Team Autotest Motorsport in riva all’Atlantico per la quinta gara della Bridgestone FIA Ecorally Cup
Il team che rappresenta l’Italia nel campionato automobilistico che la Federazione Internazionale dell’Automobile dedica alle energie green è già in viaggio verso il Portogallo, dove nelle giornate di venerdì, sabato e domenica si disputerà l’Ecorally Portugal. La gara, che come validità FIA è arrivata alla settima edizione, avrà la partenza e l’arrivo ad Oeiras, cittadina ubicata tra Lisbona e Cascais sulle rive dell’Oceano. Al via molti equipaggi con ambizione di vittoria a partire dai primi tre della classifica iridata chiamati ad una impegnativa trasferta.
Con il numero 1 i cechi Zd’ársky-Nábelek, con il 2 la squadra italiana a bordo della Kia E-Niro messa a disposizione da K-Motor Alto Adige e con il numero 3 i bulgari Dedikov-Pavlov, reduci da ottime prove sia in Slovenia che in Repubblica Ceca.
Altri equipaggi molto competitivi e da tenere d’occhio saranno i baschi Conde-Sergnese, gli spagnoli Aicart-Alejos, Sergnese-Bermudez, Fernández-Fernández, i rumeni Mester-Socariciu, i due team francesi Le Borgne-Montmbault e Goigou-Stricher e i padroni di casa capitanati dai fortissimi Berardo-Serrano e Morais-Cutinho.
“Per anni questa gara è stata la nostra bestia nera e non riuscivamo mai ad andare a punti. Poi è arrivato il podio del 2022 e il quinto posto del 2023 e ora siamo anche noi considerati tra i favoriti di questo difficile rally”, ha raccontato Guido Guerrini alla vigilia della partenza per il Portogallo.
“È una gara tecnicamente difficile e sempre con avversari di grande valore”, ha detto Artur Prusak, “ma anche noi possiamo dire la nostra e sarebbe molto bello aggiungere un ulteriore podio alla serie di sette consecutivi che abbiamo finora ottenuto a cavallo della scorsa stagione e di questa. L’ottavo sarebbe un record assoluto per questa disciplina sportiva”.
La tappa portoghese sarà lunga oltre 400 chilometri con circa 250 chilometri distribuiti su 13 prove speciali. Oltre che la validità FIA l’Ecorally Portugal di Oeiras assegnerà punti per il campionato nazionale portoghese e per la Coppa Iberica, competizione internazionale che mette insieme gare spagnole e portoghesi e che al momento vede Guerrini e Prusak al terzo posto.
IL 5 APRILE IL SENTIERO DI RAGGIOLO A BADIA TEDALDA, CONCLUSI IL BIKE PARK E VIA DEL MULINO A PIEVE SANTO STEFANO. PRESENTAZIONE IL 6 APRILE DI TUTTI GLI INTERVENTI DEL BANDO BORGHI PNRR IN VIA DI REALIZZAZIONE
Un anno di intenso lavoro, riconosciuto anche dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che si è complimentato a suo tempo con i due Comuni della Valtiberina Toscana, Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano. Tabella di marcia rispettata in pieno dal progetto “La Repubblica delle Foreste, Custodi dell’Alpe della Luna”, nell’ambito del programma “Bando Borghi, linea B” del Pnrr. Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano hanno beneficiato di un finanziamento di 2 milioni e 80mila euro, con un ulteriore contributo da parte di Fondazione CR Firenze, per il raggiungimento delle quattro finalità importanti: valorizzazione del territorio, ampliamento delle opportunità lavorative e di impresa, consolidamento di un welfare sociale e culturale per i residenti e potenziamento dell’offerta legata al turismo ambientale. Diversi i partner del territorio che collaborano nel recupero di spazi e strutture per creare un sistema di servizi e mobilità a essi connessi, al fine di migliorare la qualità della vita dei residenti e per offrire al tempo stesso servizi di interesse per turisti e visitatori attraverso i 15 interventi previsti in totale sotto la consulenza dell’associazione CasermArcheologica.
Nello specifico, per quanto riguarda gli interventi di valorizzazione paesaggistico-ambientale, il progetto prevede nel Comune di Badia Tedalda il potenziamento dei musei interattivi e dell’Ufficio Turistico gestito dalla Pro Loco che ha infatti rinnovato la propria comunicazione con il logo e il sito Visit Badia Tedalda e potenziato i propri servizi, grazie anche all’inserimento di una risorsa umana nello staff, una giovane professionista del territorio; è inoltre concluso l’intervento di ripristino del percorso ciclo-pedonale del Raggiolo ed è imminente l’avvio del recupero dell’Ex Mattatoio nei pressi della Scuola – l’intervento più consistente dell’intero progetto – per la realizzazione del centro culturale Moon.
A Pieve Santo Stefano, intanto, sono giunti alla conclusione i lavori per la realizzazione del Bike Park (fruibile da persone di tutte le età, amatori e professionisti) ed è in corso la mappatura dei sentieri ciclabili all’interno delle riserve naturali ed è completato il sentiero ciclopedonale di via del Mulino, che costeggia il corso del Tevere.
Con l’inizio di aprile, il fulcro dell’attenzione si sposta su Badia Tedalda, dove venerdì 5, dalle 9.30 in poi, è prevista l’inaugurazione del Sentiero del Raggiolo, il nuovo collegamento fra piazza dei Tedaldi e la sede dell’Istituto Comprensivo “Lucio Voluseno”, che permette il raggiungimento in sicurezza della scuola, a piedi e in bici, da parte dei bambini. Al taglio del nastro, oltre che l’intera scolaresca del “Voluseno”, prenderà parte anche una classe della scuola primaria di Pieve Santo Stefano. In programma attività di tra sport e creatività, durante la mattinata, assieme a Valerio Giunti della società Volley Revolution e ad Alice Solfanelli di CasermArcheologica, per far conoscere il sentiero ai ragazzi e alle rispettive famiglie.
Sabato 6 Aprile alle ore 9.30, sempre a Badia Tedalda presso l’Istituto “Voluseno”, si terrà la presentazione istituzionale, nel corso della quale verrà fatto il punto generale della situazione degli interventi in corso assieme a professionisti e associazioni che hanno seguito i progetti. Dopo i saluti e l’introduzione della dirigente scolastica, Monica Cicalini, sono previsti gli interventi dei due sindaci, Alberto Santucci di Badia Tedalda e Claudio Marcelli di Pieve Santo Stefano, poi sarà la volta di Laura Caruso di CasermArcheologica, project manager de “La Repubblica delle Foreste”, che illustrerà lo stato di avanzamento delle 15 linee di progetto con interventi dei referenti delle attività in corso a Badia Tedalda. Saranno presenti anche Fulvio Piegai, presidente della Proloco del paese, che comunicherà i dati sulle presenze turistiche e si soffermerà su “Visit Badia Tedalda”, la nuova immagine coordinata dell’ufficio turistico realizzata grazie al bando del Pnrr; interverrà poi Giuliano Del Teglia, direttore dei lavori del Sentiero del Raggiolo; a seguire la presentazione del corso Montessori a cura della Dott.ssa Giovanna Bittoni, cofinanziato con risorse del PNRR. Atto finale, la presentazione del sito “La Repubblica delle Foreste” da parte di Fondazione Arezzo InTour e Toni di grigio.
Un interessante convegno venerdì 12 in Biblioteca, con oratori di spessore.
Di recente la sezione tifernate del Centro Alpino Italiano ha rinnovato i propri organi direttivi, ponendo alla presidenza Claudio Busco (istruttore nazionale di scialpinismo): proficuo il doppio mandato, appena esaurito, del suo predecessore Moravio Del Gaia – a sua volta istruttore nazionale di alpinismo -, il quale si è distinto per molteplici, brillanti iniziative. Ed allora, a conclusione della propria esperienza da massimo dirigente, l’ormai past-president ha pensato bene di lasciare un segno tangibile del proprio passaggio mediante l’organizzazione e la cura in prima persona di un interessante convegno, che avrà luogo venerdì 12 presso la sala Rossi-Monti della Biblioteca comunale, a partire dalle 16,45. “Come vivere bene e a lungo: muoversi in ambiente, mangiare sano, prevenire anziché curare”: questa l’intestazione dell’appuntamento, aperto a tutti e che certo richiamerà una folta platea, stante gli argomenti di notevole interesse per ognuno. Chiamati al proscenio illustri relatori, ciascuno un’autorità nel proprio specifico settore: a partire da Pietro Mascheri, docente universitario, fitoterapeuta e grande esperto di medicina naturale; per proseguire con Amanda Borrelli, biologa nutrizionista con significative esperienze quale educatore alimentare in varie discipline sportive; e concludere con Francesco Coscia, socio CAI Città di Castello anzitutto, ma specialmente dirigente di Medicina dello sport presso i nosocomi di Brunico e S.Candido, nonché docente presso l’ateneo perugino. Un parterre de roi insomma, che sarà introdotto da Renato Borrelli in veste di moderatore, col sindaco Luca Secondi che porterà il saluto dell’amministrazione comunale (sempre in prima fila quando si tratta di appoggiare iniziative che riguardano la salute). Una volta ricordato che Corrado Chieli ha collaborato all’allestimento del programma, e che lo stesso Del Gaia interverrà per congedarsi in maniera ‘ufficiale’ dalla presidenza (quindi con un… canto del cigno di assoluta qualità), non resta che prepararsi ad ascoltare utilissimi consigli ed indicazioni, buoni per migliorare sensibilmente il proprio stile di vita…
Anche per il mese di aprile Laboratori Permanenti prosegue le attività inValtiberina Toscana con diversi appuntamenti e iniziative.
Si avvia verso la conclusione la rassegna Metamorfosi – La grande letteratura si fa teatroorganizzata in collaborazione con il Comune di Pieve Santo Stefano al Teatro Comunale Giovanni Papini.
Saranno tre gli appuntamenti ad aprile.
Dal 6-7 aprile, dalle ore 15.30 alle 19.00, avrà luogo IL CORPO LA VOCE IL RACCONTO un laboratorio teatrale tenuto da Caterina Casini, aperto a tutti. Un’occasione per capire i meccanismi del teatro in prima persona, attraverso la pratica dell’arte e la scoperta della propria creatività; i due giorni di lavoro serviranno a imparare a mettersi in gioco, facendo esperienza diretta delle possibilità di apertura e conoscenza che offre il palcoscenico.
Domenica 14 aprile ore 17.30 va in scena lo spettacoloMESSICO E NUVOLEdi e con Caterina Casini.
È il racconto di un Messico passionale, generoso, sensuale e drammatico, surreale e inquieto, narrato dopo aver conosciuto i suoi artisti seguendo il filo costruito dai meravigliosi scatti fotografici realizzati negli anni ‘30 e ‘60 da Henri Cartier Bresson.
La forza che il Messico esprime, la libertà dei suoi artisti, di vivere in pieno la propria umanità nell’ironia nello splendore e nel dolore – in primo piano Frida Khalo e Tina Modotti – la creatività che
sa innalzarsi a grandissima arte senza perdere la sua radice fantastica e popolare, sono i segni fondamentali del dipinto che Caterina Casini realizza evocando per il pubblico memorie e fantasie.
La rassegna si chiuderà domenica 28 aprile alle ore 17.30 con lo spettacolo INTORNO AL MONDO IN 72 GIORNI. IL VIAGGIO DI NELLIE BLY; regista e interprete è Diana Forlani nonché autrice e traduttrice insieme a Paola Sarcina, le musiche di scena sono di Massimo Fedeli e i costumi di Rita Sorgi.
Lo spettacolo è vincitore del premio SIAE “Per chi crea”, partner Laboratori Permanenti,si tratta di unviaggio per il mondo divertente e appassionato.
Elisabeth Cochran, in arte Nellie Bly, ventiquattrenne giornalista statunitense, nel 1888 convinse Pulitzer, suo capo al N.Y. World, ad affidarle il compito di battere il record del protagonista del romanzo di Verne Il giro del mondo in 80 giorni; fu la prima donna a compiere il giro del mondo senza alcun accompagnamento maschile, simbolo di emancipazione femminile. il suo diario di viaggio tradotto e adattato in testo originale da Paola Sarcina e Diana Forlani, ci presenta Nellie Bly mentre ripercorre la sua impresa. L’avventura, accompagnata dalla proiezione di foto d’epoca, segue l’atmosfera e il modo di vivere il viaggio tipici di ciascun mezzo di trasporto utilizzato. Lo spettacolo alterna ritmi e situazioni diverse, facendoci riflettere sul nostro presente e sul modo di viaggiare oggi.
Venerdì 19 aprile alle ore 16.30 prosegue il ciclo di conferenze-spettacolo tenute da Michele Casini dal titolo “GIACOMO PUCCINI, CENTO ANNI DALLA MORTE 1924-2024”, che questa volta sarà dedicato a Gli anni del trionfo: Madama Butterfly, La fanciulla delWest, La Rondine
L’associazione culturale Puccini & Friends Valtiberina in collaborazione con Laboratori Permanenti propone un ciclo di quattro incontri con il pubblico nei quali la narrazione del relatore si alterna con alcuni video esplicativi tratti da spettacoli lirici presentati nei più importanti teatri d’opera del mondo.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di divulgare la conoscenza della vita e del lavoro di Giacomo Puccini in occasione del centenario della sua morte.
Il prossimo e ultimo incontro sarà: 17 maggio 2024 – Le ultime opere: il Trittico e Turandot
Tutti gli eventi si svolgeranno dalle ore 16.30 presso la Sala conferenze della Biblioteca Comunale “Dionisio Roberti” Palazzo Ducci Del Rosso Via XX Settembre 131 Sansepolcro.
Infine segnaliamo che è in lavorazione il nuovo progetto “Scrutando il cielo” intorno a “Madre Coraggio” di B. Brecht, sviluppato da Laboratori Permanenti in coproduzione con le residenze artistiche toscane Teatri d’Imbarco e Catalyst, traduzione e regia di Alberto Fortuzzi, musiche di Dante Borsetto, in scena: Caterina Casini (Madre Coraggio), Matilde Zavagli (Kattrin, figlia di Madre Coraggo, Yvette), Michelangelo Fortuzzi (Eilif, Groviera, figli di Madre Coraggio) e altri attori in via di definizione.
All’interno del progetto, le strutture promotrici indicono un bando nazionale per la scrittura di testi teatrali sul tema della guerra. Possono partecipare in lingua italiana, o straniera con traduzione italiana, giovani donne e uomini under 25, che vogliano cimentarsi nell’approfondimento del tema. I testi andranno inviati alla mail dedicata scrutandoilcielo@gmail.com entro e non oltre il 13 maggio 2024
Finestre del palazzo comunale illuminate a colori per una settimana in occasione della Giornata Internazionale per la consapevolezza sull’Autismo: sabato 6 aprile in programma una conferenza dell’associazione In&Aut – Tiferno Uutismo incentrata sul mondo scolastico. Calagreti: “E’ importante che ci siano iniziative di sensibilizzazione e confronto, perché si fa ancora molta fatica a parlare di autismo”.
Le finestre della sala del consiglio comunale che si affacciano su piazza Gabriotti saranno illuminate a colori per tutta la settimana in cui cade la Giornata Internazionale per la consapevolezza sull’Autismo, che si celebra oggi in tutto il mondo. All’accensione della luce blu sulla torre civica di stasera, seguirà, dunque fino a domenica 7 aprile un segno ancora più visibile dell’adesione dell’amministrazione comunale alla mobilitazione mondiale per sostenere la ricerca scientifica e il bisogno di assistenza delle persone con disturbi dello spettro autistico (DSA). Un ulteriore impulso alla sensibilizzazione della comunità tifernate sul tema verrà poi dall’evento intitolato “Autismo: Parliamone a scuola”, che sarà promosso sabato 6 aprile, dalle ore 10.30 alle ore 13.30 presso il Nuovo Cinema Castello, dall’associazione In&Aut – Tiferno autismo. Una conferenza rivolta ai docenti di ogni ordine e grado e ai genitori delle persone autistiche, a cui parteciperanno la psicologa ed analista del comportamento Francesca Agresta e l’esperta in psicomotricità Sofia Baloci. “Anche quest’anno in occasione della giornata del 2 aprile, accanto alla torre blu, abbiamo voluto illuminare di tutti i colori le finestre del palazzo comunale, da oggi fino a domenica, per indicare le mille sfaccettature dello spettro autistico”, spiega l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti. “Facciamo ancora tutti molta fatica a parlare di autismo – osserva l’assessore – perché è un mondo infinito che conosciamo troppo poco. Ecco perché è importante che ci siano occasioni di confronto come quella di sabato dell’associazione In&Aut – Tiferno Autismo, alla quale sarò felice di partecipare. Sarà un’opportunità per la cittadinanza in generale, e per il mondo della scuola in particolare, di acquisire maggiore consapevolezza su questo tema”. La presidente di In&Aut – Tiferno Maria Teresa Aracri sottolinea il rilievo dell’iniziativa, gratuita e aperta a tutti, nella quale “due professioniste come Francesca Agresta e Sofia Baloci sapranno illustrare tecniche e strategie per promuovere relazione e benessere delle persone autistiche in un ambiente scolastico”. “L’ambiente scolastico – evidenzia Aracri – è spesso ricco di stimoli, a volte troppi per una persona con una forte sensorialità, tanto da mandarla in sovraccarico psicologico. Gli stessi input possono diventare avversi: ecco perché è importante per bambini e ragazzi con autismo raggiungere un buon livello di motivazione all’interno delle istituzioni scolastiche, insieme agli insegnanti ed ai compagni. I docenti dovrebbero sempre essere aggiornati, oltre che sulla disabilità in generale, anche sulle peculiarità di ogni studente e confrontarsi giornalmente con genitori e terapisti che supportano e seguono la persona in questione, per mantenere una quotidianità senza troppi cambi di programma e comportamenti che potrebbero recare frustrazione e bassa autostima nella persona autistica”.
Giunge a compimento il recupero ultradecennale del complesso di Palazzo Vitelli alla Cannoniera: stamattina il sopralluogo nel cantiere nel quale il Comune sta investendo 250 mila euro del PNRR per la ristrutturazione dell’edificio d’angolo e il rifacimento della cinta muraria lungo via Santa Caterina e via Pomerio San Florido. Secondi: “Qui un’altra traccia importante dell’investimento complessivo di questa amministrazione comunale per la valorizzazione del centro storico”
Con l’ultima tessera dei lavori per 250.000 euro finanziati dal PNRR per la ristrutturazione dell’edificio d’angolo e della cinta muraria perimetrale, giunge a compimento il mosaico ultradecennale degli interventi per il recupero architettonico e funzionale del complesso di Palazzo Vitelli alla Cannoniera. La sede della Pinacoteca comunale potrà contare su nuovi spazi a servizio delle attività espositive e museali, 90 metri quadrati su tre livelli dello stabile fra via Oberdan e via Santa Caterina rivolto verso l’ex Fat e l’ex ospedale e 50 metri quadrati della porzione a piano terra costruita in aderenza al muro perimetrale lungo via Santa Caterina, che torneranno pienamente a disposizione e sui quali l’amministrazione comunale investirà per una riqualificazione coerente con la destinazione culturale della dimora rinascimentale. “Qui c’è un’altra traccia importante dell’investimento complessivo di questa amministrazione comunale per una valorizzazione del centro storico che passa attraverso tanti interventi di recupero, miglioramento, ridisegno e completamento, come in questo caso, di luoghi e contenitori significativi per la vita cittadina, con l’idea di dare impulso al cuore della nostra comunità dal punto di vista sociale, culturale, economico e turistico”, commenta il sindaco Luca Secondi, insieme al vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, all’assessore al Patrimonio e alla Cultura Michela Botteghi e all’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti. Stamattina gli amministratori hanno fatto visita al cantiere di Palazzo Vitelli alla Cannoniera insieme al titolare dell’impresa Pecorelli Snc di Sansepolcro, aggiudicataria delle opere, ai responsabili della progettazione e della direzione lavori e al responsabile unico del procedimento, architetto Lucia Bonucci. Il sopralluogo ha permesso di costatare lo stato di avanzamento dei lavori, che sono già stati completati per quanto riguarda la rimozione di cavi, linee elettriche, scatole di derivazione, vegetazione e la predisposizione della nuova intonacatura delle facciate della cinta muraria lungo via S.Caterina e via Pomerio San Florido, e le potenzialità del recupero dell’edificio d’angolo, che al termine dell’intervento tornerà ad armonizzarsi con le linee architettoniche della dimora. “Questa parte della Pinacoteca comunale che mancava all’appello ha potenzialità interessati – osserva Secondi – che cercheremo di mettere a frutto per completare l’offerta culturale del nostro museo, la cui rilevanza nel mondo dell’arte e della cultura, regionale e nazionale, è cresciuta molto negli ultimi anni grazie a eventi importanti e investimenti costanti nella sua riqualificazione”. L’edificio d’angolo di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, di cui si notizia fin dal 1699 rispetto a una prima edificazione della residenza datata 1521, è composto da due corpi di fabbrica, di cui uno a tre piani con facciata principale decorata su Largo Monsignore Giovanni Muzi, dove è presente un’edicola in arenaria, e uno a un solo piano in adiacenza al primo, lungo via Santa Caterina. Sottoposto a vincolo diretto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, lo stabile è interessato da lavori finalizzati a garantire la sicurezza e la durabilità del manufatto storico, nel rispetto della concezione e delle tecniche originarie di edificazione della struttura, nonché delle trasformazioni significative avvenute nel corso della storia. Alle opere di consolidamento si sono aggiunti, in particolare, il rifacimento del solaio al primo piano (con la realizzazione di una nuova struttura in legno massiccio di castagno) della rampa di accesso e della copertura, in parte crollata.
Una Pasqua all’insegna della cultura quella che ha contraddistinto la nostra città che ha registrato un ottimo afflusso turistico in questi giorni di festa:
1288 i biglietti staccati al Museo Civico da mercoledì 27marzo a lunedì di Pasquetta
252 gli accessi alla Casa di Piero
Questi i numeri complessivi di questo periodo pasquale che gode di una interessante scia che prosegue anche per la giornata di oggi, martedì 2 aprile. Sono infatti già molti i turisti che si sono recati nei luoghi che raccontano Piero della Francesca e la sua arte.
Questo straordinario interesse dei turisti verso il nostro museo testimonia il suo ruolo centrale nel panorama culturale della nostra città e conferma l’importanza della promozione del turismo culturale.
Buoni anche i numeri della neonata iniziativa “Borgo Resurrexit” che ha coinvolto tutti i luoghi simbolo dell’iconografia pasquale: turisti provenienti dall’Italia e dall’estero hanno seguito il percorso che li ha portati a scoprire l’arte di Piero della Francesca, Perugino, Signorelli, Santi di Tito custodita negli scrigni della nostra città, chiese e musei.
Siamo grati a tutti coloro che hanno accolto i tanti turisti dando dimostrazione del nostro spirito di accoglienza.
Grazie anche al sostegno e l’entusiasmo dimostrati dai visitatori, che hanno contribuito a rendere le festività pasquali ancora più speciali per la nostra comunità. La loro presenza ha arricchito la nostra esperienza culturale e ha reso possibile la condivisione della bellezza delle opere d’arte e delle testimonianze storiche custodite nel nostro museo.
Il Comune di Sansepolcro si impegna a continuare a promuovere e valorizzare il nostro patrimonio culturale, al fine di offrire esperienze indimenticabili ai visitatori provenienti da tutto il mondo.
“Ho vissuto un’ esperienza bellissima, che mi ha permesso di crescere, sportivamente ed umanamente, grazie ai migliori insegnamenti e agli stimoli più giusti”.
Con queste parole il canoista tifernate in forza al Canoa Club di Città di Castello, Leonardo Pierangeli, ha riabbracciato la sua città che lo ha accolto al termine della quattro giorni di allenamento vissuti a Valstagna in occasione del raduno nazionale, categoria Cadetti, svoltosi dal 28 al 31 marzo.
Lungo le acque del fiume Brenta, Leonardo, alla seconda chiamata per il raduno nazionale, assieme ad altri 13 ragazzi ha potuto quindi perfezionare la propria preparazione sotto la guida del Direttore Tecnico, Vladi Panato, deo Responsabili Tecnici, Robert Pontarollo e Giovanni Saperdi, e del Collaboratore Tecnico Nicolò Razeto che lo hanno selezionato durante la Gara Nazionale che si era svolta a Città di Castello nel fine settimana del 23 e 24 marzo.
La convocazione per il giovane canoista tifernate che per ben due volte ha potuto vivere questa importante esperienza, è servita all’atleta biancorosso per migliorare le proprie capacità e ‘testarsi’ sul pezzo, anche in vista della prossima gara nazionale che si svolgerà, sempre a Valstagna, i prossimi 20 e 21 aprile quando si riaccenderanno di nuovo i riflettori x Edoardo Collesi in vista degli Europei, ma anche per Federico Pellegrini e lo stesso Pierangeli per il Raduno che si svolgerà lungo le acque del fiume Soca, in Slovenia.
Grande emozione, da parte di tutte le componenti societarie, dal Presidente, Nicola Landi, ai vari consiglieri membri del Consiglio Direttivo ai tecnici che quotidianamente lo allenano, per le prestazioni del 14enne tifernate, a conferma dell’ ottimo lavoro svolto da una società – qual è quella di Città di Castello – che da sempre segue i suoi ragazzi con impegno e passione.
Dissesti ed allagamenti pericolosi tratto di via Aretina dal Ponte del Tevere all’immissione strada SS221: interrogazione della consigliera Luciana Bassini (Misto-AZIONE). “Il tratto di strada comunale (circa 1 Km), denominato via Aretina, si trova da tempo in una situazione molto pericolosa per qualsiasi tipo di veicolo che vi si trovi a transitare, per la presenza di dossi, di piccole zone franose e di allagamenti importanti nei giorni di pioggia. La situazione è aggravata dalla incuria dei fossi a bordo strada. Il tratto in questione collega la parte Nord (fraz. Lerchi) con la parte Sud del territorio comunale e rappresenta l’ingresso nel capoluogo dal ponte del Tevere”. “Ciò premesso – precisa Bassini – interrogo Il Sindaco e la Giunta affinché si impegnino a risolvere in maniera tempestiva e definitiva le rappresentate criticità. Chiedo di conoscere se è programmato il rifacimento del manto stradale, la sistemazione delle frane presenti e la pulizia dei fossi per impedire allagamenti e quali siano, eventualmente, i tempi previsti”.
Lunedì 8 aprile alle ore 17, la Biblioteca comunale “Giosuè Carducci” ospita il primo di una serie di incontri dal titolo “Vie di Pace. Pensieri, musica, testimonianze, preghiera a Città di Castello”.
L’iniziativa è organizzata promossa da Caritas e Diocesi di Città di Castello, associazione Ospedale da Campo, associazione corale “Marietta Alboni” e Scuola diocesana di teologia “Cesare Pagani”.
Il ciclo di iniziative “Vie di pace” sarà presentato con una conferenza stampa convocata per mercoledì 3 aprile alle ore 12, nella Sala Santo Stefano del Vescovato di Città di Castello, in piazza Gabriotti.
Parteciperanno il vescovo Luciano Paolucci Bedini, il direttore della Caritas diocesana tifernate, Gaetano Zucchini, e rappresentanti delle altre associazioni.
Sabato 6 aprile 2024, alle ore 16.30, il Cinema Teatro Astra di San Giustino (Perugia) ospiterà la presentazione del libro “Mirabilia” alla presenza dell’autrice, la fotografa di fama internazionale Silvia Camporesi. Questo appuntamento offrirà l’occasione di conoscere da vicino l’artista grazie ad uno speciale dialogo curato da Alessandra Baldoni e Simona Possenti per Associazione Astra APS.
Con la serie “Mirabilia” Silvia Camporesi compie un viaggio alla ricerca di luoghi speciali, meraviglie della natura, musei insoliti. Il suo interesse per tutto ciò che può essere definito irregolare e non canonico, la porta a intraprendere un percorso unico, sia per la bellezza di questi luoghi, per la maggior parte fuori dalle classiche rotte turistiche, tendenzialmente non semplici da raggiungere, poco frequentati, che per le particolari suggestioni che propongono, come il museo Agostinelli di Dragona, o il tempio Ipogeo dei Damanhur o del parco di Villa Rossi a Santorso. Guidati dallo sguardo dell’autrice attraverseremo un’Italia che sembra fuori dal tempo, un paese di una “bellezza estraniante”.
L’incontro è organizzato in collaborazione con il Centro Fotografico Tifernate. L’ingresso è libero.
Sarà la volta di un artista originario proprio di Pieve Santo Stefano, FRANCESCO SERI, che presenterà un concerto di suoi inediti dal titolo di ISTANTI. Molto interessante ed accattivante come l’artista stesso presenta questo suo lavoro: “Da sempre “aggeggio” con la musica e negli ultimi anni ho iniziato a fermare i miei ISTANTI scrivendo suoni e testi che porto in pubblico in forma di racconto/canzone, ovverospiego l’origine, l’istante che ha dato vita ad un’emozione. E’ questo uno spettacolo molto intimo che preferisce spazi contenuti, non le grandi arene, soprattutto luoghi in cui è possibile ascoltare senza troppo rumore. Non devo riconoscermi, farmi riconoscere, conoscere: emozionarsi fa bene; la musica e spero che i miei “ISTANTI” contribuiscano anche solo in piccolissima, minuscola, infinitesimale parte al bene di chi mi ascolta”.
Francesco Seri come detto è nato a Pieve S. Stefano, ha iniziato giovanissimo lo studio del clarinetto al Conservatorio “F. Morlaccchi” di Perugia, dove si è diplomato brillantemente sotto la guida del M° Andrea Marzà. La musica ha sempre accompagnato la sua vita e questo gli ha permesso di fare esperienze di ogni genere, inizialmente “appartenendo” al mondo accademico, suonando in orchestre sinfoniche, gruppi di musica da camera, realizzando incisioni discografiche, poi nella veste di insegnante facendo esperienze dalla Scuola d’Infanzia fino ad arrivare all’insegnamento in Conservatorio, passando infine per un periodo di attività legato alla direzione d’orchestra. Dal 2014, anno della scomparsa di sua madre, ha iniziato a scrivere canzoni su testi suoi.
Attualmente insegna clarinetto al Liceo Musicale “A. Mariotti”di Perugia.
Per gli organizzatori di PIEVE CLASSICA questo sesto appuntamento rappresenta un momento importante e qualificante della stagione, presentando un artista di grande livello, vanto ed onore di Pieve Santo Stefano per il suo impegno e le sue qualità nel campo della Musica.
INTANTO, OLTRE 350 VISITATORI A PALAZZO ALBERTI NEL PONTE DI PASQUA
Dopo l’inaugurazione ufficiale di giovedì 28 marzo, ecco la prima delle due conferenze che rientrano fra le iniziative collaterali alla mostra di foto e video “Buitoni e il sociale”, allestita fino al 31 maggio nelle sale di Palazzo Alberti in via XX Settembre a Sansepolcro e organizzata dal Cral Buitoni. Il tema proposto per giovedì 4 aprile alle ore 17, nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi a Sansepolcro, è senza dubbio di grande interesse: “Il glutine e la pasta – il rapporto con il diabete”. Relatrici saranno due esperte in materia: la dottoressa Cosetta Gasparri e la dottoressa Anna Ranchelli. Ricordiamo che l’altro incontro è in programma giovedì 11 aprile, sempre alle 17 nella sala consiliare e sarà con il dottor Andrea Belli del Gruppo Barilla. Intanto, più che positivo è il bilancio dei primi giorni della mostra. Nel ponte di Pasqua, sono stati infatti oltre 350 coloro che hanno visitato l’esposizione nelle varie sezioni. Insieme alle 160 foto, vi sono anche 35 video inediti che raccontano per immagini tutto ciò che ai tempi d’oro della Buitoni a Sansepolcro veniva messo in campo in ambito culturale, sportivo, ricreativo e dei servizi alle maestranze più in generale.
Pasqua e “pasquetta” all’insegna dell’arte, della cultura e della tradizione gastronomica, fra la Pinacoteca comunale ed il Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle: un tour apprezzato da turisti e visitatori. Alla Pinacoteca, secondo museo regionale per importanza dopo la Galleria Nazionale dell’Umbria, fin dall’apertura al pubblico nel giorno di Pasqua e poi oggi Lunedi dell’Angelo, famiglie con bambini in particolare hanno partecipato all’inedita iniziativa, “caccia al dettaglio”, un gioco divertente per i più piccoli che arrivano al museo per osservare i particolari delle opere di Signorelli e Raffaello, permettendo di comprenderne meglio il messaggio artistico.
All’entrata dopo aver ricevuto un taccuino è iniziata la ricerca. La collezione d’opere conservate nella Pinacoteca tifernate è, per importanza, seconda in Umbria soltanto alla Galleria Nazionale di Perugia. Tra le più famose, lo Stendardo della Santissima Trinità di Raffaello e il martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli. I piccoli “Sherlock Holmes” dell’arte, taccuino alla mano e matita, hanno indicato ogni particolare richiesto dal questionario illustrato che gli è stato consegnato dalle operatrici museali della Cooperativa “Poliedro” che li hanno accompagnati nel tour fra le stanze e sezioni del Palazzo dei Vitelli. A giudicare dall’entusiasmo dei bambini e dalla soddisfazione dei genitori l’iniziativa ha fatto centro sia a Pasqua che a “pasquetta”.
Dalla Pinacoteca al vicino museo etnografico delle tradizioni popolari di Garavelle, (giunto al compleanno dei settanta anni di attività) per un’altra gettonata iniziativa che ha riscosso tanti consensi grazie anche alla possibilità di fare piccoli assaggi della colazione tipica di Pasqua e visitare una casa contadina del 1800. Il Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle dedicato a Livio della Ragione è stato istituito per volontà della Regione Umbria nel 1974 per la salvaguardia della cultura popolare e dell’artigianato. Questo Centro rappresenta uno spaccato di vita contadina dove tutti gli oggetti e gli strumenti, collocati nel luogo dove erano generalmente usati, rivivono la loro “storia”.
Al piano terra, oltre alla bottega del fabbro, con un bellissimo mantice in cuoio, vi sono le stalle con tutti gli strumenti che servivano per la cura degli animali, la cantina con i torchi in legno di diversi periodi ed il locale adibito a frantoio con il torchio e la macina in pietra.
Al piano superiore si trova la grande cucina con il focolare e gli oggetti di uso quotidiano, la camera da letto con gli immancabili comodini ai lati e con i santini devozionali appesi alle pareti; mentre nella grande soffitta sono stati raccolti tutti gli attrezzi necessari alla cernita e alla raccolta dei cereali, oltre ai telai indispensabili per l’abbigliamento della famiglia. Questo museo etnografico restituisce una precisa immagine delle condizioni sociali di vita del passato e tutto rivive secondo la tradizione popolare.
Una “disputa” a Città di Castello: il gioco d’azzardo va a processo. Sabato 13 aprile, dalle 9 alle 13, presso la sala consiliare, il fenomeno dell’azzardo sarà l’oggetto di un momento di riflessione pubblica. Non una conferenza, e neanche un convegno; questa volta a discutere ed emettere una sentenza sul fenomeno del GAP, (gioco d’azzardo patologico), saranno i cittadini e le cittadine umbre residenti nei comuni dell’Alto Tevere, a cominciare da Città di Castello e Umbertide. Tutto questo avverrà partecipando ad un “processo all’americana”, con tanto di giuria, testimoni, avvocati della difesa e dell’accusa.
L’iniziativa, resa possibile dall’attenzione al tema dei comuni della zona Sociale1, capofila Città di Casatello e dal finanziamento Regione Umbria, propone un approccio innovativo al tema dell’azzardo, mettendo al centro della scena le testimonianze e le riflessioni dei cittadini, degli amministratori, degli operatori sociosanitari, dell’associazionismo, degli operatori della polizia locale. Un giudice, una giuria, l’avvocato dell’accusa e della difesa ascolteranno i cittadini – testimoni, coloro che per il loro ruolo sociale e professionale sono in contatto con il mondo delle slot, dei grattini, delle lotterie istantanee, del gioco sul web.
Alla fine del dibattimento, la giuria emetterà una sentenza, mentre anche i partecipanti e gli spettatori potranno esprimere il loro giudizio sul fenomeno. I dati che riguardano la spesa investita nelle diverse tipologie di giocate dai cittadini dei Comuni dell’Alto Tevere sono allarmanti: secondo i numeri diffusi dall’indagine “La geografia del gioco d’azzardo in Umbria” del 2020, a cura del S.S.D. Sorveglianza e promozione della Salute AUSL Umbria 2, la spesa pro capite è di 1.587 euro a San Giustino, 1.554 a Città di Castello, 1.257 a Umbertide, solo per indicare le prime in classifica. A fare la parte del leone sono le “slot machine” (AWP e VLT con 957 euro spesi pro capite, con punte di 1.203 euro a San Giustino e 1.162 euro a Città di Castello), seguite dalle lotterie istantanee e il lotto (332 euro p.c.). Il fenomeno non riguarda solo gli adulti: un giovane umbro su due (15-19 anni) ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita e circa il 51% lo ha fatto nel corso dell’ultimo anno.
Al crescere dell’età aumenta la percentuale di studenti che giocano d’azzardo, raggiungendo quasi il 55% tra i 18enni; inoltre, il 9,3% degli studenti giocatori presenta un profilo di gioco “a rischio” (10,1% in Italia) mentre il 5,4% “problematico” (5,2% in Italia). A complicare il quadro, si segnala che l’8% degli umbri 18-84enni hanno giocato d’azzardo online almeno una volta nella vita, in particolare gli uomini e i più giovani. I profili di rischio rivelano percentuali particolarmente elevate di gioco problematico nelle zone-distretto dell’Alta Valle Tevere. “Dallo scorso anno abbiamo definito come comuni della Zona Sociale1 un programma ad ampio raggio – ha precisato l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti – ben coordinato con Usl Umbria1, che gestisce il Servizio per il trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo con sede a Città di Castello, e con il terzo settore, che attraverso l’Unitre tifernate e Arcat Umbria è stato protagonista di appuntamenti destinati agli over65, in assoluto una delle fasce più fragili e più colpite dal fenomeno del gioco d’azzardo, finalizzati alla sensibilizzazione e alla prevenzione del fenomeno in questa fascia della popolazione”. Il processo del 13 Aprile rientra in questo ambito e servirà ad affrontare ancora la situazione in maniera originale e coinvolgente”.
La Società SSD Vivialtotevere Sansepolcro comunica di aver sollevato il responsabile tecnico della prima squadra Marco Bonura e il suo vice Massimo Pazzaglia dai rispettivi incarichi.
La Società desidera ringraziare entrambi per il lavoro svolto in questi mesi al Sansepolcro e per la professionalità e l’impegno dimostrati alla guida dei bianconeri, augurando loro le migliori fortune per il futuro.
Contestualmente, il Sansepolcro comunica che la guida della prima squadra sarà affidata a Fabio Catacchini, allenatore della formazione Allievi Under 17 bianconera. Catacchini sarà affiancato nel ruolo di vice da Jody Zurli, tecnico della formazione Juniores Under 19. Confermati Massimo Prete e Fabio Cavargini nei rispettivi ruoli di preparatore dei portieri e preparatore atletico.
A Fabio, Jody e a tutto lo staff tecnico, i migliori auguri di buon lavoro da parte della Società bianconera.
Nella sera del Venerdì santo, la processione del Cristo morto ha illuminato le vie del centro storico in una celebrazione che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli. La statua di Cristo morto, circondata da fiaccole accese, è stata seguita da una folla silenziosa, in un clima di grande devozione e raccoglimento. Un momento di intensa preghiera e meditazione sul sacrificio di Gesù Cristo per l’umanità, in preparazione alla celebrazione della Resurrezione nella Domenica di Pasqua. Insieme ai fedeli hanno partecipato, a questo antico rito religioso ed importante momento liturgico, le confraternite della Diocesi, le istituzioni ecclesiali e civili. La “Filarmonica G. Puccini” ha accompagnato i passi dei fedeli, rendendo l’esperienza religiosa ancora più emozionante e profonda.
In preghiera per tutti i crocifissi del mondo Nelle parole di don Andra Czortek, che ha guidato la processione, l’invito alla preghiera per tutti i crocifissi, coloro che oggi vivono nel dolore e nella sofferenza, emarginati dalla storia e dagli uomini, abbandonati ad un destino privo di speranza. Uomini, donne, bambini ed anziani che incarnano, con la loro sofferenza, il peso della croce, esperienza di vita terrena che Gesù Cristo stesso ha vissuto. La processione si è conclusa ai piedi della scalinata della Basilica Cattedrale dei SS. Florido e Amanzio dove, la Corale “Anton Maria Abbatini”, ha eseguito alcuni brani di fronte ad un pubblico attento e partecipe.
Con due delibere del 25 marzo scorso la Giunta comunale ha preso delle decisioni strategiche senza il minimo coinvolgimento preventivo del Consiglio comunale; ma se la partecipazione al bando ministeriale per l’istallazione di videocamere in parchi e aree verdi può essere derubricato a peccato veniale determinato da una mancanza di dibattito preventivo e di comunicazione sui siti di collocamento degli strumenti di controllo, aver cambiato radicalmente l’orario deila Polizia locale istituendo un turno fisso domenicale avrebbe consigliato più prudenza.
Ampliare la fascia oraria presupporrebbe un organico adeguato e l’istituzione anche di un turno notturno per promuovere una totale integrazione con le altre Forze dell’Ordine; non solo, il turno domenicale che entrerà in vigore il prossimo 15 aprile sarà per ammissione della stessa ordinanza n.35 del 27 marzo a organico ridotto per mancanza di personale.
Ancora una volta, come per i varchi elettronici si compie un’azione preventiva che invece doveva essere il punto di sintesi finale. Monitorare preventivamente quanti sono gli Agenti che ad oggi hanno conseguito l’abilitazione a portare l’arma e quanti saranno in questo biennio le risorse umane che integreranno l’organico dovevano essere il primo punto di analisi per impostare il turno di lavoro su sei ore giornaliere per sei giorni a settimana in due turni con domenica a rotazione per poi arrivare a regime al terzo turno notturno.
Diversamente l’ambizione di essere strumento effettivo di sicurezza rimarrà per la Polizia locale solo sulla carta come rimarrà insufficiente il tempo di ricevimento e ascolto per la cittadinanza. Con l’interrogazione presentata in data 29 marzo si richiede sia un confronto in Commissione sia delle risposte ai punti sopra esposti.
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