Domenica 21 aprile Retrò festeggerà i 40 anni con un’edizione speciale: oltre 100 espositori nel centro storico di Città di Castello, con i negozi aperti e una parata di auto d’epoca. Guerri: “Parte la stagione dei grandi eventi di Città di Castello, che ci accompagnerà fino all’autunno”
“Con un’edizione speciale per festeggiare i 40 anni di Retrò, domenica 21 aprile daremo il via alla stagione dei grandi eventi di Città di Castello, che dalla primavera all’autunno offrirà nel palcoscenico naturale del centro storico, ma anche in tanti luoghi del nostro territorio comunale, appuntamenti con le manifestazioni di richiamo nazionale che fanno parte della nostra storia, a cominciare da Only Wine Festival nell’ultimo fine settimana di aprile, e con il ricco cartellone di Estate in Città, nel segno di una programmazione attenta alle nuove tendenze, che sa valorizzare, però, anche le tradizioni, i tesori e i talenti della comunità tifernate”. L’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri invita a non perdersi neanche un’occasione per vivere Città di Castello nei prossimi mesi, “per i quali l’amministrazione comunale sta lavorando a una ricca offerta di opportunità di godersi la città”. “La terza domenica di aprile darà il via a questo lungo ed elettrizzante periodo dell’anno, perché Retrò, uno degli eventi simbolo di Città di Castello, taglierà un traguardo storico, che vogliamo festeggiare con gli artefici e i protagonisti di una manifestazione che è entrata nel cuore dei tifernati e richiama ogni mese tanti appassionati anche dai territori vicini”, spiega Guerri. “Domenica 21 aprile, in collaborazione con il Consorzio Pro Centro, in nome dell’affetto e della vicinanza che legano i commercianti del centro storico alla manifestazione, daremo vita a un’edizione speciale di Retrò, con oltre 100 collezionisti, rigattieri, antiquari, operatori specializzati e hobbisti, che porteranno in vetrina il meglio della loro offerta nella cornice di piazza Matteotti, largo Gildoni, piazza Fanti, corso Cavour e piazza Gabriotti, dove saranno aperti anche i negozi”, sottolinea l’assessore, che anticipa la sorpresa della giornata: “saranno con noi a festeggiare gli appassionati del Club Auto Moto Storiche Altotevere, che porteranno nel centro storico di Città di Castello magnifici esemplari di veicoli d’epoca che hanno fatto la storia dello stile e della meccanica in Italia e nel mondo”. “Sarà un originale incontro di passioni per il bello e per il collezionismo – osserva Guerri – con un filo rosso che per una intera giornata legherà idealmente gli espositori di Retrò, i cultori della manifestazione e chi ama il ruggito dei motori di una volta”.
L’amministrazione comunale organizzerà a Cattolica i soggiorni balneari per anziani dell’estate 2024. I particolari della programmazione saranno resi noti nell’incontro pubblico convocato per giovedì 11 aprile, alle ore 10.00, nella sala del consiglio comunale di piazza Gabriotti. L’ufficio dei Servizi Sociali sarà a disposizione degli interessati per informazioni e adesioni nella sede di piazza Fanti e potrà essere contattato attraverso i numeri di telefono 075.8529378 e 075.8529438.
Dire addio a uno dei nostri più fedeli compagni non è mai semplice, accompagnarli fino alla fine, però, ci permette di regalar loro un ultimo gesto d’amore, trovando un po’ di sollievo in questo gesto commemorativo. Impronta Cremazione animali offre un servizio di onoranze funebri per il tuo animale domestico, occupandosi di tutta la burocrazia e gli aspetti pratici, per permetterti di vivere il più serenamente possibile questo momento. Il rapporto affettivo è uno degli aspetti per noi più importanti da tenere in considerazione, per questo motivo trattiamo e gestiamo le spoglie con la stessa cura che gli voi gli avreste dedicato.
Proseguono gli appuntamenti del programma CIRCOLO DELLA POESIA con il terzo poeta ELIO MARIUCCI nella Sala di lettura, Palazzo Bufalini, Circolo Tifernate, Accademia degli Illuminati giovedì 11 aprile alle ore 18.00.
L’evento è realizzato dal Comune di Città di CastelloAssessorato alle Politiche culturali e dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati
Elio Mariucci “Solo gli angeli chetano il mare”, Bertoni Editore per Poesia edizioni, 2020
Letture di Iacopo Falchi
Musiche a cura di Nico Pruscini, chitarra
A portare i saluti Gregorio Anastasi, Presidente del Circolo Tifernate – Accademia degli Illuminati
e Catia Cecchetti coordinatrice dell’iniziativa.
Elio Mariucci nasce a Città di Castello. Inizia il suo percorso artistico con una prima mostra nell’aprile 1973 nella sua città. Seguono altre personali alla Galleria “Il Pozzo” diretta da Novello Bruscoli e alla galleria “ART 2” diretta da Corrado Ottaviani e Bruno Bambini. Fonda il gruppo 13×3 composto da Gino Meoni, Corrado Ottaviani, Piero Pellegrini e Gabrio Rossi. E’ del 1978, la prima mostra dei cinque pittori organizzata a Todi (Pg.) “Visualmente”. Durante l’allestimento, per una fortunata coincidenza, fanno la conoscenza di Piero Dorazio il quale, inaspettatamente, inaugurerà la loro esposizione: fu l’inizio della lunga amicizia con il grande pittore. Nel giugno del 1987 il gruppo viene invitato alla XXXª Biennale d’arte Città di Milano, nel giugno 1989 alla mostra “Ad villam” alla Rocca Paolina di Perugia, e nell’aprile del 1995, alla Frankfurter Westend Galerie, di Francoforte sul Meno. Il gruppo rimane attivo fino al 1998 poi Mariucci proseguirà da solo la sua ricerca, fino al 2006, anno in cui organizza, nel chiostro medievale di San Francesco di Montone (PG), la mostra ”L’ARTE è MOBILE” per la quale invita a collaborare con lui gli amici artisti più stimati le cui opere, per forme o cromie, mostrassero evidenti consonanze con una serie di mobili di sua creazione, gettando così le basi per la formazione di un nuovo sodalizio artistico: il Gruppo Artefare. Elio Mariucci inoltre, da sempre si è occupato di poesia, di teatro.
Come poeta ha pubblicato le raccolte “Il pozzo in soffitta” (moleschine poetico-artistico in collaborazione con l’amico poeta e scrittore Emilio Rossi e la fotografa Chiara Burzigotti) -“La luna ricordo, profumava di tiglio” (100 poesie e 11 scatti della fotografa Laura Rebiscini), “Voli di cantaride” edito da “La vita felice” di Milano, con la prefazione della poetessa Gabriella Bianchi e nel marzo 2020 “Solo gli angeli chetano il mare” ( Bertoni editore) a cura di Angela Ambrosini.
Dal 2018, progetta e costruisce una serie di “Libri d’artista” contenenti tempere, disegni poesie, haiku e tanka: “Antifone per la luna” (poesie e astrazioni) è il primo di questa raccolta. La serie continua con “Il libro dei giochi apparenti” (residui attivi e haiku) – “Barbare suture”- “Inventario d’ombre – “Rusidui onirici” – “Labirinto incantatore e “Su onde d’altro mare”.
Molto diverse tra loro per età, cultura ed esperienze politiche, ma unite dalla volontà di costruire un’Italia nuova e democratica, in cui i diritti delle donne fossero finalmente riconosciuti: sono le “Madri Costituenti”, 21 donne che hanno “scritto” un pezzo fondamentale della nostra democrazia. Da oggi a Città di Castello è possibile visitare la mostra a loro dedicata e che sarà ospitata – aspetto molto significativo – in due scuole della città: l’I.I.S Patrizi-Baldelli-Cavallotti e l’I.T.”Franchetti Salviani”. La mostra nasce dall’iniziativa congiunta di Spi Cgil Alto Tevere e Anpi Città di Castello, insieme all’associazione Toponomastica Femminile, con il patrocinio del Comune di Città di Castello. Oggi, lunedì 8 aprile, l’esposizione è stata inaugurata con una cerimonia, coordinata da Liliana Mascolo, del coordinamento donne Spi Cgil Alto Tevere, alla quale hanno preso parte il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, l’assessora ai servizi educativi, Letizia Guerri, la dirigente scolastica dell’IIS Patrizi-Baldelli-Cavallotti, Marta Boriosi, la dirigente scolastica dell’I.T. Franchetti Salviani, Valeria Vaccari, la vicepresidente dell’Anpi di Città di Castello, Giovanna Mariucci, il segretario dello Spi Cgil Alto Tevere, Maurizio Maurizi, la referente per l’Umbria dell’associazione Toponomastica Femminile, Paola Spinelli, e studenti e studentesse rappresentanti delle classi che hanno lavorato per poter fare da guide a chi verrà a visitare la mostra. Nel suo saluto il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha rimarcato come questa iniziativa “non abbia solo un’importante valore in termini di memoria storica, ma rappresenti uno strumento importante per la costruzione di una cultura della parità di genere”. La mostra sarà ospitata da oggi, fino al 18 aprile, presso la sede dell’Istituto Cavallotti in Via A. Bologni, visitabile dalle ore 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì, e dalle 15.00 alle 17.00 il mercoledì e giovedì, per poi spostarsi all’I.T. Franchetti Salviani (sede Franchetti), dove sarà visitabile dal 19 al 30 aprile, dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle 13.00, e martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00. Di seguito l’elenco delle 21 madri costituenti che sarà possibile conoscere meglio visitando la mostra a loro dedicata: Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli Castelli, Maria Federici Agamben, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela Guidi Cingolani, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Merlin, Angiola Minella Molinari, Rita Montagnana, Maria Nicotra Verzotto, Teresa Noce, Ottavia Penna Buscemi, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi e Vittoria Titomanlio.
Baciato da una bella giornata primaverile di sole, sabato 6 aprile, presso la sede della Protezione Civile di Città di Castello, in via Angelini, si e svolto il progetto didattico ‘Civilmente imparare facendo’, progetto che ha visto protagonisti oltre 200 ragazzini delle classi seconde della Scuola Media Alighieri Pascoli di Città di Castello del Dirigente, Prof. Filippo Pettinari.
Accompagnati dai loro docenti, i ragazzi hanno letteralmente invaso la sede del Gruppo Comunale di Protezione Civile dove, dopo l’alza bandiera al suono dell’ Inno di Mameli, seguito dalle parole dell’ Assessore con delega alla Protezione Civile, Benedetta Calagreti, sono stati divisi in diversi gruppi e, scortati da un tutor, volontario dell’associazione, hanno potuto assistere a lezioni specifiche su argomenti diversi: da quella sull’anticendio a quella sui rischi connessi ad eventi imprevedibili quali i terremoti o alluvioni, dalla lezione svolta dal Gruppo Cinofilo a quella che è servita per illustrare ai ragazzi il ruolo del Gruppo e le sue funzioni specifiche, lezioni durante le quali i ragazzi sono stati seguiti da membri del Gruppo comunale tra i quali l’Archietto Alberto Bacchi, il Geologo, Dr. Alessio Giambi, i responsabili dell’antincendio piuttosto che gli istruttori della Sezione Cinofila. Visibile e sentita la partecipazione dei ragazzi che per un giorno, oltre che approfondire aspetti regalativi a materie trattate a scuola, sono stati sensibilizzati dai volontari sul ruolo decisivo, di aiuto e soccorso alla popolazione, svolto della Protezione Civile in svariate circostanze e che, negli anni (il prossimo mese ricorrerà il trentennale della fondazione del Gruppo), ha visto la delegazione di Città di Castello essere presente in occasione di diversi eventi che a livello nazionale hanno richiesto la presenza e il supporto dei Volontari tifernati. Proprio sabato 6 aprile infatti ricorreva il 15 anniversario della partecipazione del Gruppo ai soccorsi prestati alla popolazione dell’Aquila colpita dal terremoto del 2009 che provocò oltre 300 morti, impegnando tutte le forze disponibili nel soccorso a un territorio messo letteralmente in ginocchio dal sisma. “Siamo molto soddisfatti della giornata che ha visto protagonisti i ragazzini della nostra città. Crescere bambini consapevoli vuol dire, domani, avere domani adulti altrettanto consapevoli delle loro possibilità di aiuto a chi, per ragioni diverse, si trova a vivere situazioni impreviste, che prescindono dalla loro volontà” ha detto il presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello, Sandro Busatti. Parole a cui hanno fatto seguito quelle dell’assessore Calagreti che ha portato, ad inizio della mattinata, il saluto dell’ amministrazione comunale tifernate e del Sindaco, Luca Secondi.
Rugby solidale: la conquista dei play off ed il sogno della serie B si gioca in campo ma anche nel “terzo tempo” grazie anche a ragazzi speciali. Sono loro i “campioni” del fair play e della solidarietà, Matteo, Chiara, Danilo, Pamela, Fabio, Giorgio, Lisa e Alessandro, alcuni degli straordinari rappresentanti dell’ AIPD (Associazione Italiana Persone Down) protagonisti anche ieri pomeriggio, presso l’impianto di rugby in via della Barca in occasione dell’ultimo match della stagione regolare del campionato di serie C con gli Amatori Ascoli – Ora i Play Off con Piacenza, il 28 aprile e 5 maggio.
Rugby solidale: la conquista dei play off ed il sogno della serie B si gioca in campo ma anche nel terzo tempo grazie anche a ragazzi speciali. Sono loro i “campioni” del fair play e della solidarietà, Matteo, Chiara, Danilo, Pamela, Fabio, Giorgio, Lisa e Alessandro, alcuni degli straordinari rappresentanti dell’ AIPD (Associazione Italiana Persone Down ets/aps sezione di Perugia gruppo “Stefano Bianconi” (Città di Castello_Sangiustino_ Umbertide) protagonisti anche ieri pomeriggio, presso l’impianto di rugby in via della Barca in occasione dell’ultimo match della stagione regolare del campionato di serie C con gli Amatori Ascoli, di un bellissimo gesto di altruismo che travalica lo sport. Come sempre avviene nelle gare casalinghe del Città di Castello Rugby, dopo aver assistito dalla tribuna alla gara, scendono i campo loro tutti insieme nel “terzo tempo” all’insegna delle prelibatezze gastronomiche e amicizia fra i tavoli protagonisti di un’esperienza senza eguali nel panorama nazionale, la prima di questo genere dal 2106, nella quale si incontrano sport e sociale. Le persone Down dell’associazione, guidati dalla Presidente, Tiziana Pescari e dagli altri componenti il sodalizio, familiari compresi, con grande entusiasmo hanno ancora una volta hanno imbracciato piatti, posate e bicchieri per apparecchiare la tavola e con i vassoi in mano si sono trasformati in camerieri provetti per servire le pietanze e le bevande ai giocatori di casa e ospiti, senza mai risparmiare energie, ma neanche sorrisi e battute con i commensali. Una originale opportunità di rendersi utili e mostrare la precisione e l’accuratezza nel fare le cose che li caratterizza, con le quali i volontari dell’Aipd guadagnano sempre consensi e dispensano allegria. Sportività e socialità si incontrano così in un momento assolutamente unico nel panorama sportivo nazionale, nel quale vengono superate tradizionali e inadeguate barriere che la società e la vita talvolta erigono per ignoranza, all’insegna della condivisione di una sana passione agonistica e della voglia di stare insieme. Tra l’altro proprio ieri, al termine della gara di campionato di serie C con gli Amatori Ascoli, per la cronaca terminata 45 a 6 per i padroni di casa, i ragazzi del “terzo tempo” hanno indossato una maglia particolare (la seconda ufficiale della squadra) con disegni e colori realizzati dall’artista Andrea Lensi, a favore della sportività e contro il razzismo, una divisa (la prima di questo genere dal 2019 quando è stata ideata) che è il manifesto dell’impegno per una pratica agonistica etica, dentro e fuori dal campo di gioco. I tratti neri su fondo bianco disegnano quello che l’autore descrive come l’apparente disordine della “Ruck”, cioè della “mischia” in gergo rugbistico, la fase di gioco che simboleggia meglio di tutte l’essenza di questa disciplina, fatta di agonismo e forza fisica, ma anche della lealtà e del rispetto dell’altro che prescindono da qualunque differenza. Un messaggio a tutta la comunità civile, alle società espressione di tutti gli sport nazionali, a cominciare dal calcio, che dirigenti, tecnici e giocatori del Città di Castello rugby hanno condiviso con il Comune di Città di Castello con l’obiettivo di suscitare una presa di posizione contro malcostume e degenerazioni che affiorano nella nostra quotidianità. “La nostra società ha al centro dei suoi obiettivi la realizzazione di molteplici attività che sappiano andare anche oltre l’aspetto puramente sportivo ma che rivolgono anche una forte attenzione al sociale – ha dichiarato il Presidente Città di Castello Rugby, Marco Notarianni affiancato dall’allenatore, Dario Senesi e dal capitano, Nicola Bacinelli – tra queste attività sicuramente quella più consolidata è il progetto “Terzo tempo” che ormai da anni si sta portando avanti con l’Associazione Italiana Persone Down. I ragazzi e le ragazze dell’associazione sono sempre presenti alle partite della nostra seniores, aiutandoci nel terzo tempo e dando una mano nel servire a tavola i giocatori durante il terzo tempo, e sono ormai una parte integrante della famiglia del Città di Castello Rugby. La conquista dei play off ed il sogno della serie B porta fa firma anche di questi straordinari ragazzi: con loro ogni volta prima di scendere in campo abbiamo già vinto al di là del risultato, sono il nostro orgoglio”. “Negli ambienti dove si sentono importanti e utili i nostri figli sono contenti e questo fa crescere in loro l’autostima e la capacità di relazionarsi con persone e situazioni diverese – ha spiegato Tiziana Pescari, referente comprensoriale dell’Aipd, che ha sottolineato la soddisfazione per essere stati coinvolti dal Città di Castello in un’esperienza che rappresenta un importante momento di crescita per i componenti dell’associazione. “Per noi è un ulteriore sviluppo del nostro progetto madre legato al laboratorio abitativo presso la Casa Verde – ha proseguito Pescari – dove in un appartamento messo a disposizione dall’amministrazione comunale dal 2008, i nostri figli possono lavorare sulla propria autonomia, vivendo in tutto e per tutto la quotidianità della gestione della casa”. “Per le persone Down è fondamentale dimostrare di poter essere una risorsa per la società – evidenzia Pescari – e lo sport è un ambiente nel quale la spontaneità e la passione che mettono in tutte le cose trova ancora maggiori stimoli”. Anche il sindaco Luca Secondi e gli assessori allo sport e servizi sociali, Riccardo Carletti e Benedetta Calagreti, presenti ieri all’incontro di rugby e al “terzo tempo” hanno sottolineano come “la presenza dei ragazzi dell’Associazione Persone Down a bordo campo e nella club house a fine partita è diventata ormai una graditissima costante: col loro sorriso e con la loro dolce allegria questi ragazzi e queste ragazze sanno contagiare tutti e riescono a far sciogliere ogni tensione e a far dimenticare la stanchezza e anche la delusione di chi non ha avuto un risultato positivo dalla partita appena conclusa. Sono da tanti anni un esempio e orgoglio della nostra comunità”. E’ una iniziativa che sottolinea la sensibilità e l’attenzione della nostra comunità per le persone più fragili, che in questo caso sposa lo sport e i suoi più sani valori alla promozione dell’autonomia delle persone con sindrome di Down, all’interno di un percorso nel quale l’amministrazione comunale da anni contribuisce con progetti specifici a valorizzare la loro diversa abilità come risorse per la nostra comunità”. Dopo la vittoria di ieri l’ultima di campionato la squadra di Città di Castello dovrà affrontare i play off nel doppio confronto con Piacenza il 28 Aprile e 5 Maggio.
LA SCHEDA L’idea di creare una squadra di rugby nel comune tifernate nasce, quasi per scherzo, nel 2002, grazie a Marco Notarianni e un gruppo di amici tra cui Dario Ronti, Giorgio Morvidoni e Alessandro Gori. Marco, nato e cresciuto in Inghilterra da famiglia di origini Italiane, inizia a coltivare la passione per questo sport praticandolo a scuola nella Londra degli anni ’60. Per molti anni, il rugby rimane solo un vecchio ricordo di infanzia fatto di campi in erba, divise in cotone e molto fango, fino a quando i figli, nati e cresciuti a Città di Castello, manifestano la volontà di giocare allo sport che tanto appassionò il padre. Dopo una stagione sportiva passata a portare i figli ad allenarsi a Perugia, località più vicina dove veniva praticato il rugby, Marco ed il suo team di fedeli riescono ad ottenere i permessi per cominciare l’attività nel proprio comune. È il settembre del 2002 e la storia del Città di Castello Rugby è appena iniziata. Il nuovo sport viene subito accolto con entusiasmo, in un territorio dove il Calcio è fortemente stabilito nel tessuto sociale. I bambini e adulti iniziano ad allenarsi in qualsiasi campo sportivo disponibile, allenatori da tutta Italia si mobilitano per aiutare a far decollare questo progetto, si cercano fondi e sponsor per portare avanti l’attività. Il tutto succede mentre la nazionale italiana inizia a portare ottimi risultati nel torneo del 6 Nazioni, facendo appassionare un’intera nuova generazione di sostenitori. Il primo salto avviene nel 2006 quando viene affidato al club dall’amministrazione comunale il campo dei “Pescidoro”. In questo periodo, il Città di Castello Rugby si consolida come realtà rugbistica ed inizia a prendere una forma riconosciuta a livello nazionale. Si organizzano i primi tornei nazionali, le prime trasferte internazionali e la Seniores riesce a vincere il campionato regionale C2 nel 2010. Il nuovo sport viene subito accolto con entusiasmo, in un territorio dove il Calcio è fortemente stabilito nel tessuto sociale. I bambini e adulti iniziano ad allenarsi in qualsiasi campo sportivo disponibile, allenatori da tutta Italia si mobilitano per aiutare a far decollare questo progetto, si cercano fondi e sponsor per portare avanti l’attività. Nel 2011 terminano i lavori per la nuova struttura che ospiterà il Città di Castello Rugby. La società ora può usufruire di un campo in erba regolamentare, campi da allenamento, spogliatoi moderni e una club house da fare invidia a tutte le altre squadre in Italia.
Non sono mancate le sorprese nella edizione 2024 del Portugal Ecorally, valido come quinta prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup, che si è disputato nel fine settimana con partenza ed arrivo da Oeiras nei pressi di Lisbona. Guido Guerrini e Artur Prusak, quarti classificati, fermano la striscia record di sette podi consecutivi ma allungano quella, sempre record, di ventidue piazzamenti a punti senza interruzioni partendo da Montecarlo 2021 fino alla gara lusitana.
Dopo un quinto posto nella prima giornata di gara, il team italiano a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige, ha avuto una serie di inconvenienti nella prima prova speciale del secondo giorno sprofondando al quattordicesimo posto in classifica. La rimonta si è fermata ad un passo dal podio grazie al quarto posto nella classifica sportiva e al sesto piazzamento in quella dell’efficienza energetica.
La testa della classifica è cambiata più volte fino al colpo di scena che ha caratterizzato la parte finale dell’ultima prova quando i leader della gara Carpinteiro-Figuireido si sono letteralmente persi regalando la vittoria ai cechi Zd’ársky-Nábelek, che bissano il successo del 2023. Completano il podio i portoghesi Morais-Cuotinho e Serrano- Berardo.
Nella conferenza stampa di fine gara, svoltasi presso il Lagoas Hotel di Oeiras, Guerrini non ha esitato a definire sfortunato il proprio risultato “frutto più della casualità che di nostre responsabilità dirette”. Il copilota polacco Artur Prusak ha ricordato come la gara portoghese sia “una delle più difficili del campionato” e come “nonostante le avversità abbiamo migliorato il piazzamento dello scorso anno”.
Prossimo appuntamento nell’ultima settimana di aprile per il debutto nel calendario Fia dell’Ecorally delle Isole Azzorre. La difficoltà logistica per il trasporto delle auto nell’arcipelago nel cuore dell’Atlantico sarà ricompensata con punteggi maggiorati del 50%. Anche per questo la gara delle Azzorre sarà un momento fondamentale dell’inseguimento di Guerrini e Prusak nei confronti della coppia ceca al momento avanti in classifica di dodici punti.
Nonostante una temperatura praticamente estiva, il primo quarto tra Agliana e Dukes si gioca ad alti ritmi. All’inizio le due squadre si scambiano canestri, ma pian piano la Romolini Immobiliare riesce a imporre la propria maggiore fisicità sotto canestro e a trovare punti, falli e tiri liberi che gli permettono di chiudere il periodo d’apertura avanti 24-18.
Sansepolcro comincia bene anche il secondo quarto, portandosi subito fino al massimo vantaggio di giornata sul 32-20. A questo punto però la situazione si inverte. A mostrare più dinamismo stavolta è Agliana, che con diverse giocate di energia riesce a rimontare fino a operare il sorpasso poco prima dell’intervallo, al quale si arriva coi padroni di casa sopra per 42-37.
Nel secondo tempo le energie spese e il caldo si fanno sentire e le percentuali al tiro si abbassano notevolmente da entrambe le parti. Questo gioca ovviamente in favore di Agliana, che riesce così a tenere la Dukes a distanza di sicurezza. A metà terzo quarto la Romolini Immobiliare perde Mihajlovic, al quale viene fischiato un fallo antisportivo molto discutibile che, abbinato al fallo tecnico rimediato in precedenza, ne decreta l’espulsione.
Ma nonostante l’improvvisa mancanza del suo principale terminale offensivo, sul finire del quarto Sansepolcro improvvisamente a ritrovare confidenza col canestro e ispirato dai 6 punti messi in fila da Cipriani realizza un parziale di 12-1 che vale il sorpasso. Tutto sembra indicare la possibilità di arrivare all’ultimo quarto in vantaggio, ma proprio sulla sirena Agliana pesca il jolly da centrocampo ed è quindi lei a chiudere avanti il terzo periodo 56-55.
Sembra il preludio a un ultima frazione di gioco accesa, ma purtroppo la Dukes ha già dato fondo a tutte le sue energie e le pile sono ormai scariche. I 4 punti realizzati da Bazani rimangono gli unici segnati dalla Romolini Immobiliare per oltre otto minuti, dando così modo ad Agliana di dare lo strappo decisivo e conquistare la vittoria.
Alla fine arriva una sconfitta per 75-66 che per Sansepolcro vuol dire eliminazione matematica dalla corsa ai playoff. Di conseguenza la stagione della Dukes si concluderà domenica prossima, in una gara comunque molto affascinante contro la Mens Sana Siena al Palasport.
Tabellino: Bazani 15, Mihajlovic 13, Cipriani 12, Calzini 11, Hassan 10, Spillantini 4, Della Mora, Menichetti, Occhirossi.
L’Ufficio Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Città di Castello organizza, per sabato 13 aprile 2024, un incontro di approfondimento dedicato all’intelligenza artificiale. Interverranno Francesco Calemi e Vera Matarese, dell’Università degli Studi di Perugia, e Marco Sanchioni, dell’Istituto Universitario Sophia, e Massimiliano Marianelli, direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. I lavori saranno introdotti dal vescovo diocesano, mons. Luciano Paolucci Bedini.
I vari interventi illustreranno l’origine dell’intelligenza artificiale e la sua definizione, il rapporto con la verità, i rischi connessi all’intelligenza artificiali e il suo impatto sull’umanità, le relazioni tra l’intelligenza artificiale, la scienza e la spiritualità.
Il convegno, aperto a tutti gli interessati, avrà come tema “Intelligenza artificiale e cercatori di Dio” e si terrà presso l’Auditorium San Giovanni Decollato in Via Pomerio San Girolamo 2 a Città di Castello, con inizio alle ore 17.
A 45 anni dal passaggio in C2 assieme al Città di Castello si è ritrovata la squadra bianconera prima al Caffè Gerasmo per un aperitivo quindi all’Enoteca Berghi per il pranzo offerto da Andrea Berghi che faceva parte di quella mitica compagine.
Presente anche il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti. C’era anche oggi 86enne il Presidente Mario Cesari. Presente anche Lorenzo Guazzolini. Significativo anche il fatto che l’attuale Presidente del Vivi Altotevere Sansepolcro, Marcelli Brizzi, ha voluto omaggiare Marno Cesari con un gagliardetto. Il tempo passa, ma il cordone ombelicale lì unisce. Ospite in rappresentanza del Città di Castello, Antonio Donato.
Cinquanta anni di vita insieme: nozze d’oro per Luigi Perugini e Franca Cestelli che ieri tutta la comunità di Piosina e non solo ha festeggiato. Bella storia ricca di umanità e traguardi. In realtà proprio 50 anni fa Luigi e Franca avevano dapprima prescelto la domenica come giornata per scambiarsi le fedi nuziali e pronunciare il fatidico “si” però allora la crisi del petrolio aveva imposto nel calendario del paese alcuni giorni di stop alla circolazione delle auto, la cosidetta “austerity” così per consentire a tutti gli invitati di partecipare alla cerimonia in chiesa e poi al convivio hanno deciso di anticipare al sabato.
E così anche ieri a distanza di mezzo secolo si è ripetuto il festoso evento presso la chiesa di Piosina. A celebrare la Santa Messa don Giuseppe Floridi in sostituzione di Don Giorgio Mariotti impossibilitato per impegni precedenti. Alla cerimonia in prima fila i figli Nico ,William ,e Gloria: e poi le nuore Silvia e Teresa il genero Massimiliano con gli amatissimi nipoti Alex, Thomas e Anna, il fratello, la sorella, cognate e cognati con tutti i nipoti. Presente anche tutto il consiglio della Pro Loco Piosina, dove Luigi è presidente da oltre dieci anni, con rispettivi consorti, tanti amici e conoscenti, ed anche colleghi direttori di corse ciclistiche ed il presidente Provinciale della F.C.I. Dopo la cerimonia religiosa tutti a cena nella sede della Pro Loco Piosina dove si è festeggiato fino a tardi. Franca nella vita ha lavorato in una nota camiceria, sostenendo il peso della famiglia e ha pensato al difficile compito e cura degli anziani suoceri fino al loro ultimo respiro: ora dedica il suo tempo libero a fare la nonna.
Luigi ha iniziato a lavorare giovanissimo con una breve esperienza a Nizza a coltivare fiori poi rientrato a casa per alcuni anni ha fatto il meccanico autoriparatore poi ha proseguito come autista trasporto scolastico e non solo fino alla pensione. Conosciutissimo nell’ambiente ciclistico nazionale per aver avviato con alcuni amici l’attività giovanile nel ciclodromo comunale di Città di Castello dove fondò l’U.C. Città di Castello e ne fu anche presidente per alcuni anni, poi iniziò la sua attività di direttore di corsa nazionale con ottimi risultati fino al 2022 quando per raggiunti limiti di età ha cessato la sua amata carriera. Da circa 11 anni Luigi Perugini è presidente della locale Pro Loco dove con il consiglio e l’intero paese portano avanti tante iniziative come la rievocazione storica della battitura del grano e altri impegni sociali. Un ricordo speciale Luigi lo ha rivolto alla sorella Anna che si sposo’ lo stesso anno e festeggiarono i 25 anni assieme poi lei se ne è andata lasciando un vuoto profondo in tutta la famiglia. A Luigi e Franca sono giunte le felicitazioni del sindaco Luca Secondi e della giunta per “il bellissimo traguardo di vita raggiunto e per l’attività, sociale e sportiva svolta nella comunità tifernate e nella frazione di Piosina in particolare”.
Sulle due ruote per solidarietà e ricordo di Paolo. Domenica 14 aprile, partirà dal ciclodromo comunale di Città di Castello, la prima edizione di “Pedalando con Paolo”, pedalata di beneficienza in ricordo del dottor Paolo Biagini.
“La manifestazione, organizzata su iniziativa di colleghi di reparto e amici di gruppi ciclistici del territorio con cui il dottor Biagini usciva in bici – precisano gli organizzatori – unisce sport e solidarietà, dato che è stata pensata una iscrizione/donazione interamente devoluta all’acquisto di presidi da destinare al reparto di medicina interna dove il dottor Biagini ha per anni lavorato.”
L’evento, patrocinato da Comune e Usl , porterà i partecipanti a pedalare la ciclo via lungo Tevere, su un percorso semplice prevalentemente pianeggiante con arrivo presso la chiesa parrocchiale di Lama dove verrà offerto a tutti i partecipanti un ristoro e verrà ricordato da colleghi e amici il tanto bene fatto dal dottor Biagini scomparso lo scorso anno ad appena 59 anni. Un grande professionista, un medico apprezzato che era il punto di riferimento del reparto di Medicina di Città di Castello e che dopo il pensionamento dell’allora primario aveva assunto l’incarico di facente funzione della direzione dello stesso reparto dell’ospedale tifernate. Nella sua carriera era stato anche dirigente medico nell’unità complessa di medicina e lungodegenza all’ospedale di Cagli in provincia di Pesaro Urbino.
Nel periodo della pandemia da Covid il dottor Biagini era stato sempre in prima linea con altri colleghi della sanità tifernate nell’adoperarsi con tutti coloro che avevano bisogno di cure ed interventi. Il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti e l’assessore alle politiche Sociali Benedetta Calagreti, nel sottolineare il valore umano e la grande solidarietà dell’iniziativa spontanea ne sottoscrivono le finalità che l’hanno animata, il miglior modo, dicono, per ricordare Paolo Biagini, una persona straordinaria che non dimenticheremo”.
Citerna – Hanno preso il via i lavori di bitumatura delle strade del territorio citernese. Un ringraziamento da parte del sindaco, Enea Paladino, alla Provincia di Perugia che per l’annualità 2024 con importo pari ad € 133.000,00 è intervenuta sulle strade bisognose di attenzioni. In questi giorni i lavori stanno riguardando i tratti lasciati fuori dai precedenti interventi: su tutti la SP100, loc. Carsuga, loc. Vingone, loc. Atena cimitero e Citerna.
Non solo le strade provinciali ma anche quelle comunali saranno oggetto nei prossimi giorni di interventi per importi superiori ai 180 mila euro. In particolare la messa in sicurezza dei centri urbani di Pistrino e Fighille e la Strada di Santa Fista. Un’altra tranche di lavori sarà finanziata dall’Afor che con 30 mila euro provvederà alla sistemazione della strada bianca di Petriolo.
“Nonostante la difficile situazione di bilancio in questi cinque anni di amministrazione abbiamo investito oltre 2 milioni di euro per quanto riguarda la bitumatura e la sicurezza del manto stradale del nostro territorio senza accendere nessun mutuo – ha dichiarato il primo cittadino – strade che all’inizio della legislatura versavano in grande dissesto ma che grazie ad un’azione amministrativa costante stiamo sistemando mettendo la sicurezza della nostra viabilità”.
Ringraziamento alla Provincia di Perugia e alla Regione Umbria anche da parte dell’assessore ai lavori pubblici, Paolo Carlini, per l’impegno profuso sul tema asfalti e non solo: “Ricordo anche i lavori iniziati e che porteranno entro l’estate alla realizzazione di una nuova rotatoria lungo la Strada provinciale 100 di Pistrino, all’altezza della località Sant’Antonio per un importo di 300 mila euro. A questi lavori seguirà l’altro progetto per la messa in sicurezza della doppia curva, con finanziamento regionale di 500 mila euro, un lavoro di squadra che permetterà finalmente di mettere in sicurezza la comunità e gli utenti della strada, strada molto trafficata e spesso teatro di incidenti gravi, a volte mortali”.
Tanta partecipazione di pubblico venerdì 5 aprile scorso all’Auditorium San Giovanni Decollato per la conferenza dal titolo La presenza francescana in Alta Valle del Tevere tenuta da Don Andrea Czortek storico e Vicario generale della Diocesi di Città di Castello. L’iniziativa è stata presentata da Catia Cecchetti ideatrice e coordinatrice di Pasqua tra Umbria e Toscana giunta quest’anno alla sua IX edizione e promossa dal Museo Diocesano di Città di Castello. Tra le finalità dell’iniziativa che mette in rete ben 13 comuni del comprensorio dell’Alto Tevere Umbro e Toscano oltre gli approfondimenti relativi al tema della Resurrezione anche argomenti legati a San Francesco. Ricorrono infatti quest’anno gli 800 anni dalle stimmate del Santo ricevute sul Monte della Verna il 17 settembre 1224 (1224-2024). Presente per l’occasione l’Economo diocesano Aldo Benedetti e anche l’Assessore alle Politiche culturali del Comune di Città di Castello Michela Botteghi che ha ringraziato per questo approfondimento così significativo per la nostra città che in questo anno francescano che vede la presenza di numerosi pellegrini.
Il relatore ha ripercorso le tappe dell’insediamento francescano a nell’alta Valle del Tevere dalle sue origini fino ai giorni nostri ricordando anche le tre fasi della riforma francescana che hanno interessato tutte i nostri territori. Più precisamente a Città di castello gli ordini maschili vedono ancora oggi tre importanti insediamenti sia in centro che fuori il centro storico: i Frati Minori Conventuali nella Chiesa di San Francesco (presenti per la verità fino a pochi anni fa) i Frati Minori degli Osservanti dedicati a San Giovanni Battista nella zona sud alla periferia della città e i Frati cappuccini presso il Convento di Belvedere sempre fuori le mura in direzione Fano. Il relatore ha naturalmente fatto riferimenti alle fonti: le Vite di Tommaso da celano la prima del 1126-1229 circa, la Seconda del 1244/1247 e il Trattato dei Miracoli del 1252/53 e inserendo tra le Fonti francescane anche l’importante scritto di Bonaventura da Bagnoregio la Leggenda Maggiore 1260-1262.
Non meno significativa è stata la presenza dell’insediamento femminile francescano nel territorio dove le Clarisse di Santa Chiara ad esempio a Città di Castello sono presenti in un unico Rione storico quello di San Giacomo con vita claustrale: il Monastero di Santa Chiara che oggi ospita le Francescane dell’Immacolata, il Monastero delle Clarisse Urbaniste di Santa Cecilia con la Chiesa di San Giuseppe (che segue la Regola di Urbano VIII e presente fino a pochi mesi fa) e il Monastero della Cappuccine di Santa Veronica Giuliani nel quale è custodito il corpo della Santa. Un ricco intervento dunque seguito da un pubblico attento ed interessato che ha visto al termine anche alcune domande. Cecchetti ha chiuso i lavoro e ringraziato tutti i presenti, in modo particolare le associazioni che hanno collaborato: il C.i.f. Centro Italiano Femminile con la sua presidente la prof. Cecilia Landucci Castori, il Circolo culturale “Luigi Angelini” con il Presidente Luigi Chieli e l’Unitre con Flavio Bravi presidente.
I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, nella serata di ieri 5 aprile, al fine di aumentare la percezione di sicurezza dei residenti nel comune di Umbertide, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio, ponendo particolare attenzione alla prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria, fenomeno che recentemente ha registrato una notevole recrudescenza nel comune.
Le attività sono state condotte da militari delle Stazioni Carabinieri di Umbertide, unitamente a quelli di Trestina e Pietralunga e dell’Aliquota Radiomobile di Compagnia, che hanno eseguito accurate verifiche, predisponendo mirati posti di controllo al fine di identificare persone e veicoli in ingresso ed in uscita dalla città.
Nel corso delle attività sono state 53 le autovetture controllate ed oltre 74 le persone identificate. Le verifiche alla circolazione di mezzi e persone hanno consentito di contestare 7 infrazioni alle norme del codice della strada, tutte riguardanti condotte di guida pericolose tra le quali l’utilizzo del cellulare alla guida dei veicoli.
Come di consueto nel corso del servizio, i militari hanno proceduto anche al controllo di alcuni locali pubblici e degli avventori presenti, nonché delle persone in transito alla Stazione Ferroviaria.
Il 10 aprile 2024, alle ore 10:30 presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, si terrà l’evento conclusivo della II Edizionedel Progetto “PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA” 2023/2024, realizzato dal Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che la violenza è un elemento strutturale della società, pertanto sono necessari interventi educativi mirati. In collaborazione con l’Associazione Teen STAR Italia, il Centro ha organizzato incontri e laboratori nelle scuole della Regione Umbria per gli studenti di Scuola Secondaria di I e II grado, focalizzati sulla valorizzazione della dignità e dei rapporti relazionali.
Questa II edizione, oltre al livello, ha incluso anche un livello avanzato richiesto dagli stessi ragazzi partecipanti al progetto pilota dello scorso anno. Numerose scuole umbre di I e II grado hanno aderito a questa edizione dopo il successo dell’anno precedente. Il progetto si propone di prevenire episodi violenti fornendo agli studenti strumenti per comprendere le dinamiche relazionali e acquisire consapevolezza dei propri comportamenti e diritti.
I risultati del progetto per l’anno 2023-2024 saranno presentati durante l’evento, fornendo un’analisi della situazione socio-relazionale-affettiva delle scuole numerose coinvolte e un importante quadro complessivo per la nostra regione. Questi dati orienteranno futuri interventi educativi nell’ambito del progetto, considerando l’interesse manifestato da altre scuole della regione. Nel corso della mattinata sono anche previsti interventi e testimonianze degli/delle studenti coinvolti/e direttamente nelle attività del progetto.
Si allega la locandina dell’evento e si invita la stampa a partecipare.
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