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Allarme a Città di Castello, si cerca una donna lungo le sponde del fiume Tevere

Sono ore frenetiche, a Città di Castello. Un ingente dispiegamento di forze dell’ordine lungo il fiume Tevere sta cercando una donna che, secondo alcune testimonianze, sembrerebbe si sia gettata nelle acque, nei pressi del ponte del Tevere.

L’allarme è stato lanciato verso le 14, quando un automobilista ha avvisato le forze dell’ordine, perché aveva visto una persona seduta sul cornicione del ponte. Sul posto una pattuglia dei Carabinieri e i Vigili del fuoco. Unica traccia al momento, un paio di scarpe da donna  rinvenute sul ponte. Le ricerche proseguono, presenti anche familiari e amici della presunta donna, che pare non sia rientrata a casa dal lavoro

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Mozione del capogruppo Giovanni Procelli (la sinistra) sulla richiesta di donazione in favore dell’asilo “Cavour” da parte di intesa san Paolo

Richiesta di donazione dell’asilo Camillo Benso di Cavour, in favore del comune di Città di Castello, da parte di Banca Intesa San Paolo Group Service S.c.p.A: mozione del capogruppo, “La Sinistra”, Giovanni Procelli. “ A Città di Castello, il giorno 1 giugno 1862, grazie alla munificenza di una benemerita Associazione costituita da 106 Soci contribuenti, fu fondato l’Asilo d’Infanzia intitolato a Camillo Benso di Cavour per il merito che ebbe il grande statista nel riconoscere l’immensa utilità sociale degli asili infantili.  Tra questi soci figurava anche la Cassa di Risparmio di Città di Castello. L’Associazione, che ha avuto come primo Presidente dell’Asilo il Conte Carlo Della Porta, deliberò apposito Statuto il 12 giugno 1932-X.  Questa Istituzione fu poi eretta ad Ente Morale con R.D. 31 gennaio 1867 e riconosciuta Scuola Paritaria ai sensi della L. 10 marzo 2000, n.62 a decorrere dall’anno scolastico 2001-2002 dal Ministero Istruzione Università e Ricerca. L’Asilo, situato inizialmente in alcuni locali in Via S. Antonio, fu trasferito in seguito in Via S. Florido, poiché la porzione di fabbricato che esso occupava nella sopraddetta via, venne demolita. I locali di questa nuova sede però, presto giudicati indecorosi, antigienici ed insalubri anche per la mancanza di luce solare, portarono alla necessità di individuare una nuova ubicazione, luminosa e con spazi all’aperto. Tale progetto si poté attuare nel 1930 in occasione del 75° anniversario della fondazione della Cassa di Risparmio di Città di Castello (che già dal 1855 elargiva alla nostra Città cospicue somme in beneficenza). Tale Banca, sul terreno di circa 2.300 mq, donatole dal Podestà con deliberazione 31 gennaio 1930- VIII e grazie anche al cospicuo contributo della Congregazione di Carità, deliberato il 3 febbraio 1930-VIII, fu promotrice della costruzione del nuovo edificio.  Le finalità di detta donazione era quelle di destinare l’area esclusivamente ad uso educativo: scuola e servizi scolastici.  All’Amministrazione della Cassa di Risparmio venne riconosciuto anche il merito, poiché conscia della notevole disoccupazione conseguenza della grave depressione economica, di stabilire che per la costruzione dell’asilo tutti i lavori fossero completamente eseguiti da maestranze locali: dalla progettazione alle opere murarie, dagli impianti agli arredi. L’Asilo aveva la capacità di accogliere circa 150 bambini, appartenenti in prevalenza alle classi sociali meno abbienti. Tante famiglie potevano così alleviare la loro indigenza non solo grazie alla gratuità di questo servizio ma anche alla refezione, pure questa gratuita.  La realizzazione dell’Asilo Cavour fu ed è tuttora esempio dell’abilità e capacità tecnica ed artistica delle maestranze e degli artigiani locali. Con questo gesto la Cassa di Risparmio di Città di Castello manifestò le benemerenze delle Casse di Risparmio in generale, Enti soprattutto di pubblica utilità. L’opera, iniziata nel gennaio 1930 e consegnata alla Città il 30 ottobre 1932, è tutt’oggi testimone della collaborazione e della fiducia riposta dai cittadini tifernati nei confronti dell’Istituto locale, che lo hanno preferito a quelli che come obiettivo hanno principalmente l’esercizio del credito. Accertato che – prosegue Procelli – l’Istituto Cassa di Risparmio di Città di Castello divenne proprietario del terreno in seguito alla donazione da parte del Comune Tifernate ed in seguito proprietario anche dell’immobile in virtù della normativa che qualunque opera venga realizzata in un terreno donato, l’opera stessa appartiene al proprietario del terreno.  Fin dall’anno 1966 il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Città di Castello si era già decisamente espresso offrendosi a donare l’immobile stesso all’Opera Pia Asilo Camillo Benso Conte di Cavour. Considerato inoltre che anche se la proprietà dell’immobile Cavour appartiene a Banca Intesa, la Città, grazie ed in merito alla generosità protratta nel tempo di diverse centinaia di cittadini tifernati, di Istituzioni e di Enti Locali tra i quali il Comune di Città di Castello, ritiene moralmente l’Asilo Cavour un bene comune che non può non appartenere alla nostra comunità, simbolo che rappresenta uno dei primi grandi atti di rilevanza sociale della nostra storia. Ancora oggi cittadini tifernati e mondo imprenditoriale continuano ad individuare nella Cassa di Risparmio di Città di Castello, ora Banca Intesa S. Paolo, l’Istituto di riferimento preferenziale e ne è la prova il numero di clienti che usufruiscono dei servizi da essa offerti. Intesa S. Paolo, dimostrando sensibilità ed intelligenza, ha ben compreso l’esistenza di questo antico legame e rapporto di fiducia tra Città e Banca locale, conservando l’insegna “Casse di Risparmio” sia presso la sede della centrale Piazza Matteotti che delle filiali. Presso atto che anche se gli Istituti Bancari perseguono fini aziendali diversi da quelli delle ex Casse di Risparmio, ciò non di meno Intesa S. Paolo possa cogliere l’occasione per dimostrare magnanimità e generosità, accogliendo la seguente istanza di donazione per la quale l’intera Città le sarebbe riconoscente e grata.” Il capogruppo de “La Sinistra” con la mozione presentata impegna sindaco e giunta ad inoltrare a Banca Intesa San Paolo GROUP SEVICES S.c.p.A Direzione Immobili e Logistica- Uff. Property Manag. Via Bisceglie, 120 20152 MILANO, istanza di richiesta di donazione in favore del comune di Città di Castello dell’immobile di sua proprietà, asilo “Benso di Cavour” e relativo terreno situato in Via Gramsci. 
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Pallavolo Città di Castello: Brighigna confermato tecnico della under 14 femminile

Il Città di Castello pallavolo  settore giovanilefemminile, sta lavorando per pianificare e completare il proprio planning tecnico di qualità e valore come si addice ad una società che pratica e divulga lo sport della pallavolo nella nostra città da quasi cinquanta anni.

Per mantenere degli standard tecnici ottimi che permettano sempre più alla società tifernate di essere club di riferimento e per dare continuità al “volleyball technical project 2019/2020, la società ha trovato l’accordo e quindi riconfermato nel proprio parco allenatori il tecnico tifernate Francesco Brighigna, che ha ampiamente condiviso la nuova programmazione societaria del settore femminile; sarà lui quindi, oltre ad essereresponsabile tecnico del progetto di collaborazione di una prima squadra di categoria nazionale (B1) condivisa con il Sangiustino volley a guidaredirettamente l’under 14 femminile nel Città di Castello pallavolo.

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Montone – Sport & musica i protagonisti del fine settimana. Tutti gli eventi dal 2 al 4 agosto 

E’ sempre più vivace e ricca di appuntamenti l’estate a Montone. Anche questo fine settimana il Borgo ospiterà una serie di proposte culturali e sportive coinvolgenti. 

Per gli appassionati di pallavolo dal 2 al 4 agosto in via IV Novembre avrà luogo il secondo torneo di beach volley nel nuovo campetto allestito all’interno del centro storico.

A diffondere le note della grande musica al chiostro di San Francesco, sabato 3 agostoalle 21, nell’ambito della sesta edizione dell’iniziativa Chiostri Acustici tra Umbria e Toscana, ci penserà la Corale Braccio Fortebraccio, diretta da Stefania Cruciani, con “Stella Splendens in Montone”.

Per gli amanti delle due ruote da non perdere il campionato umbro laziale di Gimkana, organizzato dal Vespa Club di Montone per domenica 4 agosto che vedrà la partenza da piazza del Mercato, alle ore 9.30. 

Sempre domenica 4 agosto, in piazza San Francesco, l’associazione Pocket Opera di Gubbio con il progetto lirico “Adoperiamoci per l’opera” presenterà in forma di poketopera “Don Pasquale” di G. Donizetti.

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Muzi Betti in commissione servizi. I progetti del nuovo CDA: rete, investimenti, riduzione dei costi

Muzi Betti in commissione Servizi: la riunione a cui ha partecipato il presidente Andreina Ciubini e il cda ha approfondito strategie e criticità della residenza protetta di via della Terme a partire da un’interrogazione del capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini in cui si parlava di “un buco di bilancio. Qual è l’attuale organizzazione, visto che rette e personale sono i due fattori con un margine potenziale di manovra? Quanto costano le posizioni organizzative e i soggetti esterni, quale progetto per il Centro Alzheimer e perché nonostante il bilancio non fosse florido si sono spesi soldi per un libro”. Il presidente Andreina Ciubini ha precisato: “il problema finanziario in realtà è di circa 190mila euro su cui stiamo lavorando attraverso il riconoscimento da parte della Regione di dieci posti ad elevata assistenza con rette più alte, rinegoziazione delle convenzione per i servizi di telefonia, gas, elettricità, voci molto onerose in una struttura in cui il cui il 20% degli ospiti ha bisogno di ossigeno o di ventilazione assistita. Abbiamo sottoscritto un prestito da 100mila euro per lavori di messa a norma non rimandabili e l’abbiamo coniugati a interventi che efficenteranno la struttura, producendo risparmi. Dall’installazione dei pannelli solari ci aspettiamo un risparmio di circa 40mila euro, ad esempio. L’automazione di molti dispositivi permette un alleggerimento delle condizioni lavorative a vantaggio soprattutto del personale storico di Muzi Betti, che risente dell’impegno quotidiano al fianco di pazienti non autosufficienti”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha dichiarato che “Ci sono problemi storici di sostenibilità finanziaria a causa di rette stabilite dalla Regione e calmierate, anche per il forte profilo sociale che riveste il servizio. D’altra parte non si può agire sulla capienza, perché il limite di 90 ospiti è di legge. Le sofferenze finanziarie sono in un qualche senso calcolate e bilanciate dal ruolo essenziale che svolge nella comunità. Il potenziamento del Centro Alzheimer con i soldi del Lascito Mariani non è funzionale alle criticità economiche ma al sottodimensionamento dell’attuale sede, che non riesce a far fronte alla domanda di presa in carico”.
La seduta, lunedì 29 luglio 2019, è stata aperta da Giovanni Procelli, presidente di commissione e capogruppo della Sinistra, che ha approfittato per fare chiarezza con i sindacati sulle sue dichiarazioni in consiglio, relative alle assenze del personale: “Non sono entrato nel merito del contratto, non ho dato valutazioni sui dipendenti o sui costi ma ho preso atto dei documenti ufficiali in cui il ricorso legittimo ad istituti come malattia e 104 aggravano il bilancio. Nel 2018 i dati parlano di 45 mesi di assenze”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, a partire dalla situazione finanziaria della Muzi Betti, definita “in disavanzo e a rischio di dissesto”, ha chiesto “perché i nuovi vertici non si siano presentati al consiglio” e posto una serie di domande: “se sia vero e quale sia l’attuale organizzazione, visto che rette e personale sono i due fattori con un margine potenziale di manovra; quanto costino le posizioni organizzative e i soggetti esterni, quale sia il progetto per il Centro Alzheimer e perché nonostante il bilancio non fosse florido si sono spesi soldi per un libro”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha dichiarato che “la convocazione spettava al comune, come in altre circostanze. Il Cda ha sempre manifestato volontà di confrontarsi e il buco di bilancio nella realtà non esiste. Ci sono problemi storici di sostenibilità finanziaria a causa di rette stabilite dalla Regione e calmierate, anche per il forte profilo sociale che riveste il servizio. D’altra parte non si può agire sulla capienza, perché il limite di 90 ospiti è di legge. Le sofferenze finanziarie sono in un qualche senso calcolate e bilanciate dal ruolo essenziale che svolge nella comunità. Il potenziamento del Centro Alzheimer con i soldi del Lascito Mariani non è funzionale alle criticità economiche ma al sottodimensionamento dell’attuale sede, che non riesce a far fronte alla domanda di presa in carico. Quanto al personale, lavorare in Muzi Betti è un lavoro complesso, umanamente e materialmente. I dipendenti aspirano da tempo a passare dal contratto enti locali e quello sanità, ma esigenze di bilancio finora non l’hanno reso possibile. Stante la situazione consulente esterno e libro si potevano evitare”. Andreina Ciubini, presidente di Muzi Betti, insieme ai membri del Cda Eugenio Bruschi, Agnese Dini e Goretta Morini, ha illustrato il piano di interventi per superare le criticità finanziarie che si attestano intorno a 190mila euro. In primo luogo stiamo perseguendo il riconoscimento da parte della Regione di dieci posti ad elevata assistenza con rette più alte, rinegoziazione delle convenzione per i servizi di telefonia, gas, elettricità, molto alti in una struttura in cui il cui il 20% degli ospiti ha bisogno di ossigeno o di ventilazione assistita. Abbiamo sottoscritto un prestito da 100mila euro per lavori di messa a norma non rimandabili e l’abbiamo coniugati a interventi che efficenteranno la struttura, producendo risparmi. Dall’installazione dei pannelli solari ci aspettiamo un risparmio di circa 40mila euro, ad esempio. L’automazione di molti dispositivi permette un alleggerimento delle condizioni lavorative a vantaggio soprattutto del personale storico di Muzi Betti, che risente dell’impegno quotidiano al fianco di pazienti non autosufficienti”. Maurizio Maurizi, segretario di CGIL Alta Umbria, è intervenuto a nome dei sindacati, per dichiarare chiarita la polemica con Procelli e sottolineare “la disponibilità al dialogo a tutto campo, Muzi Betti è un patrimonio di competenze e di professionalità che va salvaguardato per la funzione sociale che svolge”.  Per Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, “i nodi sono politici. C’è una continuità se guardiamo alle persone che hanno governato i processi. Assessori, sindaco, attuali amministratori rappresentano la stessa parte politica ed ora non possono fare finta di non conoscere le situazioni”. Massimo Minciotti, consigliere del PD, ha dichiarato che “il nuovo Cda ha avuto un tempo congruo per mettere a fuoco alcune strategie in grado di intervenire dove il bilancio manifesta problematiche. Ma il livello dei servizi è insindacabile e dobbiamo partire da questo dato, che è fondamentale per tante famiglie che hanno congiunti ospiti di Muzi Betti. Mi sembra che anche l’apertura a realtà cittadine come il polo professionale Cavallotti-Patrizi-Baldelli che ha Muzi Betti come sede per i suoi percorsi socialmente utili sia un segno di vitalità”.
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Tutto pronto per il Pieve Village 2019

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Ormai ci siamo! Domenica 4 Agosto inizia ufficialmente la sesta edizione del PIEVE VILLAGE, che per due settimane trasforma l’atmosfera di Pieve Santo Stefano in quella di un villaggio vacanze estivo.
Serate di musica, giochi , la terza edizione del Torneo dei Rioni di giochi da bar e di strada, la baby dance, la ginnastica mattutina in piazza, concerti, serate danzanti e il ritorno in grande stile della sagra del ballo popolare e del tortello Pievano a chiusura della manifestazione il prossimo 14 Agosto.
Partito nel 2014 da un’idea dei due assessori pievani Chiara Venturi e Luca Gradi , il PIEVE VILLAGE è ormai divenuto un appuntamento fisso per l’estate pievana, arricchitosi negli anni con la 
co-organizzazione indispensabile della Proloco di Pieve, dell’Associazione la Disperata Gang , assieme ai tanti volontari e all’aiuto dei rioni pievani.
Si parte quindi Domenica 4 Agosto alle 21 con la ormai mitica Baby dance in piazza ed, a seguire, il concerto del gruppo funky UMAGROSO ad animare la piazza.
La sera seguente, lunedi 5 Agosto, sarà la volta del duo comico perugino “I  Settecervelli” che torna in piazza a Pieve a grande richiesta.
Poi via via la serata dei giochi gonfiabili il 6 Agosto, i The Colours in concerto il 7 Agosto 
Successivamente ci sarà spazio per il torneo dei rioni con il calcio tennis in piazza, lo Street basket, ed il grande gioco dei nove, con 9 personaggi pievani che formuleranno domande ai partecipanti da 9 finestre del palazzo Pretorio, in una serata che si preannuncia all’insegna dell’ironia.
Il 10/8 sarà il turno dei Golden lady,  in piazza con la loro musica disco anni 70/80. Domenica 11/8 sarà la volta del comico “Nicola il ventriloquo” proveniente direttamente dalla trasmissione “Tu si que vales” atteso con grande interesse.
 Di seguito due serate musicali, il tributo a Franco Califano il 12 e i metropolitan loops il 13, mentre il 14 – come detto –  gran finale con la sagra del mitico tortello pievano preparato dalla Proloco con ballo popolare in piazza e la musica dell’Orchestra all’italiana”.
Ricordiamo anche la ginnastica in piazza come risveglio muscolare tutte le mattine alle 8,30 dal 10 al 14 agosto con l’istruttore Manuel Lombardi, poi giochi per i piu’ piccoli nel pomeriggio sempre del 14, baby dance tutte le sere con Costanza e Giulia e molto altro ancora. Tutte le serate saranno presentate come da tradizione dall’inossidabile presentatore pievano Francesco Franceschetti, coadiuvato dalla bellissima Rossana Rossi. Anche quest’anno gli organizzatori si sono dati un obbiettivo sociale con la raccolta fondi, sera per sera, da destinare al restauro dell’Eremo di Cerbaiolo , che sta ritornando a nuova vita grazie a Padre Claudio ed ai tanti volontari pievani che si stanno impegnando in queste settimane.
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Il 10 agosto torna “Calici sotto la Rocca”

Anche quest’anno torna, puntuale come al solito, in occasione del 10 agosto, la notte delle stelle made in Umbertide, Calici sotto la Rocca. Un evento di San Lorenzo dal format rivisto, ancora una volta collaborazione tra Pro-Loco Umbertide e Slow Food Alta Umbria, Centro Socio-Culturale San Francesco con il patrocinio del Comune di Umbertide, per animare la città in una delle notti più belle, tutti con il naso all’insù, alla ricerca delle stelle cadenti.
Nella serata di sabato 10 Agosto 2019, dalle ore 20 in poi, il centro storico si trasformerà in una grande cantina a cielo aperto, dove potrete degustare i migliori vini frutto delle produzioni del territorio, accompagnati da sfiziosi assaggi in ben cinque diversi punti spuntino. Quest’anno la formula è stata totalmente rivista, con l’intera manifestazione che avrà luogo nello splendido scenario di Piazza del Mercato, in una serata all’insegna del buon bere, ovviamente accompagnato da cibo di prima qualità e da musica e spettacoli.
Per quanto riguarda le cantine, è proprio il caso di dire “squadra che vince non si cambia’’. Più che confermate le cinque realtà locali che avevano contraddistinto la fortunata edizione 2018. Saranno presenti dunque gli stand di Cantine Blasi, Vini Donini, Cantine Polidori, I Girasoli di Sant’Andrea e Poggio Maiolo. Quasi totalmente rinnovata invece l’area culinaria, con una serie di assaggi ancora più ricchi e gustosi ad accompagnare la degustazione enologica.
Accanto agli stand delle cantine saranno infatti presenti i punti-bocconcini a cura di: Ristorante La Rocca con un’insalata fresca di mare, la nuova Osteria del Boccajolo con gnocchi al tartufo, Ristorante San Giorgio con ciabatta fatta a mano ripiena di coniglio, Cantine Blasi con porchetta di maiale e si chiuderà in dolcezza con Torteccetera che proporrà crumble al pistacchio cheesecake freddo e coulis di lamponi. Tutto nella splendida cornice del centro storico all’ombra del monumento che dà il nome alla serata, uno scenario unico, tra musica dal vivo, dj e spettacoli artistici.
Quest’anno saliranno sul palco i mitici GTO con tutto il loro energico repertorio, a seguire l’immancabile Dj Lillo. Come se non bastasse, il tutto sarà arricchito da uno spettacolo artistico a sorpresa a cura di Squola Progetto Puzzle-Opera Bianca. Venite e rimarrete stupiti!
All’inizio del tour verranno consegnati bicchiere+tasca personalizzata per l’evento che potrete tenere come ricordo dell’esperienza. Quest’anno sono state introdotte inoltre variazioni riguardo i biglietti, per un’offerta ancora più ricca ed ampia. Ticket-prevendita disponibili al prezzo di 20 euro comprendenti il giro completo di cinque degustazioni di vino + tour completo di cinque assaggi.
Per chi invece fosse interessato unicamente alla degustazione di vini, sarà possibile acquistare un biglietto in prevendita al prezzo di soli 10 euro. I ticket rimanenti saranno poi acquistabili anche la sera stessa presso il punto vendita /ritiro bicchiere allestito in piazza del Mercato, rispettivamente al prezzo di 23 euro e di 13 euro per il giro completo o la sola degustazione enologica. Una novità di quest’anno è inoltre la possibilità di acquistare bevute o assaggi “extra’’ anche nel corso della serata. Durante la manifestazione infatti, sempre nel punto vendita sopra indicato, saranno disponibili biglietti speciali ACQUISTABILI SOLO DA CHI HA GIÀ RITIRATO IL BICCHIERE.
Vi saranno due tipologie di extra: il primo, al prezzo di 5 euro, darà il diritto di effettuare ulteriori 5 assaggi di vino ‘’LIBERI’’, dunque scegliendo le cantine preferite; il secondo, al prezzo di 13 euro, permetterà invece ai più golosi di ricominciare il giro completo degli assaggi. Un’altra novità di questa edizione sarà inoltre un nuovo punto acquisto, dove sarà possibile procurarsi acqua, caffè e bottiglie di vino della rinomata Cantina Caprai a prezzi vantaggiosi grazie alla collaborazione con Enoteca Migliorati. Ricordiamo che i biglietti saranno in numero LIMITATO, pertanto è fortemente consigliato l’acquisto in prevendita, anche visto il prezzo più basso. Biglietti acquistabili in prevendita presso Busatti, Tabaccheria Anelis e tutti i punti ristoro e le cantine della serata. Ulteriori info verranno rilasciate a breve, per tutto il resto vi rimandiamo al manifesto ufficiale ed all’evento sulle nostre pagine Facebook.
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Scoperta evasione nel settore commercio di fiori per circa un milione di euro

Scoperti dalla Guardia di Finanza di Arezzo i titolari di due ditte del Valdarno, operanti nel settore dei trasporti, commercio e coltivazione di piante e fiori che, a fronte dei ricavi conseguiti, avevano omesso per ben quattro annualità, di presentare la dichiarazione dei redditi.
“Dimenticanza” oppure “Difficoltà economiche”, le generiche motivazioni addotte dai titolari delle ditte ispezionate che, con questo comportamento illegale, riuscivano ad operare sul mercato a prezzi più bassi rispetto agli altri operatori del settore, praticando una concorrenza sleale.
I finanzieri del Nucleo PEF di Arezzo sono arrivati ai due “furbetti dell’erario” seguendo le tracce delle loro fatture emesse ad ignari clienti. Da qui, attraverso l’incrocio delle risultanze delle numerose banche dati in uso al Corpo, sono stati eseguiti due controlli fiscali all’esito dei quali è stato ricostruito il reale giro di affari, completamente occultato al fisco.
Nel dettaglio, al termine di un primo controllo fiscale, è stato rilevato che il titolare di un’impresa florovivaistica con sede a Montevarchi (AR), pur avendo conservato tutta la documentazione relativa a ricavi e costi della propria attività, svolta anche in forma itinerante presso diverse aree mercatali, dal 2013 al 2016, aveva omesso di presentare la dichiarazione dei redditi, con un’evasione quantificata in circa 700 mila euro tra imposte sui redditi ed IVA.
Il secondo controllo veniva eseguito invece nei confronti di un autotrasportatore di San Giovanni Valdarno (AR) che, dotato di camion appositamente predisposto per il carico di merce delicata e precocemente deperibile come fiori e piante, era solito rendere i propri servizi ad imprese del settore, con prezzi altamente concorrenziali, in virtù dell’illecito vantaggio di operare in completa evasione di imposta, ammontante a circa 270 mila euro tra imposte sui redditi ed IVA, per le annualità dal 2013 al 2016. In questo caso, però, la ricostruzione del fatturato era resa difficoltosa dall’assenza di contabilità e dalla scarsa collaborazione mostrata dal titolare nell’esibire la documentazione richiesta, parzialmente reperita anche a seguito di controlli incrociati presso società clienti.
All’esito di dette attività, le Fiamme gialle hanno segnalato i due “evasori totali” agli Uffici finanziari competenti per l’accertamento, proponendo, altresì, sui loro patrimoni immobiliari e mobiliari, specificamente individuati, l’applicazione di misure cautelari, a garanzia del credito vantato dall’Erario. L’autotrasportatore è stato anche segnalato alla Procura di Arezzo, per il reato tributario di occultamento delle scritture contabili.
Il servizio rientra tra le attività poste in essere dalla Guardia di Finanza, a contrasto della c.d. economia sommersa, i cui effetti negativi sono di palese evidenza perché alimentano una concorrenza sleale, a danno della collettività e, soprattutto, degli imprenditori onesti e rispettosi delle regole.

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CHIOSTRI ACUSTICI TRA UMBRIA E TOSCANA VI Edizione Sabato 3 agosto ore 21.00 ​​​​Chiostro di San Francesco MONTONE

 

Quinto appuntamento dell’iniziativa CHIOSTRI ACUSTICI TRA UMBRIA E TOSCANA realizzata dalla Direzione del Museo diocesano di Città di Castello con la collaborazione di tutti i comuni Alto Tiberini (Città di Castello, Citerna, Montone, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Pietralunga, Umbertide) e di due Comuni della Regione Toscana Sansepolcro e Monterchi, si terrà a Montone nel Chiostro di San Francesco sabato 3 agosto alle ore 21.00

 

Chiostro di San Francesco

Sabato 3 agosto ore 21.00

Stella splendens in Montone

Corale Braccio Fortebraccio di Montone 

Direttore Stefania Cruciani

 

Obiettivo dell’appuntamento è la valorizzazione di alcuni chiostri dell’Alto Tevere Umbro-Toscano, piazze e musei di spazi di straordinario interesse artistico e di rara bellezza architettonica. L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Montone.

Per informazioni: ideatrice dell’iniziativa Catia Cecchetti, Museo diocesano.

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Musica e danza del periodo barocco, sabato 3 agosto alla biblioteca Carducci

L’ Associazione Musicale Armonia Antiqua, in collaborazione con l’Associazione Musicale Aramus e con l’Associazione Culturale Planetario Artistico di Città di Castello ha organizzato una settimana di studio vocale, strumentale e di danza del periodo barocco. Questa settimana si concluderà con un concerto, “Signori…in Carrozza!” che si  terrà nella Biblioteca Carducci, spazio 43, Sabato 3 agosto alle ore 18,30 (ingresso libero). La concertazione  e direzione è stata  affidata al maestro, Osvaldo Guidotti,  con la collaborazione del maestro,  Angela Naccari (maestro al cembalo), di Nora  Tabbush  (preparazione vocale solistica e madrigalistica), Mauro Lo Monaco e Sergio Vinciguerra (danze storiche) con la regia e teatralità di Simone Calviello. Nel percorso didattico della settimana stanno collaborando insegnanti che da anni sono in prima linea per la musica antica: Gabriele Benigni (violino), Carolina Pace (flauto dolce), Michele Carreca (liuto, tiorba, chitarra barocca), Adriano Ancarani (violoncello). Nella parte organizzativa hanno collaborato Rossana Figoli e Gianfranco Marzoli. “Le nostre Settimane di Musica Antica estive – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Musicale Armonia Antiqua, Claudio Caponi –  nascono ad Amatrice, luogo di origine della mia famiglia, e dove si sono tenute fino all’anno del disastroso terremoto. La nostra fortuna è di aver trovato a Città di Castello un posto che ci ha generosamente ospitato, trovando nell’Assessore alle Politiche Culturali e Vicesindaco, Michele Bettarelli e nelle Associazioni, che hanno, da tanti anni, preso parte alla vita culturale della vostra città, persone sensibili all’importanza della nostra operazione di recupero e di valorizzazione della musica barocca.” “Quest’anno siamo arrivati alla decima edizione e la nostra settimana “SIGNORI…IN CARROZZA!”, che sarà anche il titolo del concerto, è un viaggio immaginario all’interno delle multiformi culture musicali europee sulla base delle opere dei maggiori compositori del Barocco.” “Il legame di amicizia e collaborazione che si è instaurato da alcuni anni con l’associazione Musicale Armonia Antiqua e l’associazione “Aramus”, grazie anche al prezioso lavoro svolto dalla Professoressa, Anna Ercolani, prosegue in estate con l’allestimento di questo importante concerto frutto di esperienze musicali di grande rilievo culturale che arricchiscono ulteriormente il cartellone delle manifestazioni cittadine”, ha precisato, l’assessore alla Cultura, Michele Bettarelli.
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Mercato Pallavolo serie C/F: Città di Castello, ufficiale Valentina Poccioni

Il Città di Castello pallavolo di serie C femminile a seguito del progetto di collaborazione tecnica con ilSan Giustino Volley arricchisce il proprio roster con l’atleta Valentina Poccioni (1999); l’atleta sangiustineseproviene da vari campionati giocati in serie D e l’ultimastagione agonistica proprio con la squadra della propria città. La giovane atleta andrà a rafforzare il ruolo di schiacciatore e sarà di valido aiuto alla formazione che la società tifernate metterà a disposizione del tecnico Enrico Brizzi. Inutile dire della soddisfazione espressa all’uscita della sede sociale dalla ragazza per questa nuova esperienza che andrà ad affrontare con il club biancorosso.

 

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Unione dei Comuni della Valtiberina: PD “un bilancio senza prospettive”

Il 30 luglio si è svolto il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Valtiberina all’ordine del giorno l’approvazione delle variazioni di Bilancio con l’applicazione di oltre 900.000 euro di avanzo di amministrazione che sono andate per 370.000 euro nel fondo crediti dubbia esigibilità, per circa 100.000 euro in investimenti nel sociale,  per oltre 20.000 per l’acquisto di un automezzo e per 400.000 euro a coprire mutui contratti dall’ente negli anni. Purtroppo con i pochi dati a disposizione dei Consiglieri il dibattito in Consiglio diventa difficile, manca la relazione al bilancio e non essendoci Commissioni diventa complicato discutere in dettaglio i vari punti. Quello che emerge è un bilancio esclusivamente tecnico, senza nessuna scelta politica e nessuna visione del futuro dell’Unione dei Comuni. Di fronte ai gravi problemi di tenuta idro-geologica del nostro territorio non ci sono risorse e investimenti, la scelta che è stata fatta è quella dell’estinzione dei mutui, forse le risorse potevano essere ripartite, almeno in parte, in maniera diversa. Ricordiamo che l’anno scorso i Sindaci si sono divisi parte dell’avanzo e l’urgenza dei mutui non era contemplata.

Come Gruppo PD abbiamo presentato una mozione sulla questione delle tariffe per l’assistenza domiciliare, che fino al 2018 era completamente gratuita, per la costituzione di una commissione consiliare alla quale possano partecipare l’Assessore e i consiglieri dell’Unione in modo da rendere più trasparenti e concordate le scelte che riguardano questo settore. Il Consiglio dell’Unione ha accolto la nostra mozione all’unanimità con l’impegno di costituire, entro il 15 settembre, un tavolo aperto per riesaminare le tariffe e affrontare in maniera più approfondita le complesse questioni relative al sociale a cui parteciperanno oltre ai consiglieri dell’Unione anche gli assessori al sociale dei singoli Comuni. Crediamo che questo sia un prima passo verso la concertazione degli interventi  che non devono essere guidati, per la loro delicatezza, soltanto da questioni meramente amministrative e contabili come per la vicenda delle tariffe dell’assistenza domiciliare.

Per finire i consiglieri Lara Chiarini e Andrea Laurenzi hanno promosso una interrogazione sugli inserimenti lavorativi di soggetti disabili o a rischio emarginazione, in quanto erano giunte notizie, a livello informale, di una improvvisa interruzione degli inserimenti nel mese di agosto per non meglio precisate problematiche amministrative. Ritenendo che queste esperienze abbiano un valore di tipo educativo e riabilitativo e che in questi progetti l’utenza debba avere una parte attiva è fondamentale che ci sia la necessaria continuità. La dirigente e l’assessore al sociale, grazie all’interrogazione presentata, hanno approfondito la questione e hanno dato ampie rassicurazioni sul fatto che gli inserimenti non verranno interrotti e che si prevede soltanto un adeguamento dal punto di vista della gestione.

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Approvazione Mozione Nomina EAUT: Tonino Giunti (Forza Italia) “soddisfatti per il risultato ottenuto”

“Ci sono dei momenti che ti accorgi che è  bello fare politica: ecco, vedere tutto il consiglio dell’Unione Montana dei comuni della Valtiberina Toscana ( anche se con  sfaccettature  nei suoi componenti) compatto, nel fine ultimo di deliberare di dare il mandato all’Amministrazione dell’Unione, perché si adoperi per chiedere alla Regione Toscana di nominare all’interno dell’EAUT un consigliere della Valtiberina Toscana (così chiedeva la mia mozione) mi ha fatto molto piacere. Si è vista una compattezza di tutte le forze politiche anche se di colori diversi, per un amore unico, la Valtiberina Toscana. Ora il tutto passa alla regione. Però, a Firenze, si  renderanno   conto che c’è  un problema sentito da tutti dalle nostre parti: La mancanza di potere decisionale sull’invaso di  Montedoglio.”

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Venti d’estate – A Pietralunga si rievoca il miracolo della Mannaja 

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Dal 5 all’11 agosto torna l’appuntamento con il “Palio della Mannaja”, la festa più importante di Pietralunga. La 38esima edizione è stata presentata stamani nel palazzo della Provincia di Perugia dal vice sindaco del Comune di Pietralunga, Francesco Rizzuti, insieme all’assessore al turismo Federica Radicchi, e dal presidente dell’associazione Pro loco di Pietralunga, Roberto Polidori. 

Il Palio è una rievocazione di un fatto realmente accaduto a Pietralunga l’11 settembre 1334. La storia racconta di un certo Giovanni di Lorenzo d’Arras che per recarsi in pellegrinaggio a Lucca passò per Pietralunga, dove venne ingiustamente accusato di aver ucciso un uomo e per questo condannato a morte. Poco prima dell’esecuzione, lo sventurato si rivolse fiducioso al Volto Santo e quando il boja tentò di tagliargli la testa con la mannaja accadde qualcosa di miracoloso: la lama si rivoltò. Molte le testimonianze che supportano il fatto, tra cui una lettera autografa di Branca de’ Branci, podestà di Pietralunga e la stessa mannaja, conservata nel duomo di Lucca, e per la prima volta nel 2016 riportata a Pietralunga in occasione del Palio.

Per tutta la durata della manifestazione – ha detto Polidori – nel centro storico si respirerà il fascino del medioevo. Tra gli eventi più suggestivi sicuramente la rievocazione del Miracolo prevista per sabato sera, insieme al Corteo Storico in costume medievale per le vie del paese. Molta attesa è la corsa a tempo con il Biroccio in programma domenica 11: qui si accende la sfida tra i cinque borghi e quartieri per la conquista del Palio. La manifestazione si concluderà con “L’incendio della rocca”, affascinante spettacolo di luci e fuochi a tempo di musica”.

Il Palio è un evento molto significativo per tutta la comunità pietralunghese – ha riferito Radicchi -. Proprio per questo vorrei ricordare e ringraziare alcuni studiosi, nostri compaesani, che si sono impegnati per dare il giusto rilievo a questa storia, sottolineando anche il collegamento di Pietralunga con il percorso Francescano. Un elogio particolare va ai ragazzi della pro loco che lavorano con dedizione per il Palio tutto l’anno e ai cittadini che collaborano per la riuscita della manifestazione”. 

L’amministrazione comunale è molto vicina a questa splendida rievocazione – ha sottolineato Rizzuti -. Ogni anno gli organizzatori offrono appuntamenti di grande qualità che affascinano sempre di più i visitatori”. 

 

Il programma prevede: lunedì 5 agosto, alle 21, in piazza 7 Maggio apertura della 38esima edizione del Palio della Mannaja e la consegna della chiavi da parte del sindaco Mirko Ceci al podestà “Branca de’ Branci”. A seguire l’esibizione della scuola “Atelier della danza” di Pietralunga. Alle 22 a palazzo Fiorucci l’apertura della mostra “Il Miracolo della Mannaja: tra storia e fede”.

Martedì 6 agosto alle 21.30 “Giochi tra borghi e Quartieri” per stabilire l’ordine di partenza della “Corsa del Biroccio”. Mercoledì 7 agosto alle 21 esibizione della “Corale Polifonica Pietralunghese”. Giovedì 8 agosto cena del Palio e alle 22 presentazione della giuria di gara e investitura dei capitani di borghi e quartieri. Venerdì 9 allestimento accampamento medievale e alle 16 apertura di botteghe, taverne e osterie del borgo antico. Alle 21.30 spettacolo degli sbandieratori, dei tamburini e delle tamburine “La Rocca” di Pietralunga. Sabato 10 agosto alle 21.30 Corteo Storico per le vie del paese e la Rievocazione storica de “Il Miracolo della Mannaja”. Domenica  11 agosto, a partire dalle 11, Santa Messa e riconsegna del “Palio”. Alle 15,30 “Disfida alla rocca longobarda” e premiazione dell’arciere vincitore. Alle 17.30 sfida tra borghi e quartieri con la tradizionale corsa a tempo con il biroccio lungo la via principale del paese. A chiudere la premiazione dei vincitori e alle 23 spettacolo di luci e fiochi  “L’incendio della Rocca” con serata danzante.
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Giovedì 1 Agosto presso i locali della Proloco Santa Fiora si terrà la serata “Tutto Fritto – Vintage Night”

Giovedì 1 Agosto presso i locali della Proloco Santa Fiora si terrà la serata “Tutto Fritto – Vintage Night”, una nuova festa della proloco di Santa Fiora che ha deciso di puntare sul retrò, protagonista la musica anni 20-30, il ballo ed il gusto. La Papillon Vintage Band creerà il clima giusto per fare un tuffo nel passato, con musica live tutta da ballare. Per il gusto, dalle 20:00 in poi, ci saranno stand gastronomici con fritture di ogni tipo accompagnate da birra e vino. Per la serata è obbligatorio il costume o un accessorio vintage, ma soprattutto la voglia di divertirsi e fare un salto nel passato.

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Sansepolcro merita maggiore rispetto! Non è più tollerabile lo stato di abbandono della stazione ferroviaria. Basta con immobilismo e inefficienze”. Il Consigliere Marco Casucci (Lega) torna ad interrogare la Regione

 La città di Piero della Francesca merita maggiore rispetto! Non è più tollerabile che l’immagine di Sansepolcro venga infangata per colpa di immobilismo e inefficienze. E’ da circa due anni che, con atti, chiedo alla Regione di intervenire contro l’evidente degrado in cui versa la stazione ferroviaria di Sansepolcro. Regione che si è dimostra inerte nei confronti della ex FCU, Ferrovia Centrale Umbra, concessionaria del contratto di servizio.  Più volte ho effettuato sopralluoghi con il Segretario della Lega Valtiberina, Valerio Mercati. Adesso anche un noto programma televisivo nazionale si è occupato della stazione definita “fantasma” a causa del totale abbandono documentato da vetri in frantumi, da ciò che rimane della biglietteria, dall’erba alta che in più punti ha nascosto le rotaie. Da troppo tempo il degradato scalo ferroviario biturgense è diventato anche rifugio di clandestini, barboni, tossicodipendenti oltre che campo libero per i vandali -dichiara il Consigliere regionale Marco Casucci (Lega)–  Ho perciò presentato una nuova interrogazione alla Giunta chiedendo di conoscere i termini entro i quali sarà riattivata la stazione di Sansepolcro che raccoglie oltre trentamila utenti della parte toscana della Valtiberina. Studenti, pendolari e turisti continuano a subire quotidiani disagi”.
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Da venerdì 2 agosto a Città di Castello la seconda fase dei controlli sulla raccolta differenziata:  scattano le verifiche sulle utenze condominiali dove erano state rilevate irregolarità

Da venerdì 2 agosto scatta la seconda fase dei controlli sulla raccolta differenziata promossi a Città di Castello da Comune e Sogepu: gli ispettori ambientali dell’azienda e la Polizia Municipale, in coordinamento con l’Ufficio Ambiente, torneranno a verificare l’adeguatezza della separazione dei materiali da parte dei cittadini che nel primo giro di accertamenti hanno ricevuto l’adesivo giallo per l’erroneo conferimento del rifiuto indifferenziato.  

Le ispezioni interesseranno circa il 60 per cento delle utenze condominiali visitate, che sono state finora mille in tutto il territorio comunale, e serviranno ad appurare se i cittadini abbiano corretto o meno i comportamenti con conformi segnalati nella precedente ispezione. 

Qualora dovessero permanere gli erronei conferimenti rilevati, il contenitore del rifiuto indifferenziato non verrà svuotato e sarà applicato un adesivo rosso: gli utenti saranno tenuti a separare i materiali in maniera idonea (come da informativa depositata al primo controllo) e, se alla verifica successiva gli ispettori ambientali e i vigili urbani constateranno ancora le irregolarità riscontrate, sarà avviata la prevista procedura di sanzione, che potrà concludersi con l’applicazione di multe fino a 500 euro. 

“Il rispetto delle regole della raccolta differenziata è fondamentale per conseguire gli obiettivi di legge e salvaguardare l’ambiente, ma anche per contenere i costi dei servizi a carico dei cittadini ai quali dedichiamo massima attenzione insieme a Sogepu”, afferma l’assessore comunale all’Ambiente Massimo Massetti, nel puntualizzare che “con questa seconda fase di controlli viene completata una procedura che non ha intenti repressivi, ma correttivi dei comportamenti che altrimenti comprometterebbero gli importanti investimenti sostenuti per la gestione del ciclo dei rifiuti e vanificherebbero le buone pratiche che la maggioranza dei tifernati adotta nella raccolta differenziata”. 

La campagna di controlli ha fatto aumentare l’attenzione degli utenti nella separazione dei materiali: nei tre mesi trascorsi dall’avvio delle verifiche la percentuale comunale di raccolta differenziata si è attestata stabilmente al di sopra del 65 per cento, raggiungendo l’apice del 68,39 per cento, ed è contestualmente diminuita la produzione di rifiuto indifferenziato, calato di oltre il 5 per cento, a fronte di un maggiore conferimento di rifiuto organico e carta. 

La condivisione da parte dei cittadini delle azioni che portiamo avanti insieme al Comune – sottolinea l’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci  è fondamentale per ottimizzare i servizi e portare a regime l’impiantistica del Polo di Belladanza, due fattoriindispensabili per ricavare i benefici dalla gestione del ciclo dei rifiuti che consistono nella possibilità di continuare ad applicare tariffe più basse della media regionale e nazionale e nell’opportunità da parte degli utenti di riutilizzare in maniera vantaggiosa i materiali provenienti dalla raccolta differenziata, grazie alle nuove tecnologie per il trattamento sulle quali abbiamo investito. 

Anche nell’ambito della seconda fase dei controlli sul conferimento dei rifiuti Sogepu sarà a disposizione degli utenti per ogni informazione, attraverso il numero verde 800.132152 e l’indirizzo di posta elettronica ecosportello@sogepu.com. 

 

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In corso lo stage per i finalisti dell’edizione 2019 del Premio Rometti

Alle Ceramiche Rometti è in pieno svolgimento lo stage dei finalisti della settima edizione del Premio Rometti. Quest’anno gli stagisti provengono da tre prestigiose accademie d’arte: la RUFA di Roma è rappresentata da Lodovica Losso, il CAD di Bruxelles da Paloma Gonzales-Espejo e la portoghese ESAD da Alvaro Nogueira.
I tre studenti hanno realizzato concretamente i loro progetti selezionati ed appreso, sotto la costante guida del direttore artistico Jean-Christophe Clair e delle maestranze della Rometti, le principali tecniche dell’antica arte ceramica.
I prototipi realizzati in manifattura saranno esposti, dopo la cerimonia di premiazione, prevista per settembre, al Museo Rometti presso la FA.MO di Umbertide. Nei giorni scorsi i tre studenti hanno ricevuto la visita dell’assessore alla Cultura Sara Pierucci che si è congratulata con loro e ai quali ha portato il saluto di tutta l’Amministrazione Comunale.
La Manifattura Rometti realizza ceramiche artistiche a Umbertide dal 1927 e fin dall’inizio della sua attività si è avvalsa della collaborazione di giovani artisti, come Corrado Cagli, Dante Baldelli e Mario Di Giacomo, tutti allievi dell’Accademia romana di Belle Arti. Questi ebbero l’opportunità di sperimentare la ceramica presso la Rometti, creando autentici capolavori della cosiddetta arte applicata. Durante la sua lunga e ininterrotta attività la Manifattura ha collaborato con artisti e designer noti e apprezzati, italiani ed esteri, tra i quali negli ultimi anni spiccano Ambrogio Pozzi, Liliane Lijn, Chantal Tomass e Ugo La Pietra. Con il Premio Rometti la Manifattura intende confermare la centralità della collaborazione con i giovani e incoraggiare sperimentazioni formali dal carattere originale e innovativo. Il concorso è promosso dalle Ceramiche Rometti.
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