Saranno tre gli appuntamenti previsti dal corso di formazione “Integrazione sociosanitaria nell’ambito delle vulnerabilità familiari e della tutela dei minori”, che si terrà a Siena nei giorni 30 settembre 2019, 7 novembre 2019 e 12 febbraio 2020. Il corso fa seguito a un progetto formativo, in atto da due anni, nato da una proficua collaborazione fra il Dipartimento dei Servizi Sociali, ambito integrazione e sviluppo professionale, e l’Area Omogenea di psicologia del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Toscana sud est, con il prezioso contributo dell’Università degli Studi di Siena, ed è rivolto ad assistenti sociali, educatori e psicologi che operano nel settore della tutela minorile. Il progetto rappresenta la volontà di approfondire e implementare azioni di miglioramento nel settore dei minori da parte del sistema dei servizi sociali e socio sanitari, settore la cui complessità e problematicità è in crescita, con il coinvolgimento sempre più massiccio anche degli Organismi Giudiziari competenti. In continuità con gli scorsi anni, in questa terza fase del progetto, il percorso formativo intende sviluppare questioni centrali e pervasive per l’operatività degli assistenti sociali e degli psicologi nell’ambito dei minori: le criticità emergenti dall’assetto multiculturale, le esperienze con le famiglie “arcobaleno”, il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, oltre alla presentazione dello stato di avanzamento dell’operatività dei Gruppi Tutela Minori (GTM), istituiti in ogni Zona/Distretto della Asl Toscana sud est che coinvolgono anche altre figure dell’organizzazione aziendale (ad esempio, i direttori di Zona Distretto), nonché strategie di lavoro interistituzionale per la stesura di protocolli e procedure in collaborazione con i Tribunali previste, per l’ultima giornata. Durante le prime due annualità, sono state presi in considerazione e condivisi diversi temi in ambito di vulnerabilità familiare: dalle procedure di valutazione delle competenze genitoriali, alle esigenze di risposte sempre più integrate e multiprofessionali, dall’affidamento al Servizio Sociale, alla crescente complessità della relazione d’aiuto con le famiglie straniere. Ciò ha condotto alla proposta di attivazione, in ogni Zona Distretto, di Gruppi per la Tutela dei Minori,come modello operativo di presa in carico, omogeneo, condiviso e scientificamente validato, dei nuclei con minori in situazione di vulnerabilità; iniziativa già in fase di sperimentazione, in tutto il territorio della Sud Est. “L’iniziativa formativa ha origine dalla consapevolezza del crescente aumento di situazioni di minori in carico ai servizi, (anno 2017: 5.020 in tutta la Sud est, 1.346 nella provincia di Grosseto, 1.586 nella provincia di Siena e 2.088 in quella di Arezzo. I dati relativi al 2018 sono stati raccolti a livello regionale ma non ancora validati) e dalla conseguente necessità degli operatori di affrontare le diverse problematiche dei bambini e delle famiglie fragili e vulnerabili in maniera integrata, secondo una visione multidimensionale e una metodologia di intervento basata sul concetto di interdisciplinarietà e corresponsabilità. Tutto ciò richiede una forte integrazione fra tutti gli attori chiamati in causa nella tutela dei minori: integrazione istituzionale fra gli enti preposti per norma alla materia minorile quali Comuni, Asl, Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario; integrazione operativa attraverso un lavoro in équipe di operatori di vari profili professionali appartenenti a diverse istituzioni quali assistenti sociali, (dipendenti comunali e dipendenti ASL), psicologi, eventuali operatori di servizi specialistici sanitari coinvolti nella gestione del caso, giudici. – spiega Lia Simonetti, direttore dei Servizi Sociali della Asl Toscana sud est – Con questo progetto formativo, forse per la prima volta, si sono riuniti allo stesso tavolo la Direzione Aziendale della Sud Est, i tre Tribunali Ordinari di Siena, Arezzo e Grosseto, due Giudici Onorari del Tribunale per i Minorenni di Firenze, la Regione Toscana e gli operatori territoriali. Oltre 100 gli assistenti sociali di Asl, Comune e Società della Salute e gli psicologi che hanno partecipato all’evento nelle precedenti edizioni. Non è stato semplice imbastire un progetto come questo, ma le energie in campo, le alte competenze e la motivazione forte al miglioramento hanno sicuramente fatto la differenza”. Definisce bene il concetto un passaggio tratto dalle Linee di Indirizzo Nazionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali su “L’intervento con bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità. Promozione della genitorialità positiva”, che riporta: “L’accompagnamento di bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità costituisce un ambito fondamentale del lavoro di cura e di protezione dell’infanzia, inteso come l’insieme degli interventi che mirano a promuovere condizioni idonee di crescita (area della promozione), a prevenire i rischi che possono ostacolare il percorso di sviluppo (area della prevenzione) e a preservare e/o proteggere la salute e la sicurezza del bambino (area della tutela o protezione in senso stretto)” In merito alla tutela dei minori, quindi, la possibilità di svolgere adeguatamente questo compito è garantita dalla integrazione strategica e funzionale, come indicato dalla normativa regionale Toscana e dai conseguenti atti amministrativi e di indirizzo, che prescrivono di codificare forme virtuose di integrazione tra il Comune, titolare della funzione, gli altri enti territoriali, gli organi giurisdizionali e le Aziende sanitarie locali. In particolare l’Integrazione socio-sanitaria, nelle forme prescritte per ogni specifico servizio, deve garantire la necessaria implementazione dell’efficacia dell’intervento, tale da rappresentare uno dei cardini fondamentali per la costruzione della rete dei servizi e degli interventi rivolti ai minori e alle loro famiglie.
Ambiente – Cambiamento climatico, per la Provincia parte una nuova stagione Voto unanime del Consiglio per azioni contro il riscaldamento globale
La Provincia di Perugia si attiverà per contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. E’ l’impegno giunto dal Consiglio provinciale, che ha approvato all’unanimità la proposta della maggioranza di dare il via a una serie di azioni a favore dell’ambiente.
L’ordine del giorno è stato portato all’attenzione dell’aula visto il crescente numero di persone, soprattutto giovani, che nel panorama europeo e mondiale, sono sempre più preoccupati per il futuro del pianeta. In questi giorni, infatti, in occasione della settimana dedicata al clima, sono iniziate manifestazioni di protesta e scioperi degli studenti per chiedere ai governi di intervenire per contrastare il cambiamento climatico.
Nel corso della presentazione del documento è stato ricordato l’impegno della Provincia sulle questioni ambientali, tra cui la riduzione dei consumi, l’introduzione di criteri ambientalmente sostenibili negli appalti pubblici e la riduzione delle emissioni climalteranti. Si è parlato anche della possibilità di presentare a breve un disegno di legge alla Regione Umbria per ridurre le emissioni.
Alla luce di quanto detto, in considerazione del lavoro svolto in passato dall’Ente con progetti e iniziative a sostegno dell’ambiente, il Consiglio ha scelto di riprendere in mano, tramite gli uffici provinciali competenti in materia, un programma di azioni positive per il bene del pianeta.
Un nuovo defibrillatore in città, avanza il progetto Umbertide Cardioprotetta
La giunta, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, ha approvato la delibera con cui viene prevista l’installazione di un quarto defibrillatore automatico esterno (Dae) nel capoluogo. Il dispositivo, come previsto dall’atto, sarà acquistato nell’anno corrente e verrà posizionato, all’interno di una zona ad alta densità di popolazione come quella circostante la Farmacia Comunale 2.
Il defibrillatore serve a scongiurare la morte cardiaca improvvisa. In attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati, persone addestrate e defibrillatori a disposizione sul territorio possono intervenire tempestivamente aumentando sensibilmente la percentuale di sopravvivenza delle vittime di arresto cardiaco e scongiurare un eventuale danno cerebrale se il cervello rimane troppo a lungo senza ossigeno.
Proprio per questo motivo assoluta priorità verrà data alla formazione degli agenti della Polizia Locale e del personale delle farmacie comunali. Inoltre, la delibera prevede per il prossimo anno l’individuazione delle zone in cui vi sia l’esigenza di nuove installazioni di defibrillatori nell’intero territorio comunale, al fine di dare adeguata copertura relativamente al servizio.
Domenica 29 settembre, evento “A che gioco giochiamo?”
Domenica 29 settembre, dalle ore 16, presso il parco della Residenza Anziani “San Giovanni in Campo” a Città di Castello si svolgerà “A CHE GIOCO GIOCHIAMO?”, un pomeriggio di giochi e di festa totalmente gratuito rivolto alle famiglie con bambini (in particolare la fascia 0-6 anni).
Bambini e genitori potranno svolgere tante attività quali laboratori, atelier, giochi, caccia al tesoro, letture ad alta voce e tanto altro.
L’evento gratuito è organizzato dalla Cooperativa Sociale “Fiore Verde” tramite il C.E.T. Centro Educativo Territoriale VALTIBERINA in collaborazione con Associazione Artea, Grow Hub aps, Museo Malacologico Malakos, Cooperative Sociali “Il Poliedro” e “Riosecco Onlus”, Centro CON.TE.
“A che gioco giochiamo?” rientra tra le attività del Progetto “EDU SOSTENIBILE” (www.edusostenibile.it) selezionato dall’ente “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al 3456136304 (Chiara) oppure 3296558502 (Debora) oppure inviare una mail cet.valtiberina@edusostenibile.it
Nuovo corso antifumo dal mese di novembre Le iscrizioni sono aperte al SerD di Arezzo
Per chi volesse smettere di fumare, è in programma la 65esima edizione del corso antifumo, trattamento di gruppo, organizzato dal SerD di Arezzo.
Il corso prenderà il via il 4 novembre, con 8 incontri a cadenza settimanale (il lunedì) in orario 17,30-18,45. Si terranno alla sede aretina del SerD (via Fonte Veneziana).
Il programma di disassuefazione si basa su un approccio cognitivo-comportamentale che unisce le tecniche psicologiche all’intervento medico e prevede un gruppo di 15-20 persone.
Gli interessati possono fare riferimento a Eleonora La Ferla, telefono
0575/255935-43 o eleonora.laferla@uslsudest.toscana.it.
17° mostra nazionale del fumetto Tiferno comics 2019 Primo ospite: Corrado Roi
Come anticipato nei giorni scorsi, Tiferno Comics sta per dare inizio ad una lunga serie di illustri presenze all’interno della mostra “Dino Battaglia – La perfezione del grigio tra sacro e profano”.
Primo ospite del prossimo week-end sarà l’illustratore Corrado Roi, che sarà presente nel pomeriggio di sabato 28 settembre, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, per firme, dediche, domande e curiosità da parte di appassionati e di giornalisti che già da giorni fremono per questo imperdibile appuntamento con il fumetto d’autore.
Per l’occasione l’artista ha creato una stampa firmacopie dedicata in esclusiva a Città di Castello.
La presenza di Corrado Roi a Tiferno Comics è doppiamente importante, perché proprio a lui sono dedicate ben due sale all’interno della mostra 2019.
Data la sua singolarità, Battaglia non ha avuto allievi né emuli. Ma Corrado Roi lo ha scelto come maestro ideale.
In effetti ricorda fortemente certe caratteristiche dello stile di Battaglia. Tanto che a lui, in occasione di questa mostra, il curatore Piero Alligo ha affidato (con l’approvazione del figlio ed erede Giuseppe Battaglia) l’importante compito di portare a termine il terzo episodio della serie L’Ispettore Coke, rimasto incompiuto per la morte dell’artista.
La sua mostra personale è dunque dedicata a queste tavole, insieme a quelle della miniserie UT, un altro lavoro disegnato e ideato da Roi (sceneggiato da Paola Barbato) e dedicato alla coinvolgente serie fantasy, per il filone denominato xenofiction.
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ULTERIORI INFORMAZIONI:
Corrado Roi, collaboratore da decenni delle edizioni Bonelli, è ben noto ai fan della casa editrice (dove a volte è definito “maestro delle ombre”) per aver illustrato Mister No e Martin Mystère, per poi passare alle tavole di Dylan Dog, del quale diviene uno degli autori più apprezzati, tanto da essergli assegnato il compito di realizzare le copertine per la Granderistampa.
È stato inoltre copertinista ufficiale e disegnatore fino al 2005 anche per Brendon, altro personaggio di Sergio Bonelli Editore e ha lavorato anche per Julia, Magico Vento e Dampyr.
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La mostra “Dino Battaglia – La perfezione del grigio tra sacro e profano” rimarrà aperta fino al 3 novembre, dal giovedì alla domenica, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30.
Connessioni verdi: Andrea Guerrieri “entro l’anno si parte con i lavori”
“Connessioni verdi”, il progetto finanziato dalla Regione Umbria per un importo di 1 milione e 300 mila euro e che prevede la riqualificazione delle zone urbane della città, vedrà l’inizio dei lavori, a San Giustino, entro la fine del 2019. “Per noi è motivo di grande soddisfazione, l’aver centrato questo obbiettivo” queste le parole dell’Assessore Andrea Guerrieri “Posso dire che si tratta di uno dei progetti tra i più innovativi nel campo del riordino urbanistico del territorio e servirà per rendere più vivibile San Giustino capoluogo”
Citta’ di Castello pallavolo Serie c femminile: da Arezzo arriva Viktoria Mariottini
Il Città di Castello pallavolo di serie C nel progetto di rafforzamento del team di serie C femminile inserisce nel proprio organico di attaccanti di banda la giovane atleta Mariottini Viktoria potente posto quattro con la giusta esperienza per disputare questi interessanti e difficili campionati; toscana di Bagno a Ripoli, ma vive ad Arezzo ed è una classe 2001; pallavolisticamente proviene dalla JUS Arezzo di serie C regionale per aver giocato negli anni scorsi proprio con questo importante e storico club e grazie alla disponibilità della dirigenza della società di appartenenza di tesseramento FIPAV, il SAIONE Pallavolo, si è potuto portare a termine questo inserimento dell’atleta nel team del dirigente biancorosso Mandrelli. La ragazza che ha grandi potenzialità di crescita tecnico/tattica nonché fisica avrà modo di migliorarsi e nello stesso tempo essere di buon aiuto per raggiungere le finalità del Città di Castello pallavolo.
Daniele Guerrieri è il nuovo segretario del PD
Il Partito Democratico di San Giustino, durante l’assemblea dell’Unione Comunale svoltasi lunedì 23 settembre, dopo aver preso atto delle dimissioni del segretario comunale Ganovelli Gabrio, che si ringrazia per il lavoro svolto con impegno e dedizione, ha eletto il nuovo segretario nella figura di Guerrieri Daniele, 40enne, consulente finanziario e capogruppo nell’amministrazione Fratini 2014-2019 del gruppo consiliare San Giustino Domani.
Il PD di San Giustino si riorganizza per affrontare con entusiasmo e serietà le nuove sfide proiettate dal cotesto politico locale e nazionale, in vista delle future competizioni elettorali.
KILOWATT TUTTO L’ANNO VI Edizione – Autunno 2019 PUNK, KILL ME PLEASE
Venerdì 27 settembre alle 21, appuntamento con la danza al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro con Punk, Kill me please, ideato dalla coreografa Francesca Foscarini insieme allo scrittore e drammaturgo Cosimo Lopalco. Ispirato alla rivoluzione punk, il lavoro dà vita a due corpi femminili soggetti a trasformazioni continue e iconiche: sono corpi sensuali e appassionati, buffi, elettrizzati e mostruosi. Condividendo la stessa protesta, la stessa rabbia e passione per la vita, si ergono a paladini di ribellione e follia, amore e uguaglianza, e mettono in scena un manifesto vivente di femminismo, coraggio, forza, ironia e libertà. Protagoniste, oltre alla stessa Foscarini, la danzatrice Melina Sofocleous. Gli artisti presentano il loro lavoro al termine di un periodo di residenza creativa che li ha messi in contatto con la comunità biturgense. Lo spettacolo, nella sua forma breve, è stato selezionato per la Rotterdam International Duet Choreography Competition 2019.
Francesca Foscarini è danzatrice e coreografa. Tra le sue creazioni, Kalsh (Anticorpi XL 2009, Selezione Visionari 2010), Cantando sulle ossa (Anticorpi XL 2011, Premio Mas Danza 2012, selezione Aerowaves 2012), Grandmother (Premio Equilibrio per l’interprete 2013). Cosimo Lopalco è scrittore, poeta, editore e drammaturgo. È autore del romanzo Tutto a posto tranne me (Lupo 2012) e dei libri di poesia La città che non esiste (Robin 2019).
Per il programma completo: www.kilowattfestival.it
INFO E PREZZI
Associazione Culturale CapoTrave/Kilowatt
Teatro alla Misericordia, via della Misericordia 19, 52037 Sansepolcro AR
tel. 0575.733063 / mob. 339.4074895
info@kilowattfestival.it / michele.rossi@kilowattfestival.it
www.kilowattfestival.it – www.capotrave.com – www.bespectactive.eu
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA A TUTTI GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA
ingresso singolo spettacolo: 9 €
ingresso ridotto ragazzi, under 25 e possessori Kilowatt Card 2019-20: 6 €
La Kilowatt Card è nominale, non cedibile, dura fino a maggio 2020 e può essere acquistata in biglietteria al prezzo di 5 €. La Kilowatt Young è nominale, non cedibile, esclusivamente pensata per gli under 25, dura fino a maggio 2020 e può essere ritirata gratuitamente in biglietteria.
ABBONAMENTO
Abbonamento a 6 spettacoli di Kilowatt Tutto l’Anno: 30 €
Abbonamento Kilowatt Young a 6 spettacoli: 20 €
Accrediti operatori: 3 € (michele.rossi@kilowattfestival.it)
Accrediti stampa: Maria Gabriella Mansi
ufficio.stampa@kilowattfestival.it
+39 334.9303765
“Progetto Melanoma”, visite gratuite per la diagnosi dei tumori alla cute Fondazione Ant Italia Onlus, insieme alle Farmacie Comunali di Arezzo, promuove un ciclo di esami
Le Farmacie Comunali di Arezzo tornano ad ospitare il “Progetto Melanoma” per la diagnosi precoce dei tumori alla cute. L’iniziativa è promossa da Fondazione Ant Italia Onlus e prevede sessanta visite dermatologiche gratuite volte alla valutazione degli eventuali fattori di rischio collegati a questa patologia oncologica. I controlli saranno effettuati da uno specialista e sono previsti lunedì 7 ottobre presso gli studi medici adiacenti alla Farmacia Comunale n.5 di San Giuliano e martedì 8 ottobre presso gli studi medici adiacenti alla Farmacia Comunale n.8 di Ceciliano, in entrambi i casi con orario dalle 9.00 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 17.45. Per queste due giornate sarà necessario prenotarsi in anticipo contattando il 349/06.93.571 tra venerdì 27 settembre e venerdì 4 ottobre, in orario dalle 9.30 alle 13.00 (ad esclusione dei fine settimana), con possibilità di fissare una delle sessanta visite fino ad esaurimento posti.
Il “Progetto Melanoma Ant”, attivato in Italia nel 2004, è orientato a combattere un tumore caratterizzato da elevata mortalità ma che, se diagnosticato precocemente, può essere guarito dall’intervento chirurgico. Questa patologia può avere origine nella cute (in molti casi nasce su un nevo preesistente), nelle mucose e nell’occhio, con un rischio d’insorgenza legato a fattori genetici (parenti affetti da melanoma), fattori fenotipici (pelle chiara e con molti nevi) e fattori ambientali (esposizione incongrua ai raggi ultravioletti naturali e artificiali). Il melanoma colpisce in prevalenza l’età media (l’insorgenza della diagnosi è prevalentemente intorno ai 57 anni, con il decesso a 67 anni), ma nel 20% dei casi si evidenzia anche in soggetti tra i 15 e i 39 anni.
La prevenzione di questa malattia, la cui incidenza varia dai dodici ai venti casi all’anno per 100.000 abitanti, è l’unica arma veramente efficace per combatterla. La prevenzione primaria tende a ridurre l’incidenza del tumore rimuovendo le cause che ne provocano la comparsa e si attua fondamentalmente mediante la divulgazione delle misure atte ad evitare l’incongrua esposizione ai raggi ultravioletti (compreso l’uso di lampade abbronzanti). La prevenzione secondaria, invece, mira alla riduzione della mortalità e si conduce attraverso adeguate campagne di informazione e di educazione sanitaria, e mediante controlli dermatologici periodici in grado di consentire la diagnosi precoce di lesioni sospette da asportare chirurgicamente. Proprio in quest’ottica, dunque, si inseriscono le visite proposte da Ant e Farmacie Comunali di Arezzo per valutare ed individuare in tempo possibili fattori di rischio.
Per ottenere ulteriori informazioni sulle attività di Fondazione Ant Italia Onlus è possibile contattare la sede di Arezzo, in via Pietro Lorenzetti 21, al numero 348/89.79.053, mentre per conoscere il calendario completo con tutte le iniziative in Toscana è possibile visitare la sezione “Prevenzione” del sito www.ant.it/toscana.
Il Teatro comunale degli Illuminati cambia volto: platea rinnovata con la sostituzione delle poltrone e il ripristino della pavimentazione in legno
Il Teatro comunale degli Illuminati cambia volto: con un investimento di 50 mila euro nell’ambito della convenzione con il Comune di Città di Castello per la gestione della struttura, Sogepu ha eseguito un restyling completo della platea, in sintonia con gli obiettivi dell’ente pubblico di migliorare il complesso sotto il profilo dell’estetica, della funzionalità e della comodità a supporto di una programmazione culturale di alto livello.
Nel rispetto delle direttive della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio dell’Umbria, i lavori hanno riguardato la sostituzione integrale delle 120 poltrone per il pubblico, prevista dal Comune nel bando per l’affidamento del teatro, e la realizzazione di una nuova pavimentazione, decisa di propria iniziativa da Sogepu per perfezionare l’intervento.
Alle nuove poltrone, con sedute più ampie e confortevoli rivestite in velluto rosso, è stata data una disposizione diversa dalla precedente: senza perdere posti, l’eliminazione del corridoio centrale ha consentito di allestire file più distanziate (di circa 10 centimetri rispetto alle precedenti), che riservano maggiore spazio per le gambe. In ogni fila, inoltre, le poltrone hanno un posizionamento sfalsato rispetto a quelle antistanti, in modo da aumentare la visibilità del palco da parte del pubblico.
Il restauro completo della pavimentazione, con la collocazione al posto della moquette di una copertura in rovere prodotta da un’azienda di Città di Castello, elegante e molto resistente, ha fatto tornare la platea all’originario rivestimento in legno, di maggiore pregio estetico e migliore anche per l’acustica.
“Il Teatro degli Illuminati è un patrimonio culturale tra i più importanti della nostra comunità e consideriamo l’opportunità di averlo potuto restaurare un grande privilegio, che abbiamo voluto onorare con l’idea di fare un regalo alla città e ai tifernati”, ha affermato l’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci nell’aprire la conferenza stampa che si è tenuta stamattina a teatro, alla presenza del vice sindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli, dell’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi e dei rappresentanti dell’Accademia degli Illuminati.
“Per noi è stata una grande soddisfazione condividere con Sogepu questo intervento, che restituisce al pubblico tifernate un teatro più comodo e anche bello, in grado di rispondere alle moderne esigenze degli spettatori che assistono agli spettacoli, anche sotto il profilo della visibilità”, ha commentato Bettarelli, nel ringraziare la Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio dell’Umbria guidata da Marica Mercalli “per aver supportato la definizione degli interventi e aver autorizzato in tempi rapidissimi la loro esecuzione”.
A sottolineare “la disponibilità di Sogepu, che è andata oltre gli obblighi previsti dalla convenzione e ha lavorato con grande qualità” è stato l’assessore Secondi, che ha richiamato l’attenzione sull’importanza di un intervento “che riqualifica e valorizza uno dei beni più importanti del patrimonio immobiliare del Comune”.
L’ultima ristrutturazione complessiva del Teatro degli Illuminati risaliva al 1995: all’epoca venne sostituito il rivestimento delle poltrone, il pavimento venne coperto con la moquette, furono effettuati lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, migliorie sui palchi e sull’impianto elettrico.
L’intervento verrà mostrato in anteprima agli abbonati della stagione di prosa nel pomeriggio di oggi e domani sera la nuova platea verrà subito testata dal pubblico in occasione dell’esibizione dei cantanti e dell’orchestra del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” nel “Barbiere di Siviglia”, in programma alle ore 20.30.
La storia del teatro.
Disegnato dall’architetto tifernate Antonio Gabrielli, il Teatro degli Illuminati fu fatto edificare dall’Accademia degli Illuminati e venne inaugurato il 25 agosto 1666. Il Teatro fu poi ingrandito e perfezionato dal marchese Sebastiano Brozzi nel 1720, dopo che all’inizio del ‘700 frequenti terremoti ne avevano indebolito la struttura. Nel 1783 l’Architetto Giacomo Mancini elaborò un progetto di modifica, che fu completato nel 1789, anno in cui un forte terremoto devastò la città. Il Teatro, che non subì gravi danni, ospitò molte famiglie superstiti. Nel 1796 fu completata la ricostruzione e ripresero gli spettacoli pubblici. Nel 1829 venne decorato dai pittori tifernati Vincenzo Chialli e Giuseppe Crosti. Nel 1861 fu ristrutturato da Scipione Lapi: la facciata venne cambiata, la sala d’ingresso ampliata e fu ricavato un porticato. Nel 1919 un Comitato presieduto da Amedeo Corsi, emanazione dell’Accademia degli Illuminati, eseguì un nuovo restauro dopo la chiusura durante la Prima Guerra Mondiale. I lavori vennero diretti da Enrico Vincenti con Oreste Bornisacci, direttore di scena presso il Teatro Costanzi di Roma. Il teatro riaprì nell’agosto del 1920 con la rappresentazione dell’Aida di Giuseppe Verdi. Nel 1939 Amedeo Corsi, presidente dell’Accademia degli Illuminati, donò l’edificio alla città. La struttura ospita posti a sedere per 370 persone.
Citta’ di Castello: nella capitale della trifola, crescono i tartufai teenager e le donne tartufaio
In Umbria crescono i tartufai teenager e i tartufai donne: a qualche giorno dall’apertura ufficiale della stagione, domenica 29 settembre 2019, la cava del tartufo non è più uno sport per pensionati. Giovani e donne, armati di vanghino e con l’inseparabile cane, stanno soppiantando la figura del vecchio tartufaio anche in una delle capitali italiane della trifola, Città di Castello, che conta una densità altissima di tartufai, quasi uno ogni dieci abitanti.
Qui i dati di Comunità Montana ed Afor indicano che nel comprensorio i tartufai con tesserino sono oltre 2200, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, destinato ad incrementarsi con i risultati degli esami attualmente in corso e riconducibile all’aumento delle richieste da parte di minori e di donne. A questo popolo si affianca un esercito di circa cinquemila cani: bracchi, bracchi-pointer, lagotti, meticci, razze selezionate per diventare autentici campioni della ricerca ed essere inseparabili compagni di viaggio per il tartufaio.
In Alto Tevere se ne conta una media di due per ogni cercatore e, come la trifola, se ben addestrati, possono valere cifre a tre zeri. Giovane e donna: è questo l’identikit del tartufaio del futuro. La notizia arriva mentre è già in moto la macchina della Mostra del tartufo bianco, che festeggerà le 40 edizioni tra 1 e 3 novembre 2019, ed imperversa il pronostico sulla stagione della trifola, ormai alle porte: “La pioggia e sole dell’estate ci fanno sognare: è il clima ideale per grandi quantità e grandi pezzature” dicono il presidente dell’Associazione Tartufai Alessandro Ghigi e il segretario Italo Bianchini, ricordando che la legge del mercato farà il resto: “Abbiamo vissuto stagioni dove trovare una piccola trifola era già un successo con prezzi a tre zeri per un chilo di tartufo. Questa annata, se le attese saranno rispettate, sarà invece low cost, con buon tartufo ad un costo accessibile”.
Delle 4 tonnellate di tartufo che l’Umbria annualmente produce, secondo i dati del 2011, 1,4 tonnellate sono di bianco e vengono prevalentemente dall’Alta Valle del Tevere, che ha una vocazione per la trifola: “Andare a tartufi oggi non è solo tradizione. Alcuni ragazzi hanno iniziato con il nonno, uno zio, il padre. Oggi i giovani stanno riscoprendo questa pratica, che in tempi di crisi funziona anche come integratore al reddito. Quest’anno sembra che di tartufo ce ne sarà per chiunque sappia cercare, quindi non vediamo l’ora di lanciare i cani ed aspettare che trovino il punto giusto dove usare il vanghino”.
“Una ragione in più per venire a Città di Castello nei giorni della Mostra, che propone mercati, showcooking, degustazioni e un cibo creato appositamente per il 40° che per ora non sveleremo” aggiungono l’associazione e il Comune di Città di Castello promotori dell’evento, annunciando la trasferta di Fico dove “a metà ottobre la mostra numero 40 verrà presentata insieme ai partner di questo illustre compleanno, tra cui l’associazione Città del Tartufo con cui stiamo promuovendo la campagna per il riconoscimento Unesco”.
I VOLTI DELLA BATTAGLIA DI LEONARDO: Sabato 28 settembre ad Anghiari un appuntamento speciale a 630 anni dalla nascita di Cosimo il vecchio de’ Medici
La presenza nella mostra “Arte di governo e la battaglia di Anghiari” al Museo della Battaglia e di Anghiari di un’opera di Bronzino che ritrae l’illustre personalità fiorentina, è l’occasione ideale per celebrare questa ricorrenza. Una conferenza a Palazzo Pretorio e una visita gratuita speciale alla mostra, per evidenziare l’importanza della cosiddetta “serie gioviana” degli Uffizi. Guida d’eccezione sarà Alberica Barbolani da Montauto, che ha realizzato un profondo studio sul tema, poi pubblicato nel catalogo della mostra.
Appuntamento quindi alle ore 11:00 di sabato 28 settembre presso la Sala Consiliare del Comune di Anghiari. Per informazioni si prega di contattare il Museo della Battaglia e di Anghiari – tel. 0575787023 – www.battaglia.anghiari.it
28 e 29 SETTEMBRE XVII Giornata Nazionale A.I.D.O. I VOLONTARI A.I.D.O. NELLE PIAZZE CON L’ANTHURIUM
Sabato 28 e Domenica 29 settembre si svolgerà la diciassettesima Giornata Nazionale di informazione e autofinanziamento, promossa dall’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (A.I.D.O.) con l’adesione del Presidente della Repubblica.I volontari dell’A.I.D.O. saranno presenti in oltre 1.400 piazze per incontrare i cittadini, dare loro informazioni sull’importanza della donazione come valore sociale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza, offrire una piantina di Anthurium andreanum.
Le offerte ricevute saranno finalizzate a ulteriori campagne informative e alla ricerca sui trapianti.
In tali giorni i volontari del GRUPPO COMUNALE A.I.D.O. saranno presenti a CITTA’ DI CASTELLO in PIAZZA MATTEOTTI.
Arrampicata sportiva al Francesco di Sales” di Città di Castello
È tempo di novità presso la scuola “Istituto San Francesco di Sales” di Città di Castello, la quale, con la collaborazione e il sostegno del Club Alpino Italiano, Sezione di Città di Castello, si è interessata a promuovere la disciplina dell’arrampicata sportiva fra gli studenti di tutte le classi di Primaria, Medie e Liceo. Il progetto fra il CAI e la scuola altotiberina nasce proprio con l’obiettivo di far conoscere e divulgare fra i giovani l’attività dell’arrampicata, avviandoli così al mondo della montagna e ad una delle sue molteplici sfaccettature. Con l’intento di formare coscienze responsabili verso questa pratica, garantendo comunque il massimo divertimento, la sezione CAI di Città di Castello ha istallato, presso il giardino polivalente della scuola, la parete mobile di arrampicata di proprietà del Gruppo regionale umbro CAI, di cui fa parte, nella settimana dal 23 al 27 settembre 2019. Gli studenti, sotto la costante supervisione degli esperti, avranno modo di provare l’arrampicata sportiva su parete verticale e strapiombante, di usufruire dell’attrezzatura tecnica necessaria, imparando le principali tecniche di progressione e discesa su corda. Una bellissima esperienza che rende i ragazzi liberi di apprendere lontano dai banchi e protagonisti in parete; per questo un sentito ringraziamento va alla sezione CAI di Città di Castello e al Preside del San Francesco di Sales per aver permesso la realizzazione di tale innovativo evento.
Ictus, in ottobre tre incontri informativi a Lucca, Arezzo e Firenze
“Il nostro obiettivo è assicurare alle persone a rischio la migliore prevenzione, la tempestività degli interventi di soccorso, le cure più moderne ed efficaci”, E’ quanto ha detto stamani l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardinel corso della conferenza stampa con la quale la Fondazione Confcommercio Toscana onlus ha presentato il ciclo di incontri “Ictus, pochi minuti valgono una vita”, che si terranno a Lucca, Arezzo e Firenze nel mese di ottobre. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il presidente della Fondazione Confcommercio Toscana onlus Antonio Fanucchi, il direttore di Confcommercio ToscanaFranco Marinoni, e il presidente dell’associazione A.L.I.Ce (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale) Toscana onlus (partner dell’iniziativa) Alessandro Viviani.
“In Toscana esiste una forte e coordinata operatività, la Rete Ictus – ha proseguito l’assessore Saccardi – Per le patologie per le quali il tempo è un fattore determinante, come appunto ictus, infarti, grandi traumi, la Regione Toscana ha istituito da oltre due anni le Reti cliniche, che hanno proprio l’obiettivo di migliorare qualità e sicurezza delle cure: intervenire in tempi brevi può essere determinante per salvare la vita dei pazienti e scongiurare gravi conseguenze. Il percorso inizia al momento del riconoscimento dei sintomi e della chiamata al 118. Questo è il punto di partenza cruciale su cui si fonda la campagna della Regione Toscana, alla quale ora si unisce l’iniziativa della Fondazione Confcommercio Toscana Onlus”.
“Se è vero che in certi casi l’ictus non si può evitare, è vero anche che si può fare molto per combatterlo e ridurne l’impatto – ha detto Antonio Fanucchi – Sapere di cosa si tratta e imparare a riconoscerne i sintomi è molto importante: ecco perché la nostra Fondazione ha deciso di lanciare questa iniziativa sul territorio regionale, affiancando il già ottimo lavoro di informazione ai cittadini portato avanti dalla Regione Toscana e dalle aziende Usl locali”.
“Attraverso la Fondazione Confcommercio Toscana onlus, nata nel 2007, la nostra associazione di categoria riesce a promuovere iniziative solidali e benefiche che, come questa sull’ictus, vanno a vantaggio di tutta la collettività, non solo del mondo imprenditoriale”, ha ricordato Franco Marinoni.
“Se la gestione della fase acuta della malattia può contare su una rete di supporti molto efficiente, la fase della riabilitazione dei malati e del sostegno alle famiglie è ancora da definire bene nelle linee guida e nei contenuti – commenta Alessandro Viviani – Ed è proprio su questo fronte che è impegnata la nostra associazione, anche perché la problematica si fa sempre più urgente da risolvere”.
L’iniziativa prende le mosse dalla campagna di prevenzione “Ictus, pochi minuti valgono una vita”, lanciata dalla Regione due anni fa. Proprio per aumentare questa consapevolezza, la Fondazione Confcommercio Toscana onlus ha deciso di organizzare un ciclo di incontri informativi aperti a tutta la cittadinanza dal titolo “Ictus: pochi minuti valgono una vita”, con il patrocinio della Regione Toscana, in collaborazione con la sezione toscana dell’associazione A.L.I.Ce. (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), la Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, la sezione toscana di Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) e il Comitato regionale della Croce Rossa.
Il primo appuntamento è per martedì 1° ottobre alle ore 15.30 a Lucca, all’interno del Palazzo Ducale, il secondo giovedì 17 ottobre alle ore 15 ad Arezzo nella sede della Confcommercio (in via XXV Aprile 12) e il terzo ed ultimo martedì 29 ottobre alle ore 10, in concomitanza con la Giornata Mondiale contro l’Ictus cerebrale, a Firenze nella sede della Nazione di viale Giovine Italia.
Qualche numero sull’ictus
L’ictus cerebrale è una patologia grave, di alta incidenza e prevalenza, ma è anche tra le più prevenibili e curabili. Colpisce ogni anno 16 milioni di persone nel mondo, 200.000 solo in Italia. Ogni anno in Toscana circa 10.000 persone sono colpite da ictus; e circa 50.000 persone sono sopravvissute a un ictus. Ogni anno un medico di famiglia assiste dai 4 ai 7 pazienti colpiti da ictus e deve seguirne almeno 20 sopravvissuti.
La spesa annuale per l’assistenza all’ictus cerebrale in Italia è stimata intorno ai 3,5 miliardi di euro. L’invalidità permanente di una persona che supera la fase acuta dell’ictus determina negli anni successivi una spesa media di circa 100.00 euro.
Il ritardo con cui paziente o familiari contattano il 118 è il principale responsabile della bassa percentuale di pazienti trattati (in Toscana circa il 14%).
Se tutti i pazienti con ictus acuto venissero ricoverati in Stroke unit, ogni anno in Toscana si eviterebbero 800-1.400 morti o disabili gravi (con un risparmio valutabile in circa 15 milioni l’anno) e 300-500 ricoveri in istituto (con un risparmio valutabile in 4,5-7,5 milioni l’anno).
Fondamentale è imparare a riconoscere i sintomi, per noi e per chi ci sta intorno, a casa, al lavoro, per strada: per poter reagire in tempo, chiamare immediatamente il 118 e arrivare subito in ospedale.
Guarda la campagna di comunicazione “Ictus, pochi minuti valgono una vita”, sul sito della Regione
Pallavolo serie B/M: Bartolini (Città di Castello) “società e dirigenza di grande prestigio, per noi campionato di transizione”
“Sono orgoglioso di continuare a vestire, come coach, la maglia del Città di Castello, ma sopratutto felice di poter tornare a lavorare con dirigenti che hanno fatto la storia di questo club. La B deve essere uno stimolo, per tutti noi, il nostro è un gruppo giovane, con qualche giocatore di grandissima esperienza e qualità detto questo, per noi sarà una stagione di transizione, con l’unico obbiettivo di mantenere la categoria”