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Da Sabato 30 novembre al 6 Gennaio 2025, a Città di Castello, la Mostra Internazionale di Arte Presepiale

180 espositori in rappresentanza di tutte le regioni e dall’estero, diverse associazioni e le migliori scuole del settore, alla XXIII° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, in programma da Sabato 30 novembre al 6 Gennaio 2025, a Città di Castello, (dal giovedi alla domenica, festivi e prefestivi dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30) in una location unica, la cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec.). Una delle prime rassegne in Italia per numero di espositori, presepi e scuole artistiche-artigianali rappresentate. Il visitatore potrà effettuare un inedito giro d’Italia e non solo, attraverso le opere d’autore realizzate dai più grandi maestri-artigiani eredi delle migliori scuole nazionali.

In vetrina autentici capolavori ispirati alla “natività” di artisti italiani del settore provenienti dalle scuole di Napoli, Catania, Avellino oltre che toscane, laziali ed umbre: presenti inoltre varie associazione come quelle di Napoli con capofila l’Associazione Italiana Amici del Presepe sezione di Napoli, quella di Avellino, di Monte Porzio Catone, di Aprilia e di San Giovanni Valdarno. E poi “Segui la Cometa, accademia di arte presepiale di Monteprandone” occuperà una sezione di sicuro interesse. All’interno della XXIII edizione saranno esposti 40 diorami chiusi e presepi aperti, opere dei più grandi maestri italiani del presepio. E ancora, raccolte private ed artisti provenienti dalla Toscana e dalla Campania, la collezione Bonechi: una sezione sarà dedicata a pittori tifernati, che sul tema onoreranno la rassegna con la loro presenza. Numerosi nuovi ingressi, citandone uno per tutti, gli artisti del presepe italiano provenienti dal Veneto. Una delle conferme sarà sicuramente di grande interesse un maxi-presepe siciliano dell’artista, Ivano Vecchio, di 7 metri per 2. Rivedremo i tappetari di Camaiore che per l’occasione si presenteranno assieme ai maestri infioratori di Genzano, novità assoluta per la mostra. In collaborazione con l’associazione Chiese Storiche di Città di Castello il 3 gennaio 2025 alle ore 17,00 si svolgerà un incontro presso la sala San Giovanni Decollato sul tema “Il cammino del Magi”.

La mostra è ideata ed organizzata dall’associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini” di Città di Castello, con il sostegno del comune di Città di Castello, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Citta’ di Castello, Camera di Commercio di Perugia, si è oramai inserita a pieno titolo tra le manifestazioni più prestigiose e qualificate del panorama Provinciale, Regionale e Nazionale. ”La finalità e l’obiettivo – come è stato sottolineato oggi in occasione della conferenza stampa di presentazione, da Lucio Ciarabelli e Claudio Conti, rispettivamente, presidente e vice dell’”Associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, affiancati dal sindaco, Luca Secondi e dall’ assessore alla Cultura, Michela Botteghi – è quello da una parte di proporre quanto di bello e nuovo ci sia di opere presepistiche in Italia e all’estero e poi dall’altra di valorizzare l’artigianato e le peculiarità artistiche nella nostra regione e promuovere l’Alta Valle del Tevere incentivando la presenza di turisti e visitatori”.

“Sarà la nona edizione senza Gualtiero Angelini che ricorderemo, dopo la sua prematura scomparsa, colui che insieme ad altri appassionati del presepe: inventò e fù il motore propulsore di questa bellissima manifestazione e come per l’anno passato gli daremo il giusto tributo dedicandogli una sezione all’interno della mostra. Grazie al vescovo, Luciano Paolucci Bedini per aver concesso anche per questa edizione la Cripta del Duomo, luogo unico e suggestivo di assoluto rilievo e valore simbolico”. Tutto ciò è stato conseguito grazie l’impegno profuso dall’associazione locale, con la supervisione dell’infaticabile Presidente cavalier Lucio Ciarabelli, che gestisce la mostra ed i cui soci ogni anno realizzano 25 opere da esporre, dal sostegno che questa manifestazione ha avuto sin dalla sua prima edizione dai soggetti pubblici ed istituzionali a livello regionale e comunale, da imprenditori e privati oltre che dalle autorità religiose che la ospitano in quel prezioso scrigno e culla della Cristianità che è la Cripta del Duomo di Città di Castello.

“Questa manifestazione – hanno dichiarato il sindaco Secondi e l’assessore Botteghi – rappresenta anche un punto di riferimento a livello economico e turistico non solo per il comprensorio Comunale ma l’intera Provincia e Regione, con un particolare riferimento all’utilizzo nel periodo natalizio di molte strutture ricettive. In oltre due decenni la mostra internazionale di arte presepiale, ci ha accompagnato nella transizione, approfondendo temi, diffondendo la passione per questo simbolo della devozione popolare, arricchendo il calendario cittadino di eventi, ricordandoci che alcune costruzioni dell’uomo resistono alle mode e anzi rappresentano bussole di orientamento nella navigazione a vista di ognuno”, hanno concluso sindaco e assessore. “Ogni realizzazione artistica narra la sua visione e consente allo spettatore di diventare pellegrino, di rimettersi in cammino dentro di sé e verso le sue domande più profonde. Siamo grati a chi da anni porta avanti questa lodevole iniziativa – ha precisato il Vescovo, Monsignor, Luciano Paolucci Bedini, nel suo contributo racchiuso nel catalogo – che ormai ha assunto un valore notorio e che riscuote ogni anno evidenti plausi da un pubblico sempre più vasto.

Questa nuova edizione sia di augurio e di incoraggiamento a sostenere ancora con impegno e dedizione il lavoro importante fin qui realizzato”. “Attorno alla scena centrale di ogni Presepe sempre si raccoglie il racconto della vita quotidiana che ci accomuna, indicandoci come l’azione di Dio si rivela non lontano dalle umane vicende, ma dentro e a favore di ogni piega dell’esistenza terrena. Ci aiuti questo ad accogliere, con gioia e commozione, il messaggio universale dei Presepi.” Il catalogo della mostra è stato realizzato da Cartoedit srl. Info: Ufficio Informazioni Turistiche, Corso Cavour, 5 – 06012 Città di Castello (PG) – Tel. 0758554922 – 0758529254 – turismo@comune.cittadicastello.pg.it, www.presepicastello.org, www.cittadicastelloturismo.it,

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Successo per Francesca Reggian con “SPETTACOLARE (voce del verbo). Evento organizzato da Rotary Club, Rotaract Club e Inner Wheel Club Francesca Reggiani in “SPETTACOLARE (voce del verbo)”.

Il Rotary Club Città di Castello in collaborazione
con il Rotaract Club e con Inner Wheel Club Città di Castello ha presentato Francesca Reggiani in “SPETTACOLARE (voce del verbo)”.


La rappresentazione teatrale, scritta con Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli, Enrica Accascina, Nicola Capogna e prodotto da Savà Produzione Creative, è andata in scena venerdì 22 novembre 2024 alle ore 21:00, presso il Teatro degli Illuminati di Città di Castello.
I Presidenti Andrea Gherardi e Luisa Felici Faloci, dopo i saluti istituzionali, hanno ringraziato tutti i presenti e hanno messo in evenienza la consolidata collaborazione tra Rotary ed Inner Wheel, oltre alla condivisione di valori, ideali e finalità.


Anche il Presidente del Rotaract Club Città di Castello, Carlo Alberto Paladino, si è unito ai saluti istituzionali ed ha ringraziato il Rotary Club per il costante supporto e comunione di intenti.
Lo spettacolo è stato una lunga carrellata di monologhi dal vivo e in video dove l’attrice ha proposto, attraverso maschere di repertorio ma anche nuovi personaggi, un’articolata analisi della società contemporanea e di tematiche che riguardano i sentimenti, l’amore e la vita di coppia. Fortemente (auto)ironica, fine osservatrice di costumi e caratteri, la Reggiani ha fatto del buonsenso l’ago di una bilancia che finisce sempre per pendere dal lato dell’assurdo, in un paese nel quale “la vita reale lascia sempre più spazio a quella da reality” e “gli schermi dei televisori sono sempre più piatti perché dentro non c’è niente”.

Lo show si è snodato attraverso folgoranti monologhi, stand up e rapide incursioni di personaggi dello spettacolo e dell’informazione (parodiati dalla stessa Reggiani), nuovi “maîtres à penser” di una società mediatica svuotata di senso e di valori. Con l’ausilio di video che l’hanno ritratta in veste di alcuni personaggi dell’Italia di oggi, la Reggiani, schietta, divertente, ironica, pungente ma mai offensiva, spumeggiante vulcanica dissacratrice della contingenza, ha fatto divertire anche le sue vittime (purché dotate di un pizzico di ironia).

One-woman Show di un’attrice che sa come far sorridere sul peggio della nostra società.
La suddetta iniziativa teatrale è stata proficua per il reperimento dei fondi per progetto di service dell’annata rotariana 2024-2025 “Dalla parte dei bambini”, inerente la realizzazione di una Ludoteca multifunzionale all’interno della biblioteca comunale Carducci di Città di Castello, ivi compresi la realizzazione di un bancone funzionale contenente appositi libri di lettura per bambini autistici nonché all’allestimento di una apposita stanza ascolto-audiolibri.


La serata è poi proseguita con un momento di convivialitá organizzato dall’Inner Wheel Club Città di Castello.

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GIPSY FIORUCCI – Fuori il videoclip del singolo “Unico In Questo Universo”

 
Un potente inno dedicato alla celebrazione dell’unicità di ogni individuo e all’inclusione in ogni sua forma
 
È online da venerdì 22 novembre il videoclip ufficiale della cantautrice e suonoterapeuta vibrazionale Gipsy Fiorucci, del singolo “Unico In Questo Universo”. Gipsy nel video, realizzato in collaborazione con la casa di produzione cinematografica Whiterose Pictures, incarna la fata dell’unicità che ci accompagna in un viaggio di ritorno all’essenza, al grembo materno da cui la vita prende forma, ritrovare il contatto con il bambino interiore che racchiude in sé la vera forza dell’anima e la gioia di vivere: un ricongiungersi alla matrice da cui tutto origina e da cui il talento prende forma. “La Fiamma dell’Unicità” brilla in tutto il suo splendore avvolta dalla preziosa purezza e autenticità di bimbi meravigliosi (Le Piccole Scintille) che circondano Gipsy in un girotondo di amore e speranza per il futuro. Un incontro di anime dal cuore puro e lucente che pulsa di luce propria, irradiando tutto il suo calore in una vera rinascita che si sposa con il coraggio di essere sé stessi e manifestarlo nel mondo. Il potere creativo che si rigenera e si consacra alla vita con una sinergia di nuove e preziose visioni che attraverso i nostri doni e talenti più puri prendono forma dentro di noi, con la consapevolezza di essere gli unici e veri maghi della nostra vita, con tutti gli strumenti in grado di renderla un capolavoro.
 
Guarda il video
https://youtu.be/GNAQFn1v_M0?si=3P0-BZ6ncOO7x0iS
 
Una coreografia suggestiva ed emozionante, uno slogan che diventa un mantra potente e incessante verso un universo che finalmente comincia ad illuminarsi in tutto il suo splendore. La potente fiamma generata da tante piccole scintille che si uniscono in un bagliore, mentre un cuore di cartone prende forma in un’esplosione di luce ritmica che inaugura il ritorno a nuova vita per un mondo all’insegna dell’inclusione, dell’empatia e della fiamma dell’unicità che non smette mai di alimentarsi attraverso i doni e i talenti di ognuno. Immagini che avvolgono con il calore e la potente energia comunicativa, che ci ricordano quanto siamo speciali e quali strumenti meravigliosi abbiamo già dentro di noi, se solo crediamo davvero in noi stessi e nelle nostre infinite possibilità. Il progetto “Fiamma Dell’Unicità” fondato dalla stessa artista, il cui slogan “Difendiamo la nostra unicità e doniamo al mondo il nostro vero essere” è inciso anche in una linea di abbigliamento, rappresenta un’iniziativa di ampio respiro sociale che mira, attraverso eventi artistici, culturali e formativi, a sensibilizzare i giovani coinvolgendo anche le famiglie, gli educatori e gli operatori sociali, in un percorso di consapevolezza collettiva.  L’iniziativa ha come intento quello di stimolare all’ascolto e al dialogo verso sé stessi e verso gli altri, al fine di promuovere una cultura proiettata all’inclusività, soprattutto all’interno delle scuole, dove ogni individuo possa sentirsi libero di esprimere la propria unicità.
Come dichiara l’artista: “Oggigiorno sempre più giovani si ritrovano a vivere una situazione di disagio dovuto principalmente alla perdita di valori e nel non riconoscersi nella loro vera identità; non riuscendo a identificarsi e a fondersi con i propri veri talenti per vivere una vita in armonia e in piena autenticità. Ed è per questo motivo che ho deciso di portare questo progetto anche e soprattutto nelle scuole e nei centri per l’infanzia: per poter dare concretamente il mio contributo alla società e al nuovo mondo che sta nascendo.”
 
Gli enti, le scuole, i teatri e centri culturali e di vario tipo interessati a portare e divulgare il progetto “Fiamma Dell’Unicità” all’interno della propria struttura, possono contattare direttamente Gipsy Fiorucci attraverso le sue pagine social o tramite il sito web.
 
 
Web Site: www.gipsyfiorucci.com
Facebook: https://www.facebook.com/Gipsyofficial/
Instagram: https://www.instagram.com/gipsyfiorucci_official/
TikTok: https://www.tiktok.com/@gipsyfiorucciofficial?_t=8hMSPpdYSxd&_r=1
Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/11kQLnTGWWxzIPNBlTm4F5?si=SmNQrUIYQRi-tnkRkYoJHA

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Compostaggio domestico, al via i controlli a domicilio

Con la fine del 2024 il Comune di Sansepolcro ha ripreso le verifiche a domicilio sulla pratica del compostaggio domestico.

I controlli coinvolgeranno le utenze domestiche che hanno dichiarato di effettuare il compostaggio domestico e godono, per questo, di uno sconto sulla fattura TARI del 10%.

Le verifiche sono effettuate da 2 operatrici di Sei Toscana che sono riconoscibili grazie a:

– tesserino di riconoscimento con il logo di Sei Toscana;

– automobile di Sei Toscana;

I cittadini saranno contattati telefonicamente dall’operatore che fisserà un appuntamento per eseguire il controllo.

Con l’occasione del controllo, l’operatore fornirà supporto tecnico ai cittadini che hanno scelto di praticare il compostaggio, quindi oltre a controllare il compost, risponderà a eventuali domande e darà utili suggerimenti.

Queste verifiche sono importanti per controllare che il compostaggio del rifiuto organico sia eseguito correttamente e confermare la riduzione sulla tariffa.

Viceversa, i controlli servono anche a individuare le utenze che, pur avendo aderito al compostaggio domestico, non lo praticano e a revocare così lo sconto in fattura.

Per informazioni contattare Sei Toscana al numero verde 800 127 484 oppure 0577 152 4435 (Ufficio Commerciale Sei Toscana).

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Sogepu: il futuro dei lavoratori non è rischio. Presente e futuro dell’azienda dibattuti nel consiglio comunale aperto riunito ieri

Il futuro dei lavoratori di Sogepu non è rischio e sono state messe in atto tutte le azioni necessarie a tutelare il contratto di servizio per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria, che per 15 anni è stato affidato a Sogeco. Sono gli elementi principali emersi dal consiglio comunale aperto che si è riunto ieri sera a Città di Castello per un confronto sulla situazione di Sogepu basato sulle questioni gestionali e non sulle recenti vicende giudiziarie. Il sindaco Luca Secondi, l’ex primo cittadino Luciano Bacchetta e i consiglieri di maggioranza hanno difeso la legittimità delle scelte politiche compiute per Sogepu e nell’ambito della gara dell’Auri per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria, chiarendo che i lavoratori dell’azienda non corrono alcun rischio.

E stata, inoltre, ricordata l’importanza della stabilizzazione dei numerosi addetti interinali e il valore di bilanci sempre chiusi in utile negli ultimi dieci anni, con dividendi assegnati ai soci. La maggioranza ha, quindi, rimarcato il valore aggiunto per la comunità rappresentato dall’azienda, che si è fatta carico di una importante esposizione finanziaria per investire in una impiantistica che è stata fondamentale per la tenuta del sistema regionale dei rifiuti ed è dunque andata a beneficio di tutta la comunità umbra.

Chiedendo un’assunzione di responsabilità pubblica, i consiglieri della minoranza hanno parlato di decisioni politiche che hanno determinato le difficoltà gestionali attuali di Sogepu, dalla nomina dell’amministratore unico, all’erogazione di contributi, fino alle consulenze, esprimendo forte preoccupazione per il futuro dell’azienda e dei lavoratori. La minoranza ha anche ribadito le perplessità per la ripartizione delle quote societarie di Sogeco a vantaggio del privato e per il futuro di una discarica di Belladanza di nuovo quasi colma.

A nome del consiglio di amministrazione, il presidente di Sogepu Vittorio Betti ha rassicurato sull’appalto per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria, che al momento non corre rischi derivanti dalla vicenda giudiziaria che interessa Sogeco e dall’iniziativa per rimettere in discussione l’affidamento della gara Auri assunta della seconda classificata Diodoro Ecologia, illustrando le azioni di self cleaning adottate in seno alla stessa società di scopo e le iniziative messe in atto a tutela di Sogepu, dei lavoratori e del contratto di servizio per la gestione dei rifiuti. I presidenti degli organi di controllo di Sogepu, Organismo di Vigilanza e Collegio Sindacale, hanno chiarito i compiti svolti nel monitoraggio della gestione di Sogepu, evidenziando la correttezza della propria attività, che è riscontrabile da atti pubblici disponibili per la consultazione.

Con il sindaco di Citerna Enea Paladino e attraverso il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina Letizia Michelini, gli amministratori degli altri Comuni del comprensorio soci di Sogepu hanno difeso la correttezza del proprio operato e chiesto al consiglio di amministrazione della società di adottare tutte le azioni necessarie a mettere in sicurezza l’appalto per la gestione dei rifiuti e per garantire la piena consapevolezza dei soci sulle vicende aziendali, ribandendo l’importanza strategica degli investimenti sostenuti da Sogepu e la soddisfazione per i servizi erogati nel territorio, con l’auspicio di un miglioramento della situazione dei costi.

La Rappresentanza Sindacale Aziendale di Sogepu ha richiamato l’attenzione sulle preoccupazioni per un’esposizione finanziaria della società mai rappresentata in passato e sulla necessità di investimenti su un parco mezzi ormai vetusto, che è fondamentale per migliorare la qualità dei servizi attuale e superare le difficoltà operative degli addetti, ma anche sugli intensi conferimenti di rifiuti che si registrano a Belladanza. L’auspicio è stato che nell’interesse di tutti l’aggiudicazione della gara Auri possa portare presto i benefici attesi.

Ad aprire il dibattito è stato il sindaco Luca Secondi, che ha illustrato il percorso compiuto per modificare la governance di Sogepu, con il passaggio dall’amministratore unico a un consiglio di amministrazione composto esclusivamente da figure tecniche, “per evitare strumentalizzazioni” a indagine della magistratura già partita, deciso nell’assemblea dei soci del 2022 e attuato nel giugno 2023. Il primo cittadino ha parlato con soddisfazione di “una gestione di Sogepu che ha permesso di assicurare servizi di qualità e tariffe tra le più basse in Umbria e ha raggiunto l’obiettivo della vittoria della gara per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria”.

“La realizzazione di un’impiantistica inizialmente pensata per il territorio, che poi è stata fondamentale per la tenuta del sistema umbro, oggi costituisce un vantaggio per la gestione dell’appalto, ma ha comportato un’esposizione finanziaria importante per Sogepu, un’azienda piccola che ha compiuto un grande investimento per la collettività regionale”. Secondi ha ribadito la correttezza degli atti compiuti insieme agli altri Comuni soci in sede di approvazione dei bilanci annuali di Sogepu, “basati su informazioni tecniche che ne rappresentavano la legittimità”. Il primo cittadino ha sostenuto anche la legittimità della scelta societaria compiuta per Sogeco, passata anche per il vaglio dei competenti uffici comunali, e ha rassicurato sull’appalto affidato da Auri, nonostante l’iniziativa intrapresa recentemente da Diodoro Ecologia, ribadendo che “i lavoratori di Sogepu sono completamente tutelati dalla legge e non corrono rischi di sorta”.

Il presidente del consiglio di amministrazione di Sogepu Vittorio Betti ha tranquillizzato la cittadinanza, gli amministratori e i dipendenti dell’azienda. “Non ci sono situazioni allarmanti, al momento non c’è alcun pericolo derivante dall’indagine giudiziaria in atto, né dalla richiesta di annullamento della gara da parte di Diodoro Ecologia”, ha detto Betti, relazionando sulle azioni di self cleaning attuate da Sogeco, che hanno portato al cambio dei vertici della società di scopo e di ECE, e ricordando che Sogepu aveva precorso i tempi con il cambio della governance e il passaggio da amministratore unico a consiglio di amministrazione.

“La gara Auri ha superato tutti i gradi della giustizia amministrativa, aspetto che blinda di fatto aggiudicazione a Sogeco”, ha chiarito il presidente di Sogepu, che ha dato conto dell’attività avviata per dotare Sogepu di ulteriori certificazioni a salvaguardia della correttezza e della legittimità dell’azione societaria. Il sindaco di Citerna Enea Paladino ha preso la parola per ribadire “la determinazione a difendere e tutelare Sogepu e i suoi lavoratori, che hanno sempre assicurato ottimi servizi, ma anche l’appalto Auri che è fondamentale per il futuro”. Paladino, ha quindi evidenziato “la necessità di entrare comunque nel merito dei costi dei servizi”, a seguito del passaggio al mercato regolato da Arera, e di “aprire una riflessione sull’opportunità di un atto di indirizzo politico dei consigli comunali delle amministrazioni socie su Sogepu e il futuro della gestione dei rifiuti in Altotevere”.

Il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina Letizia Michelini è intervenuta a nome degli altri Comuni soci (alla presenza degli amministratori di San Giustino e Montone) per sostenere la necessità di mantenere “assolutamente separate le questioni che riguardano la gestione di Sogepu e la vicenda giudiziaria in atto”. “Non vanno screditati né il patrimonio umano della società, né il lavoro che ha garantito negli anni un servizio di raccolta dei rifiuti efficiente”, ha puntualizzato Michelni, che ha ricordato i bilanci chiusi in utile, gli importanti investimenti effettuati a Belladanza anche a beneficio del resto dell’Umbria e ha preso atto favorevolmente delle ulteriori misure preannunciate dal presidente Betti a tutela della correttezza dell’attività della società.

“La messa in sicurezza dell’appalto per la gestione dei rifiuti – ha continuato Michelini – è fondamentale per le nostre comunità e chiediamo che venga assicurato il confronto necessario a garantire ai cittadini l’indispensabile informazione e a permettere alle nostre amministrazioni di intervenire adeguatamente in caso di necessità, con l’auspicio che il Piano regionale dei rifiuti possa prevedere minori costi a carico della collettività”. Nel dibattito sono intervenute anche la presidente dell’Organismo di Vigilanza, Claudia Papini, e la presidente del Collegio Sindacale, Micaela Fiorucci, che hanno illustrato il funzionamento dei rispettivi organi e dato conto della propria attività di controllo e monitoraggio, che si è sempre svolta correttamente, con atti disponibili alla pubblica consultazione. A nome della Rappresentanza Sindacale Unitaria di Sogepu, Mauro Rossi ha letto un comunicato congiunto di Cgil, Cisl e Uil.

Nel ricordare il contributo fondamentale dei lavoratori di Sogepu alla vittoria della gara Auri, anche in termini di disponibilità nei confronti delle esigenze aziendali, i sindacati hanno parlato di “una situazione di estrema incertezza”, indicando le preoccupazioni dei lavoratori per “una esposizione finanziaria importante dell’azienda, mai rappresentata in precedenza dall’amministratore unico di Sogepu”, e per le possibili ricadute sul futuro delle maestranze. Particolare evidenza è stata data alla difficoltà attuale di portare avanti gli investimenti previsti dal piano industriale, “che hanno finora impedito di rinnovare un parco mezzi obsoleto puntando sulla meccanizzazione e hanno pertanto aumentato le difficoltà dei lavoratori”, ma anche agli intensi conferimenti nella discarica di Belladanza.

“Ci aspettiamo che i benefici della gara vinta arrivino presto – hanno dichiarato Cgil, Cisl e Uil – per garantire servizi adeguati, solidità economica all’azienda e la qualità delle condizioni di lavoro dei dipendenti”. Ad aprire la serie di interventi dei consiglieri comunali è stato Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica), che ha sostenuto: “Sogepu è stato un sistema di potere clientelare, che è nato e si è sviluppato proprio con il mandato dell’ex amministratore unico, nominato di corsa per aggirare una norma dello Stato che stava per entrare in vigore. Un sistema che ha drogato il consenso elettorale”.

Nel dare atto all’attuale CDA di Sogepu di aver accantonato questa logica, l’esponente della minoranza ha ribadito di non condividere la scelta di attribuire al privato la maggioranza azionaria di Sogeco e ha difeso l’operato dell’Organismo di Vigilanza e del Collegio Sindacale in merito alle questioni fatte emergere dall’indagine giudiziaria in atto, invitando a non cercare di sviare l’attenzione dalle responsabilità politiche per i fatti accaduti. “Sono stata io a chiedere la convocazione di questo consiglio aperto su Sogepu e riconosco alla maggioranza consiliare di aver immediatamente accolto l’istanza”, ha dichiarato la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni.

Nel ricordare di aver più volte portato all’attenzione dell’assemblea le criticità della gestione della società, con riferimento in particolare a certi contratti, contributi e consulenze, Arcaleni ha evidenziato che “dai lavoratori si è avuta conferma che la gara Auri non ha portato benefici all’organizzazione dei lavoro e ai servizi” e ha espresso preoccupazione per l’esposizione finanziaria dell’azienda, i problemi di liquidità, il parco mezzi obsoleto e l’aumento del conferimento di rifiuti a Belladanza, “a proposito del quale – ha detto – l’Arpa sostiene che quest’anno è stato superato di 20 mila tonnellate il quantitativo smaltito l’anno scorso”.

“Invitiamo la maggioranza consiliare a rivedere l’accordo quadro per Sogeco e a riportare la maggioranza pubblica nella ripartizione delle quote societarie”, ha aggiunto la consigliera di Castello Cambia, che ha chiesto anche al Comune di Città di Castello e agli altri Comuni soci di “costituirsi parte civile nel momento in cui si aprirà il processo sulla vicenda giudiziaria in atto”. Il consigliere del PD Domenico Duranti ha replicato: “sapevamo dall’inizio che la gara non avrebbe portato benefici immediati, che inizieranno a vedersi dal 2025 con alcuni investimenti programmati, ma già Sogepu ha avuto nell’ultimo anno un fatturato più alto di 1 milione di euro, con un utile di 150 mila euro”.

L’esponente della maggioranza ha rimarcato che “gli investimenti impiantistici di cui si è fatta carico Sogepu sono stati fondamentali per vincere la gara Auri, un risultato frutto anche delle scelte della politica” e ha ricordato che “negli ultimi 8 anni Sogepu ha avuto circa 1 milione e 200 mila euro di utili complessivi, con oltre 900 mila euro di dividendi distribuiti ai soci”, sostenendo che “gli interventi a beneficio della comunità effettuati dall’azienda hanno rispettato il regolamento comunale in materia”. “Sono convinto che Sogepu risolverà i suoi problemi e io continuerò a difendere l’azienda come ho sempre fatto”, ha proclamato Duranti, invitando tutti a “un’assunzione di responsabilità per contribuire a garantire il futuro di Sogepu e i posti di lavoro, senza mettere in difficoltà nessuno”.

Il capogruppo della Lega Valerio Mancini si è interrogato: “bisogna capire se Sogepu sarà sostenibile per garantire nei prossimi anni il servizio che si è aggiudicata con la gara Auri”. “Noi tutti, la guida di Sogepu e la politica – ha proseguito – siamo chiamati a trovare le migliori condizioni e opportunità per garantire le famiglie e, nondimeno, la missione dell’azienda, a partire dal prossimo Piano dei rifiuti”. “La Regione ci dovrà dire se la discarica di Belladanza è un patrimonio della nostra comunità o la pattumiera dell’Umbria”, ha attaccato Mancini, che ha aggiunto: “a Belladanza produciamo 8 mila tonnellate di percolato, che costano 400 mila euro all’anno per la depurazione e che sono in tariffa, lo sanno i cittadini?”.

La capogruppo di FDI Elda Rossi è intervenuta per sostenere che “se non ci fosse stata la vicenda giudiziaria in atto, oggi non saremmo qui a parlare di Sogepu”. L’esponente della minoranza ha, quindi, parlato di “una responsabilità politica per le scelte fatte che deve emergere, sia rispetto alla ripartizione del capitale sociale di Sogeco, con la maggioranza data incomprensibilmente al privato, sia sulle consulenze, i contributi e le sponsorizzazioni per circa 4 milioni di euro tra 2015 e 2022 che con l’attuale CdA si sono già ridotti a un rigagnolo, sia sui conferimenti nella discarica di Belladanza, che è già piena, sia sulla nomina di un amministratore unico che non aveva competenze specifiche e il cui mandato è stato prorogato alla scadenza nel 2021”.

Precisando di intervenire in qualità di ex sindaco e non di presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta ha preso la parola per chiarire: “smettiamola di essere ipocriti, la nomina dell’ex amministratore unico è stata una nomina politica, esattamente come lo sono state tutte le precedenti nella storia di Sogepu, mentre non lo è stata l’ultima, che ha costituito un organismo tecnico”. A questo proposito Bacchetta ha chiarito che la nomina di un amministratore unico era un obbligo dettato dalla legge Madia e non c’è stata alcuna proroga nell’aprile-maggio 2021, ma un rinvio concordato in consiglio comunale perché a ottobre ci sarebbero state le elezioni amministrative”. L’ex sindaco ha ricordato che gli investimenti su Belladanza hanno salvato il sistema regionale dei rifiuti e sulla gara Auri ha fatto presente: “è stata l’unica dei quattro ambiti in Umbria nella quale non c’è stata la sola partecipazione dell’azienda del posto: qui abbiamo avuto 5-6 partecipanti e questo ha costretto la nostra azienda a fare un’offerta estremamente competitiva per aggiudicarsi una procedura pubblica che poi ha portato alla stabilizzazione di moltissime persone che erano precarie in Sogepu, un risultato che rivendico con grande orgoglio”.

Bacchetta ha quindi difeso la scelta del 51 per cento di quote societarie di Sogeco affidate a Ecocave: “è stata una scelta in buona fede: ci fu spiegato che era conveniente, perché a fronte di questo Sogepu avrebbe avuto il 67 per cento del fatturato complessivo dell’appalto e la decisione fu vagliata dagli uffici comunali, che la ritennero legittima”. Il capogruppo di FI Tommaso Campagni ha ribadito: “serve chiarezza sulla responsabilità politica che c’è stata su aspetti come le consulenze e i contributi, sul controllo dell’operato della precedente governance di Sogepu, sulla ripartizione 51-49 per cento tra privato e pubblico in Sogeco, che non può rispondere al beneficio di avere maggiori utili in cambio della rinuncia al controllo decisionale”. “Sogepu va tutelata e vanno tutelati anche i suoi lavoratori”, si è appellato in conclusione Campagni. La capogruppo della Lista Civica Luca Secondi Sindaco Rosanna Sabba ha preso la parola per chiarire ulteriormente compiti e responsabilità degli organi di controllo di Sogepu. “Si tratta di organismi formati da professionisti, che hanno svolto il loro lavoro e hanno redatto debite relazioni che sono pubbliche, dove non hanno mai rilevato criticità o rapporti da attenzionare, né verso i contribuenti, né verso i soci, i quali hanno votato gli atti e i bilanci anche basandosi su queste relazioni”, ha spiegato la consigliera della maggioranza, concludendo: “mi sento di dire che il controllo è stato fatto”.

A calcare di nuovo la mano sulla ripartizione 51-49 per cento tra Ecocave e Sogepu nel capitale di Sogeco è stato il consigliere Roberto Marinelli (Lista Civica Marinalli Sindaco), ribadendo che “avere la maggioranza delle quote sociali significa prendere le decisioni, essere determinanti e questo prescinde dagli utili”. L’esponente della minoranza ha poi espresso preoccupazione per quanto riferito dalla rappresentanza sindacale dei lavoratori, in particolare per “l’obsolescenza dei mezzi da lavoro, che rende difficile assicurare i servizi, e l’incertezza sulle condizioni di lavoro degli addetti”, ma anche per “l’esposizione debitoria dell’azienda con fornitori e banche, che è allarmante”, pur riconoscendo comunque “l’ottimo lavoro del CDA”.

“Bisogna cercare le soluzioni per fare in modo che la società possa andare avanti nel migliore dei modi”, ha concluso Marinelli. La replica finale è stata del sindaco Secondi, che ha ulteriormente rassicurato i lavoratori di Sogepu, “che saranno sempre tutelati dalla legge”, ringraziandoli per il contributo al dibattito e sottolineando: “Sogepu si regge sulla professionalità di tutti i suoi addetti, da chi sta in strada a chi sta negli uffici: per questo sono molto fiducioso”. Il primo cittadino ha assicurato che “il CDA dell’azienda è al lavoro per perfezionare gli investimenti sul rinnovamento del parco mezzi e sulla meccanizzazione, un fattore di efficientamento tecnologico che migliorerà il sistema, ma che richiederà qualche addetto in meno in futuro, come accade in ogni settore in presenza di processi industriali di modernizzazione”.

“Sogepu ha in mano l’impiantistica e questo è un fattore importante, ma è una piccola azienda che ha sostenuto un grande investimento per vincere la gara e rispondere a esigenze che non erano più territoriali, come alla partenza della gara, ma regionali: questo non può che riflettersi sull’esposizione finanziaria attuale”, ha spiegato il sindaco, chiarendo che “l’azienda si sta muovendo per attuare le azioni di riequilibrio rese necessarie dal passaggio al mercato regolato da Arera”.

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Note di Speranza nella Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini: le Piccole Scintille illuminano la casa di riposo San Lorenzo

Il 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, le Piccole Scintille hanno reso omaggio anche alla Giornata Nazionale degli Alberi, celebrata ufficialmente il 21 novembre. Le due ricorrenze sono state unite in un’unica giornata speciale alla casa di riposo San Lorenzo, regalando momenti di gioia e condivisione.

Protagonisti dell’evento sono stati le Piccole Scintille, l’ensemble di bambini violinisti che, sotto la guida dell’insegnante Laureta Cuku Hodaj, hanno portato musica e amore ai residenti della struttura.

L’incontro è stato un autentico abbraccio tra generazioni. Gli anziani hanno accolto i bambini violinisti con sorrisi calorosi, battendo il ritmo e cantando insieme a loro. Un piccolo concerto che ha illuminato la giornata, portando calore, emozione e armonia.

Come simbolo di questa connessione e in omaggio alla Giornata degli Alberi, le Piccole Scintille hanno donato una pianta di olivo, accompagnata da una lettera scritta con il cuore. Il direttore Paolo Carbonaro ha annunciato che l’olivo sarà piantato nel giardino sensoriale dedicato ai malati di Alzheimer, rendendo questo gesto un segno tangibile di speranza e resilienza.

I piccoli protagonisti di questa giornata speciale sono stati Pietro Gregori, Agnese Badalassi, Maria Vittoria Pieracci, Sofia Boncompagni, Maddalena Cangi, Edoardo Amedeo Pieracci, Nina Marzo, Mia Massetti, Alice Buttarini e Gaia Gregori. Con la loro musica e i loro sorrisi hanno regalato momenti indimenticabili, dimostrando che anche i più piccoli possono essere portatori di grandi valori.

“Il lavoro di Laureta Cuku Hodaj va oltre l’insegnamento della musica,” ha dichiarato Carbonaro. “Con il suo entusiasmo e la sua dedizione, è riuscita a creare un’esperienza che rimarrà viva nel cuore dei nostri ospiti e dei bambini violinisti.”

Come gesto di ringraziamento, lo staff del Centro San Lorenzo ha offerto un piccolo buffet per tutti i bambini e i genitori. È stato un momento conviviale, simbolo di accoglienza e riconoscenza, che ha reso la giornata ancora più speciale.

La giornata si è conclusa con la promessa di un ritorno, ma ciò che rimane è un ricordo indelebile: un ponte fatto di note, gesti e affetto, che collega generazioni diverse in un’unica armonia.

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A Tempi Supplementari Marco Giulietti

Torna Tempi Supplementari. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, Marco Giulietti del Lama Calcio

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Successo per il quarto appuntamento del “Circolo della Poesia” con il poeta Andra Cardellini

Si e tenuto giovedì 21 novembre scorso alle ore 18.00, nelle sale del Circolo Tifernate
Accademia degli Illuminati il quarto evento del CIRCOLO DELLA POESIA giunto alla sua
seconda edizione. “Polline”, Midgard Editrice, 2020 raccolta poetica del tifernate Andrea
Cardellini. A portare i saluti il Presidente del Circolo Avv. Gregorio Anastasi presenti anche il vice
presidente Avv. Pietro Paolieri, e il consigliere Gabriele Tasegian.
Un pubblico numeroso e attento ha partecipato all’appuntamento che da’ spazio agli autori locali e
soprattutto al confronto e alla riflessione poetica. Cardellini per la prima volta partecipe della
programmazione, ha presentato il suo libro in modo personale e particolare. Oltre la lettura dei
brani poetici fatta dall’autore stesso che ha raccontato la sua esperienza e la sua formazione le
musiche sono state composte proprio per l’occasione da Jacopo Falchi e Samuele Martinelli
presenti per l’occasione. Catia Cecchetti coordinatrice del programma ha ricordato la figura del
poeta che nasce e vive a Città di Castello. “Lavora per sopravvivere e scrive per necessità”. Di
Cardellini parla l’amico Riccardo Bartoccioni che così lo definisce: “Malinconico, amante della vita,
viscerale, inquieto, profondo. Statuario, granitico, di ferro, come un uomo d’altri tempi. Tenero,
delicato, fragile. Presente, pronto, sempre pronto; a tutto. Chi è Andrea Cardellini? Un re bus
complicato, apparentemente semplice. È tutto e il contrario di tutto. Un Uomo. Un Poeta.” Eppure
l’uomo è qui, svelato nel suo intimo vibrare, nell’intaglio di una mano che nel buio, lui per tutti,
tiene vivo il focolare”. L’appuntamento è scorso con particolare attenzione dei presenti che hanno
seguito la presentazione dell’autore e l’accompagnamento musicale espressione unica dell’animo
del poeta.

Il quinto appuntamento si terrà giovedì prossimo 28 novembre alle ore 19 con
Daniele Piccini “Canzoniere scritto solo per amore”, Interno Poesia Editore, 2024
Dialoga con l’autore Paola Rondini
Letture di Elio Mariucci e Maria Vittoria Lensi
Musiche a cura della Scuola comunale “Giacomo Puccini” di Città di Castello, del M° Francesco
Mastriforti della classe di violino.

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Da lunedì 25 novembre lavori di asfaltatura delle strade, tutti i tratti interessati

Prenderanno avvio lunedì 25 novembre i lavori di asfaltatura delle strade interessate ai lavori di rifacimento a nuovo dell’acquedotto di Selci – Lotto 1 Appalto Burri PNRR – Umbra Acque.

Le strade interessate saranno

via Udine

via Gorizia

via Palermo

viale Italia

via Umbria

via della Croce

via Roma

via Trento

via dell’Ospizio

via Trieste

via della Porta

Via S. Andrea

I lavori dureranno circa due settimane, e dove necessario il traffico sarà consentito in senso unico alternato, nella fascia oraria dalle ore 7.00 alle ore 17.00.

Sono stati mesi difficili per il paese di Selci, con disagi quotidiani per gli abitanti e per chi il paese lo attraversa, ma la rimessa a nuovo dell’acquedotto era un lavoro fondamentale e necessario per ridurre le continue perdite di un bene prezioso come l’acqua. Avevamo un acquedotto che disperdeva circa il 60% dell’acqua, con interventi e rattoppi continui che mettevano a dura prova le nostre strade.” Commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Selvaggi, ”C’è un’interlocuzione continua tra il Comune, Umbra Acque, l’azienda incaricata dei lavori e la direzione lavori per cercare di contenere al massimo le difficoltà che si incontrano nell’avere cantieri sparsi in tutto il paese.Ringrazio sia le maestranze che quotidianamente da mesi, e in tutte le condizioni metereologiche sono al lavoro, che i nostri concittadini per la pazienza che stanno dimostrando. Gli asfalti riguarderanno le strade coinvolte dagli interventi del Lotto 1 già concluso, mentre i lavori del Lotto 2 sono attualmente in corso e dureranno ancora per diversi mesi. Con l’occasione verrà liberato il parcheggio su Via Udine, facendolo tornare fruibile completamente e spostata l’area del cantiere principale su via del Lavoro, in corrispondenza del deposito temporaneo sotto la ferroviaI tratti interessati dai lavori saranno fresati e poi sarà eseguita la bitumatura. Nelle parti delle vie traverse a ridosso dell’immissione su Viale Nardi al momento vengono lasciati gli asfalti provvisori in attesa del completamento del lotto 2, che necessiterà di ulteriori scavi su tali punti per la messa in esercizio dell’acquedotto.”

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A.L.I.CE. (Associazione Lotta Ictus Cerebrale) – Sezione di Città di Castello Odv, chiamata al rinnovo delle cariche sociali: Barbara Marini confermata presidente

Giovedì 21 novembre, nella palestra dell’Ospedale tifernate, si è riunita l’assemblea dei soci di A.L.I.CE. (Associazione Lotta Ictus Cerebrale) – Sezione di Città di Castello Odv, chiamata al rinnovo delle cariche sociali.

Alla presidenza è stata confermata Barbara Marini, per il consiglio direttivo sono stati eletti anche Candida Tasegian, Stefano Susini, Cinzia Mariotti, Giancarlo Dini, Adriana Burani e Marino Benedetti.

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Ricco di appuntamenti il programma della prossima settimana dell’Anno Accademico 2024-2025 dell’Unitre di Città di Castello Aps

È denso di appuntamenti anche la prossima settimana il programma dell’Anno Accademico 2024-2025 dell’Unitre di Città di Castello Aps.

Questo il dettaglio delle proposte:

Lunedì 25 novembre

Ore 9-10 e 10-11 – Acquagym (istruttore Polisport)

Ore 9-10 e 10-11 – A.F.A. (docente Luca Castellari)

Ore 15 – Club della lettura (docente Teresa Gambuli)

Martedì 26 novembre

Ore 9-10 e 10-11 – Educazione motoria (Luciano Capaccioni)

Ore 9-10, 10-11 e 11-12 – Acquagym (istruttore Polisport)

Ore 14,30 – Disegno e pittura (docente Sergio Bianchini)

Ore 15 – Inglese 1° livello (docente Kerry Oldham)

Ore 16 – Inglese 2° livello (docente Kerry Oldham)

Mercoledì 27 novembre

Ore 9-10 e 10-11 – Avviamento al Pilates (docente Giorgio Galli)

Ore 14,45 – Yoga (docente Thea Benedetti)

Ore 16,30 – Storia medioevale (docente Nadia Marconi)

Giovedì 28 novembre

Ore 9-10 e 10-11 – Acquagym (istruttore Polisport)

Ore 9-10 e 10-11 – Educazione motoria (Luciano Capaccioni)

Ore 16 – Yoga (docente Thea Benedetti)

Venerdì 29 novembre

Ore 9-10 e 10-11 – A.F.A. (docente Luca Castellari)

Ore 9-10, 10-11 e 11-12 – Acquagym (istruttore Polisport)

Ore 15 – Impariamo a mangiare (docente Alessandro Cavargini)

Ore 17-18 e 18-19 – Scuola di ballo (docente Blue Angel)

Per il ciclo “Lezione del giovedì”, il 28 novembre alle ore 16 la prof.ssa Romanella Gentili Bistoni parlerà sul tema “Puccini (Prima parte)”

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La “bibbia” di Aldo Cazzullo e Moni Ovadia ha fatto il pieno di spettatori ed incantato il pubblico ieri sera al Teatro degli Illuminati

La “bibbia” di Aldo Cazzullo e Moni Ovadia ha fatto il pieno di spettatori ed incantato il pubblico ieri sera al Teatro degli Illuminati gremito in ogni ordine di posti. I due straordinari interpreti de, “Il romanzo della bibbia”, unica tappa umbra del 2024, affiancati dalla bravissima artista e musicista, Giovanna Famulari, poliedrica nell’alternarsi agli strumenti, hanno concluso lo spettacolo accompagnato da lunghissimi applausi e ringraziato la città per l’accoglienza e il pubblico per l’affetto ed il calore dimostrato.

La “bibbia” di Aldo Cazzullo e Moni Ovadia ha fatto il pieno di spettatori ed incantato il pubblico ieri sera al Teatro degli Illuminati gremito in ogni ordine di posti. I due straordinari interpreti de “Il romanzo della bibbia”, unica tappa umbra del 2024, affiancati dalla bravissima artista e musicista, Giovanna Famulari, poliedrica nell’alternarsi agli strumenti, hanno concluso lo spettacolo accompagnato da lunghissimi applausi e ringraziato la città per l’accoglienza e il pubblico per l’affetto ed il calore dimostrato. Un progetto artistico-culturale vincente promosso dal comune di Città di Castello e Cooperativa “Il Poliedro”, in collaborazione con sponsor che ne hanno consentito la realizzazione. Una storia narrata a due voci quella del giornalista-scrittore e autore televisivo di programmi di successo, Aldo Cazzullo che ha raccontato e l’attore, regista e musicista, Moni Ovadia che lo ha accompagnato con letture, interventi e canti nel ruolo di Dio. Le musiche, dal sacro al contemporaneo, sono a cura di Giovanna Famulari, artista e musicista eclettica. Video, Elisa Salvi, disegni sulla sabbia di Gabriella Compagnone, audio e luci di Stefano delle Piane e Andrea Garibaldi: Corvino Produzioni e Centro Teatrale Bresciano. Il racconto ha toccato alcuni degli episodi e dei personaggi più noti dell’Antico Testamento: dalla Creazione a Sodoma e Gomorra, da Adamo ed Eva all’Arca di Noè, da Abramo fino alla profezia di Isaia che preannuncia e lascia intravedere l’arrivo del Messia. C’è una cosa che rimane sempre uguale: la trama. Il sugo di tutta la storia. Il romanzo della Bibbia. La grande vicenda degli uomini vissuti sotto lo sguardo di Dio, da Adamo fino ai nostri padri, le origini della nostra cultura. Sullo sfondo le spettacolari testimonianze che queste storie hanno lasciato nelle arti visive, vere fonti di ispirazione nei secoli dei più grandi artisti. “E’ stata una emozione portare in Umbria, a Città di Castello, bellissima città come la mia Alba, città dove si respira storia e arte che attraversa i secoli dal Rinascimento ad Alberto Burri, la città di Monica Bellucci, delle eccellenze come il prelibato tartufo, lo spettacolo il “Dio dei Nostri Padri”, per raccontare le storie della Bibbia e la storia dei nostri padri e delle nostre famiglie. Nella bibbia ci sono le radici della nostra fede e della nostra cultura”, ha dichiarato Aldo Cazzullo al termine della applaudita performance conclusa con il firma copie del libro, in testa alle classifiche, che ha ispirato lo spettacolo. “Io non sono credente – ha precisato Moni Ovadia che ha interpretato in maniera superlativa “Dio” – ma in questa lettura che ha fatto Aldo Cazzullo mi sono ritrovato, mi ha coinvolto”. In platea, accanto al sindaco Luca Secondi e alla Presidente di “Poliedro”, Alessandra Garavani, che hanno ringraziato gli sponsor che per aver consentito la realizzazione del progetto culturale e teatrale, il vescovo, Luciano Paolucci Bedini, i parlamentari, Catia Polidori e Walter Verini. “Una iniziativa di grande valore culturale. Non è la prima volta che Aldo Cazzullo insieme a Moni Ovadia e altri artisti presenta nella nostra città, libri o eventi teatrali, sempre di straordinario interesse. Questo progetto teatrale di grande successo in tutta Italia è stato particolarmente apprezzato anche dal pubblico tifernate e non solo”, hanno dichiarato il sindaco, e la Presidente di “Poliedro”.

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La neve parla (anche) tifernate: il giovane Giacomo Meozzi diventa allenatore federale di sci alpino

Già Maestro, è tuttora agonista lui stesso…

Era già Maestro di sci (titolo conseguito a fine estate), adesso Giacomo Meozzi -tifernate di stanza a Cortina d’Ampezzo, assieme al padre Fabio ex campione di motociclismo, e alla mamma Francesca- aggiunge un altro tassello di estremo rilievo alla propria…carriera sulla neve. Già, dal momento che il presidente nazionale della Federazione Italiana Sport Invernali Flavio Roda gli ha consegnato l’altro giorno a Milano l’attestato di allenatore di sci alpino di 1′ livello (e fra i più giovani a livello nazionale!): sarebbe come, per render l’idea, il diploma da tecnico calcistico con patentino Uefa… Anche in questo caso c’è stato da studiare e prepararsi bene, tramite il corso specifico con esame finale: superato a pieni voti, manco a dirlo vista la grande passione ed applicazione del 20enne di origine altotiberina. Che sulla neve ha mosso i suoi primi passi da piccolissimo, pienamente assecondato dalla famiglia che ha da subito scorto in lui una predisposizione non comune verso il mondo bianco. E qui è stato bravo a non forzar la mano il papà in particolare, che forse in cuor suo sognava di metter ben presto il pargolo sopra una rombante due ruote, a sua…immagine e somiglianza: macché, il destino ha deciso diversamente, e al motto di famiglia “l’importante è che faccia sport, quale che preferisca”, Giacomo sta raggiungendo notevoli traguardi. I quali peraltro sono ancora in divenire, dal momento che il ragazzo è tuttora agonista a pieno titolo: ha appena ripreso gli allenamenti sulla neve a Solda col proprio gruppo cortinese, e conta di dar luogo ad una stagione che magari gli schiuda ben presto porte importanti (a livello azzurro, per intenderci). Si vedrà: per l’intanto si occuperà anche di dar lezioni ai privati -Maestro-, di seguire con metodologie e tecniche rigorose atleti come lui -allenatore-, e (verrebbe voglia di dir a tempo perso, ma non è certo così!) proseguire nel migliore dei modi i propri freschi studi alla facoltà di Ingegneria… Diamine, ma quanto durano le giornate di Meozzi junior? Altro che 24 ore…

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Regionali: Fabio Buschi (Communitas) “Altotevere rappresentato nel Consiglio regionale umbro grazie al patto Communitas – Arcudi (Lista Tesei)”

“Siamo soddisfatti per il lavoro svolto in poco meno di un mese, anche se un po’ amareggiati per questa sconfitta elettorale’, afferma Fabio Buschi, capogruppo di Communitas in Consiglio comunale a San Giustino. ‘I dati parlano chiaro, sia per quanto riguarda il Comune di San Giustino, in cui la Lista Tesei ha fatto davvero bene, che per Città di Castello, dove il nostro apporto è stato determinante. Dobbiamo tuttavia prendere atto che l’Altotevere, con la vittoria della sinistra, da questa tornata elettorale esce ammaccato, poiché, al di la’ di Letizia Michelini, non avrà propri rappresentanti in Regione, e ciò con tutte le conseguenze, soprattutto in un momento come questo, in cui il nostro territorio ha necessità di risposte importanti che incideranno profondamente nella vita di tutti. Non sta’ certo a noi giudicare le scelte dei partiti, sarà responsabilità loro chiarire agli altotiberini i motivi di questo risultato elettorale.

Quello che è importante ora, è evitare di far cadere nell’isolamento e nell’abbandonato questo comprensorio. Noi ci batteremo e faremo sentire la nostra voce. Communitas, grazie al patto sottoscritto pubblicamente con Nilo Arcudi e la Lista Tesei, porterà le istanze dell’Altotevere in Consiglio regionale. Nilo Arcudi siederà infatti nei banchi dell’opposizione grazie allo straordinario risultato elettorale raggiunto. Come abbiamo già preannunciato, una nostra cabina di regia territoriale sarà in grado di interagire direttamente, facendosi portavoce delle istanze locali.

In Altotevere molti sono i temi che dovranno essere affrontati, e servirà estrema chiarezza: dalla sanità di prossimità, per cui in campagna elettorale il campo largo ha parlato di forte rilancio del pubblico, e invece oggi si legge dai giornali di una volontà di ‘apertura, a sorpresa, al privato convenzionato’ – voglio sottolineare che Communitas aveva sostenuto questa opportunità nella campagna elettorale delle scorse amministrative a San Giustino – al tema delle infrastrutture e quindi sul tracciato della E/78 ed il ripristino della Fcu, previsto per il 2026, fino al tema dei rifiuti e dell’ambiente, e quindi del termovalorizzatore, scelte che peseranno in futuro anche sui costi che inevitabilmente dovrà farsi carico la collettività.

Come possiamo vedere di questioni aperte ce ne sono molte, tutte importantissime per la vita e lo sviluppo del nostro territorio. La politica e’ quindi chiamata a scelte precise e tempestive, perché non possiamo più attendere, scelte che sono tutte determinanti. Communitas è pronta e farà la sua parte, lavorando sempre nell’interesse delle nostre famiglie e dei nostri imprenditori’.

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I Carabinieri dell’umbria celebrano la Virgo Fidelis

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Si sono svolte oggi, 21 novembre 2024, a Perugia, le celebrazioni per la Patrona dell’Arma dei Carabinieri, la “Virgo Fidelis” e sono stati commemorati, l’83° Anniversario della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano.

La S. Messa solenne è stata officiata presso l’Abbazia di San Pietro, a Perugia Borgo XX giugno, alle ore 18,00. Alla cerimonia sono intervenuti numerosi Carabinieri in servizio ed in congedo con i loro familiari, le vedove e gli orfani assistiti dall’ONAOMAC, l’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri. 

Nel contesto degli eventi connessi alla celebrazione della ricorrenza è stato possibile ammirare i locali dell’ex chiesa di Santa Maria Maddalena, parte integrante del monastero benedettino, risalente al 1300, che ospita oggi la caserma “G. Garibaldi” sede del Comando Legione Carabinieri Umbria.

La Madonna Virgo Fidelis è stata nominata patrona dell’Arma dei Carabinieri nel 1949 da Papa Pio XII, in virtù della secolare tradizione dell’Arma di fedeltà alla Patria e alle Istituzioni e in analogia con il suo motto “Nei secoli fedele”. Non esistendo nella liturgia ufficiale della Chiesa un giorno dedicato al culto della Vergine Fedele, è stata scelta, per tale ricorrenza, la data del 21 novembre, giorno della presentazione di Maria Vergine al Tempio, concomitante anche con la Giornata dell’Orfano e coincidente con uno tra i più gloriosi e sanguinosi fatti d’arme della storia dei Carabinieri: la Battaglia di Culqualber, in Africa Orientale, nella quale, nel 1941, il 1° Gruppo Carabinieri Mobilitato resistette, per quasi 4 mesi, contro soverchianti forze nemiche inglesi e abissine, a difesa di importante caposaldo, subendo ingenti perdite ed ottenendo dai nemici l’Onore delle Armi. Per l’eroica battaglia la Bandiera dell’Arma dei Carabinieri venne insignita della sua seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Le celebrazioni si svolgono anche in tanti altri comuni della Regione, grazie alle iniziative dei Carabinieri in servizio e alle Sezioni distaccate dell’ANC nonché a livello nazionale a Incisa Scapaccino in provincia di Asti, presso il santuario dedicato alla patrona Virgo Fidelis. 

MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE CONFERITA ALLA BANDIERA DELL’ARMA DEI CARABINIERI, PER I FATTI DI CULQUALBER (AFRICA ORIENTALE)

“GLORIOSO VETERANO DI CRUENTI CIMENTI BELLICI, DESTINATO A RINFORZARE UN CAPOSALDO DI VITALE IMPORTANZA, VI DIVENTAVA ARTEFICE DI EPICA RESISTENZA. APPRESTATO SALDAMENTE A DIFESA L’IMPERVIO SETTORE AFFIDATOGLI, PER TRE MESI AFFRONTAVA CON INDOMITO VALORE LA VIOLENTA AGGRESSIVITÀ DI PREPONDERANTI AGGUERRITE FORZE, CHE CONTENEVA E RINTUZZAVA CON AUDACI ATTI CONTROFFENSIVI, CONTRIBUENDO DECISAMENTE ALLA VIGOROSA RESISTENZA DELL’INTERO CAPOSALDO, ED INFINE, DOPO ASPRE GIORNATE DI ALTERNE VICENDE, A SEGNARE, PER L’ULTIMA VOLTA IN TERRA D’AFRICA, LA VITTORIA DELLE NOSTRE ARMI. DELINEATASI LA CRISI, DECISO AL SACRIFICIO SUPREMO, SI SALDAVA GRANITICAMENTE AGLI SPALTI DIFENSIVI E LI CONTENDEVA AL SOVERCHIANTE AVVERSARIO IN SANGUINOSA, IMPARI LOTTA CORPO A CORPO, NELLA QUALE COMANDANTE E CARABINIERI, FUSI IN UN SOL EROICO BLOCCO, SIMBOLO DELLE VIRTÙ ITALICHE, IMMOLAVANO LA VITA PERPETUANDO LE GLORIOSE TRADIZIONI DELL’ARMA”. 

(Africa Orientale Italiana 6 agosto 1941 – 21 novembre 1941)

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Al Teatro Lyrick di Assisi si indaga il ruolo della donna all’interno della coppia

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In scena martedì 26 novembre Chiara Francini e Alessandro Federico
in “Coppia aperta, quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame
La regia è di Alessandro Tedeschi

comunicato stampa

Nuovo appuntamento in cartellone per la stagione “Edizione straordinaria” organizzata da Associazione culturale ZonaFranca, con la consueta direzione artistica di Paolo Cardinali, in collaborazione e con il contributo della Città di Assisi, al Teatro Lyrick.

Martedì 26 novembre alle 21.15 ad andare in scena sarà “Coppia aperta, quasi spalancata” con Chiara Francini e Alessandro Federico, di Dario Fo e Franca Rame, regia di Alessandro Tedeschi.

«Prima regola: perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella del maschio. Perché se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti ci sono le correnti d’aria ». Ironica quanto basta e sensuale quando vuole, Chiara Francini è un’artista eclettica, un vulcano  di  carisma  e  vitalità,  con  importanti  ruoli  sul  piccolo  e  grande  schermo, conduzioni al fianco di pilastri della tv come Pippo Baudo e un esordio letterario con 45mila copie vendute e 8 ristampe. Qui si mette alla prova con un testo importante, che celebra il ruolo della donna all’interno della coppia.

L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al  marito,  la  protagonista  decide  di  accettare  l’impensabile.  Così  tra  dialoghi  e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata.

Questa commedia è una favola tragicomica che racconta cosa vuol dire stare in coppia. Fo e Rame descrivono in modo perfetto con toni divertenti, ma anche drammatici raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile. Tutti  ci  si  riconoscono  infatti  “Coppia  aperta… quasi  spalancata”  porta  in  scena  la relativa insofferenza al concetto di monogamia. Rappresenta uno degli spettacoli più popolari in Italia. In Germania ha riscosso un tale successo da essere proposta in ben 30 teatri contemporaneamente.

Prevendite su TicketItalia e TicketOne

Sito ufficiale www.teatrolyrick.com   

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L’AIAC Umbria a Città di Castello


Si è tenuto presso la Scuola Arti e Mestieri G. Bufalini di Città di Castello un incontro con le Società del territorio per illustrare le nuove modalità di accesso e di svolgimento di un Corso di Formazione Licenza Uefa C che andrà ad abilitare i nuovi allenatori alla conduzione di tutte le categorie appartenenti ai Settori Giovanili fino a livello professionistico. Dopo i saluti di Paola Baldicchi, dirigente dell’istituto Bufalini e di Fabio Bellucci, intervenuto per il Comune di Città di Castello, la serata si è aperta con l’introduzione di Giacomo Parbuoni (Coordinatore Regionale del Settore GIovanile Scolastico-FIGC).
Si è passati poi ad una dettagliata illustrazione nuove modalità e di altri importanti aspetti e novità del Corso a cura di Renato Frizza Presidente Aiac Regionale.
“L’interesse mostrato dai presenti lascia sperare in una ricca partecipazione al Corso che inizierà il 20 gennaio – conclude Renato Frizza presidente Aiac Regionale Umbria – prendo l’occasione per ringraziare l’Istituto Bufalini per l’accoglienza e la disponibilità.” Anche il consigliere delegato allo Sport, Fabio Bellucci ha sottolineato l’importanza dell’incontro che ha promosso sempre di più la figura dell’allenatore di calcio sotto diversi profili.
Bando 👉 https://www.figc.it/media/254096/cu122_2425.pdf
Iscrizione online 👉 https://mycorsi.it

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Domenica 24 novembre, alle ore 12 la cattedrale ospiterà la celebrazione solenne per commemorare la “Virgo Fidelis”

Domenica 24 novembre, alle ore 12 la cattedrale ospiterà la celebrazione solenne per commemorare la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, e la Giornata dell’orfano. Prima della cerimonia religiosa alla ore 10 il corteo dalla sezione della Associazione Nazionale Carabinieri si recherà verso il loggiato Gildoni (con in testa il Presidente Mario Menghi) per deporre una corona di alloro e successivamente anche presso il monumento ai caduti dell’Arma a Piazzale Ferri. L’evento rappresenta da sempre un’occasione di profonda riflessione e gratitudine per i valori incarnati dall’Arma e per il sostegno offerto alle famiglie dei caduti. La Madonna Virgo Fidelis è stata nominata Patrona dell’Arma dei Carabinieri nel 1949 da Papa Pio XII, in virtù della secolare tradizione dell’Arma di fedeltà alla Patria e alle Istituzioni e in analogia con il suo motto “Nei secoli fedele”.
Le celebrazioni si svolgono nei comuni grazie alle iniziative dei Carabinieri in servizio e alle Sezioni distaccate dell’ANC nonché a livello nazionale ad Incisa Scapaccino (in provincia di Asti) nel santuario dedicato alla Patrona Virgo Fidelis.
Saranno presenti oltre al Sindaco Luca Secondi, con il gonfalone, i Carabinieri, le forze di polizia del territorio, Guardia di Finanza, le associazioni combattentistiche. La santa messa sarà celebrata da don Alberto Gildoni insieme al Cappellano militare don Giuseppe Balducci

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