Grande successo, alle ore 21,15 di Venerdì 3 Maggio 2019, nel Teatro del Convitto Regina Elena di Sansepolcro, per la prima dello spettacolo “Oh Guggo!” della Compagnia Teatro popolare di Sansepolcro con il testo e la regia di Moira Bigi. Lo spettacolo viene replicato, nello stesso teatro, sabato 4 Maggio alle ore 21,15 e domenica 5 Maggio alle 16,30. “Quest’anno la Compagnia sentiva la necessità di fare uno spettacolo che desse più spazio ai nostri giovani attori – si legge nelle note di Moira Bigi – Quando ho parlato al direttivo della mia idea di scrivere un testo con una ambientazione più attuale, ritenendo che questo potesse aiutare i ragazzi nell’interpretazione dei loro ruoli, il progetto è stato subito accolto con entusiasmo”. Una famiglia tradizionale che ruota intorno ai due nonni settantenni, vecchi ma non decrepiti, si confronta con l’utilizzo della tecnologia e il sempre più imperversante cellulare, onnipresente, al quale finiscono per asservirsi tutte le attività di natura diversa. Tutti accettano di allontanarsi dal cellulare, dal computer e dalle loro relative connessioni quasi solo esclusivamente per andare a tavola ma, si sa, il cibo riesce a rappresentare una grande attrattiva imprescindibile. Un router, dispositivo che collega tra loro più reti scegliendo il percorso migliore per i dati, per i nonni rimane un emerito sconosciuto ma anche il principale nemico della tranquillità più antica; lo strumento, fondamentale per i giovani della famiglia, quando smetterà di funzionare, finirà per scatenare un inferno. Un altro emerito sconosciuto, per i nonni, rimane anche il dispositivo per accendere la luce con una semplice richiesta vocale, quella da cui prende il titolo la commedia. Loro continuano a preferire il vecchio sano interruttore; è in particolare la nonna che finirà per rimanere spesso al buio pronunciando i comandi vocali anglofoni alla maniera borghese, maniera che la macchina non recepisce. Questo gioco di equivoci innesca una serie di esilaranti incomprensioni che strappano al pubblico applausi e grasse risate. E’, in effetti, una comicità trasversale che solletica l’ilarità dei giovani che riconoscono le difficoltà delle generazioni mature e di queste ultime che si sentono amichevolmente chiamate in causa per i linguaggi che si ostinano a non apprendere ma che, in qualche modo, stanno facendo entrare nel proprio vocabolario. I ragazzi sanno utilizzare questi mezzi ma siamo veramente sicuri che, nei loro post sulle pagine social, sanno cosa scrivere? Alla fine della commedia sarà proprio il nonno che aiuterà un nipote suggerendogli cosa scrivere per conquistare la ragazza del piano di sopra, con la quale questo aveva solo una corrispondenza virtuale attraverso una falsa identità di facebook. Esilarante anche il personaggio della figlia parrucchiera dei due anziani, divorziata con tre figli, che, diversamente dai genitori, è perfettamente calata nei social e in quel linguaggio da cui tutti sembrano non potersi più sottrarre. Ma quando i giovani, complice l’assenza di connessione alla rete, sembreranno riavvicinarsi alla tradizione arriverà per il compleanno della nonna un regalo che sembrerà voler portare quest’ultima, una volta per tutte, dalla parte della modernità. E’, in effetti, una commedia diversa dalle altre della stessa Compagnia e non solo perché ambientata nei tempi moderni ma perché ci permette di affrontare con la risata gli ultimi decenni della nostra storia ed il cambio epocale dei rapporti e della comunicazioni tra la gente. Interessante anche il tempo narrativo, fatto di quadri molto brevi che si susseguono con tanto ritmo. Bravi tutti gli interpreti: Riccardo Guelfi, Carolina Ghignoni, Costanza Rosadi, Eleonora Del Siena, giovani che ruotano in vario modo intorno alla famiglia, Michele Rossi, Tecnico ADSL, Veronica Brizzi, Leonardo Pescari, Niccolò Chimenti i nipoti, Franca Neri la figlia parrucchiera, Giuliana Del Barna e Giancarlo Baglioni i nonni. In scena anche Moira Bigi, autrice e regista, che si è ritagliata il piccolo cammeo di una cliente un po’ particolare della parrucchiera. Tecnici di scena, in vari ruoli, Marcello Mangoni, Settimio Rigucci, Emanuela Pizzoni e Eleonora Del Siena.
Sansepolcro, il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio consuntivo 2018
Lo scorso lunedì 29 aprile il Consiglio Comunale di Sansepolcro ha approvato il Rendiconto della gestione per l’esercizio o Bilancio consuntivo per l’anno 2018. Questo atto riassume lo stato di salute dell’Ente attraverso le varie spese ed entrate sostenute nell’anno precedente. L’approvazione definitiva del documento spetta all’assemblea consiliare.
Nella sua relazione, l’assessore al Bilancio Catia Del Furia ha illustrato ai consiglieri i vari dettagli e le diverse voci presenti nel rendiconto: “Il bilancio comunale gode di ottima salute. I conti sono in ordine e gli indicatori di passività sono tutti negativi con un range di contenimento ben al di sotto della soglia di rischio. Questo non può che far piacere, essendo testimonianza di come l’attività amministrativa sia stata condotta in maniera ordinata.”
“Nell’avanzo vincolato di amministrazione sono rimarcati tutti gli interventi che abbiamo programmato, come la realizzazione del secondo Ponte sul Tevere e i lavori alle scuole Buonarroti e Collodi. Se le opere non hanno avuto luogo è per una questione di carattere meramente burocratico, come ampiamente dibattuto in sede consiliare.”
“Seppure le opposizioni abbiano rimarcato un eccesso di prudenza da parte dell’amministrazione, vorrei ribadire che c’è una differenza rilevante tra i concetti di prudenza e responsabilità, soprattutto per quello che concerne la trattazione del fondo crediti di dubbia esigibilità. Nel bilancio è presente una voce sugli accertamenti per un importante volume di denaro, ma non ci sono delle disponibilità di spesa poiché l’incassato è ben al di sotto. Il fatto di aver portato il fondo al 95% ci salverà da eventuali future manovre dello Stato centrale.”
“E’ bene inoltre ricordare che è stata questa amministrazione ad avviare il meccanismo di riscossione coattiva, attività che chiude il cerchio degli accertamenti e della lotta all’evasione, che peraltro ci ha consentito di scongiurare l’aumento della Tari.”
“Una menzione particolare, infine, all’aumento degli oneri di urbanizzazione e alla ripresa effettiva di un’attività politica sul personale sulla quale questo comune era fermo da molti anni. Le spese del personale costituiscono una voce importante sia sul bilancio consuntivo che in quello di previsione.”
Il cordoglio dell’amministrazione per la Scomparsa del presidente Hippogroup cesenate, Giovanni Carlo Mantellini
Cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi oggi dall’amministrazione comunale ed in particolare dall’assessorato allo Sport per la scomparsa di Giovanni Carlo Mantellini, Presidente di Hippogroup Cesenate S.p.A, particolarmente attivo negli ippodromi Savio di Cesena e Arcoveggio di Bologna. “Un grande personaggio dell’ippica nazionale sempre vicino alle realtà con tradizioni secolari come la nostra nel settore equestre-allevatoriale, che ha consentito assieme a tutta la dirigenza della “Cesenate”, lo svolgimento ogni anno in estate della serata di corse al trotto dedicata all’altotevere assieme al suo ideatore il cavalier Riccardo Gualdani infaticabile organizzatore del riuscito evento che ormai è un punto fermo nella programmazione del cartellone del trotter cesenate. Ci stringiamo con affetto alla famiglia – prosegue la nota – ai rappresentanti della Società Hippogroup e ai tanti appassionati di ippica e del mondo dei cavalli che ne hanno potuto apprezzare le straordinarie doti umane, professionali e la vicinanza sincera e fattiva alla nostra realtà territoriale.” Al cordoglio dell’amministrazione comunale si unisce anche il Presidente dell’Associazione Nazionale Mostra del Cavallo, Marcello Euro Cavargini che sottolinea “il legame profondo e storico fra la mostra del cavallo e l’ippodromo di Cesena”. Giovanni Carlo Mantellini, Presidente di HippoGroup Cesenate S.p.A. è deceduto in seguito ad un malore che lo aveva colpito domenica scorsa. Consigliere della dal 1992 e Vice Presidente dal 2004, cinque mesi fa in seguito alla tragica scomparsa dell’ingegner, Tomaso Grassi, Mantellini era stato designato Presidente dal Consiglio di Amministrazione. Ippico a 360 gradi, era stato tra i fondatori del “Trotting Club Riccardo Grassi” dell’ippodromo Arcoveggio, proprietario anche di numerosi cavalli da trotto incluso Voltigeur de Myrt, secondo classificato al Grand Prix d’Amérique del quale Mantellini aveva acquistato una quota.
E45: M5S “E45: impegni mantenuti dal Governo Conte”
Dieci milioni di euro complessivi per le imprese del settore privato, più un contributo una tantum di 15 mila euro per ciascun lavoratore autonomo. Sono questi i provvedimenti sugli ammortizzatori sociali che riguardano la E 45 contenuti nel Decreto Crescita, approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri dello scorso 23 aprile e già pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ora aspettiamo solo che il lavoro della Magistratura faccia velocemente il suo corso e i cantieri si possano sbloccare presto, in modo da garantire entro breve il pieno utilizzo di questa arteria fondamentale per il nostro territorio. Quando parliamo di cantieri, non ci riferiamo infatti soltanto alla E45 ma anche alla Tiberina 3 Bis, visto che i disagi che si sono creati dopo la chiusura di questa strada sono stati causati anche e soprattutto dalla mancanza di una viabilità alternativa. E anche questo il Movimento 5 Stelle lo aveva sottolineato già da tempi non sospetti.
Noi ci stiamo impegnando ormai da anni per la questione E45, fin da quando eravamo ancora fuori dalle istituzioni, perfettamente consapevoli dell’importanza di questa infrastruttura che, come dice anche il nome, ha davvero una dimensione europea.
Oggi il Governo del Cambiamento, nella persona del ministro Toninelli, si è preso carico di questa situazione, che è davvero il frutto di decenni di incuria e di malgoverno. La priorità infatti, da sempre, doveva essere stata quella di adeguare e di mettere in sicurezza una rete viaria così importante: questo non è mai stato fatto, e stiamo invece cominciando a farlo adesso. Le critiche che ci vengono fatte da chi da molti anni si doveva essere già mosso per gestire questa situazione le rimandiamo al mittente, mentre noi ci prendiamo la responsabilità di gestire il tutto con impegni concreti. Ci stiamo muovendo a tutti i livelli e con il lavoro di tutti i nostri portavoce, dai consiglieri locali agli europarlamentari, per garantire un servizio molto migliore di quello che è stato finora e di risarcire le imprese e i cittadini danneggiati dalla situazione che si è creata.
Come sempre, le altre forze politiche scoprono di avere la soluzione ai problemi quando hanno ormai smesso di governare. Questa, purtroppo, è ormai una costante nel nostro Paese; noi invece stiamo svolgendo pienamente il nostro ruolo di forza di governo, e stiamo lavorando alacremente per questa situazione a tutti i livelli, per ridare dignità a un’arteria stradale fondamentale per la nostra mobilitazione e anche per il passaggio delle merci per le piccole e medie imprese. Il nostro obiettivo è quello di dare al Paese quelle infrastrutture strategiche che servono per essere veramente cittadini all’interno di un Paese civile che dia veramente a tutti le stesse possibilità.
Fabio Massimo Castaldo – Vice Presidente del Parlamento Europeo
Laura Agea – Capo delegazione del Movimento 5 Stelle Europa
Catia Giorni – Consigliere comunale di Sansepolcro
Massimo Ricci – Consigliere comunale di Anghiari
Un goal alla solidarietà, calciatori acquistano polisonnigrafo per la Pediatria
E’ stato consegnato questa mattina il polisonnigrafo alla Pediatria di Arezzo, frutto di un grande gesto di generosità da parte di numerosi calciatori e dirigenti sportivi di calcio dilettantistico.
La notizia della donazione era stata accennata lo scorso dicembre e adesso lo strumento è arrivato, svelando dei retroscena che inizialmente non erano emersi. Il dono è infatti stato consegnato dal gruppo “capitani vi.wa.ci”, attivato da Carlo Ponticelli, preparatore atletico del Viciomaggio eanche membro del gruppo di camminatori dellaVicus Walk, che ha contribuito a coprire parte delle spese.
“Lo scorso settembre abbiamo creato questo gruppo wapp con tutti i capitani delle squadre di calcio che compongono il girone E di 1^ categoria. Si tratta di 15 squadre della provincia di Arezzo e una della provincia di Firenze – spiega Ponticelli – Abbiamo concordato di raccogliere fondi per l’acquisto di un polisonnigrafo da donare alla Pediatria e hanno partecipato oltre 400 persone tra calciatori, membri degli staff tecnici e dirigenti, oltre a qualche simpatizzante. Credo sia venuta fuori una cosa molto importante, che ha dimostrato quanto il gioco del calcio sia prima di tutto unione. Sono state lasciate da parte tutte le rivalità calcistiche, che sono il bello di questo sport, e insieme abbiamo vinto la nostra coppa. Personalmente sono molto orgoglioso che tanta gente si sia fidata di me, anche se non mi conosceva. Spero che questo nostro progetto abbia un seguito e sia fonte di ispirazione anche per altre realtà, sportive e non”.
Le squadre coinvolte sono: Alberoro, Ambra, Arezzo Football Academy, Capolona Quarata, Fratta Santa Caterina, Lucignano, M.C. Valdichiana, Montagnano, Olimpic Sansovino, Rassina, Resco Reggello, Spoiano, Sulpizia, Tegoleto, Vaggio-Pian di Scò, Viciomaggio.
Nello specifico, alla consegna della donazione erano presenti Andrea Bernardini (Spoiano), Giacomo Bonci (Tegoleto), Giacomo Foianesi e Giacomo Poponcini (Lucignano), David Tori (Alberoro), Andrea Gavagni e Matteo Billi (Viciomaggio), il preparatore atletico dell’Arezzo F.A. Alessio Rossi e il preparatore atletico del Viciomaggio Carlo Ponticelli. Sono stati accompagnati dal medico del Viciomaggio Ivano Coltellini.
Il polisonnigrafo è costato 6 mila euro ed è uno strumento importantissimo per studiare i disturbi del sonno. “Ora possiamo completare indagini diagnostiche finora possibili solo in centri di terzo livello, come nel caso dei disturbi respiratori del sonno dei bambini con obesità patologica o broncopatia notturna. Un grande ringraziamento va quindi a tutti questi ragazzi e sportivi che hanno creduto al progetto e dato una mano importante al nostro reparto” ha concluso il direttore della Pediatria Marco Martini.
Una notte al museo per la primaria di Morra
Per i bambini delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria di Morra, la notte del 10 maggio sarà diversa dalle solite. Infatti armati di valigia e sacco a pelo, affronteranno un lungo “viaggio” all’interno delle sale della Pinacoteca comunale. “Una notte al museo”, già sperimentata nell’ambito delle proposteannuali di Poliedro Cultura, è la prima volta che vede coinvoltialunni di una scuola. L’iniziativa completa l’iter didattico dei laboratori trasversali inerenti il progetto di plesso linguistico-antropologico “Strada facendo”, finalizzato alla conoscenza e scoperta dei cinque continenti. Durante la nottata i bambini, muniti di passaporto, inizieranno un lungo itinerario intorno al mondo, accompagnati da stravaganti personaggi e svolgendoattività ludico-didattiche, che coinvolgeranno diverse discipline. L’Istituto comprensivo A. Burri di Trestina da molti anni promuove iniziative atte non solo a creare occasioni socializzanti, ma soprattutto a conoscere e valorizzare il patrimonio artistico- culturale del nostro territorio.
Par condicio: le scuse dell’amministrazione del comune di Citerna
L’Amministrazione comunale di Citerna esprime le proprie scuse in merito alla pubblicazione insieme ad un comunicato istituzionale della foto con amministratori candidati; ciò è avvenuto a causa di un disguido sullapubblicazione dello stesso articolo che è andato poi ad incidere sul periodo di par condicio.
Fratini: “L’aerazione nel nuovo Centro Salute è tre volte superiore a quella richiesta per lo svolgimento dell’attività medica e paramedica”
“E’ sotto gli occhi di tutti – ha dichiarato Fratini – che il ricambio d’aria nei plessi ospedalieri sia effettuato da macchinari a ciò destinati, in modo da limitare, per i pazienti, il contatto con gli agenti patogeni. Le relazioni Asl certificano la rispondenza dell’impianto alle specifiche sanitarie, ma c’è di più. Per i locali ad uso abitativo sono prescritti 0,5 volumi/ora di aria; la nostra Asl ha richiesto un valore superiore per meglio tutelare gli utenti vulnerabili come anziani, diabetici e immunosoppressi che accedono al servizio. Il sistema DVR installato raggiunge un livello di aerazione tre volte superiore a quello richiesto per lo svolgimento dell’attività medica e paramedica”. Il sindaco di San Giustino ha risposto al consigliere Corrado Belloni, in merito all’assenza di finestre nel nuovo Centro Salute di San Giustino, ubicato in viale Fabbrini.
“Questi dati – ha concluso Fratini – sono disponibili da tempo. Spiace che un consigliere comunale non li abbia consultati prima di assumere una posizione in pubblico, in un tema, quello della salute dei cittadini, che non dovrebbe prestarsi a strumentalizzazioni elettorali”.
PD “Niente di fatto. Il Sindaco Cornioli chiude il bilancio dell’anno 2018 senza aver realizzato nessun progetto significativo per la Città”
“Il bilancio consuntivo 2018 dimostra l’inerzia dell’azione amministrativa di questa Amministrazione e del suo Sindaco: tutti gli importanti progetti che vi sono contenuti, sono rimasti solo sulla carta. Il consuntivo non è un mero strumento contabile, come lo vorrebbe l’Assessore Del Furia, ma è un documento che serve per comprendere lo scarto tra i progetti e la loro realizzazione. In questo caso, nessuna delle scelte operate ha trovato, non solo il suo compimento, ma neanche la partenza: non sono partiti i lavori alla scuola Buonarroti, alla Collodi, per il Secondo Ponte sul Tevere. Non si sente più parlare di contratto di quartiere ed ex magazzino dei tabacchi o dell’illuminazione pubblica. Non vogliamo dimenticare che il Sindaco ha ereditato un bilancio non più gravato da circa 250.000 euro di affitti per le scuole, queste risorse non sono state investite in nessun progetto di una qualche importanza. In compenso calano drasticamente gli introiti da sanzioni del codice della strada, che passano da oltre 400.000 euro nel 2015 a 156.000 euro nel 2018, purtroppo senza che a questa diminuzione corrisponde un maggior rispetto delle regole, come possiamo constatare tutti i giorni. Ciò che rattrista maggiormente è l’evidente mancanza di idee per il comparto economico che ancora è in crisi: nessun progetto di rilievo per il centro storico e per il commercio, nessun incentivo per le imprese, neanche sul fronte della tassazione si è dato un segnale nei confronti del mondo dell’economia. Le tante promesse del Sindaco-Imprenditore si scontrano con il nulla prodotto, con domande che attendono una risposta da tre anni e con una città che non può più aspettare.”
150 centauri alla seconda Fontecchio in moto con giro turistico e benedizione del Vescovo Monsignor Cancian
Belloni e Vitali: «Al nuovo centro Salute mancano le finestre, ma ancora ci si ostina a dire che è un centro di “eccellenza”».
« “Abbiamo appena inaugurato il distretto sanitario più efficiente ed efficace”. Ieri sera Paolo Fratini in un faccia a faccia in una emittente ha così descritto la struttura del Centro Salute. Come spesso accade, però, non tutto viene riportato con completezza: se infatti si può parlare di un centro salute efficiente ed efficace per quanto concerne il personale, lo stesso non si può dire della struttura. Basti ricordare infatti le segnalazioni da parte degli operatori e degli utenti che hanno lamentato forti disagi per l’assenza delle finestre in alcuni locali. La mancanza di aperture causa, per ovvietà, l’assenza di ricambio di aria e ciò non è auspicabile in un luogo in cui possono convergere malati di vario genere» .
A dirlo sono Lucia Vitali, candidata a sindaco per la lista «Patto Civico», e il consigliere della Lega Corrado Belloni, nonché candidato per le amministrative con la lista «Patto Civico».
«Speriamo che, per la fretta di inaugurare la struttura, in via Fabbrini nei locali dell’ex Tabacchificio, avvenuta alla presenza dei vertici della sanità umbra, non si sia deciso di aprire quando ancora c’erano dei lavori in corso da ultimare o, che sarebbe una opzione ancora peggiore, un difetto di progettazione nella costruzione – hanno aggiunto – Ci piacerebbe avere in merito maggiori delucidazioni, affinché si possa dare delle soluzioni concrete alla problematica sollevata dai nostri concittadini. Fatto sta, che dal 27 maggio saremo pronti a intervenire anche su questo fronte».
Cirignoni (Comitato E 45 punto 2) “Diga di Montedoglio una bomba d’acqua sulla nostra testa”
“In qualità di componente del Comitato E45 punto 2 (che si occupa di tutte le grandi infrastrutture della valtiberina Umbra e Toscana), sono a lanciare un monito ed un allarme in merito all’intenzione di utilizzare ,dopo il disastro del 2010, la diga di Montedoglio alla sua massima portata corrispondente a circa 140 mln di metri cubi d’acqua.
Questa enorme massa d’acqua sarebbe trattenuta sulla testa degli abitanti della Valtiberina da opere costruite con gravi difetti di progettazione e costruzione come appurato dalla Procura di Arezzo. Ricostruire le opere miseramente crollate al primo collaudo è un errore perché ciò consentirà di utilizzare la diga alla sua massima portata sottoponendo la vallata ad un rischio molto rilevante quanto sconosciuto alla popolazione che è stata sempre mantenuta nella più assoluta ignoranza sulle tematiche di sicurezza e prevenzione legate all’invaso. Molto meglio risparmiare quei milioni di euro e utilizzare l’invaso al suo potenziale attuale che comporta livelli di rischio molto minori.
Il disastro del 2010 del resto parla chiaro; durante le operazioni di collaudo _delle quali i cittadini furono tenuti completamente all’oscuro_ circa 55 milioni di litri d’acqua si riversarono a valle a causa del crollo di un muro di cemento armato. Inoltre ci sono insistenti voci di popolo relative alla costruzione della diga che raccontano di camion di ferro e cemento deviati in altri cantieri e anche sulla realizzazione dei terrapieni si raccontano storie preoccupanti, per cui abbiamo l’obbligo di approfondire e verificare.
A mio avviso i Sindaci e l’ente gestore dovrebbero informare i cittadini della vallata sui rischi collegati alla presenza dell’invaso e al suo utilizzo alla massima portata e sulle misure di sicurezza e prevenzione adotattate. Purtroppo, politica e istituzioni non mi pare intendano informare e formare la popolazione che abita “sotto” la diga di Montedoglio e infatti non ho ricevuto alcuna risposta alla mia comunicazione ufficiale inviata nel 2017 a tutti i sindaci della vallata con la quale chiedevo di organizzare incontri pubblici per informare i cittadini. Da quella lettera sono passati già due anni di silenzio mentre la politica in vallata non si è mai posta il problema diga e sicurezza ma si è solo concentrata sul ripristino urgente dello sfioratoio miseramente crollato al primo collaudo; eppure la politica dovrebbe perseguire l’interesse primario dei cittadini che è quello di vivere in una valle sicura. Auspico che finalmente si incominci a discutere e informare i cittadini di vallata sulle problematiche di sicurezza e prevenzione legate alla presenza di questo grosso invaso mal costruito.”
Lignani Marchesani (FD’I) “Palese violazione della par condicio da parte del Comune di Citerna. Foto di candidati in comunicato istituzionale”
“Un’amministrazione in scadenza dovrebbe avere il buon gusto di evitare comunicati nel periodo di campagna elettorale. In ogni caso la Legge li consente purché impersonali e privi di immagini di amministratori candidati. E’ proprio quello che invece ha fatto l’Amministrazione comunale di Citerna che volendo compiacere un elettorato potenzialmente avverso ha magnificato le sue presunte azioni in materia di organico dei vigili urbani e di sicurezza. Non è questa la sede per valutare la goffaggine del maldestro tentativo, quello che è certo è che c’è stata una palese vioalzione della norma con l’immagine di due candidati trasmessa ad agenzie ed organi di stampa tra l’altro attraverso l’ufficio cultura e da parte di un impiegato non giornalista.
Il sottoscritto si riserva , in mancanza di scuse da parte dell’Amministrazione comunale di Citerna, di presentare un esposto al CO.RE.COM. e all’Ordine dei Giornalisti.”
Riabilitazione pavimento pelvico, ambulatorio al via
Un elettrostimolatore del pavimento pelvico donato alla Ginecologia dell’ospedale di Arezzo. E’ il gesto importante realizzato da AMMI (Associazione mogli dei medici) e Calcit per un investimento complessivo di 9 mila euro.
Lo strumento è stato consegnato questa mattina. Erano presenti il direttore dell’ospedale Massimo Gialli; il direttore della Ginecologia Ciro Sommella; il presidente del Calcit Giancarlo Sassoli; la presidente dell’AMMI Tiziana Baldoncini; il responsabile dell’Unità Operativa del pavimento pelvico Stefano Rosadi; il direttore dell’Ostetricia Patrizia Petruccioli e una delle ostetriche, Eleonora Catani.
“Con questo strumento l’ospedale può attivare un nuovo servizio dedicato alla rieducazione del pavimento pelvico. E’ rivolto a tutte le donne che manifestano una patologia della muscolatura pelvica e necessitano pertanto di una terapia o un potenziamento di tale muscolatura – spiega Sommella – Possono essere patologie a carattere urinario, prolasso genitale, ipertono e dolore pelvico o disfunzioni sessuali. Inoltre è indicato anche per le donne nel post-partum, anche se hanno avuto taglio cesareo, che intendono rafforzare la muscolatura anche in assenza di patologia per la prevenzione da problematiche future”.
“Abbiamo saputo che il nostro ospedale non aveva questo strumento, che invece gli stessi medici ritengono particolarmente importante – ha dichiarato Tiziana Baldoncini, presidente AMMI – Quindi, sulla scia delle altre donazioni fatte negli ultimi anni, abbiamo deciso di acquistare un elettrostimolatore del pavimento pelvico. Lo scorso dicembre, in occasione dei 40 anni della nostra associazione, abbiamo realizzato un calendario in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico e con i proventi della vendita abbiamo acquistato lo strumento, grazie anche al supporto del Calcit”.
“L’dea è partita dall’AMMI, che ci ha chiesto un aiuto – spiega Giancarlo Sassoli, presidente del Calcit – e noi glielo abbiamo dato ben volentieri. In particolare, vorrei sottolineare che con questa donazione si dà il via ad un nuovo ambulatorio. Sono sempre belle notizie, così come lo è la sinergia tra le associazioni della nostra città”.
“L’ambulatorio sarà gestito da un’ostetrica che svolgerà l’inquadramento clinico con valutazione del pavimento pelvico e sceglierà la terapia più idonea in collaborazione con gli specialisti o il medico di medicina generale – spiega Patrizia Petruccioli – Le prenotazioni tramite Cup prenderanno il via da metà maggio. La prima visita prevede l’apertura di una cartella clinica personale, l’inquadramento del caso clinico della paziente (anamnesi, visita, PC test, PP stop, diario minzionale) e poi inizieranno le sedute di terapia con il macchinario”.
Lo strumento è dotato di programmi studiati appositamente per i vari casi clinici (ce ne sono circa 30 diversi), che prevedono fasi di “stimolazione passiva” (elettrostimolazione) e fasi di ginnastica attiva (biofeedback), utilizzando una sonda vaginale che verrà fornita ad ogni donna e che verrà usata per tutto il ciclo della terapia (se necessario, anche per i cicli successivi).
Alla donna verranno inoltre insegnati gli atteggiamenti di postura, respirazione e tutto ciò che deve essere modificato per permettere un reale miglioramento clinico. Il costo della terapia sarà facilmente accessibile (circa 35 euro a donna per l’intero trattamento, comprensivo di sonda).
“La nascita dell’ambulatorio offrirà un’opportunità di riabilitazione, educazione e prevenzione di patologie che condizionano fortemente la vita della donne. Troppo spesso questi sono argomenti sottaciuti ma non deve essere così. L’invito alle donne è di parlarne con il proprio medico e di attivarsi per poter stare meglio” ha concluso Rosadi.
Giornata mondiale dell’igiene delle mani: formazione e sensibilizzazione nelle strutture della Usl Umbria 1
E’ ormai dimostrato che il 30% circa delle infezioni che si prendono in ospedale può essere prevenuto con un corretto lavaggio delle mani. Ed è per questo che in occasione della Giornata mondiale dell’igiene delle mani, che si celebra il 5 maggio, la Usl Umbria 1 da alcuni anni organizza corsi ed eventi formativi mirati al rafforzamento della prevenzione delle infezioni all’interno delle strutture di assistenza. Quest’anno l’evento formativo si svolgerà il 6 maggio sempre all’ospedale di Città di Castello e vedrà la partecipazione di medici, infermieri e altri operatori sanitari, per fare il punto sullo stato di applicazione di tutte le procedure previste per garantire la sicurezza dei pazienti nei luoghi di cura con riferimento anche al corretto lavaggio delle mani che è il primo passo per ridurre le infezioni virali e batteriche che si possono contrarre nelle strutture sanitarie e negli ambienti ospedalieri.
“La campagna di informazione e sensibilizzazione sull’igiene delle mani testimonia il forte impegno della nostra Azienda nel garantire la sicurezza nei luoghi di assistenza e cura. A partire dal febbraio 2018 sottolinea la dottoressa Gioia Calagreti, responsabile scientifica del corso di formazione e dirigente medico del Servizio di rischio clinico aziendale– abbiamo installato circa 1000 cartelli e relativi dispenser, negli ingressi di tutti ospedali, nelle sale di attesa e nelle corsie di degenza. Gli operatori sanitari all’interno delle strutture ospedaliere e territoriali della Usl, ma anche quelli che assistono pazienti al domicilio, inoltre, hanno a disposizione la confezione tascabile di gel idroalcolico da tenere con sé e da utilizzare nei momenti appropriati. Quest’anno abbiamo esteso l’installazione dei dispenser alle principali strutture territoriali, come le residenze sanitarie assistite (RSA), e residenze protette (RP), l’Hospice di Perugia e nei principali centri di salute della Usl, ma il lavoro proseguirà coinvolgendo anche tutte le altre realtà dell’azienda in cui il progetto ancora non è stato avviato. Il corretto lavaggio delle mani è il primo passo per ridurre le infezioni connesse all’assistenza, in particolare in strutture sanitarie, ambienti ospedalieri e altri luoghi di cura”.
—
Pallavolo seri C/F: Città di Castello, fuori dai play off a testa alta
Ci son volute due ore e trentadue minuti di una gara avvincente e spettacolare per conoscere la vincente dell’incontro di gara 2 dei play-off promozione per la serie B; vince, in un palaandreajoan gremito da oltre 500 spettatori entusiasti, partecipi e soddisfatti, la Season Chiusi, che forte di una maggior esperienza e concretezza in alcuni fondamentali riesce a rimontare due set e portare le ragazze di Francesco Brighigna al tie-break. Le tifernati hanno messo in campo tutto il proprio essere pallavoliste complete, non risparmiandosi su niente, come del resto le ospiti toscane e ne è scaturito un incontro dal tasso tecnico elevato con scambi lunghissimi e di alta intensità fisica ed emotiva che hanno coinvolto l’intero pubblico presente. Sono scese in campo due delle formazioni migliori del momento, la Season Chiusi è un team di qualità superiore, costruito per il salto di categoria, quadrato nei reparti e con ottime individualità ed esperienza delle singole da far invidia; il Città di Castello risponde con il solito team giovane, tenace e determinato che vuol dimostrare i gradi miglioramenti fatti in questa stagione e la crescita esponenziale del gruppo. La gara è sentita, regna tensione nelle due squadre per l’importanza della posta in palio; si entra in campo nel primo set con i soliti 6+1; le ospiti schierano Bragetta-Giacobbe, Meconcelli-Degli Innocenti, Franceschini-Cerbella, Mannelli libero, mentre le padrone di casa con Gobbi-Nardi, Giorgi-Osakwe, Fiorini-Mancini, Cesari libero; il primo set è un’altalena di emozioni che mandano in delirio il pubblico; si lotta punto a punto poi lo strappo delle ragazze di Cacciatore per il (23/18); gli ingressi al servizio di Rossi e Giunti danno la spinta che permettono ai martelli tifernati di macinare punti e concludere ai vantaggi vittoriose la frazione. Emozioni a non finire e sull’entusiasmo del risultato inizia il secondo set con le biancorosse di mister Brighigna che prendono in mano la partita e creano un gap importante (21/13) e vincono sulle ali dell’entusiasmo in un inferno di tifo positivo.
Inizia il terzo set, quello di solito più importante, e tale si dimostra; partono sparate le ospiti che beneficiano di numerose imprecisioni delle biancorosse che con calma e tenacia, lottando allo spasimo si riportano sotto (21/22) ma tre servizi errati dopo il venti lasciano strada al Chiusi. Siamo quindi alla quarta frazione, la più bella per gli amatori del volley; 34 minuti di intensità agonistica dove le toscane ergono un muro perfetto ed in seconda battuta applicano una difesa stratosferica dove si esaltano le qualità del gatto Mannelli che vola in tutte le zone del campo per far riprese impensabili; Mancini-Fiorini e Nardi picchiano con tutta la potenza che hanno in corpo ma Cerbella e le compagne a muro riescono ad attenuare ogni palla ed impattano sul filo di lana i set. Le squadre combattono a viso aperto, ed al tie-break si cambia con la Season Chiusi in vantaggio per (8/5); gap buono che riescono a portare fino alla fine e festeggiare la vittoria e l’ingresso in finale per la promozione in serie B. Scoramento e qualche lacrima in casa del Città di Castello ma il grande calore del pubblico e i tanti incoraggiamenti per la grande prestazione palesata restano a dimostrazione che quest’anno si è andati abbondantemente oltre le previsione e tutte le farfalle tifernate hanno volato alto dimostrando che con il lavoro e la grande dedizione di un gruppo coesa si possono creare grandi cose.
Città di Castello, 01/05/2019 ore 18.30 – palazzetto dello sport Andrea Joan
CITTA’ DI CASTELLO- SEASON VITT CHIUSI ……. 2 / 3
(26/24 25/19 22/25 22/25 8/15)
CITTA’ DI CASTELLO: Mancini 25, Fiorini 21, Nardi 9, Giorgi 9, Osakwe 7, Gobbi 1, Cesari (L1), Giunti, Massetti(L2), Ioni, Rossi 1, Gradassi, Coltrioli. All. Brighigna – ass. Giombini – scout Mancini
CHIUSI: Degli Innocenti, Cerbella, Meconcelli, Giacobbe, Franceschini, Bragetta, Mannelli (L1), Cassettoni, Fei, Chechi, Giulianelli, Mercanti, Trombacco, Schiavetti (L2). All. Cacciatore – dir. Franceschini
Arbitri: Alunni Silvano, Bianchi Alessandro.
“Grande raccolta viveri”: un fine settimana di solidarietà per le famiglie bisognose del nostro territorio e i bambini del Kosovo all’interno dell’iniziativa “Se i giovani si muovono…”
Torna la “Grande raccolta viveri” di Altotevere senza frontiere Onlus (Asf Onlus). Sabato 4 maggio 2019, nell’arco di tutta la giornata, i nostri volontari saranno presenti nei supermercati dell’Alta Valle del Tevere a Città di Castello, San Giustino a Sansepolcro, per una raccolta di generi di prima necessità in favore dei progetti di Asf per le famiglie bisognose del territorio e per i bambini del Kosovo. Sarà una intensa giornata di solidarietà che parte da chi è più vicino a noi per giungere in campo internazionale.
Gli aiuti raccolti serviranno, in base alle esigenze e alle specifiche richieste, a sostenere due realtà: l’Emporio della solidarietà di Città di Castello, il supermercato solidale dove le famiglie in situazione di difficoltà del nostro territorio possono fare la spesa gratis; la casa famiglia per bambini e ragazzi di Leskoc, in Kosovo, dove i volontari Asf prestano regolarmente servizio. Saranno gli stessi volontari a preparare la spedizione del carico e, la prossima estate, a occuparsi della distribuzione dei viveri ai bambini e a 200 famiglie povere. Nelle scorse settimane la raccolta si è svolta anche nel territorio del Casentino, grazie all’impegno dei giovani della sezione Casentino senza frontiere.
La raccolta viveri coinvolgerà alcuni dei principali supermercati di Sansepolcro (Famila), San Giustino (Conad) e Città di Castello (Gala, Coop, Cross, Risparmio casa, Famila, Emi, Todis, A&O): l’elenco completo e aggiornato sarà disponibile sul sito www.altoteveresenzafrontiere.it e sulla pagina Facebook “Altotevere senza frontiere”.
Chi volesse dare una mano o avere maggiori informazioni, può contattare i numeri operativi 320 4223695, 329 2055680, la mail info@altoteveresenzafrontiere.it.
A fare da “cornice” alla raccolta viveri ci sarà la tre giorni “Se i giovani si muovono…”, promossa congiuntamente da varie associazioni e realtà del volontariato, che comincerà venerdì sera al teatrino di San Pio a Città di Castello con una serata di testimonianze e racconti sui giovani e il volontariato, per concludersi, domenica mattina, con la visita agli anziani della residenza “Muzi Betti”. L’obiettivo dell’iniziativa è quella di coinvolgere i giovani altotiberini nelle tematiche sociali, del volontariato, del rispetto dell’ambiente e della bellezza dello stare insieme.


