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Ad In Primo Piano Alessandro del Bene

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il segretario del PD di Sansepolcro, Alessandro del Bene

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Gipsy Fiorucci: fuori l’intenso e vibrante singolo “La notte più buia che c’è”

L’ARTISTA UMBRA, REDUCE DA IMPORTANTI PREMI E RICONOSCIMENTI, LANCIA IL NUOVO SINGOLO E IL SUO PERSONALE E INNOVATIVO GENERE MUSICALE “POP ALKEMICO” DA LEI IDEATO E PROMOSSO 

Fuori a partire dal 22 ottobre in radio e su tutti gli stores digitali, il nuovo intenso e vibrante singolo “La Notte Più Buia Che C’è” della cantautrice e suonoterapeuta umbra, un brano dal sound energico e dall’essenza alkemica e trasformativa che incarna appieno tutte le caratteristiche dell’’innovativo genere musicale “Pop Alkemico” che la stessa artista sta lanciando e di cui è ideatrice e promotrice. 

“La Notte Più Buia Che C’è”, la cui la produzione artistica è stata realizzata da Gipsy assieme al produttore Renato Droghetti presso gli studi bolognesi San Luca Sound, vanta un arrangiamento unico nel suo genere, impreziosito dalle vibrazioni ancestrali e frequenze benefiche del suo inseparabile Monocorda Armonico “Alkam” che la stessa utilizza e suona sia nei concerti che durante lo svolgimento della sua attività di suonoterapia vibrazionale in sessioni individuali o eventi e workshop di gruppo. 

Ascolta il brano: https://orcd.co/lanottepiubuiachece 

La cantautrice dell’anima che promuove il potere trasformativo, evolutivo e terapeutico della musica e del suono, ha dato alla luce un connubio di rara bellezza e intensità vocale, in cui viene affrontato il concetto spirituale relativo all’esperienza catartica che avviene nell’attraversamento della notte buia dell’anima, vissuta dal punto di vista delle “Fiamme Gemelle” quando sono nella separazione e sperimentano un passaggio fondamentale e dal grande potere evolutivo, una crisi esistenziale dolorosa e autentica che porta ad una significativa crescita individuale, essendo questa una delle esperienze più trasformative e impattanti che un’anima possa vivere durante la sua esistenza terrena. 

Nel vasto universo delle connessioni spirituali, il concetto di “Fiamma Gemella” si distingue da tutte le altre proprio per intensità e profondità, perché si tratta di incontrare l’altra metà della propria anima, un’ essenza che deriva da un’unica matrice animica incarnata in due corpi che, in un tempo remoto, si è divisa per intraprendere percorsi evolutivi separati; quando avviene il ricongiungimento tra il Divino Femminile e il Divino Maschile, il loro cuore vibra ad una frequenza così alta da contribuire al risveglio e all’innalzamento vibrazionale di tutti coloro che sono pronti a compiere un salto evolutivo, un’onda di trasformazione così potente che porta chi li osserva a fare i conti con sé stesso e con tutti i suoi irrisolti emotivi. 

Le Fiamme Gemelle non sempre si ricongiungono in questa vita, poiché, essendo l’una lo specchio dell’altra, entrambe devono evolvere e portare guarigione alle proprie ferite, ma restano comunque la sacra scintilla che accende ogni risveglio e da cui parte il grande cambiamento esistenziale, due anime che si riconoscono subito al primo sguardo e da quell’istante nulla sarà come prima… 

La cantautrice umbra, creatrice di musica trasformativa per l’anima, ha da poco lanciato il suo personale metodo e brand “Melumalkemica”, che si occupa di tutto ciò che riguarda l’anima, lo 

spirito e la sua evoluzione, attraverso una sinergia tra suono, musica, alchimia, energia e tecniche vibrazionali di vario tipo, per dare vita a percorsi evolutivi, strumenti e prodotti dedicati alla crescita personale e al benessere psicofisico, al fine di guidare e accompagnare le persone che si rivolgono a lei, a ritrovare ed abbracciare la propria autenticità dell’essere ricontattando il proprio frammento divino e l’unicità dei propri doni e risorse interiori. 

La cantautrice dell’anima non segue le mode o le tendenze musicali del mercato discografico, ma crea musica e progetti innovativi guidata unicamente dalla sua autenticità e potere creativo, un percorso fatto di arte, benessere, consapevolezza, spiritualità e canzoni evolutive dall’essenza mistica e trasformativa in cui ogni creazione si trasforma in un dialogo interiore che invita l’ascoltatore alla riflessione e alla comprensione profonda e viscerale del proprio autentico sé… innescando un processo introspettivo che arriva dritto al cuore bypassando la mente critica e tutti i suoi retaggi o schemi limitanti. 

Ed è proprio questa la mission di Gipsy e del suo “Pop Akemico”, accompagnare le persone in un viaggio interiore verso il processo fondamentale della trasmutazione alkemica, riuscendo a toccare le corde più intime e ancestrali e all’apparenza sopite ma che, attraverso le parole, le frequenze, le vibrazioni e i suoni personalizzati e unici per ogni individuo, vengono riattivate veicolando messaggi e concetti che la nostra anima nelle sue profondità è già in grado di riconoscere anche quando a livello conscio non ce ne rendiamo immediatamente conto. 

“La Notte Più Buia Che C’è” è un brano dal sound radiofonico e travolgente che sprigiona tutta la forza e l’energia penetrante e carismatica di Gipsy, ingredienti che si fondono perfettamente al suo mondo spirituale, vibrazionale ed animico e alle sue personali tecniche energetiche, di canalizzazione e connessione con l’universo, creando una sinergia rara, benefica e preziosa. 

Gipsy Fiorucci tiene concerti in tutta Italia, conferenze, sessioni di suonoterapia individuali e in workshop di gruppo, partecipa come ospite ad eventi dedicati al benessere di corpo, mente e anima e tiene percorsi evolutivi di varia tipologia vantando formazione e competenze anche come counselor, coach spirituale e facilitatrice animica. 

Dalle parole di Gipsy “Ognuno di noi è un essere unico e divino, dotato di talenti e risorse altrettanto uniche e irripetibili… ed io sono fiera ed orgogliosa di onorare ogni giorno la mia missione attraverso il valore sacro dell’autenticità dell’essere”. 

Nelle sue canzoni dall’essenza trasformativa, e nella creazione del suo “Pop alkemico” l’artista utilizza parole, sonorità e tecniche energetiche e vibrazionali personali e uniche nel suo genere, affrontando nei suoi testi tematiche e concetti che mirano all’evoluzione animica, alla crescita spirituale e alla riconnessione con il frammento divino che vive in ognuno di noi, poiché come afferma lei stessa, è proprio nella perdita di questa connessione fondamentale che l’essere umano si ritrova in una condizione di fragilità, vulnerabilità e senso di mancanza. 

La “Fiamma Dell’unicità” di Gipsy continua a brillare con tutta la sua forza e ci ricorda che dentro di noi abbiamo già tutti gli strumenti per rendere la nostra vita un capolavoro… dobbiamo solo ricontattare la nostra personale “bacchetta magica” che aspetta solo di essere portata alla luce per co-creare meraviglie… 

YouTube: https://youtube.com/user/martafiorucci 

Web Site: www.gipsyfiorucci.com 

Facebook “Gipsy Fiorucci”: https://www.facebook.com/Gipsyofficial/ 

Facebook “Fiamma Dell’Unicità”: https://www.facebook.com/profile.php?id=61575032404975 

Instagram “Gipsy Fiorucci”: https://www.instagram.com/gipsyfiorucci_official/ 

Instagram “Fiamma Dell’Unicità”: https://www.instagram.com/fiammadellunicita_official/ 

TikTok: https://www.tiktok.com/@gipsyfiorucciofficial?_t=8hMSPpdYSxd&_r=1 

Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/11kQLnTGWWxzIPNBlTm4F5?si=SmNQrUIYQRi-tnkRkYoJHA 

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“Fuga una corsa che si fa perfomance”. Venerdì 24 otto al teatro della Misericordia di Sansepolcro

Appuntamento con la danza al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro dove, venerdì 24 ottobre alle 21.00, andrà in scena la prova aperta al pubblico di Fuga, progetto coreografico di Gaetano Palermo e Michele Petrosino. I due artisti sono in residenza creativa a Sansepolcro, ospiti dell’Associazione culturale CapoTrave/Kilowatt.

Fuga è una performance basata sulla corsa, che diventa metafora di una paradossale condizione esistenziale: quella di chi si muove pur restando fermo. Una sessione di allenamento su tapis roulant diventa l’occasione per una deriva immaginale, su sonorità provenienti dalla musica barocca e dal mondo dell’intrattenimento, capace di riscrivere il senso stesso della pratica sportiva. Con questo progetto, Gaetano Palermo e Michele Petrosino continuano la propria ricerca sulla natura dell’atto performativo a partire dal quotidiano, dando vita a una coreografia minima del gesto concreto, al confine tra realtà e finzione. 

Gaetano Palermo e Michele Petrosino sono un duo artistico attivo tra le arti visive e performative. La loro ricerca indaga l’ontologia del movimento al confine tra realtà e finzione. Il loro lavoro è stato sostenuto e presentato da festival e istituzioni a livello nazionale.

FUGA

un progetto di Gaetano Palermo e Michele Petrosino

coreografia e drammaturgia Gaetano Palermo, Michele Petrosino

interpretazione Michele Petrosino

sound design Filippo Lilli

produzione KLm – (in via di definizione)

con il supporto di Spazio Mensa/Playtime/369gradi I Fumi della Fornace / Congerie, Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)

nell’ambito di ResiDance – azione del Network Anticorpi XL

progetto finalista di DNAppunti Coreografici 2024

Tutte le prove aperte si tengono al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro (via della Misericordia snc) alle ore 21:00, ad eccezione di Nulla dies sine linea – studio di Roberta Racis che si svolgerà alle 17:30.

Biglietti su www.webtic.it

Ingresso singolo prova aperta: 7€

Ingresso ridotto soci UniCoop Firenze, under 35, Craal Aboca: 5€

Contatti:

+39 3534834498 / 0575733063

giulia.randellini@kilowattfestival.it

www.kilowattfestival.it

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La Sinistra per Castello: “La bandiera della Palestina rimanga dov’è: la solidarietà non si rimuove”

Abbiamo appreso con stupore la richiesta del consigliere Andrea Lignani Marchesani di rimuovere la bandiera palestinese dal palazzo comunale, definendone l’esposizione “illegale”. Ci permettiamo di ricordare che la solidarietà con un popolo sotto occupazione e bombardamento di sicuro non è un reato.

Le norme sull’esposizione delle bandiere, pensate per regolare i rapporti protocollari tra Stati, non possono essere usate come pretesto per censurare un atto politico di pace. Quando un Comune espone la bandiera palestinese, non compie un atto di politica estera, ma afferma un principio universale di pace, giustizia e autodeterminazione dei popoli — valori che la nostra Costituzione stessa richiama.

L’esposizione della bandiera della Palestina va mantenuta come segno di solidarietà con un popolo che continua a subire violenze e privazioni quotidiane.La legalità non è solo un insieme di regole formali: è anche giustizia e equità. Rimuovere la bandiera palestinese non sarebbe un atto di rispetto delle leggi, ma un gesto di conformismo che cancella la voce dei più deboli.

La solidarietà non si rimuove.

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Delegazione della Repubblica di Slovenia in Valtiberina

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Il solido legame che da anni unisce la Valtiberina alla Repubblica di Slovenia vivrà martedi 28
ottobre un nuovo capitolo. L’ambasciata della repubblica baltica sarà presente infatti quel giorno sul territorio tiberino per un fitto calendario di appuntamenti. Alle ore 11 verrà deposta una corona
presso il Sacrario del cimitero di Sansepolcro, alle 12.30 identica cerimonia si terrà presso il
monumento che sorge a Renicci, campo di internamento di Anghiari, infine alle 14 un omaggio
floreale verrà deposto a Caprese Michelangelo, presso la lapide in memoria di Dusan Bordon.

Sarà
presente il presidente del consiglio comunale di Sansepolcro, Antonello Antonelli. A rappresentare
la delegazione slovena ci saranno David Humar, generale di brigata, Zorko Pelikan, ministro
plenipotenziario, la stagista Stasa Planinsic, il console onorario della Slovenia a Firenze e tre
rappresentanti delle forze armate slovene.

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“Neo Amico Mio Giornalista”: questa mattina, la presentazione del protocollo d’intesa fra l’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro e l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, alla Sala Fiume di Palazzo Donini.

Un protocollo d’intesa per istituire delle giornate dedicate ai giornalisti in tema di prevenzione oncologica, con “Neo Amico Mio Giornalista”, ma anche per attivare una preziosa collaborazione a favore dell’intera comunità regionale: è questo il senso del documento che è stato siglato questa mattina, presso la sala Fiume di Palazzo Donini, dal presidente dell’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro, prof. avv. Giuseppe Caforio e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Luca Benedetti, alla presenza della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti e dei dottori dermatologi Giulio e Chiara Franceschini. L’accordo fa parte degli eventi celebrativi per i 40 anni di attività di Aucc.

Il protocollo istituisce screening gratuiti di prevenzione del melanoma per i giornalisti, realizzati dai dermatologi Franceschini, e iniziative congiunte per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi oncologici.
L’accordo, della durata di tre anni, consentirà “a tutti i 1.500 giornalisti iscritti all’ordine umbro di fare uno screening gratuito”. I punti dell’accordo sono stati illustrati dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Luca Benedetti, annunciando che le campagne di prevenzione saranno organizzate a Perugia e Terni. Le modalità operative saranno rese note successivamente agli iscritti.
L’Odg, da parte sua, si impegna ad affiancare l’Aucc nella divulgazione di iniziative e campagne di prevenzione. Le due realtà, come fatto in occasione della presentazione dell’iniziativa, collaboreranno anche per la promozione di corsi di formazione.
Per la presidente Proietti, si tratta di “un accordo che può fare da apripista per tanti altri Ordini. L’Odg investe tempo e impegno nella prevenzione dei propri associati, una cosa bellissima da imitare”. Di particolare rilievo per Proietti è il fatto che, “grazie all’Aucc e a professionisti qualificati”, lo screening venga promosso sia a Perugia, sia a Terni: “Non era scontato, questo dà un senso di unità”. Per la presidente il tema della prevenzione è centrale: “Sulla prevenzione dobbiamo spendere ogni nostra energia, ogni euro è ben investito”.
“L’informazione – ha detto il presidente Caforio – è uno strumento fondamentale per la lotta al cancro. Dare una corretta informazione su possibilità e percorsi terapeutici e diagnostici è per noi fondamentale. Un accordo che consente di rafforzare la sinergia tra Aucc, che si occupa di lotta al cancro, e sistema dei mass media”.
Il presidente Benedetti ha detto di aver accolto con entusiasmo la proposta dell’Aucc: “Un piccolo passo avanti nei servizi ai giornalisti e un modo per supportare l’attività dell’Aucc. Oggi abbiamo anche aperto l’Ordine e la nostra formazione a corsi in materia di sanità”.

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Borsa di Studio “Angiolino e Giovanni Acquisti”: Sabato 25 Ottobre 2025 presso la Sala Consiliare del Comune di Sansepolcro, alla presenza degli studenti delle scuole superiori di Sansepolcro

L’Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura, con ACLI “Adriano Olivetti” di Sansepolcro e in collaborazione con ACLI Provinciali di Arezzo, comunicano che la cerimonia di consegna della Borsa di Studio “Angiolino e Giovanni Acquisti”, alla Dott. ssa Arianna Innocenzi, per la sua tesi dal titolo “Ruotando il caleidoscopio. Narrazioni di pace e di guerra dal fronte balcanico”, si terrà Sabato 25 Ottobre 2025 presso la Sala Consiliare del Comune di Sansepolcro, alla presenza degli studenti delle scuole superiori di Sansepolcro.

Sarà presente lo scrittore e educatore, Eraldo Affinati, assieme alla moglie Anna Luce Lenzi.

Eraldo Affinati, presidente della Scuola Penny Wirton, è uno scrittore ed educatore, da sempre legato al mondo della scuola. Il suo primo libro s’intitola “Veglia d’armi”, dedicato a Lev Tolstoj, il più grande scrittore-insegnante dell’epoca moderna. Con “La Città dei Ragazzi” ha vinto il Premio Campiello. L’ultima opera pubblicata è “Per amore del futuro” (2025).

Anna Luce Lenzi è una studiosa di Silvio D’Arzo, autore di “Penny Wirton e sua madre”. Ha curato antologie scolastiche. Si è interessata alla letteratura popolare cui ha dedicato diversi volumi.

Nel 2008 Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi hanno fondato la Scuola Penny Wirton. che svolge l’importante funzione di insegnamento della lingua italiana agli immigrati, creando le condizioni per l’indispensabile integrazione sociale e di riscatto, alla base di ogni convivenza pacifica.

Sarà una giornata particolare, dedicata alle studentesse e agli studenti di Sansepolcro, durante la quale, attraverso la tematica della nonviolenza, potremo ricordare Angiolino e Giovanni Acquisti, personaggi di Sansepolcro che si sono contraddistinti per l’aiuto all’altro.

La città, con questa edizione della Borsa di Studio, ha raccolto presso la propria Biblioteca comunale, ben 86 tesi magistrali, confermandosi, sempre più, centro di studio accreditato nella ricerca scientifica della nonviolenza e della cultura della Pace.

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Alta Valle del Tevere: un territorio che torna a parlare il linguaggio del vino

Sei aziende tra Toscana e Umbria, protagoniste a Sansepolcro per la prima edizione di B.E.V.I. – Borgo Eccellenze Vinicole Italiane, il 25 e 26 ottobre, raccontano l’anima vitivinicola della Valtiberina

Sansepolcro (AR), 21 ottobre 2025 – Alta Valle del Tevere tosco-umbra, terra anche di vino? A testimoniarlo sono le sei aziende dislocate su entrambi i versanti di un territorio omogeneo, che il 25 e 26 ottobre saranno presenti a Sansepolcro in occasione di “B.E.V.I. – Borgo Eccellenze Vinicole Italiane” con i loro prodotti (vini rossi, bianchi, rosati e vinsanti) e con anche novità. Iniziamo con quelle che hanno sede nel versante umbro e allora la precedenza spetta a Paola Biagioli e al marito Luigi Merendelli, titolari dell’azienda agricola “La Palerna” con sede nella collina appenninica alta e fresca, ma soleggiata (siamo intorno a quota 600 sul livello del mare), che sovrasta San Giustino e il comprensorio. “Abbiamo iniziato nel 2002 e siamo stati i primi in Altotevere sia a coltivare il Pinot Nero e il Sangiovese Grosso, che a produrre lo spumante con il metodo classico”, hanno ricordato. Nudo di Palerna, Cimento (Pinot Nero), Rosa di Martino, Cospaia 1441, Rossovaldimonte (da tavola) e Pinot Nero Palerna i prodotti, ai quali si aggiunge il Rossovaldimonte del 2024, che ha una caratteristica: “E’ soltanto Sangiovese senza passaggio in legno e senza solfiti aggiunti, che abbiamo fatto in collaborazione con Aboca”, precisano Paola e Luigi. 

Altre due le realtà che insistono su San Giustino: la casa vinicola “La Fornace”, portata avanti da un giovane imprenditore, Corrado Adreani di 27 anni, che già da 5 ha avviato un’attività articolata su altrettante etichette: Sangiovese, Petit Verdeau, Colorino, Grechetto e Trebbiano. “Un comprensorio nel quale la viticoltura può avere interessanti prospettive – dichiara con entusiasmo Adreani – perché la qualità esiste e riscuote successo. Per ciò che mi riguarda, lavoro molto con gli americani”. E dalla zona in cui le vigne si coltivano prende il nome la Tenuta Montione, nella frazione di Celalba. I ricordi della fanciullezza, con il vino sempre presente, sono stati il pungolo giusto per altri due coniugi, Romina Sgoluppi e Alessandro Zazzi, che da una decina di anni si distinguono per le produzioni di NatoRe (Umbria Rosso Sangiovese), AnimoRosa (ovviamente un rosato) e Vignale (chardonnay), tutti con denominazione Igt. “In futuro stiamo pensando anche al Merlot – dicono Romina e Alessandro – e comunque i riscontri che abbiamo sono eccellenti, nei ristoranti della zona come sul mercato estero”. Trasferendosi dalla parte toscana, i punti di riferimento sono Sansepolcro, Anghiari e Caprese Michelangelo.

Nel capoluogo della Valtiberina, pioniera della situazione è la famiglia Boninsegni: era il 1911 quando Mario Boninsegni acquistò il podere “Cinque Vie”, nell’immediata periferia cittadina. Il vino è di casa da oltre un secolo, anche se una prima svolta vi fu negli anni ’60 con Francesco, che decise di trasformare l’attività in azienda, impiantando vigneti con varietà tipiche della Toscana. Il testimone è oggi passato ai due figli di Francesco, Giovanni e Giuseppe, esperti del settore, che lavorano per aumentare ancora di più la qualità aprendo la cantina poco fuori del centro storico assieme all’elegante punto vendita. “Cinque Vie” è il marchio che contraddistingue lo chardonnay, il Vivace e il Bianco, tutti Igt Toscana provenienti dalle Cantine Boninsegni. Ma “Cinque Vie” è anche vinsanto, del quale in vallata c’è grande tradizione, come dimostra la quantità di produttori, compreso Francesco Olivoni (terzo al concorso di maggio a Sansepolcro), che possiede una vigna nella frazione di Gragnano, dove a sua volta è presente il vigneto di Marcello Medici, presente a B.E.V.I. con la sua “Oca Rossa”. 

Ad Anghiari opera la cantina di Davide Del Gaia: l’azienda è stata fondata dal padre, Milton, negli anni ’70 e i primi vigneti sono stati impiantati nei terreni del Podere di Roncione. A fine anni ’90, l’avvento di Daniele, perito agrario che ci mette del suo, rinnovando cantina, impianti e produzione; le sue tre etichette di vino sono Podere Volterrena (rosso Sangiovese), Milton (rosso merlot) e Roncione (bianco blend). “A B.E.V.I. porterò anche l’ultimo nato, il Rosè di Sangiovese, frutto della vendemmia 2024”, ha aggiunto Del Gaia. La terra natale di Michelangelo Buonarroti, ossia Caprese, è quella in cui si trova la Società Agricola Aliotti e anche in questo caso i conduttori sono una coppia anche nella vita: Francesca Del Morino e Simone Dori, che hanno piantato le vigne nel 2016. “La prima vendemmia – spiegano – è stata quella del 2019 e il microclima della zona di Caprese ben si adatta alle nostre due qualità”. Che si chiamano Pinot Nero e Chardonnay. “Il terreno si sposa bene con i due vitigni – aggiungono – essendo franco sabbioso con molto “Galestro”, che regala sapidità ai vini. Il cambio climatico ha favorito la maturazione delle uve”. Prodotti che hanno un mercato quasi esclusivamente italiano.          

INFO E PRENOTAZIONI: I biglietti di ingresso di “B.E.V.I. – Borgo Eccellenze Vinicole Italiane” potranno essere acquistati nei giorni dell’evento e sul circuito TicketOne a questo link: www.ticketone.it/eventseries/bevi-2025-39855

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Andrea Lignani Marchesani “La Polizia locale rimuova la bandiera della Palestina dalle finestre del Comune: illegale l’esposizione delle bandiere straniere”

“Il Decreto n.121 del 7 aprile 2000 regola l’esposizione di bandiere nelle sedi istituzionali; in particolare al Capo IV sono esposte le regole stringenti per l’esposizione di bandiere di Stati o di soggetti di diritto internazionale (è il caso della bandiera palestinese) stranieri.

Tale esposizione può esserci solo nel caso di convegni, incontri e manifestazioni internazionali con esponenti di detti soggetti.

L’esposizione della bandiera alla chetichella nel balcone comunale che collega l’Ufficio del Sindaco alle stanze del suo Gabinetto è una palese violazione che la Polizia locale deve reprimere valutando l’elevazione di una contravvenzione (non sarebbe il primo caso di sanzioni elevate da un Comune a se medesimo).

Il Regolamento sopra citato tra l’altro trova la sua ratio nella neutralità degli Uffici istituzionali e trova un evidente riscontro nella situazione attuale dove la tragedia palestinese è un palese pretesto di (brutta) dialettica politica.

Infine tutto questo non rende onore al Popolo palestinese e alla sua causa per avere una propria Patria; se proprio si voleva fare una violazione si poteva fare in maniera plateale e non relegando la battaglia di un Popolo in un angoletto poco visibile al solo fine di soddisfare i supporter più scatenati del proprio schieramento”.

Andrea Lignani Marchesani

Consigliere comunale

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“Effetto Topofilia®”: al Papini di Pieve Santo Stefano la presentazione del metodo e del libro della Dott.ssa Roberta Rio

Venerdì 24 ottobre 2025, alle ore 18, presso il Teatro Papini di Pieve Santo Stefano, si terrà la presentazione del libro “Effetto Topofilia. Come i luoghi agisconosu di noi”, volume scritto dalla scienziata Roberta Rio, austriaca di origini italiane, riconosciuta a livello internazionale per le sue consulenze in merito alle interazionitra esseri umani e ambiente (Genius Loci).

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Pieve Santo Stefano, vedrà l’autrice raccontare al pubblico su un tema che ci riguarda tutti in prima persona.

IL LIBRO

In “Effetto Topofilia. Come i luoghi agiscono su di noi”, Roberta Rio ci guida in una riflessione tanto affascinante quanto concreta: i luoghi in cui viviamo, lavoriamo o trascorriamo il nostro tempo hanno un impatto diretto – spesso inconsapevole – sulla nostra personalità, sul nostro benessere e persino sul nostro destino. Un sapere antichissimo, oggi supportato anche da evidenze scientifiche, che la Dott.ssa Rio ha trasformato in un vero e proprio metodo riconosciuto a livello accademico, già nel 2011, dall’Università di Glasgow.

Attraverso ricerche storiche, testimonianze e analisi dei paesaggi, la Dott.ssa Riodimostra come le caratteristiche intrinseche dei luoghi – il Genius Loci degli antichi -possano influenzare successo personale, relazioni, salute e persino la scoperta dello scopo della propria vita. Una nuova prospettiva che intreccia storia, scienza e spiritualità, offrendo strumenti utili per comprendere in profondità il nostro rapporto con l’ambiente che ci circonda al fine di relazionarci con esso in maniera consapevole e vivere meglio.

L’AUTRICE

Dr. Roberta Rio. Scienziata. Sviluppatrice del metodo di analisi dei luoghi Effetto Topofilia®, riconosciuto scientifico dall’Università di Glasgow nel 2011. Come esperta di fama internazionale, grazie al suo metodo unico al mondo, svolge in tutta Europa attività di consulenza in progetti di sviluppo e riqualificazione urbanistico-territoriale, turismo consapevole, ecovillaggi, cohousing, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, salvaguardando l’identità dei luoghi e il valore dei paesaggi storici. Vanta tra i suoi committenti prestigiose aziende, istituzioni e privati. Ha scritto e pubblicato numerosi articoli e libri di fama internazionale tra cui il bestseller, in ambito germanofono, Effetto Topofilia. Come i luoghi agiscono su di noi, primo volume della serie dedicata al metodo, distribuito anche in Italia. Conduce documentari e approfondimenti per il pubblico. Vive in Austria e in Italia. Maggiori informazioni su www.effetto-topofilia.com

L’ingresso all’evento è libero. 

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Concerto del duo argentino flauto e chitarra Mastruzzo-Núñez per Musica al Centro

Domenica 26 ottobre ore 17,30 presso l’Auditorium di Santa Chiara – Ingresso libero

Il duo è nato nel 2022 a Buenos Aires, con l’idea di portare la musica argentina scritta per il tradizionale ensemble flauto-chitarra in giro per il mondo. Il repertorio è composto da musica popolare e folkloristica argentina e latinoamericana, includendo tango e anche canzoni popolari europee. Il progetto Popular Airs con musiche di Piazzolla, Troilo, Bártok, Machado, ha incluso concerti nel 2022 a Buenos Aires e una tournée in Italia e Spagna, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e del Culto dell’Argentina per i Festival Musika & Musika (nel Museo Archeologico di Aquileia, Palazzo Venzone, Palazzo Municipale di Arta Terme), Estate in Antro, Festival Mediterranean Guitar Festival di Barcellona.

Il progetto del 2023 Tangos del olvido: cantautori sulla scena musicale è stato presentato in una tournée in Messico grazie al premio “Cultura Argentina nel Mondo” del Ministero degli Affari Esteri e del Culto dell’Argentina. L’obiettivo era diffondere il patrimonio musicale argentino dei “tanghi dimenticati” scritti da compositori-cantanti come Tita Merello, Nelly Omar, Libertad Lamarque, María Elena Walsh ed Eladia Blázquez, tra gli altri. Grazie agli arrangiamenti di Federico Núñez è stato generato nuovo materiale musicale inedito per l’ensemble.

Nel 2025, il duo ha realizzato una tournée in Polonia, partecipando al 37° Festival Internazionale dei Compositori di Cracovia e all’Accademia di Musica Krzysztof Penderecki di Cracovia, con prime esecuzioni di musica contemporanea di compositori latinoamericani e argentini, con diverse opere dedicate al duo. Alla fine di questo añño progetta di pubblicare il suo primo album basato sul progetto Tangos del Olvido.

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CIRCOLO DELLA POESIA: agli Illuminati giovedì 23 ottobre il  poeta Germano Innocenti

Sesto appuntamento della terza edizione del CIRCOLO DELLA POESIA con il  poeta Germano Innocenti  al  Circolo Tifernate, Accademia degli Illuminati giovedì 23  ottobre alle ore 18.30.

A portare i saluti: Gregorio Anastasi, Presidente del Circolo Tifernate – Accademia degli Illuminati, Catia Cecchetti curatrice dell’iniziativa. 

Giovedì 23 ottobre ore 18.30

Germano Innocenti  Non è Poesia,

Reading poetico con suggestioni musicali

a cura di  Enrico Guacci

Innocenti  nato a Magliano Sabina (1977), vive e lavora in Umbria da ormai molti anni. Laureato in Scienze Politiche con una tesi su Michel Foucault, ha insegnato Sociologia della Globalizzazione; nel 2016 diventa giornalista pubblicista e si occupa di critica letteraria, enogastronomia, cinema. Dal 2020 collabora col mondo universitario e nel 2025 insegna sociologia generale presso la Link University di Città di Castello. Più che decennale l’attività di reading poetici, spettacoli di contaminazione culturale e collaborazioni musicali. La sua produzione inizia nel 2001 ma ha pubblicato anche opere in prosa.

Da un paio d’anni, insieme al musicista e amico Enrico Guacci, porta in scena lo spettacolo “Non è poesia”, reading poetico con suggestioni musicali, che raccoglie e racconta il suo percorso lirico.

L’evento è realizzato dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati in collaborazione con il Comune di Città di Castello Assessorato alle Politiche culturali

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Giornate del patrimonio: lo Stendardo di Raffaello, protagonista delle visite dell’Istituto Centrale del restauro di Roma

Giornate del patrimonio: lo Stendardo di Raffaello, protagonista delle visite dell’Istituto Centrale del restauro di Roma. Valorizzazione di livello internazionale per l’opera, che, dopo l’intervento andrà in mostra al MET di New York. Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2025, importante iniziativa culturale patrocinata dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea in accordo con il Ministero della Cultura, l’Istituto Centrale per il Restauro, diretto dall’architetto Luigi Oliva, ha promosso, tra gli altri straordinari eventi, una serie di visite guidate ai propri laboratori di restauro, con l’illustrazione degli interventi in corso sulle principali opere d’arte.

Presso il Laboratorio dipinti su tela il pubblico ha potuto così ammirare lo straordinario Gonfalone processionale della SS. Trinità realizzato dall’esordiente e dotatissimo artista per la Confraternita della SS. Trinità di Città di Castello. La visita è stata condotta da Tullia Carratù, funzionaria storica dell’arte e docente presso la Scuola ICR di Alta Formazione di Roma, e da Sabrina Sottile, funzionaria restauratrice, impegnata, con Alessandra Ferlito (Direzione dei lavori), Giorgia Pinto e Barbara Lavorini, funzionarie restauratrici del Laboratorio dipinti su tela, nella realizzazione del delicatissimo intervento conservativo. Lo studio scientifico e diagnostico dell’opera è condotto dal personale specialistico dell’ICR, Roberto Ciabattoni, Marcella Ioele, Vanessa Fontani.

Il restauro in corso è stato pianificato di comune accordo con il Comune di Città di Castello e la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per l’Umbria. , con un contributo del Metropolitan Museum of Art di New York, che esporrà il capolavoro nell’ambito della grande mostra internazionale dal titolo Raphael: sublime poetry, curata Carmen Bambach, che si terrà nel 2026 (29.05/28.06.2026), al termine della quale il Gonfalone di Raffaello sarà riallestito presso la Pinacoteca Civica di Città di Castello. “Grande soddisfazione come rappresentanti del Comune e come tifernati”, viene espressa dal sindaco Luca Secondi e dall’assessore alla cultura, Michela Botteghi, per la scelta dell’Istituto Centrale del Restauro, dove attualmente l’opera è in restauro in attesa di andare a NY, nel marzo 2026, per essere esposta alla grande mostra su Raffaello del MET, Metropolitan Museum, di NY.

“Lo Stendardo di Raffaello è attualmente al centro di una attività di valorizzazione di respiro internazionale, che consentirà di restituire una maggiore leggibilità al dipinto, di continuare a studiarlo nei suoi numerosi filoni di ricerca a tutt’oggi aperti, come opera giovanile dell’artista ed infine di promuovere su una platea ampia e importantissima, i visitatori della mostra del MET, attraverso lo Stendardo, il nostro territorio e la sua identità culturale”.

Foto di Edoardo Loliva, ICR, Servizio Documentazione e Rilievo.

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Sabato 18 Ottobre nella sala dei Notari del palazzo dei Priori a Perugia festeggiato il 40° di AIPD Perugia

Sabato 18 Ottobre nella bellissima sala dei Notari del palazzo dei Priori in Perugia si è festeggiato il 40° di AIPD Perugia, alla presenza; dei soci fondatori tra cui il presidente ancora in carica Ferdinando Valloni che ha ripercorso 40 anni di storia, della sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, l’assessore alla politiche sociali del comune di Perugia Costanza Spera , la vice presidente dell’ assemblea legislativa della regione Umbria e presidente dell’osservatorio sulla disabilità regione Umbria Bianca Maria Tagliaferri, il Sindaco del comune di Cannara Fabrizio Gareggia insieme all’assessore Lucia Paoli, il vice sindaco del comune di Deruta, Maria Cristina Canuti la Dott.ssa Valentina Bubba per l’azienda Sanitaria e il progetto Polo Up, Edoardo Floridi per Floridi Group, Eugenio Guarducci presidente di Gioform . Non potevano mancare i tanti operatori e volontari dei progetti attivi nei territori, coordinatori, molte anche le famiglie socie insieme ai propri figli e comuni cittadini che hanno condiviso forti emozioni con applausi a scena aperta per tutti gli interventi. Molte le emozioni anche durante lo spazio dedicato alle persone con sindrome di Down cha hanno espresso le loro idee sul passato ma soprattutto per un prossimo futuro.

“Durante l’evento – dichiara Tiziana Pescari, referente altotiberina di AIPD – si è raccontato 40 anni di vita con un video racconto di tutte le attività e iniziative portate avanti da AIPD Perugia e con la presentazione di un libro che racconta la storia dei 40 anni . I nostri obbiettivi ora guardano verso orizzonti nuovi, progetti per il futuro che andranno nella direzione di una residenzialita’ possibile, da pensare e realizzare tutti insieme.

Il futuro non si improvvisa e non si costruisce in un giorno si prepara con cura passo dopo passo e la nostra associazione ha già da anni iniziato un percorso di preparazione all’uscita dalla rete familiare delle persone con Sindrome di Down con percorsi di educazione all’autonomia che si tengono a Città di Castello presso Casa Virgy messa a disposizione dall’amministrazione comunale di Città di Castello e a Cannara presso l’Ostello delle Farfalle sempre messo a disposizione dall’amministrazione comunale di Cannara. Radici Profonde – Orizzonti Nuovi è stato moderato dalla bravissima Maria Letizia Valloni e si è concluso con un Brunch tenuto nella sala dei sindaci adiacente la sala dei Notari”, conclude Pescari

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Giovedì 23 ottobre alla “Carducci” evento “In ricordo di Venanzio Nocchi”

Dopo la presentazione ufficiale dell’Anno Accademico 2025-2026 avvenuta giovedì 16 ottobre in aula consiliare e l’inaugurazione dello stesso tenutasi due giorni dopo a Canoscio, un altro interessante appuntamento attende questa settimana il sodalizio tifernate.


Giovedì 23 ottobre alle ore 16, nella sala “Rossi Monti” della Biblioteca “Carducci”, la presidente dell’Unitre tifernate Nadia Marconi presenterà “In ricordo di Venanzio Nocchi”, pubblicazione postuma di Venanzio Gabrio Nocchi che raccoglie le lezioni tenute dal professore nell’Anno Accademico 2024-2025.


“La presidente Madia Marconi – dichiara il sodalizio – si sente in dovere di omaggiare il nostro compianto prof. Nocchi, grande protagonista della nostra associazione, presentando l’opera che egli stesso ha elaborato come “dono” ai suoi allievi. Ci ha regalato lezioni di filosofia, di storia, di cultura, di umanità. Con quest’ultimo lavoro il prof. Nocchi ha voluto lasciare una testimonianza tangibile del legame profondo con la nostra Università”.

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Secondo circolo didattico scuola primaria “pieve delle rose” partito il progetto di potenziamento della lingua inglese

È iniziato, in tutti i plessi di scuola primaria del Secondo Circolo, il 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚 𝐢𝐧𝐠𝐥𝐞𝐬𝐞, che prevede un’ora a settimana per tutti gli alunni della scuola dell’infanzia e un’ora aggiuntiva rispetto al curricolo ordinario, dalla classe prima alla quinta della scuola primaria.
Dal mese di ottobre, inoltre, 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐢 𝐭𝐞r𝐳𝐞, 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐞 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐭𝐞 delle scuole primarie vivono ogni settimana un’ora di full immersion in inglese insieme al docente madrelingua, tra giochi, dialoghi, attività comunicative e tantissimo entusiasmo!


Gli alunni stanno vivendo questa esperienza con grande interesse e motivazione, dimostrando voglia di mettersi in gioco!
Un tempo scuola più ricco e formativo, pensato per rafforzare le competenze linguistiche e favorire un approccio autentico e comunicativo alla lingua inglese fin dai primi anni di scuola. Un’esperienza che trasforma l’inglese in una lingua viva, da usare, ascoltare e sperimentare con naturalezza.
Il progetto rappresenta un passo avanti importante nel percorso di 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖𝑑𝑎𝑡𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒, rendendo il Secondo Circolo “Pieve delle Rose” una scuola sempre più dinamica, moderna e proiettata verso il futuro

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Ad In Primo Piano Tommaso Massimilla

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il segretario del Psi di Città di Castello, Tommaso Massimilla

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Rifondazione comunista Alto Tevere: “I comuni del territorio si schierino contro la manovra del governo Meloni”

Riteniamo che la manovra economica del governo Meloni sia del tutto sbagliata. 

Mentre si tagliano fondi alla sanità e ai servizi pubblici, il governo rinuncia a tassare i grandi profitti e prevede agevolazioni agli istituti bancari. Il ministro della Lega Giorgetti parla di “aliquote interessanti” per gli extraprofitti, ma non è cosi: le banche pagheranno meno tasse sui loro guadagni record.

Contemporaneamente, la manovra stanzia 23 miliardi di euro per armamenti e appena 2 miliardi aggiuntivi per la sanità. Alla faccia del patriottismo. Una scelta che mostra chiaramente le priorità di questo governo. Continua l’austerità con i tagli alla spesa e viene previsto un ulteriore innalzamento dell’età pensionabile, altro che superamento della Fornero. 

Pensiamo che nei confronti di questa manovra le forze sindacali, sociali e politiche possano e debbano continuare le mobilitazioni. Al paese serve una vera inversione di rotta: tassare i grandi profitti, finanziare i servizi pubblici, difendere il lavoro, la pace e i diritti sociali. Per questo chiediamo ai comuni del territorio di schierarsi contro la manovra del governo Meloni.

Rifondazione comunista Alto Tevere – Federazione di Perugia 

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