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Altro sostanzioso test precampionato per la ErmGroup Altotevere in casa della Banca Macerata. Segnali di ulteriore crescita del gruppo, nonostante le assenze di Quarta e Cappelletti

Il punto sulla preparazione del diesse Gustinelli 

Senza ancora Augusto Quarta, tenuto precauzionalmente in panchina ma oramai a posto e stavolta senza Niccolò Cappelletti, a causa di un lieve risentimento, la ErmGroup Volley Altotevere ha sostenuto un nuovo allenamento congiunto in trasferta contro un’avversaria di categoria superiore, la Banca Macerata Fisiomed neopromossa in Serie A2, che si è imposta vincendo i tre set programmati (25-20, 25-23, 25-21), più quello aggiuntivo (25-18), ma questo non incide sulla valutazione comunque positiva sulla condizione generale della squadra biancazzurra. Sia l’una che l’altra compagine hanno fatto ruotare tutti gli effettivi a disposizione e nella ErmGroup c’è stato spazio anche per il giovane centrale Riccardo Naticchioni, classe 2007. Coach Marco Bartolini ha schierato la diagonale Biffi-Marzolla, con Stoppelli e Galiano al centro, il rientrante Skuodis e Carpita a lato e Pochini libero. Il 6+1 messo in campo regge bene il confronto nel primo set, che viaggia sui binari dell’equilibrio fino allo strappo dei locali sul 18-15 e all’allungo finale sul 25-20. Nel secondo, tentativi di allungo da parte di Banca Macerata sempre rintuzzati e un vantaggio minimo condotto fino in fondo dai marchigiani, che chiudono sul 25-23 con una pipe di Valchinov. Nella terza frazione, la ErmGroup opera il break in avvio, andando sul 6-4 e allora sono i marchigiani a dover inseguire, con Berger protagonista nel bene e nel male verso la conclusione, ma con Ichino che provvede a chiudere sul 25-21 grazie a un ottimo colpo a muro. Senza storia il quarto set, che vede i padroni di casa andare subito sull’8-2 ed è un vantaggio che viene gestito, salvo qualche parziale riavvicinamento, per poi arrivare al 25-18 che pone fine al test precampionato.  

BANCA MACERATA FISIOMED – ERMGROUP ALTOTEVERE 3-0

(25-20, 25-23, 25-21, set aggiuntivo 25-18)

BANCA MACERATA FISIOMED: Berger 7, Cavasin 11, Fall 2, Ferri 11, Ichino 8, Marsili 3, Ottaviani 3, Pozzebon 3, Sanfilippo 15, Valchinov 6, Gabbanelli (L1), Palombarini (L2). Non entrato: Andric. All. Maurizio Castellano e Federico Domizioli.

ERMGROUP ALTOTEVERE: Battaglia 9, Biffi 3, Carpita 11, Cipriani 4, Galiano 8, Marzolla 7, Naticchioni, Panizzi 1, Skuodis 5, Stoppelli 3, Troiani 1, Pochini (L1), Cioffi (L2). Non entrato: Quarta. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

Il direttore sportivo della ErmGroup Altotevere, Valdemaro Gustinelli, traccia il consuntivo al termine della quarta settimana di preparazione: “Come condiviso con tutto il gruppo in questo periodo particolare della preparazione, non esiste nulla per cui deprimersi e niente per cui esaltarsi; dobbiamo soltanto lavorare a testa bassa – dice Gustinelli – e mettere più benzina possibile dentro al nostro motore, unendo in maniera consona il lavoro fisico con quello tecnico. Di buono, a parte qualche piccolo inghippo che si evidenziato in quest’ultima settimana, c’è che il lavoro è stato svolto senza particolari problemi: nessuno dei ragazzi ha dovuto fermarsi in queste quattro settimane e ciò ha consentito al nostro staff di procedere in maniera spedita, rispettando tutti i protocolli. Nelle ultime due settimane, abbiamo cominciato a unire alla parte fisica in maniera sempre più prevalente quella tecnica e sono arrivati contestualmente anche i primi test match. Non credo sia di particolare rilievo, a tal proposito, fare delle considerazioni sui singoli individui, se non sottolineare che il recupero di Simone Marzolla procede molto bene: il giocatore sta pian piano aumentando i carichi di lavoro e in tutti i test è sceso regolarmente in campo, giocando gradualmente qualche scampolo in più e palesando sempre più dimestichezza con la palla; è ovvio che vi sia ancora molto da fare, ma siamo indubbiamente sulla buona strada. Di questo, ringraziamo sempre più il nostro staff sanitario e fisioterapico, protagonista di un grande lavoro durante tutta l’estate per permettere all’atleta di essere in condizione di svolgere nella sua interezza la preparazione. I test sostenuti fino ad ora ci hanno dato delle buone indicazioni: sicuramente abbiamo ripreso da dove ci eravamo lasciati, la squadra ha una sua identità di gioco ben precisa e delineata, una filosofia nel confrontarsi con gli avversari che fa di noi un gruppo coeso, rodato, con caratteristiche ben precise e sulle quali poggiare le basi per la nuova stagione. Questa quadratura ha consentito ai nuovi di inserirsi senza particolari problemi, mostrando allo staff tecnico tutti i propri pregi e chiaramente i difetti. Le avversarie a oggi incontrate – tolta l’amichevole con la Nazionale delle Filippine, peraltro squadra con ottime individualità tecniche – erano tutte di categoria superiore e con un vantaggio nella preparazione di qualche settimana rispetto a noi; ciononostante, i ragazzi hanno sempre disputato partite di un certo spessore, dimostrando appunto quella qualità che prima ho sottolineato. Tante cose sono da perfezionare: meccanismi nel cambio palla, maggiore attenzione nella fase break (dove battuta e muro sono ancora latitanti), ma ad esempio a Macerata, contro una formazione sempre messa bene in campo, il nostro cambio palla è stato molto fluido e ciò ci dà la certezza del livello di competitività della squadra. Ora, per una scelta ben precisa in fase di programmazione del ciclo di amichevoli, i prossimi tre test match saranno contro avversari di pari grado: questo per mettere tutto il gruppo nelle condizioni di aumentare le proprie aspettative e togliere l’alibi dell’avversario superiore in partenza; insomma cominciamo a metterci più pressione addosso, anche se per noi esiste un unico obiettivo che è quello del 20 ottobre, giorno della prima di campionato in casa della The Begin Volley Ancona. Siamo certi di poter garantire ai nostri affezionati supporter – conclude Gustinelli – un gioco divertente, messo in mostra da una squadra che vorrà vendere cara la pelle a tutti gli avversari di turno. Il nostro motto, come sempre sarà, è rispetto per tutti, paura di nessuno”.

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“Cantine aperte in vendemmia” alla Tenuta di Frassineto. Domenica 29 settembre è prevista una visita immersiva ai vigneti e alle cantine nel periodo più atteso dell’anno. Il pomeriggio si concluderà con un pittoresco picnic

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Domenica 29 settembre 2024 un nuovo e imperdibile appuntamento aspetta tutti i “wine lovers” alla Tenuta di Frassineto, nella strada vicinale del Duca 14, a Frassineto (Arezzo).

Dalle ore 16 alle ore 19 torna “Cantine aperte in vendemmia”, un evento in collaborazione con Movimento Turismo del Vino Toscana atteso da tutti gli eno-appassionati, grazie al quale la Tenuta di Frassineto aprirà le sue porte per un viaggio alla scoperta dei sapori e dei profumi di uno degli angoli più poetici della Valdichiana aretina.

Per l’occasione è prevista una visita immersiva guidata ai vigneti, per ammirare le sfumature che iniziano a tingere le foglie in settembre e scoprire i segreti delle uve selezionate. Ci sarà poi modo di esplorare la cantina tecnologica e la cantina storica, entrambe testimoni della storia della tenuta e della sua evoluzione nel tempo. Nella cantina più antica, oggi suggestiva barricaia, i visitatori conosceranno da vicino il “metodo champenoise”, dal quale nasce l’apprezzato spumante.

L’esperienza si concluderà con un pittoresco picnic, degustando tre etichette d’eccellenza accompagnate da un assortimento di prodotti tipici del territorio. Nel corso dell’iniziativa ci sarà anche l’apertura del wineshop.

“Cantine aperte in vendemmia” è un momento unico per la Tenuta di Frassineto, che unisce enogastronomia, natura, storia e arte nel periodo più importante dell’anno per la cantina. L’occasione perfetta da cogliere al volo per tutti gli amanti del vino e per chi vuole trascorrere un pomeriggio diverso, all’insegna del bello e della tradizione vitivinicola.

Per chiunque desideri prenotare la partecipazione all’evento e conoscere i costi, è attivo il link:

https://www.tenutadifrassineto.com/calendario-eventi/.

 Per informazioni: shop@tenutadifrassineto.com – tel. +393714956539

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A Time Out Tommaso Troiani

Torna Time Out. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi della ErmGroup, Altotevere Tommaso Troiani

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Domenica 22 settembre nella Sala “Paolo Rossi Monti” della Biblioteca Comunale di Città di Castello è stato presentato il libro Palestina martirio di un popolo

Alla presentazione, promossa dall’Associazione Culturale “Tracciati Virtuali” e dalla Associazione “Cometa Rossa” sono intervenuti l’Assessore alle politiche sociali Benedetta Calagreti, l’editore Antonio Vella e il portavoce della Associazione Cometa Rossa Francesco Ciacci.
Franco Bucarelli, grazie alla sua lunga permanenza nei paesi arabi come inviato speciale del «Giornale Radio Rai», ha raccontato i motivi e i retroscena di   quest’ultima guerra in Medio Oriente, un conflitto che nasce nel secolo scorso e che oggi vede probabilmente la sua fase più cruenta. Con il supporto delle diapositive delle storiche interviste ai Capi palestinesi come Arafat, al re di Giordania, a Sadat, Kissinger e altri protagonisti delle travagliate vicende di questi territori, l’Autore ha approfondito con un pubblico attento e numeroso, la vera storia della Palestina, quella che i media nazionali e internazionali volutamente ignorano.
L’Assessore Calagreti ha dichiarato che “Il conflitto prolungato, l’occupazione militare israeliana, il blocco di Gaza, le violazioni delle leggi internazionali in materia umanitaria e di diritti umani, le divisioni politiche interne palestinesi e i frequenti periodi di escalation delle ostilità continuano a peggiorare le condizioni di vita dei civili palestinesi. Infatti i palestinesi più vulnerabili devono fare ogni giorno i conti con la mancanza di un’adeguata assistenza sanitaria, a causa di un sistema sanitario sovraccarico e con scarse risorse, alloggi inadeguati, insicurezza alimentare e aumento della povertà e della disoccupazione”.
Antonio Vella nel corso del suo intervento ha spiegato la scelta della casa editrice che ha portato alla decisione di pubblicare questo testo con l’intento di contribuire a tenere i riflettori sempre accesi sul dramma di un popolo che sembra condannato dal colpevole silenzio delle grandi potenze mondiali.
“Anche il diritto all’istruzione dei bambini palestinesi” ha ricordato Francesco Ciacci “è minacciato: gli ultimi tre anni scolastici sono stati difficilissimi, segnati dalla pandemia, dalle frequenti interruzioni delle lezioni a causa delle continue escalation di violenza e dai numerosi scioperi causati dalla crisi finanziaria che il sistema educativo palestinese sta attraversando ormai da tempo”.
Ma in questa novità letteraria di Bucarelli i lettori potranno trovare le storie straordinarie che il giornalista ha vissuto in prima persona, come ad esempio l’incontro con Osama Bin Laden che soltanto dopo qualche anno scoprì chi essere realmente, così come le interviste ai capi militanti palestinesi autori di attentati e dirottamenti, e legati a doppio filo con il terrorismo italiano delle Brigate Rosse che negli anni 70 e 80 ha drammaticamente riempito la cronaca.
“Ho scritto questo libro” afferma Bucarelli “perché soltanto chi ha vissuto una tragica esperienza come la mia può comprendere il dramma di un popolo che da tempo vive sotto una tempesta di fuoco che può senza dubbio essere definita un vero e proprio genocidio. Non lo dico io, lo definiscono genocidio tutti i massimi organismi internazionali, dalle Nazioni Unite al Tribunale dei Diritti dell’Uomo, ma la comunità internazionale preferisce girarsi dall’altra parte e ignorare questa catastrofe umanitaria”.
Molto interessante anche il dibattito conclusivo dove il pubblico ha potuto soddisfare le proprie interessanti curiosità e porre l’accento su alcuni approfondimenti sfruttando la grande esperienza sul campo dell’Autore che in alcuni passaggi ha rivissuto momenti di grande e comprensibile emozione.
Infatti da più di mezzo secolo, Franco Bucarelli continua a girare il mondo, raccontando gli eventi più importanti, incontrando e intervistando personalità di altissimo rango. Crede nel giornalismo, come un’utile missione, seguendo il principio che occorra sempre raccontare unicamente “la verità”. Nella sua lunga carriera è stato definito “giornalista d’assalto”, perché non si è mai tirato indietro di fronte alle situazioni più pericolose. La sua intraprendenza, unita alla serietà professionale, gli hanno consentito di rivendicare un privilegio unico: quello di avere incontrato e intervistato ben sei Pontefici: Papa Giovanni XXIII, Paolo VI, Papa Luciani, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Papa Francesco.
Allegate alcune foto dell’evento.

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Sabato 28 settembre alle ore 11.00 nella Manica Lunga della Pinacoteca Comunale inaugurazione della mostra documentaria “Schiavi di Hitler”

Sabato 28 settembre alle ore 11.00 nella Manica Lunga della Pinacoteca Comunale di Città di Castello, verrà inaugurata la mostra documentaria dal titolo “Schiavi di Hitler. L’altra Resistenza. Racconti, disegni, documenti dei deportati italiani 1943-1945”, nell’ambito delle iniziative per l’80° della Liberazione di Città di Castello e dell’Alta Valle del Tevere. La mostra, è realizzata da Valter Merazzi e Maura Sala per il Centro Studi Schiavi di Hitler, mentre la documentazione su deportati e internati altotiberini è prodotta dall’Istituto “Venanzio Gabriotti”, resterà aperta fino a domenica 13 ottobre 2024 dalle ore 10.30 alle ore 12.00 e dalle 16.30 alle ore 18.30. Le mattine da martedì a venerdì saranno esclusivamente a disposizione delle scuole. Mentre venerdì 4 ottobre, alle ore 10.00 per gli studenti e alle ore 11.30 per le autorità e pubblico, avrà luogo un incontro di approfondimento sul tema della mostra presso la Biblioteca Carducci di Città di Castello, dove verrà proiettato un filmato sul lager di Khala, dove furono internati i civili tifernati. Saranno presenti i curatori della mostra nazionale e verranno lette testimonianze di deportati e internati tifernati.

La scheda della mostra: ha carattere prettamente divulgativo e didattico e si occupa in particolare delle vicende degli Internati Militari Italiani (IMI) nei lager tedeschi. Sei grandi pannelli illustreranno le vicende dei deportati tifernati, mentre due bacheche metteranno in mostra loro documenti e cimeli. La deportazione riguardò circa 700 mila militari, oltre a 23 mila deportati per motivi politici, destinati all’annientamento fisico, e a circa 100 mila civili rastrellati. Gli italiani furono affiancati a milioni di schiavi catturati dai tedeschi nei paesi occupati e trasportati sul territorio del Reich per essere sfruttati dalla macchina bellica nazista.

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Carta di Caltagirone, sabato la cerimonia di consegna della Menzione di Custode della Macchia Mediterranea in Sala del Consiglio

L’amministrazione comunale di Sansepolcro entra nel novero nei comuni considerati custodi della macchia mediterranea, uno dei principali ecosistemi ambientali nonché uno dei fattori identitari che più caratterizzano il paesaggio culturale della vasta area mediterranea.

L’Amministrazione comunale di Sansepolcro ha aderito, in questi mesi, alla “Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea” (denominata anche “Carta di Caltagirone”), impegnandosi a promuovere la conoscenza, la conservazione e la tutela della Macchia Mediterranea, vista la sua importanza per l’ecosistema e la qualità della vita, per prevenire e regolamentare lo sfruttamento antropico e contrastare gli incendi e gli abusi.

La cerimonia di consegna della Menzione di Custode della Macchia Mediterranea avverrà nel corso di una cerimonia pubblica in programma nella Sala del Consiglio Comunale del Palazzo Municipale, sabato 28 settembre 2024, dalle ore 11.00.

 “L’adesione alla carta dei Comuni è coerente – ha spiegato il Presidente del Consiglio Comunale Antonello Antonelli, promotore dell’iniziativa – con le politica ambientale dell’amministrazione comunale di Sansepolcro, impegnata nell’elaborazione di programmi di conoscenza, tutela e valorizzazione ambientale e per la crescita di una maggiore consapevolezza della natura fragile del nostro pianeta e della sua bellezza, dei suoi ambienti unici e straordinari, con l’adozione, quindi, di modelli di economia circolare, per creare un sistema tra enti e comuni presenti nel territorio italiano utile alla protezione e gestione dell’ambiente”.

Alla cerimonia parteciperanno il prof. Vincenzo Piccione, l’ing. Francesco Cancellieri (rispettivamente Presidente e Segretario del Comitato dei Promotori della Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea),   il dott. Giuseppe Cacciola , già Responsabile del Nodo InFEA della Città Metropolitana di Messina.

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Sciopero nazionale nella sanità privata: lavoratrici e lavoratori incrociano le braccia

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Le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata sono scesi in piazza oggi, in tutta Italia, aderendo allo sciopero nazionale proclamato da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, per chiedere il rinnovo dei contratti collettivi nazionali Aiop e Aris. A fronte di un sensibile aumento del fatturato della sanità privata, il contratto è bloccato da 12 anni.

Anche in Umbria, il personale del settore ha incrociato le braccia, rivendicando l’apertura immediata di un tavolo negoziale e costringendo le controparti datoriali ad affrontare un confronto volto al riconoscimento dei loro diritti economici e contrattuali. La vertenza in Umbria coinvolge 600 lavoratori e 200mila in Italia.  

La mobilitazione riguarda i dipendenti delle strutture sanitarie private associate ad AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), o comunque aderenti al CCNL Aiop/Aris. Le dodici strutture umbre coinvolte hanno partecipato alla protesta, che ha avuto origine dall’interruzione delle trattative lo scorso giugno 2024. In quella sede, le organizzazioni sindacali chiedevano un percorso per la creazione di un contratto collettivo unico per il settore socio-sanitario. Tuttavia, i problemi emersi e i vincoli posti dalle associazioni datoriali hanno reso impossibile il raggiungimento di un accordo, costringendo i sindacati a proclamare lo sciopero di oggi.

Negli ultimi mesi, gli “accordi ponte” sottoscritti rispettivamente nell’ottobre 2023 e nel gennaio 2024 avevano fornito un minimo sollievo ai lavoratori, ma la recente interruzione delle trattative ha richiesto una risposta forte e coordinata. Le organizzazioni sindacali ritengono inaccettabile la richiesta delle associazioni Aiop e Aris di ottenere preventivamente dalle istituzioni pubbliche la copertura dei costi contrattuali, e ribadiscono che il rischio d’impresa deve essere a carico dei datori di lavoro.

Le organizzazioni sindacali sono pronte a continuare la lotta fino a quando non sarà raggiunto l’obiettivo di un contratto unico per il settore. La manifestazione di oggi rappresenta solo l’inizio di un percorso di mobilitazione che, se necessario, proseguirà fino al riconoscimento pieno dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata. “Contratto unico subito e riapertura dei negoziati”, è la richiesta dei dei sindacati.

Uffici stampa Cgil, Cisl e Uil

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Sanità e salute, Samuele Bonanni (Movimento 5 Stelle): “No alle passerelle elettorali negli ospedali”

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“Dopo i danni, anche la beffa di ritrovarci la Tesei con i membri della sua maggioranza all’interno degli ospedali e dei servizi sanitari in piena campagna elettorale”. Così in una nota il candidato del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali, Samuele Bonanni.

“Veniamo da una gestione della sanità regionale disastrosa dove le liste di attesa rimangono uno scoglio per questa maggioranza di centrodestra e l’unica soluzione per rimediare ai ritardi e disservizi è quello di affidarsi al privato – continua Bonanni – mentre il centrodestra prova a sbandierare qualche risultato in campagna elettorale, i cittadini continuano a girare l’intera regione per curarsi. Peggio ancora rinunciano proprio a curarsi come fa circa l’8% della popolazione umbra. Non solo, perché se da una parte è vero che esistono difficoltà a reperire personale medico, dall’altra la Regione Umbria con le Asl locali preferisce richiedere medici con prestazione a gettone piuttosto che investire con bandi appetibili per i professionisti. Una scelta miope e senza visione futura per la sanità pubblica”.

Conclude infine il candidato del M5S: “Provo stupore nel vedere che la Tesei non coglie il fallimento del suo operato, anzi rincara la dose recandosi nei servizi per mere passerelle, come accaduto ad esempio qualche giorno fa al Centro di Riabilitazione di Trevi per la riapertura di una parte della struttura. Spero si abbia la decenza di evitare questi spot e che in Umbria si ristabilisca seriamente il diritto Costituzionale alla salute e alla sanità pubblica”.

Samuele Bonanni – Candidato alle elezioni regionali in Umbria per il Movimento 5 Stelle

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Città di Castello, Grande successo per il primo giorno di raccolta firme della Lega a sostegno del Ministro Salvini

“Nella mattinata di sabato 21 settembre in piazza Matteotti a Città di Castello, la Lega è scesa in piazza per il primo giorno della raccolta firme a sostegno del Ministro Matteo Salvini che rischia sei anni di carcere solo per aver fatto ciò che gli italiani gli hanno chiesto: difendere i confini del nostro Paese – esordisce il Segretario della Lega Città di Castello Giorgio Baglioni – tanti tifernati hanno voluto mettere la propria firma perché indignati per ciò che sta accadendo a un Ministro che ha lavorato a vantaggio di tutti noi. In sole due ore abbiamo raccolto decine e decine di firme, non solo di simpatizzanti della Lega, ma anche cittadini che, a prescindere dalla loro idea politica, hanno voluto manifestare solidarietà a u Ministro ingiustamente sotto processo. Quanto sta accadendo a Matteo Salvini ha lasciato interdetto il mondo intero: è paradossale che un Ministro rischi la galera, mentre chi delinque non solo gira a piede libero, ma talvolta riceve anche riconoscimenti importanti come l’elezione al Parlamento europeo. Continueremo anche nelle prossime settimane a tornare in piazza – conclude Baglioni – sabato 28 settembre ci sarà di nuovo il gazebo Lega in Piazza Matteotti a Città di Castello e saremo presenti in tante altre città dell’Umbria per dare voce a un popolo che chiede alla giustizia di essere finalmente giusta”.

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“Madre Natura e Orto” dell’artista Andrea Tana, mercoledì 25 settembre alle ore 10.00 nel Palazzo del Podestà di Città di Castello apertura mostra personale “Madre Natura e Orto” dell’artista Andrea Tana

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Mercoledì 25 settembre alle ore 10.00 apertura della mostra personale dal titolo “Madre Natura e Orto” dell’artista Andrea Tana. La mostra è un’esibizione di pittura ad olio su tela e su pannelli di legno ispirata dalla terra e dai frutti della natura. La mostra resterà aperta fino a giovedì 10 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, sotto la rappresentanza dell’associazione “Caratteri dal 1799”. Per info info@andreatana.com.

Chi è Andrea Tana: artista nata e cresciuta nella California meridionale. Si trasferisce negli anni ’70 a Londra e questo suo soggiorno è stato una fonte di ispirazione per i soggetti dei numerosi dipinti, molti dei quali poi riprodotti come poster. Nature morte, ritratti, interni e paesaggi che lei stessa vive tra Londra, Parigi e Beverly Hills, sono dominati nelle sue opere. Un evidente richiamo ai grandi pittori impressionisti come Matisse e Bonnard. Tana ha alle spalle una meravigliosa carriera, ha esposto in tutto il mondo, attualmente lavora tra Parigi e il suo studio di Monte Santa Maria Tiberina in Umbria, ricavato in un casolare di pietre consumate dal tempo.

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Basket: la prima gara ufficiale della Dukes che vince il primo turno della Coppa Toscana contro Cus Pisa

La prima gara ufficiale della Dukes, impegnata nel primo turno della Coppa Toscana contro Cus Pisa, comincia con grosse difficoltà offensive.

Gli ospiti girano bene la palla sul perimetro, trovando buoni tiri da tre, e dominano anche la lotta a rimbalzo, mentre dall’altra parte la Romolini Immobiliare non riesce mai a trovare la via del canestro.

I primi punti stagionali di Sansepolcro li segna Bassetti, quando sono trascorsi però già sette minuti dall’inizio della partita. Da questo momento in poi anche l’attacco della Dukes comincia a ingranare, ma il primo quarto si chiude comunque con Pisa avanti 21-10.

Nel secondo periodo la musica sembra non cambiare. Nonostante i buoni ingressi dalla panchina di Beccafichi, Torrioli e Della Mora, il vantaggio degli ospiti continua a crescere. Pisa va ancora bene a rimbalzo e tira con alte percentuali da fuori, riuscendo così a togliere a Sansepolcro anche l’attacco in transizione.

Il vantaggio di Pisa tocca anche i 17 punti, ma sul finale del primo tempo però le cose iniziano a cambiare. La Romolini Immobiliare alza il livello della difesa e questo infonde energia anche all’attacco. Sansepolcro copre bene tutto il campo e trova finalmente la velocità di cui ha bisogno. La Dukes scende sotto la doppia cifra di svantaggio proprio a ridosso dell’intervallo, al quale si arriva sul 37-28 per Pisa.

Ma ormai la Romolini Immobiliare si è sbloccata e si porta l’inerzia positiva anche nel secondo tempo. Hassan, fino a questo punto rimasto abbastanza in disparte, si accende e piazza tutti i suoi 14 punti a inizio terzo quarto, comprese quattro triple consecutive. Anche Spillantini aggredisce con più forza il ferro, mentre Ortolani e Della Mora, entrambi in doppia cifra uscendo dalla panchina, mettono a segno canestri decisivi.

Il sorpasso arriva sul 42-40 e a questo punto la Dukes non si guarda più indietro. Grazie a una fase difensiva da incorniciare, Sansepolcro concede appena 3 punti agli avversari nell’intero terzo quarto, che si chiude con le sorti della gara completamente ribaltate. Sansepolcro guida infatti 56-40.

All’inizio dell’ultimo periodo Pisa prova un’ultima reazione, ma la Romolini Immobiliare non si fa trovare impreparata e risponde colpo su colpo, per poi limitarsi a gestire nei minuti finali. Alla sirena finale il tabellone dice 66-48 per la Dukes. Una gara a due facce, per i ragazzi di coach Cristini che comunque, soprattutto attraverso una grande difesa, ottengono una vittoria convincente e meritata, oltre ovviamente al passaggio del turno.

Tabellino: Hassan 14, Della Mora 10, Ortolani 10, Spillantini 10, Torrioli 8, Santiago 7, Bassetti 4, Beccafichi 4, LLukacej, Menichetti, Sekrouf ne.

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A Cronache dal Palazzo Andrea Lignani Marchesani

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’esponente di Fratelli d’Italia Città di Castello, Andrea Lignani Marchesani

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In cammino per l’Umbria, bagno di folla al Lyrick per l’avvio della campagna elettorale di Stefania Proietti 

Teatro Lyrick gremito per l’avvio ufficiale della campagna elettorale di Stefania Proietti presidente dell’Umbria. Più di 1.500 persone nella cornice del teatro umbro per lanciare il tour che la porterà nei 92 comuni umbri per ascoltare la voce degli umbri che dovranno essere protagonisti nella scrittura del programma. 

“Siamo l’1,5 per cento della popolazione italiana – ha detto Proietti – ma con una densità di eccellenze grazie alle quali possiamo essere un esempio. Per farlo, però, abbiamo bisogno dell’energia di tutti e soprattutto dei giovani, che devono tornare ad occuparsi di politica”. Da Proietti il ringraziamento alla “chiamata corale” accettata e alla necessità di “combattere contro la sperequazione e le disuguaglianze, rimettendo al centro la persona in tutti i suoi aspetti, dalla necessità dei giovani a non doversene andare, all’ambiente, scuola pubblica, la tutela del paesaggio e i diritti, in primis quello alla salute e alla cura. “Non ci lasciamo ingannare da chi dice che i problemi sono senza soluzioni, nessuno può fermare un popolo come gli umbri in movimento”. 

Prima di Stefania Proietti, una serie di testimonianze che hanno evidenziato priorità del progetto della candidata: Lavinia Ansidei, giovane archeologa che ha raccontato le difficoltà dei giovani nel trovare un’occupazione; Alfredo Notargiacomo, medico che si è concentrato sulla mancanza di visione e programmazione nella sanità pubblica;  Paolo Tamiazzo, membro del Forum della Tavola della Pace; Miriam Bussairi che si è impegnata nella Cooperazione internazionale e nella Croce Rossa. E poi Vittoria Ferdinandi, la sindaca di Perugia, che ha parlato della necessità “di ricucire i nostri campanili in una unica comunità degli umbri, comunità umile e fiera”.

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Trestina, buon punto con il Terranuova: Bambini “partita aperta fino all’ultimo”

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“Ho incitato molto i ragazzi – ha detto il presidente Leonardo Bambini (nella foto) al termine della sfida di oggi al Casini – alla fine è un punto meritato per entrambe, ho visto in campo due belle squadre con ottime individualità. La partita è stata aperta fino all’ultimo dimostrando il valore delle formazioni; rispetto alle due precedenti partite dove senz’altro ci sono mancati punti, stavolta giusto così come è andata e adesso dobbiamo guardare avanti alla partita di San Giovanni”.

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Asd Tiberis sugli scudi, tre reti in trasferta e vittoria, la soddisfazione del presidente

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Con un tris delle meraviglie l’Asd Tiberis vince e convince sul campo del Fontignano. Grazie alle reti di Pauselli, Arcelli e Grelli, la società umbertidese inaugura nel migliore dei modi la stagione sportiva 2024/2025. Visibilmente soddisfatto Claudio Castraberte, vicepresidente della Tiberis, nonché dirigente accompagnatore di Prima Squadra e Juniores.

“La Tiberis è rinata oggi con un progetto ambizioso e importante. Il merito di questa ripartenza è della società e del nostro direttore Giorgio Arcelli che ha saputo prendere le giuste risorse per poter essere competitivi in questo campionato, cercando di dare sempre il massimo contro chiunque. Conoscevo l’ambiente di Fontignano – prosegue Castraberte – e devo complimentarmi con i loro dirigenti che hanno saputo costruire un ottimo organico. Questo deve renderci ancora più orgogliosi per la nostra vittoria, perché la Tiberis si è dimostrata superiore sul campo, meritando i tre punti. Certo, abbiamo dei margini dei miglioramento e ci sono ancora degli aspetti da migliorare, ma la fase di rodaggio di Coppa Italia ha consentito al nostro tecnico Stefano Cesarini di fare degli esperimenti sul piano tattico, di dare minutaggio a tutti i componenti della rosa e di fare un po’ di rodaggio in vista del campionato. Oggi abbiamo visto scendere in campo un’ottima squadra. Mi ha colpito soprattutto la forza del nostro gruppo e la grande voglia di emergere da parte di tutti i ragazzi”.

Si tratta di una bella iniezione di fiducia per tutto l’ambiente perché vincere non è mai facile, in nessuna categoria, ma partire con il piede giusto è il migliore toccasana per chiunque ci tenga a dimostrare fin da subito il proprio valore. “Concordo – dichiara Claudio Castraberte – abbiamo disputato una buona partita, sfiorando anche altri due o tre gol. Nonostante i nostri avversari non abbiano gradito la sconfitta, come è giusto che sia, il risultato poteva essere anche più pesante per loro, viste le occasioni costruite dai nostri ragazzi. La strada è dunque quella giusta, dobbiamo affrontare ogni partita in questo modo, senza guardare la classifica, ma cercando di dare il massimo e onorando i colori e la nostra gloriosa maglia”.

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Guerrini e Prusak secondi a La Coruña provano a riaprire il mondialePosto d’onore anche nel prestigioso Iberian Ecorally Challenge dopo una gara difficile e ricca di sorprese

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Con un’ottima prestazione sulle strade della Galizia spagnola, il team italiano Autotest Motorsport-Gass Racing si aggiudica il secondo posto nella decima prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup e accorcia le distanze nella classifica iridata, di fatto annullando il primo match point a disposizione del team ceco, finito quarto a La Coruña. I leader della classifica Zdarsky e Nabelek si erano piazzanti davanti a Guerrini e Prusak nella classifica sportiva ma una eccellente prova della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige ha permesso un incredibile sorpasso nella classifica che combina l’indice energetico al risultato sportivo.

In mezzo ai due team ancora in lizza per il mondiale green si è piazzata la coppia spagnola Aicart-Alejos, quarta in regolarità ma dominatrice nei consumi e vincitrice del campionato nazionale spagnolo. Ritorno alla vittoria per gli ex campioni del mondo Conde-Sergnese, che hanno dominato l’Ecorallye A Coruña fin dal primo chilometro tornando ad una vittoria internazionale che mancava da Monte Carlo 2023. A completare il positivo fine settimana spagnolo, per Guerrini e Prusak anche il definitivo secondo posto nell’Iberia Eco-rally Challenge, il campionato sovrannazionale organizzato dalle federazioni spagnola e portoghese che ha visto competere molti tra i migliori team della penisola iberica.

Nella conferenza stampa di fine gara svoltasi nello splendido scenario di Piazza Maria Pita nel cuore de La Coruña un raggiante Guido Guerrini ha voluto ringraziare i direttori sportivi Josef Unterholzner (Autotest Motorsport), Albino Gabriel (Gass Racing) e Valentino Giorgi (Sportmotors Management) e tutti i collaboratori del team per il sostegno economico e logistico assicurato in questo finale di stagione. “È un obiettivo difficile riportare in Italia il campionato ma nonostante l’importante distacco sarà nostro dovere giocarsela fino alla fine preparando nel migliore dei modi Monte Carlo e la gara di casa in Trentino-Alto Adige” ha commentato il pilota toscano.

Il copilota Artur Prusak ha svelato la tattica usata nella gara spagnola che si è basata molto sull’attenzione all’efficienza energetica. “Durante l’estate, quando abbiamo avuto la nostra Kia E-Niro a disposizione nei tre mesi di sospensione del campionato, abbiamo perfezionato molto la nostra capacità di guidare cercando la massima efficienza del veicolo. Questo ci ha permesso di colmare il gap nella regolarità avuto in gara e di centrare un importante secondo posto”, conclude il polacco.

Gli attuali tredici punti di vantaggio potrebbero consentire a Zdarsky e Nabelek di laurearsi campioni già a Monte Carlo se dovessero ottenere un risultato migliore di Guerrini e Prusak. Se invece anche a Monte Carlo il team italiano dovesse fare meglio di quello ceco tutto si deciderebbe nell’ultima gara, nelle Dolomiti, vinta da Autotest Motorsport sia nel 2022 che nel 2023. Il circus della Bridgestone Fia Ecorally Cup si trasferisce ora ad Hefei, nella Repubblica Popolare Cinese, per prendere parte all’Ecorally delle montagne gialle, prova candidata ad entrare nel calendario Fia nelle prossime stagioni.

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Domenica 29 settembre torna l’appuntamento con “Apecchiese tranquilla – SP257 Revisited”

Domenica 29 settembre l’Associazione FERRO E Motus organizzerà per il decimo anno la manifestazione “Apecchiese tranquilla – SP257 Revisited”. I tornanti dell’itinerario regionale che collega Umbria e Marche saranno ancora una volta solcati da un “serpente” colorato e festoso di centauri, che condivideranno una bella giornata in sella, ma responsabilizzeranno anche le amministrazioni pubbliche competenti a curare gli interventi necessari a migliorare la sicurezza e richiameranno tutti gli utenti della strada a guidare lungo il tracciato nel rispetto delle norme.

L’anno scorso furono in tutto 500 i firmatari della petizione promossa dal sodalizio tifernate per chiedere alle istituzioni la posa in opera di barriere, segnaletica verticale e altri interventi strutturali. Oltre 150 erano state le adesioni raccolte in occasione dell’evento, un successo di partecipazione che gli organizzatori contano di ripetere anche nel 2024, nel segno di un impegno per valorizzare l’arteria stradale che accomuna non solo chi va in moto, ma chiunque la utilizzi durante l’anno per lavoro, studio, vacanze e tempo libero. L’evento ha pure una importante finalità benefica.

“Apecchiese tranquilla – SP257 Revisited” servirà infatti anche a promuovere una raccolta di fondi a sostegno del progetto “Hold Fast”, lanciato da FERRO E Motus in collaborazione con l’Associazione Alto Tevere Contro il Cancro per aiutare le persone affette dal cancro alla prostata. Una marcia in più in nome della solidarietà per rafforzare la mobilitazione sulla problematica di cui il sodalizio tifernate è protagonista ogni anno con il raduno motociclistico “The Distinguished Gentleman’s Ride”, che nel 2024 ha permesso di mettere insieme un’importante donazione per l’acquisto di macchinari diagnostici per l’ospedale di Città di Castello. La passeggiata su due ruote tra i tornanti della SR257, aperta alla libera partecipazione di chiunque vorrà unirsi all’iniziativa, prenderà il via alle ore 10.00 dal Bar Colorado (nell’area di servizio del distributore di metano prossimo all’ospedale) per concludersi nel Comune di Fossombrone, dove si terrà il pranzo conviviale.

“E’ davvero bello vedere così tanta passione vissuta, condivisa e trasmessa come accade ogni volta che i motociclisti del territorio si ritrovano lungo l’Apecchiese per l’iniziativa promossa da FERRO E Motus, un momento né rituale, né scontato, ma profondamente sentito, con il quale gli utenti della strada più sensibili si mettono insieme per sostenere la causa della sicurezza stradale e promuovere il benessere delle persone che vivono una condizione di malattia piuttosto diffusa anche nella nostra realtà”, commentano gli assessori allo Sport, Riccardo Carletti, e alla Viabilità, Rodolfo Braccalenti, che l’anno scorso furono al fianco dei partenti della manifestazione.

“Tra i tanti motociclisti che partecipano all’evento abbiamo percepito la serietà e la convinzione di un impegno nel nome della sicurezza stradale e della salute pubblica che condividiamo e al quale daremo anche quest’anno il nostro sostegno”, evidenziano gli amministratori comunali, nel ringraziare il presidente Matteo Barbagli e tutti gli appartenenti all’Associazione FERRO E Motus per “la disponibilità a rinnovare con il proprio protagonismo un’iniziativa che patrociniamo con entusiasmo per lanciare un messaggio positivo e aiutare il prossimo”.

A sottolineare lo spirito propositivo con cui tutti gli associati di FERRO E Motus saranno ancora una volta protagonisti sui tornanti dell’Apecchiese è il presidente Barbagli. “L’adesione spontanea e davvero numerosa di motociclisti e cittadini alla nostra campagna ‘Apecchiese Tranquilla’ – spiega – ci responsabilizza ancora di più a impegnarci per diffondere una cultura della sicurezza tra tutti gli utenti della strada e tra coloro che in sella a una moto amano salire e scendere lungo i tornanti di questa strada”.

“Non ci stancheremo mai di sostenere la necessità che questo itinerario così bello e impegnativo benefici di tutta l’attenzione e degli investimenti che richiede, assolutamente doverosi da parte delle istituzioni competenti”, ribadisce il presidente di FERRO E Motus, che osserva come “l’attenzione delle istituzioni pubbliche sia fondamentale per i nostri obiettivi”. “Speriamo – conclude Barbagli – che la nostra mobilitazione venga raccolta e dia seguito alle iniziative necessarie da parte degli enti preposti, ma anche che dalla partecipazione di tanti appassionati venga un contributo significativo all’importante progetto che stiamo portando avanti con l’AACC, nel quale ci sentiamo molto coinvolti”.

La strada regionale 257 Apecchiese è l’itinerario di collegamento interregionale umbro-marchigiano che, con 53 chilometri di lunghezza, si estende da Città di Castello ad Acqualagna, passando per Apecchio e Piobbico, in Provincia di Pesaro-Urbino. Il tratto umbro, ricadente interamente sul territorio del comune di Città di Castello, è di circa 20 chilometri ed è di competenza della Regione Umbria, ma in gestione alla Provincia di Perugia. La strada è tradizionalmente molto transitata, soprattutto dai motociclisti, perché è caratterizzata da una gran quantità di curve, quasi da record in rapporto ai chilometri totali. Sono infatti 141 le curve rilevate e rese note dai tecnici della Provincia di Perugia, alle quali si aggiungono 12 rettifili, alcuni dei quali in semicurva. Lungo il percorso vengono abitualmente condotti controlli stradali in coordinamento tra i prefetti e i questori di Perugia e Pesaro, con appositi servizi effettuati da pattuglie delle forze dell’ordine e delle polizie locali di Città di Castello, Apecchio, Piobbico e Acqualagna.

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I comuni di Città di Castello e Majano sempre più uniti dalla storia e dall’amicizia nel nome ed in memoria di Angelo Zampini, “medaglia d’oro”, eroe della prima guerra mondiale

I comuni di Città di Castello e Majano (UD), Umbria e Friuli Venezia Giulia sempre più unite dalla storia e dall’amicizia nel nome ed in memoria di Angelo Zampini, “medaglia d’oro”, eroe della prima guerra mondiale. Il consigliere comunale, Luigi Gennari, delegato dal sindaco, Luca Secondi, ha partecipato ieri alle solenni celebrazioni, a Majano (UD), per i “130 anni dalla nascita di Angelo Zampini Eroe della Prima Guerra Mondiale, protagonista di un estremo atto eroico in difesa della popolazione, minacciata durante la Prima Guerra Mondiale dall’avanzata dell’esercito austro-ungarico. Il Comune di Majano insieme alla pro-loco di Farla da tempo si sono poi accordati con la pro-loco di Lerchi per rendere onore al glorioso concittadino, a cui, nel 2018, proprio a Lerchi è stata intitolata la scuola primaria.

Majano e Città di Castello sono gemellati dal 2017 in ricordo di Angelo Zampini il quale il 30 ottobre 1917, ad appena 23 anni, imbracciò l’arma e ritardò l’occupazione del villaggio in Frazione Farla di Majano dall’esercito austro-ungarico. L’abitato di Farla era l’ultimo avamposto di una giornata di guerra nel corso della quale molti altri soldati e ufficiali combatterono e morirono. Nella piazzetta del paese ancora oggi campeggia una lapide a ricordo dell’atto eroico, dove ieri si sono svolte le celebrazioni ufficiali, aperte dal sindaco Elisa Giulia De Sabbata. “Il rapporto molto bello e sentito che si è stabilito tra le istituzioni e le popolazioni dei due comuni, uniti da una pagina dolorosa e molto significativa della storia del nostro Paese prosegue ancora e si rafforza. Ieri insieme abbiamo messo un altro tassello nel mosaico della storia che lega le comunità di Farla a quella di Lerchi nel ricordo dell’uomo valoroso che ha saputo essere Angelo Zampini, con l’auspicio che tutti noi ed in particolare le giovani generazioni sappiano crescere nel solco dell’esempio che ci ha lasciato”, ha precisato Il consigliere comunale, Luigi Gennari, nel corso del suo intervento particolarmente commosso e sentito.

“Essere presenti oggi e partecipare alla cerimonia è un onore e dovere per Citta’ di Castello, che il sindaco Luca Secondi, mi ha incaricato ufficialmente di rappresentare anche a nome del consiglio comunale ed il suo presidente Luciano Bacchetta. Occasioni solenni che rappresentano passaggi ulteriori di amicizia, storia e vicinanza fra due comuni come quello di Majano e Città di Castello, “gemellati” da anni nel ricordo di Angelo Zampini, uno dei più fulgidi esempi di amor patrio che il nostro Paese può annoverare”, ha proseguito Gennari. “Quella trama che lega Majano e Città di Castello attraverso l’eroe Angelo Zampini – ha concluso Gennari nel corso dell’applaudito intervento di fronte al sindaco di Majano ed alle autorità presenti – è resa ancora più forte dalla presenza oggi di una delegazione della comunità di Lerchi con in testa il Presidente della Pro Loco ed alcuni consiglieri”. “Anche quest’anno le comunità di Farla e Città di Castello si sono riunite dinnanzi il monumento a memoria di Angelo Zampini per ricordare l’eroico gesto di un uomo che con il suo sacrificio ha donato la vita a decine di persone. Questo gesto, ancora oggi risuona forte e virtuoso tanto da unire due comunità come Farla e Lerchi, distanti centinaia di chilometri ma legate da un vincolo di amicizia forte.

Forte come il gesto di Angelo Zampini. Si ringrazia l’amministrazione di Città di Castello per la presenza del consigliere Luigi Gennari accompagnato dall’agente di Polizia Locale del Comando di Città di Castello Davide Maria Picarazzi. Si ringrazia anche la Pro Loco di Lerchi che, insieme alla Pro Loco di Farla, rendono possibile la festa dell’amicizia che, unisce due realtà nel ricordo di Angelo Zampini”, ha dichiarato il sindaco di Majano, Elisa Giulia De Sabbata. L’amicizia fra le comunità di Majano e Citta’ di Castello in particolare, le frazioni di Farla e Lerchi è così forte che da qualche anno un gruppo di persone dal Friuli giunge a Lerchi in Agosto in occasione della tradizionale festa paesana e si rende disponibile per aiutare gli organizzatori nella buona riuscita dell’evento. E ieri in terra friulana il rapporto di amicizia si è rinsaldato anche grazie alla buona cucina con un gemellaggio “culinario” fra “pecora” e “prosciutto” con brindisi finale.

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