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Pellegrinaggi: tanti i viandanti che, lungo i sentieri della zona, cercano i luoghi di san Francesco, santa Veronica e santa Margherita, bilancio positivo per accoglienza ed ospitalità.

Il 2023 si è chiuso positivamente per i pellegrinaggi e il turismo religioso a Città di Castello. I dati, raccolti dall’associazione “Le Rose di Gerico” – che da tempo si occupa di accoglienza e ospitalità religiosa, ora partner della diocesi per i pellegrinaggi – parlano chiaro: il monastero di Santa Veronica Giuliani ha registrato nel suo museo la visita di circa tremila pellegrini, ai quali si aggiungono in maniera non quantificabile i numerosi fedeli che si sono soffermati nella chiesa della Santa. Un dato di grande interesse è relativo alla provenienza dei pellegrini stranieri: 729 giunti da ben 25 nazioni. Il monastero, durante il periodo della novena (30 giugno – 10 luglio) ha aperto le sue porte ad altri 4.904 fedeli sia tifernati che pellegrini giunti da ogni parte d’Italia. Coloro che a piedi e con lo zaino in spalla, hanno percorso i cammini francescani, e che si sono fermati a Città di Castello nell’ospitalità religiosa delle clarisse da aprile a ottobre, sono stati 1.117. Anche in questo caso sono significative le presenze di stranieri, 285 provenienti da 27 nazioni. Nella chiesa di San Francesco, dove è possibile apporre il timbro sulle credenziali, i “libretti di viaggio del pellegrino”, 2.065 viandanti hanno testimoniato il loro passaggio con una firma o un pensiero sul libro a loro dedicato. Le visite nella chiesa di San Domenico, che custodisce il corpo di santa Margherita, si allineano alla tendenza generale che vede un incremento di presenze rispetto all’anno precedente. “Il 2023 – commenta Angelica Lombardo , presidente de ‘Le Rose di Gerico’ – è stato un anno interessante. I dati sui pellegrinaggi a piedi sono indice di una ripresa che, dal 2021, sta ricominciando a contare numerosi pellegrini in cammino. Quali sono per noi le grandi soddisfazioni? Rispondere alle telefonate di chi vuole informazioni e ci rende partecipi del suo cammino, accogliere giovani, adulti e anziani affaticati ma felici pronti a raccontarci la loro esperienza, veder arrivare genitori fieri di camminare con i figli, condividere un giorno di vita con tutti loro che, spesso, ci ricordano ad Assisi nelle loro preghiere e con un selfie al loro arrivo”. “Per quanto riguarda il pellegrinaggio devozionale per santa Veronica e santa Margherita – ci dice ancora – spesso ci rendono partecipi di momenti di gioia ma anche di sofferenza. Ogni volta che accogliamo un gruppo o piccoli nuclei familiari è emozionante parlare con loro, narrare attraverso i luoghi in cui hanno vissuto la loro vita e quello che ancora oggi vede il monastero di Santa Veronica con la sua comunità testimoni di un così forte messaggio di fede”.

Quattro anni di anniversari Nel 2024 si celebra l’ottavo centenario delle stimmate di san Francesco. Il 24 dicembre 2024 il Papa aprirà la Porta santa in San Pietro dando inizio al Giubileo 2025 . Nello stesso anno, si ricorda l’anniversario della stesura del Cantico delle creature. Nel 2026 ricorrono gli otto secoli dalla morte del poverello d’Assisi. Nel 2027 , due sono le tappe importanti: il nono centenario della morte del fondatore di Camaldoli, san Romualdo, e il centenario della morte di santa Veronica Giuliani, il suo passaggio alla vita eterna, data importante per la comunità tifernate e per tutti i devoti della mistica di Mercatello.

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Alessandra Benedetti che insegnerà Canto moderno, lirico e da camera al Centro Studi Musicali della Valtiberina

l Centro Studi Musicali della Valtiberina dà il benvenuto alla nuova docente Alessandra Benedetti che insegnerà Canto moderno, lirico e da camera, contribuendo così ad arricchire la già ampia offerta formativa e l’autorevole rosa dei docenti della scuola.

Le auguriamo un buon lavoro!

ALESSANDRA BENEDETTI, soprano

Inizia gli studi musicali da bambina presso la Scuola di Musica G. Puccini di Città di Castello, studiando pianoforte. Inizia lo studio del canto con il M° Lorenzo Testi per proseguirli con il M° Donatella Debolini e sotto la sua guida, si diploma in canto presso il Conservatorio di Musica G.B. Pergolesi di Fermo. Frequenta il corso di perfezionamento con il Maestro Rudolf Knoll presso Festival delle Nazioni di Città di Castello e Mozarteum di Salisburgo.

Frequenta l’Ateneo internazionale della lirica di Sulmona con le docenti Anita Cerquetti e Francesca Siciliani.

Frequenta il Master di interpretazione vocale barocca con il Maestro Marco Balderi presso Teatro di Savona.

È premiata con menzione d’onore, come voce particolarmente interessante nel Concorso Internazionale di canto città di Nettuno, è finalista al Concorso Internazionale di canto Città di Assisi ed è selezionata dal Concorso Internazionale di Canto Anselmo Colzani per il ruolo di Musetta e debutta in Bohème per la regia di Paolo Poli presso Teatro Consorziale di Budrio.

Registra per Radio Vaticana due concerti, nel 2010 e 2011 e uno Stabat Mater di Pergolesi per la casa discografica Max Research. È interprete di opere e operette: Bohème (Musetta), Maestro di musica di Pergolesi (Lauretta), La Canterina di Haydn (Apollonia), La Traviata (Violetta) in forma di concerto, Suor Angelica (Suor Angelica), Tosca, Il piccolo flauto magico riduzione dal flauto magico di Mozart (Pamina), Il Pipistrello (Adele), Lo zingaro barone (Arsena), Una notte a Venezia (Ciboletta), La vedova allegra (Anna Glavari).

Nel repertorio sacro ricordiamo: Stabat Mater di Pergolesi, Membra Jesu nostri di Buxtehude (Savona M°Balderi), Requiem di Cimarosa per il Festival delle Nazioni di Città di Castello. Missa Sancti Nicolaj di Haydn, Stabat Mater di Caldara, Grande messa in do min.K 427di Mozart (M°Simon Over) come soprano II.

Ha al suo attivo partecipazioni a varie pièces teatrali tra le quali ricordiamo: Cantami o Diva, recital in musica di e con Paola Gassman e Il Canto di Didone ,di e con Maria Rosaria Omaggio.

Con il trio TA.NA.CE. (Alessandra Benedetti soprano, Daniela Rossi pf, Enrico Paci voce recitante) è andata in scena con gli spettacoli musicali: “AMADÈ, una biografia di Mozart”, di Enrico Paci e “…mangiare e amare, cantare e digerire…” Rossini Gourmet , di Alessandra Benedetti.

Ha svolto e svolge attività concertistica in duo (Soprano-pf.), in trio (soprano, pf, voce recitante), in Italia e all’estero, (Romania, Polonia, Francia, Spagna, Olanda). Collabora stabilmente con l’orchestra da camera “I Concertisti” diretta dal M° Gianfranco Contadini con la quale ha al suo attivo numerosi concerti.

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Un’area giochi per i bambini nel parco della Muzi Betti”: il consiglio comunale approva all’unanimità la mozione dei consiglieri del PD

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione a firma dei consiglieri del PD Gionata Gatticchi, Roberto Brunelli, Maria Grazia Giorgi, Alessandra Forini, Monia Paradisi, Massimo Minciotti, Federico Bevignani e Domenico Duranti, emendata in accordo con gli altri gruppi consiliari, per impegnare il sindaco Luca Secondi e la giunta comunale a “installare all’interno dell’area verde dell’Asp Muzi Betti attrezzature da dedicare ad area giochi per l’infanzia, tenendo conto anche degli utenti con disabilità, previa approvazione di un apposito protocollo d’intesa da stipulare entro il 2024” e a “concordare con il consiglio di amministrazione dell’Asp Muzi Betti le modalità di accesso e di utilizzo di questi spazi, compatibilmente con le attività della struttura e delle esigenze dei suoi ospiti”. Il capogruppo del PD Gionata Gatticchi ha presentato l’atto sottolineando il lavoro collettivo da cui è nato, con il contributo particolare dei consiglieri Paradisi, Brunelli e Forini, e l’obiettivo di “installare delle strutture per i bambini, per favorire momenti ricreativi e di socialità all’interno del parco tra gli ospiti e la cittadinanza, che come abbiamo visto nelle ultime manifestazioni, in ultimo lo scorso settembre, possono coinvolgere molte famiglie”. “Ovviamente l’intenzione è di concordare con il consiglio di amministrazione dell’Asp Muzi Betti ogni passaggio, perché l’iniziativa possa rientrare nell’ambito dell’attività istituzionale della struttura, ma abbiamo avvertito la necessità di fare un passo avanti, con la convinzione che con un piccolo investimento potremmo ottenere un grande risultato”, ha aggiunto Gatticchi. La consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha annunciato il proprio voto favorevole “per l’utilità e la concretezza della mozione”, rimarcando “l’importanza dell’incontro intergenerazionale all’interno della comunità, che dovrebbe essere favorito non solo in questa situazione, ma come spunto per nuove progettualità nella nostra città, perché laddove le generazioni si incontrano avvengono sempre delle cose particolari, sono sempre incontri molto generativi”. La rappresentante della minoranza ha quindi evidenziato la necessità di un confronto con l’Asp Muzi Betti e l’esigenza di individuare le risorse che saranno investite, magari anche attraverso il ricorso ad eventuali bandi pubblici. Nel sottolineare la condivisione per “l’iniziativa, che è finalizzata a rendere godibile un parco tenuto in modo egregio dai responsabili dell’Asp Muzi Betti, malgrado le difficoltà economiche a farlo, perché la priorità della struttura sono ovviamente i pazienti”, il consigliere Valerio Mancini (Lega) ha sottolineato l’importanza di “connettere alla comunità tifernate questa struttura, che forse molti abitanti della città non sanno neanche che esista o di cosa si occupi”.  L’esponente della minoranza ha quindi invitato a “concordare con l’Asp Muzi Betti le modalità di accesso e di utilizzo del parco compatibilmente con l’attività della struttura” e ad aggiungere “l’impegno del Comune a sostenere a livello economico l’allestimento dell’area con i giochi”. Ad appoggiare la mozione è stata anche la consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione), che ha osservato: “è un bel progetto, mi sembra il caso che quel bellissimo spazio verde, nel cuore della città, diventi veramente un posto da vivere, considerando che le aree nelle quali si muovono gli ospiti della Muzi Betti sono limitate”. “Ho visto che la Regione ha stanziato risorse considerevoli per installare giochi da bambini nei parchi e potrebbe essere un’opportunità da sfruttare, anche per altre aree verdi in giro per la città, dove ci sono tanti giochi che avrebbero bisogno di essere sostituiti”, ha fatto presente la consigliera. Nell’evidenziare di avere “un debole per la Muzi Betti, dove da 21 anni offro la mia prestazione professionale”, il consigliere Roberto Brunelli (PD) ha ricordato come “lo spunto per la mozione sia venuto dalla bellissima festa del settembre scorso, alla quale ho dato il mio contributo, e che ha mostrato come le famiglie si possano integrare bene con la struttura e con gli ospiti”. “Mi sembra giusto che il parco venga allestito con i giochi – ha osservato il rappresentante della maggioranza – e che le famiglie possano portare i bambini e approfittare per andare a trovare gli anziani, che hanno sempre bisogno di grande sensibilità”. A dirsi favorevole è stata anche la consigliera Elda Rossi (FDI), che ha affermato: “accogliamo veramente con piacere la proposta che c’è in questa mozione”. “Il fatto che ci possano essere dei bambini che vivono quel parco, che possa essere frequentato dalle famiglie, sicuramente può essere non soltanto un servizio per la collettività, ma anche per gli anziani, che hanno bisogno della presenza dei bambini per vivere con normalità la propria condizione”, ha puntualizzato l’esponente della minoranza, aggiungendo: “vorremmo un cronoprogramma dell’intervento, capire quando partiranno i lavori per la realizzazione di questo progetto, visto che, andando verso la bella stagione, sarebbe importante poter vivere quanto prima questo parco”. D’accordo con la mozione anche il consigliere Roberto Marinelli (Lista Civica Marinelli Sindaco), che ha proposto di “organizzare in accordo con il consiglio di amministrazione della Muzi Betti un apposito evento per raccogliere i fondi necessari”. “Penso che i cittadini saranno sicuramente molto propensi a questa idea e potrebbe essere una soluzione per accelerare i tempi di allestimento dell’area giochi, ma anche per coinvolgere e per sensibilizzare ancora di più i tifernati sull’importanza che riveste una struttura come la Muzi Betti all’interno della nostra città”, ha fatto presente il consigliere. In sede di replica, il consigliere Gatticchi ha ringraziato per le proposte, “che – ha detto – mi trovano d’accordo e sono tutte accoglibili”. “Davo per scontato per l’impostazione della mozione l’impegno dell’amministrazione comunale a farsi carico dell’investimento per l’area giochi”, ha detto il consigliere rispondendo a Mancini. “E’ giusto anche darsi delle scadenze e trovo interessante sensibilizzare la città, portandola a farsi carico della Muzi Betti nell’ambito di un momento di socialità aperto a tutti”, ha aggiunto Gatticchi, che poi ha concordato il dispositivo finale della mozione con gli altri capigruppo consiliari.

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Scuola primaria di Sant’Angelo: opere per 890mila euro. Il sindaco e la giunta in visita al cantiere per fare il punto della situazione

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Il Sindaco: “I lavori procedono secondo il cronoprogramma. La consegna dell’opera per giugno 2024”

Si sta realizzando la copertura in legno del tetto della scuola primaria di Sant’Angelo, a Deruta e si sta procedendo, contemporaneamente, al consolidamento delle murature.

Il sindaco, Michele Toniaccini, insieme agli assessori Giacomo Marinacci (Lavori Pubblici), Cristina Canuti, Francesca Marchini e al consigliere comunale di maggioranza, Giacomo Latterini, questa mattina, hanno fatto un sopralluogo al cantiere. Inoltre, si sono confrontati con l’impresa incaricata dei lavori. Opere per 890mila euro derivanti dai fondi del Pnrr. Tempi di ultimazione, entro giugno 2024.

“Sulle scuole – affermano il sindaco Toniaccini, l’assessore Marinacci e la giunta – stiamo investendo importanti risorse, con progetti che riguardano strutture su tutto il territorio comunale, fra nuove realizzazioni, come la scuola secondaria di primo grado, il liceo artistico, la palestra, e interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria. Sono una priorità d’intervento”.

PROGETTI SULLE SCUOLE

Con la riapertura dell’anno scolastico e, come da cronoprogramma, è stata riconsegnata la scuola primaria di Deruta, per circa 26.500 euro.

Si sta procedendo con l’ex scuola a Ripabianca, per cui è previsto un finanziamento di € 621.000. Sono ripresi i lavori alla scuola secondaria di primo grado di Deruta “Mameli-Magnini” (oltre 3,5 milioni di euro di finanziamento), sono iniziati i lavori per la realizzazione del liceo artistico (4.840.000 euro) e della palestra (2 milioni e 951 mila), “a formare un vero e proprio polo scolastico” – conclude il sindaco.

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Pietralunga, tifosi di casa e ospiti domenica 28 gennaio insieme a pranzo prima della partita: originale idea del patron Giuliano Martinelli, “re” del tartufo, per condividere i valori dello sport all’insegna della buona cucina

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Iniziativa gratuita domenica 28 gennaio allo stadio ‘V. Martinelli’ dove è in programma il match Pietralunghese-Marra San Feliciano

‘Zero’ tempo per condividere insieme, tifosi, dirigenza e appassionati di calcio, all’insegna della buona cucina, i veri valori dello sport, dove conta prima di tutto partecipare prima di cercare di vincere. Pranzo allo stadio domenica 28 gennaio, nell’area antistante il ‘Vincenzo Martinelli’ di Pietralunga, in Altotevere, dove è in programma il match a dir poco decisivo con il Marra San Feliciano, gara valevole per il campionato di Promozione, girone A. Un solo punto in classifica separa i rossublù della Pietralunghese, a quota 40, dalla capolista Castel del Piano in testa con 41 punti in un’avvincente sfida a suon di gol. Quale miglior modo per allentare la tensione e sorridere tutti insieme, tifosi dell’una e dell’altra squadra, attorno a una tavola di prelibatezze della gastronomia locale? Detto e fatto. Il vulcanico patron della Pietralunghese, cavalier Giuliano Martinelli, ‘re’ del tartufo, imprenditore di successo e appassionato di calcio, l’ha pensata davvero bella e assieme alla dirigenza della società, il presidente Gianfranco Grassini in testa, ha deciso di chiamare a raccolta per l’ora di pranzo i tifosi e tutto il paese per mettersi a sedere attorno a una maxi-tavola e consumare insieme un pranzo offerto dalla società stessa. “L’invito – dice Martinelli – è rivolto anche a dirigenti e tifosi della squadra che affronteremo in campo”. Alle 13 verrà servito un menù rigorosamente della tradizione, con antipasti misti, penne all’arrabbiata e al tartufo, salcicce alla brace e poi, dopo il brindisi finale, tutti allo stadio a sostenere capitan Eramo e compagni nella gara di altissima classifica. L’immancabile tartufo sarà la cosiddetta ciliegina sulla torta di quello che è stato ribattezzato ‘zero’ tempo, mutuando dal rugby il terzo tempo, quel momento conviviale in cui tutti, a fine gara, festeggiano i valori dello sport con una bella mangiata. A Pietralunga non poteva essere altrimenti, terra dove la presenza e il profumo del tartufo si gusta e si respira tutto l’anno. Un comune di duemila ‘anime’ che, con oltre 400 cavatori e 120 addetti alla trasformazione del prodotto, è a oggi una fra le città più tartuficole d’Italia in rapporto al numero degli abitanti: in piazza c’è anche una statua dedicata al ‘cavatore’. “Siamo un paese di 2.000 abitanti – ha spiegato il patron Giuliano Martinelli, non nuovo a iniziative benefiche e coinvolgenti – e per tenere in vita tutte le discipline sportive che abbiamo non bastano gli sponsor, serve il sostegno di tutta la comunità che, nei momenti decisivi, rappresenta davvero il dodicesimo uomo in campo. I nostri tifosi sono straordinari e domenica assieme a loro e tanti altri vogliamo condividere, prima a pranzo e poi sugli spalti, la passione per questo bellissimo sport che ci rende tutti orgogliosi dei nostri colori. Gli ospiti per noi, però, sono sacri e prima della partita saremo a tavola insieme, poi ognuno a tifare sugli spalti con lealtà e rispetto della persona”. Per poter partecipare al pranzo allo stadio, come scritto sulle tante locandine diffuse sul web e non solo, basterà prenotare chiamando uno dei numeri indicati: 340.1009122, 345.8124543.

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Fabio Buschi “E78, noi favorevoli all’infrastruttura, ma serve che passi nei pressi della Piastra Logistica”

Con Fabio Buschi, candidato della lista di centro per le elezioni a San Giustino, che si terranno nel giugno 2024, facciamo il punto, lo stato dell’arte su uno dei temi che verrà sicuramente affrontato nella prossima campagna elettorale. Parliamo di E78. Ha scelto di fare questa intervista vicino alla piastra logistica.
per quale motivo?

“perché la scelta fatta a suo tempo fu quella di spostare la base logistica qui a cavallo, dei due comuni, San Giustino e Città di castello quindi mi sembra logico e coerente mantenere questa scelta. Credo serva usare il buon senso, una base logistica deve interagire con quelle che sono le infrastrutture, e la E78 è una infrastruttura strategica. Logica vuole che il percorso più adatto sia questo sarà, per ottenere il miglior risultato in termini di sviluppo economico e di vivibilità di questa zona.

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Città di Castello, grande soddisfazione di Forza Italia per l’avvio del progetto “nonni civici” già presentato a gennaio 2023 e votato all’unanimità dal Consiglio comunale

Forza Italia esprime grande soddisfazione per l’avvio del progetto dei nonni civici a seguito della mozione che aveva presentato a Gennaio 2023, votata poi all’unanimità dal Consiglio comunale. Con questo progetto si restituisce dignità ad una categoria che spesso viene dimenticata ma che ha una grande importanza per vissuto e memoria storica; al contempo si rende maggiore sicurezza e tranquillità ai bambini e alle loro famiglie. “Questa mozione rappresenta lo spirito e il modo di fare politica di Forza Italia. Attenzione, ascolto e concretezza.”

Il Coordinamento comunale di Forza Italia Città di Castello

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Galleria della Guinza, il 12 febbraio la consegna dei lavori. Ad annunciarlo il Segretario della Lega Umbria Marchetti: “Traguardo storico. L’Umbria si apre ancora di più al futuro”

“Il 12 febbraio prossimo sarà una giornata storica per l’Umbria perché finalmente verranno consegnati i lavori per la Galleria della Guinza – ad annunciarlo il Segretario della Lega Umbria, On. Riccardo Augusto Marchetti – si tratta di un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del turismo e dell’economia della nostra regione e, dopo trent’anni di promesse disattese dalla sinistra, con la Lega al Governo vedremo la luce in fondo al tunnel. Il completamento della Due Mari consentirà all’Umbria di essere ancora di più e ancor meglio connessa al resto del Paese – prosegue – L’Alto Tevere è un centro produttivo imprescindibile per l’economia regionale e il collegamento diretto con la vicina provincia di Pesaro-Urbino garantirà alle aziende del territorio di crescere ancora di più, a vantaggio di tutta la regione. Sin dall’inizio del mio impegno in politica, da semplice militante della Lega, ho dato battaglia affinché ‘la grande incompiuta’ venisse completata – ricorda Marchetti – ho portato questo tema anche in Consiglio Comunale a Città di Castello e poi in Parlamento, convinto che un Paese non possa proiettarsi nel futuro se non attraverso infrastrutture efficaci e funzionali. Ringrazio il Ministro Matteo Salvini, la Presidente Donatella Tesei e l’Assessore Enrico Melasecche – conclude Marchetti – la Lega sta dimostrando ancora una volta la determinazione e la concretezza di chi alle chiacchiere risponde con i fatti”.

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A tu per tu con Signorelli. Al via le visite guidate e i laboratori sul restauro della “Santa Cecilia” – Nelle giornate di sabato 28 gennaio e sabato 4 febbraio su prenotazione in Pinacoteca

Non si spegne e anzi si rafforza l’eco dell’anno signorelliano appena trascorso, è infatti alle porte un primo ciclo di visite guidate e di laboratori organizzati dall’Amministrazione comunale in occasione del restauro della Pala di Santa Cecilia. Nel pomeriggio di domenica 28 gennaio e di domenica 4 febbraio l’opera, in restauro grazie al sostegno di Università eCampus, potrà essere visitata direttamente sul cantiere allestito nella pinacoteca comunale, previa prenotazione telefonica o mail. Per l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi si tratta di un percorso in continuità con l’anniversario del cinquecentenario signorelliano: “abbiamo pensato ad eventi che andassero anche aldilà degli anniversari, diventando un elemento di apertura verso la cittadinanza e fasce di visitatori più giovani, da considerarsi in progress e sempre attivo.” Durante le visite (della durata di un’ora per tre gruppi, dalle ore 15 alle 18) sarà possibile scoprire la straordinaria storia del dipinto, ancora in parte inedita. Giuseppe Sterparelli, già curatore del volume Luca Signorelli a Città di Castello e ideatore del restauro, svelerà alcune vicende come il fortunoso episodio che ne impedì l’invio al Louvre da parte degli ufficiali di Napoleone, oppure le tortuose vicende della predella, scorporata dal dipinto e miracolosamente ricomparsa in un’asta a New York. Sarà poi il turno di Paolo Pettinari, il restauratore della pala, con formazione presso il prestigioso Opificio delle Pietre Dure, che illustrerà i primi risultati del suo lavoro, mostrandone i dettagli più nascosti e anche alcuni segreti per far tornare il dipinto al suo originario splendore. Pettinari si dedicherà anche a uno speciale laboratorio rivolto ai bambini e alle loro famiglie, nella giornata del 4 febbraio, coadiuvato dallo staff di Poliedro Cultura e da Bottega Tifernate, che metterà a disposizione alcuni modellini su cui mettere all’opera i più piccoli. Per prenotare le visite: Poliedro Cultura tel. 075.8554202 / 075.8520656 oppure mail cultura@ilpoliedro.org. Il costo delle visite è compreso nel biglietto di ingresso al museo.

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Giornata della memoria in Pinacoteca comunale di Città di Castello. Gli artisti e la shoah. Una visita speciale all’ala nuova del museo tifernate

In occasione della Giornata della Memoria la Pinacoteca comunale di Città di Castello proporrà un viaggio inedito all’interno delle Sale dell’Ala Nuova, dove sono conservate le collezioni moderne, con opere di artisti che vissero il periodo del totalitarismi, del Nazismo, del Fascismo e l’orrore della Shoah. “Anche la Pinacoteca partecipa alla Giornata della memoria che ammonisce contro la guerra e le discriminazioni” commenta l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, invitando all’iniziativa promossa dalla Cooperativa Il Poliedro, gestore del museo, che si terrà sabato 27 gennaio 2024 alle 15.00. ” Il percorso focalizzerà l’attenzione su alcuni artisti presenti in collezione coinvolti nelle persecuzioni o attivi contro gli orrori del periodo  come Nuvolo, Mario Mafai e Renato Guttuso”, conclude l’assessore. La  visita guidata compresa nel biglietto d’ingresso al museo. Per prenotare: PoliedroCultura 075 8554202 / 075 8520656  cultura@ilpoliedro.org

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Città di Castello – Valentina trovata morta in casa a 35 anni, in corso le indagini

Tanti i messaggi di cordoglio e tanto dolore in Altotevere per la morte di Valentina la giovane ragazza trovata priva di vita in casa dai familiari a soli 35 anni nella sua abitazione a Città di Castello nella giornata di martedì 23 gennaio: messaggi in ricordo arrivano da Umbertide dove vive la famiglia, ma anche da Città di Castello dove aveva tanti amici che ora ne piangono la scomparsa di Valentina, giovane e allegra ragazza sempre con il sorriso era originaria di Umbertide ma da qualche tempo residente a Città di Castello per motivi di lavoro (faceva la commessa in un negozio di articoli sportivi), era molto conosciuta e apprezzata da tutti. Da quello che fino ad ora è emerso nel corso delle indagini sembrerebbe che sia stato un tragico e violento malore quello che improvvisamente ha spezzato la vita della trentacinquenne e con gli esami post mortem si cercherà ora di stabilire le esatte cause del decesso.

Sul caso stanno comunque ora indagano i Carabinieri della compagnia tifernate e tutti gli elementi emersi fino ad ora sono al vaglio della Procura di Perugia.

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Sabato 3 febbraio, in memoria di San Francesco di Sales patrono dei giornalisti e degli operatori delle comunicazioni sociali incontro e celebrazione eucaristica nella Sala San Francesco del palazzo arcivescovile di Perugia” (piazza IV Novembre, 6)

Il 24 gennaio ricorre la festa di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e degli operatori delle comunicazioni sociali. Il tradizionale incontro promosso per l’occasione quest’anno si terrà “sabato 3 febbraio prossimo, alle ore 11 nella Sala San Francesco del palazzo arcivescovile di Perugia” (piazza IV Novembre, 6). Sono invitati tutti i giornalisti/giornaliste e operatori/operatrici della comunicazione.

L’appuntamento di quest’anno si presenta come una novità assoluta. La giornata, infatti, sarà celebrata insieme dai vescovi di Perugia-Città della Pieve, “van Maffeis”, e di Città di Castello e di Gubbio, “Luciano Paolucci Bedini”.

Una scelta non occasionale ma frutto e segno della comunione ecclesiale che lega la diocesi metropolitana di Perugia-Città della Pieve con le diocesi suffraganee di Gubbio e Città di Castello. Sabato mattina 3 febbraio saranno dunque presenti entrambi i vescovi all’incontro organizzato dagli uffici pastorali per le Comunicazioni sociali delle tre Chiese diocesane, in collaborazione con Ucsi Umbria, l’Unione cattolica della stampa italiana.

VI ASPETTIAMO!

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Incontro sulle Residenze Servite dell’Altotevere, Puletti interroga la Giunta: “Bene, i regolamenti vanno adeguati dopo un percorso condiviso”

“Un incontro proficuo che ha segnato l’inizio di un percorso importante, che interessa soggetti fragili quali gli anziani non e autosufficienti, le loro famiglie, gli operatori e l’intera comunità locale”. Così il consigliere regionale della Lega Manuela Puletti ha definito il colloquio avuto nei giorni scorsi tra l’assessore Coletto e le delegazioni delle Residenze servite dell’Altotevere, che necessitano di adeguamenti normativi all’interno dei regolamenti regionali di riferimento.
“Si tratta di un primo importante passo – spiega Puletti – che allinea più fattori nella necessità di adeguare regolamenti regionali e datati a normative nazionali e alle esigenze territoriali e degli stakeholders di riferimento. Un percorso di condivisione, che auspico avvenga di concerto con coloro i quali quotidianamente vivono questa realtà. Un’azione che parte dalla sinergia tra territorio, Consiglio regionale e Giunta, confermando la sensibilità della Lega riguardo temi di così notevole importanza, considerando che si tratta di soggetti fragili e bisognosi di cure. A tal proposito – annuncia Puletti – presenterò un’interrogazione, sottoscritta anche dai colleghi Mancini e Castellari, chiedendo le intenzioni della Giunta regionale circa modalità, tempi e le azioni che si intendano attivare per giungere ad un’adeguata definizione della materia che disciplina un settore così delicato. La garanzia di una continuità assistenziale per coloro che vivono le realtà delle Residenze servite – evidenzia Puletti – passa anche attraverso l’apertura di un confronto. E la disponibilità dell’assessore e del suo staff ad intraprendere un percorso è il primo passo verso la risoluzione di un annoso problema. A tal proposito ringrazio anche il direttore generale Asl Umbria 1, Nicola Nardella, per la celerità con la quale, vista l’importanza del problema, ci riceverà nei prossimi giorni assieme ai delegati delle Residenze servite dell’Altotevere, per cominciare un percorso concreto verso la risoluzione delle problematiche sollevate”.

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Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, al via i primi due incontri del nuovo percorso formativo diocesano: il 26 gennaio spazio alla “Laudate Deum”, il 31 gennaio approfondimento su come vivere da credenti il coming out dei figli

Al via i primi due incontri del nuovo percorso formativo diocesano: il 26 gennaio spazio alla “Laudate Deum”, il 31 gennaio approfondimento su come vivere da credenti il coming out dei figli

Nei prossimi giorni si svolgeranno i primi due momenti formativi diocesani, annunciati dal vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Andrea Migliavacca, nell’assemblea ecclesiale del 6 ottobre 2023 e rivolti all’intera comunità cristiana.

Si inizierà questo venerdì 26 gennaio, alle ore 10, presso il Seminario vescovile di Arezzo, con un incontro rivolto ai sacerdoti e ai diaconi della Diocesi, dedicato alla “Laudate Deum”, l’esortazione apostolica di papa Francesco pubblicata il 4 ottobre scorso, nella festa di san Francesco d’Assisi, con la quale il Pontefice è tornato a rivolgersi «a tutte le persone di buona volontà» sul tema della crisi climatica, a otto anni dalla pubblicazione della lettera enciclica “Laudato si’”, convinto che «l’impatto del cambiamento climatico danneggerà sempre più la vita di molte persone e famiglie… e ne sentiremo gli effetti in termini di salute, lavoro, accesso alle risorse, abitazioni, migrazioni forzate e in altri ambiti». La riflessione sarà introdotta e guidata dal prof. Ciro Amato, direttore dell’Istituto sviluppo umano integrale (Isvumi).

Il secondo appuntamento formativo, destinato a tutti i fedeli, laici e consacrati, è in programma mercoledì 31 gennaio, alle 21, sempre presso il Seminario vescovile di Arezzo. In quell’occasione, la riflessione prenderà il via con la presentazione del libro “Genitori fortunati. Vivere da credenti il coming out dei figli” (Effatà Editrice, 2022), che raccoglie diverse testimonianze di madri e padri credenti con figli che hanno fatto “coming out”, offrendo numerosi contributi e approfondimenti per dare alcune risposte alle tante domande teologiche, bibliche, pastorali e psicologiche che emergono dopo la scoperta dell’omosessualità o della transessualità di una figlia o di un figlio in una famiglia o in una comunità cristiana.

Il tema viene affrontato attraverso il dialogo con don Gianluca Carrega, docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, e Alessandra Bialetti, pedagogista e consulente familiare, e con la testimonianza di Mara, Laura e Maria, “genitori fortunati”, come amano definirsi, che parleranno di come hanno vissuto la dichiarazione di orientamento sessuale dei propri figli.

L’incontro formativo – sviluppato insieme a tre ben note realtà associative di famiglie cristiane, scevre da posizioni ideologiche sul tema e che, a vario titolo, conoscono in profondità tutti i risvolti umani e pastorali legati alla scoperta dell’omosessualità o transessualità di una figlia o di un figlio, quali il Gruppo Kairos di Firenze, Rete 3 Volte Genitori e La Tenda di Gionata – è rivolto non soltanto ai genitori e alle famiglie cristiane, ma anche ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose, agli operatori pastorali e, più in generale, alle comunità cristiane, che non di rado vivono con disorientamento e, talora, anche con dolore questa esperienza.

Del resto, già in occasione delle recenti assemblee generali del Sinodo dei Vescovi che si sono tenute a Roma negli anni scorsi, è stato ribadito che «ogni persona, indipendentemente dalla propria tendenza sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare “ogni marchio di ingiusta discriminazione”», ed è risuonato forte l’invito perché si «riservi una specifica attenzione anche all’accompagnamento delle famiglie in cui vivono persone con tendenza omosessuale» (Relazione finale della XIV assemblea generale del sinodo dei vescovi del 24 ottobre 2015 “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”). Entrambe le iniziative formative si inseriscono nel Cammino sinodale che la Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, in comunione con tutte le diocesi italiane, sta percorrendo in questi mesi.

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Sansepolcro, stagione teatrale: arriva il musical Dante

Si apre il sipario del Teatro Dante su un nuovo spettacolo in calendario per la stagione teatrale di Sansepolcro.

Dopo il successo dei primi 3 appuntamenti sul palco del Dante, mercoledì 31 gennaio, sarà la volta di FAMILY. A modern musical comedy. Family è il nuovo modern musical d’autore prodotto da Elsinor Centro di Produzione Teatrale con il contributo di NEXT-Laboratorio delle Idee, ideato, scritto e diretto da Gipo Gurrado, che aggiunge un tassello al suo personale attraversamento in parole e musica delle nevrosi e disfunzionalità del mondo di oggi.

La drammaturgia dello spettacolo si sviluppa in una serie di canzoni, alcune corali e scritte per coinvolgere più personaggi, altre ideate come veri e propri monologhi cantati. Le scene sono costruite attraverso momenti coreografici, ideati in collaborazione con Maja Delak.

La prevendita dei biglietti per lo spettacolo è il 29, 30 e 31 gennaio come sempre presso la Biblioteca Comunale Dionisio Roberti.

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Questa sera alle 19,30 la Chiesa Tifernate su TV2000 ospite in studio il vescovo Luciano Paolucci Bedini

La Chiesa tifernate su Tv2000 per raccontare le tappe del proprio cammino sinodale. La puntata di oggi giovedi 25 gennaio del programma “In cammino” – in onda alle ore 19.30 sull’emittente della Chiesa italiana – si occupa proprio di come la comunità diocesana di Città di Castello sta lavorando alla fase sapienziale, dopo quella dell’ascolto del territorio. 

In studio a Roma sarà ospite il “vescovo Luciano Paolucci Bedini”, mentre in collegamento esterno ci sarà “Alessandro Pacchioni“, uno dei referenti diocesani e regionali dell’Umbria per il Cammino sinodale della Chiesa italiana. Durante la puntata sarà trasmesso anche un servizio realizzato proprio durante una delle riunioni dei gruppi sinodali della Chiesa tifernate, per raccontare il coinvolgimento di consacrati e laici nel percorso di discernimento avviato da oltre due anni nella Chiesa universale e in quella italiana.  

Condotto da Enrico Selleri (in foto), il programma “In cammino” di Tv2000 è un appuntamento quotidiano per narrare il cammino del Sinodo partendo dal racconto della vitalità della Chiesa italiana, dalla ricchezza dei suoi carismi e dei sui ministeri, dalle pluralità delle sue voci, dalle proposte innovative di diocesi, parrocchie, congregazioni, movimenti capaci di dare risposte ai bisogni spirituali e materiali delle donne e degli uomini, dei giovani e degli anziani che abitano l’Italia dei nostri giorni. Ogni giorno un luogo diverso, un tema da approfondire, ospiti da ascoltare.

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“L’eredità viva”: consegnate le borse di studio intitolate a Silvana Benigno e Flavio Paladino, premiati due allievi meritevoli della Scuola di Arti e Mestieri G.O. Bufalini

Non è stato probabilmente un caso che proprio oggi si celebra la Giornata internazionale dell’educazione, infatti ieri mattina al Centro Congressi Officina della Lana della Scuola di Arti e Mestieri G.O. Bufalini si è parlato di educazione, ricordo, formazione, lavoro, integrazione e non solo. Con protagonisti loro, i giovani studenti dell’istituto che, all’inizio di quest’anno, ha visto il record di iscrizioni (80) nei vari corsi. E due di questi ragazzi che, nel corso della loro esperienza attuale alla Bufalini hanno dimostrato particolari caratteristiche, sono stati premiati con le borse di studio nel ricordo di Silvana Benigno (oggi ricorreva il quarto anno dalla scomparsa di mamma-coraggio) e Flavio Paladino, suocero di Silvana e storico consigliere del Cda della Bufalini per quasi 20 anni. Le motivazioni relative al doppio riconoscimento sono state introdotte dal giornalista Massimo Zangarelli che con la solita competenza ha fatto un ritratto di Silvana e Flavio. Al suo fianco, difronte a una sala congressi gremita con, sullo sfondo, la foto di Silvana e Flavio insieme sorridenti, il presidente della scuola tifernate, Giovanni Granci, il direttore della stessa struttura, Marco Menichetti e il marito di Silvana, Fabrizio Paladino, presente insieme alla figlia Federica e alla mamma Giuseppina. Il ricordo, la sensibilità, l’impegno nella ricerca dei fondi per sostenere la battaglia contro il cancro, con quella grandissima “arma” del sorriso, hanno caratterizzato le parole di affetto nei confronti di Silvana da parte di chi è intervenuto, a cominciare dall’assessore comunale di San Giustino, Simone Selvaggi, a quello del Comune di Città di Castello, Benedetta Calagreti, fino a don Paolino Trani, parroco di Selci. Gli amministratori hanno anche portato il saluto dei sindaci Fratini e Secondi. Poi il presidente Granci ha ricordato l’attività quasi ventennale di Flavio all’interno della scuola, quando alla Bufalini – come ora – si registravano numeri da record per quanto riguarda le iscrizioni ai corsi; a quello gastronomico, nel 2003, aveva preso parte Silvana che poi, nel periodo del tirocinio, si era fatta conoscere al ristorante Il Sesto Canto della famiglia Boriosi guidata magistralmente dal compianto Nazzareno. Ed è stato proprio il figlio, Federico, che nel suo intervento ha descritto con commozione come Silvana si era inserita all’interno dell’attività lavorativa, sempre con quelle caratteristiche che noi tutti conosciamo. Il clou della mattinata, tra la commozione generale non solo dei congiunti di Silvana e Flavio, c’è stato durante la consegna delle due borse di studio dal valore di 500 euro ciascuna. La prima è stata assegnata – dopo le valutazioni del corpo docente – a Ibrahima Kebe, un ragazzo non ancora 17enne originario del Senegal, accompagnato da una vicina di casa che con amore e dedizione lo ha seguito, al pari dei genitori (era presente anche il babbo) nel suo percorso di crescita. Ibrahima è arrivato in Italia nel settembre 2022. Il padre era già in Italia, a Umbertide, da oltre 10 anni insieme alla sua seconda moglie (che lui chiama zia); il fratello (di 4 anni) e la sorella (di 8 anni) sono nati in Italia. La madre è rimasta in Senegal. In Senegal ha frequentato per 4 anni una scuola francese. Il padre fa il lucidatore di mobili. Il ragazzo ha scelto di venire in Italia non solo per seguire il padre ma anche per studiare, imparare un mestiere e trovare lavoro. È venuto a sapere dei corsi della scuola Bufalini tramite il padre, che conosce il territorio. Ama fare il metalmeccanico e sogna un buon lavoro in questo settore, anche per aiutare la mamma e i nonni in Senegal. Secondo i docenti il ragazzo “ha mostrato esemplare educazione e rispetto, nonché tenacia e determinazione nel superare l’attuale ostacolo imposto dalla barriera linguistica, mostrandosi costantemente motivato e impegnato nelle attività teoriche e pratiche proposte”. A Ibrahima Kebe è stato consegnato un attestato con assegno della somma prevista dalla borsa di studio. Subito dopo, la consegna, anche in questo caso tra gli applausi, della borsa di studio assegnata a Orlando Bushaj, 16 anni, che segue il corso di ristorazione. Orlando è arrivato in pullman in Italia nel maggio 2022. Vive ad Arezzo, accolto in una comunità per minori. La sua famiglia (madre, padre e sorella di 12 anni) vive in Albania. Il padre fa il muratore e spesso si reca in Grecia per lavoro. La madre è casalinga. In Albania ha frequentato le scuole ordinarie, fino ai 15 anni. Tutti giorni in pullman parte da Arezzo per raggiungere Città di Castello. Ha subito manifestato interesse per la cucina, motivo per cui l’equipe della comunità lo ha iscritto alla Scuola Bufalini. Il ragazzo ha passione per il mondo della ristorazione e ha già avuto piccole esperienze lavorative nel settore. Il suo sogno è diventare chef e aprire un suo ristorante! Vuole lavorare per aiutare la famiglia, mandando soldi in Albania. Di lui i docenti dicono che “si è sempre distinto per la piena partecipazione e impegno. Responsabile e rispettoso delle norme scolastiche, presenzia con attenzione e si distingue per motivazione e assiduità nell’esecuzione delle attività pratiche e teoriche preposte”. Subito dopo la consegna delle borse di studio, il presidente Granci ha chiamato sul palco la figlia di Silvana, Federica, alla quale ha regalato copia del diploma che la mamma aveva conseguito dopo la conclusione del corso per aiuto-cuoco. La stessa Federica ha consegnato al presidente Granci le copie dei due libri “Il tuo sorriso ribelle” e “Dalla stessa parte – in viaggio con lei” scritti nel ricordo della mamma e che ora saranno all’interno della biblioteca della Bufalini. Il finale, come tutti i finali che si rispettano, non è stato affatto banale, visto che Federico Boriosi, titolare del Ristorante Il Sesto Canto, preso atto delle qualità di Orlando in cucina, si è già proposto per offrire al ragazzo un posto di lavoro. Ma non solo, perché Fabrizio Paladino, dopo aver ringraziato la scuola per aver aperto le porte a questa iniziativa e ringraziato tutti per la presenza e il supporto (in particolare gli sponsor Ilce, Cepu, Csm, Edil Giorni, l’Abbondanza, K2 e Il Sesto Canto), ha annunciato che la consegna delle borse di studio nel ricordo di Silvana e Flavio proseguirà per sempre, il 24 gennaio di ogni anno, e che questo evento dovrà servire da stimolo a tutti i ragazzi dei vari corsi per raggiungere un obiettivo di valore sotto vari punti di vista.

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Verso le elezioni a San Giustino: Stefano Veschi incassa l’appoggio di Azione

“Azione prende posizione in vista delle prossime elezioni amministrative” – così annuncia Vincenzo Tofanelli, responsabile e coordinatore di Azione Altotevere, informando con una nota successiva agli  incontri importanti – “Azione appoggia la candidatura a sindaco di Stefano Veschi a San Giustino.”

La collaborazione tra Azione San Giustino e “San Giustino Partecipa” avviata da tempo,  procede ora a ritmo serrato, dopo la proclamazione ufficiale da parte del candidato Sindaco Veschi, facendo corpo unico sul territorio, prossimi ad un calendario ricco di iniziative, di coinvolgimento e di partecipazione diretta dei cittadini.

Il gruppo bene esprime la necessità di unirsi attorno a un progetto comune, lontani da  un bipolarismo sterile, dove Azione pone un tratto identitario fondamentale di un’epoca socio-culturale diversa dal passato.  Per l’approccio concreto e serio  che questo gruppo sta portando avanti in questa campagna elettorale, si invitano i cittadini del Comune di San Giustino a seguire e prendere parte alle iniziative sociali, reperendo materiale informativo cartaceo e on line dal profilo Facebook e Instagram sia di  “San Giustino Partecipa”  che di “Azione Altotevere” .

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