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Corteo dei Tir lumaca, presente anche l’amm Tifernate con Carletti

“Siamo al fianco degli imprenditori, degli artigiani e degli autotrasportatori del territorio perché non è più tollerabile che siano penalizzati da un gap infrastrutturale che impedisce loro di essere competitivi sul mercato”. E’ quanto ha sostenuto stamattina l’assessore Riccardo Carletti che su delega del sindaco Luciano Bacchetta ha partecipato al corteo di “tir lumaca” organizzato dal Coordinamento di Assotir Perugia per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi dell’autotrasporto merci per conto terzi causati della perdurante chiusura della E45 ai veicoli di portata superiore alle 3,5 tonnellate dovuta al sequestro preventivo del viadotto “Puleto”, nel comune di Pieve Santo Stefano. La manifestazione ha visto gli autotreni percorrere a passo d’uomo la E45 da Lidarno, in Umbria, fino a Canili di Verghereto, nel territorio dell’Emilia Romagna, attraversando anche il territorio di Città di Castello. “E’ indispensabile far sentire la voce di un’area vasta che comprende tre regioni come Umbria, Toscana ed Emilia Romagna, tre comprensori come l’Altotevere, la Valtiberina e la Valle del Savio, per spingere il Governo e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a superare lo stallo derivante dalla chiusura del viadotto ‘Puleto’ al transito dei mezzi pesanti, lungo un collegamento fondamentale per l’economia dei nostri territori come la E45”, ha affermato Carletti durante il presidio dell’Assotir Perugia a Sansepolcro. “L’amministrazione comunale di Città di Castello – ha aggiunto Carletti – è in prima linea a sostegno delle legittime rivendicazioni di imprenditori, artigiani e autotrasportatori, nella convinzione che debba essere assicurata al nostro territorio la possibilità di contare su infrastrutture stradali adeguate e sicure, tornando a garantire la piena funzionalità della E45, ma anche completando la E78”. Per il Comune tifernate la partecipazione alla manifestazione di stamattina ha dato continuità a una mobilitazione partita nell’immediatezza della chiusura al traffico del viadotto “Puleto” datata 16 gennaio, che è stata sostenuta, tra le altre iniziative, con la presenza al primo summit tra i sindaci delle regioni coinvolte del 9 febbraio a Pieve Santo Stefano; con l’organizzazione dell’assemblea pubblica sulla E45 insieme a rappresentanti istituzionali, politici e associazioni di categoria lo scorso 26 gennaio nella sala del consiglio comunale di Città di Castello; con la partecipazione al sopralluogo del 15 febbraio sull’infrastruttura stradale alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli.
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“Fumo di Creta – Racconti del treno a vapore” presentazione del libro di Emilio Rossi. Sabato 30 marzo ore 18.00, Sala Specchi, Circolo degli Illuminati

“L’aria sapeva di catrame e il fumo di creta”: tanto basta ad evocare un tempo lontano, “l’età del vapore”… Un tempo in cui, lungo il percorso della Ferrovia Appennino Centrale – che da fine ‘800 alla II Guerra Mondiale collega Arezzo e Fossato di Vico passando per l’Altotevere – migliaia di esistenze si sono incrociate lasciando nell’aria, assieme al pulviscolo del Treno, frammenti di Vita e schegge di Storia. Contadini e possidenti, sagge donne e uomini induriti dalla fatica, famigerati briganti e anonimi operai – personaggi tra i quali fa capolino perfino il celebre Primo Ministro Agostino Depretis – si fanno protagonisti questo romanzo storico di Emilio Rossi che con “leggerezza pensosa” – per dirla con Italo Calvino – ci accompagna, grazie alla lettura, in un viaggio più lento, meditato e profondo di quelli cui l’epoca odierna, troppo spesso, ci costringe.
Roberto Ganganelli
Emilio Rossi nasce nel 1949 a Città di Castello: è un tifernate purosangue, di quelli intra moenia, tanto per intenderci, e onorato di esserlo. Laureato in Medicina e Chirurgia, fa l’oculista all’ospedale di Città di Castello fino al settembre del 2007. Amante di ogni forma artistica si dedica con passione al disegno; in particolare al disegno umoristico, sotto forma di vignette e caricature e, come se questo non bastasse, ha pure velleità di scultore e, mani permettendo, si dedica all’incisione di manici per bastoni da viaggio. Nel 2008 con l’amico di sempre l’ artista Elio Mariucci, scopre la poesia e da allora ha con lui un proficuo scambio di brani poetici; poesie che nel 2010 verranno dagli stessi raccolte e pubblicate in un volumetto dal titolo Il pozzo in soffitta, alla cui realizzazione ha collaborato, con le sue fotografie, anche l’artista Chiara Burzigotti. Nel 2014 Emilio Rossi pubblica il suo primo romanzo storico dal titolo Fabula Bonae Quietis.

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Massimo “Lallo” Gasparini incanta a La Corrida. Un intero paese, Selci, incollato al televisore, come per una finale di coppa del mondo

Chi lo conosce e ne apprezza le virtù, non può che compiacersi per la bella esibizione di ieri alla Corrida, il programma condotto da Carlo Conti e trasmesso in prima serata su Rai uno. Massimo “Lallo” Gasparini professione fornaio con la passione per il cabaret è riuscito, dopo una lunga rincorsa, a coronare il suo sogno, quello di partecipare da concorrente a La Corrida. Ci aveva provato più volte, senza successo, ma non ha mai mollato la presa. Ha continuato a perfezionare il suo repertorio, e alla fine è riuscito a convincere il casting di Rai uno. Ieri sera, un intero paese si è fermato, come per una finale di coppa del mondo, e ha fatto il tifo per lui. Poco conta il risultato finale, per tutti i selciarini, il vero vincitore della puntata di ieri ha un nome, Massimo “Lallo” Gasparini

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Corbucci: “opposizione dura a questa Amministrazione che aumenta le tasse e colpisce chi ha redditi medi e bassi”. Lunedi’ alle 21 assemblea del partito Democratico di Umbertide

“Seminare odio non crea lavoro”. Inizia così la nota stampa a firma del Segretario del PD umbertidese Filippo Corbucci, che è tornato ad insistere sull’aumento delle tasse effettuato dalla Lega e ha annunciato poi l’assemblea pubblica in programma per lunedì 25 marzo alle 21 al centro San Francesco. Dopo le iniziative organizzate a Niccone, a Pierantonio e Pian d’Assino e dopo l’incontro con i Sindacati, “il PD – continua il Segretario- Vorrà continuare a discutere della situazione della città e delle sue prospettive”. “Sarà un incontro – entrando nello specifico – Per mettere in evidenza la pochezza di questa Amministrazione leghista, che aumenta l’Irpef del 50% senza avere un’idea sul futuro di questa città vivacchiando sulle risorse regionali. Un’Amministrazione che smantella i servizi, svende il patrimonio pubblico, impoverisce i cittadini e non fa nulla di quanto promesso in campagna elettorale (forse perché raccontava bugie solo per qualche voto)”. “Ma oltre ai momenti di critica – conclude Corbucci, che vuole costruire l’alternativa a questa deriva trasformista e leghista che oggi “governa” Umbertide – Occorrono momenti in cui emergano nuove idee e proposte: perché, ad esempio, non fare scaglioni Irpef che salvaguardino i redditi fino a 28mila euro? Perché quando si parla di centro storico anziché pensare di togliere servizi (come la farmacia) non si incentivano i commercianti ad aprire attività prevendendo sgravi sulla TARI e contributi per l’apertura d’imprese (rimodulando intanto quanto già esiste)? Il PD si impegna ad essere punto di riferimento a quelli che pensano ad una città aperta, inclusiva, solidale, che favorisce il lavoro e le imprese, che ritiene che i giovani siano punto di riferimento per il futuro. Perché – come detto all’inizio – L’odio non crea lavoro ma soprattutto mette in discussione quello che di positivo con tanti sacrifici gli Umbertidesi hanno realizzato e hanno lasciato a noi giovani”.

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Corrado Belloni (Lega) “Sogepu si dimentica dei sangiustinesi”

Sogepu si dimentica dei sangiustinesi, ad affermarlo è Corrado Belloni consigliere comunale della Lega che prosegue “Ho appreso che Sogepu, società a capitale pubblico che si occupa di igiene ambientale è venuta in soccorso del comune di Città di Castello, socio di maggioranza della stessa, facendosi carico del finanziamento di lavori di bitumatura di circa un kilometro di strada nel comune tifernate – afferma Belloni – Vista la tanta solidarietà di Sogepu, non certamente nei confronti di San Giustino con il quale c’è ancora in atto un contenzioso legale approdato al Consiglio di Stato, vorrei ricordare al nostro Sindaco e al Presidente di Sogepu, Goracci che il nostro Comune è socio della partecipata, è sempre stato puntuale nei pagamenti e di conseguenza i cittadini pagando la Tari partecipano agli utili della società. Visti questi elementi inoppugnabili penso che sarebbe corretto che anche i miei concittadini beneficiassero di tanta magnanimità di Sogepu, potrebbe finanziare attrezzature per le scuole comunali o interventi strutturali nei plessi, miglioramento degli arredi urbani o la risistemazione di strade degradate nei centri storici”.

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Infrastrutture: Forza Italia, su E45 risposta parziale del Governo che ha tuttavia assunto precisi impegni

“A seguito della chiusura disposta dall’Autorità giudiziaria a causa del forte rischio di collasso, il viadotto Puleto sulla E45 è stato poi parzialmente riaperto, nonostante le gravi ripercussioni sul traffico che si registrano sull’arteria viaria al confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna. Forza Italia ha manifestato le proprie perplessità per una situazione che oltre il traffico viario danneggia fortemente anche l’economia locale, essendo la tratta tuttora interdetta ai mezzi pesanti deputati al trasporto merci su gomma”. Così, in una nota, i deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai.
“Con un’interrogazione parlamentare – aggiungono – abbiamo infatti chiesto al governo di effettuare controlli serrati per una verifica approfondita dello stato dei viadotti lungo la E45, sollecitando un’accurata opera di manutenzione attraverso le risorse già nella disponibilità di Anas che, anche in sede di replica parlamentare, abbiamo ulteriormente indicato ai rappresentanti del governo in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici. La risposta dell’esecutivo è stata parzialmente siddisfacente. Il governo infatti deve agire rapidamente anche per la classificazione dell’opera quale infrastruttura strategica europea ed assumere immediati impegni con riguardo all’intero reticolo viario connesso alla E45, in particolare per il riprisitino e la riclassificazione a strada “statale” della ex SS 3bis Tiberina. Non basta provare eventualmente ad addossare, senza ragionevoli motivi, l’intera questione all’autorità giudiziaria; – occorre intervenire con rapidità in base alle risorse che anche il Governo ha assicurato siano disponibili. Il ministero diretto dal sen. Toninelli, rispondendo alla nostra interrogazione, ha tuttavia ribadito che gli interventi necessari al ripristino completo della viabilità e alla messa in sicurezza della E45 sono da ritenersi in parte vincolati alle valutazioni della magistratura. Bisogna invece rispondere, in base agli impegni formalmente assunti dal Governo anche grazie alle nostre reiterate richieste, alle esigenze dei cittadini e del tessuto produttivo dell’area in questione, trovando sostegno nel lavoro del Parlamento e nella necessaria collaborazione istituzionale con gli Enti locali”. Da questo punto di vista continueremo ad incalzare il Governo perché si proceda in tempi brevi e per monitorare l’adempimento degli obblighi assunti anche in sede parlamentare.

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Claudio Tomassucci vice presidente del settore tecnico della FIGC, il plauso di Massetti.

“La nomina di Claudio Tomassucci alla vice presidenza del Settore Tecnico della Figc è motivo di grande orgoglio per Città di Castello e sottolinea come la nostra comunità sappia esprimere nello sport atleti, tecnici e dirigenti di alto livello, capaci raggiungere importanti risultati non solo sul campo, ma anche nei vertici degli organismi istituzionali”. E’ con soddisfazione che l’assessore allo Sport Massimo Massetti saluta la designazione da parte del presidente della Federazione Italia Giuoco Calcio Gabriele Gravina di Claudio Tomassucci alla carica di vice presidente del Settore Tecnico,  in rappresentanza della Lega Nazionale Dilettanti. Tomassucci, componente del Consiglio direttivo del Comitato regionale della Lega Nazionale Dilettanti della Figc, sarà uno dei tre vicari del presidente del consiglio direttivo Demetrio Albertini, insieme a Enrico Demarchi e Giuliano Ragonesi. Dell’organismo fanno parte, tra gli altri, il commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini e Giuseppe Marotta, presidente dell’Associazione Italiana Direttori Sportivi. Il Settore Tecnico della Figc è organo di servizio della federazione incaricato di svolgere attività di studio e di qualificazione finalizzate alla diffusione e al miglioramento della tecnica del gioco del calcio. L’organo federale ha, pertanto, competenza nei rapporti internazionali nella definizione delle regole del gioco e delle strategie di formazione di atleti e tecnici, svolge attività di ricerca, formazione e specializzazione in tutti gli ambiti del gioco del calcio e dei fenomeni sociali, culturali, scientifici ed economici collegati. “Auguriamo buon lavoro a Tomassucci – sottolinea Massetti – certi che saprà portare anche in questo importante contesto l’esperienza e la profonda conoscenza del mondo del calcio che lo caratterizzano, soprattutto per quanto riguarda l’ambito giovanile, che è di fondamentale importanza per dare prospettiva a questo sport”.

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Intesa Sanpaolo: riapre la filiale di Pistrino dopo la tentata rapina

A partire da lunedì 25 marzo prossimo torna operativa la filiale di Intesa Sanpaolo aPistrino, dopo i lavori di ristrutturazione resi necessari a seguito dei danni subìti per il tentativo di rapina verificatosi nella notte tra il 20 e il 21 febbraio scorsi.

 

La ristrutturazione della filiale di Via Italia 4 è stata effettuata nel segno della volontà di ristabilire le condizioni di operatività, sicurezza, accoglienza.

 

Dal 25 marzo saranno quindi nuovamente garantiti tutti i servizi finora disponibili alla clientela. È stata ripristinata l’Area Self con uno sportello automatico evolutoaccessibile 24 ore su 24 per prelevamenti e versamenti,mentre il personale sarà a disposizione della clientela per la consueta attività di consulenza.

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Psiconcologia, un aiuto per affrontare la malattia

Un supporto psicologico durante tutte le fasi della malattia oncologica, con l’obiettivo di facilitare le scelte terapeutiche; aiutare i pazienti a contenere i sintomi psicologici (distress, ansia, depressione, incertezza sul futuro, ecc); promuovere l’elaborazione cognitiva ed affettiva della malattia; mettere in atto interventi di counselling e supporto per le problematiche relative all’immagine corporea, la sessualità, la fertilità, la riabilitazione fisica, psicologica, sociale e lavorativa; aiutare, nei momenti di difficoltà, anche i familiari dei pazienti.

 

Sono questi gli obiettivi della psiconcologia, un’attività che al San Donato di Arezzo è presente da tempo ma che, dallo scorso gennaio, ha avuto un nuovo impulso, soprattutto attraverso due decisioni: innanzitutto è stata istituita la UOSD di Psicologia Ospedaliera, diretta da Daniela Garzi. L’Unità Operativa consente un’organizzazione più efficace del lavoro e un miglior coordinamento. Secondo aspetto, dopo alcuni anni di assenza la figura dello psicologo è stata reinserita nella Breast Unit, cioè il gruppo multidisciplinare che si occupa di donne con tumore alla mammella. La psicologia gioca, di fatto, un ruolo fondamentale nel percorso che queste donne si trovano a vivere. 

 

Le due psicologhe che si occupano dei malati oncologici sono Silvia Peruzzi e Sara Fei. “L’accesso all’attività di psiconcologia può avvenire in tre modi – spiega Peruzzi – Con accesso diretto, cioè telefonando alla segreteria dell’Oncologia, tel 0575 255438, o tramite invio da parte dei medici o degli infermieri. Siamo presenti in tutte le fasi della malattia, dal momento della diagnosi in poi. Si possono rivolgere a noi anche coloro che sono seguiti in altre Aziende sanitarie o in altri ospedali che non rientrano nella Sud Est”.

 

“La nostra attività fa riferimento al San Donato ma ricordo che anche negli ospedali periferici, grazie alle borse di studio finanziate dal Calcit, sono previste ore di psiconcologia” dice Sara Fei.

 

Negli ultimi tre anni abbiamo seguito oltre 300 pazienti, per un totale di 2315 prestazioni. La malattia oncologica  – spiega Daniela Garzi –  incide molto sulla qualità della vita affettiva, sociale e professionale. Lo psicologo, quindi, propone un percorso con livelli differenziati sulla base dei singoli casi e delle esigenze del paziente e dei suoi familiari Emozioni come la rabbia, la paura, il senso di colpa, possono prendere la forma di sintomi ansiosi e depressivi. Il nostro obiettivo è di migliorare la qualità della vita di queste persone e aiutarle a trovare dentro di sé le risorse e la forza per reagire. In questo nostro lavoro siamo sostenuti anche da numerose realtà associative e del volontariato, che ringrazio, perché con i loro progetti e le loro iniziative rappresentano un punto fermo sia per noi che per i pazienti”. 

 

Numerose le testimonianze e i ringraziamenti di pazienti o familiari che hanno fruito del servizio di psiconcologia. Eccone due: 

 

“Mi chiamo Roberto e a mia moglie, nell’estate 2016, è stato diagnosticato un tumore al seno. Questa notizia, per noi, non poteva essere più devastante e solo grazie al lavoro della psicologa, soprattutto nei miei confronti, ci ha permesso di superare momenti difficili. Vorrei far notare, quando si entra in certi percorsi (chemio, visite,operazioni, controlli ecc. ), che le difficoltà sono non solo per la paziente ma per tutto il nucleo familiare, in quanto si rimane coinvolti emotivamente, mettendo a dura prova i rapporti coniugali. Non posso che ringraziare chi ci ha seguito e aiutato in questo duro percorso”.

 

Sono Donatella, ho 56 anni e nel 2018 mi hanno diagnosticato il cancro al seno. E’ cominciato il periodo più brutto della mia vita. Ho subìto un intervento chirurgico, 6 mesi di chemioterapia, radioterapia che sto ancora facendo. Certe esperienze ti devastano il corpo e l’anima. Durante il percorso oncologico ho saputo che, all’interno dell’ospedale, è attivo un supporto psicologico. Così sono diventata paziente della dr.ssa Daniela Garzi. Devo a lei la mia rinascita emotiva. Non finirò mai di ringraziarla per tutto l’aiuto che mi ha dato in questi mesi. 


 

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Educazione alla cittadinanza. Dell’asilo al diploma, un percorso per tutte le scuole di Città di Castello

Dall’asilo al diploma: a Città di Castello per la prima volta in Italia ed in Umbria un curriculum verticale sulla cittadinanza. Dalla scuola dell’infanzia alle secondarie, tutti i dirigenti e gli insegnanti di Città di Castello sono convocati ad un percorso sull’educazione alla cittadinanza, promosso dal Comune in collaborazione con la Provincia di Perugia, che sarà presente con il coordinatore della Rete nazionale delle Scuole di PaceFlavio Lotti, al primo incontro previsto nella Sala degli Specchi martedì 26 marzo 2019 a partire dalle 15.45. 

Spiega l’assessore ai Servizi educativi del comune tifernate Rossella Cestini: “Con la cittadinanza vorremmo definire un programma di cultura civica comune a tutte le scuole, comprese le parificate, per dare un quadro unitario, uno stesso orientamento valoriale per quando riguarda la cittadinanza e gli idealiche la sostiene. Potremmo chiamarli generazioneitaliani2.0 o tifernati 2.0 dato che il percorso è pensato lungo tutto l’arco della scuola dell’obbligo, dalla materna alla secondaria di secondo grado. Vorremmo che insieme ad altri progetto, quesi rappresenti un cambiamento di visione anche rispetto a come le agenzie pubbliche trattano il tema della partecipazione e del capitale sociale”.  

“Di fronte a tanti elementi di crisi e di preoccupazione, a Città di Castello prova ad inaugurare un grande laboratorio di futuro per i giovani e giovanissimi del territorio” dichiara Flavio Lotti, coordinatore della Rete nazionale delle Scuole di Pace, per il quale “Di fronte ad un futuro incerto, il Comune di Città di Castello decide di investire sui suoi giovani e sulla loro educazione. E lo fa riunendo tutte le scuole del territorio e costruendo un grande laboratorio di progettazione dell’educazione del futuro. 

Il Seminario è intitolato “L’educazione alla cittadinanza a Città di Castello – I nostri valori, le nostre esperienze, i nostri obiettivi”. Protagonisti del laboratorio, assieme saranno i dirigenti scolastici e gli insegnanti di tutte le scuole di Città di Castello che cercheranno di rispondere alla domanda: Cosa possiamo fare assieme per aiutare i nostri giovani a crescere in un mondo sempre più complesso, incerto, in continuo cambiamento? Come possiamo rispondere ai loro bisogni e attese? Il laboratorio sarà basato sulla rilettura pedagogica e la valorizzazione delle tante attività che si stanno realizzando a Città di Castello. Da qui partirà un percorso che porterà alla costruzione  e sarà la prima volta in Umbria e in Italia – di un curriculum verticale territoriale per l’educazione alla cittadinanza.

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GDF: “Intensificata l’attività a contrasto del commercio dei falsi e dei prodotti non sicuri”

Intensificata l’attività a contrasto del commercio dei “falsi” e dei prodotti non sicuri.
Circa trentamila i prodotti sequestrati dall’inizio dell’anno dalla Guardia di Finanza di Arezzo.
Si tratta per lo più di merce priva dei requisiti di sicurezza, come giocattoli, prodotti elettronici, beni di consumo e articoli di bigiotteria, ma non mancano anche borse ed accessori abilmente contraffatti, circa un migliaio, recanti noti marchi di griffe della moda.
I servizi svolti dalle Fiamme Gialle aretine nel comparto della contraffazione sono effetto dell’intensificazione disposta, a livello nazionale, dal Comando Generale del Corpo a contrasto degli illeciti economico-finanziari connessi a particolare eventi e ricorrenze, come il Carnevale o la festa di San Valentino, con l’intento di salvaguardare, da una parte, l’economia legale e gli imprenditori onesti e, dall’altra, di garantire la tutela della salute e la sicurezza dei consumatori, in particolare di quelli più piccoli.
Risultano coinvolte, in due casi, attività commerciali che vendevano prodotti privi dei requisiti di cui al Codice del Consumo in materia di sicurezza; in un altro caso, invece, è stata scoperta un’azienda, operante nella produzione di capi di abbigliamento avente sede nel Valdarno, che riproduceva borse ed accessori di moda contraffatti.
A quest’ultima si è arrivati grazie all’intuito dei finanzieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno che, attraverso un’indagine lampo, scaturita da una generica informazione acquisita nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, in attuazione dei dispositivi permanenti in materia di contrasto ai traffici illeciti ed alla contraffazione, hanno ricostruito l’illecita filiera, arrivando fino al produttore della merce contraffatta. Il titolare, tra l’altro, era già noto alle Fiamme Gialle, perché evasore totale con un’altra azienda a lui riconducibile.
Complessivamente sono stati denunciati 3 soggetti alla Procura della Repubblica di Arezzo per violazione dell’art. 474 del C.P.; sono 5, invece, coloro che sono stati segnalati per violazioni amministrative al Codice di Consumo.

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Grande musica classica a Santa Chiara

Domenica 24 marzo alle ore 18, nei locali dell’Auditorium Santa Chiara del Comune di Sansepolcro, avrà luogo “Omaggio alla Primavera”, un concerto che rientra nel ricco programma offerto dagli Amici della Musica di Sansepolcro.

Suoneranno il pianista Ezdra Alunni e il violinista Gianfranco Contadini.

EZDRA ALUNNI, cominciò gli studi di pianoforte con il nonno Giancarlo Berardi;  all’età di 9 anni. Si è diplomato presso il Conservatorio di Perugia, ha conseguito la laurea in Scienze dei Beni Musicali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia. E’ vincitore di molti concorsi nazionali ed internazionali e ha frequentato Masterclass di livello internazionale. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero, in particolare in Olanda e in California. È ideatore e direttore artistico di rassegne e progetti musicali.

GIANFRANCO CONTADINI si è diplomato il massimo dei voti presso il Conservatorio di Perugia. È risultato vincitore di corsi e concorsi nazionali ed internazionali. Si dedica all’attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche ed orchestre. Ha tenuto concerti in Italia e in altri stati europei, tra i quali si segnalano quelli tenuti nell’oratorio S. Basso di Venezia, al Quirinale in Roma e la Sala Pio X in Vaticano alla presenza di Sua Santità Papa Benedetto XVI. Ha collaborato con molti musicisti del panorama internazionale tra i quali i violinisti Marco Fornaciari e Uto Ughi, il clarinettista Fabio Battistelli, la mezzosoprano Milena Josipovic. Ha all’attivo registrazioni delle quattro stagioni di Vivaldi, delle sonate per violino e pianoforte di Mozart e delle sonate per violino e chitarra di Paganini. Si dedica all’insegnamento ed è co-fondatore e direttore de “La Scala di Seta”,
 
orchestra giovanile formata da giovani tra i 14 e i 27 anni.

I due artisti proporranno un programma del XVIII e XIX secolo, nel quale spicca la sonata “La primavera” di Beethoven, che è motivo del titolo scelto per il concerto; ci saranno poi musiche di Pablo Sarasate e di W.A. Mozart.

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Il Campus “Da Vinci” di Umbertide a “Codemotion Rome 2019” a fianco dei big della tecnologia

L’istituto superiore di Umbertide sta partecipando a “Codemotion Rome 2019” presso la facoltà di Ingegneria dell’Università Roma Tre. E’ la più grande conferenza tecnica in Italia e tra le più importanti in Europa. A questa IX edizione partecipano oltre 80 speaker internazionali, 16 track, 2 laboratori hands on e più di 2.000 partecipanti.
Sul palco si alternano speaker di prim’ordine, praticamente il meglio del panorama internazionale nel mondo del coding; nomi come Rasmus Lerdorf, il creatore di Php; Luca Cipriani, Cio di Arduino, Danny Banks di Amazon e molti altri specialisti di aziende leader del settore tecnologico come Microsoft, Google, Dazn, Spotify.
Quest’anno a fianco di questi grandissimi big internazionali c’è anche il Campus “Da Vinci” di Umbertide, rappresentato dal docente Stefano Del Furia, che, tra i pochi speaker italiani, terrà l’intervento di chiusura del percorso dedicato ai temi dell’informatica e della disabilità in una sessione, esposta rigorosamente in lingua inglese, dal titolo “Inclusive design: design for one, design for all“.
Un approccio alla tecnologia di tipo inclusivo, infatti, è l’unico in grado di creare le migliori soluzioni, per chi deve far fronte alle varie difficoltà della disabilità.
E’ solo quando si ragiona avendo in mente tali difficoltà che si può rendere possibile, utilizzando anche la tecnologia più avanzata, la partecipazione di tutti con una maggiore possibilità di impatto sullo scambio di positività e sui benefici emotivi che si hanno tra gruppi misti di persone normodotate e con disabilità.
L’inclusione e la democratizzazione dell’apprendimento sono da sempre uno dei pilastri della scuola umbertidese, così come l’insegnamento delle discipline in lingua inglese, l’innovazione digitale per la didattica e il sapere parlare e dibattere in pubblico.
L’unione di tutte queste competenze permette agli studenti ed ai docenti del Campus di ottenere risultati entusiasmanti ed alla scuola di primeggiare a livello internazionale e di rappresentare il mondo dell’istruzione all’interno di conferenze europee di altissimo livello, come questa a Roma.
“Codemotion” è da sempre un evento realizzato dalle community e per le community, focalizzato sugli sviluppatori software e sulle loro esigenze, li supporta nella loro crescita professionale e aiuta le aziende a coinvolgerli in attività di marketing, hiring e open innovation. 
Questanno saranno 16 le track trattate: argomenti come Software Architecture, Mobile, Big Data, Cloud, Cybersecurity, Blockchain, IoT, AI/Machine Learning, Diversity in Tech, Front-End, Design/Ux, Ar/Mr/++Vr e Gamedev.
Quattro invece i workshop che hanno anticipano la conferenza, dedicati a intelligenza artificiale, tech leadership, angulare, Big data.
 
 
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Andrea Lignani Marchesani (FDI) “Torre civica chiusa al pubblico, serve sapere le motivazioni ed eventuali criticità riguardanti la sicurezza”

“La riapertura della Torre civica con tanto di Gonfalone garrente al vento invernale era stata giustamente organizzata con grande risalto comunicativo . Ma dopo il periodo natalizio l’accesso si è inspiegabilmente bloccato e la Torre è tristemente chiusa e sbarrata  ai potenziali visitatori. Alcune criticità dal punto di vista della sicurezza sono sicuramente emerse durante le visite istituzionali di pre apertura e non occorreva essere un tecnico del settore per percepirle concretamente. Per tutti, senza scendere in situazioni particolareggiate che hanno a che fare con la datazione del fabbricato come l’altezza delle porte, si deve ricordare la scala finale di accesso alla terrazza, da percorrere a ritroso durante la discesa,  e l’assenza di corrimani nelle scale a chiocciola. In ogni caso è necessario che questo monumento torni definitivamente fruibile ai visitatori e ai turisti, magari con precise prescrizioni d’accesso e con un prezzo di biglietto contenuto.

L’interrogazione presentata in data odierna chiede conto della situazione ed in particolare vuole chiarimenti sulle motivazioni della chiusura,  se legata cioè ad un mero contesto organizzativo o piuttosto  alla necessità di aggiornare alcuni consensi di sicurezza.”

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Partecipazioni della Provincia di Arezzo. La Presidente Chiassai Martini su LFI e Tra.In: “Polverizzati milioni di euro in obbligazioni della banca MPS.”

“Polverizzati circa 2 milioni di euro per l’acquisto di obbligazioni della Banca del Monte dei Paschi di Siena”. E’ quanto emerso dal bilancio di LFI, a seguito di una puntuale ricognizione che la nuova amministrazione provinciale, guidata dalla Presidente Silvia Chiassai Martini, sta compiendo su tutte la partecipazioni tenute dall’ente.
“LFI Spa è una partecipata dalla Provincia di Arezzo per il 5,3% delle quote insieme ad altri soci pubblici- afferma la Presidente Silvia Chiassai Martini – Ho dovuto prendere atto che una società di gestione dei trasporti pubblici ha utilizzato il capitale sociale non per ottimizzare i servizi rivolti al cittadino e al territorio, ma in operazioni finanziare rivolte a una banca che detiene, tra l’altro, azioni della stessa società, polverizzando circa 2 milioni di euro. Una governance che non ha agito nell’interesse generale e, con ogni probabilità, spinta anche dai soliti interessi di chiara matrice politica. A questo punto chiederò spiegazione al CDA, di cui la Provincia è parte, sui motivi per i quali siano stati utilizzati soldi pubblici per fini diversi rispetto a quanto indicato dallo statuto societario, invece di migliorare i servizi e distribuire dividendi ai soci e quindi ai cittadini, con un rischio di impresa che non può sempre pesare sulle tasche del cittadino. Trovo una simile operazione incomprensibile e ingiustificabile in rapporto alle continue segnalazioni raccolte dai cittadini sul funzionamento e sulla qualità di un trasporto che non soddisfa gli utenti. Nel 2008, sono state acquistate da LFI duemila obbligazioni subordinate di MPS a tasso variabile e con un valore nominale di 1000,00 euro cadauna. Il codice dell’obbligazione MPS era già considerato ad alto rischio e sembra sia stato emesso in quell’anno per favorire l’acquisto della Banca Antonveneta. Nel 2017, con il decreto “salvabanche”, si permette la conversione forzosa delle obbligazioni subornate in azioni MPS. Un bail-in finanziario che ha provocato la destabilizzazione del credito italiano con conseguenze sui piccoli risparmiatori e azionisti. In questo caso la “vittima” è stata anche la società LFI con capitale pubblico, in quanto tale operazione ha visto l’assegnazione forzosa di 213.213 azioni MPS con un concambio fissato al prezzo di € 8,65 per un importo di 2 milioni di euro corrispondente al valore delle obbligazioni possedute, ma rimesse in borsa al di €4,7. Oggi il valore di mercato di quella azioni è di 1,29 euro che conferma la scelleratezza dell’operazione effettuata. Stessa condizione si registra anche nella partecipata TRA. IN Spa, che detiene l’8,53% di LFI partecipata al sua volta per il 13,82% dal Monte dei Paschi di Siena, nel classico intreccio delle scatole cinesi delle società che gestiscono i servizi più importanti in Toscana. La società TRA. IN deteneva obbligazioni MPS per € 1.000.000, 00 che sono costate oggi una svalutazione a bilancio di oltre 500.000,00 euro comportando una perdita di esercizio e una svalutazione nella stessa LFI. Chi ha sbagliato, a mio giudizio, dovrà assumersi pertanto le proprie responsabilità

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Tornano le giornate FAI di primavera con gli studenti del da Vinci nelle vesti di apprendisti ciceroni

Castelli, ville e cantine del territorio umbertidese eccezionalmente apriranno le porte ai visitatori in occasione delle Giornate Fai di Primavera di sabato 23 e domenica 24 marzo.
Ancora una volta saranno gli studenti del Campus Leonardo Da Vinci, che da oramai dieci anni collabora con il Fai, a calarsi nelle vesti di “apprendisti ciceroni” insieme ai coetanei degli istituti superiori di Città di Castello.
Nello specifico, gli studenti del Da Vinci guideranno umbertidesi e non alla scoperta del Castello di Civitella Ranieri, costruito nella prima metà del Quattrocento per volere del capitano di ventura Ruggero Ranieri e oggi sede di un importante centro culturale e artistico. Ragazze e ragazzi racconteranno la storia del Castello, senza tralasciare aneddoti e curiosità, rendendo così la visita ancora più interessante.
Le visite guidate si terranno nei pomeriggi di sabato e domenica dalle ore 14,30 alle ore 18.
Gli studenti tifernati invece si occuperanno degli altri due siti aperti in occasione del Fai, il Giardino di Villa Pace, che in posizione panoramica sulle colline altotiberine vanta essenze arboree rare e una serie di manufatti artistici legati alla storia della famiglia Bertanzi, e le Cantine Blasi, costruite nel lontano 1742 e recentemente ristrutturate. Le visite avranno luogo sabato dalle 14,30 alle 18 e domenica dalle 10,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 18.
I tre siti saranno visitabili con offerta libera.

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Esclusivo: Riccardo Augusto Marchetti “Corrado Belloni, garante della Lega, a lui il ruolo di vice Sindaco”

A pochi giorni dall’ufficializzazione del candidato a Sindaco che concorrerà, per la lista civica, alle comunali  del prossimo maggio a San Giustino, il deputato della Lega Riccardo Augusto Marchetti, ci anticipa in esclusiva alcuni dei contenuti salienti che caratterizzeranno il programma elettorale della coalizione di centro destra. L’esponente leghista, oltre a fare un bilancio su quelle che sono state le dinamiche che hanno portato alla scelta del nome da contrapporre a Paolo Fratini, fa trasparire la possibilità di intraprendere azioni  in merito ad alcune notizie diffuse a mezzo stampa, reputate prive di fondamento e che hanno interessato l’esponente del carroccio Corrado Belloni

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In Provincia – Giornata Internazionale della felicità: esiste una ricetta per essere felici?

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La felicità intesa come un bene individuale e sociale, come un diritto che le istituzioni devono impegnarsi a rendere reale ed effettivo per tutti i cittadini. Questi i temi al centro della Tavola Rotonda che, racchiusa nel titolo “Felicità: bene comune e diritto universale”, si è svolta nel Palazzo della Provincia di Perugia, in occasione della Giornata Internazionale della Felicità indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2012.

L’incontro si è aperto con una lettura di una serie di pensieri ed aforismi, a cura di Elena Merlino, che hanno portato a riflettere su come le definizioni del concetto di felicità siano molteplici e siano cambiate nel corso dei secoli. Ha poi preso la parola il Consigliere Provinciale Erika Borghesi che, citando la Risoluzione ONU del 2012 e le parole dell’ex segretario generale Ban Ki-moon, ha definito la felicità come un “diritto e obiettivo primario ed inalienabile, in senso individuale e collettivo”, strettamente connesso non solo con il soddisfacimento dei bisogni primari dell’individuo, ma con la garanzia di sicurezza e di libertà di espressione e con istituzioni che siano genuinamente democratiche. “La felicità non è soltanto un diritto, ma è anche un dovere – ha poi aggiunto – per questo le istituzioni devono impegnarsi in azioni che abbiano come finalità il benessere collettivo ed è loro dovere usare le risorse che hanno a disposizione per soddisfare i bisogni dei cittadini”.

Su questo punto è poi intervenuta Cristina Canuti, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Deruta, attualmente impegnata nel Progetto “I venerdì dello sviluppo sostenibile”, inserito nel più vasto programma “Deruta per lo sviluppo sostenibile”. “Lo sviluppo sostenibile è la chiave di lettura per essere felici – ha detto l’Assessore – In stretta collaborazione con l’Associazione Biosphera, il Comune sta infatti portando avanti iniziative e percorsi volti a dare risposte concrete ai singoli come alla collettività”.

È stato quindi il turno di Uliano Conti, Docente del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università di Perugia, che ha proposto una prospettiva sociologica sull’argomento, sottolineando come la felicità sia una condizione strettamente connessa con le circostanze storiche e sociali: “Età, sesso, situazione socioeconomica condizionano la nostra felicità e sono parametri che cambiano nel tempo: un titolo di studio, un lavoro stabile e altri obiettivi generalmente fonte di soddisfazione individuale e di felicità oggi vengono raggiunti più tardi rispetto a qualche decennio fa”.

Maria Cristina Zenobi, che presiede l’Associazione “Nel nome del rispetto” ha quindi aggiunto che il rispetto è il valore fondamentale alla base della società, della cultura, e della libertà e perciò è un presupposto necessario alla felicità.

Adriano Ciani, dell’Associazione Scientifica e Culturale Biosphera, organizzatore dell’iniziativa, dopo aver commentato il Rapporto Globale 2019 dell’ONU sulla Felicità e il Benessere, che vede l’Italia al trentaseiesimo posto della classifica, ha sottolineato l’importanza di mettere in pratica una strategia di sviluppo sostenibile che guardi agli obiettivi proposti dalle Nazioni Unite nel Documento “Trasformando il nostro Mondo: L’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile”. “Esistono degli indicatori per oggettivizzare la felicità di un Paese – ha aggiunto – gli stessi che impiega l’ONU per stilare il Rapporto Globale e sono: reddito pro capite, supporto sociale, aspettativa di una vita salutevole, libertà di scelta, generosità, corruzione percepita. Anche l’Italia ultimamente sta abbracciando l’idea di misurare il benessere collettivo e sostenibile basandosi su criteri obiettivi”.

A chiudere l’evento è stata Erminia Battista, Dirigente Medico del Dipartimento di Prevenzione e referente della Rete Promozione Salute – USL Umbria 1, che ha presentato il progetto “Piedibus del Ben Essere”, un’iniziativa di prevenzione che, cominciata dieci anni fa con i ragazzi delle scuole, è poi passata a camminate serali aperte a tutti e adesso conta 2000 presenze ogni settimana e 160mila ogni anno su tutto il territorio regionale: “La felicità, come la salute, è un percorso che si costruisce a partire dall’armonia con il proprio corpo e con gli altri ed è proprio quest’idea di condivisone che è alla base di Piedibus: le passeggiate, intercalate da momenti di lettura, ballo o degustazione di cucina tipica della zona, non solo stimolano le persone a fare attività fisica, ma creano comunità, aumentano il senso di sicurezza e cambiano la percezione che abbiamo degli spazi cittadini”. Alle passeggiate si affiancano anche altri progetti, quali “L’angolo delle farfalle”, volti alla valorizzazione e recupero di aree verdi, urbane e periferiche.

A coordinare gli interventi, Rosanna Mazzoni, Responsabile dell’Ufficio Stampa della Provincia di Perugia.

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