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Alessandro Rivi (LEGA) ““Sulla Tari deve aprirsi un serio tavolo di lavoro per contrastare gli aumenti del fallimentare modello di gestione dei rifiuti targato PD”

“A seguito dell’approvazione delle tariffe tari per l’anno in corso, che presentano una sostanziale invarianza, è importante fare delle precise considerazioni su quelli che sono i binari da seguire per riuscire ad andare incontro alle esigenze delle famiglie e delle attività produttive di Sansepolcro.
Una serie di circostanze hanno portato ad un forte aumento del costo del servizio di gestione dei rifiuti, e quindi del piano economico e finanziario che devono fronteggiare i Comuni: il forte impatto dell’ecotassa(aumentata drasticamente dalla Regione Toscana), le indennità di danno ambientale, l’aumento dei costi di valorizzazioni delle frazioni differenziate secche (carta, vetro, plastica e lattine), causate della chiusura del marcato di sbocco cinese, fino ad arrivare alla diminuzione di alcuni “contributi” da parte della Regione Toscana.Nonostante l’aumento sia stato “tamponato” dalle risorse recuperate dagli accertamenti sull’evasione e sull’elusione fiscale, la strada da fare è ancora molta, e deve crearsi un vero e proprio tavolo di lavoro analitico in apposita commissione consiliare.
Il tema della differenziata deve diventare centrale: occorre analizzare analiticamente i dati a disposizione e aumentare la bassa percentuale del nostro comune; altrettanto importante è vedere nel dettaglio tutte le aliquote e capire come queste possono essere rimodulate.
Altro vero e proprio caposaldo dev’essere la valutazione delle agevolazioni ed esenzioni attualmente in essere in ambito tari: senza la possibilità di esercitare forti diminuzioni delle tariffe, bisogna quanto meno canalizzare le risorse a disposizione per agevolare l’insediamento di nuove attività produttive.
Non ci piace sentire polemiche che lasciano intendere che il governo nazionale dia man forte alle amministrazioni regionali “liberalizzando” un aumento della pressione fiscale, come nel caso dell’eco tassa; bisogna sottolineare, piuttosto, che gioca a totale sfavore un’amministrazione regionale targata PD, che da una parte penalizza fortemente i territori che hanno una bassa percentuale di raccolta differenziata e dall’altra non investe risorse al fine di aumentare la raccolta stessa, creando un vero e proprio circolo vizioso.
Il modello di gestione dei rifiuti creato dal PD regionale è a tutti gli effetti un totale fallimento, con un servizio inefficiente e con un costo esagerato ed in continuo aumento.”

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PD: “Aumenta la tassa sulla pubblicita’ Dopo le odiose multe a carico di commercianti e artigiani per le vetrofanie, le tasse sulla pubblicità non dovevano diminuire?”

 
“Pagare tutti, per pagare di meno” era questo lo slogan del Sindaco e del suo assessore al Bilancio di fronte alle polemiche per le multe a carico di commercianti e artigiani per le vetrofanie pubblicitarie sulle vetrine.
A quanti facevano notare che di fronte alla crisi che investe il settore del commercio nella nostra città, questo inutile balzello andava a peggiorare la situazione di quanti ancora resistevano, il Sindaco con insano ottimismo minimizzava e dichiarava che si trattava di un’azione di equità che avrebbe comportato una diminuzione della tassazione. Non solo non ci sono atti o regolamenti che affrontino questo problema, ma con la delibera n° 58 del 6 marzo 2019 la Giunta Comunale modifica l’imposta sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni: queste ultime vengono aumentate del 20%, mentre l’imposta sulla pubblicità del 10%. In Consiglio Comunale chiederemo conto di ciò, perchè poco o tanto che sia è il segno che non c’è la minima attenzione nei confronti del comparto del commercio, non solo non ci sono idee e progetti di rilancio, ma dove si può intervenire alleggerendo il carico delle imposte, si decide di aumentarle.
Le dichiarazioni fatte sono solo chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere.

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Il sindaco di Alba Maurizio Marello ricevuto in Comune

“Un piacevole incontro quello avuto con il sindaco di Città di Castello. Siamo due città ricche di storia e di tradizioni. Il tartufo bianco ci unisce. Credo che dovremo intensifica-re le nostre collaborazioni. L’Umbria ed il Piemonte sono due vetrine turistiche impor-tanti per l’Italia. Lavoriamo insieme.” E’ quanto dichiarato dal sindaco di Alba, Maurizio Marello, nel corso di un incontro presso la residenza municipale con il sindaco, Lucia-no Bacchetta. Il primo cittadino della città in provincia di Cuneo, celebre come Città di Castello, tra l’altro per il prelibato tartufo bianco, ha fatto tappa nel capoluogo altotiberino per un breve soggiorno di ritorno da una iniziativa istituzionale a Roma ed ha potuto apprezzare le bellezze artistiche, culturali e gastronomiche della città rimanendo par-ticolarmente colpito ed affascinato da una visita al Monastero di Santa Veronica Giuliani guidato con grande professionalità e trasporto dalla Presidente dell’Associazione “Le Rose di Gerico”, Angelica Lombardo. Il cordiale incontro fra i due primi cittadini di Alba e Città di Castello ha consentito inoltre di mettere a punto e focalizzare l’attenzione istituzionale su possibili future sinergie fra le due realtà territoriali umbro-piemontesi le-gate in particolare alla valorizzazione e promozione del tartufo bianco proprio alla vigilia della 40esima edizione della Mostra Nazionale di Città di Castello che si svolgerà nel centro storico il prossimo mese di Novembre nei giorni 1, 2 e 3. “Mai come in questo particolare momento le sinergie istituzionali, pubbliche e private costituiscono un percorso significativo per mettere a sistema anche eccellenze agroalimentari di realtà diverse – ha precisato Bacchetta – ed è quello che stiamo facendo nell’ambito dell’Associazione nazionale “Città del Tartufo”, dove Alba e Città di Castello sono pre-senti accanato ad altre città vocate alla produzione commercializzazione di questo straordinario prodotto della terra”. Il sindaco Luciano Bacchetta al termine dell’incontro ha ringraziato il collega di Alba per la gradita visita che sarà sicuramente “foriera di svi-luppi futuri a livello istituzionale sul versante della promozione dei territori attraverso le rispettive eccellenze”.

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Ancora posti disponibili per lo spettacolo di Sonia Bergamasco al Teatro degli Illuminati

Ci sono ancora posti disponibili per assistere allo spettacolo musicale di cui sarà protagonista Sonia Bergamasco sabato 30 aprile, alle ore 21.00, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello.
L’attrice sarà in scena con il “Quaderno di Sonia”, un coinvolgente dialogo in musica sui versi delle poesie scritte in gioventù, insieme al compositore Fabrizio de Rossi Re, al pianoforte e alla voce, e al musicista tifernate Fabio Battistelli, al clarinetto e clarinetto basso, in una serata promossa da Sogepu in qualità di gestore del teatro, con il patrocinio del Comune.
Fino alla mattinata di venerdì 29 marzo i biglietti potranno essere prenotati contattando Sogepu (info 348.6415231 e segreteria@sogepu.com) e sabato 30 marzo potranno essere acquistati direttamente al botteghino del Teatro degli Illuminati, che aprirà a partire dalle ore 17.30.
Sogepu offrirà al pubblico condizioni vantaggiose per assistere allo spettacolo: i tagliandi saranno in vendita al costo di 12 euro, per la platea e per i palchi centrali dei primi tre ordini, e al costo di 10 euro, per i palchi laterali e del quarto ordine.
Attrice tra le più brave e acclamate della scena italiana, Sonia Bergamasco accompagnerà gli spettatori in un viaggio autobiografico nel quale la musica dei maestri de Rossi Re e Battistelli vestirà i sentimenti e i ricordi della sua adolescenza.
Il pubblico avrà l’opportunità di ammirare dal vivo l’energia e l’espressività che recentemente hanno fatto amare l’artista nell’interpretazione del personaggio di Livia nella fiction “il Commissario Montalbano” e della dottoressa Sironi nel film “Quo Vado” con Checco Zalone (per il quale ha ricevuto il premio Flaiano come interprete dell’anno).

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Dal 25 aprile al 1 maggio ad Anghiari si svolgerà la 44° Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana

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Manca meno di un mese al grande appuntamento con la 44° Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana. L’edizione 2019 si svolgerà dal 25 aprile al 1 maggio e avrà luogo come sempre nel centro storico di Anghiari (in provincia di Arezzo). La Mostra è diventata con il passare degli anni una vera e propria istituzione nell’ambito dell’artigianato toscano e nazionale e anche nel 2019 aprirà le caratteristiche botteghe situate nel borgo medievale tiberino.
La manifestazione, come sempre organizzata dall’Ente Mostra Valtiberina Toscana (grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Arezzo, della Regione Toscana, di CNA Arezzo, della Provincia di Arezzo, del Comune di Anghiari, della Confartigianato Imprese Arezzo, dell’Associazione Pro Anghiari, della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo), richiama ogni anno numerosi visitatori che arrivano da ogni parte d’Italia, a conferma dell’importanza raggiunta nel settore dell’artigianato di qualità.
A fare da splendida cornice all’evento sarà il fascino indiscutibile di Anghiari, uno dei “borghi più belli d’Italia” e sede storica della mostra. Il lavoro di preparazione è già iniziato da alcuni mesi e sono state tra l’altro organizzate una serie di iniziative collaterali di assoluto spessore che andranno di pari passo con la durata dell’evento.
Un importante appuntamento è previsto nella Sala del Consiglio del Comune di Anghiari giovedì 25 aprile alle ore 18:00 (subito dopo la cerimonia di inaugurazione), quando si svolgerà l’incontro con Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Veneto. In questa occasione verrà effettuato tra l’altro un omaggio al regista Ermanno Olmi e verrà proiettato il suo docu-film ritrovato “Artigiani Veneti”. L’incontro, condotto dal giornalista di fama nazionale Salvatore Giannella, testimonia la voglia di estendere i confini della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana al di fuori dell’ambito territoriale.
Iniziative di livello si svolgeranno durante tutta la durata della manifestazione e accompagneranno i visitatori dal 25 aprile al 1 maggio in un percorso che si annuncia ricco come non mai.

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Incontri, ambulatori, visite: tutte le declinazioni della salute delle donne

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“H-Open Week sulla salute della donna”. E’ un’iniziativa di Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) che coinvolge quegli ospedali italiani che hanno ottenuto la certificazione “Bollini rosa”. Sono strutture “vicine alle donne”, che offrono percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior livello clinico ed epidemiologico, riservando particolare cura alla centralità della paziente.
Dall’11 al 18 aprile sono previsti visite, incontri di sensibilizzazione ecc.
Ecco il programma suddiviso per ospedale nell’Area Vasta della Sud Est:
– Arezzo, ospedale San Donato: sabato 13 aprile dalle 9,30 alle 12 nella sala della Biblioteca, incontro pubblico sul tema “Donne e promozione della salute: dalla gravidanza agli screening con i consigli dei professionisti”. Interverranno Fulvia Ranieri (ginecologa) e Silvia Peruzzi (psicologa in Oncologia). Sarà dato spazio ad alcune associazioni e alle testimonianze delle cittadine. I saluti sono affidati al direttore del presidio Massimo Gialli. Ingresso libero.
– Montevarchi, ospedale della Gruccia: giovedì 11 aprile sarà possibile sottoporsi a densitometrie ossee ad ultrasuoni. Dalle 14.30 alle 18, al Poliambulatorio n.2, secondo livello, stanza n.29 sarà presente Luca Tafi (direttore della Pediatria). Per sensibilizzare sulla prevenzione e cura dell’osteoporosi nella donna, il riferimento saranno Francesco Catania (direttore dell’Ostetricia e Ginecologia) e Stefania Mugnai (Operation manager dell’Area Materno Infantile). Le visite sono gratuite e non è necessaria la ricetta medica. Si accede su appuntamento, chiamando in orario 12 – 14 (dal lunedì al venerdì) ai numeri 055. 9106220 e 055.9106229.
– Grosseto, mercoledì 17 aprile si terrà un incontro pubblico dal titolo “Smettere di essere sedentario: è facile se sai come farlo”. L’iniziativa prevede gli interventi di professionisti e operatori e sarà dedicata alla promozione della salute, al benessere delle donne e agli stili di vita sani, possibili anche praticando attività sportiva costante e adeguata. Interverranno Silvana Pilia (referente Bollini Rosa per l’Ospedale di Grosseto), Fausto Meciani (Medicina dello Sport), Elisa Vatti (educatrice esperta), Paola Pasqualini (responsabile Ambulatorio Salute e Medicina di genere ) e Paola Trupè (infermiera Area Promozione ed enpowerment).
– Poggibonsi, ospedale di Campostaggia: la Open Week sarà l’occasione per presentare l’ambulatorio per l’incontinenza urinaria femminile. L’inaugurazione è in programma giovedì 11 aprile. Si tratta di un ambulatorio innovativo, al quale le donne potranno presentarsi liberamente, senza prenotazioni e senza richiesta medica. Qui, personale adeguatamente formato prenderà in carico la paziente per organizzarle il percorso migliore e saranno organizzati incontri di gruppo per il miglioramento del tono muscolare del pavimento pelvico. Inoltre, la Open Week prevede un’iniziative che riguarda l’atrofia vulvo vaginale ipoestrogenica, con la conseguente sintomatologia di secchezza vaginale. Martedì 16 aprile si terranno incontri formativi e visite ambulatoriali. Nei prossimi giorni saranno divulgati orari e numeri telefonici per prenotare.
“La Asl Toscana sud est si impegna a garantire ospedali a misura di donna, con servizi misurati sulla specificità del genere nelle varie fasi della vita – spiega Simona Dei, direttore sanitario – Questo, grazie alla sensibilità e alla competenza dei professionisti che ogni giorno rendono la sanità sempre più personalizzata sui bisogni di chi si rivolge al nostro Sistema salute”.

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Per il ritorno dell’educazione civile nelle scuole: Citta’ di Castello in prima dall’asilo alle superiori

Per il ritorno dell’educazione civile nelle scuole:
Citta’ di Castello in prima dall’asilo alle superiori
L’educazione civica torni nelle scuole: questo l’obiettivo di un seminario che a Città di Castello ha interessato i docenti dall’asilo alle superiori, promosso da Comune e Provincia di Perugia, “in linea con iniziative, anche istituzionali, che caldeggiano e preparano il ritorno ufficiale dell’educazione civica nelle aule” dice l’assessore ai Servizi educativi Rossella Cestini “l’obiettivo è formare fin dall’asilo i bambini alla dimensione pubblica in attesa che tale disciplina sia ufficialmente reintrodotta nella scuola italiana. Sappiamo che è già stata reinserita negli esami di stato e che una proposta dell’Anci va in questa direzione. A Città di Castello stiamo lavorando con questo primo incontro ad un percorso verticale che dall’identità locale, passi a quella europea e globale”. Relatore del convegno tifernate il coordinatore della Rete nazionale delle Scuole di Pace Flavio Lotti, che nella Sala degli Specchi ha spiegato come “sia la prima volta in Umbria che prende avvio un nuovo percorso centrato su una assunzione di responsabilità della città educativa, verso i giovani che stanno crescendo in un mondo complesso e in continua evoluzione. A partire da oggi progetteremo con scuola e dirigenti l’educazione alla cittadinanza, dall’infanzia alla primaria fino alla secondaria, per cercare di far crescere dei cittadini consapevoli e responsabili. Anche il consiglio comunale era presente con il vicepresidente dell’Ufficio di Presidenza Marco Gasperi, il quale ha ricordato le molte campagne di formazione “ed avvicinamento dei giovani alle istituzioni di cui c’è un assoluto bisogno se vogliamo formare cittadini con un’etica e una sensibilità verso il pubblico e il bene comune. Abbiamo cominciato regalando la Costituzione ai maggiorenni e stiamo continuando con incontri nelle scuole in cui ci confrontiamo su ruolo e funzionamento delle istituzioni locali”.

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Dopo le sorelle Mariani, anche Angela Ranieri lascia in eredita’ tutti i beni ai bisognosi della sua citta’.

Dopo le sorelle Mariani, un’altra tifernate lascia i suoi beni ai bisognosi di Città di Castello: si tratta di Angela Ranieri, infermiera, scomparsa nel dicembre scorso a 81 anni, la cui eredità sarà accettata con beneficio di inventario dal consiglio comunale convocato domani, giovedì 28 marzo 2019 alle 15.30.
Nel 2002 Angela Ranieri scrisse nel testamento olografo “Di tutto quello che mi appartiene venga dato un lascito di 100milioni di lire” ad una cugina “se penserà ai miei gatti – e se lo farà le sono grata fin da ora – ed il resto venga dato a istituzioni di carità”, non meglio definite, che, a norma dell’articolo 630 del Codice civile, sono identificate con il Comune di residenza e quindi nel caso di Angela Ranieri l’erede è il Comune di Città di Castello. “L’entità della donazione è consistente” ha detto il vicesindaco Michele Bettarelli alla Commissione Programmazione, che si è associata al “ringraziamento dell’Amministrazione comunale per un gesto così meritorio, che testimonia la sensibilità umana di Angela Ranieri e l’amore per la sua città”. Mariolina Antonini, responsabile dell’Ufficio Contratti, ha quantificato il lascito in “tre polizze assicurative per un totale di circa 220mila euro, 15mila euro di gioielli, circa 10mila euro nel conto corrente e il valore di mercato dell’appartamento di via Bracco dove ha abitato fino ai suoi ultimi giorni, con quanto contiene”. “Oggi – ha specificato Bettarelli – decidiamo se accettare questa eredità, un atto propedeutico a valutare la destinazione, “che sia vincolata esplicitamente allo spirito dell’eredità nel testo della delibera di consiglio” è stato chiesto da Marco Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, e da Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia: “Non deve essere impiegato per ristrutturare l’ospedale come il lascito Mariani”. Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, ha chiesto “una commissione per decidere la destinazione”, Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, “di prendere le misure necessarie a salvaguardare la donazione”, Massimo Minciotti, presidente di Commissione, “il pagamento celere delle piccole somme in sospeso”.
Nel corso della commissione Programmazione si è parlato anche del rinnovo dell’Organo di revisione dei Conti del comune di Città di Castello: Gigliola Del Gaia, dirigente del Settore Finanziario, ha reso nota la terna dei tre sorteggiati dall’Elenco regionale: “Danilo Cestarelli, che avendo gli incarichi di maggior peso nel curriculum assumerà il ruolo di presidente, residente a Trevi, Paolo Pici di Umbertide e Riccardo Sollevanti di Gubbio”. Dibattito sulla proposta per il compenso, rivista alla luce di una recente normativa nel quale viene introdotto il parametro della congruità. La previsione in bilancio è di 40mila euro per tutte le spese del collegio. Lignani, Gasperi e Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, hanno proposto “di tarare sui valori minimi la retribuzione nell’ambito di un contenimento della spesa che quest’anno non è stato sufficiente ad evitare l’aumento delle tasse per i cittadini”. D’accordo anche il consigliere del PD Mirco Pescari, che tuttavia ha invitato a “Tenere conto del parametro della congruità per non esporsi a possibili contenziosi. La proposta in bilancio tiene insieme l’esigenza del risparmio e dell’equo compenso”, “ed è inferiore a compensi di comuni analoghi al nostro” ha detto Minciotti; per Rigucci “siamo larghi nel dare ad altri e nel chiedere ai cittadini”, Bucci ha chiesto “quale sia il compenso dei revisori nelle partecipate”.
La commissione ha infine chiuso il dibattito sui regolamenti dei tributi, che verranno votati nel consiglio di domani, giovedì 28 marzo, contestualmente al deposito del bilancio. Bucci ha ribadito il dissenso rispetto l’aumento dell’Irpef, prospettato dalla Giunta, e ribadito la richiesta di una proposta alternativa. Intanto la Commissione tornerà a riunirsi venerdì 29 marzo, ore 17.30, per analizzare la manovra economica del 2019, in vista dell’esame in consiglio comunale, fissato alla seduta dell’otto aprile prossimo.

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A Badia Petroia sarà realizzato un nuovo polo scolastico grazie allo stanziamento di 889 mila euro da parte della Regione Umbria

“Grazie a uno stanziamento di 889 mila euro previsto dalla Regione Umbria saremo in gra-do di costruire una nuova scuola a Badia Petroia che sarà polo educativo di riferimento per tutto il territorio circostante”. L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi annuncia così che l’esecutivo regionale ha deliberato l’ammissione del progetto di costruzione di un nuo-vo edificio scolastico a Badia Petroia al finanziamento tramite il Fondo di Protezione Civile 2018-2021. La somma che verrà messa a disposizione sarà di 889 mila 65,39 euro, di cui 157 mila 303 euro cofinanziati dalla Regione, con i quali verranno finanziati la progettazio-ne e la realizzazione del complesso. Un intervento divenuto urgente a seguito delle verifi-che tecniche degli uffici comunali competenti che, come comunicato alla popolazione resi-dente dall’amministrazione comunale nell’assemblea pubblica dell’11 febbraio scorso, han-no evidenziato difformità rispetto alle recenti normative in materia di edilizia scolastica tali da consigliare il trasferimento a Morra dei 32 alunni dell’istituto. “La Regione Umbria, che ringraziamo per la sensibilità e la tempestività, ha pienamente raccolto la nostra istanza, che era stata sottoposta contestualmente, ma invano, anche al Ministero competente”, puntualizza Secondi, nel dare conto della coralità di un’iniziativa che ha visto in prima linea il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore alla Scuola Rossella Cestini, “nel sostenere con la massima determinazione l’assoluta priorità di intervenire per la scuola di Badia Pe-troia in modo da mantenere fede all’impegno assunto con la popolazione residente”. Come riportato nella delibera regionale, il finanziamento della realizzazione di un nuovo edificio risponde alla valutazione tecnica che un intervento di adeguamento sismico dell’attuale scuola non sarebbe stato conveniente rispetto alla situazione dello stabile. “Come ammini-strazione comunale ora ci faremo carico di assicurare la completa copertura dell’investimento, che richiederà complessivamente 1 milione di euro, e di avviare immedia-tamente l’iter procedurale necessario alla progettazione, prima, e all’effettuazione dei lavo-ri, poi”, sottolinea Secondi, spiegando che “con questo intervento a Badia Petroia verrà realizzato un polo scolastico che sarà di riferimento per l’intero bacino all’estremo sud del territorio comunale”. Nei prossimi giorni verrà convocata a Badia Petroia una nuova assemblea pubblica con la dirigenza scolastica, il corpo docente e le famiglie degli studenti nella quale sarà illustrato l’iter amministrativo che seguirà al finanziamento concesso dalla Regione.

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“Negli occhi di Silvana Benigno rivedo lo spirito da combattente di mio fratello Leo”. E’ nata cosi’, spontanea, la collaborazione tra “avanti tutta” e la mamma-coraggio.

“Lo spirito positivo di Leo continua a vivere in tutte le condizioni in cui la malattia oncologica non riesce a offuscare il bello e il buono della vita”. Con queste parole Federico Cenci, fratello di Leonardo, ha accolto nei giorni scorsi Silvana Benigno a Perugia durante un’iniziativa per il ricordo di un grande lottatore. Federico, tra l’altro, a inizio marzo a Città di Castello, della mamma coraggio di Selci aveva detto: “Vedo negli occhi di Silvana lo sguardo da combattente che aveva mio fratello Leo”. E per portare avanti anche in maniera concreta tutte le iniziative che Leonardo Cenci aveva organizzato insieme all’associazione “Avanti Tutta”, è nata quasi spontanea una sorta di collaborazione tra la stessa Onlus e Silvana che, con il suo grido… di battaglia “Alla faccia del cancro” e col sorriso sempre stampato sul volto, ci mette, appunto, la faccia nelle iniziative di raccolta fondi. In tal senso, si partirà proprio a ridosso della prossima Pasqua, con la raccolta donazioni con le uova al cioccolato distribuite tra Perugia e Città di Castello, con l’obiettivo comune della raccolta fondi. Tutto questo nel nome e nel ricordo di Leonardo, che ci ha lasciati il 30 gennaio scorso, perchè è giusto non fermarsi anche nel rispetto di chi ha sostenuto concretamente il grande lavoro di un grande personaggio. A Silvana spetta il compito di proseguire con la sua forza e il suo spirito positivo quanto fatto da Leo. Avanti Tutta!

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Democratici per Cambiare: “Tributi, a Sansepolcro nessun aumento della Tari”

 
In continuità con lo scorso anno il Comune di Sansepolcro è riuscito a mantenere invariata la tariffa dell’imposta comunale sui rifiuti Tari per l’anno 2019. Questo, senza tagliare i servizi fondamentali per i cittadini, ma anzi garantendo maggiore supporto attraverso nuove dotazioni e servizi richiesti al gestore SEI.
Certamente Governo e Regione non hanno facilitato il lavoro degli enti locali, per cui questo risultato è merito esclusivo dell’Amministrazione Cornioli. Basti notare che il Governo, con lo sblocco degli aumenti dei tributi previsto dalla legge di bilancio 2019 e il complessivo aumento di oltre 200.000 euro del Piano Economico Finanziario, ha spianato la strada ai rincari. Ed infatti la Regione ne ha subito approfittato aumentando l’ecotassa rifiuti che inevitabilmente ricade sull’aumento della tari.
Molti comuni sono stati costretti ad aumentare l’imposta, l’esempio più evidente è Arezzo con un rincaro del 4%.
“L’amministrazione comunale – dichiara il movimento civico – ha saputo ripianare questo passivo grazie ad una gestione oculata delle risorse, all’ottenimento di sconti legati ad una serie di disservizi del gestore, ma anche e soprattutto grazie all’importante attività di recupero crediti messa in piedi nell’ultimo anno. La politica di lotta all’evasione adottata dalla giunta Cornioli sta dunque portando risultati concreti all’intera comunità, in piena sintonia con il principio del ‘pagare tutti per pagare meno’.”
Il nostro gruppo desidera pertanto ringraziare gli assessori Del Furia e Marconcini e gli Uffici comunali per l’importante lavoro svolto. Si tratta di un risultato importante e di grande valenza politica che premia la determinazione dell’amministrazione comunale.

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Martedì 2 aprile al Luna Park di Sansepolcro giornata dedicata ai diversamente abili

 
Il Luna Park di Sansepolcro offre una giornata gratuita ai diversamente abili della Valtiberina. Martedì 2 aprile il parco giochi apre le porte a tutti i portatori di handicap ed i loro accompagnatori; l’accesso alle varie attrazioni sarà gratuito, con rallentamenti e limitazioni se necessario, e i giostrai saranno a completa disposizione per aiutare chi è in difficoltà. L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali, si terrà in concomitanza con le celebrazioni per la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo.
“Ringraziamo i responsabili del Luna Park di Sansepolcro che con questo gesto mostrano la propria sensibilità ed il legame con il territorio – dichiara l’assessore Paola Vannini – L’iniziativa ha visto il coinvolgimento delle varie associazioni che hanno aderito con piacere. L’invito è ovviamente esteso anche a tutte le famiglie che vorranno trascorrere alcune ore di svago e spensieratezza. L’evento si terrà il 2 aprile, giornata dedicata al delicato tema dell’autismo, durante la quale la nostra sede municipale sarà illuminata di azzurro.”

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Ritiro referti, nuovo orario al San Donato

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Da lunedì 8 aprile entreranno in vigore nuovi orari per la consegna dei referti al Punto Prelievi dell’ospedale San Donato di Arezzo. L’attività sarà infatti spostata dal mattino al pomeriggio di tutti i giorni feriali, mentre rimarrà in vigore l’apertura del sabato mattina. Conterà un incremento delle ore di front-office per agevolare ulteriormente l’utenza, prevedendo anche un potenziamento pomeridiano con l’apertura di un secondo sportello nella fascia oraria 15,30 – 18,30 e la presenza di personale del servizio civile a disposizione dell’utente.
Tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, sarà quindi possibile ritirare i referti dalle 13,30 alle 18,30. Il sabato mattina viene incrementata l’apertura di mezzora rispetto al precedente orario, quindi sarà dalle 10 alle 12,30.
“La scelta dell’orario pomeridiano permette a tutti di accedere al sevizio in un momento della giornata in cui i cittadini sono più liberi da impegni lavorativi – spiega Agostino Ognibene, direttore del Laboratorio Analisi – Inoltre ci consente di evitare che la mattina, nello stesso posto, si affollino sia coloro che devono sottoporsi al prelievo sia coloro che devono ritirare il referto”.
Si ricorda che attivando il Fascicolo Sanitario Elettronico, è possibile avere a disposizione o ritirare i referti in maniera digitale, utilizzando i totem aziendali o un lettore smart card.

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Doppio appuntamento per CACCIA ALL’UOVO 2019 al Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle: Sabato 13 Aprile dalle 15:30 attività per bambini di 3 e 4 anni e i loro genitori

 
Domenica 14 Aprile dalle 15:30 attività per bambini dai 5 anni.
Leggeremo e racconteremo favole di un tempo passato degustando una merenda dal sapore rustico per poi sbizzarrirci in una caccia alle uova di cioccolata che il coniglio Pasquale ha nascosto nel parco del giardino!!!
Prenotazione obbligatoria. Posti limitati
€ 5,00 a bambino
Prenotazioni:
PoliedroCultura
0758520656 / 0758554202 (dal martedì alla domenica 10:00-13:00 / 15:00-18:00) cultura@ilpoliedro.org

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Pallavolo serie B1/F: Antonio Leonardi: “un periodo di flessione comprensibile, dopo aver dato il massimo contro Altino ci giochiamo le residue speranze di play-off”

Che cosa è successo alla Piccini Paolo spa San Giustino nelle ultime due gare casalinghe? Fra Moie e Quarrata (una vittoria e una sconfitta al tie-break), la squadra ha lasciato tre punti che rischiano seriamente di costare la qualificazione ai play-off proprio quando il Cesena era nel mirino. Recuperare le 5 lunghezze di svantaggio sulla formazione romagnola non sarà semplice, ma ancora una possibilità esiste. Come spiega questa flessione il direttore sportivo Antonio Leonardi? “Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno – risponde – per cui è normale che vi stata una flessione mentale piuttosto che fisica: venivamo da un periodo nel quale avevamo dato il massimo, conquistando vittorie anche importanti e ci sono giocatrici che, per giunta, hanno ritrovato o conosciuto la B1 quest’anno e che a un certo punto hanno dovuto tirare la barca. Un minimo di rilassamento ci sta, quindi: ecco perché, specie contro Quarrata, siamo incappati in situazioni impensabili, che fino a due-tre settimane fa avremmo risolto in nostro favore. D’altronde, siamo esseri umani e non robot ed è noto che ogni auto, per funzionare, abbia bisogno di carburante”. La vittoria dell’Altino a Cesena non fa altro che aumentare l’amarezza: avreste potuto essere più vicini alla terza posizione. “Da una parte, questo risultato è positivo, perché ha bloccato il Cesena e quindi tiene ancora accese le nostre speranze; dall’altra, ti fa schiumare di rabbia, perché società, allenatori e giocatrici vogliono tutti disputare i play-off”. Le stesse ragazze sono molto dispiaciute, anche se – con il carattere che hanno dimostrato – questa settimana lavoreranno più determinate che mai. “Sì, sono rimaste deluse, perché in due gare nelle quali erano favorite hanno sperperato punti contro l’ultima e la quart’ultima in classifica, ma è comprensibile il fatto che – dopo una stagione molto tirata – si possa pagare qualcosa. Non dimenticando un particolare: a parte i pochi minuti contro il Castelfranco di Sotto, la partita contro l’Empoli e il primo set di Cesena, Elisa Mezzasoma è fuori da più di tre mesi; a Castelfranco di Sotto, si è infortunata Silvia Tosti nel momento in cui stavamo prendendo in mano la situazione e anche sabato scorso Valentina Mearini è scesa in campo dopo una settimana di febbre. Sembra insomma che vi sia una sorta di congiura del destino per impedirci di andare ai play-off”. A questo punto, la trasferta abruzzese di Francavilla al Mare contro l’Altino diventa l’ultima spiaggia, anche se poi vi sarà subito la partita interna contro Montale Rangone. “Se è per questo – replica Leonardi – dobbiamo affrontare anche Macerata, ma è chiaro che la chiave di tutto sarà domenica prossima; peraltro, l’Altino ci ha raggiunti in classifica e quindi è a maggior ragione uno spareggio per definire chi potrà inserirsi nel rush finale per i play-off. Siamo costretti a non sbagliare più un colpo e comunque un aspetto voglio evidenziarlo: non sarà di certo l’esito delle ultime giornate di campionato a incidere nel contesto generale di una stagione che riteniamo positiva. La nostra intenzione è quella di confermare in blocco l’attuale gruppo, se ovviamente le ragazze saranno d’accordo”.

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Mostra di Gianfranco Giorni a Citerna dal 30 marzo al 9 giugno 2019

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Citerna ospiterà dal 30 marzo al 9 giugno prossimi la mostra personale di scultura dell’artista Gianfranco Giorni, con opere che saranno collocate nella Sala degli Ammassi del Palazzo Comunale e lungo le strade del borgo. La mostra, che vede il patrocinio della Regione Umbria e della Provincia di Arezzo è stata presentata in questi giorni presso le sedi dei due Enti nel corso di due conferenze stampa alla presenza del sindaco di Citerna Giuliana Falaschi, dello stesso artista e di Emanuele Geloso, della Galleria Turelli di Montecatini Terme che gestisce le opere di Giorni.

   L’amministrazione comunale di Citerna, che ha fortemente voluto questa mostra, ha inteso dare vita ad una rassegna che coinvolgerà l’intero Borgo e attraverserà buona parte dell’esperienza artistica di Gianfranco Giorni, considerato tra gli scultori italiani figurativi più capaci del nostro tempo.

  “Citerna è particolarmente vocata – ha detto il sindaco Giuliana Falaschi – ad esaltare la peculiarità del paesaggio e dei suoi luoghi caratteristici, delle sue numerose opere d’arte, testimonianza di un passato di grande valore artistico e culturale, mantenendo al tempo stesso questa sua tradizione artistica nell’organizzazione di eventi di carattere contemporaneo come appunto questa mostra dedicata a un artista legato a Citerna come dimostra l’installazione di una sua opera, la ‘Temperanza’ nella piazza degli Artisti di Fighille”.

  “A conclusione di dieci anni alla guida dell’amministrazione comunale – ha aggiunto – abbiamo voluto offrire all’Umbria un’esposizione che coinvolgerà tutto il borgo di Citerna. Le opere di Giorni, di estrema modernità, troveranno spazio sia all’interno dello splendido contenitore della Sala degli Ammassi, sia all’aperto, stimolando alla bellezza e valorizzando il nostro borgo.

Il giorno della prima presentazione in data sabato 30 Marzo alle ore 17.00, il programma sarà il seguente:

Presentazione degli ospiti (a cura di Emanuele Geloso della Galleria Turelli di Montecatini Terme)

Presentazione della Mostra (a cura del Sindaco di Citerna)

Presentazione delle opere (a cura del Professor Attilio Brilli)

Piccolo saluto e ringraziamento da parte del Maestro Gianfranco Giorni

Intrattenimento musicale

Visita delle opere

Le opere verranno successivamente inserite in uno splendido catalogo, che verrà presentato in data 26 Aprile in Sala de “Gli ammassi” alle ore 17,00, luogo ed ora medesima della Presentazione della mostra fissata in data 30 Marzo 2019.

   Ad illustrare i tratti salienti della mostra è stato Emanuele Geloso della Galleria Turelli. “Una mostra itinerante – ha detto – composta da opere del passato e più recenti, che si sposano alla perfezione con il contesto del borgo. All’esterno saranno esposte tre opere monumentali – ha aggiunto – frutto del lavoro di un artista capace di plasmare ogni forma di materia, dal marmo al bronzo, e di esprimersi con un linguaggio semplice e di facile lettura per qualsiasi pubblico”.

   Gianfranco Giorni, nel ringraziare il sindaco di Citerna, ha espresso la sua soddisfazione per l’esposizione e ha messo in risalto la capacità della scultura, in quanto arte civile, di adornare le piazze cittadine. “Citerna è bellissima – ha concluso – e spero di renderle onore con le mie sculture”.

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Bertinotti a Città di Castello per parlare di costituzione, ospite di comune ed Acli: “e’ ancora la piu bella d’Europa. guai a cambiarla”

Attraverso la coppia semiseria di Peppone e Don Camillo, il circolo Acli Don Pietro Bartoccioni di Lerchi, Astucci e Piosina ha invitato a Città di Castello l’ex presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti per parlare delle origini della Costituzione. “Rimane la legge fondamentale dello Stato, insieme a lei siamo cresciuti come italiani e come democratici, abbiamo scoperto la libertà” ha detto Fabrizio Luchetti, presidente del Circolo promotore, al pubblico della Sala degli Specchi dove è intervenuto anche il presidente delle Acli della Provincia di Perugia Alessandro Moretti. Per il vicesindaco Michele Bettarelli “è soprattutto verso le giovani generazioni che dobbiamo rivolgere la riflessione perché scoprano l’attualità della Costituzione e i diritti universali che difende”. Lo storico Alvaro Tacchini ha approfondito la dimensione locale e come mentre a Roma l’Assemblea costituente lavorava sui 139 articoli della Costituzione, i cittadini e tra questi i tifernati, facevano le prove generali della libertà, dopo decenni di dittatura”. Per Fausto Bertinotti che ha ricostruito le basi teoriche e ideali si cui fu costruita la Costituzione “più bella d’Europa, non erano così omogenee ma gli uomini di allora riuscirono a trovare una convergenza, che sarebbe riduttivo, come a volte si fa, chiamare compromesso. Fu un cammino di avvicinamento lungo il quale i concetti non si stemperarono. Affermare che l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro fu un atto di grande rottura e di grande coraggio, anche se poi questo ed altri articoli sono stati o traditi o rovesciati, in particolare il terzo, che affronta e afferma il tema dell’uguaglianza formale e sostanziale. A fronte di periodici tentativi di revisione, io ritengo che non andrebbe cambiata ma applicata nel suo dettato integrale”. Dello stesso avviso anche Marco Moschini, docente di Filosofia teoretica di Perugia, che ha ribadito come nella Costituzione confluirono molte sensibilità affini pur derivando da patrimoni culturali e culture politiche divergenti, unite da un giudizio molto severo e dall’ammonimento rispetto alla tolleranza e la libertà che il Fascismo aveva impartito a tutti coloro che parteciparono alla liberazione e alla rifondazione dell’Italia”. Anche il vescovo mons. Domenico Cancian è intervenuto soffermandosi sui significati metaforici di Peppone e don Camillo, che, come i relatori hanno sottolineato più volte, rappresentano l’unità di un popolo che scelse le persone e non le ideologie in nome del bene comune e di un progresso in grado di non lasciare indietro nessuno, non discriminare nessuno. Dal centro storico, Bertinotti si è spostato in serata a Piosina dove era atteso nella sala del circolo Acli per la proiezione del primo dei due film della saga di Guareschi in programma “Don Camillo, monsignore ma non troppo”. Il programma della due giorni di riflessione sulla Carta costituzionale si è chiusa venerdì 22 marzo con il dibattito “Le relazioni sociali e il lavoro nel Dopoguerra in Valtiberina” a cui ha partecipato anche il sindaco Luciano Bacchetta, con don Andrea Czortek, parroco del Santuario della Madonna delle Grazie di Città di Castello, Bruno Allegria, presidente onorario della Pro-loco di Piosina. E per chiudere il film “Don Camillo”. L’approfondimento delle Acli su Costituzione e Primo Dopoguerra è un progetto sostenuto da Comune tifernate e la Provincia di Perugia, Sogepu e Per te Luce e Gas.

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Maltempo a Città di Castello: piante a terra, salta condotta dell’acqua in centro, piccoli danni nelle scuole di Badiali e Cerbara.

L’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia nelle ultime ore, non ha risparmiato Città di Castello, ed in particolare la zona nord del capoluogo tifernate, interessato a partire dalle 4 circa di questa mattina, martedì 26 marzo 2019, da frequenti e forti raffiche di vento, che hanno provocato diversi danni, anche se non gravi e su cui le squadre operative del comune di Città di Castello insieme ai Vigili Urbani e agli uomini del Distaccamento dei Vigili del fuoco sono prontamente intervenuti. Lungo la strada che conduce alla località di Antirata le squadre operative del comune hanno rimosso dalla carreggiata diversi alberi caduti che ostruivano il passaggio. In via Guelfucci si è verificato un guasto in un contatore del metano, allacciato ad una utenza domestica e, oltre ai soggetti già citati, anche personale di Tecniconsul è intervenuto per sostituire un pezzo del dispositivo e riportare la situazione alla normalità. Tempestivo anche il lavoro sulla conduttura dell’acqua saltata in via Plinio il Giovane: la perdita derivante da un impianto di una utenza privata è stata tenuta sotto controllo e quindi velocemente bloccata da parte degli addetti di Umbracque. Nella scuola dell’infanzia di Badiali e nella scuola primaria di Cerbara il vento ha provocato il cedimento di alcuni elementi accessori degli esterni, che non ha compromesso la normale attività didattica dei plessi. A Badiali il vento ha divelto alcuni pannelli solari. A Cerbara sono cadute alcune lamiere delle rifiniture e della copertura. Problemi di facile risoluzione su cui le squadre operative in queste ore stanno già operando mentre sono in corso i sopralluoghi sui cimiteri di campagna. Si registrano sia nel centro storico che nel territorio episodi di tegole e parti di copeture dei tetti cadute.

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