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Gubbio: gestore di impianto di raccolta rifiuti denunciato dai Carabinieri del N.O.E. di Perugia

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I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Perugia hanno denunciato un 58enne, legale rappresentante di un’attività di raccolta rifiuti attiva nella zona di Gubbio, per gravi violazioni nella gestione dei rifiuti. L’impianto operava con un’Autorizzazione Unica Ambientale comunale e una determinazione dirigenziale regionale che le consentiva di gestire un centro di raccolta per la demolizione, il recupero e la rottamazione di veicoli fuori uso, nonché il trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Tuttavia, durante un’attività ispettiva, i militari hanno riscontrato diverse irregolarità, evidenziando che il gestore stava effettuando l’attività di raccolta di contenitori non bonificati dai gas, considerati rifiuti speciali, senza le necessarie autorizzazioni. Tali contenitori erano abbandonati a terra, privi di alcuna protezione, in prossimità di autovetture disassemblate e rifiuti di apparecchiature elettroniche.

Inoltre, è stata scoperta una zona dell’impianto non autorizzata al deposito di rifiuti, occupata da cassoni e cumuli di rifiuti speciali non pericolosi, quali radiatori in alluminio, rame, e motori elettrici. Questa situazione ha sollevato preoccupazioni tra i militari, poiché tutto quanto rilevato configurava un’attività di gestione dei rifiuti parzialmente non autorizzata e non conforme.

Di conseguenza, il titolare dell’attività è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia per le violazioni penali riscontrate. Inoltre, la Provincia di Perugia è stata informata per adottare provvedimenti finalizzati al ripristino dello stato dei luoghi e per valutare il divieto di prosecuzione dell’attività qualora persistano condizioni di irregolarità.

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A Cronache dal Palazzo Andrea Lignani Marchesani

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Città di Castello, Andrea Lignani Marchesani

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Chiusura in grande stile della tre giorni del “Salone”. I migliori cani da tartufo d’Italia a Città di Castello alla gara di cerca della trifola, il prelibato tartufo bianco, in uno scenario “mozzafiato”

Chiusura in grande stile della tre giorni del “Salone”. I migliori cani da tartufo d’Italia a Città di Castello alla gara di cerca della trifola, il prelibato tartufo bianco, in uno scenario “mozzafiato”, i giardini del Cassero all’ingresso della centralissima piazza Gabriotti che si affaccia sulla Cattedrale, la Torre Civica e Palazzo comunale. Grazie anche alla bella giornata di sole hanno risposto all’appello oltre 70 “cavatori” per partecipare alla terza edizione del memorial dedicato ad “Alessandro Ghigi”, figura storica dell’’Associazione Tartufai Altotevere che ha organizzato la gara cani da ricerca e cavatura del tartufo su ring inserita nella 45esima edizione del “Salone del Tartufo Bianco Pregiato” assieme al premio intitolato a “Giovacchino “jimmy” Cecchini”, indimenticato grande tartufaio ed imprenditore: tre categorie in gara, cuccioli 3/6 mesi, libera adulti, riporto (tutte le categorie).

Campioni del fiuto, bracchi, bracchi-pointer, lagotti, meticci, cocker spaniel, in questo lembo di terra di confine fra Umbria, Marche, Toscana, Abruzzo, Lazio ed Emilia Romagna, sono di casa, nascono, crescono e diventano autentici maestri della ricerca, indispensabili compagni di viaggio (assieme al vanghino utilizzato per scavare) per gli oltre 1500 “cavatori”, i tartufai, in possesso del regolare tesserino rilasciato dall’Afor, Agenzia Forestale Umbria dopo aver sostenuto le lezioni, corsi ed esame finale e relativo versamento della quota annuale. Anno dopo anno cresce di numero la rappresentanza “rosa”, donne tartufaie che decidono di intraprendere l’attività di tartufaie. Da anni, Città di Castello è ormai di fatto, non solo nei giorni del salone, la capitale indiscussa della “trifola” ma anche dei cani da tartufo che arrivano a sfiorare e superare cifre da capogiro talvolta ben al di sopra i tremila euro tanto è la loro bravura fra boschi e colline a scovare le “pepite d’oro”, il pregiato tartufo bianco che alla borsa attuale dei prezzi al dettaglio, si attesta per sui 2.000 – 4.500 euro per un chilo di “bianco”, a secondo delle pezzature. Oggi, circa 70 esemplari a quattrozampe, con i loro proprietari provenienti da tutto il Centro-Italia, si sono dati appuntamento a Città di Castello per la tappa più importante del circuito nazionale della ricerca del tartufo.

Una gara di abilità e fiuto, tanto fiuto. I cani per conquistare il podio finale, devono, nel minor tempo possibile hanno dovuto scovare sei tartufi, trifola di ottima qualità, disseminati a debita distanza l’uno dall’altro in un’area di terreno delimitata. Cronometro alla mano, i cani della zona dell’altotevere hanno fanno registrare tempi a dir poco da guinnes dei primati: anche sotto i quaranta secondi complessivi. Bianca, Ringo, Lea, Chira, Luce, Pallino, Sally, Diana, Zara, Lea, questi alcuni nomi ricorrenti ed altri campioni del fiuto che sono riusciti ad annusare i tartufi anche a distanze di trecento metri e più. Sul podio più alto della categoria “cuccioli”, Marco Ciotti di Tivoli con il suo cane “Bamba”. A seguire, Fabio Palarchi di Grosseto con Sasha nella categoria “gara di riporto” ed infine Liliana Zolli, di Ravenna con “India” nella gara libera. La presenza di cani da tartufo in altotevere, è fra le più alte d’Italia e Citta’ di Castello ne è la capitale.

All’anagrafe canina del Servizio Veterinario della Usl Umbria1 risultano infatti iscritti circa 1500 esemplari nel comune di Città di Castello sugli oltre 2500 dell’intero comprensorio altotiberino. Come razza prevalente spiccano i 750 “meticci” seguiti da 444 lagotti romagnoli, 90 springel spaniel, 62 cani da ferma tedesco a pelo corto, 43 cocker spaniel inglese, 28 pointer inglesi, 19 labrador retriever, un bracco italiano e 32 censiti nella categoria “altri”. Un vero e proprio record. Accanto ai giovani “tartufai”, il Presidente dell’associazione (fondata nel 1986, con oltre 700 iscritti) Andrea Canuti affiancato da un consiglio di giovani, ci sono i veterani del “vanghino”, capitanati da Fabio Cecchini, dal segretario Italo Bianchini assieme al fratello Aldo ( 92enne da settanta anni tartufaio ancora in attività) e Angelo Marioli che da sempre spiega l’amore che li lega a questi straordinari animali: “mio zio, tartufaio scomparso a 90 anni – dice ancora commosso – faceva dormire il proprio cane sul divano del salotto buono di casa tanto gli voleva bene”. Un’attività all’aria aperta, un hobby sempre più in voga ed in continua crescita, quello del tartufaio, stando alle statistiche dell’Afor, Agenzia Forestale Umbria, che parlano di 50 nuovi tesserini rilasciati, da inizio anno, tra cui giovani di età compresa 16 – 25 anni ed anche donne. In onore dei cani e della loro bravura la novità di questa edizione del Salone è rappresentata da “Bianca”, il simpatico “lagotto” mascotte della rassegna, originale idea della creatività dell’artista, Carlo Paolo Granci, una scultura in legno che può essere apprezzata anche da ipovedenti e non vedenti. “Il nostro tartufo bianco e gli altri prodotti del bosco non temono confronti – precisano il sindaco, Luca Secondi, l’assessore al Commercio e Turismo del comune, Letizia Guerri ed il Presidente dell’Ente Fiera Salone Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari, che sottolineano anche l’aspetto “legato alla promozione e valorizzazione culturale, artistica e ambientale del comprensorio e dell’Umbria.”

“I tartufai e i loro straordinari cani, razze impareggiabili – concludono – sono i veri protagonisti di questo importante settore agro-alimentare che contribuisce ad elevare immagine e promozione del nostro territorio anche attraverso un’attività, quella del tartufaio, propria della nostra storia e delle nostre tradizioni”. Oggi per l’ultimo giorno del Salone, il centro storico è stato invaso ancora una volta da visitatori e turisti “buongustai”, un vero e proprio successo. Anche la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi non e’ voluta mancare all’appuntamento con il festival del gusto e delle eccellenze agroalimentari. Accolta dal sindaco, Luca Secondi, ha visitato i padiglioni del Salone assieme ad direttore della manifestazione, Andrea Castellani, sottolineando l’importanza di fare rete fra i comuni anche sul versante della promozione dei territori attraverso eccellenze della natura come il tartufo e gli altri prodotti agroalimentari che la regione può vantare. La trifola di Citta’ di Castello con il suo salone nazionale @biancopregiato è’ rimbalzata con immagini e servizi nei Tg regionali e nazionali. Servizi sulle reti Medasiet e Rai: al Tg5 nell’edizione delle 20 con immagini del salone nell’ambito di un reportage sul “ponte Ognissanti”, Mag ed un Servizio nel Tg di Studio Aperto.

Servizi nei tg anche in alcun emittenti rumene e bulgare. Due ampi servizi poi al Tgr Rai Umbria. Per tutte le informazioni sul Salone del Tartufo Bianco Pregiato è possibile consultare il sito web della manifestazione (https://biancopregiato.it/), i portali istituzionali del Comune di Città di Castello (https://www.comune.cittadicastello.pg.it/) e di Città di Castello Turismo (https://www.cittadicastelloturismo.it/), insieme ai canali social collegati all’evento, ufficio turismo, tel. 075- 8529254 – 8554922.

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Città di Castello: Arrestato un 26enne per violazione del divieto di avvicinamento

Nella notte scorsa, i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno arrestato un giovane di 26 anni, di origini rumene, accusato di aver violato il divieto di avvicinamento imposto nei confronti della madre, già vittima di reiterate violenze domestiche. La misura cautelare, disposta dall’Autorità Giudiziaria, prevedeva l’utilizzo di un braccialetto elettronico al fine di monitorare i movimenti del giovane, disoccupato e già con precedenti penali.

Nonostante tali misure di protezione, la donna ha denunciato un nuovo episodio di avvicinamento da parte del figlio, costringendola a richiedere l’intervento dei militari. I Carabinieri sono intervenuti tempestivamente presso l’abitazione della vittima, rintracciando e arrestando il giovane in flagranza del reato di violazione del divieto di arrivo stabilito dalla legge.

Questo episodio mette in luce l’importanza dell’operato dell’Arma dei Carabinieri nella lotta contro la violenza di genere e gli atti persecutori. Le forze dell’ordine, in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e le Polizie di Stato, continuano ad impegnarsi quotidianamente per garantire la sicurezza delle vittime e porre fine a situazioni di abuso domestico.

Il dramma vissuto dalla donna sottolinea la necessità di un atteggiamento fermo e risoluto nei confronti di chi perpetua violenza all’interno delle mura domestiche.

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Pallavolo serie C/M: Città di Castello mette la quarta, per Orvieto nulla da fare al PalaJoan

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Resta inviolato il Pala Andrea Joan, con Città di Castello Pallavolo che conquista la quarta vittoria su quattro gare disputate superando 3/0 25/17  25/13  25/13  Orvieto. La formazione di Coach Buttarini, priva del suo capitano Pasquini, prova con Bellucci a forzare il gioco d’attacco,  ma nulla può contro la squadra tifernate sostenuta da un pubblico numeroso e rumoroso che ha sostenuto per tutta la gara i biancorossi di Enzo Sideri. 

Miglior realizzatore della squadra Rinaldo Conti 16,insieme a Patrik Valenti 11, e Merlino 7, terminali d’attacco privilegiati dal regista Casella.  Sideri  ha utilizzato entrambi i  liberi  presenti in lista dando campo ad entrambi , David Lensi nella prima metà gara e Gian Marco Cioffi nella seconda parte della gara. Ottimo l’impatto sulla partita del capitano Francesco Cesari 4, subentrato a Valenti a fine secondo  set ed a  metà del terzo set. Primo set  Orvieto cerca di tenere il ritmo imposto dai tifernati e sembra riuscirci grazie ai pochi errori,  ma il servizio tifernate e la correlazione muro difesa non lasciano spazio agli ospiti con il set chiuso 21/17. Secondo e terzo parziale fotocopia sia nell’identico punteggio 25/13, ma soprattutto nell’andamento con i tifernati che ben presto creano un divario di oltre 10 punti che Orvieto, nonostante i cambi di coach Buttarini, non riesce a ricucire.

La gara si chiude con l’aces di Merlino con i tifosi che scendono in campo ad abbracciare i propri ragazzi.  Prossimo turno di campionato sabato 8 Novembre 2025 ore 18:00 a Pala Paternesi di Foligno  con l’Ita chimici, guidata da un coach esperto e competente come Riccardo Provvedi , la principale favorita alla vittoria del campionato e alla promozione in serie B anche in considerazione che l’organico della passata stagione vincente, è stato ulteriormente rafforzato dall’arrivo del forte ed esperto centrale Bucciarelli. Una partita sicuramente complicata dove Città di Castello potrà misurare il livello raggiunto dopo  i primi due mesi di lavoro,  una gara che potrà divertire gli appassionati della pallavolo umbra e i tifosi biancorossi che seguiranno i  ragazzi del Città di Castello Pallavolo in questa difficilissima trasferta. Un campionato molto aperto con tante squadre che potranno dire la loro durante la lunga  stagione che terminerà solo ad inizio giugno solo allora sapremo che tornerà in un campionato nazionale

CAMPIONATO SERIE C/M PALA ANDREA JOAN CITTÀ DI CASTELLO Sabato 1 Novembre  2025 ore 21:15

CITTÀ DI CASTELLO PALLAVOLO       3                                                                                                                                                               ORVIETO VOLLEY ACADEMY            0

25/17   25/13   25/13 

CITTÀ DI CASTELLO PALLAVOLO                                                                                                                                                                          Conti 16, Valenti 11, Casella 2 , Panizzi L. 6 ,  Landini 5 ,Merlino 7 ,Cioffi (L2),  Lensi (L1), Rumori 1 ,Cesari F.(K) 3, Giogli, Marconi , Panizzi G., Vitaloni. 

Allenatore: Enzo Sideri                                                                                                                                                                                           Assistente : Matteo Mancini                                                                                                                                                                                  Assistente : Laura Boncompagni                                                                                                                                                              Assistente : Simone Marini                                                                                                                                                                                      Team Manager : Massimo Cioffi

Errori :   8 Errori servizio :   9   Aces :  5  Muri :  4

ORVIETO VOLLEY ACADEMY                                                                                                                                                                                  Bellucci, Pantalei, Stella, Ubaldini, Salaris (K), Fiori, Beddini, Donnini, Mariani, Della Marta, Romunno (L). 

Allenatore :  Buttarini Fabrizio                                                                                                                                                                                                                                   Assistente :   Mingardi Paolo

Errori :   12 Errori servizio :   12  Aces :  1  Muri :  2 

Arbitri : Merendelli Valerio   – Mariottini Marco                                                                                                                                                                                                      Segnapunti : Stefano Mariangeli                                                                                                                                                                                                                                Addetto arbitro : Stoppelli Francesco

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Al via la nuova segreteria provinciale del Partito Democratico di Perugia. Ecco tutti i nomi e le deleghe

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Si è ufficialmente insediata la nuova segreteria provinciale del Partito Democratico di Perugia, segnando l’inizio di una fase di rilancio e di radicamento sul territorio. La macchina organizzativa del partito è pronta a mettersi in moto con un progetto chiaro, condiviso e ambizioso, fondato su quattro direttrici strategiche.

Il primo obiettivo è il rafforzamento della presenza del PD in tutti i territori, a partire dai centri più piccoli, considerati presidi fondamentali di partecipazione democratica e coesione sociale. Parallelamente, sarà ricostruita una rete organizzata e viva, valorizzando il ruolo dei circoli e promuovendo un coinvolgimento attivo di iscritti e simpatizzanti.

Un altro asse centrale riguarderà l’elaborazione politica sui temi chiave dell’agenda del Partito Democratico: sviluppo economico sostenibile, sanità pubblica, tutela dell’ambiente, lavoro e politiche giovanili. Infine, particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione della tradizione delle Feste de l’Unità, strumenti di socialità, confronto e partecipazione popolare.

“La nostra segreteria – ha sottolineato il segretario provinciale Lodovico Baldini – è la sintesi di capacità, competenze e passione. A ciascun membro ho affidato deleghe politiche radicate nei territori, nel mondo del lavoro e nelle realtà sociali. Vogliamo costruire una nuova stagione della politica, fondata sull’ascolto e sulla capacità di dare risposte concrete alle sfide più urgenti. Il nostro partito vive grazie all’impegno quotidiano di segretari, dirigenti, iscritti, militanti e amministratori: tutti insieme dobbiamo contribuire a un’elaborazione politica orientata al bene comune.”

E proprio il bene comune sarà la bussola che guiderà l’azione della nuova squadra provinciale: una squadra chiamata a collaborare, sostenere e indirizzare politicamente le amministrazioni locali, sia dove il PD governa sia dove opera all’opposizione.

Dal Perugino all’Alto Chiascio, dal Trasimeno all’Assisano, dalla Media Valle alla Valnerina tutti sono i territori rappresentati, per dare voce, gambe, testa e cuore a questo organismo che ieri, 30 ottobre, ha visto la sua insediazione ufficiale con una prima riunione in cui si sono poste le basi per un lavoro condiviso che ha inizio già da subito. 

La nuova segreteria provinciale del Partito Democratico di Perugia si pone l’obiettivo di costruire quindi un partito più vicino alle persone, più radicato nei territori e più capace di dare voce ai bisogni e alle speranze dell’Umbria. Un partito che torni a essere motore di partecipazione, luogo di elaborazione politica e strumento di cambiamento reale.

Di seguito i nomi dei membri della segreteria provinciale con le relative deleghe 

CASCIARRI DONATELLA – Presidente Assemblea

CANDELIERE ANTONIO – Tesoriere

ALUNNI PROIETTI MASSIMO – Responsabile Organizzazione

BALDUCCI FEDERICO – Coordinatore Segreteria

PASQUINO FRANCESCA – Capogruppo Pd Provincia di Perugia

FALOCI ANTONELLO – Tesseramento

PALLUCCHI PAOLO – Circoli e radicamento

RAGNI NICCOLO’ – Enti locali

CASSETTA MARCO – Innovazione tecnologica e digitale

RADICCHIA INES – Lavoro, politiche per l’occupazione

MASSAI ANNA MARIA – Partecipazione ed attuazione iniziative politiche e Feste unità

BAGATTI ELISA – Affari istituzionali e Inclusione

CANNONI MARCO – Agricoltura 

PALANDRUZZI GABRIELE – Politiche giovanili

DI BENEDETTO RAFFAELLO – Attività economiche e Governo del territorio

FALCINELLI IRENE –  Terzo settore, Cultura, Formazione 

EMILI MARCO  – Piccoli comuni e Aree interne

VICI EMANUELA – Sanità e Servizi sociali

TORRINI ALESSANDRO – Cooperazione internazionale e disuguaglianze

MAGNI UMBERTO – Diritto alla casa e Politiche migratorie

TAVERNELLI LUCIANO – Ambiente e Transizione ecologica

LANDRINI MORENO – Diritti civili e sociali

MANCA GIOVANNI – Coordinamento programmatico

CESARETTI FEDERICO – Associazionismo e volontariato

PORZI STEFANO – Valorizzazione territorio e paesaggio

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Venerdì 7 novembre la presentazione del nuovo itinerario della Scuola diocesana di formazione teologica e delle iniziative per il 500° di Giovanni Pierluigi da Palestrina

La Diocesi di Città di Castello invita gli organi di stampa alla conferenza stampa che si terrà venerdì 7 novembre alle ore 11.45 nella sala Santo Stefano della Curia diocesana (piazza Gabriotti, 106 – Città di Castello).

Durante l’incontro verranno illustrate le iniziative culturali e musicali del 15 e 16 novembre per ricordare il 500° anniversario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina con la mostra sui codici musicali dell’Archivio Capitolare, la conferenza “Una Cappella Musicale e la sua musica. Gli inediti di Palestrina e Abbatini” e la prima esecuzione moderna del “Vespro di Santa Maria Maddalena” con musiche inedite di Palestrina e Abbatini. Si tratta di appuntamenti organizzati in occasione delle feste dei patroni della Chiesa tifernate, i santi Florido e Amanzio.

Sarà inoltre presentato l’itinerario 2025-2026 della Scuola diocesana di formazione teologica “Cesare Pagani”, giunta al 51° anno di attività, dal titolo “Educazione alla sinodalità”: un percorso che inizia dal 20 novembre prossimo ed è aperto a tutta la comunità diocesana per promuovere dialogo, corresponsabilità e crescita comune nella fede.

Interverranno alla presentazione:

  • mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Città di Castello
  • don Andrea Czortek, vicario generale
  • don Romano Piccinelli, responsabile della Scuola diocesana di formazione teologica
  • Alessandro Bianconi, direttore della Schola Cantorum “Anton Maria Abbatini”

Ufficio per le comunicazioni sociali – Diocesi di Città di Castello
INFORMAZIONI: 3356789939 – comunicazione@diocesidicastello.it

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Pietralunghese, fiducia e consapevolezza. Pierotti “contro la Nuova Alba per confermarci”

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Dopo il prestigioso successo di Terni, che ha regalato tre punti pesantissimi e una spinta morale importante, la Pietralunghese si prepara a tornare in campo domani pomeriggio al “Martinelli” per affrontare la Nuova Alba. Una sfida delicata, contro un avversario in salute e già capace di battere i rossoblù nel primo impegno stagionale di Coppa Italia.

La squadra di mister Luca Pierotti (nella foto con Emanuele Francioni) arriva all’appuntamento con entusiasmo, ma anche con la consapevolezza che il percorso intrapreso deve continuare passo dopo passo. Il tecnico, orgoglioso della prova offerta a Terni, invita tutti a mantenere alta la concentrazione.

«A Terni abbiamo affrontato una formazione costruita per vincere il campionato – spiega Pierotti – e questo rende ancora più significativo il nostro risultato. È stata una vittoria che ci dà fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. I ragazzi hanno interpretato la gara con grande personalità, ma c’è sempre qualcosa da migliorare, soprattutto nella gestione dei minuti finali. In settimana ne abbiamo parlato insieme e ho trovato un gruppo molto ricettivo».

Il tecnico, però, non vuole che il successo porti a distrazioni o cali di tensione. «Non dobbiamo guardare la classifica – aggiunge – perché il nostro obiettivo primario resta quello di crescere giorno dopo giorno, seguendo un percorso preciso. I conti si faranno soltanto alla fine. Ora serve continuità di prestazioni e atteggiamento».

Sulla sfida di domani, Pierotti non ha dubbi: «La Nuova Alba è una squadra organizzata, con elementi esperti e giovani di qualità. La loro posizione in classifica parla chiaro: stanno facendo bene e ci attende una partita difficile. Inoltre, c’è anche un pizzico di rivincita sportiva, visto che ci hanno battuto nella prima gara ufficiale della stagione. Tutti i ragazzi hanno voglia di riscattarsi e dimostrare i progressi fatti».

Pierotti, squalificato per due turni dopo l’espulsione rimediata a Terni, dovrà assistere al match dalla tribuna e sarà sostituito in panchina dal vice Emanuele Francioni. «Mi fido ciecamente di Emanuele – commenta l’allenatore –. Lavoriamo insieme da tempo e conosce alla perfezione la squadra. I ragazzi sanno cosa fare».

Arbitro de ll’incontro sarà l’internazionale Denise Perenzoni della sezione di Rovereto, coadiuvata dagli assistenti Arban Krriku e Alessio Bacci di Foligno. Fischio d’inizio alle ore 14.30 al “Martinelli”, dove la Pietralunghese punta a confermare quanto di buono mostrato a Terni e a regalarsi un’altra domenica da protagonista.

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Umbertide, PD su Officina ex FCU: “Comune e Regione si attivino per mantenere presidio”

UMBERTIDE – “In merito alle notizie relative alla chiusura dell’officina ex FCU, è importante chiarire che i processi oggi in corso sono stati avviati dalla precedente Giunta Tesei e che attualmente chi guida la Regione si trova a gestirne gli effetti e le conseguenze operative”. Inizia così la nota stampa del Partito Democratico di Umbertide, che poi insiste: “Che la ristrutturazione del tpl portato avanti dall’ex assessore leghista Melasecche nell’ambito della riorganizzazione degli asset di manutenzione del materiale rotabile implicassero la dismissione dell’impianto ex FCU di Umbertide era purtroppo chiaro a tutti. Sulla questione il nostro gruppo consiliare aveva anche presentato un’interrogazione in Comune, ma poi non si è capito all’atto pratico che cosa abbia fatto il Sindaco. Anzi forse si: niente, non ha fatto niente.

L’officina di Umbertide si è sempre distinta per la professionalità rispetto a tutti gli aspetti manutentivi del materiale rotabile aziendale. Essere ferrovieri per oltre un secolo ha significato per tante persone e famiglie motivo di orgoglio e fonte di reddito certa, costituendo una tassello importante nel tessuto sociale locale. Confidiamo- conclude la nota – in un impegno, anche in corner, delle istituzioni regionali e comunali per mantenere un presidio attivo dell’officina ex FCU visto che nell’ambito di una riorganizzazione della rete manutentiva regionale, potrebbe comunque assumere un ruolo significativo. Non possiamo perdere un asset così strategico

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Torna in pista la confraternita dell’oilivo dell’olio dell’alta valle del Tevere


Con l’autunno si ripresenta lo storico sodalizio: debutto a Montone, poi le scuole…

Decisamente un periodo ‘oleario’, questo a cavallo fra ottobre e novembre: si sta concludendo un po’ ovunque la raccolta delle olive, ed i vari frantoi della zona sono ormai in piena attività, per dar vita all’agognato oro verde. Produzione di alta qualità per questo 2025, dicono, ma le quantità non dovrebbero essere straordinarie…
In ogni caso, la Confraternita dell’olivo e dell’olio dell’Alta Valle del Tevere torna -naturalmente- a farsi viva dopo la quiete dell’estate: e la prima uscita è alle porte, con la partecipazione alla Festa del Bosco di Montone, classico appuntamento stagionale. Accadrà domenica mattina, con la sfilata per le vie dell’antico borgo del presidente Sergio Bartoccioni con tutta la compagnia al seguito (araldo, dame e cavalieri): immancabilmente in…tenuta ufficiale, vale a dire il costume ed i paramenti propri dello storico sodalizio. L’approdo della colorita manifestazione è a s.Francesco, ove avrà luogo l’investitura ufficiale a Dama della Confraternita di una produttrice del luogo: cerimonia sempre suggestiva, e carica di significati… Non può mancare l’assaggio del classico ‘brustichino’ per la gioia del palato: preceduto da consigli e suggerimenti di qualificati esperti del settore, sull’intrigante tema “come degustare l’olio”.
Dopo tale debutto in grande stile, l’attività del presidentissimo e dei suoi proseguirà con il calendario di incontri presso le scuole primarie dell’Altotevere: la bella iniziativa, già messa in essere con successo negli anni passati, ha lo scopo di inculcare nelle giovani generazioni la ‘cultura’ dell’olivo e dei suoi frutti, e la peculiarità dell’olio dal punto di vista alimentare e nutrizionale. Appuntamenti, questi con bambini e ragazzi, che hanno sempre destato in essi grande attenzione ed interesse: con domande, quesiti e curiosità che gli esperti son pronti (e felici) a soddisfare in pieno…

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Tutti pazzi per la “trifola” dal profumo inebriante e gusto irresistibile per una stagione ricca di eccellenze agroalimentare

Tutti pazzi per la “trifola” dal profumo inebriante e gusto irresistibile per una stagione ricca di eccellenze agroalimentare. Per il ponte di “Ognissanti” anche il bosco ha fatto festa per il 45° Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Città di Castello, regalando tartufi bianchi record nel giorno dell’avvio della manifestazione in programma fino a domani, domenica 2 novembre nel centro storico della città.


Su tutte una trifola di oltre 750 grammi scovata sulle colline altotiberineTartufi da guinness dei primati a Città di Castello: scovata una trifola di oltre 750 grammi di peso. Tutti pazzi per la “trifola” dal profumo inebriante e gusto irresistibile per una stagione ricca di eccellenze agroalimentari. Per il ponte di “Ognissanti” anche il bosco ha fatto festa in occasione  della 45esima edizione del  Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Città di Castello, regalando tartufi bianchi record nel giorno dell’avvio della manifestazione in programma fino a domani, domenica 2 novembre nel centro storico della città. Proprio nelle ore che hanno preceduto il taglio del nastro, quasi d’incanto, grazie anche alle leggendarie fasi lunari, la terra ha dato i suoi frutti più belli e prelibati, coccolati dagli espositori per celebrare la felice concomitanza.  

Un cavatore con il suo cane ha scovato dal terreno una maxi trifola di quasi otto etti di peso in bella mostra nello stand di Marco e Manuel Penna. Pezzature rare come diamanti che hanno sbalordito i visitatori e che ristoratori e appassionati si stanno già contendendo. E’ l’omaggio inaspettato e bellissimo della terra del tartufo all’evento che da oltre quattro decenni esalta l’unicità di un luogo come Città di Castello, dove nasce una trifola su tre in Italia, dove oltre 1.500 cavatori, “tartufai”, uomini e donne di tutte le età con più di duemila cani al seguito, sono il simbolo vivente e vincente di un’attività di ricerca dichiarata patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco. 

Nel cuore d’Italia,  gusto e passione, sperimentazione e innovazione, cultura e tradizione sono i protagonisti del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, la manifestazione con cui il Comune, con la Regione Umbria e il patrocinio della Camera di Commercio dell’Umbria, nel segno delle novità e delle sorprese, proietta nel futuro la storia della mostra mercato che Città di Castello dedica da 45 anni al ‘tubero’ più famoso e desiderato. Nel week-end del gusto, il centro storico è il regno della trifola, che, con il suo profumo inebriante e inconfondibile guida e attira i visitatori nei luoghi della città più carichi di fascino e testimonianze artistiche.

Piazze e giardini incorniciati dalle dimore custodi delle opere dei maestri del rinascimento e della contemporaneità, Raffaello Sanzio, Luca Signorelli e Alberto Burri, sono i punti cardinali sulla bussola di buongustai e curiosi. I visitatori hanno l’opportunità di incontrare grandi chef, esperti di enogastronomia, aspiranti cuochi provenienti dal mondo della scuola, che sono protagonisti di show cooking, laboratori e conversazioni. Nei ristoranti si possono degustare piatti al tartufo con menù speciali, poi presso il villaggio dei sapori e delle pro-loco la cucina tipica italiana e umbra che popola vicoli e piazze insieme a una vasta scelta di prodotti agroalimentari a km zero. Eventi a tema e presentazioni di libri con grandi autori, giornalisti e personaggi famosi richiamano l’attenzione del pubblico più interessato agli aspetti culturali e salutistici legati al cibo, con proposte e novità a livello internazionale.  

Un viaggio aperto a tutti, con attrazioni per adulti e bambini, perché stare in compagnia del tartufo bianco è un piacevole momento da condividere. Gli imprenditori del tartufo hanno accolto i visitatori nel Padiglione Bianco Pregiato offrendo degustazioni e la possibilità di acquistare pezzature di tartufo bianco e nero per tutte le tasche, un’occasione unica per nobilitare la tavola di casa nella giornata della festa di Ognissanti. Città di Castello è davvero la capitale del tartufo a suon di record e tutto l’anno si respira il profumo di questo prelibato prodotto simbolo del territorio che si può apprezzare in ogni stagione a tavola.

Statistiche e ricerche degli ultimi anni confermano questo primato a partire dall’incidenza dei “cavatori”, 1.500 circa in possesso di regolare tesserino rispetto agli abitanti: Città di Castello da qualche anno si piazza al secondo posto a livello nazionale dietro a Forlì.  E la presenza dei tartufai è in continua crescita tanto che nel corso del 2025, Afor (Agenzia Forestale regionale) ha rilasciato 50 nuovi tesserini. Tra gli aspiranti raccoglitori, con cane al guinzaglio, vanghino e bisaccia, ci sono sempre più giovanissimi di età compresa tra i 16 e i 25 anni: fra loro, ogni anno di più, anche le donne che si sono avvicinate alla ricerca dei tartufi per vari motivi, fra cui quello di poter passeggiare e  stare a contatto con la natura.

Vicino agli aspiranti “tartufai”, quasi a volerli proteggere e coccolare, ci sono i veterani del “vanghino”, capitanati dal presidente dell’Associazione Tartufai Alto Tevere (fondata nel 1986), Andrea Canuti che anticipa alcune previsioni sulla stagione della raccolta che si è da più di un mese aperta. “La cerca e raccolta del tartufo bianco – precisa – aveva preso il via sotto buoni auspici: prima pioggia poi sole ed ora di nuovo pioggia.  Con il cambio di luna si iniziano a scorgere ulteriori elementi positivi per pezzature e qualità del prodotto. Nella speranza di andare incontro a un periodo più freddo sotto il profilo climatico il tartufo sarà come in passato senza dubbio ottimo. La prossima luna potrà senza dubbio farci capire come sarà la tendenza”, ha precisato Canuti facendo riferimento oltre al clima anche alle fasi lunari che per tradizione secolare sono state sempre punti di riferimento per i tartufai.

Ma i prezzi? E’ il solito ritornello che ricorre. “I prezzi come sempre li fa incrocio di domanda e offerta ma possiamo dire che ci stiamo assestando su cifre al chilo che oscillano da 2000 a 4000 o 4500 euro per le pezzature uniche e migliori del tartufo bianco, la nostra trifola che non teme confronti. Su prezzi inferiori, da 150 a 300 euro il chilo, per il nero uncinato anch’esso assai prelibato. Una tendenza che potrebbe scendere se la stagione e il clima saranno favorevoli alla raccolta”, ha sottolineato il presidente regionale del settore agroalimentare della Cna, Giuliano Martinelli, noto imprenditore del settore affiancato da tutti i suoi colleghi veri e propri protagonisti della rassegna nazionale e attori importanti della “filiera”. “Qui è rappresentata tutta la filiera.

Nessun luogo come Città di Castello parla del tartufo e qui, dove la trifola è un’eccellenza e non una rarità come altrove, perché è abbondante, la nostra ambizione è di raccontare ed esaltare il suo legame con la terra, il valore aggiunto inimitabile di una storia, di una tradizione, di esperienze che lo rendono unico e desiderato in tutto il mondo”, hanno dichiarato il sindaco, Luca Secondi, l’assessore al Commercio e al Turismo, Letizia Guerri, il presidente dell’Ente Fiera Nazionale Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari, subito dopo il taglio del nastro, assieme all’assessore regionale alle politiche agricole, Simona Meloni,  al presidente della Provincia, Massimiliano Presciutti,  ai parlamentari, Catia Polidori, Riccardo Augusto Marchetti e Walter Verini, rappresentanti istituzionali e dirigenti regionali e territoriali, fra cui, Letizia Michelini, consigliera regionale, Oriano Anastasi, amministratore unico dell’Agenzia Forestale regionale, rappresentanti della guardia di finanza, forze dell’ordine e di polizia e associazioni di categoria.  

“L’edizione 2025 del salone bianco pregiato racconta come a Città di Castello il tartufo sia un’esperienza autentica da vivere tutto l’anno. Un fine settimana in cui la filiera del tartufo dell’Alta valle del Tevere, dai cavatori e i loro cani alle nostre imprese ma anche quella del gusto con i produttori agricoli, i presidi slow food del paese, le nostre associazioni e tradizioni gastronomiche sono in festa nel cuore della città. Un programma caratterizzato da un’offerta qualitativa e tecnica sempre più elevata, un racconto collettivo di quanto il tartufo per Città di Castello e per l’Alta valle del Tevere sia socialità, cultura, tradizione, innovazione ed economia” hanno concluso Secondi, Guerri e Bogliari.

“Il Bianco pregiato – ha sottolineato, Simona Meloni, assessore regionale alle politiche agricole – è molto più di un prodotto d’eccellenza: è una storia che affonda le sue radici nella terra e nel sapere delle comunità umbre. Il Salone di Città di Castello celebra questa identità profonda, fatta di tradizione, passione e innovazione, e ogni anno rinnova il legame tra il tartufo e il territorio che lo custodisce. È un evento che parla di economia, ma anche di cultura, di turismo, di sostenibilità e di futuro. Qui si incontrano produttori, chef, scuole, istituzioni e cittadini in un racconto corale dell’Umbria più autentica, capace di valorizzare le proprie radici guardando al mondo. Il Bianco Pregiato – ha concluso Meloni – è un simbolo della qualità della nostra terra e del lavoro quotidiano di chi la ama e la fa vivere. Come Regione sosteniamo e promuoviamo questo patrimonio perché vogliamo investire in un modello di sviluppo che unisce natura, gusto e comunità”. Anche per il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti il tartufo rappresenta “un grande volano di sviluppo per l’intero territorio provinciale che valica i confini regionali: “Città di Castello torna ad essere la capitale del tartufo con il suo salone, un evento di comunità che unisce e ricuce tradizione e innovazione”. 

 L’Umbria è sempre stata terra di tartufi. Con l’avvento del Medioevo l’interesse verso il tartufo diminuì notevolmente, perché si credeva che fosse velenoso o un cibo delle streghe. Durante il Rinascimento, con l’affermarsi della cultura del gusto e dell’arte culinaria, fu rivalutato fino a essere considerato protagonista nella cucina dei signori dell’epoca. Nel 1564 il medico umbro Alfonso Ceccarelli scrisse la prima monografia sul tartufo, l'”Opusculum de Tuberibus” (ripubblicata a cura di Arnaldo Picuti e Antonio Carlo Ponti) in cui raccolse i contributi di naturalisti greci e romani e diverse curiosità storiche.

La sua notorietà non si fermò e con il tempo rafforzò la sua fama di principe della tavola. Basti pensare che la tradizione di usare un cane per la sua ricerca sembrerebbe essere nata proprio nel XVIII secolo quando si svolgeva come divertimento di corte. Nella sua lunga storia è stato apprezzato da vari personaggi famosi, tra cui il Conte Camillo Benso di Cavour, che lo usava come mezzo diplomatico nella sua attività politica, o Lord Byron che lo teneva sulla scrivania perché gli ridestasse la creatività con il suo profumo intenso. Un prodotto così prezioso e prelibato e ricercato nei secoli tanto da meritarsi un piccolo museo, originale nel suo genere che nasce nel 2002 dalla passione di Saverio Bianconi, tartufaio e imprenditore del settore, appassionato cultore delle tradizioni e della storia della ‘filiera’. Una sala nella quale ha raccolto oltre 200 pezzi, compresi testi scritti, che riassumono l’universo del tartufo e dei tartufai; una raccolta privata, che contiene le spiegazioni sui vari tipi di tartufo, sui luoghi nei quali nasce e anche gli oggetti che ruotano attorno al tubero, vedi i vanghini per la raccolta e le bilance di precisione per pesarlo.

Tartufo bianco oggetto del desiderio a tavola anche di tanti personaggi noti di cultura, arte, cinema, spettacolo e sport come la bellissima, Monica Bellucci, originaria di Città di Castello, che non ha mai fatto mistero di apprezzare il prelibato prodotto della sua terra e aveva sempre un tavolo riservato dallo chef dei ‘vip’, Pierluigi Manfroni, maestro indiscusso nella preparazione di piatti ‘leggendari’ a base di trifola e tartufo nero tutto l’anno: “il tartufo è un prodotto eccezionale che madre natura ci ha regalato e va trattato con cura e abbinato a piatti semplici in grado di esaltarne il profumo e la prelibatezza. Ottimo con l’uovo o sulle tagliatelle lavorate a mano,  sugli gnocchi con patate di Pietralunga e sul pane tostato quello umbro “sciapo” con un filo di olio extra vergine d’oliva delle nostre splendide regioni.”  


Per tutte le informazioni sul Salone del Tartufo Bianco Pregiato è possibile consultare il sito web della manifestazione (https://biancopregiato.it/), i portali istituzionali del Comune di Città di Castello (https://www.comune.cittadicastello.pg.it/) e di Città di Castello Turismo (https://www.cittadicastelloturismo.it/), insieme ai canali social collegati all’evento: tel. 075- 8529254 – 8554922.
 

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Anche Arsenio Lupin irrompe al Salone nazionale bianco pregiato di Città di Castello, grazie all’arte e alla creatività:

Anche Arsenio Lupin irrompe al Salone nazionale bianco pregiato di Città di Castello, grazie all’arte e alla creatività: trifole profumate e preziose come gioielli da guardare a vista e proteggere da malintenzionati. Dopo i celebri Simpson, Marge e Homer, anche il popolare personaggio di furti epici entra a far parte della rassegna rassegna artistica, “Territorio, natura e dintorni di Città di Castello”, aperta fino a domani presso le sale espositive di palazzo del Podestà. Alla mostra, Roberta Rubellini, nata a Città di Castello nel 1975 con una grande passione per il disegno e i colori, una passione che oggi continua a crescere e a trasformarsi in nuovi progetti, presenta un quadro intitolato “Operazione Bianco Pregiato – Il colpo più profumato di Lupin” (acrilico su tela, 50×70). “L’idea è nata appena la curatrice della mostra, Donatella Masciarri ci ha invitato a esporre al Palazzo del Podestà: ho subito immaginato Lupin alle prese con il suo colpo più audace rubare il tartufo bianco.

E con il recente “colpo al Louvre”, direi che Lupin non sbaglia mai un colpo”, sentenzia soddisfatta e divertita l’artista che è riuscita attraverso un personaggio noto come Arsenio Lupin a mettere in relazione il valore anche commerciale del tartufo ed il desiderio di averlo, si fa per dire, a “tutti i costi”. Espone inoltre un’altra opera realizzata a quattro mani con l’artista Diego della Rina, con cui forma il duo Happy Wandering Artist. Il quadro raffigura la piazza di Città di Castello durante il concerto del 1° maggio, piena di gente che balla e si diverte: un omaggio alla gioia collettiva e alla nostra città. “Insieme – dice – portiamo avanti un progetto solidale per sostenere l’associazione “Ragatte di Strada”, che si occupa di gatti randagi e abbandonati.

Tutti i proventi derivanti dalla vendita delle nostre opere andranno a questa causa, che ci sta molto a cuore.” La mostra organizzata dall’associazione culturale “Gruppo Amici Arte e Ciao Umbria” e curata dal vicepresidente, Donatella Masciarri, resterà aperta al pubblico il 30 ottobre dalle 16 alle 19.30, venerdì 31 Ottobre, sabato 1 e domenica 2 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 20. Inoltre sabato 1 novembre dalle 9 del mattino fino alle 18, le piazze ospiteranno anche un estemporanea di pittura dal titolo “tuber magnatum” dove grandi artisti creeranno dal vivo le loro opere sul tema del grande protagonista del salone. Al termine della rassegna verranno premiate le opere migliori.

Per tutte le informazioni sul Salone del Tartufo Bianco Pregiato è possibile consultare il sito web della manifestazione (https://biancopregiato.it/), i portali istituzionali del Comune di Città di Castello (https://www.comune.cittadicastello.pg.it/) e di Città di Castello Turismo (https://www.cittadicastelloturismo.it/), insieme ai canali social collegati all’evento: tel. 075- 8529254 – 8554922.

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Paolo Pasquali non è più un giocatore del Sansepolcro, rescissione consensuale

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Il Vivi Altotevere Sansepolcro comunica di aver raggiunto l’accordo con il calciatore della prima squadra Paolo Pasquali per la risoluzione consensuale del contratto che lo legava alla società.

Il club desidera ringraziare Paolo per la serietà, la professionalità e l’impegno dimostrati in queste stagioni trascorse in maglia bianconera, durante le quali ha sempre onorato i colori del Sansepolcro con passione e rispetto.

Da tutti noi un grande in bocca al lupo per il prosieguo della carriera, con l’augurio che il futuro riservi per lui nuove e meritate soddisfazioni, dentro e fuori dal campo.

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È nel vivo la Festa del bosco, Montone esplode di allegria, profumi e sapori

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Tra le iniziative: street band, artisti di strada, mestieri, laboratori e mostra mercato dei prodotti del bosco. L’evento fino a domenica 2 novembre quando ci sarà anche il funambolo Kennistrip

Ha preso il via, con l’allegria e l’atmosfera gioiosa che la contraddistingue, la Festa del bosco a Montone, evento che, fino a domenica 2 novembre, celebra l’autunno, i suoi prodotti tipici e le produzioni autoctone del territorio.
La 41esima edizione della mostra mercato di prodotti del bosco e del sottobosco è stata inaugurata, sulle note del concerto inaugurale della Filarmonica Braccio Fortebraccio, giovedì 30 ottobre.


“C’è sempre grande attesa – ha dichiarato il sindaco Mirco Rinaldi – per questo evento. Questa festa a Montone non è solo la mostra mercato dei prodotti del bosco e del sottobosco, ma è anche artigianato, scoperta delle tradizioni antiche, momenti culturali e spettacoli grazie a un ricco calendario di eventi. Quella che si vive a Montone è un’esperienza immersiva, anche con attività nei boschi e nella natura che consentono di godere della bellezza del territorio e iniziative che danno la possibilità di entrare nella vita delle nostre comunità ancora ricche di storia e cultura”. Per le vie del borgo, tra i vicoli e nelle cantine sono dunque in mostra prodotti del territorio e di artigianato artistico. Ad arricchire la proposta tanti eventi tra musica e street band, artisti di strada, laboratori, degustazioni, giochi di una volta e passeggiate sui pony per i più piccoli, e, novità di quest’anno, la presenza del funambolo Kennistrip che darà dimostrazione della sua arte. Domenica, quindi, tutti ‘con il fiato sospeso’ e gli occhi all’insù per la traversata dell’artista tra i due campanili, alle 12.30 e alle 16.30. Nella giornata di venerdì 31 ottobre è stata inaugurata l’iniziativa Piazza dei maestri scalpellini a cui ha partecipato anche l’Università dei muratori di Gubbio che ha proposto alcune dimostrazioni di questo antico mestiere.


Per quello che riguarda il programma, sabato 1 novembre ci saranno alle 8 un’escursione alla macchia secolare (partenza dal parcheggio che si trova prima dell’arrivo in paese) e alle 10 l’attività ‘A caccia di profumo: alla ricerca del tartufo’ in piazza Fortebraccio. Poi da un sapore del territorio a un altro con l’iniziativa ‘Pane e olio: un viaggio di gusto e sostenibilità dal Cuore verde d’Italia’ (ore 10.30 Chiostro di San Francesco). ‘Tartufo in cucina’ sarà lo showcooking in programma alle 12 in piazza Fortebraccio, accompagnato dal cocktail del bosco. Ci saranno anche street band e artisti di strada che animeranno la festa a partire dalle 12: Banda degli Onesti, RetroMarching band e Clown Doisberto. Il pomeriggio proseguirà tra proiezione di cortometraggi, presentazione di libri, spettacolo di acrobatica aerea (ore 18 piazza Fortebraccio), conversazione sui paesaggi nell’arte, degustazioni enologiche e musica. Ricca anche la giornata di domenica 2 novembre, che ospiterà alle 8 un tour in ebike e una gara podistica fuoristrada competitiva e non competitiva, alle 8.30 una passeggiata a cavallo a Rocca D’Aries (partenza agriturismo Acquacalda), mentre alle 10 al Chiostro di San Francesco il workshop di funambolismo ‘Volare per credere’ e all’Auditorium San Fedele la presentazione del manuale ‘La coltivazione pratica dei tartufi’.

Alle 11 sono in programma al giardino del Chiostro di San Francesco una degustazione di olio, alla Rocca di Braccio il Circo del silenzio con la storia di Gocciolina e un concerto della Corale Fortebraccio in piazza Fortebraccio dove alle 12 si terrà un live cooking con la foodblogger Monica Pannacci. Quindi la traversata del funambolo Kennistrip tra i due campanili. E poi spazio a visite guidate, marching band, spettacoli di clowneria e tanto divertimento. Kennistrip alle 18 in piazza Fortebraccio proporrà anche ‘La legge dei leggiadri’. Sempre in piazza alle 19 andrà in scena lo spettacolo di chiusura ‘La leggenda del vento sul Bosco di Montone’. Sabato e domenica dalle 11 alle 21.30 è attiva la navetta del bosco gratuita per raggiungere il centro storico dal parcheggio nella zona industriale Santa Maria di Sette. La Festa del bosco è un evento realizzato con il contributo del CSR per l’Umbria 2023-2027 Intervento SRG06 Leader – Pal Alta Umbria – Misura A2-2 Azione di valorizzazione delle risorse produttive e culturali dell’Alta Umbr

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Sansepolcro celebra il 4 Novembre: Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Comune di Sansepolcro, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, invita la cittadinanza a partecipare alle celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, in programma domenica 9 novembre 2025.

Un momento solenne e partecipato per ricordare il sacrificio di quanti hanno dato la vita per la libertà, la democrazia e l’indipendenza dell’Italia, e per rinnovare i valori di unità e di fedeltà alla Costituzione.

Il programma delle celebrazioni prevede:

Ore 10:00 – Raduno delle rappresentanze presso la Cattedrale di San Giovanni Evangelista

Ore 10:30 – Santa Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre

Ore 11:15 – Corteo cittadino e deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti

Ore 12:00 – Intervento della Banda della Società Filarmonica dei Perseveranti presso il Monumento ai Caduti

Le istituzioni pubbliche, le associazioni d’arma, le realtà associative e tutti i cittadini sono invitati a prendere parte alla manifestazione, portando con sé la bandiera italiana come segno di partecipazione e appartenenza.

Le celebrazioni del 4 Novembre rappresentano un’occasione per onorare la memoria dei caduti e per trasmettere alle nuove generazioni i valori che hanno contribuito a costruire la storia e l’identità della nostra Patria.

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Spostamento temporaneo del Mercato di Campagna Amica di Sansepolcro

Il Comune di Sansepolcro informa la cittadinanza che, a partire da giovedì 6 novembre 2025, il Mercato di Campagna Amica sarà temporaneamente spostato nel parcheggio di Porta Tunisi.

La decisione è stata presa in accordo con Coldiretti Arezzo, a seguito delle condizioni di incompatibilità tra lo svolgimento del mercato e i lavori in corso nelle aree di Piazza Santa Marta e Piazza Gramsci, attualmente interessate dagli interventi PNRR per la riqualificazione del centro storico.

Nel nuovo allestimento, i produttori saranno collocati lungo la parte sinistra del parcheggio di Porta Tunisi.

L’Amministrazione comunale, in collaborazione con Coldiretti, sta sollecitando la conclusione dei lavori nelle aree interessate, così da poter predisporre quanto prima le utenze necessarie al ripristino di una sede stabile del mercato.

Il Mercato di Campagna Amica rappresenta un appuntamento consolidato e molto apprezzato dalla cittadinanza, che promuove la filiera corta, la qualità dei prodotti locali e l’incontro diretto tra produttori e consumatori.

Il Comune invita cittadini e visitatori a continuare a partecipare e sostenere l’iniziativa anche nella nuova collocazione provvisoria, confermando l’impegno a garantire la piena continuità del servizio.

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Progetto di ascolto sulla raccolta differenziata: i cittadini invitati a partecipare ai focus group di Sei Toscana

Il Comune di Sansepolcro informa la cittadinanza che, nell’ambito del piano di comunicazione di Sei Toscana, prenderà il via un nuovo progetto di ascolto e partecipazione dedicato al miglioramento della qualità della raccolta differenziata.

L’iniziativa prevede l’organizzazione di focus group rivolti ai cittadini, con l’obiettivo di comprendere più da vicino abitudini, difficoltà e motivazioni legate alla gestione dei rifiuti, per individuare strategie efficaci di sensibilizzazione e miglioramento del servizio.

L’incontro per i cittadini di Sansepolcro si terrà:

Martedì 25 novembre 2025, Ore 17:30, Sala della Giunta, Palazzo delle Laudi, Via Matteotti 1

I focus group, condotti con metodologia motivazionale, permetteranno un confronto diretto e informale tra cittadini, attraverso domande, discussioni e giochi di associazione, per raccogliere opinioni e suggerimenti. Ogni gruppo sarà composto da circa 8 partecipanti, di età compresa tra i 18 e gli 80 anni, e avrà una durata di circa due ore. Ai partecipanti sarà consegnato un piccolo omaggio simbolico come ringraziamento per la collaborazione.

Il Comune invita i cittadini a partecipare numerosi a questo momento di confronto, che rappresenta un’occasione concreta per contribuire alla crescita ambientale della nostra comunità e alla costruzione di un servizio di raccolta sempre più efficiente, sostenibile e vicino alle esigenze di tutti.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Comunicazione di Sei Toscana o consultare il sito www.seitoscana.it.

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Nuovo inizio per la UIL RUA Umbria: Barbara Brindisi nuova responsabile

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Perugia, 31 ottobre 2025 – Con l’assemblea degli scritti di ieri, alla presenza del subcommissario nazionale Alessandro Fortuna e della struttura nazionale UIL RUA, si chiude la fase di commissariamento della struttura regionale.

Nella relazione il commissario straordinario, Fabio Benedetti ha evidenziato il grande lavoro svolto dai sette delegati eletti alle ultime RSU di tutti e tre i comparti, sottolineando l’impegno e l’entusiasmo che le stesse hanno dimostrato nonostante la fase di commissariamento.
Individuata dall’assemblea degli iscritti come responsabile della categoria è stata Barbara Brindisi, affiancata da una squadra competente e attiva. “Le nostre più sentite congratulazioni a Barbara Brindisi ed alla sua squadra, incaricati di condurre la categoria al prossimo congresso”, spiega Benedetti.

Proprio Brindisi, in occasione del passaggio di consegne al nuovo Rettore, Massimiliano Marianelli, la responsabile Uil Rua Umbria fa le congratulazioni al Magnifico, con l’auspicio che si possa instaurare un proficuo rapporto di collaborazione per il futuro e il bene dell’Università.

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