Pastorale è il terzo lavoro di un ciclo di quattro rituali coreografici concepiti a partire dalla creazione di pratiche anatomiche che si dispiegano componendo la dimensione spaziale e coreografica del rituale. Il progetto mira a esplorare l’idea della pastorale come una composizione musicale e coreografica, un tentativo di sfuggire a noi stessi e accedere a un altro livello. Gli elementi principali dello spettacolo sono l’unisono e il contrappunto tra il corpo e il ritmo, tra i gesti e le visioni intime che li hanno generati. La Pastorale è un luogo utopico in cui la natura spalanca la propria bellezza all’uomo, uno spazio musicale in cui i corpi non solo si muovono ma sono anche mossi nella luce. Dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy, Daniele Ninnarello lavora con svariati coreografi internazionali. Dal 2007 presenta le sue creazioni in diversi festival nazionali e internazionali ed è vincitore di molti premi tra cui il Premio Prospettiva Danza 2016 per lo spettacolo Still.
KILOWATT TUTTO L’ANNO VI Edizione – Inverno/Primavera 2019 PASTORALE La danza di Ninarello in scena al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro
Pastorale è il terzo lavoro di un ciclo di quattro rituali coreografici concepiti a partire dalla creazione di pratiche anatomiche che si dispiegano componendo la dimensione spaziale e coreografica del rituale. Il progetto mira a esplorare l’idea della pastorale come una composizione musicale e coreografica, un tentativo di sfuggire a noi stessi e accedere a un altro livello. Gli elementi principali dello spettacolo sono l’unisono e il contrappunto tra il corpo e il ritmo, tra i gesti e le visioni intime che li hanno generati. La Pastorale è un luogo utopico in cui la natura spalanca la propria bellezza all’uomo, uno spazio musicale in cui i corpi non solo si muovono ma sono anche mossi nella luce. Dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy, Daniele Ninnarello lavora con svariati coreografi internazionali. Dal 2007 presenta le sue creazioni in diversi festival nazionali e internazionali ed è vincitore di molti premi tra cui il Premio Prospettiva Danza 2016 per lo spettacolo Still.
Si terrà sabato 11 maggio, a partire dalle ore 20.30 presso il Cva di Sant’Orfeto l’evento “Forever Young
Settantacinque anni dalla morte di Venanzio Gabriotti, tutte le iniziative
Sp 105: Tiferno insieme “intervenire quanto prima nel tratto popolo – lamati”
“Fra le strade riconducibili alla Provincia di Perugia ricadenti nel territorio comunale di Città di Castello la SP 105 rappresenta uno degli assi viari più importanti. Il sottoscritto era già intervenuto sulla questione della manutenzione e ripristino della strada con una precedente interrogazione a risposta scritta.
Nella risposta pervenuta vi era scritto che i lavori per il tratto 1 che va da Città di Castello al Popolo, Lamati, San Secondo Fabbrecce, Trestina fino a San Leo Bastia sarebbero da effettuare in un arco temporale molto ampio che va del 2019 al 2023 per un importo di 439.000 euro (finanziamento MIT).
Nel frattempo è di tutta evidenza che nel tratto che va dalla località “Popolo” a quella “Lamati”, con specifico riferimento alla zona del sottopasso della E45, il fondo stradale deteriorato e la pericolosità nel transito appaiono tali da suggerire un urgente intervento di ripristino.
Ciò considerato ho ritenuto utile interrogare la Giunta comunale per sapere in quali tempi la Provincia di Perugia e/o gli enti sovraordinati preposti al finanziamento abbiano in animo di intervenire per il ripristino del fondo stradale della105 nello specifico tratto Popolo-Lamati.”
Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti” , i dettagli della commemorazione del 9 maggio
9 maggio 2019. Commemorazione di Venanzio Gabriotti. Alle 8.30 don Tonino Rossi celebrerà la Messa nella Cappella dei Martiri della Libertà al Cimitero. Poi saranno poste delle corone sul monumento ai caduti del Famedio e sul luogo della fucilazione di Gabriotti. Alle 10.15 si svolgerà nella sala del Consiglio Comunale la premiazione dell’annuale concorso per le scuole.
11 maggio 2019, ore 10.30, sala conferenze della Biblioteca Carducci. Presentazione del libro “Dal taccuino della mia memoria”. È l’autobiografia del tifernate Aspromonte Bucchi. Ne ripercorre la vita nei primi venti anni del ‘900, quando militò nel partito socialista fino ad emergere come l’esponente più battagliero del movimento dei lavoratori altotiberini, e durante l’esilio a Roma, al quale fu costretto dalla persecuzione fascista. Si tratta di un libro appassionante, ricco di umanità e di idealità politica e civica. Il volume è curato da Alvaro Tacchini e da Paola Puletti. Interverrà il prof Gian Biagio Furiozzi, dell’Università di Perugia
Pallavolo: Piccini Paolo spa, la stagion e termina con la vittoria a Trevi
LUCKY WIND TREVI – PICCINI PAOLO SPA SAN GIUSTINO 1-3
(25-18, 15-25, 16-25, 24-26)
LUCKY WIND TREVI: Di Arcangelo, Della Giovampaola, Tiberi 7, Monaci 1, Ciancio (L) ricez. 67%, Roani 4, Capezzali 21, Bozzi, Cruciani 11, Cappelli 12. Non entrate: Patasce, Sabbatini, Caraboni, Casareale. All. Gian Paolo Sperandio e Albino Bosi.
PICCINI PAOLO SPA SAN GIUSTINO: Betti 1, Borelli 12, Galetti (L) ricez. 80%, Mearini 8, Silotto 20, Leonardi, Tosti 14, Romani 17, Giordano 2. All. Marco Gobbini e Claudio Nardi.
Arbitri: Andrea Galteri e Simone Magnino di Perugia.
TREVI: battute sbagliate 2, ace 5, muri 6, ricezione 62% (perfetta 28%), attacco 28%, errori 22.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 4, ace 5, muri 11, ricezione 65% (perfetta 33%), attacco 34%, errori 25.
Durata set: 25’, 24’, 25’ e 31’, per un totale di un’ora e 45’.
TREVI – La bella vittoria per 3-1 nel derby di Trevi (settima impresa esterna su 13 partite) permette alla Piccini Paolo spa San Giustino di realizzare gli obiettivi prefissati dopo che erano sfumate le speranze di qualificazione ai play-off: un quinto posto finale in classifica che riteniamo più che meritato e che costituisce il nuovo “top” in B1; il maggior numero di punti totalizzati in una stagione (49) e il titolo di migliore fra le squadre umbre del girone C. Peraltro, nelle quattro sfide complessive con 3M Perugia e Lucky Wind Trevi ha sempre fatto il pieno. Dopo un finale di campionato a corrente alterna, l’ultima prodezza delle nerofucsia è stata realizzata al Pala Gallinella in una sfida molto sentita su entrambi i fronti, proprio perché era in palio una supremazia regionale considerata non certo platonica. La Piccini Paolo spa, inizialmente un po’ contratta, ha finito con il perdere il primo set per poi sciogliersi e venire fuori alla sua maniera nel secondo e nel terzo, mentre nel quarto la reazione delle locali è stata ammirevole, al punto tale da provocare un ribaltamento degli equilibri, neutralizzato al momento giusto da Tosti e compagne. Una prova maiuscola dell’intero collettivo di coach Gobbini, con l’opposto Giorgia Silotto “principessa” dello score sangiustinese (20 punti per l’attaccante veneta), ma con altre tre atlete in doppia cifra: l’ottima Carlotta Romani (17), la sempre valida Silvia Tosti (14) e la centrale Francesca Borelli (12), tornata protagonista nelle ultime partite. Fra le locali, spiccano i 21 punti (con il 43% di prolificità) dell’opposto Alessandra Capezzali, a coronamento di una positiva annata per lei e comunque per l’intera Lucky Wind.
Il tecnico trevano Gian Paolo Sperandio schiera in partenza la diagonale Di Arcangelo-Capezzali, al centro la coppia Cruciani-Tiberi, a lato Cappelli e Roani e libero Ciancio. Il collega Marco Gobbini ha il suo 6+1 oramai collaudato: Giordano in regia, Silotto opposto, Mearini e Borelli al centro, Tosti e Romani a lato e Galetti libero. Parte bene Trevi, con una Capezzali subito tonica ed è subito 8-4, anche se San Giustino prepara una rimonta che diventa sorpasso fino al 15-12, momento nel quale la squadra si blocca letteralmente, subendo il filotto delle avversarie (21-15 per loro), che gestiscono bene il vantaggio e si garantiscono l’1-0 con il parziale di 25-18. L’esito negativo di questa frazione esercita tuttavia un effetto positivo nella Piccini Paolo spa, che si ripresenta in campo più determinata e comincia a mettere a frutto le sue prerogative di successo: gran difesa, buona ricezione, efficacia in battuta e muro a segno, specie sugli attacchi da posto 4. Per larghi tratti, mantiene le due-tre lunghezze di vantaggio, poi allunga con un finale strepitoso, che vede la Romani implacabile in attacco; il break è tale che dal 16-13 si arriva al 25-15 conclusivo e, sulle ali del pareggio raggiunto, la Piccini Paolo spa continua a premere sull’acceleratore: nel terzo set, con la Monaci che avvicenda la Di Arcangelo nelle mansioni di palleggiatrice, la situazione si blocca sul 7-7, quando San Giustino prende il via e costruisce il successo nella fase centrale, con una striscia di 8 punti consecutivi. Dal 15-7 fino al termine, la saggia amministrazione della situazione produce il 2-1 con un verdetto inequivocabile (25-16) e le nerofucsia sembrano diventate imprendibili sull’8-1 d’acchito che apre la quarta frazione. Reazione d’orgoglio, allora, da parte della Lucy Wind, che ritrova le sue pedine migliori – Capezzali, Cappelli e le centrali Cruciani e Tiberi – e agguanta la parità; non solo: mette il naso avanti sul 16-15 e piazza addirittura un piccolo break sul 21-19, che però non intacca la lucidità e il carattere della Piccini Paolo spa nemmeno sul 24-23 per le padrone di casa. Un ace della Giordano e il successivo muro vincente della Silotto sulla Capezzali per il decisivo 26-24 consegnano il trionfo a San Giustino, che ha fortissimamente voluto il quinto posto in classifica.
Anche Marco Gobbini ci teneva (eccome!) a chiudere nel migliore dei modi l’annata, centrando quei traguardi che erano alla portata della squadra. E allora, non può fare altro che distribuire elogi: “E’ stato il suggello di una stagione straordinaria – sottolinea l’allenatore della Piccini Paolo spa – e voglio fare dei complimenti particolari alle ragazze, perché hanno saputo tirar fuori doti che forse nemmeno sapevano di avere. Anche qui a Trevi, le ho viste difendere alla morte e aiutarsi a vicenda: la dimostrazione evidente del gran gruppo che io e Claudio Nardi abbiamo avuto il piacere di guidare”.
Ussi Umbria sfida i giornalisti sammarinesi a scopo benefico
L’Ussi Umbria, la selezione di calcio dei giornalisti umbri, torna in campo con una nuova sfida di solidarietà e lo fa con una prestigiosa amichevole internazionale. Allo stadio Corrado Bernicchi di Città di Castello, con il patrocinio del Comune tifernate, andrà in scena, una grande ‘partita del cuore’ che vedrà la selezione guidata da Stefano Bencivenga e dal dt Luca Pisinicca sfidare la selezione della Asss (Associazione Sammarinese Stampa Sportiva) diretta da Lorenzo Giardi di San Marino RTV.
L’evento, organizzato insieme con l’associazione ‘Alla faccia del cancro’ di Silvana Benigno, la donna di San Giustino che da alcuni anni conduce la sua battaglia contro un tumore con iniziative di sensibilizzazione, si svolgerà giovedì 9 Maggio alle ore 20.30. L’ingresso alla partita è libero, con offerte che verranno devolute, tramite le raccolte fondi di Silvana Benigno alla Fondazione Ieo (Istituto Europeo Oncologico) di Milano- Centro Cardiologico Monzino.
Madrina della serata sarà la showgirl umbra Sara Tommasi.
L’incontro è valevole anche come preparazione alle qualificazioni per la fase finale del torneo D’Aguanno, il campionato nazionale di calcio dei giornalisti, della quale l’Umbria detiene il titolo, vinto tre volte nelle ultime quattro edizioni.
La partita sarà presentata martedì 7 maggio alle 10.30 alla sala Giunta del Comune di Città di Castello, alla presenza dell’assessore allo sport Massimo Massetti, dell’assessore alle politiche sociali Luciana Bassini, del capitano della selezione Ussi Federico Barotini e di Silvana Benigno.
Due importanti riconoscimenti per il poeta tifernate Simone Cumbo
La giuria del Concorso di Poesia “FRANCO LORIA” Città di Crotone, ha assegnato il III Premio alla sua poesia “Non per fama” , premiazione che avverrà il 16 Maggio prossimo.
Inoltre il Comitato organizzatore del Concorso di poesia “Premio Città di Foligno”, ha segnalato una sua opera dal titolo l´Ape, con un Diploma di Merito della Giuria.
Riconoscimento che verrà consegnato durante la Cerimonia di Premiazione che si svolgerà a Foligno il 19 maggio prossimo.
Trasferta australiana, per gli sbandieratori biturgensi
Vengono definiti come il portavoce della città biturgense. Ed ora li attende un altro grande appuntamento.
Gli Sbandieratori di Sansepolcro saranno presenti, infatti, in Australia sino a sabato 17 maggio. Gli alfieri pierfrancescani, guidati dal loro Presidente, Giuseppe Del Barna, si presenteranno in 18, tra tamburini, chiarine e sbandieratori,proponendo i loro saggi, nuovamente nel lontano continente, per la settima volta, dopo essersi esibiti, negli anni passati, a Sidney, Melbourne, Canberra e Brisbane. Questa volta sarà ancora Sidney ad ospitarli, oltre alla città di Darwin che vedrà, in particolare, le esibizioni degli sbandieratori invitati dagli organizzatori del Festival Italiano.
Dopo avere inaugurato il 2019 con la trasferta negli Stati Uniti, nella città di New Orleans, aver partecipato alle rievocazioni storiche in Spagna, a Torrjos, vicino Toledo, essere stati già in Francia, in Costa Azzurra nella città di Mandelieu La Napolle, ecco ora gli sbandieratori portare il nome di Sansepolcro in Australia. Al loro rientro un’altra trasferta in Francia, a Nizza, quindi le esibizioni in Italia, con la partecipazione anche al Palio della Balestra a Gubbio, in attesa, ancora una volta, di un nuovo appuntamento negli Stati Uniti.
Umbertide cambia: no al rendiconto della continuità, sì al regolamento su affido familiare
“Che la nostra sia una opposizione consapevolmente critica, ma propositiva e non pregiudiziale, lo dimostrano anche i voti espressi in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale. Sì ad un ottimo regolamento sull’affido familiare, proposto dalla Zona sociale. No ad un rendiconto che rivela tutta la continuità di questa Giunta con la precedente amministrazione: nei fatti, nei nomi, nel metodo”. Così Alessio Tardocchi, Presidente di Umbertide cambia sintetizza la strategia della lista civica.
«Sul Rendiconto 2018 – sottolinea Gianni Codovini, capo gruppo di Umbertide cambia – assistiamo infatti ad un silenzio tombale della Giunta e della maggioranza. Silenzio, in Consiglio Comunale, nei social, nel sito ufficiale del Comune. Silenzio dappertutto. Eppure l’approvazione del consuntivo economico, che in parte si riferiva al periodo del commissariamento e in parte all’attuale Giunta, era una ulteriore occasione per dimostrare una volontà di cambiamento. Ma come volevasi dimostrare si è invece di nuovo rivelata tutta la continuità di questa Amministrazione con quelle precedenti. Infatti, nessuna valutazione su un disavanzo straordinario di amministrazione di oltre 700mila euro, di cui sono corresponsabili assessori che oggi siedono in Giunta, nulla sulla ingente mole di residui attivi ancora riportati dopo i dovuti riaccertamenti: 5 milioni e 945 mila euro, che nei fatti tengono in piedi il bilancio. Di questi, come afferma la stessa Giunta nella relazione, oltre 4 milioni sono crediti di dubbia esigibilità, peraltro alcuni del 2013, 2014, 2015 che difficilmente verranno onorati e di cui anche nelle precedenti amministrazioni abbiamo chiesto le motivazioni. Che nemmeno questa volta ci sono state date. Non risultano infatti negli atti di Giunta e Consiglio, né sono state illustrate in assemblea. Silenzio di tomba in aula consiliare; sindaco e assessori erano statue di sale. Questa la dura verità: la Giunta che si dice del cambiamento ha invece conservato tutto quello di prima. Continuità, appunto».
Nel Consiglio – conclude Umbertide cambia – si è anche preso atto, positivamente, del Regolamento sull’affido familiare assunto dalla Zona sociale. Un ottimo lavoro e molto all’avanguardia su una tema delicatissimo qual è la crescita dei minori in difficoltà. “Abbiamo votato a favore e convintamente – afferma Codovini – anche perché si tratta di una politica territoriale che rafforza l’Amministrazione»
Sportello d’ascolto per i genitori Parte a San Filippo un progetto innovativo: «Lo sportello d’ascolto pedagogico clinico»
– Garantire uno spazio di ascolto, di riflessione e di supporto per madre e padre. È in questa cornice che ha preso vita il progetto «Lo sportello d’ascolto pedagogico clinico», negli spazi delPrimo Circolo Didattico San Filippo di Città di Castello, sostenuto dal dirigente scolastico Massimo Belardinelli eideato e realizzato dalla dottoressa Carmela Biscotti (pedagogista clinico in formazione all’Isfar, l’istituto superioredi formazione aggiornamento e ricerca di Firenze).
L’idea si concretizza come sperimentazione innovativa nellascuola primaria, ricorrendo ad una metodologia propria della pedagogia clinica e prevede l’ingresso nella scuolaprimaria della nuova figura professionale del pedagogista clinico: un esperto che, attraverso interventi di aiuto conmetodi e tecniche brevettate, si rivolge alle persone per prevenire i disagi. Il progetto si sviluppa dalla volontà diperseguire il benessere globale del bambino e di realizzare una rete educativa col pieno coinvolgimento dei genitori.
«”Per educare un bambino occorre un villaggio”, questo proverbio africano rappresenta una consapevolezza fondante dellalinea educativa intrapresa dal primo circolo didattico San Filippo, una scuola che lavora, ormai da anni, nell’ottica di un sistema formativo integrato con gli altri gradi d’istruzione, con le famiglie, le agenzie formative formali e informali e tutte le forme istituzionali e associative del territorio, perseguendo strategie educative condivise. È stato avviato un percorso di ricostruzione della “Comunità educante” come risposta ad una “emergenza educativa” che caratterizza la nostra epoca, al fine di ritrovare “nell’educazione un tesoro” e sviluppare competenze emozionali e relazionali con l’obiettivo, posto al centro della didattica, di “star bene a scuola con se stessi maturando la propria identità».
«L’auspicio – dice Carmela Biscotti – è che il progetto possa passare da una modalità “pilota” a prassiconsolidata nella realtà scolastica»
Europee del 26 maggio 2016: attenzione alla tessera elettorale!
Si avvicinano anche a Città di Castello le elezioni europee del prossimo 26 maggio 2019 e l’Ufficio Elettorale di via XI Settembre ha già messo in moto la macchina organizzativa che farà fronte a tutte le operazioni connesse. In primo luogo, in collaborazione con i Servizi Informativi e Telematici è stata pubblicata una sezione speciale dal titolo “Elezioni e Referendum” sul sito istituzionale del comune di Città di Castello, www.cittadicastello.gov.it, nella quale saranno disponibili tutte le informazioni ed i materiali utili sulle elezioni europee con l’archivio on line dei materiali pubblicati in occasione delle precedenti consultazioni a partire dalle elezioni politiche del marzo 2018. Curata dall’Ufficio Stampa e dai Servizi Informativi e Telematici del comune, la pagina sarà anche l’interfaccia attraverso cui seguire in tempo reale i risultati durante lo spoglio. Da un punto di vista degli adempimenti formali, sono stati pubblicati i luoghi deputati ad ospitare i manifesti elettorali e la ripartizione degli spazi tra le liste ammesse alla consultazione europea. C’è tempo invece fino a lunedì 6 maggio per fare domanda di voto a domicilio. Per avvalersi di tale possibilità è necessario far pervenire una dichiarazione in carta con allegato un certificato rilasciato dal funzionario medico designato dalla ASL. È istituito inoltre il servizio di trasporto pubblico ai seggi, con mezzo appositamente adibito per disabili ed anziani, telefonando al numero 339/7383277 nella giornata delle elezioni, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 18.30. Una raccomandazione particolare riguarda la tessera elettorale. L’ufficio chiede ai cittadini di effettuare un controllo per verificare che sia a disposizione quando si tratterà di andare alle urne o che gli spazi non siano terminati. Il rinnovo o il duplicato è possibile fin da ora negli orari di ufficio ordinari e nelle aperture straordinarie di sabato 11 maggio e 18 maggio dalle ore 9.00 alle 13. 00. Dal secondo giorno precedente la votazione l’ufficio elettorale resterà aperto ininterrottamente: venerdì 24 maggio dalle ore 9.00 alle ore 18.00; sabato 25 maggio dalle ore 9.00 alle ore 18.00; il giorno della votazione, domenica 26 maggio 2019, per tutta la durata delle operazioni di voto, quindi dalle ore 7.00 alle 23.00. Inoltre da quest’anno è possibile richiedere il rilascio immediato della tessera elettorale anche presso la delegazione di Trestina che osserverà i seguenti orari: venerdì 24 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00; sabato 25 maggio dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle ore 18.00; domenica 26 maggio dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Per ulteriori informazioni è sempre possibile rivolgersi al servizio elettorale del Comune ( telefono 075/8529242 – fax 075/8552306 elettorale@comune.cittadicastello.pg.it).
Malattie reumatiche, un 10 maggio dedicato alle videocapillaroscopieVisite al San Donato di Arezzo in occasione dell’H(Open) Day organizzato da Onda
Il 10 maggio, come consuetudine quando si avvicina la Festa della Mamma, torna l’iniziativa di Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere) relativa all’(H)Open Day dedicato alle malattie reumatiche autoimmuni.
Al programma aderisce anche l’ospedale San Donato di Arezzo: la Reumatologia offrirà gratuitamente alcune sedute di videocapillaroscopia con relativa informazione ( 3^ scala, 3° piano dalle 9 alle 14).
Le prenotazioni partiranno lunedì 6 maggio, telefonando al numero 0575 255418. Per accedere, è requisito specifico essere affetti dal Fenomeno di Raynaud o da malattia reumatica autoimmune: artrite o connettivite.
Obiettivo della giornata sarà quello di promuovere la consapevolezza e la corretta informazione così come la prevenzione, la diagnosi e l’accesso ai percorsi specialistici diagnostico-terapeutici dedicati alle malattie reumatiche.
“Le malattie reumatiche sono circa 150, molto diverse sia per come si manifestano sia per le cause che le determinano – spiega Ferruccio Rosati, direttore della Reumatologia – Sono accomunate da un dolore articolare e rappresentano la seconda causa più frequente di disabilità. Alcuni fattori di rischio sono legati agli stili di vita come fumo e obesità. La diagnosi precoce permette di iniziare una terapia adeguata, rendendo possibile il blocco dell’evoluzione della patologia”.
Le malattie reumatiche autoimmuni causano disturbi a carico dell’apparato locomotore ed in generale dei tessuti connettivi dell’organismo. Rappresentano un gruppo estremamente eterogeneo di malattie e si presentano con espressione e gravità differenti, colpendo più di 3,5 milioni di italiane. Spesso esordiscono in età giovane.
L’(H)Open Day è promosso da Onda con la collaborazione di AMRER, Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna, ANMAR, Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus, APMAR, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare Onlus, il patrocinio di Istituto Superiore di Sanità e SIR, Società Italiana di Reumatologia.
“Le malattie reumatiche autoimmuni sono patologie tipicamente femminili e che spesso si manifestano tra i 15 e 45 anni, dunque nel periodo più florido e produttivo, condizionando la qualità di vita delle donne – spiega Francesca Merzagora, Presidente Onda – Onda anche quest’anno conferma il suo impegno con un’iniziativa focalizzata in particolare sulla salute riproduttiva delle donne e sulla pianificazione familiare. La seconda edizione dell'(H)Open day dedicato alle malattie reumatiche vede un aumento della partecipazione degli ospedali e dei centri, ben 95 su tutto il territorio nazionale, con un 50% in più rispetto allo scorso anno, e la preziosa collaborazione delle associazioni di pazienti”.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.bollinirosa.it.
Musica al San Donato: Gran finale di stagione con la Suite per violoncello e piano jazz trio di Claude Bolling, capolavoro al confine tra la scrittura classica e il jazz
Domenica 5 maggio si conclude in bellezza la stagione “Musica al San Donato”, stagione di concerti in ospedale a cura dell’Associazione Le 7 Note in collaborazione con A.Gi.Mus. e Azienda USL Toscana Sud Est.
Il programma vedrà l’esecuzione di un capolavoro al confine tra musica classica e jazz, la Suite per Violoncello e Piano Jazz Trio del francese Claude Bolling, energica composizione in cui la scrittura tradizionale si intreccia con l’improvvisazione e si lascia contaminare dalle influenze afro-americane.
L’appuntamento è alle ore 16.30, presso l’Auditorium Pieraccini dell’Ospedale San Donato (via Nenni 20/22, ingresso libero).
Ad eseguire il programma sarà un quartetto d’eccezione formato da Luca Provenzani al violoncello (primo violoncello dell’ORT – Orchestra della Toscana), Fabiana Barbini al pianoforte (concertista e già nota per i numerosi riconoscimenti ottenuti con il duo che da molti anni porta avanti assieme a Provenzani), Amerigo Bernardi al contrabbasso (primo contrabbasso dell’ORT – Orchestra della Toscana) e Roberto Bichi alla batteria (noto docente e percussionista aretino con all’attivo esperienze che spaziano dalla musica classica a quella moderna).
Il concerto sarà aperto dalle “Pillole della Salute”, brevi momenti di informazione sanitaria a cura di Azienda USL Toscana Sud Est. L’intervento di domenica si intitola “Inquinamento atmosferico e salute”, a cura della Dott.ssa Maria Teresa Maurello.
I concerti di Musica al San Donato sono realizzati con il contributo di Mibac, Regione Toscana, Fondazione CR Firenze e Unicoop Firenze Sezione Soci Coop.fi Arezzo.
Il geniale jazzista francese Claude Bolling, classe 1930, è noto al mondo oltre che per il suo precoce talento, anche per le straordinarie collaborazioni intessute nell’arco della sua vita, che lo hanno portato ad abbracciare nei suoi quasi 90 anni i più grandi musicisti sia del mondo del jazz che della classica. Ha lavorato con jazzisti – due fra tutti – Duke Ellington e Oscar Peterson, e musicisti classici quali Pinchas Zuckerman, James Galway, Jeanne Pierre Rampal. Da questi incredibili incontri sono nate altrettante geniali composizioni, che uniscono i diversi stili in una sola opera, mescolando spesso il jazz con la classica in un susseguirsi di note. Una delle collaborazioni più importanti è stata con il violoncellista americano Yo- Yo Ma che ha dato l’idea per creare il brano protagonista del concerto del 5 maggio, la “Suite for Cello & Jazz Piano Trio”, un’opera ricchissima, della durata di quasi un’ora, che appassiona l’ascoltatore per le sue variopinte suggestioni. ll primo movimento, Baroque, inizia in stile baroccheggiante e sfocia in un vitale ed entusiasmante brano jazzistico. Allo stesso modo, si passa dalle tinte “da caffè degli anni 30” della Ballade ai colori che ricordano Rachmaninoff del Romantique, finendo con incredibile energia ed entusiasmo.
FABIANA BARBINI ha studiato ad Arezzo con il M° Alessandro Tricomi e sotto la guida di Lucia Passaglia presso il Conservatorio Cherubini di Firenze dove si è diplomata con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. E’ laureanda in pianoforte II livello presso l’Istituto Franci di Siena sotto la guida del M° Marco Guerrini. Nel 2010 ottiene la laurea con il massimo dei voti in Didattica per l’insegnamento dello strumento presso l’Istituto Pareggiato Mascagni di Livorno. Si è perfezionata presso l’Accademia Chigiana di Siena con il M° Achucarro che l’ha scelta come rappresentante della propria classe per effettuare concerti in collaborazione con l’Accademia senese. Vincitrice della borsa di studio istituita dall’Accademia Musicale Umbra ha frequentato il corso speciale di pianoforte sotto la guida di Ennio Pastorino e Lucia Passaglia. Ha frequentato inoltre i corsi tenuti da maestri quali Anner Bijlsma, Mischa Maisky, Franco Rossi, Mario Brunello ottenendo sempre particolari elogi e riconoscimenti. Ha partecipato a numerosi concorsi pianistici (tra i quali: FIDAPA di Pisa, “Città di Camaiore” , concorso internazionale “Città di Roma”, concorso “Città di Rodi Garganico”, Concorso “Città di Albenga“) classificandosi sempre al primo
o al secondo posto. Nel Novembre ‘94 ha ricevuto il secondo premio al prestigioso concorso “PREMIO VENEZIA” (concorso riservato ai diplomati italiani con il massimo dei voti) vincendo una tour- neè di concerti, incidendo un compact disc e esibendosi presso il Gran Teatro La Fenice.Ha suonato i concerti di Beethoven, Mozart e Haydn con l’orchestra “I Solisti di Fiesole”, l’orchestra “AgimusArte”, l’orchestra “R. Franci” di Siena, l’orchestra GAMS per il Festival Opera Barga diretta da direttori quali Nicola Paszkowsky, Simone Bernardini, Michele Manganelli, Simone Ori e Carlomoreno Volpini. Intensa la sua attività cameristica. Dal 1994 suona in duo con il violoncellista Luca Provenzani. Come camerista Barbini si esibisce in duo anche con Michele Marasco, Carlo Failli, Riccardo Massai, Elena Cecchi Fedi. E’ membro del Trio Florentia. Ha collaborato come pianista presso la Scuola di Musica di Fiesole e collabora stabilmente come pianista da camera e in orchestra con l’Orchestra della Toscana ORT con la quale ha effettuato tour in Argentina, Cile, Uruguay. Barbini svolge una importante attività didattica che l’ha vista insegnare presso le scuole comunali di Prato, Pistoia, Sesto Fiorentino la media statale di San Giovanni. E’ insegnante presso l’Accademia Le 7 Note di Arezzo convenzionata con l’Istituto “R. Franci” di Siena. Ha insegnato pianoforte principale al Conservatorio di Bolzano, Siena, Como e Udine e attualmente insegna presso il Liceo Musicale di Arezzo.
LUCA PROVENZANI Violoncellista, allievo per quindici anni dell’indimenticabile M° Franco Rossi, si diploma con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Frequenta i corsi di perfezionamento con Yo-Yo Ma, Mischa Maisky, Alexander Lonquich, Dario De Rosa, Anner Bijlsma, Mario Brunello ottenendo borse di studio e prestigiosi riconoscimenti (borse di studio all’Accademia Chigiana di Siena, la Fondazione Romanini di Brescia, al Concorso Vittorio Veneto (ed.1985/1987),alla Scuola di Musica di Fiesole ,primi premi ai concorsi Chieti (1986), Milano, Moncalieri, Genova ect.). Vincitore della Selezione giovani solisti indetta dall’ORT nel 1994 eseguendo il concerto di Saint-Saens, è stato invitato ad esibirsi successivamente dall’Akademisches Orchester di Friburgo ed è stato scelto dalla Rai per rappresentare l’Italia a Lisbona in un concerto da camera radiotrasmesso in diretta in tutta Europa. Si esibisce spesso come solista in varie orchestre, segnaliamo nel 2007 l’esecuzione del Triplo di Beethoven con Andrea Tacchi e Michele Campanella e l’Orchestra della Toscana e nel 2008 la collaborazione con il violoncellista Giovanni Sollima sempre con l’ORT. Dal 1994 suona in duo con la pianista Fabiana Barbini. Come camerista Provenzani si esibisce spesso in duo con il fagottista Paolo Carlini, è membro del Trio Florentia e del Sestetto d’archi di Firenze.Intensa la sua attività di primo violoncello con importanti orchestre come l’OSER di Parma, la RAI di Torino e la Symphonica Toscanini. Stabilmente ha ricoperto il ruolo di concertino con obbligo del primo violoncello al Teatro dell’Opera di Roma e a partire dal 2001 di primo violoncello presso l’Orchestra della Toscana.L’attività didattica di Provenzani l’ha portato a insegnare presso l’Istituto musicale di Carpi e di Siena e i Conservatori “Martini” di Bologna e “Cherubini” di Firenze.
Attualmente insegna violoncello presso la Scuola di Musica di Fiesole e presso la Scuola di Musica Le 7 Note di Arezzo di cui è fondatore.
Provenzani affianca all’attività violoncellistica anche un importante impegno come organizzatore di eventi. Dal 1997 è Presidente e Direttore Artistico della sezione di Firenze dell’A. Gi.Mus. organizzando per la stessa circa 600 concerti e curando la stagione dei concerti in ospedale “Careggi in Musica”. Nel 2008 per i dieci anni della manifestazione “Careggi in Musica” il PRESIDENTE delle REPUBBLICA Giorgio Napolitano ha conferito all’A.Gi.Mus. il Premio di Rappresentanza per “l’alto valore sociale ed artistico dell’iniziativa”. Dal 2005 cura l’attività concertistica dell’associazione aretina “Le 7 Note” occupandosi della stagione concertistica in ospedale “Musica al San Donato” anche della direzione didattica della scuola di musica “Le 7 Note”, creando per la città un importante circuito culturale.
AMERIGO BERNARDI nasce a Firenze nel 1972. Studia alla Scuola di Musica di Fiesole e si diploma a pieni voti al conservatorio L.Cherubini. Vince giovanissimo numerosi concorsi nazionali e nel 1991 vince la selezione per l’Orchestra Giovanile Italiana come primo contrabbasso. Dal 1991 al 2000 circa suona nell’ORT (Orchestra Regionale Toscana), e nei Solisti dell’Ort. Dal 2000 al 2002 collabora come primo contrabbasso nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, partecipando a numerose tournee’ guidate dal M° Z. Mehta. Dal 2002 al 2010 viene scelto personalmente dal M° L. Maazel per ricoprire il ruolo di primo contrabbasso nella sua Orchestra Filarmonica Toscanini (poi Symphonica Toscanini). Con questa orchestra effettua numerosissime tournee’ mondiali, toccando tutti i continenti, suonando nelle più prestigiose sale del mondo: Tonhalle di Zurigo, Suntory Hall a Tokio, Avery Fisher Hall di New York, Chicago Symphony Hall, Beijing Arts Center. Durante la tournee’ americana del 2007 suona come ospite nella New York Phiharmonic Orchestra. Con questa orchestra ha l’opportunità di suonare con i maggiori direttori e solisti al mondo: L. Maazel, Y. Temirkanov, G. Pretre, Z. Mehta, E. Inbal, M.Rostropovich, R.F. de Burgos, V. Gergiev, I. Perlmann, M. Vengerov, J. Fisher. Dal 2002 circa collabora come primo contrabbasso con la Mahler Chamber Orchestra. Dal 2003 viene periodicamente invitato da C. Abbado a
partecipare alla Lucerne Festival Orchestra. Dal 2010 collabora come primo contrabbasso ospite con l’Orchestre National de Lyon. Dal 2004 e’ il contrabbassista dei Solisti di Pavia, prestigioso ensemble cameristico che varia dal quartetto all’orchestra da camera guidato dal grande violoncellista E. Dindo. Come musicista da camera collabora con i maggiori Festival nazionali ed esteri, e con i maggiori solisti viventi: J. Bashmet, M. Brunello, G. Kremer, E. Dindo. E’ musicista collaboratore del movimento “Human Rights Orchestra” (Orchestra per i Diritti Umani), movimento ideato e guidato dal cornista Alessio Allegrini, che si occupa di raccogliere, tramite concerti ed eventi, fondi destinati ad aiutare popolazioni in difficoltà. Dal 2002 è membro della BASS GANG, uno degli ensemble contrabbassistici più apprezzati al mondo. La BASS GANG rappresenta un fiore all’occhiello nel mondo contrabbassistico, affrontando con disinvoltura generi e stili musicali tra i più diversi: Rock, Classico, Blues, Jazz, Pop, Latino. Dal 2007 è docente di contrabbasso presso l’Istituto Musicale Peri-Merulo di Reggio Emilia. Suona un contrabbasso G.Bagatella del 1786 di proprietà dell’Istituto Peri-Merulo.
ROBERTO BICHI La sua esperienza professionale spazia tra la musica classica e quella moderna; tiene infatti numerosi concerti come percussionista- batterista fin dai primi anni novanta all’interno delle più importanti orchestre e strutture teatrali quali: MAGGIO MUSICALE FIORENTINO – TEATRO ALLA SCALA DI MILANO – ORCHESTRA NAZIONALE DELLA RAI TORINO – SAN CARLO DI NAPOLI – CITTA’ LIRICA ORCHESTRA (Lucca, Pisa, Livorno) – ACCADEMIA MUSICALE CHIGIANA – ORT – ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO etc., che lo portano a partecipare alle varie tournée nazionali ed estere e ad avere importanti collaborazioni con compositori e direttori del calibro dei Maestri Morricone, Mehta, Bychkov, Pretre, Conlon, Noseda, Ozawa, Muti. Parallelamente svolge attività concertistica con big band e formazioni jazzistiche, pop, funk, rock, blues maturando collaborazioni con artisti di fama nazionale ed internazionale. Accanto agli impegni concertistici svolge attività didattica come docente di Percussioni presso il Liceo Musicale Statale “F. Petrarca” di Arezzo.
Igiene delle mani, l’arma (sottovalutata) contro le infezioni. Un team multiprofessionale attivato dalla Asl Toscana sud est e attività di sensibilizzazione tra gli operatori
Si celebra domani, domenica 5 maggio, la “Giornata mondiale sull’igiene delle mani”, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lavarsi le mani è un gesto fondamentale, il primo tra quelli che annullano il passaggio di germi. Si tratta di un evento che riguarda tutta la popolazione ma è divenuta occasione di iniziative e sensibilizzazione anche tra gli operatori sanitari. Migliorare l’igiene delle mani riducendo le infezioni correlate all’assistenza: è infatti questo l’obiettivo che si pone la campagna informativa “Clean care for all – it’s in your hands” 2019.
La Asl Toscana sud est investe molto sul problema. Ha organizzato anche un team aziendale multiprofessionale con infettivologi, rianimatori, farmacisti, igienisti e infermieri esperti, team di presidio e Zona Distretto. Il team segue l’operatività delle azioni decise come prioritarie per la prevenzione e lotta alle infezioni ospedaliere, mettendo al centro la formazione sull’uso appropriato degli antibiotici, la sorveglianza dei batteri multiresistenti, la formazione continua e la sorveglianza.
La regola che vale per tutti è la seguente: il corretto lavaggio delle mani con il comune sapone o, in assenza di acqua, di un igienizzante per le mani a base alcolica, permette di rimuovere i germi patogeni presenti sulla cute, attraverso un’azione meccanica. Un efficace e igienico lavaggio delle mani è fatto con cura applicando il sapone o l’igienizzante (solo in mancanza di acqua) su entrambi i palmi delle mani, strofinando sul dorso, tra le dita e nello spazio sotto le unghie dove si annidano più facilmente i germi, per almeno 40-60 secondi. Quindi un risciacquo abbondante e mai toccare i rubinetti o maniglie con le mani lavate.
Pugilato: “l’ingegnere” si conferma campione del mondo
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Il mistero del disegno di Leonardo agli Uffizi si scioglie in Valtiberina
Di Pino Benedetti
La vicenda del ritrovamento da parte dell’Opificio delle Pietre dure di un secondo disegno dietro il Paesaggio con fiume del 1473 di Leonardo si avvia a soluzione .La vicenda nacque il 27 luglio scorso da una richiesta di sopraluogo al Gabinetto dei Disegni e delle stampe sul famoso disegno, da parte del dr Pino Benedetti Presidente del Centro Studi Leonardo in Valtiberina per controllare la sua ipotesi di una doppia stesura leonardesca sul foglio.lo scrupolo era nato per le ripetute dispute sulla località là rappresentata dopo l’ipotesi del dr Luca Tomio che si trattasse della Cascata delle Marmore invece che della campagna toscana, ma sempre databile al 1473.La difficile dimostrazione della eventuale visione delle Marmore in quell’anno da parte di un giovanissimo Leonardo ha portato il Dr Benedetti a ipotizzare che anche se fosse stato possibile la visione della cascata, questa non poteva che essere stata fatte agli inizi del 500 con la preferenza al 1503,quando Leonardo per ben tre volte raggiunse Roma quando Leonardo raggiunse quella città con il Borgia dall’Umbria e quindi modificando il suo vecchio disegno sovrapponendo la cascata La visione diretta del famoso disegno ha convinto il dr Benedetti e il collaboratore della direttrice Drssa Marzia Faietti , che l’opinione aveva solide basi visive ma che sarebbe stato auspicabile un riscontro scientifico, come risulta dalla corrispondenza intercorsa dopo l’incontro. Il dr Eike Schmidt direttore degliUffizi chiese all’Opificio delle Pietre dure di effettuare le analisi scientifiche. Recentemente sono stati resi noti sia i primi che i definitivi risultati delle indagini sofisticate ed innovative effettuate dai tecnici dell’Opificio. Ilfamoso disegno di Leonardo ha in effetti due stesure diverse come ha stabilito l’analisi degli inchiostri e le fotografie agli infrarossi , mostrate in due diverse conferenze stampa del Dr.Schmidtcosì come intuito dal dr.Benedetti. Ma le sorprese non finirono qui il foglio era stato utilizzato anche nella facciata posteriore dove sono stati identificati un nuovo paesaggio, delle figure e una scritta Queste assolute novità hanno permesso di riconoscere al dr Benedetti anche la sua ipotesi di datazione della seconda stesura .Infatti le figure di guerriero e di uomo sono perfettamente simili a quelle vergate da Leonardo in un altro disegno oggi a Windsor RL…attribuito dalla critica al 1503 e anche la figura di profilo quasi caricaturale di uomo appare identica nei due fogli Del resto le figure di guerrieri fanno pensare ai primi abbozzi della Battaglia di Anghiari, che in questo caso sarebbe stata pensata in Valtiberina già prima di Firenze. Il paesaggio costituisce l’ultima sorpresa esso infatti ricalca con tecniche e mani diverse un particolare del disegno a Windsor Rl 12399 r ricondotto da anni con certezza alla illustrazione del corso del Cerfone da parte di Leonardo in occasione del suo lavoro per la Regimazione dei Fiumi Tevere Cerfone e Sovara appunto in quegli anni. Questa straordinaria scoperta dell’Opificio delle Pietre Dure dà quindi l’ennesima conferma della presenza di Leonardo in Altotevere come più volte documentato dal Centro Studi Leonardo in Valtiberina ,del suo lavoro e della presenza dei suoi collaboratori come si evince dalla copia dell’Angelo incarnato di Salaì nello stesso disegno di comparazione. Non solo ma così si addensano le ragioni che fanno propendere per l’effettuazione di Leonardo dei primi studi sulla Battaglia di Anghiari nel luogo dove si svolse, traendo dal paesaggio e dalla gente l’ispirazione primitiva per il celebre capolavoro.
Apre la mostra fotografica “n’occhio al Borgo” di Silvano Lagrimini
Si apre, nella Sala Esposizioni comunale di Palazzo Pretorio a Sansepolcro, alle ore 12,00 di Domenica 5 Maggio 2019 la Mostra Fotografica “n’occhio al Borgo” di Silvano Lagrimini con l’allestimento a cura di Donatella Zanchi e Michele Foni. Mostra che ci permette di vedere oltre sessanta scatti che riguardano il territorio di Sansepolcro e, per giunta, messi in vendita (trattasi più correttamente di contributo di liberalità) con finalità benefiche in direzione del piccolo Leonardo di cui tutti, ormai, abbiamo sentito parlare in Valtiberina e oltre. Si tratta di un aiuto concreto a un bimbo di tre anni che ha bisogno di cure speciali in seguito a una grave forma di leucemia.
“La magia di un’immagine non è dentro la macchina fotografica, non è nella tecnica – ci dice Silvano Lagrimini – ma in quello che il tuo occhio ed il tuo cuore riescono a vedere”.
Silvano Lagrimini, dipendente comunale ben noto in Città anche per aver animato associazioni di volontariato, ci dona il privilegio di riguardare il nostro Borgo con scatti che solo in piccola parte abbiamo già visti attraverso la pagina facebook “Per chi ama Sansepolcro”, molto frequentata dagli amanti della storia locale, di cui il fotografo è uno degli amministratori. Paesaggi, gli inconfondibili palazzi del Centro storico di Sansepolcro e scene dal Palio della Balestra, queste solo alcune immagini, scelte dal suo copioso archivio, per la mirabolante kermesse che il fotografo di Sansepolcro ci propone. Si tratta spesso di foto le cui limpidezza e pulizia ci restituiscono una verità assoluta, se pure dalla regia particolare, o, a volte, con una messa a fuoco preferenziale che ci indica la direzione in cui guardare.
“Una mostra su scorci urbani e campestri, su momenti che ricordano la nostra storia …interpretati da un borghese che con la sua città ha profondi legami. Ognuno vede ciò che lo circonda in modo diverso perché occhi e anima sono diversi… – ci dice Donatella Zanchi curatrice, assieme a Michele Foni dell’allestimento – Camus durante il suo viaggio alla scoperta di Piero, nei suoi Taccuini scrisse…la valle di Sansepolcro, dove bisogna tornare al termine della vita, vasta e uniforme, sotto un cielo disteso, conserva il proprio segreto. Anche lui guardando il Borgo con occhi e anima, riuscì ad esprimere una sensazione che forse altri hanno ignorato”. E’ stata infatti proprio la Zanchi che ha ideato un originale gioco, che arricchirà la Mostra e che verrà proposto, nei giorni di apertura, a tutti i visitatori; “Caccia al segreto” è il titolo e i visitatori, guardando attentamente le foto di Lagrimini, potranno riuscire a rintracciare il segreto che la Città nasconde che dovranno trascrivere, in maniera epigrammatica, su apposito tagliando. “Una foto racconta – dice Lagrimini – più di mille parole”. Tra tutti i partecipanti a questo gioco ne verrà selezionato uno a cui sarà regalato uno scatto premio, immagine un po’ particolare che il fotografo ha appositamente scelto e fatto stampare in maniera insolita.
La mostra rimarrà aperta nei giorni feriali e festivi dalle ore 18,00 alle ore 23,00 fino al 12 Maggio prossimo


