Il calendario del girone D, beffardo e infido, ha messo davanti alla Job Italia Città di Castello tutte le grandi favorite del campionato nelle prime giornate. Dopo Castelfranco, San Giustino, La Spezia e Portomaggiore, al Pala Joan arriverà le Geetit Bologna di coach Andrea Asta, squadra costruita anch’essa per tentare il salto di categoria. Il direttore sportivo Andrea Brogioni, uno che di pallavolo se ne intende e parecchio, ha messo assieme dei giocatori di categoria e dei giocatori che hanno anche militato in serie superiori. A palleggiare c’è Filippo Govoni, ’opposto è Michele Bartoli, in A2 a Sora e Perugia, al centro l’esperienza di Marco Spiga classe 1987, anche lui in A2 a Reggio Emilia nel 2010, e di Giuliano Lodi, in posto quattro schiacciano Bortolato e Dombrovski, il libero è Poli. Insomma nomi importanti per la serie B.
A questi la truppa di Marco Bartolini dovrà opporre intanto una maggiore attenzione nei momenti caldi del match in modo da evitare errori come quelli al servizio avvenuti ad esempio nel finale di primo set a Portomaggiore. Questo è anche il pensiero dell’alzatore biancorosso Mattia Giglio:”Siamo una squadra piuttosto giovane in gran parte e commettiamo a volte alcuni errori che compromettono l’esito dei set. Purtroppo il calendario ci ha messo di fronte tutti i migliori in queste prime giornate: anche domani con Bologna, che non nasconde le ambizioni di salire, ci sarà da soffrire, sarà una partita tosta che affronteremo col massimo impegno”.
Così in campo (sabato 23 novembre, ore 21,00 PalaJoan, arbitri Serena Cerigioni e Rosalba Santoniccolo):
JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Giglio, Franceschini, Fuganti Pedoni, Cipriani, Zangarelli, Montacci, Cioffi (L). A disp.: Cherubini, Celestini, Marini, Marino, Pitocchi, Volpi, Cesari. All. Bartolini.
GEETIT BOLOGNA: Govoni, Bartoli, Bortolato, Dombrovski, Spiga, Lodi, Poli (L).A disp.: Sabbioni, De Leo, Castelli, Marcoionni, Dorio. All. Asta
Pallavolo serie B/M: Job Italia Città di Castello, al palaJoan arriva Geetit Bologna
Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro: comunicato il bando per la Borsa di Studio dedicata alla non violenza
L’Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura, comunicano con soddisfazione la pubblicazione del nuovo bando della Borsa di Studio dedicata alla non violenza, intitolata, da questa edizione, a Angiolino e Giovanni Acquisti.
La vita e l’impegno di Angiolino Acquisti saranno così riscoperte insieme alla vita e all’impegno di suo figlio, Giovanni che tanto ha dato al contesto sociale biturgense. In accordo con la famiglia Acquisti, si è deciso pertanto di dedicare a entrambi la borsa di studio con lo scopo di portare avanti l’esempio di due concittadini così decisivi per la vita sociale di Sansepolcro.
La Borsa di Studio “Angiolino e Giovanni Acquisti” prevede il concorso di tesi riguardanti la nonviolenza, ma che provengono da vari settori di studio accademico. Il premio sarà di € 1000 e tutte le tesi che giungeranno alla commissione esaminatrice, saranno stampate e conservate presso la Biblioteca di Sansepolcro, nella sezione “Cultura della Pace”.
La Commissione, presieduta dal Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro, Prof. Tonino Drago, vede il nuovo componente, Prof. Peter Gonsalves, della Università Pontificia Salesiana di Roma e la vincitrice dell’ultima edizione della borsa di studio, Dott. ssa Nadia Cadrobbi.
Una commissione prestigiosa aiuterà l’Associazione Cultura della Pace, il Comune di Sansepolcro e la Famiglia Acquisti a scegliere il vincitore della borsa di studio e permetterà la raccolta di nuove tesi che saranno utili a rendere Sansepolcro, sempre più, una città dove si studia la nonviolenze e le sue tecniche. Le tesi dovranno pervenire entro il 10 Dicembre 2020, mentre la consegna della borsa di studio avverrà a Settembre 2021.
Da Città di Castello al Simposio europeo a Creta per presentare i risultati della sperimentazione umbra nelle scuole
La Fondazione Hallgarten– Franchetti Centro Studi Villa Montesca ha preso parte a CRISS un progetto di innovazione didattica supportato dalla Commissione Europea, che ha come obiettivo l’acquisizione, la valutazione e la certificazione delle competenze digitali nelle scuole primarie e secondarie attraverso l’utilizzo di una piattaforma didattica innovativa. Giovedì 14 novembre il simposio a Heraklion (Creta) con la presentazione del lavoro svolto nelle scuole umbre.
CITTÀ DI CASTELLO (PG), 22 nov. – Giovedì, 14 novembre, si è concluso a Creta il progetto CRISS, finanziato dal programma europeo Horizon2020, con il simposio finale dove Manfredi Treggiari e Federico Brozzetti, ricercatori della Fondazione Villa Montesca, hanno presentato i risultati della sperimentazione italiana nelle scuole primarie e secondarie umbre.
In rappresentanza del mondo scolastico umbro, direttamente da Città di Castello, sono intervenuti la prof.ssa Alessandra Pazzagli del Primo Circolo Didattico S. Filippo ed il prof. Matteo de Bennassuti dell’ITIS “Leopoldo ed Alice Franchetti” di Città di Castello.
CRISS è un progetto di ricerca e innovazione, sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon2020, che ha l’obiettivo di dimostrare come le competenze digitali possano essere acquisite, valutate e certificate nelle aule delle scuole primarie e secondarie in Europa. La piattaforma è stata testata e valutata con successo durante l’anno scolastico 2018-19 in un progetto pilota su larga scala che ha coinvolto oltre 40.000 studenti, 2.389 insegnanti e 400 scuole primarie e secondarie di tutta Europa.
In occasione dell’evento di Creta, i docenti partecipanti hanno presentato le loro esperienze e le loro migliori pratiche, stimolando una fruttuosa discussione europea sul futuro dell’acquisizione delle competenze digitali in classe con rappresentanti del settore dell’istruzione nazionale e internazionale, rappresentanti della Commissione Europea, ricercatori, insegnanti, genitori e studenti, creando sinergie ed esplorando le potenziali opportunità per la sostenibilità futura del progetto.
Politiche a sostegno del welfare e del turismo: interpellanza del consigliere della Lega Marco Castellari
Con una interpellanza il consigliere della Lega Nord Marco Castellari chiede al sindaco Luciano Bacchetta e alla giunta come intendano assicurare politiche di welfare che permettano di incidere positivamente su un tasso di mortalità più alto della media na-zionale e della media umbra e intervenire per incrementare i flussi turistici nel territorio. Il presupposto dell’atto è nelle informazioni contenute nel documento relativo alla pro-grammazione delle attività commerciali in base alla legge regionale del 13 giugno 2014 e al regolamento regionale 8 gennaio 2018 n.1, che è stato recentemente portato all’attenzione del consiglio comunale tifernate. Castellari richiama l’attenzione sul fatto che “se in Italia e in Umbria (seppur con un valore più ristretto), tra il 2012 e il 2018 c’è stato un incremento della popolazione, a Città di Castello c’è stata un’importante de-crescita”; che “per quanto riguarda l’andamento dell’indice di vecchiaia e vita media Città di Castello si assesta al di sopra della media nazionale, ma che emerge come dato importante da analizzare come l’indice di natalità sia al di sotto di quello Italiano (anche se al di sopra di quello umbro) e che l’indice di mortalità si attesta al di sopra della media umbra e italiana”; che “il comune presenta un indice di mortalità molto alto rela-tivamente al fatto che il 62,8 per cento della popolazione compresa tra 15 e 65 anni, dato che fa riflettere sugli ipotetici fattori esterni e alle motivazioni che tendono a tenere alto il tasso di mortalità nel nostro comune”. A fronte di queste considerazioni, l’esponente della minoranza chiede alla giunta comunale di sapere “cosa ha intenzione di fare e se ha mai analizzato le cause che portano ad avere un tasso di mortalità nel nostro territorio così alto rispetto alla distribuzione delle classi di età, per la maggior parte compresa tra i 15 e i 64 anni” e “cosa ha intenzione di fare e se ha mai ragionato su delle politiche di welfare che possano portare ad una diminuzione del tasso di mortalità, un innalzamento del tasso di natalità ed a favorire il radicamento delle giovani famiglie sul nostro territorio”. Rispetto all’andamento dei flussi turistici, per Castellari è necessario comprendere se l’esecutivo comunale “ha mai analizzato quali cause esogene od endogene portano i turisti a risiedere più sulle strutture ricettive extra-alberghiere che alberghiere e se il comune può intervenire a sostegno di tutte quelle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, anche a seguito di un tavolo con le associazioni di categoria, per favorire il marketing turistico nel nostro territorio”. Il consigliere della Lega intende anche sapere se la giunta “ha mai ragionato su delle politiche di marketing turistico che favoriscano gli arrivi dei turisti stranieri, anche a fronte del fatto che se la permanenza media è maggiore da parte dei turisti stranieri, però gli arrivi e Ie permanenze dei turisti stranieri risultano minori rispetto a quelle dei turisti italiani”. “Dai dati riportati – sottolinea Castellari – si evince che il flusso turistico tende a restare di più su strutture extra-alberghiere (3,4 notti in media) piuttosto che su quelle alberghiere (1,9 notti in media) e che Ia permanenza del flusso turistico straniero (4,4 notti in media) è maggiore rispetto al flusso turistico italiano (2,43 notti in media), anche se il flusso turistico italiano (32.241 arrivi nelle strutture alberghiere e 9.228 nelle strutture extra-alberghiere) risulta maggiore di quello straniero (5.619 nelle strutture alberghiere e 3.126 nelle strutture extralberghiere)”.
COLORGLASS: parere negativo di conformita’ urbanistica e senza misure di prevenzione no alla ripresa produttiva. Questa la posizione del comune nella con-ferenza dei servizi di martedi’ prossimo
Parere negativo di conformità urbanistica e adeguamento alle prescrizioni della ASL come condizione per la ripresa produttiva di Colorglass: sarà questa la posizione del Comune di Città di Castello nella Conferenza dei Servizi di martedì 26 novembre 2019 che deve decidere sul rinnovo dell’autorizzazione alla ditta di Trestina.
Mentre il parere di conformità urbanistica è di natura tecnica e risponde ad una specifi-ca competenza del comune, il documento in cui si subordina l’attività di Colorglass al rispetto delle principali misure di prevenzione chieste dalla ASL è di natura politica ed è stato condiviso all’unanimità dalla Commissione Assetto del Territorio di Città di Castel-lo. Come hanno spiegato i dirigenti della ASL Umbria 1 per l’Ambiente di Lavoro Gior-gio Miscetti e per la Sanità Pubblica Massimo Gigli, firmatari della relazione ufficiale che verrà presentata nella Conferenza dei Servizi, “a Colorglass, con parametri am-bientali in regola e in assenza di scostamenti nei dati epidemiologici, abbiamo prescritto alcune misure di prevenzione, tra cui l’installazione di un “postcombustore, controllo per un anno dei fanghi in entrata ed in uscita, bonifica dell’Eternit entro il 2020, ottimizzazione del sistema di trattamento degli inquinanti aerei, studio per ottenere polveri con granuli più grandi e quindi meno volatili, entro due mesi piano di emergenza a tutela dei lavoratori e dell’ambiente esterno e valutazione di impatto a-custico”.
Federico Calderini, dirigente dell’Urbanistica, ha spiegato il parere negativo di con-formità edilizia a partire dal caso mai chiuso della tettoia, sotto cui si trova l’impianto di lavorazione dei fanghi: “A luglio è stata oggetto di un’ordinanza di demolizione, nel frattempo eseguita. Ma contemporaneamente è stata realizzata una copertura provvi-soria, che è oggetto di un altro procedimento perché non poteva essere utilizzata come ambiente di lavoro. Quindi al momento il parere sulla compatibilità urbanistica del co-mune in Conferenza dei servizi sarà negativo”.
Che la politica in vista della Conferenza dei Servizi avrebbe dovuto svolgere un ruolo, oltre le competenze tecniche, era stato detto fin dall’inizio della riunione dal presidente Luciano Tavernelli, che ha ricordato il lavoro su Colorglass fatto dal consiglio comu-nale, e dall’assessore Massimo Massetti, per il quale “Trasparenza e rispetto dei diritti sono stati sempre i criteri guida dell’Amministrazione in questa vicenda”. Presente an-che l’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini.
Nel dibattito Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, “Il problema è cosa esce dai comignoli. Chi ci garantisce che anche oggi non ci sia la possibilità della produzione di quella diossina, ipotizzata dall’Università di Perugia. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, “Andremo in Conferenza dei servizi senza che nessuno dica che l’azienda produce emissioni”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha proposto “Spostiamo l’azienda e tutta la zona industriale”. Per Vittorio Vincenti, consigliere Tiferno Insieme, invece ha detto che “Manca il dato sulla qualità dell’aria. Delocalizzare non risolve il problema”. Emanuela Arcaleni, consigliere Castello Cam-bia, ha ricordato come “l prescrizioni c’erano già ma Colorglass è rimasta inerme. Chi può fermarla? La proposta del tavolo ci interessa perché interessa tutto il territorio e non un’unica azienda”. Mirco Pescari, capogruppo del Pd, ha sottolineato che “Il punto politico che chiedo è subordinare la continuazione dell’attività all’adeguamento alle prescrizioni. Solo così si ricostruisce un rapporto di fiducia anche con i cittadini”. An-drea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, si è rivolto ai cittadini presenti dicendo “i parametri di Color Glass vanno bene. L’azienda non chiude e non delocalizza per questo. Il danno è stato creato da chi creato aspettative”. Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, “Dobbiamo insistere con la delocalizzazione”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “Non tutto dipende solo da un’azienda. La realtà è che la politica ha paura e vuole mandare via l’azienda”.
Fabio Gradassi di Europa Verde ed una rappresentante dei cittadini sono intervenuti per chiedere il “monitoraggio quotidiano dei fumi”. Massimo Mariangeli, presidente del Comitato Salute Ambiente Trestina Calzolaro, ha detto “se la politica non risponde ai cittadini, ai cittadini non rimane che rivolgersi alla magistratura”.
Resoconto. Per la ASL Umbria 1 Giorgio Miscetti, responsabile del Settore Ambiente Lavoro, e Massimo Gigli, responsabile del Settore Ambiente Sanità Pubblica hanno sin-tetizzato la relazione finale dicendo che “Colorglass insiste in una zona dove ci sono altre aziende potenzialmente inquinanti. Abbiamo raccolto e verificato tutte le segnala-zioni, interrogato i medici di famiglia, stilato una serie di prescrizioni, controlleremo la situazione per circa un anno e vorremmo che questa azione sia fatta con un tavolo isti-tuzionale in cui siedano tutti i soggetti interessati pubblici e della società. Domani in Procura a Perugia saranno valutati aspetti che possono avere rilievo penale. Anche per noi l’azienda è incompatibile con l’autorizzazione che richiede”.
Per Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle: “Il problema è cosa e-sce dai comignoli. Nonostante le pesanti prescrizioni, Colorglass sta fumando anche in questo momento. Chi ci garantisce che anche oggi non ci sia la possibilità della produ-zione di quella diossina, ipotizzata dall’Università di Perugia. La citazione del sindaco come massima autorità sanitaria è un richiamo al Comune perché si assuma respon-sabilità?”. “A tre anni dallo scoppio del problema” ha detto Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, “la ASL ripropone le stesse prescrizioni della prima ora. Crimi-nalizzare il sistema non risolve il problema del malcontento e della diffidenza dei citta-dini. Andremo in Conferenza dei servizi senza che nessuno dica che l’azienda produce emissioni. L’azienda è irriguardosa verso istituzioni e cittadini”. Cesare Sassolini, ca-pogruppo di Forza Italia, ha detto che “nessuno a Trestina la vuole. L’Amministrazione deve prenderne atto e, prg alla mano, trovare una soluzione rapida per delocalizzare. I dati della ASL non parlano di valori fuori norma. Se i cittadini hanno dati diversi, li pre-sentiamo alla Procura. Spostiamo l’azienda e tutta la zona industriale”. Vittorio Vin-centi, consigliere Tiferno Insieme, ha detto che “Per il tipo di procedura di lavorazione, possiamo parlare di un microinceneritore a Colorglass, infatti viene prescritta l’installazione di un microcombustore che stabilizzi le emissioni. Manca il dato sulla qualità dell’aria. Delocalizzare non risolve il problema”. Emanuela Arcaleni, consigliere Castello Cambia, ha ricordato come “l prescrizioni c’erano già ma Colorglass è rimasta inerme. Chi può fermarla? I nuovi dati sul biossido di titanio alzano la possibilità che sia cancerogeno e questa sostanza a Colorglass è presente, insieme ai precursori delle diossine. La proposta del tavolo ci interessa perché interessa tutto il territorio e non un’unica azienda”. Mirco Pescari, capogruppo del Pd, ha sottolineato che “La com-missione non potrà incidere sulla Conferenza e al Comune sta la compatibilità urbani-stica. Dalla primavera 2017 comune, ASL, Arpa hanno iniziato a produrre elementi prescrittivi. Il punto politico che chiedo è subordinare la continuazione dell’attività all’adeguamento alle prescrizioni. Solo così si ricostruisce un rapporto di fiducia anche con i cittadini”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, si è rivolto ai cittadini presenti dicendo “tornerete a casa con una sola risposta contenuta nella re-lazione dei tecnici e cioè che i parametri di Color Glass vanno bene. L’azienda non chiude per questo e per questo non si pone la delocalizzazione. Il danno è stato creato da chi ha instillato aspettative nei cittadini”. Luciano Tavernelli, come consigliere del Pd, si è detto in disaccordo con Lignani: “Le prescrizioni della ASL sono un passo in avanti” e invitato la commissione a fare un indirizzo politico: “Che l’azienda non produca a regime fino a quando non rispetti almeno le prescrizioni principali. Dobbiamo insistere con la delocalizzazione”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “Non tutto dipende solo da un’azienda. Per esempio il rumore non lo fa solo Color Glass ma tutte le aziende che insistono a Trestina. Nella zona Nord di Città di Castello tutte le aziende sono piene di amianto. La realtà è che la politica ha paura e vuole mandare via l’azienda”. Fabio Gradassi di Europa Verde ed una rappresentante dei cittadini sono intervenuti per chiedere il “monitoraggio quotidiano dei fumi. Perché le prescrizioni non sono state attuate e perché non c’è conseguenza di questa elusione, dato che l’autorizzazione è rimasta? Un cittadino potrebbe farlo? Perché Color Glass può?”. Fabio Gradassi per Europa Verde ha Massimo Mariangeli, presidente del Comitato, ha detto “un’azienda che ci ha portato dentro un immobile in cui c’erano 190 metri quadri di abusi edilizio, a cui abbiamo dato 90 giorni per mettersi in regola e non lo ha fatto, non ha rispetto del comune e dei cittadini. Arpa aveva detto che non era insalubre, poi ha ritirato il parere alla luce del verdetto dell’Istituto superiore di sanità. Non è un compor-tamento lineare. Se la politica non risponde ai cittadini, ai cittadini non rimane che rivolgersi alla magistratura”.
Per Misceli “L’allarme sociale che sta suscitando Colorglass è rilevante come l’aspetto tossicologico perché condiziona la qualità della vita. Colorglass produce biossido titanio e vanadio, nichel, cromo6 ma nei limiti di legge. Colorglass è in regola. Non è certo che le diossine a terra siano prodotte da Color Glass dato che possono anche essere ricondotte ai cicli domestici. Se era fuori regola, l’avremmo chiusa. Abbiamo apprezzato l’odore sia da Colorglass che da altri siti. E’ importante invece l’analisi dei fanghi perché alcune sostanze, pur rimanendo tra i rifiuti non pericolosi, oscillano, come il vanadio. La prima cosa da fare è la postcombustione, in Conferenza dei servizi la subordineremo alla ripresa dell’attività”. Massetti ha giudicato “utile la commissione sia dal punto di vista del dialogo che della trasparenza. A noi interessa un’azienda ma soprattutto un territorio. Oggi abbiamo rimediato l’errore compiuto con il prg, non permettendo residenze dentro la zona industriale. E’ troppo semplice mandare via la zona industriale o gli abitanti. La strada dell’azienda non sembra la delocalizzazione. Ben venga il tavolo e i tecnici di fiducia dei cittadini”.
Pallavolo serie B1/F: test indicativo per il volley Citta’ di Castello a Montecchio
Galvanizzato dal successo sulla Termoforgia Castelbellino, nella sesta giornata del campionato di Serie B1 femminile il Volley Città di Castello affronta una fra le trasferte più impegnative della stagione. Con inizio alle 17.30 di sabato 23 novembre, le biancorosse saranno di scena al PalaDionigi di Montecchio (Pesaro e Urbino) contro la Megabox Battistelli Città di Vallefoglia, formazione che ha i loro stessi punti in classifica ma con una partita in più, perché non ha ancora osservato il turno di riposo. E similare è stato anche il cammino: 5 punti in casa e soltanto uno fuori. Attenzione, però: la posizione in graduatoria non rispecchia di certo il valore della compagine marchigiana, che rimane fra le più accreditate al salto di categoria, con un organico ben assortito fra tasso di esperienza e freschezza giovanile. Se dunque questa squadra dovesse ingranare il giusto ritmo, potrebbero essere “dolori” per le altre. Basta soltanto dare un’occhiata ai curriculum delle giocatrici, quattro delle quali provengono dalla A2: le centrali Elena Gabrieli dal Marsala e Chiara Lapi dal Perugia e le schiacciatrici Elisa Cella dal Caserta e Daniela Ginanneschi dal Baronissi, ma con trascorsi anche a Orvieto. In regia, poi, c’è una vecchia conoscenza: Marta Bertolotto, ex Cesena. Si capisce bene, quindi, che sarà un test non indifferente per Tosti e compagne, tanto più che la Megabox Battistelli è reduce dal 2-3 di Capannori, per cui se vuole risalire al più presto la china deve assolutamente mirare alla vittoria piena. Fin dal primo scambio, pertanto, le pesaresi daranno battaglia al Città di Castello, che ha vissuto una settimana senza dubbio più tranquilla: i tre punti di sabato scorso sono stati una grande iniezione di fiducia e autostima, oltre che la dimostrazione di un gruppo in crescita, ma adesso arriva il momento della riprova, che potrà fornire elementi utili anche sulla consistenza della formazione di Francesco Brighigna e sul ruolo che potrà ricoprire in un campionato finora incerto. Sul piano fisico, il gruppo sembra essersi scrollato di dosso i problemi che hanno accompagnato la fase di preparazione e relativamente al 6+1 di partenza non dovrebbero esservi dubbi sulla conferma in blocco, con Giorgia Vingaretti palleggiatrice, Caterina Errichiello opposto, Francesca Borelli e Camilla Sergiampietri al centro, Silvia Tosti e Francesca Mancini a lato e Giada Cesari libero. Una coppia bolognese è stata designata per la direzione del match, con primo arbitro Federico Scarpulla e secondo arbitro Giancarlo Vitelli.
Giovedì 28 novembre torna a riunirsi il Consiglio Comunale
Giovedì 28 novembre, alle ore 18, torna a riunirsi in seduta straordinaria presso il Centro socio-culturale San Francesco il Consiglio comunale di Umbertide. Questi i punti all’ordine del giorno:
1 – Approvazione verbali precedenti sedute;
2 – Comunicazioni;
3 – Interrogazioni, interpellanze, odg;
4 – Piano Triennale delle opere pubbliche 2019 – 2021 ed elenco annuale. Secondo aggiornamento;
5 – Documento Unico di Programmazione 2020-2022 (DUP) – Approvazione;
6 – Regolamento di contabilità armonizzato. Approvazione modificazioni agli art. 11 e 90;
7 – Variazione al bilancio di previsione finanziario 2019/2021. Ratifica della deliberazione di giunta comunale n. 306 del 22 ottobre 2019;
8 – Variazione n. 3 al bilancio di previsione 2019/2021;
9 – Ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche ex art. 20, D.Lgs 19.08.2016, n. 100: approvazione;
10 – Elezione dei Consigli di Quartiere – Rettifica atto n. 46 del 30/09/2019 per errori materiali;
11 – Approvazione del regolamento sul Controllo di Vicinato;
12 – Avvenuta soppressione di un tratto della Strada Vicinale “di Moscatelli” in loc. Calzolaro voc. Podere Moscatelli per esistenza tracciato alternativo – ditta: Maynard Partners Limited l.r. Borg Christopher, Capaccioni Alessandro, Capaccioni Vincenzo, Cucchiarini Graziella, Furber Jeremy Brian e Wetherell Rosemary May.
Ceramica Noi, Marchetti (Lega): “Storia della tenacia tifernate che vince la crisi”
“Gli undici dipendenti di Ceramisia che hanno investito il TFR e la disoccupazione per salvare la fabbrica destinata alla delocalizzazione in Armenia, sono la testimonianza di come il coraggio e la determinazione siano il più efficace antidoto contro la crisi”, ha dichiarato l’Onorevole della Lega, Riccardo Augusto Marchetti. “Ceramica Noi racconta la storia della tenacia tifernate: l’impegno e la dedizione degli operai che hanno dato vita a una cooperativa rilevando i vecchi macchinari e pagando l’affitto dei capannoni, è un’ulteriore dimostrazione di quanto la nostra sia una comunità laboriosa e geniale, che si è sempre contraddistinta per il profondo valore della sua impresa, nonostante le difficoltà infrastrutturali e politiche”. “Sono fiero di rappresentare un territorio come quello Altotiberino, che è il motore dell’economia regionale – ha commentato Marchetti – siamo gente tenace, che sa affrontare con determinazione le difficoltà, trasformandole in occasioni di futuro”. “Ceramica Noi è la rivincita della determinazione sulla crisi – ha chiosato l’Onorevole tifernate – talvolta è difficile reagire al depotenziamento economico ma con la collaborazione e la perseveranza, sconfiggere la crisi è possibile, e gli undici operai tifernati lo hanno dimostrato. A loro va l’onore e il merito di questa impresa, prova della solerzia del popolo dell’Altotevere”.
I Carabinieri dell’Umbria festeggiano la Virgo Fidelis
Si sono svolte oggi, 21 novembre 2019, a Perugia, le celebrazioni per la Patrona dell’Arma dei Carabinieri, la “Virgo Fidelis” e sono stati commemorati il 78° Anniversario della Battaglia di Culqualber e la Giornata dell’Orfano.
La S. Messa solenne è stata officiata dall’Arcivescovo di Perugia, Cardinale Gualtiero Bassetti, presso l’Abbazia di San Pietro, a Perugia Borgo XX Giugno, alle ore 11,00. Alla cerimonia sono intervenuti numerosi Carabinieri in servizio ed in congedo con i loro familiari. Hanno partecipato, tra le tante autorità civili e militari, la Presidente della Regione Sen. Donatella Tesei, il Prefetto di Perugia Dott. Claudio Sgaraglia, il Presidente della Corte di Appello di Perugia Dott. Mario Vincenzo D’Aprile e rappresentanti dell’Autorità Giudiziaria, delle FF.pp. e delle Forze Armate della Regione, nonché le vedove e gli orfani assistiti dall’ONOMAC, l’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri.
La celebrazione è stata accompagnata dal Coro “Marietta Alboni” di Città di Castello, che ha incantato i partecipanti con la magistrale esecuzione dei canti religiosi.
La Madonna Virgo Fidelis è stata nominata patrona dell’Arma dei Carabinieri nel 1949 da Papa Pio XII, in virtù della secolare tradizione dell’Arma di fedeltà alla Patria e alle Istituzioni e in analogia con il suo motto “Nei secoli fedele”. La data del 21 novembre, giorno dedicato al culto della Vergine Fedele, coincide con uno tra i più gloriosi e sanguinosi fatti d’arme della storia dei Carabinieri: la Battaglia di Culqualber, in Africa Orientale, nella quale, nel 1941, il 1° Gruppo Carabinieri Mobilitato resistette, per quasi 4 mesi, contro soverchianti forze nemiche inglesi e abissine, a difesa di importante caposaldo, subendo ingenti perdite ed ottenendo dai nemici l’Onore delle Armi. Per l’eroica battaglia la Bandiera dell’Arma dei Carabinieri venne insignita della sua seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Giornata nazionale degli alberi: a Citta’ di Castello parte la messa a dimora di 900 piante in parchi e aree verdi
Con la Giornata Nazionale degli Alberi, che si celebra oggi, a Città di Castello parte un piano di piantumazione urbana che nei prossimi mesi porterà a mettere a dimora nei parchi e nelle aree verdi del territorio comunale 900 essenze arboree, tante quante in base all’andamento demografico ne erano previste per il triennio 2018-2020 in adem-pimento alla legge 113/92 che stabilisce l’obbligo per I Comuni di collocare un albero per ogni neonato residente. L’intervento ha preso avvio stamattina con l’interramento di alcuni alberi nella scuola primaria di Cerbara, nel nido d’infanzia comunale La Cocci-nella di San Pio e presso l’Istituto Comprensivo Alberto Burri di Trestina, al quale han-no prestato la propria opera i bambini che frequentano gli istituti. Con l’aggiunta del plesso de La Tina, della scuola materna e della scuola primaria di San Pio, complessi-vamente nelle scuole tifernati verranno piantati 80 alberi. “Arricchire i parchi, le aree verdi pubbliche e i giardini delle scuole della città con gli alberi è un segnale dell’attenzione per l’ambiente e per la qualità della vita alla quale diamo primaria importanza nella nostra azione di governo”, hanno affermato l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti e l’assessore alla Scuola Rossella Cestini, nel sottolineare “la scelta di partire con la Giornata Nazionale degli Alberi per l’attuazione di un vasto progetto di miglioramento del verde urbano sia un modo simbolico di sottolineare l’impegno dell’amministrazione comunale e la volontà di coinvolgere la cittadinanza, a partire dal-le nuove generazioni, nella promozione del rispetto per la presenza delle specie arboree come fattore di equilibrio tra comunità umana e ambiente naturale”. Con l’ausilio di un addetto dell’azienda che gestisce in convenzione il verde pubblico cittadino, i bambini hanno messo a dimora direttamente le piante, approfittando con le proprie insegnanti dell’opportunità di riflettere sul valore di custodire e implementare il patrimonio arboreo della città. All’iniziativa hanno preso parte anche i rappresentanti di UniAmo Cdc, Enrico Paci e Luca Colacicchi, che in collaborazione con il Comune porteranno avanti un progetto di forestazione urbana attraverso il quale singoli cittadini e aziende potranno acquistare e mettere a dimora alberi in aree verdi individuate dall’amministrazione all’interno del territorio comunale. Il progetto partirà con la festa per la famiglia intitolata “Per fare un… albero”, che si svolgerà sabato 23 novembre, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, presso il loggiato Gildoni. Un pomeriggio per giocare insieme tra arte e natura con laboratori creativi per i bambini, letture e musica, che sarà patrocinato da Provincia di Perugia, Comune di Città di Castello, Afor, Legambiente, Wwf e Isde.
Finlandia, Bulgaria, Spagna, Slovacchia in Italia ospiti del circolo di san Filippo per parlare della scuola del futuro
Sugli ambienti di apprendimento il primo circolo didattico San Filippo di Città di Castello protagonista anche in Europa con Adys, il nuovo progetto a cinque voci che proprio in questi giorni sta vivendo un momento di incontro in Umbria con la presenza delle delega-zione dei paesi coinvolti: Finlandia, Spagna, Bulgaria, Slovacchia e naturalmente Italia, il paese ospite del meeting in corso, che entro la fine dell’anno ricambierà la visita. La si-nergia nasce in seno all’asse dell’Erasmus, capostipite dei progetti europei, ormai giunto alla versione KA2, e si propone di trasformarsi in “una rete permamente transnazionale nella ricerca sugli ambienti di apprendimento” spiega il dirigente del Circolo Didattico Massimo Belardinelli durante il ricevimento delle delegazioni da parte del comune che si è svolto nella Sala conferenze della Biblioteca Carducci, alla presenza dell’assessore ai Servizi Educativi Rossella Cestini. “San Filippo è caso di studio per Indire, l’istituto italiano che si occupa di ambienti di apprendimento, di come cioè dovranno essere le scuole del presente e del futuro. Su questo tema stiamo riflettendo, coniugandolo alle dottrine pedagogiche più importanti e realizzando sperimentazioni specifiche rispetto al Metodo Montessori, su cui abbiamo già costruito molte delle nostre aule e degli spazi comuni delle scuole. Questo progetto cerca di capire in che modo sia possibile innovare attraverso micro-interventi, sfruttando gli spazi di autonomia delle scuole e puntando alla persona-lizzazione degli apprendimenti, all’inclusione ed alla cittadinanza attiva e responsabile. Innovare spesso non è solo una questione di risorse ma di visione. Nelle scuole tendiamo a seguire prassi consolidate e per innovare attendiamo le disposizioni e le risorse che vengono dal livello governativo. La nostra ricerca vorrebbe indagare come è possibile, nei vari contesti europei, mettere in atto il cambiamento con le risorse già disponibili nelle scuole”. “Questo progetto conferma Città di Castello nel dibattito aperto sulla formazione e sulla didattica su scala nazionale ed europea” ha commentato l’assessore Cestini “Ormai i progetti comunitari non sono una novità per San Filippo anche se Adys introduce un tema ancora più attuale: il reperimento di mezzi finanziari, logistici e umani in un contesto in cui la scarsità di risorse sarà un elemento di sistema. Questo cambio di approccio si inserisce nel cammino intrapreso con l’autonomia delle istituzioni scolastiche e ci sollecita al con-fronto fuori dai confini nazionali, che San Filippo sta portando avanti”.
A Città di Castello, la giornata contro la violenza sulle donne 2019, gli appuntamenti
È stata presentata oggi, giovedì 21 novembre 2019, la Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne di Città di Castello, “un momento di riflessione e coinvolgimento che abbiamo sempre cercato di valorizzare e che anche quest’anno avrà una serie di appun-tamenti per sensibilizzare verso il problema della violenza di genere” ha detto Luciana Bassini, assessore alle Pari Opportunità. “Ringrazio le molte collaborazioni attivate per fare il modo che il triste fenomeno del femminicidio possa ridimensionare i numeri impres-sionanti che purtroppo mostra in Italia e all’estero. Bisogna lavorare sui bambini e sui ragazzi per crescere nuove generazioni rispettose della persona umana”. Per il Club 8.3, presente con alcune socie, ha parlato la presidente Giuliana Veschi Cesarotti sottoline-ando “l’impegno del Club per le donne e per le iniziative di carattere sociale e culturale che le riguardano”. Per l’Inner Wheel sono intervenute Graziella Farchioni De Angelis e quindi Silvia Spapperi Bacchi, rispettivamente vice e presidente del Inner Wheel per illustrare il tema ed i relatori del convegno sulla Violenza di genere, “introdotta e analizzata sia dal punto di vista giuridico, che sociale, culturale e purtroppo della cronaca nera”. Diversa la proposta di Diamante Danza che invita le donne ad una lezione introduttiva di autodifesa con alcuni esperti: “A volte basta poco per difendersi da malintenzionati anche se le ferite più profonde della violenza sono quelle psicologiche più che quelle fisiche” hanno detto Francesca Bizzirri e Cristina Goracci. Il Sabato 23 Novembre in Piazza Fanti alle ore 18.00 si svolgerà il Corteo contro la violenza sulle donne, promosso dal Club 8.3 come preliminare alla Messa a suffragio delle donne vittime di feminicidio, che si terrà in Duomo alle 18.30. Lunedì 25 Novembre presso la Biblioteca Carducci, alle ore 15.30 l’Inner Wheel promuove il convegno Violenza di genere: quale tutela? con Luciana Bassini, Assessore Pari Opportunità e Silvia Spapperi Bacchi, presidente Inner Wheel Club di Città di Castello. Gli interventi sono di Loredana Zaccari, presidente ADGI, Sez. Perugia, Laura Reale, sostituto procuratore, Procura della Repubblica di Perugia, Federica Maria Invernizzi Calori, psicologa, Associazione Libera…Mente – Donna di Perugia. Sempre lunedì alle 21.00 in Via Collodi nella sede di Diamante Danza si terrà la lezione dimostrativa Autodifesa, prima difesa, con i maestri Aikido Michele Ceccattini e
Adriano Betti dell’ Associazione Satori Dojo.
Grande festa per i cento anni della scuola primaria “Giuseppe Garibaldi”
Maltempo, le aziende agricole potranno segnalare i danni al portale Artea
Le aziende agricole toscane che hanno riportato danni a seguito delle piogge alluvionali dei giorni scorsi potranno da oggi segnalarli sul portale Artea (Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura).
La segnalazione dei danni è il primo, necessario passo nell’iter per la richiesta di misure straordinarie come lo stato di calamità naturale. “Si tratta – ha spiegato l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi – di un passo necessario sia per avere una stima precisa di quanto avvenuto, sia per poter, eventualmente richiedere lo stato di calamità naturale”.
La compilazione del modulo all’interno del portale Artea (https://www.artea.toscana.it/) dovrà essere effettuate entro le ore 13 del prossimo 10 dicembre 2019.
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: gli eventi a Sansepolcro, il programma delle iniziative organizzate nella città di Piero tra spettacoli teatrali e incontri formativi
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: gli eventi a Sansepolcro
Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. Nella sola Toscana, dal 2009 al 2017, sono ben 108 le donne uccise per motivi di genere. Per fermare questo fenomeno drammatico occorre parlarne: anche Sansepolcro, dunque, rende omaggio a questa ricorrenza con iniziative culturali e incontri con momenti di riflessione.
Il primo di questi appuntamenti è lo spettacolo teatrale “Agli Uomini e alle Donne”, in programma martedì 26 novembre alle 21:00 al Teatro alla Misericordia. La serata, organizzata dalla Commissione Pari Opportunità in collaborazione con Laboratori Permanenti e Archivio dei Diari, vedrà la lettura di brani tratti dall’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve S. Stefano e interpretati dagli allievi della Scuola di Teatro Comunale di Sansepolcro. L’ingresso è libero con offerta.
La seconda iniziativa, anch’essa promossa dalla Commissione Pari Opportunità, è l’incontro formativo intitolato “Alteritas – Strumenti sul tema dell’educazione all’incontro”. Il corso, aperto alla cittadinanza, è suddiviso in due appuntamenti in programma mercoledì 27 novembre e mercoledì 18 dicembre dalle 16:30 alle 19:30 alla Sala conferenze della Biblioteca comunale “Dionisio Roberti”.
L’obiettivo è quello di offrire a personale amministrativo, pubblici ufficiali e insegnanti, un viaggio fra le competenze culturali, tecniche, sociali e sociologiche sui temi espressi dalla Rete Ready. La formazione, che vedrà gli interventi di esperti del settore, offre una visione a tutto tondo della tematica attraverso momenti frontali ed altri partecipati, video e circle time al fine di favorire la conoscenza dei temi di riferimento.
L’esperienza metodologica per le discipline scientifiche del polo tecnico Franchetti-Salviani al centro del progetto europeo Edinn
Il Polo Tecnico Franchetti-Salviani di Città di Castello ha ospitato la seconda mobilità del progetto ERASMUS+ EDINN “Educate to Innovate”, finanziato dall’Unione Europea e proposto dalla Commissione Europa del Polo Tecnico insieme alle scuole dei paesi partner Romania, Portogallo, Finlandia e Repubblica Ceca. EDINN, partendo dall’esperienza sviluppata nel corso degli anni dal Franchetti-Salviani, propone una tecnica innovativa per l’insegnamento/apprendimento delle materie scientifiche attraverso la metodologia STEAM, che coniuga Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica con l’obiettivo di favorire negli studenti lo sviluppo delle proprie abilità in maniera interdisciplinare, far crescere l’autostima e la motivazione allo studio, stimolare il pensiero e l’apprendimento critico, sviluppare il rispetto verso altre culture e il senso di appartenenza all’Europa e promuovendo l’uso della lingua inglese come strumento di comunicazione. Il progetto prevede la creazione e lo sviluppo di moduli didattici interdisciplinari e l’ideazione di modelli, programmi e strumenti innovativi, da presentare alla Fiera della Creatività che si svolgerà nella Repubblica Ceca. Dopo un corso per docenti dedicato all’apprendimento della metodologia STEAM, si è svolta la prima mobilità in Portogallo, in cui studenti e docenti partecipanti hanno seguito attività in linea con quanto sviluppato nel primo incontro formativo. E’ stata quindi la volta di Città di Castello, con molteplici attività scientifiche e metodologiche (workshop presso gli attrezzati laboratori del Franchetti-Salviani ed incontri con gli esperti Luigi Valenti, Giampaolo Tomassetti e Francesca Rosi) e culturali (visite ai Musei Burri, alla Tipografia “Grifani Donati”, alla Biblioteca Comunale, con il saluto dell’assessore comunale Rossella Cestini) e con la consegna finale degli attestati di partecipazione. Molto fattiva la collaborazione dei docenti Fabbri, Gnucci, Mariucci, Moniello, Nardi, Nasi, Nicolucci, Nucci, Pasqui, Pauselli, coordinati dalla prof.ssa Ofelio e degli studenti Nutrica, Vitiello, Douari, Biagini, Pitocchi, Haj Mabrouk, Montedori, Ottobrini, Conti, Fraccalvieri, Pippolini, Bruschi, Marof, Giacchè, Tiezzi, Sgaravizzi, El Alami, Lauri, Arcerito, Pettinari, Giulietti, Talbi, Rubellini, Ricci, Giaccaglia, Laurenzi, Squartini e Ripettosi. Particolare soddisfazione è stata espressa dal Dirigente Scolastico prof.ssa Valeria Vaccari che ha sottolineato sia la novità della progettazione europea come strumento per allargare le possibilità formative offerte agli studenti, ringraziando tutto il personale della scuola e gli studenti coinvolti
Pallavolo serie B/M: Ermgroup San Giustino, si lavora in vista del match con Forlì
Non si arresta l’avanzata di Ermgroup San Giustino (PG) che dopo ben cinque vittorie consecutive su cinque incontri disputati, vola al secondo posto nella classifica del girone D serie B/M con 13 punti, subito dietro ad Arno Volley 1967 (PI) e SA.MA. Portomaggiore (FE) parimerito a 14. Dopo la vittoria schiacciante di domenica 17 novembre per 3-0 su Volley laghezza (SP) i biancoazzurri si preparano al prossimo incontro di campionato, contro Querzoli S. Volley Forlì reduce dalla pesante sconfitta fuori casa al tie-break, contro Arno Volley 1967 (PI). Nonostante questa fase estremamente positiva gli altotiberini mantengono i piedi piantati a terra ed affrontano ogni incontro con il giusto atteggiamento. Il lavoro svolto sta dando i suoi frutti e le lacune si stanno colmando. A pochi giorni da dall’ultimo esordio casalingo L. Puliti, opposto di Ermgroup San Giustino (PG) ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono molto soddisfatto dell’ultima partita. In settimana il coach ci ha fatto lavorare molto su difesa e muro e ha insistito per ridurre gli errori di gioco. La qualità del lavoro settimanale credo si sia vista in campo. Ora dobbiamo solo archiviare questa bella prestazione e con lo stesso spirito andare a giocare nel difficile campo di Forlì. “
Usl Umbria 1, cordoglio per la morte di Fabrizio Ciappi. Il neuropsichiatra è stato direttore del centro di salute mentale di Città di Castello
Nell’apprendere della morte del professor Fabrizio Ciappi, ex responsabile del centro di salute mentale di Città di Castello, la direzione aziendale della Usl Umbria 1 e tutti i colleghi e amici che hanno avuto modo di conoscerlo nell’ambito professionale esprimono profonde condoglianze a tutta la famiglia.
Fabrizio Ciappi fu neuropsichiatra, direttore del dipartimento di salute mentale della ex Asl1 della Regione Umbria, professore presso varie scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina dell’Università di Perugia. Fu fra i membri fondatori di Psichiatria Democratica e contribuì, insieme a Carlo Manuali, all’affermazione del modello di psichiatria di comunità, che ebbe in seguito il suo riconoscimento ufficiale nella Legge 180 del maggio 1978, che riformò profondamente la psichiatria in Italia attraverso la chiusura degli ospedali psichiatrici e l’affermazione della salute mentale come un diritto fondamentale e un importante obiettivo sociale.
Ha iniziato la sua carriera medica presso gli ospedali psichiatrici di Arezzo e Perugia ed è poi passato al lavoro territoriale presso i Centri di salute mentale di Perugia centro e Città di Castello. La sua carriera si è contraddistinta per una lunga e proficua attività clinica a fianco dei malati e delle loro famiglie, mantenendo sempre elevato l’impegno non solo tecnico, ma anche sociale e politico in difesa dei più deboli. In virtù della sua ampia cultura e competenza scientifica, ha portato il suo contributo attivo e sempre originale in seminari, conferenze e pubblicazioni su temi riguardanti psichiatria, neuroscienze ed epistemologia, lavorando con scienziati e intellettuali famosi come Oliver Sachs, Edgar Morin, Henry Atlan, Heinz von Foerster, Ilya Prigogine, Douglas Hoffstadter e molti altri.


