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Da martedi 7 maggio nuovo accesso alle scale mobili del “Cassero” pochi metri più a nord lungo viale Sauro per inizio lavori di realizzazione della rotonda prevista dalla variante dell’ansa del tevere

Da domani martedi 7 maggio l’impresa incaricata all’esecuzione della variante dell’ansa del Tevere darà inizio ai lavori di realizzazione della rotonda per cui verrà ad occupare anche lo spazio antistante il chiosco/presidio scale mobili. L’accesso pedonale al bar resterà garantito, così come l’accesso alle scale mobili e l’accesso ai parcheggi, che avverrà non più dall’ingresso attuale al piazzale Ferri, ma da nuovo accesso creato pochi metri più a nord lungo viale Sauro”.

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Stamattina alla biblioteca in sala “Rossi Monti” il primo appuntamento del Maggio dei libri 2024

Si è svolto stamattina presso la biblioteca in sala “Rossi Monti” un primo appuntamento programmato per il Maggio dei libri 2024. Alla presenza dell’autrice, Chiara Bazzoli, è stato presentato ad alcune classi della primaria e della secondaria di primo grado, che avevano risposto all’invito diffuso dalla biblioteca diverse settimane fa, il libro “C’è un albero in Giappone”, pubblicato dalle edizioni Sonda nel 2023.
Il libro prende a pretesto la storia, vera, di un albero di cachi sopravvissuto al bombardamento di Nagasaki, per parlare di guerra, di distruzione e infine di rinascita, con la vita che alla fine riesce a vincere nonostante tutto. Accanto ad una prima lettura splendidamente interpretata dall’autrice (che non a caso è anche attrice), è stato dato ampio spazio alle domande e alle curiosità suscitate nei bambini dal racconto e alle loro riflessioni, che sono state profonde e meditate.
Accanto alla vicenda narrata dal libro, l’appuntamento ha rappresentato anche un’opportunità per capire in cosa consiste il lavoro dello scrittore, come si costruisce una storia, come nasce un libro. L’assessorato alla Cultura e la biblioteca esprimono “un grazie sincero a Chiara Bazzoli, che con il suo libro è riuscita a rendere poeticamente un evento tragico della nostra storia recente e trasmettere un messaggio di pace alle giovani generazioni”.

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Il Cavalier Vittorio Perla celebrato a Palazzo delle Laudi in occasione del suo 90° compleanno

L’Amministrazione comunale oggi ha celebrato il Cavalier Vittorio Perla in occasione del suo 90° compleanno. Questa speciale occasione è stata un’opportunità per riconoscere e onorare il contributo che il Cav. Perla ha dato alla nostra comunità.

Ambasciatore del felice gemellaggio tra Sansepolcro e Neuchâtel dal 1995, il Cavaliere ha contribuito a promuovere l’unione e la promozione di entrambe le città. Grazie alla sua visione e al suo impegno, si è instaurato un legame duraturo e significativo tra i due territori, arricchendo la nostra vita culturale e sociale e promuovendo lo scambio e la comprensione tra le comunità. Polistrumentista di altissimo livello, il Cav. Perla, dopo aver portato la sua musica in varie città europee, negli anni ’60 si è stabilito in Svizzera.

Il Comune di Sansepolcro, su iniziativa dell’assessorato ai rapporti con le città gemellate, ha dunque espresso la più sincera gratitudine al Cav. Vittorio Perla per il suo straordinario contributo e per l’esempio di dedizione e spirito di servizio che ha sempre dimostrato. Ringraziamento che si è tradotto nella consegna di una targa da parte dell’intera Amministrazione.   

Alla cerimonia, oltre ad un’ampia rappresentanza dell’amministrazione, gli amici e i familiari di Perla, erano presenti il sindaco di Monterchi Alfredo Romanelli e l’assessore alla cultura Manuela Malatesta, oltre ad alcuni amministratori che all’epoca, furono con lui, i fautori di questa importante unione fra le città: l’ex sindaco Dario Casini e l’allora assessore Giovanni Tricca.

Una piacevole ed emozionante sorpresa è stata la presenza di alcuni musicisti della Filarmonica dei Perseveranti che hanno allietato la cerimonia, e gli amici di Neuchâtel, giunti a Sansepolcro proprio per celebrare questa felice occasione di festa.

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Termina con successo a Pieve de Saddi la IX Edizione di Pasqua tra Umbria e Toscana promossa dalla Diocesi e dal Museo diocesano

E’ termina nel Comune di Pietralunga a Pieve de Saddi la IX Edizione di Pasqua tra Umbria e Toscana promossa dalla Diocesi e dal Museo diocesano. Presenti per l’occasione il parroco don
Francesco Cosa, il sindaco uscente del Comune pietralunghese Mirko Ceci, il relatore e
presentatore della Guida Vie di Francesco Sandy Brown e Gigi Bettin esperto di cammini
francescani. Molto il pubblico presente, di camminatori, di appassionati e di fedeli i quali hanno
seguito l’evento e vissuto un momento di convivialità in un luogo, culla della cristianità dove fu
martirizzato San Crescentino soldato romano; una degna conclusione dell’iniziativa in un luogo
oasi di pace e serenità.
Grande la partecipazione di pubblico in tutti e sedici eventi in calendario che si sono tenuti nei
mesi di aprile e maggio in ben tredici comuni dell’Umbria (Città di Castello, Montone, Umbertide,
Citerna, San Giustino, Pietralunga, Monte Santa Maria Tiberina, Gubbio, Lisciano Niccone) e della
Toscana (Anghiari, Pieve Santo Stefano, Monterchi, Sansepolcro) con un doppio appuntamento a
Città di Castello e a Sansepolcro per la partecipazione anche di Aboca Museum. Quattro il numero
delle Diocesi coinvolte: Città di Castello, Gubbio, Sansepolcro-Arezzo e Perugia.
L’ideatrice e coordinatrice dell’iniziativa Catia Cecchetti esprime soddisfazione per il buon esito
di questa edizione 2024 molto partecipata sia dai cittadini residenti che dai numerosi turisti
presenti nel territorio umbro e toscano. Importante il collegamento in rete dei tredici comuni che
rinnovano così la loro collaborazione nello spirito di un proficuo scambio di energie e di risorse a
vantaggio del bene culturale comune. Molto apprezzati anche gli spazi nei quali si sono tenuti gli
eventi quali musei, chiese, teatri, auditorium, santuari ed eremi. Gli appuntamenti calendarizzati
oltreché concerti, sono stati visite guidate, conferenze, inaugurazione di mostre e presentazione di
libri con l’imprescindibile tema legato alla Resurrezione ma anche con altri argomenti finalizzati
alla valorizzazione del ricco patrimonio umbro e toscano. Molto apprezzate le novità di questa
edizione 2024 la naturale partecipazione della Diocesi di Gubbio con il suo Museo diocesano e
alcuni eventi finalizzati a celebrare San Francesco: nella ricorrenza degli 800 anni dalle stimmate
del Santo ricevute sul Monte della Verna il 17 settembre 1224 (1224-2024). Per l’occasione sono
stati coinvolti luoghi di culto francescani come l’Eremo di Buonriposo nel Comune di Città di
Castello e presentate guide relative ai cammini francescani.
Già è iniziata la programmazione dell’iniziativa estiva Chiostri Acustici tra Umbria e Toscana
che quest’anno giunge alla sua XI Edizione: molte le novità all’insegna della qualità e della più
autentica sinergia.

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Todi: punta un coltello alla gola della compagna, arrestato 50enne

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I Carabinieri della Compagnia di Todi hanno tratto in arresto un 50enne italiano, residente a
Perugia, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi, al culmine
di una discussione con la compagna, 46enne di origini polacche, che vive a Todi.
Nel dettaglio, i militari, a seguito di segnalazione pervenuta al “Numero Unico di Emergenza – NUE 112”, hanno raggiunto il domicilio della donna, ove hanno appurato che, per futili motivi, il
soggetto l’aveva inizialmente minacciata, puntandole un coltello da cucina alla gola, per poi
aggredirla fisicamente, tanto da procurarle delle lesioni giudicate guaribili dai sanitari in 12 giorni.
All’esito degli accertamenti, avendo ricostruito la dinamica dell’evento, il 50enne è stato
accompagnato presso la locale caserma e, come disposto dal magistrato di turno della Procura della
Repubblica di Spoleto, sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
A seguire, detto provvedimento è stato convalidato e a carico dell’interessato il Giudice ha disposto
la misura del divieto di avvicinamento alla donna.
La persona sottoposta a indagini si presume innocente

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“Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026”: Rossi e Leveque chiedono al sindaco di presentare candidatura ufficiale

I Consiglieri Elda Rossi e Riccardo Leveque hanno presentato un atto per chiedere al Sindaco e alla Giunta Comunale di candidare Città di Castello “Capitale italiana dell’arte contemporanea” per l’anno 2026, a seguito del Bando emanato dal Ministero della Cultura con Decreto n. 77 del 15/04/2024 per il conferimento del suddetto titolo. 

Città di Castello si è sempre contraddistinta come un territorio all’avanguardia sul piano artistico-culturale. Già a partire dall’Umanesimo e dall’età Rinascimentale in città hanno lavorato artisti come il Signorelli e Raffaello Sanzio che hanno espresso un’innovazione rispetto al tempo Medievale antecedente. Per poi passare ai nostri giorni con artisti del calibro del Maestro Burri, di Nuvolo, di Araf e di Albi Bachini, poliedriche personalità artistiche, innovatori e pionieri di nuovi linguaggi che poi l’arte contemporanea ha fatto propri.

Città di Castello, è la città natale del Maestro Alberto Burri, uno tra i più grandi artisti dell’Arte contemporanea riconosciuto a livello mondiale, tanto che le sue opere rientrano all’interno della classifica “Top 500 mondiale” degli artisti più venduti al Mondo. La nostra città è erede di uno straordinario patrimonio artistico del grande Maestro, ben 500 opere collocate presso la Collezione Burri agli Ex Seccatoi del Tabacco e presso la Fondazione Palazzo Albizzini, tanto da divenire punto di riferimento internazionale per il mondo dell’Arte contemporanea.

I Consiglieri di Fratelli d’Italia auspicano che l’Amministrazione abbia pensato a predisporre progetti architettonici e culturali per concorrere al conferimento del titolo di “Capitale italiana dell’arte contemporanea” per l’anno 2026 che porterebbe un milione di euro alla nostra città e contribuire a attrarre turisti e visitatori da tutta Italia e dal mondo.

I suddetti Consiglieri aspettano la risposta da parte dell’Amministrazione in Consiglio Comunale.

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LA CASA DI SALLY è ultimata: a breve a Città di Castello un nuovo servizio di cura dei disturbi alimentari”

Il pubblico delle grandi occasioni ha accolto il Joyful Singing Choir al Teatro degli Illuminati , sabato 4 maggio, partecipando ad uno spettacolo effervescente e coinvolgente, guidato con grande maestria e passione dalla Direttrice Aurora Scorteccia, che ha affascinato con la sua grande energia. “Siamo felici per la grande partecipazione e grati per l’accoglienza che la nostra città ha riservato al Joyful Singing Choir e al Progetto La Casa di Sally che si è realizzato grazie ai tanti volontari, imprese e associazioni che lo hanno sostenuto concretamente” è quanto dichiarato da Stefano Minni, presidente della Cooperativa Il CROCEVIA, impresa sociale ONLUS, ringraziando quanti hanno creduto alla possibilità di realizzare una struttura sanitaria dedicata alla cura dei DCA( disturbi del comportamento alimentare) e generosamente hanno contribuito con risorse ed energie fino alla sua apertura, ormai imminente, in pieno centro a Città di Castello.

Una struttura che già possiede l’ Autorizzazione all’ esercizio e che intende inserirsi nella rete dei servizi dedicati. I DCA sono un problema di estrema attualità, in continua espansione soprattutto tra le/gli adolescenti e che insorge sempre più precocemente. L’intervento di cura necessita di risposte diversificate rispetto alle varie fasi della malattia e di percorsi specialistici integrati. Per questo, con la sua equipe di professionisti, “La casa di Sally” si inserisce come una nuova offerta di Servizio a livello territoriale e non solo.

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Energie rinnovabili, il candidato sindaco Stefano Veschi: “Pienamente riuscita l’iniziativa pubblica”

“L’iniziativa pubblica che abbiamo organizzato al Parco Roccolo di San Giustino su energie rinnovabili e gestione delle comunità energetiche è pienamente riuscita”. Così il candidato Sindaco di San Giustino Partecipa Stefano Veschi che ha proseguito sottolineando che “tante cittadine e tanti cittadini hanno portato un importante contributo di qualità e competenza alla discussione”.

“Siamo consapevoli che dovremo essere pronti ad intercettare tutte le risorse possibili per puntare sulle opportunità delle energie rinnovabili – ha aggiunto Stefano Veschi che ha poi concluso sostenendo che “per noi l’idea delle comunità energetiche è e sarà una scelta decisiva per lo sviluppo sostenibile di San Giustino”.

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“Vivere Selci”‘, lunedì 6 maggio Il candidato sindaco Stefano Veschi incontra cittadini, commercianti e associazioni 

Continua il percorso di ascolto e confronto programmatico sul territorio di San Giustino Partecipa. “Vivere Selci” è il tema dell’assemblea pubblica che si terrà lunedì 6 maggio alle ore 21 presso il Bar Filarmonica a Selci.

“Vogliamo confrontarci con cittadini, commercianti e associazioni per ascoltare esigenze e proposte – ha dichiarato il candidato sindaco Stefano Veschi – e vogliamo farlo per favorire lo sviluppo economico e sociale di tutto il territorio”. Saranno presenti il candidato sindaco Stefano Veschi e i componenti della lista di San Giustino Partecipa. 

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Festa per le famiglie al Nido. Il Delfino all’insegna della Pace


E’ stata un’importante occasione per accrescere lo spirito di aggregazione, conoscenza e condivisione fra i genitori, i bambini e il personale del nido e rafforzare l’azione educativa in modo diverso e divertente.
Infatti durante la giornata, tutti si sono impegnati, sotto la guida delle educatrici, per piantumare e ad innaffiare fiori e piante aromatiche, prendendosi cura della bellezza del proprio asilo e trovando così l’occasione per occuparsi di un luogo reale e lasciare da parte quel luogo virtuale in cui tutti si trovano immersi quotidianamente.

L’attività si è anche arricchita di un significato ulteriore e molto attuale in questo periodo, quello della promozione di un messaggio di pace. Infatti “la Cooperativa Il Poliedro”, in qualità di gestore dei servizi ausiliari e di cucina presso i nidi comunali di Città di Castello, ha ideato, realizzato e fornito le fioriere denominate “PAX BOX”, ovvero dei contenitori composti ciascuno da 4 fioriere mobili che rappresentano le lettere della parola “PaCe” che si compone compiutamente montandole insieme. I lati esterni della fioriera sono stati decorati con i colori della bandiera della pace, risultando così molto vivaci ed attraenti per i bambini.

“L’idea – precisano gli organizzatori – è stata quella di arricchire un oggetto comune come la fioriera, di un significato ulteriore, quello del valore universale della pace.
In un ambiente educativo ogni cosa ha un senso, anche un semplice contenitore può essere bello, originale, attraente e significativo per trasmettere così sensazioni e messaggi positivi.
Insomma, in questa giornata ognuno ha seminato qualcosa, anche buone idee e ognuno ha innaffiato con un senso educativo.”

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Apertura straordinaria della Torre civica di Città di Castello. Domenica 21 Aprile, visite guidate su prenotazione per i 40 anni di Retrò

Uno dei simboli di Città di Castello sta per riaprire i battenti. La torre civica torna ad accogliere i visitatori. In occasione di Retrò, (che taglia il traguardo dei 40 anni di attività) in programma domenica 21 aprile, la torre civica sarà oggetto di apertura straordinaria dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 con visite guidate delle operatrici di “Poliedro”, che accompagneranno i cittadini lungo il percorso, visitabile fino alle prigioni, spiegando le varie destinazioni che ebbe e le numerose storie che riguardano questo importante manufatto.

Il monumento è stato interessato da interventi di consolidamento a seguito dei danni causati dal sisma del 1997 che sono terminati nel 2013 con un investimento complessivo di comune e regione pari a 1 milione e 335 mila euro. La Torre civica, risalente al XIV secolo, è alta 38 metri ed è impostata su pianta quadrata di circa 6.50 m di lato. Le murature portanti sono realizzate in pietra arenaria grigia con uno spessore di circa 1.40 metri. Lo spazio interno è suddiviso in sette livelli, dei quali i primi quattro sono collegati da una scala a chiocciola originale in legno, mentre i livelli successivi sono serviti da una scala in legno di recente costruzione addossata alle pareti. Rappresentò il simbolo del potere comunale e fu anche adibita a carcere. Sulla facciata mostra molteplici stemmi.

I Priori della città commissionarono inoltre, nel 1474, un affresco a Luca Signorelli su un incasso esterno della torre, raffigurante la “Madonna con bambino tra San Paolo e San Girolamo”, di cui alcuni frammenti sono conservati alla Pinacoteca Comunale. La visita può essere prenotata telefonicamente, al numero 075 8554202 nei seguenti orari: 10:00 – 13:00 e 14:30 – 18:30, costo visita guidata 2,50 euro.

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A Malakos, uno spazio condiviso e una biblioteca

Si è aperto uno spazio condiviso per la cittadinanza, un luogo per studiare, fare smart-working o anche solo per creare, alcuni artisti già lo fanno: vengono a Malakos per comporre musica, dipingere, fare foto o film, o solo per concentrarsi in questo meraviglioso e magico posto che è Villa Capelletti, ora potranno farlo tutti. Sara’ infatti possibile nei giorni dal martedì al venerdì, prenotare l’accesso gratuito al museo per fare tutto ciò. Il museo dispone di postazioni di lavoro, rete wi-fi e non solo, ogni necessità è soddisfatta per l’avventore che vuole studiare o lavorare insieme, ma con la giusta tranquillità.

L’inaugurazione ad ingresso libero ha visto la partecipazione di numerose famiglie con bambini, adulti e ragazzi, le volontarie della LaAV Letture ad alta voce di Città di Castello e gli Amici della Biblioteca Carducci hanno letto per tutti i partecipanti e il nostro curatore Gianluigi Bini ha raccontato alcuni passi del suo libro.

L’assessore alla cultura ha tagliato il nastro e si è complimentata per l’ottimo lavoro svolto e per la cura dei dettagli.

Il volontario dell’associazione Malakos Marcello Volpi ha curato la nuova biblioteca nei mini dettagli ed ha creato un programma on-line per la consultazione dei titoli. Da oggi saranno fruibili liberamente e si potranno sfogliare in museo o nel parco secolare. Tanti i titoli disponibili, oltre 200 su svariate tematiche, dalle scienze ai romanzi, alla storia, all’attualità, per adulti e per bambini, donati dai privati cittadini, dalle associazioni e dai volontari stessi.

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La giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica da 150 mila euro per la riqualificazione del CVA di Cerbara

La giunta comunale di Città di Castello ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica da 150 mila euro per la ristrutturazione del Centro di Vita Associata di Cerbara e ha candidato l’intervento all’assegnazione del massimo importo previsto dall’avviso pubblico della Regione Umbria per l’erogazione dei contributi finalizzati alla riqualificazione dei CVA appartenenti al patrimonio degli enti locali nel biennio 2024-2025. Per favorire la realizzazione dell’opera attraverso le risorse regionali, l’esecutivo ha scelto di impegnarsi a cofinanziare i lavori per la quota del 26 per cento, pari a 39.000 euro, che dà diritto all’attribuzione del punteggio più alto nella valutazione di merito del progetto.

La proposta di fattibilità tecnica ed economica approvata dalla giunta è stata presentata dall’Associazione Centro di Vita Associata di Cerbara ed è stata giudicata conforme alle prerogative del bando dal responsabile unico del procedimento dell’ente. L’intervento si propone di apportare le necessarie migliorie dal punto di vista dell’efficientamento energetico e dell’abbattimento delle barriere architettoniche allo stabile del CVA di Cerbara, costruito negli anni ‘70. La porzione di edificio interessata dal progetto non è mai stata oggetto di lavori di adeguamento, né interno, né esterno.

Per raggiungere gli obiettivi progettuali sono previste la realizzazione di un cappotto termico esterno, la sostituzione degli infissi esterni della palazzina con altri in alluminio muniti di vetrate bassoemissive, la sostituzione dei corpi per il riscaldamento del locale bar e della sala “Falcinelli” con nuovi termoconvettori, più performanti e a minore consumo elettrico. La fruibilità e la sicurezza dei locali a beneficio degli avventori saranno raggiunti, in particolare, con il rifacimento dei servizi igienici a piano terra, con l’aggiunta del bagno per portatori di handicap e con l’installazione di nuovi impianti tecnologici. L’accesso al CVA delle persone con disabilità sarà favorito con l’allestimento di un montascale, che darà la possibilità di raggiungere autonomamente i locali del piano rialzato, dove sono presenti il bar, la sala “Falcinelli” e saranno realizzati i servizi per portatori di handicap. Punto di forza del progetto sarà l’intervento di efficientamento energetico dell’immobile.

Il montaggio del cappotto termico esterno, la sostituzione degli infissi e dei vecchi elementi scaldanti del bar e della sala “Falcinelli” con termoconvettori più performanti comporterà un avanzamento della classe energetica di circa il 20 per cento. L’installazione di nuove lampade a led permetterà di ottenere un risparmio annuo di circa il 10 per cento.

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Erba sintetica antistadio Sansepolcro, l’amministrazione precisa

Sorpresa e amarezza. Sono i sentimenti dell’Amministrazione Comunale di Sansepolcro in merito al sequestro, da parte dei Carabinieri Forestali, dell’ erba sintetica dell’impianto “Antistadio” dopo che la stessa era stata sostituita nel quadro del progetto di ristrutturazione e rinnovamento dell’impianto sportivo.

“La sorpresa” sostengono gli amministratori di Palazzo delle Laudi “nasce dal fatto che abbiamo operato nel rispetto delle normative. La parte di erba rimossa e destinata al riutilizzo è stata sottoposta ad accurate analisi che non hanno fatto riscontrare valori assimilabili a rifiuto. Nessun deposito incontrollato è stato accatastato.  

Una parte di questa erba è stata correttamente smaltita mentre l’altra, la più corposa in percentuale e di migliore qualità, si è stabilito di riutilizzarla in altre aree di proprietà pubblica quali zone sportive, giardini pubblici e aree verdi delle scuole. In ciò noi abbiamo operato in maniera virtuosa nei confronti della collettività. Facciamo anche presente che per anni il manto di erba sintetica presente all’Antistadio è stato utilizzato per attività sportiva di giovani e meno giovani, per cui non è ipotizzabile fosse in qualunque modo velenoso.

Per tutto questo abbiamo quindi immediatamente presentato istanza di dissequestro”. “L’amarezza” continua l’Amministrazione Comunale “investe il corretto rapporto fra istituzioni. Con i Carabinieri e Polizia intratteniamo da sempre vincoli di collaborazione e confronto. Sono invece ormai reiterati, investendo anche amministrazioni precedenti alla nostra, i casi in cui questo rapporto di confronto e collaborazione è difficoltoso fra Palazzo delle Laudi e i Carabinieri Forestali.

Ce ne rammarichiamo e nel contempo confermiamo la volontà di tutelarci in ogni sede per difendere i nostri diritti e il nostro modo d’agire”.  

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Prevenzione reati predatori, Carabinieri intensificano i controlli sul territorio

I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello (PG), nella serata dello scorso giovedì, 2 maggio, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio, ponendo particolare attenzione alla prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria.

Le attività sono state condotte da equipaggi dell’Aliquota Radiomobile di Compagnia e delle Stazioni Carabinieri di Umbertide e Trestina, che hanno eseguito accurate verifiche, predisponendo mirati posti di controllo al fine di identificarepersone e veicoli in ingresso ed in uscita dalla città.

In tale contesto sono state 20 le autovetture controllate ed oltre 40 le persone identificate. 

Gli accertamenti conseguenti hanno consentito di contestare diverse infrazioni alle norme del codice della strada, riguardanti il mancato uso della cintura di sicurezza durante la guida e la mancata revisione dei veicoli.

Come di consueto nel corso del servizio, i militari hanno proceduto anche al controllo di alcuni locali pubblici e degli avventori presenti, nonché delle persone in transito alla Stazione Ferroviaria.

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Scippano donna anziana, arrestati tre giovani minorenni

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Nel tardo pomeriggio di ieri, in Arezzo, una donna è stata vittima di uno scippo in zona Saione. L’anziana intenta a fare un po’ di spesa nel quartiere, prime di rientrare a casa, è stata avvicinata da tre giovani, uno dei quali le ha strappato dalle mani la borsa contenente i suoi effetti personali, per poi dileguarsi per le vie limitrofe.

La donna, ovviamente, ha cominciato a gridare attirando l’attenzione delle persone in strada. Fortunatamente tra questi un carabiniere, libero dal servizio, che ha notato tutta la scena e che è intervenuto immediatamente, ponendosi all’inseguimento dei tre fuggitivi, avvisando contestualmente la Centrale Operativa dei Carabinieri di Arezzo, che ha inviato delle gazzelle in ausilio. 

I carabinieri prontamente giunti in supporto, unitamente al militare intervenuto inizialmente, rintracciavano gli autori del furto poco distante, all’interno di un magazzino in disusoove si erano introdotti al fine di far perdere le loro tracce.

La borsa con tutti gli effetti personali è stata restituita alla signora, che evidentemente scioccata dall’evento, ha ringraziato sentitamente i militari operanti.

I tre giovani sono stati quindi portati presso gli uffici della Compagnia, dove sono stati identificati. I due maggiorenni sono stati arrestati nella flagranza del reato di “furto con strappo in concorso” ed il minore è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per i Minorenni di Firenze per il medesimo scippo. 

Nella mattinata odierna si è celebrato il rito per direttissima presso il Tribunale di Arezzo.

Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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Gli acquerelli di Luigi Falasconi, a ‘casa’ dell’amico di sempre Sergio Bartoccioni

Luigi Falasconi, per tutti Gigi, è stato un personaggio importante per il football dell’aretino: figura notissima nell’ambiente, aveva vestito le maglie di Sansepolcro (sua città natale) e poi dell’Arezzo, contribuendo in seguito da direttore sportivo alle fortune della società del capoluogo. Anche da questa parte della valle del Tevere era ovviamente conosciuto ed apprezzato, e la sua prematura scomparsa nel gennaio di quest’anno ha destato un sentito cordoglio pure nel tifernate.

Ma Gigi in tempi recenti, una volta abbandonato il mondo del calcio nel quale una persona franca e leale come lui ad un certo punto si è sentito fuori posto, aveva avuto modo di farsi apprezzare assai per l’altra sua grande passione: la pittura, con una tecnica dell’acquerello in particolare che lo ha portato alla ribalta della critica non soltanto regionale. Il suo grande amico Sergio Bartoccioni (tale dalle battaglie sui campi di gioco della loro gioventù) lo ha a lungo sollecitato ad esporre a Città di Castello: non si son create lì per lì le situazioni favorevoli, poi purtroppo è mancato il tempo…

Ma ora rimedia in qualche modo l’attivo presidente della Confraternita dell’olio e dell’olivo dell’alta valle del Tevere, in maniera pur sempre gradita da parte dei familiari (che hanno collaborato) e di tutti coloro che di Falasconi conservano un bel ricordo: da uomo di calcio, ed artista. Si apre infatti sabato 11 la mostra delle opere del nostro, presso la sede della associazione in via Borgo Farinario 5, al rione Mattonata.

“E’un evento che ho allestito con gran piacere, ed allo stesso tempo profondo rammarico per il fatto che Gigi non possa essere fisicamente con noi: ma lo sarà in spirito, e certo da lassù sorridera’ nel vedere l’interesse che i suoi lavori susciteranno…”. Appuntamento per le 18 di sabato prossimo dunque, con Bartoccioni che tiene a ribadire una volta di più come lo spazio della sede sia a disposizione di chiunque abbia qualcosa da dire, e da proporre, dal punto di vista artistico. Così, senza formalità: in maniera genuina, proprio come l’ottimo olio della nostra terra…

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Golf – Si è svolta, con grande partecipazione, la 23^ edizione del Trofeo Ponti al Circolo Club Caldese

Si è svolta, con grande partecipazione, la 23^ edizione del Trofeo Ponti. I golfisti, alla terza prova, si sono ritrovati al Circolo Club Caldese e, di buon mattino, come vuole la tradizione si sono affrontati questa volta divisi in due categorie.
Nella Prima questi i tre premiati:
Guazzolini Tommaso 36 punti
Magalotti Giuliano 35
Bucci Silvano 33
Nella seconda categoria i tre premiati sono stati:
Ricciarelli Fabrizio 35
Fiorelli Luca 34
Dini Andrea 33
L’attuale classifica del Campionato sociale “Formula 1” vede sempre in vetta Bucci Silvano con 30 punti, al secondo posto è salito Fabrizio Ricciarelli con 27, che ha scavalcato Giuseppe Grilli sistematosi a quota 25. Via, via, poi tutti gli altri concorrenti che partecipano a questa interessante manifestazione con il Circolo Golf Caldese che festeggia, nel 2024, i 25 anni di attività.
Ha fatto piacere, naturalmente, la partecipazione a questa gara anche di giocatori dal Golf Club Borgo Pace in provincia di Pesaro/Urbino e dall’Antognolla.
L’appuntamento sarà ora per tutti gli amanti di questo sport sabato 11 e domenica 12 maggio.

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