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Pallavolo serie B1/F: Piccini Paolo Spa San Giustino, ultima in casa con sconfitta

PICCINI PAOLO SPA SAN GIUSTINO – ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA  0-3

(26-28, 23-25, 13-25)

 

PICCINI PAOLO SPA SAN GIUSTINO: Betti 1, Borelli 9, Galetti (L) ricez. 60%, Mearini 6, Silotto 6, Tosti 13, Romani 11, Giordano 2. Non entrata: Leonardi. All. Marco Gobbini e Claudio Nardi.

ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA: Pomili 16, Spitoni 3, Gobbi 18, Partenio, Patrassi 1, Grilli 7, Peretti 2, Rita 6, Zannini (L1) ricez. 33%, Malavolta (L2), ricez. 65%, Di Marino 1, Barbolini 13. Non entrata: Armellini. All. Luca Paniconi e Michele Carancini. 

Arbitri: Ivan Tizzanini di Lucca e Daniele Spitaletta di Pistoia.

 

SAN GIUSTINO: battute sbagliate 4, ace 2, muri 5, ricezione 60% (perfetta 22%), attacco 37%, errori 17.

MACERATA: battute sbagliate 8, ace 6, muri 7, ricezione 70% (perfetta 25%), attacco 47%, errori 14.  

 

Durata set: 31’, 26’ e 21’, per un totale di un’ora e 18’. 

 

 

SAN GIUSTINO – Due set ad armi pari, persi ai vantaggi, poi il tracollo nel terzo. Continua il sortilegio Macerata (quattro partite, altrettante sconfitte) per il San Giustino, che si congeda dal pubblico amico del PalaVolley con un secco 0-3 e con il quinto posto in classifica rimesso in discussione, alla luce dell’impresa esterna del Trevi a Cesena. La promozione in A2 acquisita in anticipo e la pausa pasquale non allentano la tensione agonistica della Roana Helvia Recina, che vuole onorare fino in fondo la sua trionfale stagione; a una ricezione e a una difesa molto ordinate, la dominatrice del girone C di B1 ha aggiunto la sua potente batteria d’attacco: 18 punti e 61% di realizzazione per l’opposto Monica Gobbi, 16 e 45% per la laterale Valentina Pomili, 13 per la ex Valentina Barbolini (salita nel finale) e bene anche le centrali, con una vivacissima Giorgia Grilli che ha avuto spazio in mezzo alle due titolari fisse. Bilancio: 47% di prolificità a livello di squadra e 55% sui contrattacchi, per effetto anche di una variegata distribuzione da parte della Peretti. Ciononostante, la Piccini Paolo spa ha i suoi motivi di rimpianto per due set che avrebbe potuto chiudere in suo favore: piccole distrazioni e un pizzico di mestiere sul fronte avversario hanno fatto la differenza. In casa nerofucsia, si è rivista una Francesca Borelli molto tonica (9 punti e 62% in attacco), così come Silvia Tosti e Carlotta Romani hanno fatto la loro dalla banda, ma la Roana ha dimostrato la netta superiorità di collettivo, testimoniata d’altronde anche dai 70 punti incamerati sui 75 a disposizione.

 

Luca Paniconi, tecnico marchigiano, schiera la diagonale Peretti-Gobbi, mentre al centro propone la Grilli assieme alla Rita e conferma il duo Pomili-Barbolini in posto 4 e la Zannini libero. Marco Gobbini ha oramai il suo 6+1 standard: Giordano in regia, Silotto opposto, Mearini e Borelli al centro, Tosti e Romani a lato e Galetti libero. Parte bene la Piccini Paolo spa: Mearini subito a segno e due muri vincenti sulla Barbolini portano le padrone di casa sul 4-1; si scatena allora la Pomili, che sul turno in battuta della Barbolini trascina la squadra al sorpasso (8-7), anche se da questo momento fino al 20 pari regnerà il più totale equilibrio, con l’una e l’altra squadra che mettono a turno il naso avanti. Capitan Tosti subisce un muro dalla Gobbi per riscattarsi nell’azione successiva e dopo il raggiunto pareggio (20-20) con il primo tempo della Mearini, la Silotto conclude out in diagonale. Macerata ringrazia e piazza una fast con la Grilli, più una pipe liftata della Barbolini, che completa l’opera con un ace. Sul 20-24, la Piccini Paolo spa trova la forza per rialzare la testa grazie in primis alla Borelli (muro e fast) e agguanta il 24 pari con l’ace della neo-entrata Betti, sul cui servizio è molle la ricezione della Zanini. Si va avanti fino al 28-26 finale per la Roana, determinato da una parallela in fast della Mearini leggermente lunga. 

 

Due cambi operati da Paniconi in avvio di seconda frazione: la Malavolta nel ruolo di libero e, al centro, la Di Marino per la Rita. La Gobbi, intanto, spara forte d’acchito, anche se San Giustino replica puntuale; il muro della Pomili sulla fast della Borelli origina il primo break (5-7), ma la Tosti promuove la riscossa ed è di nuovo parità. Entra in regia la Patrassi,che trova un ace rocambolesco, con la Silotto a fondo campo che si vede all’ultimo istante “colpita” dal pallone per lo spostamento improvviso di una compagna, poi il tocco a scavalcare della Gobbi dà un nuovo strappo alla situazione, con la Roana che va sul 10-7. E quando la Gobbi alza di nuovo la barriera sulla Tosti (8-12), per la capolista sembra essere iniziata la fuga buona, non fosse per l’ace della Giordano, che dimezza il ritardo e per uno dei pochi errori commessi in attacco dalla Gobbi. L’inseguimento di San Giustino viene coronato dalla Silotto (14-14) e a questo punto è la Borelli a diventare protagonista della scena con le sue fast a bersaglio, alle quali si aggiunge il muro della Mearini sulla Pomili per il 20-17 in favore della Piccini Paolo spa. Rientra al centro la Rita, stavolta per la Grilli e la Barbolini, perfezionando un ottimo lavoro della difesa, trova il mani fuori del 20 pari. Il time out chiesto da Gobbini non sortisce effetto, perché Macerata allunga la sua striscia positiva fino al parziale di 6-0 e arriva sul 23-20 approfittando di una imprecisione della Mearini. Finita? No: la Silotto ha successo a muro sulla Barbolini e allora ci vuole la Gobbi, che miscela sapientemente potenza e precisione per portare la Roana sul 2-0 con il parziale di 25-23.

 

Nel terzo set, Paniconi torna alla formazione del primo con la sola eccezione della Malavolta libero: partenza sul punto a punto, con la Romani più ispirata (4-3), ma ci sono la Pomili e la Rita in agguato, che ribaltano la situazione e anche la Barbolini ci mette del suo con un muro sull’amica Mearini e con un preciso diagonale, prima che a prendere il suo posto sia la Spitoni. L’allungo decisivo è promosso dalla Gobbi con il pallonetto del 13-8: Macerata innesca il turbo, San Giustino rimane fermo. La Spitoni punge in attacco e lo farà più tardianche in battuta per due volte; la Gobbi è una garanzia e sull’ace della Rita che scava un divario di 9 lunghezze (8-17) il match inizia a far scorrere i titoli di coda. Entra anche la Partenio nelle file di un Macerata al quale tutto riesce facile, con la free ball della Pomili che appone il sigillo del 25-13. Terzo ko interno di fila per la Piccini Paolo spa, che per mantenere la quinta posizione finale è ora costretta a vincere il derby di Trevi nell’ultima di campionato.

 

 

“Nei momenti chiave dei primi due set, loro hanno adoperato freddezza ed esperienza, quel tanto che basta per orientare dalla parte giusta l’ago della bilancia: non a caso, Macerata ha vinto il campionato, per cui un motivo ci sarà”.Questo il commento di Marco Gobbini, tecnico della Piccini Paolo spa, che aggiunge: “Il loro attacco è stato devastante e mi dispiace solo di aver concluso malamente la partita nel terzo set davanti al pubblico di casa, anche se le ragazze meritano un grande plauso per la stagione che hanno disputato”. Sabato prossimo, sfida a Trevi che vale anche per la supremazia regionale nel girone: non sarà la classica partita di fine stagione. “Certamente no, ma è meglio così: entrambe saremo stimolate nel superarci, per cui lavoreremo al massimo anche questa settimana”.    

San Giustino, 28 aprile 2019

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Pallavolo: under 14, Città di Castello vince il titolo regionale

Il Città di Castello Pallavolo vince il titolo regionale under 14 maschile regolando in tre set la Sir Safety Perugia nella finale disputata al PalaIoan. I parziali di 25-18/25-23/25-22 dimostrano che sul taraflex tifernate le due squadre si sono date battaglia ed hanno messo in campo tutte le armi sportive a loro disposizione e tutto il loro valore dato che entrambe erano giunte imbattute all’appuntamento finale della stagione. Quindi due compagini altamente competitive che hanno esaltato con le loro giocate il folto pubblico presente. La vittoria del Città di Castello Pallavolo di Enrico Brizzi e Augusto Barrese corona una stagione praticamente perfetta, durante la quale la squadra biancorossa è cresciuta sia dal punto di vista tecnico che d’insieme. Così il tecnico Enrico Brizzi al termine della vittoriosa finale:”La squadra ha dato il massimo in questa finalissima regionale ed abbiamo spinto molto in battuta ed in attacco che sono state le nostre armi vincenti. Ho schierato il doppio palleggiatore cioè Magrini e Panizzi con al centro Gennaioli e Cesari e in posto 4 Calafiori e Borghini. L’ingresso nel terzo set nel momento di Camilletti per rinforzare la ricezione quando la Sir stava tentando di riaprire la partita è stato molto importante: anche la Sir, a detta dell’allenatore Piacentini, ha fatto una grande partita ma siamo riusciti comunque a raggiungere questo risultato. C’era tanta gente al palazzetto e ci ha fatto piacere vincere un titolo regionale in casa davanti a un pubblico così”.

Anche la società del Città di Castello Pallavolo, con il presidente Amedeo Cancellieri e il vicepresidente Gianluca Gentiletti, si sono complimentati con i giovani neo campioni regionali ed hanno espresso la soddisfazione per l’ottimo avvio del nuovo corso del volley tifernate che ha subito portato in bacheca un titolo regionale.

Per i giovani dell’under 14 ora si spalancano le porte delle finali nazionali giovanili Crai che si giocheranno a Bormio dal 14 al 19 maggio prossimi.

Questi i neo campioni regionali: Magrini Alessandro, Cesari Leonardo, Calafiori Augusto, Borghini Davide, Gennaioli Luca, Camilletti Francesco, Moscioni Giacomo, Panizzi Giovanni, Chen Jun, Melli Filippo, Ascani Lorenzo, Lazar Geany, Graziotti Filippo, Berni Gabriel, Santucci Gabriele, Calabresi Giovanni. All. Enrico Brizzi e Augusto Barrese.

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Domenica 5 maggio, galleria dei ritratti Castello Bufalini, “STORIA DELLA FIABA, GENERE PEDAGOGICO” di Alan Rossi

Domenica 5 maggio alle ore 17, presso la Galleria dei Ritratti del
Castello Bufalini di San Giustino, verrà presentato il libro ‘STORIA
DELLA FIABA, GENERE PEDAGOGICO. L’educazione estetica di Roberto
Piumini:analisi del testo Le tre pentole di Anghiari’ di Alan Rossi.
Evento patrocinato dall’Associazione Amici dei Musei e Monumenti “Porta
dell’Umbria”, MIBAC Polo Museale dell’Umbria e Comune di San Giustino.

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Domenica 5 maggio la presentazione del libro di Simona Possenti “soglia”

Domenica 5 maggio, alle ore 17.30 presso l’Auditorium di Santa Chiara a Sansepolcro,  si svolgerà la presentazione del libro di poesie di Simona Possenti: Soglia, Quaderni edizioni ( Bertoni).
L’autrice dialogherà con l’assessore alla Cultura del Comune di Sansepolcro, architetto Alessandra Giannini e l’artista Alessandra Baldoni.
Gli interventi musicali saranno a cura della pianista Susanna Nucci e la lettura dei testi a  cura dell’attore Mauro Silvestrini.
Evento patrocinato dal Comune di Sansepolcro
Il libro è il frutto di un’esperienza di scrittura che copre l’arco di venti anni. Esso nasce da intenso  vissuto esistenziale, che trova nella parola poetica il mezzo privilegiato. Nella lettura del  libro ci si trova ad  attraversare  molte volte la ‘Soglia”, essa è intesa come margine, confine visivo e luogo di peculiare osservazione, dal  quale, ricordi, persone e istanti assumono un significato sempre nuovo e diverso.
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Piace “Monochronic”, la personale di pittura di Andrea Ciotti

Un successo il vernissage di “Monochronic”, la personale di pittura di Andrea Ciotti, che si è aperta ieri e si chiuderà il prossimo primo maggio a Palazzo Pretorio a Sansepolcro. Una mostra da visitare, per un giovane artista di sicuro talento e prospettiva, l’ingresso è gratuito
https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/346504379546279/

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Campionati Regionali su Pista Individuali e di Società Regione UMBRIA OPEN, ancora soddisfazioni per l’Avis Sansepolcro

Sabato 27 Aprile 2019, alcuni atleti del Settore Giovanile, sono stati impegnati nelle gare su pista c/o la Città di Perugia (PG), sul restaurato e nuovissimo impianto dello Stadio S. Giuliana, in una manifestazione di livello regionale. Tra tutti si sono particolarmente distinti: nella Cat. Ragazze (2007-2006), Salto in Alto, Emma Antonelli, con Mt. 1,20 e Sara Giorni con Mt. 1,20, rispettivamente 5° classificate, a pari merito, (entrambe con il nuovo primato personale); nella Cat. Ragazze (2007-2006), Mt. 60 piani, Emma Antonelli, in 9”58, (nuovo primato personale),6° classificata;  nella Cat. Ragazze Femminile (2007-2006) Mt. 1000, Sara Giorni in 3’49”75, (con il nuovo primato personale),10° classificata;nella Cat. Cadette (2005-2004) Mt. 80 piani, Caterina Mocarli,12”29 (nuovo primato personale), 10° classificata; nella Cat. Cadette (2005-2004) Mt. 1000, Denise Franceschini in 3’31”31 (nuovo primato personale), 2° classificata.

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Kilowatt tutto l’anno: QUANDO_Il titolo è provvisorio Al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro si affronta il cambiamento.

Kilowatt Tutto l’Anno torna con un nuovo appuntamento giovedì 2 maggio (ore 21) al Teatro alla Misericordia, con la prova aperta dello spettacolo Quando_Il titolo è provvisorio, del collettivo bologninicosta di Sofia Bolognini e Dario Costa.
Lo spettacolo affronta il tema del cambiamento utilizzando un linguaggio scenico che mette insieme il teatro di figura con quello di narrazione: sulla scena sono presenti esclusivamente una scenografia mobile composta da panni stesi e due macchinisti/narratori che, oltre ad azionare luci e musiche e gestire gli spostamenti della scenografia, riportano la narrazione delle vicende grazie all’utilizzo di microfoni e videoproiezioni. Il progetto ha coinvolto gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera e gli studenti dell’Università degli Studi di Milano sotto la supervisione di un tutor.
Bologninicosta è un collettivo di artisti e ricercatori under35 che collaborano per sintetizzare dati sociologici in allestimenti performativi con drammaturgia e musiche originali. Nato a Roma nel 2016, di recente trasferitosi a Milano, è un progetto di ricerca sociale e artistica. Ha prodotto performance site specific, laboratori di narrazione dei territori, spettacoli teatrali e di danza, installazioni audiovisive, installazioni sonore e performance musicali, performance di live painting e musica.

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Mercoledì 1 maggio l’inaugurazione della mostra “Emilio Isgrò per la Battaglia di Anghiari”

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Mercoledì 1 maggio verrà inaugurata la mostra “Emilio Isgrò per la Battaglia di Anghiari”, con l’opera inedita realizzata da Emilio Isgrò (artista famoso in tutto il mondo per l’espressione della “cancellatura”) appositamente per il cinquecentenario dalla morte di Leonardo Da Vinci ed esposta fino al 4 agosto all’interno del Museo della Battaglia e di Anghiari. Con questa prestigiosa mostra si aprono ufficialmente la serie di eventi organizzati ad Anghiari per il cinquecentenario dalla morte di Leonardo.
Isgrò affronterà il tema della Battaglia di Leonardo interpretando lo stato d’animo del genio di Vinci, entrando nel profondo della vicenda umana, oltre che storica e artistica, utilizzando una chiave di lettura universale ma dalle molteplici interpretazioni contemporanee. Emilio Isgrò è un artista – ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista – ed è uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti e prestigiosi a livello internazionale.
Dagli anni ’60 il suo percorso professionale che comprendeva le attività di editor e giornalista, vira in maniera naturale e necessaria verso un nuovo ed originale linguaggio. L’artista infatti nel 1964 realizza le prime opere: la “cancellatura” di testi, applicate su enciclopedie e libri. Il suo lavoro è un contributo fondamentale per la nascita e gli sviluppi della poesia visiva e dell’arte concettuale.
“La cancellatura” dice l’artista “non è una banale negazione ma piuttosto l’affermazione di nuovi significati: è la trasformazione di un segno negativo in gesto positivo”.
Mercoledì 1 maggio alle 11:30, alla presenza dell’artista e delle istituzioni, si terrà la cerimonia di inaugurazione della mostra.
 
 

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Laureti e Sassoli (Pd): «In Europa per contare di più e per far diventare l’Umbria una regione pilota»

Sono scesi in piazza per stringere mani e spiegare il programma e gli obiettivi per i prossimi 5 anni.
Sabato mattina in compagnia del vice presidente del parlamento europeo, candidato per la competizione del 26 maggio, David Sassoli; di Camilla Laureti, candidata umbra per il Parlamento Europeo, e dell’onorevole Walter Verini, commissario del Partito democratico umbro.Insieme a loro gli esponenti locali e regionali del Pd.
«Una umbra a Bruxelles – ha esordito Laureti – perchè vorrei portare tutti i nostri territori, le politiche dei nostri territori e le politiche in Europa. Perchè da un parte possono fare scuola alcuni dei modi in cui questo nostro territorio è andato avanti in questi anni, dall’altra ci sono tante opportunità: penso ai giovani e al lavoro con i programmi internazionali; penso ai borghi e all’innovazione sostenibile e infine penso all’ambiente. Vorrei far diventare la nostra piccola Umbria una regione pilota per tante altre regioni europee».
Sassoli, invece, ha puntato il dito contro «Questo governo che non scommette sull’Europa» ha dichiarato, e «Non possiamo permetterci di indebolire il parlamento».
«Europa – ha aggiunto – è importante per difendere la nostra qualità dei nostri prodotti dalla globalizzazione, anche se abbiamo bisogno di una Europa diversa, più vicino al cittadino. Abbiamo bisogno di politiche di inclusione e di sostegno in tutta Europa, proponiamo una sorta di reddito di sostegno europeo e salario minimo: una soglia minima dove partire per tutti e che sia uguale da paese a paese».

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Pallavolo: tempo di finali regionali per il Città di Castello

E’ arrivato il tempo delle finali regionali per il Città di Castello Pallavolo. Domani alle ore 18,30, dopo la finale femminile, il Pala Joan di Città di Castello ospiterà la gara decisiva della stagione tra i biancorossi di coach Enrico Brizzi e la Sir Rivotorto di coach Piacentini. Sarà una gara difficile per il sestetto tifernate contro un avversario di ottima caratura che cerca il successo in campo regionale per poi proiettarsi alle finali nazionali di Bormio dal 14 al 19 maggio. L’allenatore dell’under 14 tifernate presenta così la gara: “E’ la finale nella quale affrontiamo Perugia, un sestetto che, come il nostro, non ha mai subito sconfitte nella stagione. La nostra semifinale contro la School Volley, terminata con un doppio 3-0, è stata speculare a quella del nostro avversario che ha regolato col massimo punteggio il Terni. Nelle ultime settimane c’è stata qualche difficoltà di allenamento causa vacanze e ponti vari che, uniti alle gite scolastiche, hanno reso il lavoro un po’ più complicato. In questi ultimi 3-4 giorni ci siamo allenati al completo ed abbiamo assemblato definitivamente la squadra per cercare di ottenere il massimo del risultato”.
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Sicurezza sul lavoro, una giornata per sensibilizzare aziende e lavoratori

Si tiene oggi, domenica 28 aprile, la Giornata per la salute e la sicurezza sul lavoro, istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO/BIT). La manifestazione, di respiro mondiale, ha lo scopo di focalizzare l’attenzione sull’adozione di misure di sicurezza a tutela dei lavoratori e sull’importanza della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali.
 
Anche l’Asl Toscana sud est rappresenta uno degli attori che interviene direttamente affinché la sicurezza sul lavoro sia garantita e agisce attraverso i professionisti dell’Area Funzionale Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro (PISLL), afferente al Dipartimento di Prevenzione, diretto dal dottor Maurizio Spagnesi.
 
Il PISLL svolge azioni preventive di controllo e vigilanza direttamente dove si svolgono le attività lavorative e offre anche assistenza alle imprese e ai lavoratori (dipendenti e autonomi), organizzando eventi informativi, formativi e di aggiornamento, interfacciandosi con associazioni di categoria, ordini e collegi professionali, rappresentanti dei lavoratori e comitati paritetici. Oltre agli infortuni sul lavoro, i professionisti del PISLL si occupano anche di malattie professionali, cioè patologie causate da un danno prolungato nel tempo durante lo svolgimento della propria mansione. In particolare, svolgono attività di emersione di tali malattie attraverso progetti di ricerca attiva che raccolgono informazioni relative a diversi aspetti dell’attività professionale sulle quali tratteggiano la tipologia di lavoratori maggiormente sottoposti a questo rischio; è il caso di chi rimuove l’amianto nel settore edile o di chi si espone per molto tempo ai raggi solari e ai fitofarmaci, nel campo dell’agricoltura.
 
“Domani sarà l’occasione per ribadire l’importanza della prevenzione e di un’adeguata e completa informazione sui rischi possibili. Più si parla di sicurezza e meno si parla di infortuni, per questo è fondamentale diffondere e promuovere una cultura della sicurezza e della salute sul lavoro – commenta l’ingegnere Domenico Viggiano, direttore Area Funzionale PISLL Asl Toscana sud est – Anche se a livello regionale abbiamo assistito a una lieve diminuzione degli infortuni sul lavoro nel 2018 rispetto al 2017, la formazione in materia di sicurezza gioca sicuramente un ruolo determinante. Per esempio nel miglioramento della percezione del rischio, si è visto che lavoratori che ricevono adeguata formazione percepiscono più correttamente la pericolosità di alcuni rischi rispetto a quelli che non hanno frequentato corsi”.
 
Dati INAIL riferiscono che in Toscana nel 2017 ammontavano a 49.083 le denunce di infortunio sul lavoro, mentre nel 2018 sono state 48.955 (-0,26 %). Nella provincia di Arezzo, le denunce di infortunio sono passate da 4761 a 4815 (+1,13%). Per le denunce da malattia professionale invece si registra una diminuzione, passando da 698 del 2017 a 652 del 2018 (-6,59%),
 
“L’attività formativa che svolgiamo è dedicata in parte anche agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, in particolare istituti tecnici. Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro prevista durante gli anni scolastici delle superiori, organizziamo degli incontri con gli studenti per presentare in linea generale le nozioni base legate alla sicurezza nell’ambiente lavorativo, con lo scopo di favorire un primo approccio alla cultura della prevenzione, sfruttando anche il vantaggio che alcuni concetti vengono assimilati più facilmente se appresi da giovani, diventando poi da grandi un abitudine acquisita” conclude Viggiano.
 
Il PISLL collabora anche con le Centrali 118: in caso di incidente sul lavoro, gli operatori del 118 allertano i tecnici delle prevenzione che si recano sul posto per capire la dinamica dell’evento, controllare la regolarità delle misure di sicurezza e accertare eventuali responsabilità.
 

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Città di Castello, secondo comune in Umbria dopo Assisi, che dirà “stop allo scandalo delle bombe nello Yemen”

Venerdì scorso 26 aprile , grazie alla sensibilità dell’associazione “Ospedale da Campo”, con l’introduzione dalla dott.ssa Marcella Monicchi, alla presenza del vescovo e del rappresentante del Comune di Assisi Carlo Migliosi, è stato presentato l’ordine del giorno, presto in discussione nel massimo consesso cittadino.
“Assisi da sempre città della pace, ha nel suo Dna quello che l’articolo 11 della costituzione recita, e cioè il ripudio della guerra”, – ha introdotto Migliosi, rappresentante del comune di San Francesco.
“Condivido in termini molto chiari e molto netti, – ha esortato il Vescovo Mons. Domenico Cancian – l’ordine del giorno illustrato; la pace si fa innanzi tutto togliendo le armi, in modo da costringere gli uomini a cercare le soluzione ragionevoli in altro modo, a partire dal confronto e il dialogo. E anche il riferimento evangelico che non può mancare ci dice di rimettere la spada al suo posto perché tutti coloro che utilizzeranno la spada di spada moriranno”. “La storia stessa ce lo ricorda, chi usa la guerra, quasi sempre è condannato a subire la guerra”. L’arma più potente è l’amore, e non l’odio, ha proseguito il Vescovo, non è la vendetta, ma è il perdono attraverso la riconciliazione”.
E’ stata un’occasione per riflettere sul bisogno di pace nel mondo e soprattutto per rafforzare l’appello sul disarmo. Questa voce che è partita da Assisi, fatta propria dall’Anci nazionale, che vede l’adesione di molti comuni in Italia, è stata presentata da numerosi consiglieri di Città di Castello, con cui si chiede di bloccare la fabbricazione delle armi in Italia, armi che seminano morti innocenti nei tanti paesi in guerra, che uccidono bambini “il cui grido sale al cospetto di Dio” come ha detto Papa Francesco nell’Angelus del 3 febbraio scorso.
In sostanza questo atto è un invito a tutti gli 8mila Comuni italiani affinché dai territori si alzi forte l’appello a fermare insieme l’invio delle bombe costruite in Italia nei paesi in guerra.
Con profonda commozione è stata ricordata la storia di Amal, bambina di 7 anni fortemente denutrita a causa delle condizioni in cui versa lo Yemen, che dopo tre anni e mezzo di guerra, e morta perché i genitori non avevano la benzina sufficiente per poterla portare all’ospedale più vicino di Medici Senza Frontiere.
Una bambina simbolo di una guerra dimenticata e di cui si dimentica spesso che vengono usate bombe prodotte sul suolo italiano, in Sardegna. Una tragedia immane che si appella alle coscienze dei singoli per far terminare questo massacro e mette alla prova il nostro fondamento costituzionale, le leggi dello Stato e della nostra costituzione.
“Le leggi ci sono e vanno applicate”, – hanno sostenuto gli interventi dei numerosi consiglieri comunali presenti – “La legge 185 del 1990, voluta fortemente al tempo dai cittadini e che si radica nell’articolo 11 della Carta, prevede che le autorizzazioni all’esportazioni devono essere revocate quando vengono a mancare le condizioni prescritte per il rilascio delle stesse. Questo è il caso dell’Arabia Saudita, dove secondo gli esperti inviati dall’ONU ci sono stati ripetute violazioni del diritto internazionale umanitario durante il conflitto in Yemen”.
Anche il nostro comune, sulla scia di quanto proposto dalla “Città della Pace” non poteva rimanere in silenzio di fronte a questa situazione disumana e, con questo atto, impegna il sindaco a togliere il pesante velo di indifferenza che ricopre la tragedia yemenita ed esorta a tutti i comuni d’Italia a fare altrettanto.
“Se un solo comune chiederà di fermare quelle bombe non succederà nulla” è stato dichiarato nella presentazione dell’ordine del giorno. Invece se l’impegno sarà di molti, di tutti i comuni, approvando mozioni di questo tipo, sarà l’Italia intera a chiederlo e il Governo non potrà ignorare questa richiesta. Noi come capofila, chiederemo agli altri comuni del comprensorio di adottare la stessa iniziativa, e per quelli che vanno al voto, di inserirla nei loro programmi per la campagna elettorale.

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Team Fortebraccio: tutte le gare del prossimo week end

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L’intensa settimana caratterizzata da numerosi impegni agonistici del Team Fortebraccio si chiuderà domenica 28 aprile con le gare che vedranno protagonisti elite – under 23, juniores, allievi, esordienti. Competizioni importanti da affrontare con la voglia di confermarsi su buoni livelli.
Gli elite e under 23 parteciperanno al 58° GP Montanino, in programma sulle strade di Firenze con partenza alle 13:15. Al via per la squadra guidata dal direttore sportivo Olivano Locatelli ci saranno Michele Corradini (tornato a disposizione dopo la positiva esperienza al Tour of The Alps), Edoardo Corridori, Andrea Dagostino, Yaroslav Parashchak, Matteo Gerbaudo e Alessandro Cuccagna.
La juniores guidata dal direttore sportivo Fabio Rossi sarà impegnata nell’8° Trofeo Sportivi della Chiassa Superiore (valevole anche come Memorial Dario Chianucci) in programma in provincia di Arezzo con partenza alle 14:30. Alla gara prenderanno parte Francesco Madrucci, Lorenzo Celestini, Michele Cortonesi, Andrea Ercolani, Francesco Caroti, Antonio Contadini, Francesco Mastrangelo e Daniele Petrocchi.
Gli allievi guidati dai direttori sportivi Riccardo Proietti, Francesco Nocentini e Luca Pallecchi si cimenteranno nel 32° Memorial Benfenati (valido anche come 12° Trofeo VI.FER.ME.CA), che si disputerà a partire dalle ore 14:30 a Castel San Pietro Terme (in provincia di Bologna). Ai nastri di partenza ci saranno Edoardo Burani, Mattia Carboni, Damiano Condello, Pietro Contadini, Riccardo Frappini, Matteo Laloni, Nicolò Migliorati, Riccardo Maccarini, Federico Pallecchi, Mattia Nocentini, Riccardo Ricci, Valentino Romolini, Emanuele Viscardi e Giovanni Cioni.
Gli esordienti guidati dai direttori sportivi Gianluca Brugnami e Francesco Montedori saranno in gara a Poggio Torriana (provincia di Rimini) nel 19° Memorial Dirigenti Pedale Riminese (valevole anche come 10° Memorial Lino Tognaccini). Le due partenze sono previste alle 09:30 e alle 10:45. Al via tra i ciclisti al primo anno Kevin Albini, Alessandro Carbè, Filippo Pochini e Thomas Taddei e tra gli atleti al secondo anno Tommaso Alunni, Gabriele Biccheri, Tommaso Brunori e Tommaso Ferrini.
Si profila un altro weekend intenso in cui le squadre giovanili del Team Fortebraccio cercheranno di farsi valere.

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Giovedì 2 maggio riapre l’archivio diocesano

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Dopo la pausa per le festività pasquali, giovedì 2 maggio 2019 riaprirà al pubblico l’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro. La consultazione dei documenti dell’Archivio, come noto, è stata possibile grazie alla collaborazione tra la Diocesi e l’Associazione “Vivere a Borgo Sansepolcro” – Pro Loco, che ha messo a disposizione otto volontari. La riapertura ha suscitato un largo interesse, tanto che nei primi quattro dell’anno si sono registrati 57 accessi di cui 22 da Sansepolcro, 21 da Pieve Santo Stefano, 6 da Bagno di Romagna, 3 da Città di Castello, 2 da Arezzo e uno ciascuno da Citerna, Rimini e Raleigh (USA). Un ampio raggio d’interesse, questo, che dimostra le grandi potenzialità di attrazione dell’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro, dove si conserva una ricca documentazione relativa alla vasta area appenninica oggi compresa tra Toscana e Romagna. Inoltre, sono state accolte due classi scolastiche, una dell’Istituto Tecnico Economico “Fra Luca Pacioli” e l’altra del Meredith College. Repertori e bibliografie orientative per gli studi sulla storia locale sono disponibili nella pagina “Archivio Storico Diocesano Sansepolcro” aperta nel portale www.academia.edu. Inoltre, l’Archivio Storico Diocesano ha aderito al progetto “Dentro Sansepolcro”, garantendo la visita guidata un sabato al mese da aprile a luglio per cittadini e turisti. Il primo appuntamento, lo scorso 13 aprile, ha avuto un lusinghiero successo, con i visitatori molto interessati sia alla sede che alla documentazione esposta, a cominciare dal più antico documento conservato, risalente all’anno 1022.

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Bilancio provincia: Rivi (Lega) “critiche del PD prive di fondamento”

“Durante l’ultima seduta del Consiglio Provinciale, sono stati approvati i documenti di programmazione per l’annualità in corso e per il prossimo triennio, fra cui DUP, bilancio di previsione e programma triennale dei lavori pubblici; questa programmazione porta alcuni elementi di novità rispetto al difficile trascorso delle Provincie, a seguito della riforma Del Rio. A livello normativo, si evidenzia un allentamento dei vincoli di finanza pubblica e la possibilità di poter ragionare su una programmazione triennale. Con l’ultima legge finanziaria dello Stato, la Provincia di Arezzo beneficerà di un contributo annuale da qui al 2033 di 1 milione e 699 mila Euro, ovvero un aumento di risorse rispetto al passato. Considerando i fabbisogni dell’ente e tutti gli interventi di cui ha bisogno il nostro
territorio, questa Amministrazione Provinciale sta portando avanti un serio lavoro di dialogo in tutte le sedi opportune, fra cui l’Unione delle Province Italiane, per ottenere risorse aggiuntive. E’ stato attivato, inoltre, un importante tavolo di revisione del Testo Unico degli Enti Locali presso il Ministero dell’Interno, che sarà la base fondamentale su cui fondare una riforma che riporti le Province ad una situazione di piena dignità, sia dal punto di vista istituzionale che finanziario.
Spiace osservare che il Partito Democratico non si sia trattenuto nel portare critiche fini a se stesse, riportando una situazione diversa dalla realtà. Per prima cosa, il parere non vincolante espresse dall’Assemblea dei Sindaci tanto sbandierato dal PD, non è altro che un voto politico di amministrazioni di centrosinistra, diverso da quello positivo espresso, invece, da amministrazioni di centrodestra e non. Altro chiodo fisso del centrosinistra è stato l’uscita della Provincia di Arezzo dal circuito SPRAR (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), criticando le scelte della Provincia in ambito di welfare. Come
sufficientemente spiegato da questa Amministrazione, questa funzione, impegnativa in quanto a lavoro da svolgere, carico di lavoro per il personale, obblighi di rendicontazione significativi, non spetta all’Ente Provinciale. Evidentemente, la visione strumentale e ideologica del PD in tema di immigrazione, porta questi a focalizzare l’attività della Provincia in tema di welfare solo ed esclusivamente alla gestione e alla tutela dei
richiedenti asilo. L’altra sterile critica sullo spostamento del Centro Pari Opportunità, poi, è ancor più infondata: questa Amministrazione ha deciso di spostare il Centro nella Sede Centrale dell’Ente, in locali idonei, dignitosi e appropriati, dando ancora più valore al servizio stesso; con questa operazione, tra l’altro, abbiamo risparmiato risorse non dovendo più pagare l’affitto dei precedenti locali.
Piuttosto, nelle linee programmatiche di questa Amministrazione svolge un ruolo fondamentale il sostegno agli Enti Locali mediante apposite convenzioni (ad esempio sulla gestione del personale), un processo di razionalizzazione e di valorizzazione dei beni immobili dell’Ente e la programmazione di lavori su scuole e strade, attraverso una attenta valutazione di priorità e nel pieno rispetto di tutte le esigenze di tutti i territori
della Provincia. Nel prossimo triennio, avremo anche la possibilità di implementare la dotazione organica della Provincia attraverso l’assunzione di nuove figure tecniche e amministrative.
Per concludere, nonostante la disastrosa situazione istituzionale e finanziaria delle Province Italiane lasciata dal Partito Democratico, con limitato margine di azione a causa della forte rigidità della spesa e delle numerose necessità di tutto il territorio, questa Amministrazione ha messo le basi per svolgere al meglio tutte le funzioni che alla Provincia spettano, a partire da edilizia scolastica e viabilità, al contrario di quello che cerca di far passare un PD che ancora sembra non aver digerito la sconfitta elettorale delle ultime elezioni
provinciali.”

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Pallavolo serie B1/F: Piccini Paolo spa, si chiude la stagione al palavolley, ospitando la Roana Helvia Recina Macerata

Gran finale di stagione al PalaVolley di San Giustino, dove sabato 27 aprile – nell’insolito orario delle 21, stabilito dalla Lega per garantire la contemporaneità di tutte le partite – la Piccini Paolo spa disputa l’ultima gara interna contro la Roana Helvia Recina Macerata, in festa da un paio di settimane per la conquista della promozione in A2 con un paio di turni di anticipo. Il gran potenziale di squadra e la continuità dei risultati hanno dato ragione con merito alla squadra di coach Luca Paniconi, che ora intende onorare fino in fondo il suo trionfale campionato di B1. Per l’occasione, tornerà a San Giustino un’altra ex, la schiacciatrice Valentina Barbolini, artefice della cavalcata assieme alla collega di reparto Valentina Pomili, alla forte coppia centrale composta da Elisa Rita e Claudia Di Marino, alla regista Ilenia Peretti, all’opposto Monica Gobbi e al libero Sara Zannini. Questo il 6+1 di base che ha dominato il girone C, senza dimenticare il resto dell’organico. Sul versante Piccini Paolo spa, la matematica lascia aperta la porta dei play-off, anche se le fortune delle nerofucsia debbono adesso combinarsi con le disavventure altrui e i campi direttamente interessati sono quelli di Cesena, dove è di scena la Lucky Wind Trevi e di Ancona, dove Altino conclude la serie delle trasferte. Le motivazioni sono quindi a mille: intanto, per congedarsi con una vittoria di prestigio al termine di un campionato comunque molto positivo e poi per migliorare il piazzamento e il punteggio finale (quest’ultimo totale è già eguagliato) in cinque annate di B1. Le ragazze allenate da Marco Gobbini e Claudio Nardi hanno di nuovo sostenuto in settimana un allenamento condiviso contro il Città di Castello (Serie C) e la loro condizione fisica è apparsa davvero buona; quanto basta per supportare quella mentale, che in casi del genere non corre rischi, perché la giusta carica viene in automatico. Senza dimenticare la bella sfida dell’andata, che vide la Piccini Paolo spa sfiorare il tie-break al Fontescodella dopo aver tenuto testa alla capolista. Insomma, l’appuntamento in programma non si preannuncia come la classica partita di fine stagione e alla migliore formazione di Macerata le padrone di casa risponderanno con lo schieramento classico adottato da inizio 2019: Benedetta Giordano palleggiatrice e in diagonale con Giorgia Silotto; Valentina Mearini e Francesca Borelli al centro, Silvia Tosti e Carlotta Romani alla banda e Nayma Galetti libero, con Stefania Betti e Laila Leonardi a disposizione. Un match da non perdere anche per il pubblico, che però non ha mai fatto mancare la sua vicinanza alla portacolori femminile di San Giustino. Una coppia toscana tutta al maschile designata per la direzione della gara: primo arbitro è Ivan Tizzanini di Lucca e secondo arbitro Daniele Spitaletta di Pistoia.

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25 Aprile: Inaugurazione della Sala del Parco Storico della Linea Gotica

Tra le manifestazioni e le cerimonie promosse a Badia Tedalda per le celebrazioni del 25 aprile, nel pomeriggio c’è stata l’inaugurazione della nuova sala del Parco Storico della Linea Gotica di Badia Tedalda.
Alla presenza delle autorità locali, l’assessore alla Viabilità della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, ha tagliato il nastro della nuova infrastruttura del Parco.
Si tratta di un allestimento in parte museale in parte multimediale dedicato alle vicende della Linea Gotica e alla memoria della gente del posto rispetto a quei tragici eventi.
In mattinata, vi era stato anche il sopralluogo del senatore Riccardo Nencini, intervenuto a Badia Tedalda per le cerimonie ufficiali dedicate alla Festa della Liberazione.
Nei giorni precedenti inoltre anche l’Assessore alla Cultura Monica Barni era intervenuta per prendere visione dello stato dei lavori del Parco Storico, che si pone ormai a tutti gli effetti come uno dei punti di riferimento in vista della costruzione del Cammino della Linea Gotica, progetto pure in corso, destinato a collegare tutte le emergenze relative alle vicende della Linea Gotica e della Resistenza presenti sul territorio dal Tirreno all’Adriatico.

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Boom di presenza alla nuova biblioteca Carducci. 3700 a marzo, quasi 4000 ad aprile

Boom di presenze e utenti, alto gradimento alla nuova biblioteca “Carducci” a Palazzo Vitelli a San Giacomo che due giorni fa ha fatto registrare anche la visita di Monica Bellucci con tanto di cerimonia ufficiale e consegna di un prestigioso premio “Cinema” alla carriera. Nel mese di marzo le presenze sono state 3681; 609 gli utenti che hanno usufruito del prestito; 1172 sono stati i libri prestati; 324 i nuovi iscritti. Nei primi 20 giorni di aprile (i dati si riferiscono dal 1 al 20 aprile) le presenze sono state 3936; con 950 libri prestati e 148 nuovi iscritti. L’utente iscritta più giovane è una bambina di 5 mesi residente nel Comune di Città di Castello. Diversi sono gli utenti provenienti dai territori limitrofi della vallata sia umbra che toscana (il 20% dei nuovi iscritti alla biblioteca). Numerose le scolaresche di ogni ordine e grado che hanno visitato la biblioteca durante l’orario scolastico. Gli autori più letti sono Chiara Gamberale e Andrea Vitali. Numerosi e positivi i commenti lasciati nel registro delle firme, una sorta di “diario di bordo” a disposizione degli utenti, collocato nella stanza 15 dedicata all’accoglienza e alla prima informazione. Tutti hanno apprezzato la biblioteca, definita da un giovane utente “bella e insegnativa”, “l’edificio e il suo restauro”, alcuni parlano di “Rinascimento… di Città di Castello”. Le sezioni più apprezzate sono state fino ad oggi i nuovi arrivi (romanzi e saggi), l’”isola” dei viaggi, la narrativa e la sezione dei giochi da tavolo, definita “mitica” da un utente. Particolare emozione, “al limite della commozione”, hanno provocato gli spazi del palazzo un tempo sede di classi scolastiche in chi da ragazzo vi ha frequentato la scuola. E’ risultata molto gradita l’apertura domenicale. L’ambiente è percepito come molto accogliente e definito da un utente “un valido rifugio”. E’ quanto rifrerito dall’Assessorato alla Cultura che tiene a sottolineare quanto la biblioteca sia “sentita come un luogo “intergenerazionale”, concepito per genitori e figli, diversi i nuclei familiari che la frequentano e che trovano ognuno il proprio spazio”. La nuova Biblioteca di Città di Castello è ospitata in un palazzo del XVI secolo, nel quale decorazioni del Cinquecento e oltre 50000 volumi tra incunaboli e cinquecentine del Fondo Antico convivono con il prestito digitale dei libri di carta e connessioni interner ultraveloci. Il Palazzo, costruito dalla potente famiglia dei Vitelli, accoglie 12mila volumi in consultazione, sale dedicate ai bambini, laboratori, isole tematiche, oltre 60 diverse riviste e le maggiori testate dei quotidiani italiani, una piattaforma digitale di consultazione e un servizio di prestito digitale per prelevare e riconsegnare i libri. Inoltre è dotata postazioni per la consultazione internet, ospita il Digipass, gli spazi della Biblioteca sono coperti dalla rete WiFi gratuita. Il tutto nella cornice di un palazzo affrescato del Cinquecento, con cicli decorativi di grande pregio, soffitti a cassettoni, porte d’epoca, una sala conferenze.

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