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Anghiari da il via alle De.Co: l’amministrazione riconoscerà un marchio di garanzia ai prodotti locali per favorirne la promozione

Legare i prodotti al territorio comunale, favorendone la promozione e lo sviluppo. E’ questo l’obiettivo del comune di Anghiari che con l’approvazione del regolamento De.Co. darà sostegno a tutta quella micro economia locale legata al settore agroalimentare. Grazie al riconoscimento del marchio infatti sarà possibile dimostrare l’origine dei prodotti, offrendo un’importante garanzia a produttori e consumatori. In sostanza attraverso questo tipo di certificazione rilasciata dal comune, il “prodotto territoriale” agroalimentare e/o enogastronomico acquisterà un’identità sul mercato. E’ già pronto il regolamento che consentirà la realizzazione dell’elenco dei prodotti certificati, che una volta lanciati sul mercato avranno un marchio di appartenenza territoriale. “Tutelare le piccole aziende agroalimentari del territorio, offrendo un marchio che certifichi la provenienza dei loro prodotti, è un’azione importante che l’amministrazione ha deciso di mettere in atto attraverso le denominazioni comunali – ha spiegato il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri – il nostro territorio è ricco di tipicità che vanno protette e promosse nel mercato e le De.Co. sono un passo avanti proprio in questa direzione”. Tra i prodotti locali certificati ci sarà anche l’olio ottenuto con le “olive Gentile di Anghiari”, la cui pianta “Gentile” sarà oggetto del convegno in programma sabato 16 novembre alle ore 9,30 nel Teatro dei Ricomposti di Anghiari. L’obiettivo dell’evento è quello di alzare l’attenzione sulla varietà autoctona di olivo, considerata una ricchezza locale in grado di produrre fino a 26 kg di olio per 100 kg di olive. “La Gentile di Anghiari è oggi considerata a livello regionale una varietà di secondo livello, ma l’obiettivo degli studi che stiamo iniziando con un team di ricercatori del Cnr di Perugia – istituti IBBR e ISAFOM – è quello di attribuire nuovamente alla pianta il primato avuto in passato che ha permesso per anni ai produttori di usufruire di contributi regionali, oggi previsti per la pianta Gentile della Valtiberina” ha spiegato Ezio Lucacci consigliere comunale e provinciale.

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Trasporto sanitario : Lignani (Fd’I) “troppi cambi di gestione negli ultimi anni, necessaria una reinternalizzazione del servizio”

“La ormai decaduta amministrazione regionale ha autorizzato pochi giorni prima delle elezioni la sostituzione nella gestione nel trasporto in ambulanza del soggetto gestore in Alta Umbria. Il tutto è avvenuto tramite l’affitto di un ramo d’azienda da una cooperativa all’altra. Nell’ultimo decennio si sono sostituiti nello strategico servizio ambulanze troppi soggetti diversi, tutti provenienti da fuori regione. Niente di illegittimo ma è evidente che è la stessa qualità che alla fine ne risente se non altro per la tranquillità degli operatori che vengono ogni volta privati di certezze occupazionali con susseguenti problemi nel mantenimento dei requisiti necessari (brevetti a volte costosi) per operare. Occorre mettere un freno a questa situazione anche alla luce che la ASL 1 in altri comprensori opera prevalentemente con servizi interni e sarebbe auspicabile che anche in Alta Valle del Tevere, fatta salva una parte altrettanto importante del trasporto sanitario giustamente affidata ad Associazioni di volontariato, si tornasse ad una gestione interna. Con l’interrogazione sotto riportata si chiede conto del mantenimento dei livelli occupazionali per i lavoratori tifernati alla luce della nuova situazione e si chiede un impegno dell’amministrazione a una positiva interazione con il nuovo Governo regionale per reinternalizare i servizi di trasporto in ambulanza.”

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Vinosanto o passito di casa mia: “autentica passione dell’Alta Valle del Tevere”

Ais Umbria Delegazione Città di Castello in occasione della 40° Mostra Nazionale del Tartufo e del 12° Salone del Vino ha promosso un primo Concorso inerente al Vinosanto e/o Passito Artigianale dal titolo

“ VINOSANTO O PASSITO DI CASA MIA”

“Parliamo di un vino leggendario per il nostro territorio, le prime citazioni risalgono agli inizi del Cristianesimo” dice Tiziana Croci Delegata AIS di Città di Castello, non parliamo di “affumicato”, questo termine non era nelle condizioni del nostro concorso, parliamo solo e soltanto di “Vinosanto o Passito di casa mia” indipendentemente dalle tecniche che ogni produttore usa per ottenerlo. Dovremmo essere tutti orgogliosi di far conoscere i prodotti della nostra terra, come dovremmo essere fieri di iniziative simili che ci fanno riscoprire le tradizioni mantenendo vivi i forti legami con il territorio invece di scendere sempre in appunti sterili e fuori luogo.

La risposta piena di entusiasmo a questa iniziativa è arrivata da tante famiglie e da piccoli produttori di Vinosanto fatto in casa, ognuno ha la sua pozione segreta come da autentica tradizionetramandata da nonni o bisnonni i quali sceglievano in vigna i grappoli migliori, li facevano appassire (ognuno a modo loro)appendendoli a ganci per poi pigiarli ad appassimento completato trasferendo il dolce mosto in caratelli di legni vari da cui era appena stato tolto il vinosanto precedente avendo cura di lasciare la Madre (feccia delle passate produzioni).

Tutto ciò è stato promosso dalla Delegazione AIS di Città di Castello nella persona di Tiziana Croci molto legata al territorio e volta continuamente alla valorizzazione della tradizione dell’Alta Valle del Tevere mettendo in risalto sempre e continuamente le sue eccellenze. Sinceramente commossa nel vedere molte famiglie felici ed orgogliose di portare il loro “nettare” in valutazione ad una commissione di Degustatori Ais.

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Filastrocche e ninne-nanne per la Giornata mondiale del prematuro. Iniziativa al San Donato domenica prossima. L’impegno dell’Azienda per bambini e famiglie

Domenica 17 novembre ricorre la Giornata mondiale del prematuro, istituita nel 2008 e riconosciuta dal Parlamento Europeo grazie alla “European Foundation for the Care of Newborn Infants”. Obiettivo: sensibilizzare sul tema, sottolineare il valore dell’assistenza e l’importanza della prevenzione dei fattori di rischio.

Nella Asl Toscana sud est, 1 bambino su 10 nasce prematuro. Sull’argomento, forte è l’impegno dell’Azienda, sia da un punto di vista assistenziale che di sensibilizzazione della cittadinanza. Il 16 novembre è in programma un seminario organizzato da Asl Toscana sud est e AOU Senese,  dal titolo “Le cure perinatali in Area Vasta Sud Est”. Si terrà all’auditorium della Cassa Edile di Siena ed è rivolto a tutti gli operatori che lavorano nell’ambito del percorso nascita. 

“Il seminario metterà a confronto molti temi che vedono impegnati i nostri professionisti quotidianamente – commenta Flavio Civitelli, direttore del Dipartimento Materno Infantile – Si tratta di un momento di sintesi che proponiamo ogni anno a cui aderiscono in tanti. I temi trattati saranno soprattutto il trasporto neonatale protetto, il trasporto in utero per la mamma con gravidanza a rischio e la gestione delle gravi complicanze. L’evento certifica il valore della Rete Neonatologica e del Percorso Nascita aziendali,che ginecologi, ostetriche, infermiere e pediatri neonatologi hanno istituito con la collaborazione di tutte le strutture (Terapia Intensiva e Rianimazione, Radiodiagnostica, Emergenza/Urgenza, Medicina di laboratorio e trasfusionale, Cardiologia, Oftalmologia etc). L’integrazione di Area Vasta con il terzo livello delle Scotte completa un quadro assistenziale che in termini di esiti e qualità delle cure costituisce un modello”.

Ma ad Arezzo è previsto anche un evento dedicato ai cittadini. “Si terrà domenica 17, nell’auditorium dell’ospedale San Donato – spiega Letizia Magi, direttore della Neonatologia e responsabile dipartimentale della Rete neonatologica aziandale – Ogni anno, grazie alla preziosa collaborazione del Comitato Aretino di Neonatologia, organizziamo infatti iniziative dedicate alle famiglie. A partire dalle 16,30, si esibirà il coro Voceincanto con filastrocche e ninna-nanne. A seguire i rappresentanti del Comitato racconteranno la propria attività e poi faremo merenda tutti insieme. Il pomeriggio sarà allietato anche dalla presenza dei clown della Tribù dei nasi rossi e dalle volontarie dell’ associazione “Cuore di maglia”, che realizza piccoli corredini per i neonati in molte Terapie intensive neonatali italiane”. 

Il punto nascita dell’ospedale di Arezzo è il più grande dell’Area Vasta Toscana Sud Est: qui ogni anno nascono circa 1500 bambini. Una percentuale variabile di neonati, compresa tra il 10% e il 12%, richiede cure maggiori per prematurità o altre patologie, quindi necessita di ricovero in Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale. 

Il reparto è aperto ai genitori 24 ore su 24 e un neonatologo è sempre presente. E’ attiva anche  la “Banca del Latte Umano Donato”, che raccoglie, lavora e distribuisce il latte generosamente donato da molte mamme ai piccoli prematuri e a neonati con gravi patologie, che non possono assumere latte artificiale, in attesa del latte della propria mamma.

“Grazie all’intensa attività del Comitato, che da sempre ci sostiene – conclude Magi – abbiamo realizzato numerose iniziative di promozione di sostegno a questa piccola ma importante realtà. La famiglia è al centro della nostra attività ed ogni iniziativa è volta a ridurre la sofferenza che si trovano ad affrontare i genitori”. 

Come riportano all’unanimità le linee guida nazionali e internazionali, l’età femminile al di sopra dei 35 anni costituisce un fattore di rischio per le principali e più gravi complicanze della gravidanza, come diabete gestazionale, ipertensione gestazionale e ritardo di crescita. Negli ultimi decenni si è assistito ad un progressivo incremento dell’età materna, che è passata da 25 a circa 37 anni. Secondo l’esperienza del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) della Sud Est, l’età delle donne che ricercano tecniche di PMA è salita fino ad una media di 40 anni, tanto che nell’ultima delibera regionale l’età limite si è spostata da 43 a 46 anni. In aggiunta a questo, il 40% delle prestazioni riguardano l’eterologa femminile, legata alla ridotta riserva ovarica per età avanzata. Questi dati evidenziano come siano in costante e rapido aumento le pazienti con età materna avanzata, che avranno quindi maggiore possibilità di configurare casi di gravidanza ad alto rischio, con necessità di ambulatori dedicati per una corretta assistenza di queste pazienti.

In occasione della Giornata del prematuro, la Asl Toscana sud est illuminerà di viola il San Donato mentre il Comune di Arezzo illuminerà la statua di Guido Monaco.

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Fake news e social media, convegno per adulti. Se ne parla il 30 novembre a Città di Castello

A colpi di hashtag, followers e likes, anche la Chimica si apprende – e disapprende – sui social media.
Se è vero che Facebook, Twitter e Instagram sono strumenti democratici, dove chiunque può esprimere e condividere il proprio pensiero e le proprie conoscenze, non si può negare che siano anche il luogo ideale dove far crescere e prosperare bufale di ogni tipo. Ma perché nasce e si diffonde una fake news scientifica? Come si può riconoscere e distinguere da una notizia vera? Ne parleremo insieme, concentrandoci sul ruolo chiave dei social media nella propagazione di questo fenomeno e, perché no, anche nella lotta allo stesso.

Relatrice:
PhD Sara Tortorella

Laureata in Chimica all’Università degli Studi di Perugia (Italia), nel 2017 ha ricevuto il titolo di PhD in Biotecnologie – Biomateriali e Biodispositivi – nel gruppo di Chemiometria e modellistica molecolare del Prof. Gabriele Cruciani. Durante i suoi studi ha lavorato presso diversi gruppi di ricerca, in particolare alla Northwestern University (Chicago, US), University of York (York, UK), Barcellona Biomedical Research Park (Barcellona, Spain), e infine alla GlaxoSmithKline (Philadelphia, US). La sua ricerca è attualmente focalizzata sull’utilizzo di strumenti di chemiometria e chemioinformatica per l’ottimizzazione di nuovi materiali e farmaci, modellazione molecolare e lipidomica. Contemporaneamente alla ricerca scientifica, Sara ha sviluppato una passione verso la comunicazione e divulgazione scientifica attraverso la partecipazione a scuole e workshop nazionali e internazionali, collaborando inoltre attivamente con festival, musei e programmi radio. Inoltre ha partecipato ad attività di orientamento e formazione degli studenti sia all’Università di Perugia sia alla Pompeu Fabra University (Barcellona, Spagna)
Attualmente Sara è senior scientist alla Molecular Horizon srl, una start-up innovativa che si occupa di consulenze e sviluppo di soluzioni informatiche nel campo della chemiometria, lipidomica e drug design per malattie oncologiche e metaboliche. Nel tempo libero, Sara è un istruttrice di nuoto, gioca a pallanuoto e adora coinvolgere le persone con attività inerenti la chimica e la scienza in generale. Come coordinatrice del Gruppo Interdivisionale “Diffusione della Cultura Chimica” della Società Chimica Italiana, il suo principale obiettivo è quello di promuovere e incoraggiare iniziative e attività che possano coinvolgere e incuriosire il pubblico e far capire il ruolo essenziale della chimica nella nostra società.

Interverrà:
La dirigente Scolastica dell’IIS Franchetti Salviani, Prof. Valeria Vaccari.

30 novembre 2019, ore 10:30
Sala del Consiglio Comunale, Città di Castello, PG
Evento pensato per un pubblico adulto

Ingresso libero fino a riempimento posti
Info al 3495823613 o allo 0758552119

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Il dopo San Giustino – Ferrara nelle parole del palleggiatore bianco azzurro Giunti

La Ermgroup San Giustino (PG) torna il match da poco trascorso contro Krifri Caffè 4 Torri Volley (FE), strappato ai padroni di casa al tie-break. Bilancio decisamente positivo per i boys biancoazzurri che ancora una volta vincenti, si piazzano al terzo posto nella classifica del girone D, serie B maschile. La stagione è ancora lunga ma i sangiustinesi rimangono concentrati e lavorano duramente per affinare la tecnica e ridurre gli errori. Riflettendo su questo incontro G. Giunti, palleggiatore di Ermgroup San Giustino, ha così dichiarato: “Una partita che ci vede contenti per il risultato ma ci fa anche capire che dobbiamo migliorare in alcuni aspetti del gioco e limitare gli errori per continuare al meglio il nostro percorso”. Adesso si guarda all’imminente match di domenica 17 novembre alle ore 18:00, che vedrà i boys biancoazzurri impegnati in casa contro Volley Laggezza (SP).

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Mondiale elettrico FIA: Kofler e Gaioni devono recuperare meno di tre punti per vincere i titoli piloti e co-piloti, Guerrini e Calchetti difendono il terzo posto in classifica generale

È un finale di stagione al cardiopalma quello che attende la carovana della FIA E-Rally Regularity Cup, il campionato del mondo di rally per veicoli elettrici. Alla tredicesima tappa di questa lunga annata, l’Eco Rallye de la Comunitat Valenciana, si arriva infatti sul filo di lana: la coppia altoatesina composta da Fuzzy Kofler e Franco Gaioni, su E-Tron della scuderia Audi Team Autotest Motorsport, deve infatti recuperare 2,75 punti al duo formato da Artur Prusak e Thierry Benchetrit. Questo significa che una vittoria (15 punti) garantirebbe il titolo agli italiani, visto che il secondo posto assegna 12 punti. Kofler e Gaioni sarebbero campioni anche se arrivassero secondi e Prusak-Benchetrit terzi (12 e 9 punti rispettivamente), mentre se le due coppie dovessero arrivare più indietro sarebbe necessario essere davanti ai franco-polacchi di più di una posizione. Insomma, uno scenario apertissimo! Emozionante anche la lotta per il terzo posto, dove l’altra E-Tron di Audi Team Autotest Motorsport, quella dei toscani Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti, dovrà difendere il podio iridato dai francesi Malga-Bonnel, indietro di 7 punti.

L’Eco Rallye de la Comunitat Valenciana, con base a Castellón de la Plana, prenderà il via la mattina di venerdì 15 novembre per concludersi domenica 17. Nei tre giorni di gara gli equipaggi percorreranno 470 chilometri, 210 dei quali distribuiti in 10 prove speciali a velocità costante.

L’auspicio è che possano ripetersi i risultati dell’altra gara spagnola di questa stagione, quella dei Paesi Baschi, quando Audi ottenne la vittoria matematica del titolo costruttori e Kofler e Gaioni, secondi, riuscirono a staccare nettamente i diretti avversari, giunti settimi alla bandiera a scacchi.

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La Tesei in visita a Città di Castello: “sinergia e collaborazione istituzionale per il bene dei cittadini e dei territori”

Il sindaco, Luciano Bacchetta ha ricevuto questo pomeriggio la visita di cortesia della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei nella residenza municipale qualche istante prima di partecipare in Cattedrale al Solenne Pontificale dei Patroni Samn Florido e Amanzio presieduto dal Vescovo, Monsignor Domenico Cancian. Nel corso del cordiale incontro il sindaco ha rinnovato alla Presidente Tesei e attraverso lei a tutto il nuovo consiglio regionale e alla futura giunta, “le più sentite congratulazioni e auguri di buon lavoro per il “bene della collettività regionale e per le questioni che riguardano lo sviluppo e la valorizzazione dell’Umbria in tutte le sue componenti”. “Da sindaco ed anche da Presidente della Provincia – ha detto Bacchetta – confermo fin da ora alla Presidente Tesei, pur nella diversità della provenienza politica ed appartenenza, la disponibilità alla collaborazione e sinergia istituzionale, mai così indispensabile come in questi particolari momenti e situazioni per raggiungere obiettivi comuni finalizzati alla gestione e sviluppo dei nostri territori e comunità”. La Presidente della Regione Umbria nell’apprezzare le parole del sindaco e ringraziarlo per i messaggi di augurio e buon lavoro ha ribadito di voler iniziare il proprio mandato alla guida della giunta regionale partendo proprio dal continuo contatto con i territori dell’Umbria attraverso i sindaci e gli amministratori locali che a vari livelli i cittadini hanno chiamato a governare le rispettive comunità. “La visita di oggi a Città di Castello e la presenza ad un evento religioso per la celebrazione dei Patroni della città rientrano anche in questo modo di agire a diretto contatto con le comunità e le loro tradizioni, la loro storia e peculiarità sociali”, ha concluso Donatella Tesei. Al termine dell’incontro in comune il sindaco Bacchetta ha fatto dono alla Presidente Tesei di un volume sulla storia della Pinacoteca, una raffigurazione storica della città realizzata dalla Bottega Tifernate ed un manufatto della Tela Umbra.


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PD Umbertide: “un nuovo asilo nido? un’utopia. Nessun stanziamento a bilancio”

“Ieri, in Audizione al Senato, il Ministro Roberto Gualtieri ha annunciato che già da gennaio gli asili nido saranno gratis per gran parte delle famiglie italiane”. Inizia così il commento del consigliere PD Filippo Corbucci, che continua: “Una bella notizia, per varie ragioni: a) è una misura fondamentale per far sì che tutti i bambini possano iniziare il loro percorso scolastico dall’asilo nido b) è una svolta per le pari opportunità, un grande incentivo all’occupazione femminile. A Umbertide attualmente non abbiamo un asilo nido (pubblico). La ‘materna’ di via Morandi (non si sa quando) verrà demolita e ricostruita, ma nel progetto non è previsto un asilo nido. Non è nemmeno possibile che la struttura, che verrà tirata su, possa ospitarne uno perché tolta la sperimentazione 0/6 anni gli asili nido non sono contemplati. Ho il timore che Carizia, il nostro Sindaco, non abbia chiaro il fatto che non si stia interessando a tutte le persone che un nido (non privato e in una struttura adibita) lo vorrebbero. Non solo, sta portando avanti un modo di amministrare che sta facendo regredire piano piano la nostra città. Qualcuno se ne sta accorgendo?” Anche dal Partito viene rimarcato che “questi poveri leghisti parlano senza sapere di cosa. Questa amministrazione leghista non ha previsto nessuno stanziamento a bilancio, infatti non esistono soldi reali previsti per l’asilo nido. Il piano triennale delle opere pubbliche rappresenta il libro dei sogni e non gli investimenti reali previsti.” “Eppure – concludono dal PD – i soldi li trovano quando vogliono, pensate solo ai quasi 300mila euro che ci vorrebbero per togliere (così si dice) la farmacia dalla Piazza. La verità è che alla Lega dell’asilo nido non interessa nulla, gli interessa mettere quattro auto in piazza, togliere la farmacia, togliere il Cup dal Centro salute, togliere lo sportello di Umbra Acque. Purtroppo temiamo il peggio per il futuro.”

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Insegnante di giorno, consulente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro senza autorizzazione di sera. Guardia di finanza accerta evasione per circa 110 mila euro

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Svolgeva regolarmente l’attività di insegnante presso un istituto scolastico della provincia di Arezzo e, al tempo stesso, esercitava, in Casentino, l’attività di “consulente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Apparentemente tutto regolare, salvo il fatto che il dipendente pubblico, oltre a non aver provveduto a comunicare il doppio incarico all’amministrazione scolastica di appartenenza, così come previsto dalla normativa in materia di incompatibilità e cumulo di incarichi nel pubblico impiego, ha pensato bene di omettere anche di dichiarare i redditi derivanti dall’attività extraprofessionale. E’ quanto accertato dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Poppi. Sono circa 110.000 euro i ricavi nascosti al Fisco, che saranno sottoposti così ad imposizione fiscale.
Il servizio si inquadra tra le attività svolte dalla Guardia di Finanza in materia di spesa pubblica e di buon andamento della Pubblica Amministrazione, nonché, come nel caso di specie, nella lotta all’evasione fiscale ed alla concorrenza sleale, fenomeni questi che danneggiano gli operatori economici rispettosi delle regole.

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Boxe: Alessandro Riguccini “pronto per il grande salto”

“Sono anni che mi alleno con determinazione, aspetto l’occasione giusta per il titolo mondiale WBC. I match nella categoria silver, della quale sono campione del mondo, mi hanno formato atleticamente e caratterialmente, attendo fiducioso la mia chanche. Per me è un sogno potermi battere nel tempio mondiale della boxe, Las Vegas, il mio manager Marco Piccini, sta lavorando per questo. Sono convinto di poter dimostrare, sul ring, tutto il mio valore anche nella serie A del pugilato”
https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/787514055020081/

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Grazie alla bottega tifernate immagine della citta’ entra nella diocesi di Roma: crocifisso per la Basilica di san Giovanni in Laterano realizzato dal maestro Stefano Lazzari

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“Grazie alla capacità creativa e all’estro del maestro Stefano Lazzari e dello staff della Bottega Tifernate la nostra città può ancora una volta essere rappresentata in uno dei luoghi simbolo della comunità cattolica a Roma e in ambito nazionale. Un ulteriore successo che si aggiunge a quelli raggiunti in tanti anni di attività sempre all’insegna dell’artigianato di qualità apprezzato in tutto il mondo e che ora al cospetto del Santo Padre raggiunge livelli davvero prestigiosi.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta e dall’assessore alla Cultura, Michele Betteralli appena appresa la notizia della importante realizzazione artistica made in Città di Castello. Da qualche giorno infatti nella Ba-silica di San Giovanni in Laterano possono essere ammirati, accanto al nuovo ambone, una croce pensile realizzata dalla Bottega Tifernate. Si tratta di un nuovo crocifisso in lamina dorata, opera del maestro Stefano Lazzari: una croce pensile che riproduce la croce processionale di Nicola di Guardiagrele, fusa nel 1451 e attualmente conservata nel Museo Lateranense. La realizzazione è sta-ta eseguita con la collaborazione dell’esperto in riprese 3d Daniele Guerrini che ha generato la base in resina poi scolpita e dorata in foglia oro e foglia argento dal team della Bottega Tifernate. Un lavoro di oltre tre mesi che ha permesso di ricreare ogni minimo dettaglio del capolavoro originale. Il Santo Padre, alla fine della cerimonia, ha voluto incontrare Francesca e Romolo Lazzari, titolari as-sieme al figlio Stefano dell’azienda ed ha elogiato il lavoro svolto che d’ora in poi sarà visibile ai fedeli di tutto il mondo. Già un anno fa, il Santo Padre aveva ricevuto, dalla Bottega Tifernate, un dipinto in pictografia su tela da Caravaggio “ La Vocazione di San Matteo” per la sua abitazione a Santa Marta. La Bottega Tifernate ha inventato la Pictografia, una tecnica di riproduzione insignita di brevetto nel 2000 e ritenuta dai più importanti conservatori dell’arte, la più pre-cisa al mondo per ricreare un dipinto nel suo supporto originale. Qualsiasi pro-getto da realizzare viene studiato dal nostro team di artisti esattamente come si faceva in una vera bottega artigiana del rinascimento.

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Diabete, in Umbria 29mila malati tra i 18 e i 69 anni

In occasione della giornata mondiale del Diabete, che si celebra il 14 novembre, i servizi di epidemiologia delle due aziende sanitarie umbre rendono noti i dati emersi dagli ultimi aggiornamenti dei sistemi di sorveglianza della popolazione Passi (18-69 anni) e Passi d’Argento (ultra65enni). Il diabete è una malattia metabolica cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina e nel mondo colpisce 425 milioni di persone, 3 milioni in Italia. Si stima che 1 adulto su 2 non sappia di averlo.
I dati in Umbria. In Umbria circa il 5% della popolazione tra i 18 e i 69 anni (29mila persone) riferisce una diagnosi di diabete; questa percentuale aumenta con l’età e raggiunge il 19% tra gli ultra 64enni (43mila persone). In Umbria circa il 70% delle persone con diabete ha effettuato il controllo dell’emoglobina glicata negli ultimi 12 mesi (41% negli ultimi 4 mesi come raccomandato). Conforta l’aumento nel tempo della conoscenza di questo esame, anche se 1 diabetico su 7 ancora non lo conosce. L’83% delle persone con diabete dichiara di essere in trattamento farmacologico, la gran parte (77%) con ipoglicemizzanti orali. Complessivamente in Umbria c’è un maggior ricorso al centro diabetologico rispetto il dato medio nazionale (il 77% contro il 64%), sinonimo di una gestione integrata della patologia. In particolare il 51% è seguito dal centro diabetologico, il 19% dal medico di medicina generale e il 25% da entrambi. Pochi dichiarano di essere seguiti da altri specialisti (meno del 3%). Il ricorso al centro diabetologico è maggiore tra i 50-69enni e tra i cittadini italiani. Sono prevalentemente pazienti con ipertensione e che utilizzano farmaci (specialmente insulina). Emerge, quindi, una discreta capacità di soddisfare la domanda di assistenza nel territorio regionale da parte dei centri diabetologici.
Nel controllo della patologia hanno un ruolo fondamentale gli stili di vita, tra cui gli aspetti nutrizionali, l’esercizio fisico e l’abitudine al fumo. Non è un caso che tra i 18-69enni con diagnosi di diabete due terzi riferiscano di aver ricevuto da parte del medico di medicina generale il consiglio di praticare regolarmente più attività fisica, oltre il 70% di smettere di fumare e il 76% dei diabetici in eccesso ponderale di perdere peso.
Gli eventi dedicati alla prevenzione. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, la Usl Umbria 1 organizza tre eventi.
Il primo, in programma a Perugia per il 14 novembre, è un’edizione straordinaria del Piedibus del Benessere in collaborazione con le associazioni Diabete Onboard, Agd Umbria, Fand, Cesvol e Avis. Il ritrovo è previsto per le ore 20,30 presso la stazione Cortonese del Minimetrò e alle 20,45 dalla piazza di Monteluce, mentre alle ore 21,15 ci sarà il raduno di tutti i partecipanti in piazza Grimana: lungo il percorso sarà possibile ammirare la Torre degli Sciri, illuminata di blu in onore della giornata del diabete, e fare soste con distribuzione di “pillole informative” da parte di esperti e testimonianze.
Venerdì 15 novembre a Santa Maria degli Angeli (presso l’Hotel Valle di Assisi, dalle 13,45), le sezioni umbra e marchigiana della società italiana di patologia clinica e medicina di laboratorio, con il patrocinio della Usl Umbria 1, terranno un corso di aggiornamento centrato sul diabete nel terzo millennio, con lo scopo di approfondire le moderne tecnologie di diagnostica e migliorare la qualità e l’appropriatezza dei processi di cura. Moderatori della giornata saranno il dottor Roberto Norgiolini, responsabile del servizio di diabetologia di Città di Castello, la dottoressa Carla Ferri dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, il dottor Bruno Biasioli di Castelfranco Veneto e il dottor Paolo Menichetti, responsabile della diagnostica di laboratorio e microbiologia dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino.
A Città di Castello sabato 16 novembre l’associazione diabetici Il Cammino, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, con il patrocinio della Usl Umbria 1 e del Comune di Città di Castello, ha organizzato una mattinata informativa presso il centro commerciale Porta dell’Umbria. Dalle ore 8,30 alle 13 sarà possibile ottenere tutte le informazioni legate alla prevenzione del diabete, come quelle relative ad un’alimentazione sana, all’attività fisica e ai controlli periodici. In più verranno fornite informazioni sui campanelli d’allarme da non sottovalutare.

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Pallavolo serie B1/M: la regista Giorgia Vingaretti dopo il ko di Empoli: “siamo altalenanti nel rendimento e non sfruttiamo ancora tutto il potenziale che abbiamo a causa anche degli infortuni”

I perchè di una sconfitta come quella subita dal Volley Città di Castello a Empoli. Uno 0-3 maturato in un’ora e un quarto di gioco, con le avversarie che hanno dominato la scena. Che cosa è successo domenica pomeriggio? L’analisi è affidata a Giorgia Vingaretti, la regista che ha portato l’esperienza accumulata in diverse stagioni sui campi di A1 e di A2. “La partita – esordisce la Vingaretti – non ha rispecchiato le reali capacità della squadra, che adesso emergono in alternanza. Troppi alti e bassi, insomma, mentre l’Empoli ha dimostrato di essere una bellissima squadra e di avere studiato bene la gara, oltre che di possedere un organico competitivo. Il fatto stesso che ci siamo trovate in vantaggio sia nel secondo che nel terzo set la dice lunga sul tipo di gioco che avremmo potuto sviluppare, ma che non è stato possibile tradurre in pratica per il nostro comportamento altalenante. Mettiamoci poi gli infortuni, che finora non ci hanno aiutato nel farci acquisire una identità di gioco: non possiamo mai allenarci al completo e ogni settimana ne capita una, per cui il tecnico si trova costretto a cambiare l’impostazione del lavoro”. Ciò vuol dire che comunque vi sono margini importanti di miglioramento da sfruttare? “Credo proprio in questo. I margini ci sono e dobbiamo avere pazienza, ma sono sicura che ci prenderemo quello che ci spetta”. Intanto, però, ci sono Castelbellino e Pesaro alle porte, non certo avversarie ideali in questo momento. “E’ vero che il calendario ci assegna un “tour de force”, ma sono dell’avviso che prima o poi dobbiamo affrontare tutte le squadre e allora pensiamo alla stretta attualità. Ora c’è il Castelbellino e ci dobbiamo concentrare su di esso”. Brucia ancora la sconfitta di Perugia? “Sì, anche se io vivo con il rimpianto tutte le partite perse, indipendentemente dalla differenza di qualità tecnica fra le avversarie”. Sabato prossimo potrà recitare un ruolo significativo il fattore campo? “Spero che abbia la sua incidenza. Dobbiamo far capire a tutti che in casa siamo autentiche “guerriere”, anche per attirare il pubblico. E stavolta arriva una fra le favorite alla vittoria finale”. Il girone C della B1 è più equilibrato rispetto alle passate stagioni? “Questo non riesco ad affermarlo, almeno ora. Credo però che non vi sarà la squadra ammazza-campionato: dobbiamo concedere tempo a tutte e fra qualche settimana capiremo meglio chi potrà stare al vertice”. E le condizioni di forma di Giorgia Vingaretti? “Mi sento bene: la carica di adrenalina, quando vado in campo, è tale da farmi spesso passare anche dolorini e piccoli acciacchi”.

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A Gorizia consegnato il primo premio de Il Tombolo di Anghiari

L’Associazione Il Tombolo di Anghiari da comunicazione dell’avvenuto incontro, a mezzogiorno di martedì 12 novembre 2019, tra la Maestra Elisa Franzin di Aquileia (Udine) e la Maestra Carla Zanchi di Anghiari nell’aula della Fondazione Scuola Merletto di Gorizia, durante la lezione di Disegno e L’Associazione Il Tombolo di Anghiari da comunicazione dell’avvenuto incontro, a mezzogiorno di martedì 12 novembre 2019, tra la Maestra Elisa Franzin di Aquileia (Udine) e la Maestra Carla Zanchi di Anghiari nell’aula della Fondazione Scuola Merletto di Gorizia, durante la lezione di Disegno e Storia dell’arte che la Franzin tiene alle iscritte del corso intensivo di Merletto. L’incontro è avvenuto durante una lezione, frequentata dalla stessa Maestra Carla Zanchi, nel corso della quale la Docente di Aquileia ha ricevuti gli applausi e i complimenti delle tante allieve e di tutti i presenti per la vittoria, con il merletto che ora in molti possono vedere fotografato nelle sue mani, del primo posto al primo Concorso Internazionale per la creazione di un’opera da realizzare con la tecnica del merletto a tombolo, promosso dall’Associazione Culturale “Il tombolo di Anghiari”, dal tema “Omaggio a Leonardo da Vinci nei 500 anni dalla morte – I NODI VINCIANI NELLA BELLEZZA FEMMINILE”. La premiazione ufficiale, a cui la Franzin era stata assente, si era svolta Domenica 27 Ottobre 2019, in una affollata Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Pretorio ad Anghiari. A Gorizia è avvenuta, dunque, una seconda premiazione, più intima ed individuale, ma sempre affollata e gioiosa.
“Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna”. Questo il modo di dire molto diffuso in Italia che potrebbe essere usato in questo caso.
“Nell’aula della Fondazione Scuola Merletto di Gorizia, durante la lezione di disegno e Storia dell’arte che la Maestra Elisa Franzin tiene alle iscritte del corso intensivo di Merletto, la stessa Maestra– racconta Carla Zanchi – è stata applaudita da tutte le allieve presenti; la Maestra ha mostrato l’opera che le è valso il primo premio. Era felice, anzi raggiante, e ha ringraziato tutte le presenti per le congratulazioni ricevute, e anche gli organizzatori e giurati del Premio, che le hanno dato questa soddisfazione”.
La Zanchi, che in questo caso è stata rappresentante ufficiale de Il Tombolo di Anghiari, è Maestra merlettaia della Scuola dell’Associazione assieme a Teresa Andrzejewski e Elena Bartolini
e frequenta il quarto anno, del corso intensivo condotto, tra gli altri, dalla Franzin che è docente di varie materie. A Gorizia la Franzin insegna infatti “Disegno e Storia dell’arte” ma in altri corsi anche fuori Gorizia, insegna anche “Merletto”.
“È una insegnante giovane, dolcissima, sempre pronta a rispondere alla chiamata di chiunque abbia bisogno di lei – queste le parole di Carla Zanchi dedicate alla Franzin – Bravissima nel merletto, che lavora con tanta passione e se pur giovane, con tanta competenza. E poi pronta a sperimentare nuovi filati, e piena di idee. In una parola fantastica”. Alla Franzin sono stati consegnati anche il Diploma e i premi tra cui la tarsia, raffigurante la celebre Battaglia di Anghiari del Maestro Santi Del Sere professionista delle arti del legno e del restauro del mobile antico, uno dei maggiori esperti del settore che svolte varie attività di insegnamento ed è anima di una delle botteghe più vivaci e qualificate dell’Alta Valle del Tevere al numero 8 di Via Nova ad Anghiari. A Gorizia si è dunque parlato del merletto della Franzin ma anche di quelli di Anna Zanchi di Anghiari (Ar), di Roberta Boncompagni di San Giustino (Pg) e di Tiziana Rossi Colaneri di Roma. Anna Zanchi e Roberta Boncompagni si sono classificate rispettivamente seconda e terza e la Colaneri ha ricevuta la menzione speciale allo stesso Concorso di Anghiari.
Anghiari sembra aver trovato altre importanti ambasciatrici delle sue grandi potenzialità artigianali ed artistiche che ora, seguendo il filo ininterrotto del merletto a tombolo, tornano ad essere straordinariamente attuali e spendibili in manifestazioni di settore di caratura internazionale.

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“I venerdì dell’Astra”: è la volta dello spettacolo “Cuccumegge” della compagnia “La nave dei Folli”

Venerdì 15 novembre, a partire dalle 21.15, secondo appuntamento con la rassegna teatrale “I venerdì dell’Astra” al Cinema Teatro Astra di San Giustino. Sarà la volta di “Cuccumegge”, spettacolo teatrale in due atti in vernacolo aretino di Roberto Arrigucci interpretato dalla compagnia “La nave dei Folli”. Ridere fa bene. E così la rassegna, organizzata dal Cinema ASTRA con la preziosa collaborazione di Giorgio Pasquale, attore e scrittore di teatro, prosegue con un appuntamento davvero imperdibile. Ingresso 5 euro,
Per maggiori informazioni scrivere a info@astrazioni.net, chiamare lo 075856625 o 3493191176, oppure visitare il sito http://www.astrazioni.net/, pagina facebook Astra.
Nella famiglia dei tre fratelli Rossi si presenta una psichiatra delle ASL chiamata per certificare l’incapacità di uno dei fratelli. Ben presto la dottoressa si rende conto che nessuno dei fratelli è normale e dietro la richiesta d’incapacità ci sono motivi d’interesse. Se poi, sul terreno dove è posta la fatiscente casa di campagna dovrebbe sorgere un Multisala, allora l’avidità si scatena insieme ai colpi di scena.

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Il Leo club «entra» a scuola e regala all’istituto di Monte Santa Maria Tiberina un kit per lo sport.

Nella mattina di venerdì 8 novembre si è tenuta la cerimonia di consegna del «kit Leo», nell’ambito del tema operativo nazionale «School4U» progetto al quale il Leo Club di Città di Castello ha aderito nell’annata leonistica 2018/2019.

L’evento si è tenuto negli spazi della scuola dell’infanzia e primaria «Borgo Antico» del comune di Monte Santa Maria Tiberina alla presenza del dirigente scolastico, professor Massimo Belardinelli e delle insegnanti.

La donazione, del valore di 900 euro, comprende dei tappeti per attività fisica, dei palloni e una rete da pallavolo con i relativi supporti. Inoltre è stato donato anche il «Guidoncino» con lo stemma del club a ricordo della giornata.

Il presidente del Leo club Benedetto Paolucci durante l’incontro ha sottolineato «La forte importanza di questa iniziativa, tesa a valorizzare l’ente scolastico e la crescita dei ragazzi attraverso una migliore qualità dell’istruzione». Presenti all’incontro anche il Past President Marco Grosso che ha aderito al progetto negli anni precedenti e il Presidente del Lions club Città di Castello Host Roberto Masi che ha voluto come sempre essere a fianco del club di giovani appoggiandoli nell’importante iniziativa portata avanti.

In allegato tre foto

Foto 1: da sinistra a destra il Dirigente scolastico Massimo Belardinelli e il Presidente del Leo club Benedetto Paolucci.

Foto 2: le attrezzature donate.

Foto 3: da sinistra a destra il Dirigente scolastico Massimo Belardinelli, il Presidente del Leo club Benedetto Paolucci, il Presidente del Lions club Città di Castello Host Roberto Masi, il Past President del Leo club Marco Grosso e un membro del Leo club Mattia Ferri.

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Cittá di Castello il caso Emilia-Romagna come esperienza di studio sull’attuazione delle unioni di comuni

Oggi abbiamo avviato un percorso di riflessione su scala locale con l’obiettivo di mettere insieme un architrave istituzionale e organizzativo della macchina pubblica che consenta di offrire ai cittadini le migliori risposte possibili attraverso un’azione di governo condivisa da parte dei comuni del comprensorio”. E’ il bilancio che l’assessore Luca Secondi stila del convegno pubblico sul tema “Unione di Comuni: prospettive ed opportunità”, che si è tenuto stamattina nella sala del consiglio comunale di Città di Castello con la partecipazione, tra gli altri, di assessori e consiglieri comunali tifernati, del sindaco di San Giustino Paolo Fratini e del primo cittadino di Citerna Enea Paladino. Attraverso i contributi del segretario generale del Comune di Città di Castello Bruno Decenti e di Luca Conti, dirigente del Servizio Politiche Regionali e Rapporti con i Livelli di Governo della Regione Umbria, è stato fatto il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive delle Unioni dei Comuni nel territorio regionale, portando a confronto la realtà dell’Emilia Romagna, dove questa esperienza istituzionale ha avuto uno sviluppo importante e indicativo. A inquadrare la realtà pilota di questa regione sono stati Elettra Malossi, dirigente del Servizio Riordino Sviluppo Istituzionale e Territoriale Partecipazione della Regione Emilia Romagna, Alberto Scheda, dirigente di Studi e Ricerca su Finanza Locale e spesa nella Pubblica Amministrazione del Gabinetto del Presidente della Giunta della Regione Emilia Romagna, e Nara Berti, dirigente Affari Generali e Gestione del Territorio dell’Unione Reno Galliera, che ha descritto il caso dell’Unione di Comuni costituita da otto amministrazioni della provincia di Bologna. “L’esempio delle Unioni di Comuni dell’Emilia Romagna, dove questa forma di collaborazione istituzionale ha portato risultati positivi, è stato molto interessante nell’ottica di focalizzare criticità e opportunità che possano guidare in Alta Valle del Tevere un percorso di valutazione tra le amministrazioni locali che – puntualizza Secondi – consideri la reciproca utilità di agire insieme, in maniera condivisa, per il perseguimento di obiettivi comuni nell’interesse della collettività”.

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