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Conti in ordine per il Comune di Umbertide: il Consiglio comunale approva la salvaguardia degli equilibri e l’assestamento di bilancio 2025/2027


I conti del Comune di Umbertide sono in ordine. Nella seduta dell’ultimo Consiglio comunale di lunedì 21 luglio, sono stati approvati la salvaguardia degli equilibri e l’assestamento generale di bilancio 2025/2027.
Il via libera è arrivato con i voti favorevoli della maggioranza (composta da Lega, Umbertide per Carizia Sindaco e Fratelli d’Italia) e contrari delle opposizioni (Corrente, Progressisti per l’Innovazione e Partito Democratico).
Come ha esposto l’assessore al Bilancio, Alessandro Villarini, i conti del Comune di Umbertide sono in ordine, è certificato l’equilibrio complessivo di bilancio e il pareggio di bilancio così come richiesto dalla normativa vigente. Non sono quindi necessari interventi straordinari di salvaguardia. Nel suo resoconto l’assessore Villarini ha specificato che sia la gestione economica finanziaria dell’ente, quindi di competenza, che quella di cassa e della gestione dei residui, sono in perfetto equilibrio.

Altra buona notizia è che alla data attuale, nel corso del 2025 il Comune non ha mai fatto ricorso all’anticipazione di cassa e non risultano debiti fuori bilancio.


Il fondo svalutazione crediti inesigibili risulta adeguatamente accantonato per un importo che sfiora i 6 milioni di euro.

Per quanto riguarda la cassa questa ammonta ai primi di luglio pari a circa 7 milioni 300mila euro, con un andamento degli incassi e pagamenti che fa supporre che chiuderà nel 2025 in positivo.

In merito alla variazione di assestamento generale questa ammonta ad un totale di 1 milione e 87mila euro sia in entrata che in spesa, con un utilizzo dell’avanzo di amministrazione libero riferito all’anno 2024, per circa 400mila euro. La variazione di assestamento generale permetterà di finanziare alcune importanti spese di investimento e di affrontare le esigenze dell’annualità in corso.

Le variazioni approvate, dopo un’attenta verifica delle entrate e delle spese, permetteranno di allineare quanto previsto nel bilancio di previsione 2025 all’andamento e alle necessità della gestione corrente, garantendo il pareggio di bilancio così come previsto dalla normativa.


Oltre ciò, l’indice di tempestività dei pagamenti al 30 giugno pari a -5,4, garantisce il pagamento delle fatture in anticipo rispetto alla scadenza indicata.
Come certificato dal parere del collegio dei Revisori dei Conti, oltre che dal responsabile del settore bilancio e servizi finanziari dell’Ente, conti in ordine per il Bilancio del Comune di Umbertide.

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Sicurezza pubblica, verso una posizione unitaria del parlamentino tifernate sull’ODG del centro destra

Il consiglio comunale di Città di Castello prenderà una posizione unitaria sulla sicurezza pubblica. Nell’ultima seduta dell’assemblea è stato stabilito di affidare alla commissione consiliare Servizi e Partecipazioni, presieduta da Claudio Serafini, il lavoro finalizzato alla redazione di un documento condiviso dai gruppi consiliari di maggioranza e minoranza che individui precisi impegni dell’amministrazione comunale su questo versante e sottoponga le esigenze della comunità tifernate alle istituzioni e alle autorità competenti.

La decisione è arrivata al termine del dibattito in aula sull’ordine del giorno dei consiglieri Elda Rossi e Riccardo Leveque (FDI), Tommaso Campagni (FI) e Valerio Mancini (Lega) che chiedeva misure urgenti per il rafforzamento della sicurezza e dell’ordine pubblico nel comune di Città di Castello. I firmatari hanno accettato, infatti, la proposta del sindaco Luca Secondi e del consigliere Domenico Duranti (PD) di approfondire il documento nella commissione preposta, con l’obiettivo di raggiungere una sintesi politica su un tema che interessa tutta la collettività. I lavori della commissione Servizi e Partecipazioni si baseranno sull’ordine del giorno dei consiglieri di FDI, FI e Lega e sulla lettera ufficiale sulla sicurezza pubblica a Città di Castello che il sindaco Secondi ha inviato il 29 maggio al sottosegretario di Stato al Ministero dell’interno Emanuele Prisco.

L’ordine del giorno dei consiglieri Rossi, Leveque, Campagni e Mancini proponeva al consiglio comunale di impegnare il sindaco e la giunta a “condannare pubblicamente la violenta aggressione avvenuta nella notte tra sabato 17 e domenica 18 maggio 2025 tra piazza Fanti e corso Cavour e ad esprimere solidarietà alle vittime dell’episodio, così come a tutti i cittadini colpiti da fenomeni di violenza e degrado urbano”; “potenziare le attività della Polizia Locale, soprattutto nelle fasce serali e notturne del fine settimana, con pattugliamenti mirati nelle zone maggiormente esposte”; “predisporre un piano straordinario per la sicurezza urbana, comprendente: il rafforzamento della videosorveglianza nei punti critici, l’implementazione dell’illuminazione pubblica nelle aree più buie, azioni coordinate di controllo del territorio in sinergia con Carabinieri e Polizia di Stato, campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani e alle famiglie sul rispetto delle regole e sulla prevenzione della violenza”; “riferire al consiglio comunale, entro 60 giorni dall’approvazione della presente mozione, in merito alle misure adottate e ai risultati ottenuti, con possibilità di revisione o rafforzamento delle azioni intraprese”.

La lettera ufficiale del sindaco Secondi al sottosegretario Prisco, alla quale, come ha sottolineato il primo cittadino in aula il 7 luglio scorso “non ha fatto seguito alcuna risposta” (neanche alla data odierna, ndr), chiedeva di “valutare un’implementazione dell’organico delle forze dell’ordine in Alto Tevere al fine di garantire la sempre maggiore necessità di sicurezza” e ricordava, in questo contesto, che il Comune di Città di Castello negli ultimi anni: “ha messo a disposizione in forma gratuita un immobile in località Trestina, frazione del comune, per la caserma di Carabinieri”; “ha messo a disposizione un terreno edificabile per la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri nel capoluogo”; “ha dato la disponibilità di un terreno per la realizzazione di una sede per la Polizia di Stato”; “ha dato la disponibilità di un terreno per la costruzione di una sede della Guardia di Finanza”; “ha deciso di armare la Polizia Locale per svolgere funzioni ausiliare di supporto alle forze dell’ordine, uniche titolari delle competenze di ordine pubblico”; “ha investito molte risorse proprie, senza l’intervento del Ministero, nella videosorveglianza nell’intero territorio comunale a scopo preventivo”.

A nome dei firmatari dell’ordine del giorno, il consigliere Leveque ha accettato la proposta del sindaco Secondi e del consigliere Duranti, “nel rispetto dello spirito costruttivo con cui abbiamo redatto l’ordine del giorno e dell’obiettivo di lavorare per garantire la sicurezza per la nostra città”. “L’auspicio – ha aggiunto – è che la commissione Servizi venga convocata prima possibile, perché il nostro è ordine del giorno urgente, su tematiche sollecitiamo da tempo”. Ricordando come “l’ordine pubblico sia una competenza dello Stato e non del Comune e che l’amministrazione comunale ha fatto tutto quello che è in suo potere”, il sindaco Secondi e il consigliere Duranti hanno evidenziato l’obiettivo di “esprimere una visione condivisa da parte di tutto il consiglio comunale su una tematica che non è né di destra, né di sinistra”, con l’aspettativa di “poter contare in commissione sulla risposta del Ministero dell’Interno e anche su una eventuale fotografia della situazione del nostro territorio da parte della Prefettura di Perugia”.

Nel dibattito in aula la consigliera Elda Rossi (FDI) aveva sottolineato “la preoccupazione della comunità tifernate per l’escalation di episodi di microcriminalità e violenza degli ultimi tempi”, sostenendo la necessità di “agire con senso di responsabilità e concretezza”. “Chiediamo di predisporre un vero e proprio piano straordinario per la sicurezza urbana, con più telecamere, con più illuminazione, con una maggiore presenza sul territorio, perché dobbiamo garantire che ogni angolo della nostra città e del nostro comune sia sicuro e sia sorvegliato, ma anche di predisporre delle campagne educative per i nostri giovani”, aveva puntualizzato la rappresentante della minoranza, aggiungendo: “il sindaco e la giunta facciano specifica richiesta alla Prefettura e alla Questura di attivare un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nel comune di Città di Castello, coinvolgendo tutte le forze dell’ordine”.

Il sindaco Secondi aveva preso la parola per rimarcare che “l’ordine pubblico è competenza dello Stato” e per chiarire che “la sicurezza è un tema che appartiene a tutti, ma ognuno deve fare la sua parte, in base alle proprie competenze”. “Il Comune di Città di Castello la sua parte l’ha sempre fatta: abbiamo dotato la Polizia Locale dell’armamento perché potesse offrire maggiore supporto alle forze dell’ordine, abbiamo investito nella videosorveglianza, senza beneficiare dei contributi dello Stato per via del nostro indice di criminalità basso, ma continuiamo a farlo come con gli ultimi 60 mila euro messi a bilancio per la compartecipazione al finanziamento tramite un nuovo bando nazionale, che saranno spesi in ogni caso”, ha ricordato Secondi. “Questo ordine del giorno – ha aggiunto il primo cittadino – ha un senso solo nella misura in cui può servire a chiedere al Governo un potenziamento di tutti i presidi delle forze dell’ordine che lavorano in carenza nel nostro territorio, recependo la lettera in questo senso che ho scritto al sottosegretario Prisco, un umbro come noi, senza avere finora alcuna risposta”.

Il consigliere della Lega Valerio Mancini è intervenuto per ribadire che “obiettivi come la videosorveglianza e l’armamento della Polizia locale siano state da sempre battaglie portate in consiglio comunale dal Centrodestra”. Nel far presente che “investire nella sicurezza significa anche fare scelte politiche, dando priorità alle telecamere, invece che ai CVA”, Mancini ha sostenuto: “noi riteniamo che non sia sufficiente l’enorme sforzo che sicuramente sta facendo l’amministrazione comunale”. “Questo documento è un documento di spunto politico, che si rivolge al prefetto, al questore, per dire che malgrado lo sforzo dei uomini presenti nel nostro territorio, c’è bisogno di un aiuto in più”, ha spiegato Mancini.

Nel giudicare “pretestuoso” ricondurre al sindaco le responsabilità in materia di ordine pubblico, la consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha definito l’ordine del giorno “ideologico, perché strumentalizza un tema molto importante, che sta a cuore a tutti e non è appannaggio di una sola parte politica”. “Non si può affermare che la microcriminalità si affronta solo ed esclusivamente con le telecamere e aumentando gli organici delle forze dell’ordine, che scontano una carenza nel nostro territorio certificata per il Commissariato di Pubblica Sicurezza dagli stessi sindacati di categoria”, ha detto Arcaleni, aggiungendo: “non possiamo pensare di diventare uno stato di polizia, in questo ordine del giorno non si parla per niente dell’aspetto sociale, delle azioni che sono indispensabili, e pure mancano in questo comune, specialmente sul versante culturale, rispondendo per esempio con i patti di comunità, sui quali avevo chiesto un regolamento di cui non si sa il destino, perché le situazioni e le sacche di degrado si affrontano anche collaborando con la cittadinanza”.

Il consigliere Domenico Duranti (PD) ha preso la parola per proporre degli emendamenti all’ordine del giorno. “Sono disponibile a votare questo documento solo se si prende atto di quello che l’amministrazione comunale ha fatto e che qui non c’è scritto, se si chiede un’immediata risposta alla lettera del sindaco al sottosegretario Prisco del 29 maggio e si sollecita il Ministero dell’Interno a prendere atto dell’impegno profuso dal Comune e provvedere, per quanto di competenza, alla tutela della sicurezza dei cittadini”.

La capogruppo del PSI Loriana Grasselli ha dichiarato che “anche il Partito Socialista naturalmente vuole maggior sicurezza e rafforzare le forze dell’ordine”. “Riconosciamo che il Comune ha fatto sforzi enormi – ha puntualizzato la consigliera di maggioranza – quello che chiediamo è un incontro di tutti i sindaci dell’Alta Valle del Tevere con il prefetto e il questore perché sia ottenuto l’incremento degli organici delle forze dell’ordine”.

Il consigliere Riccardo Leveque (FDI) ha ribadito che l’ordine del giorno “non è contro qualcuno, riflette un’esigenza che viene dal territorio ed è frutto di una percezione di insicurezza che va aumentando”. “Sulla sicurezza dobbiamo lavorare tutti insieme e dare delle risposte concrete”, ha sottolineato il rappresentante della minoranza, prendendo atto che “l’ordine del giorno ha avuto già il merito di produrre una lettera ufficiale del sindaco al Ministero dell’Interno”. “Il sindaco è responsabile della sicurezza urbana nel suo comune e se c’è la volontà politica si opera al fine di realizzare una maggiore sicurezza”, ha osservato Leveque, evidenziando che i “50 mila euro stanziati dall’amministrazione comunale per la manutenzione dell’impianto di videosorveglianza testimoniano che c’era bisogno di garantire la sua efficienza”. “Noi crediamo che si possa fare di più e meglio anche per potenziare l’organico della nostra Polizia Locale, ma servono scelte politiche di investimento in questo senso, anziché su altri versanti”, ha sostenuto Leveque, rimarcando che l’ordine del giorno non trascura gli aspetti sociali della questione.

“Tutte le volte che si parla di sicurezza in questo consiglio comunale si fa una questione di destra e una questione di sinistra”, ha eccepito la consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione), condividendo l’idea che le competenze del sindaco in materia siano importanti. “Il fatto che il primo cittadino abbia scritto al sottosegretario, va benissimo, però le persone che vivono nel territorio e che tutti i giorni devono far fronte a situazioni anche di microcriminalità molto fastidiose pensano che sia una responsabilità di chi guida l’amministrazione comunale pensare alla sicurezza pubblica”, ha osservato la rappresentante della minoranza, che ha invitato a “fare di più per supportare la crescita dei giovani, contrastare le situazioni di disagio sociale e attenuare il senso di insicurezza dei cittadini, soprattutto nel centro storico”.

In sede di replica, il sindaco Secondi ha ribadito che “l’amministrazione comunale ha messo in campo tutti gli strumenti che aveva a disposizione, con investimenti anche nel sociale e nello sport che guardano ai giovani e hanno proprio l’obiettivo di prevenire e contrastare fattori degenerativi della comunità”. Il consigliere Roberto Marinelli (Lista Civica Marinelli Sindaco) è intervenuto per sostenere: “bisogna fare di più, perché se guardiano ai punti di aggregazione direi che negli ultimi anni non c’è stato un incremento, ma un decremento di opportunità e possibilità per i ragazzi”. “Stiamo sottovalutando secondo me un po’ troppo quello che sta succedendo negli ultimi tempi – ha fatto presente il consigliere – perché Città di Castello non è più l’oasi felice di prima, oggi c’è un consumo esasperato, esagerato, di sostanze stupefacenti, non solo tra i giovani, con un mercato che è diventato quasi ingestibile, anche per le carenze di organico che scontano le forze dell’ordine”.

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Presentato questa mattina a Sansepolcro, il programma completo di “Terre in Festival”

Questa mattina nella Sala della Giunta di Palazzo delle Laudi del Comune di Sansepolcro è stato presentato il programma completo di TERRE IN FESTIVAL 2025, il festival di teatro diffuso in Valtiberina.

La manifestazione si svolge dal 31 luglio al 4 settembre nei comuni di Sansepolcro, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, SestinoBadia Tedalda e Anghiari (in provincia di Arezzo).

Un festival intenso che accompagnerà l’estate della Valtiberina con prime nazionali3 residenze artisticheun laboratorio di alta formazione destinato a giovani attori professioni, un laboratorio creativo gratuito aperto a tutti; compagnie provenienti da tutta Italia che propongono spettacoli fruibili, acuti, che regalano vere e proprie esperienze immersive.

Da sempre, inoltre, lavoriamo per rispettare l’ecosistema utilizzando bassi consumi energetici, luci led, e offrendo escursioni in cui la scoperta del territorio si fonde con il piacere del teatro: prosegue, per il secondo anno, In giro per Terre In Festival vere e proprie esperienze di turismo culturale.

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Calciomercato: Vivi Altotevere Sansepolcro, ufficiale Filippo Barboni

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Il gruppo di under a disposizione di mister Davide Ciampelli si arricchisce di un nuovo importante innesto. La società Vivi Altotevere Sansepolcro è lieta di ufficializzare l’ingaggio di Filippo Barboni, difensore classe 2007, che entra a far parte della prima squadra per la stagione 2025-2026.

Cresciuto nella nostra Scuola Calcio, Filippo ha successivamente intrapreso un percorso giovanile di grande valore, vestendo le maglie di Perugia, Arezzo e Atletico Lodigiani. Nell’ultima stagione ha fatto parte stabilmente del gruppo squadra dell’Arezzo, nel campionato di Serie C, acquisendo esperienza e maturità in un contesto altamente competitivo.

Ora per lui si apre una nuova opportunità di crescita in Serie D, in un campionato che si preannuncia ricco di stimoli e sfide importanti, nel contesto che lo ha visto muovere i primissimi passi da calciatore.

A Filippo va il più caloroso bentornato da parte di tutta la società, con un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura in bianconero!

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Tenta di fuggire ai controlli della polizia locale ma viene inseguito e poi fermato; guidava con tasso alcolemico cinque volte oltre il limite consentito.


Venerdì notte, durante controlli di polizia stradale nell’ambito del progetto “Estate Sicura 2025” in via Morandi, un automobilista non si ferma davanti all’alt intimato dagli agenti della Polizia locale di Città di Castello, proseguendo la marcia verso il centro città. L’uomo veniva inseguito con notevole difficoltà a causa dell’alta velocità e di manovre atte a far perdere le tracce e intercettato dopo quasi 2 km.

Sceso dall’auto tentava di fuggire a piedi ma veniva prontamente bloccato dagli agenti. Immediatamente dopo veniva sottoposto con etilometro ad accertamento per verificare l’assunzione di alcol che dava esito positivo; il tasso alcolemico registrato era pari a 2,65 g/l, ben oltre il limite consentito.

Il conducente – un uomo di 50 anni di Città di Castello –  veniva deferito all’autorità giudiziaria per i reati di guida in stato di ebrezza alcolica e resistenza a pubblico ufficiale nonché sanzionato per non essersi fermato all’alt e per la velocità sostenuta in centro abitato, oltre la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente di guida e del sequestro amministrativo del veicolo. 

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Città di Castello: Ritrovato uomo scomparso nei boschi di Monte Acuto

Alle ore 12:00 circa, i Vigili del Fuoco di Città di Castello hanno annunciato il ritrovamento di un uomo scomparso da alcuni giorni durante una passeggiata nel bosco di Monte Acuto. L’operazione di ricerca, avviata in seguito alla denuncia di scomparsa da parte dei familiari, ha visto coinvolti numerosi operatori, tra cui squadre di soccorso e volontari, che hanno battuto la zona per diversi chilometri.

Il signore, di cui non sono stato rese note le generalità, è stato rinvenuto in buone condizioni di salute, sebbene sia apparso visibilmente provato dall’esperienza. Gli agenti del soccorso hanno immediatamente fornito assistenza medica e se sono assicurati che non necessitasse di ulteriori cure.

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L’affondo di Lignani Marchesani (FD’I) “Quasi 20000 euro buttati dall’Amministrazione comunale determinati da gestioni errate e accanimento”

“20000 euro, cui vanno aggiunti gli onorari del legale del Comune, letteralmente buttati dalla finestra per una sequela di errori cui deve rimediare il Consiglio comunale votando nell’ultima seduta prima della pausa estiva l’ennesimo debito fuori bilancio.

Non contenti di aver perso i primi due gradi di giudizio l’Amministrazione comunale ha perseverato in Cassazione rimediando anche una condanna alle spese evidente frutto di un accanimento nei confronti del contribuente e di una condotta schizofrenica illogica ed incoerente.

E’ vero che il mancato versamento IMU era dovuto ma è altrettanto evidente che l’errore di notifica confermato in tre gradi di giudizio determina una mancanza colpevole, certo involontaria, da parte del Comune che nel primo grado di giudizio decise di non costituirsi e rimanere contumace.

Il ricorso in Appello dell’Amministrazione ha determinato un’altra soccombenza in giudizio con spese compensate ma la reiterata volontà di andare in Cassazione, decisione è bene ricordare non vincolante e non dovuta,  ha determinato questo disastro frutto di scelte sbagliate, tali si sono dimostrate anche se non prive di fondamento etico e giuridico, da parte dei vertici burocratico amministrativi che le hanno imposte alla Giunta comunale.

Ed è questo il punto; siamo all’ennesima puntata in cui il potere politico abdica a quello burocratico incapace di prendere proprie decisioni indipendenti come dimostrano per questa vicenda le prese di distanza di alcuni Assessori e membri di maggioranza: il tutto spedendo la palla nel campo dei poveri e impotenti Consiglieri comunali che con il loro voto devono ratificare ed assumersi la responsabilità di impegnare soldi pubblici  per scelte sbagliate prese altrove”

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Consiglio Comunale di Città di Castello: question time e seduta ordinaria il 24 luglio

Il consiglio comunale di Città di Castello è stato convocato dal presidente Luciano Bacchetta per giovedi 24 luglio nella residenza municipale di piazza Gabriotti per un question time alle ore 16.30 e una seduta ordinaria alle ore 18.00.

Il consiglio comunale di Città di Castello è stato convocato dal presidente Luciano Bacchetta per giovedi 24 luglio nella residenza municipale di piazza Gabriotti per un question time alle ore 16.30 e una seduta ordinaria alle ore 18.00. La riunione dedicata a interrogazioni e interpellanze sarà aperta dalla risposta dell’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Carletti al consigliere, Valerio Mancini (Lega), relativa a interventi di sistemazione della viabilità rurale in località Celle e vocabolo San Pietro. A seguire l’ interrogazione del consigliere Roberto Brunelli (Pd) sullo stato di manutenzione, carenza di parcheggi, problematiche di accessibilità e mancanza di servizi igienici presso l’ufficio postale di promano e richiesta di tavolo di dialogo per la riqualificazione del servizio: sarà sempre l’assessore Carletti a rispondere. Il consiglio proseguirà con l’interrogazione della consigliera Luciana Bassini (Misto-Azione) circa l’intervento di ripristino della linea telefonica il località Spinara a Piosina: relatore assessore all’innovazione digitale, Rodolfo Braccalenti. Al quarto punto figura l’interrogazione dei consiglieri Rossi, Leveque, Bassini e Campagni sul degrado e atti vandalici ricorrenti in piazza delle tabacchine: richiesta di interventi concreti di ripristino e installazione sistema di videosorveglianza e sarà sempre l’assessore Braccalenti a rispondere, così come per l’interrogazione del consigliere Valerio Mancini (Lega) circa l’ordinanza Sindacale n. 185 del 17.06.2025. A seguire il consiglio si occuperà dell’interrogazione del consigliere Tommaso Campagni (FI) sulla programmazione e attuazione degli interventi di disinfestazione antizanzare nel territorio comunale: relatore il sindaco Luca Secondi. La seduta dedicata al question time si concluderà con l’interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sul contenimento piccioni e derattizzazione: relatore l’assessore all’ambiente, Mauro Mariangeli. I lavori della seduta ordinaria inizieranno poi con i punti 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9, tutti con relatore assessore al bilancio, Mauro Mariangeli, dedicati alla “variazione al bilancio di previsione 2025-2027, al “documento unico di programmazione 2025-27, variazione”, e “alla individuazione ai fini dell’applicazione delle agevolazioni fiscali sul costo del gpl e del gasolio da riscaldamento delle zone del territorio comunale metanizzate e non metanizzate”. La seduta si concluderà con la modifica al regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria con relatore, assessore al commercio, Letizia Guerri. Come di consueto, la seduta potrà essere seguita in diretta streaming sulla pagina istituzionale del Comune al link https://cittadicastello.consiglicloud.it/home e attraverso il canale ufficiale YouTube dell’ente.

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Avviati test per filtrazione acque Montedoglio, un passo concreto per il futuro del Lago Trasimeno

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Il 21 luglio 2025, presso la stazione di pompaggio di Tuoro, è stato attivato l’impianto pilota per la filtrazione delle acque provenienti dal bacino di Montedoglio. Un passaggio tecnico fondamentale, che segna un passo decisivo verso l’immissione dell’acqua nel Lago Trasimeno, attesa a partire da questo inverno.

L’obiettivo è duplice: garantire l’efficacia della filtrazione e prevenire l’arrivo di eventuali agenti estranei o specie aliene potenzialmente dannose per l’ecosistema lacustre. I test, curati e validati dall’Università di Perugia (Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie), dureranno sei settimane e verranno effettuati su acque normalmente utilizzate a scopo irriguo

L’esito di queste analisi permetterà di valutare la funzionalità dei filtri da 10 micron che saranno successivamente installati in corrispondenza del fosso Paganico, nel Comune di Castiglione del Lago. L’opera principale di immissione sarà infatti realizzata in questo punto, dove le condotte in arrivo da Montedoglio trovano le condizioni ideali per garantire un apporto costante e sicuro al lago.

L’operazione si inserisce nel percorso avviato dopo la firma dell’accordo tra Regione Umbria, Regione Toscana e Autorità di Bacino, che ha reso possibile il trasferimento annuale di circa 10 milioni di metri cubi d’acqua dal bacino toscano al Trasimeno, contribuendo a ristabilire l’equilibrio idrico del lago, da anni minacciato da siccità e abbassamenti critici del livello.

Presente all’avvio dei test anche il nuovo amministratore unico di AFoR, Oriano Anastasi, che ha sottolineato “l’importanza strategica dell’intervento per la tutela e il rilancio di uno dei simboli naturalistici più importanti dell’Umbria. Il Trasimeno non è solo un lago: è un patrimonio ambientale, economico, culturale e sociale da proteggere e valorizzare. Con questo intervento, lo stiamo facendo con i fatti”.

AFoR, che gestisce gli impianti, era presente insieme all’assessora regionale Simona Meloni, i sindaci dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e tutti gli enti coinvolti in un lavoro di squadra che, con determinazione e continuità, sta rendendo possibile un risultato atteso da decenni.

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Città di Castello diventa sempre più ‘cardioprotetta’: Farmacie Tifernati dona un defibrillatore per la tutela della salute pubblica all’Associazione dei quartieri ‘Quelli delà del Ponte’

Città “cardioprotetta” dal centro alla periferia: collocato presso la sede dell’Associazione dei quartieri “Quelli delà del Ponte” un defibrillatore grazie alla disponibilità di “Farmacie Tifernati srl” la società partecipata che investe ogni anno sulla prevenzione per tutelare e promuovere la vita.

Città “cardioprotetta” dal centro alla periferia: collocato presso la sede dell’Associazione dei quartieri “Quelli delà del Ponte” un defibrillatore grazie alla disponibilità di “Farmacie Tifernati srl” la società partecipata che investe ogni anno sulla prevenzione per tutelare e promuovere la vita. Con la recente donazione, la cui cerimonia di consegna si è’ svolta lo scorso fine settimana, si allarga ulteriormente la rete della cardioprotezione a Città di Castello, territorio, che può contare ora su oltre 60 punti complessivi di pronto intervento. Alla associazione e’ stato donato un defibrillatore semiautomatico. Per una comunità, avere uno strumento così importante significa dare alla vita una possibilità in più. Alla cerimonia di consegna sono intervenuti, il sindaco, Luca Secondi, l’amministratore unico di Farmacie Tifernati, Valchiria Dò, il direttore, Luca Mancini assieme ad una rappresentanza della associazione dei quartieri con il presidente, Marsilio Sinatti ed il rappresentante del direttivo del sodalizio, Luciano Barbetti. E’ il 29esimo dispositivo acquistato negli ultimi anni dalla società partecipata del comune per istituti scolastici, società sportive, società rionali, pro loco e associazioni. Ed ora questo luogo pubblico grazie alla donazione è divenuto a tutti gli effetti un presidio a tutela della vita. Con la donazione si allarga ulteriormente la rete complessiva della cardioprotezione a Città di Castello, che conta su oltre 60 punti di pronto intervento. “Farmacie Tifernati – ha dichiarato l’amministratore unico Valchiria Dò – è felice ed orgogliosa di proseguire su questa strada, mettendo in atto la missione delle farmacie comunali: investire i propri utili in servizi a vantaggio della cittadinanza. Oggi si conferma la capacità di dare un sostegno concreto alla tutela della salute pubblica, abbinando la professionalità e la qualità dei servizi assicurati nelle tre sedi comunali a un’attenzione costante alle esigenze dei cittadini; ha concluso Dò. “Donare un defibrillatore significa dare alla vita una possibilità in più: per questo attraverso Farmacie Tifernati ogni anno l’amministrazione comunale continua ad investire sulla prevenzione in tutto il territorio, per tutelare e promuovere la ricchezza più grande che abbiamo, la salute delle persone”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi, nel ringraziare l’amministratore unico di Farmacie Tifernati, Valchiria Dò e il direttore generale Luca Mancini e tutto lo staff della società. Con la donazione di oggi dunque si allarga ulteriormente la rete della cardioprotezione di Città di Castello, che conta su oltre 60 punti di pronto intervento.

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Risto Self La Sfera: salmone fresco con mazzancolle sgusciate, adagiato su un letto di finocchio, olive nere e pesca noce, da provare soprattutto in estate

Nel frenetico mondo moderno, dove il tempo è spesso un lusso che non possiamo permetterci, trovare un pasto che sia al contempo leggero e saporito diventa una sfida. Risto Self La Sfera a Cerbara ha pensato a chi desidera un pranzo appetitoso ma non pesante, presentando il suo piatto caratteristico: salmone fresco con mazzancolle sgusciate, adagiato su un letto di finocchio, olive nere e pesca noce.

Questa combinazione di ingredienti freschissimi non solo è un trionfo di sapori, ma offrono anche un perfetto equilibrio nutrizionale. Il salmone, ricco di omega-3, apporta benefici per la salute, mentre le mazzancolle donano una nota di dolcezza e consistenza. Il finocchio, crudo e croccante, aggiunge freschezza e una leggera nota di anice che si sposa magnificamente con il resto del piatto.

Le olive nere, con il loro sapore intenso e deciso, completano il mix, esaltando la dolcezza della pesca noce, un frutto succoso che porta una nota estiva e profumata. Questo connubio di ingredienti è ulteriormente arricchito da una salsa leggera a base di limone, prezzemolo, sale e olio, che non solo conferisce freschezza ma rende il piatto ancora più digeribile.

Perfetto per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare al gusto, questo piatto rappresenta una soluzione ideale per una pausa pranzo veloce o una cena leggera dopo una lunga giornata. Scoprite la leggerezza e il sapore di Risto Self La Sfera a Cerbara: il vostro palato vi ringrazierà!

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Umbertide lancia ‘Aperitivi Digitali’ per promuovere l’alfabetizzazione digitale: primo incontro, intitolato “Tutti a scuola!” giovedì 24 luglio

Il Comune di Umbertide lancia una nuova iniziativa dedicata alla promozione della digitalizzazione e al potenziamento delle competenze digitali dei cittadini. Nasce così “Aperitivi Digitali”, un ciclo di tre incontri gratuiti e formativi, pensati per accompagnare la popolazione nell’utilizzo consapevole e pratico degli strumenti digitali, attraverso esperienze di navigazione assistita e momenti di confronto guidato da esperti.

Il progetto, promosso in collaborazione con DigiPASS di Città di Castello, rappresenta un’importante occasione di rilancio di un servizio attivo da ben sei anni e ospitato presso la Fabbrica Moderna (FAMO), in Piazza Carlo Marx. All’interno della stessa sede ha trovato posto anche il Punto Digitale Facile di Umbertide, dove attualmente è attivo un servizio in remoto di Umbra Acque e dove ogni lunedì, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, è disponibile gratuitamente un facilitatore digitale a supporto dei cittadini.

L’iniziativa nasce da un’idea dell’assessore e vicesindaco Annalisa Mierla, in collaborazione con l’assessore allo sviluppo economico Lorenzo Cavedon, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini alle nuove tecnologie e rafforzarne l’autonomia digitale. I tre appuntamenti previsti, ognuno dedicato a un tema specifico, si terranno nei mesi di luglio, settembre e ottobre, presso il Punto Digitale Facile di Umbertide.

Il primo incontro, intitolato “Tutti a scuola!” e dedicato all’alfabetizzazione digitale di base, si terrà giovedì 24 luglio, dalle ore 17:00 alle ore 18:30. Durante l’incontro, al quale parteciperà in collegamento remoto l’assessore Annalisa Mierla, si parlerà di SPID e CIE, iscrizione ai servizi mensa e trasporto scolastico, richiesta del bonus nido, rimborso libri di testo e iscrizione ai centri ricreativi.

Il secondo appuntamento, dal titolo “Dica 33!”, sarà incentrato sui servizi digitali per la salute. Si svolgerà giovedì 18 settembre, dalle ore 16:00 alle ore 17:30, e tratterà tematiche come il download dei referti online, l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico, l’accesso al CUP online, la procedura per il cambio del medico e l’uso dell’applicazione UmbriaFacile.

Il terzo e ultimo incontro, intitolato “Non facciamoci fregare!”, sarà invece dedicato al tema delle truffe digitali. L’incontro si terrà giovedì 16 ottobre, sempre dalle ore 16:00 alle ore 17:30, e vedrà l’intervento del comandante della Polizia Locale Gabriele Tacchia. Tra i temi affrontati: il riconoscimento delle fake news, la gestione di messaggi SPAM e phishing, e le principali regole per garantire la sicurezza in rete.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto del rinnovamento dei DigiPASS presenti nei Comuni di Umbertide, Città di Castello, San Giustino e Citerna, recentemente entrati a far parte della Rete Nazionale dei Punti di Facilitazione Digitale. L’ingresso nella rete è promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito della Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’Assessore Annalisa Mierla ha così commentato: “Voglio innanzitutto porgere un sentito ringraziamento al Dottor Gianni Chiasserini, in qualità di responsabile del procedimento e dell’apposito ufficio presso il Comune di Città di Castello, che per noi rappresenta il Comune capofila su questo importante progetto. Come Amministrazione crediamo profondamente nel valore dell’inclusione digitale come diritto di cittadinanza e come leva per la partecipazione attiva alla vita pubblica e all’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Gli ‘Aperitivi Digitali’ rappresentano un’occasione concreta per avvicinare ogni cittadino, senza distinzioni, all’utilizzo sicuro e consapevole degli strumenti digitali. È una piccola ma significativa rivoluzione che ci consente di colmare le distanze, rendere accessibili servizi fondamentali e rafforzare la fiducia tra cittadino e istituzioni.”

Il progetto è finalizzato al supporto delle fasce della popolazione più esposte al rischio di esclusione digitale, con l’obiettivo di ridurre il digital divide culturale che ancora oggi allontana l’Italia dalla media europea. Secondo i dati attuali, infatti, solo il 46% della popolazione italiana possiede competenze digitali di base, a fronte di una media UE pari al 54%.

Attraverso il lavoro dei facilitatori digitali, i cittadini potranno usufruire gratuitamente di sessioni di accompagnamento per l’accesso alle funzionalità dei portali della Pubblica Amministrazione, la compilazione di istanze online, la gestione delle credenziali SPID o CIE, la consultazione del fascicolo sanitario elettronico e molte altre operazioni di utilità quotidiana. Inoltre, saranno proposti corsi di alfabetizzazione digitale pensati per accrescere l’autonomia, la consapevolezza e la sicurezza nell’uso degli strumenti tecnologici.

L’obiettivo dei presidi “Digitale Facile” è proprio quello di favorire un uso consapevole delle tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale e semplificare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, attraverso un’offerta di servizi sempre più accessibili, efficienti e vicini ai bisogni reali della comunità.

Il Punto Digitale Facile del Comune di Umbertide, situato presso la palazzina FAMO in Piazza Carlo Marx, è aperto al pubblico ogni lunedì dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

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Città di Castello – Riqualificazione urbana: il Cassero si trasforma al Parcheggio Collesi lavori in corso per il raddoppio

Nuova tappa per la riqualificazione dell’area urbana del Cassero: con i lavori della Variante in fase di ultimazione, è stato già aperto il cantiere per il raddoppio del parcheggio Collesi che metterà a disposizione 90 posti auto in più a servizio del centro storico. In arrivo anche nuovi bagni pubblici automatizzati

Nuova tappa per la riqualificazione dell’area urbana del Cassero. In questi giorni sono partiti i lavori per il raddoppio del parcheggio Raniero Collesi, che metteranno a disposizione 90 posti auto in più a servizio del centro storico di Città di Castello. Gli addetti dell’impresa Spinelli & Vannocchi di Perugia, aggiudicataria delle opere, hanno iniziato lo sbancamento del terreno che si trova tra la nuova variante stradale e le mura urbiche. Qui verrà allestita parte dei posti auto previsti dal progetto da 600 mila euro, finanziato dallo Stato mediante la Regione per 350 mila euro e cofinanziato dal Comune di Città di Castello con un mutuo da 250 mila euro, che darà nuovo impulso alla trasformazione dell’area del Cassero nella porta di ingresso principale al centro storico di Città di Castello. I restanti stalli verranno realizzati sull’altro lato della stessa variante stradale, in adiacenza all’attuale parcheggio Collesi. Sotto la direzione del Servizio Programmazione e Progettazione Opere Pubbliche dell’ente, sta prendendo forma un’area per la sosta veicolare che ospiterà complessivamente oltre 200 posti auto, con i 90 nuovi stalli che si andranno ad aggiungere ai 118 esistenti. Il raddoppio del parcheggio Collesi sarà il primo step di una pianificazione che permetterà, successivamente, di arredare l’intera area sottostante le mura urbiche con spazi verdi e percorsi di connessione con la nuova pista ciclo-pedonale finanziata da Agenda Urbana a ridosso della cinta muraria. L’ultimo tassello sarà rappresentato dal montaggio dell’ascensore che collegherà i parcheggi Collesi e Ferri al centro storico. L’impianto sarà collocato in aderenza alla parte più alta del bastione del Cassero, dove originariamente si trovava la strettoia stradale, e darà accesso ai giardini antistanti piazza Gabriotti esattamente in corrispondenza all’uscita delle scale mobili. “Il restyling funzionale ed estetico dell’area del Cassero consegnerà alla nostra comunità uno spazio urbano interamente pensato per soddisfare un’idea di accessibilità al centro storico senza barriere architettoniche e per favorire una mobilità sostenibile vicina alle esigenze dei tifernati che abitano e lavorano nel cuore della città, ma anche dei turisti che vengono a visitare i tanti tesori artistici e culturali che custodisce”, commentano il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti. Gli amministratori sottolineano che sono “sostanzialmente terminati, nel frattempo, i lavori della Variante del Cassero, che hanno dato prima attuazione a quanto previsti dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e da Agenda Urbana per la creazione di una porta di accesso privilegiata alla città monumentale, pienamente accessibile e dotata dei servizi fondamentali per i cittadini e i turisti”. In questi giorni è infatti in via di smobilitazione il cantiere che ha ridefinito completamente la viabilità a ridosso delle mura urbiche, con la realizzazione di una rotatoria all’ingresso di piazzale Ferri, del percorso stradale che ha by-passato la strettoia di viale Nazario Sauro e della pista ciclopedonale che ha completato l’anello di collegamento tra le quattro porte di accesso al centro storico. Gli ultimi interventi ancora da eseguire del progetto della Variante del Cassero riguardano la predisposizione della segnaletica verticale e orizzontale lungo la pista ciclopedonale e il completamento delle aree verdi circostanti, con il montaggio degli arredi e la semina del nuovo manto in erba. “La dotazione di servizi dell’area del Cassero – preannunciano Secondi e Carletti sarà ulteriormente implementata con nuovi bagni pubblici che verranno collocati tra l’accesso alle scale mobili del Cassero e piazzale Ferri”. Si tratterà un impianto autopulente, che potrà essere utilizzato anche dalle persone con disabilità motoria. I lavori inizieranno a partire dalla fine di settembre.

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Arte e riflessione: “La Commedia Umana. Un dialogo a due voci” di Fettolini e Pacini in mostra a Città di Castello

Le sale dell’Ala Nuova della Pinacoteca Comunale di Città di Castello ospitano, dal 24 luglio al 30 agosto 2025, la mostra “La Commedia Umana. Un dialogo a due voci”, che riunisce oltre sessanta opere fra dipinti, sculture e installazioni realizzate da Armando Fettolini e Lorenzo Pacini.

Realizzata da Spazio Heart con il patrocinio del Comune di Città di Castello, curata da Simona Bartolena e Francesca Barberotti, l’esposizione propone un confronto ravvicinato tra i linguaggi apparentemente opposti ma complementari di due artisti che, pur partendo da visioni profondamente diverse dell’essere umano, convergono su uno stesso tema centrale: l’Umanità, con i suoi vizi e le sue virtù.

“Siamo lieti di ospitare nelle sale del Comune di Città di Castello un’originale espressione artistica, che contribuisce ad animare l’Estate cittadina e saluto i due artisti, che, traendo ispirazione da un tema universale e complesso come la Commedia Umana, hanno trovato un punto di incontro tra pittura e scultura”, dichiara l’assessore alla Cultura del comune di Città di Castello Michela Botteghi.

Lorenzo Pacini, classe 1970 da Firenze dove tutt’oggi vive e lavora, offre uno sguardo cinico e implacabile sulle bassezze della società, indagando con lucidità i lati più oscuri della condizione umana e avvalendosi anche dei titoli delle opere perché nulla sia lasciato al caso.

Le sue sculture e installazioni colpiscono per la molteplicità dei linguaggi, la varietà stilistica e una libertà espressiva assoluta nella scelta dei soggetti e nell’approccio, accompagnate da una cura estrema, particolare per particolare.
Il risultato è una poetica complessa e affascinante, aperta a così tanti sentieri espressivi che, a un primo sguardo, possono sembrare persino eccessivi, frammentari, ma in realtà fanno parte di un disegno più ampio, in cui ogni deviazione è una tappa di un’esplorazione instancabile.

Armando Fettolini, nato a Milano nel 1960, difende le frangibilità umane come beni preziosi da preservare e porta in primo piano coloro che la società tende a non guardare. La sua poetica si concentra sulla diversità come valore e come interrogativo esistenziale, e le sue figure, magre, flessuose, dai corpi deformi e dalle schiene ingobbite, raccontano di un’umanità ai margini, fragile, anonima, quasi svuotata.
In queste sagome delicate e isolate, l’artista esplora la difficile convivenza con chi è considerato “altro”, che non parla la nostra lingua emotiva o sociale e che, per questo, ci spaventa. Le sue opere diventano così un invito a superare la paura del diverso, a ritrovare l’ascolto reciproco e a resistere alla massificazione del pensiero, riaffermando l’importanza dell’empatia e della consapevolezza individuale.
Dal punto di vista delle tecniche espressive, seguono percorsi distinti ma altrettanto innovativi. Pacini esplora la scultura in bronzo, l’assemblaggio e il readymade, mescolando le discipline. Fettolini preferisce invece la forza emotiva della pittura, ma non si limita a un unico stile: dalle sue opere più tradizionali in gesso e tavola fino alle sue recenti composizioni in carta, il suo lavoro si distingue per una costante ricerca della materia e per un’attenzione particolare alla bellezza delle imperfezioni. Opere fortemente simboliche, vissute dal di dentro, che divengono quasi tattili e che rimandano sempre a qualcosa che nasce dal profondo del suo animo.
Scrive Simona Bartolena: “I loro due linguaggi, entrambi potenti pur se con toni e sonorità assai distanti, dialogano e si intrecciano, dando voce a una riflessione potente e necessaria sulla condizione umana, sui vizi della nostra società, sull’importanza della libertà di opinione e di azione, sulla bellezza delle diversità e della fragilità, sul superamento dei luoghi comuni, sempre forieri di errori, fraintendimenti, ingiustizie.”
La loro è un’arte che non si accontenta di essere fine a sé stessa, ma vuole provocare, scuotere le coscienze e stimolare la riflessione, a difendere l’inespugnabile cervello affinché non venga anch’esso prima “taggato” e poi spento. Le opere di Fettolini e Pacini non solo riflettono sulla nostra società, ma spingono l’osservatore a mettere in discussione le proprie convenzioni, a superare i luoghi comuni, a temere l’infodemia permanente e la dittatura dell’algoritmo, a tornare ad apprezzare la bellezza della sospensione del tempo e del pensiero, a rientrare in empatia con le proprie emozioni.
“La Commedia Umana. Un dialogo a due voci” è un percorso di scoperta reciproca, una riflessione comune che sboccia attraverso linguaggi diversi sì, ma con tanti punti di tangenza: il frutto di una lunga conoscenza tra i due artisti, che in un cammino lento e delicato si sono scoperti e rivelati attraverso il loro lavoro. Il risultato è un “passo a due” che, come un contrappunto musicale, alterna momenti di critica e di speranza, rivelando una riflessione sulla vita, sull’essere e sull’arte che è al tempo stesso disturbante e illuminante, passe-partout fondamentale per risvegliare le coscienze e aprire gli occhi della mente.
La stessa scelta curatoriale di mescolare continuamente le opere di Fettolini e Pacini lungo le cinque sale espositive nasce dalla volontà di sottolineare che il cuore pulsante della mostra, la sua unicità, sta proprio in quel prezioso e continuo dialogo fra due artisti che, “Entrambi affacciati sulla Commedia umana” – come scrive Francesca Barberotti – “ci aiutano a capire da dove veniamo, chi siamo e, chissà, dove stiamo andando”.


Armando Fettolini
Armando Fettolini è nato a Milano nel 1960. La passione per la pittura lo accompagna fin dall’infanzia. A diciotto anni riceve i primi riconoscimenti artistici ufficiali e nel 1987 si tiene la sua prima mostra, da quel momento espone con continuità, in Italia e all’estero, in spazi pubblici e privati.
Di lui hanno scritto alcune delle più importanti firme della critica contemporanea. Numerose le pubblicazioni a lui dedicate.
Dal 2009 Fettolini si dedica anche alla realizzazione di opere pubbliche, con progetti che gli permettono di indagare nuovi aspetti della comunicazione artistica, quali la relazione tra opera d’arte e territorio. All’attività di artista egli affianca quella di operatore culturale, organizzatore e curatore di mostre, con particolare attenzione sia alla riscoperta di importanti ma ancora poco noti maestri del passato che al sostegno e la promozione della ricerca di giovani emergenti.

Lorenzo Pacini
Lorenzo Pacini vive e lavora a Firenze. Frequenta l’Istituto d’Arte, all’inizio della sua carriera si dedica prevalentemente alla pittura e all’illustrazione, per poi approdare alla scultura e alle installazioni. Il suo interesse principale è la realtà, che indaga e interroga continuamente, sollecitandola, in un dialogo stringente e provocatorio, denso e profondo che coinvolge intimamente.
Mentre il mondo si muove apparentemente senza poesia, Pacini la trova. Ed è solo un osservatore semplice, mai neutro però, mai rumoroso però, mai stanco però.
Espone in Italia e all’estero. Hanno scritto di lui Francesca Barberotti, Simona Bartolena, Jean Blanchaert, Federica Chezzi, Philippe Daverio, Gloria Fossi, Aurelia Nicolosi, Gianni Papi, Claudio Pescio.

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Estate in Città: I Concerti di Piazza Gabriotti a Città di Castello un successo che continua. Tutti i prossimi appuntamenti

Successo per la seconda serata de I Concerti di Piazza Gabriotti inseriti nel ricco cartellone di Estate in Città.

Si è svolto Domenica 20 Luglio ore 21:30 il concerto del gruppo Bonacrianza secondo appuntamento de I Concerti di Piazza Gabriotti dopo il debutto dei White Rose avvenuto il 7 Luglio. “La musica in Piazza Gabriotti è stata una scelta vincente. La musica in uno degli scorci più belli e storici di Città di Castello circondati da edifici quali la Cattedrale, il Palazzo Comunale, la Torre Civica e il Vescovado crea un’atmosfera unica”- queste le parole di Michela Botteghi Assessore alla Cultura del Comune. Questa settimana ci attendono ben altri tre appuntamenti che vanno ad arricchire il ricco programma dei concerti che si susseguiranno fino a settembre 2025.”

Giovedì 24 Luglio ore 21:30 Take five Let’s Groove

Venerdì 25 Luglio ore 21:30 Argento vivo aps The Smoothers

Domenica 27 Luglio ore 21:00 Animakom

Martedì 29 Luglio ore 21:30 Sogni di Note e bolle a cura di Novamusica

Venerdì 1 Agosto ore 21.30 Echos of us

Giovedì 21 Agosto ore 21:30 Grazie mille Tribute of 883

Giovedì 11 Settembre ore 21:30 Tiferno Blues Project in live

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Città di Castello ricorda l’81° anniversario della Liberazione

Questa sera Martedi 22 luglio alle ore 19 sarà celebrato l’81° anniversario della liberazione di Città di Castello dall’occupazione nazifascista. “Quello in programma per oggi, martedi 22 Luglio è per i tifernati un appuntamento con la storia al quale non possono mancare: la comunità che siamo oggi, la libertà, la democrazia, i diritti e l’uguaglianza di cui godiamo, e che ci consentono una convivenza civile e serena, sono conquiste che si devono alla lotta di liberazione dal nazifascismo che esattamente 81 anni fa, aprì una stagione di rinascita che ci ha portato fino a oggi, dopo periodi drammatici, costati la vita a tantissimi concittadini. Ritrovandoci tutti insieme al fianco dell’Anpi tifernate, dell’Istituto di Storia e Politica Sociale, «Venanzio Gabriotti», della banda comunale diretta dal maestro Nolito Bambini, delle associazioni combattentistiche e partigiane, potremo ricordare il tragitto che il contingente militare britannico e indiano coprì entrando a Città di Castello nella tarda mattinata del 22 luglio 194 e avremo la possibilità di rispecchiarci negli ideali e nella dignità che in quell’epoca animavano tanti cittadini e tanti partigiani e che oggi abbiamo il dovere di onorare, difendendoli e rafforzandoli per farne ancora una volta basi salde del nostro agire quotidiano”. E’ il messaggio che il sindaco Luca Secondi, insieme al presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta e all’assessore alla cultura, Michela Botteghi, inviano in maniera congiunta alla comunità tifernate in vista dell’appuntamento di questa sera, martedi 22 luglio alle ore 19, presso Porta Santa Maria, dove verrà deposta una corona da parte delle autorità istituzionali e della presidente Anpi, Città di Castello, Anna Maria Pacciarini, sotto la targa affissa sulla facciata del monumento.

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“Baci da Umbertide”: alla Rocca grande partecipazione per il Vernissage della Mostra di Alex Pinna

Un pubblico numeroso e partecipe alla Rocca – Centro per l’Arte Contemporanea nel pomeriggio di sabato 19 luglio per il vernissage della mostra “Baci da Umbertide” di Alex Pinna, uno degli artisti più rappresentativi del panorama contemporaneo italiano. Il vernissage ha segnato un momento di grande rilievo per l’estate culturale umbertidese, confermando il ruolo sempre più centrale della Rocca come polo espositivo di riferimento per l’arte contemporanea.

La mostra, fortemente voluta e promossa dal vicesindaco con delega alla Cultura Annalisa Mierla, è curata da Giorgio Bonomi e Lara Caccia, in collaborazione con la prestigiosa Galleria Giovanni Bonelli di Milano/Pietrasanta.

A presentare l’evento, per l’Amministrazione comunale, sono stati il vicesindaco Annalisa Mierla e il presidente del Consiglio comunale Giovanna Monni, che hanno accolto calorosamente il pubblico insieme all’artista Alex Pinna e ai due curatori. Presente anche il consigliere comunale Alessio Silvestrelli, che ha preso parte all’inaugurazione.

La serata ha riscosso un grande successo di pubblico, con un’affluenza significativa che ha animato gli spazi della Rocca in un clima di viva partecipazione e interesse. Un segnale importante della vitalità culturale della città, che continua ad attrarre artisti e visitatori con proposte di alto livello.

L’esposizione, che sarà visitabile fino al 14 settembre 2025, propone circa trenta opere che raccontano il percorso più recente di Alex Pinna, artista ligure ma milanese d’adozione, noto per una poetica profondamente riconoscibile e per un linguaggio scultoreo che unisce leggerezza e tensione emotiva. Le sue opere, sospese tra materia e sentimento, si inseriscono armoniosamente negli spazi della Rocca, creando un dialogo coinvolgente con l’architettura e il pubblico.

La mostra è visitabile presso la Rocca di Umbertide – Centro per l’Arte Contemporanea, in Piazza Fortebraccio, secondo i seguenti orari: Martedì 16.30 – 18.30; Mercoledì e Giovedì 10.30 – 12.30 e 16.30 – 17.30; Venerdì, Sabato e Domenica 10.30 – 12.30 e 16.30 – 18.30; Lunedì chiuso. Festivi aperto.

La cittadinanza è invitata a visitare questa importante esposizione che arricchisce l’offerta culturale dell’estate umbertidese con la forza poetica e visiva di uno degli artisti più apprezzati della scena contemporanea.

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ErmGroup Altotevere chiude il roster con il sangiustinese Cherubini

L’attaccante classe 1994 realizza un sogno: “Che emozione”. Il diesse Gustinelli: “Un bel segnale per il territorio”

Dulcis in fundo, all’ottava stagione di attività della società ecco un sangiustinese doc che entra nel roster della ErmGroup Altotevere. E con lui, l’attaccante Giacomo Cherubini, la società ha voluto di proposito chiudere l’elenco dei 14 atleti ai quali è stata data fiducia in vista del prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca. Cherubini, classe 1994 e 182 centimetri di altezza, entra dunque a suo modo nella storia del sodalizio biancazzurro; a San Giustino aveva iniziato a giocare a pallavolo e adesso vi torna dopo essere sempre rimasto in vallata e aver debuttato in A2 da palleggiatore. “L’emozione è tanta – esordisce Cherubini – anche perché a San Giustino ho iniziato quando avevo 12 anni e ora torno nel mio primo palazzetto. È insieme anche una grande responsabilità, perché giocare nella squadra del proprio paese si trasforma sempre in un’arma a doppio taglio. Il lavoro svolto dalla società è ottimo, in quanto costantemente proiettato verso la crescita. Conosco da tempo gran parte dei ragazzi della rosa – prosegue Cherubini – e qualcuno di loro è stato in passato anche mio compagno di squadra. I ruoli in campo li ho provati quasi tutti: sono nato come palleggiatore, poi per necessità ho fatto l’opposto e il laterale; nell’Altotevere mi alternerò fra posto 2 e posto 4. Sarà comunque un piacere dare una mano. Arrivare a ripetere la stagione passata sarebbe già un buon obiettivo, ma si può fare meglio: perché no? Da giocatore del posto, aspetto i miei concittadini al palasport e spero che anche il mio trasferimento sia un motivo per portare più pubblico sugli spalti”.

Le parole del diesse Gustinelli“Giacomo è San Giustino: avevamo assolutamente bisogno di dare un segnale anche al paese e quando ci siamo risentiti – perché ci conosciamo fin dai tempi dei play-off a Città di Castello per salire nella massima serie – gli abbiamo detto che avevamo bisogno di un giocatore molto eclettico come lui, in grado di ricoprire più mansioni e di essere utile durante la settimana. La sua sarà una presenza tecnica e morale, perché sa benissimo cosa significhi stare dentro un gruppo e ha qualità notevoli delle quali abbiamo bisogno”.

Il curriculum di Cherubini – Ha iniziato a San Giustino per poi proseguire un paio di stagioni fra le giovanili dell’allora Pallavolo Sansepolcro. Al Città di Castello, Cherubini è approdato nel 2008 e, come palleggiatore, ha esordito con la Gherardi Svi in A2 poco più che 16enne, il 3 aprile 2011, nella partita fra i tifernati e il Pineto; di lì a poco, nella semifinale dei play-off a Santa Croce sull’Arno, ha sostituito in regia gli indisponibili Orduna e Marini. Una seconda annata in A2, sempre in biancorosso, prima del passaggio alla Pallavolo Selci in C nel campionato 2012/’13, con ritorno al Città di Castello in B2 e cambio di mansioni da regista a opposto. Un anno di inattività (2014/’15) e di nuovo Città di Castello in B2, B, C per due anni e B per un altro biennio, con Marco Bartolini allenatore e Nico Cipriani compagno di squadra. Nell’estate del 2021, Cherubini viene acquistato dalla New Volley Borgo Sansepolcro e con essa vince due volte di fila la Serie C umbra, disputa ancora la B e in ultimo (la scorsa primavera) arriva ai play-off della Serie C. Adesso, alla soglia dei 31 anni, la chiamata della ErmGroup Altotevere.

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