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Pronto soccorso Umbertide, Carizia chiede incontro urgente direttore Generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti

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Il Sindaco di Umbertide Luca Carizia lo scorso venerdì 10 ottobre ha scritto al Direttore Generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti, per chiedere un incontro urgente e per avere chiarimenti ufficiali sulle notizie circolate di una paventata chiusura notturna del pronto soccorso dell’ospedale di Umbertide. L’incontro si è svolto giovedì 16 ottobre, durante il quale il Direttore ha dato una risposta interlocutoria che ci preoccupa molto.

In questi anni, in maniera concreta e sempre rifuggendo dalle sterili polemiche, il Comune di Umbertide ha messo una attenzione e un impegno costante per la salvaguardia dei servizi sanitari locali, sia ospedalieri che di base. Oggi, come in tutte le occasioni precedenti, siamo in prima linea per la difesa dei servizi.

Oggi più di ieri mettere in discussione i servizi sanitari è ancora più ingiustificato, vista la manovra fiscale che metterà la mano nel portafoglio degli umbri, con un prelievo di 238 milioni di euro di Irpef. Una manovra che la nuova Giunta regionale ha annunciato come necessaria per la salvaguardia dei servizi sanitari. Sarebbe assurdo togliere i servizi agli umbertidesi e nello stesso tempo chiedergli un sacrificio che peserà nelle buste paga. Un controsenso assoluto privo di qualsiasi logica. 

La difesa dei servizi sanitari è una partita fondamentale per la tutela della salute della comunità umbertidese e non solo, visto che il bacino di utenza comprende tutti i comuni altotiberini e la parte nord di Perugia per un totale di circa 15mila prestazioni all’anno che vengono garantite dal nostro pronto soccorso.

Il pronto soccorso da sempre per noi umbertidesi è un punto di riferimento che non solo tutela la salute fisica delle persone ma tutela anche la salute psicologica e la sicurezza che ne deriva.

L’impegno dell’Amministrazione Comunale nei confronti del Pronto Soccorso sarà sempre massimo e vogliamo chiarire una volta per tutte di essere pronti a qualsiasi azione politica pur di salvaguardare il nostro presidio ora e sempre.

A sostenere le nostre tesi ci sono anche le carte, come il piano di razionalizzazione della sanità regionale, deliberato dalla precedente giunta, che aveva messo nero su bianco il mantenimento del presidio sanitario, perché il pronto soccorso di Umbertide rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il territorio dell’Altotevere e nei sette anni di mandato della nostra Amministrazione siamo riusciti a difenderlo.

Il piano di efficientamento inoltre individua l’ospedale di Umbertide come parte integrante del presidio ospedaliero unico di Città di Castello, come ospedale di base con sede di pronto soccorso. Ma noi, proprio per essere propositivi, siamo andati anche oltre, chiedendo che l’ospedale umbertidese venga rimodulato con vocazione monospecialistica a carattere ortopedico con sede pronto soccorso per tutta l’attività programmata, in sinergia con l’attività riabilitativa dell’Istituto clinico Tiberino che si ricorda è stato portato a maggioranza pubblica nel dicembre 2022. L’ospedale di Umbertide, con funzione specifica nella rete ospedaliera è in integrazione funzionale con l’Ospedale di Città di Castello a sostegno dei percorsi di cura per diversi livelli di intensità, ed è a disposizione dell’intera rete ortopedica regionale per lo svolgimento dell’attività ortopedica programmata protesica, ed in particolare con l’Azienda Ospedaliera di Perugia.

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L’assessore Mariangeli risponde alla consigliera Arcaleni (Castello Cambia) sul servizio idrico

“L’amministrazione comunale ha chiesto formalmente a Umbra Acque l’apertura a Città di Castello di uno sportello per gli utenti con la presenza fisica di un operatore almeno una volta alla settimana, in aggiunta allo sportello digitale che è disponibile presso la sede della società dal lunedì al venerdì. Noi siamo disponibili a mettere a disposizione gli spazi e siamo in attesa di una risposta. Quanto prima provvederemo inoltre a comunicare a Umbra Acque cinque zone del territorio comunale nelle quali possano essere realizzati altrettanti interventi di ampliamento della rete acquedottistica”.

Sono gli aggiornamenti in tema di gestione del servizio idrico integrato con i quali l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli ha risposto in consiglio comunale alla capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che con una interrogazione aveva sollevato la questione dei rincari delle bollette e della gestione dello stesso servizio. Rispetto al gestore Umbra Acque, Arcaleni aveva chiesto in aula quali azioni intendesse intraprendere l’amministrazione comunale “per la riapertura di uno sportello fisico in città, per almeno un giorno a settimana”, ma anche di sapere “come ha votato il rappresentante del Comune nel Cda su tariffe, investimenti, utili e servizi al pubblico” e “quali azioni concrete siano state deliberate nel Cda per abbattere gli alti costi energetici”.

“Quali sono le azioni di codesta amministrazione ai fini della diminuzione dei costi delle bollette per l’utenza idrica?”, aveva domandato la consigliera, ricordando “i tempi dell’esclusiva gestione pubblica del servizio attraverso la costruzione e la manutenzione dell’acquedotto comunale, che è stato consegnato nel patrimonio di Umbra Acque in piena e ottimale funzionalità, senza però un corrispettivo adeguato in termini contrattuali”. “Sono state chieste migliorie in occasione della scadenza del contratto con Umbra Acque e del suo rinnovo ed è stata effettuata una valutazione sull’opportunità di ripubblicizzare il servizio, in linea con la normativa vigente?”, aveva aggiunto la rappresentante di Castello Cambia. Citando il XX Rapporto di Cittadinanzattiva sul servizio idrico integrato, Arcaleni aveva segnalato che “la spesa media sostenuta nel 2024 dalle famiglie Umbre per l’acqua è stata di 634 euro, in aumento del 6,7 per cento rispetto al 2023, a fronte di una media in Italia di circa 500 euro”.

“Dal 2019 il costo dell’acqua in Umbria è aumentato del 29,7 per cento”, aveva aggiunto la consigliera, evidenziando che “in Italia si spende meno dove l’acqua è gestita interamente da società di tipo pubblico, mentre noi ne abbiamo una mista”. “A fronte di spese così alte, una carenza di servizi come quella che abbiamo non è accettabile”, aveva eccepito la rappresentante di Castello Cambia, additando situazioni come la mancanza in Altotevere di uno sportello al pubblico con personale a disposizione degli utenti. Arcaleni, pertanto, aveva chiesto la convocazione della commissione consiliare competente alla presenza di Umbra Acque, ma anche di Auri, “per capire le criticità da affrontare e da risolvere”. Anche con l’ausilio di informazioni fornite dal gestore Umbra Acque, l’assessore Mariangeli ha ricordato che a Città di Castello, dal lunedì al venerdì, è aperto uno sportello digitale che consente al cliente collegarsi in telepresenza con un operatore commerciale in servizio presso lo sportello provinciale di Umbra Acque di Perugia e di effettuare in tempo reale tutte le operazioni commerciali. “Dall’ultima indagine di customer satisfaction di Umbra Acque, risultano eccellenti livelli di soddisfazione del servizio, ma con la nostra richiesta di un addetto almeno una volta settimana presente a Città di Castello abbiamo pensato di poter rispondere a quella fascia di utenti che ha la necessità di confrontarsi direttamente con una persona”, ha spiegato Mariangeli.

L’assessore ha poi condotto un excursus sulla gestione del servizio idrico, facendo presente “l’inadeguatezza delle infrastrutture in Italia, rispetto alle esigenze di servizio e alla sfide da affrontare su uno scenario europeo nel quale il Paese, che è il più idrovoro del continente, si presenta con una tariffa media tra le più basse, ma allo stesso tempo con le percentuali di perdite in rete tra le più alte, che si concentrano peraltro nell’area del centro della Penisola”.

“Ci troviamo quindi nel territorio che necessita di maggiori interventi infrastrutturali, con la conseguente esigenza di incidere anche sulla tariffa”, ha rilevato Mariangeli, riferendo che “Umbra Acque dal 2016 sta investendo di più rispetto alla media di settore, con risorse che nel 2024 che sono state di oltre 2,5 volte maggiori rispetto a quelli del 2016 e un incremento degli investimenti nel periodo 2016-2024 del 166 per cento”. L’assessore ha fatto presente come “gli incrementi dei costi energetici si riflettano necessariamente in tariffa”. “Umbra Acque – ha chiarito – sta ancora recuperando le maggiori spese causate dall’impennata dei costi energetici sopportati nel 2022, quasi triplicati all’epoca per via della grave crisi internazionale in Ucraina”.

Nel precisare che Umbra Acque è per il 60 per cento pubblica, con il 30 per cento di quote del Comune di Perugia, e per il 40 privata, con quote possedute da ACEA, Mariangeli ha ricordato che il Comune di Città di Castello detiene una partecipazione minima e che non ha alcun rappresentante nel consiglio di amministrazione della società. “Ci siamo comunque espressi favorevolmente per l’ultimo bilancio”, ha specificato l’assessore che ha, poi, puntualizzato: “la consigliera porta ad esempio lo scaglione di consumo annuo di 182 metri cubi, ma già a 150 si scende a 511 euro, con 123 euro di risparmio, mentre se si guarda al consumo medio effettivo di una famiglia di tre persone si arriva a circa 104 metri cubi annui, con un costo annuale di 367 euro e un risparmio di 267 euro, indicativo anche dei benefici di un uso più consapevole e attento della risorsa idrica”.

Nella sua replica, la consigliera Arcaleni ha eccepito il fatto che, “a fronte dei costi energetici che aumentano la spesa in bolletta, purtroppo si continua a non parlare di investimenti per la produzione di energia, che, invece, gli enti gestori potrebbero intraprendere”. “Non si parla nemmeno di campagne di comunicazione contro lo spreco dell’acqua, un tema che si tratta a scuola, ma che sembra non interessare al di fuori di questo contesto”, ha aggiunto la consigliera, che ha concluso esprimendo perplessità per il fatto che, “nonostante i 60 milioni di investimenti dichiarati da Umbra Acque, si parli ancora di circa il 40 per cento di dispersione idrica”.

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Umbertide aderisce alla campagna di sensibilizzazione nazionale “Illuminiamo le città”, promossa dall’Associazione Italiana Afasici (A.IT.A.) della Regione Umbria

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In occasione della 18^ Giornata Nazionale dell’Afasia, che si celebra oggi, sabato 18 ottobre, il Comune di Umbertide aderisce alla campagna di sensibilizzazione nazionale “Illuminiamo le città”, promossa dall’Associazione Italiana Afasici (A.IT.A.) della Regione Umbria.


Come segno concreto di partecipazione e vicinanza, questa sera uno dei torrioni della Rocca si illuminerà di rosso, colore simbolo dell’iniziativa, per richiamare l’attenzione della cittadinanza sull’afasia, un disturbo acquisito del linguaggio che può colpire persone adulte a seguito di lesioni cerebrali causate da ictus, traumi cranici, tumori o encefaliti.
L’A.IT.A. Umbria è un’associazione di volontariato senza fini di lucro, iscritta al registro regionale umbro delle Onlus, e rappresenta un punto di incontro e di sostegno per persone con afasia e per i loro familiari. Attraverso la propria attività, l’associazione si impegna a sensibilizzare sulle necessità riabilitative e sociali delle persone con afasia, promuovendo un processo di integrazione sociale più ampio e consapevole.

L’Amministrazione comunale di Umbertide si è sempre dimostrata attenta, vicina e solidale rispetto ai temi legati alla salute e al benessere delle persone, impegnandosi costantemente a dar loro rilievo e visibilità, affinché non passino inosservati, ma diventino motivo di riflessione e partecipazione.

L’iniziativa di illuminare la Rocca di rosso rappresenta un gesto simbolico ma di grande valore per esprimere vicinanza, sostegno e sensibilità verso chi convive ogni giorno con le difficoltà legate all’afasia e verso le loro famiglie. Umbertide rinnova dunque il proprio impegno a favore della solidarietà e dell’inclusione.

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Preoccupazione di Fratelli d’Italia per il futuro del Pronto Soccorso di Umbertide

Il gruppo consiliare Fratelli d’Italia Umbertide esprime forte preoccupazione in merito alla possibile chiusura notturna del Pronto Soccorso dell’ospedale di Umbertide.

L’incontro urgente richiesto dal sindaco Luca Carizia al Direttore Generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti, purtroppo non ha restituito le rassicurazioni che il nostro gruppo attendeva con apprensione: la chiusura non è stata infatti esclusa, né la notizia ufficialmente smentita.

Una simile ipotesi – sottolineano i consiglieri di Fratelli d’Italia – sarebbe non solo pericolosa per gli Umbertidesi, ma anche ingiustificabile alla luce del valore strategico del locale pronto soccorso: la struttura serve l’Alto Tevere e le frazioni a nord del Comune di Perugia, contribuendo oltretutto a decongestionare i pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia e dell’ospedale tifernate, con oltre 15mila prestazioni annue a favore di un’utenza che non può permettersi rinunce.

La sanità nazionale attraversa senz’altro un momento complesso, ma l’amministrazione Carizia, in stretta collaborazione con l’ex governo regionale, era riuscita preservare i servizi essenziali per la comunità. Non intendiamo accettare un cambio di passo.

Il governo regionale a trazione “campo largo” ha sbandierato una rivoluzione della sanità umbra, promettendo di dimezzare le liste d’attesa e ridurre la mobilità passiva.
Oggi, però, di quelle promesse non resta che carta straccia: le prenotazione inevase sono raddoppiate e i cittadini si trovano a fare i conti con nuove tasse regionali che finiranno per alleggerire il carrello della spesa degli Umbertidesi. Il centrosinistra ha mostrato il suo vero volto varando una manovra da 238 milioni di euro di Irpef che avrebbe dovuto, migliorare il sistema sanitario locale. E ora, dopo aver aumentato le tasse ai cittadini umbri, dovremmo anche discutere di chiusure?

Ora che lo stesso Direttore Generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti, non ha escluso la chiusura notturna del Pronto Soccorso di Umbertide, cosa ne è del rassicurante annuncio del gruppo consiliare del PD che, appena lo scorso luglio, celebrava l’incontro riservato avuto con la presidente di Regione Stefania Proietti?


“Dalla presidente – dichiaravano allora i consiglieri di minoranza – l’impegno non solo di avere certezze per il presente, ma anche la volontà di fare del nostro presidio ospedaliero un punto fermo all’interno della programmazione regionale.”
Ci venga riconosciuta la possibilità di dubitare delle loro rassicurazioni.

Restiamo al fianco dell’Amministrazione comunale e dei cittadini – concludono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia – pronti a difendere il nostro presidio sanitario, simbolo di efficienza, professionalità e prossimità ai bisogni reali della comunità.


Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia Umbertide

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Ospedale di Città di Castello, attivata la nuova Risonanza magnetica

Sono cominciati i lavori per l’installazione della seconda Risonanza finanziata con i soldi del Pnrr

Città di Castello, 18 ottobre 2025 – Da ieri mattina (venerdì 17 ottobre) l’ospedale di Città di Castello può contare su una nuova Risonanza Magnetica da 1,5 tesla, uno strumento all’avanguardia che segna un importante passo avanti nella diagnostica per immagini. La nuova apparecchiatura, dotata di un sofisticato pacchetto software per applicazioni cardiologiche e neurologiche, ha sostituito il precedente modello da 0,5 tesla fuori uso dal 2019 ed è stata acquistata con parte dei soldi del lascito Mariani (l’intervento complessivo è costato circa 1 milione di euro).

In concomitanza della sua attivazione, sono cominciati anche i lavori per la sostituzione di una seconda Risonanza magnetica 1,5 tesla, che andrà a rimpiazzare quella che era attualmente in uso e che entrerà in funzione entro marzo 2026. Questo nuovo intervento va a completamento dell’ammodernamento legato alle grandi apparecchiature sanitarie, quello legato ai finanziamenti del Pnrr (Missione 6), che riguarda l’ospedale di Città di Castello. Anche in questo caso si tratta di un intervento di quasi 1 milione di euro.

Durante questa fase di transizione, l’attività diagnostica proseguirà regolarmente, grazie all’entrata in funzione della nuova apparecchiatura, evitando così qualsiasi interruzione nei servizi offerti ai cittadini.

Oltre agli investimenti tecnologici, l’ospedale è interessato da importanti lavori di riqualificazione e potenziamento strutturale. Tra gli interventi in corso: l’ampliamento della terapia intensiva (con l’incremento da 6 a 18 posti letto distribuiti tra piano terra e primo piano), la riconversione di 14 posti letto dell’area medica in terapia semintensiva, l’adeguamento e la riorganizzazione degli accessi e dei percorsi del Pronto Soccorso.

Questi lavori, che si concluderanno entro il secondo semestre del 2026, rientrano nel piano di sviluppo del polo ospedaliero di Città di Castello, in linea con gli obiettivi strategici definiti dalla Regione Umbria. L’obiettivo è chiaro: offrire ai cittadini servizi sanitari sempre più efficienti, sicuri e tecnologicamente avanzati.

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Simone Selvaggi (Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di San Giustino. I progetti in corso e le sfide future

In questa intervista, abbiamo avuto il piacere di parlare con Simone Selvaggi, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di San Giustino, per discutere dello stato attuale dei lavori pubblici nella frazione di Selci e dei progetti futuri nel territorio.

Assessore ci può aggiornare sui lavori dell’acquedotto a Selci?

“Possiamo confermare che gran parte dei lavori nell’ambito dell’acquedotto sono stati completati. Abbiamo affrontato due anni impegnativi per rifare gran parte delle infrastrutture idriche, che presentavano perdite significative. L’impegno è stato notevole, e devo ringraziare la Ditta, Umbra Acque, che ha investito risorse del PNRR per questo progetto. Ci sono stati disservizi, e i cittadini hanno dovuto tollerare qualche disagio, ma abbiamo cercato di minimizzare l’impatto grazie a una continua interlocuzione con tutti gli attori in campo”

A proposito di disservizi, come si stanno gestendo i problemi legati alla fibra ottica?

“La questione della fibra è cruciale. È vero che il digitale è fondamentale per la nostra comunità, ma ogni nuova installazione richiede scavi, il che comporta ulteriore disagio sulla viabilità. Sappiamo che il decreto scavi è rimasto invariato da diversi anni, e sarebbe opportuno rivederlo. La sicurezza stradale deve essere una priorità, dato che questi lavori creano problematiche alla circolazione.”

I cittadini di Selci hanno mostrato interesse ed apprezzato i lavori in Piazza Giabanelli.

“I lavori in Piazza Giabanelli sono un altro impegno importante per l’amministrazione . Stiamo riportando la piazza, uno dei luoghi storici del paese di Selci, al suo antico splendore, rendendola più attraente per l’intera comunità. Abbiamo ancora una piccola parte di lavori da completare su via del Conforto, ma prevediamo di terminare il tutto entro novembre. È un progetto molto apprezzato dalla cittadinanza.”

Cosa ci può dire invece riguardo alla messa in sicurezza della viabilità?

“Abbiamo avviato diversi progetti in tal senso. Stiamo procedendo con le rotatorie strategiche, come quella in via Tifernate a Lama, e a breve inizieranno i lavori, che servono a migliorare il traffico in una zona critica. Anche la rotatoria all’Altomare a San Giustino è in fase di ultimazione, stiamo parlando della progettazione, ci confrontiamo giornalmente con la regione per reperire i fondi sufficienti e rendere operativo al più presto anche questo progetto.”

Passiamo ora agli stadi: quali sono gli sviluppi degli impianti sportivi?

“Lo stadio Roberto Nocchi di Selci è praticamente completato e, per quanto riguarda lo stadio Polchi-Laurenzi di Lama, siamo in fase di definizione. Ci sono ancora alcuni dettagli da sistemare, ma la situazione è migliorata significativamente rispetto ai rallentamenti precedenti. Siamo fiduciosi di e soddisfatti di avere strutture sportive adeguata per entrambe le località.”

E per quanto riguarda le ex scuole e i progetti abitativi?

“Ci sono buone notizie anche per le ex scuole. Entro la fine dell’anno, pianifichiamo l’affidamento dei primi appartamenti ex scolastici, un passo importante per il nostro sviluppo residenziale. Sono  progetti che fanno riferimento a fondi del Pinqua i lavori dei 12 appartamenti in via degli Alfieri sono ben avviati, e ci aspettiamo di averli pronti nei primi mesi del prossimo anno, contiamo di definire a breve anche la riqualificazione dell’edificio di Corposano.”

Possiamo parlare delle aree verdi e della loro manutenzione?

“Sì, la manutenzione delle aree verdi è una grande sfida per noi. Stiamo implementando un piano di manutenzione e valutando l’assunzione di nuove unità per gestire al meglio il nostro vasto territorio. Abbiamo molte aree verdi storicamente create per urbanizzazioni passate, mantenere il decoro è fondamentale. La cittadinanza può contribuire attraverso il nostro regolamento sulla cittadinanza attiva, che ha già ricevuto diverse proposte.”

Un’ultima domanda, come si affronta il problema della sicurezza idraulica e dei fossi?

“Abbiamo aperto un dialogo con gli imprenditori agricoli per migliorare la gestione dei fossi, che sono cruciali per la sicurezza ambientale. Abbiamo completato lavori di ripulitura in punti critici come l’Altomare, riportando alla luce manufatti nascosti da una vegetazione invasiva. Questa collaborazione con i privati è essenziale per garantire la regimazione delle acque e la sicurezza del territorio.”

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PNRR: lavori in centro storico verso la conclusione

Da lunedì 20 ottobre modifiche alla viabilità in Piazza Santa Marta

Il Comune di Sansepolcro informa la cittadinanza che, a partire da lunedì 20 ottobre 2025, i lavori legati al progetto PNRR per la riqualificazione del centro storico entreranno nella fase conclusiva e interesseranno Piazza Santa Marta.

Per consentire lo svolgimento degli interventi in sicurezza, saranno introdotte alcune modifiche alla viabilità:

·       Divieto di accesso a Piazza Santa Marta da Piazza Gramsci;

·       Chiusura al traffico di Via della Fortezza, nel tratto compreso tra Via Sant’Antonio e Via XX Settembre (eccetto autorizzati);

·       Chiusura di Via XX Settembre, da Via Giovanni Buitoni a Piazza Gramsci (eccetto autorizzati).

Le variazioni alla circolazione saranno regolate da apposita ordinanza della Polizia Municipale, che sarà pubblicata nel sito del comune. 

L’Amministrazione invita cittadini e utenti della strada alla massima collaborazione, prestando attenzione alla segnaletica temporanea e utilizzando percorsi alternativi, così da ridurre eventuali disagi.

Con questo ultimo passaggio si avvicina il completamento di un importante cantiere che restituirà al centro storico spazi rinnovati, più sicuri e accessibili, nell’ottica di una valorizzazione complessiva della città.

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“Dica 33!” ieri il secondo incontro degli “aperitivi digitali” dedicati alla salute online


Nel pomeriggio di giovedì 16 ottobre, presso il Punto Digitale Facile all’interno della Fabbrica Moderna (FAMO), in Piazza Carlo Marx, si è svolto il secondo appuntamento del ciclo di incontri “Aperitivi Digitali”, dal titolo “Dica 33! – La salute in digitale”.

Questo secondo appuntamento è stato dedicato in particolare ai servizi digitali per la salute, affrontando in modo chiaro e concreto tematiche come il download dei referti online, l’uso del Fascicolo Sanitario Elettronico, l’accesso al CUP online, la procedura per il cambio del medico di base e l’utilizzo dell’app UmbriaFacile.
Per l’Amministrazione comunale erano presenti il Vicesindaco Annalisa Mierla e gli Assessori Francesco Cenciarini e Lara Goracci, assieme ad un facilitatore digitale esperto, che ha moderato l’incontro. Cittadini ed associazioni del territorio hanno preso parte all’iniziativa, mostrando grande interesse verso temi di attualità come la digitalizzazione dei servizi sanitari e accogliendo la proposta formativa promossa dal Comune.

L’iniziativa “Aperitivi Digitali” è stata lanciata durante l’estate dal Comune di Umbertide, in collaborazione con il Punto Digitale di Città di Castello, con l’obiettivo di promuovere la cultura digitale e potenziare le competenze digitali delle persone. Si tratta di un ciclo di tre incontri gratuiti e formativi, pensati per accompagnare la popolazione verso un utilizzo più consapevole, autonomo e pratico delle tecnologie, attraverso esperienze di navigazione assistita e momenti di confronto guidato da esperti. Il progetto rappresenta un’importante occasione di rilancio di un servizio attivo da ben sei anni, ospitato presso la Fabbrica Moderna (FAMO) in Piazza Carlo Marx. Nella stessa sede trova posto anche il Punto Digitale Facile di Umbertide, dove è anche attualmente attivo un servizio in remoto di Umbra Acque.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto del rinnovamento dei Punti Digitali Facili presenti nei Comuni di Umbertide, Città di Castello, San Giustino e Citerna, recentemente entrati a far parte della Rete Nazionale dei Punti di Facilitazione Digitale.

A commentare il secondo appuntamento dell’iniziativa è stata il Vicesindaco Annalisa Mierla, che ha dichiarato: “Il Comune di Umbertide si mette al servizio dei cittadini anche dal punto di vista digitale, perché, alla luce di tutti i servizi online che stiamo attivando – tra cui anche quelli relativi alla mensa, ai servizi scolastici e ai centri ricreativi – è necessario affiancare la popolazione con un percorso formativo, ed è proprio ciò che stiamo facendo. Cambiamo, sì, ma cambiamo consapevolmente, offrendo la possibilità di accedere in ogni modo e ricordando che il Punto Digitale è attivo tutti i lunedì mattina, dalle 10 alle 12. Un ringraziamento particolare va alla scuola Bufalini, che ha in gestione il servizio di facilitazione digitale, e al Comune capofila di Città di Castello, che ci affiancano in questa iniziativa. Come Amministrazione crediamo fortemente nel valore dell’inclusione digitale come diritto di cittadinanza e come leva per la partecipazione attiva alla vita pubblica e all’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Gli Aperitivi Digitali rappresentano una bella occasione per avvicinare i cittadini all’utilizzo sicuro e consapevole degli strumenti digitali.”

Attraverso l’attività dei facilitatori digitali, i cittadini possono usufruire gratuitamente di sessioni di accompagnamento personalizzate per accedere ai portali della Pubblica Amministrazione, compilare istanze online, gestire le credenziali SPID o CIE, consultare il Fascicolo Sanitario Elettronico e svolgere numerose altre operazioni utili nella vita quotidiana. Inoltre, saranno attivati corsi di alfabetizzazione digitale per accrescere autonomia, consapevolezza e sicurezza nell’uso degli strumenti tecnologici.

Il ciclo di incontri si concluderà con il terzo ed ultimo appuntamento, dal titolo “Non facciamoci fregare!”, dedicato al tema delle truffe digitali. L’incontro, che si svolgerà giovedì 6 novembre, vedrà la partecipazione del Comandante della Polizia Locale Gabriele Tacchia e di un rappresentante della Polizia Postale, che affronteranno argomenti di grande utilità come il riconoscimento delle fake news, la gestione di messaggi SPAM e phishing e le principali regole per garantire la sicurezza in rete.

Il Punto Digitale Facile del Comune di Umbertide, situato presso la palazzina FAMO in Piazza Carlo Marx, è aperto al pubblico ogni lunedì dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

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È caduta nel pomeriggio l’ultima parete dell’ex scuola Garibaldi: emerge il nuovo skyline del centro storico

Poco dopo le 15.00 di oggi è caduta l’ultima parete dell’ex scuola Garibaldi. Dopo aver abbattuto la fila di finestre a piano terra sul lato all’angolo tra via Lapi e via Labriola, l’imponente escavatore da demolizione dell’azienda Pelliccia Scavi SRl di Perugia, che da lunedì 8 ottobre ha iniziato ad abbattere lo storico edificio, è sbucato con tutta la sua potenza in cima al cumulo di macerie creato dal crollo dei muri e del tetto. Un momento che ha segnato in maniera simbolica l’intervento da 350 mila euro complessivi, con cui l’amministrazione comunale di Città di Castello risanerà e riqualificherà l’area urbana che si trova alle porte del centro storico.

Da via Lapi ha rubato subito lo sguardo il nuovo sklyline del cuore della città, che mostra nella loro ampiezza e nel loro pregio architettonico una piazza Garibaldi e un palazzo Vitelli finora schermati dalla struttura dell’ex scuola. Con il coordinamento del responsabile unico del procedimento dell’ente Giuliano Ciocchetti e del progettista e direttore dei lavori Luca Catufi, i lavori proseguiranno a questo punto con la definitiva demolizione del perimetro del piano terra che ancora spunta dal terreno e che è stato preservato per fare da rampa insieme alle macerie all’escavatore che doveva raggiungere con la sua pinza la sommità dello stabile. A seguire, il progetto prevede lo smantellamento del piano interrato e delle fondazioni.

Al posto dell’ex scuola Garibaldi sorgerà un parcheggio con 93 posti completamente gratuiti, un valore aggiunto a servizio di chi vive e lavora nel centro storico, delle attività economiche e delle sue manifestazioni del cuore della città. Una soluzione temporanea per rifunzionalizzare l’area, in attesa che la Fondazione Palazzo Albizzini presenti una proposta concreta, con un nuovo cronoprogramma, per la realizzazione di piazza Burri.

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Premio Letterario Città di Castello: sabato 18 ottobre 2025 agli Illuminati d la cerimonia di premiazione della XIX edizione

Sabato 18 ottobre 2025 alle ore 16 Teatro degli Illuminati di Città di Castello ospiterà la cerimonia di premiazione della XIX edizione, alla quale parteciperanno oltre 30 scrittori provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’estero per scoprire, in un pomeriggio di letteratura e recitazione, quale sarà il loro effettivo piazzamento nella classifica definitiva. Sarà una suspense che coinvolgerà anche i membri della giuria, che fino a poche ore prima avevano letto, valutato e classificato manoscritti anonimi, contrassegni solo da un numero sulla busta.


La cerimonia si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco di Città di Castello Luca Secondi, dell’Assessore alla cultura Michela Botteghi, dal Vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori, dal Vicepresidente della Provincia di Perugia Riccardo Vescovi, dal Senatore Walter Verini, e dal Direttore della Fondazione Hallgarten-Franchetti Fabrizio Boldrini.

Per la giuria saranno presenti il presidente Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, il giornalista e conduttore di programmi Rai Osvaldo Bevilacqua, il giornalista e scrittore Marino Bartoletti, Paolo Conti editorialista del Corriere della Sera, Benedetta Rinaldi giornalista e conduttrice Rai, il vicedirettore del TG LA7 Andrea Pancani, il docente dalla LUISS Luciano Monti, il Presidente della Federazione delle Associazioni e Club per l’Unesco Mauro Macale, la giornalista Clementina Speranza.

Interverranno inoltre Antonio e Andrea Vella, rispettivamente presidente e vicepresidente della Associazione Culturale Tracciati Virtuali, e Alice Forasiepi responsabile editoriale della casa editrice tifernate Luoghinteriori che pubblicherà i testi dei vincitori delle varie sezioni.

Nel corso dell’evento ci sarà un momento speciale dedicato ad Alessandro Quasimodo che ha diretto la giuria dalla prima edizione del 2007 fino al 2024. L’attore Mario Cei si esibirà in un recital poetico dedicato alla figura di Quasimodo che ha contribuito in maniera determinante alla nascita e allo sviluppo del Premio.

Altro momento particolarmente significativo sarà rappresentato nella consegna di un Premio speciale alla Repubblica di San Marino per lo straordinario impegno civile che è stato messo in atto nel corso del secondo conflitto mondiale del 900, quando la Repubblica si è distinta nell’opera di salvataggio di migliaia di persone, molte delle quali ebree, destinate alla deportazione nei campi di concentramento nazisti. Questi episodi sono dettagliatamente raccontati dalla studiosa Patrizia Di Luca nel saggio Lo sfollamento nella Repubblica di San Marino durante la Seconda guerra mondiale. Storia e memorie di solidarietà.

A ritirare il riconoscimento (un’opera preziosa realizzata dalla Bottega Artigiana Tifernate di Francesca e Stefano Lazzari) sarà il Segretario di Stato al Territorio della Repubblica del Titano Matteo Ciacci, e a consegnarlo sarà il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello Alessandro Leveque.

Ospite illustre della cerimonia sarà il Prof. Mario Giro, viceministro degli Esteri dal 2013 al 2018, e che ha insegnato Storia delle relazioni internazionali all’Università per Stranieri di Perugia: attualmente collabora con i periodici “Limes” e “Il Mulino” ed è editorialista del quotidiano “Il domani”. Membro della Comunità di Sant’Egidio, soprattutto per le aree dell’Africa subsahariana, di cui è un profondo conoscitore e assiduo frequentatore, Mario Giro è autore di diversi saggi sui conflitti che insanguinano quei paesi, rivolgendo più volte il suo sguardo di analista sulle guerre centroafricane.
A lui verrà assegnato un premio speciale della giuria per il saggio “Trame di guerre e intrecci di pace. Il presente tra pandemia e deglobalizzazione”.

Ricordiamo che il Premio Letterario Città di Castello, concorso riservato a opere inedite e suddiviso in tre sezioni (narrativa, poesia e saggistica), è ormai considerato fra gli scrittori e gli addetti del settore uno dei più autorevoli in Italia, e questo grazie soprattutto all’autorevolezza e al prestigio di una giuria guidata prestigiosa e alla

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Umbertide, Lega: “No alla chiusura del pronto soccorso”

“Difenderemo in ogni sede e con ogni mezzo l’apertura h24 del pronto soccorso dell’ospedale cittadino”. A intervenire è la Lega Umbertide. “Fa sorridere il fatto che proprio la sinistra voglia depotenziare nelle ore notturne questo servizio fondamentale sia per la nostra comunità che per le altre circostanti – proseguono – Garantiamo quindi pieno sostegno all’iniziativa intrapresa dal sindaco Luca Carizia, che ha incontrato il direttore generale dell’Usl Umbria 1, a difesa di questo presidio sanitario essenziale. Inaccettabile il fatto che a un solo anno dall’insediamento della giunta regionale di sinistra guidata da Stefania Proietti, si palesi l’ipotesi di chiudere il pronto soccorso di notte.

Li ricordate tutti schierati sotto l’ospedale a difesa della sanità pubblica? O le fake news messe in giro contro la giunta Tesei? Ricordate la campagna elettorale condotta a tamburo battente per dire che con il centrodestra i servizi sanitari pubblici erano a rischio? Ecco, sappiate cari umbertidesi che la sinistra vi ha preso per l’ennesima volta in giro. Sì, proprio loro che dall’anno prossimo metteranno le mani nelle tasche dei cittadini con una manovra lacrime e sangue. Proprio loro che hanno sbandierato ai quattro venti un buco di bilancio in sanità che non esiste. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio e la sinistra lo ha dimostrato per l’ennesima volta – conclude la Lega Umbertide – Saremo al fianco del nostro primo cittadino in questa battaglia perché Umbertide non può fare a meno del suo pronto soccorso”.

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L’assessore Mariangeli risponde alla consigliera Arcaleni (Castello Cambia) sul servizio idrico: “L’amministrazione comunale ha chiesto a Umbra Acque, offrendo anche gli spazi, di valutare la riattivazione a Città di Castello di uno sportello fisico”

“L’amministrazione comunale ha chiesto formalmente a Umbra Acque l’apertura a Città di Castello di uno sportello per gli utenti con la presenza fisica di un operatore almeno una volta alla settimana, in aggiunta allo sportello digitale che è disponibile presso la sede della società dal lunedì al venerdì. Noi siamo disponibili a mettere a disposizione gli spazi e siamo in attesa di una risposta. Quanto prima provvederemo inoltre a comunicare a Umbra Acque cinque zone del territorio comunale nelle quali possano essere realizzati altrettanti interventi di ampliamento della rete acquedottistica”. Sono gli aggiornamenti in tema di gestione del servizio idrico integrato con i quali l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli ha risposto in consiglio comunale alla capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che con una interrogazione aveva sollevato la questione dei rincari delle bollette e della gestione dello stesso servizio.

Rispetto al gestore Umbra Acque, Arcaleni aveva chiesto in aula quali azioni intendesse intraprendere l’amministrazione comunale “per la riapertura di uno sportello fisico in città, per almeno un giorno a settimana”, ma anche di sapere “come ha votato il rappresentante del Comune nel Cda su tariffe, investimenti, utili e servizi al pubblico” e “quali azioni concrete siano state deliberate nel Cda per abbattere gli alti costi energetici”. “Quali sono le azioni di codesta amministrazione ai fini della diminuzione dei costi delle bollette per l’utenza idrica?”, aveva domandato la consigliera, ricordando “i tempi dell’esclusiva gestione pubblica del servizio attraverso la costruzione e la manutenzione dell’acquedotto comunale, che è stato consegnato nel patrimonio di Umbra Acque in piena e ottimale funzionalità, senza però un corrispettivo adeguato in termini contrattuali”. “Sono state chieste migliorie in occasione della scadenza del contratto con Umbra Acque e del suo rinnovo ed è stata effettuata una valutazione sull’opportunità di ripubblicizzare il servizio, in linea con la normativa vigente?”, aveva aggiunto la rappresentante di Castello Cambia. Citando il XX Rapporto di Cittadinanzattiva sul servizio idrico integrato, Arcaleni aveva segnalato che “la spesa media sostenuta nel 2024 dalle famiglie Umbre per l’acqua è stata di 634 euro, in aumento del 6,7 per cento rispetto al 2023, a fronte di una media in Italia di circa 500 euro”. “Dal 2019 il costo dell’acqua in Umbria è aumentato del 29,7 per cento”, aveva aggiunto la consigliera, evidenziando che “in Italia si spende meno dove l’acqua è gestita interamente da società di tipo pubblico, mentre noi ne abbiamo una mista”.

“A fronte di spese così alte, una carenza di servizi come quella che abbiamo non è accettabile”, aveva eccepito la rappresentante di Castello Cambia, additando situazioni come la mancanza in Altotevere di uno sportello al pubblico con personale a disposizione degli utenti. Arcaleni, pertanto, aveva chiesto la convocazione della commissione consiliare competente alla presenza di Umbra Acque, ma anche di Auri, “per capire le criticità da affrontare e da risolvere”. Anche con l’ausilio di informazioni fornite dal gestore Umbra Acque, l’assessore Mariangeli ha ricordato che a Città di Castello, dal lunedì al venerdì, è aperto uno sportello digitale che consente al cliente collegarsi in telepresenza con un operatore commerciale in servizio presso lo sportello provinciale di Umbra Acque di Perugia e di effettuare in tempo reale tutte le operazioni commerciali. “Dall’ultima indagine di customer satisfaction di Umbra Acque, risultano eccellenti livelli di soddisfazione del servizio, ma con la nostra richiesta di un addetto almeno una volta settimana presente a Città di Castello abbiamo pensato di poter rispondere a quella fascia di utenti che ha la necessità di confrontarsi direttamente con una persona”, ha spiegato Mariangeli. L’assessore ha poi condotto un excursus sulla gestione del servizio idrico, facendo presente “l’inadeguatezza delle infrastrutture in Italia, rispetto alle esigenze di servizio e alla sfide da affrontare su uno scenario europeo nel quale il Paese, che è il più idrovoro del continente, si presenta con una tariffa media tra le più basse, ma allo stesso tempo con le percentuali di perdite in rete tra le più alte, che si concentrano peraltro nell’area del centro della Penisola”. “Ci troviamo quindi nel territorio che necessita di maggiori interventi infrastrutturali, con la conseguente esigenza di incidere anche sulla tariffa”, ha rilevato Mariangeli, riferendo che “Umbra Acque dal 2016 sta investendo di più rispetto alla media di settore, con risorse che nel 2024 che sono state di oltre 2,5 volte maggiori rispetto a quelli del 2016 e un incremento degli investimenti nel periodo 2016-2024 del 166 per cento”. L’assessore ha fatto presente come “gli incrementi dei costi energetici si riflettano necessariamente in tariffa”. “Umbra Acque – ha chiarito – sta ancora recuperando le maggiori spese causate dall’impennata dei costi energetici sopportati nel 2022, quasi triplicati all’epoca per via della grave crisi internazionale in Ucraina”.

Nel precisare che Umbra Acque è per il 60 per cento pubblica, con il 30 per cento di quote del Comune di Perugia, e per il 40 privata, con quote possedute da ACEA, Mariangeli ha ricordato che il Comune di Città di Castello detiene una partecipazione minima e che non ha alcun rappresentante nel consiglio di amministrazione della società. “Ci siamo comunque espressi favorevolmente per l’ultimo bilancio”, ha specificato l’assessore che ha, poi, puntualizzato: “la consigliera porta ad esempio lo scaglione di consumo annuo di 182 metri cubi, ma già a 150 si scende a 511 euro, con 123 euro di risparmio, mentre se si guarda al consumo medio effettivo di una famiglia di tre persone si arriva a circa 104 metri cubi annui, con un costo annuale di 367 euro e un risparmio di 267 euro, indicativo anche dei benefici di un uso più consapevole e attento della risorsa idrica”. Nella sua replica, la consigliera Arcaleni ha eccepito il fatto che, “a fronte dei costi energetici che aumentano la spesa in bolletta, purtroppo si continua a non parlare di investimenti per la produzione di energia, che, invece, gli enti gestori potrebbero intraprendere”. “Non si parla nemmeno di campagne di comunicazione contro lo spreco dell’acqua, un tema che si tratta a scuola, ma che sembra non interessare al di fuori di questo contesto”, ha aggiunto la consigliera, che ha concluso esprimendo perplessità per il fatto che, “nonostante i 60 milioni di investimenti dichiarati da Umbra Acque, si parli ancora di circa il 40 per cento di dispersione idrica”.

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ARCALENI ( Castello Cambia) “Caso SOGECO-SOGEPU: dopo le nuove accuse della Procura, la politica prenda una posizione netta”

La nuova incriminazione di “corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio”, da parte del procuratore Cantone per gli ex amministratori di SOGEPU e SOGECO, allarga inevitabilmente lo sguardo di tutti, opinione pubblica in primis, su quanti avevano obbligo dei controlli societari e amministrativi.
Le carte dell’accusa riferiscono di gravissimi danni economici inferti a SOGEPU per favorire SOGECO: a leggere cifre come i 13 milioni che il Goracci avrebbe rinunciato a riscuotere firmando a dicembre 2022 una “liberatoria” a SOGECO, si comprende l’enormità del presunto danno.

A cui si aggiungono altri 2 milioni e mezzo circa tra indebiti guadagni e ulteriori ricavi non dovuti, ma concessi a SOGECO. L’amministratore di SOGEPU, a leggere le accuse, avrebbe messo a disposizione la “struttura organizzativa ed economica” della società pubblica, nell’ambito del patto corruttivo al fine di agevolare la partecipazione di ECE alla gara d’ambito. Una condotta che avrebbe pesantemente alterato gli equilibri economico-finanziari del bilancio SOGEPU: cos’hanno da dire il Sindaco e gli amministratori pubblici che non si sono accorti di nulla e hanno sempre accusato chi, come noi, solleva da anni pesanti dubbi sulla gestione e sui conti, che hanno condotto SOGEPU ad accumulare oltre 20 milioni di debiti tra esposizioni bancarie e fornitori?


Cos’hanno da dire i partiti di maggioranza che hanno sostenuto le scelte politiche e gestionali, non essendosi mai dissociati, che hanno portato alla costituzione di SOGECO, società che ha privatizzato di fatto la gestione dei rifiuti e che pareva nata per svuotare e fare concorrenza a quella pubblica?
Il “danneggiamento” di SOGEPU era già emerso anche nella Commissione Controllo e Garanzia da noi chiesta a maggio scorso, subito dopo la defenetrazione della dott. Santella sostituita al vertice di SOGECO, con il voto contrario di SOGEPU, dopo soli 6 mesi, per volere del socio privato: sulla vicenda ero immediatamente intervenuta sia il 29 aprile 2025, giorno prima della decisione, sia due giorni dopo con una interrogazione specifica, dove si chiedevano le motivazioni di tale improvvisa decisione.


Era stata proprio la sostituzione in fretta e furia della dott. Santella, voluta esclusivamente dal socio privato, a ingenerare più di una domanda, puntualmente rivolte in Commissione al CDA di SOGEPU, a cui il dott. Betti aveva risposto in maniera chiara: la dott.ssa Santella era stata rimossa perchè aveva proposto un piano di “riequilibrio delle condizioni di gara in quanto gli accordi stipulati tra le due società danneggiavano SOGEPU”.

Di fronte a parole così pesanti, l’attuale sindaco e i precedenti amministratori erano rimasti in totale silenzio, forse perchè era chiaro chi li avesse scritti quegli accordi: colui che loro avevano sempre difeso come capace amministratore e che avevano mantenuto alla guida della partecipata per 11 anni, ben due oltre la scadenza del suo terzo mandato.

Emanuela Arcaleni, Castello Cambia

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Tavolo di coordinamento delle politiche giovanili, la Regione Umbria nomina i nuovi componenti

La Giunta regionale dell’Umbria ha ufficializzato la composizione del Tavolo di coordinamento delle politiche giovanili, per promuovere collaborazione e confronto tra istituzioni e amministrazioni locali su iniziative dedicate ai giovani. La nomina dei membri segna l’inizio ufficiale dei lavori e ha individuato i dodici assessori comunali competenti in materia di politiche giovanili, scelti tra le diverse zone sociali della regione.


Il Tavolo sarà presieduto dall’assessore regionale alle Politiche giovanili, Fabio Barcaioli, che sottolinea l’importanza di questo organismo: “Il Tavolo sarà uno spazio di ascolto e di progettazione condivisa, dove idee e proposte dei Comuni potranno tradursi in azioni per i giovani. Puntiamo a rafforzare la partecipazione e a costruire strumenti efficaci per rispondere alle loro esigenze. L’Umbria non può lasciare andare i giovani”.


I membri del Tavolo sono i rappresentanti delle dodici zone sociali umbre. Tra gli assessori coinvolti figurano Letizia Guerri per Città di Castello, Costanza Spera per Perugia, Scilla Cavanna per Assisi, Alessia Marta per Todi, Anna Buso per Panicale, Maria Anna Stella per Norcia, Carlotta Colaiacovo per Gubbio, Alessandra Leoni per Foligno, Luigina Renzi per Spoleto, Sara Marcucci per Acquasparta, Silvia Tiberti per Narni ed Elisabetta Guidantoni per Monteleone d’Orvieto.
L’avvio dei lavori del Tavolo segna un passo significativo nel rafforzamento delle politiche giovanili in Umbria, garantendo coordinamento tra Regione e Comuni e favorendo iniziative mirate alla crescita e alla partecipazione attiva dei giovani nella vita della comunità.

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Carabinieri deceduti nell’esplosione avvenuta a Castel d’Azzano, bandiere a mezz’asta nella casa comunale

Bandiere a mezz’asta sulla facciata di palazzo comunale per i tre carabinieri deceduti. Profondo cordoglio anche a Città di Castello che partecipa a livello istituzionale in rappresentanza della comunità locale al lutto nazionale proclamato per la tragica scomparsa dei tre carabinieri deceduti nell’esplosione avvenuta a Castel d’Azzano, in provincia di Verona, nell’espletamento del servizio.
“Nell’aderire con profondo trasporto al provvedimento che e’ stato adottato in seguito alla proclamazione del lutto nazionale disposto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, ci uniamo al cordoglio di tutto il paese per questa tragedia che ha gettato nel dolore le famiglie dei tre Carabinieri deceduti e tutta l’Arma alla quale manifestiamo sincera vicinanza e gratitudine infinita per l’alto mandato e servizio che ogni giorno svolge a tutela delle persone e dei territori”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi.

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Sansepolcro ricorda Stefano Camaiti

Un incontro in memoria dell’artista, con esposizione delle sue opere

Il Comune di Sansepolcro e la Parrocchia di San Giovanni Evangelista promuovono un appuntamento speciale dedicato al ricordo di Stefano Camaiti, artista borghese molto amato, scomparso prematuramente lo scorso maggio e che ha lasciato un segno profondo nel panorama culturale del nostro territorio e non solo.

Venerdì 24 ottobre, alle 17:30, nel Salone del Palazzo Vescovile di Sansepolcro, si terrà un incontro pubblico che vedrà la partecipazione di:

Mons. Giancarlo Rapaccini, Parroco della Cattedrale, Fabrizio Innocenti, Sindaco di Sansepolcro,

il critico d’arte Leonardo Tredici e l’artista e amico Franco Alessandrini.

Durante l’evento saranno esposte alcune opere di Stefano Camaiti, offrendo al pubblico l’occasione di riscoprire e riapprezzare l’intensità e l’originalità della sua ricerca artistica.

L’incontro sarà anche l’occasione per ricordare il percorso umano e artistico di questo uomo d’arte, che fin da giovanissimo aveva coltivato la passione per la pittura, raggiungendo nel tempo una fama ben oltre i confini del territorio. Pittore e disegnatore, incisore e decoratore murale e d’interni, protagonista di numerose mostre personali e collettive, e molto richiesto anche nella committenza privata, ha firmato lavori di grande valore simbolico per la comunità.

“Un momento di memoria e di riconoscenza verso un artista che ha saputo raccontare la città e l’intero territorio valtiberino con una sensibilità profonda, lasciando un’eredità culturale preziosa” – sottolinea l’Amministrazione Comunale.

La nostra comunità lo ricorda con affetto e riconoscenza, consapevole di aver perso un interprete autentico della bellezza e dell’arte del territorio.

L’iniziativa si propone non solo come celebrazione di un percorso artistico, ma anche come occasione di riflessione collettiva sul valore della cultura e della memoria condivisa.

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Arrestato tunisino per spaccio di cocaina. L’operazione si è svolta nella notte scorsa nella frazione di Selci Lama, nel comune di San Giustino

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di Castello hanno deferito in stato di libertà un 32enne di origine tunisina, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si è svolta nella notte scorsa nella frazione di Selci Lama, nel comune di San Giustino.

Durante un normale controllo sul territorio, i militari hanno notato l’uomo a bordo di un’autovettura sospetta e hanno deciso di fermarlo per un’ispezione. La verifica ha portato al rinvenimento di un involucro contenente 0,35 grammi di cocaina. Questo primo ritrovamento ha spinto gli agenti a proseguire con approfondimenti, estendendo la loro attività investigativa all’abitazione dell’individuo.

All’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno effettuato ulteriori accertamenti che hanno portato al sequestro di ulteriori 50 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Questi elementi hanno confermato le ipotesi di spaccio e hanno messo in luce l’operatività del soggetto nel traffico di sostanze stupefacenti.

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Oltre 110 espositori provenienti dal nord e centro-italia, per l’edizione di “Retrò” di domenica 19 Ottobre la prima dell’autunno

Oltre 110 espositori provenienti dal nord e centro-italia, per l’edizione di Retrò di domenica 19 Ottobre la prima dell’autunno. La rassegna, fra le prime del suo genere nata oltre 40 anni fa, si conferma a pieno titolo come punto di riferimento nazionale del settore. Una domenica dunque che si preannuncia davvero ricca di opportunità per scegliere e acquistare pezzi unici, rarità e curiosità d’epoca. Il centro storico, con piazza Garibaldi e parte di via Gramsci (in piazza Matteotti è prevista la mostra mercato del fumetto) , offrirà una bella vetrina di oggetti di antiquariato, rigatteria, hobbistica e abbigliamento old style ai collezionisti e a chi cerca il complemento d’arredo giusto o l’accessorio di moda introvabile.

La presenza media è aumentata rispetto agli anni precedenti di circa il venti per cento. Variegata e rappresentativa di tutto il centro-italia e del nord la provenienza degli espositori da Umbria, Lazio, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Lombardia. Numeri e statistiche che promuovono a pieni voti una manifestazione che non sente affatto il peso degli anni. Per quanto riguarda la prima edizione “autunnale” si prevedono dunque 110 espositori, nella piazza Garibaldi a due passi da piazza Matteotti, Largo Gildoni, Via Mario Angeloni, Piazza Fanti, Corso Cavour e Piazza Gabriotti dove a fare da cornice sono le vie, le piazze e i magnifici palazzi nobili rinascimentali come Palazzo Vitelli a Sant’Egidio centro di mostre di arte contemporanea, Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca comunale, Palazzo Vitelli a San Giacomo che ospita la Biblioteca Comunale, Palazzo Albizzini Fondazione Burri.

Retrò diventa non solo una possibilità per conoscere una città ricca di opere d’arte che vanno dal Medioevo al Rinascimento all’arte contemporanea, ma anche un’occasione per poter gustare nei ristoranti ed esercizi ricettivi della città i prelibati menù della cucina locale di cui il tartufo è il protagonista assoluto in tutte le stagioni. “Domenica con la prima edizione autunnale si apre la stagione 2025-26 per Retrò, che davvero non sente il peso degli anni e mantiene sempre inalterato il fascino e gradimento di tutti italiani e stranieri”, ha dichiarato l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, nell’aggiungere anche “la gratitudine per il personale comunale del settore Commercio e Turismo ed il Corpo di Polizia Municipale per tutto il lavoro di supporto svolto”. Info: tel. 075 8554922 / 075 8529254 – turismo@comune.cittadicastello.pg.it. Il comandante della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza per la giornata di domenica 19 Ottobre con la quale si istituisce il divieto di transito e sosta, compreso autorizzati, dalle ore 6 alle ore 20, su Piazza Garibaldi ed un tratto di Via Gramsci.

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