Si preannuncia come un’importante occasione di riflessione e di confronto sui temi del turismo sostenibile e dell’inclusione, con un focus particolare sui cammini e sull’accessibilità, la conferenza “Oltre i limiti – Turismo lento e cammini inclusivi”, organizzata dalla Diocesi di Città di Castello e dall’associazione “Le Rose di Gerico”. L’incontro si terrà sabato 15 marzo alle 17.30, nella sala Santo Stefano del Palazzo Vescovile. [Il comunicato continua al link qui sotto…]
Il sindaco Secondi e l’assessore allo Sport Carletti si congratulano con il tecnico tifernate Giuseppe Cuccarini per la vittoria della CEV Challenge Cup di pallavolo femminile con la SMI Roma Volley
Il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport Riccardo Carletti si congratulano con il tecnico tifernate Giuseppe Cuccarini per la vittoria della CEV Challenge Cup di pallavolo femminile con la SMI Roma Volley
C’è la firma di un tifernate, Giuseppe Cuccarini, sull’impresa sportiva nella pallavolo femminile che dopo 28 anni ha riportato a Roma un titolo europeo. Alla guida della SMI Roma Volley, ieri sera il tecnico ha vinto la CEV Challenge Cup, battendo per 3-1 la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 in una finale tutta tricolore. Non poteva mancare, pertanto, il plauso dell’amministrazione comunale, che con il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport Riccardo Carletti esprime “l’orgoglio e la soddisfazione per un risultato che porta la firma di uno dei tifernati d’oro della storia della pallavolo di Città di Castello”. “Siamo davvero felici per Giuseppe Cuccarini – affermano Secondi e Carletti – perché questo nuovo successo, che rende ancora più prestigioso il suo straordinario palmares, va a premiare e sottolineare in maniera davvero meritata la qualità della persona, il talento, la passione e la competenza che tutti noi riconosciamo a uno dei giganti usciti da una stagione sportiva irripetibile della nostra città, che ha dato al volley italiano e internazionale straordinari interpreti”. “Cuccarini ha sempre portato ovunque con orgoglio la sua identità tifernate, tutto ciò che lo lega a questa comunità e gli ha permesso di raggiungere importantissimi traguardi, per cui – evidenziano sindaco e assessore – è giusto rendergli omaggio anche per l’amore per la città e il senso di appartenenza che ne fanno un esempio positivo non solo come sportivo, ma anche come cittadino”. Poco meno di due anni fa, proprio Secondi e Carletti premiarono il tecnico come simbolo della tradizione della pallavolo di Città di Castello nel corso di una cerimonia pubblica nella quale venne festeggiato, tra gli altri, da alcuni grandi nomi del volley tifernate come Arveno Joan, Fausto Polidori e Simone Santi, nel ricordo commosso di una indimenticabile campionessa come Rossella Cestini.
Michele Gentili (Adesso Riformisti per Sansepolcro) “tutto pronto per gli stati generali del centro. Sono stati mesi di studio e approfondimento, nessuna preclusione, decideremo le alleanze sulla base dei contenuti”
Sansepolcro – In un’ottica di innovazione e apertura politica, Michele Gentili, capogruppo di Adesso Riformisti per Sansepolcro, annuncia gli “Stati generali del centro”, un’importante iniziativa che promette di scuotere la scena politica locale. Gentili ha esordito con entusiasmo: “Tutto è pronto. Sarà un contenitore di idee, aperto a contributi di tutti”.
Gentili, cosa vi ha spinto a organizzare questi Stati generali?
“Abbiamo lavorato tanto, in questi mesi, sottotraccia come giusto fare in questi casi. Sentivamo l’esigenza di creare uno spazio di confronto per chi cerca una collocazione politica al di là degli schieramenti tradizionali. Crediamo che sia fondamentale ascoltare le istanze della comunità e unire le forze per affrontare le sfide che ci attendono”.
Quali saranno i temi principali che intendete affrontare?
“Ci siamo concentrati, in questa prima fase, sulle linee guida del documento programmatico. Tra le nostre priorità citiamo sanità, infrastrutture, imprese, sociale e scuola. La nostra visione, però, va oltre i confini territoriali e punta a unire Umbria e Toscana attraverso obiettivi comuni”.
Avete già fissato una data per questi Stati generali?
“Sì, si terranno entro il mese di maggio. Sarà un’occasione per coinvolgere tutti coloro che hanno voglia di contribuire, per costruire un movimento inclusivo. L’obiettivo è avviare un dialogo costruttivo con tutte le forze politiche interessate”.
Come intendete strutturare il dialogo con le diverse forze politiche?
“Dopo aver definito il nostro documento programmatico, passeremo alla fase di interlocuzione con le coalizioni di centrodestra e centrosinistra. È importante per noi scegliere alleanze basandoci sui programmi e non sulle ideologie. Vogliamo essere pragmatici e focalizzati sugli interessi della nostra comunità”.
Qual è il messaggio che volete lanciare alla popolazione?
“Desideriamo far capire che c’è un nuovo modo di fare politica, più aperto e vicino ai cittadini. Stiamo costruendo un movimento che vuole essere un punto di riferimento per la società civile. Invitiamo tutti a partecipare e a far sentire la propria voce, perché solo insieme possiamo trovare soluzioni efficaci per il nostro territorio”.
Successo per il convegno “Noi custodi del mare” tenutosi lo scorso 8 marzo
L’8 marzo si è tenuto a Città di Castello il convegno di biologia marina dal titolo “Noi custodi del mare” valido come aggiornamento scientifico per la FIAS la Federazione Italiana Attività Subacquee. Evento co progettato dal Museo Malakos di Città di Castelo e dal Circolo Aquarius sommozzatori di Città di Castello.
Relatori di altissimo livello hanno parlato ad un pubblico attento di circa 100 persone, al mattino presso la biblioteca Carducci, dall’università Politecnica delle Marche di Ancona il prof. Carlo Cerrano e la prof.ssa Barbara Calcinai; hanno illustrato i principi della Blue economy e Citizen Science per la conservazione del nostro patrimonio Blu; al pomeriggio gli specialisti di tartAmare di Grosseto le dott.ssa Letizia Poggioni e Luana Papetti e l’Ing. Daniele Pagli ci hanno illustrato la biologia, le minacce e la conservazione della tartaruga Caretta caretta.
L’assessore Michela Botteghi è intervenuta con un discorso molto sentito ed ha elogiato il lavoro del Museo Malakos e di come ogni progetto abbia sempre ricadute positive sul territorio e in fatto di collaborazioni vive e vitali.
Interventi e question time, ma anche momenti di convivialità fra coffee break e chiacchierate hanno scandito la giornata, per accompagnare alla conoscenza una sana socialità e scambio di opinioni, I subacquei provenienti da tutta Italia hanno subito legato fra loro nello spirito che anima questa disciplina.
Il pranzo si è svolto presso la Scuola Bufalini che ha dato prova di grande qualità di lavoro e di materie prime, i ragazzi in sala attenti ad ogni esigenza degli avventori hanno svolto un lavoro eccellente. Per noi è importantissimo conciliare le esigenze di un evento importante e dalla portata nazionale come questo, con reti e collegamenti locali sul territorio, secondo noi ogni evento ha bisogno dell’intervento delle scuole e dei giovani per dirsi veramente completo ed efficace, è un aspetto che privilegiamo sempre come museo che fa educazione attiva.
Il presidente del circolo Aquarius dichiara: “il nostro circolo è attivo dal 1989 e da allora ha portato avanti la divulgazione e formazione di subacquei secondo la didattica FIAS, formando oltre 1600 sub e 12 istruttori; negli ultimi anni poi si sono avvicinati alla subacquea molti giovani ed è aumentata molto anche la quota rosa.
L’incontro naturale con MALAKOS, ci ha permesso di sviluppare un corso di biologia interno, due convegni a livello NAZIONALE e molti altri eventi e punti di incontro e scambio, con grande partecipazione di subacquei ed istruttori da tutta Italia.”
La direttrice del Museo Malakos dott.ssa Nucci Debora conferma: “la collaborazione fra le nostre due realtà è ormai consolidata e si basa su una forte passione, la voglia di proteggere, esplorare e conoscere sempre di più i nostri ecosistemi più importanti: il mare e l’oceano. Si sottovaluta spesso l’influenza che questi ambienti hanno sulle nostre vite, anche se viviamo lontani dal mare, ogni respiro che facciamo, ogni goccia d’acqua che passa attraverso il nostro corpo dipende dal mare e dai suoi complessi e equilibri, dunque proteggerlo e comprenderlo è fondamentale. Per questo, noi di Malakos operiamo ogni giorno per diffondere la cultura della conservazione ambientale e spiegarne le implicazioni. Grazie al Circolo Aquarius abbiamo creato un format di alto livello che crediamo fermamente piacerà molto al pubblico, subacqueo e non.”





Assisi: aggredisce un minore fuori dal ristorante, denunciato dai carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Assisi hanno denunciato un 47enne del posto per l’ipotesi di reato di
lesioni personali aggravate.
Secondo quanto ricostruito dai militari, basandosi sulle testimonianze dei presenti, l’uomo ha avuto
una discussione per futili motivi all’interno di un ristorante del centro storico con un gruppo di
giovani. Non contento, ha atteso che il gruppo uscisse dal ristorante, per poi aggredire uno di loro,
un americano di 17 anni domiciliato presso il Convitto Nazionale di Assisi, colpendolo alla testa
con un bastone trovato per terra.
Il giovane è stato soccorso da personale del 118, che lo ha trasportato al Pronto Soccorso
dell’Ospedale di Assisi, dove è stato medicato.
L’uomo, già noto per i suoi comportamenti violenti, è stato trovato poco dopo dai Carabinieri
all’interno di un bar del centro mentre consumava bevande alcoliche, nonostante fosse gravato dal
divieto di accesso a quell’esercizio commerciale.
Per i fatti descritti i Carabinieri lo hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di
Perugia per lesioni personali aggravate.
Deruta: i carabinieri incontrano oltre 1000 studenti. Lezioni su legalità, cyberbullismo e prevenzione
Nel corso degli ultimi due mesi, i Carabinieri hanno svolto un ciclo di dieci incontri nelle scuole del
comune di Deruta, coinvolgendo oltre 1.000 studenti. Le attività hanno interessato sia le scuole
primarie di Deruta, Pontenuovo e S. Angelo di Celle, la Secondaria di primo grado e l’Istituto
Omnicomprensivo “Mameli-Magnini”, che comprende il Liceo Artistico “Alpinolo Magnini”
Durante questi incontri, sono state affrontate tematiche cruciali per la formazione e la sicurezza dei
giovani, tra cui il cyberbullismo, le conseguenze legali legate all’uso di sostanze stupefacenti e
all’abuso di alcol, nonché l’importanza della legalità. Queste iniziative rientrano in un più ampio
progetto dell’Arma dei Carabinieri volto a promuovere la cultura della legalità nelle scuole,
sensibilizzando gli studenti sui rischi associati a comportamenti devianti e sull’importanza del
rispetto delle regole
Gli studenti hanno partecipato attivamente agli incontri, ponendo domande e condividendo
riflessioni sulle tematiche trattate. L’obiettivo principale di queste attività è stato quello di fornire ai
giovani gli strumenti necessari per riconoscere e affrontare situazioni potenzialmente pericolose,
promuovendo al contempo comportamenti responsabili e consapevoli.
L’Arma dei Carabinieri continuerà a sostenere iniziative di questo tipo, consapevole dell’importanza
di un’educazione preventiva che coinvolga direttamente le nuove generazioni nella costruzione di
una società più sicura e rispettosa della legalità.
Gli incontri, iniziati a settembre continueranno nei prossimi mesi coinvolgendo la maggior parte
degli istituti della media valle del Tevere.
Bella storia di fair play e solidarietà’ in campo – squadra si presenta alla prima giornata di campionato di calcio a 5 FISDIR con qualche assenza e la squadra avversaria “presta” un suo giocatore determinante per il risultato finale
Bella storia di fair play e solidarietà’ in campo – Una squadra si è’ presentata ai nastri di partenza della prima giornata di campionato di calcio a 5 FISDIR, Organizzato dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, con qualche assenza tale da non consentire di schierare in campo un adeguato numero di giocatori e la squadra avversaria ha deciso di “prestare” un suo giocatore che poi alla fine è’ stato determinante per il risultato finale – Plauso del sindaco e assessore allo sport e politiche sociali: “ragazzi straordinari che bel gesto di solidarietà”
Bella storia di fair play e solidarietà’ in campo. Una squadra si è’ presentata ai nastri di partenza della prima giornata di campionato di calcio a 5 FISDIR Organizzato dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, con qualche assenza tale da non consentire di schierare in campo un adeguato numero di giocatori e la squadra avversaria ha deciso di “prestare” un suo giocatore che poi alla fine è’ stato determinante per il risultato finale. Mai come in questo caso però il risultato non ha contato davvero ampiamente superato dal bellissimo gesto di solidarietà ed amicizia che dovrebbe far scuola in tutto lo sport e nella vita. Si è infatti conclusa con la vittoria della Pantera di Umbertide sull’Asd Beata Margherita di Citta’ di Castello (in maglia biancorossa) la prima giornata del campionato di calcio a 5 FISDIR, presso la palestra dell’Istituto “Franchetti-Salviani” di Città di Castello. Bravi tutti i ragazzi, che si sono impegnati al meglio delle proprie capacità. La generosità della squadra del’ ASD Beata Margherita, che ha “prestato” alla incompleta squadra avversaria il suo miglior difensore, ha premiato alla fine gli Umbertidesi (in maglia gialloverde), ma ci sarà una pronta risposta alla prossima giornata a cui dovrebbe aggiungersi il KT di Gubbio. “Alla fine abbiamo festeggiato tutti insieme perché il risultato conta fino ad un certo punto poi sono i valori veri di amicizia, divertimento e solidarietà a prevalere. Tendere la mano aiutarsi anche nello sport devono venire prima di tutto. In questo caso abbiamo deciso di buon grado di prestare un nostro giocatore agli avversari per affrontare la gara in maniera equilibrata con il sorriso. Ci rifaremo alla prossima occasione”, ha dichiarato la professoressa Daniela Bambini, direttore tecnico della gloriosa società tifernate “pioniera” delle attività sportive rivolte alle persone con disabilità da sempre in prima linea nel promuovere i valori sani delle competizioni. Una decisione convinta e condivisa da tutta la squadra come tiene a precisare con orgoglio il responsabile del gruppo calcio a 5, Giacomo Cacciatori: “sono stati proprio i ragazzi a tendere una mano alla squadra ospite e consentirgli di scendere in campo a ranghi completi.” “Da ribadire – ha proseguito Bambini – che si auspica un coinvolgimento di altre regioni, in questo campionato essendosi ridotta la partecipazione delle realtà sportive Umbre. L’attività sportiva per questi ragazzi, portatori di disabilità intellettivo-relazionale è molto importante, come anche i campionati FIGC ai quali alcuni giocatori dell’ASD Beata Margherita aderiscono.” Il Campionato FISDIR di Calcio A5 rappresenta un’occasione eccezionale in cui i ragazzi con disabilità possono dimostrare il loro talento, la loro passione e il loro spirito di squadra. E’ un evento straordinario nel panorama sportivo italiano. Organizzato dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, questo torneo promuove la partecipazione attiva di ragazzi con disabilità intellettiva, fornendo loro l’opportunità di mettere in mostra le proprie abilità calcistiche. Una bella storia di solidarietà sportiva che ha colpito anche il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti e Politiche Sociali, Benedetta Calagreti: “ un esempio straordinario di fair play e solidarietà che questi magnifici ragazzi hanno voluto mettere in campo in maniera concreta senza pensare al risultato. Davvero bravi e con loro chi li guida da anni con amore e competenza. La nostra città e’ orgogliosa di avere associazioni sportive e ce ne sono tante che portano avanti progetti ed iniziative di inclusione e solidarietà e l’Asd Beata Margherita è fra queste da sempre protagonista”.
LA SCHEDA
L’Asd “Beata Margherita” di Città di Castello ha da sempre messo in pratica il binomio sport-solidarietà. La società sportiva tifernate, guidata dalla presidente Gabriella Piaggesi, è affiliata alla Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivi Relazionali) e negli anni ha raggiunto grandi risultati sia a livello agonistico che sociale annoverando, fra i suoi atleti, anche alcuni campioni italiani. La società nasce come torball club nel 1979, ma prende il nome di “Beata Margherita” nel 1986. Il nome è stato scelto proprio dalle ragazze dell’Istituto “Beata Margherita” di Città di Castello, conosciuto anche con il nome di Istituto delle “Ciechine”, struttura che negli anni si è dedicata alla formazione delle ragazze non vedenti, ma ormai chiusa dal 1999. Tutto è partito da un’iniziativa di una suora illuminata dell’istituto: decise di chiamare una squadra di Perugia che praticava da tempo il torball, uno sport a squadre pensato appositamente per i non vedenti. Le ragazze dell’istituto hanno imparato subito le regole di questo sport e da lì è partita anche la passione. Come gruppo hanno partecipato a numerose gare in tutta Italia. A livello sportivo sono state tante le soddisfazioni, nel 1995 hanno anche vinto il Campionato Italiano di torball. Con la chiusura dell’Istituto “Beata Margherita” si sono ridotte tante risorse, soprattutto per le ragazze che vi erano ospitate. La società si è affiliata alla Fisdir, la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivi Relazionali. Dopo il torball, sono state avviate le attività di atletica leggera, ottenendo anche grandissimi risultati nelle varie specialità. Nel 1988 la partecipazione come unica società umbra composta da atleti non vedenti ad un Campionato Nazionale per società organizzato a Gubbio: secondi ad un punto dalla prima squadra classificata. Poi si è aggiudicata il primo posto nel Campionato del 1992. Sono state tante le soddisfazioni per la società: anche la fortuna di “scoprire” una velocista, Maria Ligorio, diventata Campionessa Italiana nelle specialità dei 100 m e 400 m, lei ha partecipato anche a ben quattro Paralimpiadi. Un’altra soddisfazione con un ragazzo di Terni che studiava a Città di Castello, diventato Campione Europeo nei 10mila metri: anche lui ha partecipato ad alcune Paralimpiadi, fra le quali quella di Sidney. Oggi, oltre all’atletica, i ragazzi praticano anche nuoto avanzato, calcetto e bocce.




Ad In Primo Piano Corrado Belloni
Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo di San Giustino nel cuore, Corrado Belloni
Speronano auto dei Carabinieri, nel tentativo di darsi alla fuga, arrestati
Nella zona tra Monterchi, Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, quattro uomini, nel tentativo di sottrarsi al controllo dei militari della Compagnia Carabinieri di Sansepolcro, hanno finito per speronare due gazzelle dei Carabinieri pur di guadagnarsi senza successo la fuga.
Lunedì mattina a Reggello, in provincia di Firenze, veniva sottratta un’utilitaria della quale si perdevano le tracce per diverse ore, ma la targa veniva inserita nella specifica banca dati, facendo così scattare le ricerche sull’intero territorio nazionale. Trascorso quasi un giorno, nella tarda serata di ieri, presso la frazione Le Ville di Monterchi, dei cittadini segnalavano un’azione violenta, cioè un gruppo di uomini che stava tentando un furto in un bar prendendo a picconate la vetrina dell’esercizio commerciale, l’azione si concludeva successo per l’intervento di alcuni passanti.
L’auto utilizzata, allontanatasi dal luogo dei fatti, descritta agli operanti, sembrava coincidere con quella già ricercata. Quindi, due pattuglie si predisponevano sulla E/45 in direzione nord e dopo poco individuavano l’automezzo in questione nel tratto che attraversa il Comune di Pieve Santo Stefano. Verso la mezzanotte, i militari a bordo di auto di istituto con lampeggianti accesi, intercettavano ed intimavano vanamente per diversi chilometri al conducente del veicolo suddetto di fermarsi.
All’opposto, con manovre pericolose l’autista cercava di far desistere dall’inseguimento i carabinieri, arrivando persino a speronare entrambe le auto di servizio. Finalmente bloccato il mezzo oggetto di furto, gli occupanti anziché desistere e nonostante si trovassero su una strada ad alto scorrimento con transito di molteplici veicoli, scendevano dall’utilitaria velocemente e tentavano la fuga a piedi con l’intenzione di approfittare del buio della notte e della boscaglia circostante. In questa fase uno dei quattro oltrepassava la barriera esterna del cavalcavia, precipitando involontariamente da un’altezza di circa 30 metri.
L’acqua bassa del lago di Montedoglio attutiva l’impatto, salvandogli la vita, tuttavia estremamente dolorante, era soccorso dai carabinieri e da personale della Croce Rossa e dei Vigili del Fuoco. Il fuggitivo una volta stabilizzato sul posto, veniva elitrasportato in ospedale con fratture, ma non in pericolo di vita ed ivi piantonato. Gli altri 3 componenti il gruppo, invece erano prontamente bloccati ed arrestati dai militari; tradotti in carcere a disposizione della magistratura aretina.
La suddetta comunicazione è fatta nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
Scomparsa di Ivan Teobaldelli, il cordoglio di sindaco e giunta: “raffinato artista e intellettuale che ha segnato in maniera indelebile con le sue opere e la poliedrica attività a livello nazionale e locale la vita culturale degli ultimi decenni”
Il cordoglio del sindaco e della giunta per la scomparsa di Ivan Teobaldelli. Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi oggi dal sindaco Luca Secondi, dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi e dalla giunta per la scomparsa di Ivan Teobaldelli, “raffinato artista e intellettuale che ha segnato in maniera indelebile con le sue opere e la poliedrica attività a livello nazionale e locale la vita culturale degli ultimi decenni”. Così lo ricorda il sindaco nel messaggio di cordoglio esprimendo le più sentite condoglianze alla famiglia. “Un autorevole artista e intellettuale che si e’ distinto in vari ambiti con ruoli di primissimo piano, spesso precursore su di tematiche che hanno spaziato dalle libertà individuali ai diritti delle persone”, ha concluso Secondi. Ivan Teobaldelli, Scrittore e giornalista pubblicista, nel 1982,
Fondatore e direttore di Babilonia, che ha diretto dal 1983 al 1995, Scrittore e giornalista pubblicista, nel 1982.
Nel 1993 ha pubblicato per Einaudi il romanzo Esercizi di castità, mentre è del 1997 il saggio La biblioteca segreta. Cento romanzi che raccontano l’amore omosessuale (Sperling & Kupfer).[2]
Nel 1996 dirige la galleria Il Pozzo di Città di Castello e cura per quattro anni la rassegna Cinema sotto le stelle nell’ambito del Festival delle Nazioni. Partecipa dal 1996, per 10 anni, alla rievocazione storica della Donazione della Santa Spina di Montone con la regia di spettacoli in costume. Per il teatro di Montone scrive e dirige gli spettacoli Veglia a casa Bagarello (2006), Le mille e una notte (2007) e Dos tristes tigres (2009).
Autore di numerosi testi di critica d’arte, nel 2007 e 2008 cura la rassegna tifernate d’arte contemporanea applicata Wunderkammer, a Palazzo Vitelli Sant’Egidio, Città di Castello.
Nell’ambito del Festival delle Nazioni di Musica da Camera di Città di Castello cura per l’edizione 2014 lo spettacolo Il volo della colomba, nel 2015 lo spettacolo Austria (in) Felix e nel 2016 Sul treno dei Fratelli Lumière, con musiche originali eseguite al piano da Daniele Furlati[3].
Dal 2001 ha collaborato regolarmente con il mensile L’Altrapagina[4] con reportage, recensioni d’arte e note di costume. (Fonte Wikipedia). I funerali si svolgeranno domani mercoledì 12 marzo alle ore 15 presso la Cattedrale.
Centro servizi e parcheggio di via Elio Vittorini a Cerbara intitolati all’ex sindaco Gustavo Corba, primo cittadino dal 1958 al 1964 e Senatore della Repubblica nella VI Legislatura, 1972-1976. Cerimonia ufficiale aperta a tutti sabato 15 Marzo alle ore 11
Il centro servizi e il parcheggio in via Elio Vittorini a Cerbara saranno intitolati all’ex sindaco Gustavo Corba, primo cittadino dal 1958 al 1964 e poi Senatore della Repubblica nella VI Legislatura, 1972-1976. La cerimonia ufficiale alla presenza del sindaco, Luca Secondi, della giunta, dei consiglieri, dei rappresentanti istituzionali e delle autorità religiose, civili e militari, forze dell’ordine e di polizia, aperta alla cittadinanza si svolgerà Sabato 15 Marzo alle ore 11. Gustavo Corba durante il suo mandato, grazie anche all’appoggio di Luigi Pillitu (avvocato, sindaco nel 1944, presidente della locale Cassa di risparmio), si era impegnato per la realizzazione di una zona industriale sovracomunale. Successivamente è stato assessore all’Economia della Provincia di Perugia (1964-69, sostituito da Giuseppe Pannacci) e poi consigliere (1970-75 e 1985-90), quindi senatore del Pci nella VI legislatura (1972-76, membro e segretario della 5ª Commissione permanente Bilancio, membro della Commissione parlamentare per le questioni regionali e della Consultiva per la nuova tariffa generale dazi doganali).
Dopo di lui viene eletto sindaco, Luigi Angelini.

“Le Domeniche al Circolo” ultimo appuntamento domenica 16 marzo con il concerto del pianista biturgense Valter Ligi “Non ho un piano”
Nell’ambito dell’iniziativa LE DOMENICHE DEL CIRCOLO promossa dal Circolo Tifernate
Accademia degli Illuminati, si terrà domenica 16 marzo alle ore 18.00 l’ultimo appuntamento
inserito nella programmazione della terza edizione:
Concerto “Non ho un piano”
Valter Ligi tastiera
Il Concerto di chiusura della terza edizione de Le Domeniche sarà a cura del pianista biturgense
Valter Ligi che si cimenterà nella tecnica dell’improvvisazione. Ligi è un professionista noto non
solo nel panorama locale, allievo del famoso musicista Ramberto Giammarughi, è studioso di
musica del ‘900. Tra i suoi numerosi progetti musicali va ricordato quello portato avanti orami da
otto anni nelle sale del Museo civico Piero della Francesca a Sansepolcro dove ogni venerdì e
domenica i visitatori vengono accompagnanti dalla sua musica al pianoforte, alla scoperta dei
capolavori del Maestro Piero della Francesca nella ricerca di integrazione tra musica e immagine.
L’evento, aperto ai soci e alla città si terrà nelle sale dello storico Palazzo Bufalini. La finalità è
quella di creare momenti di aggregazione culturale con un programma che risponde appieno alle
finalità statutarie del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati.
L’iniziativa, sostenuta dal Presidente Avv. Gregorio Anastasi e dall’intero Consiglio Direttivo è a
cura della dott.ssa Catia Cecchetti.
Visto il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione:
eventi@circolotifernate.it – 075 6975824 – 339 7203829
Città di Castello, 11 marzo 2025
Premiazione del Lavoro e dell’Impresa, la Giuliano Tartufi riceve il riconoscimento
Tra le aziende insignite di questo premio, il titolare Giuliano Martinelli: “per me momento di orgoglio”
La Giuliano Tartufi di Pietralunga è stata una delle aziende insignita della Premiazione del Lavoro e dell’Impresa della Camera di Commercio dell’Umbria. A ricevere il riconoscimento, lunedì 10 marzo, è stato il titolare Giuliano Martinelli, durante una cerimonia al centro congressi dell’ente camerale, a Perugia, a cui hanno partecipato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, e Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia.
“Sono circa quarant’anni che questo premio viene consegnato – ha ricordato il presidente Mencaroni – dalle Camere di commercio di Perugia e Terni, questa è la prima edizione come Camera di Commercio dell’Umbria, credo sia estremamente significativo riconoscere il ruolo fondamentale dell’imprenditore ma anche dei suoi collaboratori senza i quali l’impresa non si può sviluppare. Celebrare il lavoro e l’impresa significa riconoscere il valore di chi, con dedizione e talento, ha contribuito alla crescita dell’Umbria”.
In particolare, la Giuliano Tartufi ha ricevuto la Premiazione dell’Impresa, riconoscimento assegnato alle aziende dei settori commercio, industria, artigianato, agricoltura e turismo che hanno incrementato il fatturato e/o l’occupazione, che si sono affermate nei mercati esteri o che abbiano ottenuto risultati di eccellenza nel proprio settore.
“I premi – ha commentato Martinelli – sono sempre un momento di orgoglio e in particolare questo dedicato al commercio. Io vengo da una famiglia di commercianti e la mia azienda l’ho aperta da solo, ricevere un attestato per la mia grande avventura è motivo di soddisfazione per me e il ringraziamento va a tutti quelli che mi hanno accompagnato. Oggi non vengono premiati solo imprenditori e commercianti ma anche i lavoratori, è veramente una cosa importante premiare l’impresa e chi ci lavora perché da soli non si arriverebbe lontano”.
Il premio riconosce, dunque, la capacità delle imprese di internazionalizzare, attività in cui la Giuliano Tartufi è impegnata da anni. “Sono fiero di aver portato i miei stand in giro per il mondo – ha commentato Martinelli –. Oggi vendiamo in circa 100 Paesi, l’ultimo è la Mongolia. All’inizio quando portavamo in giro i tartufi qualcuno li mangiava con la terra, oggi c’è una cultura intorno a questo prodotto più affermata e consapevole: chi va al ristorante e ordina un tartufo sa cos’è. Ciò, in parte, è anche merito nostro che siamo riusciti a farlo conoscere e a farlo apprezzare in tutto il mondo e in tutti i piatti”. Un’azienda, la Giuliano Tartufi, che si è affermata nei mercati esteri, ma allo stesso tempo è rimasta radicata nel suo territorio d’origine, Pietralunga, dove continua a operare con i suoi circa 100 dipendenti e a investire. “Abbiamo ricevuto decine di offerte di collaborazione da vari Paesi – ha concluso Martinelli – ma la mia volontà è quella di rimanere in Umbria, sul territorio a cui continueremo a restituire in termini di benefici, occupazione, assistenza, associazionismo e di qualunque cosa si possa fare perché un’azienda sia organica rispetto al posto in cui vive”.




Perugia e provincia: “I Carabinieri del 1943”, un volume speciale dedicato al coraggio e all’impegno dell’Arma in uno dei momenti più difficili della storia italiana, consegnato ad archivi e istituti culturali
L’Arma dei Carabinieri, nella ricorrenza degli 80 anni dall’inizio della Guerra di Resistenza e di Liberazione, ha realizzato un numero speciale della “Rassegna dei Carabinieri”, la rivista scientifica e istituzione dell’Arma, intitolato “I Carabinieri del 1943”.
L’opera, nella cui copertina viene raffigurato il “Brigadiere Salvo D’Acquisto”, figura storica dell’Arma dei Carabinieri, simbolo di sacrificio e di alto senso del dovere, dichiarato da Papa Francesco lo scorso 25 febbraio venerabile avviandone il processo di beatificazione, ha voluto commemorare quei valorosi Carabinieri impegnati nella lotta di resistenza che combatterono per un’Italia nuova, difendendo con coraggio la libertà e la dignità del Paese.
Nell’ambito di questa iniziativa, i Comandanti di Compagnia competenti per territorio hanno personalmente proceduto alla consegna ai rispettivi responsabili delle copie del numero speciale donate all’Archivio di Stato di Perugia, alle sezioni dipendenti di Assisi, Gubbio, Foligno e Spoleto e presso l’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea del capoluogo.
Il volume, che entra così nel patrimonio librario della provincia, vuole onorare il sacrificio dei Carabinieri nonché ricordare che la libertà di cui godiamo oggi è anche frutto di quel coraggio.
Ancora oggi l’Arma rappresenta un presidio fondamentale di sicurezza e legalità per tutti i cittadini, riferimento essenziale e garanzia di protezione.

Il Centro Studi Musicali della Valtiberina propone un nuovo appuntamento per il ciclo “Musica al Centro in progress”
Protagonista la giovanissima Elisa Goti, soprano di soli 15 anni, accompagnata al pianoforte dal M° Rachele Guiducci
Il programma del concerto presenta un repertorio che spazia dalla musica da camera alle pagine d’Opera, tenendo conto di alcuni anniversari musicali che si celebrano in questo anno 2025: 190 anni dalla morte di Bellini, 190 anni dalla pubblicazione delle Soirées musicales di Rossini, 185 anni dalla prima rappresentazione de La figlia del Reggimento di Donizetti e 80 dalla morte Mascagni. Tra i brani presentati si rende quindi anche omaggio a questi compositori e a queste opere, offrendo una proposta complessiva adatta alla giovanissima età del Soprano Elisa Goti e affine alle sue doti ed attitudini vocali ed interpretative. L’accompagnamento a cura del Maestro Rachele Guiducci sottolinea un capillare lavoro che vuole cogliere le sfumature musicali ed emozionali date dall’intreccio della voce umana con quella del pianoforte.Sansepolcro domenica 16 marzo ore 17,30 – Saletta Concerti del Centro Studi Musicali della ValtiberinaPiazza Garibaldi 1 (Palazzo Pretorio – 2° piano) – Ingresso libero

Infortunio dipendente Tapojarvi, Benedetti (Uil): “Il diritto al lavoro non può essere sinonimo di rischio di morire”
Terni, 11 marzo 2025 – “Il gravissimo infortunio ieri sera nel sito Ast, con un giovane operaio, dipendente dell’azienda Tapojarvi, ancora in prognosi riservata per le ustioni rimediate a causa dell’incendio del mezzo su cui si trovava, ci deve far interrogare su una situazione di necessario cambio di passo quanto a sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Sicurezza e salute che deve essere garantita dalle prassi nell’azione quotidiana e dalla trasparenza dei rapporti di lavoro. Quanto avvenuto ieri sera, invece, ci pone di nuovo di fronte ad un interrogativo: a che prezzo le vite umane sono appese alla fatalità e quanto questi episodi sono evitabili? Anche nel sito di Ast, come richiesto dai sindacati, si sta lavorando per un aggiornamento del Protocollo Salute – Sicurezza – Ambiente ma è necessario un cambio di passo, a tutti i livelli, per evitare situazioni che ormai non sono più degne di un Paese civile. L’Umbria, stando ai dati dell’Osservatorio Vega, conta già 4 decessi e diversi infortuni gravi: una strage che non può proseguire. Per questo lo sciopero proclamato da Fim, Fiom e Uilm per oggi è fondamentale, per dare un segnale e per sensibilizzare”.
Così in una nota il segretario regionale Uil Fabio Benedetti
Assemblea annuale elettiva dell’AVIS Comunale tifernate: eletto il nuovo Consiglio Direttivo per il quadriennio 2025/2028. Presidente Marcello Novelli, vice Michele Bianchi, segretario Marco Tasegian, tesoriere Otello Capacci.
Direttore Sanitario sarà sempre il Dott. Pietro Tasegian e l’addetto contabile e di bilancio sarà il Dott. Alberto Biccheri.
Sabato 22 febbraio 2025 si è svolta l’assemblea annuale elettiva dell’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO presso la sede di via Gregorio Tifernate n. 9 a CITTA’ DI CASTELLO, con una grande partecipazione di donatori che, oltre a partecipare all’assemblea hanno anche esercitato il loro voto eleggendo il nuovo Consiglio Direttivo per il quadriennio 2025/2028.
Durante l’Assemblea, il presidente Marcello Novelli ha evidenziato come nel 2024 i 1586 soci donatori dell’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO hanno effettuato ben 2441 donazioni di cui 2275 donazioni di sangue intero e 166 donazioni di plasma contribuendo in maniera fattiva a soddisfare le necessità di sangue degli ospedali della nostra regione.
La grande partecipazione alle elezioni ha determinato il rinnovamento del consiglio direttivo con l’ingresso di nuovi consiglieri in gran parte giovani, che porteranno il loro impegno nella mission AVISINA “PROMUOVERE LA DONAZIONE DEL SANGUE” con iniziative che facciano conoscere l’impegno dell’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO in tutto il territorio Comunale ed oltre; durante la riunione, sono stati approvati il bilancio consuntivo del 2024 ed il bilancio preventivo per il 2025; sono state inoltre tracciate le linee guida delle attività promozionali che l’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO svolgerà nel corrente anno. Nello specifico, l’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO continuerà il progetto “auguri ai diciottenni” svolto insieme al Comune di Città di Castello che invia a tutti i giovani neodiciottenni una lettera con gli auguri del sindaco, una copia della Costituzione della Repubblica Italiana e una lettera del Presidente dell’Avis Comunale con l’invito a prendere coscienza dei propri doveri sociali diventando donatore periodico di sangue. Continuerà anche il “Progetto Scuola” in collaborazione con le scuole superiori del nostro territorio, che dopo un percorso formativo svolto in classe con i professori di riferimento, si organizzano in gruppi di tre studenti, che con l’ausilio di una navetta fornita dal CARAT accedono al SIT ed effettuano la visita di idoneità per diventare Donatori Periodici. Continuerà anche il progetto “BORSA DI STUDIO ANTONIO GASPERINI” nato per volontà della famiglia GASPERINI che intende così onorare il nostro indimenticato presidente di sempre, il progetto prevede l’erogazione di 4 borse di studio agli studenti che, partecipando al progetto Scuola, sono diventati donatori periodici iscritti all’ AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO ed hanno superato con profitto gli esami di maturità nell’anno in corso; con cerimonia che si svolgerà nel mese di ottobre nella sala del Consiglio Comunale di CITTA’ DI CASTELLO verranno consegnate le borse di studio ai vincitori e, un Attestato di partecipazione a tutti i ragazzi che hanno partecipato al progetto.
Continueranno inoltre le iniziative per il 14 giugno “Giornata Mondiale della Donazione di Sangue”, la festa Sociale con consegna delle BENEMERENZE ai donatori che si svolgerà come tutti gli anni nell’ultima domenica del mese di settembre presso la sala del Consiglio Comunale.
Il nuovo consiglio Direttivo è così composto: Marcello Novelli, Michele Bianchi, Marco Tasegian, Otello Capacci, Alessandra Gasperini, Federico Alberti, Francesco Bucci, Rodolfo Celestini, Marco Grosso, Luciana Ranieri, Alessandro Sabini, Ughetta Saturnini, Paolo Tognelli.
Il nuovo Consiglio Direttivo si è poi riunito in data 5 marzo 2025 presso la sede Associativa per la definizione delle cariche sociali, eleggendo come presidente Marcello Novelli che guiderà l’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO per altri 4 anni, vice presedente Michele Bianchi, segretario Marco Tasegian, tesoriere Otello Capacci; il Direttore Sanitario sarà sempre il Dott. Pietro Tasegian e l’addetto contabile e di bilancio sarà il Dott. Alberto Biccheri.
Il presidente e tutto il Consiglio Direttivo dell’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO ringraziano tutti i donatori per la grande partecipazione alla nostra ultima assemblea ma soprattutto per il costante impegno nella donazione di sangue e di plasma che ci ha permesso di soddisfare la richiesta di sangue dei nostri ospedali negli ultimi anni salvando la vita di tante persone.
Il presidente Marcello Novelli
Il sindaco Secondi risponde ad Arcaleni (Castello Cambia) sul Pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello: “per la direzione sanitaria di presidio il personale in servizio soddisfa gli standard. L’amministrazione comunale continuerà a chiedere il rafforzamento della sanità pubblica nel territorio e saremo molto esigenti con la Regione”
Il sindaco Secondi risponde ad Arcaleni (Castello Cambia) sul Pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello: “per la direzione sanitaria di presidio il personale in servizio soddisfa gli standard. L’amministrazione comunale di Città di Castello continuerà a chiedere il rafforzamento della sanità pubblica nel territorio e saremo molto esigenti con la Regione”.
“La direzione sanitaria di presidio dell’ospedale di Città di Castello ci fa sapere che attualmente la dotazione infermieristica del Pronto Soccorso è di 30 unità, con sei persone in presenza la mattina, sei il pomeriggio e quattro per il turno notturno. Una dotazione che è ritenuta sufficiente a rispettare gli standard di personale previsti dalla normativa. Il turno dei medici prevede, invece, due unità H24 per il pronto soccorso e l’Unità di Osservazione Breve Intensiva (OBI) e una unità per il 118, che durante lo stazionamento in sede collabora per lo smaltimento dei codici bianchi e verdi. Questa dotazione si ottiene con il ricorso a turni aggiuntivi da parte di personale dipendente esperto afferente ad altre unità operative. Viene quindi ritenuto che non esistano rischi per la sicurezza delle cure erogate”. E’ quanto ha riferito in consiglio comunale il sindaco Luca Secondi, leggendo la comunicazione pervenuta dal direttore sanitario di presidio facente funzioni dell’ospedale di Città di Castello Silvio Pasqui per rispondere all’interrogazione della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni sullo stato del servizio di pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello. Il primo cittadino ha fatto presente anche che “al pronto soccorso dell’ospedale tifernate, nel frattempo, è partita una serie di lavori per l’implementazione della risonanza magnetica e quando si implementa un servizio è ovvio che venga di conseguenza un necessario implemento delle risorse umane”. “L’amministrazione comunale di Città di Castello – ha puntualizzato Secondi – continuerà a chiedere il rafforzamento della sanità pubblica nel territorio, sia sotto il profilo della dotazione di personale, sia sotto il profilo della dotazione di strumenti tecnologici. Con la passata giunta regionale non è stato facile ottenere il confronto che abbiamo sempre chiesto, per cui rispetto alla nuova guida politica della Regione, che ha posto il tema della sanità pubblica come priorità, le aspettative di ricevere risposte concrete sono molto alte. Saremo molto esigenti e come sindaco sarò un po’ rompiscatole”. A questo proposito, Secondi ha comunicato che l’incontro promosso insieme alla consigliera regionale Letizia Michelini tra i sindaci dell’Alta Umbria e i vertici dell’Usl Umbria 1 inizialmente previsto per il 10 marzo è slittato al prossimo 20 marzo, “in modo che oltre al nuovo direttore generale dell’Usl Umbria 1 Emanuele Ciotti possano partecipare il direttore regionale di Salute e Welfare Daniela Donetti e la presidente regionale Stefania Proietti”.
La consigliera Arcaleni aveva chiesto con la propria interrogazione, presentata il 30 dicembre scorso, se il sindaco non ritenesse “doveroso chiedere con forza un incontro con i vertici sanitari della ASL1 e con il direttore regionale del Servizio Sanitario al fine di affrontare con determinazione ed efficacia le carenze di personale e organizzative del Pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello”. Nel rimarcare le problematiche accumulate negli ultimi anni dal Pronto soccorso tifernate, segnalate più recentemente anche dal sindacato Nursing Up, la rappresentante della minoranza aveva parlato di “un calo del personale in servizio, addirittura fino a 22 infermieri, mentre l’organico dovrebbe essere almeno di 28 addetti, con sei figure infermieristiche che sarebbero necessarie nei turni di mattina e pomeriggio e cinque nella notte”. “Non sono io, sono gli operatori stessi a dire che il Pronto soccorso di Città di Castello ha necessità di personale adeguato, in modo tale che qualunque emergenza possa essere affrontata”, aveva sostenuto Arcaleni, evidenziando: “in questo momento qualcosa si è mosso, con la stabilizzazione dal primo gennaio 2025 della figura del coordinatore unico”. “Un cambio di passo – aveva osservato la rappresentante di Castello Cambia – anche se viene ancora rappresentata una difficoltà di organizzazione, che pure in questi ultimi mesi si è leggermente modificata in positivo”. “Il Pronto soccorso del nostro nosocomio – aveva fatto presente Arcaleni – risponde a un territorio estremamente vasto con dieci posti di OBI e deve assicurare anche il servizio di 118, il cui personale è inserito nella sommatoria dell’organico a disposizione: vuol dire che se per ogni chiamata di emergenza devono uscire contemporaneamente due infermieri, il servizio di sguarnisce. Viene, quindi, meno anche la possibilità di rispondere ai cittadini e c’è il rischio di non garantire la piena sicurezza, cosa che nessuno naturalmente desidera o vuole”.
Per completare la risposta alla consigliera, il sindaco Secondi ha letto in aula anche la relazione del direttore di Struttura Complessa di Pronto soccorso Mario Gildoni sul percorso dedicato riservato ai pazienti in codici di bassa intensità che è stato implementato da alcuni mesi nel servizio. “La novità principale apportata dall’attivazione di un percorso dedicato ai pazienti con bassa complessità assistenziale – ha riferito il primo cittadino citando la comunicazione del responsabile del servizio – è stata quella di aver istituito il cosiddetto ‘doppio canale’, ovvero due percorsi distinti anche sul piano degli spazi e degli itinerari fisici. Questo permette di ridurre i tempi di attesa e di permanenza all’interno del Pronto soccorso e di ridurre la pressione sul Triage, dove, oltre alla prima registrazione dei pazienti, deve essere effettuata, a intervalli stabiliti, anche la fase di rivalutazione dei pazienti”. Secondi ha informato che l’ambulatorio per la gestione dei pazienti in codice bianco e verde è aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e vede impegnati medico ed infermiere del Servizio di Emergenza Territoriale, quando presenti in sede. Tenendo conto della variabilità del servizio di Emergenza Territoriale, in media l’attività effettiva è di circa 8 ore al giorno. Quando non sono presenti il medico e l’infermiere dell’Emergenza Territoriale, l’accesso dei pazienti a bassa complessità assistenziale segue il normale flusso di Pronto soccorso. Come ha specificato Gildoni, “il personale medico ed infermieristico nella fase antecedente l’attivazione del ‘doppio canale’, cosi come negli orari di non apertura dello stesso, partecipa all’attività di Pronto soccorso seguendo i criteri di ingresso a visita del Triage”. “E’ evidente – ha puntualizzato il responsabile medico – che la visita può improvvisamente interrompersi per la chiamata sul territorio del personale dedicato all’Emergenza Territoriale riguardante la gestione di un codice maggiore. Per questo l’attività del personale 118 da sempre è prevalentemente dedicata all’interno del Pronto soccorso ai codici minori”. La relazione letta dal sindaco ha permesso di fare il punto anche sull’andamento dei tempi di attesa dei pazienti al Triage, che indicano una sostanziale stabilità, con un’attesa media totale intorno ai 60 minuti e una durata media degli interventi intorno alle 6 ore. “E’ evidente – ha osservato Gildoni – che più personale, specie infermieristico, garantirebbe una maggiore copertura del servizio: il nostro impegno quotidiano è quello di ottimizzare l’impiego delle risorse al momento disponibili”. Una chiosa sottolineata dal sindaco Secondi come auspicio di un rafforzamento del personale del servizio. In sede di replica, la consigliera Arcaleni ha parlato di “una risposta non del tutto soddisfacente in questo momento”. “Queste 30 unità di personale infermieristico non mi risultano, come, in base a quanto mi viene sottolineato dagli operatori, non mi risulta che con quattro infermieri in turno notturno sia agevole rispettare i parametri di servizio”. “Faccio notare – ha aggiunto la consigliera – che nell’ospedale di Città di Castello non c’è un infermiere H24 dedicato solo al Triage, quindi c’è una continua richiesta di spostamento per urgenze o per necessità di cura delle persone. Faccio notare che nel computo totale del personale ci sono anche gli infermieri adibiti alle urgenze, cioè alle circa 13-14 chiamate nelle 24 ore, che quindi devono continuamente spostarsi”. “Non si parla per niente poi delle necessità dell’assistenza in OBI, un servizio importante che assorbe energie e personale”, ha aggiunto Arcaleni, chiarendo: “il fatto che ci si rivolga per i turni aggiuntivi a personale medico di altri reparti rende evidente che il personale è sottodimensionato”. “Mi auguro pertanto che già nell’incontro del 20 marzo queste problematiche vengano prese in considerazione, perché vanno affrontate e risolte”, ha concluso la rappresentante di Castello Cambia.


