su tutti i membri del consiglio comunale. Discutiamo con maggiore cautela. Mi pare che ci sia una apertura però e sono parzialmente soddisfatto”. 
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Piano per fronteggiare il dissesto idrogeologico, previsti interventi sul torrente Seano a Calzolaro

“C’è anche il Comune di Umbertide tra i territori che beneficeranno del Piano del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, approvato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) nella seduta del 24 luglio, che comprende 263 interventi su tutto il territorio nazionale immediatamente cantierabili entro il 2019 per fronteggiare il dissesto idrogeologico”: a renderlo noto è il sindaco di Umbertide, Luca Carizia.
“Come previsto dal Piano – prosegue il sindaco Carizia – nel Comune di Umbertide saranno effettuati interventi di ripristino dell’officiosità idraulica del torrente Seano nella frazione di Calzolaro. Si tratta di una risposta concreta alle esigenze dei singoli territori. Lo sblocco del Piano dimostra ulteriormente che l’azione del governo centrale è rivolta in maniera importante e fattiva nei confronti delle comunità di tutta Italia”. Il tempo per la pubblicazione del bando di gara dei lavori, come comunicato dal Cipe, è previsto in cinque mesi.
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In Provincia – Le proposte dei sindaci di centrosinistra all’Auri

“Massima collaborazione istituzionale, oltre gli steccati politici, ma No agli inceneritori in Umbria, Sì agli accordi interregionali per la chiusura del ciclo dei rifiuti, uso del Css (combustibile solido secondario) come ultimo rimedio”. Queste sono alcune tematiche a cuore delle amministrazioni di centrosinistra dell’Umbria sintetizzate in un documento condiviso da circa quaranta sindaci umbri, presentato nella prima riunione di insediamento dell’Auri l’ente unico regionale istituito nel 2017 che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti e dei servizi idrici in Umbria, presieduto da Antonino Ruggiano (sindaco di Todi) e votato all’unanimità dall’assise.

Le proposte sono state illustrate alla stampa nella giornata odierna in Provincia da Giacomo Chiodini (sindaco di  Magione e vice presidente Auri), Luciano Bacchetta (sindaco di Città di Castello e presidente della Provincia di Perugia), membri del consiglio direttivo di Auri, insieme a Flavio Gioia (primo cittadino di Arrone).

Entrando nel dettaglio dei punti, i sindaci chiedono: la chiusura del ciclo di rifiuti con accordi interregionali, finalizzati ad abbassare i costi, stabilizzare i flussi, evitare la saturazione dell’impiantistica umbra e scongiurare la realizzazione di un costoso, e superfluo, termovalorizzatore; Uso del Css come rimedio ultimo e in accordo con enti locali, che  dovranno essere chiamati a fornire pareri obbligatori e vincolanti a riguardo; Tari, piani finanziari in riduzione, valutare come prioritario il contenimento dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, invertendo la tendenza ad aumentare il tributo con il rafforzamento della raccolta differenziata; Salvaguardia dell’impiantistica, monitoraggi ambientali e discariche: Monitorare gli impianti dal punto di vista ambientale ed investire costantemente nel loro aggiornamento tecnologico ed ambientale. Evitare ulteriori ampliamenti delle discariche esistenti minimizzando i conferimenti in favore di azioni di recupero di materia; Revisione del Piano regionale rifiuti: Necessità di aggiornare complessivamente il Piano innovandolo in alcune parti come la riduzione dei rifiuti alla fonte, introdurre centri recupero materiali, obbligo del compostaggio domestico per chi possiede orti o giardini, messa al bando della plastica monouso e delle bottiglie di plastica nelle mense pubbliche, tariffazione puntuale con premi per comportamenti virtuosi dei cittadini, incentivi alle riciclerei, introduzione di un osservatorio regionale sui rifiuti,  Gestione del patrimonio idrico della Regione è necessario promuovere e attivare azioni per l’eliminazione degli sprechi e la razionalizzazione dell’acqua potabile, attivando sistemi innovativi di uso dell’acqua e di sensibilizzazione pubblica sui temi del risparmio idrico. In questo contesto la gestione dell’acqua deve essere posta al centro della governance dell’AURI allo scopo di omogenizzare al ribasso le tariffe dei vari ambiti e di assicurare la gestione pubblica dell’acqua.

I sindaci presenti hanno tenuto a ringraziare pubblicamente il primo cittadino Christian Betti, il predecessore di Ruggiano nella presidenza dell’ente.

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San Giustino: Regolamento comunale per l’uso dei fitofarmaci in agricoltura, ODG di Luciana Veschi (Fratelli d’Italia – Patto Civico)

Luciana Veschi patto Civico in quota Fratelli d’Italia ha presentato per  il prossimo consiglio comunale che sarà il 30 Luglio alle ore 20:30  due questioni di stringente necessità ed attualità quali l’ORDINE DEL GIORNO PROT 12866/2019 avente ad oggetto la”REDAZIONE ED APPROVAZIONE del REGOLAMENTO COMUNALE PER L’USO DI FITOFARMACI IN AGRICOLTURA E l’AUDIZIONE DEI RESPONSABILI DEGLI ENTI PREPOSTI ALLA SALVAGUARDIA E TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI E DEL RESPONSABILE REGISTRO TUMORI DELLA NOSTRA REGIONE” visti i dati allarmanti della alta valle del tevere in tema di decessi per neoplasie e l’ INTERROGAZIONE PROT 12866/2019 avente ad oggetto i “MOTIVI DEL SILENZIO DEL SINDACO FRATINI SUI TAGLI AI TRASPORTI PUBBLICI A LIVELLO REGIONALE” che hanno invece sollevato le contestazioni e le preoccupazioni di numerosi Sindaci umbri,comitati ed utenti.

Infine sarà trattata nel prossimo Consiglio di settembre l’interrogazione avente ad oggetto la richiesta di manutenzione dell’invaso relativo al torrente vertola per cui si prospetta la necessità di intervenire con solerzia. 

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Piede diabetico: ottenuta per la prima volta in Italia la certificazione per il percorso

La Diabetologia della Asl Toscana sud est ha il primo percorso di Piede diabetico in Italia con certificazione ISO. Un percorso di certificazione ottenuto non da un singolo reparto ma da un intero percorso, quello rilasciato da DNV- GL negli ospedali di Arezzo e Grosseto.

 

“L’impegno aziendale – sottolinea il Direttore Generale, Antonio D’Urso –  è sempre basato su un approccio multidisciplinare, lo stesso che ha permesso, dai primi anni 2000, di avere il minor numero di amputazioni degli arti a livello nazionale, come già riconosciuto per Arezzo dal Piano Nazionale Esiti (PNE). E’ con soddisfazione che riceviamo questo riconoscimento ed è il risultato dell’impegno quotidiano di tutti gli specialisti coinvolti in rete e dell’intera Azienda, che ringrazio”. 

 

I diabetologi coordinano l’equipe multidisciplinare composta da Cardiologia, Cardiologia Interventistica, Chirurgia Vascolare, Malattie Infettive, Medicina Interna, Radiologia, Geriatria e Pronto Soccorso. Così si garantisce la migliore presa in carico del paziente con piede diabetico,  con tutte le varianti che sono necessarie per ogni singolo caso da curare. 

 

“Viene certificata e riconosciuta, come di alta qualità, la modalità di lavoro che  portiamo avanti da tanti anni – dichiara Lucia Ricci, responsabile della Rete Diabetologica dell’Area Vasta Sud Est  e direttore della Diabetologia di Arezzo – Un percorso strutturato che ci consente di avere importanti risultati per la collaborazione con la Medicina Generale, con gli Internisti e gli altri Specialisti. La collocazione delle due Diabetologie nel Dipartimento Cardioneurovascolare, diretto dal Dr Bolognese, consente la condivisione dei pazienti  per la fase più critica del percorso, che potrebbe portare all’amputazione. Il gruppo è davvero molto coeso, i risultati sono premiati dal Piano Nazionale Esiti e la ricerca scientifica ha prodotto lavori importanti anche a livello internazionale. La collaborazione con Grosseto, attraverso la D.ssa Rizzo, ha permesso di uniformare la stessa modalità operativa e di garantire equità di accesso alle cure nelle due province”.

 

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Comitato SP100 sicura: ad un anno dalla tragica morte di Eleonora Polenzani il comitato organizza un presidio sulla “S”Killer

Sabato 27 luglio alle ore 11 a Pistrino SP100 Pistrino-Fighille loc Quartiere, ad un anno dalla tragica morte di Eleonora Polenzani il il nostro comitato organizza un presidio sulla “S”Killer cui parteciperà in segno di solidarietà e unità di sforzi il sindaco di Citerna Enea Paladino e  L amministrazione comunale. Invitiamo tutti i cittadini dell’ Alta Val tiberina umbra e Toscana e tutti coloro che la utilizzano, a partecipare per sostenere i nostri sforzi e quelli dell amministrazione comunale e sottoscrivere la nostra petizione che ha già superato 3000 firme e ha come obiettivo quota 5000 entro il 2019.

Gianluca Cirignoni 
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Due Mari, Cipe approva il progetto definitivo del tratto Grosseto-Siena

Passo in avanti importante per il completamento della Grosseto-Siena della Due Mari (E78 sgc Grosseto-Fano). Il CIPE ha approvato questa mattina il progetto definitivo, con adeguamento a quattro corsie della SS 223 “di Paganico” dal km. 41+600 al km. 53+400.

“Si tratta del via libera al progetto definitivo del Lotto 9 dell’infrastruttura – spiega l’assessore regionale alla mobilità Vincenzo Ceccarelli – un intervento di raddoppio, da due a quattro corsie, su un tratto di 11,8 km, che vale 162 milioni di euro”.

“La Regione ha seguito attentamente l’iter autorizzatorio e sollecitato Anas alla maggiore speditezza per la realizzazione di un’opera da lungo attesa e indispensabile per lo sviluppo dei territori. Quello di oggi è un passo in avanti importante. Con l’auspicio che si completino al più presto i lavori del maxilotto e possa risolversi presto il contenzioso sorto nella gara del 4 lotto e quindi possano partire i lavori. Questo intervento è parte integrante della futura Due Mari, un’infrastruttura strategica per la mobilità e lo sviluppo di tutto il Paese”.

Adesso Anas deve elaborare il progetto esecutivo e poi finalmente potranno essere assegnati i lavori.

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Ieri sera la cena di presentazione dellaBaldaccio Bruni Anghiari in vista della stagione 2019-2020  

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Ieri sera si è svolta la cena di presentazione della Baldaccio Bruni Anghiari in vista della stagione 2019-2020. Al tradizionale appuntamento hanno partecipato i dirigenti biancoverdi, lo staff tecnico diretto dal neo allenatore Tommaso Guazzolini, i giocatori della prima squadra e i tecnici del settore giovanile. Presenti anche il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri, il vicesindaco Claudio Maggini ed il consigliere Matteo Del Barba, i vertici della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo (il presidente Paolo Sestinied il direttore generale Fabio Pecorari), i rappresentanti degli sponsor ed i tanti volontari che con il loro impegno rendono possibili le varie attività della Baldaccio. 

Una piacevole cena per ritrovarsi e dare il via alla nuova avventura. La serata è stata caratterizzata da un clima molto positivo e dall’entusiasmo di tutti i componenti della “famiglia biancoverde”. La Baldaccio Bruni ha voglia di tornare al lavoro e di essere nuovamente protagonista nel prestigioso campionato di Eccellenza Toscana. L’obiettivo è provare a ripetere quanto di buono è stato fatto negli ultimi anni.

A fare gli onori di casa è stato il presidente della Baldaccio Maurizio Lacrimini. “La cena di inizio stagione è diventata una piacevole tradizione per ritrovarsi e per dare il via ad una nuova avventura. Siamo una grande famiglia prima che una società di calcio e questa è certamente la nostra forza. Ci sono i presupposti per fare bene. Nel 2019 festeggiamo tra l’altro i 120 anni di attività dell’Unione Polisportiva Baldaccio Bruni Anghiari che è nata nel 1899 e cercheremo di dare il massimo sia con la prima squadra che con il settore giovanile per onorare la storia della nostra società. Puntiamo ad essere protagonisti nel campionato di Eccellenza Toscana con i grandi e a continuare il processo di crescita che
riguarda tutte le formazioni del vivaio. Con umiltà
 econ rinnovato entusiasmo”. 

Nello staff tecnico della prima squadra biancoverde, guidato dal mister Guazzolini, figurano anche il confermato preparatore atletico Properzio “Cino” Faraglia ed il nuovo preparatore dei portieri Michele Ceppodomo (per lui è un ritorno alla Baldaccio visto che circa 20 anni fa aveva difeso la porta biancoverde). Il direttore sportivo Alessandro Bruni sta intanto lavorando per completare la rosa. Da segnalare in questo senso la conferma del difensore Daniele Angiolucci e i primi due nuovi acquisti che riguardano sempre il pacchetto arretrato: l’esterno classe 1989 Marco Piccinelli che lo scorso anno ha vestito la maglia dell’Angelana e che oltre ai tanti anni di militanza nel Sansepolcro (settore giovanile e prima squadra) vanta trascorsi anche conReggiana e Trestina e l’esterno classe 1999 Giulio Farinellicresciuto nelle giovanili del Sansepolcro e reduce da due stagioni nella prima squadra biturgense. 

In fase di definizione anche gli arrivi di un attaccante e di due giovani che andranno a completare la rosa biancoverde. Il primo allenamento è in programma martedì 30 luglio, la preparazione inizierà ufficialmente il 5 agosto.

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Turismo a + 14 a Città di Castello: Carletti “dati che ci incoraggiano ad andare avanti”

Buone notizie sul fronte turismo a Città di Castello. I primi mesi del 2019 registrano un incremento del 14% sia nelle presenze che negli arrivi: lo dichiara Riccardo Carletti, assessore al Turismo e Commercio del Comune, che sottolinea come ci sia una consistente crescita dei flussi in arrivo anche al raffronto con gli anni precedenti il 2018, a conferma che la dimensione turistica cittadina stia mettendo radici e sia giunta ad un punto di non ritorno, nonostante le diverse incognite esterne al territorio, che hanno condizionatoin tempi recenti l’orientamento generale degli itinerari e delle mete italiane”.  “L’aumento a doppia cifra, più 14%, del turismo, indica la buona salute del settore a Città di Castello, che negli ultimi due anni, con il marchio turistico Rinascimento e Contemporaneità, è stata al centro di importanti progetti del Comune tra cui campagne nazionali sul Touring Club, eventi a Fico e Roma, manifestazioni internazionali dell’associazione Città del Tartufo, iniziative culturali, enogastronomiche e sportive che hanno portato in città migliaia di persone, con il tutto esaurito sia nei ristoranti che nella ricettività per interi fine settimana. Nonostante le ricorrenti limature del governo ai bilanci del comune, l’Amministrazione ha continuato ad investire nell’immagine esterna del territorio ed ora sta raccogliendo alcuni risultati dello sforzo economico prodotto con un ritorno di turisti superiore alle medie, che probabilmente è destinato a salire con l’arrivo, tra fine estate e dicembre, delle grandi manifestazioni cittadine. In realtà pensiamo che il numero oggettivo dei turisti che visitano la città sia superiore a quello della statistica ufficiale, nella quale non sono computati i camperisti e i moltissimi pellegrini, che attraversano il territorio come tappa intermedia. Tuttavia dati di segno positivo indicano che siamo sulla strada giusta anche se ancora non al netto delle potenzialità ricettive, su cui potremmo contare nel 2020 con la riapertura del complesso delle Terme di Fontecchio e del camping della Montesca. Guardando a questa prospettiva e ai progetti che cambieranno in smart il volto del centro storico, appare chiara l’esigenza di rafforzare i servizi di accompagnamento, che vanno oltre la bellezza espressa dal nostro circuito museale o dalle nostre piazze. In questo senso è imprescindibile una sinergia più stretta e funzionale tra pubblico e privato per presidiare un mercato turistico, quello delle città d’arte, che nel nostro Paese è molto affollato, e per compensare una capacità di investimento in promozione, infrastrutture, eventi, che  non può essere compressa senza pregiudicare l’efficacia delle azioni. Tuttavia i dati del 2019 sono incoraggianti e confermano come Città di Castello abbia tutte le potenzialità per affermarsi puntando sul brand turistico Rinascimento e Contemporaneità, che connota alla perfezione la nostra dimensione turistica, definita dai palazzi Vitelli, da Raffaello e dall’eredità di Alberto Burri.

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Volley mercato serie B/M: San Giustino, ufficiale la conferma di Rinaldo Conti

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Quest’anno la parola “estate” per la Pallavolo San Giustino significa un momento di duro lavoro per cercare di migliorare il proprio operato. Dopo un periodo di silenzio, e qualche indiscrezione uscita, la società inizia a svelare il suo roster.
La prossima stagione non sarà solo ricca di novità, ma piena anche di conferme che hanno fortemente convinto nella stagione precedente. È per questo che la Pallavolo San Giustino ci svela il suo primo giocatore: Rinaldo Conti.
Lo schiacciatore, classe 1993, si è contraddistinto nella stagione precedente per le sue capacità e per la sua sete di vittoria. È con grande orgoglio che la società conferma l’ingaggio.
Rinaldo Conti ha così commentato: “Durante la passata stagione, nonostante fosse il primo anno per la società, sono stati raggiunti dei buonissimi obiettivi sia dentro che fuori il campo. Ho voluto fermamente continuare il mio percorso a San Giustino, convinto del progetto proposto dal DS Maric: è stata allestita un’ottima squadra andando a migliorare qualche reparto per raggiungere grandi obiettivi. Sono certo che faremo divertire, gioire e perché no, anche soffrire i sempre più numerosi tifosi che ci hanno seguito già quest’anno! Ci vediamo a fine agosto per l’inizio della preparazione!”

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Una stagione di cambiamento per il Cesvol Umbria

C’è chi pensa alle vacanze…e chi pensa ad impegnarsi. D’altronde, siamo o non siamo volontari? Che di gente pronta a mettersi gratuitamente a disposizione degli altri fortunatamente ce ne sia ancora è noto, ma lo si evince anche dall’esito della fase di presentazione delle candidature per ricoprire incarichi a titolo gratuito negli organi sociali del Cesvol Umbria, “nato” della fusione tra i Centri di servizio per il volontariato di Perugia e Terni correlata alla Riforma del Terzo Settore. I candidati risultano essere più degli eleggibili, per cui all’esito del voto ci saranno… vincitori e vinti: un dato che va sottolineato e che è anche sintomo di fidelizzazione al Cesvol da parte di un tessuto associativo conscio di trovarsi in un momento fondamentale per l’ente, gestito all’insegna della partecipazione e della trasparenza. Caratteristiche, queste, che si confermano linea guida basilari di una realtà che ora conta su una base di ben 646 soci (associazioni di volontariato, di promozione sociale, Onlus ed altre tipologie) provenienti da tutta la regione e su un bacino di utenza molto più numeroso composto da tantissime realtà del Terzo Settore che beneficiano della pluralità di servizi che il Centro mette a disposizione. In linea con le indicazioni del Codice del Terzo Settore, territorialità e prossimità resteranno elemento caratterizzante del Cesvol Umbria, che insieme alle associazioni umbre si appresta ad affrontare una nuova stagione di cambiamento che lo vedrà investito dal nuovo e complesso ruolo di agenzia di sviluppo locale del volontariato. Un’azione ancora più capillare che in passato dunque, attentamente controllata da ora in avanti da quell’Organismo Territoriale di Controllo che subentrerà al Comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato, al quale ultimo va riconosciuto l’importante ruolo svolto fino ad oggi in tema di controllo ed indirizzo.

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Venerdì 26 luglio a Umbertide il Digital Calling targato Rockin’ Umbria

Venerdì 26 luglio a Umbertide il Digital Calling targato Rockin’ Umbria
Dopo il grande successo dell’Italian Party, venerdì 26 luglio, al Cinema Metropolis e al Parco Ranieri, appuntamento con la seconda data umbertidese di “Nel segno di Rockin’ Umbria”. Per l’occasione ritorna lo storico format di Rockin’ Umbria “Umbria Calling”, da sempre dedicato alla musica indipendente umbra nelle sue manifestazioni più interessanti. Per l’edizione 2019 il format è stato rinnovato, trasformandosi in “Digital Calling”, serata digital live dedicata alle etichette indipendenti umbre con i produttori aderenti al progetto ispirato appunto alla storica sezione Umbria Calling.
Alle ore 18 presso il Cinema Metropolis si svolgerà una conferenza introdotta da Vincenzo Cerquiglini dell’associazione St.Art che vedrà il contributo di Dj Ralf (Laterra), Mauro Ragnini (Audioglobe), Luca Benni (To Lose La Track), Ricc Frost, Ricky Luchini, Riccardo Cavalletti (3menda Dischi), Benny Blanco (Valkea Music), Feel Fly (Internasjonal, New Interplanetary Melodies), Valerio Cardone (Ozono). Al termine dell’incontro sarà proiettato il film Italo House Story.
La sera, a partire dalle 21, all’anfiteatro del Parco Ranieri si esibiranno dal vivo Benny Blanco (Valkea Music), Marco Cucchia (Deep Throat), Mattia Barcellona (Ozono), Moko (Ozono), David Leoni (Underground), Andrea Maffei (Beat Bullets), Luca Padula (Baz Line), Viceversa (Nova Grooves).
La manifestazione è patrocinata e supportata dal Comune di Umbertide, in collaborazione con l’associazione culturale St.Art, l’etichetta indipendente To Lose La Track e l’associazione Effetto Cinema.
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