Commercio ed esercizi pubblici. Segnali confortanti di ripresa non solo dal centro storico, ma anche dai quartieri ad alta densità abitativa della città. E’ il caso dello storico bar de La Tina in via Ferrer che nei giorni scorsi ha cambiato gestione ed ora al “timone” del noto esercizio pubblico c’è una giovane tifernate, Marta Marroni, che, sostenuta dalla sua famiglia ha deciso di intraprendere questa attività. Il sindaco, Luciano Bacchetta, accompagnato dal consigliere comunale Massimo Minciotti, ha parlato di “segnale importante e significativo per la realtà tifernate. Ogni volta che una attività apre i battenti o prosegue il proprio lavoro con nuove conduzioni, siamo di fronte a evidenti segnali positivi di ripresa. Quando si tratta di giovani come nel caso specifico di Marta Marroni e della sua famiglia , si può essere ancora più soddisfatti nel vedere con quanto entusiasmo e determinazione i giovani stessi investono anche nel settore privato e profeta o il proprio futuro lavorativo. Bravi”.
Scomparsa di Marco Parodi: il ricordo del regista nelle parole di Valeria Ciangottini
“Valeria Ciangottini e tutti quelli che hanno conosciuto e amato Marco Parodi grande regista e grande compagno di lavoro che ha dedicato il suo talento straordinario nello spettacolo “Centocinquanta la gallina canta” a cui hanno partecipato tanti allievi attori di Città di Castello il nostro ricordo commosso.”
Tiferno comics 2019: Inaugurata oggi la 17^ edizione della mostra nazionale del fumetto
Sabato 14 settembre è stata inaugurata con grande successo la 17esima Mostra del Fumetto di Città di Castello quest’anno dedicata al “Visconti del fumetto italiano”, DINO BATTAGLIA, intitolata “Dino Battaglia – La perfezione del grigio tra sacro e profano”, organizzata dagli “Amici del Fumetto” di Città di Castello assieme alla casa editrice “Lo Scarabeo” di Torino.
Una carriera straordinaria raccontata in un percorso ben studiato che permette di scoprire la sua arte tramite 320 tavole originali, le più importanti in assoluto, ma anche attraverso materiali insoliti come i soldatini fabbricati a mano da Battaglia in persona, gli schizzi preparatori, i disegni alternativi e le tavole retro colorate da Laura De Vescovi, amata moglie del Maestro. E poi le suggestive e imponenti figure tridimensionali, la mummia e il Golem, alte più di 2 metri, realizzate dalle sapienti mani di Michele Guaschino, scultore iperrealista.
Tutto ciò rende Tiferno Comics 2019 la più grande mostra su Dino Battaglia mai realizzata al mondo, con il catalogo più ricco e completo che celebra questo straordinario artista in più di 200 pagine: un evento che colpisce dritto al cuore e alla memoria di molti.

La presentazione, svoltasi nell’insolita location della Chiesa di San Francesco a Città di Castello (in onore alle tavole di Battaglia dedicate al Santo), ha visto intervenire e sfilare un parterre di tutto rispetto.
Introdotti e presentati dal Presidente degli “Amici del Fumetto” Gianfranco Bellini, dietro al tavolo della gremitissima sala, hanno portato il loro saluto agli intervenuti, il Sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, il Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, Donatella Porzi, il Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Città di Castello, Michele Bettarelli, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Fabio Nisi e il curatore della mostra Pietro Alligo.

In sala erano presenti anche Pino Battaglia, figlio di Dino,Fulvia Serra, storica Direttrice della rivista Linus, oltre ai tanti nomi del mondo della politica, imprenditori locali sponsor della kermesse, esponenti di spicco del mondo del fumetto, gran parte dei membri del Comitato Scientifico che ha collaborato in modo importante alla stesura del catalogo della mostra e di cui fanno parte più di 20 illustri nomi della letteratura, dell’arte, del giornalismo e del fumetto; e poi tanti cittadini altotiberini e turisti provenienti da tutta Italia, proprio a dimostrare quanto questa manifestazione sia entrata nell’anima e nel cuore della città.
Caloroso e lunghissimo applauso invece a Vincenzo Mollica, direttore artistico e profondo amico della Mostra del Fumetto tifernate che purtroppo quest’anno non ha potuto partecipare alla presentazione, ma che ha comunque sorpreso ed emozionato i presenti con il suo video messaggio
Cinema Astra, ripartono corsi e laboratori, tante le novità
La nuova programmazione non solo conferma le attività degli anni passati, ma ne introduce molte completamente nuove per coinvolgere la comunità in un polo sociale, culturale, aggregativo e ricreativo nel quale coltivare le proprie passioni. I corsi e i laboratori vengono organizzati per rispondere direttamente agli specifici bisogni sociali e di conoscenza e alle aspirazioni delle persone.
Le attività sono realizzate a prezzi popolari per difendere il diritto alla socialità di tutti e per tutti e per favorire la promozione di una cultura diffusa ed accessibile.
CORSI E LABORATORI DI ARCI ASTRA APS
Corso di ginnastica dolce
Corso di Yoga
Laboratorio Femminile creativo
Corso di ballo
Laboratorio di teatro
Laboratorio di numerologia e simbologia
Sportello Linux e freesoftware
CORSI DI TUTTO FA BROADWAY
Corso di teatro per bambini, ragazzi ed adulti
Corso di danza oriental modern
Corso di canto
Corso DJ
CORSO DI GRICEL
Corso principiante tango argentino
Tifernati in vacanza a Venezia si distinguono per Onestà fuori dal comune
Inaugurata l’EuroScuola “Borgo Antico” completamente rinnovata.
Innovazione ed efficienza tra spazi aperti e tecnologie trasparenti per migliorare la vita scolastica.
Alla vigilia dell’apertura del nuovo anno scolastico, è stata inaugurata l’EuroScuola dell’Infanzia e Primaria “Borgo Antico” del comune di Monte Santa Maria Tiberina. Per l’occasione il plesso ha iniziato l’anno in anticipo, così che al via fossero presenti tutti gli alunni, i genitori e i colleghi delle altre scuole. Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti personalità come il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina Letizia Michelini, Sabrina Boarelli, dirigente tecnico in rappresentanza per L’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, Giuseppe Moscato, ricercatore INDIRE, e Marcus Toop, rappresentate dei genitori e architetto che ha contribuito alla realizzazione degli arredi del nuovo edificio.
Il Dirigente scolastico Massimo Belardinelli ha presentato il progetto con il supporto degli allievi più grandi, poi il saluto istituzionale del Sindaco, che ha sottolineato come il lavoro di concerto, con scopi comuni, tra istituzioni diverse conduca alla realizzazione di grandi opere di innovazione. L’efficientamento energetico dell’edificio preesistente ha portato anche a ripensare le architetture in funzione dell’apprendimento. Un modus operandi questo, già in uso da tempo al Primo Circolo di Città di Castello, che ha dato sempre risultati molto positivi per gli alunni.
“Voi siete la rappresentazione reale e lampante di cosa sia una vera e propria comunità educante, cioè dove tutti i soggetti, a vario titolo e con i propri talenti, contribuiscono al miglioramento dell’educazione e al progresso della comunità. L’inaugurazione di una nuova scuola è sempre importante in quanto rappresenta il progresso della collettività e dell’istituzione in generale”. Queste le parole con cui è intervenuta la dottoressa Boarelli, presente nonostante i molti impegni di inizio anno.
Gli alunni hanno cantato poi l’inno della scuola e l’inno nazionale e il Dirigente ha accompagnato tutti i presenti in un tour per visitare il nuovo edificio.
È stato creato un giardino esperienziale, con un percorso sensoriale a completa disposizione dei bambini, altri spazi per la coltivazione di spezie e un piccolo villaggio neolitico. È stata anche ricavata un’aula all’aperto con materiali di scarto e riuso e uno spazio per la ginnastica, le cui attrezzature sono state donate dal Lion Club di Città di Castello.
La scuola è impostata secondo i canoni del Primo circolo San Filippo: classi con banchi mobili, per dare la maggiore flessibilità di insegnamento possibile; corridoi e spazi inutilizzati sono stati trasformati in “larghi” e “piazze”, con divani e angoli morbidi, dove riposarsi ma anche lavorare per piccolo gruppo o individualmente, il tutto a disposizione dei bambini e pensati, come dice Giuseppe Moscato, “secondo un semplice principio: stare bene a scuola!”.
Secondo questo spirito lavoreranno i bambini della Scuola dell’Infanzia e Primaria di Monte Santa Maria Tiberina, supportati e guidati da insegnanti validi e preparati: Giuseppina Benedetti, Giulia Gabellini, Alessio Galletti, Emanuela Gherardini, Lauretta Giogli, Marco Grosso e Stefania Odoni. A noi non resta, quindi, che augurare un buon anno scolastico a bambini ed insegnanti.
Lunedì 16 settembre torna a riunirsi il Consiglio Comunale
Lotta alla Sepsi, tre premi per la Sud Est
Due volte premiata a livello regionale la Asl Toscana sud est per la grande attenzione rivolta alla tematica della Sepsi: un premio per il 118, che è stato ritirato dal direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza Massimo Mandò e uno per il Rischio Clinico ritirato da Cinzia Sestini, manager per la sicurezza ad Arezzo e dalla collega grossetana Sandra Menchetti che operano nell’Area diretta dal dott. Roberto Monaco.
Ieri, al complesso del Santa Maria della Scala di Siena, si è tenuta la Giornata Mondiale di lotta alla sepsi in Toscana. In quella occasione di confronto, su una patologia subdola e pericolosa, la Sud Est ha avuto importanti riconoscimenti per il lavoro fatto, soprattutto in termini di formazione degli operatori, di intervento tempestivo e mirato del 118 e di analisi di laboratorio.
Di Sepsi, nel mondo, muore una persona ogni 4 secondi. Colpisce 380 persone ogni 100.000 abitanti. Si tratta di una patologia difficilmente riconoscibile in pochi minuti a causa della miriade di sintomi che può presentare. Eppure l’intervento deve essere velocissimo perché essendo una patologia tempo dipendente, più minuti passano più è difficile salvare la persona.
La Sepsi è causata da un’infezione che può essere conclamata oppure nascosta, colpisce soprattutto i pazienti che presentano un sistema immunitario debilitato e può essere letale se non viene curata tempestivamente.
Il progetto messo in atto dal 118 prevede che, tra i codici rossi, ce ne sia uno specifico, che hanno definito C15 che equivale a “sospetto di Sepsi” e fa sì che il paziente all’arrivo in Pronto Soccorso sia preso in carico con la massima priorità.
Grazie a questo progetto, se nel 2017 venivano individuati solo 17 casi, nel 2018 sono state segnalate preventivamente e prese in carico nel migliore dei modi ben 187 persone e 255 nel 2019.
Negli ultimi 3 anni, inoltre, la UOC Qualità e Rischio clinico ha attuato una formazione capillare e specifica sulla Sepsi, che ha coinvolto ben 2.500 professionisti, con 30 incontri formativi l’anno tra Arezzo, Siena e Grosseto proprio per aumentare negli operatori la conoscenza dei sintomi che possono indurre il sospetto di sepsi.
Un percorso essenziale, ormai da anni promosso e sostenuto dalla Regione Toscana che può portare, oltre ad un risparmio importante per il sistema (un paziente in rianimazione per sepsi ha un costo orientativo di 16.000 euro) soprattutto, e questa è la mission del sistema sanitario, a ridurre la mortalità di oltre il 40%.
Domenica tra sport e collezionismo in centro storico
Appuntamento in centro storico tra sport e collezionismo domani, domenica 15 settembre, con la 38^ gara podistica “Stracastello” e l’edizione mensile di “Retrò”, il mercato dell’antiquariato, dell’oggettistica antica, della rigatteria, dell’hobbistica e del collezionismo promosso dall’amministrazione comunale di Città di Castello. La concomitanza dei due eventi, che sono inseriti nel cartellone di “Estate in città”, comporterà lo spostamento di “Retrò” nell’area di piazza Garibaldi e in via Gramsci, tra la piazza e via Sant’Antonio, dove si ritroveranno cento espositori provenienti dal centro Italia. La “Stracastello”, con un percorso per i partecipanti diviso tra strade dentro e fuori dalle mura urbiche, farà infatti perno su piazza Matteotti, dove sarà collocato il traguardo della gara e avranno luogo anche le premiazioni finali.
CDCNOT/19/09/14/COMINLINEA/462/MB
Otto racconti autobiografici Domani il racconto degli 8 diari finalisti e l’annuncio del vincitore del 35° Premio Pieve Saverio Tutino. Ospite d’onore Pupi Avati
Domenica 15 settembre è il giorno del vincitore del 35° Premio Pieve Saverio Tutino: alle 16.30 la manifestazione conclusiva con gli “Otto racconti autobiografici” dei diari finalisti per la regia di Guido Barbieri con le letture di Paola Roscioli e Mario Perrotta e le musiche dal vivo di Vanni Crociani e Giacomo Toschi. La manifestazione sarà trasmessa su Radio 3. Ospite d’onore Pupi Avati, che riceverà il Premio Città del Diario. Interviene Monica Barni. La mattina l’appuntamento con la commissione di lettura e i diaristi della lista d’onore.
Domenica 15 settembre è il giorno del vincitore del Premio Pieve Saverio Tutino 2019 e degli 8 finalisti della manifestazione. La premiazione inizierà alle 16.30 in piazza Plinio Pellegrini a Pieve Santo Stefano, con la cerimonia delle “Otto racconti autobiografici” per la regia di Guido Barbieri che intervisterà gli otto diaristi finalisti – Ada Ascari per Adler Ascari e M., Domenico Cipolat per Italo Cipolat, Maria Rosa Acri Borello per Eugenia Dal Bò, Maria Antonietta Giannone per Antonio Di Rosa, Teresa Pacetti, Lino Martini per Cesare Pitoni, Michelle Bassanesi per Camilla Restellini, Stefano Salimbeni per Orlando Salimbeni.
Adler Ascari e M. rimarranno uniti per tutta la vita da un amore che nonostante gli anni trascorsi lascerà intatte le passioni fisiche e verbali; l’Africa con la sua natura selvaggia e violenta è al centro del racconto “Hadisi” di Italo Cipolat; Eugenia Dal Bò è una “Figlia del Risorgimento”. Nasce all’indomani dell’Unità d’Italia e muore alla vigilia della proclamazione della Repubblica; quella di Antonio Di Rosa, “El Pibe”, è la storia di chi ce l’ha fatta. A 15 anni Antonio parte dall’Argentina con 8 dollari in tasca, determinato a realizzare i suoi sogni; Teresa Pacetti nasce nel 1931 in piena epoca fascista. Esaltata dall’entrata in guerra dell’Italia, di giorno in giorno assiste impotente allo sgretolarsi di tutte le sue certezze, è “La caduta degli idoli”; Cesare Pitoni è un soldato della Grande Guerra. Le ore trascorse in trincea sono spaventose e interminabili. Il sergente Pitoni non può confessarlo nemmeno al suo diario e decide di usare la crittografia per scrivere le parti più intime e compromettenti; Camilla Restellini è socialista e pacifista, moglie di Giovanni Bassanesi, a sua volta socialista e pacifista, fotografo e intellettuale. La sua memoria è una denuncia dell’orrore dei manicomi criminali; dai minuscoli borghi del Montefeltro Orlando Salimbeni vive direttamente e indirettamente gli avvenimenti più importanti del Novecento. Dal 1943 il suo territorio diventa campo di battaglia per fascisti e antifascisti.
Pupi Avati ospite d’onore. Il maestro del cinema italiano ha da poco festeggiato 50 anni di carriera da regista. Non ha mai chiesto ai personaggi dei suoi film di essere più di quello che in realtà sono, osservando persone e luoghi reali e restituendoli per intero. Ritirerà il Premio Città del diario nel giorno del trentacinquesimo compleanno del Premio Pieve.
La giornata di domenica 15 settembre si apre alle 9.30 nella Piazzetta delle Oche con il tradizionale incontro tra i diaristi della lista d’onore e la commissione di lettura dell’Archivio dei diari. La mattinata è coordinata da Natalia Cangi, Direttrice dell’Archivio diaristico nazionale e accompagnata dagli interventi musicali della Pieve Jazz Big Band e dalle letture di Donatella Allegro e Andrea Biagiotti. Durante l’incontro anche la consegna del Premio Speciale “Giuseppe Bartolomei” attribuito dalla commissione di lettura a Franco Bermond per l’epistolario “In dialogo con la morte”, 1917, e il Premio per il miglior manoscritto originale attribuito dall’Archivio diaristico nazionale ad Alberto Marino per “62 diari per una vita”, diario/memoria 1907-1967.
Giornata mondiale della Sla, l’impegno della Sud Est accanto all’associazione dei malati
Come ogni anno, si svolge domani 15 settembre la Giornata Mondiale della SLA – Sclerosi Laterale Amiotrofica, grave malattia degenerativa che richiede una presa in carico del paziente a 360 gradi. La Asl Toscana sud est assicura una risposta adeguata ai bisogni clinici e assistenziali di questi pazienti, attraverso una percorso diagnostico-terapeutico assistenziale che fa affidamento su un approccio multidisciplinare e multiprofessionale della patologia, includendo professionisti ospedalieri, del Territorio e dei servizi sociali. Oltre ai medici, fondamentale è il contributo di infermieri e assistenti sociali. Inoltre la Sud est collabora attivamente con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese, centro di riferimento di Area Vasta.
La SLA è una patologia che non ha cura risolutiva ma attraverso trattamenti farmacologici e terapie sintomatiche e palliative è possibile tenere sotto controllo la progressione della malattia e mantenere le funzioni respiratoria, motoria, nutrizionale, e psicologica tali da garantire la miglior qualità di vita possibile per il paziente e per la sua famiglia.
Numerose le iniziative nel territorio aretino che hanno l’obiettivo sia di sensibilizzare la popolazione su questa malattia sia di raccogliere fondi per Aisla Arezzo. Domani, con la campagna “Un contributo versato con gusto”, in 150 piazze di Italia, con 15.000 bottiglie di spumante, si raccoglieranno fondi da destinare al progetto “Operazione sollievo” che prevede aiuti e assistenza alle persone con Sla e al progetto “Baobab”, che studia l’impatto psicologico nei figli minori di malati di Sla e un percorso di psicoterapia. La sezione di Arezzo sarà in piazza San Jacopo dalle 10 alle 19. Con un contributo di 10 euro, sarà possibile ricevere una delle bottiglie. Ci saranno anche le volontarie della Croce Rossa e trucca bimbi.
Inoltre, la notte tra oggi e domani saranno illuminati di verde alcuni monumenti nel territorio provinciale, come la statua di Guido Monaco ad Arezzo. Un gesto simbolico, per ricordare che ogni giorno tanti malati combattono questa grave patologia e che ad oggi non esiste una cura. L’unica speranza è la ricerca.
Martedì 17, invece, è in programma “Diamo un calcio alla Sla” in memoria di Alessandro Campani, prima edizione. Le vecchie glorie sangiovannesi e le vecchie glorie viola si “sfideranno” nel rettangolo verde dello Stadio Fedini di San Giovanni Valdarno. La partita inizierà alle ore 17,30 e il ricavato sarà devoluto ad Aisla Arezzo.
Le congratulazioni della presidente Porzi agli umbri nominati del Governo Conte
“Complimenti e buon lavoro ad Anna Ascani, Marina Sereni e Laura Agea, tre donne umbre nominate nel Governo Conte. Una grande sfida le attende, quella di lavorare per l’Italia, restituendo alle Istituzioni credibilità e autorevolezza”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, commentando la nomina dei nuovi sottosegretari del Governo.
“Anna Ascani, giovane e preparata, e Marina Sereni, dirigente di lungo corso che ha fatto conoscere il proprio valore negli incarichi che ha ricoperto, sapranno lavorare per l’Italia e per la nostra regione, che ritrova interlocutori – spiega la presidente Porzi – dopo un Governo in cui non c’erano rappresentanti umbri. Sono anche certa che, pur nelle diversità politiche, sapremo lavorare al fianco di Laura Agea per ottenere dall’Europa sempre più riconoscimenti e risorse”.
Premio Pieve Saverio Tutino, Barni: “Esperienza unica a livello nazionale ed internazionale”
Un’esperienza unica nel panorama culturale, nazionale ed internazionale, che è riuscita a tenersi al passo con i tempi coniugando strumenti del passato e linguaggi e tecnologie moderne. Un modello anche per altri centri europei, atteso alla sfida di conservare la memoria per costruire il futuro. La vicepresidente della Regione Monica Barni è intervenuta oggi pomeriggio alla 35esima edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, a Pieve Santo Stefano (Ar). Lo ha fatto portando il proprio saluto in occasione dell’incontro con i finalisti del concorso Di.M.M.i dedicato ai Diari Multimediali Migranti, nato nel 2012 grazie al sostegno della Regione.
“Sono particolarmente fiera – ha detto la vicepresidente con delega alla cultura – del lungo e importante lavoro che, da anni, si svolge in questo piccolo centro della Valtiberina e orgogliosa del sostegno che la Regione riconosce a questa piccola ma importante istituzione culturale ed ai suoi numerosi progetti culturali tra i quali, appunto anche Di.M.M.i. L’Archivio diaristico rappresenta un’esperienza unica nel panorama culturale nazionale ed internazionale: un luogo nato per raccogliere e conservare diari, memorie, epistolari della gente comune che negli anni è riuscito ad adeguarsi ai tempi coniugando gli strumenti del passato con i linguaggi e le tecnologie più moderne. Basti pensare al lavoro fatto con il Piccolo museo del diario: un percorso museale originale ed innovativo che accoglie il visitatore in maniera unica e coinvolgente e che ha otte nuto la qualifica di museo di rilevanza regionale dalla Regione”.
Barni ha poi sottolineato la rilevanza dell’Archivio, “modello anche per altri centri europei. In questi 35 anni di lavoro intenso, la ‘Città del diario’, come da tutti è conosciuta, è diventata la roccaforte della memoria collettiva, il ritratto del nostro paese al di fuori del libri di storia”.
Un fondo archivistico composto da oltre 8300 storie tra diari, memorie, autobiografie, epistolari, che abbracciano un ampio arco cronologico: dai manoscritti dell’800 ai più recenti scambi epistolari via e-mail. “Valorizzare e rendere fruibile – ha proseguito Barni – un patrimonio così ricco risponde da un lato al bisogno di una società di avere accesso ai testi autobiografici per conoscere il proprio passato e poter leggere meglio il proprio presente; dall’altro, permette di rintracciare elementi universalmente comuni e percepire l’altro come fattore di reciproco arricchimento. L’Archivio come luogo di conservazione della memoria ma anche il posto in cui i ricordi e le narrazioni di sé parlano agli altri, un monumento nazionale della memoria che accoglie studiosi e curiosi da tutto il mondo dove i diari possono parlare e prendere la forma di libri, film e spettacoli teatrali”.
Infine la vicepresidente, mettendo in evidenza l’importanza del traguardo dei 35 anni del Premio, ha concluso dicendo che “preservare la memoria per costruire il futuro è la sfida dell’Archivio diaristico, che è anche uno degli obiettivi delle politiche regionali sulla Memoria. Per un paese che ha visto cancellata completamente la sua originaria personalità di borgo antico, per mano dell’esercito tedesco, quasi una sorta di premio postumo essere oggi universalmente riconosciuto come la capitale italiana della memoria”.
Sanità, dal 2020 disponibili 410 posti di lavoro per i vincitori dei concorsi per amministrativi
L’analisi dei fabbisogni delle Aziende sanitarie, portata a termine in questi giorni, ha fissato in 173 i posti definitivi del concorso per collaboratore amministrativo, che si sommano ai 237 già resisi disponibili per assistenti amministrativi. Oltre a queste assunzioni a tempo indeterminato (410 in tutto), per tre anni tutte le Aziende sanitarie potranno utilizzare la graduatoria degli idonei per le assunzioni a tempi determinato.
Lo svolgimento delle prove dei due concorsi per amministrativi è previsto a novembre: a quelle per assistente amministrativo parteciperanno i 2600 candidati che hanno superato la preselezione di luglio; 2034 saranno i partecipanti a quelle per collaboratore. Nello stesso periodo si svolgeranno anche le prove per i 7812 infermieri ammessi a seguito della preselezione e della verifica dei requisiti di accesso. L’obiettivo è di avere ad inizio 2020 le graduatorie per tutti e tre questi profili in modo da poter fronteggiare le numerose cessazioni di personale amministrativo ed infermieristico previste nel 2020 anche a seguito dell’introduzione di “quota 100”.
Il percorso concorsuale
Il percorso per arrivare alle tre graduatorie ha preso avvio ad inizio 2019, quando Estar, su richiesta di tutte le Aziende sanitarie della Toscana, si è attivato per rendere velocemente disponibili graduatorie per i profili più richiesti (amministrativi e infermieri) e per i quali si erano esaurite le graduatorie preesistenti.
Per i concorsi per amministrativi, per effetto dei nuovi vincoli imposti dalla legge di bilancio 2019, sarebbe stato possibile assumere a tempo indeterminato solo i vincitori, non potendo procedere con lo scorrimento della graduatoria degli idonei come fatto in passato: questa modifica normativa ha quindi determinato l’esigenza di una puntuale definizione dei posti che sarebbero stati messi a bando, poiché, da un lato questi avrebbero costituito un diritto all’assunzione per i vincitori, e pertanto il numero doveva essere attentamente calmierato, mentre dall’altro dovevano essere sufficienti a coprire il fabbisogno per un arco di tempo abbastanza lungo, auspicabilmente prossimo ai tre anni di vigenza della graduatoria stessa.
Una prima analisi iniziata a marzo 2019 ha evidenziato come per le Aziende fosse al momento non realistico definire un numero esatto di posti, sia per la scarsa attendibilità, in quel momento, delle previsioni delle cessazioni che per l’obbligo, successivamente superato, di dover prima assegnare per mobilità i posti vuoti in organico: è stato quindi deciso di uscire con bandi che prevedevano esplicitamente la copertura dei fabbisogni per tre anni di tutte le Aziende della Toscana, rinviando, come previsto dalla normativa, ad un momento immediatamente successivo la definizione esatta dei posti necessari.
L’uscita di bandi di questa portata ha comportato, come previsto, una massiccia ed estesa partecipazione, facilitata dalla scelta di Estar di aprire, già al momento dell’approvazione del bando, una sezione ad hoc del sito internet di Estar in cui è stata data diffusione ai bandi ancor prima della loro pubblicazione ufficiale in Gazzetta Ufficiale, garantendo così circa un mese di “preventiva informazione” a tutti i cittadini.
Impegno nella pubblicizzazione del bando che ha sicuramente raggiunto il risultato atteso di favorire al massimo la partecipazione, viste le quasi 9000 domande pervenute da tutta Italia per i due concorsi per amministrativi, e le quasi 13.000 per gli infermieri, superiori addirittura rispetto a quelle potenzialmente attese.
San Giustino, istituzione della Cosap in sostituzione della Tosap e nuovo regolamento applicativo, tra gli argomenti dell’ultima seduta del parlamentino. Discusse durante l’assise anche numerose interrogazioni
Mercoledì 11 settembre è tornato a riunirsi il consiglio comunale di San Giustino. Approvati con voto unanime i verbali della precedente seduta. Nessuna irregolarità, invece, è emersa nei 130 atti estratti a campione per il controllo della regolarità amministrativa. Nominati anche i componenti del consiglio delle autonomie locali: sono Walter Braccalenti per la maggioranza e Lucia Vitali per l’opposizione. Declassato anche un piccolo tratto di strada vicinale denominata “Di Casalino e del Rio” con contestuale cessione ai frontisti.
BILANCIO – Passata a maggioranza la variazione di bilancio illustrata dall’assessore Simone Selvaggi. “Si tratta di una variazione che recepisce perlopiù indicazioni pervenute dagli uffici per adeguamenti tecnici. Da segnalare solamente un contributo regionale di 7mila euro per attività d’infanzia e circa 9mila europer manutenzioni. Passa anche il punto che prevede l’istituzione del COSAP in sostituzione della TOSAP. “Non è solo un gioco di parole – spiega Selvaggi – ma la modifica ci permette di disciplinare questa tipologia di entrata in maniera più consona alle esigenze del territorio. Abbiamo svecchiato un regolamento in vigore dal 1995 ed è stata l’occasione per renderlo più leggibile e di più semplice consultazione. Anche la modulistica per le richieste delle concessioni sia permanenti che temporanee verrà semplificata. Sono previste agevolazioni per i pubblici esercizi oggi non disciplinate e abbiamo ampliato la platea delle attività esenti e/o escluse. Entrerà in vigore dal 1° gennaio 2020”.Approvato anche il bilancio consolidato dell’esercizio 2018: nessuna delle società partecipate è in perdita.
INTERROGAZIONI – Diverse le interrogazioni presentate dai consiglieri comunali di opposizione di Patto Civico. L’assessore Valenti risponde al consigliere Nocchi e Croci che, vista la velocità su alcune strade nella frazione di Selci, chiedono l’installazione dei dissuasori. “Il piano è oramai in vigore da circa tre anni e abbiamo assistito a una diminuzione dei sinistri: valutiamo comunque la possibilità e la fattibilità d’istallazione dei dissuasori”. Lo stesso Valenti, poi, risponde anche all’interrogazione della consigliere Veschi sulla manutenzione dell’invaso sul Vertola. “Affidata a una ditta esterna la pulizia del canale di scolo”. Inoltre, nel rispondere alle serie di interrogazioni presentate da Belloni annuncia “l’imminente gara per l’abbattimento di piante pericolose e la potatura di quelle che necessitano di manutenzione, così come saranno sistemate le forazze per il corretto deflusso delle acque piovane insieme alla realizzazione di un piano risolutivo su alcuni punti del territorio più a rischio”. Il consigliere Croci interroga l’assessore Valenti sulla pericolosità della strada comunale di San Martino in località Rosadoni e riceve rassicurazioni sul fatto che nel giro di poco tempo verrà trovata una soluzione definitiva a questo annoso problema. Si conclude la seduta con una interrogazione sulla viabilità del capoluogo e del centro, presentata da Lucia Vitali alla quale ha risposto il sindaco Paolo Fratini. “E’ sempre stata oggetto di particolare attenzione già dalla scorsa legislatura. In tutte le soluzioni che ci sono state proposte dallo studio sulla viabilità veniva evidenziata la problematica di via Gubbio: dovevamo fare una prova ed è stata fatta, invertendo il senso di marcia. Ad ottobre verrà inaugurata la nuova rotonda sulla variante e potremo vedere già le prime modifiche ai flussi di traffico”.
Luca Secondi ospite di in primo piano. Appuntamento questa sera dalle ore 21,15 su retesole ch 13
https://vimeo.com/357768641
Torna in primo piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’assessore ai lavori pubblici Del comune di Città di Castello Luca Secondi


