Venerdì notte, durante controlli di polizia stradale nell’ambito del progetto “Estate Sicura 2025” in via Morandi, un automobilista non si ferma davanti all’alt intimato dagli agenti della Polizia locale di Città di Castello, proseguendo la marcia verso il centro città. L’uomo veniva inseguito con notevole difficoltà a causa dell’alta velocità e di manovre atte a far perdere le tracce e intercettato dopo quasi 2 km.
Sceso dall’auto tentava di fuggire a piedi ma veniva prontamente bloccato dagli agenti. Immediatamente dopo veniva sottoposto con etilometro ad accertamento per verificare l’assunzione di alcol che dava esito positivo; il tasso alcolemico registrato era pari a 2,65 g/l, ben oltre il limite consentito.
Il conducente – un uomo di 50 anni di Città di Castello – veniva deferito all’autorità giudiziaria per i reati di guida in stato di ebrezza alcolica e resistenza a pubblico ufficiale nonché sanzionato per non essersi fermato all’alt e per la velocità sostenuta in centro abitato, oltre la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente di guida e del sequestro amministrativo del veicolo.
Alle ore 12:00 circa, i Vigili del Fuoco di Città di Castello hanno annunciato il ritrovamento di un uomo scomparso da alcuni giorni durante una passeggiata nel bosco di Monte Acuto. L’operazione di ricerca, avviata in seguito alla denuncia di scomparsa da parte dei familiari, ha visto coinvolti numerosi operatori, tra cui squadre di soccorso e volontari, che hanno battuto la zona per diversi chilometri.
Il signore, di cui non sono stato rese note le generalità, è stato rinvenuto in buone condizioni di salute, sebbene sia apparso visibilmente provato dall’esperienza. Gli agenti del soccorso hanno immediatamente fornito assistenza medica e se sono assicurati che non necessitasse di ulteriori cure.
“20000 euro, cui vanno aggiunti gli onorari del legale del Comune, letteralmente buttati dalla finestra per una sequela di errori cui deve rimediare il Consiglio comunale votando nell’ultima seduta prima della pausa estiva l’ennesimo debito fuori bilancio.
Non contenti di aver perso i primi due gradi di giudizio l’Amministrazione comunale ha perseverato in Cassazione rimediando anche una condanna alle spese evidente frutto di un accanimento nei confronti del contribuente e di una condotta schizofrenica illogica ed incoerente.
E’ vero che il mancato versamento IMU era dovuto ma è altrettanto evidente che l’errore di notifica confermato in tre gradi di giudizio determina una mancanza colpevole, certo involontaria, da parte del Comune che nel primo grado di giudizio decise di non costituirsi e rimanere contumace.
Il ricorso in Appello dell’Amministrazione ha determinato un’altra soccombenza in giudizio con spese compensate ma la reiterata volontà di andare in Cassazione, decisione è bene ricordare non vincolante e non dovuta, ha determinato questo disastro frutto di scelte sbagliate, tali si sono dimostrate anche se non prive di fondamento etico e giuridico, da parte dei vertici burocratico amministrativi che le hanno imposte alla Giunta comunale.
Ed è questo il punto; siamo all’ennesima puntata in cui il potere politico abdica a quello burocratico incapace di prendere proprie decisioni indipendenti come dimostrano per questa vicenda le prese di distanza di alcuni Assessori e membri di maggioranza: il tutto spedendo la palla nel campo dei poveri e impotenti Consiglieri comunali che con il loro voto devono ratificare ed assumersi la responsabilità di impegnare soldi pubblici per scelte sbagliate prese altrove”
Il consiglio comunale di Città di Castello è stato convocato dal presidente Luciano Bacchetta per giovedi 24 luglio nella residenza municipale di piazza Gabriotti per un question time alle ore 16.30 e una seduta ordinaria alle ore 18.00.
Il consiglio comunale di Città di Castello è stato convocato dal presidente Luciano Bacchetta per giovedi 24 luglio nella residenza municipale di piazza Gabriotti per un question time alle ore 16.30 e una seduta ordinaria alle ore 18.00. La riunione dedicata a interrogazioni e interpellanze sarà aperta dalla risposta dell’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Carletti al consigliere, Valerio Mancini (Lega), relativa a interventi di sistemazione della viabilità rurale in località Celle e vocabolo San Pietro. A seguire l’ interrogazione del consigliere Roberto Brunelli (Pd) sullo stato di manutenzione, carenza di parcheggi, problematiche di accessibilità e mancanza di servizi igienici presso l’ufficio postale di promano e richiesta di tavolo di dialogo per la riqualificazione del servizio: sarà sempre l’assessore Carletti a rispondere. Il consiglio proseguirà con l’interrogazione della consigliera Luciana Bassini (Misto-Azione) circa l’intervento di ripristino della linea telefonica il località Spinara a Piosina: relatore assessore all’innovazione digitale, Rodolfo Braccalenti. Al quarto punto figura l’interrogazione dei consiglieri Rossi, Leveque, Bassini e Campagni sul degrado e atti vandalici ricorrenti in piazza delle tabacchine: richiesta di interventi concreti di ripristino e installazione sistema di videosorveglianza e sarà sempre l’assessore Braccalenti a rispondere, così come per l’interrogazione del consigliere Valerio Mancini (Lega) circa l’ordinanza Sindacale n. 185 del 17.06.2025. A seguire il consiglio si occuperà dell’interrogazione del consigliere Tommaso Campagni (FI) sulla programmazione e attuazione degli interventi di disinfestazione antizanzare nel territorio comunale: relatore il sindaco Luca Secondi. La seduta dedicata al question time si concluderà con l’interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sul contenimento piccioni e derattizzazione: relatore l’assessore all’ambiente, Mauro Mariangeli. I lavori della seduta ordinaria inizieranno poi con i punti 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9, tutti con relatore assessore al bilancio, Mauro Mariangeli, dedicati alla “variazione al bilancio di previsione 2025-2027, al “documento unico di programmazione 2025-27, variazione”, e “alla individuazione ai fini dell’applicazione delle agevolazioni fiscali sul costo del gpl e del gasolio da riscaldamento delle zone del territorio comunale metanizzate e non metanizzate”. La seduta si concluderà con la modifica al regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria con relatore, assessore al commercio, Letizia Guerri. Come di consueto, la seduta potrà essere seguita in diretta streaming sulla pagina istituzionale del Comune al link https://cittadicastello.consiglicloud.it/home e attraverso il canale ufficiale YouTube dell’ente.
Il 21 luglio 2025, presso la stazione di pompaggio di Tuoro, è stato attivato l’impianto pilota per la filtrazione delle acque provenienti dal bacino di Montedoglio. Un passaggio tecnico fondamentale, che segna un passo decisivo verso l’immissione dell’acqua nel Lago Trasimeno, attesa a partire da questo inverno.
L’obiettivo è duplice: garantire l’efficacia della filtrazione e prevenire l’arrivo di eventuali agenti estranei o specie aliene potenzialmente dannose per l’ecosistema lacustre. I test, curati e validati dall’Università di Perugia (Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie), dureranno sei settimane e verranno effettuati su acque normalmente utilizzate a scopo irriguo.
L’esito di queste analisi permetterà di valutare la funzionalità dei filtri da 10 micron che saranno successivamente installati in corrispondenza del fosso Paganico, nel Comune di Castiglione del Lago. L’opera principale di immissione sarà infatti realizzata in questo punto, dove le condotte in arrivo da Montedoglio trovano le condizioni ideali per garantire un apporto costante e sicuro al lago.
L’operazione si inserisce nel percorso avviato dopo la firma dell’accordo tra Regione Umbria, Regione Toscana e Autorità di Bacino, che ha reso possibile il trasferimento annuale di circa 10 milioni di metri cubi d’acqua dal bacino toscano al Trasimeno, contribuendo a ristabilire l’equilibrio idrico del lago, da anni minacciato da siccità e abbassamenti critici del livello.
Presente all’avvio dei test anche il nuovo amministratore unico di AFoR, Oriano Anastasi, che ha sottolineato “l’importanza strategica dell’intervento per la tutela e il rilancio di uno dei simboli naturalistici più importanti dell’Umbria. Il Trasimeno non è solo un lago: è un patrimonio ambientale, economico, culturale e sociale da proteggere e valorizzare. Con questo intervento, lo stiamo facendo con i fatti”.
AFoR, che gestisce gli impianti, era presente insieme all’assessora regionale Simona Meloni, i sindacidell’Unione dei Comuni del Trasimeno e tutti gli enti coinvolti in un lavoro di squadra che, con determinazione e continuità, sta rendendo possibile un risultato atteso da decenni.
Città “cardioprotetta” dal centro alla periferia: collocato presso la sede dell’Associazione dei quartieri “Quelli delà del Ponte” un defibrillatore grazie alla disponibilità di “Farmacie Tifernati srl” la società partecipata che investe ogni anno sulla prevenzione per tutelare e promuovere la vita.
Città “cardioprotetta” dal centro alla periferia: collocato presso la sede dell’Associazione dei quartieri “Quelli delà del Ponte” un defibrillatore grazie alla disponibilità di “Farmacie Tifernati srl” la società partecipata che investe ogni anno sulla prevenzione per tutelare e promuovere la vita. Con la recente donazione, la cui cerimonia di consegna si è’ svolta lo scorso fine settimana, si allarga ulteriormente la rete della cardioprotezione a Città di Castello, territorio, che può contare ora su oltre 60 punti complessivi di pronto intervento. Alla associazione e’ stato donato un defibrillatore semiautomatico. Per una comunità, avere uno strumento così importante significa dare alla vita una possibilità in più. Alla cerimonia di consegna sono intervenuti, il sindaco, Luca Secondi, l’amministratore unico di Farmacie Tifernati, Valchiria Dò, il direttore, Luca Mancini assieme ad una rappresentanza della associazione dei quartieri con il presidente, Marsilio Sinatti ed il rappresentante del direttivo del sodalizio, Luciano Barbetti. E’ il 29esimo dispositivo acquistato negli ultimi anni dalla società partecipata del comune per istituti scolastici, società sportive, società rionali, pro loco e associazioni. Ed ora questo luogo pubblico grazie alla donazione è divenuto a tutti gli effetti un presidio a tutela della vita. Con la donazione si allarga ulteriormente la rete complessiva della cardioprotezione a Città di Castello, che conta su oltre 60 punti di pronto intervento. “Farmacie Tifernati – ha dichiarato l’amministratore unico Valchiria Dò – è felice ed orgogliosa di proseguire su questa strada, mettendo in atto la missione delle farmacie comunali: investire i propri utili in servizi a vantaggio della cittadinanza. Oggi si conferma la capacità di dare un sostegno concreto alla tutela della salute pubblica, abbinando la professionalità e la qualità dei servizi assicurati nelle tre sedi comunali a un’attenzione costante alle esigenze dei cittadini; ha concluso Dò. “Donare un defibrillatore significa dare alla vita una possibilità in più: per questo attraverso Farmacie Tifernati ogni anno l’amministrazione comunale continua ad investire sulla prevenzione in tutto il territorio, per tutelare e promuovere la ricchezza più grande che abbiamo, la salute delle persone”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi, nel ringraziare l’amministratore unico di Farmacie Tifernati, Valchiria Dò e il direttore generale Luca Mancini e tutto lo staff della società. Con la donazione di oggi dunque si allarga ulteriormente la rete della cardioprotezione di Città di Castello, che conta su oltre 60 punti di pronto intervento.
Nel frenetico mondo moderno, dove il tempo è spesso un lusso che non possiamo permetterci, trovare un pasto che sia al contempo leggero e saporito diventa una sfida. Risto Self La Sfera a Cerbara ha pensato a chi desidera un pranzo appetitoso ma non pesante, presentando il suo piatto caratteristico: salmone fresco con mazzancolle sgusciate, adagiato su un letto di finocchio, olive nere e pesca noce.
Questa combinazione di ingredienti freschissimi non solo è un trionfo di sapori, ma offrono anche un perfetto equilibrio nutrizionale. Il salmone, ricco di omega-3, apporta benefici per la salute, mentre le mazzancolle donano una nota di dolcezza e consistenza. Il finocchio, crudo e croccante, aggiunge freschezza e una leggera nota di anice che si sposa magnificamente con il resto del piatto.
Le olive nere, con il loro sapore intenso e deciso, completano il mix, esaltando la dolcezza della pesca noce, un frutto succoso che porta una nota estiva e profumata. Questo connubio di ingredienti è ulteriormente arricchito da una salsa leggera a base di limone, prezzemolo, sale e olio, che non solo conferisce freschezza ma rende il piatto ancora più digeribile.
Perfetto per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare al gusto, questo piatto rappresenta una soluzione ideale per una pausa pranzo veloce o una cena leggera dopo una lunga giornata. Scoprite la leggerezza e il sapore di Risto Self La Sfera a Cerbara: il vostro palato vi ringrazierà!
Il Comune di Umbertide lancia una nuova iniziativa dedicata alla promozione della digitalizzazione e al potenziamento delle competenze digitali dei cittadini. Nasce così “Aperitivi Digitali”, un ciclo di tre incontri gratuiti e formativi, pensati per accompagnare la popolazione nell’utilizzo consapevole e pratico degli strumenti digitali, attraverso esperienze di navigazione assistita e momenti di confronto guidato da esperti.
Il progetto, promosso in collaborazione con DigiPASS di Città di Castello, rappresenta un’importante occasione di rilancio di un servizio attivo da ben sei anni e ospitato presso la Fabbrica Moderna (FAMO), in Piazza Carlo Marx. All’interno della stessa sede ha trovato posto anche il Punto Digitale Facile di Umbertide, dove attualmente è attivo un servizio in remoto di Umbra Acque e dove ogni lunedì, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, è disponibile gratuitamente un facilitatore digitale a supporto dei cittadini.
L’iniziativa nasce da un’idea dell’assessore e vicesindaco Annalisa Mierla, in collaborazione con l’assessore allo sviluppo economico Lorenzo Cavedon, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini alle nuove tecnologie e rafforzarne l’autonomia digitale. I tre appuntamenti previsti, ognuno dedicato a un tema specifico, si terranno nei mesi di luglio, settembre e ottobre, presso il Punto Digitale Facile di Umbertide.
Il primo incontro, intitolato “Tutti a scuola!” e dedicato all’alfabetizzazione digitale di base, si terrà giovedì 24 luglio, dalle ore 17:00 alle ore 18:30. Durante l’incontro, al quale parteciperà in collegamento remoto l’assessore Annalisa Mierla, si parlerà di SPID e CIE, iscrizione ai servizi mensa e trasporto scolastico, richiesta del bonus nido, rimborso libri di testo e iscrizione ai centri ricreativi.
Il secondo appuntamento, dal titolo “Dica 33!”, sarà incentrato sui servizi digitali per la salute. Si svolgerà giovedì 18 settembre, dalle ore 16:00 alle ore 17:30, e tratterà tematiche come il download dei referti online, l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico, l’accesso al CUP online, la procedura per il cambio del medico e l’uso dell’applicazione UmbriaFacile.
Il terzo e ultimo incontro, intitolato “Non facciamoci fregare!”, sarà invece dedicato al tema delle truffe digitali. L’incontro si terrà giovedì 16 ottobre, sempre dalle ore 16:00 alle ore 17:30, e vedrà l’intervento del comandante della Polizia Locale Gabriele Tacchia. Tra i temi affrontati: il riconoscimento delle fake news, la gestione di messaggi SPAM e phishing, e le principali regole per garantire la sicurezza in rete.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto del rinnovamento dei DigiPASS presenti nei Comuni di Umbertide, Città di Castello, San Giustino e Citerna, recentemente entrati a far parte della Rete Nazionale dei Punti di Facilitazione Digitale. L’ingresso nella rete è promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito della Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’Assessore Annalisa Mierla ha così commentato: “Voglio innanzitutto porgere un sentito ringraziamento al Dottor Gianni Chiasserini, in qualità di responsabile del procedimento e dell’apposito ufficio presso il Comune di Città di Castello, che per noi rappresenta il Comune capofila su questo importante progetto. Come Amministrazione crediamo profondamente nel valore dell’inclusione digitale come diritto di cittadinanza e come leva per la partecipazione attiva alla vita pubblica e all’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Gli ‘Aperitivi Digitali’ rappresentano un’occasione concreta per avvicinare ogni cittadino, senza distinzioni, all’utilizzo sicuro e consapevole degli strumenti digitali. È una piccola ma significativa rivoluzione che ci consente di colmare le distanze, rendere accessibili servizi fondamentali e rafforzare la fiducia tra cittadino e istituzioni.”
Il progetto è finalizzato al supporto delle fasce della popolazione più esposte al rischio di esclusione digitale, con l’obiettivo di ridurre il digital divide culturale che ancora oggi allontana l’Italia dalla media europea. Secondo i dati attuali, infatti, solo il 46% della popolazione italiana possiede competenze digitali di base, a fronte di una media UE pari al 54%.
Attraverso il lavoro dei facilitatori digitali, i cittadini potranno usufruire gratuitamente di sessioni di accompagnamento per l’accesso alle funzionalità dei portali della Pubblica Amministrazione, la compilazione di istanze online, la gestione delle credenziali SPID o CIE, la consultazione del fascicolo sanitario elettronico e molte altre operazioni di utilità quotidiana. Inoltre, saranno proposti corsi di alfabetizzazione digitale pensati per accrescere l’autonomia, la consapevolezza e la sicurezza nell’uso degli strumenti tecnologici.
L’obiettivo dei presidi “Digitale Facile” è proprio quello di favorire un uso consapevole delle tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale e semplificare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, attraverso un’offerta di servizi sempre più accessibili, efficienti e vicini ai bisogni reali della comunità.
Il Punto Digitale Facile del Comune di Umbertide, situato presso la palazzina FAMO in Piazza Carlo Marx, è aperto al pubblico ogni lunedì dalle ore 10:00 alle ore 12:00.
Nuova tappa per la riqualificazione dell’area urbana del Cassero: con i lavori della Variante in fase di ultimazione, è stato già aperto il cantiere per il raddoppio del parcheggio Collesi che metterà a disposizione 90 posti auto in più a servizio del centro storico. In arrivo anche nuovi bagni pubblici automatizzati
Nuova tappa per la riqualificazione dell’area urbana del Cassero. In questi giorni sono partiti i lavori per il raddoppio del parcheggio Raniero Collesi, che metteranno a disposizione 90 posti auto in più a servizio del centro storico di Città di Castello. Gli addetti dell’impresa Spinelli & Vannocchi di Perugia, aggiudicataria delle opere, hanno iniziato lo sbancamento del terreno che si trova tra la nuova variante stradale e le mura urbiche. Qui verrà allestita parte dei posti auto previsti dal progetto da 600 mila euro, finanziato dallo Stato mediante la Regione per 350 mila euro e cofinanziato dal Comune di Città di Castello con un mutuo da 250 mila euro, che darà nuovo impulso alla trasformazione dell’area del Cassero nella porta di ingresso principale al centro storico di Città di Castello. I restanti stalli verranno realizzati sull’altro lato della stessa variante stradale, in adiacenza all’attuale parcheggio Collesi. Sotto la direzione del Servizio Programmazione e Progettazione Opere Pubbliche dell’ente, sta prendendo forma un’area per la sosta veicolare che ospiterà complessivamente oltre 200 posti auto, con i 90 nuovi stalli che si andranno ad aggiungere ai 118 esistenti. Il raddoppio del parcheggio Collesi sarà il primo step di una pianificazione che permetterà, successivamente, di arredare l’intera area sottostante le mura urbiche con spazi verdi e percorsi di connessione con la nuova pista ciclo-pedonale finanziata da Agenda Urbana a ridosso della cinta muraria. L’ultimo tassello sarà rappresentato dal montaggio dell’ascensore che collegherà i parcheggi Collesi e Ferri al centro storico. L’impianto sarà collocato in aderenza alla parte più alta del bastione del Cassero, dove originariamente si trovava la strettoia stradale, e darà accesso ai giardini antistanti piazza Gabriotti esattamente in corrispondenza all’uscita delle scale mobili. “Il restyling funzionale ed estetico dell’area del Cassero consegnerà alla nostra comunità uno spazio urbano interamente pensato per soddisfare un’idea di accessibilità al centro storico senza barriere architettoniche e per favorire una mobilità sostenibile vicina alle esigenze dei tifernati che abitano e lavorano nel cuore della città, ma anche dei turisti che vengono a visitare i tanti tesori artistici e culturali che custodisce”, commentano il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti. Gli amministratori sottolineano che sono “sostanzialmente terminati, nel frattempo, i lavori della Variante del Cassero, che hanno dato prima attuazione a quanto previsti dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e da Agenda Urbana per la creazione di una porta di accesso privilegiata alla città monumentale, pienamente accessibile e dotata dei servizi fondamentali per i cittadini e i turisti”. In questi giorni è infatti in via di smobilitazione il cantiere che ha ridefinito completamente la viabilità a ridosso delle mura urbiche, con la realizzazione di una rotatoria all’ingresso di piazzale Ferri, del percorso stradale che ha by-passato la strettoia di viale Nazario Sauro e della pista ciclopedonale che ha completato l’anello di collegamento tra le quattro porte di accesso al centro storico. Gli ultimi interventi ancora da eseguire del progetto della Variante del Cassero riguardano la predisposizione della segnaletica verticale e orizzontale lungo la pista ciclopedonale e il completamento delle aree verdi circostanti, con il montaggio degli arredi e la semina del nuovo manto in erba. “La dotazione di servizi dell’area del Cassero – preannunciano Secondi e Carletti – sarà ulteriormente implementata con nuovi bagni pubblici che verranno collocati tra l’accesso alle scale mobili del Cassero e piazzale Ferri”. Si tratterà un impianto autopulente, che potrà essere utilizzato anche dalle persone con disabilità motoria. I lavori inizieranno a partire dalla fine di settembre.
Le sale dell’Ala Nuova della Pinacoteca Comunale di Città di Castello ospitano, dal 24 luglio al 30 agosto 2025, la mostra “La Commedia Umana. Un dialogo a due voci”, che riunisce oltre sessanta opere fra dipinti, sculture e installazioni realizzate da Armando Fettolini e Lorenzo Pacini.
Realizzata da Spazio Heart con il patrocinio del Comune di Città di Castello, curata da Simona Bartolena e Francesca Barberotti, l’esposizione propone un confronto ravvicinato tra i linguaggi apparentemente opposti ma complementari di due artisti che, pur partendo da visioni profondamente diverse dell’essere umano, convergono su uno stesso tema centrale: l’Umanità, con i suoi vizi e le sue virtù.
“Siamo lieti di ospitare nelle sale del Comune di Città di Castello un’originale espressione artistica, che contribuisce ad animare l’Estate cittadina e saluto i due artisti, che, traendo ispirazione da un tema universale e complesso come la Commedia Umana, hanno trovato un punto di incontro tra pittura e scultura”, dichiara l’assessore alla Cultura del comune di Città di Castello Michela Botteghi.
Lorenzo Pacini, classe 1970 da Firenze dove tutt’oggi vive e lavora, offre uno sguardo cinico e implacabile sulle bassezze della società, indagando con lucidità i lati più oscuri della condizione umana e avvalendosi anche dei titoli delle opere perché nulla sia lasciato al caso.
Le sue sculture e installazioni colpiscono per la molteplicità dei linguaggi, la varietà stilistica e una libertà espressiva assoluta nella scelta dei soggetti e nell’approccio, accompagnate da una cura estrema, particolare per particolare. Il risultato è una poetica complessa e affascinante, aperta a così tanti sentieri espressivi che, a un primo sguardo, possono sembrare persino eccessivi, frammentari, ma in realtà fanno parte di un disegno più ampio, in cui ogni deviazione è una tappa di un’esplorazione instancabile.
Armando Fettolini, nato a Milano nel 1960, difende le frangibilità umane come beni preziosi da preservare e porta in primo piano coloro che la società tende a non guardare. La sua poetica si concentra sulla diversità come valore e come interrogativo esistenziale, e le sue figure, magre, flessuose, dai corpi deformi e dalle schiene ingobbite, raccontano di un’umanità ai margini, fragile, anonima, quasi svuotata. In queste sagome delicate e isolate, l’artista esplora la difficile convivenza con chi è considerato “altro”, che non parla la nostra lingua emotiva o sociale e che, per questo, ci spaventa. Le sue opere diventano così un invito a superare la paura del diverso, a ritrovare l’ascolto reciproco e a resistere alla massificazione del pensiero, riaffermando l’importanza dell’empatia e della consapevolezza individuale. Dal punto di vista delle tecniche espressive, seguono percorsi distinti ma altrettanto innovativi. Pacini esplora la scultura in bronzo, l’assemblaggio e il readymade, mescolando le discipline. Fettolini preferisce invece la forza emotiva della pittura, ma non si limita a un unico stile: dalle sue opere più tradizionali in gesso e tavola fino alle sue recenti composizioni in carta, il suo lavoro si distingue per una costante ricerca della materia e per un’attenzione particolare alla bellezza delle imperfezioni. Opere fortemente simboliche, vissute dal di dentro, che divengono quasi tattili e che rimandano sempre a qualcosa che nasce dal profondo del suo animo. Scrive Simona Bartolena: “I loro due linguaggi, entrambi potenti pur se con toni e sonorità assai distanti, dialogano e si intrecciano, dando voce a una riflessione potente e necessaria sulla condizione umana, sui vizi della nostra società, sull’importanza della libertà di opinione e di azione, sulla bellezza delle diversità e della fragilità, sul superamento dei luoghi comuni, sempre forieri di errori, fraintendimenti, ingiustizie.” La loro è un’arte che non si accontenta di essere fine a sé stessa, ma vuole provocare, scuotere le coscienze e stimolare la riflessione, a difendere l’inespugnabile cervello affinché non venga anch’esso prima “taggato” e poi spento. Le opere di Fettolini e Pacini non solo riflettono sulla nostra società, ma spingono l’osservatore a mettere in discussione le proprie convenzioni, a superare i luoghi comuni, a temere l’infodemia permanente e la dittatura dell’algoritmo, a tornare ad apprezzare la bellezza della sospensione del tempo e del pensiero, a rientrare in empatia con le proprie emozioni. “La Commedia Umana. Un dialogo a due voci” è un percorso di scoperta reciproca, una riflessione comune che sboccia attraverso linguaggi diversi sì, ma con tanti punti di tangenza: il frutto di una lunga conoscenza tra i due artisti, che in un cammino lento e delicato si sono scoperti e rivelati attraverso il loro lavoro. Il risultato è un “passo a due” che, come un contrappunto musicale, alterna momenti di critica e di speranza, rivelando una riflessione sulla vita, sull’essere e sull’arte che è al tempo stesso disturbante e illuminante, passe-partout fondamentale per risvegliare le coscienze e aprire gli occhi della mente. La stessa scelta curatoriale di mescolare continuamente le opere di Fettolini e Pacini lungo le cinque sale espositive nasce dalla volontà di sottolineare che il cuore pulsante della mostra, la sua unicità, sta proprio in quel prezioso e continuo dialogo fra due artisti che, “Entrambi affacciati sulla Commedia umana” – come scrive Francesca Barberotti – “ci aiutano a capire da dove veniamo, chi siamo e, chissà, dove stiamo andando”.
Armando Fettolini Armando Fettolini è nato a Milano nel 1960. La passione per la pittura lo accompagna fin dall’infanzia. A diciotto anni riceve i primi riconoscimenti artistici ufficiali e nel 1987 si tiene la sua prima mostra, da quel momento espone con continuità, in Italia e all’estero, in spazi pubblici e privati. Di lui hanno scritto alcune delle più importanti firme della critica contemporanea. Numerose le pubblicazioni a lui dedicate. Dal 2009 Fettolini si dedica anche alla realizzazione di opere pubbliche, con progetti che gli permettono di indagare nuovi aspetti della comunicazione artistica, quali la relazione tra opera d’arte e territorio. All’attività di artista egli affianca quella di operatore culturale, organizzatore e curatore di mostre, con particolare attenzione sia alla riscoperta di importanti ma ancora poco noti maestri del passato che al sostegno e la promozione della ricerca di giovani emergenti.
Lorenzo Pacini Lorenzo Pacini vive e lavora a Firenze. Frequenta l’Istituto d’Arte, all’inizio della sua carriera si dedica prevalentemente alla pittura e all’illustrazione, per poi approdare alla scultura e alle installazioni. Il suo interesse principale è la realtà, che indaga e interroga continuamente, sollecitandola, in un dialogo stringente e provocatorio, denso e profondo che coinvolge intimamente. Mentre il mondo si muove apparentemente senza poesia, Pacini la trova. Ed è solo un osservatore semplice, mai neutro però, mai rumoroso però, mai stanco però. Espone in Italia e all’estero. Hanno scritto di lui Francesca Barberotti, Simona Bartolena, Jean Blanchaert, Federica Chezzi, Philippe Daverio, Gloria Fossi, Aurelia Nicolosi, Gianni Papi, Claudio Pescio.
Successo per la seconda serata de I Concerti di Piazza Gabriotti inseriti nel ricco cartellone di Estate in Città.
Si è svolto Domenica 20 Luglio ore 21:30 il concerto del gruppo Bonacrianza secondo appuntamento de I Concerti di Piazza Gabriotti dopo il debutto dei White Rose avvenuto il 7 Luglio. “La musica in Piazza Gabriotti è stata una scelta vincente. La musica in uno degli scorci più belli e storici di Città di Castello circondati da edifici quali la Cattedrale, il Palazzo Comunale, la Torre Civica e il Vescovado crea un’atmosfera unica”- queste le parole di Michela Botteghi Assessore alla Cultura del Comune. Questa settimana ci attendono ben altri tre appuntamenti che vanno ad arricchire il ricco programma dei concerti che si susseguiranno fino a settembre 2025.”
Giovedì 24 Luglio ore 21:30 Take five Let’s Groove
Venerdì 25 Luglio ore 21:30 Argento vivo aps The Smoothers
Domenica 27 Luglio ore 21:00 Animakom
Martedì 29 Luglio ore 21:30 Sogni di Note e bolle a cura di Novamusica
Venerdì 1 Agosto ore 21.30 Echos of us
Giovedì 21 Agosto ore 21:30 Grazie mille Tribute of 883
Giovedì 11 Settembre ore 21:30 Tiferno Blues Project in live
Questa sera Martedi 22 luglio alle ore 19 sarà celebrato l’81° anniversario della liberazione di Città di Castello dall’occupazione nazifascista. “Quello in programma per oggi, martedi 22 Luglio è per i tifernati un appuntamento con la storia al quale non possono mancare: la comunità che siamo oggi, la libertà, la democrazia, i diritti e l’uguaglianza di cui godiamo, e che ci consentono una convivenza civile e serena, sono conquiste che si devono alla lotta di liberazione dal nazifascismo che esattamente 81 anni fa, aprì una stagione di rinascita che ci ha portato fino a oggi, dopo periodi drammatici, costati la vita a tantissimi concittadini. Ritrovandoci tutti insieme al fianco dell’Anpi tifernate, dell’Istituto di Storia e Politica Sociale, «Venanzio Gabriotti», della banda comunale diretta dal maestro Nolito Bambini, delle associazioni combattentistiche e partigiane, potremo ricordare il tragitto che il contingente militare britannico e indiano coprì entrando a Città di Castello nella tarda mattinata del 22 luglio 194 e avremo la possibilità di rispecchiarci negli ideali e nella dignità che in quell’epoca animavano tanti cittadini e tanti partigiani e che oggi abbiamo il dovere di onorare, difendendoli e rafforzandoli per farne ancora una volta basi salde del nostro agire quotidiano”. E’ il messaggio che il sindaco Luca Secondi, insieme al presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta e all’assessore alla cultura, Michela Botteghi, inviano in maniera congiunta alla comunità tifernate in vista dell’appuntamento di questa sera, martedi 22 luglio alle ore 19, presso Porta Santa Maria, dove verrà deposta una corona da parte delle autorità istituzionali e della presidente Anpi, Città di Castello, Anna Maria Pacciarini, sotto la targa affissa sulla facciata del monumento.
Un pubblico numeroso e partecipe alla Rocca – Centro per l’Arte Contemporanea nel pomeriggio di sabato 19 luglio per il vernissage della mostra “Baci da Umbertide” di Alex Pinna, uno degli artisti più rappresentativi del panorama contemporaneo italiano. Il vernissage ha segnato un momento di grande rilievo per l’estate culturale umbertidese, confermando il ruolo sempre più centrale della Rocca come polo espositivo di riferimento per l’arte contemporanea.
La mostra, fortemente voluta e promossa dal vicesindaco con delega alla Cultura Annalisa Mierla, è curata da Giorgio Bonomi e Lara Caccia, in collaborazione con la prestigiosa Galleria Giovanni Bonelli di Milano/Pietrasanta.
A presentare l’evento, per l’Amministrazione comunale, sono stati il vicesindaco Annalisa Mierla e il presidente del Consiglio comunale Giovanna Monni, che hanno accolto calorosamente il pubblico insieme all’artista Alex Pinna e ai due curatori. Presente anche il consigliere comunale Alessio Silvestrelli, che ha preso parte all’inaugurazione.
La serata ha riscosso un grande successo di pubblico, con un’affluenza significativa che ha animato gli spazi della Rocca in un clima di viva partecipazione e interesse. Un segnale importante della vitalità culturale della città, che continua ad attrarre artisti e visitatori con proposte di alto livello.
L’esposizione, che sarà visitabile fino al 14 settembre 2025, propone circa trenta opere che raccontano il percorso più recente di Alex Pinna, artista ligure ma milanese d’adozione, noto per una poetica profondamente riconoscibile e per un linguaggio scultoreo che unisce leggerezza e tensione emotiva. Le sue opere, sospese tra materia e sentimento, si inseriscono armoniosamente negli spazi della Rocca, creando un dialogo coinvolgente con l’architettura e il pubblico.
La mostra è visitabile presso la Rocca di Umbertide – Centro per l’Arte Contemporanea, in Piazza Fortebraccio, secondo i seguenti orari: Martedì 16.30 – 18.30; Mercoledì e Giovedì 10.30 – 12.30 e 16.30 – 17.30; Venerdì, Sabato e Domenica 10.30 – 12.30 e 16.30 – 18.30; Lunedì chiuso. Festivi aperto.
La cittadinanza è invitata a visitare questa importante esposizione che arricchisce l’offerta culturale dell’estate umbertidese con la forza poetica e visiva di uno degli artisti più apprezzati della scena contemporanea.
L’attaccante classe 1994 realizza un sogno: “Che emozione”. Il diesse Gustinelli: “Un bel segnale per il territorio”
Dulcis in fundo, all’ottava stagione di attività della società ecco un sangiustinese doc che entra nel roster della ErmGroup Altotevere. E con lui, l’attaccante Giacomo Cherubini, la società ha voluto di proposito chiudere l’elenco dei 14 atleti ai quali è stata data fiducia in vista del prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca. Cherubini, classe 1994 e 182 centimetri di altezza, entra dunque a suo modo nella storia del sodalizio biancazzurro; a San Giustino aveva iniziato a giocare a pallavolo e adesso vi torna dopo essere sempre rimasto in vallata e aver debuttato in A2 da palleggiatore. “L’emozione è tanta – esordisce Cherubini – anche perché a San Giustino ho iniziato quando avevo 12 anni e ora torno nel mio primo palazzetto. È insieme anche una grande responsabilità, perché giocare nella squadra del proprio paese si trasforma sempre in un’arma a doppio taglio. Il lavoro svolto dalla società è ottimo, in quanto costantemente proiettato verso la crescita. Conosco da tempo gran parte dei ragazzi della rosa – prosegue Cherubini – e qualcuno di loro è stato in passato anche mio compagno di squadra. I ruoli in campo li ho provati quasi tutti: sono nato come palleggiatore, poi per necessità ho fatto l’opposto e il laterale; nell’Altotevere mi alternerò fra posto 2 e posto 4. Sarà comunque un piacere dare una mano. Arrivare a ripetere la stagione passata sarebbe già un buon obiettivo, ma si può fare meglio: perché no? Da giocatore del posto, aspetto i miei concittadini al palasport e spero che anche il mio trasferimento sia un motivo per portare più pubblico sugli spalti”.
Le parole del diesse Gustinelli – “Giacomo è San Giustino: avevamo assolutamente bisogno di dare un segnale anche al paese e quando ci siamo risentiti – perché ci conosciamo fin dai tempi dei play-off a Città di Castello per salire nella massima serie – gli abbiamo detto che avevamo bisogno di un giocatore molto eclettico come lui, in grado di ricoprire più mansioni e di essere utile durante la settimana. La sua sarà una presenza tecnica e morale, perché sa benissimo cosa significhi stare dentro un gruppo e ha qualità notevoli delle quali abbiamo bisogno”.
Il curriculum di Cherubini – Ha iniziato a San Giustino per poi proseguire un paio di stagioni fra le giovanili dell’allora Pallavolo Sansepolcro. Al Città di Castello, Cherubini è approdato nel 2008 e, come palleggiatore, ha esordito con la Gherardi Svi in A2 poco più che 16enne, il 3 aprile 2011, nella partita fra i tifernati e il Pineto; di lì a poco, nella semifinale dei play-off a Santa Croce sull’Arno, ha sostituito in regia gli indisponibili Orduna e Marini. Una seconda annata in A2, sempre in biancorosso, prima del passaggio alla Pallavolo Selci in C nel campionato 2012/’13, con ritorno al Città di Castello in B2 e cambio di mansioni da regista a opposto. Un anno di inattività (2014/’15) e di nuovo Città di Castello in B2, B, C per due anni e B per un altro biennio, con Marco Bartolini allenatore e Nico Cipriani compagno di squadra. Nell’estate del 2021, Cherubini viene acquistato dalla New Volley Borgo Sansepolcro e con essa vince due volte di fila la Serie C umbra, disputa ancora la B e in ultimo (la scorsa primavera) arriva ai play-off della Serie C. Adesso, alla soglia dei 31 anni, la chiamata della ErmGroup Altotevere.
Dal 24 luglio al 31 agosto, una nuova edizione della rassegna cinematografica estiva.
Il Comune di Sansepolcro è lieto di annunciare il ritorno del “Cinema sotto le Stelle”, la tradizionale rassegna cinematografica estiva che si svolgerà nella suggestiva cornice del Chiostro di Santa Chiara dal 24 luglio al 31 agosto 2025.
L’iniziativa, promossa da Aurora Multimedia Arena, Cinema Aurora e Meta Multi Media, con la collaborazione del Comune di Sansepolcro e il patrocinio del Ministero della Cultura e di ACEC Toscana, offrirà al pubblico oltre un mese di proiezioni all’aperto in uno dei luoghi più affascinanti del centro storico.
Il programma prevede una ricca selezione di film per tutte le fasce d’età, con titoli di qualità scelti per coinvolgere cittadini e visitatori in serate all’insegna della cultura, dell’intrattenimento e della socialità. Le proiezioni si terranno tutte le sere alle ore 21:30, con biglietto d’ingresso acquistabile direttamente in loco.
“Il ritorno del Cinema sotto le Stelle è un appuntamento molto atteso e rappresenta un valore aggiunto all’offerta culturale dell’estate a Sansepolcro” – hanno dichiarato gli assessori Francesca mercati e Mario Menichella – “La rassegna conferma la volontà dell’Amministrazione comunale di sostenere momenti di aggregazione e valorizzare allo stesso tempo spazi significativi del nostro patrimonio, come il Chiostro di Santa Chiara. Ringraziamo gli organizzatori per l’impegno con cui continuano a portare avanti questa iniziativa, molto apprezzata dalla cittadinanza.”
Con il “Cinema sotto le Stelle”, Sansepolcro rinnova il suo legame con il grande cinema e offre un’occasione speciale per vivere le serate estive in modo originale, tra arte, storia e spettacolo.
Tornano gli appuntamenti con la letteratura di qualità a Sansepolcro. La sala consiliare di Palazzo delle Laudi ospiterà sabato 26 luglio prossimo, a partire dalle ore 11, l’incontro con la scrittrice Paola Pozzolo, genovese di nascita ma da anni residente a Venezia. Laurea in lettere con indirizzo artistico, da sempre appassionata di storia con particolare riferimento al Medioevo e al Rinascimento, ha trasferito questa inclinazione nelle sue pubblicazioni. Con “Un caso di Serendipità”, prima opera, ha conseguito il secondo posto nella categoria romanzi del concorso internazionale “Lagunando”. A Sansepolcro presenterà la sua ultima fatica, “Guado, l’enigma di Piero della Francesca”, finalista del premio letterario “Città di Mestre 2025”. Già dal titolo si comprende come il libro sia legato alla storia e alle tradizioni del Borgo. A partire dal sommo Maestro del Rinascimento sino a quella coltura che è antico patrimonio della città. Sarà quella di sabato prossimo l’opportunità di fare la conoscenza con un Piero quasi inedito. Nelle pagine del romanzo non si tratteggia infatti tanto l’arte del pittore, quanto l’uomo, con i suoi amori, i dolori, gli umori e i languori di un personaggio calato nel suo tempo, e con la minuziosa descrizione delle città dove si recava e soprattutto del suo amato Borgo.
Un campione della boxe a Palazzo delle Laudi. Sabato mattina il sindaco Fabrizio Innocenti ha ricevuto Alessandro Riguccini, pugile originario di Sansepolcro. Il cordiale incontro è avvenuto all’indomani dell’ennesimo trionfo di Riguccini sulla scena pugilistica mondiale. Nei giorni scorsi infatti il boxeur, nel passato già campione interplanetario di kickboxing, ha conquistato il titolo “ad interim” dei pesi superleggeri nella riunione del programma targato Wba sul ring di Tirana, mettendo ko dopo solo due riprese il suo avversario, il quotato venezuelano Jesus Correa.
“E’ con gioia e soddisfazione che ho accolto Alessandro” ha commentato il sindaco Fabrizio Innocenti “reduce dall’ennesima vittoria sul ring, ulteriore anello di una catena sempre più prestigiosa. L’ho seguito in passato e continuo a farlo. Perché è un ragazzo a posto e soprattutto rappresenta motivo di orgoglio per la nostra intera comunità, portando il Borgo nel cuore in tutte le località dove si è esibito nel corso della sua luminosa carriera. Gli dedicheremo anche ulteriori iniziative e intanto formulo a Riguccini le più fervide congratulazioni per questa sua ultima impresa”.
L’edizione 2025 di CdcCnema prosegue, dopo lo straordinario successo di pubblico dei giorni scorsi, anche questa settimana, sempre presso il Cortile Santa Cecilia di Città di Castello. Saranno 5 le proiezioni in programma da oggi a domenica. Stasera sarà la volta dell’attesissimo legal-thriller di Clint Eastwood “Giurato N.2”. Il film racconta la storia di un uomo chiamato come giurato di un processo per omicidio di alto profilo che si trova alle prese con un grave dilemma morale, che potrebbe influenzare il verdetto l’assassino accusato.
Mercoledì e giovedì, per il “Concorso Opere Prime e Seconde” saranno ospiti di CdCinema due registi: Carolina Pavone e Riccardo Antonaroli. Mercoledì 23 Carolina Pavone presenterà la pellicola “Quasi a Casa” con Lou Doillon, Maria Chiara Arrighini e Francesco Bianconi della band Baustelle, dove la protagonista Caterina, ventenne, vuole fare la musicista, ma è paralizzata dalla paura e dall’insicurezza. Un’estate però conosce il suo idolo, la cantante francese Mia. È l’inizio di un rapporto complesso, che accompagnerà Caterina negli anni e le permetterà finalmente di sentirsi a casa. Giovedì 24 luglio Riccardo Antonaroli porterà al Cortile il film “Finché notte non ci separi” con un cast d’eccezione: Pilar Fogliati, Filippo Scicchitano, Valeria Bilello, Giorgio Tirabassi, Lucia Ocone, e Francesco Pannofino. Tra i vicoli romani, due giovani sposi si divertono, si stupiscono e si interrogano sui compromessi dell’amore e del matrimonio. La coppia si prepara ad affrontare lo spericolato e ignoto viaggio della vita insieme. Entrambe le proiezioni sono ad ingresso gratuito offerte da Gala supermercati.
CdCinema prosegue venerdì 25 luglio con i “corti di CdCinema”, un appuntamento dedicato a cortometraggi a km zero che celebrano storie e personaggi dell’Altotevere. Girati in location altotiberine e non solo, rappresentano una finestra sul patrimonio culturale, naturale e umano dell’Altotevere e dei suoi protagonisti. Durante la serata, i registi e gli interpreti saranno presenti per dialogare con il pubblico, raccontare il processo creativo e condividere visioni. Mentre domenica 27 luglio ci sarà la proclamazione del vincitore del “Concorso Opere Prime e Seconde” e la proiezione del film Here di Robert Zemeckis con Tom Hanks.
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