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Piscine comunali da record: due primati italiani stabiliti al XXXIV meeting internazio-nale di nuoto master “Italo Galluzzi” Dei nuotatori tifernati Polisport la staffetta piu’ longeva in gara

Alle piscine comunali di Città di Castello si fanno i record. Lo ha confermato anche nella XXXIV edizione il Meeting  Internazionale  di  Nuoto  Master “Italo Galluzzi”. Dopo il primato italiano sulla distanza dei 1.500 metri, specialità stile libero, nella categoria M70 stabilito a 70 anni da Christine Jolly per la società Flaminio Sporting Club Roma, la staffetta 4X100 mista M240 della Roma Nuoto Master ha fatto registrare la miglior prestazione nazionale con 5 minuti, 43 secondi e 1 centesimo, abbassando di quasi un minuto il tempo di riferimento nella categoria di gara. Una soddisfazione nella soddisfazione per i Nuotatori Tifernati Polisport, che hanno organizzato la manifestazione sotto l’egida del Coni e della Federazione Italiana Nuoto, con il patrocinio di Regione, Comune e il supporto di Sogepu. “Possiamo dire che la Settimana del Nuoto di Città di Castello si è aperta davvero nel migliore dei modi, con la dimostrazione dell’elevata qualità del meeting Galluzzi, divenuto punto di riferimento indiscusso a livello nazionale proprio per la serietà e la professionalità degli organizzatori, oltre che per un’impiantistica comunale di prim’ordine, per la quale va un plauso davvero sincero alla gestione di Polisport”, afferma l’assessore allo Sport Massimo Massetti in sede di bilancio dell’evento, evidenziando “la notevole ricaduta turistica dell’evento, all’insegna di un binomio con lo sport che è un valore aggiunto di grande importanza delle manifestazione nella nostra città”. Contando le iscrizioni last-minute il Master Galluzzi ha registrato la partecipazione di 502 atleti in rappresentanza di 60 società provenienti da tutta Italia. La vittoria finale è andata al Centro Nuoto Bastia, davanti agli Amatori Nuoto Libertas di Perugia e alla Virtus Buonconvento. Con i tempi dei propri portacolori i Nuotatori Tifernati Polisport si sarebbero piazzati al secondo posto, ma come d’abitudine i padroni di casa lasciano la competizione alle squadre ospiti. Il sodalizio tifernate ha avuto comunque la soddisfazione di schierare la staffetta più longeva di tutto il meeting, la 4X 50 stile libero composta da Sandro Belletti, Fabio Cecconi, Vittorio Mariucci e Salvatore Grosso che ha gareggiato nella categoria M280, con una media di età di oltre 70 anni a testa. “Il segnale davvero bello di quanta passione caratterizzi il movimento master locale”, osserva il presidente dei Nuotatori Tifernati Polisport Valentino Cerrotti, nell’evidenziare “la soddisfazione per un’edizione perfetta, che ha ricevuto l’entusiastico apprezzamento da parte di tutti i partecipanti, sia per l’elevato tasso tecnico, che per la qualità dell’organizzazione e degli impianti, uniti a un clima di amicizia e condivisione, grazie anche ai momenti di vera aggregazione vissuti a ‘Porchettando’, che è il vero segreto del successo della nostra manifestazione”. Tra le prestazioni da segnalare nell’edizione 2019 del Meeting Galluzzi c’è sicuramente quella di Giuseppe Fantini della Polisportiva Garden Rimini, che con i suoi 80 anni ha gareggiato nei 400 misti, classificandosi primo in italia nella categoria dell’Iron Master (18 gare in stagione su tutte le distanze olimpiche). Oltre a Fantini, l’altro atleta più longevo è stato Gherardo Mercati, anch’egli classe 1939, che per i colori della Bergamo Nuoto che ha nuotato i 100 stile libero. Per la meraviglia dei presenti, i due ottuagenari si sono anche sfidati nella gara dei 50 stile libero, poi vinti da Fantini con il riscontro cronometrico di tutto rispetto di 44 secondi e 2 centesimi.

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Ballottaggi – Bacchetta: “il centrosinistra deve ristabilire con i cittadini un con-tatto vero e cessare di essere autoreferenziale”

“Il dato elettorale della tornata di ballottaggi di ieri in Umbria con la sconfitta del centrosinistra in quattro dei cinque comuni interessati al voto accentua la necessità di una grande riflessione all’interno del nostro schieramento politico che deve cessare di essere autoreferenziale e tentare di battere strade nuove, più coraggiose, in parte diverse, cercando di ristabilire con i cittadini un contatto vero, reale e basato su elementi concreti. Bisogna riuscire a combinare il sogno di una società migliore con la praticità delle risposte concrete per cui è necessaria davvero una svolta epocale che andrà affrontata da tutti con serietà e soprattutto grande umiltà che spesso è mancata. Credo però che il molto di buono che è stata fatto nel corso di questi anni dal centrosinistra a vari livelli istituzionali non possa essere vanificato, per cui è dovere di tutti noi, che crediamo nei valori e i principi per i quali ci siamo sempre battuti, impegnarci per dare risposte vere, evitando però barricate, chiamate alle armi, scontri ideologici del tutto fuori tempo: chi non vota centrosinistra ha i suoi motivi per farlo ed è dovere da parte nostra capire perché e non vederlo come nemico.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, in riferimento ai recenti ballottaggi di ieri. “Va superata questa tentazione, che magari esiste, di vedere e considerare chi vota Lega come portatore di chissà quali principi barbari. Chi vota Lega probabilmente ha fatto quella scelta per una serie di motivi che vanno studiati e analizzati: dobbiamo batterci affinchè comprenda che ci sono altre scelte e opzioni. In Umbria fra le città dove ancora il centrosinistra e questo modello di governo tiene, rimangono anche con elevato valore simbolico e politico la mia Città di Castello e Gubbio ed altri comuni. A tale proposito – prosegue il sindaco di Città di Castello – voglio congratularmi con il riconfermato sindaco di Gubbio e amico, Filippo Maria Stirati che ha ottenuto un eccellente risultato elettorale che va sottolineato perché ovviamente in questi tempi non c’è nulla di scontato. Dopodichè è chiaro che i modelli non sempre possono essere esportabili, ma ritengo che davvero tutti dovremo ripartire da un sano bagno di umiltà che non vuol dire affatto abiurare le proprie idee, anzi significa rafforzarle, però bisogna rientrare in sintonia con un elettorato che ci ha voltato le spalle e capire come e perché lo ha fatto e ricercare le possibilità di ricostruire il centrosinistra. Questo ripeto va fatto con grande umiltà e soprattutto con il tentativo di entrare più in sintonia con i cittadini. A volte amministrare bene non è sufficiente ma è necessario compiere salti di qualità importanti dal punto di vista dei rapporti, delle relazioni. Nelle Marche, nella vicina Fano, infine – conclude Bacchetta – dove ieri sera sono andato, l’amico Massimo Seri, sindaco uscente è stato riconfermato con un grande risultato oltre il 65 per cento di voti. Un bellissimo risultato a dimostrazione che al fianco di una buona amministrazione c’è stato un rapporto costante e continuo con le persone, con i cittadini, elemento fondamentale per governare. Seri lo ha fatto ed ha avuto un grandissimo risultato e lui è la dimostrazione classica che se il centrosinistra lavora bene con impegno e dedizione la partita è ancora aperta.

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E45 punto 2 “nonostante l’invito pubblico a politici e istituzioni, solo la Lega ha raccolto l’invito al decimo presidio”

“Informiamo che si è concluso con successo il decimo presidio da noi organizzato sotto il ponte E45 a Sansepolcro per tenere alta L’attenzione e stimolare opinione pubblica, politica e istituzioni sul disastro E45 e vecchia tiberina tre bis. A questo decimo appuntamento settimanale avevamo pubblicamente invitato politici e istituzioni della valtiberina Umbra e Toscana per avere un confronto su questo grave problema. Gli unici che si sono presentati sono stati il deputato della lega On Riccardo Augusto Marchetti accompagnato dal segretario della lega per la Valtiberina Valerio Mercati. La visita dell’on. Marchetti per nulla scontata, si è svolta in un clima cordiale dando origine ad un confronto franco propositivo e proficuo . Il comitato per bocca dei fondatori Gianluca Cirignoni e Walter Canicchi ha informato il deputato sulle proprie richieste e proposte sottolineando che ad oggi nonostante le promesse di Anas e del ministro Toninelli non c è traccia di lavori ne sui viadotti pericolanti, ne sulla vecchia tiberina tre bis colpevolmente abbandonata dallo stato. Abbiamo altresì detto all on Marchetti che L’unico modo per poter risolvere la situazione è quello di agire in via straordinaria decretando lo stato di emergenza in modo da poter lavorare celermente per riaprire la vecchia statale tre bis e utilizzarla intanto che si rimettono in sicurezza i viadotti deteriorati. Il deputato della lega ci ha informato che ha fatto sua la nostra richiesta di istituire una commissione parlamentare d inchiesta sulla disastrosa gestione del tratto toscano della E45, e che l’istruttoria del progetto di legge istitutiva è quasi completata e presto potrà essere votata in parlamento . Inoltre prendendo spunto dal nostro esposto presentato in procura della repubblica ad Arezzo presenterà anche un interrogazione parlamentare urgente per far chiarezza sull’abbandono da parte di Anas e comune di Pieve Santo Stefano della vecchia tiberina 3bis. A differenza degli altri noi esigiamo che siano identificati e puniti i responsabili di questo disastro che danneggia tutti gli italiani e rischia di far diventare le nostre valli “riserve indiane”. Ringraziamo il neo sindaco di Citerna Enea Paladino e la sua amministrazione per il loro sostegno alla nostra causa che non sono potuto venire slpresifio in quanto impegnati con la seduta di insediamento del consiglio comunale. Facciamo un appello a tutti i cittadini affinché si uniscano alla nostra battaglia per il futuro delle nostre valli e ricordiamo che possono unirsi a noi presentandosi ai presídi e seguendoci su fb nel gruppo E45 Punto 2
 
Informiamo che si è concluso con successo il decimo presidio da noi organizzato sotto il ponte E45 a Sansepolcro per tenere alta L attenzione e stimolare opinione pubblica, politica e istituzioni sul disastro E45 e vecchia tiberina tre bis. A questo decimo appuntamento settimanale avevamo pubblicamente invitato politici e istituzioni della valtiberina Umbra e Toscana per avere un confronto su questo grave problema. Gli unici che si sono presentati sono stati il deputato della lega On Riccardo Augusto Marchetti accompagnato dal segretario della lega per la Valtiberina Valerio Mercati. La visita dell on. Marchetti per nulla scontata, si è svolta in un clima cordiale dando origine ad un confronto franco propositivo e proficuo . Il comitato per bocca dei fondatori Gianluca Cirignoni e Walter Canicchi ha informato il deputato sulle proprie richieste e proposte sottolineando che ad oggi nonostante le promesse di Anas e del ministro Toninelli non c è traccia di lavori ne sui viadotti pericolanti, ne sulla vecchia tiberina tre bis colpevolmente abbandonata dallo stato. Abbiamo altresì detto all on Marchetti che L unico modo per poter risolvere la situazione è quello di agire in via straordinaria decretando lo stato di emergenza in modo da poter lavorare celermente per riaprire la vecchia statale tre bis e utilizzarla intanto che si rimettono in sicurezza i viadotti deteriorati. Il deputato della lega ci ha informato che ha fatto sua la nostra richiesta di istituire una commissione parlamentare d inchiesta sulla disastrosa gestione del tratto toscano della E45, e che L istruttoria del progetto di legge istitutiva è quasi completata e presto potrà essere votata in parlamento . Inoltre prendendo spunto dal nostro esposto presentato in procura della repubblica ad Arezzo presenterà anche un interrogazione parlamentare urgente per far chiarezza sull abbandono da parte di Anas e comune di Pieve Santo Stefano della vecchia tiberina 3bis. A differenza degli altri noi esigiamo che siano identificati e puniti i responsabili di questo disastro che danneggia tutti gli italiani e rischia di far diventare le nostre valli “riserve indiane”. Ringraziamo il neo sindaco di Citerna Enea Paladino e la sua amministrazione per il
Loro sostegno alla nostra causa che non sono potuto venire slpresifio in quanto impegnati con la seduta di insediamento del consiglio comunale. Facciamo un appello a tutti i cittadini affinché si uniscano alla nostra battaglia per il futuro delle nostre valli e ricordiamo che possono unirsi a noi presentandosi ai presídi e seguendoci su fb nel gruppo E45 Punto 2
 

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Sabato 15 giugno terzo raduno bandistico a pieve

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La Filarmonica Brazzini di Pieve Santo Stefano colloca la sua nascita addirittura nel lontano 1717, anno nel quale vi sono testimonianze scritte di una visita del Granduca di Toscana per la quale si riunirono per l’occasione i due sodalizi musicali del tempo, i “rinati” ed i “costanti”. Dal 2017, in occasione del suo 300mo anniversario, la Filarmonica Brazzini organizza con successo un raduno bandistico, che quest’anno affronta la sua terza edizione. Sabato prossimo 15 Giugno, a partire dalle 17,30, assieme alla Banda locale si esibiranno altri quattro sodalizi musicali: la filarmonica “Ario Giglio” di Monte San Savino, la Filarmonica di Castel del Piano (Pg), la Filarmonica di Soci (AR) ed il gruppo majorettes “New lady spartanes” di Terni. Alle 19,30, dopo la sfilata per le vie del paese, la Proloco di Pieve organizzerà una cena in piazza Plinio Pellegrini per tutti i gruppi, aperta anche al pubblico che vorrà gustare le specialità locali previste dal menù. Alle 21,15 si terrà il grande concerto finale di tutte le bande, intervallato dalle esibizioni del gruppo ternano di Majorettes. A conferma della rinata vitalità del gruppo la Filarmonica Brazzini organizza il successivo martedì 18 giugno, ore 21 presso le Logge del Grano a Pieve S. Stefano, anche il saggio/concerto finale della frequentatissima Scuola di Musica, che ha già fatto debuttare con successo questa primavera una decina di strumentisti in erba ed altri ne ha in preparazione.

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Montone – Ciak si gira, il cinema entra nelle scuole Bambini e ragazzi protagonisti nei corti dell’Umbria Film Festival

L’emozione di stare su un vero set cinematografico. E’ quanto vissuto nell’ultima settimana da tutti gli alunni delle scuole di Montone, infanzia, primaria e secondaria di primo grado. I giovani studenti, coadiuvati da esperti selezionati, grazie alla proficua collaborazione dell’associazione Umbria film Festival, hanno creato, prodotto, filmato, interpretato ruoli e personaggi per realizzare cortometraggi che verranno proiettati in piazza Fortebraccio del Borgo il 13 luglio, durante la 23esima edizione della manifestazione dedicata al miglior cinema italiano e internazionale. La piacevole iniziativa ha riscosso molto successo, bambini e ragazzi si sono cimentati in una nuova attività, che ha permesso loro di sviluppare competenze specifiche rilevanti in modo divertente. Inoltre, nonostante sia terminato il regolare anno scolastico, la primaria del territorio resterà aperta per tutto il mese di giugno. Si tratta di un’ulteriore novità, resa possibile grazie alla partecipazione dell’Istituto comprensivo a progetti Europei PON e che ha visto enorme partecipazione: quasi il 90% degli iscritti a scuola parteciperà alle attività gratuite, tenute da insegnanti e vari esperti. In questo periodo verranno svolte attività di scrittura innovativa, di cittadinanza e creatività digitale, oltre a ciò, durante il progetto sono previste due uscite didattiche di un’intera giornata. Tutti i giorni la scuola resterà aperta dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

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Difficolta’ di bilancio e prospettive: il cda di Muzi Betti in commissione. in-terpellanza di Sassolini (FI)

“L’istituto è in grave difficoltà e mi risulta che ci sia un debito di bilancio” ha detto Cesa-re Sassolini, capogruppo di Forza Italia, a proposito di un’interpellanza su Muzi Betti, presentata nel consiglio comunale di Città di Castello lunedì 3 giugno 2019. “Le ipotesi per risistemare i conti sono di vendere il parco o una parte della struttura, di utilizzare il lascito Mariani o aumentare le rette degli ospiti. Riteniamo gravi che esponenti del PD locali non abbiano mai relazionato sulla situazione, informando il consiglio. La mia in-terrogazione ha scoperchiato il coperchio su questa situazione disastrata. Di chi sono le responsabilità? Perché USl e comune non hanno vigilato? Chiedo immediatamente di convocare i vertici in commissione e l’azzeramento di tutto il Cda”. Nella risposta il sindaco Luciano Bacchetta ha detto che “in primo luogo alla Muzi Betti potenziaremo con il lascito Mariani il Centro per l’Alzheimer. L’ente è solido soprattutto sul fronte del patrimonio e al netto del disavanzo. Il cosiddetto buco di bilancio nel 2018 è di 150mila euro circa e, quanto all’alienazione, da tempo si parla del lotto dello Specchio. Le rette della Muzi Betti sono le più basse dell’Umbria e sono ferme dal 2009. C’è una lista d’attesa lunghissima. Non c’è una particolare difficoltà economica e il disavanzo verrà risolto con la vendita dello Specchio ed un mutuo che Muzi Betti potrà onorare. Oggi il servizio sociale costerà sempre di più. Muzi Betti non nasce per fare fatturato ma per garantire un servizio. Affianchiamo il cda che è di fronte alla grande sfida del Centro Alzheimer. Il bilancio non è peggiore delle strutture di quel tipo: il nodo sono le rette. Se non le aumentiamo perchè non è giusto, la sostenibilità è difficile da raggiungere. Rac-colga l’invito del Cda e vada a visitare la struttura”. Giovanni Procelli, capogruppo de La Sinistra, ha detto che “il 77% delle spese sono dovute al personale. Nel 2017 ci so-no state oltre 2000 ore di assenza, concentrate in poche persone, nel 2018 c’è stata una riduzione ma tre o quattro persone a lavorare non ci sono mai. Anche questo inci-de sul bilancio. Il ricorso alla legge 104 è frequente. La missione di Muzi Betti non è fa-re business ma prestazioni e livelli di assistenza elevati per chi non è più autosufficien-ti. La vendita dello Specchio è da anni sul tappeto, anche perchè non è abitato nè agi-bile. Ben venga la vendita. Lasciamo lavorare il consiglio che è appena insediato. Mar-co Gasperi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle, ha detto che “c’è un problema di conoscenza di ciò che succede dentro il consiglio di Muzi Betti, nominato da una parte politica. La struttura è privata anche se convenzionata e se i dipendenti non ven-gono a lavorare, bisogna intervenire. Gaetano Zucchini, quando era ancora capogrup-po del PD, era stato indicato come consigliere per il Lascito Mariani. Potrebbe avvicina-re il Cda per capire. Altrimenti il cittadino deve pagare i buchi fatti dal politico”. Nella replica Sassolini ha detto “di avere prove di quello che dico. Verificate nelle sedi oppor-tune che sono le commissioni. Tra cui la Controllo e Garanzia. Con i mutui non si risol-ve e neanche con le alienazioni perchè il sistema produce debito. Magari possiamo correggere il sistema e renderlo sostenibile: incontriamo il consiglio”. Il sindaco ha ri-badito che “Muzi Betti è un fiore all’occhiello e non ci sono le condizioni oggettive per parlare di buco di bilancio. La vendita doveva avvenire molto tempo fa. Il progetto Al-zheimer è una mia idea in base alla domanda di aiuto che viene dalle famiglie, nono-stante i due centri già attivi. Useremo circa 400mila euro del lascito Mariani, un utilizzo in linea con lo spirito del lasciato. Incontriamo il Cda in Commissione”.

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Presidente e consiglio direttivo dell’associazione “quellideladelponte” ricevuti in comune dal sindaco Luciano Bacchetta

Il sindaco, Luciano Bacchetta, ha ricevuto presso la residenza municipale i rappresentanti del nuovo Consiglio Direttivo dell’associazione “Quellideladelponte” che sono stati eletti nel corso delle recenti elezioni per il rinnovo degli organi statutari del sodalizio. Sono nove i componenti come prevede lo statuto dell’associazione ed in particolare: Marsilio Sinatti (Presidente), Lorena Fratini (vice-presidente), Roberto Tavernelli (segretario), Luciano Barbetti (tesoriere), Gabrio Tavernelli, Mario Chierici, Giovanni Pauselli, Fausto Chias-serini e Massimo Fiorucci. Nel corso del cordiale incontro il sindaco Bacchetta, nel formulare le più sentite congratulazioni ai nuovi componenti il consiglio direttivo dell’associazione ha sottolineato “il valore sociale, di salvaguardia, e promozione delle tradizioni e storia della città che l’associazione stessa sta por-tando avanti fin dal momento della sua costituzione”. Il Presidente Sinatti e tutti i nuovi consiglieri hanno colto l’occasione per invitare i cittadini ai prossimi eventi che l’associazione “Quellideladelponte” organizza, fra cui quello più importante e suggestivo del prossimo 20 luglio con la V° edizione della Cena sul Ponte del Tevere.

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Festa di fine anno al Teatro dei Riuniti per i bimbi della scuola dell’infanzia “Garibaldi”

Il 4 giugno i bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia Garibaldi, presso il Teatro dei riuniti, alla presenza di genitori, nonni, zii, ect., hanno presentato lo spettacolo di fine anno, costituito da una performance teatrale, di Lingua2 e di musica.
Sorprendente è stata la semplicità con la quale hanno affrontato il palco e il pubblico, recitando con disinvoltura e consapevolezza in maniera del tutto autonoma.
Questo è il risultato del percorso del laboratorio teatrale, di Lingua 2 e di musica, effettuato nel corso di tutto l’anno scolastico, con la collaborazione della professionista teatrale Minchielli Elisa, della madrelingua Maclaren Caroline e dell’esperta di musica Tamburi Denise.
Fare teatro a scuola è un’opportunità, un grande gioco, un’occasione di scoperta per tutti i bambini e gli insegnanti. L’attività teatrale ha favorito la comunicazione e la socializzazione, con considerevoli ricadute sull’apprendimento, potenziando l’autostima, sviluppando l’intelligenza emotiva, stimolando la creatività, la libertà espressiva individuale e il lavoro di gruppo.
L’attività di inglese ha rappresentato un valido strumento educativo per la sensibilizzazione dei bambini a un codice linguistico diverso e alla conoscenza di altre culture.
L’attività musicale è stata importante per abituare i bambini all’ascolto, accostarli allo strumento musicale e a conoscere e dominare le proprie emozioni.
Tanti sono stati gli applausi ricevuti, visibile la commozione dei presenti per la bravura di tutti i bambini.
Un grazie particolare alla dr.ssa Gabriella Bartocci, per aver appoggiato e favorito ogni nostra iniziativa
Si ringrazia inoltre: l’Amministrazione Comunale per la partecipazione; l’esperta di musica Denise Tamburi; l’esperta madrelingua Maclaren Caroline; Minchielli Elisa; Il teatro dei Riuniti di Umbertide con le sue maschere e i suoi tecnici; Floridi Anita per le riprese; i genitori, i bambini; gli insegnanti e tutto il personale scolastico.
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Domenica 16 giugno alle ore 12,30, al ristorante “La Pantera” di San Donino, si terrà l’assemblea straordinaria dei soci di A.MA.RE

Domenica 16 giugno alle ore 12,30, al ristorante “La Pantera” di San Donino, si terrà l’assemblea straordinaria dei soci di A.MA.RE– Associazione Malattie Renali, con all’ordine del giorno le modifiche dello statuto necessarie per l’adeguamento dello stesso al Codice del Terzo Settore.

Seguirà il pranzo sociale, al quale sono invitati soci, familiari, pazienti e personale medico del Reparto di Nefrologia e Dialisi. 

Quota di partecipazione: 25 euro

Per prenotazioni, da effettuare quanto prima: tel. 320/1110907 (Ciro Trani)

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“L’ultimo dì di Maggio” concerto per voci e strumenti

In occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, a latere del Convegno Internazionale di studi “Arte e matematica in Luca Pacioli e Leonardo da Vinci”, il Centro Studi Musicali della Valtiberina, in collaborazione con il Coro “I Cantori del Borgo”, propone “L’ultimo dì di maggio”. Si tratta del concerto conclusivo del Laboratorio di Canto Corale su repertorio medioevale e rinascimentale tenuto nell’ambito della Scuola di Musica dal M° Franco Radicchia che si è avvalso della partecipazione del dipartimento di Musica Antica dello stesso Centro Studi Musicali. Il direttore M° Franco Radicchia, i componenti del Coro I Cantori del Borgo con l’aggiunta di voci maschili, gli strumentisti Giorgio Pinai (flauto e cornamuse), Fabrizio Lepri e Teresa Peruzzi (viole da gamba), Ivan Lutini (tamburo) e Luca D’Amore (liuto e chitarra rinascimentale) si alterneranno nell’esecuzione di brani vocali, strumentali e d’insieme. Il concerto, ad ingresso gratuito, si terrà a Sansepolcro giovedì 13 giugno alle ore 21,15 presso la chiesa Madonna delle Grazie. 

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Giovedì 13 giugno la Festa di Sant’Antonio di Padova nella chiesa di San Francesco

Giovedì 13 giugno nella chiesa monumentale di san Francesco a Città di Castello si celebra la festa di sant’Antonio di Padova. Sarà celebrata la messa alle ore 8.30 preceduta dalle lodi mattutine. Nel pomeriggio alle ore 17.30 avrà luogo la recita comunitaria del rosario cui seguiranno i vespri e la messa alle ore 18.30 che sarà animata dalle comunità neocatecumenali. Al termine – riprendendo un’antica consuetudine – saranno benedetti i bambini.

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Giovedì 13 giugno la Festa di Sant’Antonio di Padova nella chiesa di San Francesco

 Giovedì 13 giugno nella chiesa monumentale di san Francesco a Città di Castello si celebra la festa di sant’Antonio di Padova. Sarà celebrata la messa alle ore 8.30 preceduta dalle lodi mattutine. Nel pomeriggio alle ore 17.30 avrà luogo la recita comunitaria del rosario cui seguiranno i vespri e la messa alle ore 18.30 che sarà animata dalle comunità neocatecumenali. Al termine – riprendendo un’antica consuetudine – saranno benedetti i bambini.

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Mercoledì 12 giugno avrà luogo in Cattedrale l’Assemblea sinodale diocesana

Mercoledì 12 giugno avrà luogo in Cattedrale l’Assemblea sinodale diocesana. Si inizia alle ore 18 con la preghiera di invocazione allo Spirito. Seguiranno le relazioni dei contributi emersi nelle unità pastorali e le conclusioni del vescovo. È un momento particolarmente significativo per la Chiesa castellana perché l’Assemblea conclude il percorso della Visita pastorale e dei successivi incontri a livello di Unità pastorale, dall’altro offre le indicazioni per continuare il cammino sinodale intrapreso. Tutti sono invitati a mettersi umilmente e fiduciosamente “in ascolto di quello che lo Spirito dice alla nostra Chiesa”.

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Festa di Sant’Antonio di Padova nella chiesa di San Francesco

Giovedì 13 giugno nella chiesa monumentale di san Francesco a Città di Castello si celebra la festa di sant’Antonio di Padova. Sarà celebrata la messa alle ore 8.30 preceduta dalle lodi mattutine. Nel pomeriggio alle ore 17.30 avrà luogo la recita comunitaria del rosario cui seguiranno i vespri e la messa alle ore 18.30 che sarà animata dalle comunità neocatecumenali. Al termine – riprendendo un’antica consuetudine – saranno benedetti i bambini.

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Team Fortebraccio: risultati eccellenti nell’ultimo del weekend, due maglie di Campione Regionale e tanti ottimi piazzamenti

Nelle gare del fine settimana il Team Fortebraccio ha centrato risultati di buon livello, conquistando tra l’altro con gli esordienti due maglie di Campione Regionale. Piazzamenti nella top ten sono arrivati anche da under 23 ed allievi.
Brillante prestazione di squadra a Mocaiana di Gubbio (provincia di Perugia) per gli esordienti nel Campionato Regionale (valevole anche come Trofeo Acqua & Sapone, Memorial Gino Centogambe Giuseppe Bartolini). Il team guidato dai direttori sportivi Gianluca Brugnami e Francesco Montedori ha collezionato ben 3 piazzamenti nella top ten e si è confermato tra le migliori realtà della categoria: Tommaso Alunni si è classificato al 2° posto, Tommaso Brunori è arrivato 6° e Alessandrò Carbè ha chiuso la competizione in 9° posizione. Partenza unica e due maglie di Campione Umbro indossate dal Team Fortebraccio: Tommaso Alunni tra gli atleti al secondo anno, Alessandro Carbè tra i ciclisti del primo anno.
Ottimi piazzamenti sono stati conquistati in entrambe le gare disputate dagli allievi. Riccardo Ricci ed Edoardo Burani sono giunti rispettivamente 7° e 8° a Mocaiana di Gubbio nel Campionato Regionale (valevole anche come Memorial Salvatore Castellani, Trofeo Acqua & Sapone, GS Renato Amantini), mentre Mattia Nocentini ha chiuso in 9° posizione la Coppa Alberto Roggi che si è svolta a Vitiano (provincia di Arezzo). Domenica quindi nel complesso positiva per la formazione guidata dai direttori sportivi Giancarlo Montedori e Riccardo Proietti.
Di assoluto spessore anche il 6° posto ottenuto sabato da Yaroslav Parashlhak al 1° GP Lari – Città della Ciliegia (valido anche come 1° Memorial Cappellini Toscano), gara riservata agli under 23 che si è disputato a Cascina Lari Terme (in provincia di Pisa). Il ciclista ucraino, diciannove anni ancora da compiere, è stato premiato come miglior giovane al traguardo ed ha con il suo risultato impreziosito la prova del team guidato dal direttore sportivo Olivano Locatelli. Da segnalare il 13° posto firmato oggi da Michele Corradini nel 4° Circuito del Compitese, gara che si è disputata a Capannoli (frazione di Sanginese di Compito, provincia di Lucca) e che era aperta anche agli elite.
La juniores non ha invece centrato risultati di rilievo nel Campionato Regionale a Borgo Panigale. Per la sqaudra guidata dal direttore sportivo Fabio Rossi è stata una giornata di preparazione in vista del Campionato Italiano che si disputerà domenica prossima a Città di Castello a cui parteciperanno Lorenzo Celestini e Francesco Madrucci.

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Mozione di Tiferno insieme per istallare nelle scuole tifernati fontanelle di acqua

La difesa dell’ambiente passa per pratiche tese a riciclare ma soprattutto ad evitare e/o limitare l’uso di materiale plastico o altamente inquinante. Nelle scuole italiane una consistente parte del materiale plastico proviene dal consumo di acqua naturale edeffervescentein formato di bottiglietta da 50 cl che,rimessa tramite i distributori automatici, ha un costo medio che oscilla tra i 40 e i 50 centesimi di euro. Tali pratiche oltre ad avere un considerevole costo per il consumatore determinano la produzione e la gestione di ingenti quantitativi di materiale plastico e di inquinamento legato alla distribuzione commerciale del prodotto stesso.
Per questo motivo nelle scuole italiane si moltiplicano progetti tesi ad educare gli studenti ad un consumo idrico ecologico e intelligente tramite campagne informative e l’istallazione negli stessi edifici scolastici di fontanelle per la distribuzione di acqua anche a fronte di un contributo minimo.
È notorio che Umbria Acque ha provveduto ad istallare nel nostro territorio una serie di fontanelle per la distribuzione dell’acqua depurata naturale ed effervescente. La stessa società ha collocato una fontanella per la distribuzione dell’acqua anche all’interno del palazzo comunale allo scopo di ingenerare buone pratiche nel settore del consumo idrico favorendo la progressiva eliminazione dei recipienti di plastica.
Ciò considerato abbiamo ritenuto opportuno presentare una mozione in cui si richiede alla Giunta di verificare presso Umbria Acque la possibilità e individuare le corrette modalità per istallare presso le scuole del nostro territorio una serie di fontanelle per la distribuzione di acqua depurata provvedendo ad eliminare progressivamente, in accordo coi Dirigenti, l’utilizzo di bottigliette e bicchieri di plastica anche per tramite dell’utilizzo da parte degli studenti di borracce personali.

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Cronoscalata dello Spino: Stefano Pieroni cala il tris

Tris consecutivo con record ritoccato per Stefano Peroni su Martini Mk 32 nella 10° edizione della Cronoscalata Storica dello Spino, valevole come quarta tappa del Campionato Italiano di Velocità in Salita Auto Storiche e anche per il Trofeo Toscano di Velocità in Montagna e per lo Challenge Salita Piloti Auto Storiche. Un verdetto ineccepibile in favore del 47enne di Sesto Fiorentino, portacolori del Team Italia inserito nel V Raggruppamento (monoposto formula), che ha gettato le basi della sua impresa con il 2’52”48 di gara 1, nuovo primato assoluto sui 6 chilometri esatti del tracciato allestiti lungo la provinciale 208, che collega Pieve Santo Stefano con il Passo dello Spino e il Santuario della Verna. Uberto Bonucci su Osella Pa 9/90, anche lui del Team Italia, aveva un ritardo di 4’62” (2’57”10), che poi si è dilatato in gara 2, quando il campione italiano ha alzato di un paio di secondi (2’54”59) e il detentore del titolo europeo ha concluso in 3’02”52, pagando i problemi avuti nelle prove. Totale: 5’47”07 per Peroni e 5’59”62 per Bonucci che, distanziato di 12”55, si consola con la vittoria nel IV Raggruppamento. “Sulle prestazioni della vettura non c’erano problemi – ha detto Stefano Peroni – e, dopo aver abbassato il record di un paio di secondi, in gara 2 ho preferito non esagerare; ciononostante, ho eguagliato il primato stabilito lo scorso anno”. Ed ecco Bonucci: “Ieri mi si sono rotti asta del cambio e autobloccante – ha dichiarato – per cui oggi non avevo alternative. Della serie: o avrei corso senza autobloccante, o non sarei partito. Ho optato per la prima soluzione, pensando al risultato di raggruppamento. E così è andata”. Al terzo posto, un ottimo Emanuele Aralla con la Dallara F 390, che già nelle prove ufficiali aveva dimostrato di essere in “palla” e non fa mistero della sua soddisfazione: “Ha strafunzionato tutto. Vista la potenza della vettura, limitata nei confronti di altre, l’unico sistema era quello di studiare bene assetti e aerodinamica, versanti sui quali stiamo lavorando bene. Il terzo posto allo Spino è oltremodo gratificante, non dimenticando ilsettimo di mio figlio Matteo, che ha compiuto una vera e propria prodezza”. Il 60enne “driver” di Lecco tiene fuori dal podio per quasi 2” aggregati Giuliano Peroni, padre di Stefano, su Osella Pa 3 (che comunque è stato autore di due salite eccellenti), mentre Piero Lottini con l’Osella Pa 9/90 deve accontentarsi del quinto posto (e del secondo nel IV Raggruppamento) davanti a Marco Piccinelli di Citerna, il migliore fra i concorrenti del circondario altotiberino, che con la sua Lucchini Sn 88 firma il top personale allo Spino e si piazza terzo nel IV Raggruppamento. Più distanziato Matteo Aralla con la Formula Renault Europe, settimo – come già ricordato – e terzo nel V Raggruppamento; completano la classifica assoluta dei primi dieci l’ottava posizione di Massimiliano Boldrini su Olmas Sn, la nona del milanese Andrea Fiume, passato alla Chevron B42 monoposto e la decima di Mario Massaglia su Osella Pa 3. Fra i “big”, sfortunato Tiberio Nocentini: rottura di un semiasse al bivio di Caprese Michelangelo e avventura finita a metà di gara 1. Undicesima per 1”35 la più veloce fra le vetture turismo, la Porsche Carrera Rs di Natale Mannino. Ed ecco le altre note salienti della giornata.

 

 

Porsche “regine” nel III Raggruppamento, con Giuseppe Gallusi trionfatore assoluto e sempre più primo in classifica. La 911 Sc del reggiano è straordinariamente regolare (3’23”13 e 3’23”76) e crea un mezzo vuoto, lasciando quasi 19” complessivi alla Bmw 2022 Tii del pur bravo bolognese Salvatore Asta, secondo con pieno merito. Gradino più basso del podio per Giampaolo Bianucci su Fiat X 1/9 Dallara, che soffia così la terza posizione alla Porsche 911 Sc di Salvatore Leone Patamia, precedendolo di quasi 3” e mezzo. Stesso discorso per la quinta posizione, ad appannaggio di Alessandro Trentini, che ha recuperato i 7 decimi di svantaggio sulla Volkswagen Golf di Salvatore Morselli. Nel II Raggruppamento, Giuliano Peroni su Osella Pa 3 impone la propria autorità, aggiudicandosi nettamente entrambe le gare con i tempi di 3’03”54 e 3’09”5. Colpo di scena fra le due salite: Giuliano Palmieri, secondo per un solo centesimo su Mario Massaglia, è costretto a dare forfait per la rottura del motore della sua De Tomaso Pantera e quindi esce di scena uno fra i protagonisti più attesi. Largo il margine di vantaggio inflitto da Peroni all’Osella Pa 3 di Mario Massaglia, che per questione di poco ha difeso la seconda posizione dagli attacchi della Porsche Carrera Rs di Natale Mannino, il quale in gara 1 gli era vicino per soli 37 centesimi. Quarto è Pierpaolo Serra su March 75 S e abbastanza definiti anche gli altri piazzamenti, con Fosco Zambelli quinto su Alfa Romeo Gtam e il valido Lucio Gigliotti sesto su Fiat 128. Alto il tempo in gara 2 per la Porsche Carrera Rs di Matteo Adragna, decimo assoluto, mentre il pievano Ennio Bragagni Capaccini ha vinto la sfida con l’amico Mario Riccardo Viggiani al volante della Fiat Giannini e ha regolato tutti nella classe 700 con responsi cronometrici di assoluto rilievo: 3’45”17 e 3’46”39. Il ternano Angelo De Angelis su Nerus Silhouette, già leader in classifica, consolida il primato nel I Raggruppamento al termine di una sfida diretta molto interessante con Antonio Di Fazio su Nsu Brixner, che ha risolto alla domenica i problemi del sabato nelle prove ufficiali. Soltanto 31 centesimi di secondo dividevano i due al termine di gara 1 in favore di De Angelis (3’38”57 e 3’38”88), che però in gara 2 si è imposto per 2”16 di vantaggio. Gradino più basso del podio per Vittorio Mandelli su Jaguar E Type, che tuttavia nel pomeriggio è stato sopravanzato al terzo posto dalla Sprite Lenham di Matteo Lupi Grassi, anche se quest’ultimo è quarto nel bilancio complessivo. Bene Alessandro Rinolfi su Morris Mini Cooper S, protagonista soprattutto in gara 1.

 

 

Non sono mancate le sorprese nella 47esima edizione della Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino, riservata alle vetture moderne. Il favorito Fabrizio Peroni su Osella Pa 20/S (gruppo CN) è stato autore del miglior tempo nella prima manche con un eccellente 2’57”12, poi però nella seconda si è girato e ha sbattuto con la vettura alla “esse” dell’Acquaiola, a pochissime centinaia di metri dal via. Il successo assoluto è andato quindi al 31enne Alessandro Alcidi di Todi e alla Speed Motor 01, che ha bagnato nel migliore dei modi il suo esordio assoluto in una gara in salita con la monoposto di produzione tutta umbra, recante il nome della scuderia di Gubbio ideatrice del progetto. Alcidi, salito al mattino in 2’59”65, ha potuto gestire bene il vantaggio e garantirsi il primo posto per somma di tempi con un 3’03”88 nella seconda manche, che ha avuto per dominatore Paolo Cornelli su Gloria C8 in 3’02”43. Nel computo finale, Alcidi vince in 6’03”53, con 1”55 su Cornelli. Più staccato il beniamino locale Michele Gregori su Gloria B5 10Y, comunque terzo a autore di due brillanti performance; al quarto posto, il veterano abruzzese Stanislao Bielanski su Lucchini P198 e al quinto Alessandro Caprioli alla guida della terza Formula Gloria presente. Seconda manche interrotta per oltre mezzora a seguito del capottamento della Renault Clio Rs di Giordano Pagliai alla “esse” delle Lastraie, vicino in pratica al traguardo; nessuna conseguenza per il pilota nemmeno in questo caso.  

 

 

Se a Stefano Peroni va il trofeo Tratos, a Nicola Veri di Pieve Santo Stefano (Renault 5 Gt Turbo, IV Raggruppamento) è stato consegnato quello messo in palio dall’altro sponsor, la BS Lubrificanti di Sansepolcro, per essere stato il miglior pilota Under 35. Gina Colotto su Formula Abarth è invece la più veloce fra le donne presenti, con un totale di 7’17”66; Camilla Bisceglia su Peugeot 106 (vetture moderne) si è distinta fra gli Under 25. Sono state 169 le auto a prendere il via – delle quali 130 fra le storiche e 39 fra le moderne – in una domenica di caldo estivo, che ha attirato diverse migliaia di spettatori lungo il percorso. Ottima, come sempre l’organizzazione della Pro-Spino Team. 

 

 

LE CLASSIFICHE

 

10° Cronoscalata storica dello Spino

(Civsa 2019)

 

Classifica assoluta

 

1°  Stefano PERONI (Martini Mk 32)                       in  5’47”07

2°  Uberto BONUCCI (Osella Pa 9/90)                                a 12”55

3°  Emanuele ARALLA (Dallara F 390)                                a 24”07

4°  Giuliano PERONI (Osella Pa 3)                                      a 26”05

5°  Piero LOTTINI (Osella Pa 9/90)                                    a 29”10

6°  Marco PICCINELLI (Lucchini Sn 88)                              a 31”07

7°  Matteo ARALLA (Formula Renault Europe)                     a 42”96

8°  Massimiliano BOLDRINI (Olmas Sn)                              a 52”95

9°  Andrea FIUME (Chevron B42)                                       a 57”28

10° Mario MASSAGLIA (Osella Pa 3)                                   a 57”92

 

 

I Raggruppamento

 

1° Angelo DE ANGELIS (Nerus Silhouette)               in 7’15”92

2° Antonio DI FAZIO (Nsu Brixner)                                   a    2”47

3° Vittorio MANDELLI (Jaguar E Type)                               a  11”21

 

 

II Raggruppamento

 

1° Giuliano PERONI (Osella Pa 3)                             in 6’13”12

2° Mario MASSAGLIA (Osella Pa 3)                                 a    31”87

3° Natale MANNINO (Porsche Carrera Rs)                       a    33”22

 

 

III Raggruppamento

 

1° Giuseppe GALLUSI (Porsche 911 Sc)                   in 6’46”88

2° Salvatore ASTA (Bmw 2002 Tii)                                 a    18”88

3° Giampaolo BIANUCCI (Fiat X 1/9 Dallara)                   a    33”50

 

 

IV Raggruppamento

 

1° Uberto BONUCCI (Osella Pa 9/90)                      in 5’59”62

2° Piero LOTTINI (Osella Pa 9/90)                                 a     16”55

3° Marco PICCINELLI (Lucchini Sn 88)                           a     18”52

 

V Raggruppamento

 

1° Stefano PERONI (Martini Mk 32)                        in 5’47”07

2° Emanuele ARALLA (Dallara F 390)                             a     24”07

3° Matteo ARALLA (Formula Renault Europe)                  a     42”96

 

 

47esima cronoscalata Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino

(vetture moderne)

 

Classifica assoluta

 

1° Alessandro ALCIDI (Speed Motor 01)                  in 6’03”53

2° Paolo CORNELLI (Gloria C8)                                      a       1”55

3° Michele GREGORI (Gloria B5 10Y)                              a    16”65

4° Stanislao BIELANSKI (Lucchini P 198)                        a     18”26

5° Alessandro CAPRIOLI (Gloria B5 Evo)                         a    20”48

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Cronoscalata dello Spino, prove ufficiali con poche sorprese

La 10° Cronoscalata Storica dello Spino non tradisce le attese nemmeno nelle prove ufficiali, anche se un problema al cambio della sua Osella Pa 9/90 rallenta vistosamente la seconda salita di Uberto Bonucci, che conclude con un tempo alto dopo il 2’59”82 di apertura. Le migliori ricognizioni sono pertanto quelle di Stefano Peroni: il 47enne fiorentino, al volante della Martini Mk 32, è stato protagonista di due performance in fotocopia: 2’56”78 e 2’56”54. Il campione d’Italia prenota il tris consecutivo allo Spino e lancia la sfida al senese campione d’Europa, che dovrà per forza intervenire sulla vettura per risolvere il problema. “Un responso per ora ottimo, quello della vettura – ha commentato Peroni – e le piccole regolazioni di altezza e aerodinamica ci stanno dando ragione”. Il nuovo asfalto? “Molto bene nei punti in cui è stato steso, mancano un paio di pezzi per avere il fondo a puntino”. Ed ecco Bonucci subito dopo la prima prova: “Asfalto buono, ma si salta ugualmente, perché di tanto in tanto si incontra qualche leggero “dossetto”. E comunque, domani si può e si deve limare molto”. Alle spalle di Peroni, un ottimo Emanuele Aralla su Dallara F 390, che con il suo 3’09” nella seconda sessione si candida per un posto sul podio, non dimenticando il 3’15”49 del figlio Matteo su Formula Renault Europe, preceduto dall’Osella Pa 9/90 di Piero Lottini (3’10”68 e 3’12”43) e dalla Lucchini Sn 88 dell’altotiberino Marco Piccinelli, che ha coperto i 6 chilometri del tracciato in 3’12”11. Nel III Raggruppamento, il bolognese Salvatore Asta su Bmw 2002 tii è apparso il più baldanzoso con un 3’36”35, staccando le Fiat X 1/9 di Giampaolo Bianucci e Pier Luigi Ruschi e la Porsche 911 Sc di Giuseppe Gallusi, mentre nel II Raggruppamento il Peroni padre, Giuliano, resta il favorito d’obbligo sull’Osella Pa 3: 3’08”04 nella prima prova, poi nella seconda non è partito; è invece scattato al via, fermandosi poi per un problema meccanico, Mario Massaglia, anche lui su Osella Pa 3 e con un tempo di 3’22”77 nella prima prova. Più lontanoPierpaolo Serra su March 75 S; fra le turismo di raggruppamento, è sfida da non perdere fra Giuliano Palmieri su De Tomaso Pantera, Fosco Zambelli su Alfa Romeo Gtam e Lucio Gigliotti su Fiat 128. Nel I Raggruppamento, infine, Angelo De Angelis su Nerus Silhouette firma subito un 3’43”78, poi un imprevisto gli fa salire il tempo fino a 4’11”16, con Matteo Lupi Grassi su Sprite Lenham alle sue spalle, poi è battaglia fra la Porsche 356 di Vincenzo Rossi, la Jaguar E Type di Vittorio Mandellie la Morris Mini Cooper S di Alessandro Rinolfi. Fra i conduttori del posto, il migliore è risultato Nicola Veri su Renault 5 Gt Turbo, in 3’45”06.

 

 

Per ciò che riguarda la 47esima edizione della Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino, il fratello più giovane di Stefano Peroni, Fabrizio, ipoteca su Osella Pa 20/S il bis, fermando il cronometro a 3’00”54 e 3’01”61; secondo è Alessandro Alcidi, che realizza un 3’05”77 con l’esordiente monoposto Speed Motor 01, ma non prende parte alla seconda sessione. Bene anche Paolo Cornelli su Gloria C8, autore di un 3’06”59.

 

Sono stati alla fine 173 i concorrenti che hanno disputato le prove ufficiali sui 176 verificati, per la soddisfazione della Pro-Spino Team, realtà che dal 2002 organizza la cronoscalata. Tutti al via i 133 delle storiche, per cui i 3 forfait hanno riguardato le moderne. Buona l’affluenza di pubblico in un pomeriggio abbastanza caldo, con ottime indicazioni dal punto di vista atmosferico anche per la giornata di domenica 9 giugno, quella che conta. Il direttore di gara, Flavio Candoni, farà scattare gara 1 alle 9.30, poi gara 2 seguirà a ruota. Il pubblico potrà meglio seguire lo svolgimento della corsa grazie al commento tecnico della coppia di speaker composta da Mario Carafa e Francesco Franceschetti.   

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Master Italo Galuzzi: nuotatrice 70 enne stabilisce il record italiano sui 1.500 metri

Partenza con i migliori auspici per il XXXIV Meeting  Internazionale  di  Nuoto  Master “Italo Galluzzi”, che i Nuotatori Tifernati Polisport organizzano oggi e domani alle piscine comunali di Città di Castello sotto l’egida del Coni e della Federazione Italiana Nuoto, con il patrocinio di Regione, Comune e il supporto di Sogepu. Stamattina nella vasca dell’impianto tifernate è stato stabilito il nuovo primato italiano sulla distanza dei 1.500 metri, specialità stile libero, nella categoria M70, riservata agli atleti di età compresa tra i 70 e i 74 anni. A fissare il tempo record di 27 minuti, 55 secondi e 8 centesimi è stata Christine Jolly, italianissima a dispetto del nome e del cognome, che con i suoi 70 anni ha gareggiato per i colori della società Flaminio Sporting Club Roma, scendendo in acqua con l’obiettivo di diventare la nuova primatista nazionale nella propria categoria. Un traguardo dichiarato all’assessore comunale allo Sport Massimo Massetti, che insieme al presidente dei Nuotatori Tifernati Valentino Cerrotti e al responsabile organizzativo Francesco Serafini l’ha incontrata prima della sfida per unirsi come primo tifoso a quanti l’hanno ammirata in vasca. “Ci congratuliamo con l’autrice di questa bella impresa sportiva, che conferma la velocità della piscina comunale di Città di Castello e la qualità di una manifestazione come il Trofeo Galluzzi, che grazie agli organizzatori è divenuto un punto di riferimento indiscutibile nel panorama italiano delle competizioni riservate agli atleti master”, dichiara Massetti, nel ringraziare Polisport “per aver messo a disposizione dell’evento un impianto in condizioni ideali”. Il forte richiamo esercitato dalle piscine comunali e dal Trofeo Galluzzi nei confronti degli atleti master è confermato anche in questa edizione dai numeri: 500 iscritti in rappresentanza di 52 società provenienti da tutta Italia. Nuotatori che scelgono Città di Castello per l’unicità di un complesso sportivo come quello di via Engels che ha pochi eguali in Italia per vasche, servizi e spazi attrezzati, oltre che per il calore degli organizzatori, che hanno saputo entrare nel cuore di tantissimi appassionati. Tra questi Nicola Ciccoli, marchigiano residente a Viterbo, che in occasione del suo ritorno a Città di Castello dopo anni difficili sotto il profilo personale, ha affidato a facebook una sincera e profonda dichiarazione d’amore per la piscina comunale tifernate e il Trofeo Galluzzi. Stamattina Nicola è ha gareggiato sulla distanza dei 1.500 metri in quella vasca che ha definito “un luogo della mia anima” per essere stata teatro delle sue prime gare importanti nelle categorie master e per il fatto di rappresentare ogni anno il sogno persistente di tutta la stagione, perché arrivare a Città di Castello per lui significa anche stare bene e superare tutti i problemi. “Sono storie che ci fanno capire quanto sia importante offrire a chi coltiva una passione la possibilità di soddisfarla e che rafforzano la nostra convinzione sulla straordinaria importanza sociale dello sport, in nome della quale come amministrazione cerchiamo di garantire a tutti le migliori opportunità possibili in termini di servizi e impianti”, osserva Massetti, che a bordo vasca non ha voluto perdersi l’incontro con una persona capace di apprezzare così tanto quello che offre la città. Nell’ambito del Trofeo Galluzzi a nuotare i 1.500 metri sono stati 145 atleti. Città di Castello è infatti ancora una volta la tappa finale dei concorrenti dell’Iron Master (18 gare in stagione su tutte le distanze olimpiche), visto che il Meeting “Galluzzi” è tra le pochissime rassegne che offrono questa possibilità in Italia. La manifestazione tifernate ospiterà anche un altro tentativo di record italiano, quello che i nuotatori della Roma Nuoto Master cercheranno di stabilire nella staffetta mista 4X100 stile libero in categoria M240.
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