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Tempi supplementari, eccellenza, promozione e tanto altro nella puntata di questa sera

Torna tempi supplementari, ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Federico Barontini (Selci Nardi) Lorenzo Scarselli (Sansepolcro) Valerio Vergni e Renato Borgo. Nel corso del programma, analisi e commenti sull’ultimo turno di campionato oltre ad uno sguardo sul prossimo o turno di serie D, Eccellenza, Promozione e Prima categoria.

https://vimeo.com/manage/361988549/general

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Sansepolcro Comune Plastic Free: nota del Sindaco Mauro Cornioli

A pochi attimi dal prossimo Consiglio Comunale non posso fare a meno di intervenire preventivamente sul dibattito che si svilupperà dalla discussione della mozione sull’iniziativa “Plastic Free Challenge”.

Il Partito Democratico ha infatti presentato una mozione che chiede di ridurre drasticamente i prodotti di plastica monouso negli uffici comunali, nelle palestre e nelle scuole del territorio. Alla luce dei crescenti problemi ambientali provocati dall’aumento sconsiderato di microplastiche crediamo che sia doveroso intervenire in questo senso, supportando tale politica con tutte le necessarie campagne di sensibilizzazione.

Ringraziamo dunque il Partito Democratico per la sensibilità manifestata nel presentare questa mozione, accogliamo positivamente questo spunto che ci darà modo di approfondire questo importante tema ambientale anche all’interno della nostra assise cittadina. Tuttavia ci tengo anche ad informare che su questo specifico progetto il sottoscritto e la Giunta si sono già da tempo mobilitati con l’intento di tradurne gli assunti teorici in disposizioni e soluzioni pratiche.

In particolare la nostra azione, a partire da quella che ho avuto modo di condurre in prima persona, si è subito orientata sul superamento di alcune criticità che rischiavano di minare l’attuazione di questa idea. C’erano infatti da trovare delle soluzioni concrete per tutto ciò che riguarda, ad esempio, la dotazione di borracce nelle scuole e nei luoghi pubblici: un problema di non poco conto se si considera quanto sia arduo reperire risorse interne al Comune in questo momento dell’anno.

Proprio su questo aspetto specifico, grazie alla collaborazione con Nuove Acque siamo riusciti a trovare una soluzione che nelle prossime settimane doterà gli alunni delle nostre scuole di borracce. Grazie a questa prima semplice ma importante soluzione siamo dunque convinti che gradualmente il nostro Comune possa davvero divenire Plastic Free, non solo sulla carta, ma anche (e soprattutto) in maniera concreta.

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Settima edizione della rassegna corale nazionale “Voci d’autunno” a Sansepolcro

Torna domenica prossima la rassegna corale nazionale organizzata dal Coro Città di Piero Domenico Stella  in collaborazione con gli Amici della Musica di Borgo Sansepolcro; l’evento ha raggiunto la settima edizione, ottenendo tra l’altro il patrocinio della Regione Toscana.

Il Coro Città di Piero Domenico Stella, che ha dato corso quest’anno alla fusione dopo anni di collaborazione tra i due cori storici, invita tre cori da diverse regioni d’Italia per una ricca giornata di aggregazione, di musica e canto corale. 

Al mattino i cori ospiti visiteranno la nostra città, e in particolare la Corale Spilambertese animerà la liturgìa delle 10:30 in Cattedrale, poi nel pomeriggio alle 16:15, accolti nella chiesa di San Francesco dalle autorità cittadine, tutti i cori daranno vita a un concerto dal programma molto ricco.

I brani eseguiti infatti spazieranno dal barocco di Bach alla polifonia un po’ naïf di Grieg, con tanto spazio per gli autori del ‘900: Whitaker, Ortolani, Jenkins, Miskinis, Carrillo, Donati ed altri. Un’offerta di assoluto prestigio sia per i profani che per gli intenditori del genere.

La Rassegna corale nazionale è una manifestazione che comporta per i cori scambi geografici e culturali, ascolto reciproco, analisi dei brani scelti dai diversi partecipanti e della qualità dell’esecuzione sempre nello spirito di amicizia e proiettato al “fare le cose per bene” per sé stessi e per gli altri, nella ricerca della bellezza che in ogni arte è la spinta portante.

“Voci d’autunno” è l’evento organizzato annualmente dal Coro Città di Piero Domenico Stella e per rinnovare una tradizione che in passato avevaa conosciuto momenti molto positivi a Sansepolcro, e che dal 2013 ha ripreso vigore grazie ai due cori “storici” della città.

Chi saranno quest’anno i cori partecipanti? Vediamoli uno per uno.

CORALE SPILAMBERTESE: il coro è stato fondato nel 1970 ed ha al suo attivo la realizzazione di molti lavori di musica sacra di grandi compositori; è attualmente accompagnato dalla pianista M.a Patrizia Stradi e diretto, fin dalle origini, dal M° Giorgio Molinari che cura personalmente elaborazioni ed armonizzazioni dei brani in repertorio, proponendo anche proprie composizioni originali.

CORO OTTAVA NOTA-EUGENIO FERRARIO di Rocca di Papa (Roma): è nato all’interno dell’Associazione Musicale dei Castelli Romani, fondata nel 1996. Da anni organizza insieme ad altri cori della zona il “Festival della Pace e della Fraternità”, una rassegna accoglie cori provenienti da ogni parte del mondo, dagli U.S.A. al Giappone; direttore del Coro è il M° Fabio De Angelis.

CORO POLIFONICO MALATESTIANO di Fano (PU): da 51 anni diffonde la cultura musicale spaziando dalla musica rinascimentalealle innovative sperimentazioni della polifonia contemporanea. Ha svolto tournée in diversi continenti e ha collaborato con importanti compositori come Lorenzo Donati, Gary Graden, Juri Camisasca, il premio Nobel Dario Fo e l’attore Carlo Simoni.

A maggio 2019 è stato realizzato con Michele Placido lo spettacolo “Dalla Passione all’Ascensione”, intrecciando poetica e vocalità. Dal 2006, il Malatestiano è preparato e diretto dal M° Francesco Santini.

Una manifestazione dunque nel segno dell’amicizia, della buona musica e della collaborazione, un evento con il quale i cori vivacizzano la vita culturale della nostra città, prima dei tradizionali appuntamenti del periodo natalizio.

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Locchi “soddisfazione per la notizia dell’inaugurazione della “Nuova Fornace”

E’ con grande soddisfazione che l’ ex sindaco Marco Locchi ha appreso la notizia della inaugurazione ufficiale della “Nuova Fornace” che si terrà venerdi prossimo. Un complesso che finalmente dopo anni di abbandono e degrado ha trovato soluzione nel 2017 quando l’ Amministrazione guidata da Locchi ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con Il Fondo Uni HS AbitaRE gestito da Finint Investments SGR,per la realizzazione di alloggi di social housing. Alloggi da destinarsi prevalentemente alla locazione a canone calmierato e alla vendita convenzionata al fine di tenere conto della capacità economica e della situazione soggettiva dei richiedenti.
Dopo la sottoscrizione del protocollo sono iniziati i lavori di riqualificazione realizzati da ditte primarie di Umbertide, che hanno permesso di raggiungere questo importante risultato.
Riqualificazione di un’area di Umbertide che era a forte rischio di degrado e che avrà un’ulteriore sviluppo non appena verrà terminata la Serra disabili che seppur con fortissimo ritardo rispetto ai tempi a suo tempo programmati e con una architettura inspiegabilmente trasformata, ci auguriamo che vedrà presto la luce con grande soddisfazione delle numerose famiglie di utilizzatori del nuovo complesso

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I giornalisti tifernati ricordano Sandro Ceccagnoli: “un maestro, un amico, un punto di riferimento per chi iniziava a muovere i primi passi nella professione”

“Un maestro nella professione, un amico, un punto di riferimento per tanti di noi che abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscerlo. La scomparsa di Sandro Ceccagnoli, giornalista raffinato, tifernate “doc”, persona di grande umanità e simpatia, ci ha lasciati sgomenti e profondamente tristi. Come tanti giornalisti, appassionati del nostro mestiere, per noi il più bello e affascinante del mondo, anche noi siamo cresciuti con veri e propri punti di riferimento locali e nazionali. Illustri colleghi che dietro ad una “lettera 32”, davanti ad una tastiera di un computer, di un microfono o una telecamera, hanno messo in pratica quelle poche ma basilari regole, curiosità, ironia, senso della notizia, rispetto delle persone e verità il più possibile, che hanno reso e rendono ancora il mestiere del giornalismo, una professione unica che lascia il segno per tutta la vita. Sandro Ceccagnoli era uno di questi. Prima cronista di periferia e poi approdato agli schermi prestigiosi della Rai e del Telegiornale “ammiraglia”, il Tg1, con il grande direttore di rete Carlo Fuscagni, Sandro, era per tutti noi un simbolo, un punto di riferimento di cui andare fieri ed orgogliosi. Ora che non c’è più lo vogliamo ricordare con il sorriso e la signorilità della sua presenza, che nelle numerose “rimpatriate” nella sua Città di Castello, ai veglioni della stampa, alle premiazioni della Mostra del Tartufo, alla Mostra del Fumetto con gli amici di sempre Gianfranco Bellini e Vincenzo Mollica (nella foto), sui campi di tennis, in famiglia, non passavano certo inosservati. Lui, grande giornalista, “condottiero” del Tg1, che ha titolato e mandato in onda eventi, notizie, inchieste che hanno fatto e talvolta sconvolto la storia degli ultimi decenni, quasi si scherniva quando tanti di noi si complimentavano per la sua bravura e straordinario senso della notizia. Sandro ci mancherai tanto, ma credici faremo di tutto per ricordarti e mantenere vivo il tuo insegnamento, magari scrivendo pezzi, montando servizi o inchieste che ancora oggi fanno parte del nostro quotidiano, ci danno da vivere e ci rendono orgogliosi, grazie soprattutto a quelli come te, che il mestiere del giornalista lo si fa con passione, amore e desiderio di raccontare la vita. Grazie Sandro.” E’ quanto dichiarato dai giornalisti tifernati che hanno avuto il piacere di conoscere, Sandro Ceccagnoli, scomparso nella giornata di ieri.

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Gara di generosità per l’ospedale di Città di Castello

La solidarietà torna a sorprendere in Alto Tevere.   All’ospedale di Città di Castello sono arrivati numerosi nuovi strumenti e arredi donati da associazioni, fondazioni, società e privati cittadini, che il commissario straordinario della Umbria 1 Luca Lavazza e il direttore sanitario Silvio Pasqui hanno voluto personalmente ringraziare durante un incontro che si è svolto il 24 settembre in ospedale.
 
Queste donazioni – ha affermato il commissario straordinario della Usl Umbria 1 Luca Lavazza– che nel complesso ammontano a circa 100mila euro, sono espressione di una forte generosità e attenzione da parte della società verso l’ospedale. Si tratta di strumenti che possono fare la differenza per molte attività, e per questo ringrazio veramente tutti”.
 
L’unità di oncologia, grazie alla Fondazione Marco Gennaioli, si è dotata di  due broncoscopi con cui, già da novembre 2018, una volta a settimana,  vengono  effettuate consulenze pneumologiche e broncoscopie direttamente all’ospedale tifernate in collaborazione con l’Azienda ospedaliera di Perugia. Sempre ad oncologia Dante Buitoni ha regalato una cassettiera. A Pediatria il comitato permanente G. Caterbi ha donato uno spirometro Spirobank e un monitor Multiparametrico.
 
La Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello ha deciso di contribuire ai lavori nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. Con il finanziamento elargito è prevista l’installazione di pannelli di protezione trasparenti sulle pareti dei corridoi. Anche Nefrologia e Dialisi sarà più moderna grazie all’apparecchiatura per movimento Motomed donata dall’Associazione A.MA.RE e alla carrozzina regalata da Matilde Rocchi.
 
Con il ricavato di uno spettacolo della Compagnia teatrale “O tutti o nessuno”, presso il Teatro degli Illuminati, unitamente ai contributi del Coordinamento per la salute di Città di Castello e delle “Società Rionali/Proloco del territorio” è stata acquistata una barella multifunzione per il pronto soccorso, struttura quest’ultima che ha anche ricevuto un fabbricatore di ghiaccio acquistato da Nicoletta Carletti.
 
La So.ge.pu Spa, infine, ha finanziato gli interventi di rifacimento e di tinteggiatura delle pareti del quinto piano e Ugo Caselli, nell’ambito del progetto accoglienza dell’ospedaleha donato 60 libri che saranno posizionati nella Hall a disposizione dei cittadini.

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Il Digipass punto di riferimento per prenotare diagnostici e visite mediche

Gli esami diagnostici e le visite mediche si possono prenotare gratuitamente anche al Digipass, il servizio di informazione e consulenza digitale promosso dalla Regione Umbria e finanziato con i fondi europei, che il Comune di Città di Castello ha collocato nella nuova biblioteca Carducci in via XI Settembre. Al ritmo di circa 150 accessi in media al mese sono già molti i tifernati che stanno usufruendo del supporto delle postazioni multimediali allestite nello spazio a piano terra di palazzo Vitelli a San Giacomo, dove i facilitatori digitali tutti i giorni guidano l’utenza nell’individuazione delle date e delle sedi ospedaliere per lo svolgimento delle prestazioni sanitarie, ma anche nell’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione a disposizione dei cittadini. “La dimostrazione – sottolinea l’assessorato all’Innovazione Digitale – che sta dando risultati importanti la spinta all’inclusione sociale che abbiamo voluto imprimere con l’adesione a questo progetto, favorendo la creazione di una cittadinanza digitale che non escluda nessuno dalle opportunità, dai vantaggi e dalle comodità offerti oggi dai servizi online”. Nato come punto di riferimento per lo sviluppo e la diffusione della conoscenza degli strumenti telematici e dei servizi online, il Digipass si propone infatti come fattore di integrazione nella comunità digitale dei cittadini di tutte le età, con diverse abilità informatiche. “Dall’inaugurazione dello scorso primo aprile abbiamo affiancato moltissimi cittadini nell’attivazione dello Spid, il sistema pubblico di identità digitale che consente di accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione, e ogni giorno tramite i nostri terminali accompagniamo gli utenti all’interno della piattaforma regionale del Cup on line, consentendo loro di prenotare esami e visite, con l’unica esclusione delle prestazioni urgenti, esattamente come avviene presso gli sportelli del servizio sanitario umbro e presso le farmacie, beneficiando delle medesime disponibilità di date e orari”, spiega la responsabile del Digipass di Città di Castello Francesca Sensini, nel sottolineare la crescente domanda che sta registrando lo sportello. “Il servizio è a disposizione per la fruizione di ogni tipo di servizio online, visto che oltre alla prenotazione delle prestazioni sanitarie, i facilitatori digitali guidano l’utenza in operazioni come la consultazione del fascicolo sanitario digitale, i pagamenti, l’iscrizione a scuola o ai bandi per il servizio civile, l’apertura di una casella di posta elettronica, la registrazione a un social network”, evidenzia Sensini, che sottolinea come “recentemente siano molte le attività ricettive che ricorrono allo sportello digitale per ottemperare alla comunicazione, attraverso il sistema Spid, delle presenze turistiche”. “Oltre a tutto questo – conclude Sensini – offriamo una costante attività di formazione per l’accrescimento delle competenze digitali, rivolta in particolare alle scuole”. Il Digipass è a disposizione degli utenti dal martedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e il sabato, dalle ore 9.00 alle 13.00.
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In Provincia – Il Consiglio ha approvato il nuovo statuto della Fondazione Accademia di Belle Arti

Il Consiglio provinciale nella seduta odierna ha approvato all’unanimità il nuovo statuto della Fondazione Accademia di Belle Arti di Perugia, nata nel 2003 dall’omonima Accademia istituita nel 1573, seconda in Italia solo a quella di Firenze. Nel corso del dibattito è emerso come la Provincia di Perugia, insieme al Comune di Perugia e all’Accademia stessa, sia socio fondatore dell’Istituzione che dà lustro all’intera Regione anche per il prezioso patrimonio socio-artistico che conserva e tutela. Il nuovo Statuto si è reso necessario alla luce del decreto  del Ministero dei beni artistici e culturali  frutto di un accordo di programma tra il Ministero stesso, i soci fondatori e la Regione Umbria. Il Consiglio ha anche accolto la proposta della minoranza di nominare un rappresentante della Provincia in seno al Consiglio di amministrazione della Fondazione Accademia di Belle Arti alla quale l’Ente di Piazza Italia garantisce in comodato d’uso la prestigiosa sede di via Farnetta.

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Guardia di Finanza: reclutamento di 3 allievi riservato ai congiunti delle CC.DD “vittime del dovere”

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 72 del 10 settembre 2019 – 4^ Serie Speciale – è stata pubblicata la procedura di selezione per il reclutamento di 3 allievi finanzieri del contingente ordinario della Guardia di Finanza, riservata al coniuge e ai figli superstiti, nonché ai fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di Polizia, deceduto o reso permanentemente invalido al servizio, con invalidità non inferiore all’80% della capacità lavorativa.
Possono partecipare i cittadini italiani che, alla scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano compiuto il 18° anno di età, non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età e siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea.
La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https:concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione.
Sul predetto sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.
Comando Generale della Guardia di Finanza
V Reparto “Comunicazione e Relazioni Esterne”
Ufficio Stampa
00162 Roma, Viale XXI Aprile 55 Telefono +39 06.4422.35821 – 3534 e-mail: ufficio.stampa@gdf.it

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Dimissione difficile, una rete capillare per la presa in cura dei pazienti

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 Nella Sud Est c’è una rete che lavorasilenziosamente e quotidianamente per garantire la corretta presa in cura di tutti i casi di dimissione difficile dagli ospedali. La rete è composta dalla Centrale della Cronicità, che ha sede a Siena, e dalle 13 ACOT, Agenzie per la Continuità tra ospedale e territorio, che affer
iscono alle
 ZoneDistretto. 

Per dimissione difficile si intende la dimissione di tutti quei pazienti con bisogni sanitari, socio-sanitari o sociali complessi, quindi che nonostante la dimissione debbano continuare alcune terapie, o che non abbiano una rete familiare in grado di sostenerli o entrambe le situazioni. 

L’integrazione tra assistenza ospedaliera e territoriale costituisce oggi uno degli obiettivi prioritari verso cui i sistemi sanitari devono indirizzarsi – ha introdotto il direttore generale Antonio D’Urso  Il quadro epidemiologico e demografico della nostra società racconta di unprogressivo invecchiamento della popolazione e diun aumento delle malattie cronico degenerative, per le quali le organizzazioni sanitarie stanno individuando diverse modalità di gestione dei bisogni di salute. E’ previsto, infatti, nei prossimi 30-40 anni, un forte aumento di cittadini anziani, spesso polipatologici, con uno scarso supporto sociale e familiare. Il modello che presentiamo stamani garantisce la continuità assistenziale, il governo integrato delle risorse, la presa in carico del bisogno e la predisposizione del Piano di Assistenza Individuale”. 

 

Un volume di attività annuale che supera le 10 mila prese in cura in tutta l’Azienda – ha spiegato Anna Canaccini, direttore del Dipartimento del Territorio – Ogni ospedalesegnala alla Centrale della Cronicità i pazienti in dimissione ma “difficili”; la Centrale gestisce, in base al territorio di residenza del paziente, tutte le informazioni che sono destinate all’ACOT di riferimento, affinché lo stesso paziente, dopo ladimissione dall’ospedale, venga preso in cura nel modo più adeguato. Una “staffetta” il cui ultimo step è rappresentato da un team composto daassistente sociale, infermiere, medico di comunità, medico di Medicina generale e fisioterapista. Sono loro che, insieme agli specialisti di riferimento e alla famiglia, proporranno quale è il setting territoriale più consono in base ai suoi bisogni socio-sanitari: verso il domicilio (con o senza assistenza), le Cure Intermedie (ospedale di comunità) oppure la Rsa. Il nostro modello di riferimento è una rete multiprofessionale e multidisciplinare che mette in collegamento i 13 ospedali, più quello delle Scotte, e le 13 Agenzie per la Continuità Ospedale-Territorio. La nostra Azienda, tra l’altro, sta partecipando ad un progetto promosso dalla Regione Toscana con fondi europei, per il quale abbiamo ricevuto 2 milioni di euro e che ci consente di assegnare al cittadino pacchetti di prestazioni a domicilio, per esempio il fisioterapista o l’assistenza alla persona, che vanno ad implementare l’assistenza domiciliare erogata con personale dell’Azienda. In un anno, in tutta la Sud Est, ne abbiamo erogati ben 2838”. 

 

“Nella Centrale della Cronicità la gestione operativa ed organizzativa è affidata alla componente infermieristica – ha spiegato Lorena Stefani, Operation Manager Processi Operativi Agenzie Continuità Ospedale Territorio e Centrale della Cronicità –  L’attivazione della Centrale è uno degli strumenti che ha permesso alla Sud Est di mettere in atto un nuovo modello, passando dal concetto di “curare” a quello di “prendersi cura”, con l’obiettivo di considerare la persona nella sua complessità, con un’attenzione anche alla famiglia e al contesto di riferimento”. 

 

“La valutazione della persona dimissibile dall’ospedale, con problematiche complesse socio-sanitarie, avviene a cura di un team di operatori di diverse professionalità, che compongono l’ACOT– ha spiegato Lia Simonetti, direttore Servizi Sociali – Insieme effettuano una valutazione, ognuno con propri strumenti  professionali, sui bisogni assistenziali e sanitari della persona, le risorse familiari, socio-ambientali ed economiche, con l’obiettivo di predisporre un progetto personalizzato globale. Gli operatori, in questo percorso, stabiliscono un rapporto stretto con la persona e la sua famiglia, supportandola ed accompagnandola  nella definizione delle varie ipotesi di percorso assistenziale post ospedaliero. Il team, oltre ad organizzare ed attivare nell’immediato risorse socio-sanitarie, come assistenza infermieristica, riabilitativa assistenza alla persona o ricoveri temporanei residenziali, esercita un ruolo di collegamento con altri servizi territoriali  della Usl, delle Società della Salute  e dei Comuni”. 

 

I dati di attività sono stati illustrati da Maria Giovanna D’Amato (Staff della Direzione Sanitaria). 

Segnalazioni del 2018, per ogni Zona Distretto: Val d’Elsa 454; Zona Senese 1077; Valdichiana Senese 320; Amiata Val d’Orcia 107; Colline dell’Albegna 779; Colline metallifere 567; Amiata 304 e Grossetana 1224; Valdichiana Aretina 947; Aretina (Valtiberina 600, Arezzo 2655, Casentino 560), Valdarno 1342. Segnalazioni totali: 10936.

Nel periodo gennaio-agosto del 2019, le segnalazioni sono state 6996.

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Tonino Giunti (Forza Italia) “Manca ancora molto alla realizzazione della pista ciclabile e/o pedonale verso la Chiesa del Trebbio?”

“Era stata una delle promesse elettorali  dell’attuale Amministrazione ed ancora ad oggi, dopo tre anni , non è stata realizzata. Mi riferisco al percorso ciclabile e pedonale che dal sottopasso di S. Paolo conduce alla Chiesa del Trebbio . Tempo fa fu emesso un comunicato dall’Assessorato che diceva  che erano stati trovati i soldi necessari  per  l’esecuzione. Ho presentato una interrogazione per il prossimo consiglio comunale per chiedere all’Amministrazione quando intende realizzare l’opera.  Oggi avere piste ciclo pedonali  in determinati luoghi può fungere da volano per due tipi di turismo, quello” lento” e quello che si muove in bici. La Regione ha dato diversi finanziamenti  per realizzare ciclovie, ad esempio quella dell’Arno.  Noi a  Sansepolcro siamo sempre al palo per quanto riguarda questi temi. Quando si capirà  che in un momento nero per l’agricoltura e l’industria, l’unica speranza  per  la nostra economia è il potenziamento del settore  turistico?

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Pallavolo: Celli (Sansepolcro) “soddisfatti di come stanno crescendo le sinergie tra le varie società nel nostro territorio”

“Possiamo senza dubbio chiamarla pallavolo Sansepolcro 2.0. Per noi è una ripartenza, è finito un ciclo, se ne è aperto un’altro. Vedo con favore, finalmente, la voglia di collaborare, seriamente, tra le società del nostro territorio. Città di Castello, San Giustino e Sansepolcro devono fare rete, per permettere al nostro movimento di risalire nelle categorie che merita. Non ci poniamo obbiettivi, se non quello di fare sport e sociale nel miglior modo possibile”

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Anche la Valtiberina in finale per miss mondo 2019

16 ragazze verso la finale regionale di Miss Mondo Umbria che si disputerà il 24 Maggio al Golf Club di Perugia.
Le ragazze che dall’Umbria aspirano a conquistare la fascia di Miss Mondo sono oltre che belle, tutte speciali, ciascuna a modo suo.
Tra questa c’è, dalla Valtiberina, SIMONA PASQUALINI, 19 anni di Pistrino, fa l’ultimo anno di Scientifico.
Ieri la presentazione alla stampa e ai giornali, rispondendo a varie domande tra cui perchè le ragazze hanno deciso di partecipare, alla quale Simona ha risposto: “Quando mi hanno chiesto di partecipare mi sono detta…perché non cogliere questa occasione?! È un motivo di crescita e di grande esperienza”
In attesa della finale regionale del 24 Maggio facciamo un in bocca al lupo a Simona con la speranza che sia fra le 4 ragazze che andranno a rappresentare l’Umbria alla finale Nazionale di Gallipoli.
Articolo inviato in redazione da Manuel Pasqualini

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In mostra la Sansepolcro fiabesca di Marcello Piomboni

Inaugura alle ore 17,00 di Sabato 28 Settembre 2019, nella Sala Esposizioni Comunale di Palazzo Pretorio a Sansepolcro la Mostra fotografica “Imago Burgi”, di Marcello Piomboni. La mostra, che rimarrà aperta fino al prossimo 6 Ottobre, mette sotto la miglior luce 36 scatti di una Sansepolcro ideale, limpida, luminosa e pulita. Marcello Piomboni noto in città per essere il Presidente del locale Foto Club, nonostante abbia partecipato a molteplici mostre collettive e ne abbia anche organizzate con grande successo e attenzione da parte dei mezzi di comunicazione, espone in una mostra personale per la prima volta. Personaggio appartenente ad una famiglia di creativi è marito di Franca Neri attrice, regista ed autrice della Compagnia di Teatro popolare di Sansepolcro e padre di Luca fotografo pluripremiato autore di mostre personali e reportage di costume e società.
Con la mostra di Marcello Piomboni se da un lato siamo di fronte a scatti razionali e indiscutibili per la chiarezza degli scorci ritratti, dall’altro si percepisce una sensazione surreale perché frutto di un taglio filosofico e ideale. Sansepolcro appare come non l’abbiamo mai vista vuoi perché catturata con obiettivi e tecnologie non comuni e di alta professionalità, vuoi perché Piomboni ha eseguita una pulizia rigorosa che ha escluso, intervenendo con l’informatica, cavi e cabine elettriche, la cartellonistica stradale e ogni tipo di antenna televisiva. Tutto quindi appare scevro di orpelli dei tempi moderni e le costruzioni e gli skylines, se pure risultato delle superfetazioni degli ultimi secoli, finiscono per riconquistare proporzioni e restituire prospettive del periodo d’oro della Città, una sorta di novello Rinascimento. “Una città rinnovata da una luce diversa, dove prospettive e proporzioni quasi naif, attribuiscono al paesaggio una sua immaginaria essenzialità – scrive Piomboni nella presentazione del catalogo della mostra – Un lavoro fotografico che mette in discussione la realtà, pur sviluppandosi tra piazze, vicoli e scorci reali”. Piomboni ci consegna, si potrebbe anche dire, un sogno che argina le bruttezze contemporanee. Ma si tratta unicamente di una illusione? La mostra ed il catalogo collegato possono costituire realmente, una sorta di libretto delle istruzioni per semplici e poco dispendiose sensibilità che potrebbero essere applicate ai panorami cittadini per preservarne una certa eleganza.”Il tutto poggia su un impianto visivo ben collaudato, cioè lo scenario di quanto precedentemente conosciuto di quei luoghi, di quegli scorci così da sempre rappresentati. – scrive Saverio Mercati nell’introduzione al catalogo – ecco che allora l’elaborazione di Marcello, dicevamo, elettronica in questo caso, si fa pagana ed irriverente nella sua impeccabile estetica, alterando e ripulendo, interpretando e generando un vero e proprio punto di vista”. Catturati, tra gli altri, scorci ben noti come il Palazzo delle Laudi, Via delle campane, la casa della Massoneria e Piazza San Francesco ma anche scorci che non possiamo non vedere collegati a periodi di grande trepidazione come la ciminiera capitozzata del vecchio stabilimento Buitoni, la Stazione ferroviaria abbandonata o i capanni crollati fuori della cinta muraria a Porta Romana. Piomboni ci consegna anche queste ultime visioni, per quanto è possibile, ripulite con uno sguardo serafico che lascia intravedere il migliore dei futuri possibili.
Una mostra che ci racconta qualcosa che già conosciamo in maniera originale e fiabesca, nel migliore dei modi possibili e porta alla luce un altro formidabile autore che dedica il suo genio creativo alla città che ama.

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Laboratorio di archeologia sperimentale Pietre e fuoco della Preistoria. L’iniziativa promossa dal Cesq

Domenica 29 settembre dalle ore 16,00 presso l’Agriturismo Fattoria di Germagnano nella Riserva Naturale Alpe della Luna (Sansepolcro AR) si terrà il Laboratorio di Archeologia Sperimentale “Pietre e fuoco della Preistoria” organizzato dal Circolo degli Esploratori in collaborazione con Lucio Milani del CeSQ (Centro Studi sul Quaternario).
Passiamo un pomeriggio come l’uomo di Neanderthal immersi nella natura, accendendo il fuoco senza accendino, scheggiando la pietra e lanciando la zagaglia… una vera avventura dal sapore preistorico!
L’attività è dedicata ai bambini dai 6 agli 11 anni e agli adulti e prevede, oltre al laboratorio didattico, una visita guidata a La Fattoria e un incontro con i suoi simpatici abitanti a quattro zampe!
Inizio attività ore 16:00 – Durata 2,5h circa
COSTO 15€
Attività a numero chiuso, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA!
Per maggiori INFO e PRENOTAZIONI info@circoloesploratori.it  – Tel  0575750000

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Una buona pratica anche a Umbertide: il “baratto amministrativo”. Votato all’unanimità l’Ordine del giorno di Umbertide cambia. Una misura per la sostenibilità sociale. Ora l’applicazione.

«L’attenzione a chi ha bisogno e si trova in condizioni di precarietà è uno dei pilastri dell’azione di Umbertide cambia. Per tale ragione – sostiene Gianni Codovini – nell’ultimo Consiglio comunale abbiamo presentato un ordine del giorno sul baratto amministrativo, che è stato approvato all’unanimità. Un segnale importante per la città, che si unisce sul bene comune».
Che cos’è il “baratto amministrativo”?
«È la possibilità, per i cittadini in forte disagio economico e in chiara difficoltà, di offrire al Comune, in caso di mancato pagamento di tributi comunali già scaduti, una propria prestazione di pubblica utilità. Insomma, solo i cittadini in condizioni di precarietà potranno avere uno sconto sulle tasse locali non pagate (Imu, Tasi o Tari), in cambio di prestazioni come la pulizia delle strade e la manutenzione di aree verdi, la rimessa a posto di spazi pubblici, e sgravarsi così del debito con la pubblica amministrazione. Si tratta di una misura che è peraltro ammessa dal Codice dei contratti pubblici (art. 190)».
Secondo il consigliere comunale Codovini, «la misura del baratto amministrativo va verso quella sostenibilità sociale e economia circolare che rendono tutti partecipi della comunità in cui si vive. Spetta ora alla Giunta, nella sua autonomia, applicarlo, determinando le soglie del debito verso il Comune, ma il principio è passato. Un grazie e un apprezzamento a tutti i consiglieri e alla Giunta che hanno dato prova di alto civismo».

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“Consigli e terapie naturali per come conservare la tua salute.”Incontro con il Dott. Pietro Mascheri alla Nuova Biblioteca Comunale di Città di Castello

Nella sala incontri della nuova biblioteca Comunale di Via XI settembre a Città di Castello alle ore 16.30 di venerdì 27 settembre con la coordinazione di Corrado Chieli si terrà un interessante incontro sul tema. “Consigli e terapie naturali per come conservare la tua salute”. Relatore sarà il dott. Pietro Mascheri, fitoterapeuta e farmacista in Arezzo e Monte Savino, il quale nella occasione presenterà il suo ultimo libro con il titolo ” Il poggio al di là della collina”, che è anche una guida tutta naturale per vivere in salute. Il libro vuole essere un viaggio dove la esperienza trentennale personale e la ricerca si fondono per dare al lettore una visione che pone al centro l’essere umano e il suo bene più prezioso:la salute.
-Come riuscire a cambiare le cattive abitudini di vita?
-Quali mezzi abbiamo per migliorare la qualità della nostra vita?
-Come possiamo aumentare memoria e concentrazione diminuendo lo stress per mantenerci sani e in salute?
Sono alcune domande alle quali il relatore Mascheri cercherà di rispondere attraverso la sua esperienza integrandola con le conoscenze scientifiche delle terapie fitoterapiche più avanzate.
All’incontro porterà il saluto l’assessore alle politiche sociali e sanitarie Luciana Bassini mentre a Corrado Chieli spetterà la presentazione dell’incontro e del dott. Pietro Mascheri che tra l’altro è tifernate perchè è nato ed ha studiato a Cittò di Castello.Il dott. Mascheri si occupa di piante medicinali,di terapie naturali, di prevenzione e di educazione sanitaria da molti anni ed insegnato Fitoterapia in varie università e partecipato a corsi ECM per farmacisti…..
L’invito a partecipare è rivolto a tutti i cittadini e l’ingresso è libero.

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Transitalia Marathon 2019, mercoledì 25 settembre l’arrivo a Sansepolcro. Previsti oltre 300 partecipanti

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C’è anche Sansepolcro tra i comuni interessati dal percorso della Transitalia Marathon 2019, suggestiva avventura su due ruote che solca l’Italia più segreta attraverso le strade dimenticate del paese. La città di Piero sarà arrivo della prima tappa della celebre mototuristica in programma mercoledì 25 settembre.
La giornata vedrà la partenza alle ore 8:00 dal village di Rimini in Piazzale Fellini e arrivo alla sera in Piazza Torre di Berta con cena e pernottamento dei partecipanti. Giovedì 26 settembre, sempre alle ore 8:00, la grande carovana ripartirà per raggiungere altri comuni del centro Italia come Nocera Umbra e Bolsena, fino alla tappa conclusiva di Castiglion Fiorentino in programma sabato 28 settembre.
La manifestazione, non agonistica e di caratura internazionale, ha un carattere puramente storico– culturale per dare modo alle centinaia di centauri che ogni anno prendono parte alla corsa di conoscere i luoghi, la storia, la cultura, le tradizioni e l’arte del nostro paese. Il percorso è diviso in 4 tappe per un totale di oltre 1000 Km. L’evento ha ottenuto il riconoscimento dalla FMI fin dalla sua prima edizione svoltasi nel 2015.
Le bellezze storiche e paesaggistiche di Sansepolcro saranno dunque teatro di questa kermesse dall’enorme valore turistico che permetterà a tanti connazionali e cittadini stranieri di scoprire gli angoli più suggestivi della Valtiberina. “Sono felice di dare il benvenuto nella nostra città ai circa 350 motociclisti che prenderanno parte a questo bell’evento – dichiara il vicesindaco Luca Galli – L’arrivo della Transitalia Marathon al Borgo è stato possibile grazie al coinvolgimento di alcuni nostri concittadini, ai quali va il ringraziamento dell’amministrazione comunale. Siamo certi che le nostre terre saranno una cornice perfetta per questa manifestazione che ha registrato il tutto esaurito già pochi attimi dopo l’apertura delle iscrizioni. Dopo il ritorno della Mille Miglia e l’esperienza del mondiale Ecorally, ecco un nuovo importante risultato nel campo delle manifestazioni che coniugano turismo e motori.”

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