Va a Pupi Avati il Premio Città del diario 2019, domenica 15 settembre nel corso della manifestazione conclusiva memorie in piazza del Premio Pieve.
Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a una personalità del panorama culturale che nel suo operare ricerchi e custodisca le infinite risorse della memoria: individuale, collettiva, storica, politica, economica. Le atmosfere che il maestro bolognese descrive nei suoi film sono quelle che si ritrovano sfogliando le memorie degli italiani. Protagonista delle sue pellicole è proprio quella “gente comune” che ha donato la propria scrittura privata all’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano. I luoghi che descrive sono quelli in cui sono nati e hanno vissuto i diaristi. Le storie minute, le vite delle persone semplici dell’Italia di provincia che non c’è più, che è però radicata nella memoria, nella sua e in quella popolare, custodita a Pieve Santo Stefano.
Il maestro del cinema italiano ha da poco festeggiato 50 anni di carriera da regista. Non ha mai chiesto ai personaggi dei suoi film di essere più di quello che in realtà sono, osservando persone e luoghi reali e restituendoli per intero. Ritirerà il Premio Città del diario nel giorno del trentacinquesimo compleanno del Premio Pieve.
A Pupi Avati il Premio Città del Diario 2019 nel 35° compleanno del Premio Pieve
Migliorano, sensibilmente, le condizioni del settantunenne aggredito la scorsa domenica
Migliorano sensibilmente le condizioni del settantunenne aggregato la scorsa domenica a Città di Castello. Le terapie a cui è stato sottoposto, nel reparto di neurochirurgia del misericordia di Perugia stanno producendo effetti positivi, visto anche il restringimento dell”emorragia cerebrale. Per questo motivo tra i medici trapela un cauto ottimismo. Nei prossimi giorni è prevista un ulteriore TAC, dalla quale potrà emergere un quadro clinico più approfondito.
Ancora in prognosi riservata l’uomo caduto da un muretto ieri a San Giustino
Ancora in prognosi riservata l’uomo di 56 anni caduto accidentalmente ieri da un muretto a San Giustino. Nella giornata odierna è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva al quello di ortopedia, verrà sottoposto ad intervento chirurgico, vista la grave e complessa frattura del bacino che ha riportato nella rovinosa caduta.
Controlli nel territorio da parte dei Carabinieri: un arresto e una denuncia
La Compagnia Carabinieri di Perugia, al fine di contrastare la recrudescenza dei fenomeni delinquenziali nel proprio territorio, ha predisposto una serie di controlli a largo raggio, allo scopo di mantenere sempre alto il livello di guardia nella propria giurisdizione.
Nelle ultimissime ore, infatti, i Carabinieri della Stazione di Ponte San Giovanni, durante un mirato servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati connessi al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nell’hinterland perugino, svolto in collaborazione con i militari del 16° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Rieti, hanno tratto in arresto un 34enne cittadino tunisino, senza fissa dimora, già noto alle cronache giudiziarielocali, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Lo straniero, localizzato e controllato in una delle vie del centro della frazione di Ponte San Giovanni, all’esito della perquisizione personale, resasi necessaria per l’atteggiamento sospetto assunto, è stato trovato in possesso di:
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, disposto dall’A.G. competente.
Inoltre, il medesimo Reparto, ha deferito in stato di libertà, per il reato di porto abusivo di armi, un cittadino albanese, classe ’74, trovato in possesso di un coltello di genere proibito. Arma sequestrata ai fini probatori.
Trasporti sanitari e parco auto Italy emergenza: interrogazione della Lega
Donazione del sangue placentare, come salvare vite mettendo al mondo un figlio. Un’importante opportunità che può essere effettuata in tutti i Punti Nascita della Sud Est
E’ indolore, non ha costi e può salvare una vita. Si tratta della donazione del sangue placentare, che può essere effettuata in tutti i punti nascita della Asl Toscana sud est, grazie a percorsi certificati e assolutamente sicuri, in sinergia con le apposite Banche del Sangue Placentare. La Sud Est fa riferimento a quella di Careggi.
La nascita di un figlio è il momento più importante della vita di una coppia. Ma c’è un gesto che può essere fatto solo in quel momento e che può renderlo ancora più ricco di valore: è la donazione del sangue placentare. Il sangue del cordone ombelicale rimane nei vasi sanguigni del cordone e della placenta al termine del parto. In passato esso veniva eliminato insieme alla placenta. Alla fine degli anni ’70, alcuni ricercatori hanno scoperto che è ricco di cellule staminali emopoietiche (cioè progenitrici), simili a quelle presenti nel midollo osseo.
Il prelievo del sangue cordonale è una facile metodica che viene effettuata dall’ostetrica dopo il taglio del cordone ombelicale, raccogliendo il sangue nella parte di cordone collegato alla placenta, mentre il neonato viene accolto dalla sua mamma. La tecnica è assolutamente indolore e priva di rischi; può essere effettuata sia nel parto naturale che nel taglio cesareo, con o senza analgesia peridurale o spinale.
“In alcuni presidi dell’Azienda abbiamo iniziato a raccogliere questa fonte preziosa di cellule staminali emopoietiche, presenti solo nel momento della nascita, già a fine anni ’90 – spiega Patrizia Petruccioli, direttore UOP Integrazione organizzativa e gestionale risorse ed attivitàostetriche e di supporto all’assistenza – Ed oggi, tutti i punti nascita aziendali della Sud Est sono certificati e abilitati a questa donazione, grazie all’impegno aggiuntivo del personale ostetrico che se ne prende carico. Il trapianto del sangue placentare viene utilizzato come valida alternativa al trapianto di midollo osseo per la cura di malattie gravi come leucemie, linfomi, sindromi mielodisplastiche, mielomi, anemie congenite e acquisite, talassemie, malattie congenite dismetaboliche e del sistema immunitario, e alcune forme di tumori solidi”.
Nei consultori familiari della Sud Est la donazione di sangue placentare viene propostadalle ostetriche a tutte le donne in gravidanza durante i momenti di incontro (visite, corsi accompagnamento alla nascita, incontri periodici, ambulatorio gravidanza a termine). Le future mamme che aderiscono a questa importante iniziativa vengono informate delle finalità e delle modalità di prelievo all’ambulatorio della gravidanza a termine. L’ostetrica compila un questionario anamnestico insieme alle donne che aderiscono alla donazione, per verificare l’assenza di fattori di rischio.
Fino ad oggi il sangue placentare è stato prevalentemente usato per curare i bambini e gli adulti di basso peso corporeo, dato il numero relativamente limitato di cellule staminali contenute in una donazione. Attualmente però, grazie al trapianto contestuale di due unità di sangue cordonale, viene utilizzato con maggiore frequenza anche per curare pazienti di peso corporeo elevato. Quando non è utilizzabile per il trapianto, il sangue cordonale viene comunque utilizzato per la ricerca.
La raccolta del sangue del cordone ombelicale presenta delle variabili, che possono essere riassunte nelle seguenti tipologie, molto differenti tra loro:
Sansepolcro piange la scomparsa del maestro Sergio Perticaroli. Il celebre pianista, cittadino onorario dal 2007, è venuto a mancare lunedì 19 agosto a Roma
L’amministrazione comunale esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del maestro Sergio Perticaroli, pianista di fama internazionale e cittadino onorario di Sansepolcro, venuto a mancare lunedì 19 agosto a Roma.
Nel corso della sua decennale carriera, Perticaroli si è esibito in tutte le principali sale del mondo assieme alle orchestre più famose e ai direttori più rinomati. Parallelamente alla carriera concertistica, anche un’importante attività didattica che lo ha visto professore emerito dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Ospite d’eccezione nelle più celebri rassegne pianistiche nazionali ed internazionali, ha legato il suo nome a Sansepolcro grazie al concorso internazionale “Maria Giubilei”, del quale è stato presidente di giuria dal 1999, contribuendo a portare in città giovani artisti di enorme talento provenienti da tutto il mondo.
Nella seduta del 2 giugno 2007, il Consiglio Comunale di Sansepolcro ha conferito a Perticaroli la cittadinanza onoraria con la seguente motivazione: “Per aver ideato e portato a livelli internazionali il Concorso pianistico “Maria Giubilei”, dedicato ai giovani talenti, promosso dall’Associazione F.I.D.A.P.A Alta Valle del Tevere, facendo così conoscere la nostra città in tutto il mondo e offrendo ai giovani musicisti una importante e qualificata opportunità di formazione.”
Il Sindaco Mauro Cornioli, l’Assessore alla Cultura Gabriele Marconcini e tutta l’Amministrazione comunale di Sansepolcro, assieme al comitato organizzativo del Concorso Pianistico “Maria Giubilei”, si stringono attorno ai familiari e cari del maestro Sergio Perticaroli.
Canoa: i tifernati si sfidano a colpi di pagaia: c’è la Regata dei Rioni
Storie di integrazione: si chiama Boukaré Nikiema… Un migrante di ritorno in Burkina Faso
Si chiama Boukaré Nikiema, era partito da Karpala, un quartiere periferico di Ouagadougou, nel 2007 si è fermato con le sue valigie in Italia, a Monza, in cerca di una vita migliore. La motivazione principale della sua partenza per l’Italia era quella di unirsi alla sua compagna dell’epoca, un’italiana conosciuta a Ouagadougou che nel frattempo era tornata in Italia per dare alla luce il loro bambino. Inizialmente viaggia tra l’Italia e il Burkina Faso, ma dopo un po’ di tempo Bouba (diminutivo che la sua famiglia utilizza affettuosamente per chiamarlo) decide di stabilirsi in Italia. Ottiene qualche lavoro stagionale e poi il suo primo lavoro in un’azienda che opera nel settore dell’imballaggio alimentare.
Passano più di dieci anni, la relazione con la madre di suo figlio cambia e l’idea iniziale di costruire una famiglia viene pian piano abbandonata. La nostalgia del Burkina Faso si fa sempre più forte e l’idea di tornare inizia sempre più a prendere forma. Come lui stesso ci ha detto: “Può sembrare strano che dopo anni in Italia scegliamo di tornare in un villaggio senza elettricità o acqua corrente, lasciando un lavoro retribuito e un ambiente di lavoro familiare”.
Boukaré NIKIEMA oggi è uno dei cinque migranti selezionati per il progetto pilota di rientro volontario e reinserimento socio- economico portato avanti all’interno del progetto RASAD – “Reti d’Acquisto per la Sicurezza Alimentare con il supporto della Diaspora burkinabé d’Italia” coordinato da Tamat e co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Rientrato in Burkina Faso, dopo un primo momento di formazione prevista dal progetto, in microimpresa, tecniche agro-ecologiche e allevamento ha ricevuto il contributo a fondo perduto di € 1.500,00 per l’avvio dell’attività imprenditoriale autonoma, per l’acquisto di attrezzature, consulenza e/o manodopera, il 12 settembre 2018.
Rispetto ai 7 polli iniziali, Bouba ha oggi nel suo pollaio più di 250 pulcini che crescono sotto la sua supervisione e quella del fratello quando lui si reca in Italia. L’obiettivo è raggiungere almeno 300 polli le cui uova possono essere rivendute e ampliare l’allevamento a piccoli ruminanti. Per consentirgli di sviluppare le sue attività Bouba ha richiesto anche un microcredito di 2.000 euro, previsto dal progetto, che gli è stato consegnano dalla capo progetto di RASAD e Rappresentante paese Tamat in Burkina Faso e Mali, Raluca Denisa Savulescu, il 29 luglio scorso.
Tamat, attraverso il progetto RASAD, continuerà a sostenere i membri della diaspora burkinabé rientrati dall’Italia, per il loro reinserimento socio-economico nel loro territorio.
Il 23 agosto al cinema Astra si ricorda il 75° della Liberazione di San Giustino
In occasione del 75° della Liberazione di San Giustino organizzato dalla Sezione ANPI San Giustino-Citerna “Adele Bei” con il patrocinio del Comune di San Giustino e la partecipazione di CGIL Altotevere e e lo SPI-CGIL Altovere, è stata organizzata una serata a tema al cinema Astra con il seguente programma:
ORE 19,30 CINEMA TEATRO ASTRA
SALUTI ISTITUZIONALI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN GIUSTINO
A SEGUIRE
MUSICHE E CANTI CON “MASSIMO LIBERATORI E LA SOCIETÀ DEI MUSICI”
LETTURE A CURA DI MARCO MILLI (SAGGISTA SCRITTORE) E SIMONE CUMBO (POETA)
ORE 20,30 CENA A BUFFET (EURO 10
CON FINALITÀ DI AUTOFINANZIAMENTO A CURA DEI VOLONTARI ANPI)
PRENOTAZIONI ENTRO IL 20 AGOSTO
CELL 3939200682 – 3929819849
ANPI.SANGIUSTINOCITERNA@GMAIL.COM
Piano integrato culturale: Sansepolcro al centro del progetto sperimentale di Regione e Anci Toscana
Assieme a Rapolano Terme, il Comune di Sansepolcro sarà destinatario di un progetto sperimentale di sostegno per l’elaborazione di piani strategici capaci di fare perno sulla cultura: grazie a questo coinvolgimento attivo, la nostra città sarà dunque al centro dell’accordo tra Regione ed ANCI Toscana (ovvero l’associazione dei comuni) su cui la già Giunta Regionale si è già espressa favorevolmente.
“Siamo soddisfatti – commenta il sindaco Mauro Cornioli – di poter partecipare a questo importante progetto: a livello regionale, tra tante opzioni possibili, è stata fatta la scelta di puntare sul nostro Comune e di questo non posso far altro ringraziare l’ANCI e la Regione Toscana, in particolare a vicepresidente Monica Barni che ha sempre manifestato grande attenzione alla cultura del nostro territorio.”
“Nelle scorse settimane – spiega Gabriele Marconcini, assessore alla Cultura del Comune di Sansepolcro – abbiamo avuto modo di confrontarci personalmente con l’Assessore Barni, valutando attentamente questa possibile prospettiva. Ora con la nostra partecipazione a questo progetto potremmo portare ulteriore attenzione sulle nostre prerogative culturali, valorizzando tutti quegli elementi che contribuiscono a definire e animare il nostro ricco patrimonio cittadino. La scelta di Sansepolcro credo sia proprio dovuta a questo, cioè alla presenza di un amplio ventaglio di risorse storiche, culturali e artistiche, nonché all’eccezionale ricchezza di iniziative e progetti culturali il cui raggio d’azione, partendo da Piero della Francesca, è in grado estendersi dalle nostre tradizioni storiche fino ai settori più sperimentali della produzione artistica contemporanea.”
Volley mercato: ufficiale il ritorno, dopo tre stagioni, della palleggiatrice Chiara Gobbi
Un ritorno dopo tre stagioni nella realtà in cui è cresciuta. La palleggiatrice Chiara Gobbi va così a completare il roster del San Giustino Volley, che ora conta 12 giocatrici. Nata a Città di Castello il 19 maggio 1997 ma residente da sempre a San Giustino, Chiara Gobbi è cresciuta fin da giovanissima nel Volley Club Alto Tevere Umbro (dal quale è appunto originato il San Giustino Volley), seguendo la regolare trafila nelle varie rappresentative giovanili per poi vincere il campionato di Seconda Divisione nella stagione 2012/2013 ed entrare nell’organico della Serie C l’anno successivo, con il tecnico Francesco Brighigna che più volte l’ha utilizzata in un campionato nel quale la promozione è sfuggita nella “bella” dei play-off. Il San Giustino si iscrive comunque alla B1 e nell’annata 2014/2015 la Gobbi è ancora in biancazzurro, ma nelle file della formazione che milita in Serie D e vi rimane fino alle fasi iniziali della stagione 2015/2016, quando in corsa viene “promossa” nel roster della B1. Esordisce nella partita casalinga contro la Zambelli Orvieto, piazzando un ace, dopodichè nell’estate del 2016 passa alla 3M Pallavolo Perugia in B2 e nell’ultimo biennio gioca da titolare in C con il Città di Castello, arrivando fino alla semifinale dei play-off con di nuovo Brighigna allenatore. “Spero di poter crescere ulteriormente a fianco di Giorgia Vingaretti, atleta che possiede una enorme esperienza in regia, grazie ai tanti anni di Serie A alle spalle”, ha subito commentato Chiara Gobbi. Che ha poi aggiunto: “Ritrovare la B1 a distanza di tre anni è un motivo di forte stimolo. Diciamolo francamente: è tutto un altro livello e la presenza in panchina di Francesco Brighigna ha esercitato un ruolo determinante”. Con il tesseramento di Chiara Gobbi, l’organico della squadra è ora completo: 2 le conferme (Silvia Tosti e Francesca Borelli), 5 le pedine nuove (Giorgia Vingaretti, Caterina Errichiello, Camilla Sergiampietri, Margherita Lachi e Vittoria Belotti) e altrettante (Aurora Fiorini, Giada Cesari, Francesca Mancini, Marta Nardi e la stessa Chiara Gobbi), più coach Brighigna, provenienti dal Città di Castello, del quale componevano l’ossatura portante.
Pista sul Tevere: Castello cambia “ più manutenzione e controlli”
Cade accidentalmente da un muretto. 56 enne di San Giustino trasportato in codice rosso al Misericordia di Perugia. La prognosi è riservata
Nel primo pomeriggio del 19 agosto un uomo di 56 anni di San Giustino è stato trasportato con l’elisoccorso dall’ospedale di Città di Castello all’Unità operativa di Rianimazione del Santa Maria della Misericordia di Perugia. L’uomo, infatti, caduto accidentalmente da un muretto dell’altezza di circa un metro e mezzo, ha riportato un politrauma con fratture multiple. Viste le sue gravi condizioni, i medici del pronto soccorso di Città di Castello e la direzione di presidio hanno deciso per il suo trasferimento a Perugia attivando l’elisoccorso proveniente da Fabriano.
La direzione ringrazia tutti gli operatori sanitari coinvolti per la prontezza dell’intervento effettuato. Ringrazia, inoltre, i vigili del fuoco e la polizia municipale di Città di Castello per la collaborazione.
Modifiche al transito veicolare per la 12esima edizione della “CORRILERCHI”
Da domani orario ridotto per le visite a “MALAKOS”
Prosegue l’iter per individuare un nuovo operatore al fine di migliorare la riscossione dei tributi comunali
Al via gli studi di micro-zonazione sismica di livello 3. Le info dal Comune di Sansepolcro
Il Comune di Sansepolcro, cogliendo l’opportunità di utilizzare specifici finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Toscana, si è dotato di studi di micro-zonazione Sismica di livello 1, di analisi per le condizioni limite per l’emergenza (CLE) e di studi di micro-zonazione Sismica di livello 2, già approvati dai competenti organi statali e regionali e consultabili sul portale web della Regione (http://www.regione.toscana.
In occasione dell’ulteriore bando regionale per la concessione di finanziamenti per la redazione e degli studi di micro-zonazione Sismica di livello 3, ovvero degli studi sul rischio sismico di maggiore dettaglio, il Comune di Sansepolcro ha di nuovo manifestato il proprio interesse a ricevere tali finanziamenti, che, con Decreto Dirigenziale di G.R.T. n. 16262 del 04/10/2018, sono stati riconosciuti dalla Regione nell’ammontare di € 20.250,00, a fronte dell’impegno di un cofinanziamento comunale per € 6.750,00 (25%); l’importo totale previsto per la redazione dei suddetti studi è quindi di € 27.000,00.
Gli studi di micro-zonazione Sismica di livello 3, a seguito di svolgimento di un’apposita gara di appalto, sono stati affidati ad un raggruppamento temporaneo di professionisti composto dal geol. Simone Secci, geol. Lorenzo Batti, geol. Riccardo Ancillotti, geol. Paolo Silvestrelli, geol. Lorenzo Sedda e geol. Stefano Farinelli.
Tali professionisti hanno ora la necessità di accedere a terreni, sia di proprietà pubblica che di proprietà privata, per effettuare una prima campagna di indagini e misurazioni specialistiche con macchinari ad hoc, che non produrranno alcun danno e alcun impedimento all’utilizzo attuale dei luoghi interessati. Tali siti sono individuati in apposite foto aeree consultabili nella sezione “Avvisi” del sito web del Comune.
Si chiede pertanto ai cittadini proprietari di aree su cui i professionisti incaricati, dotati di apposita lettera di presentazione a firma del Responsabile competente del Comune, effettueranno tali indagini di garantire loro l’accesso per gli scopi sopradescritti, tenuto conto che gli Studi di Micro-zonazione Sismica di livello 3 a loro affidati hanno la principale finalità di interesse pubblico di conoscere in modo più approfondito la pericolosità e vulnerabilità sismica del territorio del nostro Comune, prevenire il rischio sismico e garantire maggiori livelli di sicurezza a vantaggio di tutta la popolazione.
Per eventuali ulteriori chiarimenti si prega di contattare i seguenti uffici:
Arch. Maria Luisa Sogli, 0575 732270, e-mail: sogli.marialuisa@comune.
Arch. Ilaria Calabresi, 0575 732271, e-mail: calabresi.ilaria@comune.