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Festa della Repubblica: Un dipinto per ricordare “Nonna” Lisa Zappitelli

2 Giugno “speciale” a Città di Castello. Un dipinto per ricordare “Nonna” Lisa Zappitelli scomparsa il 18 giugno 2021 alla soglia di 110 anni, considerata una icona dei diritti delle donne e dei valori della patria: dal 2 giugno del 1946, quando insieme alla famiglia e a un gruppo di amiche camminò per chilometri per esercitare il proprio diritto di voto in favore della Repubblica, aveva partecipato ininterrottamente a tutte le consultazioni dell’Italia democratica.

Oggi la figlia, Anna Ercolani, insegnante in pensione, dal suo balcone di casa con accanto la immancabile bandiera tricolore in onore della Repubblica e del presidente Sergio Mattarella, rende noto di aver ricevuto una bella sorpresa che rende questa giornata indimenticabile. “Buona festa della Repubblica! La bandiera sventola come al solito, con la novità di un bel dipinto che vede nonna Lisa sorridente, con un bicchiere per brindare alla vita, insieme ai simboli che le hanno permesso di vivere in pace, con serenità e tanto amore verso tutti.

È sottinteso che nel ricordo dell’amore per la bandiera sono compresi anche il bene di mia mamma e la mia grande stima e riconoscenza per il nostro grande, colto e generoso presidente Mattarella!! Con questa immagine di Nonna Lisa, faccio a tutti l’augurio che si possa continuare a ripetere,con il cuore: ” Viva l’Italia, viva gli italiani, viva la bandiera”, ha dichiarato Anna Ercolani nel ringraziare, Roberta Guerrini, ex alunna che ha realizzato il dipinto in onore di nonna Lisa a cui il Presidente Mattarella si era riferito anche in discorsi ufficiali per sottolineare il suo esempio di attaccamento ai valori della Repubblica e democrazia che ha vissuto da protagonista recandosi per la prima volta al voto assieme a tante altre donne.

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Alla Carducci di Città di Castello “Amore in rima”


Presso la Biblioteca Carducci di Città di Castello, si è svolto un emozionante incontro nell’ambito del progetto “Verso il Curricolo Verticale: da bambini a ragazzi, una sola scuola”. Il tema dell’evento, “Amore in rima”, ha guidato i bambini della scuola primaria in un’esperienza immersiva nel mondo della poesia.

Dopo una calorosa introduzione, i partecipanti hanno esplorato il significato dell’amore attraverso frasi poetiche e suggestive metafore. Le letture di grandi autori come Jacques Prévert, Francesco Petrarca e Madre Teresa di Calcutta hanno arricchito il percorso, permettendo ai bambini di immergersi nelle diverse rappresentazioni poetiche dell’amore.

La musica ha avuto il suo spazio con l’ascolto di “A te” di Jovanotti, una canzone capace di tradurre in versi le emozioni più profonde. L’incontro ha visto la partecipazione delle maestre Laura Bernini e Giulia Diotallevi, con la classe IV della scuola primaria di Pieve delle Rose, Secondo Circolo Didattico, e della Prof.ssa MariaTeresa Guerri, che ha accompagnato gli studenti della classe 2Bs del Liceo Classico Plinio il Giovane. A portare il loro contributo e a sostenere l’importanza del progetto sono stati anche l’Assessore alla Scuola Letizia Guerri, l’Assessore alla Cultura Michela Botteghi e la Dirigente del Liceo Plinio il Giovane, Marta Boriosi, la cui presenza ha sottolineato il valore educativo e culturale dell’iniziativa.

Grazie al supporto degli studenti più grandi, ogni bambino ha potuto dare forma ai propri sentimenti, trasformandoli in versi originali e toccanti. Con delicatezza e passione, hanno aiutato i più piccoli a scoprire il potere delle parole, trasformando emozioni in versi e regalando loro un’esperienza unica di crescita e creatività. L’evento ha lasciato spazio alla spontaneità: attraverso giochi poetici e attività interattive, i bambini hanno sperimentato l’arte dell’acrostico, componendo poesie a partire da parole chiave legate all’amore e alle emozioni.

Grazie alla guida degli studenti più grandi, ogni bambino ha potuto dare forma ai propri sentimenti, creando versi originali e toccanti, frutto di un percorso condiviso fatto di ascolto, espressione e bellezza. Il momento conclusivo ha offerto una riflessione sul valore della poesia come strumento per esprimere sentimenti e custodire i momenti preziosi della vita. Le parole condivise dai partecipanti hanno dimostrato come la poesia possa unire le persone e rendere il mondo più bello. Un’esperienza che ha lasciato un segno nei cuori dei giovani partecipanti, testimoniando il potere della poesia come linguaggio universale delle emozioni e come ponte tra generazioni.

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Volley: Promozione in B1 femminile della Femac Trestina, il plauso dell’amministrazione

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Volley: Promozione in B1 femminile della Femac Trestina. Il plauso del sindaco Luca Secondi, dell’assessore allo sport Riccardo Carletti e del consigliere delegato Fabio Bellucci. “Le più sentite congratulazioni alla squadra della Femac Trestina che ha conquistato la promozione in B1 dopo l’ultimo incontro di Fermo. Un prestigioso risultato che premia la determinazione e bravura delle giocatrici allenate con grande professionalità da coach Francesco Brighigna.

Plauso a tutta la società, al presidente Michele Montanucci, i dirigenti, lo staff tecnico e i tifosi che hanno sempre fatto sentire la loro vicinanza. Un altro tassello di eccellenze che va a completare il mosaico delle discipline sportive della nostra città fra le più attive, numeri alla mano, a livello regionale e che conferma il volley come traduzione e storia”, hanno concluso Secondi, Carletti e Bellucci dando appuntamento per l’abbraccio finale alle ragazze di coach Brighigna in occasione della passerella a Trestina con il Sant’Elia Fiumerapido

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Il piazzale antistante il palasport di Sansepolcro intitolato al professor Pellico Barbagli

Alla presenza del sindaco Fabrizio Innocenti e dell’assessore Mario Menichella, nel pomeriggio di sabato 31 maggio è stata “scoperta” la targa dedicata al professor Pellico Barbagli che da ora in poi dà il nome al piazzale che sorge di fronte al palasport cittadino. Sul posto anche i parenti del professor Barbagli che non sono voluti mancare alla cerimonia, con in testa il figlio Enrico e i nipoti.

“Oggi si concretizza finalmente l’idea che abbiamo avuto sin dal nostro insediamento” ha dichiarato il sindaco Innocenti “quella di omaggiare un uomo di sport per eccellenza, che ha formato coi suoi insegnamenti intere generazioni di giovani, che è stato l’autentico motore della nascita della pallacanestro al Borgo, e che tutti ricordiamo con affetto per il suo esempio e la sua professionalità”. 

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In campo per solidarietà: torneo “di calcio a 5” fra 24 Pro Loco e Società Rionali

In campo per solidarietà: torneo “di calcio a 5” fra 24 Pro Loco e Società Rionali del territorio comunale per divertirsi e regalare un sorriso e vicinanza ad una bambino speciale. Il terzo torneo tra paesi di calcio a 5, organizzato dal comitato Pro San Maiano con il patrocinio del comune, in programma dal 2 al 20 giugno presso gli impianti sportivi della frazione, avrà ancora una volta la nobile finalità: il ricavato della raccolta fondi, oltre tremila euro, sarà devoluto alla famiglia di un bambino, affetto da una malattia grave. Oltre al contributo economico senza dubbio importante, il presidente della Pro-Loco San Maiano, Fabio Fortuni e tutto lo staff della Pro Loco e collaboratori a vari livelli (davvero ammirevole il loro infaticabile impegno) hanno allestito un vero e proprio cartellone di eventi per rendere memorabile il torneo.

“Anche questa volta come per la seconda edizione tutto è nato in maniera spontanea all’insegna della passione per lo sport, la voglia di stare insieme e di regalare un sorriso ad una bambina speciale”, ha dichiarato con un pizzico di commozione, Fabio Fortuni, che tiene a precisare di aver subito trovato nei colleghi presidenti di Pro-Loco e Società Rionali immediata adesione e solidarietà al progetto che poi si è tramutato in una concreta raccolta fondi con tanto di assegno personalizzato”.

Tutto è pronto dunque per dare il via ad una bella iniziativa di sport e solidarietà. Anche quest’anno le pro loco si uniscono per la solidarietà. Ben 24 ai nastri di partenza :


San Maiano, Promano, Cornetto Cinquemiglia, Trestina, San Secondo, Monte Santa Maria Tiberina, Prato, Madonna del Latte, Casella-Garavelle, Astucci, Calzolaro, Morra, San Pio, Riosecco, San Leo Bastia, Cerbara, Piosina, Quelli de la del Ponte, Lerchi, San Giacomo, Salaiolo, Lama, Montone e Pietralunga.

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La fondazione santa Veronica compie un anno

Si è svolto ieri, 31 maggio 2025, l’evento organizzato dal Monastero di Santa Veronica Giuliani di Città di Castello per festeggiare il primo anno di attività dell’omonima Fondazione Santa Veronica Giuliani E.T.S., costituita il 31 maggio 2024. È stata un’occasione preziosa per approfondire la missione e le finalità della Fondazione, nata per custodire e valorizzare l’eredità spirituale e culturale della Santa Cappuccina, promuovendo un dialogo vivo con il territorio e con le sfide contemporanee del Terzo Settore.


A partire dalle 15.30 si sono susseguiti gli interventi delle Autorità ecclesiastiche e civili che hanno voluto essere presenti all’iniziativa per sottolineare la rilevanza sociale e religiosa di questa iniziativa. Dopo i saluti istituzionali della Presidente, Suor Chiara Veronica Sebastiano, di Monsignor Luciano Paolucci Bedini, Vescovo di Città di Castello e di Luca Secondi, Sindaco della città, sono seguiti interventi di grande rilievo che hanno raccontato i motivi per cui è stata costituita la Fondazione e l’attività che la stessa andrà a svolgere. Suor Chiara Veronica Sebastiano, Abbadessa del Monastero delle Clarisse Cappuccine e Presidente della Fondazione, ha spiegato che questa è nata per la necessità e la volontà della Comunità di custodire e rinnovare la memoria storica e il patrimonio spirituale e culturale del Monastero e dell’Ordine delle Clarisse Cappuccine, allo scopo di condividerlo con il territorio sociale di immediato riferimento, nonché con tutti i pellegrini, credenti e non credenti, che desiderano conoscerlo.


A seguire ha preso la parola l’Avvocato Nuccia Colosimo, esperta di diritto degli enti ecclesiastici, del non profit e di Terzo Settore, che ha illustrato il percorso compiuto al Monastero, capace di una scelta complessa e rivoluzionaria per un Monastero di clausura allo scopo di arrivare a costituire una Fondazione ETS, guidata attraverso un Consiglio di amministrazione composto da tre Monache di clausura – la Presidente Suor Chiara Veronica e le sue consorelle Suor Serafina e Suor Letizia – e da due laici, il Dott. Antonio Chiappani, che ne è Vicepresidente, e l’Avv. Alessandro Corsi, tutti presenti all’evento, insieme all’Organo di Controllo monocratico della Fondazione, il Dott. Stefano Capponi.


Don Andrea Czortek, storico e vicario diocesano, ha poi analizzato il profondo legame tra la Comunità delle Cappuccine e il territorio, attraverso un interessante excursus storico che ha messo in luce quanto la vita della città e la vita del Monastero siano intrecciate tra di loro. In conclusione, il Professor Luigino Bruni, economista e saggista, ha offerto una profonda riflessione sulla bellezza e grandezza del carisma monastico, con particolare attenzione a quello femminile, che rappresenta una sorgente di vita ancora attuale anche per la società civile.


Prezioso moderatore dell’incontro, con competenza e garbo, è stato il giornalista di Avvenire Francesco Ognibene, che ha condotto i lavori di un pomeriggio intenso e molto partecipato dalla comunità cittadina e da tanti amici del Monastero delle Clarisse e Cappuccine di Città di Castello e devoti di Santa Veronica Giuliani.

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Lunedì 3 giugno riapre al pubblico l’ufficio postale di Umbertide

Poste Italiane ha comunicato al Sindaco Luca Carizia, come anticipato a seguito dell’incontro avuto in Comune con il responsabile “Attività piccoli comuni in ambito relazioni istituzionali”, che l’Ufficio Postale di Umbertide riaprirà al pubblico Martedì 03 Giugno 2025 con orario 10.00-19.05.

A partire dal giorno 04 Giugno 2025 l’ufficio riaprirà con il consueto orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 19:05, mentre il sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:35.

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Referendum: Azione Arezzo invita alla partecipazione consapevole

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,,In vista del prossimo referendum, Azione Arezzo invita tutte le cittadine e tutti i cittadini a informarsi e a riflettere sul significato politico di ogni quesito, nella consapevolezza che ogni scelta – inclusa l’eventuale astensione – rappresenta un atto politico importante per la vita democratica del nostro Paese.

In linea con le posizioni espresse a livello nazionale, il gruppo di coordinamento di Azione Arezzo sostiene il SÌ al quesito relativo alla concessione della cittadinanza, considerandolo un passo necessario verso una società più aperta, giusta e inclusiva.

Per quanto riguarda gli altri quattro quesiti referendari, Azione Arezzo esprime un orientamento per il NO, in coerenza con i principi del garantismo liberale e della tutela dei diritti individuali.

Azione Arezzo non considera la scelta di non votare come una rinuncia ai propri diritti. Al contrario, riconosce che anche l’astensione o la decisione di non esprimersi su specifici quesiti può rappresentare una posizione politica legittima e rispettabile.

Per questo motivo, il nostro invito è alla partecipazione consapevole, in qualunque forma essa si esprima: perché democrazia significa anche libertà di scegliere come partecipare.

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Il 2 giugno l’ordinazione diaconale di Giovanni Silvestrini

Il 2 giugno la chiesa di Città di Castello fa memoria di san Crescenziano e dei compagni martiri che hanno evangelizzato il territorio altotiberino. Il nome di Crescenziano, nei libri liturgici locali, compare sempre associato a quello di un gruppo di martiri sepolti nella pieve di Saddi (nel comune di Pietralunga): Giustino, Faustino, Veriano, Orfito, Grivicciano, Benedetto, Eutropio, Fortunato, Esuperanzio. I martiri di Saddi hanno goduto nel medioevo di un culto intenso in Italia centrale. La sua venerazione si è sviluppata in età altomedievale, in particolare a Urbino, a partire dal 1068. In quell’anno, infatti, il vescovo di Città di Castello, Fulcone, donò l’insigne reliquia del corpo del santo al vescovo di Urbino, il beato Mainardo, che lo collocò nella ricostruita cattedrale e ne fece il patrono della città.


Soldato dell’esercito romano, Crescenziano sarebbe stato espulso dalle file militari a motivo della sua fede cristiana. Giunto a Città di Castello vi avrebbe annunciato per primo il Vangelo.
A motivo del suo rifiuto di sacrificare agli dei pagani subì il martirio, secondo una delle tradizioni il 1 giugno dell’anno 303 e fu sepolto in località Saddi, dove poi sorse la pieve a lui intitolata.

Proprio lunedì 2 giugno alle ore 10.30 nella Cattedrale di Città di Castello il vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini ordinerà diacono il seminarista Giovanni Silvestrini che ha percorso il cammino di formazione al sacerdozio presso il seminario regionale “Pio XI” di Assisi.
Domenica 1 giugno alle ore 21 nella chiesa arcipretale di San Giutino, la comunità dove attualmente Giovanni svolge la propria esperienza pastorale, si svolgerà la veglia di preghiera in preparazione alla celebrazione.

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A Sansepolcro torna Kilowatt Festival

Si rinnova l’appuntamento con Kilowatt Festival, che si terrà a Sansepolcro (Ar) dall’11 al 19 luglio 2025. La ventitreesima edizione della manifestazione internazionale e multidisciplinare di teatro, danza, performance e musica – ideata e diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci, fondatori dell’Associazione culturale CapoTrave/Kilowatt – si svilupperà in 9 giornate: in programma, 45 spettacoli di cui 24 tra anteprime, prime assolute, nazionali ed eventi in esclusiva, 54 repliche, 9 concerti, 9 dj-set, 3 laboratori residenziali, la Summer School gratuita su performing arts e digitale, 3 workshop, 1 esposizione fotografica, 1 percorso sonoro, 4 incontri pubblici, 9 sessioni di feedback dei Visionari.

Il claim scelto dalla direzione per questa edizione del Festival è “un’invincibile estate”.

“In mezzo all’inverno, ho scoperto di avere, dentro di me, un’invincibile estate”, scrisse Albert Camus nell’omonima poesia del 1954.
Abbiamo la sensazione, spesso, di trovarci dentro un interminabile inverno: nelle parole che vengono usate, violente, rabbiose, nella sofferenza antica e senza fine di interi popoli, nelle difficoltà quotidiane di sempre più persone, in una società che si sta impoverendo di tutto, di beni materiali così come spirituali.


Eppure noi ci ostiniamo a credere che in ognuno di noi ci sia un’invincibile estate, una forza luminosa a cui appigliarsi per trasformare la sopravvivenza in esistenza.
L’arte cerca di tenere in vita e nutrire questa luce: non ci cambia la vita, non risolve i problemi, però ci porta in contatto con ciò che in noi è più vivo, profondo e fertile.
Che la vostra estate sia invincibile, sempre.”

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“Ragazzi allo specchio”, gli adolescenti protagonisti di un confronto aperto sulla percezione di sé. Alla Scuola Alighieri Pascoli una mattinata di ascolto

Guardarsi allo specchio, oggi, è un vero e proprio atto di coraggio. Lo è soprattutto per gli adolescenti, che nel riflesso cercano un’identità, un senso, una voce. È da queste riflessioni che è nato l’incontro “Ragazzi allo specchio – La percezione adolescenziale del sé. Aspetti fisici, emotivi e sociali”, svoltosi nella mattinata di venerdì 30 maggio presso la Scuola Statale secondaria di 1° grado Alighieri Pascoli di Città di Castello.
L’evento, promosso dall’Associazione ELISA83 ODV insieme all’Istituto scolastico, con il patrocinio dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, ha affrontato aspetti fisici, emotivi e sociali della crescita, con l’obiettivo di dare voce agli adolescenti, spesso prigionieri di uno sguardo esterno che non coincide con la loro percezione interiore.
Al centro dell’iniziativa, fortemente partecipata dagli studenti di alcune classi terze dell’istituto, il delicato tema della costruzione dell’identità durante l’adolescenza, con particolare attenzione agli aspetti fisici, emotivi e sociali.


La mattinata si è aperta con tre tavoli di lavoro dedicati agli studenti, che hanno potuto condividere esperienze, vissuti e riflessioni. Un materiale prezioso, riportato poi nel confronto con le istituzioni e i professionisti.
A introdurre i lavori è stato Adolfo Orsini, presidente dell’associazione Elisa 83, da anni impegnata nel promuovere la cultura dell’ascolto e della prevenzione tra i più giovani. Il presidente ha sottolineato l’urgenza di creare spazi in cui i ragazzi possano esprimersi, raccontarsi e confrontarsi con adulti capaci di ascoltare. “Continua l’impegno dell’Associazione Elisa 83 a favore delle giovani generazioni – ha dichiarato Orsini – oggi si conclude un ciclo dell’anno scolastico del progetto Scuola Aperta che abbiamo organizzato assieme al dirigente scolastico Filippo Pettinari, pensando di aver fatto un lavoro interessante soprattutto per i giovani adolescenti.”
Dopo i saluti del dirigente scolastico Filippo Pettinari, si sono alternati gli interventi della psicologa Cecilia Mazzoni, della dirigente dei Servizi Sociali USL Umbria 1 Patrizia Cecchetti, e della consigliera regionale Letizia Michelini, presidente della Seconda Commissione.


Il dirigente scolastico Filippo Pettinari ha sottolineato il valore educativo di momenti come questi “Spesso noi adulti, quando parliamo degli adolescenti usiamo degli stereotipi. Questa mattinata è stata importante per calarci dentro ognuno di loro, per capirli, per stargli più vicini”
La psicologa Cecilia Mazzoni, che lavora a stretto contatto con i giovani, ha evidenziato come spesso dietro comportamenti chiusi o oppositivi si celino richieste silenziose di ascolto e comprensione. “Ci siamo incontrati per confrontarci con i ragazzi su problematiche legate alla fase adolescenziale – ha spiegato Mazzoni- darò il mio taglio psicologico rispetto alle loro richieste e ai dubbi, in questa fase della vita molto complessa e particolare da affrontare. Il confronto è fondamentale ma soprattutto l’ascolto: un ascolto profondo, strutturato, capace di cogliere davvero bisogni ed esigenze.”


Patrizia Cecchetti, dirigente dei Servizi Sociali della USL Umbria 1, ha parlato della necessità di rafforzare il lavoro integrato tra scuola, servizi e famiglie “ L’Associazione Elisa 83 ci permette di avvicinarci ai ragazzi, di ascoltarli, di sentire quelle che sono le loro esigenze e di trasmettere loro che le problematiche di questa età non sono una patologia – ha detto Cecchetti – li incontriamo proprio a scuola, il luogo primario della loro vita, il luogo naturale della loro socializzazione. Il lavoro preparatorio svolto insieme a insegnanti e dirigente è stato utile per mentalizzare e rappresentare i loro bisogni. Una giornata interattiva per ascoltarli, offrire competenze e costruire insieme un percorso nel territorio.”


A rappresentare la Regione Umbria, la consigliera Letizia Michelini, presidente della II Commissione, che ha ribadito l’impegno dell’Assemblea legislativa nel sostenere progetti di promozione del benessere giovanile. “Promuovere la partecipazione e l’ascolto dei giovani nelle sedi istituzionali, questi gli strumenti per supportare i giovani a comprendere il contemporaneo e sviluppare la loro autoaffermazione positiva nel contesto sociale” ha affermato la consigliera Michelini.
L’incontro ha rafforzato il legame tra scuola, territorio e istituzioni, dimostrando ancora una volta l’importanza di lavorare in rete per accompagnare i più giovani in un’età complessa ma piena di potenzialità.

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San Giustino, concorso pubblico per la copertura di due posti da Funzionario Tecnico

Il Comune di San Giustino ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato alla copertura di due posti a tempo pieno e indeterminato per il profilo di Funzionario Tecnico, nell’ambito dell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione nei settori Urbanistica-Edilizia e Lavori Pubblici-Patrimonio-Ambiente.


Tutti i requisiti dettagliati e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di San Giustino (www.comune.sangiustino.pg.it) nell’area Amministrazione trasparente sezione Bandi di Concorso, nonché sul portale inPA (www.inpa.gov.it).
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 23 giugno 2025.


Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio Personale del Comune.

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Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla: un Torrione della Rocca di Umbertide si tingerà di rosso

Dal 26 maggio al 1° giugno: monumenti illuminati, eventi e sensibilizzazione in tutta Italia per la Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla. L’Amministrazione comunale ha voluto fortemente che anche Umbertide partecipasse: nella serata di venerdì 30 maggio, infatti, un Torrione della Rocca si tingerà di rosso.

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, prende ufficialmente il via la XXV Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla, promossa da AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla). Un appuntamento ormai storico, che ogni anno unisce l’Italia intera nella lotta contro una malattia cronica, imprevedibile e ancora oggi poco conosciuta nei suoi aspetti meno visibili.

Anche Umbertide sarà protagonista di questa grande mobilitazione nazionale con un gesto simbolico ma fortemente evocativo: nella serata di venerdì 30 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, uno dei Torrioni della Rocca sarà illuminato di rosso, il colore che nel mondo rappresenta la battaglia contro la sclerosi multipla.

Un piccolo gesto che si inserisce in un grande movimento globale: la Giornata Mondiale sarà infatti celebrata contemporaneamente in oltre 120 Paesi, e proprio il 30 maggio rappresenterà il momento più simbolico e sentito dell’intera Settimana, con monumenti illuminati in tutta Italia per accendere i riflettori sulla sclerosi multipla e su chi ogni giorno la affronta.

Secondo gli ultimi dati, la sclerosi multipla colpisce circa 144mila persone in Italia, oltre mille nella nostra regione, e ha un impatto profondo sulla qualità della vita di chi ne è affetto, spesso a causa di sintomi invisibili, come la fatica cronica, che sono al centro della nuova campagna nazionale “PortrAIts”.

Dal 26 maggio al 1° giugno, tutte le 97 sezioni AISM d’Italia saranno attive con eventi, incontri e iniziative sul territorio, grazie al prezioso contributo dei volontari, veri protagonisti di questa battaglia quotidiana. Tra queste anche la sezione provinciale AISM di Perugia, con sede in Via Mario Santucci 54 – contattabile al numero 07532641 e all’indirizzo email aismperugia@aism.it – che sarà impegnata in attività di sensibilizzazione e informazione rivolte a tutta la cittadinanza.

In questi 25 anni di impegno costante, AISM ha saputo trasformare il silenzio in consapevolezza, e la solitudine in una rete solidale e attiva su tutto il territorio nazionale. Oggi, oltre il 60% della popolazione sa cos’è la sclerosi multipla, ma molto resta ancora da fare per raggiungere una piena comprensione di ciò che significa convivere con questa malattia.

La partecipazione di Umbertide, con l’illuminazione del Torrione, rappresenta un segno concreto di vicinanza e condivisione. Perché ogni passo, ogni gesto, ogni luce accesa contribuisce a costruire un futuro migliore per chi affronta ogni giorno la sfida della sclerosi multipla.

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Ad Umbertide torna “libri al centro”

Torna venerdì 30 e sabato 31 maggio “Libri al centro”, l’iniziativa dedicata alla lettura per bambini e ragazzi promossa dall’associazione genitori “Insieme per…”, con il patrocinio del Comune di Umbertide. Dopo il successo della prima edizione, il centro storico di Umbertide, e nello specifico la suggestiva piazza Fortebraccio, tornerà ad ospitare ancora una volta laboratori, stand di case editrici, letture animate, giochi e kamishibai per una due giorni all’insegna dei libri. “Leggere fa bene, perché contribuisce allo sviluppo cognitivo dei bambini e favorisce le relazioni interpersonali ad ogni età – ha dichiarato il presidente dell’associazione genitori “Insieme per…” Aldo Manuali – come associazione offriamo sostegno alle famiglie promuovendo una nuova cultura della genitorialità e in quest’ottica si inserisce anche il ruolo fondamentale della lettura, sin dalla prima infanzia e fino all’età adulta passando per l’adolescenza”.

La seconda edizione di “Libri al centro” si aprirà venerdì 30 alle ore 17 con il convegno dal titolo “Essere genitori può essere una favola”, incontro sulla relazione tra la lettura e le competenze genitoriali, con interventi dell’Amministrazione comunale di Umbertide, delle case editrici, di Kairos – Scuola di Psicoterapia Sistemica e dell’associazione genitori “Insieme per…”. Sempre alle ore 17 apriranno gli stand delle case editrici Edizioni Corsare, Dalia Edizioni e Pulci Volanti, che resteranno aperti anche per l’intera giornata di sabato. Dalle 17.30 alle 19 sono poi in programma letture a cura dell’associazione genitori “Insieme per..” e letture e laboratori a cura di “Alibù”. Sabato 31 maggio invece dalle ore 10 alle ore 12.30 si terranno le letture/laboratori rivolti a ragazzi e ragazze delle classi quarte e quinte della scuola primaria e agli studenti e studentesse della scuola media a cura di Edizioni Corsare (libro “Cromosomi”) e Dalia edizioni (libro “Loris Wood e il mistero delle api scomparse”. In programma anche letture e kamishibai dell’associazione genitori “Insieme per…”.

Nel pomeriggio invece dalle 16 alle 19 spazio alla prima infanzia con lettura e laboratorio pratico per la realizzazione del coccolo rivolto ai piccoli da 0 a 3 anni a cura di Pulci Volanti in collaborazione con Asad. Seguiranno lettura e laboratorio “Mal di paura” a cura di Edizioni Corsare, letture e kamishibai a cura dei lettori dell’associazione genitori “Insieme per…” per terminare con “Inventa il tuo libro”, una vera e propria caccia alla storia dove bambini, ragazzi e famiglie dovranno cercare per il centro storico, aiutati da una mappa, tutti gli elementi necessari per inventare il proprio libro.

Questo quanto dichiarato dal vicesindaco con delega alla cultura, Annalisa Mierla: “Libri al centro” è molto più di un evento: è un abbraccio collettivo alla cultura, alla fantasia e al desiderio di crescere insieme. Iniziative come questa ci ricordano quanto sia fondamentale investire nella lettura fin dalla prima infanzia, perché è nei libri che i bambini imparano a sognare, a pensare, a relazionarsi. Desidero esprimere la più sincera gratitudine all’associazione genitori “Insieme per…”, che con passione e impegno ha dato vita a questa seconda edizione, e a tutti coloro che hanno collaborato: le case editrici, le librerie, le associazioni, le cooperative, gli educatori e i volontari. Un ringraziamento speciale va anche alle famiglie e ai bambini che, con il loro entusiasmo, sono il vero cuore pulsante di questa manifestazione. È grazie alla forza della rete tra istituzioni e realtà del territorio che possiamo continuare a costruire una comunità più consapevole, più unita, più colta.”

Per partecipare alla caccia alla storia è consigliabile prenotare contattando il numero 3500736301.

L’evento “Libri al centro” è stato promosso grazie anche alla collaborazione e al sostegno di: Comune di Umbertide, Edizioni Corsare, Dalia edizioni, Pulci Volanti, Libreria Alibù, Cooperativa Asad, Osteria dei Mille, Digital Editor, Buffetti.

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Domani torna a Sansepolcro il mercatino del vintage

Dopo il successo delle edizioni passate, domani, 31 maggio, Sansepolcro torna l’attesissimo mercatino degli vintage. Gli amanti del fai-da-te e della moda rétro possono prepararsi a vivere una giornata all’insegna dell’artigianato, della creatività e dei tesori del passato.

L’evento avrà luogo lungo il suggestivo tratto che va da piazza Torre di Berta a Porta Romana, trasformando il cuore della città in un vivace palcoscenico per artigiani e collezionisti. I visitatori potranno passeggiare tra le varie bancarelle, ciascuna delle quali offrirà oggetti unici e irripetibili, frutto della passione e dell’estro di piccoli produttori locali.

Non mancheranno momenti di intrattenimento, a partire dalle 17, quando prenderà il via un DJ set con vinili che accompagnerà la serata. I ritmi nostalgici e le melodie senza tempo faranno da sottofondo a questa festa del vintage, rendendo l’atmosfera ancora più magica e coinvolgente. Sarà un’opportunità unica per ballare e divertirsi, immergersi in un contesto che celebra l’amore per le cose belle e fatte con cura.

Il mercato non è solo un’opportunità per gli acquisti, ma anche un momento di aggregazione sociale. Le famiglie, i gruppi di amici e i turisti troveranno nell’evento un’occasione per incontrarsi, condividere esperienze e riscoprire il piacere dello shopping lento.

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Sabato 31 maggio a partire dalle ore 10,30 alla Carducci la cerimonia di premiazione del Concorso “Con Clarissa nel cuore”

Sabato 31 maggio a partire dalle ore 10,30 presso la sala Rossi-Monti della Biblioteca Comunale di Città di Castello avrà luogo la cerimonia di premiazione del Concorso “Con Clarissa nel cuore”, dedicato alla memoria di Clarissa Burzi, alunna del Liceo Plinio il Giovane, tragicamente scomparsa nell’estate scorsa.


Il Concorso, rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto, aveva per tema i sogni e la realtà giovanile ed è stato fortemente voluto dalla famiglia di Clarissa per mantenerne viva la memoria e l’esempio nei cuori di tutti coloro che l’hanno conosciuta ed amata all’interno della sua scuola. Gli studenti si sono cimentati con entusiasmo nelle due sezioni previste di narrativa e grafica, dimostrando sensibilità, originalità e fantasia. Sei saranno alla fine i vincitori, tre per ogni categoria, a ciascuno dei quali andrà un premio devoluto dai genitori di Clarissa, oltre a diverse menzioni speciali decretate dalla giuria, formata da componenti interne ed esterne all’Istituto.


A Clarissa è stato dedicato anche il recente spettacolo teatrale del Liceo Statale Plinio il Giovane, dato che la studentessa aveva frequentato con grande passione il laboratorio teatrale della scuola guidato da Enrico Paci.

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A Città di Castello una giornata di studi per ricordare il “professore”, Lanfranco Rosati

La Fondazione Villa Montesca, in collaborazione con l’Università degli Studi Link, ricorda la figura del professor, Lanfranco Rosati, con un convegno che si terrà a Città di Castello, Giovedi 5 giugno alle ore 9:30 presso la sede dell’Università Link, intitolata proprio a lui. Lanfranco Rosati, nato a Gubbio ma trasferitosi presto a Città di Castello per motivi legati al lavoro del padre, ha iniziato il suo percorso di ricerca alla fine degli anni ’60 presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Siena.

Dal 1995 è stato Professore ordinario di Didattica Generale nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. Successivamente ha ricoperto il ruolo di Rettore Magnifico dell’Università eCampus fin dalla sua fondazione ed è stato insignito del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Autore di numerose pubblicazioni di rilievo, Rosati ha avuto anche un ruolo importante nel giornalismo umbro, distinguendosi come attivo commentatore e opinionista in Tv, quotidiani, settimanali, mensili e riviste varie. La giornata di studio sarà dedicata all’analisi dell’eredità della scuola perugina di pedagogia attraverso gli interventi di docenti universitari e collaboratori che, negli anni, hanno contribuito a sviluppare il percorso articolato partito dagli studi umanistici di Rosati fino alle esperienze universitarie di Città di Castello.

Il convegno rappresenta un’occasione per fare il punto sulla situazione attuale della pedagogia italiana e per avviare una riflessione sul contributo che le Scienze dell’Educazione possono ancora offrire di fronte ai recenti sviluppi, fortemente influenzati dal progresso tecnologico. Per il Presidente della Fondazione Villa Montesca, Riccardo Mancini, ricordare il Professor Rosati è particolarmente significativo, soprattutto per un’istituzione come la Montesca, impegnata nell’innovazione didattica, che fu uno degli elementi centrali della ricerca del Professore. Il Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, insieme al Sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, porteranno un saluto di apertura, accompagnati da altre autorità regionali, provinciali e accademiche.

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A Città di Castello un convegno dedicato al mondo dei giovani

Organizzato dalla Cooperativa La Rondine in collaborazione con l’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, sezione Umbria e il Comune di Città di Castello. Il Presidente Veschi: “Andiamo oltre lo stereotipo del ragazzo cattivo”

Un’occasione di confronto e riflessione dedicata al mondo giovanile, con uno sguardo concreto ma positivo sul presente e sul futuro delle nuove generazioni. È questo l’obiettivo del convegno “Giovani tra sogno e realtà”, promosso dalla Cooperativa La Rondine, dall’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani – sezione Umbria e dal Comune di Città di Castello, che si è svolto presso la Biblioteca Comunale “Carducci” di Città di Castello, nel primo pomeriggio di mercoledì 28 maggio.
Il convegno si è proposto di affrontare la complessità del mondo giovanile con un taglio sociologico e giuridico, valorizzando le potenzialità dei giovani, le possibilità di recupero in situazioni di disagio e le prospettive di cambiamento individuale e sociale.
L’evento è stato introdotto dal Presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi e dai saluti istituzionali del Sindaco di Città di Castello Luca Secondi e dell’Assessore comunale alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti nel quale sono stati affrontati sia gli aspetti giuridici sia quelli sociologici che hanno a che vedere con i giovani. Intere generazioni da comprendere e non solo colpevolizzare.
“Come Cooperativa La Rondine sentivamo il bisogno di andare oltre lo stereotipo fin troppo diffuso del cattivo ragazzo – spiega Veschi – per questo motivo abbiamo organizzato questo convegno. Il contesto in cui viviamo troppo spesso enfatizza solo ed esclusivamente le brutte azioni compiute dai giovani. Ma non c’è solamente questo: c’è molto altro di cui parlare. Abbiamo capito e questo grazie anche ai relatori che hanno preso parte all’incontro che non si possono sempre solo punire: bisogna imparare a condividere con loro le diverse problematiche, capire il perché delle loro azioni, analizzarle. A volte infatti ci sono storie particolari da verificare”.
“Dovremmo eliminare tutti i luoghi comuni – spiega il Prof. Ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Perugia, Mauro Montesperelli – che rappresentano una cortina apparentemente impenetrabile tra noi ovvero adulti o anziani e i giovani. Non riusciamo a comprenderli e li accusiamo di essere enigmatici ma in realtà il problema è il nostro”.
“E’ stato un evento di grande interesse – afferma il Prof. Ordinario di Sociologia della Comunicazione all’Università di Perugia Marco Mazzoni – che porta a un dibattito locale e non solo su una questione che è molto importante: quella che riguarda il mondo dei giovani. Si tratta di una tema da affrontare, come messo in evidenza da tutti i relatori, anche con approcci innovativi perché ci sono nuove problematiche. Mi fa molto piacere che a proporre un’iniziativa come questa sia stata la Cooperativa La Rondine; appuntamenti del genere sono necessari. Vanno portati avanti anche in futuro per poter garantire una maggiore attenzione all’universo dei giovani”.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di esperti in ambito giuridico, socio-psico-pedagogico e rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di generare un dialogo costruttivo e multidisciplinare. Il convegno è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati e ha previsto il riconoscimento di due crediti formativi per i professionisti del settore legale, in materia di diritto minorile.
Archiviati i saluti istituzionali, il convegno si è svolto in due parti. La prima, in ambito sociologico, è stata moderata dal Prof. Marco Mazzoni dell’Università degli Studi di Perugia, che ha introdotto dapprima gli interventi di due colleghi, il Prof. Paolo Montesperelli e il Dott. Ugo Carlone, poi quelli delle Dott.sse Maria Cristina Donati Sarti e Cristina Grilli per il Comune di Città di Castello, nonché del Dott. Marco Romanelli e della Dott.ssa Silvia Alunni per “La Rondine”.
La seconda parte in ambito giuridico è stata invece moderata dall’Avvocata Nada Lucaccioni Presidente AMI Umbria, che ha introdotto gli interventi della Dott.ssa Giuseppina Arcella Magistrata presso il Tribunale per i Minorenni dell’Umbria e dell’Avvocato Andrea Castori.

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