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Umbertide, grande successo per lo Square Dunk: trionfa il Team “Dat Lab” davanti a una piazza gremita

Un colpo d’occhio straordinario, con Piazza Matteotti gremita di pubblico per tre serate di sport, entusiasmo e spettacolo. Si è chiusa con un grande successo la quarta edizione dello Square Dunk, il torneo di basket 3×3 Classic inserito nel circuito nazionale Estathé FIP, che ha portato a Umbertide 64 atleti suddivisi in 16 squadre, tra passione, talento e spirito di competizione.

A conquistare il gradino più alto del podio è stato il team Dat Lab di Perugia, composto da Giulio Moca, Giovanni Ragni, Lorenzo Cenerini – premiato come MVP della finale – e Filippo Aprile, che si sono imposti nella sfida decisiva contro gli Splash Brazzers di Spoleto, formati da Alessio Buono, Damiano Ponti, Alessandro Di Titta e Antonio Scarabottini.

Una finale intensa e combattuta, degna conclusione di un’edizione che ha confermato la crescente qualità del torneo e la forte partecipazione del pubblico, accorso numeroso in piazza nonostante qualche incertezza meteorologica. Grazie alla vittoria, il Dat Lab ha ottenuto punti molto importanti nel ranking nazionale, puntando l’obiettivo delle finali nazionali di Riccione.

“È stata una finale entusiasmante, che ha chiuso nel migliore dei modi una tre giorni davvero speciale – ha dichiarato Francesco Beccafichi, alla guida del team organizzatore –. La risposta della comunità è stata splendida: vedere la piazza così piena, con tanto pubblico coinvolto e attento, ci riempie d’orgoglio. Ringraziamo gli atleti, gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa e l’Amministrazione comunale per il patrocinio e il supporto. Umbertide si è dimostrata ancora una volta una città viva, sportiva e pronta a partecipare. L’appuntamento è per il prossimo anno, con l’obiettivo di crescere ancora”.

Grande spettacolo anche nella gara del tiro da tre punti, che ha visto trionfare Riccardo Mammoli (giocatore perugino attualmente a Deruta), capace di superare allo spareggio il giovane talento Riccardo Girelli in forza alla squadra Under 14 del Fratta.

L’assessore allo sport del Comune di Umbertide, Lorenzo Cavedon, ha voluto esprimere grande soddisfazione per l’esito dell’iniziativa: “Lo Square Dunk si conferma un evento di grande valore sportivo e sociale. Una piazza viva, piena di giovani, famiglie e appassionati. È questa la direzione giusta: fare dello sport un motore di partecipazione, di aggregazione e di valorizzazione del nostro centro storico. Un grande grazie agli organizzatori e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo appuntamento ormai attesissimo”.

Le squadre partecipanti: Splash Brazzers (Spoleto), I Golubiri (Sansepolcro), Dat Lab (Perugia), C’è Post per te (Umbertide), Wildcats Forever (Città di Castello), Sick Dogs (Città di Castello), Legoski Letsgo (Umbertide), Cluch Mode (Umbertide), Siamo venuti solo per la maglia (Sansepolcro), 3 gualdesi + 1 (Gualdo Tadino), In the panchina (Spoleto), Atlanta robba (Umbertide), Air Ball Brothers (Città di Castello), I Mokini (Deruta), Bdandabuco (Città di Castello), I lacustri (Passignano sul Trasimeno).

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Umbertide: Pronto il varo del Ponte sul Tevere nei pressi della centrale idroelettrica di Mola Casanova


Nei prossimi giorni sarà posizionata l’impalcatura del ponte ciclopedonale nella sua posizione definitiva sul letto del fiume; un’infrastruttura che consentirà di collegare le due sponde del fiume nei pressi della centrale idroelettrica di Mola Casanova.
L’opera, finanziata con 1,4 milioni di euro nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), prevede la costruzione di una struttura in acciaio ispirata ai ponti ferroviari ottocenteschi presenti lungo il corso del Tevere.
Il varo del ponte sarà preceduto dalla fase di montaggio della struttura metallica all’interno del cantiere (sponda destra del fiume) che è già in corso. Terminata questa fase arriveranno in cantiere due gru adeguate, posizionate sulle due sponde del Tevere: la prima solleverà il ponte su un lato posizionandolo nella direzione delle pile, la seconda, posta sull’altro lato del fiume, lo aggancerà e con l’ausilio della prima lo posizionerà sugli appoggi  già realizzati sulle due sponde del fiume. Dopo il posizionamento del ponte seguiranno i lavori di installazione della pavimentazione, delle balaustre e il lavoro, infine, sarà completato con la realizzazione delle rampe di accesso che dovranno permettere il passaggio dell’acqua in casi di piena attraverso idonee forature. 
Il nuovo ponte consentirà così di raccordare il percorso ciclopedonale finanziato dal Comune di Umbertide con 300mila euro lungo la sponda sinistra del Tevere, in direzione Perugia, con il tracciato che collegherà Mola Casanova all’Abbazia di Montecorona, già finanziato per 700mila euro con fondi Pnrr, i cui lavori inizieranno a breve.
Dal punto di vista architettonico, la passerella avrà un design a traliccio metallico con percorrenza interna, mentre il colore verde degli elementi strutturali è stato scelto per integrarsi armoniosamente con il contesto naturale e per richiamare il vicino ponte ferroviario di via Gabriotti. 
Una volta ultimati tutti gli interventi sarà possibile spostarsi in bicicletta o a piedi dalla foce del Carpina fino a Montecorona, completando il tracciato con la pista ciclabile lungo l’ex strada statale Tiberina.
La realizzazione della passerella rappresenta quindi un progetto strategico che punta a migliorare la mobilità sostenibile e la fruizione del territorio, incentivando la viabilità ciclopedonale e il turismo naturalistico.

Questa la dichiarazione all’unisono del Sindaco Luca Carizia e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Villarini: “Il varo del ponte ciclopedonale sul Tevere rappresenta un momento di grande significato per la nostra città, che contribuirà anche a valorizzare il nostro territorio dal punto di vista ambientale, turistico e storico. È un tassello di un più ampio piano di sviluppo urbano e sostenibile che stiamo portando avanti con convinzione, con l’obiettivo di rendere Umbertide una città sempre più accessibile, moderna e attenta al benessere della comunità e che permetterà a tutti noi di arrivare all’Abbazia di Montecorona in totale sicurezza.”

La realizzazione del ponte unisce innovazione, sostenibilità e tutela del paesaggio. Un passo concreto verso un futuro più inclusivo e a misura di cittadino, che offrirà nuove opportunità per vivere e scoprire il nostro territorio.

Alcune immagini della fase di montaggio della struttura metallica all’interno del cantiere

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Estate in città: giovedì 10 luglio alle ore 21.00 lo spettacolo “Diva Jazz Talent” e la cantante e cantautrice Anna Panzanelli. Ingresso gratuito

Al via i concerti di Piazza Gabriotti nell’estate di Città di Castello: con il ritorno dei White Rose, all’insegna della musica italiana, si è aperta, lunedì 07 luglio, nello suggestiva Piazza Gabriotti la rassegna “I Concerti di Piazza Gabriotti”. Applausi per Luca Cimarelli, voce, e la sua band. Il prossimo appuntamento con la musica di Estate in città è in Pinacoteca: giovedì 10 luglio alle ore 21.00 con lo spettacolo “Diva Jazz Talent” e con la cantante e cantautrice Anna Panzanelli. Ingresso gratuito.

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Targa ufficiale a Veronica Fiori, ginnasta diciottenne talento dell’Asd Centro Judo Ginnastica Tifernate di Città di Castello

Giovedì 10 Luglio alle ore 11 presso la Sala del consiglio la cerimonia di consegna

Giovedì 10 Luglio alle ore 11 presso la Sala del consiglio si svolgerà la cerimonia di consegna di una targa ufficiale a Veronica Fiori, ginnasta diciottenne talento dell’Asd Centro Judo Ginnastica Tifernate di Città di Castello, che si è imposta agli European Championships Gymnastics Dsigo di Istanbul, in Turchia. Accanto a lei, come componente tecnico della delegazione azzurra, Angelica Mariotti, figura di spicco della stessa società. Alla cerimonia saranno presenti il sindaco Luca Secondi e gli assessori allo sport, Riccardo Carletti e Benedetta Calagreti alle Politiche Sociali

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Il Tifernate Claudio Campriani parteciperà al Rally della Mongolia 2025. Giovedi 10 luglio alle ore 18:30 in piazza Matteotti la presentazione

Il Tifernate Claudio Campriani parteciperà al Rally della Mongolia 2025, evento internazionale non competitivo ed a scopo benefico. La presentazione dell’Auto e del viaggio assieme ai miei 2 coopiloti, giovedì 10 luglio alle ore 18:30 in piazza Matteotti. Porterà con se i colori della Città.

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Il via libera del Senato al Ddl sui pazienti oncologici: il congedo passa da 6 a 24 mesi, previste anche altre tutele

Presidente Aucc, Caforio: “Un altro grande atto di responsabilità e di tutela del paziente oncologico”

Dopo il diritto all’oblio oncologico, arriva il via libera del Senato al Ddl sui lavoratori affetti da patologie oncologiche, invalidanti, e croniche, che prevede misure sul diritto alla conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche. In particolare, si ha il prolungamento del congedo da 6 a 24 mesi.
“Si tratta – commenta il presidente dell’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro, professor avvocato Giuseppe Caforio – di un importante passo avanti nella tutela del paziente oncologico che deve affrontare un percorso, già di per sè, molto complesso e difficile sotto tanti punti di vista. Il lavoro rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il malato e perderlo è causa di ansia, oltre che essere un danno economico ingente. Queste garanzie sono un pezzo della cura e contribuiscono a restituire equilibrio, sostegno, stabilità e migliore qualità della vita al paziente. Con questa legge non si esaurisce del tutto la sfera delle tutele, ci sono ancora delle lacune, ma indubbiamente è un buon passo avanti”.
Il presidente evidenzia, infine, come “tutto ciò sia anche frutto del lavoro e dell’impegno di molte associazioni, come Aucc, che si battono per assicurare dignità e tutele ai malati oncologici”.

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KILOWATT FESTIVAL 2025, il programma completo

Un’invincibile estate
dall’11 al 19 luglio a Sansepolcro

Promettono “una grande abbuffata di bellezza”, Lucia Franchi e Luca Ricci, ideatori e direttori di Kilowatt Festival, la manifestazione internazionale di teatro, danza, performance e musica in programma dall’11 al 19 luglio a Sansepolcro. 45 gli spettacoli in cartellone per questa ventitreesima edizione, 54 repliche, 9 concerti, 9 dj-set, laboratori, incontri e la Summer School su performing arts e digitale. Il claim scelto dalla direzione per questa edizione del Festival è “un’invincibile estate”, un’ispirazione trovata nell‘omonima poesia che Albert Camus scrisse nel 1954: un invito a nutrire la forza interiore che resiste anche “nel bel mezzo dell’inverno”, una luce che l’arte ci aiuta a tenere viva. 

L’invito della direzione a poche ore dall’inizio del festival è a partecipare: “Venite, se non lo avete mai fatto, perché questo evento è qualcosa di importante per Sansepolcro e per tutto il territorio: più di 100 eventi diversi in 9 giorni sono una ricchezza e una possibilità di scelta senza pari. Ci sono spettacoli per tutti i gusti: lavori comici, lavori emozionanti, lavori allegri, c’è tanta danza, c’è la musica e anche qualcosa di adatto ai più piccoli. Il Festival è un’esplosione di energia, un’occasione per vivere gli spazi della città in modo diverso, per conoscere persone nuove. Ci sarà anche un nuovo punto di incontro e convivialità: “Il Bengodi”, il punto di ristoro ai Giardini di Piero, con gli stand curati da Confcommercio, Confesercenti e dall’Associazione Commercianti del Centro Storico, e dove si susseguiranno all’ora dell’aperitivo i concerti a cura di Effetto K e in seconda serata i dj-set de I Citti del Fare. Vi aspettiamo!”

Il Festival inizierà venerdì 11 luglio, alle 14.45 a Palazzo Alberti, con la prima parte dell’incontro pubblico dedicato all’opera della coreografa, danzatrice e pedagoga Raffaella Giordano, madrina di Kilowatt Festival 2025 e protagonista di diversi appuntamenti volti ad approfondire la sua visione artistica e il suo contributo alla scena contemporanea. Protagonista della danza italiana, Raffaella Giordano si è formata come interprete con Carolyn Carlson e Pina Bausch. Nel 1985 è co-fondatrice del collettivo Sosta Palmizi; oggi è co-direttrice insieme a Giorgio Rossi dell’Associazione nata in seguito allo scioglimento del collettivo storico e che è divenuta, nel tempo, una realtà di riferimento per la danza contemporanea italiana. L’incontro, diviso in tre parti e coordinato dal professore Alessandro Pontremoli, proseguirà nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 e vedrà la partecipazione di studiosi/e, artisti/e, critici/che del settore. Gli altri appuntamenti della giornata dedicati all’opera della Giordano sono: l’inaugurazione del percorso sonoro “Ti volevo dire” (a Palazzo Pretorio, alle 18:30) – che coincide con il momento inaugurale del festival; “Un corpo che non ho inventato io. Risonanze con Raffaella Giordano” – in programma venerdì 11 e sabato 12, alle 19:00, a CasermArcheologica – restituzione del progetto di formazione nato in collaborazione con il corso di laurea magistrale in teatro e arti performative dell’Università IUAV di Venezia, coordinato dalla docente Annalisa Sacchi e attraversato dalla stessa Giordano. Le studentesse e studenti del corso, dopo giorni di residenza creativa a Sansepolcro, presenteranno una performance che rilegge e reinventa l’eredità di Raffaella Giordano e, più in generale, del teatro-danza italiano. Conclude il focus sulla madrina del festival, lo spettacolo “Tu non mi perderai mai (2005 | 2025) – liberamente “inspirato” dal Cantico dei Cantici” (al Teatro alla Misericordia alle 20:15), solo con Stefania Tansini (Premio Ubu 2022 – miglior performer Under 35) che danzerà una delle opere più misteriose e radicali della coreografa.

Altri spettacoli di teatro e danza punteggiano il pomeriggio e la serata di venerdì 11 luglio. È una performance per uno spettatore alla volta, in programma fino a martedì 15 luglio (dalle 16:00 alle 17:30 e dalle 19:00 alle 23:00, presso l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie), “je suisse (or not)” di e con Camilla Parini della compagnia ticinese Collettivo Treppenwitz: un incontro a tu per tu con l’artista e un album dei ricordi per riflettere sull’idea di famiglia, di appartenenza e memoria. 

Alle 17:00, presso l’Auditorium di Santa Chiara, il giovane e talentuoso attore e regista genovese Pietro Giannini porterà in scena “La traiettoria calante”, monologo sulla tragedia del Ponte Morandi. Dal teatro alla danza, alle 21:30 al Chiostro di San Francesco, è in programma il primo dei 9 spettacoli selezionati dai Visionari, il gruppo di 46 persone, tra cittadini e cittadine della Valtiberina, appassionati di teatro e danza, che nel corso dell’anno hanno vagliato le 446 proposte pervenute in video in risposta al bando de L’Italia dei Visionari: “ConTatto” – presentato in prima assoluta – è il lavoro coreografico dell’artista performativa, coreografa e regista Federica Dauri, che porta sul palco la storia d’amore tra due uomini, uno dei quali affetto da disabilità, una riflessione sulla natura universale dell’intimità e della connessione umana.

Arriva dal Canada, la coreografa e performer Clara Furey che a Kilowatt Festival presenta “Unarmoured” (Chiostro di Santa Chiara, ore 22:25) – lavoro prodotto dalla compagnia  Bent Hollow – una danza “disarmante” che smaterializza e libera i corpi in nome di un erotismo cosmico, per una vera architettura polifonica del piacere.

Sul fronte musicale, alle 19:00, ai Giardini di Piero il concerto, a cura di Effetto K, del duo Electro Truffa che remixa dal vivo brani dell’underground sudamericano e composizioni originali con improvvisazioni strumentali; alle 23:00 il dj-set di musica techno Jas.On organizzato da I Citti del Fare.

In programma per tutta la durata del festival (dall’11 al 19 luglio, dalle 18:00 alle 23:00), la mostra del fotografo biturgense Riccardo Lorenzi, “Unlocked (vietato ai minori)” che si terrà nel locale del centro storico che per 40 anni ha ospitato la Cartolibreria Marisella.

Il programma completo è disponibile su www.kilowattfestival.it

Biglietti online su www.webtic.it

Ingresso singolo spettacolo:
Intero 10,00€
Under 35, Soci Unicoop Firenze, Craal Aboca, Soci BCCAS € 8,00
biglietto operatore € 5,00

concerti, IUAV, Il cortile reloaded, Omissis € 3,00

danza urbana, Dj set € 1,00

mostre, proiezioni, aperture laboratori – ingresso libero

“Tu non mi perderai mai (2005 | 2025)”, € 15,00
Under 35, Soci Unicoop Firenze, Craal Aboca, Soci BCCAS € 12,00

Abbonamento:
Take Five, ingresso a 5 spettacoli, € 38,00
Take Ten, ingresso a dieci spettacoli € 70,00

L’abbonamento non comprende l’ingresso a “Tu non mi perderai mai (2005 | 2025)”, ai concerti e ai dj-sets. 

Info biglietteria e operatori: info: michele.rossi@kilowattfestival.it

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Un nuovo libero per la ErmGroup Altotevere: Leonardo Chiella

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Un giovanissimo libero, anch’egli proveniente dalla A2, per la ErmGroup Altotevere, vogliosa come non mai di dire la sua nel prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca. Si chiama Leonardo Chiella (un metro e 80 centimetri di altezza), nativo e originario di Grosseto, che compirà 19 anni a settembre e che nelle ultime due stagioni ha indossato la maglia della Consar Ravenna. Il passaggio in biancazzurro diventa una bella opportunità per lui: “Vengo per migliorare, per divertirmi e – dice Chiella – per cercare di ritagliarmi il posto in una squadra nella quale a occupare il mio ruolo c’è un giocatore alquanto esperto come Pochini. Il libero nella pallavolo è un po’ come il portiere nel calcio: si vede soprattutto l’errore, ma mi piace molto. Con il Volley Altotevere sarà anche per me un ottimo banco di prova, trattandosi di una società molto ambiziosa e con atleti dai quali avrò molto da imparare. Non solo: dovrò stare di nuovo lontano da casa, per cui sarà anche una esperienza di vita”.
 
Le parole del diesse Gustinelli“Considero Leonardo Chiella una scommessa importante, almeno per ciò che mi riguarda. È infatti il giocatore che in questo momento rappresenta la politica della società, ovvero la voglia di crescita e in un ruolo che spesso e volentieri – a torto – viene considerato marginale, ma che invece ha un valore paritetico agli altri dal punto di vista sia tecnico che professionale”.
 
Il curriculum di Chiella – Ha iniziato a giocare a pallavolo con l’Invicta, sodalizio della città di Grosseto, disputando i campionati Under 17, Under 19 e Serie D, prima dell’approdo alla Consar Ravenna nel 2022; anche in Romagna, Chiella ha proseguito con Under 17 e Under 19, aggiungendo la Serie C, poi per lui è arrivata la promozione nel roster di A2, categoria nella quale ha esordito avendo davanti un compagno di squadra del calibro di Riccardo Goi. Sempre con Ravenna, Chiella ha vinto una Junior League e un titolo nazionale Under 19.

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Aree Interne, Gianluca Finocchi: “No al Declino Programmato per il 59% del Paese”


Quando si parla di Aree interne, è importante ricordare che si fa riferimento a 3.834 Comuni italiani e a
13.432.861 cittadini che vivono ogni giorno in questi territori. Non è nemmeno necessario specificare
che queste aree rappresentano il 59% della superficie complessiva del Paese: i numeri parlano da soli.
Il Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne (PSNAI), approvato dalla Cabina di Regia presso il
Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud il 9 aprile scorso e ora disponibile online, sembra
però tradire uno dei suoi obiettivi principali: fornire indirizzo e coordinamento per la promozione e lo
sviluppo di questi territori.


Colpisce, infatti, leggere tra gli obiettivi del Piano espressioni come “accompagnamento a un percorso
di spopolamento irreversibile”, con l’aggiunta finale che alcune aree “hanno bisogno di un piano mirato
che le possa assistere in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento, in modo da renderlo
socialmente dignitoso per chi ancora vi abita”.
Chiedere ai Comuni di classificarsi rispetto a tale obiettivo rischia di risultare svilente per qualsiasi
amministratore, a maggior ragione per quei giovani amministratori che, con impegno e progettualità,
cercano di invertire la tendenza e offrire prospettive di rilancio ai propri territori.


Gianluca Finocchi, consigliere comunale di Pieve Santo Stefano, si dice “amareggiato per la presenza
di questo obiettivo nel PSNAI, un documento in gran parte condivisibile, ma che rischia di demotivare
chi nelle aree interne ci vive, soprattutto i giovani, o chi vorrebbe tornarci”.


Richiamando l’evento – VIA DA QUI! – tenutosi a Pieve e Subbiano nel maggio 2024, incentrato proprio
sul tema dello spopolamento e sulle proposte per contrastarlo, Finocchi sottolinea: “Ogni comunità è
pronta a lottare contro il proprio declino, e la partecipazione dei cittadini è concreta. Ma non si può
lasciare che siano soltanto le singole realtà locali a fronteggiare un fenomeno demografico di questa
portata. Serve un sostegno deciso, a livello provinciale, regionale e nazionale, riconoscendo che
parliamo del 59% del territorio, quello più autentico e identitario.”
E conclude: “Che questo non sia il preludio a un cambiamento delle priorità economiche e sociali a
favore delle sole aree più sviluppate. Sarebbe il segnale più grave di abbandono verso quei 13 milioni di
italiani che abitano le aree interne.”

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1925 – 2025 Polisportiva Sulpizia, cento anni di storia

Pieve Santo Stefano può vantare una delle società sportive dilettantistiche più vecchie della provincia. La polisportiva Sulpizia nasce infatti nel lontano 1925, e sempre con la stessa società, senza fusioni, fallimenti, cancellazioni, è giunta fino ad oggi, toccando l’incredibile soglia dei 100 anni di vita! Questa società dal nome così singolare, quasi atipico, tratto dalla antica storia di questa terra che narra di un antico plenipotenziario romano, Publio Sulpicio, che – fra il terzo e secondo secolo avanti Cristo – si tramanda sovrintendesse il trasporto via fiume Tevere del legname, poi stato utilizzato per la costruzione delle Triremi romane che, con il console Scipione detto per l’appunto “l’Africano” sarebbero poi sbarcati in Africa per sconfiggere l’antica rivale Cartagine del mitico condottiero Annibale.

Da Sulpicio a “Sulpizia” la storia si sviluppa e diventa quasi leggenda. Ed arriviamo fino ai cento anni di storia sportiva di Pieve, soprattutto calcistica ma non solo. Cento anni di soddisfazioni, vittorie, promozioni,  ma anche di delusioni e di sconfitte, tutto però sempre con uno straordinario spirito sportivo che l’ha animata in ogni sua fase storica. 

Possiamo quindi affermare che, nel paese dei diari, si aggiunge a pieno titolo anche questa memoria sportiva, questa lunga cavalcata di cento anni, di una squadra sopravvissuta ad una guerra, ad una distruzione intera del Paese, coltivando al meglio quello spirito sportivo, quei valori, quell’attaccamento alla maglia che la rendono perennemente giovane di spirito e di volontà.

La promozione in prima categoria, festeggiata proprio pochi giorni fa dopo una estenuante e adrenalinica fase di play off, è il più bel regalo sportivo che la squadra stessa si sarebbe potuta fare per questo traguardo. Una promozione meritata, frutto dello straordinario lavoro svolto con i tutti i ragazzi, dalle giovanili fino alla prima squadra, che vanta nella rosa e fra i titolari tantissimi atleti cresciuti sin da piccoli nella società, ed anche questo è un grande merito sportivo e sociale.

Ed allora questo sabato 12 Luglio, la gloriosa “Sulpizia” del presidente Moreno Ghignoni festeggerà i suoi primi cento anni con una grande festa in piazza della Collegiata a Pieve, che partirà dalle ore 18,30 e proseguirà fino a tarda sera. 

Durante tutta la serata sarà possibile guardare filmati e foto presso il Teatro Comunale di Pieve Santo Stefano, proposti in proiezione continua, mentre sul palco in piazza, alla presenza delle tantissime autorità e ospiti invitati, verrà presentata tutta la squadra, tutti i ragazzi delle giovanili, tutti gli allenatori, dirigenti, accompagnatori e volontari di questa società che ormai è storia di Pieve e della Valtiberina.

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INVITO ALLA FUGA (al contrario!) — Salviamo le aree interne, presidio vivo e strategico del nostro territorio

Azione Arezzo dice un grande e fermo NO alle proposte del governo sulle aree interne, che penalizzano vasti territori della nostra provincia e mettono a rischio il futuro di comunità resilienti, già oggi in prima linea contro lo spopolamento e l’abbandono.
 
Questi luoghi — che tutti amiamo — non sono “margini”, ma risorse strategiche: presidi umani, ambientali, culturali e persino climatici. In un’Italia che si arroventa ogni estate e in città sempre più invivibili, congestionate e costose, le aree interne possono diventare un’alternativa concreta e desiderabile, a patto che si investa con visione.
 
Con infrastrutture moderne — connessioni digitali rapide, trasporti efficienti, energia sostenibile — questi territori possono tornare ad attrarre giovani, professionisti, famiglie e imprese. Lavoro da remoto, economia locale, turismo lento, agricoltura evoluta, housing accessibile: le potenzialità sono enormi, ma serve coraggio politico, non tagli e disinteresse.
 
Mentre la vita urbana diventa insostenibile per molti — soprattutto per i giovani — per via di affitti inaccessibili, inquinamento, traffico e alienazione, le aree interne potrebbero offrire spazi di vita dignitosi, innovativi e solidali.
 
Non è un’utopia, è una scelta possibile. Ma serve una direzione opposta a quella imboccata oggi dal governo.
 
Azione Arezzo continuerà a battersi per un modello di sviluppo equilibrato, inclusivo, e attento alle sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Le aree interne non si svendono: si valorizzano.

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Alessio Rinchi passa dal Trestina all’Arezzo

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Il Trestina comunica con assoluto orgoglio l’approdo di un altro giovane ragazzo in un club professionistico, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dal settore giovanile.

Ad Alessio, difensore classe 2011 che già durante l’anno era stato visionato da società di prima fascia e che ha rappresentato in Sicilia la nostra regione, i nostri migliori auguri per un futuro prospero e ricco di soddisfazioni

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Scomparsa Nocchi, il cordoglio di Rifondazione Comunista di Città di Castello e La Sinistra per Castello

Scomparsa Nocchi, il cordoglio di Rifondazione Comunista di Città di Castello e La Sinistra per Castello

Rifondazione Comunista di Città di Castello e La Sinistra per Castello piangono la scomparsa di Venanzio Nocchi.

Perdiamo un compagno colto, generoso e appassionato, una figura di riferimento per tutta la sinistra umbra.

Negli importanti ruoli politici e amministrativi che ha ricoperto, si è sempre distinto per l’impegno nelle battaglie a favore dei diritti, della pace e della giustizia sociale.

Alla famiglia va il nostro più sentito cordoglio.

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Scontro tra due auto in via Carlo Marx a Città di Castello, necessario l’intervento del 118

Questa mattina in Via C. Marx, nella zona industriale di Cerbara, si è verificato un incidente stradale.
Un’autovettura Tesla condotta da una donna residente a Città di Castello, nell’effettuare la manovra di svolta a sinistra per immettersi nell’area di pertinenza di un’azienda, si è’ scontrata con una Ford Fiesta condotta da un uomo , anch’egli residente a Città di Castello, proveniente dall’opposto senso di marcia. sul posto una pattuglia della Polizia locale che ha effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica del sinistro, mentre un’altra pattuglia della Polizia locale e una pattuglia del Commissariato di P.S. hanno regolato il traffico. Entrambi i conducenti sono stati soccorsi dal personale del 118 che li ha trasportati con autoambulanza presso l’Ospedale di Città di Castello per accertamenti.

Una squadra del locale distaccamento dei Vigili del Fuoco ha provveduto alla messa in sicurezza dei veicoli incidentati,
mentre il Servizio Squadre operative del Comune di Città di Castello si e’ occupato alla bonifica della sede stradale dai detriti e liquidi persi dai veicoli coinvolti.
Il traffico ha subito rallentamenti per un’ora circa, il tempo necessario al soccorso delle persone coinvolte da parte del 118, i rilievi da parte della Polizia locale e la rimozione con carro attrezzi dei veicoli coinvolti.

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Galleria della Guinza, approvato emendamento per il raddoppio. Marchetti (Lega): “Traguardo storico per l’Umbria dopo anni di immobilismo della sinistra”

“Dopo anni di battaglie, grazie al lavoro e alla determinazione della Lega, il raddoppio della Galleria della Guinza diventerà finalmente realtà. Con un emendamento, l’intervento è stato inserito tra le opere da progettare con priorità da ANAS nell’ambito del contratto di programma 2021-2025, approvato oggi nelle Commissioni VIII e IX della Camera durante l’esame del decreto Infrastrutture del Ministro Matteo Salvini.


Un passaggio fondamentale che riconosce il valore strategico di un’infrastruttura chiave per completare il corridoio della E78 Grosseto-Fano, collegando in modo moderno ed efficiente Tirreno e Adriatico, attraverso tre regioni produttive: Toscana, Umbria e Marche.
Distretti industriali di eccellenza, da Arezzo all’Alto Tevere fino alla provincia di Pesaro-Urbino, potranno contare su un collegamento più rapido e sicuro, con un impatto concreto su tempi e costi di trasporto. Una condizione essenziale per rafforzare la competitività del nostro tessuto economico.

Il raddoppio della Guinza non è solo un tunnel: è un’arteria vitale per la logistica delle imprese, per l’attrattività dei territori, per il rilancio del turismo e per colmare finalmente il divario infrastrutturale che penalizza da troppo tempo le aree interne.
Oggi il Parlamento ha fatto la sua parte. Ora tocca ad ANAS procedere con la progettazione e lo sviluppo dell’intervento, utilizzando le risorse già stanziate nel contratto di programma. Lo avevamo promesso, e come sempre, abbiamo mantenuto la parola data.”

Così in una nota l’On. Riccardo Augusto Marchetti, Segretario della Lega Umbria

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Scomparsa Venanzio Gabrio Nocchi, il ricordo di Christian Biagini

La scomparsa di Venanzio Gabrio Nocchi ha fortemente colpito tutta la cittadinanza. Oltre che una figura di riferimento per la sinistra umbra viene meno anche un amico con cui ho condiviso molti anni di politica: fin da giovanissimo nelle assemblee studentesche in cui lo invitavamo da Senatore a testimoniare l’impegno in difesa della scuola pubblica rispetto alla riforma Jervolino.

Ricordo, poi, gli incontri per la redazione dei programmi politici ed elettorali per Città di Castello e per l’Alta Umbria. Gabrio ci teneva in ogni occasione a ribadire l’importanza del protagonismo e della valorizzazione della nostra città come cerniera tra l’Umbria e le Regioni economicamente più vivaci. La sua competenza e la sua capacità politica sono sempre stati un punto di riferimento per tutti. Gabrio è stato un intellettuale dotato di grande umanità, legatissimo alla adorata famiglia, allo sviluppo formativo dei suoi allievi al Liceo, all’amore per la musica e per la cultura.

Nel rispetto del cordoglio dei familiari credo sia opportuno proporre alle istituzioni di promuovere, nei modi e nei tempi opportuni, un evento pubblico per ricordarlo insieme.

Alla moglie Ines, a Cecilia e Simone vanno le mie più affettuose e sincere condoglianze.

Christian Biagini

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L’Umbria Film Festival di Montone entra nel vivo tra grandi maestri, cinema d’autore e nuovi sguardi internazionali

Ecco gli eventi di mercoledì 9 luglio con la masterclass di Enzo D’Alò,
il concorso Amarcorti, l’omaggio a Laura Citarella con la consegna delle “Chiavi della città” e le proiezioni in piazza confermano la centralità del festival
nel panorama cinematografico contemporaneo

MONTONE – Dopo la coinvolgente e ricca giornata inaugurale dell’8 luglio che ha dato il via alla 29esima edizione dell’Umbria Film Festival, Montone si conferma ancora una volta cuore pulsante del mondo cinematografico.

La seconda giornata del festival, mercoledì 9 luglio, si apre all’Auditorium San Fedele alle 10.30 con “Let’s meet”, il podcast talk curato dalla redazione di Sentieri Selvaggi, che guiderà il pubblico tra gli ospiti e i film della giornata. A seguire, alle 11.30, uno degli appuntamenti di rilievo di questa edizione: la Masterclass di Enzo D’Alò, maestro dell’animazione italiana, intervistato dal critico e programmer Sergio Sozzo, per un dialogo denso di spunti creativi e riflessioni sul linguaggio cinematografico.

Nel pomeriggio, spazio alla competizione con le prime proiezioni del Concorso internazionale di cortometraggi Amarcorti: al Teatro San Fedele alle 16, saranno presentati “Phantom” di Gabriele Manzoni e “Per finta” di Diego Fossati.

Alle 17 sarà proiettato “Ostende”, il film d’esordio del 2011 della regista argentina Laura Citarella, presente in sala per incontrare il pubblico, forse la voce più importante del “Nuevo Cine Argentino”. La stessa Citarella sarà protagonista di uno dei momenti più significativi del festival: la cerimonia di consegna delle “Chiavi della città”, in programma alle 19.30 in piazza Fortebraccio. Un riconoscimento simbolico ma fortemente evocativo, che sottolinea il legame tra Montone e gli autori che ne animano la scena culturale.

La serata si apre nuovamente con Amarcorti, alle 21 in piazza Fortebraccio, con la proiezione di “Perfectly as strangers” di Alison McAlpine (Canada). A seguire, la prima parte del film “Trenque Lauquen” (2022), sempre alla presenza della regista Laura Citarella: un’opera intensa, che ha saputo conquistare la critica internazionale e che promette di lasciare il segno anche nel borgo umbro. Con “Trenque Lauquen”, avvincente esposizione della soggettività femminile, ha affascinato i due lati dell’oceano passando da Venezia Orizzonti al Toronto FF e al Festival di New York. Proteiforme e misterioso, nasce come road movie, poi diventa un thriller, e poi quasi un fantasy. Il film è stato immaginato dalla regista in due parti distinte, e così farà il festival, presentando la seconda parte il pomeriggio del 10 luglio al Teatro San Fedele.

La 29/a edizione è realizzata con il sostengo della Direzione generale Cinema e Audiovisivo del MIC, della Regione Umbria, del Comune di Montone e dei Fondi per il Bando Sostegno Spettacoli dal Vivo anno 2024 “PR FESR 2021-2027. L’Az. 1.3.4. – Sostegno alle imprese turistiche, di servizi per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali”.

Sito ufficiale www.umbriafilmfestival.com 

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Il nuovo asilo nido ‘Fiocco di neve’ di Trestina sarà pronto per settembre 2026

“Solo allora sarà possibile riconsegnare i locali del CVA alla Pro loco di Cornetto-Cinquemiglia”. L’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti risponde all’interrogazione del consigliere Roberto Brunelli (PD)

“Il nuovo asilo nido ‘Fiocco di neve’ di Trestina sarà fruibile entro il mese di settembre 2026 e, quindi, solo allora sarà possibile riconsegnare la sede del CVA alla Pro Loco di Cornetto-Cinquemiglia”. E’ quanto ha dichiarato in consiglio comunale l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, rispondendo all’interrogazione con cui il consigliere del PD Roberto Brunelli chiedeva aggiornamenti sullo stato dei lavori nel complesso scolastico (dove con un investimento di 1.422.979,81 euro, finanziato dal PNRR, da incentivi GSE per l’efficientamento energetico e cofinanziato per 164.301,82 dal Comune è stato demolito il precedente edificio ed è in corso la ricostruzione del nuovo stabile), ma anche indicazioni sulla tempistica per la riassegnazione alla comunità di Cornetto-Cinquemiglia dei locali del CVA, che ospita temporaneamente i bambini iscritti al servizio comunale. “Le opere strutturali del nuovo asilo sono in via di ultimazione e al loro completamento seguirà la posa degli impianti, la realizzazione delle pavimentazioni e delle tramezzature interne, la posa degli infissi e la realizzazione delle finiture interne e esterne del fabbricato”, ha spiegato Carletti. “Secondo il cronoprogramma fornito dall’impresa appaltatrice, la fine dei lavori è fissata alla fine del mese di settembre 2025, dopo di che si procederà alle operazioni di collaudo strutturale e impiantistico. Nell’appalto non sono compresi la sistemazione dell’area verde esterna, gli arredi e le altre forniture per gli interni, elettrodomestici inclusi, ma, considerando la milestone del PNRR che impone la conclusione dei lavori entro il 31 dicembre 2025 e l’emissione del certificato di collaudo entro il 30 giugno 2026, si può ragionevolmente supporre che il ‘Fiocco di neve’ sarà fruibile entro il mese di settembre 2026”. Il consigliere Brunelli ha espresso la propria delusione per la tempistica fornita dall’assessore. “Credo ci sarà malcontento per una riconsegna del CVA a settembre 2026”, ha osservato l’esponente del PD. “Questo slittamento – ha spiegato – significa che per due anni non si potrà rifare la festa paesana e credo che la Pro loco stessa, che con i suoi 50 anni è una delle più antiche del territorio, così andrà a finire”. “Sarebbe importante – ha puntualizzato il consigliere – fare qualcosa per cercare di abbreviare la tempistica della riconsegna del CVA alla comunità, ad esempio nei primi mesi del 2026, considerando che per organizzare la festa paesana ci vuole tempo, ma sarà necessario anche ripristinare spazi che sono stati adibiti ad aule”. Pur rimarcando l’importanza dei lavori all’asilo nido Fiocco di Neve di Trestina, nell’illustrare l’interrogazione l’esponente della maggioranza aveva infatti ricordato che il CVA di Cornetto-Cinquemiglia sia chiuso da circa 4 anni per aver ospitato, prima, gli alunni della scuola primaria di Trestina e, ora, quelli del nido Fiocco di Neve, allo scopo di sopperire alle necessità di spazi dovute ai lavori di ristrutturazione nei rispettivi edifici. “La protratta indisponibilità del CVA di Trestina sta generando un disagio significativo per le comunità di Cornetto e Cinquemiglia, ma anche per la Pro Loco, dato che sta limitando fortemente le opportunità di aggregazione e lo svolgimento di attività socio-ricreative, senza che siano state individuate soluzioni alternative o forme di compensazione adeguate”, aveva sottolineato Brunelli.

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