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Sonia Bergamasco a Città di Castello sabato 30 marzo

Sonia Bergamasco sarà di scena al Teatro degli Illuminati di Città di Castello sabato 30 marzo, alle ore 21.00, con lo spettacolo musicale il “Quaderno di Sonia”, organizzato da Sogepu con il patrocinio del Comune.

Tra le interpreti italiane di maggior successo degli ultimi anni, l’attrice reciterà le poesie scritte in gioventù raccolte nel libro che dà il nome alla rappresentazione teatrale, in un coinvolgente dialogo in musica con il compositore Fabrizio de Rossi Re, al pianoforte e alla voce, e con il musicista tifernate Fabio Battistelli, al clarinetto e clarinetto basso.

Note e parole si fonderanno in un viaggio autobiografico nel quale il suono vestirà i sentimenti e i ricordi dell’adolescenza della protagonista, che si racconterà tra intimità e ironia, con la forte personalità, la contagiosa energia e la magnetica espressività amate del pubblico a teatro, sul grande e piccolo schermo.

Entrata recentemente nei cuori degli spettatori con i personaggi di Livia nella fiction “il Commissario Montalbano” e della dottoressa Sironi nel film “Quo Vado” con Checco Zalone (per il quale ha ricevuto il premio Flaiano come interprete dell’anno), Sonia Bergamasco ha debuttato con Giorgio Strehler e ha lavorato con Carmelo Bene, consacrandosi al cinema nei ruoli dell’attrice tradita nella pellicola “L’amore probabilmente” di Giuseppe Bertolucci, della terrorista in “La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (che le è valso il Nastro d’Argento nel 2004), della mamma apprensiva di “Io e tedi Bernardo Bertolucci.

Il pubblico tifernate avrà l’opportunità di ammirare la poliedricità di un’artista completa, con un talento che in carriera le ha permesso di riscuotere consensi come attrice, regista, musicista, cantante e scrittrice, aggiudicandosi tra gli altri riconoscimenti anche il Premio Alida Valli come migliore attrice non protagonista al Bari International Film Fest e il Premio Ciak d’oro.

Accanto a lei gli spettatori scopriranno lo stile compositivo originale di un autore acclamato come Fabrizio de Rossi Re, noto per la capacità di sperimentare e muoversi con disinvoltura tra opere di teatro musicale, opere radiofoniche, produzione cameristica, lavori sinfonico-corali e musiche di scena, e di applaudire il talento brillante di Fabio Battistelli, musicista di fama mondiale e partner artistico di attori di prima grandezza della scena italiana, protagonista da anni nelle sale da concerto e nei festival di musica contemporanea più prestigiosi, dove ha suscitato l’interesse di importanti autori che gli hanno dedicato le proprie opere.

In qualità di gestore del Teatro degli Illuminati, come di consueto Sogepu offrirà al pubblico condizioni vantaggiose per assistere allo spettacolo: i biglietti, già disponibili in prevendita (info 348.6415231 e segreteria@sogepu.com), potranno essere acquistati al costo di 12 euro, per la platea e per i palchi centrali dei primi tre ordini, e al costo di 10 euro, per i palchi laterali e del quarto ordine.

Il botteghino del teatro sarà aperto al pubblico sabato 30 marzo a partire dalle ore 17.30.

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Umbertide cambia: un bilancio senza strategia. Un errore la vendita dei beni di famiglia e la privatizzazione dell’ufficio tributi

Il bilancio è la carta d’identità di una città e di una Amministrazione. Ebbene questo bilancio di previsione è senza identità, prospettive e guide strategiche, se non quella di fare cassa, con la pressione tributaria al massimo, come per l’IMU, e con l’abnorme innalzamento dell’addizionale IRPEF, imposta senza un criterio di equità e reale progressività. Si tratta di un intervento a piedi pari e lineare, perché a questa manovra non corrisponde poi una scelta di sgravi o facilitazioni per famiglie, imprese e commercio. Una decisione che certifica più di mille parole lo stato economico finanziario delle casse comunali, evidentemente molto precario, come da noi sempre sostenuto nella precedente consiliatura, puntualmente contraddetti dall’assessore al bilancio di allora …. E di ora, Tosti!! Nulla di personale, ma un evidente paradosso politico ed amministrativo che merita almeno un “mea culpa” da parte dell’assessore ed una spiegazione logica e pubblica da parte del Sindaco.

Continua ad esistere – e lo sarà per molto tempo – un disavanzo straordinario dovuto alle precedenti amministrazioni, ma questo non giustifica la vendita dei gioielli di famiglia, soluzione poco originale ed anch’essa in pura continuità. Nel bilancio previsionale è infatti indicata la cessione della “ex scuola di Civitella”, fino a pochi anni fa luogo fondamentale di socialità per giovani e anziani. Ora la si vuole svendere (241mila euro) perché non si hanno idee. Lì invece noi abbiamo un progetto ben delineato, sostenuto in campagna elettorale e in Consiglio nella scorsa legislatura. Ci vogliamo fare un Hospice, un centro per accogliere chi soffre. Una bella differenza tra chi, appunto, vuol monetizzare i beni immobili di proprietà comune e chi, come noi, li vuole apprezzare. Perciò sfidiamo questa amministrazione silente e passiva alla costruzione dell’Hospice presso la scuola di Civitella. Al riguardo ci sono fondi europei e finanziamenti regionali: siamo pronti ad una battaglia civica e di civiltà. Insieme. Basta demolire e liquidare, si tratta di costruire.

E a tal proposito, riteniamo un errore strategico la privatizzazione dell’Ufficio tributi, elemento di garanzia istituzionale, espressione concreta di esperienze e professionalità. Anche in questo caso siamo stati pronti a far emergere la diffusa situazione di morosità, ma un conto è la volontà di intervenire, altro conto sono gli strumenti messi in campo per ottenere il dovuto pagamento dei tributi. Un argomento serio che merita un approfondimento vero. Come pure i servizi a domanda individuale, sui quali gravano molte incertezze.

Ma quella del confronto non sembra essere la strada scelta nemmeno da questa amministrazione. Continuità, appunto.

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Gli appuntamenti con “Dallo scaffale a te” alla Biblioteca comunale

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Un modo innovativo per riavvicinare tutta la cittadinanza ai grandi poeti italiani. Questo è l’intento della serie di incontri “Dallo scaffale a te”, che si svolgeranno a cadenza settimanale presso la Biblioteca comunale di Umbertide. L’evento di lettura è curato dalla professoressa Pina Bisogni ed è patrocinato dal Comune di Umbertide. L’iniziativa è aperta a tutti coloro che desiderano riascoltare e riscoprire insieme i poeti studiati a scuola. Il primo appuntamento è fissato per sabato 23 marzo alle ore 17.30 e sarà incentrato sulle opere di Giovanni Pascoli. Il pomeriggio del 30 marzo, invece, verrà dedicato alle poesie di Giosuè Carducci. Infine, il 6 aprile, saranno riletti i componimenti di Giacomo Leopardi.

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27ª edizione giornate FAI di primavera sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 Ville, castelli e cantine in Alta Valle del Tevere

 
Un originale percorso tra storia, arte, natura, architettura, enogastronomia in Alta Valle del Tevere:  manca meno di una settimana alle “Giornate Fai di Primavera”, l’iniziativa nazionale del Fondo Ambiente Italiano di raccolta fondi e di sensibilizzazione che si terrà su tutto il territorio nazionale, nei giorni  sabato 23 e domenica 24 marzo 2019, con 1100 luoghi aperti in tutta Italia.
“Ville, castelli e cantine in Alta Valle del Tevere” è il titolo che accomuna le tre aperture promosse nel territorio di Umbertide dai volontari del Gruppo Fai Città di Castello, sotto il patrocinio di Regione Umbria e Comune di Umbertide. Saranno i giovani “Apprendisti Ciceroni” di quattro istituti superiori a guidare, con passione e preparazione, i visitatori in questo percorso tra arte, storia e paesaggio articolato in tre “tappe”. Le visite saranno condotte dagli studenti dell’istituto di istruzione superiore “Leonardo da Vinci” di Umbertide, dell’istituto d’istruzione superiore “Patrizi – Baldelli – Cavallotti”, dell’istituto di istruzione superiore “Franchetti-Salviani” e del Liceo statale “Plinio il Giovane” di Città di Castello.
I luoghi aperti:

  • Castello di Civitella Ranieri. Questa maestosa fabbrica di origine medievale ospita oggi un importante centro culturale e artistico. Il castello, a pianta quadrata con torrioni cilindrici, fu ricostruito nella prima metà del Quattrocento dal capitano di ventura Ruggero Ranieri, e arricchito nel corso del tempo con elementi architettonici e arredi rinascimentali.
  • Giardino di Villa Pace. In posizione panoramica sulle colline del versante orientale della valle, Villa Pace fu costruita nelle forme attuali nella seconda metà dell’Ottocento sul luogo di una più modesta residenza di campagna per opera dei fratelli Giuseppe e Raffaele Bertanzi. Giardino, limonaia e cappella di famiglia offrono alla visita essenze arboree rare e una serie di manufatti artistici legati alla storia dei proprietari. La villa era al centro di una tenuta agricola, oggi parzialmente trasformata in attività turistico-ricettiva.
  • Cantine Blasi. Le vicine cantine, acquisite dalla famiglia Blasi alla fine degli anni novanta del secolo scorso e aperte dopo circa un decennio di lavori di ristrutturazione, risalgono addirittura al 1742. Nei suggestivi locali, a quali si è affiancata la nuova cantina, la secolare tradizione delle antiche tecniche si coniuga con la modernità dei più recenti processi di vinificazione.

Tutti i luoghi saranno visitabili con un contributo libero.
Gli orari di apertura:

  • Castello di Civitella Ranieri: sabato 23 marzo ore 14.30-18; domenica 24 marzo ore 14.30-18 (domenica mattina chiuso)
  • Giardino di Villa Pace e Cantine Blasi: sabato 23 marzo ore 14.30-18; domenica 24 marzo ore 10.30-13 e 14.30-18.

 
Le informazioni dettagliate sono disponibili anche sul sito www.fondoambiente.it. Si ringrazia per il supporto locale: Fondazione Civitella Ranieri, famiglia Bertanzi-Mochi Onori, famiglia Blasi; dirigenti, docenti e studenti degli istituti superiori coinvolti, associazione Ari-re radioamatori di Città di Castello, Simona Bellucci.
 

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É Giacomo Benedetti il candidato sindaco della lista Pieve in Comune, alle prossime elezioni amministrative di Pieve Santo Stefano.

“ É una lista nata da un gruppo di Pievani innamorati del proprio paese – dice Benedetti – e che ha il sogno di rimettere a nuovo un paese da troppo tempo abbandonato a se stesso. É una lista che vuole fare da amplificatore alle tante richieste che arrivano dalla cittadinanza senza trovare una risposta. É una lista che non nega la sua vicinanza al centrosinistra, ma che non subisce alcuna forma di sudditanza dai partiti, specie per quanto riguarda il bene di Pieve. É una lista che vuole dare ai pievani un sindaco sempre presente nell’edificio comunale, pronto ad ascoltare le loro istanze e problematiche.”
Sono queste le idee fondanti di Pieve in Comune, compagine che annovera, oltre che il candidato sindaco, anche professionisti, imprenditori, artigiani, insegnanti, operatori sociali, e membri del mondo del volontariato. Nel momento in cui il dibattito pre-elettorale inizia a farsi acceso, Benedetti sostiene con forza la spinta innovativa della sua lista:
“Molti ci chiedono di buttarsi nell’arena attaccando i nostri avversari. Ci tengo subito a precisare che noi abbiamo proposte, non nemici, e per questo ci sentirete sempre usare un tono civile, anche in campagna elettorale, anche perché in un periodo come questo è necessario ridare dignità e valore alle parole.
Pieve in Comune ha già divulgato, sia via internet che con manifesti affissi per le vie del paese, i propri punti programmatici, che il neo candidato sindaco riassume così :
“Il Comune deve essere al servizio delle Persone, dai più piccoli ai più anziani, deve limare al minimo le imposte che gravano sulle famiglie, deve rendere il paese abitabile e curarne il decoro urbano, iniziare seriamente a riqualificare e sviluppare un territorio ampio come quello del nostro comune, deve cercare costantemente capitali pubblici per migliorare i propri servizi, deve essere una casa in cui il cittadino si reca per trovare soluzione ai propri problemi.”
La lista Pieve in Comune ha già diffuso il suo manifesto e lunedì 25 Marzo alle ore 21.00 incontrerà i propri concittadini, presso l’ex Asilo Umberto I, dando così il via ad una serie di incontri che si terranno per spiegare il programma e per ricevere dai cittadini stessi altre idee su cui lavorare.

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Castello Cambia “L’Amministrazione sulle tasse scopre le carte: oltre il danno, la beffa”

La decisione della giunta tifernate di aumentare la tassazione IRPEF portandola, per tutti i contribuenti con un reddito superiore a 15.000€, alla soglia massima dello 0,8%, abolendo ogni gradualità dell’imposta scopre il bluff di questa amministrazione: a fronte dei grandi proclami di Comune modello, si fa ancora e semplicemente cassa con le tasche dei cittadini poiché è previsto, con questa manovra, un aumento delle entrate di oltre 780.000 euro tutte a carico dei contribuenti. Questa proposta, per quanto salvi dal prelievo i redditi più bassi, colpirà la fascia media, cioè la platea maggiore e quella che in questi anni ha maggiormente risentito della crisi, vedendo erodersi il proprio potere d’acquisto, con la beffa inoltre di colpire maggiormente le famiglie monoreddito e agevolare quelle con una doppia entrata: poiché la tasse colpisce i redditi individuali, infatti, se entrambi i coniugi ne hanno uno sotto i 15.000€ non pagheranno nulla, mentre una famiglia con un monoreddito, ad esempio di 25.000€, pagherà la tassa per intero: e si calcola comunque un esborso annuale maggiorato, da 50 euro in su.
Ma quello che può sfuggire, se a questo non si connettono altri dati importanti, è il quadro dell’operazione: mentre un contrito assessore Bettarelli in Commissione spiega che tale misura si rende necessaria per far fronte alle maggiorate spese in “servizi” da dare ai cittadini, citando, a mero esempio, la gestione della nuova Biblioteca, la riasfaltatura delle strade, il centro Alzheimer… nel medesimo momento scopriamo dalle cronache che altri assessori stanno raccogliendo plausi ed onori, facendosi fotografare con il direttore di SOGEPU, dietro l’annuncio della riasfaltatura di due strade cittadine, a carico della principale partecipata tifernate. Ma come? Ma è la stessa SOGEPU che non riesce nemmeno a riscuotere per conto del comune tributi relativi alla Tarsu, Tares e Tari, per qualche milione di euro, condannando il Comune a coprire in altro modo (innalzando le tasse, appunto) le mancate entrate? Dopo 5 anni questi crediti si prescrivono, con gran soddisfazione di chi ha evaso, alla faccia degli onesti che sempre pagano. Se oggi SOGEPU avesse riscosso il dovuto, forse l’addizionale Irpef non sarebbe aumentata, ma diminuita; con questi soldi -non riscossi- il Comune avrebbe enormi disponibilità economiche per i suoi servizi, e avremmo potuto asfaltare tutte le strade, da Cerbara a Volterrano, senza prendere mutui. Come mai, su quale base statutaria, il presidente Goracci “raccoglie” le richieste degli assessori Massetti e Secondi, distribuendo a sua discrezione i soldi nostri, scegliendo le strade da sistemare? E perché, visti i risultati finanziari, SOGEPU, che ha introitato dal conferimento in discarica di 210.000 tonnellate per l’anno 2017 e per l’anno 2018 un importo di più di 10 milioni 500.000 euro, non distribuisce gli utili ai soci pubblici, tra cui l’amministrazione di Città di Castello che ne detiene il 91%? Da tempo domandiamo al Sindaco come sono state utilizzate queste capacità finanziarie.
Non siamo d’accordo nell’alzare le tasse ai cittadini, con la giustificazione che questo sia a beneficio dei servizi, tanto più di fronte a queste palesi incongruenze! Pensiamo invece che ci siano ampie possibilità di recuperare le risorse necessarie individuando gli sprechi interni, le risorse disponibili nella gestione delle partecipate e lavorando seriamente nella capacità di riscossione dell’evasione contributiva, che sta assumendo cifre insopportabili.

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Manifesti ingannevoli, la Lega interpella gli avvocati: “se ci sono gli estremi, devolveremo la cifra vinciamo alle famiglie tifernati”

 
Manifesti ingannevoli, la Lega alza la voce contro Castello Cambia reo di aver affisso cartelloni con contenuti ingannevoli sulla legittima difesa. “Per noi la difesa della proprietà, del luogo di lavoro, della famiglia dei figli è sacra e un cittadino onesto deve potersi difendere, non necessariamente con armi da fuoco come qualcuno vorrebbe far intendere, ma anche se necessario, con il mattarello” – spiega la Lega di Cittá di Castello che precisa “Il manifesto con la signora armata è palesemente una pubblicità istigatrice e quindi illecita, in quanto rappresenta una degenerazione del diritto di difesa che viene esasperato facendo passare il messaggio che si possa sparare a vista. Come Lega abbiamo già dato mandato ai nostri avvocati affinchè verifichino se ci sono gli estremi per il reato di istigazione all’uso delle armi, nel caso di vittoria vorremmo devolvere l’intera cifra alle famiglie tifernati in lista per il contributo affitto che non percepiranno mai a causa dei parametri voluti ed imposti dalla sinistra, che come la storia insegna agevolano gli stranieri alla faccia degli italiani”. Dalle fila del Carroccio arriva qualche stoccata anche sull’ hashtag presente nel manifesto inquisiti: “Prima di parlare di furto della Lega, la quale pur non avendo rubato niente sta, comunque, restituendo i soldi ricevuti come finanziamento ai partiti, soldi che molti altri non hanno mai reso, per questo invitiamo l’ex consigliere regionale che sta dietro al movimento di Castello Cambia a restituire i 2.200 euro di vitalizio percepiti vivendo un’intera esistenza solo di politica, senza aver mai portato niente al territorio tifernate, senza mai occuparsi, come la sua carica avrebbe imposto, delle famiglie in difficoltà e dei giovani costretti a scappare da Città di Castello per non gravare sulle spalle delle famiglie già spremute dai procedimenti governi”.

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Dal 28 al 31 marzo torna CaLibro – Festival della lettura a Città di Castello

Dal 28 al 31 marzo torna CaLibro – Festival della lettura a Città di Castello, arrivato ormai alla sua
settima edizione. Organizzata dall’Associazione culturale Il Fondino, la rassegna si avvale del
patrocinio e del sostegno del Comune di Città di Castello e di fondamentali partner privati, ai quali si unisce il prezioso contributo di tutti coloro che hanno partecipato con generosità agli eventi di
raccolta fondi.
L’edizione 2019, in continuità con le precedenti, si presenta ricca di ospiti e di eventi. Sono molti
gli autori e gli artisti che nei quattro giorni di CaLibro Festival si alterneranno nei luoghi più
affascinanti e significativi della città.
Il primo giorno di festival si aprirà con due vecchie e care conoscenze di CaLibro, che tornano a
parlare dei loro nuovi libri: Filippo Tuena, in libreria con Le Galanti (Il Saggiatore), e Vanni Santoni
con I fratelli Michelangelo (Mondadori). La serata proseguirà con le storie di alcuni tra i più grandi
e bizzarri tennisti della storia con Matteo Codignola e, a seguire, con un reading di Andrea
Tarabbia tratto da Madrigale senza suono, la sua ultima opera, sonorizzata dal musicista Michele
Mandrelli e con le illustrazioni di Alessandro Bacchetta.
Il giorno successivo inizieremo con le streghe e le erbe mediche di Erika Maderna in un evento in
collaborazione con Aboca Edizioni, per proseguire con la letteratura in lingua inglese, con un
occhio particolare all’Irlanda, vista dal traduttore Enrico Terrinoni, che ci racconterà in anteprima,
in un “one-man show” alla Tipografia Grifani Donati, il suo nuovo libro Oltre abita il silenzio.
Tradurre la letteratura (Il Saggiatore), un’avventura donchisciottesca nelle infinite possibilità del
linguaggio. Spazio anche alla poesia con il ritorno del Poetry Slam, la sfida a suon di versi fra i
poeti Alessandro Burbank, Lorenzo Cianchi, Roberta Durante, Francesca Genti, Francesca
Gironi e Julian Zhara.
Il sabato, Francesca Crescentini, meglio nota come Tegamini, porterà al festival un’edizione
speciale della sua famosa rubrica di consigli di lettura “Librini Tegamini!”. Con il suo entusiasmo
per i libri e la sua competenza troveremo risposte alle più assurde richieste, per soddisfare le più
recondite esigenze letterarie. Nella stessa giornata Edicola 518, l’edicola perugina di libri e riviste
culturali, sarà per l’intera giornata di sabato a CaLibro, in una postazione in Piazza Matteotti
animata da brevi incontri sugli argomenti che caratterizzano l’attitudine “radicale” di questa realtà.
Tre scrittori e tre giovani artisti emergenti daranno vita ad una performance artistica in occasione
del 50° anniversario del primo sbarco sulla Luna. Caterina Dufì, Nicolò Faietti, Samuel Mello,
Eleonora Nitti Capone, Riccardo Meozzi e Marcello Manfredini ricreeranno con reading e live
painting le atmosfere lunari.
Il grande tema della canzone italiana è l’amore e Giulia Cavaliere, critica musicale e autrice di
Romantic Italia. Di cosa parliamo di quando cantiamo d’amore (minimum fax), ci porterà dentro i
testi e le storie dei più bei brani italiani a tema amoroso.
Nella suggestiva atmosfera della Rotonda Medievale, nello spettacolo esclusivo Voyage that
never ends lo scrittore Marco Rossari e il musicista Giacomo Piermatti omaggeranno in
simbiosi due simboli delle rispettive arti, l’autore del romanzo Sotto il vulcano Malcom Lowry e il
contrabbassista Stefano Scodanibbio.
La domenica pomeriggio, un appuntamento con la grande letteratura internazionale: Mathias
Énard (Premio Goncourt 2015) si produrrà per CaLibro – accompagnato dai musicisti Gianluca
Franchi e Matteo Bianchini (Snow in Damascus!) – uno spettacolo esclusivo con le sue poesie,
inedite in Italia e per l’occasione tradotte e stampate in tiratura limitata e numerata per il pubblico
del festival.
A chiudere la settima edizione del festival sarà la strana coppia composta dal conduttore di
Caterpillar (Radio Due) Massimo Cirri e da Alan Wayne Berti, autore del libro Lenti e felici (Come
una Lumaca), pubblicato da Aboca Edizioni.
Immancabile, come sempre, la festa di CaLibro del sabato sera, intitolata Renegades of funk! Il
tema del party saranno le atmosfere funk, soul e R&B della cultura afroamericana degli anni
Settanta.
In questa edizione il festival ha scelto di approfondire il tema dell’inquinamento delle plastiche,
mettendo in calendario il laboratorio per adulti Plastic Ocean, in collaborazione con il Comitato
Soci Coop di Città di Castello e con l’Associazione Malakos Onlus. Attraverso le recenti
pubblicazioni scientifiche e divulgative dedicate all’argomento, verrà chiarito cosa sono le
microplastiche, da dove vengono, come arrivano sui nostri piatti e cosa possiamo fare nella vita di
tutti i giorni per evitare di aggravare il fenomeno. Verranno quindi illustrate alcune alternative
all’impiego dei materiali di derivazione petrolchimica e i partecipanti al laboratorio saranno
coinvolti nella realizzazione di oggetti in plastica biodegradabile.
Tornerà inoltre lo spazio per i più piccoli, nelle sale della nuova biblioteca comunale, con i
laboratori creativi di Piccoli CaLibri, a cura della casa editrice les cerises, progetto editoriale di
storie raccontate attraverso le immagini realizzate da artisti, designer, architetti e illustratori,
invitati per la prima volta a realizzare un libro per bambini.
Segnatevi tutti gli appuntamenti e non mancate a questi quattro giorni all’insegna della letteratura,
della poesia, della musica e dell’arte. Tutte le altre informazioni le potrete trovare sui canali social
di CaLibro (Facebook, Instagram, Twitter) e sul sito calibrofestival.com
Non verrà meno la collaborazione con le scuole, nel caso specifico con il Liceo Plinio di Città di
Castello, con il ripetersi del progetto CaLibro Newsroom che vedrà protagonisti gli studenti,
coinvolti nell’organizzazione logistica del festival.
IL PROGRAMMA
Giovedì 28 marzo
-Ore 18.30, Teatro degli Illuminati
MUSE, FRATELLI E RITORNI
Filippo Tuena e Vanni Santoni
con Marta Bacigalupo
-Ore 21.15, Teatro degli Illuminati, serata in due atti
STICKY
Vite brevi di tennisti eminenti
con Matteo Codignola
Introduzione musicale di Michele Mandrelli
MADRIGALE CON SUONO
con Andrea Tarabbia
Sonorizzazione di Michele Mandrelli
Illustrazioni di Alessandro Bacchetta
Venerdì 29 marzo
-Ore 18.30, Sala Conferenze Biblioteca Comunale
PER VIRTÙ D’ERBE E D’INCANTI. LA MEDICINA DELLE STREGHE
Con Erika Maderna
Con Alessia Martinelli
In collaborazione con Aboca Edizioni
-Ore 21 e 21.45 (due repliche), Tipografia Grifani-Donati
LA TRADUZIONE INFINITA
Con Enrico Terrinoni e le Molly Bloom
-Ore 22.30, D3 Pub Pizzeria
IL POETRY SLAM DI CALIBRO!
Con Alessandro Burbank, Lorenzo Cianchi, Roberta Durante, Francesca Genti, Francesca Gironi e
Julian Zhara
Incursioni musicali dei DUEMARÒ
Sabato 30 marzo
-Ore 10.30-12.30, Biblioteca Comunale
PICCOLI CALIBRI
Laboratorio “New York city babe” con Les cerises
(età consigliata 6/12 anni)
Info e prenotazioni: distribution@lescerises.net
-Ore 10-18, Piazza Matteotti
EDICOLA 518 AL FESTIVAL
Un gazebo di libri, riviste e idee
-Ore 10.30, ARTè
LIBRINI TEGAMINI LIVE!
Con Tegamini / Francesca Crescentini
Ore 16, ex punto prestito NelFrattempo, loggiato di Piazza Fanti
APOLLO 50
Una performance artistico-letteraria per rivivere il primo allunaggio.
Con Eleonora Capone, Caterina Dufì, Nicolò Faietti, Marcello Manfredini, Samuel Mello e Riccardo
Meozzi
Ore 16-18, Biblioteca Comunale
PICCOLI CALIBRI
Laboratorio “Pssst Pssst” con Les cerises
(età consigliata 4/10 anni)
Info e prenotazioni: distribution@lescerises.net
-Ore 18.30, ARTè
DI COSA PARLIAMO QUANDO CANTIAMO D’AMORE
Un viaggio con Giulia Cavaliere nell’amore cantato in Italia dagli anni ’50 a oggi
Con Andrea Luccioli
A seguire aperitivo musicale al Sacrosanto Caffè San Francesco
-Ore 21.30, Rotonda Medievale, via della Rotonda
VOYAGE THAT NEVER ENDS
Malcolm Lowry/Stefano Scodanibbio
Con Marco Rossari e Giacomo Piermatti
-Ore 23.30, Free Revolution, San Secondo
RENEGADES OF FUNK!
Ok leggere, ma ricordati di scuotere le chiappe
Funk, Soul e R&B con Dj Collo, Fz e DUEMARÒ
Domenica 31 marzo
-Ore 11, Museo Malacologico Malakos – Villa Cappelletti
PLASTIC OCEAN
Microplastiche, un laboratorio per adulti
A cura dell’Associazione Malakos Onlus, in collaborazione con il Comitato soci Coop di Città di
Castello
-Ore 15-16.30, Biblioteca Comunale
PICCOLI CALIBRI
Laboratorio “Pssst Pssst” con Les cerises
(età consigliata 4/10 anni).
Info e prenotazioni: distribution@lescerises.net
-Ore 17.30, Teatro degli Illuminati
MATHIAS ÉNARD. IN VERSI
Con Mathias Énard, Gianluca Franchi e Matteo Bianchini
-Ore 21, Teatro degli Illuminati
LENTI E FELICI COME LE LUMACHE
Con Alan Wayne Berti e Massimo Cirri
In collaborazione con Aboca Edizioni
Con il patrocinio e il sostegno del Comune di Città di Castello

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PD “Il Sindaco naufraga sulle “spese pazze” e sul socialeIn Consiglio nessun chiarimento per gli oltre 60.000 euro spesi in consulenze, corsi e informatica e sulle ragioni del costo per l’assistenza domiciliare a carico delle famiglie con non-autosufficienti

In Consiglio Comunale il Sindaco risponde in maniera lacunosa alle nostre richieste di chiarimenti sulle spese effettuate e sull’introduzione delle tariffe per l’assistenza domiciliare, fino a questo momento gratuita, per le famiglie con anziani e persone con disabilità a carico. Negli ultimi mesi l’amministrazione Cornioli ha speso per consulenze, corsi di formazione e servizi informatici oltre 60.000 euro. Tutti con affidamenti diretti, quasi sempre alla stessa ditta. Di fronte a queste “spese pazze” abbiamo chiesto spiegazioni, a “non rispondere” è stato il Sindaco, che ha letto un documento preparato dall’assessore al Bilancio Del Furia, non presente. Rispetto all’incarico dato ad un professionista per 10.200 euro, che dovrebbe portare alla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, non c’è stato modo di capire come questa spesa si colleghi con i 18.300 euro spesi dall’amministrazione l’anno prima per gli stessi scopi. Oppure quanti corsi di aggiornamento sono stati effettuati dal personale negli anni precedenti e se tutti i nuovi corsi acquistati siano effettivamente necessari o delle ripetizioni. Sul costo lievitato del nucleo di valutazione che è passato da un compenso di 600 euro l’anno per un professionista a 5000 euro l’anno per due professionisti, oltre la lettura di pagine e pagine di normativa copiata, non è stata fornita nessuna spiegazione accettabile. Il Sindaco addirittura si è fregiato di aver dimezzato il costo del professionista da 1200 euro a 600 durante il suo mandato, aggravando ancora di più, se possibile, l’aumento dei costi. Infatti non è chiaro come un professionista da solo abbia svolto per 600 euro lo stesso lavoro, che ora viene pagato 5000 euro.
Purtroppo, l’apice della mancanza di risposte è stato raggiunto sulla questione delle tariffe per l’assistenza domiciliare a persone non autosufficienti: anziani, adulti e bambini con disabilità, introdotte dall’Unione dei Comuni sulla base dell’ISEE. Fino a questa sciagurata decisione, queste famiglie non pagavano per questo servizio perché veniva riconosciuto il loro lavoro nella gestione di situazioni complesse e dolorose. Abbiamo assistito ad un vero e proprio naufragio politico del Sindaco impegnato a dare la colpa all’Unione dei Comuni dimenticandosi la responsabilità per gli oltre 500.000 euro che vengono annualmente trasferiti per il sociale dall’amministrazione, il suo ruolo nella Giunta dell’Unione e il suo voto nel Consiglio dell’Unione. Poi ha parlato di regolamenti, continuando a dimenticare come sia sua facoltà modificarli, migliorarli, non applicarli. È sua, invece, la piena responsabilità di una scelta che grava le famiglie con difficoltà di un inutile balzello, che non sa quantificare e che non sa dove verrà investito. L’assessore al sociale, se c’è, non è pervenuto.

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“Ingegnati di conservare la sanità” Tre incontri sulla salute ispirati ai disegni di anatomia di Leonardo

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Tre interessanti incontri ispirati ai disegni di anatomia di Leonardo e ai suoi scritti si terranno ad Anghiari nel corso del 2019, anno del cinquecentenario dalla morte del Genio di Vinci. La proposta e l’organizzazione sono curate dal dottor Maurizio Checcaglini. Hanno aderito con il loro patrocinio i Comuni di Anghiari e Sansepolcro, il Museo della Battaglia e di Anghiari, il Progetto Valtiberina, il Panathlon Valtiberina, l’Associazione Pro-Anghiari e Aboca innovazioni per la salute.
I tre appuntamenti, relativi al tema “Ingegnati di conservare la sanità”, avranno luogo nella Sala del Consiglio del Comune di Anghiari e saranno ad ingresso gratuito:

  • sabato 23 marzo alle ore 17:00 “la mano ed il piede”,
  • sabato 18 maggio alle ore 17:00 “la colonna vertebrale”,
  • sabato 21 settembre alle ore 17:00 “lo stile di vita”.

I relatori saranno la dottoressa Margerita Melani (storica dell’arte di Anghiari), il professor Marco Bardelli (primario ortopedico di Firenze) e lo stesso dottor Maurizio Checcaglini (medico dello Sport di Anghiari).
Dopo i congressi effettuati nei primi anni del duemila e dedicati esclusivamente ai medici, ecco un nuovo calendario di eventi di carattere divulgativo e riservati alla popolazione. “Il filo conduttore – ha spiegato il dottor Checcaglini – sarà la storia dei disegni di anatomia e degli scritti di Leonardo, l’obiettivo sarà metterne in evidenza la validità e l’attualità, per fornire, come intendeva Leonardo, conoscenze e strumenti affinché ciascuno possa ingegnarsi a mantenere il proprio stato di salute”.
“È con grande piacere che abbiamo sostenuto l’iniziativa del dott. Checcaglini – dichiara Gabriele Mazzi, direttore del Museo della Battaglia e di Anghiari – ed è significativo costatare come questa celebrazione abbia messo in evidenza gli aspetti del Leonardo umanista. Come museo è la chiave di lettura che stiamo sviluppando in vista dell’apertura delle grandi mostre di maggio e settembre”.
 

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Bilancio: manovra sull’irpef. Esenzione totale fino a 15mila euro e poi 0,8% per tutti. servirà ad investimenti e fondo recupero crediti. Le opposizioni: “si colpisce il ceto medio, manovra da pre-dissesto”

Prosegue in Commissione Programmazione l’analisi preliminare degli atti che preparano il bilancio di previsione del comune di Città di Castello. Nella riunione precedente erano stati annunciati sgravi per 55 mila euro sulla Tari per i nuovi residenti del centro storico e le attività commerciali, nella riunione di lunedì 18 marzo 2019, è stato invece annunciato dall’assessore alle Finanze Michele Bettarelli un intervento sull’addizionale comunale Irpef, che estende ad altri 2200 contribuenti l’area di esenzione totale, che ora interessa 12mila contribuenti, e porta l’aliquota allo 0,8% per tutti gli altri. La manovra produrrà un gettito di circa 780mila euro, inciderà su la metà dei contribuenti tifernati con un aumento tra 35 e 75 euro dell’Irpef. I maggiori introiti saranno destinati al mantenimento di tutti i servizi esistenti, ad un piano straordinario di asfaltature per un milione e 800 mila euro in tre anni, il triplo rispetto alla spesa standard, al Fondo per i crediti di dubbia esigibilità in attesa di operazioni di recupero, specie sulla Tari, non ancora terminate. Per le opposizioni “misure da pre-dissesto”(Forza Italia), “colpito il ceto medio” (Fratelli d’Italia e Castello Cambia), “penalizza le famiglie monoreddito” (Tiferno Insieme), “risparmiamo sulla produttività ai dipendenti comunali” (Lega). “Circa la metà non pagheranno Irpef, ritocco per investimenti, aumentiamo il recupero dei crediti” (Pd). La Commissione tornerà a riunirsi martedì 26 marzo in vista del consiglio di giovedì 28 marzo, quando verrà depositato il bilancio e verranno esaminati i regolamenti dei tributi per il 2019.
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Michele Bettarelli ha detto che “Il comune di Città di Castello è quello che offre più servizi rispetto ai comuni vicini. Questi servizi hanno un costo. La scelta è diminuire i servizi o aumentare le entrate. Siamo uno dei comuni con l’addizionale Irpef più bassa e le soglie di esenzione più alta e la proposta della Giunta, che collegialmente ha deciso questa manovra come collegialmente aveva deciso gli sgravi, è estendere la no tax area da 13mila a 15mila euro di reddito, la più alta dell’Umbria, e un’aliquota Irpef dello 0,8 per tutti gli altri redditi. Il comune cancellerà l’Irpef a circa 2100 contribuenti che pagavano 60-70 euro di addizionale e per gli altri contribuenti ci sarà un aumento tra 45 e 75 euro. E’ l’unica imposta che tocchiamo, le altre sono tutte ferme, compresi i servizi a domanda individuale come le mense, gli asili, i trasporti scolastici, gli impianti sportivi. Abbiamo inciso laddove l’imposizione era inferiore alla media dei comuni sia dell’Umbria che del Paese. A fronte di questo incremento nel bilancio di previsione ci sono operazioni importanti in uscita tra cui un piano straordinario di asfaltature per tre anni di circa 600mila euro l’anno, un piano di manutenzioni importanti, intervisti di edilizia scolastica e gli adeguamenti Instat, che non dipendono da noi. Purtroppo siamo costretti ad aumentare il fondo dei crediti di dubbia esigibilità di 300mila euro in attesa di dati migliori nel recupero dell’evasione Tari. Il gettito della manovra sull’ Irpef è di circa 780mila euro, al netto del mancato introito, circa 100mila euro, per l’estensione della no tax area.
 
Dibattito. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha sostenuto che “gli aumenti sono così drammatici che si giustificano solo con un bilancio in pre-dissesto e colpiscono il ceto medio”.  Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha detto che “il nodo critico non è l’aumento allo 0,8 delle ultime fasce ma che non ci sia più nessuna progressività. La manovra colpirà tutti quelli che guadagnano tra 15mila e 30mila euro per i quali ci sarà un aumento di circa 50euro. Chi ha redditi sopra i 50mila pagherà 7, 8 euro in più. Il comune ha scelto la platea più ampia: il ceto medio-basso. Capisco le esigenze di cassa ma riduciamo l’impatto su chi guadagna poco”. Mirco Pescari, capogruppo del Pd, ha detto di condividere le perplessità di Lignani: “i contribuenti tifernati sono circa 29mila, gli esenti con la manovra salgono a 14mila: uno su due pagherà l’aumento. Lo scalino è su chi abbiamo cercato di tutelare maggiormente. Gli obiettivi di finanza erano difficilmente raggiungibile con i soli quattro scaglioni più alti, perché la platea è ristretta”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha detto che “Io sono nemico della tassa piatta. Ma qui parliamo di 50euro l’anno. Il dramma è lo 0,8 anche per le fasce più alte di reddito. I governi hanno tutelato solo le fasce ricche”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha detto “questa manovra redistribuisce sul ceto medio e viene da una maggioranza di Centrosinistra. La fascia medio-bassa è più ampia e garantisce un gettito maggiore”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, si è detto d’accordo sulle critiche “alla mancanza di progressività. L’aumento della no tax area è poca cosa. Rilancio il fattore famiglia. Non possiamo continuare a ragionare solo sulla persona. Una famiglia monoreddito di 20mila euro pagherà con la vostra manovra 192 euro di Irpef. Una famiglia con due redditi a 15mila euro paga zero”. Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha detto “la prima cosa è lotta all’evasione. Abbiamo studiato una manovra più indolore possibile. Tutti gli altri comuni dell’Umbria hanno soglie di esenzione più basse”. Massimo Minciotti, presidente di Commissione Programmazione e consigliere del PD, ha detto “La manovra si pone per mantenere gli stessi servizi, fermo restando che i trasferimenti statali sono diminuiti. C’è il nuovo contratto del personale a cui fare fronte e in bilancio importanti investimenti”. Luciano Tavernelli, consigliere del PD, precisato che “il comune ha autonomia finanziaria, tra i primi a fare il bilancio sperimentale, autofinanziamo tutti i servizi e li manteniamo, ci sono investimenti su infrastrutture, strade, scuole, illuminazione, i servizi a domanda individuale non sono aumentati. Avremmo voluto farne a meno di un aumento ma condivido la proposta dell’assessore. Sono d’accordo con Morini sull’iniquità dell’Irpef, in generale abbiamo esentato i redditi più bassi ed abbiamo incrementato da 15mila in su ma di poco. Se avessimo riscosso tutti i crediti, non ce ne sarebbe stato bisogno. La percentuale di riscossione è troppo bassa. Non dobbiamo farli arrivare alla dubbia esigibilità”. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha detto “nessuno ha parlato di risparmio. Ai dipendenti la manovra distribuisce un milione di euro. Questa cifra coprirebbe tanti investimenti. Diamo meno produttività. Tanti dipendenti e dirigenti lavorano qui ma pagano le tasse in un altro comune”.
 
 
Tari nella IUC. Gigliola Del Gaia, dirigente del Settore Finanziario, ha illustrato la componente Tari della Iuc, l’imposta unica comunale: “Nel piano finanziario per 7 milioni di euro ci sono anche costi a carico del bilancio e non del tributo. Il comune ha scelto di applicarli alla cinta intorno alla discarica, all’impatto delle agevolazioni, nuova residenza centro storico, attività, edicola, pari a 55mila. La previsione di crediti non riscossi sono di circa 130mila euro, in miglioramento” ha detto ad una domanda di Marcello Rigucci, capogruppo della Lega”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha ricordato la rinegoziazione, nel bilancio 2018, della Tari con Sogepu per il cinque per cento: “Perché non ridiscutiamo alla luce degli introiti di Sogepu e di un piano finanziario che non conosciamo ancora? Non c’è trasparenza né controllo del consiglio”. Anche Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha specificato che “Senza sapere se ci sono utili di Sogepu da redistribuire al comune, come facciamo a decidere? Forse potremmo aggiungere qualcosa ai 55mila euro, pochi, delle agevolazioni. I costi di gestione di Sogepu sono aumentati e se la tariffa non aumenta è solo per l’ampliamento della base imponibile “Il piano prevede l’invarianza della tariffa – ha aggiunto la Del Gaia mentre Michele Bettarelli, assessore alle Finanze, ha detto: “E’ auspicabile un confronto in commissione con i vertici di Sogepu. Non ci dimentichiamo che in tre anni la Tari è diminuita del 17% e come costo procapite al metro quadro siamo tra i comuni umbri con una quota più bassa; questo è ciò che interessa ai cittadini. Veniamo da un trend molto positivo”.
Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto “parliamo di tassa sui rifiuti ma non di come Sogepu dia i contributi, eppure ha introitato nel 2018 circa 10milioni di euro non 55 mila euro di agevolazioni. Oggi apprendiamo che Sogepu asfalta anche le strade. La logica di come si muove Sogepu sfugge. Il piano d’impresa è completamente cambiato ma in consiglio non è mai venuto. Riflettiamo su questa gestione”. Marcello Rigucci, capogruppo Lega, ha proposto una commissione su Sogepu.
 
 
Regolamento di Contabilità. La Commissione ha preso atto della richiesta del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani per la riscrittura del Regolamento di Contabilità. É una norma datata, con riferimenti legislativi superati. Anche la struttura di bilancio è completamente differente e chi ha rivisto la norma, ha integrato la sessione di bilancio con un lasso di tempo di venti giorni tra deposito e approvazione e il termine degli emendamenti decorre da commissione obbligatorio di presentazione di tutta la manovra di bilancio. Se vogliamo parlare di premi di produttività, io mi aspetto che alla prossima sessione di bilancio questo nuovo regolamento ci sia”. Pescari si è detto d’accordo di nuovo con Lignani: “Si a nuove regole per la sessione di bilancio”.

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Domani e giovedì chiuso lo svincolo delal E45 Città di Castello sud per lavori di ripristino della pavimentazione stradale

Il Coordinamento Territoriale Centro – Area Compartimentale Umbria dell’Anas ha comunicato al Comune che lo svincolo della E45 “Città di Castello sud” di Santa Lucia sarà chiuso al traffico in entrambe le direzioni di marcia domani, mercoledì 20 marzo, e giovedì 21 marzo per consentire l’effettuazione di lavori di ripristino della pavimentazione stradale. L’intervento riguarderà il tratto compreso tra il raccordo e la strada regionale 3 bis Tiberina.
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Andrea Lignani Marchesani (FD’I) “Il Comune mette le mani in tasca ai cittadini: 50 euro in più per metà dei tifernati, devastato il ceto medio”

“L’opposizione all’inasprimento della tassazione è scontato. Mettere le mani nelle tasche dei cittadini da parte dei Comuni è un’operazione politica la cui facilità è direttamente proporzionale alla sua vigliaccheria. Ma questa manovra dell’Amministrazione comunale tifernate è al tempo stesso iniqua e contraddittoria con i propri convincimenti politici. Infatti ricalca in piccolo proprio quella flat tax sostenuta dal Centrodestra a livello nazionale con la sostanziale differenza che Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia le tasse le vogliono abbassare a tutti mentre il centrosinistra tifernate le aumenta colpendo in particolar modo il ceto medio basso. In pratica aver deciso di innalzare l’aliquotaallo 0,8 per cento (il massimo possibile)per tutti coloro che hanno un reddito al di sopra dei quindicimila produce un costo annuo di minimo 52, 5 euro a contribuente che si trova al di sopra di detta soglia. L’innalzamento ulteriore per benestanti e ricchi arriverà al massimo a ulteriori 17,5 euro. In pratica questa manovra è odiosa perché rastrella circa 900000 euro (di cui ancora non sappiamo la destinazione per almeno 775000 ) colpendo quelle famiglie che faticano a far quadrare bilancio, quel ceto medio basso che un tempo era la spina dorsale della Nazione e che oggi rappresenta il bacino demografico più ampio e più facile da spremere. Un no netto è scontato ma nei prossimi giorni, ferma restando la netta contrarietà alla manovra, si lavorerà a un emendamento che provi a saldi invariati a dare un minimo di progressività anche se questo comporterà per vincolo di legge nazionale l’abbassamento della soglia di esenzione garantendo comunque un non inasprimento ai ceti fino a 15000 euro.
Fin da oggi si può comunque affermare che è facile farsi belli con pochi spiccioli da destinare al Centro storico se le risorse vengono recepite in questo modo.”

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Stop al gioco d’azzardo, un incontro di sensibilizzazione

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Secondo incontro organizzato dalSerD di Arezzo insieme all’associazione“Mirimettoingioco” sul tema del gioco d’azzardo.
Giovedì 21 marzo alle 21, alla nuova sede dell’associazione (via Alfieri 49, Arezzo) si parlerà de “Il gruppo di auto-aiuto”, con le testimonianze di giocatori e familiari.
 
Per informazioni, tel 0575 255943. L’incontro è aperto a tutti.

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Proseguono gli appuntamenti con il “suono”

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Dopo il successo di domenica 10 marzo a Villa Graziani di San Giustino, coinciso con il debutto della seconda edizione, entra sempre più nel vivo “Il Suono”, Festival di Musica Contemporanea. Rassegna itinerante con ingresso gratuito. La prossima data è quella di sabato 23 marzo alle ore 17.30 al Cinema Teatro Astra di San Giustino con “Sax off-on”: protagonista una coppia talentuosa, composta da Michele Bianchini ai sassofoni e Angelo Benedetti alla parte elettronica. Weekend intenso, poiché subito per domenica è fissato il terzo appuntamento della kermesse musicale. Dal cinema Astra, l’appuntamento è al Museo Storico del Tabacco – sempre alle 17.30 – con lo spettacolo “Il secondo novecento”; sul palco Luigi Sini alla chitarra e Andrea Biagini ai flauti. Gran finale l’ultima domenica del mese di marzo, ovvero il 31, nel suggestivo scenario delle sale di Castello Bufalini nel cuore di San Giustino: protagonista MotoContrario Ensamble.

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Liceo Plinio il Giovane: ancora due qualifiche nazionali alle Olimpiadi delle neuroscienze

Nei giorni scorsa si è svolta, presso il Dipartimento di Chimica Biologia e Biotecnologie dell’Università di Perugia, la FASE REGIONALE delle Olimpiadi delle Neuroscienze al fine di selezionare i tre studenti che rappresentarenno l’Umbria nella FASE NAZIONALE 2019.  Sei le scuole umbre in gara (per un totale di 30 studenti) che si sono confrontate nella competizione organizzata dall’ Istituto di Neuroscienze del CNR e dall’Università di Perugia.

FEDERICO ZAMBRI, del 5° A scientifico-opzione Scienze Applicate, e LEONARDO PROVINCIA, del 5° A scientifico, hanno guadagnato il PRIMO e SECONDO POSTO, in una serie di prove di conoscenza e abilità, riguardanti complessi argomenti nel campo del sistema nervoso umano: intelligenza, memoria, emozioni, stress, plasticità neurale, invecchiamento e malattie.

I due studenti rappresenteranno l’UMBRIA nella gara NAZIONALE delle Olimpiadi delle Neuroscienze, il 3 e 4 maggio 2019 a Pisa.

Particolare merito a loro, ma anche agli altri componenti della SQUADRA del PLINIO, Viola Gai(5°A scienze applicate – qualificata fra i primi 10 col quarto migliore punteggio della graduatoria assoluta), Teresa Perioli(5°B scientifico) e Alice Ioni (5°B scientifico), che hanno contribuito, superando severe prove di gruppo, al raggiungimento dei risultati individuali. 

Nota di rilievo è che il LICEO PLINIO IL GIOVANE sul podio da quattro anni consecutivi, quelli della sua partecipazione all’evento, seleziona i migliori studenti della regione per interesse, autonomia nello studio e solida preparazione in questa area delle conoscenze scientifiche.

Complimenti dal Dirigente Scolastico prof.ssa Eva Bambagiotti, dai rispettivi Consigli di Classe e dalle docenti che hanno preparato e coinvolto gli alunni, professoresse Angela Gaggi e Marcella Mancini.

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Cinzia Tedesco a Pieve classica 2019

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Sabato prossimo 23 Marzo, al teatro Papini di Pieve Santo Stefano undicesimo appuntamento di PIEVE CLASSICA 2019 con una presenza d’eccezione, la cantante CINZIA TEDESCO, una delle presenze più attese del cartellone.
Ancora disponibili i biglietti in prevendita presso la cartoleria “I GIRASOLI” in via Roma a Pieve Santo Stefano, oppure tramite la pagina facebook PIEVE CLASSICA, oppure telefonando al 3357764119.
Artista pugliese definita “il nuovo talento del jazz italiano” (RAI TG2) , “Cinzia Tedesco si muove nel mondo della musica nel segno della tradizione e dell’originalità ( La Repubblica), con la sua voce “moderna e intensa” (RAI TG3), “protagonista del jazz italiano e internazionale (RAI TG1, TV7), “è molto brava e dotata di swing..” (il Messaggero) “fa della sua voce un vero e proprio strumento” (JAZZ IT) .
Cinzia Tedesco è artista poliedrica che supera le barriere tra i generi musicali: Lavora in teatro in molti musical al fianco di personaggi del calibro di Piera Degli Esposti, Giannini, Placido e Proietti.
Duetta con artisti del calibro di Carl Anderson e Shawn Montero, si esibisce per Bill Clinton, affronta con naturalezza palchi quali il festival dei due mondi di Spoleto, il “Sistina” di Roma, il “Piccolo” di Milano, incide svariati dischi e collabora con artisti di fama; sia pur giovane vanta già una carriera di tutto rispetto.
A Pieve Classica presenterà il suo progetto “VERDI’S MOOD”, il cui disco è uscito nel 2016 pubblicato dalla Sony.
Una rivisitazione della produzione verdiana, delle sue piu’ belle arie riproposte in chiave jazzistica, con un risultato a dir poco eccezionale. La creazione di un vero e proprio nuovo mondo musicale che prende vita grazie agli arrangiamenti del pianista Stefano Sabatini, un progetto patrocinato addirittura dal MIBACT “per la sua valenza artistica e culturale”.
Un ulteriore perla musicale offerta da PIEVE CLASSICA all’appassionato e competente pubblico che segue la stagione 2019.
Appuntamento quindi Sabato prossimo 23 Marzo alle ore 21,15 con il concerto di Cinzia Tedesco.

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Tiferno insieme: “bene azioni strategiche per il centro storico ma, a partire dai dati, individuare priorita’ fiscali a favore delle famiglie e scelte urbanistiche per renderlo fruibile”

In vista del prossimo bilancio previsionale la Giunta ha proposto una serie di correttivi alla TARI atta a favorire esercenti e abitanti del centro storico. Sono proposte sulle quali si può ragionare ma da calibrare sulla base di dati demografici che proporremo all’attenzione della prossima seduta della commissione economica.
Per quanto inerisce la situazione demografica, infatti, il centro storico appare in stallo da anni, più che “vivere” sembra “sopravvivere”. Su una popolazione comunale di 39.336 abitanti nel centro storico siamo passati da 3.347 abitanti del 2009 ai 3.186 del 2019 ( l’8% della popolazione totale) con un calo assoluto di 161 unità (-4.8%). Il 49% dei nuclei familiari del centro storico è formata da 1 persona, mentre nel resto del territorio sono circa il 30%. Altro dato interessante è che in centro il 23,5% dei residenti è straniero mentre nel resto del territorio il dato è circa il 10%.
Crediamo prioritario quindi avere come obiettivo quello di favorire la ripopolazione e la riqualificazione abitativa del centro storico e, nel caso della scontistica TARI, vorremmo suggerire alla Giunta di riformulare la propria proposta riequilibrandola a favore delle famiglie così come indicato anche da una recente mozione approvata in consiglio comunale.
Cogliamo tuttavia in modo positivo la volontà di andare incontro anche alle difficoltà che stanno affrontando gli esercenti del centro storico il cui saldo fra aperture e chiusure immaginiamo anch’esso negativo. Crediamo però che il rilancio del commercio possa passare solo provvisoriamente attraverso facilitazioni fiscali ma che in modo permanente si possa favorire solo con un maggior flusso di clienti che abitano, frequentano e visitano il centro storico. E tutto questo, ad esempio, si porrebbe in contrasto con una ventilata introduzione della tassa di soggiorno sul turismo.
Acquisito il fatto quindi che per il rilancio del centro storico si debba necessariamente andare oltre l’auspicabile correttivo TARI, attendiamo la maggioranza ad una condivisione delle nostre 8 osservazioni al PRG inerenti il centro storico. In particolare ci riferiamo a quelle che favoriscono il pieno e organico recupero delle mura e delle zone perimurali cittadine al fine della creazione di una “quinta di passaggio” (un sistema di parcheggi perimurali e connessioni ciclopedonali per favorire una facile “osmosi” fra città moderna e centro storico), a quelle inerenti il recupero funzionale dell’ex-ospedale, al progetto di Piazza Burri e a quelle inerenti il possibile trasferimento di SUC in periferia degli edifici classificabili “corpi fuori contesto”.

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