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Mostra del Cavallo : Lignani (FD’I) “nulla si sa riguardo l’edizione 2019, interrogazione per sapere eventuale data, stato dell’arte e possibilità di sviluppo della manifestazione”

“Solitamente nel mese di giugno, in tempi neanche troppo lontani, già erano definite date e programmi della Mostra del Cavallo di Città di Castello. Anche le pubblicità di quella che in tempi più lontani era la seconda Mostra d’Italia campeggiavano non solo a Città di Castello ma anche in zone limitrofe e si provvedeva con apposite conferenze stampa a spiegare modalità, novità e attrazioni dell’evento. Dopo la sospensione del 2017 il 2018 era stato un anno di parziale e faticosa ripartenza con un’edizione zero ridimensionata ma caratterizzata dalla novità della location che tagliava di non poco i costi di gestione. Si è provveduto nel frattempo anche a ridefinire la governance con un potenziale ruolo più incisivo destinato ai privati e la nomina del rappresentante del Comune. In sospeso, a settembre scorso, rimaneva il ruolo del Ministero delle Politiche Agricole verso il quale la Mostra vanterebbe un credito di quote non riscosse e che doveva comunque esprimersi riguardo la volontà di rimanere all’interno dell’Associazione. A fine manifestazione era stato preso un impegno formale su un’informativa periodica al Consiglio comunale e alle Commissioni competenti riguardo l’evoluzione delle situazioni sopra esposte. Ad oggi, con il tempo che stringe, solo silenzio. L’interrogazione allegata presentata in data odierna è finalizzata ad avere chiarimenti e auspichiamo rassicurazioni sul futuro della Mostra.”

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Cordoglio per la scomparsa di Ada Biti Valorosi,

E’ deceduta ieri Ada Biti Valorosi, madre di Iris Valorosi, presidente dell’associazione “Palestra delle Emozioni”.
I funerali si svolgeranno giovedì 13 giugno: il corteo funebre muoverà dall’abitazione in Viale Armando Diaz 81 per raggiungere il santuario della Madonna delle Grazie, dove alle ore 10 sarà officiata la cerimonia religiosa.
Per espressa volontà della defunta, le offerte raccolte saranno devolute all’associazione “Palestra delle Emozioni”, che le utilizzerà per un progetto che partirà nei prossimi mesi e che sarà a lei intitolato.

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Il Lions Club di Umbertide dona cinquanta tovagliette americane alla Di Vittorio

Cinquanta tovagliette americane in sughero sono state donate alla scuola Primaria “G. Di Vittorio” di Umbertide, omaggio del Lions Clubs distretto 108 L per conto del proprio governatore Leda Puppa da sempre impegnata nelle questioni sociali e promotrice di interventi a sostegno di bambini e scuole.
Al momento della donazione erano presenti il presidente del Lions Club di Umbertide Mirco Borscia, il presidente della Zona/A della IX Circoscrizione Rolando Pannacci, il cerimoniere del Lions Club di Umbertide Amato Caporali, il dirigente scolastico del II Circolo Angela Monaldi e la vicaria del D.s. Antonella Fortuna.
Le attività lionistiche del club umbertidese sono da sempre sensibili ai temi presentati a livello nazionale e soprattutto distrettuale, sia nella scuola che nei servizi socio-sanitari, sostenendo anche le iniziative atte a contenere le problematiche da cui scaturisce il disagio giovanile.

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“Parchi in Movimento”: torna a Sansepolcro l’attività motoria gratuita all’aria aperta. Al via la seconda edizione dei corsi di attività fisica all’aperto. Appuntamento ogni lunedì, mercoledì e giovedì al giardino di Viale Osimo

Aria aperta, sport e parchi naturali: un connubio perfetto per il benessere. A grande richiesta, torna anche quest’anno a Sansepolcro il progetto “Parchi in Movimento”, i corsi estivi gratuiti di attività motoria all’aria aperta nelle aree verdi della Città di Piero.
Lunedì 10 giugno hanno preso ufficialmente il via i corsi di ginnastica leggera e fitness aperti a tutti, in programma ogni lunedì, mercoledì e giovedì fino al 1 agosto. Le varie attività, che vedranno la partecipazione di insegnanti ed esperti del settore, si svolgeranno dalle ore 18:30 alle 19:30 presso il parco giardino “Silvana Falasconi” di Viale Osimo, di fronte alla palestra Buonarroti.
“Anche quest’anno siamo felici di presentare alla città questo bel progetto che ci permette di promuovere l’attività fisica outdoor valorizzando le nostre palestre verdi – dichiara il presidente del Consiglio Comunale Lorenzo Moretti, delegato allo Sport – A nome dell’amministrazione comunale, desidero ringraziare le insegnanti Martina Pernici e Agnese Guerrini e il Consigliere Comunale Stefano Crispoltoni per l’importante lavoro svolto. Ricordo infine che tutti i cittadini possono prendere parte in modo gratuito ai corsi, basterà presentarsi al parco portando un tappetino e un bel sorriso!”
Il programma completo delle attività si può consultare contattando l’Ufficio Manifestazioni e Sport del Comune al 0575-732436 o gli organizzatori ai numeri 333-1625464 (Agnese Guerrini) e 328-9727523 (Stefano Crispoltoni).

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Toto assessori: Fratini chiama, Libero Valenti risponde?

Si infittiscono i contatti tra Fratini e i suoi, serve trovare la quadra, l’obbiettivo è quello di chiudere la squadra degli Assessori al più presto, dead line dichiarata giovedì 13 giugno, oltre non si può andare. Sembra strano, ma la gioiosa macchina elettorale costruita, con tatticismo perfetto, dal Sindaco uscente sembra perdere colpi. Che la coalizione San Giustino Domani, avesse al suo interno  “fronde e correnti” lo si era capito fin da subito. Il travaglio interno a LEU, la decisione di scegliere Fratini, non è stata semplice. In molti, con coerenza, ricordano i cinque anni di dura opposizione al governo formato da PD e Rifondazione. Le proposte fatte, e mai ascoltate dall’allora maggioranza, pesano e di sicuro peseranno nel prossimo futuro. Ma se di coerenza vogliamo parlare, in molti si chiedono come sia possibile per i militanti delle sinistra radicale, incontrarsi per mesi con alcuni esponenti del centro destra, fare dei programmi insieme, per poi scegliere a pochi giorni dalla chiusura delle liste la parte avversa, ma si sa, le coalizioni si formano su degli obbiettivi ben precisi, e il messaggio lanciato da Fratini tutti insieme contro la Lega ha funzionato detto questo i primi nodi, difficili da sciogliere, vengono al pettine. LEU accetterà di non vedersi riconosciuta buona parte delle promesse fatte al momento della sottoscrizione del patto di Governo? ancora poche ore e lo sapremo. Sul fronte, nomine Assessori, prende corpo e sostanza la candidatura di Libero Valenti (urbanistica?) del resto se di tattica vogliamo parlare, in tanti si chiedono se sia possibile lasciare fuori chi ha raccolto un numero record di preferenze, per favorire chi  di voti ne ha raccolti veramente pochi. E qui si torna al tatticismo da prima Repubblica del neo Sindaco Paolo Fratini, in politica contano i numeri e se di questo vogliamo parlare, scontentare LEU alla fine, in termini di voti in Consiglio Comunale, non produrre alcun effetto negativo, per la maggioranza di sinistra.

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Balzo della raccolta differenziata a maggio: più 6 per cento rispetto all’inizio dell’anno Massetti: “I tifernati dimostrano di aver compreso l’obiettivo dei controlli, stonano e sono inaccettabili i tentativi di screditare i servizi effettuati da Sogepu

La campagna di controlli sulla raccolta differenziata avviata a Città di Castello da Comune e Sogepu ha prodotto un risultato immediato: a maggio il dato comunale ha registrato un aumento di oltre 6 punti, dal 62 per cento di inizio 2019 al 68,39 per cento. Contestualmente, per effetto della migliore separazione dei materiali da parte degli utenti, sono stati rilevati un incremento dei conferimenti di rifiuto organico e di carta, che continuano a essere di alta qualità nel territorio tifernate, e una diminuzione del 5 per cento della produzione di rifiuto non recuperabile. “E’ il segnale che volevamo”, afferma l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti, nell’evidenziare come “i controlli effettuati dalla Polizia Municipale e dagli ispettori ambientali di Sogepu, in coordinamento con l’Ufficio Ambiente del Comune, siano finalizzati ad aumentare la soglia di attenzione nella separazione dei materiali da parte dei tifernati, che hanno dimostrato di aver compreso l’esigenza di migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti per conseguire gli obiettivi di legge e contenere i costi dei servizi”. Per l’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci “gli importanti riscontri sulla raccolta differenziata sono un indicatore significativo che gli investimenti sostenuti per migliorare i servizi siano andati nella giusta direzione e ci stimolano a lavorare con sempre maggiore impegno a supporto del Comune e degli utenti”. Sempre a maggio Sogepu ha registrato a Città di Castello un consistente incremento dei conferimenti del verde proveniente dalla manutenzione di giardini e orti (396 tonnellate su un montante annuo finora di 1.414 tonnellate), nel solco del gradimento generale con cui è stata accolta dall’utenza la consegna in comodato gratuito dei contenitori per raccolta “porta a porta” di questa tipologia di materiale attivata da oltre un anno. Con l’entrata a regime della nuova impiantistica del Polo di Belladanza, da fine giugno per la cura di orti e giardini sarà possibile usufruire anche dell’ammendante compostato misto prodotto dal trattamento della frazione organica umida proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta nei comuni serviti da Sogepu: prossimamente saranno rese note tutte le informazioni sulle modalità di prenotazione delle forniture. “Insieme a Sogepu – sottolinea Massetti – siamo costantemente impegnati a garantire servizi di qualità e, grazie agli importanti investimenti sostenuti a Belladanza, a valorizzare i materiali provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti a beneficio della collettività, ricambiando l’impegno che la stragrande maggioranza dei tifernati sta dimostrando nell’adottare i corretti comportamenti nella separazione dei materiali e con il quale sta contribuendo concretamente alla tutela dell’ambiente”. “Per questo – prosegue l’assessore – stonano i tentativi di screditare il lavoro serio e rigoroso che stiamo portando avanti insieme ai cittadini e all’azienda, attraverso la diffusione di informazioni destituite di fondamento e inaccettabili sulle modalità di gestione dei rifiuti nel nostro territorio”. Il riferimento è all’immagine diffusa recentemente sui social network che mostra un mezzo di Sogepu carico di cassette di materiale diverso in transito nel centro storico di Città di Castello: Comune e Sogepu chiariscono che quanto ritratto non documenta null’altro che il servizio di ritiro di rifiuti effettuato quotidianamente presso i negozi di prodotti ortofrutticoli e in occasione dei mercati settimanali. Rifiuti che poi vengono separati in base alla tipologia per essere avviati al trattamento negli impianti.

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Dopo oltre 60 anni sará restaurato il “martirio di san Sebastiano” di Luca Signorelli conservato nella pinacoteca comunale

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria ha autorizzato l’intervento di restauro del “Martirio di San Sebastiano” di Luca Signorelli, il dipinto a o-lio realizzato su tavola centinata che è conservato nella Pinacoteca comunale a Palaz-zo Vitelli alla Cannoniera. L’opera sarà sottoposta a trattamenti di risanamento della tavola lignea e di manutenzione della pellicola pittorica da parte di professionisti qualifi-cati, che hanno già provveduto all’allestimento del cantiere per l’effettuazione dei lavori concordati con la Soprintendenza. A finanziare il restauro saranno i Museo Capitolini di Roma, nell’ambito di un accordo con il Comune di Città di Castello i cui contenuti sa-ranno resi noti nella seduta della terza commissione consiliare permanente “Servizi e Partecipazioni”, che è stata convocata per domani, mercoledì 12 giugno, alle ore 17.00 nella residenza municipale di piazza Gabriotti, alla presenza degli esperti incaricati dell’intervento. Nella riunione il vice sindaco e assessore alla Cultura Michele Betta-relli aggiornerà i componenti dell’organismo anche sullo stato di avanzamento delle i-niziative per il cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, la cui produzione pitto-rica si ritiene ispirata nella prima fase proprio da opere di Luca Signorelli come il “Marti-rio di San Sebastiano”. “A distanza di oltre 60 anni dall’ultimo restauro – sottolinea Bet-tarelli – siamo in grado di procedere a un intervento molto importante, che ci permetterà di riportare allo splendore originario l’opera di Luca Signorelli e creare nuove opportuni-tà di valorizzazione di uno dei tesori conservati nella Pinacoteca comunale”. Realizzato per l’altare della famiglia Brozzi (poi Bourbon del Monte) nella chiesa di San Domenico a Città di Castello nel 1498, il “Martirio di San Sebastiano” è stato sottoposto a un re-stauro paragonabile a quello attuale nel 1953, quando venne trasferito a Cortona e a Firenze per una mostra su Luca Signorelli.

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Città di Castello, altri 11 televisori in ospedale grazie al Lions Club

Continua l’impegno del Lions Club di Città di Castelloin favore del presidio ospedaliero della Usl Umbria 1. E continua pensando al comfort dei pazienti ricoverati con la donazione di otto televisori per il Day Surgery e tre per il reparto di Ostetricia e ginecologia. La donazione è stata presentata l’11 giugno presso l’ospedale di Città di Castello alla presenza del commissario straordinario della Usl Umbria 1 Andrea Casciari, del presidente del Lions Club Riccardo Riccie del sindaco Luciano Bacchetta

 

Abbiamo accolto– ha detto Riccardo Ricci, presidente del Lions Club Città di Castello – con favore la richiesta dei nuovi televisori, arrivata dal direttore sanitario del presidio ospedaliero di Città di Castello, Silvio Pasqui, perché vogliamo contribuire a dare sollievo alla degenza del malato anche dandogli modo di distrarsi durante le ore di ricovero, facendolo, al tempo stesso anche sentire un po’ a casa. Il Lions Club continuerà anche in futuro a sostenere, per le proprie possibilità, l’attività della Usl Umbria 1 e dell’ospedale”. 

 

Un ringraziamento al Lions Club è arrivato dal commissario straordinarioAndrea Casciariper questa e per altre attività che sono state portate avanti nel corso del tempo. “Il Lions– ha aggiunto – è da sempre presente nella vita dell’ospedale di Città di Castello e voglio ringraziarli per portare avanti questo impegno che ha permesso alla Usl Umbria 1 di dotarsi di strumentazioni importanti dal punto di vista sia sanitario che dell’intrattenimento, come in questo caso, per migliorare il presidio ospedaliero e l’esperienza del ricovero dei malati”. 

 

Il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchettasi è unito ai ringraziamenti rimarcando come il ruolo del volontariato nella vita di Città di Castello sia fondamentale. “Si tratta di un patrimonio importante che dimostra la sensibilità dell’intera popolazione verso la sofferenza e lo spirito di appartenenza all’intera comunità cittadina. Per questo voglio ringraziare tutto il mondo dell’associazionismo per il grande lavoro che svolgono ogni giorno a fianco dell’ospedale e di tutta la cittadinanza”.

 

I televisori sono stati già installati e sono già in funzione, a disposizione dei malati e delle loro assistenze. 

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Ahmed Hassan, il giovane del Camerun giunto in Italia con il sogno di studiare e lavorare è stato ricevuto dal Sindaco

Il sindaco, Luciano Bacchetta, ha ricevuto presso la residenza municipale, Ahmed Hassan, il giovane 19enne camerunense giunto in Italia fra mille difficoltà e sofferenze, che ha trovato di fatto nel Centro di Formazione Professionale, “Bufalini”, una seconda famiglia ed un luogo dove poter studiare e apprendere un mestiere. Una storia, la sua, particolarmente toccante che ha commosso anche il sindaco nel corso del cordiale incontro attraverso il quale Ahmed ha raccontato aspetti e particolari drammatici che fanno senza dubbio riflettere. Ha cercato e trovato da solo la Scuola Bufalini a Città di Castello, un centro di formazione dove ha potuto studiare gratuitamente: si è iscritto ad un corso di qualifica professionale finanziato dalla Regione Umbria. Grazie al taglio molto pratico della scuola Ahmed ha imparato un mestiere, quello del metalmeccanico e la lingua italiana prima di ottenere un contratto di lavoro in un’azienda di Sansepolcro. Oggi  sta concludendo il suo percorso per l’ottenimento della qualifica professionale e la sua vita ha preso la direzione che lui stava cercando. “Il mio sogno è quello in futuro di poter aprire una mia piccola azienda e stabilirmi qui in Italia, il paese che mi ha regalato l’opportunità di una seconda vita”, ha dichiarato Ahmed al termine dell’incontro in comune accompagnato da Alvaro Bianconi, docente del corso per operatore meccanico che l’ha seguito passo dopo passo fino all’ingresso in azienda. “La storia di Ahmed è la storia, purtroppo, di tanti giovani come lui che fuggono dalle guerre, dalle violenze, da condizioni disumane e inseguono un sogno di libertà e speranza che in questo caso ha trovato nella nostra città attraverso la Scuola Bufalini, i suoi insegnanti, la possibilità di un lavoro prima part-time ed ora presto mi auguro in maniera stabile”. Benvenuto nella nostra comunità Ahmed”, ha concluso il sindaco Luciano Bacchetta che ha consegnato in dono al giovane camerunense un volume sulla storia della città e della Pinacoteca, che lo ha subito incuriosito tanto da manifestare il desiderio, appena libero dagli impegni scolastici e lavorativi di visitarla.
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Città di Castello: comune e pro loco insieme per riqualificare la zona sportiva di Lerchi

Sarà realizzato grazie ad una sinergia tra Comune di Città di Castello e Pro-loco, un progetto di restyling dell’area sportiva di Lerchi, che prevede la sostituzione del campo da tennis con un campo per il calcio a 5 e una nuova struttura per lo stand gastronomico. L’altro campo, già ripavimentato, verrà completato con una vernice in resina, in modo da essere più versatile anche nell’ottica della festa del paese. Anche la sostituzione della struttura dello stand con un gazebo di vetro resina va nella direzione di integrare le dotazioni di quell’area in cui si concentra una buona parte dell’attività della frazione. Sarà riqualificata anche la recinzione. L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi commenta oggi la sinergia parlando di “una proficua collaborazione, che in futuro auspichiamo sia la strada maestra per altri progetti di valorizzazione e riqualificazione degli spazi comuni. L’Amministrazione comunale ha destinato 40mila euro e quasi altrettanti verranno messi a disposizione dalla Pro-loco, un investimento congiunto per un progetto condiviso. Dal punto di vista burocratico siamo nella fase dell’aggiudicazione dei lavori ed è nostra intenzione terminare quanto prima tali procedure per passare al cantiere. Ringrazio la Pro-loco, che è stata un interlocutore attento sia agli interessi della propria frazione, sia alle esigenze più generali del comune. Sempre più spesso, le ristrettezze di bilancio, ci richiederanno di applicare questa reciprocità ai progetti sul territorio. Da un lato nessuno nasconde che sia fare di necessità virtù; dall’altro ci aiuterà a focalizzare meglio le reali priorità e quindi ad ottimizzare l’impiego di risorse pubbliche”.
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Da Firenze a Recanati, passando per i Cammini di Francesco: Repubblica Nomade fa tappa a Sansepolcro

È partito domenica 9 giugno, dalla basilica di Santa Croce a Firenze, il nuovo cammino 2019 di Repubblica Nomade. Si tratta di un’associazione che ogni anno organizza lunghi percorsi a piedi per raccontare storie e suggestioni.
Dopo aver percorso migliaia di chilometri in tutta Europa (da Trieste a Sarajevo, da Parigi a Berlino e attraverso la Grecia), il tragitto di quest’anno torna in Italia, sviluppandosi tra Toscana, Umbria e Marche, e toccando anche i luoghi dei Cammini di Francesco a Sansepolcro ed in Valtiberina.
Domenica 16 giugno, CasermArcheologica avrà il piacere di ospitare il gruppo di cammino, guidato dallo scrittore Antonio Moresco, nei locali di Palazzo Muglioni. A partire dalle 21:00 è previsto un momento di restituzione e di riflessione accompagnato da una serie di pensieri e letture ad opera dei partecipanti. L’evento è aperto a tutti i cittadini e a chiunque voglia condividere riflessioni ed esperienze legate al tema del cammino.
“Attiva dal 2011 – si legge nella biografia dell’associazione – La Repubblica Nomade è uno spazio e un sogno in movimento dove le persone che scelgono di farne parte, o di attraversarlo, possono trovare un loro posto e dove il cammino diventa prefigurazione di un diverso modo di vivere e di stare al mondo. Il cammino è il nostro modo di unire e comunicare perché quello che potremmo dire con le sole parole, preferiamo dirlo anche e soprattutto con i nostri corpi in movimento, unendo cervello, cuore, viscere, realtà e sogno, sentimento e visione, combattimento e invenzione.”

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Sequestro preventivo di un autolavaggio e misura cautelare per un egiziano di 23 anni, contestati i reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

Nella mattinata del 07 giugno 2019, in Città di Castello (PG), è stata eseguita una ordinanza di applicazione della misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino egiziano 23 enne indagato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all’art.603 Bis del Codice Penale (Caporalato), falso per induzione in errore del P.U. di cui agli artt. 48 e 480 del c.p., nonché numerose violazioni inerenti alla prevenzione infortuni sui luoghi di lavoro di cui al Dlgs. 81/2008. Contestualmente, è stata data altresì esecuzione al Decreto di Sequestro di un’attività di autolavaggio ubicata nello stesso centro, di cui il predetto è risultato essere titolare. L’indagine, avviata da circa un anno, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, con l’emissione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale ed il Decreto di sequestro emessi dal G.I.P. del capoluogo umbro. Con l’esecuzione dei citati provvedimenti, si dava luogo ad attività ispettiva in materia di lavoro e prevenzione infortuni nei confronti di 4 autolavaggi, di cui 2 ubicati in Umbria, 1 in Toscana ed 1 nelle Marche, riconducibili alla stessa persona arrestata. La predetta attività investigativa, tuttora in corso per la verifica della regolarità del personale occupato, veniva eseguita anche dai militari dei Nuclei Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno ed Arezzo con il concorso di quelli delle competenti Compagnie Territoriali di San Benedetto del Tronto e San Giovanni Valdarno, nonché i colleghi del Nucleo Operativo per la tutela del lavoro di Roma. Le indagini, finalizzate a contrastare il fenomeno dello sfruttamento della manodopera nello specifico settore degli autolavaggi “low cost” e del fenomeno del “caporalato”, sono state avviate con una ispezione presso l’autolavaggio di Città di Castello, pianificata con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia ed effettuata dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Perugia, congiuntamente a quelli della Stazione Forestale di Città di Castello, rientrando in una specifica attività di controllo a livello nazionale, coordinata dall’ispettorato Nazionale del lavoro. Le predette attività investigative hanno permesso di accertare lo sfruttamento sistematico e reiterato di 4 lavoratori tutti di giovane età di origine egiziana, di cui uno “in nero”, occupati presso l’unità locale ispezionata, i quali percepivano una paga di 30 euro al giorno, a fronte di 12 ore di lavoro, a parte una piccola pausa di pochi minuti per il pranzo, lavorando anche la domenica per mezza giornata, senza fruire dei prescritti riposi settimanali, né delle ferie annuali, senza aver mai ricevuto il contratto di lavoro, né buste paga, né indennità di infortunio, con reiterate retribuzioni palesemente inferiori a quelle previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro della categoria. Inoltre, gli stessi lavoratori dovevano corrispondere al titolare dell’autolavaggio, un canone mensile di € 150, per poter usufruire di un posto letto fornito dall’azienda, il cui ricavo complessivo superava la spesa sostenuta per la locazione dello stesso immobile, risultando quindi un’attività lucrativa anche in questo senso. Gli ospiti dovevano anche corrispondere al datore di lavoro il contributo per le utenze domestiche. Dalle indagini emergeva, poi, che il certificato di conformità dell’impianto elettrico dei locali adibiti a luogo di lavoro era falso, in quanto disconosciuto dal tecnico che risultava averlo rilasciato. E’ altresì emerso che due certificati medici esibiti dalla stessa ditta ai militari operanti, a riprova dell’idoneità fisica di altrettanti lavoratori, erano falsi, poiché la visita medica è risultata essere stata effettuata in realtà nei confronti di altri soggetti estranei, che si erano presentati al cospetto del medico competente con i documenti di identità dei lavoratori che dovevano essere visitati, sostituendosi di fatto ad essi. A latere, è stato accertato, in aggiunta, che la dichiarazione inoltrata al Comune per l’inizio attività (SCIA) è risultata falsa, poiché vi era stato espressamente dichiarato il pieno rispetto della normativa sulla prevenzione degli infortuni, che è risultata, invece, del tutto disattesa. Difatti, è emerso che i lavoratori erano stati impiegati senza che fossero stati sottoposti ai prescritti accertamenti sanitari, senza che fossero stati consegnati i prescritti dispositivi di protezione individuale, senza la prescritta formazione circa i rischi inerenti alle loro mansioni, i possibili danni e le conseguenti misure di prevenzione e protezione dai rischi specifici di lavorazione, senza che fossero garantite le condizioni minime di salubrità dei luoghi di lavoro, senza aver effettuato la prescritta valutazione dei rischi e senza la nomina del responsabile del servizio di protezione e prevenzione infortuni e del responsabile dei lavoratori per la sicurezza per l’attuazione delle misure antincendio. Per le violazioni sopra indicate sono state notificate le relative “prescrizioni tecniche” per il ripristino delle condizioni di sicurezza, che non sono state però ottemperate dal datore di lavoro e per le quali sono state contestate oltre € 6000,00 di ammende. Nell’ambito delle stesse indagini sono state contestate violazioni amministrative per oltre € 8000,00, oltre alla sospensione dell’attività imprenditoriale per “lavoro nero”. I lavoratori versavano in grave stato di indigenza e costretti quindi ad accettare le condizioni di lavoro sfavorevoli in quanto si trovavano da soli in Italia e con la necessità di inviare il denaro ai familiari nel paese di origine, ovvero per la necessità di dimostrare un rapporto di lavoro in essere per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. Si è accertato infine un grave fatto di violenza nei confronti di uno dei lavoratori che è stato malmenato dal datore di lavoro attualmente arrestato, poiché si era rifiutato di riprendere il lavoro.

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Montone – Tutto pronto per la terza edizione di “Vicoli Food” Sette gustose tappe alla scoperta delle eccellenze culinarie del borgo. Appuntamento venerdì 14 giugno

Una suggestiva passeggiata enogastronomica in sette gustose tappe. A Montone è tutto pronto per la terza edizione di “Vicoli Food”. Venerdì 14 giugno, a partire dalle ore 19, nel Borgo torna lo stuzzicante esperimento di “Fundraising alla carbonara”, patrocinato anche dall’amministrazione comunale, per effettuare una raccolta fondi attraverso un evento che unisce la promozione del territorio e delle sue eccellenze culinarie attraverso socialità e convivialità. L’idea nasce dal basso, ad opera di un assortito gruppo di associazioni di promozione sociale e di operatori culturali e commerciali, e vuole essere una rivisitazione, nella cornice di uno dei borghi più belli d’Italia, del concetto di “street food”. I promotori, tutti in qualche modo legati al territorio, hanno deciso attraverso questa manifestazione di fare squadra e di sostenere l’amministrazione cittadina nel reperimento di risorse alternative per andare a finanziare le iniziative culturali da ospitare nel bellissimo borgo. Ad allietare la serata, che prevede la formula della prenotazione obbligatoria per ottimizzare costi e ridurre gli sprechi, saranno presenti eventi di intrattenimento lungo le vie di Montone. Per saperne di più inviare una mail all’indirizzo vicolifood@gmail.com o contattare il numero 335 1020424.

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Atletica: finale e settimo posto in Italia per Rogliani Campionati Italiani Junior/Promesse

E’ iniziata con una splendida finale la stagione estiva dell’Atletica Libertas di Città di Castello. Emiliano Rogliani ai campionati italiani junior promesse, che si sono svolti questo fine settimana a Rieti, ha guadagnato la sua finale conquistando un settimo posto. Emiliano, categoria junior, ha lanciato il suo martello a 57.24 metri non tradendo le aspettative e consolidando la sua posizione tra gli otto migliori martellisti d’Italia nella sua categoria. “E’ stata una bella gara – ha commentato l’allenatore Lorenzo Campanelli – vinta con un importante record italiano realizzato da Giorgio Olivieri: a parte il neo campione italiano e i suoi splendidi 79.23 metri, il nostro Emiliano avrebbe anche potuto mirare ad un piazzamento migliore, ma siamo comunque molto soddisfatti del risultato ottenuto. Emiliano conferma di essere tra gli otto migliori martellisti nella sua categoria ed il risultato lo premia perché mostra un impegno costante e quotidiano ed ogni anno ha maturato prestazioni. C’è ancora tempo per fare ancora meglio”. Allenamenti non più a livello agonistico, invece per Alessio Floridi e Federica Rosi: gli impegni personali per questi due atleti, entrambi categoria promesse, giavellottista lui e discobola lei, li hanno portati a vivere l’allenamento più come un hobby, ma la passione rimane tanta e anche le buone qualità, tanto da essere stati presenti ai campionati italiani di Rieti. Floridi ha concluso la gara lanciando il suo giavellotto ad un lodevole 50.43 metri, mentre il disco di Federica si è fermato a 33.35 metri. Soddisfatto per questo primo impegno di carattere nazionale è il presidente Ugo Mauro Tanzi che vede, ancora una volta, i suoi ragazzi gareggiare nelle finali nazionali di categoria: “In giornate come queste l’impegno degli allenatori e degli atleti viene ampliamente ripagato”.

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Accordo tecnico fra San Giustino volley e pallavolo Citta’ di Castello femminile, con il ritorno dell’allenatore Francesco Brighigna sulla panchina della squadra di serie b1

Le anticipazioni fatte dal presidente Marco Brozzi nell’intervista di fine stagione trovano conferma a distanza di giorni: è stato trovato un accordo di collaborazione tecnica fra le società San Giustino Volley e Pallavolo Città di Castello femminile. Fra i punti importanti, la possibilità – per le atlete del Città di Castello ritenute pronte per affrontare la categoria – di essere liberamente inserite nella rosa della formazione di B1, mentre dalla rappresentativa Under 16 in giù – ferme restando le singole autonomie, economica e tecnica – l’attività giovanile verrà svolta dal Città di Castello. In altre parole, San Giustino diventa punto di riferimento per la squadra maggiore e Città di Castello per le giovanili. Sempre nell’ambito di questo accordo fra i due sodalizi, rientra la scelta dell’allenatore che guiderà la compagine nella stagione 2019/2020, la sesta consecutiva in B1: si tratta di Francesco Brighigna, 50 anni, già tecnico di San Giustino in C nel 2013/2014 e in B1 nell’annata dell’esordio, conclusa con un eccellente sesto posto finale. Per Brighigna, che nell’ultimo biennio ha allenato in C il Città di Castello arrivando poco più di un mese fa alla disputa della semifinale, è quindi un ritorno al timone dopo quattro stagioni. Brighigna si occuperà anche di un gruppo delle rappresentative giovanili. Reciproca la soddisfazione per questa operazione: “Quando ci si impegna seriamente in prima persona, si possono ottenere risultati vantaggiosi sull’uno e sull’altro fronte”, ha detto il presidente Graziano Caselli del Città di Castello. “Vi sarà l’opportunità di allestire una formazione di B1 ancor più competitiva e allo stesso tempo di avere un settore giovanile di tutto rispetto – ha aggiunto il presidente Marco Brozzi del San Giustino – perché c’è soprattutto un grande progetto alla base”.

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La scuderia 5 speed sul podio alla cronoscalata dello spino. Al via della gara toscana, Claudio Bisceglia e Camilla Bisceglia, che con due ottime gare sono saliti sul podio della gara aretina

E’stato un weekend da incorniciare, quello che ha visto protagonista la scuderia 5 Speed, alla 10° Cronoscalata dello Spino, quarta gara del CIVSA, che si è svolta a Pieve Santo Stefano ( Ar) dal 7 al 9 Giugno e dove erano al via Claudio Bisceglia nelle autostoriche ed Camilla Bisceglia nelle auto moderne, entrambe sul podio delle rispettivi classe. Per Camilla , al via tra le moderne nella Racing Start 1.4. con una Peugeot 106, è stato davvero un weekend da ricordare: subito veloce nelle prime prove libere del sabato concluse in prima e seconda posizione di classe ( 3’53’21 il tempo nelle libere 1 e 3’50’68 nelle libere 2), in gara è riuscita a stupire davvero tutti mostrando una guida davvero efficace concludendo al secondo posto di classe sia in gara uno ( 3’46’62 il tempo ), che in gara due ( 3’46’80 il tempo). Nella classifica aggregata di classe ha quindi chiuso al secondo posto , con il tempo di 7’33’42, a soli 1.15 secondi dal vincitore. Per Claudio, al via tra le storiche nel 4° raggruppamento classe J1-N1600 con una Fiat Ritmo 105 TC, è stato un fine settimana perfetto: il team manager della scuderia si è trovato subito a suo agio con i tornanti del Passo dello Spino, svettando nella classifica di classe nelle prove libere del sabato ( 4’10’63 in prova 1, 4’04’56 in prova 2) e confermando la prima posizione anche nelle due manches di gara domenicali ( 4’06’26 in gara 1, 4’06’45 in gara 2). Il pilota di San Sepolcro ha quindi chiuso la gara al primo posto di classe della classifica aggregata, con il tempo di 8’12’71. Una gara quindi da incorniciare per la scuderia 5 Speed, che fa ben sperare per il proseguire della stagione, grazie anche alla cura e alla competitività delle vetture, curate in ogni dettaglio da Sasà Motorsport.

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Verso la Giunta, Fratini prova a trovare la quadra e a non “scontentare” LEU

Sabato 15 giugno, salvo sorprese, San Giustino conoscerà i nomi degli assessori scelti dal neo Sindaco Fratini per il secondo mandato amministrativo. Il primo cittadino, alle prese con le prime frizioni interne, deve trovare la quadra e provare (questione estremamente difficile) a calmierare le fronde interne (LEU ma non solo) che pretendono il rispetto degli accordi elettorali sottoscritti al momento della chiusura delle lista.
Andiamo per ordine Simone Selvaggi, a quanto pare, potrebbe vedersi confermate le deleghe al bilancio e personale ma ci spingiamo oltre, Fratini pensa per lui ad un ruolo istituzionale di prestigio, la poltrona di vice sindaco, questo consentirebbe a Selvaggi di allenarsi in vista della prossima tornata elettorale, che lo vedrà quasi sicuramente candidato alla poltrona di primo cittadino, ma ci sarà da capire se Elisa Mancini, a cui dovrebbero essere confermate le deleghe alla sicurezza, al sociale e allo sport, prenderà a cuor leggero questa decisione. A Milena Ganganelli Crispoltoni, l’assessorato alla cultura, ha lavorato tanto e bene, giusto che venga confermata in un ruolo che le calza a pennello. Andrea Guerrieri, uomo forte di rifondazione si prenderà la delega ai lavori pubblici, si parla anche di ambiente, ma su questo versante ci potrebbero essere delle sorprese, già decisa la poltrona di Presidente del Consiglio comunale che andrà a Ginevra Comanducci.
Ma la vera partita si gioca sull’urbanistica, il piano regolatore è scaduto da tempo, si dovrà pianificare la San Giustino del futuro, gli interessi sono tanti (non solo economici) sarà complicato trovare una sintesi, riuscirà il primo cittadino a trovare la quadra, ma soprattutto a rispettare quanto deciso al momento della chiusura della lista?  su questo versante LEU pretende il pieno rispetto degli accordi sottoscritti al momento dell’ingresso del partito nella coalizione, Fratini nicchia,  sa che consegnare l’urbanistica a LEU incrinerebbe ulteriormente i fragili equilibri interni al PD,  questo renderebbe il suo secondo mandato un percorso con ostacoli difficili da superare.
Saranno giorni intensi, si conteranno i numeri a disposizione, per poi decidere quale delle soluzioni sul tavolo sarà la meno dolorosa da prendere, del resto contano i voti che si hanno a disposizione e LEU da questo punto di vista ha poco da offrire. Chiudiamo con le dichiarazioni post voto e su quelle che saranno le dinamiche post elezioni regionali, la Lega è stata chiara, se noi vinciamo dovremo capire quali margini di trattativa ci saranno per le (poche) amministrazioni di sinistra che governano i Comuni dell’Umbria, Città di Castello a parte, si annunciano periodi difficili per i Sindaci di sinistra, che dovranno gioco forza confrontarsi (per la prima volta) con un governo regionale a guida centro destra.

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I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale presentano l’attività operativa, relativa all’anno 2018. Recuperati beni d’arte di provenienza illecita per un valore di trecentomila euro

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L’analisi dei dati statistici, che ha riguardato, nel complesso, i fenomeni criminali in danno del patrimonio culturale del territorio umbro per il trascorso 2018, ha fatto registrare una sensibile diminuzione dei reati; infatti a fronte di 15 furti di beni culturali commessi nel 2017, nel 2018 ne sono stati registrati 11 (-27%), in controtendenza rispetto al dato nazionale che ha invece evidenziato un aumento – seppur lieve – del loro numero (419 nel 2017 e 474 nel 2018). Nonostante tale “favorevole” situazione, l’Umbria rimane comunque un obiettivo particolarmente sensibile per la strategica posizione geografica e la capillare presenza di beni artistici, diffusi sul territorio, prevalentemente presenti in edifici religiosi come le Chiese, i Conventi o anche i piccoli, ma non per questo meno importanti Santuari, il più delle volte ubicati in zone periferiche o rurali, poco frequentate e di difficile sorveglianza, ove sono custodite opere d’arte sacra ed oggetti di culto di particolare e pregiata fattura, per loro natura facilmente esportabili e commerciabili. Le attività di contrasto condotte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale perugino, hanno consentito il recupero di beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici il cui valore è stato quantificato, complessivamente, in circa trecentomila euro. Inoltre, sempre nel contesto di mirate attività investigative, sono state sequestrate opere di noti artisti contemporanei fra i quali: Alberto Burri; Mario Schifano; Gerardo Dottori; Michelangelo Pistoletto; Armand Pierre Fernandez in arte Arman; Antonio Nunziante; Eliano Fantuzzi; Renato Guttuso; Sergio Vacchi; Mario Radice, Aligi Sassu, individuate in commercio e riscontrate contraffatte che, stante le quotazioni di mercato di quelle autentiche, avrebbero potuto fruttare indebiti guadagni stimati in circa cinque milioni di euro. Nell’anno trascorso sono state: – denunciate all’Autorità Giudiziaria 66 persone, di cui 9 per reati in danno del paesaggio; – controllati: ➢ 1337 beni nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti; ➢ 141 esercizi antiquariali e commerciali; ➢ 118 mercati e fiere del settore; – recuperati: ➢ 435 beni antiquariali, archivistici e librari; ➢ 11 reperti archeologici integri; – sequestrate 28 opere d’arte contemporanea contraffatte. Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Perugia, operando sul territorio dell’Umbria in sinergia con le altre componenti dell’Arma dei Carabinieri ed in particolare con il 16° Nucleo Elicotteri di Rieti e con il Nucleo di Roma Urbe, nonché con il supporto tecnico della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio competente per territorio, ha assolto alle funzioni di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale anche mediante il monitoraggio dei siti archeologici terrestri, nonché delle aree di interesse paesaggistico e dei siti UNESCO della regione: la città di Assisi; la chiesa di San Damiano; l’eremo delle carceri; il Santuario di Rivotorto e paesaggio storico; la basilica di Santa Maria degli Angeli e il Palazzo del Capitano; la Basilica di San Salvatore in Spoleto e il Tempietto del Clitunno a Campello. Nel corso dei “servizi dedicati” sono stati controllati: ➢ 52 siti tutelati da vincoli paesaggistici e monumentali; ➢ 27 aree archeologiche. Il Nucleo TPC perugino ha altresì continuato a fornire la propria opera, svolgendo dedicati servizi di recupero e scorta effettuati in collaborazione con le componenti territoriali del MiBAC, presso i siti monumentali e museali rimasti gravemente danneggiati durante il sisma del 2016. Gli interventi sono stati gestiti dalle unità appartenenti alla Task Force Unite4Heritage (U4H), team integrato costituito da esperti del MiBAC e Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, preparati per intervenire al verificarsi di emergenze derivanti da calamità naturali. Nell’ambito del più ampio contesto dei contributi che l’Arma dei Carabinieri fornisce per la “Formazione della cultura della legalità”, il Nucleo TPC di Perugia, nel 2018, è stato coinvolto in varie iniziative divulgative, realizzando interventi a favore di istituti scolastici, università ed associazioni culturali, nel corso delle quali sono state illustrate le competenze, le attribuzioni nonché le numerose attività condotte dal Comando Carabinieri TPC, sia in ambito nazionale che internazionale. Nel novero dei compiti assegnati al Comando TPC vi sono gli interventi preventivi finalizzati a sensibilizzare gli operatori dei settori museale e bibliotecario (pubblici o privati), volti a migliorare la sicurezza dei luoghi espostivi ove trovano custodia numerosi fra i più importanti beni culturali che costituiscono il “Patrimonio Nazionale”. A tale proposito il Nucleo ha effettuato 22 verifiche sulla sicurezza di Musei, delle Biblioteche e degli Archivi, riscontrando una generale buona condizione delle misure anticrimine, fornendo nel contempo indicazioni e suggerimenti al fine di implementarne l’efficienza; in particolare divulgando e facendo riferimento alla pubblicazione “La sicurezza anticrimine nei musei” edita in collaborazione tra il MiBAC, l’ICOM e il Comando Carabinieri TPC, quale utile ausilio per gli operatori del settore.

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