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Post elezioni, Guasticchi (PD) “aprire al centro moderato per non morire di asfissia politica e consegnare la Regione alla Lega”

“Le ultime elezioni europee e amministrative nella nostra regione hanno consegnato un quadro politico a dir poco preoccupante. Il cosiddetto centrosinistra a trazione Pd, dove ovviamente è stato possibile, non è riuscito a tamponare l’emorragia di voti, ma soprattutto non è riuscito a intercettare quelli in fuga dai Cinquestelle. Abbiamo contenuto la perdita di consensi, ma si è evidenziata un’altra patologia del Partito democratico ovvero la fuga dei moderati verso l’astensionismo e verso la lega come forma di protesta”. È quanto dichiarato dal vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Marco Vinicio Guasticchi in riferimento alla recente tornata elettorale delle europee e amministrative. “Tutto quel mondo moderato che da sempre ha rappresentato una delle colonne portanti del Pd – ha precisato Guasticchi – oggi deve ritrovare le giuste motivazioni per ritornare protagonista di un progetto di cui sin dall’origine della fondazione del partito ne era parte integrante. Io che provengo da quell’esperienza politica e ho partecipato con convinzione alla fondazione del Pd nel lontano 2007 oggi sono convinto più che mai della necessità di riequilibrare ideologicamente il Pd aprendo le porte e non radicalizzandosi solamente a sinistra dove oramai non ci sono più margini significativi di recupero. Sono orgoglioso – ha concluso Guasticchi – di aver partecipato alla vita politica di questo partito nella nostra regione, ma altresì credo che siamo arrivati ad una svolta: aprirsi al centro moderato o morire d’asfissia politica consegnando la nostra regione alla Lega”.

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Dal 3 al 9 giugno 2019 “Aperti al MAB. Musei Archivi Biblioteche ecclesiastici

Dal 3 al 9 giugno 2019 si svolgerà l’iniziativa nazionale “Aperti al MAB. Musei Archivi Biblioteche ecclesiastici”, che punta a dare risalto al ruolo centrale svolto da ogni Istituto culturale nel proprio territorio e in particolare con la sua comunità.
Il progetto è promosso dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI insieme all’Associazione musei ecclesiastici italiani (AMEI), all’Associazione archivistica ecclesiastica (AAE) e all’Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani (ABEI), con il patrocinio del coordinamento MAB-Italia Musei Archivi Biblioteche e in collaborazione con l’International archives day e con le Giornate nazionali dei musei ecclesiastici.
Musei, archivi e biblioteche ecclesiastici potranno partecipare all’iniziativa promuovendo, in raccordo tra di loro o anche come singoli istituti, aperture straordinarie, visite guidate, mostre, seminari o convegni per mettere in luce il loro stretto legame col territorio e la comunità locale. Queste istituzioni culturali, infatti, sono spazi dal valore storico e culturale, per la crescita di relazioni umane e per l’evangelizzazione, dove la cultura favorisce l’incontro tra le diverse fedi religiose e lo scambio di esperienze.
Anche l’Archivio Storico Diocesano di Città di Castello aderisce al programma, con una iniziativa dal titolo “Conservare la memoria. Cinque anni di restauri nell’Archivo Storico Diocesano di Città di Castello”. Nel corso della conferenza il dott. Stefano Mastriforti, restauratore, illustrerà i lavori di conservazione e restauro condotti nel quinquennio 2014-2018 e che hanno permesso di salvaguardare una importante documentazione storica, oggi meglio conservata e quindi anche più facilmente consultabile dagli studiosi.
La conferenza, aperta a tutti gli interessati, si terrà mercoledì 5 giugno, alle ore 17.30, nella sede del Seminario Vescovile, in Pomerio San Girolamo 2 a Città di Castello.

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Una nuova immagine per la Madonna del Parto grazie al progetto di grafica coordinata per i Musei Civici di Monterchi. Sabato 1 giugno alle ore 18:30 la presentazione dei risultati del progetto

Sabato 1 giugno alle ore 18:30 presso i Musei Civici Madonna del Parto di Monterchi sarà presentato il primo progetto di grafica coordinata che ha portato alla realizzazione di un nuovo logotipo per l’opera.

Dopo i rinnovamenti ed i miglioramenti degli spazi interni dei Musei Civici realizzati nel febbraio 2018, il Comune di Monterchi, con il contributo della Regione Toscana, si è affidato alle competenze di Riccardo Falcinelli (Art Director) per realizzare una “nuova immagine” dell’opera di Piero della Francesca. Nel dettaglio, oltre al nuovo logotipo, sono state realizzate anche due brochure: una incentrata esclusivamente sulla Madonna del Parto ed una su Monterchi.

La Madonna del Parto è uno dei grandi dipinti del Rinascimento” – commenta il Direttore Artistico Riccardo Falcinelli – “ma ha avuto un destino particolare: non si trova in un grande museo o in una collezione. Per gli studenti di storia dell’arte il capolavoro di Piero è un luogo di pellegrinaggio obbligato ma per il pubblico generale è più difficile scoprirlo e apprezzarlo. L’immagine grafica è un piccolo aiuto in questa direzione. Abbiamo progettato un logotipo che raccontasse i Musei Civici e con l’occasione abbiamo commissionato allo studio ‘Zetafont’ di Firenze, un’eccellenza italiana, un carattere tipografico ad hoc. Lo abbiamo battezzato ‘Monterchi’ e sarà in uso al Comune per tutti gli usi istituzionali. Si crede che l’immagine grafica coordinata (il “brand” come dicono in pubblicità) sia qualcosa che serve solo alle aziende invece anche la cultura ne ha bisogno, non per vendere, ma per raccontare la propria storia, per trovare una voce unica e riconoscibile che promuova il patrimonio, spesso misconosciuto, del Paese”.

A coordinare i lavori è stata Silvia Mencaroni, assessore alla cultura uscente del Comune di Monterchi: “Per giungere al risultato di oggi, abbiamo impiegato qualche anno, è stato un percorso importante quello che il Comune di Monterchi ha portato avanti tra il 2014 e il 2019: prima di preoccuparci della comunicazione e dell’identità dell’opera è stato necessario risolvere mancanze importanti del museo, come dico sempre era necessario arrivare al punto zero, per poter mettere in atto progetti di spessore legati alla comunicazione. Creare un’identità per La Madonna del Parto non è stato affatto un lavoro di facile soluzione,  per questo motivo ci siamo rivolti e appoggiati a professionisti del settore nel panorama nazionale che avessero capacità tali non solo da essere in grado di creare un logotipo e una comunicazione coordinata, ma che avessero la forza e la sensibilità di comprendere e capire la storia e le vicende dell’opera. La genialità e le competenze di Riccardo Falcinelli sono state tali che è riuscito a dare soluzione (e che soluzione!) e risposta alle necessità dell’Ente,  legando in modo indissolubile La Madonna del Parto alla municipalità  dov’è stata affrescata ed è custodita dalla metà del quattrocento: Monterchi. Inoltre sono state create due brochure, una incentrata esclusivamente sulla Madonna del Parto e l’altra su Monterchi. Il progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Toscana destinato ai musei di interesse regionale.

Oggi come assessore alla cultura uscente so per certo che il percorso delineato in questi anni non è il punto di arrivo, ma quello di partenza per lo sviluppo e la promozione della Madonna del Parto di Piero della Francesca . Sono certa di aver lasciato un’importante eredità alla nuova amministrazione che si sta formando, guidata dall’appena riconfermato Sindaco Alfredo Romanelli ,con il quale ho avuto il piacere di amministrare in questi anni e quindi sicura che il percorso intrapreso del marchio e dell’immagine coordinata proseguirà con successo se continueremo a  perseguire sempre obbiettivi di lungo respiro”. 

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“40 anni…ricordo di un trionfo”: presentato l’evento di sabato 1 giugno che rievocherà la promozione in C2 dell’A.C. Cittá di Castello nel 1979.

“La promozione in serie C2 del Città di Castello nella stagione 1978-1979 è un ricordo molto bello, di cui è giusto far tesoro con l’auspicio che possa essere d’esempio per il futuro del calcio tifernate, che deve tornare ai livelli consoni alla propria gloriosa tradizione e a quel legame con la città che ha regalato ai tifosi un’atmosfera davvero unica di entusiasmo e passione attorno ai colori biancorossi”. E’ quanto hanno sottolineato il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore allo Sport Massimo Massetti nel presentare stamattina in conferenza stampa l’evento intitolato “40 anni…ricordo di un trionfo”, con cui sabato 1 giugno verrà celebrata la vittoria del campionato di calcio di serie D e la conquista della promozione in serie C2 dell’A.C. Città di Castello nella stagione sportiva 1978/1979. In coincidenza praticamente esatta con la cerimonia di premiazione che il 31 maggio 1979 l’amministrazione comunale di allora promosse nella sala del consiglio comunale per festeggiare quello storico traguardo sportivo, a partire dalle ore 11.30 lo stesso luogo farà da cornice a una rievocazione alla quale sono stati invitati giocatori, dirigenti, componenti dello staff tecnico, magazzinieri, custodi e tutti i personaggi protagonisti e testimoni dell’impresa calcistica. Ci saranno anche gli amministratori che all’epoca celebrarono la vittoria del campionato, l’allora sindaco Venanzio Nocchi e l’assessore allo Sport Antonello Ciliberti, e Gabrio Renzacci, figlio di Azelio Renzacci che fu alla guida della società in quel periodo come presidente. In un incontro con i giornalisti caratterizzato da aneddoti e ricordi, sono stati l’allora direttore sportivo Fiorenzo Luchetti e le bandiere biancorosse Giuliano Mambrini, Sandro Tosti e Dante Selvi a dare il senso dell’iniziativa. “Insieme ad alcuni dei protagonisti della promozione in C2 abbiamo voluto riportare in evidenza un periodo bellissimo della storia del calcio a Città di Castello, perché gli artefici di quell’impresa che abbiamo invitato a questa rimpatriata possano essere ricordati come meritano e ci sia la possibilità per la comunità tifernate di rivivere attraverso le loro testimonianze un’avventura indimenticabile, che anche noi ci auguriamo possa ripetersi presto”, ha sottolineato Luchetti, che ha ringraziato il sindaco Bacchetta e l’assessore Massetti per aver condiviso l’idea. “Con questa mattinata finalmente la nostra comunità tornerà a tingersi di biancorosso, nel ricordo di personaggi che hanno fatto la storia del calcio cittadino, di una maglia importante e gloriosa e di un nome, come quello del Città di Castello, che deve tornare a identificare un’unica squadra”, ha detto il capitano dell’epoca Mambrini, insieme a Tosti, con cui condivise la fascia, che ha ricordato “lo straordinario senso di appartenenza ai colori biancorossi e alla città con cui tutti noi abbiamo vissuto quel periodo e che c’è bisogno di tornare a trasmettere oggi, perché si possano ancora scrivere pagine calcistiche simili nella nostra realtà”. A ricordare l’emozione dei festeggiamenti che coinvolsero la squadra nel giorno della vittoria del campionato è stato Selvi. “Percorremmo in autobus tutto Corso Vittorio Emanuele circondati da una marea di tifosi entusiasti – ha detto – qualcosa di incredibile che ancora oggi vivo con una sensazione bellissima”.
 
 

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Sanità: PD-InComune “anche su temi complessi vince l’arroganza di questa maggioranza”

“Le questioni che riguardano la salute di una comunità dovrebbero trovare le varie forze politiche concordi nell’agire insieme per tutelare le fasce più deboli, trovare soluzioni alle problematiche emergenti e richiedere maggiore attenzione dalle istituzioni superiori per i cittadini. Questa dovrebbe essere la normalità. A Sansepolcro, invece, non lo è. Il gruppo PD-InComune ha presentato in Consiglio Comunale una mozione sui servizi sociali e sanitari, sulla base dell’interessante convegno promosso dalle principali sigle sindacali dei pensionati CGIL, CISL e IUL, dal titolo: “Stato della sanità in Valtiberina: un progetto per il futuro” che si è tenuto il 15 maggio. Le forze di minoranza pur condividendo il contenuto della mozione si sono astenute e la maggioranza ha votato contro. Diventa veramente difficile fare un’opposizione costruttiva per la Città con un’Amministrazione impegnata soltanto a fare bassa strategia politica orientata alla comunicazione di piccole azioni quotidiane senza nessuna visione del futuro. Ancora una volta la prepotenza e l’arroganza hanno avuto la meglio di fronte a temi complessi e fondamentali per la nostra comunità che meriterebbero discussioni serie e il lavoro di tutti. Vane speranze.”

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31 Maggio e 7, 14, 21, 28 Giugno 2019 dalle 18:00 alle 19:30 Pinacoteca comunale di Città di Castello (PG) English conversation club – Afternoon tea at the museum Attività per adulti

Guidati da una teacher madrelingua, dopo aver gustato una “cup of tea”, i partecipanti impareranno l’inglese ispirati dalle bellezze di Palazzo Vitelli alla Cannoniera e dalle opere d’arte della collezione.

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Come partecipare al bando di selezione per 2 volontari di Servizio Civile presso l’Associazione Pro-Anghiari

Il Comitato Regionale della Toscana dell’Unione Nazionale Proloco d’Italia ha emanato un bando di selezione per volontari di servizio civile per la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico. A livello regionale sono stati approvati e finanziati 7 progetti per un totale di 64 volontari su 39 sedi ed il bando rientra nel progetto della Regione Toscana “Giovanisì”.

Tra i progetti approvati figura anche “Tradizioni, Cultura e Segreti in Toscana”, in cui è presente l’Associazione Pro-Anghiari che potrà contare su un numero di due giovani volontari da impiegare nel progetto di Servizio Civile. 

 

Può far domanda chi alla data di presentazione della stessa 

 abbia un’età compresa fra i 18 e i 29 anni, 
 sia domiciliato in Toscana, 
 sia non occupato, disoccupato o inattivo, 
 sia in possesso di idoneità fisica,
 non abbia riportato condanna penale anche non definitiva. 

Tali requisiti devono essere mantenuti fino al termine del servizio civile.

 

Non può presentare domanda chi:

 già presta o abbia svolto attività di servizio civile nazionale o regionale in Toscana o in altra regione in qualità di volontario, ovvero che abbia interrotto il servizio prima della scadenza prevista, ad eccezione di coloro che hanno cessato il servizio per malattia,
 abbia avuto nell’ultimo anno e per almeno sei mesi con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo.

 

La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente online, accedendo al sito https://servizi.toscana.it/sis/DASC/#/ e seguendo le apposite istruzioni. È comunque consigliato di recarsi presso la sededell’Associazione Pro-Anghiari per ulteriori chiarimenti e per eventuale supporto.

 

È possibile presentare la domanda tramite carta sanitaria elettronica (CNS) rilasciata da Regione Toscana o accedendo direttamente al link sopra indicato e compilando l’apposita richiesta per ricevere l’abilitazione alla compilazione della domanda. Prima dell’invio della domanda deve essere allegato il curriculum vitae.

Una volta inviata la domanda, il candidato riceverà all’indirizzo di posta elettronica comunicato nella domanda una email di conferma di avvenuto invio della domanda e conseguente ricezione della stessa da parte dell’ente titolare del progetto prescelto. L’eventuale esclusione è comunicata direttamente dall’ente al giovane interessato.

La scadenza per la presentazione della domanda è il 07/06/2019 ore 14.00.

 

I 2 giovani che prenderanno servizio affiancheranno l’Associazione Pro-Anghiari nell’informazione turistica, nella promozione del territorio e nelle attività che la Proloco porta avanti, ricevendo un contributo mensile di 433,80 euro per una durata di 12 mesi.

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Ultimo giorno di servizio e nel corpo dei vigili del fuoco per il capo distaccamento Massimo Vescarelli, ricevuto in Comune dal sindaco Bacchetta

Il sindaco, Luciano Bacchetta, ha ricevuto oggi presso la residenza municipale, il Capo Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Città di Castello, Massimo Vescarelli, giunto al suo ultimo giorno di servizio effettivo prima della meritata “pensione”. Vescarelli era accompagnato dal capo reparto, Giuseppe Gennatiempo, che da domani (ndr Giovedi 30 Maggio), assumerà l’incarico di Capo Distaccamento. Nel corso del cordiale incontro il sindaco Bacchetta ha ringraziato a nome dell’ente e di tutta la comunità tifernate, il capo reparto esperto Vescarelli e con lui tutto il Corpo dei Vigili del Fuoco, “sempre vicini ai cittadini e al comune nelle occasioni delicate legate alle gestione degli eventi di varia natura ed in circostanze liete care ai tifernati come la “Befana” che si cala dalla torre civica o il tricolore che scende sempre dalla sommità del simbolo della citta’ in occasione della Festa della Repubblica ogni 2 giugno”. “I vigili del Fuoco – ha concluso Bacchetta – sono un vero e proprio fiore all’occhiello della nostra società e assieme a tutte le altre forze dell’ordine sempre a fianco della cittadinanza. Un vero e proprio vanto per tutti noi. Grazie”. Massimo Vescarelli, terminato il periodo militare 1978, dopo sette anni ha preso servizio come vigile del fuoco presso il Distaccamento di Città di Castello nel marzo del 1985. È il 1997 quando per breve periodo presta servizio presso il comando di Ancona e nello stesso anno rientra in Umbria per prestare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. Rientrato effettivo come caposquadra di Città di Castello, nel 2010 ha rivestito il ruolo di capo distaccamento, per poi concludere passando come capo reparto esperto nel 2014. Da capo distaccamento hafortemente voluto che venisse intitolata la sede al vigile, Antonio Ceccarelli, prematuramente scomparso.Nonostante i numerosi interventi di routine Vescarelli può vantare con orgoglio un prezioso ricordo: l’elogio da parte del capo del corpo nazionale, anno 2010, per il salvataggio di una donna caduta nel fiume Tevere e rianimata. Al termine dell’incontro il sindaco ha consegnato al Capo Distaccamento, Massimo Vescarelli, un volume sulla storia della Pinacoteca comunale ed esteso ringraziamenti e gratitudine al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Perugia, ingegner, Michele Zappia.

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Sclerosi multipla, un percorso aziendale che unisce Arezzo, Siena e Grosseto

Tra le prime Asl in Italia, la Sud Est ha adottato un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA)  aziendale per la Sclerosi Multipla, condiviso tra i tre territori provinciali. Ne dà notizia l’Azienda Sanitaria in occasione della Settimana Nazionale contro la SM (25 maggio-2 giugno) e della Giornata Mondiale (30 maggio). 

Il documento, deliberato e divenuto operativo recentemente, è stato il frutto di un lungo percorso iniziato nel marzo 2018 e coordinato da Sauro Severi, che l’Azienda ringrazia per il lavoro svolto e l’impegno profuso.

 

“La stesura condivisa del PDTA dedicato alle persone con sclerosi multipla  testimonia il grande impegno e la dedizione che tutti i professionisti sanitari della Sud Est hanno messo in campo per offrire in tutto il territorio i più innovativi servizi, in una logica di rete e secondo i principi di equità e appropriatezza” dichiara Roberto Marconi, responsabile A.F. Neurologia dell’Azienda.

 

Il documento infatti ha visto la partecipazione di tanti professionisti: neurologi, fisiatri, medici di medicina generale, medici di comunità, infermieri, fisioterapisti, oltre agli organi di verifica, approvazione e controllo e un rappresentante di AISM. Il PDTA della sclerosi multipla ha l’obiettivo di garantire ai pazienti, sull’intero territorio aziendale, un servizio sanitario e sociale uniforme ed integrato, diversificato nelle diverse fasi della malattia, volto a prevenire lo sviluppo e l’aggravamento delle disabilità ed a favorire la migliore autonomia possibile e la piena partecipazione alla vita sociale di coloro che ne sono affetti. 

 

Nel PDTA è stata rilevata l’elevata complessità della patologia che, solo dal punto di vista terapeutico, dispone del maggior numero di opzioni terapeutiche, ognuna delle quali è disponibile su tutto il territorio della Sud Est. Si sottolinea anche come la sclerosi multipla risulti la patologia neurologica a produrre il più alto costo pro-capite in termini economici, sia diretti che indiretti. Infine, si ribadisce l’enorme importanza assunta negli ultimi anni dai Centri SM nella gestione della patologia, rappresentandone il fulcro diagnostico, terapeutico e decisionale.

 

Il PDTA individua la necessità di un pool interdisciplinare, che nella sede di Arezzo è attivo già da alcuni anni con 22 figure specialistiche. Nelle fasi della malattia in cui i presidi farmacologici diventano inefficaci o non più appropriati, viene indicata la necessità di una presa in carico dei malati da parte della Medicina di base e dei servizi territoriali e sociali, anche se il Centro SM ospedaliero rimane il fulcro.

Al San Donato di Arezzo, il Centro Sclerosi Multipla con coordinamento neurologico, recentemente insignito di un riconoscimento nazionale per l’impegno nei confronti delle donne con sclerosi che decidono di avere figli, ha in carico circa 450 pazienti. La maggior parte sono donne (70%). Nel territorio aretino è attivo anche l’ambulatorio che si trova all’ospedale della Gruccia a Montevarchi.

In particolare sono sempre più stretti i rapporti con l’AISM (punto di riferimento per 122.000 persone con SM e loro famigliari in Italia; opera con oltre 100 sedi distribuite nell’intero territorio nazionale) che a livello regionale trova il suo punto di rifermento in Francesco Borzacchini: “Il PDTA di Area Vasta sud est ci ha pienamente coinvolto, cogliendo molti suggerimenti e valutando ulteriori posizionamenti associativi proposti, con temi importanti che andranno man mano integrati nel tavolo di monitoraggio. Quando le associazioni sono coinvolte in questi percorsi significa che siamo in grado di “fare sistema” e lavorare in rete con obiettivi chiari e condivisi in grado di migliorare la qualità di vita di tutte le persone coinvolte nella sclerosi multipla. Le relazioni con tutti gli stakeholders fanno in modo che quanto  condiviso venga poi attuato. Molto ruota intorno alla relazione che si viene a creare tra operatore/professionista e persona coinvolta”.

 

Anche quest’anno, per dare continuità al finanziamento della ricerca scientifica, nella settimana Nazionale le tre province della Sud Est (Arezzo, Siena e Grosseto) hanno contribuito con la raccolta fondi delle “Piantine aromatiche di AISM” in tutte le piazze, per essere sempre più vicini a tutte le persone con sclerosi multipla del territorio.

 

Le persone con SM sono 3 milioni nel mondo; 700 mila in Europa e 122 mila solo in Italia. Nel territorio della Asl Toscana sud est ce ne sono 1800.

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Venerdì 31 maggio, dalle 21,00 alle 23,00, pinacoteca al chiaro di luna

VENERDì 31 MAGGIO 2019 DALLE 21:00 ALLE 23:00
Pinacoteca comunale di Città di Castello (PG)
 
PINACOTECA AL CHIARO DI LUNA
 
Apertura serale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera con biglietto ridotto a € 4,00 a persona e possibilità di usufruire di una visita guidata gratuita alle 21:15.
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Indossare il proprio bambino, mostra all’ospedale di Città di Castello

Un progetto e una mostra fotografica per diffondere il valore del “Babywearing”. E’ quello su cui stanno lavorando a Città di Castello la Fascioteca CDC e l’associazione Babywearing Italia, con il patrocinio della Usl Umbria 1, in occasione della Settimana europea del Babywearing, ovvero della pratica di tenere il proprio bambino da zero a tre anni addosso, avvolto in una fascia o un supporto portabebè per muoversi insieme a lui. 

 

La mostra, con le foto di donne di tutto il mondo che “indossano” i propri figli, resterà aperta fino a domenica 2 giugno presso la hall l’ospedale di Città di Castello. Sempre in Altotevere è in atto il progetto di diffusione del Babywearing con esperti che incontreranno i neo genitori per insegnare loro questa pratica. La Fascioteca Cdc, infatti, organizza mensilmente incontri informativi gratuiti ed incontri individuali e di gruppo per imparare a portare in fascia, con possibilità di noleggio dei supporti.

 

Due terzi dell’umanità da nord a sud porta addosso il figlio da sempre, mentre in Europa solamente negli ultimi anni si è riscoperta questa modalità di accudimento che non è una banale “moda”, bensì la massima espressione dell’istinto e la saggezza materna. Qualsiasi madre, di fronte al pianto del neonato, non può che prenderlo a sé per cullarlo con amore.

Il Babywearing, inoltre, favorisce la sicurezza emotiva del bambino durante la primissima infanzia.
Il bambino portato, infatti, si sente contenuto e protetto, ha tutti i suoi bisogni primari soddisfatti, si sente al sicuro attraverso il contatto fisico, il movimento ritmico ed il battito del cuore

Gli studi, inoltre, dimostrano che i bambini portati in fascia hanno una percentuale notevolmente inferiore (corrispondente al 40%) di crisi di pianto, tassi più alti di allattamento al seno grazie all’aumento dei livelli di ossitocina e di ormoni del benessere nella madre e tassi di attaccamento più sicuro con il portatore.

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“Giornata senza tabacco”, iniziative ad Arezzo e Sansepolcro

Ricorre il 31 maggio il “World No Tobacco Day”. E’ una iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Salute per celebrare una giornata di riflessione globale sui rischi associati al fumo.                                                       

L’edizione 2019 è dedicata al tema “Tabacco e la salute dei polmoni” – spiega Daniele Pieralli, responsabile della Rete aziendale Antifumo – Oltre a sostenere le politiche efficaci per ridurre il consumo, quest’anno l’OMS si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sugli effetti nocivi derivati dall’uso del tabacco e dell’esposizione al fumo passivo. Nella nostra Azienda abbiamo come punto di riferimento i Centri antifumo, dove sono attive da anni equipe che offrono la possibilità di trattamenti individuali e di gruppo. Inoltre organizzano specifica attività di sensibilizzazione e prevenzione.

In occasione della giornata, venerdì prossimo la Asl Toscana sud est organizza alcune iniziative anche nell’Aretino.

 In piazzetta San Michele ad Arezzo, in collaborazione con il Calcit, dalle 10 alle 12.30 il Centro antifumo del SerD e la Unità Operativa diPneumologia del San Donato allestiranno un postazione informativa, con possibilità di effettuare una valutazione spirometrica ed una valutazione specialistica oltre alla misurazione del monossido di carbonio nell’espirato. Sarà distribuito materiale informativo e saranno raccolte le adesioni per i corsi antifumo.

 Al Centro COOP di Arezzo (Viale Amendola),dalle 10 alle ore 12 saranno presenti medici e operatori sanitari del Dipartimento della Prevenzione e della Promozione della salute, per informare i cittadini dei rischi del fumo di tabacco per la salute. Su base volontaria sarà misurato il CO (monossido di carbonio) dei cittadini fumatori per evidenziare direttamente l’aumento del gas nei polmoni. Dalle 17 alle 19, alla Coop di Sansepolcro sarà ripetuta l’iniziativa. Saranno inoltre raccolte le adesioni per partecipare ad un corso di disassuefazione al fumo che si terrà nel mese di settembre a Sansepolcro, all’Aula Soci Coop. 

Le malattie respiratorie sono in aumento, complici fumo e inquinamento atmosferico – ha dichiarato Raffaele Scala, direttore della Pneumologia – I polmoni sono dei “filtri” che intercettano tutte le sostanze nocive che respiriamo e che sono responsabili di aprire la strada a tumori, asma e allergie respiratorie, broncopneumopatia cronica ostruttiva, polmoniti, malattie interstiziali del polmone, malattie della pleura e molte altre. In più, anche il cibo in eccesso che mangiamo, con l’obesità ha fatto esplodere il problema delle malattie respiratorie durante il sonno

I numeri nella provincia aretina parlano da soli: sono poco meno di 20,000 le persone affette da BPCO; oltre 10,000 quelle che combattono per problemi di allergie respiratorie e altrettante per curare le malattie respiratorie da apnea durante il sonno; poco più di 500 aretini si ammalano ogni anno di tumore maligno dell’apparato respiratorio e circa 100 aretini sviluppano una malattia interstiziale del polmone. Infine in ambito domiciliare, 600 aretini possono vivere solo grazie all’ossigenoterapia domiciliare e 300 aretini possono respirare collegati ad un ventilatore meccanico.

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Il 31 maggio “Le scuole di Umbertide insieme per l’Unicef”

L’iniziativa è promossa da Cooperativa Asad, Unicef e Gruppo volontari Umbertide con il patrocinio del Comune di Umbertide ed è a cura delle direzioni didattiche 1° Circolo e 2° Circolo, della scuola secondaria di 1° grado “Mavarelli-Pascoli”, dell’Istituto di Istruzione Superiore Campus “Leonardo da Vinci” e del Centro Lucignolo.
Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e contribuire alla raccolta fondi a favore dell’organizzazione internazionale a tutela dell’infanzia. La manifestazione si aprirà con i saluti dell’Amministrazione Comunale, dei rappresentanti dell’Unicef e dei dirigenti scolastici, dopodiché saranno gli studenti ad animare la serata tra musica, cori e video.
 
Questo il programma: 
Scuola dell’infanzia “Garibaldi” e Pierantonio: “Goccia dopo goccia” e “We are the world”, coro presentato dai bambini della sezione 5 anni
Scuola dell’infanzia “Monini”: “Viva la libertà” e “Il mondo che vorrei”, coro presentato dai bambini della sezione 5 anni
Scuola primaria “Di Vittorio”: “La vita l’è bela” e “Meraviglioso”, coro presentato dagli alunni delle classi IV
Scuola primaria “Garibaldi”: “Jambo Bwana” e “Quando”, coro presentato da “Il Grillo cantante”
Scuola secondaria di primo grado Mavarelli- Pascoli: videoclip “Sogna e vola”, musica e testo realizzati dai ragazzi della classe II F
Istituto di istruzione superiore “L. Da Vinci”: coreografia “Un ballo per la vita”
Lucignolo e YouSpa: ballo “Calma”
 
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Giovedì 30 maggio Assemblea di LiberaIlFuturo

Giovedì 30 maggio, alle ore 21, nell’area Cva Fontanelle si svolgerà l’assemblea pubblica di “LiberaIlFuturo”. Sarà un momento di confronto, aperto a tutti i cittadini, nel corso del quale si affronteranno temi legati all’attività politica e amministrativa dell’associazione.

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Due giorni di sciopero nell’Aretino

E’ stato indetto dalla sigla sindacale USB uno sciopero nazionale per venerdì 31 maggio e lunedì 3 giugno (intera giornata). 

Lo sciopero coinvolge i dipendenti delle società appaltatrici dei servizi Cup, Recup e servizi amministrativi.

L’Azienda sanitaria si scusa con i cittadini per gli eventuali disagi non dipendenti dalla sua volontà.  

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Venerdì 31 maggio l’estrazione della sottoscrizione a premi organizzata dall’oratorio San Giovanni Bosco

In occasione del 25° anniversario dell’Oratorio “San Giovanni Bosco”, l’associazione all’estrazione della sottoscrizione a premi organizzata dal sodalizio che si terrà venerdì 31 maggio alle ore 18,30 in Largo Amedeo Corsi (vicino al Centro “Le Grazie”). Sono ben 74 i premi che verranno assegnati, il primo dei quali è costituito da un soggiorno per 2 notti per 4 persone al Camping “Fano”

Musica in compagnia della “Triband” ed aperitivo per tutti. 

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Società Rionale “San Giacomo”.

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“Legami”: in mostra i lavori degli studenti del laboratorio fotografico del polo tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello

E’ la mostra “LEGAMI” a concludere le attività del Laboratorio Fotografico del Polo Tecnico Franchetti-Salviani, coordinato dal prof. Michele Garzi responsabile del progetto, che ha visto unaventina studenti impegnati con incontri pomeridiani settimanali. 

 

Legami: Cosa manteniamo di ciò che è stato? Cosa cerchiamo di dimenticare del nostro passato? 

Tutto ci appartiene, in ogni caso. Ognuno di noi sa cogliere ciò di cui necessità”

 

Questo il tema che ha permesso ai ragazzi coinvolti di apprendere in modo originale le tecniche fotografiche e di riscoprire elementi della propria identità. Vasta ed emozionale la produzione degli studenti che hanno selezionato 80 scatti, con frasi a commento, dove si possono ritrovare testimonianzee riflessioni sulla propria storia personale, cioè “legami” con il proprio vissuto.

 

“Il coinvolgente lavoro portato avanti nel corso dell’intero anno scolastico” ha dichiarato il Dirigente Scolastico prof.ssa Valeria Vaccari “ha consentito ai ragazzi di approcciare il tema della fotografia sotto vari aspetti e di vivere momenti di socializzazione e confronto interpersonale; voglio in particolare sottolineare il positivo clima che si è instaurato che ha permesso di scoprire attitudini individuali, che non sempre emergono nella attività didattica quotidiana”.

 

L’esposizione è visitabile presso la sede Franchetti di Piazza San Francesco tutte le mattine fino a sabato 8 giugno con orario 9.30/13.00 dal lunedì al sabato.

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Artiamo a Palazzo Pretorio fino al 30 maggio. Mostra realizzata dai bambini della primaria e dell’infanzia

Artiamo è la mostra realizzata dai bambini della primaria e dell’infanzia di Sansepolcro. Un percorso che spazia da Piero della Francesca a Leonardo da Vinci e che include anche i grandi artisti del secolo scorso, un progetto che chiude un anno scolastico molto positivo e che ha visto tutti gli alunni partecipare attivamente, entusiamo e passione,alle varie iniziative organizzate dai docenti.
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